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VALUTAZIONE DELLE FONTI DI CONTAMINAZIONE DELLE FALDE ACQUIFERE DA FITOFARMACI NEI VIGNETI COLLINARI DEL NORD ITALIA Nicoleta Suciu, Camilla Farolfi, Ettore Capri
Valutazione delle fonti di contaminazione delle falde acquifere da fitofarmaci nei vigneti collinari del Nord Italia
Nicoleta Suciu 1,2 , Camilla Farolfi 1,2 , Roberta Zambito Marsala 1,2 , Elisabetta Russo 3 , Marcello De Crema 3 , Emanuela Peroncini 3 , Fausto Tomei 3 , Gabriele Antolini 3 , Marco Marcaccio 3 , Vittorio Marletto 3 , Ruggero Colla 4 , Antonio Gallo 5 , Ettore Capri 2
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1 Università Cattolica del Sacro Cuore, Department for Sustainable Food Process, Via Emilia
Parmense 84, 29122 Piacenza (PC), Italy. 2 OPERA, Università Cattolica del Sacro Cuore, Via Emilia Parmense 84, 29122 Piacenza (PC), Italy. 3 ARPAE –Regional Agency for Prevention, Environment and Energy of Emilia-Romagna, via Po 5, 40139-Bologna; 4 Phytosanitary consortium of Piacenza, Via Cristoforo Colombo 35, 29122 Piacenza (PC), Italy 5 Università Cattolica del Sacro Cuore, Department of Animal Science, Food and Nutrition (DIANA),
Via Emilia Parmense 84, 29122 Piacenza (PC), Italy.
In Europa, il 25% delle acque sotterranee hanno un cattivo stato chimico. Una delle principali sorgenti di contaminazione è l'agricoltura, con i nitrati e i prodotti fitosanitari (PPPs) causando, rispettivamente, la contaminazione del 18% e del 6,5% dei corpi idrici sotterranei (per area). La legislazione dell'UE per l'immissione dei PPPs sul mercato è una delle più rigorose al mondo. Tuttavia, recenti studi di monitoraggio nei vigneti collinari della valle del Tidone, nord-ovest dell'Italia, mostrano la presenza di PPPs utilizzati per la coltivazione della vite in 15 dei 26 pozzi monitorati, a valori superiori allo standard di qualità ambientale (SQA) per le acque sotterranee (0.1 μg/L). Tuttavia, non sono disponibili informazioni sulle fonti di contaminazione.
Pertanto, l'obiettivo del presente lavoro è quello di valutare le fonti di contaminazione delle acque sotterranee da parte dei PPPs, in un piccolo bacino con attività vitivinicola intensiva, raccogliendo e integrando dati di monitoraggio, dati sul movimento delle acque sotterranee e le caratteristiche territoriali.
I risultati mostrano che nei pozzi utilizzati per la preparazione della miscela fitoiatrica e il lavaggio delle macchine irroratrici, situati nel crinale, con una bassa pendenza e nessun movimento dell'acqua nel terreno circostante, la contaminazione è molto probabilmente di tipo puntiforme. Al contrario, per i pozzi situati in un'area recintata ai piedi della collina, lontani dai vigneti e utilizzati per la produzione di acqua potabile, la contaminazione è molto probabilmente di tipo diffuso. I risultati sono stati utilizzati per aumentare la consapevolezza sulla contaminazione delle acque sotterranee da PPPs tra gli agricoltori nell'area di studio; inoltre, è stata implementata in una demofarm locale una piattaforma impermeabile per il lavaggio degli atomizzatori, dotata di sistema di recupero e smaltimento delle acque reflue, in grado di evitare contaminazioni di tipo puntiforme. Inoltre, sono state organizzate diverse attività dimostrative con gli agricoltori dell'intera valle al fine di mostrarne la funzionalità e promuoverne l'uso diffuso.