Concerto di Natale

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XXXV STAGIONE CONCERTISTICA

Concerto di Natale

Donato renzetti direttore

andrea tacchi violino


fondazione orchestra regionale toscana

Direttore generale

Marco Parri

Direttore servizi musicali

Paolo Frassinelli

Direttore comunicazione

Riccardo Basile

Ufficio sviluppo e fundraising

Elisa Bonini

Amministrazione

Simone Grifagni, Cristina Ottanelli Ufficio del personale

Patrizia Brogioni, Andrea Gianfaldoni Segreteria

Stefania Tombelli | Direzione Generale Tiziana Goretti | Direzione Artistica Ambra Greco | Area Comunicazione Servizi tecnici Orchestra

Francesco Vensi, Angelo Del Rosso Consiglio di Amministrazione

OspitalitĂ e sala Teatro Verdi

Maurizio Frittelli presidente Francesca Bardelli vice presidente Elisa Burlamacchi Nazzareno Carusi

Palcoscenico Teatro Verdi

Revisore Unico

Vittorio Quarta

* Il Consiglio di Amministrazione e il Revisore unico si

sono insediati il 3 dicembre 2015 e resteranno in carica per 5 anni, come previsto dallo Statuto.

Fulvio Palmieri, Paolo Malvini

Alfredo Ridi, Walter Sica, Carmelo Meli, Sandro Russo, Alessandro Goretti Personale di sala

Lisa Baldi, Martina Berti, Anastasiya Byshlyaha, Tommaso Cellini, Lorenzo Del Mastio, Massimo Duino, Enrico Guerrini, Chiara Giglioli, Michele Leccese, Pasquale Matarrese, Jibril Sheik Oyaye, Mario Venneri, Giuseppe Zarcone


XXXV stagione concertistica direttore artistico

Giorgio Battistelli

direttore principale Daniele Rustioni direttore e compositore in residence Tan Dun direttore onorario Thomas Dausgaard

 O IC

stituzioni

oncertistiche

rchestrali


Concerto di Natale

donato renzetti

OTTORINO RESPIGHI

andrea tacchi violino

Lento assai Andante con moto e scherzando Andante

direttore

Tre Corali di Johann Sebastian Bach P.167 (1930)

PETER MAXWELL DAVIES A spell for Green Corn: the MacDonald Dances per violino e orchestra

AREZZO, AUDITORIUM FIERE E CONGRESSI

venerdì 18 dicembre 2015 ore 21.00 figline valdarno, teatro garibaldi

sabato 19 dicembre 2015 ore 21.00 piombino, teatro metropolitan

lunedì 21 dicembre 2015 ore 21.00 pisa, Teatro Verdi

martedì 22 dicembre 2015 ore 21.00 poggibonsi, teatro politeama

mercoledì 23 dicembre 2015 ore 21.00 Firenze, Teatro Verdi *

giovedì 24 dicembre 2015 ore 17.00 * concerto trasmesso in differita da Rete Toscana Classica Registrazioni e produzioni audio a cura di SoundStudioService

***

ANTONÍN DVOŘÁK

Sinfonia n.8 in sol maggiore op.88 Allegro con brio Adagio Allegretto grazioso – Molto vivace Allegro ma non troppo


Donato renzetti

Donato Renzetti è tra i direttori d'orchestra italiani più affermati nel mondo. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti in importanti concorsi internazionali: il Diapason d'Argento nel 1975 e nel 1976 al "G.Marinuzzi" di Sanremo, l'Ottorino Respighi nel 1976 all'Accademia Chigiana di Siena, la medaglia di bronzo nel 1978 al Primo Concorso E.Ansermet di Ginevra. Nel 1980 è stato nominato all'unanimità vincitore assoluto del X Concorso Guido Cantelli del Teatro alla Scala di Milano. La sua carriera non ha avuto sosta alternando l'attività sinfonica con

produzioni d'opera lirica e registrazioni discografiche. Ha diretto alcune tra le più importanti orchestre del panorama musicale internazionale, tra cui London Sinfonietta, London Philharmonic, Philharmonia di Londra, English Chamber Orchestra, RIAS di Berlino, Orchestra di Stato Ungherese, Filarmonia di Tokyo, Filarmonica di Buenos Aires, Orchestra della Scala di Milano, Orchestra dell'Accademia di S.Cecilia di Roma, Dallas Symphony, BRT di Bruxelles, Orchestre National del Lyon, Zeeland Symphony, Orchestra della RAI di Milano, Torino, Roma, Orchestra


Scarlatti di Napoli e Orchestra Sinfonica di Bilbao. È stato invitato nei principali teatri lirici del mondo (Opera di Parigi, Covent Garden di Londra, Grand Theatre di Ginevra, Staatsoper di Monaco, Capitol de Toulose, Carnegie Hall e Metropolitan di New York, Lyric Opera di Chicago, Opera di Dallas, San Francisco Opera, Teatro Colon di Buenos Aires, Teatro Bunka di Tokyo, Teatro Megaron di Atene, La Scala di Milano) e tutti i maggiori teatri italiani; ospite nei Festivals di Glyndebourne, di Spoleto, di Pesaro e al Festival Verdi di Parma. Nel 1987 ha diretto la prima assoluta dell'opera Aida a Luxor con i complessi artistici dell'Arena di Verona. Dal 1982 al 1987 è stato direttore principale dell'Orchestra Internazionale Italiana, poi successivamente dell'Orchestra della Toscana (fino al 1992) e dell'Orchestra Stabile di Bergamo. Dopo il mandato di direttore ospite principale dell'Orchestra Sinfonica Portoghese dal 2004 al 2007, è stato nominato direttore artistico e principale dell'Orchestra Filarmonica Marchigiana. Ha inciso per le etichette Philips, Frequenz, Fonit Cetra, Nuova Era e Dynamic, cd con musiche di Mozart,

Čajkovskij, Simone Mayer e ouverture rare ed inedite di Schubert e Cherubini; nel campo operistico Attila, Il Signor Bruschino, La Cambiale di Matrimonio, La Favorite; DVD delle opere Fille du Regiment al Teatro alla Scala di Milano, La Cenerentola al Festival di Glynderbourne, La Gioconda all'Arena di Verona, L'Italiana in Algeri al Festival di Pesaro. Il disco Manfred di Schumann, registrato con l'Orchestra e il Coro del Teatro alla Scala con Carmelo Bene voce recitante, ha vinto il XIX premio della Critica Discografica Italiana. Dal 1987 è docente di direzione d'orchestra all'Accademia Musicale Pescarese, scoprendo talenti di nuove generazioni. Nel 2002 il Collegio dei Ragionieri di Lanciano in Abruzzo gli ha conferito il Premio Frentano d'Oro per i meriti artistici ottenuti in Italia e all'estero e l'associazione Amici della Lirica dell'Opera Festival di Pesaro lo ha onorato con l'assegnazione del Premio Rossini d'Oro 2006. Successivamente nel 2009 giunge il XXVI Premio Luigi Illica ed il Premio Carloni della Barattelli dell'Aquila. Dal gennaio 2015 è direttore principale della Filarmonica Rossini.


andrea tacchi

Fiorentino, allievo di Roberto Michelucci e Franco Rossi, è primo violino di spalla dell’Orchestra della Toscana fin dalla sua istituzione e svolge con essa un’intensa attività che lo vede spesso impegnato anche come solista e concertatore. Nello stesso ruolo ha collaborato con l’Orchestra Filarmonica della Scala e con quella dell’Accademia di Santa Cecilia. Ha da sempre coltivato con passione la musica da camera nei suoi aspetti più eterogenei, dando vita negli anni a numerosi e prestigiosi ensemble. Si è inoltre dedicato a lungo all’attività didattica sia per il suo strumento che per la Musica d’Insieme. Suona un violino Antonio Gragnani del 1763.


OTTORINO RESPIGHI (Bologna 1879 - Roma 1936)

Tre Corali di Johann Sebastian Bach durata 13 minuti circa Il Novecento, si sa, è il secolo dove forte è stata la volontà di rinnovamento in tutte le espressioni artistiche del pensiero umano, nella letteratura, nella pittura, nella musica. Ma è stato anche un secolo segnato da altrettanto spiccate contraddizioni, in realtà facce complementari di una stessa medaglia: rimanendo in ambito strettamente musicale, se da un lato Arnold Schönberg con Alban Berg e Anton Webern battono l’ambiziosa strada di un rivoluzionario linguaggio musicale (la dodecafonia) che faccia strame della tradizione, dall’altro assistiamo invece alla volontà di rifarsi alla lezione del passato, di ritornare alla semplicità espressiva e alla purezza di forme dei maestri antichi. A quelle rivisitazioni della tradizione antica-barocca si è soliti dare il nome unico di Neoclassicismo: fu una sorta di antidoto, non solo al gusto tardoromantico e impressionista ma anche alla furia devastante di movimenti di rottura come l’Espressionismo. Il fenomeno fu comunque assai complesso e si estese ad ampio raggio in tutta Europa, coinvolgendo lo stile dei musicisti più noti: come Stravinskij, che imboccò la strada neoclassica scrivendo il balletto Pulcinella (1920) su musiche attribuite

a Pergolesi, o come Richard Strauss, che nella Tanzsuite (1923) elaborò pagine clavicembalistiche di Couperin. In Italia, furono soprattutto Ottorino Respighi, Ildebrando Pizzetti, Gian Francesco Malipiero e Alfredo Casella (la cosiddetta “Generazione dell’Ottanta”) ad aderire a quest’indirizzo estetico, seppur ciascuno in misura e in forme diverse. Proprio in Respighi, che all’epoca fu il più amato dal pubblico, il fasto sonoro e la magniloquenza ripresi da Strauss si alternano al gusto per la schiettezza del suono e la semplice asciuttezza della scrittura suggerite dai maestri antichi. Non dovrà così meravigliare che i lussureggianti poemi sinfonici Fontane di Roma (1916), Pini di Roma (1924) e Feste romane (1928), le pagine che hanno più contribuito alla sua notorietà, siano intercalati da tre suites significativamente intitolate Antiche arie e danze (1917, 1923, 1931), in stile diametralmente opposto e dove sono trascritte con libertà musiche del Cinque-Seicento. Così come non dovrà meravigliare l’attenzione che Respighi ebbe per Johann Sebastian Bach, l’emblema per eccellenza di un rigore, un ordine, una linearità da prendere a modello. Già nel 1908, Respighi realizza


una trascrizione per orchestra della Sonata per violino BWV 1023 di Bach, e altrettanto farà del Preludio e Fuga BWV 532 (1929) e della Passacaglia e Fuga BWV 582 (1930). A quel medesimo periodo, al 1930, risalgono anche i Tre Corali, arrangiamenti per orchestra di altrettanti preludi-corali di Bach destinati all’organo (e in parte, a loro volta, derivati da sue precedenti cantate); nella veste sonora respighiana, ebbero la loro prima esecuzione a New York nel 1931, diretti da Arturo Toscanini. Compongono senza soluzione di continuità una sorta di suite, dove ciascun movimento, corredato da una precisa indicazione di tempo, corrisponde a un brano preciso di Bach: Lento assai (dal corale “Num Komm’ der Heiden Heiland” BWV 659, Ora vieni, Salvatore delle genti), Andante con moto e scherzando (da “Meine Seele erhebt den Harren BWV 648, L’anima mia magnifica il Signore), Andante (da “Wachet Auf, ruft uns die Stimme” BWV 645, Destatevi, ci chiama la voce). Il ritorno a Bach di Respighi non si realizza però in una semplice orchestrazione: quella materia autorevole gli offre spunti per dare voce alla volontà di creare immagini evocative suggestive, come avvolte da un senso di leggenda,

e al suo gusto raffinato di formidabile orchestratore. Ecco il peso assegnato agli archi gravi nel Lento assai, con il suo respiro solenne e misterioso; ecco il disegno leggero e dalle linee equilibratissime dell’Andante con moto e scherzando. Ed ecco, infine, la celeberrima melodia bachiana dell’Andante: cantata dagli archi a voce distesa, ma dai colori profondi dei tromboni avvolta in un’atmosfera di arcana maestosità. Francesco Ermini Polacci


PETER MAXWELL DAVIES (Manchester 1934)

È conosciuto come uno dei maggiori compositori viventi. Abita nelle isole Orcadi, situate al largo della costa settentrionale della Scozia, dove compone gran parte della sua musica. Scrive nei generi musicali più disparati e in diversi stili. La capacità di comunicare in modo diretto e intenso con il proprio pubblico si manifesta nelle opere sinfoniche caratterizzate da una struttura profondamente complessa, negli splendidi lavori di teatro musicale composti per attori bambini non professionisti e nelle opere per orchestra leggera talvolta sorprendentemente ingegnose. I suoi lavori più importanti includono le opere Taverner, Resurrection, The Lighthouse e The Doctor of Myddfai; i balletti Salome e Caroline Mathilde, e le opere di teatro musicale Eight Songs for a Mad King e Miss Donnithorne’s Maggot. La sua imponente produzione per orchestra conta di otto sinfonie, recensite dal Times come “il più importante ciclo di opere sinfoniche dopo Šostakovič” – quattordici concerti, varie composizioni per orchestra leggera, tra le quali An Orkney Wedding, with Sunrise e Mavis in Las Vegas, cinque opere per coro, tra le quali l’oratorio Job. Di recente composizione è il ciclo di dieci quartetti per archi, i

Naxos Quartets. Maxwell Davies si occupa anche di direzione d’orchestra, salendo sul podio della Royal Philharmonic e della BBC Philharmonic. Viene spesso invitato a dirigere orchestre quali la Cleveland Orchestra, la Boston Symphony Orchestra, la San Francisco Symphony, il Leipzig Gewandhaus, l’Orchestra Nazionale Russa, l’Orchestra Filarmonica di Oslo, e la Philharmonia Orchestra. Collabora anche con il St.Magnus Festival, il festival annuale delle arti nelle Orcadi, da lui stesso fondato nel 1977, ed è compositore ad honorem della Scottish Chamber Orchestra. Nel 2004 è stato insignito dell’alta onorificenza di Master of the Queen’s Music, compositore ufficiale di Sua Maestà la Regina, cercando di elevare il ruolo della musica in Inghilterrra, anche creando composizioni per la Regina e per varie occasioni a corte. L’ultimo capolavoro comprende la


A spell for Green Corn: the MacDonald Dances per violino e orchestra durata: 20 minuti circa

conclusione del ciclo dei Naxos con la premiére del Quartetto finale nell’ottobre 2007, recensita dal Financial Times come “uno dei temi musicali più impressionanti dei nostri tempi”. Recentemente gli è stata commissionata una sinfonia per la Camerata di Salisburgo, e l’Estate Carinthischer e un concerto per violino per la Gewandhaus Orchestra di Lipsia, di cui dirigerà le prime esecuzioni.

"Non si ponga l'aratro sul terreno se prima un violino non l'attraversa". Questa frase, tratta da An Orkney Tapestry di George Mackay Brown, segnala un "rito" dei cereali proprio delle isole Òrcadi. Si noti che il termine usato per "violino" è fiddle, ossia lo strumento della tradizione popolare (non il colto violin). Commissionato da Donald Mac Donald per festeggiare una ricorrenza della Scottish Chamber Orchestra, nonché il sessantesimo compleanno di "Max", A Spell for Green Corn vede la luce in anticipo, il 24 novembre 1993, sotto la direzione dell'autore e con James Clark in veste di solista. Nel brano si immagina che un violinista percorra i campi al suono di una danza popolare: ad esso si uniscono progressivamente i compagni, raffigurati dagli strumenti dell'orchestra. Dopo An Orkney Wedding ("Nozze alle Orcadi"), il musicista rende ancora omaggio alla terra che ha eletto a luogo di lavoro: con una scelta stilistica a lui cara, Maxwell Davies "inventa" una melodia folkloristica e le conferisce una veste sinfonica. Marco Mangani


ANTONÍN DVOŘÁK

(Nelahozeves 1841 – Praga 1904) Sinfonia n.8 in sol maggiore op.88 durata: 36 minuti circa Delle nove sinfonie che Antonín Dvořák compose tra il 1865 e il 1893, le tre ultime sono particolarmente significative. Nella primavera del 1884, quando per la prima volta si trovò in Inghilterra dove diresse con successo il suo Stabat Mater e la Sesta Sinfonia, si consolidò definitivamente la fiducia nella proprie qualità di compositore, grazie soprattutto alla commissione della Philharmonic Society, per la quale Dvořák compose la sua magnifica Settima Sinfonia. Nel 1989 seguì l'Ottava Sinfonia; stavolta non una commissione bensì una sorta di ringraziamento di Dvořák per la sua ammissione nell'Accademia boema Kaiser-Franz-Joseph per la Scienza, la Letteratura e l'Arte. Effettivamente Dvořák divenne un membro ufficiale il 22 aprile 1890, appena sei mesi dopo la composizione della sinfonia e scelse di ringraziare per la nomina dedicando all'accademia il suo lavoro più recente. Tale sinfonia è senza dubbio la più gaia e spensierata, ispirata probabilmente dall'incantevole paesaggio della residenza estiva in Vysoká e corrispondentemente legata alle melodie folkloristiche boeme. Qui si avverte "la naturalezza e l'avvenenza", di cui Dvořák scriverà qualche anno più tardi in un articolo

del Vossische Zeitung riguardante la sua musica. A fine agosto cominciò con i primi abbozzi durante la sua permanenza in Vysoká e l'8 novembre completò la partitura a Praga. Il titolo Sinfonia inglese, che apparve qua e là già a partire dalle prime esecuzioni non è autentico ed è semplicemente dovuto al fatto che la pubblicazione avvenne presso la casa editrice londinese Novello & Ewer. La prima esecuzione assoluta avvenne il 2 febbraio 1890 all'auditorium Rudolfinum a Praga con l'Orchestra del Teatro Nazionale Ceco sotto la direzione del compositore stesso. Dvořák parlò della sua Ottava Sinfonia come di una sinfonia molto particolare "che si stacca dalle altre per la diversa concezione di elaborazione" e ciò è ben chiaro sin dalle prime battute. L'introduzione cantabile in sol minore non sarebbe di per se insolita, se non comparisse all'improvviso sia nello sviluppo, che nella ripresa, affidata trionfalmente alle trombe, creando di fatto una coesione dell'intero primo movimento, similmente all'ultimo movimento, nel quale la fanfara iniziale risuona sorprendentemente al culmine dello sviluppo. Oltre a ciò i temi del primo e dell'ultimo movimento sono legati dall'accordo di sol


maggiore melancolicamente interrotto con cui cominciano, e di fatto l'intreccio tematico e motivico si estende all'intera sinfonia. Per questo l'Ottava Sinfonia non corre il rischio di spezzettarsi per colpa di momenti rapsodici – come avviene nei precedenti lavori orchestrali di Dvořák – al contrario, l'architettura di questa sinfonia è unitaria e si mostra sorprendentemente "a piombo".

Werner Pfister

traduzione a cura di Stefano Zanobini


VIOLINI PRIMI

VIOLONCELLI

CORNI

Andrea Tacchi * Virginia Ceri * Paolo Gaiani ** Angela Asioli Patrizia Bettotti Gabriella Colombo Francesco Di Cuonzo Marian Elleman Marco Pistelli Gianluca Stupia

Luca Provenzani * Andrea Landi ** Stefano Battistini Enrico Graziani Giovanni Simeone

Andrea Albori * Paolo Faggi * Massimo Marconi Eolo Pignattini

VIOLINI SECONDI

FLAUTI

Chiara Morandi * Clarice Curradi * Chiara Foletto ** Stefano Bianchi Marcello D'Angelo Paolo Del Lungo Alessandro Giani Susanna Pasquariello VIOLE

Stefano Zanobini * Giulia Panchieri * Caterina Cioli ** Alessandro Franconi Sabrina Giuliani Pier Paolo Ricci

TROMBE CONTRABBASSI

Amerigo Bernardi * Luigi Giannoni ** Simone Prando Fabio Fabbrizzi * Michele Marasco * OBOI

Alessio Galiazzo * Marco Bardi

Donato De Sena * Guido Guidarelli * Alex Cesare Elia TROMBONI

Giorgio Bornacina * Stefano Bellucci Sergio Bertellotti BASSO TUBA

Riccardo Tarlini * TIMPANI

CLARINETTI

Marco Ortolani * Maria Francesca Latella *

Morgan M.Tortelli * PERCUSSIONI

Matteo Manzoni

FAGOTTI

Paolo Carlini * Umberto Codecà * Corrado Barbieri

* prime parti ** concertino Ispettore d’orcheStra e archivista

Alfredo Vignoli


I prossimi appuntamenti

asher fisch direttore

13

gennaio

mercoledĂŹ ore 21.00

29

GENNAIO

venerdĂŹ ore 21.00

Ligeti_

Melodien, per orchestra (1971)

Mahler_

Sinfonia n.5

versione per orchestra da camera di Klaus Simon (2014)

dietrich paredes direttore

edicson ruiz contrabbasso musiche di Busoni, Rota, Beethoven

10

FEBBRAIO

mercoledĂŹ ore 21.00

Concerto di Carnevale

timothy brock direttore

musiche di Gershwin, Anderson, Rota, Musorgskij


L’Orchestra della Toscana si è formata a Firenze nel 1980 per iniziativa della Regione Toscana, della Provincia e del Comune di Firenze. Nel 1983, durante la direzione artistica di Luciano Berio, è diventata Istituzione Concertistica Orchestrale per riconoscimento del Ministero del Turismo e dello Spettacolo. Composta da 44 musicisti, che si suddividono anche in agili formazioni cameristiche, l’Orchestra realizza le prove e i concerti, distribuiti poi in tutta la Toscana, nello storico Teatro Verdi (di cui è proprietaria), situato nel centro di Firenze. Le esecuzioni fiorentine sono trasmesse regolarmente da Rai Radio 3

e da Rete Toscana Classica. Interprete duttile di un ampio repertorio che dalla musica barocca arriva fino ai compositori contemporanei, l’Orchestra della Toscana riserva ampio spazio a Haydn, Mozart, tutto il Beethoven sinfonico, larga parte del barocco strumentale, con una particolare attenzione alla letteratura meno eseguita. Accanto ai grandi capolavori sinfonicocorali si aggiungono i Lieder di Mahler, le pagine corali di Brahms, parte del sinfonismo dell’Ottocento con una posizione di privilegio per Rossini. Una precisa vocazione per il Novecento storico, insieme a una singolare sensibilità per la musica d’oggi,


caratterizzano la formazione toscana nel panorama musicale italiano. Il festival “Play It! La musica fORTe dell’Italia” è il manifesto più eloquente dell’impegno dell’orchestra verso la contemporaneità. Ospite delle più importanti Società di Concerti italiane, si è esibita con grande successo al Teatro alla Scala di Milano, al Maggio Musicale Fiorentino, al Comunale di Bologna, al Carlo Felice di Genova, all’Auditorium “Giovanni Agnelli” del Lingotto di Torino, all’Accademia di S.Cecilia di Roma, alla Settimana Musicale Senese, al Ravenna Festival, al Rossini Opera Festival e alla Biennale di Venezia. Collabora con personalità come Salvatore Accardo,

Martha Argerich, Rudolf Barshai, MyungWhun Chung, Gianluigi Gelmetti, Daniel Harding, Eliahu Inbal, Yo-Yo Ma e Uto Ughi. Numerose le sue apparizioni all’estero a partire dal 1992: più volte nei teatri della Germania, del Giappone, del Sud America, e poi a Cannes, Edimburgo, Hong Kong, Madrid, New York, Parigi, Salisburgo, Strasburgo. Incide per Emi, Fonè, Agorà, Ricordi, Bongiovanni, VDM Records e, da quest’anno, per Sony Classical con un progetto triennale dedicato ad alcuni protagonisti del ‘900 storico italiano come Ghedini, Casella e Petrassi.


COMUNICAZIONI PER IL PUBBLICO

riprese dell'opera a gennaio

ritorna pass teatri!

La formula di abbonamento è quella consueta a 6 spettacoli da scegliere in un bouquet di ben 53 realizzato grazie al contributo di 19 teatri dell’area fiorentina. Il prezzo è rimasto ancora una volta inalterato a 48,00 euro (8 per ciscuno spettacolo) proprio per ribadire il valore di promozione socio culturale dell’iniziativa. Pass Teatri rappresenta la perfetta coesione del mondo dello spettacolo dal vivo fiorentino, e ha l’obiettivo dichiarato di raggiungere ed ospitare a teatro un numero sempre più vasto di persone. Pass Teatri si conferma sempre più attuale e un’opportunità imperdibile per mischiare generi diversi. L'ORT aderisce con 3 concerti del Cartellone 2015/16 (25 marzo, 5 aprile e 19 maggio).

Continuano le recite liriche con due riprese nel mese di gennaio 2016. Al Teatro del Giglio di Lucca (sabato 4 e domenica 5) in programma l'opera verdiana Simon Boccanegra, nell'allestimento del Verdi di Pisa, debuttato lo scorso ottobre. A seguire l'Orchestra della Toscana sarà impegnata nelle recite della tragedia giapponese di Giacomo Puccini, Madama Butterfly, diretta dal giovane viareggino cresciuto nella terra pucciniana Valerio Galli (nella foto), affiancato dal maestro del coro Mauro Fabbri alla guida del Coro della Toscana; regia di Sandro Pasqualetto (al Goldoni di Livorno 1617, e al Teatro Sociale di Rovigo 23-24 gennaio).


CON L’ORT A BELLEZZA DIVINA

gli spettacoli del sabato pomeriggio

La nostra tradizionale rassegna degli spettacoli per bambini, ragazzi e famiglie ha debuttato lo scorso 5 dicembre con un grande ritorno, I Viaggi di Gulliver, all'ombra dell'Uomo Montagna. Prossimi appuntamento da non perdere: - sabato 27 febbraio 2016 ore 16.30 con Cenerentola di Rossini, in collaborazione con Venti Lucenti e il Teatro Lirico Sperimentale A.Belli di Spoleto con la presenza del Coro dei bambini di Cortona. - sabato 12 marzo 2016 ore 16.30 con L'Operina della Luce, la fisica della luce spiegata ai bambini (e non solo) attraverso la combinazione di tre strumenti musicali e la loro associazione con i colori primari. Biglietti a partire da 5,00 euro disponibili e acquistabili presso la Biglietteria del Verdi e online su www.teatroverdionline.it.

Fino al 24 gennaio Palazzo Strozzi a Firenze ospita Bellezza divina tra Van Gogh, Chagall e Fontana, un’eccezionale mostra dedicata alla riflessione sul rapporto tra arte e sacro tra metà Ottocento e metà Novecento attraverso oltre cento opere di celebri artisti italiani. Chi è in possesso di un biglietto o abbonamento ORT, presentandolo alla biglietteria di Palazzo Strozzi, avrà diritto all'ingresso ridotto per visitare la mostra (8,00 euro invece di 10,00). Ugualmente coloro che presenteranno alla biglietteria del nostro Teatro Verdi il ticket d'ingresso alla mostra, avranno diritto al biglietto ridotto per i concerti ORT della Stagione 2015/16.


SEGUITECI anche quando non siete in teatro

SITO INTERNET

AUDIO SU SOUNDCLOUD

Qui sono raccolte tutte le informazioni che riguardano l’Orchestra della Toscana. Trovate il calendario, le news con gli aggiornamenti, le anticipazioni, le foto gallery ed i dettagli di tutte le nostre inziative. è anche il punto di partenza per i nostri canali social (Facebook, Twitter, You Tube e Pinterest). Si possono scaricare materiali informativi ed inviti ad iniziative speciali: www.orchestradellatoscana.it

Sono disponibili sulla piattaforma di condivisione audio Soundcloud materiali che ci riguardano come le introduzioni ai concerti, gli interventi didattici e una selezione di brani dall’ultimo Play It! Ci trovate a questo indirizzo: soundcloud.com/orchestradellatoscana

I PROGRAMMI SU ISSUU

Tutti i programmi di sala, come questo che state leggendo, vengono pubblicati con qualche giorno di anticipo sul portale Issuu a questo indirizzo: issuu.com/orchestradellatoscana Chi vuole può dunque prepararsi all’ascolto in anticipo e comodamente da casa. Il link è disponibile anche nel nostro sito internet. I programmi resteranno a disposizione del pubblico per tutta la stagione.

LE FOTO DEL CONCERTO

Sulla nostra pagina Facebook sarà possibile vedere nei prossimi giorni un’ampia galleria fotografica che documenta questo concerto. Più in generale, sul nostro sito trovate una ricca foto gallery su tutta l’attività dell’Orchestra della Toscana, realizzata da Marco Borrelli.


CONCERTI aPERITIVO

domenica 28 febbraio 2016 Ottetto d'Archi dell'ORT

Andrea Tacchi, Daniele Giorgi, Patrizia Bettotti, Susanna Pasquariello violini Stefano Zanobini, Caterina Cioli viole Luca Provenzani, Giovanni Simeone violoncelli musiche di Bruch, Mendelssoh Grazie alla collaborazione con il Relais Santa Croce, riprendono dopo un'interruzione di circa 10 anni, i Concerti Aperitivo della domenica mattina. Tre appuntamenti, dove saranno protagonisti i Gruppi da Camera dell'Orchestra della Toscana. I concerti si svolgeranno presso la Sala della Musica del Relais Santa Croce in via Ghibellina 87 (a pochi metri dal Teatro Verdi). Dopo ogni concerto seguirà un aperitivo. I posti sono limitati, la vendita è già in corso presso la biglietteria del teatro. inizio ore 11.00 ingresso > euro 5,00

domenica 6 marzo 2016 ORTduo Chiara Morandi violino Augusto Gasbarri violoncello I Colori dell'Invenzione musiche di Bach, Glière, Ravel

domenica 13 marzo 2016 I Cameristi dell'ORT

Daniele Giorgi, Andrea Tacchi violini Stefano Zanobini viola Luca Provenzani violocello Amerigo Bernardi contrabbasso Marco Ortolani clarinetto Paolo Carlini fagotto Andrea Albori corno Schubert - Ottetto per archi e fiati D.803 (op.post.166)


SOSTENENDO L’ORT SARà TUTTA UN’ALTRA MUSICA

Crediamo che la cultura rappresenti un volano di sviluppo del territorio, arricchisca la società e assicuri la crescita consapevole delle nuove generazioni. Siamo convinti che la musica possa nutrire lo spirito e il corpo, che contribuisca a far crescere le nuove generazioni attraverso un ascolto consapevole dell’affascinante mondo musicale in cui viviamo, un mondo in continua trasformazione.

Scegli il tuo sostegno all’ORT!

La nostra proposta musicale è rivolta a tutti e suggerisce una libertà di ascolto che spazia nel tempo, dal passato al presente. Lavoriamo con impegno e passione perchè siamo convinti che con una musica intelligente e bella si possa vivere meglio. Cerchiamo amici disposti a condividere il nostro lavoro, affiancandoci nel percorso e sostenendoci nella nostra visione di una città più armoniosa.

IBAN IT 75 S061 6002 8001 0000 0010 505

Il tuo contributo potrà arricchire l’attività e i progetti di formazione e di educazione all’ascolto rivolti ai più giovani.

MY ORT SOSTENITORE AMICO ELITE

€ 50,00 € 100,00 € 250,00 € 500,00

Sul sito www.orchestradellatoscana. it è possibile scoprire tutti i vantaggi riservati ai nostri sostenitori. Il proprio contributo può essere comodamente donato con bonifico bancario sul conto corrente E anche per le aziende che vorranno essere partner dell’ORT, saremo lieti di costruire le opportunità migliori. Inoltre destinando il 5 PER MILLE all’Orchestra della Toscana si potrà contribuire ai progetti didattici, alle iniziative scolastiche e provinciali organizzate dall’ORT: basta mettere la propria firma nell’apposito spazio della dichiarazione dei redditi riservato e riportare il codice fiscale della nostra fondazione: 01774620486 Ufficio sviluppo sviluppo@orchestradellatoscana.it


CoNTATTI FONDAZIONE ORCHESTRA REGIONALE TOSCANA

Via Verdi, 5 - 50122 Firenze tel. 055 2342722 | 2340710 fax 055 2008035 www.orchestradellatoscana.it

Segreteria info@orchestradellatoscana.it Direzione Generale direzionegenerale@orchestradellatoscana.it Direzione Artistica direzioneartistica@orchestradellatoscana.it Area Comunicazione ortstampa@orchestradellatoscana.it Ufficio Sviluppo sviluppo@orchestradellatoscana.it Ufficio del Personale ufficiopersonale@orchestradellatoscana.it Amministrazione direzioneamministrativa@orchestradellatoscana.it Servizi Tecnici ufficiotecnico@orchestradellatoscana.it

proGramma di sala a cura di

Ufficio Comunicazione ORT IMPAGINAZIONE

Ambra Greco TEATRO VERDI

Via Ghibellina, 99 - 50122 Firenze Biglietteria Via Ghibellina, 97 - 50122 Firenze orari dal lun al sab 10-13 e 16-19 festivi chiuso tel. (+39) 055 212320 fax. (+39) 055 288417 www.teatroverdionline.it info@teatroverdionline.it

progetto grafico

kidstudio.it Foto

Roberto Ricci (copertina, 5, 6) Martin Lengemann (10), Chris Gonz (15) Marco Borrelli (16, 22) stampa

Grafiche Martinelli (Firenze)


Gli spettacoli del sabato pomeriggio per bambini, ragazzi e famiglie | ore 16.30

■ 27 febbraio CENERENTOLA di Gioachino Rossini

■ 12 marzo L’OPERINA DELLA LUCE la fisica della luce spiegata ai bambini (e non solo)

BAMBINI € 5.00 | ADULTI € 8.00 Biglietti già disponibili presso la biglietteria del Teatro Verdi e on line su www.teatroverdionline.it | Info line 055 21 23 20

www.orchestradellatoscana.it


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