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Clima liberty e mediterraneo nell’hotel preferito da scrittori e poeti
Clima liberty e mediterraneo
nell’hotel preferito da scrittori e poeti
Sono pochi gli alberghi italiani che possono vantare una storia come quella del Lido Palace Hotel di Riva del Garda. Inaugurato tra dicembre del 1899 e gennaio del 1900, il suo stile Liberty è raffigurato in numerosi acquerelli, dipinti e cartoline dell’ epoca, a volte affiancato dalla mole di un piroscafo a vapore con tanto di sbuffo, che si staglia contro il lago e il lungolago di Riva del Garda e la montagna che la sovrasta. Si era in piena Belle Epoque, e grazie all’ elegante Orient Express che arrivava a Venezia o a Vienna, chiunque avesse un status sociale sbarcava a Riva del Garda, in cerca del mitico clima mediterraneo. “Sin dall’inizio l’Hotel offriva tre piani di lusso, con servizi di alto livello, per palati molto esigenti - afferma il General Manager Gabriele Galieni - Oggi il nostro cliente può effettuare un viaggio nella letteratura, alla scoper-
di Luciana Sidari
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ta degli scrittori e poeti che hanno soggiornato a Riva del Garda ” . Il primo grande cantore del Garda fu Wolfgang Goethe. Girava ovunque in carrozza o in una barca presa in affitto e scriveva rime rimaste immortali: “Conosci la terra dove i limoni mettono il fiore, le arance d'oro splendono tra le foglie scure, dal cielo azzurro spira un mite vento, quieto sta il mirto e l'alloro è eccelso, la conosci tu forse?” Le sue parole attrassero Marie-Henri Beyle, meglio noto come Stendhal, e poi George Byron e Heinrich Heine. Arrivò a Riva anche il giovane praghese Rainer Maria Rilke che dedicò oltre venti poesie al lago di Garda, mentre Thomas Mann in una lettera ad un amico scrisse: “Qui è bello e mi ristabilisco visibilmente (...) al mattino remo
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sempre per diverse ore sul lago e, particolarmente all'inizio, sono molto affascinato (...). C'è qualcosa di straordinariamente commovente quando, dopo un lungo periodo di inquietudine, per la prima volta si torna a scivolare in questa quiete assoluta, dolcemente sussurrante e sciabordante, recinta di monti severi.. “ . Molti critici vedono nel Garda e soprattutto nella cascata di Varone i motivi ispiratori del suo capolavoro “La Montagna incantata ” . Anche Heinrich Mann il fratello di Thomas, autore di un libro da cui fu tratto il film “L’Angelo azzurro ” con Marlène Dietrich, soggiornò ripetutamente sul Garda per quasi 20 anni. Arrivò intorno al 1912 anche David Herbert Lawrence, autore di “Figli e amanti” e, per l’ epoca, dello scandaloso “L’Amante di Lady Chatterley ” . Franz Kafka, vi fu inviato dal giornale praghese Bohemia e nei suoi “Soggiorni rivani” ci informa che i molti turisti che affollavano la cittadina erano di provenienza principalmente mitteleuropea. Proprio a Riva, Kafka ambientò uno dei suoi racconti, il “Cacciatore Gracco ” . Fra gli autori a noi più vicini nel tempo, ci sono altre due figure monumentali della letteratura del ‘900, Ezra Pound e James Joyce. In una poesia intitolata Fiamma, Pound dedica alle acque del Lago: “O Benàco di Zaffiro, in te e nelle tue brume, le stessa natura si è fatta metafisica. Chi può guardare in quel blu e non credere?” Ai suoi occhi il Lido appariva un luogo più metafisico che fisico, e questa sensazione continua a riproporsi a chi decide di passarvi una vacanza benessere in compagnia di un buon libro classico che aiuta ancor più a immergersi nello spirito dei grandi viaggiatori di altri tempi. Il fascino dei luoghi e l’ atmosfera dell’ albergo trovano eco negli ambienti odierni, ristrutturati esattamente 111 anni dopo. Per questo il numero è stato scelto per caratterizzare una parte importante dell’Hotel, la bella SPA CXI, dove ci il mondo delle saune è tarato a centoundici gradi, e nelle piscine si viene cullati da centoundici onde e centoundici movimenti. La SPA è aperta non solo agli ospiti residenti, ma anche agli esterni che vogliano fare un’ esperienza giornaliera detossinante, alle coppie che vogliano regalarsi un
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break nella Ritual Suite o nel Gazebo immerso nel verde del parco. Grande importanza è attribuita anche all’ area estetica con il marchio australiano Grown Alchemist, noto per il suo approccio tecnologico e rivoluzionario per la cura anti-aging della pelle, del corpo e dei capelli; la linea medicale cosmetica svizzera Cell Premium, che sfrutta i principi attivi delle cellule staminali vegetali, per stimolare, proteggere e rigenerare le cellule cutanee in profondità; i cosmetici medicali Med Beauty Swiss, e inoltre trattamenti con ossigeno puro, microdermoabrasione, radiofrequenza, ultrasuoni, foto-biostimolazione, per cancellare i segni del tempo e dello stress. Nel Lido Palace oltre agli stimoli per la mente e il benessere del corpo, si propone anche un’ esperienza gratificante nel mondo del gusto, all’interno del ristorante Il Re della Busa, del Tremani Bistrot, e nel Bali Bar, spazi in grado di rispondere a tutte le esigenze, sia per pranzi e cene importanti sia per colazioni aziendali. “Le aspettative dei nostri clienti sono rimaste alte come nel passato - continua Gabriele Galieni - abbiamo 42 camere che vanno da 35 a 120 mq e che sono dotate di tutti i comfort che un ospite possa desiderare. Nel costruire un quarto piano, aereo, luminoso, in cristallo, dove sono ospitate le suites più grandi e panoramiche, abbiamo voluto aggiungere ai tre già dedicati alle parti comuni e alle panoramiche camere da cui si gode una prospettiva che va all’infinito, un segno di modernità che, però, ben si sposa con la tradizione dell’Hotel” . Una splendida struttura che oggi come ieri si affaccia sulla passeggiata del lungolago, avvolta da un giardino di 12.500 mq che in pochi anni è stato rinfoltito con la crescita di nuove piante multicolori, palme e cipressi. Perché chiunque venga a visitarla, si senta ancora immerso nella poesia della natura.
LIDO PALACE
Viale Giosuè Carducci, 10 38066 Riva del Garda (TN) tel. +39 0464 021899