Saltius

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ΤΑΙΖΕΝ ΧΗΑΡΑΧΤΕΡ ΣΤΟΡΨ ΒΟΟΚ − ΒΡΟΝΖΕ ΣΑΙΝΤ

SALTIUS – SPICA DI CASSIOPEA

Età: 14 anni Peso: 63 Kg Data di nascita: 03-03 Gruppo sanguigno: B Luogo di nascita: ? Località di addestramento: Isola di Andromeda Compagno di Andromeda nell’addestramento, si salva come Nemes e Reda dall’attacco di Scorpio .

TECNICHE: Saltius non possiede nessuna tecnica particolare, ma maneggia con maestria una catena blue.

Opera a cura di Orion81

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CARATTERE: Di carattere è molto taciturno e timido, non lo si sente spesso parlare e anche in compagnia del suo amico sembra fare la parte del comprimario

IL SUO POTERE E LA SUA STORIA: Compagni di Andromeda nell’addestramento, si salva come Nemes dall’attacco di Scorpio . Assieme a Reda vogliono uccidere il compagno di un tempo per portarne la testa ad Arles. Attaccano Andromeda al porto, avvantaggiati dal fatto che il cavaliere non indossa l’armatura, e lo mettono in difficoltà, specie Reda, che prova astio verso Andromeda, che lo sconfisse in uno scontro per l’armatura, da molto tempo. In punto di arrendersi e di seguire il destino di sacrificio della regina Andromeda del mito greco, il cavaliere ricorda un dialogo con Phoenix, che gli disse che bisogna saper affrontare e mutare il proprio destino. Espandendo il suo cosmo allora, il cavaliere si libera e sconfigge i due avversari.

DELUCIDAZIONI DA TAIZEN: Purtroppo non è mai riuscito a conquistare l'armatura di Andromeda. Anche se ora possiede un'armatura meno potente con catene.

Shun che lo aveva sconfitto in duello durante gli anni dell’addestramento.

Con Reda vogliono uccidere il compagno di un tempo per portarne la testa ad Arles.

Opera a cura di Orion81

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LA BRONZE CLOTH DI CASSIOPEA

PUGNO: 1 CALCIO: 1 ARMI SPECIALI: 1 SPIRITO: 1 GITTATA: 1 Non presenta particolari curiosità questa armatura sconosciuta se non una catena rosa con cui Reda combatte.

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LA COSTELLAZIONE DI CASSIOPEA: Cassiopea (in latino Cassiopeia) è una costellazione settentrionale, raffigurante Cassiopea, la leggendaria regina di Etiopia. È una delle 88 costellazioni moderne, ed era anche una delle 48 costellazioni elencate da Tolomeo. Se osservassimo il Sole da Alfa Centauri, la stella più vicina, esso apparirebbe in Cassiopea. È una delle caratteristiche più riconoscibili del cielo settentrionale. Poiché è molto vicina al polo nord celeste, rimane visibile nel cielo per tutta la notte in tutta la fascia temperata dell'emisfero boreale (una tale costellazione viene detta circumpolare); nell'emisfero australe è visibile solo dalle zone tropicali. Rispetto al polo nord celeste, si trova opposta al Grande Carro: nell'emisfero boreale, quando Cassiopea è alta nel cielo, il Grande Carro è basso sull'orizzonte. Cassiopea ha un'estensione di 598 gradi quadrati. Facilmente riconoscibile per la sua forma a W o a M, a seconda delle stagioni, essa si incastra fra Cefeo e Andromeda quasi in piena Via Lattea e perciò molto ricca di stelle. Cassiopeia è spesso usata come indicatore del tempo siderale: la stella più brillante in cima alla W, β Cassiopeiae, chiamata Caph, si trova quasi perfettamente a zero ore di Ascensione Retta, e quindi una linea tracciata tra la Polare e β Cas passerà vicino all'equinozio di primavera. L'angolo orario di questa linea è uguale al tempo siderale. Quindi, quando β Cas si trova sul meridiano direttamente sopra il polo il tempo siderale è zero, quando è sul meridiano opposto il tempo siderale segna 12 ore, eccetera. Le stelle principali di questa costellazione sono: • γ Cassiopeiae è una stella variabile peculiare. La luminosità varia da 1,6 a 3 magnitudini. Si pensa che γ Cas sia una stella binaria contenente una stella di tipo Be (vedi classificazione stellare) e una stella di neutroni. È la stella binaria a raggi X più brillante del cielo, e nessun'altra binaria a raggi X può essere vista a occhio nudo. • α Cassiopeiae, detta anche Shedir o Schedar, ha magnitudine 2,3 ed è di colore arancione; • β Cassiopeiae, nota anche come Caph, è una stella gialla di magnitudine 2,28, distante da noi appena 54 anni luce; Caph ha una temperatura superficiale di 7.000°, quindi di poco superiore al nostro Sole.è pertanto una delle stelle brillanti più vicine a noi. • δ Cassiopeiae o Ruchbah, è una stella bianca di magintudine 2,66; diata 99 anni luce. • ε Cassiopeiae (Segin), è la stella meno luminosa della "W", essendo di magnitudine 3,35; dista 442 anni luce. • η Cassiopeiae (Achird) è una stella doppia scoperta da Herschel. La principale è una gialla di magnitudine 3,4, mentre la compagna è una rossa di 7,2 mg. Attualmente sono separate da 12,6 secondi d’arco. Tra la altre stelle, è da notare ρ Cassiopeiae, una stella ipergigante gialla 550.000 volte più luminosa del Sole; con la sua magnitudine assoluta pari a -8,25, è una delle stelle più brillanti conosciute della Via Lattea. Cassiopea ospitò nel 1572 la supernova di Tycho Brahe, ed è anche la residenza di Cassiopeia A, la più forte radiosorgente del cielo (dopo il Sole). Cassiopeia A è un Opera a cura di Orion81

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ΤΑΙΖΕΝ ΧΗΑΡΑΧΤΕΡ ΣΤΟΡΨ ΒΟΟΚ − ΒΡΟΝΖΕ ΣΑΙΝΤ resto di supernova, con un'origine datata al 1667. Non si ha notizia che la supernova sia stata osservata. Tra le stelle variabili, interessante R Cassiopeiae che varia la sua luminosità, passando da 6,9 mg. a 14,4 mg. in 430 giorni circa. AR Cassiopeiae è una binaria a eclisse e dunque oltre che stella doppia è da considerarsi anche variabile, la cui luminosità varia in circa sei giorni.

Oggetti del profondo cielo: Sebbene la Via Lattea attraversi la costellazione di Cassiopea, non è molto brillante in questo tratto, a causa delle polveri interstellari che ce la oscurano; la sua presenza, tuttavia, fa sì che in questa costellazione siano presenti numerosi ammassi stellari, tra i quali due furono catalogati dal Messier. Il più appariscente di questi è M52, un ammasso aperto con un diametro di 12 primi. Ha magnitudine 8,2 ed è molto giovane. Due gradi ad est di δ Cassiopeiae si trova M103, un ammasso più piccolo. Al contrario, NGC 7789 è molto vecchio e molto esteso, ½ grado; contiene circa 1.000 stellee la sua magnitudine è 9,3. Altri ammassi aperti sono NGC 457 (noto come Ammasso Civetta), a sud di δ Cassiopeiae, e NGC 663. Tra le nebulose, va citata NGC 7635, nota per avere una struttura a forma di bolla, che per lungo tempo venne scambiata per una nebulosa planetaria; si trova sul confine con Cefeo. Tra le galassie troviamo NGC 147 e NGC 185 che pur essendo nei confini di Cassiopea, sono compagne di M31 in Andromeda. Sono due ellittiche distanti fra loro 58 primi d’arco e distano da noi 250.000 anni luce. Secondo recenti studi, in un complesso di nebulose oscure nella parte orientale della costellazione noto come W3, il fenomeno di formazione stellare sarebbe molto attivo; quando le nuove stelle di grande massa saranno formate, emetteranno una gran quantità di radiazione ultravioletta, che illuminerà il complesso di gas e polveri dal quale si sono formate, che diventerà una nebulosa brillante in grado di rivaleggiare in dimensioni e luminosità can la Nebulosa di Orione; questo fenomeno avrà luogo tra circa 100.000 anni.

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MITOLOGIA: Cassiopea fu la moglie vanitosa e boriosa del Re Cefeo d'Etiopia, che si trova vicino a lei in cielo a formare le uniche due costellazioni celesti dedicate a un marito e a una moglie. Gli autori classici scrivono il suo nome Cassiepea, ma gli astronomi usano la forma Cassiopea. Un giorno, mentre era intenta a pettinarsi i lunghi capelli ricciuti, Cassiopea osò dichiarare di essere più bella delle Nereidi, le ninfe del mare. Le Nereidi erano le cinquanta figlie di Nereo, il cosiddetto Vecchio del Mare. Una di esse, Anfitrite, era la sposa di Poseidone, il dio del mare. Le Nereidi si rivolsero a Poseidone perché punisse Cassiopea per la sua vanità, e il dio mandò un mostro a razziare le coste del paese di Re Cefeo. Questo mostro è celebrato nella costellazione della Balena. Per acquietare il mostro, Cefeo e Cassiopea incatenarono la figlia Andromeda a una costa rocciosa per sacrificargliela, ma la fanciulla fu sottratta a quell'atroce destino dall'eroe Perseo, come narra uno dei più famosi racconti di salvataggio della storia. Come ulteriore punizione a Cassiopea toccò di girare eternamente intorno al polo celeste, a volte in una posizione poco dignitosa, cioè sottosopra. In cielo è rappresentata seduta sul trono che giocherella con i suoi capelli. La costellazione di Cassiopea ha una netta forma a W formata dalle sue cinque stelle più brillanti, che scrittori quali Arato di Soli paragonarono a una chiave o una porta a fisarmonica. Alfa di Cassiopea si chiama Shedar, dall'arabo «il petto», la cui posizione segna. Beta di Cassiopea è nota come Caph, dall'arabo «mano macchiata», perché agli Arabi sembrava una mano macchiata di henné. Delta di Cassiopea si chiama Ruchbah, che in arabo vuol dire «ginocchio». La stella centrale della W, Gamma di Cassiopea, è una stella errante variabile che saltuariamente aumenta di brillantezza.

IMPRESSIONI PERSONALI: Cavaliere secondario interessante solo per approfondire il passato di Shun. Fonti Ufficiali e Autore: Taizen – Orion81 – Wikipedia Opera a cura di Orion81

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