ECDL - Modulo2 syllabus 4.0

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Questo corso è valido per il conseguimento della Patente Europea del Computer (European Computer Driving Licence)

Internet and Computing Core Certification (IC3)

Modulo 2 Uso del computer e gestione dei file


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EUROPEAN COMPUTER DRIVING LICENCE 2.1 Per iniziare 2.1.1 Primi passi col computer La prima operazione che si deve eseguire su un computer (dopo il suo montaggio) non è quella di accendere la macchina, ma quella di verificare che tutte le connessioni tra le diverse periferiche e l'unità centrale siano state eseguite e che gli attacchi siano stabili. 2.1.1.1 Avviare il computer Quando accendete il computer diverse cose avvengono nel computer e varie scritte appaiono sullo schermo che scandiscono le varie fasi. La prima fase è quella del cosiddetto POST (Power On Self Test, test effettuato al momento dell'accensione). Il computer effettua i controlli minimi iniziali per verificare che i componenti principali siano presenti e correttamente montati, dopo la fase del POST, in memoria centrale vengono caricati i dati memorizzati nel BIOS (Basic Input Output System). Sono fondamentali, perché da essi il computer trae le informazioni per caricare il sistema operativo. Quindi viene caricato il sistema operativo e si ha l'apparizione del desktop (la scrivania di lavoro) . Quando appare la scrivania dovete attendere ancora qualche istante prima che il tutto sia pronto per operare e lo potete comprendere dall'icona del mouse (se volete potete provare a spostarlo per osservare le sue modalità di sensibilità e velocità). Il mouse può assumere una delle seguenti icone a seconda del corrispondente stato del computer: Il computer è occupato e tutte le sue risorse sono in uso e l'utente deve attendere. Il computer sta lavorando in "background" ed è possibile usarlo anche se ad efficienza ridotta (riduzione dovuta al fatto che il computer dove eseguire più attività contemporaneamente). Questa è l'icona normale del mouse e sta ad indicare la condizione di normale operatività (tutto è a vostra disposizione). I "rumori" che sentite provenire dall'interno del vostro computer fin dall'accensione provengono tutti dal vostro disco rigido (hard disk). Questo dispositivo contiene tutti i programmi che vengono letti nella memoria del computer quando vengono attivati. Quando salvate il vostro lavoro dopo aver scritto una lettera, realizzato un disegno o altro, le informazioni relative vengono registrate sul disco rigido ed avete la possibilità di richiamare in un secondo tempo le informazioni salvate. 2.1.1.2 Spegnere correttamente il computer Quando avete finito di lavorare potete uscire da Windows XP (ovvero spegnere il calcolatore) tramite il menù Start (cliccando una volta su di esso) e selezionando Spegni Computer. A questo punto si apre la seguente finestra di chiusura:

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dove, selezionando, Spegni attendendo un po’ comparirà il messaggio Ora è possibile spegnere il computer (a volte). In questa fase il sistema operativo aggiorna prima i file di configurazione e poi elimina i file temporanei che ha aperto per lavorare. Spegnendo il computer senza eseguire la procedura corretta, si corre il rischio di trovarsi con file di sistema corrotti e le conseguenze sarebbero piuttosto serie. Nella parte inferiore del menù di start è presente anche l’opzione Disconnetti nome_utente. Cliccandoci su appare la seguente finestra di dialogo:

In questo caso è possibile sia cambiare utente che disconnettersi dalla sessione di lavoro corrente senza spegnere il PC. 2.1.1.3 Riavviare il computer Oltre all’icona Spegni, nella finestra di dialogo di chiusura, sono previste altre opzioni: • •

Standby Riavvia

Sono modalità che non causano lo spegnimento del computer, ma che permettono il riavvio della macchina per diverse condizioni operative.

Standby: si pone il computer in condizione di riposo senza spegnerlo (minimo consumo di energia - valido specialmente per i sistemi portatili ed alimentati a batteria), in questo stato vengono disattivati il video, il disco e i componenti montati nell'unità centrale; è importante notare che il computer non deve essere spento mentre è in standby, perché questo potrebbe causare la perdita di dati. Muovendo il mouse oppure premendo un qualsiasi tasto della tastiera si ravvia il computer. Riavvia: viene utilizzata in particolare quando si installano nuove applicazioni, per consentire di aggiornare alcuni file di sistema. Infatti nel corso dell'installazione di nuovi programmi vengono anche inserite una serie di informazioni di configurazione in alcuni file di sistema (come il Registro di Windows) che vengono letti all'avvio del sistema operativo. A volte è possibile che qualche applicazione si blocchi e quindi non è più possibile eseguire alcuna operazione. In tal caso è conveniente premere la combinazione di tasti Ctrl+Alt+Canc. In tal caso viene avviata la finestra di dialogo Task Manager. Nel folder Applicazioni è possibile selezionare il programma che si è bloccato e cliccare sul pulsante Termina Operazione. 2.1.1.4 Verificare le caratteristiche di base del computer Per conoscere le caratteristiche hardware e software del proprio sistema e cioè i dati essenziali sul sistema operativo, sul tipo di processore e sulla quantità di RAM montata nel computer la procedura da seguire è la seguente: 1. Fare clic clo tasto destro del mouse sull'icona Risorse del computer, presente sul

Desktop.

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2. Scegliere l’opzione Proprietà Appare a questo punto la finestra di dialogo Proprietà Sistema, che contiene diverse schede. La prima di esse è Generale che riporta i dati che ci interessano. Panello di controllo Nella cartella Pannello di controllo sono memorizzate tutte le informazioni più importanti sulla configurazione del computer. Con le icone presenti in questa sezione è possibile: • Modificare le impostazioni di alcuni componenti hardware (mouse, stampanit, etc.) • Installare e disinstallare applicazioni. Per avviare il Pannello di Controllo bisogna scegliere da Start/Avvio il comando Impostazioni e successivamente Pannello di controllo. Per default viene mostrata la visualizzazione per categorie del Pannello di Controllo:

Per chi proviene da Ambienti Operativi come Windows 98 o Windows 2000 è conveniente passare alla visualizzazione classica, cliccando sul link omonimo.

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2.1.1.5 Verificare come è impostato il desktop In Windows, il Desktop, che in italiano significa scrivania, è il componente sul quale si trovano gli oggetti con i quali il sistema operativo permette di interagire. Anche il Desktop è un oggetto, esso coincide con l'intero video, come tutti gli altri oggetti ha delle proprietà. Quando occorre visualizzare le proprietà di un oggetto, il modo più semplice di accedervi è fare clic con il tasto destro del mouse quando il puntatore è su di esso. Poi si fa clic sulla voce Proprietà che appare nel menù contestuale. Questa procedura è la stessa per qualsiasi oggetto in Windows. Per far apparire il menù contestuale del Desktop, è possibile fare clic con il tasto destro del mouse in un punto qualsiasi sul video che non sia coperto da una icona o da una finestra. Facendo clic sulla voce proprietà apparirà la finestra di dialogo Proprietà schermo. Sono presenti diverse schede, attivabili con un clic su una delle linguette in alto, tra le quali le voci principali sono: • • •

Sfondo Screen saver Impostazioni

In Sfondo, si può impostare un'immagine che l'utente desidera far apparire sul Desktop. Si può selezionare il tipo di immagine tra quelle presenti in una finestra a scorrimento oppure sceglierne una da un disco. Infine si sceglie la modalità di visualizzazione. Nella scheda Screen saver, (in italiano salva schermo) si può scegliere di attivare un'immagine che deve sostituire la videata di lavoro corrente dopo un certo periodo di inattività (da 1 a 60 minuti). Il monitor invecchia rapidamente se capita spesso che per periodi di tempo molto lunghi lo si lascia acceso visualizzando la videata di lavoro. In Impostazioni si sceglie la risoluzione del video e il numero di colori da visualizzare contemporaneamente. Un valore tipico per monitor da almeno quindici pollici è di 800x600 punti pixel. Invece quando si hanno dimensioni del video dai diciassette pollici in su , si possono impostare valori come 1.024X768 o superiori.

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Per confermare le opzioni scelte occorre fare clic sul pulsante di conferma OK. Per modificare, invece, la data e ora del sistema si può seguire la seguente procedura: 1. Portarsi con puntatore sulla destra della Barra delle applicazioni. 2. Fare clic con il tasto destro del mouse sul numero che rappresenta l'ora. 3. Nel menù contestuale, fare clic su Modifica data/ora. Apparirà la finestra di dialogo Proprietà - Data e ora, all'interno della quale viene visualizzato un orologio con l'ora corrente di sistema.

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Nella zona a sinistra, si può scegliere una data (giorno, mese e anno) e, eventualmente, impostare il passaggio automatico all'ora legale. L’ora può essere modificata nella casella a scorrimento. 2.1.1.6 Formattare un dischetto I microfloppy disk da 3,5 pollici sono dei supporti di memoria mobili. La loro capacità è di circa 1.440.000 byte (1,44 MB). Vengono letti e scritti da un dispositivo (drive) all’interno del quale essi vengono inseriti attraverso un apposita fessura. Copiare i file su un dischetto è utile per esempio per trasferire archivi da un computer a un altro, oppure per effettuare delle copie di backup. Per scrivere su un dischetto, bisogna prima prepararlo con l’operazione di formattazione. Si può formattare un dischetto con questa procedura: 1. 2. 3. 4.

Inserire un dischetto nel drive. Aprire Risorse del computer facendo un doppio clic sull'icona posta sul Desktop. Fare clic con il tasto destro sull'icona del drive. Fare clic sulla voce Formatta.

Nella finestra di dialogo Formattazione floppy da 3,5 pollici si possono scegliere alcune opzioni. Prima di dare il via alla formattazione, facendo clic sul pulsante Avvio, è importante ricordare che, se si sta formattando un dischetto già utilizzato per ripulirlo, l'operazione di formattazione cancella completamente il contenuto del dischetto.

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Al termine si può continuare con altre formattazioni oppure chiudere la finestra di dialogo. 2.1.1.7 Uso delle funzioni di help disponibili In Windows è possibile, in ogni momento, accedere alla funzionalità di aiuto in linea (Help) per suggerimenti o spiegazioni sul programma applicativo che si sta usando, o sul sistema operativo stesso. Per attivare la funzione di Help su argomenti che riguardano il sistema operativo si può procedere nei due modi descritti in seguito. 1. Fare clic su un punto vuoto del Desktop e in seguito premere il tasto F1. 2. Cliccare sul pulsante Start e poi cliccare sulla voce Guida in linea e supporto tecnico.

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2.2 Il desktop L'oggetto principale con il quale l'utente lavora è Il Desktop , che è la rappresentazione sul video della scrivania. Se si conoscono e si sanno utilizzare gli strumenti disponibili sul Desktop, il lavoro procederà molto più velocemente. 2.2.1 Lavorare con le icone Le piccole immagini presenti sul desktop si chiamano icone, esse rappresentano degli oggetti. Sotto l’immagine c'è il nome dell'oggetto rappresentato.

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Gli oggetti rappresentati dalle icone in Windows sono di cinque tipi:

Programmi: sono le applicazioni installate, ed è possibile lanciarlo in esecuzione facendo doppio clic sull’icona che lo rappresenta.

File di dati: sono prodotti dai programmi. Facendo doppio clic sull’icona che rappresenta un File di dati, il sistema operativo lancia in esecuzione il programma opportuno per visualizzarlo e modificarlo. Collegamenti: un collegamento è un oggetto con il quale ci si riferisce a un file posizionato in un altro punto del file system. Il file system è la struttura di tipo gerarchico che raccoglie

e organizza i file memorizzati nei supporti magnetici presenti nel PC, in cima alla gerarchia c'è il desktop. Un collegamento è facilmente riconoscibile perché la sua icona riporta un piccolo quadrato nell'angolo in basso contenente una freccia.

Device (o dispositivo): sono i dispositivi installati nel sistema, hard disk, drive per floppy, stampanti, ecc. Cartelle (o directory): possono contenere qualsiasi dei cinque tipi di oggetti descritti. Questo significa che una cartella può contenere altre cartelle, secondo una struttura di tipo gerarchico. Per entrare in una cartella si fa doppio clic sull’icona che la rappresenta, si aprirà una finestra che mostra le icone al suo interno. 2.2.1.1 Selezionare e spostare le icone sul desktop. Prima di eseguire un'azione su un icona, è necessario selezionarla per indicare al sistema operativo qual è l'oggetto sul quale operare. Per selezionare un'icona è sufficiente fare clic su di essa: i suoi colori appariranno invertiti rispetto al normale. Se si vuole selezionare un gruppo di icone dopo avere selezionato la prima icona, si può tenere premuto il tasto Ctrl e fare un altro clic su una seconda icona, poi su una terza e così via. Per spostare le icone è utile l’impiego della tecnica del drag and drop, si procede nel modo seguente: 1. 2. 3. 4. 5.

Selezionare le icone da spostare. Portare su una di esse il puntatore del mouse. Premere il tasto sinistro. Tenendolo premuto, spostare il mouse fino alla posizione desiderata. Lasciare il tasto sinistro.

Se durante il trascinamento si tiene premuto il tasto Ctrl, si esegue il comando di Copia,

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infatti, appare un piccolo quadrato che contiene al suo interno un segno più (+). 2.2.2 Lavorare con le finestre Le finestre in Windows sono il principale modo per lavorare e per comunicare con il sistema operativo. Ci sono diversi tipi di finestre:

Finestre di lavoro: sono quelle che si aprono e nelle quali si lavora quando si lancia

un’applicazione.

Finestre di dialogo: sono finestre che vengono aperte nell'ambito di un'applicazione affinché l'utente possa fornire informazioni per proseguire il lavoro.

Finestre di informazione: sono quelle che contengono un messaggio del sistema operativo

riguardo ad errori o situazioni anomale di cui occorre tenere conto. In genere è sufficiente premere il pulsante OK per proseguire il lavoro.

2.2.2.1 Riconoscere le varie parti di una finestra. Una finestra di lavoro di Windows è composta da varie parti, vediamo quali sono gli elementi standard che hanno lo stesso significato per tutti i programmi:

Barra del titolo: contiene, a sinistra, il pulsante di controllo, facendo clic su di esso si apre un menù con i comandi per operare sulla finestra; alla sua destra c'è il nome del programma e quello dei file di dati sul quale in quel momento si sta lavorando; a destra, infine, ci sono tre icone che servono rispettivamente a ridurre ad icona la finestra, ingrandire/ripristinare la finestra, chiudere il programma. Barra dei menù: contiene i nomi dei menù sotto i quali sono raccolti i comandi per lavorare con il programma. Facendo clic su uno dei nomi presenti nella Barra dei menù, si apre un

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menù a discesa, nel quale sono elencate le azioni possibili in quel momento (i nomi in grigio più chiaro indicano azioni che in quel momento non sono possibili).

Barra degli strumenti: contiene una serie di pulsanti e di caselle di testo a discesa che permettono di eseguire comandi in modo diretto: sono duplicati dei comandi presenti nei menù a discesa e utilizzarli rende il lavoro molto più veloce, perché si evitano tutti i passaggi che partono dalla Barra dei menù. Barre di scorrimento: possono essere verticali o orizzontali e permettono di spostarsi all'interno del documento cliccando sui pulsanti con la freccia alla estremità della barra o trascinando l’elemento rettangolare al centro della barra. Barra di stato: è una zona rettangolare nella quale i programmi mostrano informazioni relative al documento sul quale si sta lavorando. 2.2.2.2 Ridurre, ampliare, chiudere una finestra Su una finestra si possono effettuare diverse operazioni: Riduzione ad icona: lo si può fare attraverso il pulsante di controllo oppure agendo sul pulsante Riduci a icona, in alto a destra nella Barra del titolo. Per aprire il menù del pulsante di controllo si può cliccare su di esso, oppure si premono contemporaneamente i tasti Alt e Spazio. Possiamo spostarci tra le voci del menù con i tasti di direzione e confermare con il tasto Invio. Chiusura della finestra: lo si può fare agendo sul pulsante Chiudi, in alto a destra nella Barra del titolo, attraverso il pulsante di controllo, direttamente dalla tastiera con Alt+F4, oppure tramite l'apposito comando presente nel menù a discesa che si apre facendo clic su File. Variazione delle dimensioni: questa operazione può essere eseguita in più modi. Se la finestra non è impostata per occupare l’intero video si può procedere nel modo seguente: 1. Spostare il puntatore del mouse in corrispondenza di uno dei quattro lati della finestra. 2. Quando il puntatore assume l'aspetto di una doppia freccia, premere il tasto sinistro del mouse 3. Tenendolo premuto, trascinare il lato in modo da ingrandire o rimpicciolire la finestra, fino a raggiungere le dimensioni desiderate. 4. Lasciare il tasto del mouse. Per cambiare contemporaneamente altezza e larghezza, si porta il puntatore in corrispondenza di uno dei quattro vertici della finestra di lavoro finché non diventa una doppia freccia in direzione obliqua. Trascinando l'angolo della finestra, si variano entrambe le dimensioni. La finestra può essere portata ad occupare l'intero video facendo clic sul penultimo pulsante in alto a destra nella Barra del titolo, Ingrandisci. Facendo di nuovo clic su di esso (ora il pulsante si chiama Ripristina), la finestra riprende le dimensioni che aveva prima di essere ingrandita. Le variazioni di dimensione possono essere portate a termine anche usando solo la tastiera attraverso il pulsante di controllo. 2.2.2.3 Spostare le finestre sul desktop Una finestra di dimensioni variabili può anche essere spostata da una zona all'altra del video, il modo più semplice è: 1. 2. 3. 4.

Portare il puntatore in una zona vuota della Barra del titolo. Premere e tenere premuto il tasto sinistro del mouse. Trascinare la finestra nel punto del Desktop dove si desidera portarla. Lasciare il tasto sinistro del mouse.

Si può spostare una finestra anche solo con la tastiera con il comando Sposta nel menù del pulsante di controllo. A questo punto si sposta la finestra con i tasti di direzione poi si con

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ferma con Invio. Si noti che facendo doppio clic in una zona vuota della Barra del titolo si ottengono gli effetti del comando Ingrandisci/Ripristina. Un modo per spostare le finestre di lavoro facendole posizionare direttamente da Windows, è agire sulle proprietà della Barra delle applicazioni. Facendo clic con il tasto destro in un punto vuoto della barra, si apre il menù contestuale, tra le voci elencate, ci sono anche: • • •

Sovrapponi le finestre. Affianca le finestre orizzontalmente. Affianca le finestre verticalmente.

2.2.2.4 Passare da una finestra aperta ad un’altra In Windows ogni applicazione viene eseguita in una finestra di lavoro, per cui ci si può trovare con più finestre aperte contemporaneamente. In questo caso, per passare da una finestra all'altra si può semplicemente fare clic in un punto di quella che si vuole rendere attiva. Oppure si possono visualizzare tutti i programmi in esecuzione premendo una volta i tasti Alt+Tab sulla tastiera e poi lasciando premuto Alt, appare un riquadro al centro del Desktop nel quale sono presenti le icone di tutti i programmi. Continuando a premere il tasto Tab, si passa di programma in programma. Se ci si ferma e si lascia il tasto Alt, il programma dell'icona selezionata diventa attivo e la relativa finestra di lavoro si apre sul Desktop. Infine si può scegliere un'altra applicazione cliccando sul relativo pulsante sulla Barra delle applicazioni. 2.3 Organizzare i file 2.3.1 Cartelle/directory Gli oggetti come programmi e file di dati vengono memorizzati nelle memorie di massa come sequenze di byte e costituiscono i file. I file vengono raggruppati in cartelle, chiamate anche directory. 2.3.1.1 Struttura di base delle cartelle nel computer I file vengono memorizzati sul disco in una struttura gerarchica di cartelle e sottocartelle, indicata con il nome di file system. Questa struttura è necessaria per tenere in ordine i file e per rendere più agevole ritrovarli quando servono. Tale sistema viene detto ad albero inverso, perché la sua rappresentazione grafica è somigliante a un albero che ha la radice (in inglese: root) in alto e poi dirama le sue estensioni verso il basso. Queste estensioni sono le cartelle, i rami dell'albero, al cui interno sono contenuti altre sottocartelle e i file. Questi ultimi rappresentano le foglie dell'albero. Per operare nel file system, in Windows si utilizza il programma Esplora risorse.

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Per lanciare Esplora risorse si può: fare clic sul pulsante Start/Avvio, sulla Barra delle applicazioni poi selezionare Programmi, poi Accessori e fare clic su Esplora risorse.

Nella finestra di lavoro che appare, a sinistra si vedono le diverse unità di memoria e le cartelle esistenti, mentre a destra è visualizzato il contenuto della cartella selezionata in quel momento. Le memorie di massa, in Windows, vengono individuate con le lettere dell'alfabeto seguite dal carattere due punti (:). I drive per microfloppy sono indicati con le lettere A e B, i dischi rigidi e l'unità CD-ROM o DVD si indicano con le lettere dalla C in poi. Se si fa clic sull'icona che rappresenta una cartella se ne visualizza il contenuto. Se la cartella contiene sottocartelle, accanto all'icona appare un piccolo quadrato contenente un segno più (+). Facendo clic all'interno del quadrato, la struttura della cartella si apre, mostrando le cartelle sottostanti. 2.3.1.2 Creare una cartella Se si vuole creare una nuova cartella in un'unità a disco o in un qualsiasi punto del file system, in Esplora risorse si deve procedere nel modo seguente: 1. Selezionare l'icona del drive o della cartella in cui si desidera la nuova cartella. 2. Fare clic su File, nella Barra dei menù. 3. Selezionare la voce Nuovo, poi Cartella nel sottomenù che appare.

Nella parte destra della finestra apparirà una cartella con sotto il nome "Nuova cartella", pronta per essere rinominata. Allo stesso risultato si giunge operando dal menù contestuale che appare facendo clic col tasto destro del mouse nel punto in cui si vuole la nuova cartella. 2.3.1.3 Esaminare una directory/cartella. Verificare le sue proprietà Si è visto che in Esplora risorse se si fa clic sull'icona che rappresenta una cartella se ne visualizza il contenuto. Essa può contenere più oggetti, per esempio file di programmi, file di dati e cartelle di livello inferiore. Come già accennato in precedenza ogni oggetto in

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Windows possiede delle proprietà per visualizzarle si procede come di seguito descritto: 1. Fare clic con il tasto destro sull’oggetto. 2. Nel menù contestuale, fare clic su Proprietà, solitamente è l'ultima in basso. Immediatamente appare una finestra di dialogo, nella quale sono riportate informazioni sull’oggetto selezionato. Per l’oggetto cartella prima di tutto si legge il nome che le è stato dato, le altre informazioni sono: • • • • • •

tipo, che, in questo caso è cartella di file. percorso, a partire dalla cartella principale. dimensione, numero di byte occupati. Dimensione che occupa sul disco, numero di byte occupati. numero di file e di cartelle contenute al suo interno. data di creazione della cartella.

Nella parte in basso ci sono alcuni attributi fondamentali per la gestione della cartella. Questi attributi possono essere attivati tramite le relative opzioni di spunta. Si può fare in modo che la cartella sia: • • •

Sola lettura, ciò ne impedisce la cancellazione involontaria; Nascosto, in questo modo non viene visualizzata quando si esplora il file system; Archivio, questa impostazione serve ad alcuni programmi di backup.

2.3.1.4 Riconoscere in una directory/cartella i tipi di file più comuni In genere il nome di un file è costituito da due parti divise da un punto, cioè è del tipo nome.ext. La parte indicata da ext è l’estensione ed è quella che da indicazione sul tipo di file. L’estensione è attribuita dal programma che ha generato il file, per esempio un elaboratore di testi produce file con estensione .doc , .txt o .rtf. Windows usa le estensioni dei file per riconoscerne il tipo in modo da poterlo rappresentare con l’icona opportuna, ma anche per associarlo al programma che lo ha prodotto. In seguito sono riportate alcune estensioni con il tipo di programmi che le producono: • • • • • •

.doc .xls .txt .jpg, .bmp, .gif .ppt .mdb

Æ Æ Æ Æ Æ Æ

Word (elaboratore di testi) Exel (foglio di calcolo) Editor di testo Programma di grafica (Paint) Powerpoint (presentazioni) Access (database)

2.3.1.5 Verificare le proprietà di un file Le proprietà di un file possono essere visualizzate allo stesso modo di quelle di una cartella e quindi come per qualsiasi oggetto di Windows si può cliccare con il tasto destro sul file e scegliere Proprietà dal menù contestuale. Un altro modo per visualizzare le proprietà di un file è quello di agire sul tipo di visualizzazione in Esplora risorse, in esso i file possono essere visualizzati come:

Icone grandi, il disegno dell'icona è molto grande con la scritta del nome sotto. Icone piccole, le dimensioni dell'icona vengono ridotte, le scritte si posizionano in orizzontale accanto a ogni icona.

Elenco, le icone hanno le stesse dimensioni, con i nomi accanto al disegno, ma la loro

disposizione è dall'alto verso il basso. Dettagli, è la visualizzazione che mostra le proprietà di ogni file: • • •

Il nome. La dimensione. Il tipo.

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La data e l'ora dell'ultima volta in cui è stato salvato sul disco.

Si può scegliere come visualizzare i file facendo clic su Visualizza nella Barra dei menù oppure si può fare clic con il tasto destro in un punto vuoto della finestra e selezionare la voce Visualizza. In modalità Dettagli è possibile ordinare i file per ognuna delle proprietà visualizzate. Per esempio, per ordinare i file in ordine alfabetico, si può fare clic sul pulsante in alto con la scritta Nome. 2.3.1.6 Rinominare file e directory/cartelle A volte può essere necessario cambiare il nome di una cartella o di un file, per esempio per dare ad una cartella un nome che rispecchia in modo più esatto il significato dei file in essa contenuti. In Esplora risorse si può procedere in diversi modi. Tramite la Barra dei menù, si seleziona prima il file, poi si fa clic su File. Tra i comandi presenti nel menù a discesa c'è Rinomina. Facendo clic su di esso, si può procedere alla modifica. Premendo il tasto Invio si conferma la variazione. Con la tastiera, si procede così: 1. 2. 3. 4.

Si Si Si Si

seleziona il file o la cartella. preme il tasto funzione F2 e il nome apparirà selezionato. scrive il nuovo nome. preme il tasto Invio.

Con il mouse: 1. 2. 3. 4. 5.

Si Si Si Si Si

seleziona il file o la cartella. fa clic con il tasto destro del mouse su di essa. fa clic su Rinomina. scrive il nuovo nome. fa clic in un qualsiasi punto (diverso dal file selezionato).

Le fasi 2 e 3 possono essere sostituite da un semplice clic sul nome del file selezionato, che risulterà immediatamente pronto per essere modificato. 2.3.2 Copiare, spostare, cancellare Un’operazione che molto spesso si può avere necessità di compiere è quella di copiare o spostare un file o una cartella da una parte all'altra dello stesso disco oppure tra due unità di memoria diverse, come un disco rigido e un drive a floppy. La differenza tra copiare e spostare un file sta nel fatto che con la copia si duplica il file lasciando inalterato l'originale, lo spostamento, invece, corrisponde a togliere (eliminare) il file dalla cartella di origine portandolo in quella di destinazione. Si può spostare un file anche facendo prima una copia nella cartella di destinazione e poi lo si cancella dalla cartella di origine. 2.3.2.1 Selezionare un file o un gruppo di file Per eseguire un qualsiasi comando su un file o un gruppo di file è necessario selezionarlo. Per selezionare un file è sufficiente fare clic sull'icona che lo rappresenta. Se si vuole selezionare un gruppo di file dopo avere selezionato il primo file, si può tenere premuto il tasto Ctrl e fare clic su un secondo file, poi su un terzo e così via. Se si dove selezionare una serie di file consecutivi si può eseguire questa procedura: 1. Fare clic sul primo file della sequenza. 2. Tenere premuto il tasto Shift. 3. Fare clic sull'ultimo file della sequenza. Per selezionare tutti i file all'interno di una cartella, il sistema più semplice è:

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1. Fare clic su Modifica, nella Barra dei menù. 2. Fare clic sul comando Seleziona tutto. Si ottiene lo stesso risultato con la tastiera, premendo la combinazione di tasti Ctrl+5(tn), dove l’indicazione (tn) significa che bisogna utilizzare il tasto (nel nostro caso il numero 5) nel tastierino numerico della tastiera. 2.3.2.2 Copiare e incollare file dentro directory/cartelle per fare dei duplicati Per copiare uno o più file da una cartella a un'altra occorre prima di tutto selezionarli nella cartella di origine. In seguito, bisogna: 1. Eseguire il comando Copia. 2. Portarsi sulla cartella di destinazione. 3. Eseguire il comando Incolla. I comandi di Copia e Incolla possono essere eseguiti con la tastiera o con il mouse. Con il mouse l’operazione di duplicazione di un file si fa in uno dei modi seguenti: 1. Nella Barra dei menù si fa clic su Modifica e poi sulla voce Copia. 2. Si fa clic sulla cartella di arrivo. 3. Si fa di nuovo clic su Modifica e poi su Incolla. oppure: 1. Si fa clic con il tasto destro del mouse quando il puntatore è su una delle icone selezionate. 2. Nel menù contestuale si fa clic sulla voce Copia. 3. Si porta il puntatore sulla cartella di destinazione e si fa clic sul tasto destro del mouse. 4. Nel menù contestuale, si fa clic sulla voce Incolla. Infine si può utilizzare la tecnica del drag and drop. Si tiene premuto il tasto Ctrl e poi si trascinano le icone dei file selezionati dalla cartella di partenza a quella di destinazione.

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Con la tastiera il comando di Copia si esegue premendo i tasti Ctrl+C, mentre quello di Incolla si esegue con la combinazione di tasti Ctrl+V. 2.3.2.3 Fare copie di backup su dischetto La copia di file dal disco rigido su un dischetto viene eseguita con le stesse procedure già descritte per la copia di file tra cartelle. Si può utilizzare il mouse, la tastiera o anche loro combinazioni. Prima di avviare la copia di file su un dischetto, è importante verificare quanto spazio libero sia ancora disponibile. Il controllo può avvenire, dopo aver inserito il dischetto, facendo clic con il tasto destro sull'icona del drive e leggendo la quantità di spazio nella finestra di dialogo che appare facendo clic su Proprietà. Per eseguire la copia quindi: 1. 2. 3. 4.

Si Si Si Si

selezionano uno o più file dalla cartella di partenza. esegue il comando Copia. fa clic sull'icona del drive a floppy. esegue il comando Incolla.

Il disco rigido è un'apparecchiatura elettromeccanica e, come tale, può subire guasti improvvisi con conseguente perdita dei dati memorizzati sul disco. Quindi bisogna eseguire copie periodiche di backup su supporti di memoria esterni. Il dischetto a microfloppy da 1,44 MB può essere utilizzato per questo scopo, ma sono preferibili supporti di memoria più capienti e veloci come i nastri in cartucce, i drive ZIP o i CD riscrivibili. Per effettuare il backup, Windows dispone di un programma apposito. Per fare il backup di una serie di file in Windows, le operazioni da eseguire sono: 1. 2. 3. 4. 5.

Fare clic sul pulsante Start. Selezionare Programmi. Selezionare Accessori. Selezionare Utilità di sistema. Fare clic su Backup.

Verrà avviato in esecuzione il backup guidato, che conduce l'utente passo dopo passo. Una volta indicato il drive a dischetti come unità di destinazione del backup, si sceglie Crea un nuovo processo di backup. A questo punto è necessario indicare che tipo di backup effettuare, ossia se eseguirlo su tutto il disco oppure solo su una o più cartelle selezionate. Dopo aver effettuato alcune scelte si può avviare il backup, facendo clic sul pulsante Avvia per indicare al programma di portare materialmente i file selezionati nel supporto di destinazione. L'operazione può essere più o meno lunga, in base alla quantità di dati da trasferire. I dati su dischetto possono essere recuperati, in seguito, per riportare i file esattamente nelle cartelle dalle quali erano stati copiati. 2.3.2.4 Usare le funzioni "Taglia" e "Incolla" per spostare file dentro directory/cartelle La procedura per spostare un file è praticamente identica a quella della copia. Dopo aver selezionato i file di partenza, si opera con il comando Taglia e poi si porta il puntatore nella cartella di arrivo, dove verranno incollati. Lo spostamento può avvenire tramite: 1. Modifica/Taglia e Modifica/Incolla nella Barra dei menù. 2. Taglia e Incolla eseguiti dal menù contestuale. 3. Utilizzo della tastiera: Ctrl+X per eseguire il comando Taglia; Ctrl+V per il comando Incolla. 4. Trascinamento dei file con la tecnica del drag and drop. 2.3.2.5 Cancellare file da una o più directory/cartelle Spesso è necessario fare pulizia ed eliminare gli archivi inutilizzati. L'operazione è quella di cancellazione dei file. Per eseguirla, si può lanciare Esplora risorse e quindi si potranno

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selezionare i file da eliminare. A questo punto l'azione più veloce è premere il tasto Canc. Comparirà una finestra di dialogo che chiede conferma dell'eliminazione. La cancellazione può essere effettuata anche in altri modi, con il mouse. Dopo aver selezionato i file, si può fare clic sul tasto destro e poi scegliere Elimina tra le voci del menù contestuale. In alternativa si può fare clic su File e poi su Elimina. In Windows l’operazione di cancellazione equivale a spostare i file nel Cestino. Il Cestino è una parte del disco nella quale vengono portati tutti i file cancellati. Fino a quando non lo si svuota, è possibile recuperare i file ripristinandoli nella posizione di origine. Si possono, eliminare direttamente i file, senza farli passare per il Cestino, è sufficiente utilizzare la combinazione da tastiera Shift+Canc. 2.3.2.6 Cancellare directory/cartelle L'operazione di cancellazione di una cartella si esegue in maniera identica a quella di un file. Bisogna solo prestare attenzione al fatto che essendo una cartella un contenitore, può contenere file di dati o di programmi e anche sottocartelle, che sono contenitori a loro volta. Cancellando una cartella, tutto il suo contenuto verrà cancellato; tutti i file contenuti in essa e nelle eventuali sottocartelle verranno spostati nel Cestino. 2.3.3 Cercare 2.3.3.1 Usare lo strumento "Trova" per localizzare un file o una cartella/directory Una buona organizzazione degli archivi nel file system aiuta indubbiamente a ridurre i tempi quando si deve trovare un file sul disco. Dopo molto tempo, però, i file possono diventare talmente tanti che cercarne uno specifico può diventare un'operazione lunga e laboriosa: ecco che risulta utile avere un programma di utilità come Cerca al quale affidare la ricerca. 2.3.3.2 Cercare un file per nome, data di creazione, tipo, directory/cartella ecc Per lanciare in esecuzione il programma Trova è sufficiente accedere al menù principale di Windows che appare dopo il clic sul pulsante Start e posizionarsi sulla voce Cerca, poi, facendo clic su File o Cartelle, appare una finestra in cui possono essere selezionati alcuni o tutti i criteri per impostare la ricerca: • • • • • •

Nome del file o parte del nome Una parola o una frase all’interno del file Cerca in: Data di modifica Dimensioni Altre opzioni avanzate

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La prima scheda contiene caselle di testo di cui due a discesa, una casella di controllo e alcuni pulsanti. Essenzialmente, il programma viene utilizzato scrivendo il nome del file che si cerca nella casella Nome e poi avviando la ricerca. Se non vengono scelte altre opzioni, facendo clic sul pulsante Cerca il programma cercherà tutti i file il cui nome contiene quei caratteri. Li cercherà all'interno dei disco indicato nella casella Cerca in, che come valore predefinito ha C:, ossia il disco di sistema (o più di un disco nel caso ce ne siano più di uno). Il risultato della ricerca viene mostrato sotto forma di elenco in un riquadro bianco che contiene nome, cartella di appartenenza, dimensione, tipo, data e ora dell'ultima modifica dei file trovati. Se si desidera cercare file in un disco diverso da C:, come per esempio in un CDROM, occorrerà scegliere la lettera che indica il drive relativo. Selezionando l’opzione Altre Opzioni Avanzate si possono spuntare le opzioni: • Cerca nelle Cartelle di Sistema • Cerca nei file e nelle cartelle nascosti • Cerca nelle sottocartelle Invece del nome completo del file, si può scrivere un qualsiasi gruppo di caratteri, anche una parola o parte di essa. Per esempio, se non si conosce esattamente il nome del file ma si ricorda che contiene la parola "scuola", la si può scrivere nella casella Nome. Il programma troverà tutti i file che contengono i caratteri di "scuola", indipendentemente se all'inizio, all'interno o alla fine del nome. Si possono utilizzare inoltre i caratteri jolly, che sono l'asterisco (*) e il punto interrogativo. Il primo significa “qualsiasi gruppo di caratteri”, il secondo significa “un qualsiasi singolo carattere”. Per esempio, se nella casella nome si scrivesse *.rtf il programma troverebbe tutti i file che hanno un qualsiasi nome ma che finiscono con .rtf. Se, invece, si scrivesse corso200?.rtf il programma troverebbe (se ci fossero nel disco) tutti i file il cui nome è corso2001.rtf, corso2002.rtf e così via.

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Un file può essere cercato per nome o per parte del nome. fornendo altri criteri quali: • • • •

Si può affinare la ricerca

Testo contenuto all'interno del documento Data di creazione o data di ultima modifica Tipo di file Dimensione in KB

La ricerca di file che contengono un certo testo può diventare molto laboriosa, perché il programma deve cercare in ogni byte dell'archivio. Si può gestire il criterio di ricerca delle date entrando nella seconda scheda, opportunamente inserita sotto la linguetta di nome Data. Tutti i criteri possono essere combinati per restringere il più possibile il campo di ricerca e trovare uno o più file in maniera mirata. 2.4 Semplice editing Ogni sistema operativo mette a disposizione programmi per l’elaborazione dei testi, ma in particolare programmi detti di editing oppure editor di testo (text editor in inglese). Questi ultimi sono necessari per modificare particolari archivi che contengono dati di configurazione del sistema operativo oppure per scrivere listati di programmi, infatti, questi tipi di file contengono solo sequenze di semplici caratteri, testo privo di qualsiasi formattazione. 2.4.1 Usare un text editor Un editor di testo si utilizza in modo analogo a un programma di gestione testi, anche se si hanno a disposizione funzionalità molto ridotte. Con un editor si possono creare file di testo, dare loro un nome e memorizzarli su disco. Successivamente si può aprire il file per modificarlo, aggiungervi altro testo e salvarlo nuovamente. Un editor permette anche di stampare il file di testo. 2.4.1.1 Lanciare un programma di elaborazione testi e creare un file In Windows, nella cartella Accessori, troviamo un gruppo di programmi detti di utilità fra di essi abbiamo Calcolatrice per eseguire calcoli, Rubrica per registrare una serie di nomi, Paint per fare disegni, e in particolare l’editor classico di Windows che viene fornito da Microsoft sin dalle prime versioni di Windows, il suo nome è Blocco note. Per lanciare in esecuzione Blocco note, la procedura da seguire è: 1. 2. 3. 4.

Fare clic sul pulsante Start della barra delle applicazioni. Selezionare Programmi. Selezionare Accessori. Fare clic su Blocco note.

La finestra di lavoro di Blocco note è molto semplice, comprende la Barra del titolo, la Barra dei menù ed eventualmente le Barre di scorrimento.

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Digitando sulla tastiera si inserisce il testo desiderato, con il tasto Canc si cancella il carattere a destra del cursore, con il tasto Back Space (Å) si cancella il carattere a sinistra del cursore. Si può utilizzare il mouse per portare il cursore in un punto preciso del testo e continuare a scrivere da lì in avanti. Con i quattro tasti di direzione, il PgSu e il PgGiù ci si sposta nel testo. 2.4.1.2 Salvare il file in una cartella Dopo aver finito di lavorare sul testo, il file può essere salvato sul disco rigido nel modo seguente: 1. Si apre il menù file. 2. Si fa clic su Salva. Appare la finestra di dialogo nella quale bisogna indicare il nome del file. Nella casella Salva come appare la scritta Documenti di testo. Questo significa che il programma assegnerà automaticamente l'estensione TXT al nome del file. Se si volesse assegnare un'estensione diversa, si dovrebbe scegliere il tipo di file Tutti i file. Per scegliere una cartella, occorre fare clic sul pulsante con la freccia verso il basso posto accanto alla casella Salva in, per vedere aprirsi un menù a discesa. Qui sono visualizzate le unità di memoria installate e tutto l’albero delle cartelle in cui ci si può muovere fino a trovare la cartella desiderata. Nella finestra di dialogo Salva con nome sono presenti anche alcuni pulsanti utili per la navigazione nel file system. Uno reca una freccia angolare con la punta verso l'alto e serve per salire alla cartella di livello superiore, un altro riporta la visualizzazione del file system a partire dal Desktop. Potrebbe capitare di voler salvare il file di testo in una cartella non ancora esistente. Per crearla, ci si porta alla cartella di livello superiore e poi si fa clic sul pulsante Crea nuova cartella. 2.4.1.3 Salvare il file su un dischetto Per salvare un file di testo su un dischetto, la procedura è praticamente identica a quella del salvataggio sul disco rigido, bisogna solo avere l’accortezza di selezionare il floppy drive A: nella casella Salva in, della finestra di dialogo Salva con nome, naturalmente si deve inserire il dischetto nel drive, verificando prima che non sia protetto da scrittura. 2.4.1.4 Chiudere il programma di editing Come per un qualunque programma in Windows chiudere Blocco note equivale alla chiusura di una normale finestra di lavoro. Può essere eseguita con più modalità: 1. Facendo clic sul pulsante di chiusura, cioè quello con il segno di una X nella Barra del titolo. 2. Mediante la Barra dei menù, cliccando prima su File , poi su Esci. 3. Utilizzando la tastiera, con la combinazione rapida di tasti Alt+F4.

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In ogni caso se il file era stato salvato, il programma viene chiuso immediatamente. Se, invece, il file era stato modificato dopo l'ultimo salvataggio, il sistema operativo visualizza la finestra nella quale viene chiesto se si desidera salvare il file corrente, se si desidera uscire senza salvarlo oppure se si vuole rinunciare momentaneamente all'operazione di chiusura. 2.5 Gestione della stampa In passato con il sistema operativo MS-DOS ogni programma applicativo aveva bisogno di pilotare direttamente la stampante via software. Una delle innovazioni di Windows è stata la gestione completa dei driver delle stampanti, liberando i programmi applicativi da questa incombenza. Se sono collegate più stampanti, per esempio una stampante a getto di inchiostro per la stampa a colori e una stampante laser per stampare velocemente documenti monocromatici, sono presenti più driver. Ogni stampante è identificata da un'icona, dalla quale è possibile verificarne le proprietà e controllare lo stato di avanzamento delle stampe in corso. 2.5.1 Stampare Nel sistema operativo Windows, si possono lanciare in esecuzione più programmi contemporaneamente, e ogni programma può inviare i propri documenti in stampa. Un programma può inviare stampe consecutive alla stessa stampante, oppure più programmi possono inviare documenti contemporaneamente alla stessa stampante. Il sistema operativo, attraverso un programma detto spooler di stampa, gestisce la coda dei documenti e invia i dati alla stampante, pilotandola correttamente. 2.5.1.1 Stampare da una stampante predefinita In genere, da un programma applicativo, si può inviare un documento a una stampante in due modi. Nel primo caso è sufficiente fare clic sull’icona, rappresentante una stampante, nella barra degli strumenti. In questo modo non si rende necessaria alcuna scelta, il documento viene inviato direttamente alla stampante predefinita. Nel secondo caso si accede al menù File e si clicca sulla voce Stampa. Nella finestra di dialogo che appare se si fa clic sul pulsante di conferma (solitamente indicato con Stampa oppure OK) si ottiene lo stesso risultato del precedente caso. La finestra di dialogo ci permette di cambiare la stampante a cui inviare il documento e ad impostare varie opzioni di stampa. 2.5.1.2 Cambiare la stampante di default In Windows, per impostare una stampante come predefinita si deve accedere alla cartella Stampanti, che può essere raggiunta mediante un doppio clic sull'icona Risorse del computer e aperta con un altro doppio clic, oppure con la procedura seguente: 1. Fare clic sul pulsante Start. 2. Selezionare Impostazioni. 3. Fare clic su Stampanti e fax.

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Nella finestra di lavoro si notano le icone che rappresentano diversi driver di stampanti, ma accanto a una sola di esse appare un cerchietto nero con un segno di spunta che la indica come predefinita. Per sostituire la stampante predefinita: 1. Portare il puntatore sull'icona della nuova stampante. 2. Fare clic con il tasto destro del mouse. 3. Nel menù contestuale che appare, fare clic sulla voce Imposta come predefinita. Il cerchietto con il segno di spunta passerà sulla nuova stampante, essa sarà da quel momento in poi la predefinita. 2.5.1.3 Visualizzare la coda di stampa Il sistema operativo è in grado di gestire la coda di stampa quando si inviano più file a una stessa stampante. Esiste la possibilità di controllare la coda di stampa e potervi intervenire in caso di necessità. Si può, ad esempio, controllare ed eventualmente sospendere la stampa di un documento. Le funzioni di controllo delle stampanti sono raggiungibili dalla finestra di lavoro Stampanti a cui si accede con le procedure viste nel paragrafo precedente. Nella finestra di lavoro Stampanti si fa doppio clic sull’icona della stampante, in questo modo si accede a una finestra di lavoro che presenta uno spazio bianco sotto la Barra dei menù, nel quale viene visualizzata la coda di stampa, ossia tutti i documenti in corso di stampa o in attesa di essere stampati. Di ognuno vengono visualizzati gli attributi: Nome documento, Stato, Proprietario, Avanzamento, Iniziato alle.

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