Una famiglia per Paddington
INT_una_famiglia_per_paddington.indd 1
23/02/15 16:27
CAR
INT_una_famiglia_per_paddington.indd 2
23/02/15 16:27
CARTA: Creamy - PROFILO DI STAMPA: Nessuna conv. colore - DIMENSIONE: 140x215 mm - cartonato fresato
Michael Bond
Una famiglia per Paddington
traduzione di Angela Ragusa illustrazioni di Peggy Fortnum
INT_una_famiglia_per_paddington.indd 3
23/02/15 16:27
www.ragazzimondadori.it © 1959 Michael Bond, per il testo © 1959 Peggy Fortnum and William Collins Sons and Co. Ltd., per le illustrazioni © 2015 Mondadori Libri S.p.A., Milano, per l’edizione italiana Titolo dell’opera originale More about Paddington Prima edizione marzo 2015 Stampato presso ELCOGRAF S.p.A. Stabilimento di Cles (TN) Printed in Italy ISBN 978-88-04-64958-8
INT_una_famiglia_per_paddington.indd 4
23/02/15 16:27
Capitolo 1
Foto di gruppo
Un’insolita calma regnava in casa Brown, al numero 32 di Windsor Gardens. Era una calda giornata estiva e la famiglia al completo, con l’eccezione di Paddington, misteriosamente sparito subito dopo pranzo, era seduta in veranda a godersi il sole del pomeriggio. A parte il fruscio delle pagine del librone che il signor Brown stava sfogliando e il ticchettio dei ferri della signora Brown, l’unico suono era pro-
5
INT_una_famiglia_per_paddington.indd 5
23/02/15 16:27
Una famiglia per Paddington
dotto dalla signora Bird, la governante, indaffarata a preparare il tè. Jonathan e Judy erano entrambi troppo impegnati con il loro enorme puzzle per chiacchierare. Fu il signor Brown a rompere per primo il silenzio. «Sapete» esordì, prendendo una lunga tirata dalla pipa «è strano, ma ho sfogliato l’enciclopedia una dozzina di volte e da nessuna parte si fa cenno a orsi come Paddington.» «Ci credo!» esclamò la signora Bird. «Gli orsi come Paddington sono rarissimi. E meno male, dico io, o ci costerebbe una fortuna in marmellata d’arance.» La signora Bird non faceva che lamentarsi della ghiottoneria di Paddington, però si preoccupava che in dispensa non mancasse mai un barattolo della marmellata preferita dall’orso. «Come mai cercavi informazioni su di lui, Henry?» chiese la signora Brown, posando il lavoro a maglia. Il signor Brown si arricciò pensieroso i baffi. «Nessun motivo in particolare» replicò in tono vago. «M’interessava, tutto qui.» Avere un orso in famiglia, soprattutto un orso come Paddington, era una bella responsabilità, e
6
INT_una_famiglia_per_paddington.indd 6
23/02/15 16:27
Foto di gruppo
il signor Brown prendeva le proprie responsabilità molto sul serio. «Il punto è» riprese, chiudendo il librone di scatto «che se Paddington resterà con noi…» «Se?» Dal resto della famiglia, signora Bird compresa, si levò un coro allarmato. «Come sarebbe, Henry?» sbottò la signora Brown. «Se Paddington resterà con noi? Ovvio che resterà con noi.» «Dato che resterà con noi» si corresse in fretta il signor Brown «avrei in mente un paio di cose. Per cominciare, pensavo di trasformare il ripostiglio in una stanza per lui.» Su questo furono tutti d’accordo. Fin dal suo arrivo, Paddington aveva occupato la camera degli ospiti. Essendo un orso educato, non si era mai lamentato, neanche quando aveva dovuto sloggiare in occasione di qualche visita, ma era sempre più evidente che gli serviva una stanza tutta sua. «La seconda cosa che avevo in mente» proseguì il signor Brown «è una foto. Sarebbe bello avere una foto di tutti noi insieme.» «Una foto?» chiese la signora Bird. «Guarda un po’ che strano…» «Strano? Perché strano?» chiese il signor Brown.
7
INT_una_famiglia_per_paddington.indd 7
23/02/15 16:27
Una famiglia per Paddington
La signora Bird continuò a darsi da fare attorno alla teiera. «Vedrà… ogni cosa a suo tempo» replicò. E, a dispetto delle insistenze di tutti, si rifiutò di aggiungere altro. Fu salvata da ulteriori domande da un tonfo sonoro proveniente dal salotto. Poco dopo, Paddington in persona uscì dalla portafinestra, trasportando uno scatolone dal quale spuntava un misterioso oggetto metallico con lunghi pali a un’estremità. Più che l’oggetto in questione, però, a stupire i Brown fu l’aspetto di Paddington. La sua pelliccia aveva una sfumatura dorata e un aspetto insolitamente morbido. E le orecchie, almeno quel po’ che si vedeva spuntare dalla tesa del suo vecchio cappello, erano nere e lucide quanto la punta del naso. Sia le zampe che i baffi erano incredibilmente puliti. Tutti lo fissarono paralizzati dallo stupore e alla signora Brown sfuggirono diversi punti del lavoro a maglia. «Santi numi!» balbettò il signor Brown, evitando per un pelo di rovesciare il tè sull’enciclopedia. «Che cosa hai fatto?» «Ho fatto il bagno» rispose Paddington in tono offeso.
8
INT_una_famiglia_per_paddington.indd 8
23/02/15 16:27
Foto di gruppo
«Il bagno?» domandò lentamente Judy. «Senza che qualcuno te l’avesse ordinato?» «Caspiterina!» esclamò Jonathan. «Diamo fiato alle trombe!» «Stai bene?» indagò il signor Brown. «Voglio dire… non è che ti senti male o roba del genere?» Il loro stupore sembrò offendere Paddington ancora di più. Non era certo la prima volta che faceva il bagno! Per l’esattezza, ne faceva uno quasi ogni mattina. Il fatto è che Paddington aveva in proposito opinioni ben precise. Fare il bagno significava inzupparsi la pelliccia e per asciugarla ci voleva un sacco di tempo. «Volevo farmi bello per la foto» spiegò. «La foto?» fu l’eco generale. Era incredibile come Paddington fosse sempre al corrente di tutto. «Sì» replicò l’orso. Con aria molto soddisfatta, si chinò e cominciò a sciogliere lo spago che avvolgeva lo scatolone. «Ho comprato una macchina fotografica.» Per qualche momento, i Brown fissarono in silenzio il posteriore di Paddington curvo sulla scatola. «Una macchina fotografica…» ripeté infine la signora Brown. «Ma non costano molto?» «Questa no» rispose Paddington col fiato corto.
9
INT_una_famiglia_per_paddington.indd 9
23/02/15 16:27
Una famiglia per Paddington
Si raddrizzò impugnando la macchina fotografica più voluminosa che i Brown avessero mai visto. «Era in svendita, al mercato. L’ho pagata appena tre sterline!» «Tre sterline!» si stupì il signor Brown. «Devo ammettere» aggiunse «di non avere mai conosciuto un orso altrettanto abile nel fare affari.» «Caspita!» disse Jonathan. «Ha perfino il telo da mettere sopra la testa e tutto il resto.» «Ma i pali che cosa sono?» chiese Judy. «Questo è un treppiede» spiegò fiero Paddington. Si sedette per terra e cominciò a montarlo. «Ci si mette sopra la macchina fotografica per farla stare ferma.» Il signor Brown prese la macchina e la esaminò da ogni lato. Quando la girò, ne caddero svariate viti arrugginite e un certo numero di chiodi. «Non è un po’ vecchiotta?» chiese incautamente. «Si direbbe che l’abbiano usata per tenerci gli attrezzi, più che per scattare foto.» Paddington sollevò la tesa del cappello e lo fissò severo. «È un oggetto molto raro» replicò. «È così che ha detto il negoziante.» «Mi pare super!» esclamò Jonathan, eccitato. «Fotografa me per primo, Paddington.»
10
INT_una_famiglia_per_paddington.indd 10
23/02/15 16:27
Foto di gruppo
«Ho una sola lastra» spiegò Paddington. «Ci volevano troppi soldi per prenderne delle altre e io non ne avevo più, perciò possiamo fare solo una foto di gruppo.» «Sembra molto grande e molto complicata per un orso» osservò la signora Brown, mentre Paddington piazzava la macchina fotografica sul treppiede e regolava l’altezza delle gambe. «Sei sicuro di saperla usare?» «Penso di sì» rispose Paddington e la sua voce si smorzò mentre spariva sotto il telo nero. «Il signor Gruber mi ha prestato un libro sulla fotografia e ho fatto pratica sotto le coperte.»
11
INT_una_famiglia_per_paddington.indd 11
23/02/15 16:27
Una famiglia per Paddington
Il signor Gruber aveva un negozio di antiquariato al mercato di Portobello; era un grande amico di Paddington e lo aiutava ogni volta che l’orso aveva un problema. «In tal caso…» il signor Brown prese il comando della situazione «suggerisco di uscire all’aperto, così potremo farci la foto finché c’è il sole.» Precedette gli altri in giardino, lasciando Paddington alle prese con macchina fotografica e treppiede. Finalmente Paddington annunciò d’essere pronto e cominciò a sistemare il gruppo nel modo che riteneva più adatto, correndo avanti e indietro da loro alla macchina fotografica per controllare l’effetto generale attraverso l’obiettivo. Dato che il treppiede era piuttosto basso, il signor Brown fu costretto ad accovacciarsi scomodamente alle spalle di Jonathan e Judy, mentre la signora Brown e la signora Bird si sedettero ai lati dei ragazzi. Paddington non fece commenti, però quel che vedeva attraverso l’obiettivo lo deluse profondamente. Il signor Brown era riconoscibile grazie ai baffi, ma distinguere gli altri era molto più difficile. Sembravano sfocati, avvolti dalla nebbia.
12
INT_una_famiglia_per_paddington.indd 12
23/02/15 16:27
Foto di gruppo
Era strano, perché quando riemergeva da sotto il telo c’era il sole. I Brown attesero pazienti mentre Paddington, seduto sull’erba, consultava il manuale delle istruzioni. Quasi subito scoprì un capitolo molto interessante intitolato “Messa a fuoco”, dove si spiegava che per ottenere immagini nitide era importante controllare che la macchina fotografica si trovasse alla distanza giusta e fosse regolata nel modo giusto. C’era perfino la figura di un uomo che misurava la distanza con uno spago.
13
INT_una_famiglia_per_paddington.indd 13
23/02/15 16:27
Una famiglia per Paddington
Passarono parecchi minuti, perché Paddington era un lettore lento e per giunta c’erano molti disegni da esaminare. «Spero che si sbrighi» brontolò il signor Brown. «Mi sta venendo un crampo.» «Ci resterà male, se ti muovi» lo ammonì la signora Brown. «Si è dato tanto da fare per sistemarci come voleva.» «Parli bene tu, che sei seduta» ribatté il marito. «Zitto!» replicò la signora Brown. «Credo che sia quasi pronto. Sta facendo qualcosa con un pezzo di spago.» «E questo a che cosa serve?» chiese il signor Brown. «A misurarvi» rispose Paddington, formando un piccolo cappio a un’estremità dello spago. «Se non ti dispiace» protestò il signor Brown appena comprese le sue intenzioni «preferirei che tu legassi l’altro capo alla macchina fotografica, non questo al mio orecchio!» Il resto della frase svanì in un gorgoglio, quando l’orso tirò lo spago. Paddington sembrò stupito ed esaminò con grande interesse il nodo che strizzava l’orecchio del signor Brown. «Mi sa che per sbaglio ho fatto un nodo scorsoio» annunciò. Non se la cavava bene
14
INT_una_famiglia_per_paddington.indd 14
23/02/15 16:27
Foto di gruppo
con i nodi, soprattutto perché le zampe gli rendevano difficoltosi certi movimenti. «Insomma, Henry!» intervenne la signora Brown. «Non fare tante storie. Ci sarebbe da credere che ti abbia fatto male.» Il signor Brown si strofinò l’orecchio, diventato di un interessante color malva. «È il mio orecchio» replicò «e fa davvero male.» «E adesso dove va, quell’orso?» chiese la signora Bird, quando vide Paddington rientrare di corsa in casa. «Sarà andato a misurare lo spago» ipotizzò Jonathan. «Bah!» sbuffò il signor Brown. «Ora mi alzo.» «Henry» disse la moglie «se lo fai, mi arrabbio.» «In ogni caso è troppo tardi» gemette il signor Brown. «Mi si è addormentata la gamba.» Fortunatamente per il signor Brown, Paddington tornò in quel momento e spostò serio lo sguardo dal sole al gruppo in attesa. «Temo che dobbiate venire qui» annunciò dopo avere consultato il manuale. «Il sole si è spostato.» «Ci credo» borbottò il signor Brown, sedendosi sul prato e massaggiandosi la gamba. «Di questo passo, tramonterà prima che abbiamo finito.»
15
INT_una_famiglia_per_paddington.indd 15
23/02/15 16:27
Una famiglia per Paddington
«Non avrei mai pensato che scattare una foto fosse una faccenda così complicata» osservò la signora Bird. «Quello che non capisco» sussurrò Judy «è perché Paddington si sia dato la pena di fare il bagno, visto che sarà lui a scattare la foto.» «Hai ragione» disse il signor Brown. «Come farai a esserci anche tu, nella foto, Paddington?» Paddington lo guardò perplesso. A dire la verità non ci aveva pensato, ma decise di affrontare un problema alla volta. Aveva diverse altre cose da fare, prima. «Schiaccerò il pulsante» rispose dopo averci pensato su «e correrò a raggiungervi.» «Ma neanche gli orsi sono in grado di correre così velocemente» insisté il signor Brown. «Paddington saprà meglio di te che cosa è in grado di fare, Henry» bisbigliò la signora Brown. «E se anche così non fosse, sei pregato di non aggiungere altro. Se scopre di essersi fatto il bagno per niente, non la smetterà più di brontolare.» «Quel telo è molto lungo» osservò la signora Bird, guardando la macchina fotografica. «Paddington non si vede neanche.» «Perché è piccolo» spiegò Jonathan «e ha dovuto abbassare molto il treppiede.»
16
INT_una_famiglia_per_paddington.indd 16
23/02/15 16:27