Portfolio 2017

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Tredici Paola

Portfolio architecture design +

selected works 2012|2017


Curriculum Vitae

Paola Tredici paola.tredici@gmail.com +39 3491809457 P.IVA 02428990036 www.paolatredici.com

esperienze lavorative _ Architettura 2015-oggi

Libero professionista | Architetto-artigiano Progettazione elementi d’arredo con materiali di recupero Progettazione architettonica | Ristrutturazione edilizia residenziale

2016

ODF, Officine del Ferro | Novara | Collaboratrice professionista Progettazione elementi d’arredo e disegni esecutivi

2013-2014

ARCHINGREEN, Arona | Novara | Collaboratrice professionista Progettazione architettonica|Social housing|Bioedilizia

2012-2013

Politecnico di Milano, Milano| Assistente alla docenza Laboratorio di progettazione architettonica urbana

esperienze lavorative _ Fotografia giu-set 2012

LA STAMPA | photoreporter Reportages per il quotidiano nazionale La Stampa

mag 2012

Esposizione fotografica: “Il CRIMEDIM, da Novara nel mondo: formare, informare e sperimentare in maxi emergenza” Free Lancer per CRIMEDIM, Medicina delle catastrofi Photoreporter | free-lancer Campi profughi, manicomi e orfanotrofi in Bosnia Erzegovina.

Ago 2010


percorso formativo 2013 2009-2012 2009

Facoltà di Architettura | Politecnico di Milano Esame di abilitazione alla professione Facoltà di Architettura | Politecnico di Milano Laurea magistrale in Architettura: 107/110 Universidad Europea de Madrid | Spagna Programma erasmus: 8 mesi

Facoltà di Architettura | Politecnico di Milano Laurea triennale in Architettura: 102 / 110 esposizioni / attività / workshops 2005-2009

mag 2015

Sharing Design | Green Utopia_ Milano makers Fuorisalone 2015_ Fabbrica del Vapore | Milano

gen 2015

Costruzione Partecipata degli arredi del Madama Hostel Bistrot Workshop con Controprogetto | Milano http://www.madamahostel.com/it/costruzione-partecipata/ Resilience by Design Cartagena_Abitare territori fragili Workshop internazionale: Architetti senza frontiere-UK | FEM Colombia http://resiliencebydesigncartagena.wordpress.com/ Corso pratico e teorico su Costruzioni con balle di paglie e terra cruda La Boa | Fontaneto d’Agogna, Novara

set 2014

dic 2012 2009-2010

Salone del Mobile showroom , Milano, Italy | Product specialist Consulenza tecnica per elementi di design

competenze Archicad | Artlantis Studio | Photoshop | Indesign | Office | Primus computo Notepad ++ Modeling | Laser cutting | Falegnameria lingue Spagnolo Inglese

parlato e scritto: livello avanzato parlato: livello avanzato, scritto: livello buono Autorizzo il trattamento dei dati personali contenuti nel mio curriculum vitae in base art. 13 del D. Lgs. 196/2003.



“Passages� in Arona. Spazi pubblici nei luoghi di connessione Arona, Italia Politecnico di Milano |thesis degree 2012

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Questo progetto è il prodotto di una sfida promossa dal comune di Arona, con l’obiettivo di riqualificare l’area precedentemente utilizzata come macello pubblico. È stato deciso di coinvolgere la zona vicina, attualmente utilizzata per il parcheggio, per proporre un nuovo centro multiuso. Il progetto si svolge nello spazio lasciato disorganizzato, tra parti della città senza una logica chiara (e senza una utile funzione urbanistica).



RESIDENZE e LABORATORI PER ARTIGIANI La scelta principale di progettazione era quella di mantenere la struttura originaria e la suddivisione degli edifici esistenti, adattandoli alle nuove funzioni ed esigenze. L’edificio sul lato ovest del piano principale è stato interamente ridisegnato: le aperture al piano terra sono state mantenute diventanto gli accessi per i nuovi laboratori artigianali; e i piani superiori sono diventati le case degli artigiani. Per realizzare questo progetto ho deciso di pensare a un’ unità multifunzionale in grado di ospitare sia l’officina che la residenza, tipo duplex o simplex. Infine ogni unità è dotata di un sistema di risalita indipendente. I due piani sono spaziosi di 43 metri quadrati; il primo ospita la zona giorno e la cucina, e il secondo piano (mezzanino) per il bagno e una camera da letto con accesso alla terrazza di 26 mq. La luce naturale entra prevalentemente da un lucernario sul tetto, che consente di illuminare entrambi i livelli della residenza. Il Simplex è di 27 mq e tutti i servizi e le stanze sono organizzate in un solo piano (il primo, sopra ogni laboratorio). Il tetto di ogni unità simplex è piano e rappresenta la terrazza del duplex appena descritto.


MINIMUM SPACES



ISOMETRIC DIAGRAMS


FINAL MAQUETTE

SECTION


SPAZI DIVENTANO LUOGHI DI CONNESSIONE I corridoi di collegamento tra il lago e le aree periferiche sono definite dalla relazione tra i diversi volumi che sono parti del centro storico della città. L’edificio progettato è una scultura scolpita e scavata dalle tensioni tra spazi e volumi che dominano il masterplan. L’edificio è un gioco di sottrazioni e di aggiunte di materiale che nelle sue cavità ospita gli spazi abitativi. Grazie al progetto il centro cittadino,inizialmente caratterizzato da caotiche connessioni tra i volumi, è ora contraddistinto da collegamenti essenziali tra due punti.

CONNESSIONI

ACCESSIBILITA’



AUTOCOSTRUZIONE: CENTRO GIOVANILE IN PAGLIA Fontaneto d’Agogna, Italia Archingreen |2012-2013

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YOUTH CENTER PLANT

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Nel corso dell’anno 2011 l’Organizzazione di Vedogiovane ha vinto il concorso pubblico competitivo della città di Fontaneto d’Agogna con il seguente obiettivo: “l’identificazione delle cooperative sociali disposte a costruire e gestire un centro giovanile locale, innovativo e multi-funzionale, integrato con la natura circostante e dotato di strutture sportive.


Secondo la filosofia di eco-costruzione, il progetto del centro si basa su una semplice geometria. La struttura ha una base rettangolare e si estende su un’area di circa 140 mq, sviluppata solo su un piano. Gli spazi interni sono organizzati in due aree principali di 70 mq, sono speculari e separate da un portico comune. Il corpo sud dell’edificio sarà dedicato alle aree ristorative e bio-market, dove la cooperativa prevedeva di vendere i prodotti della terra, coltivati nei campi circostanti. La parte nord dell’edificio sarà una sala multifunzione, concepita per ospitare concerti, conferenze e incontri di formazione.


PROCESSO DI COSTRUZIONE Alcuni dei processi da eseguire sulle balle di paglia prima che possano essere utilizzate come pareti. TAGLIO Sono sempre necessarie balle di grandezza ridotta, visto che le pareti vengono assemblate con corsi sfalsati come con i mattoni. Un attrezzo pratico per tagliarle è l’ago da paglia: un cilindro solido di acciaio con una maniglia piegata a un’estremità e l’altra estremità è appiattita e affilata con due fori atttraversati da una corda. Se si desidera tagliare una balla a metà, bisogna ri-legare le balle in due metà separate prima, e poi tagliare le stringhe.

Molte balle di paglia hanno bisogno di essere tagliate prima dell’uso, alcune hanno bisogno di essere personalizzate per farle adattare ai diversi spazi nelle pareti. Fondamentalmente quando si prende una balla normale, può avere una“fine grassa”. Ciò significa che alle estremità c’è più paglia che al centro, tra le stringhe, quindi è più difficile misurare quanto è lunga la balla. Rifilando, riusciamo ad appiattire l’estremità della balla in modo che la superficie che si mette in contatto con quella vicina sia il più ampia possibile.

COMPRESSIONE Le balle di paglia da costruzione si comprimono fino a 10 mm, mentre altre balle più morbide si comprimeranno di più. La compressione può essere effettuata utilizzando cinghie e crick pesanti a intervalli di 1-2 m lungo la parete per dare una pressione uniforme. Dopo la compressione la stabilità delle pareti aumenta, invece di essere flessibili, diventano notevolmente solide.


Aspetti strutturali Per rispondere ai principali standard di qualità dell’innovazione, era necessario prestare particolare attenzione ai temi ecologici ed energetici, a progettare la struttura e fornire servizi e tecnologieal progetto. Le fondazioni sono in calcestruzzo, come prevede la normativa. Le legislazioni locali prevedono anche una struttura in travi e pilastri, e copertura in legno. L’innovazione ecologica è data dall’uso di balle di paglia per le pareti perimetrali, scelta che coinvolge molti aspetti. La paglia è uno scarto dalla produzione di cereali, e non richie il consumo di energia per produrla. Le pareti in balle di paglia forniscono all’edificio un ottimo isolamento termico, quasi tre volte quello fornito da un progetto edilizio con materiali convenzionali. Una volta intonacati di terra crudo e calce, le pareti sono altamente traspiranti permettendo il passaggio del vapore dall’interno verso l’esterno e evitando la formazione di condensa e umidità all’interno dell’edificio; garantendo ottime prestazioni durante le stagioni calde e fredde. Altre caratteristiche di un edificio costruito in balle di paglia sono: un buon assorbimento del suono, una notevole flessibilità che ben risponde all’attività sismica e una resistenza al fuoco di 90 minuti.


INTONACO DI ARGILLA L’argilla è un materiale composto da molecole fini e lamellari che garantiscono la plasticità quando vengono mescolate con acqua in precise proporzioni. Una volta allungata l’argilla assorbe rapidamente l’umidità dall’aria per saturare e rilasciare l’eccesso. Questo fenomeno rende più sano l’habitat coperto. La terra grezza ha un’elevata inerzia termica che permette di riscaldarsi molto lentamente e altrettanto lentamente di raffreddarsi. In inverno ha quindi la qualità di accumulo di calore, in estate invece riesce a mantenere una temperatura fredda. L’argilla cruda ha un’eccellente capacità di isolamento acustico, migliore rispetto agli edifici con intonaci convenzionali. Nello specifico le pareti del progetto sono caratterizzate da tre strati. Il primo strato deve essere molto appiccicoso (simile a un fango, ottenuto con un’elevata percentuale di argilla) per poter penetrare nella paglia, e viene applicato in gran parte a mano. Il secondo strato può essere applicato utilizzando una spatola di plastica, è una particolare miscela di argilla e sabbia, con l’aggiunta di paglia triturata. La seconda mano è utilizzata per lisciare la parete, in modo da poter avere uno spessore massimo di 5-8 cm. Una rete di iuta è estesa su questo cappotto con la funzione di sostegno, per evitare la rottura della superficie e renderla più elastica e omogenea. L’ultima mano, quella finale, ha esclusivamente funzione estetica.

FIRST COAT

SECOND COAT DETAIL




RESILIENCE BY DESIGN-CARTAGENA Cartagena de Indias, Colombia Architecture sans frontières UK | 2014

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Achitecture Sans Frontières UK (ASF-UK) è un’organizzazione senza scopo di lucro che mira a rendere le questioni della comunità e di sviluppo internazionale integrate nella pratica e nell’insegnamento dell’architettura. Svolgendo seminari, workshop e progetti, ci sforziamo di rendere l’architettura accessibile alla maggioranza del mondo - persone che sono emarginate o che vivono in povertà. Resilience by Design affronta la necessità di approcci di sviluppo sostenibile sia nelle aree rurali che urbane del sud del mondo.

Resilience by Design Cartagena Inhabitating fragile territories

FEM (Fondazione per la formazione Multidimensionale) è un’organizzazione senza scopo di lucro, basata sul volontariato, fondata con l’obiettivo principale di migliorare le competenze individuali e collettive, in attesa di una vita migliore. FEM si concentra su tre temi principali: l’habitat, l’istruzione e la cultura, l’autosostenibilità. Si concentrano su codesign con la Base delle Comunità Piramide, in particolare le minoranze etniche, e hanno un approccio olistico e interdisciplinare verso problemi come l’alloggio, l’accesso equo ai mercati e il riconoscimento di sé e l’autostima collettiva.

foto in p


prospettiva casette tierra baja

Architecture Sans Frontières-UK (ASF-UK) e la Fondazione per la formazione multidimensionale (FEM) stanno lavorando insieme per assistere 22 comunità locali che vivono nell’ecosistema spiaggia / mangrovie di Cartagena, in Colombia, per produrre una Piano Amministrativo del Territorio (PAT, Plan Administrativo del Territorio)per il loro individuale regolamento. Il PAT è un aspetto fondamentale della documentazione richiesta per ottenere titoli collettivi di proprietà del territorio dallo Stato della Colombia. Links and info: http://resiliencebydesigncartagena.wordpress.com/ https://www.youtube.com/watch?v=aoqqWHc8t1A#t=10


FURNISHING OF MADAMA HOSTEL BISTROT _ CONTROPROGETTO WORKSHOP Il Bistrot Madama Hostel nasce dall’idea di convertire una ex caserma disabitata situata all’interno di un elegante edificio Liberty in un ostello e nel bistro-bar. Il Madama Hostel è caratterizzato da uno stile retrò con influenze urbane e moderne, grazie alla creazione di arredi unici che utilizzano materiali riciclati. Infatti il laboratorio aveva l’obiettivo di progettare e costruire tavoli, sedie, letti, lampade sotto la supervisione degli artigiani di Controprogetto. Era una costruzione partecipata in cui tutti potevano unire il materiale recuperato al nuovo. Nato in una sinergia che consente agli ospiti di essere consapevoli che non tutto è da buttare.

Coffee table made with scraps of baseboards


MADAMA HOSTEL BISTROT Milano Controprogetto Workshop | 2015

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DESIGN DEL RECUPERO Sedia progettata appositamente per il nuovo ristorante argentino a Legnano, El Patio, che si trova in un’ottima posione sulla terraza di un’importante villa storica della città. I materiali usati sono vecchie cassette della frutta e perline già sbiancate che riprendono lo stile del ristorante. Ogni pezzo è unico grazie al potenziale estetico e funzionale dei materiali che lo compongono, e alla storia che raccontano.


EL PATIO_ARGENTINE RESTAURANT Legnano Reclaimed Design| 2016

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Rendering private house


VILLA UNIFAMILIARE Cureggio Render| 2016

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APPARTAMENTO PER UTENTE DISABILE

Fontaneto d’Agogna Ristrutturazione edilizia| 2016- 2017

7


ghiaia

80 130

1,20

1,50

F

3,56

0,80

1,85

175 150

2,03

1,38

4,35

3,55

4,73

6,26

2,67

guardaroba ad ante scorrevoli

camera 22,7 mq 5,20

4,21

150 250

1,20

80 130

0,70

cantina vini

175 150

RISTRUTTURAZIONE EDILIZIA L’immobile oggetto di intervento è costituisce una parte della Cascina Buraiga che fa parte del repertorio dei beni paesistici e storici. L’edificio si sviluppa su due livelli fuori terra, l’intervento riguarda solo una parte del piano primo. Attualmente la distribuzione degli spazi prevede cucina, soggiorno, una camera matrimoniale e un bagno con relativo disimpegno. La struttura è costituita da solai in pignatte e travetti e da una muratura in laterizio. L’intervento di ristrutturazione in oggetto prevede principalmente una ridistribuzione degli spazi, quindi da trilocale diventa un bilocale con spazi più ampi per rispondere alle esigenze del cliente con disabilità motorie. Soggiorno con angolo cottura, una camera matrimoniale da circa 24 mq e un bagno con disimpegno. In corrispondenza del bagno e disimpegno è previsto un controsoffitto in cartongesso nel quale sarà previsto il sistema di condizionamento ed elementi di illuminazione ad incasso. A livello strutturale non vengono fatte modifiche rilevanti; viene creata un’apertura nel muro portante che divide la zona giorno dalla zona notte, quindi sono state inserite due travi HEA accostate lungo lo spessore del muro. Inoltre alcune finestre vengono ampliate. L’accesso all’appartamento può avvenire tramite il ballatoio o con l’ascensore appositamente installato per il cliente nel cortile retrostante.


0,80

2,00 0,80

0,50

1,00

2,70

2,42

presa acqua parete per doccino

1,10 1,06

1,40

0,76

Accessibilità Nel bagno è stato installato un piatto doccia filo pavimento di dimensioni consone al movimento della sedia a rotelle e con sedute e maniglioni di ausilio opportuni. Il lavabo è stato creato ad hoc per poter esser fruibile dal cliente ma riuscendo ad avere un prodotto di design.

1,20

0,57

0,38

0,58

hydro mix

0,63

Elementi d’arredo 0,47

0,20

2,14

0,38

0,35

1,40

2,03

0,42

0,52

1,30

Il cliente voleva un’elemento d’arredo studiato su misura, visto il poco spazio a disposizione. Il progetto prevede un vano per il televisore, dei contenitore sottostanti per poter ritirare tutti gli elementi che non si vogliono lasciare a viste, e poi vengono inseriti dei “cubotti” che vanno a definire la libreria.



paola arch. tredici www.paolatredici.com paola.tredici@gmail.com P.IVA 02428990036 +39 3491809457


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