La Vita e i Libri Proposte di lettura del Gioco degli Specchi
Mappe Tematiche
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
IL GIOCO DEGLI SPECCHI via S.Pio X 48, 38122 TRENTO Tel 0461 916251 Cell 340 2412552 info@ilgiocodeglispecchi.org www.ilgiocodeglispecchi.org
Bambini e ragazzi
Servizio AttivitĂ Culturali Ufficio per il sistema bibliotecario trentino
La Vita e i Libri Proposte di lettura del Gioco degli Specchi a cura di Silvia Camilotti e Maria Rosa Mura
INDICE BAMBINI e ragazzi
mappe tematiche
6
proposte di lettura
8
case editrici
18
aDULTI
mappe tematiche
20
proposte di lettura
24
case editrici
44
pagine di...
46
LEGENDA +10
EtĂ consigliata
A
Letture anche per adulti
F
Film segnalato Saggio per approfondire Mappe Tematiche
LA VITA E I LIBRI Proposte di lettura
Il presente catalogo rientra nel progetto di una mostra bibliografica itinerante giunta al suo quarto aggiornamento. Dal 2006 l’associazione Il Gioco degli Specchi ha proposto a biblioteche e scuole del territorio trentino, sconfinando anche fuori regione, una mostra di circa 200 volumi, per adulti e ragazzi, sui temi delle migrazioni. Obiettivo principale era ed è la diffusione di conoscenze attorno ai fenomeni dell’immigrazione in Italia e nel mondo e dell’emigrazione italiana, per favorire un approccio empatico nei confronti delle diverse persone che fanno parte della nostra società. Il Gioco degli Specchi si impegna sin dalla sua fondazione in questa direzione, a partire in particolare dai libri: ulteriore obiettivo è infatti la promozione della lettura e la valorizzazione del libro a tutti i livelli e attraverso differenti modalità. Abbiamo scelto testi pubblicati recentemente, presenti nei cataloghi 2012 delle case editrici, che danno voce alle più varie esperienze di migrazione, valorizzando in particolare il genere a noi da sempre più congeniale, ossia la narrativa, che facilita un maggiore coinvolgimento da parte dei lettori. Ciò non significa aver escluso del tutto la letteratura scientifica attorno a questi temi, di cui abbiamo dato qualche indicazione orientante per eventuali approfondimenti. Questa mostra e il catalogo che la accompagna non si limitano ad aggiornare la proposta bibliografica attorno a un tema sempre al centro del dibattito scientifico e non, a livello nazionale e internazionale, ma mirano a fornire concrete piste di lavoro per insegnanti, bibliotecari, formatori, lettori curiosi. Ci riferiamo in particolare alla ideazione di una serie di mappe tematiche che suggeriscono percorsi didattici e di lettura volti a far comprendere meglio la vita - da cui il titolo della mostra - in cui ciascuno di noi è immerso: i movimenti migratori hanno visto una accelerazione a livello globale negli ultimi decenni e anche il nostro paese si è dovuto confrontare con tali rilevanti trasformazioni. I libri che abbiamo scelto aiutano ad avvicinarsi in punta di piedi, senza la pretesa di esaustività, al significato che un cambiamento radicale come la migrazione comporta nella vita di una persona, soprattutto quando non vi sono alternative se non quella di lasciarsi tutto alle spalle. Tali Bambini e ragazzi
libri, ripercorrendo storie di persone che oramai fanno parte della quotidianità di ciascuno, ma anche raccontando l’esperienza italiana di emigrazione, vogliono invitare a uno sguardo consapevole e capace di immedesimarsi. Entrando nel merito del catalogo, la sezione di testi per ragazzi si apre con alcuni nuclei tematici quali “Vita nei paesi di emigrazione”, “Pace e guerra”, “Viaggio”, “Razzismo e diritti umani”, “Vita nei paesi di immigrazione”, “Identità diversità e convivenza”, “Fiabe capovolte” per ciascuno dei quali si offrono una serie di titoli. Le mappe che aprono invece la sezione dedicata ai lettori adulti sono speculari alle precedenti, con qualche variazione: “Vita nei paesi di emigrazione”, “Voci di donne”, “Dittature e guerre”, “Dal comunismo al capitalismo”, “Viaggio e diritti umani”, “Popolo Romanò”, “Vita nei paesi di immigrazione”, “Identità”, “Seconde generazioni”, “Razzismi vecchi e nuovi” e “Colonialismo italiano”. Al termine delle sezioni abbiamo inserito sotto la dizione “E ancora” alcune opere che sarebbe forzato segnalare dentro le mappe, ma che ritenevamo importante segnalare. Le mappe trattano temi ampi che riteniamo necessitino di una continua riflessione, in quanto collegati direttamente al nostro vivere e alle dinamiche che attraversano le società odierne. In ciascuna sezione, dopo le mappe tematiche che contengono il nome dell’autore, il titolo del libro e la pagina in cui si trova nel catalogo, abbiamo inserito le sinossi per ordine alfabetico dell’autore, con una precisazione sul genere letterario (“Narrativa”, “Poesia”, “Fumetto”); nel caso di testi plurilingui vi è la specificazione, mentre i saggi scientifici sono caratterizzati da un asterisco. Nei testi per ragazzi sono state precisate le età di lettura consigliate, seguendo le indicazioni fornite dalle case editrici. Al termine di ciascuna delle due macro sezioni in cui è diviso il catalogo (libri per ragazzi e per adulti) vi è un elenco di case editrici specializzate con alcune indicazioni di titoli recenti. Infine, la sezione “Pagine di” accorpa citazioni da alcuni dei libri in catalogo, in ordine alfabetico per tema: tale scelta mira a fornire ulteriori percorsi e spunti di lettura. Mappe Tematiche
BAMBINI E RAGAZZI
Viaggio
Mappe tematiche
Vita nei paesi di emigrazione Baladan Alicia Piccolo grande Uruguay
p. 9
Boldis Viorel Il fazzoletto bianco
p. 9
Bresner Lisa Il viaggio di Mao-Mi
p. 9
Lamoureux Sophie, Long Guillaume L’immigrazione a piccoli passi
p. 13
Russo Anna Ibrahim il bambino del campo
p. 15
Skármeta Antonio Tema in classe
p. 16
Pace e guerra
AAVV Erano come due notti
p. 8
Chiesa Mateos Mariana Migrando
p. 11
D’Adamo Francesco Storia di Ismael che ha attraversato il mare
p. 11
De Grazia Enrico Il piccolo grande Skanderbeg i vogli i madhi Skanderbeg,
p. 12
Ferrara Antonio In viaggio
p. 12
Leuzzi Carmela Sole e la speranza
p. 13
Piumini Roberto, Sandrelli Stefano Sotto lo stesso cielo. Storie di donne, uomini, stelle, pianeti e lune
p. 15
Razzismo e diritti umani Capriolo Paola Io come te
p. 9
Casa Fabrizio Pioggia sporca
p. 10
Covaciu Rebecca L’arcobaleno di Rebecca
p. 11
Gallo Sofia Jabih, il falco e la colomba
p. 12
Dviri Manuela Shalom, Omri. Salam, Ziaad
Dalmasso Paola La banda del mondo di sotto
p. 12
p. 12
Habineza Jean Paul La canzone delle mille colline
Fantini Roberto, Marchesi Antonio Una giornata particolare
p. 12
p. 13
Papini Arianna Odore di bombe, profumo di pioggia
Natalini Sandro Il sapore amaro delle arance
p. 14
p. 15
Quartieri Francesca Giulio e i diritti umani
p. 15 p. 16 p. 17
Pasqui Patrizia Stupidorisiko. Una geografia di guerra
p. 15
Silei Fabrizio L’autobus di Rosa
Russo Anna Ibrahim il bambino del campo
p. 15
Verroen Dolf Il regalo nero
Bambini e ragazzi
Vita nei paesi di immigrazione Ballerini Luigi Non chiamarmi Cina! Carioli Janna Nato straniero Castiglioni Giudici Elisa La ragazza che legge le nuvole
Identità/diversità/ convivenza Abdel-Fattah Randa Sono musulmana
p. 8
p. 10
Aime Marco Una bella differenza
p. 8
p. 10
Ballerini Luigi Non chiamarmi Cina!
p. 9
Caliceti Giuseppe Italiani, per esempio. L’Italia vista dai bambini immigrati
p. 9
p. 9
Cercenà Vanna Il mistero della torre saracena
p. 11
D’Angelo Carolina H.H.
p. 11
Kuruvilla Gabriella Questa non è una baby-sitter
Cousseau Alex Io, Manola e l’iguana
p. 11
p. 13
Lamoureux Sophie, Long Guillaume L’immigrazione a piccoli passi
Grant Joan Pesce e gatto
p. 13
p. 13
Marabotto Paolo Il paese dei colori
p. 14
Muzzi Valentina Il pinguino verde
p. 14
Sala Gallini Mario W le feste di tutto il mondo
p. 16
Verplancke Klaas Pallina
p. 17
Lodoli Elisabetta Questo mare non è il mio mare. Una ragazza di Sri Lanka a Roma per scoprire il suo posto nel mondo p. 13 Losa Valérie Sapore italiano
p. 13
Noack Hans Georg Benvenuto
p. 14
Rinaldi Patrizia Mare giallo
p. 15
Salvi Manuela Bellosguardo
Fiabe capovolte
p. 16
Satta Andrea Ci sarà una volta
Attanasio Maria Dall’Atlante agli Appennini
p. 16
Serreli Silvia Viola cambia scuola
Carrer Chiara, Quarenghi Giusi I tre porcellini
p. 10
p. 16
Carrer Chiara Giufà
p. 10
p. 17
Carrol Lewis Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie
p. 10
Negrin Fabian In bocca al lupo
p. 14
Negrin Fabian Occhiopin. Nel paese dei bei occhi
p. 14
Ongini Vinicio Le altre cenerentole
p. 15
Turra Michela Il mondo nel palazzo
E ancora Tuwim Julian
Tutti per tutti. Poesie per bambini
p. 17
p. 8
Mappe Tematiche
BAMBINI E RAGAZZI Proposte di lettura in ordine alfabetico per autore
AA VV +10 A Erano come due notti Orecchio Acerbo e Edizioni Libri Serigrafici e altro, 2011
Aime Marco +10 Una bella differenza. Alla scoperta della diversità nel mondo Einaudi, 2009
Un libro prezioso, stampato in serigrafia, cucito e rilegato a mano, frutto del lavoro di molte persone, immigrate in Italia. Brevi tracce di viaggi che ci dicono di partenze e saluti, naufragi e carceri, confini e attraversamenti, ritorni impossibili. Si citano da La tempesta di Shakespeare versi che possano consolare le storie appena accennate con poche parole e preziose immagini, testimonianze sui viaggi dei migranti raccolte nella scuola di italiano dell’associazione Asinitas.
L’antropologia e le differenze tra esseri umani vengono spiegate ai bambini in modo semplice e coinvolgente, attraverso il racconto in prima persona di viaggi e incontri veri o virtuali. Il testo spiega con facili esempi che «l’importante è comprendere che nel mondo ci sono differenze nel modo di pensare e di comportarsi, ma che nessuno è inferiore agli altri». Potrebbe anche succedere che un antropologo pigmeo ci studiasse e considerasse decisamente strana e selvaggia la “civiltà” italiana ed europea.
Abdel-Fattah Randa Sono musulmana Mondadori junior, 2008
+13
Un romanzo dal piglio vivace e scanzonato, adatto agli adolescenti, che racconta la vicenda, per molti tratti autobiografica, di una sedicenne cresciuta in Australia da genitori arabi di buona famiglia, iscritta a un prestigioso college e che, da un giorno all’altro, decide autonomamente di indossare il velo. La scelta all’inizio crea qualche perplessità a scuola, ma poi, sfatati con ironia una serie di luoghi comuni, perde la sua presunta centralità. Su un tema affine l’autrice è tornata con il romanzo 10 cose che odio di me, 2009.
Bambini e ragazzi
Attanasio Maria Dall’Atlante agli Appennini orecchio acerbo, 2008
+9
Il racconto richiama in modo esplicito il famoso Dagli Appennini alle Ande di Edmondo De Amicis. Non è Marco che da Genova si imbarca per Buenos Aires per raggiungere la madre che vi lavora, ma è Yousef che dall’Atlante marocchino viene in Italia perché non ha più notizie della madre emigrata. In comune, la paura del viaggio e la solitudine di un ragazzino, lo sfruttamento, ma anche la solidarietà altrui.
Baladan Alicia Piccolo grande Uruguay Topipittori, 2011
+9
Questo libro offre con stile autoironico e disincantato l’esperienza che ha una bambina della dittatura uruguaiana e dei suoi terribili effetti sulle persone (non ultima l’emigrazione forzata). Il libretto è corredato di immagini e ha il merito di aprire una finestra su un paese poco noto, ma dalla storia recente piuttosto turbolenta. Il padre dell’io narrante, alter ego della scrittrice, è in carcere in quanto oppositore del regime e la famiglia è fatta oggetto di continue visite da parte dei militari, su cui la giovane voce narrante cerca per quel che può di sdrammatizzare.
Ballerini Luigi Non chiamarmi Cina! Giunti, 2012
+13 A
Una storia che dà voce ai turbamenti dell’adolescenza, alle scelte che questa fase della vita spesso impone a partire dal rapporto complicato tra un liceale italiano e una sua coetanea, di origine cinese, nella Milano dei nostri giorni. Incomprensioni dettate dai reciproci pregiudizi, ma anche dalle oggettive difficoltà che la protagonista deve affrontare ogni giorno, a cavallo tra due appartenenze non sempre facili da conciliare. Un romanzo che parla di ragazzi ai ragazzi, con una notevole capacità di sviluppare empatia e coinvolgimento anche negli adulti.
Boldis Viorel Il fazzoletto bianco Topipittori, 2010
+9
Un racconto per bambini per la penna di un poeta rumeno che ricostruisce, con l’ausilio di immagini che conferiscono un tocco surreale a una storia profondamente umana e reale, la vicenda di una emigrazione verso l’Italia, con la speranza di non venire dimenticati da chi si lascia, speranza che nel finale fortunatamente non verrà tradita.
Bresner Lisa Il viaggio di Mao-Mi Motta junior, 2006
+6
Albo illustrato parte di una serie di quattro testi di ambientazione cinese aventi il medesimo protagonista. Peculiarità dell’albo è l’inserimento di ideogrammi all’interno della scrittura in italiano, che spiegano i numeri, i colori, alcune parole di base che vengono citate nella storia. Un compendio finale riprende gli ideogrammi e fornisce informazioni su alcune invenzioni cinesi che vengono citate nella storia.
Caliceti Giuseppe +8 A Italiani, per esempio. L’Italia vista dai bambini immigrati Feltrinelli, 2010 La paura di un bambino che entra in una classe per la prima volta, non sa la lingua, ha paura di non capire e di non essere accettato. Il senso di ingiustizia perchè lui non ha scelto di affrontare queste difficoltà, ma ha subìto le decisioni degli adulti: sono queste le sensazioni che le giovanissime voci raccolte dal maestro di scuola primaria Caliceti trasmettono, senza perdere però in ironia inconsapevole e permettendo ai piccoli e grandi lettori di guardare la società italiana da un punto di vista spesso inascoltato.
Capriolo Paola Io come te EL, 2011
+13
Una storia dall’incipit brutale, data la scena di grave teppismo nei confronti di un immigrato addormentato su una panchina ad opera di un gruppo di ragazzi tra cui, per caso, si trova anche Luca, il protagonista. Per fortuna l’uomo, un cingalese venditore di rose, si salva e Luca si impegna ad aiutarlo, prendendo il suo posto durante la sua degenza in ospedale. Scoprirà così cosa significa davvero essere “diverso” in Italia e quanto pesino gli sguardi diffidenti degli altri.
Proposte di lettura
Carioli Janna Nato straniero Fatatrac, 20113
+8
Un testo che racconta le difficoltà di un ragazzino straniero che vive in Germania con la sua famiglia, in condizioni di disagio e precarietà, con l’incessante paura di essere rispedito nel paese di provenienza. Una storia a lieto fine, che però non esclude passaggi duri legati alla marginalità delle periferie urbane, al teppismo e ad atti di vandalismo contro i più deboli, che rendono il racconto adatto forse a lettori un po’ più grandi degli 8 anni indicati dall’editore.
Carrer Chiara Giufà Sinnos, 20092
+7 plurilingue
Giufà, o Ğuhâ o Nasreddin Hoca... ma anche semplicemente “lo sciocco”. Niente di più normale che un vagabondo briccone si ritrovi ad avere tanti nomi strani a forza di girare il mondo! In questo libro sono raccolte sei versioni del più famoso fra i personaggiponte. Il testo a fronte è quello delle lingue più conosciute da Giufà: l’arabo, il turco, il siciliano e il genovese.
Carrer Chiara e Quarenghi Giusi I tre porcellini Topipittori, 2012
+6
Libro che appartiene alla collana Fiabe quasi classiche in quanto riprende - a partire dal titolo - una storia nota inserendo un elemento rivoluzionario: uno dei tre porcellini è una porcellina e sarà proprio quest’ultima a trarre d’impaccio i due fratelli dal pericolo, questo sì rimasto tale, rappresentato dal lupo. Si tratta di una riscrittura che crea una versione alternativa di quella storia, mostrando come l’elemento di rottura rispetto alla narrazione tradizionale sia poi quello che consentirà comunque il lieto fine.
Bambini e ragazzi
Carrol Lewis Le avventure di Alice nel paese delle meraviglie orecchio acerbo, 2013
+8
Il grande classico di Lewis Carrol viene reinterpretato a partire dalle immagini, imprevedibili e coloratissime, di Yayoi Kusama. Un altro modo per rileggere una storia tradizionale, a partire non dal rovesciamento delle parole, ma dalla rielaborazione trascinante della parte iconografica.
Casa Fabrizio Pioggia sporca Sinnos, 2011
+13
Alex, Osso e Luca hanno 15 anni e vivono in una periferia che potrebbe essere una delle tante periferie urbane del nostre paese; il loro idolo è Mosca, fratello grande di Alex, promessa del pugilato. I tre sono coinvolti in un raid contro un campo nomadi. Indaga sul caso l’ispettore di polizia Salvatore Mitraglia, che farà emergere luci e ombre, presenti e passate, di una storia che svelerà molti più elementi in comune tra i protagonisti di quanto si possa immaginare: una vicenda coinvolgente che farà risalire chi legge sino ai tempi della seconda guerra mondiale.
Castiglioni Giudici Elisa La ragazza che legge le nuvole Il castoro, 2012
+12
La ragazza che legge le nuvole è una adolescente bengalese che si trasferisce negli Stati Uniti con la famiglia; nonostante la fatica che tale cambiamento implica, riesce a instaurare un rapporto di amicizia con alcuni coetanei e a contrastare le cattiverie di alcune compagne. Il pensiero della nonna e della sua saggezza le daranno la forza per reagire ai soprusi e sciogliere ogni difficoltà.
Cercenà Vanna Il mistero della torre saracena Fatatrac, 20072
+7
In un’isola siciliana in cui la famiglia di Giulia e Alessandro trascorre le vacanze, i due ragazzi incappano per caso in uno strano signore a guardia di una torre abbandonata, che li caccia in malo modo. Successivamente, un ragazzo pescatore fa loro incontrare Karim, giovane tunisino fuggito dalla prigione custodita dal misterioso uomo incontrato poco prima. La solidarietà dei due fratelli aiuterà Karim a evitare il pericolo e induce i giovani lettori a riflettere sulla sorte, comune oramai a molti sull’altra sponda del Mediterraneo, che spinge anche i più giovani a rischiare la vita per un futuro migliore.
Chiesa Mateos Mariana Migrando orecchio acerbo, 2010
+6
Libro di sole immagini che riunisce la storia di due migrazioni. Quella lontana degli inizi del ‘900, quando bastimenti carichi di italiani, spagnoli, irlandesi, tedeschi, polacchi, francesi lasciavano i porti europei per attraversare l’oceano e quella vicina, di oggi, dove magrebini, eritrei, curdi, sudanesi, pakistani cercano di raggiungere le coste europee. Un libro che nasce anche dall’esperienza della sua illustratrice, nipote di emigranti spagnoli in Argentina e migrante lei stessa dall’Argentina alla Spagna, fino all’Italia.
Cousseau Alex Io, Manola e l’iguana Il castoro, 2009
+7
Simpatica storia che racconta della signora messicana Manola e del suo pacifico iguana casalingo, che però attirano le ire del cattivo macellaio Mugugno. Questi non può sopportare persone e animali nati in un paese diverso dal suo: per sbarazzarsene, accusa l’animale di aver mangiato il mignolo di suo figlio, ma il suo castello di bugie verrà smantellato dalla famiglia amica di Manola.
Covaciu Rebecca L’arcobaleno di Rebecca Ur editore, 2012
+12 A
La poesia di questo testo, vivo ed efficace, è legata al colore, come è logico vista la passione di Rebecca per dipingere e raccontare col colore il suo mondo e la sua esistenza. La gran parte del testo è infatti costituita dai suoi disegni. Il suo Dio è di volta in volta vestito di rosso - come la salsa di pomodoro o la marmellata di amarene, il buon cibo dell’infanzia - o vestito di bianco come le nuvole in cui vola su un bianco aereo per la prima delle sue migrazioni, oppure è vestito tutto di blu. È Milano in particolare la terra in cui Rebecca soffre di più, per il razzismo e l’ingiustizia prima che per la miseria. La aiutano a sorridere l’arcobaleno dei colori, la sua famiglia, la felicità di un po’ di scuola, qualche persona buona.
D’Adamo Francesco Storia di Ismael che ha attraversato il mare De Agostini, 2009
+10
Una oramai ordinaria storia di immigrazione dalle sponde africane del Mediterraneo sino a quelle italiane. L’autore ripercorre tutta la vicenda di una famiglia di pescatori che vede il progressivo peggioramento delle loro condizioni di vita, prima a causa dell’avvelenamento delle acque, poi della morte in mare del padre, tragedia che obbliga il figlio primogenito a imbarcarsi verso l’Italia. Pagine dure quelle che raccontano il naufragio dell’imbarcazione in cui si trova Ismael, il suo essere in balia delle onde, la permanenza al Centro, il rimpatrio.
D’Angelo Carolina H.H. Prìncipi & Princìpi, 2011
+7
HH sta per “Hotel House”, un palazzone che si trova a Porto Recanati, nelle Marche, fatto di 17 piani, 480 appartamenti e 2 ascensori funzionanti per le 2300 persone che ci vivono,
Proposte di lettura
provenienti da 32 paesi diversi. L’Hotel House è un crocevia di lingue, di culture, di bambini. Ognuno ha le sue abitudini, il suo credo, le sue differenze e tutti insieme mostrano come queste convivenze attorcigliate continuino a coesistere e a resistere anche a dispetto delle nostre paure.
Dalmasso Paola La banda del mondo di sotto EDT giralangolo, 2011
+12
Un romanzo che mette al centro le vicende dei ragazzi di strada di Bucarest, le loro condizioni a dir poco precarie e l’impegno di Miloud Oukili, artista francese di origini algerine che cerca di toglierli dalla strada grazie alla sua attività di clown nell’associazione che ha fondato. La storia si ispira a tale figura e intreccia temi duri quali il traffico di orfani, la vita per strada, ma anche la lealtà, la volontà di riscatto e giustizia. +7 De Grazia Enrico Il piccolo grande Skanderbeg/i vogli i madhi Skanderbeg italiano | albanese Coccole e caccole, 2011
La storia avvincente dell’eroe albanese Skanderbeg, inserita sapientemente in una cornice di grande attualità che vede un anziano raccontare la storia dell’eroe a un bambino, mentre stanno attraversando il mare in cerca di un futuro migliore in Italia. Un tributo alla storia ed alla memoria albanese e un insegnamento di coerenza, coraggio ed onestà, che aiuta anche i più piccoli a capire cosa significhi emigrare.
Dviri Manuela Shalom, Omri. Salam, Ziaad Sinnos 2007
+8
Omri è un bambino israeliano, Ziaad palestinese: entrambi non si conoscono, ma, come gli adulti che li circondano, anche senza conoscersi si odiano. Un giorno, per caso, si ritrovano insieme in una stanza d’ospedale e scoprono qualcosa di molto importante. Alla
Bambini e ragazzi
fine del libro, un approfondimento sui progetti di collaborazione fra Israele e Palestina, in particolare su quello della cura di bambini palestinesi in strutture ospedaliere israeliane.
Fantini Roberto, Marchesi Antonio Una giornata particolare Sinnos, 2010
+12
Rotella, Zep, Michele, Rosy, Frappa e Viviana vivono nella periferia di una grande città. Il loro professore ha invitato in classe due attiviste di Amnesty International e, attraverso un gioco di ruolo, i ragazzi dovranno confrontarsi con le esperienze di coetanei che vivono in realtà diverse, alcune vicine, altre molto lontane. Un libro che permette di ripetere in classe e far rivivere ai ragazzi le stesse sensazioni dei protagonisti, aiutando a mettersi nei panni degli altri. Libro realizzato con la collaborazione di Amnesty International.
Ferrara Antonio In viaggio Prìncipi & Princìpi, 2011
+4
Il viaggio degli immigrati visto con gli occhi di un bambino, che lascia alle spalle un passato di guerre da dimenticare e guarda avanti verso il futuro, nonostante le fatiche del viaggio, troppo difficile e ingiusto, verso paesi che spesso chiudono le porte.
Gallo Sofia Jabih, il falco e la colomba Fatatrac, 2007
+5
Protagonista è Giorgio, bambino che vive la sua avventura in un sogno che lo porta in una terra lontana, l’Afghanistan, dove incontra bambini e bambine come lui che però vivono un’esperienza che lui ha avuto la fortuna di non conoscere, la guerra. Jabih e gli altri che incontra nel sogno non si limitano a subirla, ma tentano di fare «la guerra alla guerra» requisendo agli adulti tutte le armi che riescono a trovare. Quando Giorgio si sveglia, si rende conto che quel sogno in fondo non
era così surreale: a scuola il suo amico Aziz ha vissuto le stesse esperienze di Jabih e gli altri e ora Giorgio lo può capire meglio. Il tema articolato richiede forse dei lettori un po’ più grandi rispetto all’età suggerita dalla casa editrice.
Grant Joan Pesce e gatto Gallucci, 2008
+4
Un albo originale dal punto di vista iconografico che descrive la capacità di due animali molto diversi e potenzialmente nemici, un gatto e un pesce, di trovare degli elementi tra loro comuni: ciò consentirà loro di far crescere una amicizia sincera e solidale, che supera le reciproche differenze e timori.
Habineza Jean Paul +8 La canzone delle mille colline italiano | kinyarwanda Sinnos, 2007 Jean Paul racconta il suo paese, il Rwanda, il rapporto con i genitori e con la propria terra. Parla delle sue giornate, della scuola, degli amici, dei giochi: giornate tranquille fino a quel terribile giorno del 1991 in cui scoppiò la violenta guerra civile che sconvolse il Rwanda, costringendolo ad andarsene.
Kuruvilla Gabriella Questa non è una baby-sitter Terre di mezzo, 2010
+5
Matteo è figlio di una mamma indiana e di un papà italiano e si ritrova in una classe in cui tutti parlano lingue strane, dal cinese al siciliano, creando una serie di malintesi che però, se presi per il verso giusto, fanno sorridere e superare fraintendimenti e diffidenze.
Lamoureux Sophie, Long Guillaume +7 L’immigrazione a piccoli passi Motta junior, 2011 Un libro che spiega senza retorica o compassione le migrazioni, con un excursus
storico molto utile per contestualizzare il fenomeno, spiegare ai più piccoli che esiste da sempre, illustrarne le ragioni e le difficoltà che ha sempre implicato.
Leuzzi Carmela Sole e la speranza Arka, 2010
+8
Un albo illustrato che con semplici parole e immagini spiega le ragioni che spingono a partire e i rischi del viaggio in mare, che in questo caso si risolve in un lieto fine e vede la nascita della piccola Sole in un paese nuovo che lo accoglie. Per ricordare le tante donne che attraversano il mare con in grembo i loro bambini.
Lodoli Elisabetta +12 F Questo mare non è il mio mare. Una ragazza di Sri Lanka a Roma per scoprire il suo posto nel mondo Fabbri editore, 2007 È la storia di una adolescente che senza aver potuto scegliere, si trova in una realtà completamente diversa, in cui deve affrontare le difficoltà della lingua, della scuola, del confronto con i nuovi compagni. E, in più, la fatica del mantenersi in bilico tra due educazioni diverse, quella legata alla tradizione del padre, impaurito e ancor più severo, e quella permissiva italiana, tra il desiderio di essere libera di sviluppare la sua personalità e gli obblighi imposti alle donne nella cultura d’origine. La Lodoli, che è regista, ha prodotto su questa stessa storia il breve filmato Nisansala la tranquilla.
Losa Valérie Sapore italiano Zoolibri, 2010
+8
Questo libro, facendo più ampio ricorso alle immagini che alle parole, (anche se alla fine presenta un compendio di ricette) descrive la vita in Svizzera di emigranti italiani e dei loro figli a partire da un osservatorio particolare,
Proposte di lettura
che è quello della cucina: l’attenzione al cibo, ai sapori lasciati che si cerca di riprodurre anche in un altro paese. Il mantenimento della tradizione del pranzo domenicale e della pasta fatta in casa, sono tutte spie di quel tentativo da parte degli emigranti di arginare la loro nostalgia.
arance, quelle arance che molti lavoratori immigrati raccolgono in situazioni a dir poco difficili e privi di ogni tutela.
Marabotto Paolo Il paese dei colori Lapis, 20123
Una originalissima riscrittura della fiaba di Cappuccetto Rosso, sia nei contenuti che nella veste grafica. Il grande merito di questa opera di Negrin, in questo caso nelle vesti sia di autore che di illustratore, sta nel mostrare il punto di vista di un personaggio che nella storia originale non ha troppa voce o che in ogni caso rappresenta il cattivo, il lupo.
+5
È la storia di cinque regni dai cinque colori diversi, ciascuno ignaro dell’esistenza dell’altro e chiuso in se stesso. Il muro che li divide un giorno si sbreccia e il raggio colorato di un regno entra nell’altro, creando inaspettate nuove sfumature. Gli abitanti e i loro re decidono di capire cosa c’è oltre il muro che divide tutti loro, la curiosità travolge i regni e tutti i confini vengono abbattuti, in una festa di nuovi colori mescolati insieme.
Muzzi Valentina Il pinguino verde Sinnos, 2012
+3
«Questa è la storia bella, ma strana,/ di un pinguino che voleva esser rana. /L’idea gli sembrò davvero geniale:/perché rimanere un pinguino normale?» Così recita un verso di questo libro che racconta la vicenda di un buffo pinguino che, alla ricerca di se stesso, si mette in viaggio abbandonando tutto, anche l’abito nero, sostituito da uno verde brillante, a pois. L’incontro con le rane a cui pensava di assomigliare non sarà semplice, ma poi lo sconforto si traduce nella consapevolezza che il cambiamento è possibile, a patto che la propria identità non venga cancellata del tutto.
Natalini Sandro Il sapore amaro delle arance Coccole e Caccole, 2010
+7
Da un fatto di cronaca ecco una storia unica e simile a tante altre dal retrogusto amaro; una storia che ruota intorno alla raccolta delle
Bambini e ragazzi
Negrin Fabian In bocca al lupo orecchio acerbo, 2005
Negrin Fabian Occhiopin. Nel paese dei bei occhi orecchio acerbo, 2006
+8
+9
Occhiopin vive a Villette Barbecue, un quartiere tra la città e la campagna uguale a mille altri quartieri in cui omologazione e ordine regnano sovrani. Il bambino protagonista si ribella a tutto questo, si scontra con la cattiva fata Turchina che lo punisce. La trasformazione del protagonista inverte la parabola identitaria del Pinocchio collodiano, in quanto qui Occhiopin è forzatamente riconsegnato al bosco, da dove però riesce a raccontare ciò che di bello ha vissuto.
Noack Hans Georg Benvenuto Gallucci, 2012
+12
Ecco la storia di una emigrazione italiana, da un paese del Sud Italia verso la Germania; un testo che nella sua semplicità ripercorre le faticose tappe degli emigranti italiani, la fatica del lavoro, le precarie condizioni abitative ed anche il ridimensionamento dei sogni. Ma non c’è solo questo nelle pagine dello scrittore tedesco, c’è anche la tenacia del ragazzino protagonista, il suo impegno a scuola e al lavoro, la volontà di riscatto.
Ongini Vinicio Le altre cenerentole Sinnos, 20112
+9
Una nuova veste grafica per quest’albo dedicato alla famosa “scarpetta” e alla sua proprietaria. Eppure la storia per come la conosciamo è solo una delle tantissime versioni (345) diffuse nel mondo. In questo testo ne sono raccolte quattro, araba, balcanica, cinese e un’inedita cenerentola sarda, con al termine del testo un nuovo percorso di approfondimento.
Papini Arianna +5 Odore di bombe, profumo di pioggia Fatatrac, 20072 Un albo illustrato che a partire da dieci storie di bambini di paesi differenti (dagli Stati Uniti al Polo Nord, dal Kurdistan alle periferie urbane europee, dal Medio Oriente alla Sicilia) offre spunti sia sulle condizioni di vita in cui versano, con riferimenti a situazioni di emarginazione, conflitti, solitudini, sia su quel bene fondamentale - che tuttavia non è a disposizione di tutti - che è l’acqua. Un libro adatto a una età di lettura un po’ maggiore rispetto a quella indicata.
Pasqui Patrizia +9 Stupidorisiko. Una geografia di guerra Carthusia, 2011 Il testo, ispirato dall’omonimo spettacolo teatrale prodotto da Emergency, racconta la storia del soldato Mario che fa riflettere i lettori sui temi della guerra, dei diritti umani e della solidarietà. Il testo è accompagnato da quattro grandi illustrazioni e arricchito da fotografie d’epoca e box informativi di contenuto storico.
Piumini Roberto, Sandrelli Stefano +7 Sotto lo stesso cielo. Storie di donne, uomini, stelle, pianeti e lune Carthusia, 20112 Una ballata che racconta il viaggio notturno di un gruppo di migranti alla ricerca di un futuro
migliore, in un testo che unisce illustrazioni a fotografie e offre box d’approfondimento dedicati ai pianeti. Testo realizzato in collaborazione con Emergency e l’Istituto Nazionale di Astrofisica.
Quartieri Francesca Giulio e i diritti umani Sinnos, 2008
+7
Albo parte della collana Nomos ideata per illustrare ai più piccoli il significato di diritti e giustizia. Questo volume in particolare è incentrato sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: con un linguaggio semplice, fatto di esempi, giochi, esercizi, essa viene illustrata ai bambini.
Rinaldi Patrizia Mare giallo Sinnos, 2012
+9
Protagonista è Hui, ragazzino cinese che vive a Napoli con la madre e la sorella da quando aveva due anni. Ha poche ma solide amicizie, che rappresentano il perno attorno a cui ruota la vicenda. Oltre ad avere il merito di accendere l’attenzione, a misura di bambino, sulla condizione per molti versi complessa dei figli degli immigrati, dall’altra fa ricorso al genere del giallo per mantenere alta l’attenzione.
Russo Anna Ibrahim, il bambino del campo Fatatrac 2008
+7
Una storia ambientata in uno dei tanti paesi dove la pace è minacciata. Ibrahim è un bambino affezionato a un campo di terra vicino a casa, che diviene il luogo prediletto dei suoi giochi. Il terreno improvvisamente verrà diviso in due da un filo spinato, che solo l’intraprendenza dei più piccoli riuscirà a trasformare in un oggetto di gioco. I grandi non sembrano arrendersi, ma la tenacia del bambino non permetterà alle paure e alla cecità degli uomini di avere il sopravvento, nemmeno quando da adulto si trasferirà in un altro paese. L’indicazione di lettura fornita
Proposte di lettura
dalla casa editrice, dai 7 anni, è forse un po’ ambiziosa data l’articolazione della trama e la tematica del testo.
Serreli Silvia Viola cambia scuola EDT giralangolo, 2009
Sala Gallini Mario W le feste di tutto il mondo Mondadori, 2011
Un simpatico libro tutto in rima, che descrive le feste che i bambini celebrano in tanti paesi del mondo, indicandone le date e descrivendone le origini: la Romania, l’Albania, il Marocco, la Cina, l’Ucraina, le Filippine, il Perù, la Polonia e molti altri paesi da cui provengono gli immigrati. Utile anche il compendio finale con alcune domande e risposte sulle feste menzionate precedentemente.
Un albo riccamente illustrato che racconta dal punto di vista di una bambina la migrazione in un altro paese, tanto diverso da quello che ha lasciato: «la città è tutta una novità: le case, i vestiti, le facce che incontra sono tutte cose insolite per Viola». Anche la scuola è diversa e soprattutto la lingua che parlano i suoi compagni di classe, che lei non capisce. Viola rifiuta quella scuola e quei bambini che fanno incomprensibili bla bla, ma alla fine ognuno di loro troverà un modo per esprimere il proprio benvenuto e non far sentire sola la nuova arrivata.
Salvi Manuela Bellosguardo Sinnos, 2006
Silei Fabrizio L’autobus di Rosa orecchio acerbo, 2011
+7
+7
Bellosguardo è uno scugnizzo napoletano che, come tanti suoi coetanei, fra fine ‘800 e inizi ‘900 parte per gli Stati Uniti e arriva a Ellis Island. La storia dell’emigrazione italiana è raccontata in questo albo illustrato, che in appendice offre anche un approfondimento storico sul fenomeno.
Satta Andrea Ci sarà una volta Infinito edizioni, 2011
+7
Lo scrittore/cantante/pediatra Andrea Satta ha raccolto in questo testo ventidue favole che le mamme dei suoi piccoli pazienti, in particolare immigrate, si sono reciprocamente raccontate in momenti conviviali che il medico ha realizzato nel suo ambulatorio. Ogni favola è corredata da una simpatica illustrazione in bianco e nero di Sergio Staino, e ha l’incipit in lingua originale. Un piccolo libro che mostra come condividere storie può rappresentare un modo per fugare pregiudizi e valorizzare ciascuna cultura.
Bambini e ragazzi
+6
+9
Albo illustrato che per voce di un nonno afroamericano racconta al nipote la vicenda di Rosa Parks, che rifiutò, l’1 dicembre del 1955, di cedere il suo posto in autobus a un bianco. Il nonno era su quell’autobus e aveva assistito alla scena, ma non aveva avuto il coraggio di prendere le parti della donna: è una scelta che a distanza di anni ancora lo fa star male («Quel giorno la storia mi passò a fianco ed era un autobus, mi sfiorò ed io non seppi salirvi»). Rosa fu portata via a forza, ma il giorno dopo, per un intero anno, i mezzi pubblici vennero boicottati per solidarietà e nel 1956 la Corte Suprema dichiarò incostituzionale la segregazione sui mezzi di trasporto.
Skármeta Antonio Tema in classe Mondadori, 2007
+9
Il racconto vede al centro il piccolo Pedro che, al pari dell’autore del libro è cileno e assiste senza capire all’instaurarsi della dittatura nel suo paese, nel 1973: il papà di un suo amico viene improvvisamente portato via, i militari entrano in classe e chiedono ai ragazzi
di scrivere uno strano tema sulle attività dei loro genitori, sul muro della scuola compare la scritta “resistenza”. Un affresco dal punto di vista di un bambino di cosa significhi precipitare in una dittatura.
Turra Michela Il mondo nel palazzo Einaudi, 2011
+12
L’autrice descrive - mantenendo una particolare attenzione al punto di vista adolescenziale - le vicende di un gruppo di ragazzi di tutte le nazionalità le cui famiglie si sono ritrovate per caso a vivere nella medesima palazzina. Si incrociano amicizie e amori, dubbi sul futuro, ferite aperte del passato, in un microcosmo urbano che bene dipinge gli intrecci che inevitabilmente riguardano la nostra società e che le giovani generazioni inconsapevolmente stabiliscono.
Tuwim Julian Tutti per tutti. Poesie per bambini orecchio acerbo, 2010
porta. Tutti gli animali che le si avvicinano le suggeriscono di aggiungere chi un bosco, chi una montagna, chi un laghetto. Alla fine Pallina butterà giù una parete alla volta per fare spazio ai suoi amici e alle loro diverse esigenze. Un albo che illustra il concetto di convivenza tra individui diversi.
Verroen Dolf Il regalo nero Beisler, 2010
+12
Avere uno schiavo tutto per sé per Maria vuol dire essere diventata grande. Gli schiavi lavorano, si possono sgridare, si possono frustare. Inutile affezionarsi, perché prima o poi si cambiano. Con questo libro Dolf Verroen racconta l’assurdo della normalità, quando le cose più ingiuste diventano abitudine. Oggi come allora.
+4
Sono una vera e propria esplosione di gioia e di allegria i versi del poeta polacco. Gioca e si diverte con le parole, col suono e la musicalità evoca e imita animali e cose, stimolando immaginazione e fantasia. Ed è capace, divertendo, di essere istruttivo, senza mai essere pedante, come quando smonta le lettere dell’alfabeto. Una fusione di leggerezza e profondità, che parla direttamente all’intelligenza dei bambini. II 2013 è stato proclamato dal Parlamento polacco Anno di Tuwim.
Verplancke Klaas Pallina Zoolibri, 2007
+5
Un libro illustrato con tratti curati e originali, in cui la piccola protagonista Pallina demolisce una ad una le pareti della casa che lei stessa ha costruito: è una casa alta e stretta, fatta di mattoni, senza finestre e con una sola
Proposte di lettura
Elenco case editrici o collane specializzate 5perchè - rivista
http://www.5xk.it/home.php Rivista multilingue per bambini della scuola primaria.
La biblioteca di Tolbà
http://www.associazionetolba.org/index. php?lang=it Associazione onlus che si finanzia pubblicando libri di favole plurilingui Il librino delle parole magiche, 2012, italiano-albanese-francese-cinese-spagnoloportoghese-rumeno-russo- inglese-arabotedesco + 6
Carthusia
http://www.carthusiaedizioni.it Segnaliamo in particolare le collane bilingui Storiesconfinate (21 testi) e Racconti con le ali. Il coraggio dei piccoli, 2012, italiano-swahili +3 Le orecchie del re, 2012, italiano-serbo +3
EDT Giralangolo
http://www.giralangolo.it Segnaliamo la collana di divulgazione dedicata ai molti paesi di provenienza degli immigrati, Paesi e popoli del mondo suddivisa in Popoli (testi da + 6 anni) e Paesi (testi da + 8 anni). Utile anche la serie delle avventure di Milly Molly, il cui motto è “diverse fuori, uguali dentro” Milly, Molly e Meg, 2011 +3 Romania. Viaggio nel paese di Dracula, 2010 +8
Bambini e ragazzi
Einaudi ragazzi-El edizioni
http://www.edizioniel.com/DB/scheda. asp?idl=2777 Il “coro arlecchino” non è propriamente una collana presente nel catalogo EL, marchio di Einaudi ragazzi, ma un insieme di testi di Roberto Piumini in cui si racconta dell’ideazione di un coro di bambini di provenienze diverse. Veri amici, 2012 +9 Il canto di Micaela, 2011 +9 La voce di Sasha, 2011 +9
Emi
http://www.emi.it Segnaliamo la collana Favole dal mondo Il sole è mio padre. Favole dal Perù, 2010 +8
Fatatrac
http://www.fatatrac.com Da evidenziare le collane Intercultura e Tu non sai chi sono, quest’ultima con testi bilingui, ma anche qualche testo uscito nella collana I nuovi ottagoni
La Nuovafrontiera Junior
http://www.lanuovafrontierajunior.it Dedica la collana Intercultura con i suoi 11 titoli al confronto tra differenti abitudini legate alla quotidianità: il cibo, la nascita, le religioni, le case, i mezzi di trasporto.
L’Harmattan
http://www.editions-harmattan.fr/harmattan/ pop_italia.asp#t15 Presenta una collana con numerosi testi plurilingui. Fahim. I numeri e le forme geometriche, 2009, italiano-arabo +6
Piemme
Vannini http://www.vanninieditrice.it. Pubblica materiali didattici per insegnanti e formatori, con testi per l’apprendimento dell’italiano L2. Bettinelli Gilberto, Russomando Paola, Passaporto per l’Italia. Educazione alla cittadinanza e alla Costituzione per ragazzi stranieri, 2011
http://www.edizpiemme.it/catalogo/bambini/ serie/il_battello_a_vapore/pizza_tadoori La collana Il Battello a vapore presenta la serie “Pizza Tandoori” di Annalisa Strada che racconta le vicende delle bambine Nina e Jaya. Mia mamma? Te la presto, 2011 +10 Nina e Jaya, sorelle per forza, 2011 +10
Sinnos
http://www.sinnos.org La collana Nidi presenta filastrocche di vari paesi per bambini fino ai 6 anni, gli Albi illustrati (+6) hanno molte favole bilingui, Nomos offre nozioni di diritto, I Mappamondi sono testi bilingui per lettori dai 7 ai 13 anni e Zona Franca (11-18) presenta romanzi in lingua italiana su temi spesso spinosi. E per colazione? Latte, biscotti e … involtini primavera, 2012 +3
Case Editrici
ADULTI
Mappe tematiche
Vita nei paesi di emigrazione AAVV Crocevia. Scritture straniere migranti e di viaggio
p. 24
AAVV Radici
p. 25
Aden Sheikh Mohamed La Somalia non è un’isola dei Caraibi
p. 26
Voci di donne AAVV Lingua Madre duemiladodici. Racconti di donne straniere in Italia
p. 25
Altaras Adriana Gli occhiali di Tito
p. 27
Dangarembga Tsitsi La nuova me
p. 31
Djebar Assia L’amore e la guerra
p. 31
Dones Elvira Piccola guerra perfetta
p. 32
Hassoune Jamila La libraia di Marrakech
p. 34
Ibrahimi Anilda Non c’è dolcezza
p. 35
Mujčić Elvira La lingua di Ana. Chi sei quando perdi radici e parole?
p. 37
Otsuka Julie Venivamo tutte per mare
p. 38
Patel Shailja Migritude. Un viaggio epico in quattro movimenti
p. 38
Vanzan Anna Le donne di Allah. Viaggio nei femminismi islamici
p. 43
Berberova Nina Antologia personale. Poesie 1945-1983
p. 28
Hassoune Jamila La libraia di Marrakech
p. 34
Igort Quaderni ucraini
Dittature e guerre
p. 35
AAVV Sarajevo. Il libro dell’assedio
p. 25
Konatè Moussa La maledizione del dio del fiume
p. 35
Abdolah Kader Il re
p. 26
Corti Paola Sanfilippo Matteo L’Italia e le migrazioni
p. 30
Abirached Zeina Mi ricordo Beirut
p. 26
Samers Michael Migrazioni
p. 40
Saponari Angela Bianca Il corpo esiliato. Cinema italiano della migrazione
Adulti
p. 41
Amir & Kalil Zahra’s Paradise. I figli perduti dell’Iran p. 27 Djebar Assia L’amore e la guerra
p. 31
Dones Elvira Piccola guerra perfetta
p. 32
El Shafee Magdy Metro
p. 32
Fernández Milton Per arrivare a sera
p. 32
Zarmandili Bijan Il cuore del nemico
p. 44
AAVV Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo
p. 24
Crainz Guido, Pupo Raoul, Salvatici Silvia Naufraghi della pace p. 30 Hopkirk Peter Il Grande Gioco. I servizi segreti in Asia centrale
p. 35
Dal comunismo al capitalismo
Del Grande Gabriele Il mare di mezzo
p. 31
Gatti Fabrizio Bilal. Viaggiare, lavorare, morire da clandestini
p. 33
Gerardi Marta, Pantaleo Raul Destinazione Freetown
p. 33
Scafetta Valeria Scarpe nel deserto. Storie di richiedenti asilo e rifugiati politici p. 41 AAVV Come un uomo sulla terra. Con DVD
p. 24
AA VV Il futuro del mondo passa da qui. Con DVD
p. 25
Popolo romanò
Cimpoesu Petru Il santo nell’ascensore
p. 30
Coman Ingrid Beatrice Per chi crescono le rose
p. 30
Danailov Georgi La casa alla fine del mondo
p. 31
Lungu Dan Il paradiso delle galline
Guibert Emmanuel, Keler Alain, Lemercier Frédéric Alain e i Rom
p. 34
p. 36
Savoia Sylvain, Sowa Marzena Marzi 1989
Pretto Sergio Novecento rom
p. 39
p. 41
Di Pasquale Massimiliano Ucraina terra di confine
p. 31
Mochi Sismondi Andrea Confini diamanti. Viaggio ai margini d’Europa ospiti dei Rom
p. 37
Polansky Paul La mia vita con gli zingari. Origini e memorie degli Zingari d’Europa
p. 39
Spinelli Alexian Santino Rom genti libere
p. 42
Viaggio e diritti umani AA VV Erano come due notti
Covaciu Rebecca L’arcobaleno di Rebecca. Taccuino di viaggio di una ragazza rom p. 11
p. 8
Castaldi Paolo Etenesh. L’odissea di una migrante
p. 29
Centro Astalli Terre senza promesse. Storie di rifugiati in Italia
p. 29
Covaciu Rebecca L’arcobaleno di Rebecca. Taccuino di viaggio di una ragazza rom p. 11
Mappe Tematiche
Frigerio Martina Marina Bambini proibiti. Storie di famiglie italiane in Svizzera tra clandestinità e separazione p. 33 La Cecla Franco Il malinteso. Antropologia dell’incontro p. 36
Vita nei paesi di immigrazione
Samers Michael Migrazioni
p. 40
Sanna Giuseppina Il riscatto dei lavoratori. Storia dell’emigrazione italiana nel sud-est francese (1880-1914)
p. 40
AAVV Lingua Madre duemiladodici. Racconti di donne straniere in Italia
p. 25
Baru Pompa i bassi, Bruno!
p. 28
Dozzini Giovanni L’uomo che manca
p. 32
Fernández Milton Per arrivare a sera
p. 32
Identità
Hergel Olav L’immigrato
p. 34
Altaras Adriana Gli occhiali di Tito
p. 35
Caliceti Giuseppe Italiani, per esempio. L’Italia vista dai bambini immigrati
Khouma Pap Noi italiani neri. Storie di ordinario razzismo Nadj Abonji Melinda Come l’aria
p. 37
Nesi Edoardo Storia della mia gente
p. 38
Nini Rachid Diario di un clandestino
p. 38
Otsuka Julie Venivamo tutte per mare
p. 38
Patel Shailja Migritude. Un viaggio epico in quattro movimenti p. 38 Sansone Caterina, Tota Alessandro Palacinche. Storia di un’esule fiumana p. 40 Stanišić Božidar Piccolo, rosso e altri racconti
p. 42
Vosganian Varujan Il libro dei sussurri
p. 43
Corti Paola, Sanfilippo Matteo L’Italia e le migrazioni
p. 30
Adulti
Sciortino Antonio Anche voi foste stranieri. L’immigrazione, la Chiesa e la società italiana p. 41
p. 27 p. 9
Mujčić Elvira La lingua di Ana. Chi sei quando perdi radici e parole?
p. 37
Tidiane Gaye Cheikh Prendi quello che vuoi ma lasciami la mia pelle nera
p. 42
Wadia Laila Come diventare italiani in 24 ore
p. 44
Aime Marco Cultura
p. 26
Bettini Maurizio Contro le radici. Tradizioni, identità, memoria
p. 28
Camilotti Silvia Ripensare la letteratura e l’identità. La narrativa italiana di Gabriella Ghermandi e Jarmila Očkayová
p. 29
Maalouf Amin L’identità
p. 36
Remotti Francesco L’ossessione identitaria
p. 39
Seconde generazioni
Colonialismo italiano
Altaras Adriana Gli occhiali di Tito
p. 27
Al Koni Ibrahim La patria delle visioni celesti e altri racconti dal deserto
p. 26
p. 27
Antar Mohamed, Wu Ming 2 Timira. Romanzo meticcio
p. 27
Ghermandi Gabriella Regina di fiori e di perle
p. 34 p. 38 p. 42
Balzano Marco Il figlio del figlio Ballerini Luigi Non chiamarmi Cina!
p. 9
Hergel Olav L’immigrato
p. 34
Scego Igiaba La mia casa è dove sono
Nasibù Martha Memorie di una principessa etiope
p. 41
Spina Alessandro I confini dell’ombra
Frigerio Martina Marina Bambini proibiti. Storie di famiglie italiane in Svizzera tra clandestinità e separazione p. 33
Razzismi vecchi e nuovi Arslan Antonia Il Libro di Mush Khouma Pap Noi italiani neri. Storie di ordinario razzismo
p. 27
Brioni Simone Aulò Con DVD
p. 28
Brioni Simone La quarta sponda Con DVD
p. 29
Comberiati Daniele La quarta sponda. Scrittrici in viaggio dall’Africa coloniale all’Italia di oggi
p. 30
Morone Antonio M. L’ultima colonia. Come l’Italia è tornata in Africa. 1950-1960
p. 37
p. 35
Long Mark, Demonakos Jim, Powell Nate Il silenzio dei nostri amici p. 36 Sacco Joe Gaza 1956. Note ai margini della storia p. 39 Thorkild Hansen Le isole degli schiavi
AA VV Narrativa n. 33-34. Coloniale e Postcoloniale nella letteratura italiana degli anni 2000 p. 25
E ancora
Qualche poesia bilingue
p. 42
Toffolo Davide L’inverno d’Italia
Benedetti Mario Inventario. Poesie 1948-2000
p. 28
p. 43
Faloppa Federico Razzisti a parole (per tacer dei fatti)
Gelman Juan com/posizioni
p. 33
p. 32
Hajdari Gezim I canti dei nizàm
p. 34
Mustafaj Besnik Leggenda della mia nascita
p. 37
Vieru Grigore Orfeo rinasce nell’amore
p. 43
Memmi Albert Il razzismo. Paura dell’altro e diritti della differenza p. 37 Sanfilippo Matteo Faccia da italiano
p. 40
Mappe Tematiche
ADULTI Proposte di lettura in ordine alfabetico per autore
AAVV Atlante delle guerre e dei conflitti del mondo Terra Nuova, 20124 L’Atlante ripercorre le genesi e gli sviluppi delle guerre più conosciute e dei conflitti “dimenticati” o nascosti che hanno attraversato il mondo intero, mediante schede dettagliate da cartine geografiche, fotografie, dati storici, economici e politici dei paesi coinvolti, nonché inchieste giornalistiche che spiegano le cause, le motivazioni e le varie parti impegnate in ciascun conflitto. Il mondo è in guerra da sempre, l’Italia costantemente da almeno 15 anni, e questo volume contribuisce a diffondere tale consapevolezza. Una sezione fa anche il punto sulle missioni di peacekeeping (chi, con quali compiti, durata, costi, capacità di intervento) mentre l’ultima parte è dedicata alle aree caratterizzate da conflitti latenti o da fragili tregue.
AAVV Come un uomo sulla terra Con DVD. Infinito edizioni, 2009 Libro e documentario che segue il precedente, A sud di Lampedusa, sempre per la firma di Andrea Segre: testimonia le continue violazioni dei diritti umani in Libia, anche da parte delle autorità, a partire dalla voce diretta di uno dei protagonisti, anch’egli firma del documentario, Dagmawi Yimer. Nato in Etiopia, cerca di
Adulti
fuggire dalla pesante situazione politica del suo paese e passando per il Sudan si dirige verso la Libia, dove subisce molte violenze sia da parte dei contrabbandieri sia da parte della polizia libica, per poi, una volta arrivato in Italia, raccontare questo suo viaggio grazie ad una associazione di accoglienza e cura, Asinitas Onlus e ad un gruppo di autori video, specializzati in video partecipativo e documentario sociale, ZaLab (www.zalab. org). Il film esce con il patrocinio di Amnesty International Sezione italiana ed ha ottenuto il Premio Don Luigi Di Liegro 2008.
AAVV Crocevia. Scritture straniere, migranti e di viaggio, 15-16 La Nuova letteratura macedone Besa 2012 (narrativa) Questa rivista raccoglie una panoramica degli ultimi vent’anni della letteratura macedone. Si tratta di un’ antologia con estratti da romanzi, una serie di racconti e poesie di un buon numero di autori. Vi si assommano altri scritti, dall’altra sponda dell’Adriatico e dell’Atlantico, tra cui un racconto di Adrian Bravi, un colloquio di Tahar Lamri e Fulvio Pezzarossa sul concetto di letteratura migrante in Italia, la riflessione di Beatrice Seligardi su un convegno tenuto a Parma nel 2010 su testi ed autori della migrazione ed una analisi della poesia dell’arabo-americana Suheir Hammad, riprodotta in inglese nelle pagine finali.
Le pagine degli autori macedoni vengono riprese in modo esclusivo nella pubblicazione per Controluce, del 2012, Macedonia: la letteratura del sogno. I volumi 13 e 14 della medesima rivista sono invece interamente dedicati alla letteratura contemporanea del Montenegro.
AA VV, Erano come due notti orecchio acerbo e Edizioni Libri Serigrafici e altro, Roma, 2011 Vedi sezione BAMBINI E RAGAZZI AA VV Il futuro del mondo passa da qui. Con DVD, Scritturapura, 2011 Questo testo con il relativo documentario, girato poco fuori Torino, descrive l’intreccio di storie di chi da anni si divide quel pezzo di terra, un po’ discarica di rifiuti, un po’ zona per lo spaccio, abitata da due diversi nuclei: ci sono i meridionali, giunti tanti anni fa, e gli “zingari”. In un futuro molto prossimo, quelle terre verranno convertite in parchi naturali e sorgeranno campi da golf, e chi ci si è accampato si vedrà nella condizione di essere sfrattato. Deaglio racconta la vita di Roky, Darius e Jasmina, ragazzi rumeni che vivono assieme ad altre cinquecento persone o quella di Reno, trasferitosi lì dopo aver perso abitazione e lavoro, attraverso lunghi silenzi e sottotitoli. Il futuro del mondo passa da qui è anche un osservatorio permanente: http:// www.fmpq.it/
AAVV Lingua Madre duemiladodici Racconti di donne straniere in Italia SEB27, 2012 (narrativa) È l’edizione annuale dei testi che hanno partecipato al concorso Lingua Madre, a cura di Daniela Finocchi, con racconti di donne italiane che guardano alla migrazione per capire meglio se stesse e racconti di immigrate che a volte sono o diventeranno note per i loro scritti. Tra i molti temi affrontati: la possibilità di comunicare al di là delle barriere linguistiche, con il linguaggio dell’affetto e del corpo, la
“doppia assenza”, la sofferenza nel sentirsi sempre estranei, il ricordo nostalgico della casa dell’infanzia, il desiderio di appartenenza e il grido dei figli degli immigrati che fanno parte integrante del luogo in cui vivono, ma ne sono esclusi.
AA VV Narrativa n. 33-34. Coloniale e Postcoloniale nella letteratura italiana degli anni 2000 Presses Universitaires de Paris Ouest, 2012 Numero monografico della rivista Narrativa che raccoglie numerosissimi contributi scientifici sul tema del postcoloniale nella più recente letteratura italiana contemporanea. Un testo molto ricco di spunti, bibliografia e interpretazioni in un ambito che ottiene un interesse crescente all’interno degli studi d’italianistica a livello nazionale e internazionale, grazie anche alla pubblicazioni negli ultimi anni di testi narrativi in lingua italiana incentrati sul colonialismo italiano.
AAVV Radici orecchio acerbo e Edizioni Libri Serigrafici e altro, Roma, 2010 (narrativa) Questo libro, interamente fatto a mano, è il frutto di un laboratorio artigianale che crea una riflessione personale e collettiva sulla migrazione. Attraverso il tema comune dell’albero vengono raccontate diciassette storie diverse, vite di migranti di tutte le parti del mondo raccolte, elaborate e trasmesse con immagini preziose, a parole e con il disegno. Da Algeria, Bangladesh, Afghanistan, India, Palestina, Eritrea, Ciad la nostalgia del paese d’origine e delle persone care, le tradizioni e le paure, il senso della vita e del migrare.
AAVV Sarajevo. Il libro dell’assedio a cura di Piero Del Giudice ADV Publishing, 2012 (narrativa) Volume uscito in occasione dei vent’anni dal conflitto in Bosnia, in cui sono raccolte le voci di poeti e scrittori che hanno vissuto l’assedio di Sarajevo e l’hanno raccontato con gli strumenti
Proposte di lettura
a loro più propri. Troviamo brani scritti da autori quali Karahasan, Kulenović, Sarajlić, Sidran (di cui è riportata una intervista fatta a Sarajevo nel 1993) e Vešović che raccontano, in maniera spesso esplicita, quasi testimoniale e talvolta dura, scene di vita quotidiana durante la guerra, in alcuni casi tratti da testi in prosa e poesia tradotti per la prima volta in italiano. Al centro del volume un reportage del fotografo bosniaco Danilo Krstanović, che dà ulteriore concretezza alle parole, se mai ce ne fosse bisogno.
Abdolah Kader Il re Iperborea, 2012 (narrativa) Romanzo che nasce dall’impegno civile dello scrittore che sente, verso i compagni che non sono potuti sfuggire come lui al carcere e alla morte, un dovere di testimonianza e di memoria, raccontando al suo pubblico europeo storia e ricchezza delle tradizioni persiane, risalendo nelle pagine della storia per raccontare la Persia tra Ottocento e Novecento, all’epoca del Grande Gioco tra Russia, Francia e Inghilterra per il dominio in Asia. Abdolah tesse come favole le storie di personaggi ambiziosi o irresoluti o interessati, illumina i rapporti tra la Persia ed un occidente velocemente incamminato nella modernità, ma non racconta solo il passato, chiarisce il presente e lo prefigura. Sull’Iran cfr. Amir & Kalil, Zahra’s Paradise ed anche Hopkirk Il Grande Gioco.
Abirached Zeina Mi ricordo Beirut BeccoGiallo, 2010 (fumetto) Cosa succede nella mente di un bambino che cresce in un periodo di guerra? Quali conseguenze restano anche nell’età adulta in chi ha preso l’abitudine di lasciare ogni notte il suo zaino accanto al letto, sempre pronto in caso di fuga? «La mia generazione, nata sotto le bombe, non è mai riuscita a liberarsi fino in fondo del sapore della guerra». Zeina Abirached, dopo Il gioco delle rondini, ci disegna ancora i suoi ricordi di bambina nella Beirut della guerra civile.
Adulti
Aden Sheikh Mohamed La Somalia non è un’isola dei Caraibi. Memorie di un pastore somalo in Italia Diabasis, 2010 (narrativa) Il titolo è volutamente provocatorio. La Somalia non è nei Caraibi, anche se la gente ne sa poco. L’autore, che ha svolto ruoli politicamente importanti durante il governo di Siad Barre, che alla fine lo ha travolto, ripercorre la sua storia personale e quella della Somalia dagli anni del dopoguerra fino ai giorni nostri. Dobbiamo all’impegno del curatore e vecchio amico di Aden, Pietro Petrucci, la traduzione in volume di memorie che possono farci capire molto, della Somalia, della storia italiana, dell’immigrazione.
Aime Marco Cultura Bollati Boringhieri, 2013 Agile volume in cui l’antropologo riprende con linguaggio non specialistico concetti al centro del suo lavoro di studioso, sempre più presenti non solo nel dibattito scientifico ma anche nella quotidianità di ciascuno: Aime parla di cultura, identità, differenze, radici, mostrando come solo uno sguardo che storicizza, evidenziando le connessioni e le interdipendenze tra i fenomeni, può sfatare miti eurocentrici e stereotipati sull’”altro”. Si tratta di un utile compendio per orientare chi volesse approfondire questi temi, grazie alla sintetica bibliografia finale ma soprattutto alle citazioni che intra testo lo studioso fa di volumi cardine degli studi antropologici e culturali.
Al Koni Ibrahim La patria delle visioni celesti e altri racconti dal deserto e/o, 2007 (narrativa) I racconti dello scrittore di origine libiche, ora emigrato in Svizzera, riescono a riprodurre quasi visivamente le atmosfere del deserto libico, i colori, le abitudini e non ultime le difficoltà dei popoli che lì vivono. La Libia, terra dove spesso l’autore fa ritorno, fa da sfondo ai racconti, sia da un punto di vista geografico che storico. Menzioniamo in particolare i racconti Il martire e Una grande oasi in festa
che presentano riferimenti e incursioni nella storia coloniale tra Italia e Libia, contribuendo a contrastare quella rimozione .
Altaras Adriana Gli occhiali di Tito alphabeta, 2012 (narrativa) «Storia rocambolesca della mia famiglia» recita il sottotitolo e la narra un’attrice e regista, figlia di ebrei croati, che vive in Germania: racconta la propria quotidianità e rovista nella storia di parenti e progenitori, ripercorrendo nelle vicende individuali gran parte del secolo scorso. Sgomberare l’appartamento alla morte dei genitori, riprendere in mano le loro carte e le mille foto significa anche dare un senso alla propria esistenza ed alla propria appartenenza. Con i morti si può anche conversare e nella loro memoria si onorano i vecchi, i parenti lontani, si ascoltano con affetto i sopravvissuti all’Olocausto e, a dispetto di un atteggiamento scanzonato e scarsamente religioso, con i figli ci si incammina sul solco di antiche tradizioni.
Amir & Kalil Zahra’s Paradise. I figli perduti dell’Iran Rizzoli Lizard, 2011 (fumetto) Ambientato subito dopo le elezioni-truffa del 2009 in Iran, Zahra’s Paradise è la storia romanzata della ricerca di Mehdi, un giovane manifestante scomparso nei gulag della Repubblica Islamica. Mehdi è svanito in quella zona di penombra al di fuori della legge in cui non esiste il diritto di habeas corpus. E non sarà grazie alla legge che il suo ricordo riuscirà a sopravvivere, bensì grazie all’impegno e al coraggio di una madre che rifiuta di consegnare il figlio al suo destino, e alla tenacia di un fratello (un blogger) che combinerà cultura e tecnologia per esplorare e far deflagrare quella terribile assenza.
Antar Mohamed, Wu Ming 2 Timira. Romanzo meticcio Einaudi, 2012 (narrativa) Isabella Marincola - la Timira del titolo nasce nel 1925 in Somalia da un italiano e una somala. A differenza di molti altri suoi connazionali, l’uomo riconosce entrambi i
figli, Isabella e Giorgio, portandoli in Italia per farli crescere con la moglie e dando loro la cittadinanza. La storia di Isabella nasce dalle registrazioni da lei effettuate per suo figlio, Antar Mohamed, e per Wu Ming 2, dalle pagine del suo diario, da una ampia documentazione storica (la sezione “Titoli di coda” testimonia il lavoro di ricerca effettuato). Alcune foto ritraggono Isabella in differenti momenti della sua vita e contribuiscono a rendere ancora più viva e reale una figura per molti versi straordinaria. Il fratello Giorgio Marincola entrerà nelle file partigiane e in nome di quei valori perderà la vita nel 1945 in val di Fiemme.
Arslan Antonia Il Libro di Mush Skira, 2012 (narrativa ) Siamo nell’estate 1915, un piccolo gruppo di persone sono in fuga verso le montagne. Hanno perso tutto, familiari e casa, nel massacro operato dai turchi nella valle di Mush, ma nella tragedia trovano ancora un motivo per vivere: mettere in salvo un libro di enorme valore per la loro cultura, un grande manoscritto del 1200, pesante più di 27 chili. È il gioiello più prezioso del monastero distrutto in cui lo trovano, ignorato dai saccheggiatori che non ne conoscono l’importanza per le tradizioni armene. Il manoscritto esiste realmente, è stato salvato dalla distruzione da due donne della valle di Mush ed oggi è conservato nella biblioteca di Yerevan, la capitale dell’Armenia.
Ballerini Luigi Non chiamarmi Cina! Giunti, 2012 (narrativa) Vedi sezione BAMBINI E RAGAZZI Balzano Marco Il figlio del figlio Avagliano editore, 2012 (narrativa) Il romanzo ripercorre la vita di tre generazioni, nonno, padre e figlio in un percorso che dal piano biografico su cui si sviluppa assume valore per (almeno) una intera generazione di italiani: il nonno Leonardo emigrò da Barletta
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a Milano con la moglie e il figlio ragazzino, al pari di migliaia di famiglie che dal sud Italia si spostarono nelle grande città del nord, senza più fare ritorno. Questo romanzo racconta l’ultimo ritorno, quello che i tre uomini compiono per andare a vendere la casa di famiglia; oramai la vita di figli e nipoti è altrove, e la casa è solo un fardello, ma la sensazione di perdita delle radici resta ancora molto forte, non solo nel nonno, ma anche nel nipote Nicola, che sebbene nato altrove, percepisce il vuoto e la perdita.
Baru Pompa i bassi, Bruno! Coconino press, 2011 (fumetto) Di famiglia operaia, figlio di un italiano e di una bretone, Baru, nome d’arte di Hervé Barulea, si interessa da sempre al fumetto, ma come lettore. Comincia tardi a produrlo diventando però un nome di punta nel panorama internazionale per la sua capacità di raccontare storie complesse, personali e sociali, con tratti essenziali e lunghe ellissi. Qui parla di un ragazzino africano che raggiunge come clandestino la Francia, con il sogno di diventare un calciatore famoso. Viene invece coinvolto in un losco affare da alcuni ex rapinatori, grandi amici fra loro, che vogliono fare l’ultimo colpo per sistemarsi la vecchiaia. Baru racconta una storia movimentata e disegna uno spaccato di società ai margini, con risvolti grotteschi, in una sceneggiatura vivace e coinvolgente.
Benedetti Mario Inventario. Poesie 1948- 2000 Le Lettere, 2011 (poesia) italiano | spagnolo Antologia di poesie da raccolte diverse composte in un arco di cinquant’anni dal grande scrittore uruguayano, figlio di immigrati italiani. Si passa attraverso tutta la gamma del reale, seguendo i tempi della vita: un Dio contestato, i problemi politici e sociali, la routine da impiegato, i giochi e le invenzioni di parole, l’osservazione della natura, la poesia d’amore, l’esilio e la nostalgia. Il tutto viene espresso con un linguaggio volutamente chiaro e semplice, nel pieno,
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cosciente e testardo rifiuto di abbellimenti superflui e di tronfia ridondanza. Il testo è nell’originale spagnolo con la traduzione a fronte di Martha L. Canfield, un’intervista allo scrittore, l’introduzione di Manuel Vàsquez Montalbàn e una cronologia della vita dell’autore.
Berberova Nina Antologia personale. Poesie 1945-1983 Passigli poesia, 2006 (poesia) italiano | russo È il secondo libro edito da Passigli delle poesie della scrittrice e saggista russa. Costretta ad abbandonare il suo paese nel 1922, confusa nella diaspora russa che si disperse in Europa a seguito della rivoluzione sovietica, si trasferì infine negli Stati Uniti dove insegnò a Yale e Princeton. Nei versi affiorano i temi dell’esilio, della partenza con un biglietto di sola andata, del ricordo mitico della Pietroburgo in cui è nata, del paradiso da cui fu cacciata, della separazione così come teneri ritratti dell’amore e dell’amicizia ed echi di grandi letterati, russi ed europei.
Bettini Maurizio Contro le radici. Tradizioni, identità, memoria Il Mulino, 2012 Un piccolo saggio che si interroga sul senso di appartenenza a una tradizione senza esserne prigionieri e sulla metafora ingannevole delle radici per raccontare l’identità. Lo studioso spiega come l’identità, oggetto indefinibile, ha un disperato bisogno di metafore per essere maneggiato e che la tradizione non è qualcosa che si eredita per via genetica - o che la memoria trasmette meccanicamente da una generazione all’altra - ma la si costruisce e la si insegna passo dopo passo e che le radici, infine, sono un’immagine ingannevole ed escludente.
Brioni Simone Aulò Con DVD, Kimerafilm, 2012 Aulò è un libro più un documentario che parla del colonialismo italiano in Eritrea a partire dalla voce di una immigrata in Italia, Ribka
Sibhatu, che racconta il suo paese partendo dalla città in cui vive, Roma. Storia individuale e collettiva della diaspora eritrea si fondono e danno l’occasione non solo alla protagonista di raccontarsi, ma anche agli spettatori di riattivare la memoria rimossa del colonialismo italiano ripercorrendo le strade della capitale, raccontata da un altro punto di vista.
Brioni Simone La quarta sponda Con DVD, Kimerafilm, 2012 Libro più documentario che, parallelamente all’altro lavoro del regista Brioni, Aulò, mette al centro una scrittrice immigrata a Pavia dalla Somalia, ex colonia italiana. Lei è Kaha Mohamed Aden, figlia dell’intellettuale e uomo politico Mohamed Aden Sheikh, autore de La Somalia non è un’isola dei Caraibi. La storia personale della scrittrice assume valenza collettiva, perché la sua vicenda esemplifica quello stravolgimento che la Somalia ha vissuto e sta ancora vivendo e che la scrittrice racconta a partire dalle differenti fase storiche che la sua città d’origine, Mogadiscio, ha attraversato. Sulla Somalia cfr anche Morone Antonio M., L’ultima colonia. Come l’Italia è tornata in Africa. 1950-1960.
Caliceti Giuseppe Italiani, per esempio. L’Italia vista dai bambini immigrati Feltrinelli, 2010 (narrativa) Vedi sezione BAMBINI E RAGAZZI Camilotti Silvia Ripensare la letteratura e l’identità. La narrativa italiana di Gabriella Ghermandi e Jarmila Očkayová BUP, 2012 I romanzi di Jarmila Ockayová e Gabriella Ghermandi, Occhio a Pinocchio e Regina di fiori e di perle, rappresentano una fase avanzata della letteratura della migrazione e contribuiscono alla riflessione sul tema dell’identità italiana, a partire dal confronto con opere della tradizione letteraria nazionale: nel caso di Occhio a Pinocchio, da uno dei
classici italiani per eccellenza, Le avventure di Pinocchio, in quello di Regina di fiori e di perle da Tempo di uccidere di Ennio Flaiano, romanzo tardivamente riscoperto. Tali scritture invitano i lettori italiani a vedersi rispecchiati in occhi altrui, a guardare criticamente se stessi e la propria memoria selettiva e rimossa, intraprendendo un percorso di conoscenza di sé e dell’”altro” necessario alla costruzione di relazioni libere da pregiudizi.
Castaldi Paolo Etenesh. L’odissea di una migrante BeccoGiallo, 2011 (fumetto)
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È la storia di una giovane donna etiope che fugge dal suo paese e inizia un terribile viaggio verso l’Europa attraverso il Sudan, il deserto del Sahara, il mar Mediterraneo. Non deve affrontare solo le difficoltà di una natura difficile e di distanze troppo lunghe per i mezzi che si può permettere, ma anche le organizzazioni criminali che trafficano in persone, tutti coloro che profittano dei clandestini e non ultimi i poliziotti della Libia, un paese che non rispetta le norme internazionali sui diritti umani, a cui l’Italia ha delegato il compito di guardiani della fortezza Europa. Il testo è arricchito da una prefazione di Moni Ovadia, una nota informativa di Valentina Sicolo ed una intervista di Paolo Castaldi a Dagmawi Yimer, regista etiope arrivato in Italia come la protagonista del libro, autore di Come un uomo sulla terra, C.A.R.A Italia, Soltanto il mare.
Centro Astalli F Terre senza promesse. Storie di rifugiati in Italia Avagliano, 2011 (narrativa) Volume che raccoglie le storie di persone che hanno rischiato la vita per raggiungere l’Italia e che hanno trovato occasione e coraggio di raccontarsi grazie all’iniziativa del Centro Astalli, associazione storica che si occupa di rifugiati e richiedenti asilo. Un testo che permette a chi legge di capire cosa queste persone si sono lasciate alle spalle e perchè, che cosa hanno subito nel loro viaggio e infine quale tipo di accoglienza hanno ricevuto. Ciascuna testimonianza è introdotta da uno
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scrittore italiano. Sul tema della (mancata) accoglienza, cfr. il film Il villaggio di cartone, di Ermanno Olmi.
Cimpoesu Petru Il santo nell’ascensore Castelvecchi, 2009 (narrativa) Il primo romanzo tradotto in italiano dello scrittore rumeno è un affresco del suo paese, su cui pesano i lasciti dell’era Ceauşescu, con i suoi paradossi, miserie e speranze. Sono numerosi i personaggi del testo, eccentrici ognuno a proprio modo, su cui poggia lo sguardo della voce narrante che denuda vizi e virtù, in un intreccio di storie al limite del non-sense e del grottesco. È una storia fatta di tante storie, che come un puzzle si compone a un ritmo vivace che, anche se talvolta un po’ rallentato dall’eccessivo affondo nelle vicende di ciascun personaggio, offre un quadro eterogeneo e profondamente umano della Romania di oggi.
Coman Ingrid Beatrice Per chi crescono le rose Uroboros, 2010 (narrativa) Autunno 1989. Una piccola cittadina della Moldavia sta vivendo i suoi ultimi mesi sotto il regime comunista, nell’autunno 1989. Catalin, un giovane insegnante logorato da lunghe lotte politiche sotterranee e amori sbagliati, taglia i ponti con il suo passato da dissidente e decide di stabilirsi in una tranquilla cittadina di provincia. L’incontro con Magda, sua studentessa dell’ultimo anno, diventerà tormento ma anche salvezza al tempo stesso. Segue una ampia postfazione di taglio storico a cura di Luca Bistolfi.
Comberiati Daniele La quarta sponda. Scrittrici in viaggio dall’Africa coloniale all’Italia di oggi Caravan, 20092 Sono qui raccolte nove lunghe interviste a scrittrici diverse tra loro per età, paese d’origine e stile di scrittura, ma accomunate dalla provenienza: le ex colonie italiane. L’introduzione dell’autore spiega di chi si tratta: «ci si trova di fronte a scrittrici nate in Italia
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da famiglie africane o meticce (è il caso delle somale Cristina Ubax Ali Farah e Igiaba Scego) oppure nate in Africa da famiglie italiane stanziate nelle colonie (Erminia Dell’Oro in Eritrea e Luciana Capretti in Libia), provenienti da famiglie meticce (Gabriella Ghermandi e Maria Abbebù Viarengo in Etiopia) o ancora da famiglie africane solo successivamente emigrate (Martha Nasibù dall’Etiopia, Elisa Kidané e Ribka Sibhatu dall’Eritrea)». La scelta di intervistare solo donne è significativa, dal momento che in tutte le storie coloniali le donne hanno subito conseguenze talvolta più pesanti e a cui è importante dare voce.
Corti Paola, Sanfilippo Matteo L’Italia e le migrazioni Laterza, 2012 Questo testo si distingue da altri analoghi per lo sguardo storico particolarmente ampio che presta al tema delle migrazioni in relazione all’Italia. Per la sua stessa natura geografica l’Italia è sempre stata terra di passaggio e crocevia di popoli, divisa tra zone rurali e centri urbani importanti, montagne isolate e fertili pianure: facile leggerne la storia da questo particolare punto di vista. In modo rapido, ma con molte indicazioni bibliografiche di approfondimento, i due autori ripercorrono la plurimillenaria mobilità nella penisola dalla preistoria ai nostri giorni. Specificano le diverse motivazioni e modalità con cui gli uomini si sono sempre spostati nel tempo, raccontano i movimenti in partenza e in arrivo, analizzano identità e cittadinanza.
Covaciu Rebecca L’arcobaleno di Rebecca. Taccuino di viaggio di una ragazza rom Ur editore, 2012 (narrativa) Vedi sezione BAMBINI E RAGAZZI Crainz Guido, Pupo Raoul Salvatici Silvia Naufraghi della pace Donzelli, 2008 Questo saggio tratta dei flussi imponenti di migrazioni che vedono milioni di persone fuggire dal territorio in cui sono nate per cercare rifugio altrove, durante e dopo la
seconda guerra mondiale in tutta Europa. Un movimento di persone sradicate, di eccidi di massa su base etnica (presunta), con un trauma che la nuova Europa deve ricordare e affrontare se vuole avere una memoria condivisa e riappacificata. Perchè i punti di vista, i nazionalismi, le ideologie, gli egoismi assassini, non sempre sono stati confrontati e queste ferite permangono. I fuggiaschi non trovano pace nemmeno nei luoghi verso cui si dirigono con grandi speranze: anche per il loro elevato numero, creano difficoltà e problemi che vanno ad aggiungersi a quelli già esistenti per la guerra, la sconfitta, la distruzione.
Danailov Georgi La casa alla fine del mondo Beit, 2011 (narrativa) Alcuni amici, intellettuali che vivono a Sofia, decidono di acquistare una casa in un villaggio isolato nei monti Rodopi. È la scelta di una vita semplice, a contatto con la natura, con rapporti umani che ridiventano importanti, in una comunità di persone che si conoscono, si apprezzano, si sopportano. È scomodo arrivare fino al villaggio, non è facile viverci, bisogna industriarsi a lavorare con le mani, ma il tempo assume un altro sapore e torna ad esistere. Soprattutto si esce dalla gabbia di cemento della città e dalle imposizioni del socialismo di stato. Finchè comperarvi casa non diventa una moda e l’ambiente viene colpito dal virus del progresso. Un testo che con tocco leggero e molta autoironia affronta il senso della vita degli uomini.
Dangarembga Tsitsi La nuova me Gorée, 2007 (narrativa) Un testo importante pubblicato per la prima volta in Italia nel 1991 e ora riedito, con una prefazione di Kwame Anthony Appiah. Ambientato in Zimbabwe, questo romanzo ha ottenuto importanti riconoscimenti a livello internazionale per i problemi di equità razziale e soprattutto di genere che solleva a partire dall’esperienza della protagonista, Tambu, un personaggio a tutto tondo, che capisce che solo l’istruzione può offrirle un’alternativa a una vita altrimenti a rischio di oppressione.
Del Grande Gabriele Il mare di mezzo Infinito editore, 20102 (narrativa)
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Libro frutto di tre anni di inchieste sui viaggi per mare verso l’Italia, inseriti in un quadro di ampio respiro e con una attenzione che spazia dalla Libia all’Egitto al Marocco alla Tunisia ai CPT italiani, in cui si mostrano gli effetti sulla vita delle persone di recenti atti legislativi. Il quadro dei fatti è inserito in una dimensione etica che, assieme alle indubbie capacità letterarie dell’autore, rende appassionante la lettura. Sui medesimi temi cfr. i documentari Mare chiuso di Andrea Segre e Mare deserto di Emilano Bos e Paul Nicol.
Di Pasquale Massimiliano Ucraina terra di confine. Viaggi nell’Europa sconosciuta Il Sirente, 2012
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Testo di un viaggiatore appassionato che cerca per anni di conoscere una nazione scavando nella sua storia, leggendo i suoi scrittori, ascoltando le voci della sua gente. Non si tratta di un’opera accademica, il discorso ha il piglio fresco del giornalista, ma anche le piccole note sulla stanza d’albergo, sul cibo, sui mezzi di trasporto, contribuiscono a ricreare una variegata realtà. Il viaggio percorre il paese da una città all’altra annotando tutto ciò che attira l’interesse, dal monumento al mercato all’architettura alle strade. Non mancano le piste di approfondimento, pagine di storia, ricordi di grandi nomi della letteratura legati ai luoghi in cui hanno vissuto, riflessioni sui fatti politici contemporanei. Nè mancano i legami con l’Italia nelle pagine di Mario Rigoni Stern e di Primo Levi, nella poco nota vicenda degli italiani immigrati a Kerch nell’’800. È il quadro di una nazione ricca di storia e di culture diverse. Testo collegabile al film Ogni cosa è illuminata di Liev Schreiber.
Djebar Assia L’amore e la guerra Ibis, 20102 (narrativa) Testo scritto nel 1985, ripubblicato anche in italiano, che sviluppa temi cari alla nota scrittrice algerina: in primis la condizione
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femminile, ma anche il rapporto con il francese, lingua del colonizzatore e la resistenza allo stesso messa in atto dalle donne. Un testo policentrico e per certi versi frammentato, che alterna passato e presente algerino, dalla conquista francese nell’estate del 1830 alla lotta di liberazione, mantenendo sempre l’attenzione sul punto di vista delle donne. Il libro è diviso in tre parti, le prime due ambientate ai tempi dell’aggressione francese, la terza divisa a sua volta in cinque movimenti e un finale, basata su interviste a donne che hanno preso parte alla lotta.
Dones Elvira Piccola guerra perfetta Einaudi, 2012 (narrativa) L’autrice albanese torna su un tema a lei caro, quella della condizione femminile, osservata in questo caso da un osservatorio particolarmente aspro, quello del conflitto kossovaro, che nelle illusioni delle vittime sarebbe dovuto essere una “piccola guerra perfetta” ma che in realtà, al pari di ogni altro conflitto, semina morte. Le protagoniste sono tre donne relegate in un appartamento di Pristina, in balia delle milizie serbe. Dones ha il merito di riportare l’attenzione su un conflitto recente ma dimenticato, raccontato sulla pelle delle donne.
Dozzini Giovanni L’uomo che manca Lantana, 2011 (narrativa) Questo romanzo racconta una storia molto lontana dai paradigmi dell’eccezionalità, in quanto parte - e lo diciamo con grande amarezza - della quotidianità di molti lavoratori stranieri irregolari in Italia. L’ambientazione è quella di un cantiere edile, in Umbria, dove accade un incidente molto grave a uno dei muratori albanesi, marito e padre di famiglia. Lo stile è pacato, lineare, quasi sottotono rispetto alla gravità dei fatti che vengono narrati. Probabilmente è il processo di normalizzazione di una ingiustizia e di un cinismo profondi che rendono ancora più incisiva la denuncia di un fenomeno che in Italia è capillare.
Adulti
El Shafee Magdy Metro Il Sirente, 2010 (fumetto) Questo fumetto, la prima graphic novel egiziana, è del 2008 ed ha creato qualche problema al suo autore, farmacista, blogger e appassionato di fumetti. È la storia di un giovane ingegnere egiziano che non vede possibilità di lavorare e di far valere le sue capacità: ovunque corruzione, casta politica in affari con la criminalità, repressione. A questi aspetti politici si intrecciano le vicende personali del suo innamoramento, del suo rapporto di amicizia con Mustafa, della fine del fratello di questi sostenitore pagato del regime. La vicenda si sviluppa in capitoli che corrispondono alle fermate della metropolitana del Cairo dedicate ai presidenti egiziani ed a cui l’autore fa corrispondere loro celebri frasi.
Faloppa Federico Razzisti a parole (per tacer dei fatti) Laterza, 2011 Volume che elenca fatti noti della nostra cronaca nazionale, a partire dall’assassinio di Villa Literno del 1989; elenca espressioni di politici passate l’una dopo l’altra senza riprovazione sociale, quasi nell’indifferenza, riportate tal quali dai giornalisti; elenca titoli di giornale urlati per fomentare pulsioni razziste, reiterati giorno dopo giorno e degni di interventi pesanti della magistratura. Elenca tutti quei fenomeni a cui negli ultimi due decenni la realtà italiana si è pericolosamente assuefatta. Niente di nuovo dunque in questo testo, ma tutto ordinatamente elencato e ricondotto nella sua cornice, entro i paletti di una convinzione morale, nella definizione di una dignità dell’uomo. Testo utile anche per portare allo scoperto il razzista che si può nascondere in noi.
Fernández Milton Per arrivare a sera Rayuela, 2012 (narrativa) Italia, Uruguay, Milano, Montevideo, Minas, questi i principali luoghi in cui si ambienta questo romanzo. Storie, vite, passioni e drammi di personaggi che si snodano in un vortice di andirivieni nello spazio e nel tempo.
L’io narrante parla del suo presente italiano e del suo passato uruguaiano, che però passato non è, poiché i rari rientri spalancano le porte a quello che gli antichi hanno chiamato il dolore del ritorno. Le pagine esprimono il senso del passaggio, talvolta sinonimo di perdita, talaltra di riscoperta di un passato che non passa. Perdita è l’esilio da un paese in mano alla dittatura, narrata in pagine di grande intensità che alternano il dramma della repressione alla incontenibile voglia e lotta per la libertà; riscoperta è la vita a Milano, dove sorprendentemente l’io narrante ritrova un compare di gioventù, su cui la vita sembra non voler smettere di accanirsi.
Frigerio Martina Marina F Bambini proibiti. Storie di famiglie italiane in Svizzera tra clandestinità e separazione Il Margine, 2012 Il libro getta uno sguardo al passato e al presente della migrazione, agli effetti spaventosi che leggi disumane provocano nella vita delle persone. Qui sono raccolte testimonianze sui bambini che non potevano soggiornare in Svizzera insieme ai genitori se questi erano stagionali: o nascosti e chiusi in casa o lontani, con i parenti nel paese d’origine o in collegi oltre confine. Sono storie viste con gli occhi dei bambini e testimonianze di adulti, parlano della Svizzera e anche della triste Italia che si è inventata il reato di clandestinità. Sul medesimo tema, cfr il film documentario di Alvaro Bizzarri, Lo stagionale, mentre un altro di quei bambini è diventato un famoso regista svizzero: Fernand Melgar, si veda il film sulle espulsioni Vol Spécial, del 2011 .
Gatti Fabrizio F Bilal. Viaggiare, lavorare, morire da clandestini Rizzoli, 2008 (narrativa) Gatti ripercorre le vie della migrazione, mettendo a rischio la sua incolumità. Seguiamo con lui un tragitto classico degli africani che cercano di migrare verso l’Europa e non hanno denaro a sufficienza per entrarvi con un visto. Dal Senegal al Mali al Burkina Faso al deserto del Ténéré in Niger, in balia di profittatori, criminali e militari violenti.
Gatti si ferma al confine con la Libia, non ha il permesso di entrare ma vede gli effetti sulle persone degli accordi italo-libici e strani movimenti di al qaedisti alla frontiera. Riprende la rotta dei migranti sulle coste del Mediterraneo, dalla Tunisia al centro di Lampedusa dove si fa rinchiudere fingendosi curdo. Aggiorna il suo diario e ce lo sottopone, sopraffatto dalla propria impotenza o dalla consapevolezza che è il proprio governo a determinare spesso in modo diretto tanta sofferenza. Sui Centri di Identificazione ed Espulsione cfr. il documentario La vita che non CIE di Alexandra D’Onofrio.
Gelman Juan com/posizioni Rayuela, 2011 (poesia)
italiano | spagnolo
Volumetto di poesie redatto tra il 1983 e l’84 quando Gelman era profugo in Europa. Rappresenta una sorta di ri/scrittura di poeti antichi, come precisa anche l’autore che dice di chiamarle “com/posizioni” perchè ha introdotto cose sue nei testi scritti da grandi poeti secoli prima. Una nota chiarisce chi sono questi ispiratori che risalgono indietro nel tempo ai poeti ebreo ispanici o italiani fino ai manoscritti del mar Morto e ai salmi di David. Il testo è introdotto da Julio Cortàzar che ricorda le loro comuni vicissitudini di figli dell’Argentina e del suo doloroso recente passato.
Gerardi Marta, Pantaleo Raul Destinazione Freetown BeccoGiallo, 2012 (fumetto) Questo fumetto racconta, con segno spesso poetico, il rientro di un immigrato da Milano a Freetown in Sierra Leone. Vuol far conoscere l’attività di Emergency ed i suoi ospedali in Africa, descritti dilungandosi sui minimi dettagli costruttivi, intelligenti e funzionali. Dice però anche parole importanti sulla migrazione, in particolare sui sentimenti dell’immigrato che arriva alla meta del suo sogno, l’Europa, e ne è profondamente deluso poiché si sente perennemente estraneo. Nel viaggio di ritorno il protagonista rivede tutte le contraddizioni dei paesi africani, in cui, grazie a Emergency, trova rifugio nel suo lavoro di infermiere.
Proposte di lettura
Ghermandi Gabriella Regina di fiori e di perle Donzelli, 20112 (narrativa) Regina di fiori e perle è Mahlet, giovane etiope protagonista, che diventa inconsapevolmente raccoglitrice delle storie narrate da coloro che hanno vissuto l’esperienza coloniale, sia sul fronte italiano che etiope. Il romanzo nasce da un lavoro di ricerca su vicende su cui solo in tempi relativamente recenti si è iniziato a fare luce; la riproposizione di fatti - dal 1935 fino al 2000 - si basa sulla raccolta di documenti ed esperienze di uomini e donne. Si tratta di un’opera articolata che contrasta stereotipi: basti fare riferimento all’ampio spazio che viene dedicato alle donne ed al ruolo centrale che hanno avuto nella resistenza. Sottolineare anche questa prospettiva, mettendo al centro i soggetti che nelle narrazioni ufficiali non compaiono, rappresenta un’altra scelta significativa e coraggiosa dell’autrice.
Guibert Emmanuel, Keler Alain, Lemercier Frédéric Alain e i Rom Coconino Press.Fandango, 2011 (fumetto) Per dieci anni il fotografo Alain Keler ha girato i campi Rom di mezza Europa. Dal Kosovo alla Serbia, dal sud della Francia alla Repubblica Ceca, fino al grande ghetto a cielo aperto di Lamezia Terme, in Calabria. Ha raccolto storie e testimonianze, documentando le loro difficili condizioni di vita, il confronto quotidiano con i muri dell’ostilità e dei pregiudizi, ma anche la fatica e la gioia di vivere. Il suo amico disegnatore Emmanuel Guibert ha creato sequenze disegnate: ne risulta un eccezionale reportage sul popolo Rom, in cui fotografia e fumetto dialogano e si mescolano. Con una prefazione di don Luigi Ciotti, un’appendice con notizie storiche e una postfazione di Giusy D’Alconzo della sezione italiana di Amnesty International, che si occupa anche della tutela dei diritti del popolo Rom.
Hajdari Gezim I canti dei nizàm Besa, 2012 (poesia)
italiano | albanese
Nizàm è il nome turco che indica i soldati albanesi combattenti per l’impero ottomano, i
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cui canti, assieme a quelli dei kurbèt, i migranti, rappresentano una parte importante del patrimonio culturale albanese, tramandati di generazione in generazione e cantati durante le cerimonie. In comune, come spiega lo stesso autore nella introduzione al volume in cui ha raccolto e tradotto in italiano decine di testi tradizionali, la nostalgia per la lontananza dalla patria. In particolare i canti dei nizàm esprimono dolore, ma anche protesta contro l’invasore che li obbligava ad anni di leva forzata lontano dalla loro casa. Il volume si divide in tre parti che scandiscono cronologicamente la vita dei nizàm, dall’arruolamento, alla vita lontana e infine al ritorno.
Hassoune Jamila La libraia di Marrakech Mesogea, 2012 (narrativa)
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È il racconto dell’esperienza di una libraia marocchina, della sua esistenza legata al libro, delle iniziative che ha attuato per difenderne il valore e promuovere una mentalità critica. Hassoune si racconta in prima persona: la sua giovinezza chiusa tra le mura di casa secondo le abitudini locali e la libertà che trovava nei libri, la convinzione che fosse necessario “mostrare i libri” come posizione culturale e politica contro le misure repressive e dittatoriali che li fanno nascondere, la forza che le viene nei rapporti sociali dalla lettura. La seconda parte è una lunga conversazione con Santina Mobiglia sul Marocco dei nostri giorni, sul suo impegno nel quadro di una società in rapido cambiamento in cui prevalgono i giovani, sulla condizione femminile. Su analogo ambiente marocchino cfr il documentario Libro di famiglia di Alberto Bougleux, 2007.
Hergel Olav L’immigrato Iperborea, 2012 (narrativa) La vicenda, coinvolgente, si svolge nella piccola e felice Danimarca. Alcuni giovani figli di immigrati vogliono festeggiare in discoteca l’appena conseguita maturità liceale, ma vengono fermati dal razzismo del buttafuori. La tragedia che ne nasce è il pretesto per lo scrittore per analizzare da vicino le vite dei diversi personaggi, nessuno che appartenga
nettamente alla squadra dei buoni o a quella dei cattivi. È anche il caso intorno a cui si scatenano giornalisti e politici, i giovani in piazza e i poliziotti, tutte persone finemente indagate nei loro più segreti pensieri.
Hopkirk Peter Il Grande Gioco. I servizi segreti in Asia centrale Adelphi, 20123 Terza edizione di un saggio storico sulla lotta imperialista che ha impegnato Gran Bretagna e Russia per buona parte dell’Ottocento in Asia centrale. Lo si legge con l’avidità di un romanzo per le figure indimenticabili di personaggi storici come esploratori, militari e regnanti, per le vicende tragiche che hanno coinvolto i singoli protagonisti e le nazioni nel corso di quello che Kipling definiva Il Grande Gioco. Nonostante si riferisca ad un’epoca storica ben definita e la sua stesura risalga al 1990 questo rilevante quadro storico getta luce anche sulla situazione odierna di un insieme di territori, centro di interesse e terreno di scontro anche armato per tutte le potenze mondiali.
Ibrahimi Anilda Non c’è dolcezza Einaudi, 2012 (narrativa) Al centro del terzo romanzo della scrittrice albanese temi come la maternità e l’amicizia tra donne, che un legame di sangue, quale un figlio rappresenta, rischia di far vacillare. Lila e Eleni sono amiche da sempre, cresciute in un paesino dell’entroterra albanese che assiste alle vicende storiche che scuotono il paese nella seconda metà del Novecento. Lila, in nome della promessa fatta all’amica, le dona il suo bambino, inconsapevole delle conseguenze che una scelta simile può provocare. Ibrahimi offre la fotografia di un paese che ha subito vorticosi cambiamenti in pochi decenni, un paese piccolo ma estremamente eterogeneo, in cui le donne sono le risolute protagoniste.
Igort Quaderni ucraini Mondadori, 2010 (fumetto) Igort ha trascorso quasi due anni in Ucraina e in Russia, raccogliendo testimonianze che poi ha trascritto con il suo disegno in due testi diversi, Quaderni russi e Quaderni ucraini. Questo reportage a fumetti, dedicato all’Ucraina, rievoca l’holodomor, la carestia provocata da Stalin nei primi anni 30 del ‘900 per piegare, insieme con l’eliminazione fisica, il carcere e la deportazione, le resistenze dei contadini alle direttive statali. In una delle più fertili regioni al mondo morirono per fame milioni di persone: fu un deliberato atto politico e una decisione amministrativa, oggi bollato come genocidio e crimine contro l’umanità. Sul l’Ucraina cfr Crainz, Naufraghi della pace e Di Pasquale, Ucraina terra di confine.
Khouma Pap Noi italiani neri Storie di ordinario razzismo Dalai, 2010 (narrativa)
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Testo che difficilmente rientra in una categoria precisa come quella del romanzo, dell’autobiografia o della cronaca, dato che le incrocia tutte, mostra cosa significhi essere oggi italiani neri: rimbalzare, anche ferendosi - e non solo metaforicamente - su un muro di ignoranza, ottusità, razzismo. Di questo trattano le storie che il libro raccoglie, raccontate in prima persona nella forma di lettere a un giudice: storie che parlano di come ancora per molti italiani i neri siano una razza inferiore rispetto a quella bianca, che non può mescolarsi ad essa, basandosi sull’assunto che le razze esistono e dunque diviene impossibile per una persona di un colore diverso dal bianco venire riconosciuta italiana. Sui medesimi temi, cfr. il documentario di Dagmawi Ymer, Benvenuti in Italia.
Konatè Moussa La maledizione del dio del fiume e/o, 2010 (narrativa) Un noir ambientato sulle rive del fiume Niger, in un villaggio di pescatori cultori del mondo acquatico e delle leggende che lo riguardano.
Proposte di lettura
Il delitto e l’indagine sono il pretesto per presentare le classi popolari del Mali, il loro rapporto con il potere, con l’occidente, il modo di conciliare credenze animiste tradizionali con l’islam, di vivere pacificamente con popoli di cultura diversa. Personaggi fissi dei libri di Konatè sono il commissario Habib e il suo fedele ispettore Sosso, ma anche la città di Bamako, nel suo centro, negli ingorghi del suo traffico o nei suoi agglomerati di lamiera e cartone.
La Cecla Franco Il malinteso. Antropologia dell’incontro Laterza, 2009 Perché si continua a parlare di incontri tra culture, di dialogo? In realtà, dice la Cecla in questo saggio provocatorio, niente genera più pace del malinteso, dell’impossibilità di capirsi. Arrivati ad un certo punto di comprensione infatti non è più possibile mediare tra posizioni opposte, meglio dunque l’approccio morbido del “malinteso” che in molti casi può essere una fortuna. Per incontrarsi è meglio coltivare l’arte del non capirsi, mantenere una zona neutra dove le identità possono attestarsi e venire a patti, tollerarsi e accogliersi, convivere. La Cecla nega la validità da una parte dell’universalismo - siamo tutti uguali dall’altra del relativismo, dell’indifferenza come dell’esotismo.
Long Mark, Demonakos Jim, Powell Nate Il silenzio dei nostri amici Bao Publishing, 2012 (fumetto) I disegni precisi e poetici di Powell raccontano le esperienze dell’infanzia di Mark Long. Erano gli anni sessanta ed il padre, giornalista, si era trasferito in Texas, per lavorare in una televisione locale. Il tema razziale era all’ordine del giorno, fare amicizia con qualcuno ignorando il colore della pelle era pericoloso sia per i bianchi sia per i neri. È però quello che fanno la famiglia di Long e quella di Larry Thomas, un attivista per i diritti umani, nero e non violento. Un quadro preciso di un particolare momento storico, visto nei dettagli della vita quotidiana e di protagonisti bambini. Di lì a poco viene assassinato Martin Luther King, di cui il titolo ricorda una delle frasi: «Alla fine, non ricorderemo le parole dei
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nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici». Sui medesimi temi, cfr. Il buio oltre la siepe di Harper Lee.
Lungu Dan Il paradiso delle galline. Falso romanzo di voci e misteri. Manni, 2010 (narrativa) Via delle Acacie, anni 90: siamo in una strada alla periferia di una città, tra persone di una società ai margini, in una Romania ai confini dell’Europa. L’epoca Ceauşescu è finita e la gente si muove nell’incertezza, tra vecchie abitudini, nostalgie e grandiosi progetti. Il quadro, di interesse storico e insieme universale, viene composto da piccoli fatti quotidiani in un crescendo scoppiettante di invenzioni, tra realtà e paradossali fantasie; ogni personaggio viene accuratamente intagliato con la lama dell’ironia, mentre questi vicini di casa si abbandonano a congetture, sogni e grandi festose bevute.
Maalouf Amin L’identità Tascabili Bompiani, 20093 Assai significativo il titolo originale di queste breve ed intenso saggio, riedito più volte: Les identités meurtrières (Le identità assassine) per sottolineare come l’affermazione dell’identità di una persona o di un popolo sia concepita come un monolite, statica e troppo spesso rivolta contro qualcuno, contro l’estraneo visto come una minaccia. Questo bisogno di definirsi e di riconoscersi in un gruppo ben preciso è particolarmente intenso in quest’epoca di rapida globalizzazione, ma bisogna riconoscere che l’identità si costruisce nel tempo e con molti apporti e contaminazioni. A partire dal suo caso concreto Maalouf spiega come egli abbia un’unica identità che gode però di molteplici appartenenze, da quelle che risalgono ai suoi antenati a quelle che la sua storia personale lo ha portato a vivere. Postfazione di Egi Volterrani.
Memmi Albert Il razzismo. Paura dell’altro e diritti della differenza Pagine d’arte, 20112 Si tratta di una riedizione di brani concordata con l’autore; il corpo del testo è la definizione ragionata di razzismo su cui per anni Memmi ha riflettuto, sviscerandola, analizzando cause, comportamenti, terapie. «Il razzismo è la valorizzazione, generalizzata e definitiva, di differenze, reali o immaginarie, a vantaggio dell’accusatore e ai danni della vittima, al fine di giustificare un’aggressione o un privilegio». Una riflessione che ha attraversato tutta la sua vita e la sua opera di individuo ed ha portata universale. L’autore, ebreo tunisino di cultura francese, colonizzato ed immigrato, sa bene di cosa parla e a cosa aspira: una società in cui le differenze sono valorizzate e arricchiscono la comunità.
Mochi Sismondi Andrea Confini diamanti. Viaggio ai margini d’Europa ospiti dei Rom Ombre corte, 2012 Andrea e Fiorenza, attori, con un figlio piccolo, sono a Šutka, una località vicino alla capitale della Macedonia, abitata quasi esclusivamente da Rom. Vogliono conoscere e capire questa comunità, qui particolarmente libera di esprimersi, e lo fanno lentamente analizzando tutti i propri preconcetti e le diverse sfumature della realtà. Instaurano rapporti di amicizia in particolare con una famiglia, di cui raccontano le vicissitudini e aprono un percorso di riflessione con un gruppo teatrale Rom.
Morone Antonio M. L’ultima colonia. Come l’Italia è tornata in Africa. 1950-1960 Laterza, 2011 L’Italia del dopoguerra ottiene dall’ONU l’incarico di amministrare la Somalia e di preparare l’ex colonia all’indipendenza ed alla democrazia. Non è però cambiata la mentalità coloniale e sono addirittura presenti i funzionari fascisti di un tempo. Troppe sono nel governo italiano le preoccupazioni per la situazione internazionale, la volontà di garantirsi legami e vantaggi per il futuro, anche
formando una classe dirigente italofona. Deboli invece gli sforzi per risolvere i problemi della Somalia e per avviare davvero un processo democratico.
Mujčić Elvira La lingua di Ana. Chi sei quando perdi radici e parole? Infinito edizioni, 2012 (narrativa) Romanzo che si focalizza sul significato che ha per chi emigra la perdita del proprio paese e di tutto ciò che questo implica. La protagonista è una adolescente moldava, che raggiunge la madre in Italia, non appena questa è in grado di accoglierla. Il libro ruota intorno alla giovane, ai suoi silenzi che fanno impensierire la madre, al suo sentirsi divisa e confusa. La messa a fuoco sulla perdita della lingua aiuta chi non ha mai vissuto una esperienza simile a capire quanto essa sia parte intima di ciascuno. Ana incarna la vicenda di molti adolescenti emigrati, che si ritrovano con una madre che di fatto non conoscono, che vivono con disagio l’inserimento scolastico, mostrando anche come queste difficoltà siano alla fine superabili.
Mustafaj Besnik Leggenda della mia nascita Edizioni Enseble italiano | albanese 2012 (poesia) Questo libro di poesie tocca vari temi dell’esistenza degli uomini e descrive in modo coinvolgente la natura in cui sono immersi. Ad esempio nella nostalgia dei luoghi dell’infanzia e dell’amicizia di un tempo, nel volo degli uccelli che danno profondità al paesaggio e senso al volgere del giorno e delle stagioni. È la prefazione di Hajdari a spiegare perchè questi paesaggi siano prevalentemente pietrosi, minacciati, oscuri: l’opera di Mustafaj nasce nelle montagne nel nord dell’Albania e si sviluppa nell’inverno di una feroce dittatura.
Nadj Abonji Melinda Come l’aria Voland, 2012 (narrativa) È la storia di una famiglia che emigra, prima i genitori, poi le figlie. Dalle pianure polverose
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della Voivodina alla Svizzera, dalla forte tenerezza della nonna e dalla sua casa contadina piena di animali a cui si sono affezionate, le due bambine arrivano nella casa ben fornita che i genitori, rimasti lontani troppo a lungo, hanno preparato per loro. Per le due generazioni saranno ben diverse le strategie e le possibilità di adattamento, ma per tutti vi è nostalgia degli affetti lasciati e sofferenza allo scoppio della guerra in Jugoslavia. Sentimenti e vicende che si ripetono per chi emigra, qui disegnati con calda sapienza.
Nasibù Martha Memorie di una principessa etiope Beat, 20122 (narrativa) Si tratta di memorie che la voce narrante, Martha Nasibù, ha ricostruito scavando nel suo passato. La prima parte del romanzo è dedicata alla figura del padre e agli avvenimenti precedenti l’invasione italiana del 1935. La seconda parte invece descrive l’esilio dal 1936 al 1944 a cui sono costretti Martha, la madre (rimasta vedova) e i quattro fratelli. Se la loro condizione di appartenenza all’aristocrazia li ha resi dei privilegiati, dall’altro lato li ha trasformati in pedine di un gioco che a stento comprendono. Senza contare che in uno di questi trasferimenti, a Tripoli, tutta la famiglia ha corso il rischio di venire sterminata per un ordine di Graziani che non viene portato a termine. Martha racconta i disagi, la miseria, l’impossibilità di andare a scuola in maniera continuativa, facendo rivivere una parte di storia d’Etiopia e d’Italia ancora troppo poco nota.
Nesi Edoardo Storia della mia gente Bompiani, collana Vintage 2012 (narrativa) In questo libro Nesi parla della sua vita di imprenditore prima e di scrittore poi, ma soprattutto del tessuto lavorativo e sociale della sua Prato, delle difficoltà connesse alla globalizzazione e di una politica incapace di proteggere e difendere la qualità del lavoro e le capacità dei suoi cittadini. Ci sono anche i cinesi in questo libro, nella loro espansione nel mercato mondiale, nelle tristi condizioni
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di lavoro, nascosti nei capannoni delle nostre città. C’è anche l’incubo di una deriva razzista, di tragedie che possono nascere senza motivo apparente tra persone che di per sé sono pacifiche e ben disposte.
Nini Rachid Diario di un clandestino Mesogea, 2011 (narrativa) Si tratta di un testo scritto nel 1999 e tradotto solo nel 2011. Nasce dalla reale esperienza di “irregolare” dell’autore, giornalista in Marocco, che ha sperimentato per tre anni la clandestinità, il lavoro nero, la paura e la miseria, nonchè la nostalgia del ritorno. Ritorno che intra e extra testo avverrà, ma senza i successi che ogni migrante spera di conquistare, esibendo i frutti delle sue fatiche a casa. Una riflessione, quella di Nini, che illumina le esperienze di milioni di migranti, dando voce alle illusioni, alle aspettative e alle amarezze che tale condizione implica e impone a chi la vive.
Otsuka Julie Venivamo tutte per mare Bollati Boringhieri, 2011 (narrativa) Romanzo che racconta della migrazione di moltissime donne giapponesi verso gli Stati Uniti all’inizio del XX secolo, spose per procura a mariti incontrati solo in fotografia. Ciò che rende evocativo il testo, nonostante la delusione e la durissima vita che le attende, è la corale voce narrante, un noi pieno e continuamente arricchito da nomi, voci, esperienze di donna. Tante storie dentro una sola, una storia dentro tante, che nel descrivere le sfaccettature - più o meno drammatiche - che può avere l’emigrazione in una terra mai conosciuta prima, non fa mai smarrire chi legge e mantiene sempre chiaro il filo della storia.
Patel Shailja Migritude. Un viaggio epico in quattro movimenti italiano | inglese Lietocolle, 2010 (poesia) Poesia, teatro e reportage storico insieme, questo testo parla di politica, economia e linguaggio partendo dalla situazione
dell’autrice e della sua famiglia e dei loro rapporti interpersonali. Sotto il dominio inglese molti asiatici erano migrati in altri luoghi del vasto impero, ma sempre con la sensazione di dover tenere pronta la valigia per fuggire. Shailja Patel ricorda questo passato coloniale, parla della rivolta Mau Mau tra il 1952 e il 1960, del genocidio che non appare nei libri di scuola, compiuto dagli inglesi nel 1963 quando nella guerra di indipendenza del Kenia muoiono 100 bianchi e 300.000 africani, del persistere di questa mentalità colonialista anche in anni recenti.
Polansky Paul La mia vita con gli zingari. Origini e memorie degli Zingari d’Europa Datanews, 2011 Testo per metà diario e per metà trattato scientifico in cui l’autore americano racconta il suo impegno militante nella difesa dei diritti e della memoria del popolo Rom. Polansky attraversa l’Europa, dalla Spagna alla Repubblica Ceca fino al Kosovo del conflitto degli anni Novanta, con anche un viaggio in India alla ricerca delle loro radici; condivide i medesimi spazi dei Rom, si fa loro portavoce ed alleato, denuncia le ingiustizie passate e presenti, i mancati aiuti ai profughi durante la guerra in Kosovo, portando alla luce una condizione perenne di discriminazione e violazione dei diritti umani, nel cuore dell’Europa.
Pretto Sergio Novecento rom Carta Canta, 2012 (narrativa) Corposo testo che nasce dall’esperienza in Romania all’interno di una comunità Rom di Pretto, esordiente come scrittore ma attivo nel cinema, nei giornali e in radio dagli anni 70. Decebal, nato nel 1971 a Timisoara, ripercorre grazie al racconto paterno la recente storia del suo popolo, a partire dal dramma dei campi di concentramento della II guerra mondiale. Il romanzo si apre con la morte, durante i giorni del crollo del regime di Ceauşescu, della giovane Rom Jonela che spinge il padre di Decebal a raccontare ai suoi figli «i ricordi sbiaditi di un secolo infame […] per far crescere nei loro cuori i germogli di un passato che
sarebbero diventati alberi rigogliosi nel futuro». Solidità delle tradizioni e orgoglio saranno eredità e fardello che Decebal e altri giovani dovranno portare con sé nel loro viaggio in Europa.
Protasi Maria Rosa I fanciulli nell’emigrazione italiana. Una storia minore (1861-1920) Isernia, 2010 Molti minori sono partiti con i familiari, specie verso le destinazioni lontane, ma molti sono stati affidati dai genitori a dei “padroni”, a volte per una forma di apprendistato a volte per togliere da casa il peso di altre bocche da sfamare. Stagionali come le ciodete/i dal bellunese al Trentino, migranti di lungo periodo per lavori faticosi, pericolosi o di accattonaggio, spesso vittime di trafficanti di esseri umani, i minori italiani sono una parte rilevante della nostra emigrazione. Tra tutti i numeri, ciò che colpisce di più la sensibilità attuale è il concetto di età lavorativa: per l’Italia il limite minimo è 9 anni, alzato a 12 nel 1902.
Remotti Francesco L’ossessione identitaria Laterza, 2010 Lo studioso si sofferma con parole chiare sull’abusato concetto di identità, illustrando come non ci sia potere politico e anche religioso che oggi non parli di identità e della opportunità o della necessità di difenderla, affermarla, valorizzarla. Remotti ben illustra come l’identità sia un luogo comune, una nozione verso la quale non si adotta alcun atteggiamento critico, un vero e proprio mito moderno che afferma rigidamente un noi circoscritto in opposizione all’altro da sé. L’identità diventa quindi una potente arma di difesa, che funziona nel senso della chiusura e riduce la complessità e gli intrecci della realtà che ne esce così inevitabilmente impoverita.
Sacco Joe Gaza 1956. Note ai margini della storia Mondadori, 2010 (fumetto) Questo testo è il risultato di un’indagine su un episodio del passato palestinese, che ha
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stretti legami con la storia contemporanea, un massacro che resta nella coscienza di vittime e carnefici con i suoi semi di dolore e di rabbia o di ferocia. La rappresentazione di persone, volti, caratteri, ambienti è diventata ancor più precisa, ricca di particolari. Il disegno di Sacco spiega i fatti storici nelle loro ripercussioni sulle persone, riconduce la politica internazionale alla vita quotidiana di chi la subisce. Non solo cronaca di un episodio, ma anche ritratti intensi e significativi di esseri umani. Per questo volume l’autore ha vinto nel 2010 il prestigioso premio statunitense intitolato a Will Eisner.
Samers Michael Migrazioni Carocci, 2012 Testo pubblicato negli Stati Uniti nel 2010 che affronta il tema complesso delle migrazioni a partire da una prospettiva letteralmente mondiale, superando il rischio di letture eurocentriche o addirittura italocentriche. Il valore aggiunto del volume sta nella prospettiva del suo autore, professore di geografia, che guarda alle migrazioni mondiali con una particolare attenzione al concetto di spazio, che non sempre negli studi sociologici sulle migrazioni viene considerato. È uno studio critico, fatto anche, ma non solo, di tabelle e dati, che offre una lettura chiarificatrice dei movimenti migratori mondiali, riflettendo sulle tipologie di migranti, le ragioni svariate che spingono alla partenza, il nesso con il tema del lavoro, della cittadinanza, delle politiche di gestione e controllo dell’immigrazione.
Sanfilippo Matteo Faccia da italiano Salerno editrice, 2011 È un’analisi dei pregiudizi che hanno accompagnato nei secoli la migrazione italiana, banchieri fiorentini e mercanti di Venezia, artisti e nobili come operai e lavoratori. Ambigui e infidi, accusati di machiavellismo, mafiosi e terroristi, gli italiani emigrano nel mondo portandosi incollata una cattiva fama che li colpisce non solo con epiteti ed ingiurie, difficoltà e veti, ma anche in modo più tragico togliendo loro la vita. Il testo ricostruisce
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questi fatti e dà conto dell’immaginario che si è venuto stratificando nella letteratura e poi anche nel cinema e nelle serie televisive.
Sanna Giuseppina Il riscatto dei lavoratori. Storia dell’emigrazione italiana nel sud-est francese (1880-1914) Ediesse, 2011 Tale volume racconta l’emigrazione italiana nel sud est della Francia dall’angolazione particolare del lavoro, delle lotte sindacali, della condivisione di battaglie e insieme di conflitti legati alla nazionalità dei lavoratori. Le ostilità tra lavoratori francesi e italiani sono state molto frequenti sul finire dell’ottocento, poi tendono a diminuire, mentre il 1914 con lo scoppio della I Guerra Mondiale frena il processo di integrazione. Il libro è riccamente articolato in tre parti: una sintesi degli aspetti più significativi dell’emigrazione italiana in Francia, il movimento sindacale francese e la presenza italiana al suo interno, un’analisi dei casi specifici di Marsiglia e di Nizza. L’obiettivo che si pone - «L’impegno politico-sindacale fu, dunque, la strada per l’integrazione?» - risulta di estrema attualità per l’odierno dibattito sull’immigrazione in Italia.
Sansone Caterina, Tota Alessandro Palacinche. Storia di un’esule fiumana Fandango, 2012 (fumetto) Due ragazzi spigliati dei nostri giorni ricostruiscono una storia, familiare e nazionale, con leggerezza profonda. Caterina ha sempre saputo della vita della madre, esule da Fiume, ma ora si documenta con cura, la intervista e fa riaffiorare i suoi ricordi. I due giovani percorrono un cammino a ritroso degno di un buon storico. Foto nette di una realtà odierna perfetta fanno da contrappunto al disegno vivace da bozzetto, al ben rifinito disegno color seppia che rievoca il passato, ai documenti citati e riprodotti. Un lavoro serio, che non giudica, non recrimina, mette in luce aspetti perfino positivi di quella non facile vita, un lavoro dolce come il sapore di una palacinche, il dolce casalingo della propria infanzia e della propria storia ritrovata.
Saponari Angela Bianca Il corpo esiliato. Cinema italiano della migrazione Progedit, 2012 Saponari, docente di Storia del cinema italiano all’università di Bari, ripercorre nelle pagine dell’introduzione il racconto che il cinema italiano ha fatto dell’emigrazione esterna, di quella interna all’Italia e dell’immigrazione, fornendo molte indicazioni delle opere prodotte dal dopoguerra fino ai nostri giorni. Passa poi ad analizzare nel dettaglio alcuni film significativi, da Il cammino della speranza del 1950 a La sconosciuta o Nuovomondo del 2006.
Savoia Sylvain, Sowa Marzena Marzi 1989, vol 1 e 2 Coconino press, 2009 (fumetto) Una bambina vive gli anni di Solidarność trepidando per il padre che sciopera in fabbrica, esultando sulle sue spalle con tutta la comunità quando sembrano raggiunte le loro richieste. Questo racconto a fumetti ricostruisce non solo la vita quotidiana, con tanti personaggi comuni, ma anche un’epoca storica importante per la Polonia e per l’Europa: la prima spallata al blocco comunista che arriva dall’interno e dalle rivolte degli operai, in modo del tutto pacifico. Nella vita di una bambina e della sua famiglia si ripercorrono gli anni ‘80 di una nazione. Alla serie di episodi dal disegno accattivante, si aggiungono le osservazioni della protagonista che ha potuto seguire il suo sogno, vivere a Parigi e, ormai famosa, ritornare nella città della sua infanzia, da quegli amici e parenti che ha raccontato con la penna del suo compagno Sylvain Savoia.
Scafetta Valeria Scarpe nel deserto. Storie di richiedenti asilo e rifugiati politici Ded’a, 2010 (narrativa) Libro che raccoglie l’esperienza di chi ha attraversato il deserto e il mare fuggendo da conflitti e povertà, per ritrovarsi in centri italiani dove la giornalista è entrata per raccoglierne le voci. Il titolo del testo riprende un’immagine
di uno degli intervistati, le scarpe che ha visto abbandonate nel deserto lungo il suo faticoso percorso, simbolo reale di persone destinate a restare senza nome e senza volto. Il volume presenta una appendice finale con informazioni sui paesi di provenienza dei rifugiati e si apre con una lettera di un emigrante italiano a sua madre, che aiuta a riflettere su quanto la storia si ripeta.
Scego Igiaba La mia casa è dove sono Loescher, 20122 (narrativa)
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Ha trovato la sua vena più felice Igiaba Scego in questo libro che sente la lezione del suo lavoro di giornalista: sintesi, concretezza, passione e poesia insieme. È l’analisi diretta della sua esistenza, dei suoi rapporti familiari, dei suoi legami con la Somalia, patria dei genitori e sua, dei rapporti con la storia e la cronaca dell’Italia in cui è nata e vive. Una persona che si racconta nelle difficoltà della bambina mal accettata dall’ambiente romano per il colore della sua pelle, nelle sofferenze dell’adolescente, nella consapevolezza faticosamente costruita di una personalità ricca di molte appartenenze. In questo libro Scego descrive una mappa, racconta il suo percorso, narrando insieme anche l’Italia di oggi. Sul tema delle seconde generazioni, cfr il documentario di Fred Kuwornu, 18 Ius Soli. Il diritto di essere italiani.
Sciortino Antonio Anche voi foste stranieri. L’immigrazione, la Chiesa e la società italiana Laterza, 2010 Il direttore di Famiglia cristiana esamina con realismo la situazione dell’immigrazione in Italia negli ultimi anni. Commenta i dati forniti dai dossier annuali della Caritas, si riferisce alle interviste e ai reportages apparsi di recente sulla rivista che dirige. Questa analisi lo porta a rilevare la chiusura di una società impaurita, a sferzare le leggi e le disposizioni comunali razziste, gli impulsi xenofobi anche di componenti ufficialmente cristiane della società. Denuncia i politici che usano con demagogia il tema immigrazione, che lo collegano falsamente alla criminalità e a
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problemi di sicurezza solo per guadagnare voti, che provocano un clima invivibile per tutti, specie per gli stranieri, e un danno grave all’interesse comune del paese. Non mancano gli esempi positivi di convivenza. Il suo è un richiamo forte a chi si dice cristiano, perché pensi alle persone e mantenga vivo il riferimento ai principi evangelici.
Spina Alessandro I confini dell’ombra Morcelliana, 20072 (narrativa) I romanzi e racconti presenti in questa poderosa opera sono ambientati in Cirenaica, la provincia orientale della Libia, dal 1911 al 1964 – allorché le scoperte di ricchi giacimenti petroliferi alterarono radicalmente la vita del paese. Le vicende politiche furono per lungo tempo drammatiche, la resistenza libica non fu liquidata che vent’anni dopo lo sbarco del corpo di spedizione italiano, si ebbe poi una pausa negli anni Trenta, ma già nel 1940 le armi ripresero la scena. Venne poi grazie alle Nazioni Unite la proclamazione di indipendenza del paese nel 1951. In questa ampia cornice si collocano le complesse opere di Alessandro Spina, una vita trascorsa tra Libia e Italia, i cui riflessi si riverberano in questa imponente e articolata raccolta letteraria.
Spinelli Alexian Santino Rom genti libere Baldini&Castoldi Dalai, 2011 Da sempre oggetto di sospetti e vessazioni, di persecuzioni e genocidi, il popolo Rom è una delle più antiche minoranze del vecchio continente, tra le più dinamiche e radicate. Uno studioso Rom italiano ci offre la storia complessiva di questo popolo, dalle migrazioni originarie alla situazione contemporanea, abbracciandone la cultura e i valori sociali, le espressioni artistiche, fino alle organizzazioni politiche. Questo racconto ci restituisce l’identità “invisibile” dei Rom, un’identità ignorata dagli stereotipi dei campi nomadi che trasformano gli errori di pochi in colpa collettiva. Prefazione di Moni Ovadia.
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Stanišić Božidar Piccolo, rosso e altri racconti Cosmo Iannone, 2012 (narrativa) Nei sei racconti di questo libro l’autore disegna l’esistenza con la profondità della poesia e il dettaglio del pittore, con una comprensione dovuta anche a quel suo vivere costantemente nell’«intertempo», strappato dal «per sempre» della sua casa, patria e lingua, con la sensazione continua di essere straniero. Getta uno sguardo sull’oggi di quello che era un unico paese, l’ex Jugoslavia dove ormai non c’è più vita ma solo interessi stranieri e tanti vecchi a ripetere sempre le stesse cose. Anche dell’Italia e degli italiani dice molto lo scrittore, lasciandosi andare talvolta allo sdegno per certi tipi di uomini e certe idee; in queste poche dense pagine Stanišić ci dice anche come e perchè scrive, cosa significa per lui Cultura.
Thorkild Hansen Le isole degli schiavi Iperborea, 2009 (narrativa) Terzo volume della Trilogia degli schiavi, in cui Hansen raccontava di migliaia di esseri umani fatti prigionieri per essere venduti e la loro terribile traversata dell’Atlantico. Qui ricostruisce la terribile condizione nelle piantagioni di canna da zucchero nell’arco di due secoli nelle Isole Vergini, nel mar dei Caraibi. Occupate e colonizzate dai danesi nella seconda metà del 1600, vi fiorì un’economia che arricchì non solo i piantatori locali, ma anche la madrepatria. Alla base di queste ricchezze il lavoro degli schiavi, continuamente importati dall’Africa e trattati come bestiame. È un classico esempio di quella triangolazione economica basata sulla schiavitù che ha reso ricchi molti paesi europei. Il libro di Hansen ricostruisce la storia e si legge come un romanzo, in quanto disegna spazi, ambienti culturali e sociali, psicologie.
Tidiane Gaye Cheikh Prendi quello che vuoi, ma lasciami la mia pelle nera Jacabook, 2013 (narrativa) Come preannuncia già il titolo, è un lungo discorso, sotto forma di lettera ad un amico e alla fine al figlio mulatto, sulla situazione di un
immigrato africano in Italia, sul colonialismo ed il razzismo, sui motivi per cui è partito e ora costretto a restare in un paese che non lo vede come persona. Le riflessioni dell’autore vanno dal razzismo tra italiani del nord e del sud, al ricordo dell’isola degli schiavi - la Gorèe del Senegal da cui proviene - all’orgoglio per certi aspetti della sua cultura di origine (il rispetto dei vecchi, l’accoglienza degli ospiti) e il rifiuto per altri (il modo in cui vengono trattate le donne). Ad una società divisa dal muro delle discriminazioni chiede di sostituire una società di convivenza. Per le tante sofferenze inflitte agli africani prima con lo schiavismo e la colonizzazione, ora con la vita da immigrati, non chiede «il risarcimento, ma il rispetto».
Toffolo Davide L’inverno d’Italia, Coconino press, 2010 (fumetto) Gonars, provincia di Udine: qui è allestito un campo di concentramento fascista per civili, uno dei tanti dislocati in Italia durante la seconda guerra mondiale. Vi vengono deportati uomini, donne e bambini sloveni, in base ad un’idea di pulizia etnica. Il disegno di Davide Toffolo entra nel campo con gli occhi ed i sentimenti di due bambini che non comprendono il motivo per cui si trovano lì. Con il tramite di questa innocenza ed un disegno essenziale e raffinato, si solleva il velo su un capitolo di storia nazionale a cui gli italiani non vogliono pensare. Nelle ultime pagine al racconto si aggiungono dei documenti, tra cui alcuni disegni dei tanti artisti sloveni che furono internati nel campo, materiale ora conservato al Museo di storia contemporanea della Slovenia di Lubiana.
Vanzan Anna Le donne di Allah. Viaggio nei femminismi islamici Bruno Mondadori, 2010 Iranista e islamologa, si occupa soprattutto di problematiche di genere nei paesi islamici. Il suo lavoro di ricerca trova significativa espressione in questo saggio, a proposito del quale, la studiosa scrive nel suo blog: «La lotta di liberazione femminile non è un’esperienza esclusiva dell’Occidente. Lo raccontano, e soprattutto lo dimostrano, le musulmane
che ho incontrato in Turchia, Malesia, Iran, Indonesia, Egitto… sono filosofe, studiose dei testi sacri, attiviste che lottano per i loro diritti. Un viaggio per incontrare chi crede nel Corano come simbolo di libertà e di progresso». Un testo importante che contribuisce a smantellare radicati luoghi comuni su una tematica di grande attualità.
Vieru Grigore Orfeo rinasce nell’amore Făgăduindu-mă iubirii Graphe.it edizioni, 2010
italiano | romeno
Si tratta di una antologia bilingue delle poesie di Grigore Vieru, poeta e scrittore moldavo contemporaneo, morto recentemente. Vi si trovano i temi fondamentali della sua lirica: la figura della madre, vedova di guerra, l’arte e la bellezza, l’amore e la lingua nazionale. Autore e ispiratore di canzoni divenute popolari, ha dedicato molti libri ai bambini, sulla sua opera e con i suoi testi sono stati prodotti dei film. Resta ancora molto famoso e amato in patria, per il suo modo di raccontare grandi verità con parole semplici e per come si era impegnato anche politicamente per l’unificazione di Moldavia e Romania.
Vosganian Varujan Il libro dei sussurri Keller, 2011 (narrativa) È un testo a cui ci si affeziona lentamente perchè si muove a piccoli passi, a quadri minuti, a dettagli che non pretendono subito attenzione e non emozionano dalle prime righe. L’ambiente è quello della Romania, una nazione molto più complessa e sfaccettata di quanto non si pensi, la folla è quella degli armeni che vi si sono rifugiati fuggendo dalla Turchia, dei loro antenati e dei parenti dispersi in tutto il mondo. L’io narrante è lo scrittore che ripercorre nella quotidianità rumena della piccola cittadina le storie sussurrate dai nonni e da altri vecchi, che ricostruisce pagine della grande storia e la rivela attraverso le vite delle persone. Tra decine e decine di personaggi nel testo emerge la figura del nonno Garabet e molti altri realmente esistiti, il poeta Varunjan per esempio, personaggio frutto di una accurata documentazione.
Proposte di lettura
Wadia Laila Come diventare italiani in 24 ore. Diario di un’aspirante italiana Barbera, 2010 (narrativa) Questo romanzo punta su una delle strategie retoriche più praticate dall’autrice: l’ironia. La protagonista, un buffo alter ego della scrittrice, racconta le sue vicissitudini dopo l’emigrazione in Italia, a Venezia, e da lì a Trieste. La struttura riflette quella di un diario, con i luoghi e le date che accompagnano la parabola migratoria della giovane indiana protagonista. La caricatura dei personaggi permette di ironizzare su molti luoghi comuni, fornendo occasione ai lettori di rispecchiarsi e ridere dei propri difetti. Lo sguardo si rovescia, gli italiani sono oggetto di descrizioni e commenti di una non-italiana che arranca nel suo processo di “italianizzazione”, che probabilmente non vedrà mai fine vista la complessità e le contraddizioni che ogni espressione culturale possiede.
Zarmandili Bijan Il cuore del nemico Cooper, 2009 (narrativa) É un romanzo teso che accanto a squarci inattesi di speranza e di vita affianca solitudine e disperazione, su uno sfondo che riecheggia rapporti di politica internazionale di grande attualità. La storia si suddivide in due ambientazioni, la prima nella immaginaria città di Katapolis, in Oriente, e la seconda in un’anonima isola italiana, abitata da pochi pescatori. In mezzo, un personaggio senza nome, lo shahid, colui che viene arruolato per condurre la jihad contro il Nemico. Con simili premesse ci si aspetterebbe il “solito” romanzo che cavalca la retorica tanto inflazionata quanto deleteria dello scontro di civiltà, con il rischio di una indigestione di stereotipi, spesso inferiorizzanti nei confronti di tutto ciò che non è Occidente. Invece la questione è molto più complessa e Zarmandili ci aiuta a guardarla dall’interno, illustrando in modo efficace situazioni e sfumature.
Elenco case editrici o collane specializzate Besa editore http://www.besaeditrice.it. Si incentra su letterature dai Balcani e dal Mediterraneo, ma non solo. Granauskas Romualdas, La vita sotto l’acero, 2012 Kasoruho Amik, Il lunghissimo volo di un’ora, 2012 Pavičić Jurica, Il collezionista di serpenti, 2012 Cosmo Iannone editore http://www.cosmoiannone.it/ Da segnalare la collana scientifica Quaderni sulle migrazioni e Kumacreola con narrazioni e saggi. Edizioni Dell’Arco http://www.edizionidellarco.com/ Diffonde volumi di autori immigrati, con particolare riferimento al continente africano. Tra le collane dedicate, segnaliamo Letteratura migrante, L’Italia che guarda e Dentro e fuori.
Adulti
Fara editore http://www.faraeditore.it/index.html.
Il Sirente http://www.sirente.it
Segnaliamo la collana TerrEmerse, dedicata agli autori emergenti, in particolare stranieri. Basagoitia Dazza Gladys, Finestra cosmica 2012
Evidenziamo la collana Altriarabi, dedicata alle realtà contemporanee del vicino e del medio oriente, Blasim Hassan, Il matto di piazza della Libertà,2012
Gorèè http://www.edizionigoree.it/ Segnaliamo in particolare le collane Diritti&rovesci e Racconti migranti. Sestieri Ugo, Estrella, 2011 El Hadji Malick Samb, Il destino di un clandestino, a cura di Michele Campanini, 2010
Mesogea http://mesogea.it/ Promuove scrittori appartenenti alle sponde mediterranee Bistolfi Robert, Mardam-Bey Farouk, Trattato dei ceci, 2012 Kadri Karaosmanoğlu Yakup, Ankara, 2012
Il leone verde http://www.leoneverde.it/
Obarrao http://www.obarrao.com.
La collana Donne altrove riunisce testi di autrici provenienti dall’area mediorientale, che affrontano tematiche attente alle questioni di genere.
Numerose le collane dedicate all’estremo Oriente, quali In-Asia e Occidente-Oriente La Cecla Franco, Indian Kiss, 2012 Qingbang Liu, Legno sacro, 2012 Dong Han, Mettere radici, 2012
Eksetra edizioni http://www.eksetra.net/ Associazione onlus impegnata nella promozione delle scritture di autori e autrici migranti. I libri sono distribuiti direttamente dall’associazione. AAVV, Casamondo. Racconti interculturali, 2011, scaricabile gratuitamente on line
Zandonai http://www.zandonaieditore.it/index.html Promuove autori balcanici poco noti in Italia, soprattutto nelle collane I fuochi e I piccoli fuochi. Andrić Ivo, Litigando con il mondo, a cura di Božidar Stanišić, 2012 Pahor Boris, La villa sul lago, 2012
Case editrici
Pagine di... CAMBIAMENTO
DOCUMENTI
Ballerini Luigi Non chiamarmi Cina! p. 71 (sez. ragazzi)
Cousseau Alex Io, Manola e l’iguana p. 74 (sez. ragazzi)
Castiglioni Giudici Elisa La ragazza che legge le nuvole p. 148 (sez. ragazzi)
DONNE
Lodoli Elisabetta Questo mare non è il mio mare p. 13 (sez. ragazzi)
Casa AAVV Lingua madre duemiladodici p. 188 ss; 196 ss; 251 ss (sez. adulti) Danailov Georgi La casa alla fine del mondo p. 17 - 20 (sez. adulti) Frigerio Martina Maria Bambini proibiti p. 107 (sez. adulti) Mochi Sismondi Andrea Confini diamanti p. 247 (sez. adulti)
CIBO AAVV Lingua madre duemiladodici p. 241 - 245 (sez. adulti) Gerardi Marta, Pantaleo Raul Destinazione Freetown la ricetta per il ful mudammas sudanese (le tavole non sono numerate) (sez. adulti)
Vosganian Varujan
Il libro dei sussurri p. 18 - 21 (sez. adulti)
DIFFERENZE Tidiane Gaye Cheikh Prendi quello che vuoi, ma lasciami la mia pelle nera p. 18; p. 31 sg (sez. adulti)
Mochi Sismondi Andrea Confini diamanti p. 131 (sez. adulti) Tidiane Gaye Cheikh Prendi quello che vuoi, ma lasciami la mia pelle nera p. 36 ss; 64 (sez. adulti)
ESILIO Altaras Adriana Gli occhiali di Tito p. 105 - 107 (sez. adulti) Berberova Nina Antologia Personale. Poesie 1945-1983 p. 13; 21; 45; 69; 89 (sez. adulti)
ITALIA ED EX COLONIE Mohamed Aden Sheikh La Somalia non è un’isola dei Caraibi p. 40 ss (sez. adulti)
FESTA Mochi Sismondi Andrea Confini diamanti p. 122 - 125 (sez. adulti)
SECONDE GENERAZIONI AAVV Lingua madre duemiladodici p. 173 - 177 (sez. adulti) Herghel Olav L’immigrato p. 29 - 41 (sez. adulti) Nadj Abonji Melinda Come l’aria p. 131 (sez. adulti)
GUERRA Stanišić Božidar Piccolo, rosso e altri racconti p. 95 - 104 (sez. adulti)
Pagine di...
LAVORO Capriolo Paola Io come te p. 22 ss (sez. ragazzi) Nesi Edoardo Storia della mia gente p. 106 - 119 (sez. adulti)
LINGUA AAVV Lingua madre duemiladodici p. 108 - 113 (sez. adulti) Gelman Juan com/posizioni p. 14 - 17 (sez E ancora) Carioli Janna Nato straniero p. 36 (sez. ragazzi) Lodoli Elisabetta Questo mare non è il mio mare p. 13 (sez. ragazzi) Nadj Abonji Melinda Come l’aria p. 121 (sez adulti) Noack Hans Georg Benvenuto p. 48 - 49 (sez. ragazzi) Rinaldi Patrizia Mare giallo p. 18 (sez. ragazzi)
NATURA Mustafaj Besnik Leggenda della mia nascita p. 53 (sez. adulti)
PARTENZA Nadj Abonji Melinda Come l’aria p. 140 - 145; 171 - 175 (sez. adulti)
Peso delle PAROLE Covaciu, L’arcobaleno di Rebecca p. 21 - 23 (sez. ragazzi)
Faloppa Federico Razzisti a parole (per tacer dei fatti) p. 24; 70 ss; 80 - 91 (sez. adulti)
PROGRESSO Danailov Georgi La casa alla fine del mondo p. 209-214 (sez. adulti)
RAZZISMO Nesi Edoardo Storia della mia gente p. 120 - 134 (sez. adulti)
TEMPO Danailov Georgi La casa alla fine del mondo p. 15 sg; 44 ss (sez. adulti)
VIAGGIO Castiglioni Giudici Elisa La ragazza che legge le nuvole p. 52 (sez. ragazzi) Cercenà Vanna Il mistero della torre saracena p. 44 (sez. ragazzi) Covaciu Rebecca L’arcobaleno di Rebecca p. 7 - 10 (sez. ragazzi) D’Adamo Francesco Storia di Ismael che ha attraversato il mare p. 63 ss (sez. ragazzi) De Grazia Enrico Il piccolo grande Skanderbeg/i vogli i madhi Skanderbeg p. 8 (sez. ragazzi) Lamoureux Sophie, Long Guillaume L’immigrazione a piccoli passi p. 62 ss (sez. ragazzi) Nadj Abonji Melinda Come l’aria p. 216 (sez. adulti) Turra Michela Il mondo nel palazzo p. 21 ss, 35 ss (sez. ragazzi)
Pagine di...
Il Gioco degli Specchi tiene costantemente aggiornato il suo sito con indicazioni di libri, fumetti e film:
www.ilgiocodeglispecchi.org
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Servizio AttivitĂ Culturali Ufficio per il sistema bibliotecario trentino
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La Vita e i Libri Proposte di lettura del Gioco degli Specchi