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Curvare sulle piste con il joystick

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Grazie a un dispositivo high-tech proveniente dagli Stati Uniti, le persone con forti limitazioni alla parte superiore del corpo possono sciare autonomamente.

La prima europea ha avuto luogo a Sörenberg (LU).

Le persone con una lesione alta del midollo spinale hanno poche opportunità di praticare sport e fare attività fisica, specialmente in inverno. Lo sci si limita a un’esperienza passiva: bisogna farsi accompagnare per scendere la pista e non è previsto che la persona mielolesa faccia manovre di alcun tipo.

Per ovviare a questo problema, alla University of Utah (USA) è stato sviluppato uno skibob che consente alle persone mielolese con una grave limitazione della funzione superiore del corpo di tornare a sciare, curvare e frenare in maniera indipendente.

Il dispositivo high-tech chiamato TetraSki viene controllato a mano o con la bocca tramite un joystick, a seconda della limitazione fisica.

«Ha superato le mie aspettative»

L’Associazione svizzera dei paraplegici (ASP) ha acquistato un TetraSki per la stagione invernale 2022/2023. Nove istruttori di sci delle organizzazioni Sport svizzero in carrozzella e PluSport sono stati appositamente istruiti all’uso del dispositivo, poiché, per motivi di sicurezza, le gite in TetraSki sono accompagnate da una persona formata, che in caso di emergenza può avviare cambi di direzione o frenate, sia con un telecomando che con delle corde.

A metà dicembre, Martin Friedli è stato la prima persona con lesione midollare in Europa a testare il TetraSki, accompagnato dal programma «Sportflash» della Televisione svizzera tedesca SRF. «È stata una grande esperienza poter decidere autono- mamente come e a che velocità percorrere le piste. Ha superato le mie aspettative e, se potessi, tornerei a sciare domani stesso», racconta il 35enne a proposito della sua discesa a Sörenberg.

(red / asp)

«Sportflash» (SRF) (in tedesco)

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