14 PARAPLEGIA | G I U G N O 2 0 2 2
Muscoli dotati di vita propria Oltre due terzi delle persone soffre di spasticità che si manifesta con movimenti involontari e crampi. A ciò si aggiunge una certa ipereccitabilità dei riflessi.
Accettazione del corpo Chi è in carrozzina si sente spesso svantaggiato nella ricerca di una nuova relazione. Bisogna sviluppare un senso di autostima verso il proprio corpo, anche se non appare più integro.
Una vita sessuale diversa Una lesione del midollo spinale influisce sulle funzioni sessuali (soprattutto negli uomini) e sulla sensibilità delle parti intime. Esistono tuttavia degli ausili che permettono alle persone con lesione midollare di avere una vita sessuale soddisfacente e di procreare.
Dolori cronici All’incirca il 75 per cento delle persone con lesione midollare soffre di dolori cronici. Si tratta spesso di dolori neuropatici che insorgono a livello del sistema nervoso e sono percepiti in parti del corpo che in realtà sono ormai insensibili.
Respirazione scarsa La respirazione è compromessa. Si verifica spesso un restringimento dei bronchi, con secrezioni nei polmoni e sintomi simili all’asma. Durante il sonno, i disturbi respiratori sono da 4 a 5 volte più frequenti.
Spossatezza Nel tempo può subentrare una stanchezza psicofisica cronica, legata alla necessità di pianificare minuziosamente la giornata, alle aspettative elevate su di sé e a fattori fisici come le infezioni.
Sociale
Psichico
Fisico
Un peso sulle spalle Le persone con lesione midollare hanno bisogno delle braccia per trasferirsi sulla carrozzina e per spostarsi. Lo sforzo a carico delle spalle può causare infiammazioni e usura dell’articolazione, limitando così l’autonomia.
Coltivare i rapporti La famiglia, la coppia e la rete sociale sono risorse che aiutano ad affrontare le difficoltà legate a una lesione del midollo spinale. In genere solo le relazioni stabili resistono alla fase di riabilitazione. Chi ha la necessità di affidarsi al sostegno di terzi deve trovare nuove forme di autonomia.
Una lesione midollare non riguarda soltanto gli arti. Le persone para o tetraplegiche devono imparare a gestire diverse sfide a livello fisico, psichico e sociale.
Accettare le sfide
CAMPUS NOT T WIL