CNIDARI
Con il contributo del
Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca ANTOZOI Gli Antozoi, vivono esclusivamente sotto forma di polipo e sono distinti in: - Ottocoralli (o Alcionari), con otto tentacoli pennati intorno alla bocca, a cui appartengono le gorgonie. Queste eleganti colonie arborescenti sono orientate in posizione perpendicolare alla corrente per alimentarsi. - Esacoralli, provvisti di sei tentacoli (o multipli di sei, in corone), che comprendono polipi solitari nudi, come attinie e cerianti e le madrepore coloniali. Le madrepore costruiscono le grandi barriere coralline alle latitudini tropicali.
Barriera corallina Le zooxantelle vivono nei tessuti dei polipi ed attraverso uno scambio di nutrienti ne accelerano la crescita. I cambiamenti climatici e l'inquinamento stanno portando al lento declino delle barriere coralline, causando danni incalcolabili all'ambiente ed all'economia mondiale.
Par aramuric amuricea ea clavata clavata Cassiopea (Cot (C otylorhiza ylorhiza tuberc tubercolata)
Margherite Margherit e di mare mare (Par (P araz azoanthus oanthus axinellae)
SCIFOZOI Questa classe comprende le comuni meduse. Costituite per oltre il 95% d'acqua hanno dimensioni variabili: l ' ombrella p u ò r a g g i u n g e r e anche i 4 metri di diametro ed i tentacoli, in alcune specie, i 10 metri di lunghezza. La forma a campana e la presenza elevata di acqua nei tessuti ne favoriscono il galleggiamento. Diversamente da altri organismi del plancton, gli Scifozoi orientano il loro movimento grazie alle contrazioni ritmiche dell'ombrella.
Medusa luminosa (Pelagia (P elagia noctiluc noctiluca) a)
LE BARRIERE CORALLINE Le barriere coralline sono l'ecosistema acquatico con la più alta biodiversità, ospitando un quarto delle specie marine conosciute. Queste imponenti biocostruzioni derivano dalla crescita delle teche calcaree dei Madreporari, che avviene da millenni, con ritmi di pochi centimetri all'anno. Il carbonato di calcio dello scheletro è fissato efficacemente dai coralli grazie alla simbiosi con alghe unicellulari (le zooxantelle).
Gli Cnidari (o Celenterati) comprendono oltre 9000 specie, e s o n o c a r a t t e r i z z a t i d a u n a c a v i t à i n t e r n a , i l celenteron, che termina nell'apertura boccale munita di tentacoli. Sono caratterizzati da due distinte strutture morfologiche: - la medusa, che vive in acque libere (habitat pelagico); - il polipo (una medusa capovolta), che vive a contatto con il substrato (habitat bentonico). Nel ciclo vitale degli Cnidari ognuna di queste due forme può alternarsi all'altra o mancare del tutto. Cubomeduse Tentacoli Bocca Celenteron Polipo Celenteron Bocca
Barriera corallina
Realizzazione
Fondazione Marittima Ammiraglio Michelagnoli Onlus - Taranto
Polmone di mare mare (Rhizost (Rhiz ostoma oma pulmo)
Tentacoli Medusa
LE CELLULE URTICANTI Cnidoblasto chiuso, Gli Cnidari prendono il nome dalla presenza sacca piena di degli cnidociti (dal greco Knìde: "ortica"). Queste neurotossine cellule, situate soprattutto nei tentacoli, sono armate di filamenti urticanti ed adesivi denominati nematocisti. Le nematocisti, provviste di potenti neurotossine, scattano con un meccanismo Cnidoblasto con elastico simile allo scoccare di una freccia, in flagello risposta ad uno stimolo chimico-tattile. estroflesso Così gli Cnidari, paralizzando prede più veloci e più grandi di loro e riescono ad avere una alimentazione carnivora.
Foto dell'Archivio "Mare Nostrum" della Fondazione Michelagnoli e di Giuseppe Pignataro (campione internazionale) Edizione anno 2004 - download: www.fondazionemichelagnoli.it
IDROZOI Costituiti da oltre 3000 speie, gli Idrozoi possono vivere sia nel dominio bentonico che in quello pelagico nell'arco di un unico ciclo vitale, grazie all'alternanza delle forme di polipo e medusa. Nella prima possono vivere come individui singoli o formare colonie nella seconda fanno parte del plancton.
CUBOZOI Vivono sotto forma di meduse caratterizzate dalla forma cubica dell'ombrella e dalla particolare potenza delle tossine delle nematocisti. La "vespa di mare" (Chironex fleckerii) causa ogni anno decine di decessi tra i bagnanti di alcune aree costiere dell'Australia.
Idro Idr ozoi pennatulacei pennatulacei
D'intesa con il
Co.N.I.S.Ma. - Consorzio Nazionale Interuniversitario di Scienze del Mare