Museo del prado 4bl by Pasquale Seneca

Percorso

Percorso realizzato da : • Caturano Adriana • Di Gioia Roberta • Santarcangelo Chiara

• prof.ss De Caterina Patrizia

ITALIANO ITALIANO

INGLESE

Indice :

Las Meninas di Velazquez – P1 Il dipinto Las Meninas nella sua perfezione cromatica e geometrica ad una prima osservazione non appare per nulla misterioso. La sua descrizione è semplice: all’interno di una delle stanze del palazzo reale dell’Alcázar, adibita a studio del grande pittore, viene rappresentata l’erede al trono, Margherita, accompagnata dal suo seguito, composto dalla damigella d’onore che si piega verso la principessa, la dama d’onore posta dietro a Margherita, sulla destra di chi guarda, e i due nani di corte.

Sulla destra e più indietro rispetto alla prima fila di persone appaiono un’altra dama d’onore e un uomo della corte. In fondo sono appesi alcuni quadri dipinti dal genero di Velazquez e raffiguranti le metamorfosi di Ovidio; accanto a questi quadri e posto vicino alla porta è appeso uno specchio in cui sono riflessi i regnanti, genitori della principessa

La deposizione di Van Der Weyden si presenta come una grande tavola sulla quale sono rappresentati dieci personaggi in uno spazio circostritto che a stento li contiene.L'esile corpo di Cristo Ă¨ posto in diagonale con le braccia aperte che rimandano al tema della Passione.Il suo braccio destro, detto anche "braccio della morte",rende il corpo privo di vita.Le figure dei dolenti, intorno al corpo del Messia,esprimono il proprio strazio con gesti eloquenti.Tutte le figure,compresa quella di Cristo sono estremamente realistiche ed esprimono un alto livello di padronanza della tecnica.

Sull’opera: “Il trionfo della morte” è un dipinto autografo di Pieter Bruegel, realizzato con tecnica a olio su tavola.subito in primo piano, vengono raffigurati un imperatore, un pellegrino (al quale uno scheletro in maglia metallica sta tagliando la gola), un cardinale (sorretto da uno scheletro con cappello uguale al suo) e un guerriero (vicino al tavolo da giuoco, sotto il quale si ripara un buffone), che sono alcune fra le vittime della morte, che certamente sopraggiungerà e che angosciosamente essi cercano con ogni mezzo di evitare.In secondo piano sono raffigurati il carro, la rete della morte e i combattimenti dei vivi contro folte schiere di scheletri, tra i quali alcuni che stanno tendendo un’enorme trappola agli avversari.

Di datazione incerta, è ritenuto il capolavoro e l'opera più ambiziosa di Bosch. È formata da un pannello centrale di forma pressoché quadrata al quale sono accostate due ali rettangolari richiudibili su di esso; una volta piegate, mostrano una rappresentazione della Terra durante la Creazione. Le tre scene del trittico aperto sono probabilmente da analizzare in ordine cronologico da sinistra verso destra, per quanto non vi sia la certezza di questa lettura. Il pannello di sinistra rappresenta Dio quale perno dell'incontro tra Adamo ed Eva; quello centrale è una vasta veduta fantastica di figure nude, animali immaginari, frutti di grandi dimensioni e formazioni rocciose; quello di destra è invece una visione dell'Inferno e rappresenta i tormenti della dannazione.

Gli studiosi hanno spesso interpretato l'opera come un ammonimento agli uomini per quanto riguarda i pericoli delle tentazioni della vita

La fucilazione del 3 Maggio Questo quadro Ă¨ stato realizzato nel 1814 e fa parte di una coppia di quadri, ovvero questo e anche 2 maggio 1808, i quali rappresentano due momenti in cui le truppe di Napoleone entrarono in Spagna e catturarono un gran numero di cittadini che eliminarono successivamente.

Possiamo capire che il luogo della scena è senza dubbio Madrid, grazie all’architettura degli edifici giusto abbozzata nella parte in alto a destra del quadro; l’unica fonte di luce proviene dalla lanterna che si trova ai piedi dei soldati, altrimenti tutto il resto del quadro è abbastanza buio. All’interno di questo quadro non è presente alcun tono di epicità nella scena, anzi è estremamente realistico; c’è il sangue degli innocenti versato a terra, che si mescola al giallo del terreno, colore che domina tutta la parte sinistra del quadro, mentre sulla destra sono presenti i soldati che già stanno puntando i prigionieri con le proprie armi pronti a sparare. Curiosamente, questi soldati non hanno un volto, infatti questa scelta sta ad indicare che i loro ordini non possono essere influenzati da emozioni o ripensamenti.

Hieronymus Bosch, pittore olandese, nacque a Hertogenbosch, in Olanda intorno al 1450. Appartenente a una famiglia di pittori, venne con ogni probabilità educato nella bottega del padre Anthonius, specializzata in affresco, in doratura di statue lignee e nella produzione di arredi sacri per la cattedrale cittadina. Le fonti d'archivio sono piuttosto scarse sulla biografia dell'artista e sulla sua famiglia. Dal 1486-1487 il nome di Hieronymus è tra i confratelli di Nostra Diletta Signora. Capolavori della maturità si considerano il Trittico del fieno, il Trittico del Giudizio e il Trittico delle delizie. Morì nella sua città nel 1516 restando il pittore più stravagante ed originale del suo tempo.

Con grande ironia, mise in scena i conflitti dell'uomo rispetto alle regole imposte dalla morale religiosa, quindi la caduta nel vizio e il destino infernale per redimersi dal quale appare il riferimento alle vite dei santi, attraverso l'imitazione della loro vita dedita alla meditazione anche se circondati dal male, sia nelle tavole con la Passione di Cristo, attraverso la meditazione sulle pene sofferte dal Cristo, per riscattare dal peccato universale il genere umano, che porta all'immedesimazione stessa del riguardante e alla salvezza. Bosch non datĂ˛ mai i suoi dipinti e ne firmĂ˛ solo alcuni.

Diego Velázquez fu un pittore spagnolo del 17 ° secolo, che produsse "Las Meninas" e molti ritratti di fama, come un membro della corte reale di re Filippo IV. Nacque intorno al 6 giugno 1599, a Siviglia, Spagna. Nei suoi ultimi anni, il maestro spagnolo ha prodotto un famoso ritratto di Papa Innocenzo X e il famoso "Las Meninas".I primi lavori di Velázquez furono a temia religioso, ma fu anche influenzati dal naturalismo di Caravaggio. Nel 1622, Velázquez si trasferisce a Madrid, dove conseguì la possibilità di dipingere un ritratto del potente conte-duca di Olivares; dopo aver visto un ritratto completato, il giovane re di Spagna decise che nessun altro lo avrebbe dipinto e nominò Velázquez uno dei suoi pittori di corte. Il passaggio alla corte reale dava accesso a Velázquez a una vasta collezione di opere e lo mise in contatto con artisti importanti, come il fiammingo maestro del barocco Peter Paul Reubens.

Velázquez viaggiò in Italia da giugno 1629 al gennaio 1631, dove venne influenzato da grandi artisti della regione. Velázquez dedicò anche il suo tempo per dipingere i nani che hanno servito alla corte di Re Filippo, avendo cura di descrivere loro come complessi, esseri intelligenti. Velázquez tornò alla sua ritrattistica dopo essersi ricongiunto alla corte di Madrid. Nel 1656, produsse forse il suo più acclamato lavoro "Las Meninas". In questo dipinto, due ancelle stravedono per la futura imperatrice Margarita Teresa, mentre Velázquez scruta da dietro un grande cavalletto, apparentemente studiando il re e la regina, anche se il suo sguardo sembra guardare lo spettatore. Nel 1658, Velázquez fu fatto cavaliere di Santiago. Velázquez si ammalò e morì a Madrid il 6 agosto, 1660.

Rogier van der Weyden, pseudonimo di Rogier de la Pasture, è stato un pittore fiammingo, allievo di Robert Campin. Fu pittore ufficiale della città di Bruxelles e destinatario di commissioni dei duchi di Borgogna e dei re di Castiglia. Ebbe rapporti con la Casa d'Este ed altri casati italiani come gli Sforza e i Medici. Rogier fu uno dei primi pittori ad usare il supporto della tela. Anche se poco si sa della sua vita, è noto che essendo figlio di un fabbricante di coltelli, quindi appartenente ad una famiglia abbastanza agiata, poté dedicarsi alla pittura ed fu allievo del pittore Robert Campin meglio conosciuto come Maestro di Flémalle, capostipite con Jan van Eyck della nascente Pittura Fiamminga.

Il suo apprendistato, si concluse nel 1427 con il raggiungimento della qualifica di Pittore, ma Rogier van der Weyden non aveva l'abitudine di firmare e datare i suoi quadri di natura religiosa eseguiti nello stile appreso dal suo maestro, intensamente realistici e ormai staccati dall'arte idealizzata e sognante del tardo Gotico diffuso nella pittura Olandese. Trasferitosi a Bruxelles, Rogier van der Weyden, ebbe molto successo e, nel 1436, fu iscritto alla corporazione dei pittori della cittĂ . Rogier van der Weyden amava dipingere su tavola opere di natura storica o religiosa, oltre che ritratti molto realisti caratterizzati da colori vivaci diventando uno dei pittori piĂš imitati dagli artisti del Rinascimento del Nord.

Data e luogo di nascita precisi sono ignoti, perchè a quei tempi non esistevano registri anagrafici delle nascite, e solo nel 1551 Pieter Bruegel venne citato per iscritto per la prima volta, quando entrò a far parte della Corporazione di San Luca di Anversa qualificandosi come maestro. Essendo l'età di ingresso in tale corporazione fissata intorno ai 21/25 anni, si è collocata la data di nascita tra il 1525 o il 1530, mentre le origini si collocano a Breda. In base a quanto riferito da Karel van Mander, si formò a Bruxelles alla scuola di Pieter Coecke van Aelst, pittore di corte di Carlo V, persona colta, che aveva viaggiato in Italia ed in Turchia. Tale ipotesi non è avallata da una parte della critica, che non ravvisa elementi di continuità stilistica tra Bruegel e van Aelst.

PuĂ˛ darsi quindi che Coecke sia stato per lui un amico paterno e un interlocutore da cui venire iniziato a specifici indirizzi culturali. Fu fondamentale il contatto con l'incisore ed editore di stampe Hieronymus Cock di Anversa, che ebbe il merito di avvicinarlo alle opere di Hieronymus Bosch. Bruegel aveva a sua disposizione una solida preparazione da disegnatore, maturata nell'arte incisoria. Il suo massimo esempio di tecnica compositiva Ă¨ il dipinto dei Proverbi fiamminghi (1559), in cui circa centoventi ammonimenti e modi di dire della saggezza popolare sono organizzati nello scorcio di un villaggio. L'amore per il dettaglio, tipicamente fiammingo, andava cosĂŹ a esaltarsi con le aperture paesistiche. La maestria tecnica permetteva al pittore anche di restituire l'impalpabile componente atmosferica dei suoi paesaggi, nonchĂŠ la materia fisica e vibrante delle figure.

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http://cultura.biografieonline.it/las-meninas-velazquez/

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https://it.wikipedia.org/wiki/Trittico_del_Giardino_delle_delizie

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https://it.wikipedia.org/wiki/Trittico_del_Giardino_delle_delizie

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http://www.arteworld.it/3-maggio-1808-goya-analisi/

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https://www.museodelprado.es/en/the-collection/art-work/las-meninas/9fdc7800-9ade-48b0-ab8bedee94ea877f

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https://www.google.it/search?q=SFONDO+MUSEO+DEL+PRADO+BIANCO+NERO&biw=1366&bih =613&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=0ahUKEwi00qeD06PSAhUFORQKHUgQDmYQ_AUIBigB #tbm=isch&q=MUSEO+DEL+PRADO+HD&imgrc=Vv4xFQuB9SiYQM:

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http://www.settemuse.it/pittori_scultori_europei/bosch/hieronymus_bosch_010_trittico%20the_gar den_of_earthly_delight_1504.jpg

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https://www.google.it/search?noj=1&tbm=isch&sa=1&q=bosch+pittore&oq=BOSH+&gs_l=img.3.0.0i1 0k1j0l2j0i10k1j0j0i30k1l5.8820.9899.0.11370.5.5.0.0.0.0.226.702.0j3j1.4.0....0...1c.1.64.img..1.4.700...0i67k 1.VEF0XhCKS4s#imgrc=3YJC0bE5eKtXwM:

Fine

Percorso

Index :

Las Meninas by Velazquez â&#x20AC;&#x201C; P1 Las Meninas has one meaning that is immediately obvious to any viewer: it is a group portrait set in a specific location and peopled with identifiable figures undertaking comprehensible actions. The painting`s aesthetic values are also evident: the setting is one of the most credible spaces depicted in western art; the composition combines unity and variety; the remarkably beautiful details are divided across the entire pictorial surface.

As it is habitual with Velรกzquez, in this scene in which the Infanta and the court servants pause in their actions on the arrival of the King and Queen, there are numerous underlying meanings that pertain to different fields of experience and which co-exist in one of the masterpieces of western art that has been the subject of the most numerous and most varied interpretations.

The deposition of Van Der Weyden presents itself as a great table on which are represented ten people in a space which is surrounded that it hardly contains them. The slender body of Christ is placed diagonally with open arms that recall to the theme of the Passion. His right arm, also called "death row", makes the body lifeless. The figures of the sore, around the body of the Messiah, express their agony with eloquent gestures. All figures, including that of Christ are extremely realistic and express a high level of technical mastery.

In this moral work, the triumph of Death over mundane things is symbolized by a large army of skeletons razing the Earth. The background is a barren landscape in which scenes of destruction are still taking place. In the foreground, Death leads his armies from his reddish horse, destroying the world of the living. The latter are led to an enormous coffin with no hope for salvation. All of the social institutions are included in this composition and neither power nor devotion can save them. Some attempt to struggle against their dark destiny while others are resigned to their fate. Only a pair of lovers, at the lower right, remains outside the future they too will have to suffer.

Of uncertain dating, it is considered a masterpiece and the most ambitious work of the artist. It is nearly formed by a central panel of square form to which have approached two reclosable rectangular wings on it; once folded, they show a representation of the Earth during the Creation. The three scenes of the triptych are probably to be analyzed in chronological order from left toward right, for how much the certainty of this reading there is not. The left panel represents God what pivot of the meeting among Adam and Eve.

The middle one is a vast fantastic view of naked figures, imaginary animals, fruits of great dimensions and rocky formations; that of right is instead a vision of the hell and it represents the torments of the damnation.

A depiction of the execution of patriots from Madrid by a firing squad from NapoleonÂ´s army in reprisal for their uprising against the French occupation on the second of May, 1808. The French soldiers are at the right of the composition, with their backs to the viewer. They aim their rifles at the Madrilenes who are to die.

The sceneÂ´s drama and tension are emphasized by the use of light, which strongly illuminates the heroes, making it possible to distinguish their characters and attitudes in a detailed psychological character study. Along with its companion, The 2nd of May 1808 in Madrid. The charge of the Mamelukes (P748), this work was made at the initiative of the Reagent, Luis de Boubon in 1814. Both works may have been used to decorate a triumphal arch during the return of Fernando VII to Madrid, or to commemorate the celebrations of the second of May. The lower left side still shows the marks of damage suffered when this canvas was transferred to Valencia in 1937 during the Spanish Civil War.

Hieronymus Bosch, Dutch painter, was born in Hertogenbosch, Holland around 1450. Belonging to a family of painters, was probably educated in his father's shop Anthonius, specializing in fresco, in gilding the wooden statues and production of vestments for the city's cathedral. The archival sources are rather scarce on the biography of the artist and his family. From 1486-1487 the name of Hieronymus is among the Brothers of Our Lady Dorothy. Masterpieces of maturity considering the Triptych of hay, the Triptych of the Judgment and the Garden of Earthly Delights. He died in his hometown in 1516 remains the most extravagant and original painter of his time.

With great irony, he staged human conflicts over rules imposed by religious morality, so the fall in the vice and the infernal destiny to redeem himself from which appears the reference to the lives of the saints, through the imitation of their lives devoted to meditation even if surrounded by evil, both in the tables with the Passion of Christ, through meditation on the pains suffered by Christ, to redeem mankind from sin is universal, leading to identification of the same on and salvation. Bosch never dated it his paintings and signed it only a few.

Spanish painter Diego Velรกzquez was born circa June 6, 1599, in Seville, Spain. Although his early paintings were religious-themed, he became renowned for his realistic, complex portraits as a member of King Philip IV's court. In his later years, the Spanish master produced a renowned portrait of Pope Innocent X and the famed "Las Meninas." He died on August 6, 1660, in Madrid. In 1622, Velรกzquez moved to Madrid, where, thanks to his father-in-law's connections, he earned the chance to paint a portrait of the powerful Count-Duke of Olivares.

The count-duke then recommended Velรกzquez's services to King Philip IV. The move to the royal court gave Velรกzquez access to a vast collection of works and brought him into contact with important artists. He is remembered as one of the great masters of Western art.

Rogier van der Weyden, Rogier de la Pasture pseudonym, was a Flemish painter, a pupil of Robert Campin. He was the official painter of the city of Brussels and recipient of the dukes of Burgundy and commissions of the kings of Castile. He had relations with the House of Este and other Italian families such as the Medici and Sforza. Rogier was one of the first painters to use the canvas support. Although little is known of his life, it is known that being the son of a manufacturer of knives, then belonging to a fairly wealthy family, was able to devote himself to painting and was a pupil of the painter Robert Campin known as the Master of FlĂŠmalle, founder of Jan van Eyck Flemish painting of the nascent.

His apprenticeship, ended in 1427 with the achievement of the qualification of painter, but Rogier van der Weyden was not used to sign and date his religious paintings executed in the style learned from his teacher, intensely realistic and now detached from 'idealized art of the late Gothic and dreamy widespread in Dutch painting. He moved to Brussels, Rogier van der Weyden, was very successful and, in 1436, was enrolled in the painters' guild of the city. Rogier van der Weyden loved to paint on canvas works of historical or religious nature, as well as very realistic portraits characterized by bright colors becoming one of the most imitated by the painters of the Northern Renaissance artists.

Pieter the Elder Bruegel (c. 1525-1569) was a Netherlandish painter and designer for engravings. His works provide a profound and elemental insight into man and his relationship to the world of nature. From the fact that Bruegel entered the Antwerp painters' guild in 1551, we may infer that he was born between 1525 and 1530. His master, according to Van Mander, was the Antwerp painter Pieter Coecke van Aelst, whose daughter Bruegel married in 1563. Between 1552 and 1553 Bruegel went to Italy, probably by way of France.

He visited Rome, where he met the miniaturist Giulio Clovio, whose will of 1578 lists three paintings by Bruegel. These works, which apparently were landscapes, have not survived. About 1555 Bruegel returned to Antwerp by way of the Alps, which resulted in a number of exquisite drawings of mountain landscapes. These sketches, which form the basis for many of his later paintings, are not records of actual places but "composites" made in order to investigate the organic life of forms in nature.

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http://cultura.biografieonline.it/las-meninas-velazquez/

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https://it.wikipedia.org/wiki/Trittico_del_Giardino_delle_delizie

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https://it.wikipedia.org/wiki/Trittico_del_Giardino_delle_delizie

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http://www.arteworld.it/3-maggio-1808-goya-analisi/

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https://www.museodelprado.es/en/the-collection/art-work/las-meninas/9fdc7800-9ade-48b0-ab8bedee94ea877f

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http://www.settemuse.it/pittori_scultori_europei/bosch/hieronymus_bosch_010_trittico%20the_gar den_of_earthly_delight_1504.jpg

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The End

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