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periodico d’informazione per il produttore di pasta
anno 1 • numero 2 • dicembre 2007 • www.pastaria.it
2
editoriale
dicembre A
Natale le tavole in festa del
non bastano, compare inaspettato
Belpaese sono una cornu-
nella buca delle lettere, con la sua
copia tracimante di tradi-
sgargiante copertina di pasta e lu-
zionalissime paste.
strini, il numero due di Pastaria.
Per la gioia dei palati di familiari e
Lo sappiamo: sarà da leggersi, per
commensali.
forza di cose, in momenti di quiete,
E per il superlavoro di pastaie e pa-
passati gli affanni dell’extra lavoro
stai. I quali, girato il mese di novem-
e i chiassosi marosi delle festività.
bre dal lunario, entrati in un dicembre
Magari, sorseggiando un caffè, co-
che aiuta - ci auguriamo - ad aggiu-
modamente adagiati su di un soffi-
stare i conti di un duemilasette un pò
ce sofà.
matto, sudano le mille fatiche, con le
Fa
maniche della camicia tirate ben su,
(caso mai un Babbo Natale senza
a star dietro agli ordini e a riempire
GPS non trovasse la strada che
di pasta, asciutta o da brodo, i piatti
porta ai pastai...) non da solo, ma
e le fondine d’Italia che saranno fu-
con un calendarietto allegato, fat-
manti il 25 ed i giorni a venire.
to apposta per chi produce pasta,
E come sempre arriva, giusto in fine
che vuole essere un dono da poco,
d’anno, un supplemento di lavoro,
un regalo piccolo piccolo - come si
una goccia in più che stilla dal-
dice - un pensiero, che possa fare
la fronte, che il cenone coi botti di
da portafortuna e accompagnarvi,
San Silvestro pretende da chi tira la
dall’alto del banco o dal lato della
sfoglia (insieme a cinghia e carretta)
cassa, per l’anno che viene.
incurvato, ormai da un anno, sulla
Che vi auguriamo noi tutti - editore,
spianatoia.
redattori, collaboratori e inserzio-
Proprio in questi tempi di febbrile
nisti - tanto prospero e altrettanto
lavoro, che le ore dell’orologio quasi
sereno.
eccezionalmente
comparsa
Pastaria
sommario Anno 1 • Numero 2 • Dicembre 2007
Attualità Notizie................................................................................................
6
Articoli Fidelini o vermicelli.............................................................................. 14 Il regolamento 178/2002.................................................................... 18 L’autunno caldo dei prezzi................................................................... 28 Pastai a convegno.............................................................................. 34 Gli alimenti funzionali........................................................................... 38 Sicurezza, controllori e operatori.......................................................... 44 Contaminazione microbica.................................................................. 48 Celiachia............................................................................................ 54 Produttori La Casareccia.................................................................................... 58 Pastificio Paolini.................................................................................. 63 Notizie................................................................................................ 67 periodico d’informazione per il produttore di pasta
Fornitori Linea per pasta ripiena a cottura immediata......................................... Impastatrici industriali.......................................................................... Linea per la produzione di pasta secca speciale.................................. Raviolatrici automatiche....................................................................... Notizie................................................................................................
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anno 1 • numero 2 • dicembre 2007 • www.pastaria.it
70 72 74 75 76
Informazioni I prossimi appuntamenti...................................................................... 79 Gli inserzionisti.................................................................................... 80 Direttore responsabile Lorenzo Pini Redazione e collaboratori Alberto Arrighi, Laura Celentano, Giuseppe Ciccarese, Angelo Di Milia, Patrizia Fava (Università di Modena e Reggio Emilia), Giovanni Gozzi, Michele Piccinini (CERMIS), Carlo Pisani, Giuseppe Pumelli, Carlo Rossetti, Mauro Rossi, Francesca Toscani, Lino Vicini, Carlo Volante, Oretta Zanini De Vita Editore Easycolor w. m. & a. S.r.l. Via Vioni, 4 42016 San Rocco di Guastalla Tel. +39 0522 831095 Fax +39 0522 831097 E-mail: redazione@pastaria.it Stampa Litocolor, San Rocco di Guastalla (RE) Pubblicità e abbonamenti Eliane De Toledo Bambini - Tel. +39 0522 831095 Abbonamento annuale (8 numeri) € 80,00
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Pastaria
attualità Un museo della pasta a Gragnano
La giornata europea del mangiare e cucinare sano viaggia per posta
Italiani golosi, ma attenti alla linea
notizie
F
oto, video, macchinari antichi,
trici. L’iniziativa, finanziata con 1mi-
perfino un cartone animato.
lione e 700mila euro dalla Provincia
Tutti dedicati alla pasta. è un
di Napoli, vede tra i promotori nove
museo d’eccezione, quello inau-
pastifici del consorzio Gragnano cit-
gurato a novembre a Gragnano, in
tà della pasta che producono ogni
provincia di Napoli: un luogo storico
giorno 10mila quintali di pasta in
e al tempo stesso innovativo con
oltre 200 formati diversi. Il Museo
tanto di cicerone virtuale poliglotta
della Pasta si trova nel complesso
che guida i turisti fra archivi digitali,
monastico di San Michele Arcange-
bilance interattive, torchi e impasta-
lo di via Santa Croce.
L
a cultura del cibo passa an-
la Bibbia. Durante la giornata euro-
che via posta. In occasione
pea organizzata dalla Commissione
della Giornata europea del
europea e da Euro-toques Interna-
mangiare e cucinare sano, festeg-
tional, l’associazione europea dei
giata l’8 novembre, sono stati infat-
cuochi, sono saliti in cattedra quat-
ti messi in vendita due francobolli
tromila gourmet in circa mille istitu-
adesivi che richiamano il tradizio-
ti scolastici, coinvolgendo 20mila
nale pane per le feste islandese.
bambini di 15 Paesi dell’Unione
La pasta impiegata doveva essere
Europea. In Europa ogni anno oltre
stesa su una grande superficie in
400.000 bambini raggiungono la
modo da risultare molto fine, tanto
soglia del sovrappeso o dell’obe-
da poter vedere attraverso di essa
sità.
G
olosi sì, ma attenti alla li-
loro, infatti, gli assidui frequentatori
nea. Il 65% degli italiani,
della pasticceria, quel luogo incan-
secondo un sondaggio
tevole a cui non riesce a rimanere
di Renato Mannheimer, si dichiara
immune nessuno.
semidipendente dai dolci, ma nello
Il 45% di chi si dice non goloso, in-
stesso tempo ammette di autolimi-
fatti, ammette di avere voglia, una
tarsi per salvaguardare la silhouet-
volta varcato l’ingresso, di assag-
te. A fare più fatica nel resistere alle
giare almeno un dolcetto. Solo il
tentazioni caloriche sarebbero i gio-
3% della popolazione dice di rifug-
vani dai 18 ai 29 anni e soprattut-
gire da tutto ciò che è zuccherato.
to, a sorpresa, i laureati. Sarebbero
Pastaria
attualità Più di 3 milioni di voti raccolti per un modello agroalimentare di qualità e libero da OGM
S
ono stati 3.086.524 i voti
che, Umbria, Abruzzo, Campania,
raccolti, di cui 3.068.958
Basilicata, Puglia, Sardegna. Oltre
sì (99,43%) e 17.566 no
500mila i voti espressi attraverso
(0,57%). Questo il verdetto dei cit-
il web (il 16,66% del totale), di cui
tadini, chiamati a decidere per un
504.526 sì e 9676 no, con una me-
modello agroalimentare di qualità e
dia di più 8200 voti al giorno. Su
libero da OGM, nella Consultazione
di essi è stato possibile effettuare
nazionale promossa dal 15 settem-
una prima analisi dei votanti, da cui
bre al 15 novembre dalla Coalizio-
emerge che il 63% è costituito da
ne ItaliaEuropa - Liberi da OGM,
persone di età compresa tra i 26 e i
un’esperienza di democrazia parte-
50 anni, seguiti dagli over 50 (27%)
cipata e di coesione sociale asso-
e dai giovani tra i 14 e i 26 anni
lutamente inedita nel nostro Paese,
(10%). Significativa la partecipazio-
che ha coinvolto 32 organizzazioni
ne via sms, attivata il 24 ottobre. Su
e milioni di cittadini in oltre 2mila
un totale di 5363 sms validi ricevuti,
eventi in tutta Italia.
sono stati registrati 5174 sì e 184
Da una prima analisi del voto, emer-
no. Le iniziative organizzate nell’am-
ge la netta la prevalenza del Nord
bito della Consultazione sono state
Italia, con il 52% dei voti, seguito da
2136, con una media di 40 eventi
Centro (28%) e Sud (20%). Regioni
al giorno distribuiti su tutto il territo-
con più votanti sono risultate l’Emilia
rio nazionale. Fra questi, 16 eventi
Romagna (18,68%) e la Lombardia
nazionali e 362 eventi permanenti.
(12,76%). Seguendo una distinzio-
Si è trattato soprattutto di punti di
ne per macro aree, più della metà
raccolta voto (46%) e mercati di
dei voti sono arrivati da regioni con
prodotti tipici (18%), seguiti da fiere
prevalenza di occupati nell’industria
(17%), convegni (10%), manifesta-
(55%), seguite da quelle a prevalen-
zioni (6%) e mostre (3%).
za nel terziario (29%) e nell’agricol-
Dall’analisi della distribuzione per
tura (16%). Le cinque regioni con il
macro aree risulta che il Nord ha
maggior numero di prodotti di qua-
contribuito con il 42%, seguito dal
lità certificati (ovvero Emilia Roma-
Sud (32%) e dal Centro (26%).
gna, Lombardia, Veneto, Piemonte
La Coalizione è riuscita ad orga-
e Toscana) hanno espresso da sole
nizzare una iniziativa così rilevante
il 49% dei voti.
con una spesa totale molto conte-
Il 64% dei voti è stato invece rac-
nuta, ovvero poco più di 500mila
colto nelle regioni OGM-free, ovve-
euro, con l’utilizzo di fondi di natura
ro Valle D’Aosta, Piemonte, Emilia
esclusivamente privata.
Romagna, Toscana, Lazio, Mar-
Pastaria
attualità Prolungato fino al 9 dicembre il voto degli italiani su un agroalimentare libero da OGM
notizie
L
a Consultazione nazionale
in una nota dei Presidenti - abbiamo
promossa dalla Coalizione
deciso all’unanimità di prolungare la
ItaliaEuropa - Liberi da OGM
Consultazione, in modo che gli italia-
viene prolungata fino al 9 dicembre.
ni possano continuare ad esprimere
In un primo tempo la scadenza era
il proprio Sì ad un modello agroali-
stata stabilita per il 15 novembre. Lo
mentare OGM free». L’auspicio degli
hanno deciso i Presidenti delle 32
organizzatori è che con i nuovi voti
organizzazioni che formano la Coa-
raccolti si possa esercitare una pres-
lizione durante la riunione al termine
sione ancora maggiore sul Governo
della conferenza stampa in cui è sta-
non solo italiano ma anche europeo,
to annunciato il raggiungimento ed
in modo che in materia di OGM si
anzi il superamento dell’obiettivo che
tenga conto del sentire espresso
ci si era posti, ovvero raccogliere 3
dall’opinione pubblica piuttosto che
milioni di sì. «Considerato lo straor-
di interessi economici di parte.
dinario successo ottenuto - si legge
Francia, poca pasta nei supermercati
I
francesi la mangiano in media
grano duro». «La pasta diventerà
tre volte a settimana, ma ulti-
un prodotto di lusso?», si doman-
mamente, secondo il quotidiano
da il più famoso e antico quotidiano
«Le Figaro», farebbero fatica ad ac-
di Francia. E nell’articolo prosegue:
quistarla. La pasta, spiega il gior-
«In quattro mesi i prezzi del grano
nale, scarseggerebbe sugli scaffali
duro sono quasi triplicati, passan-
delle grandi catene di distribuzione
do da 170 a 500 euro la tonnellata.
come Leclerc, Intermarché e Ca-
Ecco quel che serve a provocare un
sino e la ragione sarebbe da ricer-
minisisma nella filiera».
carsi «nell’impennata dei prezzi del
Pastaria e APPARE
P
astaria è divenuta socia
serietà ed impegno, per tutelare e
onoraria di Appafre, l’as-
promuovere gli interessi delle mi-
sociazione di produttori di
gliaia di pastai italiani appartenenti
pasta fresca dell’artigianato e della
all’artigianato e alla piccola e media
piccola e media impresa.
impresa, che rappresentano un pa-
La decisione muove dalla volontà
trimonio straordinario per il nostro
della nostra redazione di sostenere
paese.
l’azione di chi da anni si batte, con
Pastaria
attualità Alma, festa di paste
A
d Alma, la scuola interna-
negli anni Dieci e Venti del Nove-
zionale di cucina italiana
cento. E poi, ancora, il calendario
che ha sede nella Reggia di
Barilla del ‘23, con l’immagine della
Colorno, in provincia di Parma, vin-
pittrice bolognese Emma Bonazzi,
ce la pasta. Lo fa quotidianamente,
e infine la stessa immagine, ripro-
nelle attività didattiche, ma lo ha
dotta in bronzo, de “L’oro di Seme-
fatto soprattutto con AlmaViva, la
le”. A farla da padrone in galleria
festa annuale dedicata alla cucina
anche il fascino del passato, grazie
e ai nuovi talenti che quest’anno è
agli attrezzi di una volta.
stata dedicata al prodotto più ama-
L’idea nella quale rientra la galleria
to dagli italiani.
è quella di aprire un Centro per la
Fra concorsi, “maratone della pa-
tutela e la valorizzazione delle paste
sta” e convegni con i grandi chef
fresche. «Vorremmo unire le forze
nazionali e internazionali, la due
di cinque, sei regioni utilizzando
giorni organizzata dalla scuola ca-
l’esperienza dei grandi cuochi e
pitanata da Gualtiero Marchesi in
dei ricercatori - spiega Albino Ivardi
ottobre ha rappresentato un’occa-
Ganapini, presidente di Alma - una
sione di incontro, riflessione, diverti-
bella idea sarebbe ad esempio il
mento e, ovviamente, di gusto.
“censimento delle sfogline”».
Ed è proprio il gusto, il sapore del-
Ganapini propone anche dimostra-
le tradizioni, che sta alla base della
zioni, riconoscimenti ai cuochi mi-
Galleria delle paste fresche, inau-
gliori, corsi specifici per operatori e
gurata il primo giorno di manifesta-
appassionati.
zione: un luogo in cui si incontrano
Perché è la passione alla base di
tradizioni, storie e culture legate alla
tutto. Ed è di quella che si è parla-
pasta. Grazie all’aiuto di Academia
to il secondo giorno di AlmaViva: di
Barilla e di tanti ristoratori, ai piani
amore per la pasta, per il territorio,
alti della Reggia trovano spazio foto
per l’identità italiana.
di ristoranti storici, tavole, ma que-
Sette cuochi di sette diverse regioni
sta volta non apparecchiate, che
hanno portato la loro testimonian-
ritraggono diversi tipi di paste fre-
za sul loro rapporto con la pasta, in
sche. E poi documenti, frammenti
alcuni casi svelando anche piccoli
di storia che fanno rima con Parma
segreti del mestiere.
e con Barilla.
Tra gli sponsor dell’iniziativa figura-
E allora ecco che all’ingresso appa-
no nomi noti nel mondo della pa-
re una scultura famosissima: quella
stificazione, come Barilla, Italpast e
dedicata al garzone con l’uovo, il
Molino Dallagiovanna.
personaggio marchio della Barilla
Pastaria
attualità Più biologico in tavola
Consumi di pasta: -5,7%
notizie
L
a tavola degli italiani è sem-
paiono le uova (+7,9%) e il latte e i
pre più bio. Biolatte, biouo-
suoi derivati (+7,8%). Ci sono però
va, bioriso, biopasta e tanti
anche prodotti biologici che registra-
altri bioprodotti sono ormai diventati
no un calo di vendite, come biscotti,
compagni quotidiani. Tanto da au-
dolciumi e snack (-3,9%), zucche-
mentare, in termini di acquisti do-
ro, caffè e the (-4,7%), oli (-4,1%) e
mestici, dell’8,9% in soli sei mesi. è
pane (-1,4%). Gli incrementi più con-
quanto mette in luce la CIA, Confede-
sistenti dei consumi si sono registrati
razione italiana agricoltori, sulla base
nel Nord-Ovest, con un +17,7%. Nel
dei dati del Panel Ismea/AcNielsen.
frattempo, sono aumentai anche gli
L’Italia, che in Europa è sempre stata
operatori del settore (+ 2,4%) che
in pole position in campo biologico,
hanno ormai raggiunto le 51.034
rafforza dunque il suo primato. Sul
unità (di cui 45.089 produttori, 4.734
podio dell’incremento dal sapore bio
trasformatori e 194 importatori). La
stanno in primis la frutta e la verdura
loro distribuzione sul territorio na-
(+21,8%), seguiti dalla pasta e dal
zionale vede Sicilia e Calabria tra le
riso (+15,5%) e dalle bevande anal-
regioni con maggiore presenza di
coliche (+8,4%). A scalare, com-
aziende biologiche.
C
ambia il modo di consu-
sta all’uovo secca, l’1% di pasta ri-
mare la pasta. Secondo
piena secca, il 5% di pasta fresca
una ricerca Ismea sui pri-
confezionata, il 5% di pasta fresca
mi mesi del 2007, la popolarità del
ripiena e il 3% di gnocchi.
prodotto sarebbe in calo del 5,7%
Va ancora all’Italia il primato della
in generale, ma al tempo stesso
convenienza. Un piatto di pasta, per
aumenterebbe il consumo di pasta
una ricetta semplice, per esempio a
fresca (+16,5% nel periodo 2002-
base di sugo di pomodoro e basili-
2006 ) e dei prodotti surgelati (+7%
co, costa circa 30 centesimi di euro.
nello stesso periodo). Un “cambio di
Dietro all’Italia si collocano la Ger-
gusto”, dice l’UNIPI, l’Unione indu-
mania, la Francia e la Turchia con
strale pastai italiani, che non fareb-
45 centesimi, la Russia, il Messico,
be perdere alla pasta il primato nella
e gli Stati Uniti con 60-70, il Giappo-
dieta italiana. La pasta di semola
ne con 75, il Brasile con 80 e il Ve-
integrale, per esempio, è cresciuta
nezuela con 90. Con una cifra che
nel 2006 del 29,5%. I consumi di
varia da 30 a 90 centesimi di euro
pasta si ripartiscono in un 79% per
ci si può permettere un piatto che
la pasta di semola di grano duro,
in termini nutrizionali fornisce un ap-
l’1% di pasta integrale, il 6% di pa-
porto energetico di circa 400 kcal.
Pastaria 10
attualità proprio per il grande impegno pro-
la pausa pranzo, piatti pronti, ecc.).
fuso dall’organizzazione nel conso-
La presentazione avverrà in modo
lidare il rapporto con la GDO, set-
sintetico ma completo, attraverso
tore nel quale i consumi alimentari
‘schede prodotto’ elaborate in pre-
assumono rilievo sempre maggiore
cedenza.
e dove la necessità di nuovi prodotti
L’appuntamento garantirà alle im-
è crescente.
prese la possibilità di diffondere
Fra le grandi opportunità offerte
proposte innovative ad un pubblico
quest’anno dalla MIA agli operatori,
selezionato di buyers delle principali
la possibilità di incontrare oltre 200
catene distributive.
buyers esteri per attivare contatti
Complessivamente MIA si propone
con le aziende espositrici del com-
come appuntamento di grande tra-
parto food & beverage nel corso di
dizione e contenuti.
al 23 al 26 febbraio 2008
business meeting organizzati diret-
Un evento espositivo articolato
Rimini Fiera organizzerà la
tamente da Rimini Fiera nel corso
in sezioni (Catering, Sapori tipici,
trentottesima Mostra inter-
delle quattro giornate.
Sandwich e Snacks, BioCatering,
nazionale dell´alimentazione (MIA)
Inoltre, proprio per consolidare la
Gluten Free, Logistics) e che ospi-
dedicata ad alimenti e tendenze
connessione con il mondo del-
terà anche la 12a edizione di Frigus,
per il fuori casa e la grande distri-
la GDO, sarà organizzato il primo
la rassegna specializzata nei surge-
buzione.
GDO buyers day, programmato per
lati in collaborazione con l´Istituto
è attesa la visita di 90mila visita-
l’intera giornata di martedì 26 feb-
Italiano Alimenti Surgelati.
tori professionali e ad accoglierli
braio. Sarà un evento dedicato al
In contemporanea con MIA, Rimi-
un intero quartiere fieristico con le
mondo della grande distribuzione,
ni Fiera propone altre esposizioni
proposte più innovative. Il pubblico
nella quale saranno posti a stretto
che completano la panoramica
della MIA è composto per il 33,4%
contatto le aziende espositrici e i
sul settore alimentare: il 7° MSE
da rappresentanti della ristorazio-
buyers GDO. In programma appro-
Seafood&Processing
ne commerciale, per il 19,7% da
fondimenti e confronti a partire da
ternazionale delle tecnologie e dei
operatori di bar e pub, mentre per
una tavola rotonda coordinata da
prodotti della pesca), il 10° Pianeta
il 24,9% si tratta di grossisti. Inoltre,
Daniele Tirelli, Presidente di Popai,
Birra Beverage & Co. (esposizione
alla MIA intervengono ospiti della ri-
durante la quale saranno confron-
internazionale di birre, bevande,
storazione organizzata (6,3%), della
tati e analizzati dati di mercato e
snack, attrezzature e arredamenti
ristorazione veloce (4,2%), eccete-
affrontate le esigenze della grande
per pub e pizzerie), il Food & Be-
ra. Il 68% dei visitatori ha un ruolo di
distribuzione e delle aziende pro-
verage Logistics Forum (evento
decisore d’acquisto in azienda.
duttrici.
dedicato alla logistica alimentare) e
Nell’area espositiva sono presenti
A seguire, presentazione da parte
la new entry Oro Giallo (4° salone
molti produttori di pasta fresca, ri-
delle aziende di nuovi prodotti per
internazionale dell´olio extravergine
piena e biologica. Aziende attese
il mercato della grande distribuzio-
di oliva) che promuove la cultura
da un sicuro successo commerciale
ne (soluzioni snack, proposte per
dell´olio.
Al via la trentottesima edizione del MIA
D
(salone
in-
Pastaria 11
attualità Un corso sul processo di produzione della pasta fresca
notizie Si è tenuto a Collecchio (Parma),
la ricerca e lo sviluppo di Storci,
presso la sede dell’azienda Storci,
che lo scorso anno ha ottenuto il
il 6 ed il 7 novembre, il corso teo-
riconoscimento di centro di ricerca
rico-pratico dal titolo Il processo
industriale di “alta qualità”.
di produzione della pasta fresca,
Grande attenzione è stata rivolta
organizzato dall’Aita, l’Associazio-
alla pastorizzazione, fase parti-
ne italiana di tecnologia alimentare.
colarmente delicata del processo
Il corso ha visto la partecipazione
produttivo. Le nuove tecnologie
di numerosi operatori del settore,
hanno permesso un miglioramen-
interessati ad essere aggiornarti
to della qualità del prodotto, un
sullo stato dell’arte della produzio-
allungamento della sua shelf-life
ne di pasta fresca.
mentre l’allargamento delle formu-
Il corso si è occupato delle diver-
lazioni ha consentito di soddisfare
se fasi del processo di produzione
le richieste diversificate dei consu-
della pasta fresca, dalla scelta delle
matori.
materie prime al confezionamento,
Il corso ha visto numerosi momen-
sia dal punto di vista teorico, con
ti di dibattito e di confronto che
lezioni sulla legislazione, sull’igiene
hanno coinvolto produttori di pa-
e la sicurezza, sulle tecnologie ed
sta, tecnologi alimentari ed esperti
altro ancora, sia dal punto di vista
costruttori di macchine e impianti,
pratico, con interessanti prove te-
ed hanno contribuito al successo
nutesi nel moderno laboratorio per
dell’iniziativa.
Pastaria 12
articoli
cultura
fidelini Oretta Zanini De Vita
Parliamo delle antiche origine dei fidelini, una pasta ligure conosciuta in tutto il mondo.
I
n Liguria chiamano fidelini, o an-
lonia di mercanti genovesi.
che fidelli, quei sottili spaghettini
Alla fine del secolo XIV in Provenza si
che tanto bene legano la loro
chiamavano “fidiaux”, ecco perché,
consistenza con il sugo che profuma
a un passo più in là, nella contigua
di mare e a raccontarne l’albero ge-
Liguria già nel Medioevo troviamo i
nealogico ci sarebbe da scrivere un
“fidelli”. Difficile dire quando questi
trattato. All’origine non dovette pro-
sottili fusetti si siano allungati. Oggi,
prio trattarsi di un lungo spaghetto,
sono quelli che conosciamo con il
come noi lo conosciamo oggi; in-
nome di fidelini o anche di vermicelli.
fatti, negli antichi trattati arabi dove
Il commercio delle paste secche è
compare con la voce “fidaws”, si fa
documentato a Genova già a partire
riferimento sì ad una pasta filiforme,
dal secolo XII, ma non abbiamo do-
ma molto corta, come se prende-
cumenti che ne attestino la produ-
te fra le dita un chicco di impasto
zione in loco. Né il noto testamento
e arrotolandolo ne confezionate un
del miles genovese Ponzio Bastone,
minuto fusetto. Da “fidaws”, il ter-
che lascia in eredità fra le altre cose
mine si è trasformato in “fideos”, ed
una «barixella plena de maccaro-
è con questa voce che lo troviamo
ni», ci dà assicurazione che que-
negli antichi trattati di cucina arabo-
sta pasta fosse proprio fabbricata
andalusi. Che fosse proprio questo
nella Riviera ligure. Inoltre, antichi
il formato di pasta che partiva per il
atti notarili studiati da Luigi Sada ci
mondo, sulle navi pisane e genove-
documentano sugli intensi scambi
si, ben chiusa in botticelle di legno,
commerciali tra la Sicilia norman-
dai porti di Palermo e di Cagliari? è
na e la Repubblica di Genova, con
certamente possibile se pensiamo
prevalenza di esportazioni di grano
che per lungo tempo le terre dei
e pasta.
Giudicati sardi sono state equa-
è a partire dal secolo XIV che sulla
mente divise fra armatori genovesi
costa ligure, soprattutto nel Savo-
e pisani e a Palermo si trova tuttora
nese, troviamo traccia della prima
un antico quartiere dove risiedeva,
produzione di maccheroni e tria,
già nel Quattrocento, una ricca co-
detti anche “fidej”. E la produzione
Pastaria 14
articoli
o vermicelli dovette diventare via via sempre più
dunque e commercio si avviano a
re del tempo diventano sempre più
importante se i “fidelari” decidono
diventare per la potente Repubblica
stringenti: ecco che nel secolo XVII
nel 1574 di costituire una loro asso-
di Genova un vero business euro-
un’ordinanza dei Censori cittadini
ciazione, che dettasse ferme regole
peo, che obbliga i consoli che go-
ordinano ai “rebaioli” (commercianti
sulla lavorazione e sulla produzione
vernavano la città a diventare sem-
di varie merci, fra le quali anche la
della pasta, con un occhio parti-
pre più severi sulla produzione e
pasta di farina di castagne e grano-
colarmente attento alla scelta del
commercializzazione di questo loro
ne) di non metter su bottega nelle
grano da impiegare. Produzione,
prodotto. Regole che con il passa-
vicinanze delle botteghe dei fidela-
Pastaria 15
articoli
cultura
ri e soprattutto «che non possano
golarmente per tutti. La manifattura
ormai industriale, certo non alla por-
né debbano esercitare detta arte
pastaria si estende ora lungo tutta
tata della gente umile che la pasta
in una stessa bottega, ma bensì in
la costa: Sanremo, Imperia, Savo-
ama ancora farsela in casa, come i
un’altra bottega lontana passi trenta
na, porto Maurizio. è questo che ci
ravioli delle feste, le trofie o i corzet-
da quella dove esercitano detta arte
racconta nel Settecento il padre do-
ti. Eppure, quando le navi attracca-
di fidelaro».
menicano J.B. Labat, che viaggia in
vano nel porto di Genova, i cadrai,
Alla metà del Cinquecento risalgono
Italia con un occhio curioso a tutto
all’ora dei pasti, giravano in barca
poi i documenti che ci attestano la
quel che riguarda il cibo.
da nave a nave, per offrire sottobor-
presenza dei fidelini a bordo delle
La “pasta di Genova”, con quella di
do ai marinai in crisi di astinenza, un
navi come cibo per la ciurma, ini-
Napoli, diventa da questo momento
colorato menestrun di verdure pro-
zialmente veniva servita solo ai più
un must dell’esportazione italiana
fumato di basilico, nel quale, spez-
alti in grado, ma a partire dal Sette-
nel mondo, e di questi fidelini do-
zettati, erano stati cotti proprio dei
cento la pasta è approvvigionata re-
vette soprattutto trattarsi. Prodotto
fidelini. g
Pastaria 16
enti o pres m e r a S EP al SIG io 2008 genna 26-30 ra di Rimini Fie one B5 Padigli 047 Stand
articoli
legislazione
il regolamento
178/2002
Lino Vicini
Parliamo del regolamento n. 178/02/CE del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce i principi e i requisiti generali della legislazione alimentare, istituisce l’Autorità europea per la sicurezza alimentare e fissa procedure nel campo della sicurezza alimentare. Il regolamento n. 178 del 2002 costituisce la fonte primaria del diritto alimentare europeo moderno e racchiude in un unico testo i diritti ed i doveri di tutti gli operatori del settore alimentare.
I
l Regolamento 178 del 2002
ad essa, così le regole del diritto ali-
racchiude in sé i principi più
mentare devono necessariamente
importanti del diritto alimentare
uniformarsi ai dettami contenuti nel
direttamente applicabili a tutti gli
Regolamento in questione e non
Stati membri dell’Unione Europea e
possono contraddirlo.
quindi anche al nostro paese.
I principi fondamentali della legisla-
L’importanza di questo corpus nor-
zione alimentare contenuti nel testo
mativo è di assoluto rilievo tanto
del Regolamento 178 «costituisco-
che non pare azzardato parago-
no un quadro generale di natura
narlo alle norme costituzionali che
orizzontale al quale conformarsi
regolano la maggior parte degli or-
nell’adozione delle misure» ossia
dinamenti giuridici moderni.
rappresentano la cornice delle re-
Come è noto la Costituzione della
gole generali nella quale incanala-
Repubblica Italiana è la legge fon-
re la futura legislazione alimentare,
damentale dello Stato che contiene
non solo a livello comunitario ma
le norme e i principi generali relativi
anche nazionale.
alla sua organizzazione ed al suo
Costituzione e Regolamento 178
funzionamento e vincola tutte le al-
si differenziano viceversa per altre
tre leggi al suo rispetto.
caratteristiche tra cui la più impor-
Come la Costituzione anche il Re-
tante è quella secondo la quale le
golamento 178/02, naturalmente
norme della Costituzione o di un
nell’ambito del suo campo di ap-
Trattato costituzionale come quello
plicazione, si colloca al vertice della
europeo, hanno una forza superiore
scala gerarchica delle fonti del dirit-
alle altre leggi ordinarie e possono
to alimentare.
essere modificate esclusivamente
La similitudine pare corretta e non
da norme dello stesso rango (costi-
azzardata anche da un punto di
tuzionale) passando attraverso una
vista teorico infatti come le leggi
procedura rafforzata.
ordinarie devono adeguarsi ai so-
Diversamente il Regolamento co-
vrastanti principi della Costituzione,
munitario che qui interessa può
e non possono essere in contrasto
essere modificato dal legislatore
Pastaria 18
articoli
rolex, è strutturato con un preambolo iniziale e un articolato vero e proprio. Nel primo sono elencati tutti i seseuropeo semplicemente attraverso
dei soggetti incaricati di eseguire i
santasei “considerando” ossia le
una altra disposizione di pari rango
controlli sui prodotti, nonché degli
ragioni che hanno condotto Parla-
normativo, senza passare attra-
utenti finali ossia tutti i consumatori.
mento e Consiglio dell’Unione Eu-
verso una procedura rafforzata di
Lo scopo del Regolamento è prin-
ropea alla sua emanazione.
modifica e in assenza di particolari
cipalmente quello di fissare in modo
Il Regolamento è costituito da un
difficoltà come invece accade per la
chiaro le regole generali lasciando
nutrito numero di articoli, sessan-
Costituzione italiana o il Trattato Eu-
poi a successive altre disposizioni di
tacinque per la precisione, che si
ropeo che ha istituito la Comunità
attuazione il compito di predisporre
dividono in due parti: la prima re-
Europea.
in concreto le istruzioni operative
lativa alla definizione del diritto ali-
è quasi scontato che nell’affrontare
degli stessi principi.
mentare, la seconda che si occupa
il vasto tema del diritto alimentare si
Si può ritenere, in altre parole, che
dell’istituzione dell’Autorità Europea
debbano analizzare in primo luogo
tutte le norme speciali in tema di di-
per la Sicurezza Alimentare (EFSA).
le norme generali per poi passare
ritto alimentare debbano essere let-
In questo commento ci si occupe-
alle regole particolari e di dettaglio
te alla luce di questo Regolamento.
rà esclusivamente della prima parte
come quelle che si occupano di di-
L’ulteriore funzione che persegue il
relativa ai principi generali della le-
sciplinare la pasta alimentare.
Regolamento 178 è quello di chia-
gislazione alimentare lasciando ad
L’importanza del Regolamento 178
rire in modo assolutamente inequi-
un successivo elaborato le diverse
deriva pertanto non solo dal fatto
voco e definitivo i concetti che de-
funzioni istituzionali dell’Autorità per
che lo stesso si pone come “nor-
vono essere applicati nella materia
la Sicurezza Alimentare con sede a
ma costituzionale” della legislazione
alimentare dai diversi paesi che
Parma. I principi contenuti nella pri-
degli alimenti ma anche dalla circo-
compongono l’Unione Europea.
ma parte si propongono di perse-
stanza che il Regolamento stesso
guire un più elevato grado di tutela
racchiude per la prima volta in un
La struttura del Regolamento
della salute dei consumatori impo-
unico testo di derivazione comuni-
Il Regolamento, pubblicato sulla
nendo ai singoli Stati membri l’ado-
taria diritti e doveri di tutti gli ope-
Gazzetta ufficiale delle Comunità
zione di criteri uniformi nella valuta-
ratori del settore alimentare. Non
Europee del 1 febbraio 2002 e rin-
zione della sicurezza degli alimenti.
solamente dei produttori ma anche
venibile anche sul sito ufficiale Eu-
La preoccupazione del legislatore
Pastaria 19
articoli
legislazione
comunitario è inoltre quella di salva-
dalla libera circolazione di alimenti
rito, o di cui si preveda ragionevol-
guardare la libera circolazione delle
sicuri e sani nonché dalla garanzia
mente che possa essere ingerito,
merci all’interno del mercato euro-
di un livello elevato di tutela della
da esseri umani».
peo salvaguardando le condizioni
vita e della salute umana.
La definizione positiva viene poi af-
di concorrenza stabilite nel Trattato.
Tali obiettivi possono essere rag-
fiancata da una ulteriore precisazio-
I predetti principi generali anche se
giunti esclusivamente attraverso
ne di ciò che non deve comunque
aventi carattere universale, devo-
il ravvicinamento dei concetti, dei
essere considerato tale per legge
no essere conosciuti ed applicati
principi e delle procedure presenti
evitando interpretazioni estensive
nella pratica non solo dagli organi
nelle varie legislazioni nazionali in
da parte dei singoli operatori na-
di controllo (ASL, NAS, Ispettorato
materia di alimenti.
zionali. Non sono ricompresi in tale
Centrale per il Controllo dei Prodotti
Per garantire la sicurezza del pro-
concetto i mangimi, gli animali vivi,
Agroalimentari) e dalla Magistratura
dotto finale devono essere tenuti in
a meno che non siano preparati per
ma anche dai più piccoli operato-
considerazione tutti gli aspetti della
l’immissione sul mercato ai fini del
ri del settore della pasta in quanto
produzione, della trasformazione,
consumo umano, i vegetali prima
immediatamente applicabili alle loro
del trasporto e distribuzione degli
della raccolta, i medicinali ed i co-
produzioni. Anche i “considerando”
alimenti a partire dalle materie pri-
smetici.
devono essere attentamente tenuti
me (art. 1 comma 3).
Pare evidente come il concetto di
in considerazione dai produttori di
alimento venga individuato in con-
pasta per cogliere ed interpretare in
Le definizioni
siderazione della destinazione dello
modo corretto il successivo testo
Il Regolamento si preoccupa nella
stesso, ossia del consumo umano
dello stesso Regolamento, con-
prima parte di chiarire cosa debba
mentre sono esclusi i prodotti de-
sentendo di comprendere le ragioni
intendersi per “alimento”.
stinati all’alimentazione degli ani-
delle scelte del legislatore europeo.
L’art. 2 lo definisce come «qualsiasi
mali nonostante il Regolamento si
Gli obiettivi principali ed inderoga-
sostanza o prodotto trasformato,
preoccupi di sottoporli ugualmente
bili della normativa comune sono
parzialmente trasformato o non tra-
a pressanti disposizioni così da ga-
rappresentati, come appena detto,
sformato destinato ad essere inge-
rantirne la intrinseca sicurezza.
Pastaria 20
articoli
legislazione
Per venire al prodotto che qui in-
«ogni soggetto pubblico o privato,
del sistema HACCP (Hazard Anali-
teressa si deve sottolineare come
con o senza fini di lucro, che svolge
sis and Critical Control Points) rap-
la pasta rientri perfettamente nella
una qualsiasi delle attività connes-
presentano l’approccio scientifica-
definizione comunitaria di alimento
se ad una delle fasi di produzione,
mente più corretto ai problemi della
contenuta nell’art. 2 del Regola-
trasformazione e distribuzione degli
sicurezza ed avendo dato buona
mento in quanto prodotto trasfor-
alimenti». Anche con riguardo alla
prova di sé nell’applicazione con-
mato (di origine vegetale) destinato
fornita definizione di impresa ali-
creta effettuato delle imprese sono
ad essere ingerito da esseri umani.
mentare pare che la figura standard
stati elevati a criterio guida fonda-
di produttore di pasta rientri perfet-
mentale di tutto il diritto alimentare.
La legislazione alimentare e
tamente in tale concetto univoco
La lettura del Regolamento 178/02
l’impresa alimentare
senza possibilità di equivoci.
chiarisce che il sistema di analisi del rischio assurge ora a modus ope-
L’art. 3 predispone a fianco della definizione di alimento gli altri concetti
Il concetto di pericolo, rischio,
randi generale applicabile a tutta la
rilevanti tra cui quelle di legislazione
analisi del rischio
normativa comunitaria per risolvere
alimentare ed impresa alimentare.
Nell’articolo 3 sono contenute le
i problemi di sicurezza alimentare.
La prima viene definita come il com-
specificazioni esatte di altre parole
In particolare la normativa alimen-
plesso «delle leggi, dei regolamenti
utilizzate nel testo del Regolamen-
tare vigente continua ad applicarsi
e delle disposizioni amministrative
to; nello stesso si rinvengono nu-
tuttavia imponendosi una interpre-
riguardanti gli alimenti in genera-
merose importanti definizioni tra cui
tazione conforme ai principi generali
le, e la sicurezza degli alimenti in
quelle di rischio, analisi del rischio,
contenuti nel Regolamento predet-
particolare, sia nella Comunità che
valutazione e gestione del rischio
to. Il primo termine di cui viene for-
a livello nazionale». Viene inoltre
nonché pericolo e rintracciabilità.
nito il concetto è quello più difficile
chiarito come siano «incluse in tale
A ben guardare tali rilevanti concet-
da esplicare ossia “rischio”.
concetto tutte le fasi di produzio-
ti contenuti nel Regolamento non
Secondo il Regolamento esso deve
ne, trasformazione e distribuzione
rappresentano una reale innovazio-
essere correttamente inteso come
degli alimenti nonché dei mangimi
ne perché già contenuti nella Diret-
«funzione della probabilità e della
prodotti per gli animali destinati alla
tiva 93/43/CEE che a suo tempo
gravità di un effetto nocivo per la
produzione alimentare o ad essi
ha introdotto l’autocontrollo nelle
salute, conseguente alla presenza
somministrati».
aziende alimentari.
di un pericolo».
L’impresa alimentare è costituita da
I principi che costituiscono la base
Per comprendere il significato di
saremo presenti al periodico d’informazione per il produttore di pasta
www.pastaria.it 22
26_30 gennaio 2008 - Rimini Pastaria venite a trovarci pad. D5 - stand 173
articoli Esempi concreti Così per esempio tratto dall’astrofisica il pericolo che un asteroide precipiti dallo spazio sulla Terra esiste come possibilità teorica, ma ciò nonostante il rischio (concreto) che tale evento disastroso possa verificarsi è nella realtà molto basso, se non addirittura remoto. La probabilità (ridotta) dell’accadimento di tale evento valutata alla luce degli effetti potenziali di danno che potrebbe causare alle attività umane dimostra come il pericolo della caduta dell’asteroide possa essere rischio si deve fornire anche il con-
valutazione, gestione e comunica-
tranquillamente non tenuto in con-
cetto di “pericolo” che deve venire
zione del rischio.
siderazione nella vita di tutti i giorni.
inteso come «agente biologico,
La legislazione alimentare si fon-
Per venire ad esempi concreti e più
chimico o fisico contenuto in un
da sull’analisi del rischio al fine di
vicini al nostro settore di competen-
alimento, o condizione in cui un ali-
conseguire l’obiettivo generale di
za il rischio della presenza di ente-
mento si trova, in grado di provoca-
garantire un livello elevato di tutela
rotossina staphilococcica in pasta
re un effetto nocivo sulla salute».
della vita e della salute umana.
fresca pare sicuramente più alto
Strettamente connesso ai predetti
Per applicare i predetti concetti alla
della caduta di un meteorite.
concetti si colloca quello di “analisi
produzione della pasta è utile fare
La presenza di altri microrganismi o
del rischio”, contenuto nel succes-
ricorso ad alcuni esempi chiarifica-
sostanze pericolose come la tossi-
sivo art. 6 del Regolamento.
tori. Il rischio, come sopra definito,
na botulinica che si sviluppa in de-
Secondo la definizione tale proces-
deve tenere conto di due variabili
terminate condizioni in prodotti con
so, basato essenzialmente su ele-
indipendenti probabilità e gravità
assenza di ossigeno è decisamente
menti scientifici, è costituito da tre
dell’effetto nocivo conseguente alla
più difficile da realizzarsi.
componenti interconnesse ossia:
presenza di un pericolo.
Diversamente la contaminazione
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articoli
legislazione
da microrganismi patogeni aerobi
consumo. Discorso diverso se la
zione del reato contravvenzionale
(per esempio Stafilococco aureo o
presenza di Salmonella si rinviene
di cui all’art. 5 lettera d) della legge
Listeria) può essere favorita dalla
in pasta fresca o precotta destinata
30 aprile 1962 n. 283. Anche tale
mancanza di corrette prassi igieni-
ad essere consumata previo mode-
rischio deve essere valutato e te-
che di produzione in concreto pos-
sto e breve riscaldamento.
nuto in considerazione sulla base
sibili nelle produzioni pastarie.
In quest’ultimo caso il rischio che
del principio dell’analisi del rischio
Il rischio costituito dall’inquinamen-
il consumatore possa ingerire mi-
in sede di predisposizione di un
to della pasta deve essere così va-
crorganismi patogeni si fa molto
corretto piano HACCP da parte del
lutato anche nell’ottica del diverso
più probabile. Il produttore di pasta
produttore l’alimento.
tipo di alimento oggetto di possibi-
deve nella sua attività pertanto valu-
In questo caso il rischio derivante
le contaminazione (pasta fresca o
tare in modo differenziato i possibili
dalla presenza degli insetti deve te-
secca) e alle modalità di consumo
pericoli da tenere in considerazione
nere conto della relativamente alta
delle stesse come il differente tipo
sulla base del predetto concetto di
probabilità che tale inconveniente
di cottura o di utilizzo come cibo.
rischio. Altri elementi di pericolo, al
possa verificarsi durante la produ-
Va da sé che la presenza di una
di fuori di quelli sopra citati, posso-
zione piuttosto che durante la com-
Salmonella in una pasta secca
no venire segnalati nella possibile
mercializzazione della pasta stessa.
destinata a lunga cottura non può
contaminazione da parte di insetti
Pertanto nella produzione e conser-
dare in concreto seri problemi sani-
o altri parassiti in confezioni di pa-
vazione del prodotto secco devono
tari, stante la nota termolabilità del
sta secca; in questo caso il rischio
essere prese in considerazione tut-
microrganismo sottoposto alle alte
è quello della insudiciamento o in-
te quelle misure tecnologicamente
temperature necessarie alla prepa-
vasione da parassiti dell’alimento
atte a prevenire ed evitare la possi-
razione della stessa pasta per il suo
che darebbe luogo alla contesta-
bile aggressione da parte di insetti.
Pastaria 24
articoli L’analisi del rischio
In questa crisi non vi fu una chiara
no scientifico, sia possibile adottare
Per ritornare all’analisi dei concetti
differenziazione di ruolo tra i sogget-
le misure provvisorie per garantire
generali esplicati dal Regolamento
ti politici e quelli tecnici (scienziati)
un livello elevato di tutela della salu-
deve essere approfondita la defini-
con un conseguente grave difetto
te perseguito dalla Comunità euro-
zione di analisi del rischio.
di valutazione degli effetti della cri-
pea in attesa di ulteriori informazioni
Con tale concetto viene rappresen-
si stessa. La lezione della storia ha
scientifiche per una valutazione più
tato il processo logico costituito da
così insegnato che i diversi aspetti
esauriente del rischio.
tre componenti interconnesse tra
della valutazione e gestione devono
Le misure adottate sono propor-
loro: valutazione, gestione e comu-
essere tenuti distinti e separati per
zionate e prevedono le sole restri-
nicazione del rischio. Come detto
consentire di non confondere i ruoli
zioni necessarie al commercio che
l’art. 6 del Regolamento si preoc-
e le funzioni dei vari attori. La valu-
siano necessarie per raggiungere
cupa espressamente di precisare
tazione del rischio si basa in primo
l’elevato livello di tutela della salute
come per conseguire l’obiettivo ge-
ruolo sull’individuazione del perico-
perseguito nella Comunità, tenen-
nerale di un livello elevato di tutela
lo, sulla sua caratterizzazione, sulla
do conto della realizzabilità tecnica
della vita e della salute umana la le-
valutazione dell’esposizione al peri-
ed economica e di altri aspetti se
gislazione alimentare si deve neces-
colo e caratterizzazione del rischio.
pertinenti». Le misure sono poi «rie-
sariamente basare sull’analisi del
La successiva fase della gestione
saminate entro un periodo di tempo
rischio. La valutazione del rischio è
del rischio consiste nell’esaminare
ragionevole a seconda della natura
fondamentalmente un processo su
le alternative d’intervento consul-
del rischio per la vita o per la salute
base scientifica scomponibile in più
tando le parti interessate, tenendo
individuato e del tipo di informazioni
fasi che deve essere affidata a sog-
conto della valutazione del rischio e
scientifiche necessarie per risolvere
getti dotati di specifiche competenze
di altri fattori pertinenti e se neces-
la situazione di incertezza scientifi-
tecniche. La valutazione del rischio,
sario, compiendo adeguate scel-
ca e per realizzare una valutazione
che deve essere svolta in modo indi-
te di prevenzione e di controllo. A
del rischio più esauriente».
pendente, obiettivo e trasparente, è
questo proposito appare di consi-
Secondo alcuni commentatori il
ben diversa dalla fase della gestione
derevole importanza il principio di
concetto sarebbe innovativo, in
che viceversa è attribuita ad organi
precauzione.
realtà si tratta di un principio anti-
“politici” i quali devono esaminare le
chissimo che si affianca a quello di
alternative d’intervento consultando
Il principio di precauzione
prevenzione che si afferma definiti-
le parti interessate, tenendo conto
L’art. 7 del Regolamento contiene
vamente con le scoperte e succes-
di tutti i fattori di rischio attraverso
un ulteriore fondamentale norma
sive teorie scientifiche formulate da
un complesso processo decisiona-
del diritto alimentare mutuato dalla
Luis Pasteur.
le. I problemi dovuti alla non corretta
normativa ambientale: il principio di
Come è noto nel 1860 lo scienzia-
commistione tra valutazione e ge-
precauzione.
to francese dimostra l’esistenza di
stione del rischio è stata dimostrata
Esso stabilisce che ove «venga in-
un nesso eziologico tra microrga-
in concreto durante la crisi di fiducia
dividuata la possibilità di effetti dan-
nismi patogeni presenti in sostan-
dei consumatori seguita alla nota vi-
nosi per la salute, ma permanga
ze alimentari (latte) e lo sviluppo di
cenda della “mucca pazza”.
una situazione di incertezza sul pia-
malattie (tubercolosi) a seguito del
Pastaria 25
articoli
legislazione classico esempio di principio di pre-
mente sconosciuta agli antichi ebrei
venzione applicato al diritto penale.
tuttavia la conoscenza di una malat-
Il principio si applica in presenza di
tia ignota legata al consumo di carne
un pericolo noto e scientificamente
di maiale aveva indotto gli estensori
ben conosciuto: così per esempio si
delle regole alimentari contenute nel
conoscono gli effetti patogeni della
Levitico dall’astenersi dal consumo
Salmonella sull’uomo in determina-
dell’animale.
te condizioni e al fine di scongiurare
è chiaro che tale divieto rappresen-
tale pericolo si vieta il consumo e
ta nella sostanza quello che oggi
la commercializzazione di alimenti
viene definito come principio di pre-
contaminati da tale microrganismo.
cauzione. Il principio di precauzione
Il principio di prevenzione viceversa
è stato applicato nel passato recen-
viene utilizzato a fronte di pericoli
te ai prodotti agricoli provenienti da
ignoti o dai contorni non chiaramen-
sementi geneticamente modificate
te delineati in cui la scienza non è in
(OGM) che sono stati oggetto di
grado di fornire certezze e risposte
attenta valutazione per i possibili
sicure. In questo caso si pone il pro-
effetti non prevedibili che avrebbero
blema della gestione di tale rischio
comportato nell’ambiente naturale.
vero o presunto. Con il principio di
Un altro caso in cui si è fatto mas-
precauzione si interviene per disci-
siccio ricorso al principio di precau-
plinare, limitare o proibire una certa
zione è stato quello che ha coinvol-
attività umana che potrebbe causa-
to i produttori di pasta aromatizzata
re danni ancor prima che si abbia
con peperoncino rosso.
consumo delle stesse.
una certezza scientifica della sua
A seguito dell’allerta Sudan Rosso
Nel 1889 il legislatore italiano rece-
sicura pericolosità.
sono state ritirate dal mercato e po-
pisce nella legislazione penale (co-
La funzione è quella di risposta a
ste in sequestro intere partite di pro-
dice Zanardelli) questa fondamen-
una preoccupazione dell’opinione
dotto contenente una percentuale
tale scoperta creando per la prima
pubblica in assenza di conoscenze
minima di peperoncino colorato con
volta nella sua storia il delitto di
precise o informazioni sufficienti. Un
il Sudan. In concreto la presenza
detenzione di sostanze destinate al-
esempio si può rinvenire addirittura
della sostanza ritenuta pericolosa
l’alimentazione, non contraffatte né
nelle regole contenute nella Bibbia
e potenzialmente cancerogena era
adulterate, ma pericolose alla salute
ove è previsto il divieto di consuma-
modestissima tuttavia a seguito del-
pubblica (art. 320 codice penale).
re certe carni tra cui il maiale. Il mo-
l’applicazione del predetto principio
La norma incriminatrice predetta,
tivo spesso addotto per giustificare
è stato ritenuto più sicuro ritirare dal
successivamente trasfusa, presso-
tale divieto è che il maiale, quando
commercio tutta la produzione di
ché immutata, nel 1930 dal legisla-
non è ben cotto, può trasmettere
pasta contenente tale ingrediente
tore nell’art. 444 del codice penale
una grave malattia, la trichinosi. La
anche se presente in alcuni casi so-
attualmente vigente, costituisce un
presenza della Trichina era natural-
lamente in minime tracce. g
Pastaria 26
articoli
mercato
Autunno
l’
Carlo Pisani
Pesano sui prezzi della pasta i contraccolpi del caro-grano. L’incremento dei prezzi al consumo necessari per arginare gli aumenti dei costi di produzione derivanti dai rincari della materia prima.
caldo dei prezzi
C
osa c’è dietro l’autunno
per tarare i suoi interventi di politi-
caldo dei prezzi? Chieder-
ca monetaria attraverso la leva del
selo è doveroso. Ma so-
costo del denaro. Variabile che, in
prattutto è opportuno comprender-
antitesi ai movimenti d’Oltreatlanti-
lo e interpretarlo nella sua veste di
co, dove i tassi di interesse hanno
fenomeno nuovo per alcuni settori,
preso invece a scendere da alcu-
in primis quello delle paste alimen-
ni mesi per decisione della Fed,
tari. Di fronte allo strappo recente
la Banca centrale Usa, sta anche
dell’inflazione che, con l’ ausilio (an-
condizionando le dinamiche valuta-
che) del comparto alimentare, si è
rie. E ha permesso all’euro di supe-
arrampicata a ottobre scorso fino al
rare abbondantemente la soglia di
2,1%, dall’1,7% di settembre.
1,45 dollari, alimentando i timori di
Dati, quelli dell’Istat, che danno il
ripercussioni sull’export dei paesi a
quadro di una situazione ormai mu-
moneta comune.
tata, in linea comunque con quanto
Tutto sta nel comprendere, quindi,
emerso in altri paesi Ue e in Euro-
le cause di un fenomeno, quello
landia, dove il caro-vita è addirittura
della ripresa inflazionistica, che tro-
balzato al 2,6%. E che avranno tra
va almeno in parte una spiegazione
l’altro un seguito nei prossimi mesi,
proprio nell’escalation dei prezzi dei
anche in considerazione di un effet-
prodotti alimentari, che a ottobre
to-confronto, sul piano statistico,
hanno esibito una crescita annua
che porta a stimare l’inflazione di
del 3,4% (senza tenere conto delle
fine anno su un livello ancora più
bevande alcoliche), di ben 5 decimi
elevato rispetto a quello attuale, in
di punto superiore al 2,9% rilevato a
special modo per il settore alimen-
settembre. Un segmento, quello del
tare.
food & beverage, che ha raggiun-
A preoccupare è soprattutto il su-
to, il mese scorso, gli stessi ritmi di
peramento della soglia obiettivo
marcia di altri capitoli roventi, come
del 2%, di quella “zona di conforto”
quello dei trasporti, sollecitati dal
cioè che la Bce, la Banca centrale
caro-greggio. Mettendo a segno la
europea, ha preso come riferimento
crescita mensile più accelerata tra
Pastaria 28
articoli
tutte le macrovoci monitorate dal-
di ugual misura (-0,3%) archiviata
l’aumento, sempre alla fase al con-
l’Istat, dopo elettricità e combusti-
nei dodici mesi del 2005.
sumo, potrebbe anche toccare i 7
bili, con un balzo in avanti in trenta
L’accelerazione quest’anno ogget-
punti percentuali. Una crescita che
giorni dello 0,8%.
tivamente c’è stata. E a confer-
andrebbe a rapportarsi a un magro
A soffiare sul fuoco dei rincari, tra i
marlo è la serie storica dei tassi di
più 0,7% rilevato a dicembre del-
generi alimentari, è stata anche la
crescita tendenziali (calcolati cioè
l’anno scorso e a un calo addirittu-
pasta, additata tra l’altro in questi
in rapporto allo stesso periodo del-
ra di 3 decimi di punto registrato a
ultimi mesi come uno dei princi-
l’anno precedente) rilevati dall’Istat,
fine 2005.
pali responsabili del caro-vita. Un
che per le paste alimentari segna-
Tutti gli elementi, insomma, sembra-
prodotto che nella media del 2006
lano a settembre un rincaro del
no confermare una netta inversione
aveva svolto, al contrario, un ruo-
4,5%, contro il più 3% di agosto e
di tendenza rispetto a un recente
lo quasi deflattivo, registrando al
il 2,7% del bimestre giugno-luglio.
passato che aveva invece attribuito
consumo un rincaro di appena lo
Per ottobre si attende un altro scat-
alla pasta un effetto-calmiere, ormai
0,3% (contro un’inflazione attestata
to in avanti, ancora da confermare
(sembra) esaurito.
all’1,7%). Un aumento quindi solo
nelle rilevazioni ufficiali, che porte-
Resta da rilevare che, nonostante i
frazionale che aveva permesso al
rebbe la crescita annua dei prezzi
rincari, avvertiti in questi ultimi mesi
comparto di recuperare una perdita
della pasta al 6,5%. E a fine anno
dai consumatori, le paste secche
Pastaria 29
articoli
mercato
Dinamica dei prezzi delle paste e dell’inflazione in Italia (Fonte: Istat) Pasta Tasso di inflazione (var. % rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) 2005/1 0,3% 1,9% 2005/2 0,3% 1,9% 2005/3 0,0% 1,9% 2005/4 -0,1% 1,9% 2005/5 -0,3% 1,9% 2005/6 -0,5% 1,8% 2005/7 -0,5% 2,1% 2005/8 -0,8% 2,0% 2005/9 -0,6% 2,0% 2005/10 -0,5% 2,2% 2005/11 -0,3% 2,2% 2005/12 -0,3% 2,0% 2006/1 -0,2% 2,2% 2006/2 -0,1% 2,1% 2006/3 0,0% 2,1% 2006/4 0,2% 2,2% 2006/5 0,2% 2,2% 2006/6 0,3% 2,3% 2006/7 0,4% 2,2% 2006/8 0,7% 2,2% 2006/9 0,7% 2,1% 2006/10 0,8% 1,8% 2006/11 0,7% 1,8% 2006/12 0,7% 1,9% 2007/1 1,0% 1,7% 2007/2 1,5% 1,8% 2007/3 1,9% 1,7% 2007/4 2,2% 1,5% 2007/5 2,4% 1,5% 2007/6 2,7% 1,7% 2007/7 2,7% 1,6% 2007/8 3,0% 1,6% 2007/9 4,5% 1,7%
tradizionali rimangono senza dubbio, a fianco ad altri prodotti come gli oli di oliva, tra le referenze a più alta incidenza di promozionalità nei negozi della grande distribuzione organizzata. Un fenomeno ricorrente, quello delle vendite a sconto, che avrebbe avuto l’effetto di attenuare gli aumenti di prezzo più che in altri settori, come in quello dei lattierocaseari, caratterizzato da rincari altrettanto evidenti e soprattutto da prezzi medi unitari nettamente più elevati. Sul caro-pasta è opportuno comunque fornire alcune chiavi di lettura, che diano se non altro un quadro più completo sulle dinamiche in atto. Considerando che proprio l’industria italiana delle paste alimentari, che all’estero è arrivata a destinare oltre la metà della produzione, accusa da tempo una tendenza,
Dinamica dei prezzi della pasta e dell’inflazione in Italia (var. % rispetto allo stesso mese dell’anno precedente) 5,0% 4,0% 3,0% 2,0% 1,0% 0,0% -1,0% -2,0% 2005/1 2005/2 2005/3 2005/4 2005/5 2005/6 2005/7 2005/8 2005/9 2005/10 2005/11 2005/12 2006/1 2006/2 2006/3 2006/4 2006/5 2006/6 2006/7 2006/8 2006/9 2006/10 2006/11 2006/12 2007/1 2007/2 2007/3 2007/4 2007/5 2007/6 2007/7 2007/8 2007/9
Pasta
Tasso di inflazione
Fonte: Istat (indice Nic dei prezzi al consumo)
Pastaria 30
articoli considerata ormai fisiologica, alla
riferimento nazionale, avevano toc-
ratori, matrici speculative anche in
riduzione dei consumi finali. Un
cato punte di 370 euro per tonnella-
considerazione degli scarsi afflussi
aspetto, questo, sufficiente a sco-
ta, a fronte di quotazioni che l’anno
di merce nei centri di scambio na-
raggiare qualsiasi ritocco al rialzo
scorso, alla stessa data, non supe-
zionali. A novembre la situazione,
dei listini.
ravano i 180 euro. Un divario sulla
dopo i picchi registrati a fine ottobre,
Se quell’aumento medio del 4,5%
distanza di dodici mesi di oltre il
è leggermente migliorata, di riflesso
c’è stato, e i dati Istat di settembre
100% che equivale a prezzi più che
tra l’altro a un’attenuazione delle
lo confermano, altro non è stato
doppi. Con il distacco che a ottobre
tensioni sui mercati internazionali.
che il riflesso al consumo di un in-
scorso, quando la quotazione sulla
Si tratterà di verificare se l’aumen-
cremento dei prezzi alla produzio-
piazza pugliese si era nel frattempo
to delle superfici destinate al grano
ne deciso dagli operatori industriali
arrampicata fino a 460 euro per ton-
duro, atteso in Italia e in altri paesi
per arginare i rincari a tre cifre della
nellata, aveva sfiorato il +140%, rap-
europei, riuscirà a riportare verso il
materia prima, che sui costi di pro-
portandosi a valori di poco superiori
basso la colonnina di mercurio. O
duzione dei pastifici incide per un
ai 190 euro di un anno prima.
se i listini continueranno a segna-
buon 50%. Basti pensare che a fine
Aumenti del tutto eccezionali, nella
re “febbre alta” anche nei prossimi
settembre i prezzi del grano duro
loro dimensione statistica, sui quali
mesi. Considerando che gli agricol-
sulla piazza di Foggia, mercato di
non mancano, a detta degli ope-
tori, che pagano oggi per le semen-
Prezzi del grano duro fino in Italia 2006 Giugno 156,5 Luglio 159,0 Agosto 162,7 Settembre 177,3 Ottobre 188,8
(euro/tonnellata) Var. % 28,4 52,8 61,3 81,5 134,4
2007 201,0 243,0 262,5 321,8 442,5
ti certificate un prezzo quasi doppio rispetto alla scorsa campagna, faranno in modo di rientrare a loro volta dei maggiori costi di produzione, fino a dove ovviamente il mercato riuscirà a consentirlo. g
Prezzi del grano duro sul mercato di Foggia (euro/tonnellata) 500 450 400 350 300 250 200 150 100 50 0
442,5
321,8 243,0
243,0 201,0 159,0
156,5
Giugno
2006
Luglio
162,7
Agosto
2007
188,8
177,3
Settembre
Ottobre
(Fonte: Mercato di Foggia)
Pastaria 31
articoli
mercato
caro grano nel mondo le cause in
breve
Una semplice regola dell’economia
pite da una grave siccità (imputabile
etanolo entro il 2017, sei volte quella
è alla base dei movimenti di prezzo
secondo alcuni al Nino, un fenome-
attuale, pari a un quarto dei consumi
che si verificano nei mercati di tut-
no meteorologico ricorrente nel Pa-
statunitensi di benzina.
to il mondo: in un libero mercato, in
cifico, secondo altri al riscaldamen-
La previsione di una forte crescita di
condizioni di concorrenza perfetta,
to del pianeta), che ha portato ad un
domanda di biocarburanti sta por-
i prezzi di beni e servizi sono deter-
crollo dei raccolti. La produzione di
tando gli agricoltori ad abbandona-
minati dall’incontro della domanda
grano australiano (che rappresenta
re molte coltivazioni per dedicarsi a
e dell’offerta.
un quarto delle esportazioni mon-
quelle maggiormente indicate per la
Semplificando al massimo potrem-
diali), ad esempio, è diminuita negli
produzione di biocarburanti e meglio
mo dire che il prezzo di un bene o
ultimi due anni del 60 per cento.
remunerate. In sintesi estrema, risul-
di un servizio aumenta col cresce-
Nel mondo, in sei degli ultimi sette
ta più conveniente produrre mais o
re della domanda e con il diminuire
anni il consumo di grano è stato
girasoli (da cui si ricava il biodiesel)
dell’offerta; viceversa cala con il di-
superiore alla sua produzione. Le ri-
- che, ad esempio, grano.
minuire della domanda e l’aumenta-
serve stanno scendendo ai livelli più
Il quale peraltro viene esso stesso
re dell’offerta.
bassi degli ultimi trenta anni.
utilizzato dall’industria dei biocarbu-
Questa regola può servire a com-
ranti per la produzione di bioetanolo,
prendere facilmente gli aumenti dei
La corsa ai biocarburanti
cosa che determina un aumento del-
prezzi del grano di questi ultimi tem-
Favorita da una politica di incen-
la domanda di grano che incide sul
pi, se si considera l’effetto congiun-
tivi, adottata dall’Unione europea
suo prezzo.
to di una notevole riduzione dell’of-
e dalla Casa Bianca, si è assistito
ferta e ad un altrettanto significativo
negli ultimi anni ad una crescente
La crescita della domanda dei
contemporaneo aumento della do-
conversione di colture agricole alla
paesi emergenti
manda, a loro volta determinati prin-
produzione di biocarburanti, i com-
Incide anche sull’andamento dei
cipalmente da tre eventi: una forte
bustibili ottenuti da vegetali, soprat-
prezzi del grano la crescita delle
carestia, la corsa ai biocarburanti,
tutto da canna da zucchero e mais.
importazioni dei paesi emergenti, in
la crescita della domanda dei paesi
L’Unione europea si è posta l’obietti-
particolare modo del lontano oriente.
emergenti.
vo di sostituire con ecocombustibili,
La Fao, l’organismo Onu per l’agri-
entro il 2020, almeno il 10 per cento
coltura, stima che nei prossimi 10
La carestia
della benzina e del gasolio che con-
anni i paesi emergenti importeranno
Alcune delle aree di maggiore pro-
sumano le sue automobili. George
complessivamente il 25 per cento in
duzione (Australia, Argentina e sud
W. Bush intende portare a 35 miliar-
più di frumento, il cui prezzo dovreb-
est degli Stati Uniti) sono state col-
di di galloni la produzione annua di
be aumentare del 20 per cento.
Pastaria 32
articoli
sulla questione dei prezzi l’iniziativa delle associazioni di categoria Sulla questione dei prezzi l’Associazione produttori pa-
sioni. Le imprese della GDO, per ragioni di concorrenza
sta fresca della piccola e media impresa (APPAFRE),
tra loro, impongono prezzi di fornitura che non consen-
l’Associazione nazionale produttori pasta fresca (APPF)
tono di recuperare neppure gli aumenti fisiologici delle
e CNA Alimentare hanno recentemente inviato a Paolo
materie prime.
De Castro, ministro delle Politiche agricole, e Pier Luigi
• La grande parte di imprese di produzione della pasta
Bersani, ministro dello Sviluppo economico, una lettera
fresca sono di piccole e piccolissime dimensioni.
nella quale si pongono alla loro attenzione le seguen-
• Questi produttori subiscono pesantemente i continui
ti problematiche che coinvolgono i produttori di pasta
rincari delle materie prime anche in considerazione dei
alimentare:
ridotti quantitativi degli approvvigionamenti. Analogo
• i prezzi di tutti gli sfarinati hanno subito nell’ultimo
problema hanno le imprese di media e grande dimen-
anno aumenti enormi (60-70%) che non si registravano
sione.
da anni e che sono considerati quasi irreversibili (i dati
• La lievitazione dei prezzi non riguarda solo le materie
sono rilevabili nei listini delle borse merci). Le ricadute
prime ma anche l’energia, i materiali per il confeziona-
negative sul prezzo del prodotto finito sono ovvie.
mento ed i trasporti.
• La produzione di pasta fresca di qualità necessita an-
• All’interno della filiera le esigenze di tutti i componenti
che, ed in molti casi in misura determinante, di mate-
non hanno pari dignità.
rie prime di importazione extracomunitarie; i grani duri
• La forte campagna mediatica sul tema dei rincari,
prodotti in Italia non hanno quantità né qualità sufficienti
porta le associazioni dei consumatori a dire che i rin-
per una buona pasta fresca.
cari sono addirittura speculativi. All’inverso le imprese
• La commercializzazione di pasta fresca che avviene
sono vittime di un sistema che è pressoché impossibile
attraverso la grande distribuzione subisce grandi pres-
governare.
Pastaria 33
articoli
eventi
pastai la Redazione
Oltre cento produttori di pasta fresca siciliani si sono riuniti in occasione di un riuscito evento promosso e organizzato dall’Unione alimentare di CNA.
Girolamo Giglio, presidente dell’Unione alimentare CNA della regione Sicilia
a convegno
N
umerosi produttori di pasta
con le quali Girolamo Giglio, presi-
fresca siciliani si sono riu-
dente dell’Unione alimentare sicilia-
niti lunedì 24 e martedì 25
na di CNA, nonché ideatore e or-
dello scorso settembre a Terrasini,
ganizzatore dell’iniziativa, traccia un
in provincia di Palermo, per parte-
bilancio dell’incontro di Terrasini.
cipare a CNA e pastai, un incontro
Nella località palermitana si sono al-
promosso e organizzato dall’Unio-
ternati sul palco di una gremita sala
ne alimentare della Confederazione
diversi operatori del settore alimen-
nazionale dell’artigianato.
tare e dirigenti di CNA che hanno
«Un’iniziativa davvero inedita, per la
portato all’attenzione dell’uditorio
quale grande soddisfazione è stata
interessanti contributi personali e
espressa dalle oltre cento aziende
offerto numerosi spunti di riflessione
di pastai che hanno partecipato. È
su temi vari e di stringente attualità.
stato un grosso momento di ag-
La sicurezza alimentare, l’uso di
gregazione un’occasione in cui i
nuove tecnologie di produzione,
pastai siciliani si sono ritrovati per
di semilavorati per la pastificazio-
confrontarsi e aprire nuovi orizzon-
ne, di gas per il confezionamento
ti di dialogo e di crescita. Ciò che
in atmosfera protettiva sono solo
dà soddisfazione a noi dell’Unio-
alcuni dei temi affrontati nei tanti
ne Alimentare di Palermo non è
momenti dedicati all’aggiornamen-
solo l’entusiasmo dimostrato dai
to professionale che hanno visto
pastai nel partecipare all’incontro,
il coinvolgimento anche di esperti
ma soprattutto il fatto che il settore
delle aziende che hanno contribuito
sia vivace e pronto alle novità. C’è
all’iniziativa (Italpast, Kerry Ingre-
tanta voglia di crescere e di prepa-
dients Italia, Air Liquide).
rarsi per affrontare al meglio le sfi-
In tema di sicurezza alimentare, a
de del futuro. Quello che abbiamo
Terrasini non è mancata la voce di
organizzato a Terrasini infatti non è
chi è preposto ai controlli ufficiali,
stato un incontro di carattere politi-
affidata alle parole di Carlo Volan-
co-istituzionale, bensì una iniziativa
te, responsabile del servizio Igiene
di confronto attivo». Sono le parole
degli alimenti di origine animale
Pastaria 34
articoli
dell’Ausl 6 di Palermo, il quale
a portare ai colleghi siciliani la testi-
tà - afferma Piccione - puntando
ha richiamato l’attenzione sulla ne-
monianza di chi da piccolo pastaio
sulla qualità dei prodotti alimen-
cessità di fare chiarezza e formare
ha saputo crescere preservando i
tari e per questo CNA ha aderito
adeguatamente gli alimentaristi sul-
caratteri di artigianalità di un pro-
alla Coalizione ItaliaEuropa Liberi
l’applicazione delle norme previste
dotto di alta qualità apprezzato an-
da OGM, costituita dalle maggio-
dal cosiddetto “pacchetto igiene”,
che al di fuori dei confini nazionali.
ri organizzazioni degli agricoltori,
che non poche difficoltà sta crean-
A Terrasini è intervenuta Daniela
del commercio, della moderna di-
do, all’atto pratico, agli operatori
Piccione, responsabile nazionale
stribuzione, dell’artigianato, della
del settore. L’intervento di Volante
di CNA Alimentare, la quale in un
piccola e media impresa. Il nostro
è pubblicato a pagina 44.
articolato discorso ha affrontato il
obiettivo è coinvolgere l’intera co-
Per la novità dei contenuti e per gli
tema, di centrale importanza per
munità nazionale in un processo
scenari che apre al mondo della
la competitività delle imprese del-
di elevamento delle conoscenze
pastificazione riproponiamo inte-
l’agroalimentare italiano, della qua-
scientifiche e della consapevolezza
gralmente, a pagina 38, la relazione
lità, che può essere garantita sola-
culturale, sensibilizzando tutti i pro-
sugli alimenti funzionali di Angelo Di
mente a condizione che si rinunci
duttori di enogastronomia di qualità
Milia, agronomo esperto della filiera
all’uso di OGM nella produzione di
all’abbandono degli organismi ge-
dei cereali.
alimenti.
neticamente modificati. Le imprese
Appassionata e coinvolgente è sta-
«Non c’è possibilità di coesistenza
italiane del settore alimentare sono
ta la testimonianza di Fabio Fonta-
fra la produzione con uso di OGM
in buona salute, ma devono attivar-
neto, presidente di APPAFRE (l’as-
e quella naturale che ne è priva. La
si per essere contrattualmente più
sociazione che riunisce produttori di
produzione di alimentari con OGM
forti e c’è bisogno di creare reti e
pasta fresca della piccola e media
è incompatibile con la produzione
servizi per crescere. La strada da
impresa) e membro della presiden-
di alta qualità enogastronomica».
seguire è quella dell’integrazione».
za dell’Unione alimentare, chiamato
«Bisogna innalzare la competitivi-
Il deputato europeo Giusto Catania
Pastaria 35
articoli
eventi so sono dominati dalla produzio-
dinamicamente nel mercato globa-
ne industriale di massa». Per fare
le» e ha sottolineato «l’importanza di
ciò occorre, secondo il segretario
incontri come quello che abbiamo
provinciale della CNA Sebastiano
organizzato con CNA e pastai per
Canzoneri, sviluppare «una politica
confrontarci e crescere insieme per
creditizia capace di dare impulso
essere sempre più competitivi».
all’imprenditoria che troppo spesso
Per Vito D’Amico, presidente pro-
è soffocata dalla mancanza di ade-
vinciale di CNA, «è necessario che
guato sostegno finanziario e che nei
il mondo delle istituzioni vari una
consorzi di garanzia fidi trova spes-
nuova politica di sostegno per le
so l’unico supporto adeguato». Per
imprese artigiane di questo e di al-
Canzoneri «il mondo delle banche è
tri settori, affinché siano rilanciati
troppo chiuso nei confronti dei pic-
l’apprendistato e la formazione, che
coli imprenditori, che sono la forza
sono i principali motori della crescita
produttiva più importante del nostro
delle aziende poiché possono garan-
Paese che, storicamente, non è mai
tire la sopravvivenza nella modernità
ha parlato della necessità di «difen-
stato caratterizzato dalla grande in-
con la consapevolezza allo stesso
dere la produzione di prodotti tipici
dustria bensì dalla PMI».
tempo di un bagaglio di esperienze
nel mercato europeo, perché c’è un
Sulla stessa linea l’intervento di Gi-
che si fonda sulla tradizione».
grande interesse per questo gene-
glio, secondo il quale «le imprese
La due giorni palermitana è stata
re di prodotti e bisogna sostenere
devono oggi fare il salto di qualità
anche l’occasione per presentare
gli imprenditori e aiutarli ad essere
prendendo consapevolezza delle
Pastaria ai produttori di pasta fre-
competitivi su mercati che spes-
loro problematiche e rilanciandosi
sca siciliani. g
Daniela Piccione, responsabile nazionale di Cna Alimentare
Pastaria 36
articoli
gli alimenti
alimentazione
funzionali
Angelo Di Milia
Gli alimenti funzionali rappresentano la nuova frontiera nella moderna alimentazione e prospettano interessanti opportunità produttive e commerciali per gli operatori del settore, pastai compresi. Scopriamo cosa sono nella relazione che Angelo Di Milia, agronomo esperto nella filiera dei cereali, ha tenuto in occasione dell’incon tro CNA e pastai tenutosi a Terrasini, presentato nelle pagine precedenti di Pastaria.
L
’obiettivo primario della ali-
è ormai convinzione comune che
mentazione è stato sempre
esiste una stretta correlazione tra
quello di fornire principi nutri-
alimentazione e benessere, ed è
tivi sufficienti a soddisfare i fabbisogni
indubbio che diete costituite da
alimentari . Le nuove frontiere della ri-
un complesso di alimenti possono
cerca alimentare adesso però vanno
esercitare un’azione protettiva sulla
oltre l’apporto dei nutrienti di base.
salute.
Infatti sono sempre di più le prove
Negli ultimi anni il mercato degli ali-
scientifiche a sostegno dell’ipotesi
menti funzionali risulta in costante
che i componenti di alcuni alimenti
crescita, infatti si prevede che il giro
hanno effetti positivi sul metaboli-
di affari nell’Unione europea dovreb-
smo e sugli equilibri fisiologici che
be raggiungere i 5,7 miliardi di euro
regolano il benessere psico-fisico
nel 2007, di cui il 12% da realizzarsi
degli individui.
sul mercato italiano.
Alla luce di tali considerazioni i
Alla luce di questa nuova tendenza
consumatori hanno acquisito una
dei consumatori, le imprese della
maggiore consapevolezza nel fare
filiera agroalimentare dovranno sce-
le proprie scelte alimentari e richie-
gliere se mantenere un sistema di
dono esplicitamente una maggiore
produzione che risponda ad una lo-
informazione sulle caratteristiche
gica di sola concorrenza su prodotti
dei prodotti alimentari.
standardizzati oppure puntare su nuove frontiere di sviluppo, rappre-
Prospettive future
sentata dall’incontro tra la ricerca
Nei prossimi anni si registrerà un
scientifica e l’innovazione tecnolo-
calo negli acquisti di cibo consuma-
gica di processo e di prodotto.
to esclusivamente per l’alimentazio-
La sfida consisterà nel progettare
ne di base a favore di un forte in-
nuovi alimenti in grado di avere ef-
cremento di alimenti con peculiarità
fetti positivi sulla salute.
medicinali, cioè assunti non solo a
L’industria alimentare dovrà adot-
fini nutritivi, ma per prevenire o cu-
tare nei propri processi produttivi
rare le malattie.
le innovazioni derivanti dalla ricerca
Pastaria 38
articoli
I nuovi prodotti per la nutrizione del terzo millennio Possono essere ricompresi nelle seguenti tipologie: • alimenti dietetici speciali, riservati ad un fascia di popolazione con esigenze nutrizionali o condizioni fisiologiche particolari; • alimenti arricchiti o fortificati, in cui uno o più sostanze vengono addizionate per esaltare una determinata funzione fisiologica; • integratori alimentari, che posscientifica sugli alimenti e bevande
ci per la salute.
sono contenere sostanze che, pur
con specifici contenuti nutrizionali,
Oltre a questi, si stanno sviluppan-
non caratterizzandosi come nu-
che rispondano alle esigenze dei
do nuovi alimenti che rafforzano o
trienti essenziali, sono comunque
consumatori anche in funzione del
incorporano tali benefici con effetti
assimilabili a fattori nutrizionali in
proprio stile di vita.
positivi sulla salute.
quanto fisiologicamente coinvolti
Nuove linee di ricerca di scienza
Ormai queste nuove scoperte han-
nello svolgimento di numerosi pro-
dell’alimentazione sono incentrate
no aperto gli orizzonti ad una nuova
cessi metabolici;
sullo studio di componenti alimen-
impostazione scientifica della mo-
• alimenti funzionali, che contengo-
tari biologicamente attivi, poten-
derna alimentazione: la nutraceuti-
no principi nutritivi che vanno oltre
zialmente in grado di migliorare le
ca, cioè curarsi dalle malattie con
gli aspetti nutrizionali normali e che
funzionalità dell’organismo e di ri-
gli alimenti.
hanno effetti positivi su una o più
durre il rischio di contrarre malattie.
Su tale nuova frontiera scientifica
funzioni specifiche dell’organismo.
Si è scoperto che molti prodotti ali-
si stanno concentrando anche gli
Questi alimenti funzionali possono
mentari tradizionali, tra cui cereali,
sforzi di importanti multinaziona-
consentire un miglioramento dello
frutta, verdura e latte, contengono
li operanti nel settore della ricerca
stato di salute e di benessere, di
componenti potenzialmente benefi-
farmacologica.
prevenire alcune dismetabolie, di
Pastaria 39
articoli
alimentazione
ridurre il rischio di malattia o addirit-
di cereali viene assegnato un po-
cereali a più basso indice glicemi-
tura di curare alcune patologie.
sto importante in molti programmi
co. È un cereale molto ricco di fibre
Esempi di alimenti funzionali sono
alimentari in quanto il loro profilo
solubili, soprattutto beta-glucani,
i cibi che contengono determina-
nutrizionale si accorda molto bene
particolarmente indicate per il con-
ti minerali, vitamine, acidi grassi o
con le linee guida raccomandate
trollo della glicemia e del coleste-
fibre alimentari e quelli addizionati
per una sana alimentazione da or-
rolo, come dimostrato dalla ricerca
con sostanze biologicamente atti-
ganizzazioni scientifiche, nazionali
scientifica universitaria italiana ed
ve, come i principi attivi di origine
ed internazionali.
internazionale.
vegetale o altri antiossidanti e pro-
In tale contesto in seguito a recen-
Infatti la farina di orzo ha un notevole
biotici che hanno colture vive dotate
ti nuove acquisizioni scientifiche è
contenuto in fibre, di conseguenza
di proprietà benefiche. Un esempio
emerso che in alcune specie e va-
durante la cottura tende ad assor-
per tutti il recente lancio commer-
rietà di cereali sono presenti principi
bire molta acqua, il che lo rende un
ciale di uno yogurt arricchito con
nutritivi con proprietà ipoglicemiz-
alimento particolarmente saziante e
sostanze naturali in grado abbas-
zante e ipocolesterolimizzante cioè
tutto sommato ipocalorico.
sare il colesterolo del sangue.
in grado di abbassare le concen-
L’indice glicemico rappresenta la
In questo nuovo approccio multidi-
trazioni di glicemia e di colesterolo
velocità con cui aumenta la glicemia
sciplinare al concetto di salute, che
nel sangue e di esercitare quindi
(e cioè la concentrazione di gluco-
attraverso la tecnologia alimenta-
un’azione di prevenzione del diabe-
sio nel sangue) in seguito all’assun-
re si estende dall’agronomia fino
te e delle malattie coronariche.
zione di quell’alimento, è espresso
alla medicina, ai prodotti a base
L’ orzo, insieme all’avena, è uno dei
in termini percentuali rispetto alla
Composizione chimica per 100 g di alimento
g
Zuccheri solubili g
Fibra totale g
kcal
kJ
mg
72,3
59,2
7,2
7,6
385
1613
33
1,9
79,3
72,1
tr
9,2
357
1493
4
11
0,7
77,3
68,7
1,7
2,2
340
1423
3
12,5
8,7
2,7
80,8
72,1
1,5
3,1
362
1515
1
Farina di grano duro Farina di grano tenero Pasta di semola cruda Pasta di semola cotta
11,5
13
2,9
62,5
53,9
3,2
9,8
312
1307
12
12,3
2,6
65,2
56,3
3,3
9,7
317
1327
10,8
10,9
1,4
79,1
68,1
4,2
2,7
353
1476
4
61,7
4,7
0,5
30,3
26,4
1,3
1,5
137
573
1
Semola
14
11,5
0,5
76,9
68,2
1,9
3,6
339
1418
12
ALIMENTI
Acqua
Proteine
Lipidi
Carboidrati
Amido
g
g
g
g
Farina d’avena
9
12,6
7,1
Farina d’orzo
12,8
10,6
Farina di frumento tipo 00
14,2
Farina di mais
Pastaria 40
Energia
Sodio
articoli
velocità con cui la glicemia aumen-
lulose, lignina, gomme, mucillagini,
di fibra nella dieta tra i 20 e i 35 g/
ta in seguito all’assunzione di un ali-
Beta-glucani.
die (o circa 12 g/1000 kcal) è rac-
mento di riferimento (il glucosio che
Le fibre si dividono principalmente
comandato dall’American Dietetic
ha indice glicemico 100): un indice
in due categorie: solubili, come fi-
Association in linea con le indica-
glicemico di 50 vuol dire che l’ali-
bre di orzo, avena, soia; insolubili,
zioni del Gruppo di esperti sulla fi-
mento innalza la glicemia con una
come le fibre del grano e del riso.
bra alimentare.
velocità che è pari alla metà di quel-
I livelli di assunzione della fibra ali-
I
la dell’alimento di riferimento.
mentare nella popolazione italiana
perché riducono il colesterolo nel
La fibra alimentare viene definita
sono in media di 21 g/die (di cui
sangue; permettono una selezione
come «il residuo di pareti cellulari
circa 1/3 solubile) con variazioni
della flora intestinale grazie all’atti-
resistenti agli enzimi digestivi del-
che vanno dai 18 g/die delle regioni
vità fermentativa (la fibra non può
l’uomo». Sono essenziali per il buon
settentrionali ai 22 g/die delle re-
essere digerita dagli enzimi umani,
funzionamento dell’intestino.
gioni centro-meridionali. Il livello di
ma viene fermentata nell’intesti-
La fibra alimentare non è una so-
assunzione ideale di fibra alimenta-
no dai microbi presenti); riducono
stanza singola ma una miscela
re non è stato definito, ma è ormai
il livello di glucosio postprandiale;
estremamente complessa di poli-
accettato che la fibra deve essere
rallentano lo svuotamento gastri-
saccaridi diversi, cellulosa, emicel-
parte di una dieta sana. Un apporto
co, dando così un senso di sazie-
Beta-glucani
sono
importanti
Pastaria 41
articoli
alimentazione
tà. In numerosi studi clinici è stata
“raffinati” a discapito della fibra, che
zione potrà rappresentare un forte
verificata una correlazione positiva
compone gli alimenti “poveri”.
elemento di innovazione per le im-
tra contenuto negli alimenti di fibra
Alla luce di queste acquisizioni
prese del comparto con nuove op-
solubile e riduzione della colestero-
scientifiche sono in corso da diversi
portunità produttive e commerciali.
lemia e glicemia nell’uomo, mentre
anni delle approfondite ricerche da
Concludendo le nuove tendenze
l’orzo diventa un integratore impor-
parte di enti ed istituzioni per la defi-
alimentari potranno essere così sin-
tante della dieta per ridurre l’insor-
nizione di un sistema di produzione
tetizzate: fa che il tuo cibo sia la tua
genza di svariate patologie. Malattie
di alimenti a base di cereali: prodotti
medicina, fa che la tua medicina sia
cardiovascolari e diabetiche sono
da forno, pane e pasta con proprie-
il tuo cibo. g
infatti probabilmente accentuate
tà funzionali.
anche dal costante consumo di cibi
Tale nuova frontiera dell’alimenta-
Pastaria 42
articoli
10 buoni motivi
per mangiare pasta
Durante la Giornata mondiale della pasta 2006,
ta una maggiore efficienza di tutto l’organismo e
celebrata a Roma il 25 ottobre, gli esperti nu-
una riduzione del livello di trigliceridi nel sangue.
trizionisti dell’International Pasta Organisation (IPO) hanno riabilitato l’alimento più amato dagli
5) La pasta permette di giocare sulla varietà
italiani. Pubblichiamo una sintesi del decalogo
alimentare, fondamentale in ogni dieta per non
nel quale l’IPO ha riassunto i principali effetti be-
cadere nella routine.
nefici della pasta per la salute, riconosciuti dalla letteratura scientifica internazionale.
6) Con la pasta migliora non solo il metabolismo, ma anche l’umore. Il glucosio della pasta,
1) 100 g di pasta di semola di grano duro for-
favorisce la sintesi dell’ormone del benessere.
niscono un apporto energetico pari a circa 360 kcal, di cui circa il 72% sotto forma di carboidrati
7) Mangiata regolarmente, nel contesto di una
complessi, il 12% come proteine e un contenuto
dieta mediterranea, la pasta aiuta a prevenire la
di grassi quasi trascurabile.
malattia di Alzheimer.
2) La pasta ha un ottimo potere saziante, per-
8) Abbinata ai legumi, la pasta costituisce una fon-
ché l’assorbimento dei carboidrati complessi ri-
te di nutrimento completo, in cui le proteine dei ce-
chiede molto tempo. Per questo è una preziosa
reali si completano con quelle delle leguminose.
alleata nei regimi ipocalorici: sopisce la fame a lungo, e dà quella sferzata di energia indispen-
9) La pasta, a differenza degli alimenti di origine
sabile per le attività di ogni giorno.
proteica, non sottopone reni e fegato a un superlavoro.
3) La pasta è facilmente digeribile e, grazie ai 10) La pasta è una fonte primaria di fibre, che,
carboidrati, fornisce energia pronta per l’uso.
oltre a favorire il regolare transito intestinale, aiu4) Il basso indice glicemico della pasta favorisce
tano a prevenire alcuni forme tumorali e disturbi
il lento assorbimento del glucosio, che compor-
cardiaci.
Pastaria 43
articoli
controlli ufficiali
sicurezza Carlo Volante AUSL 6 Palermo
In tema di sicurezza degli alimenti pubblichiamo la relazione che Carlo Volante, responsabile del servizio dipartimentale Igiene e alimenti di origine animale dell’AUSL 6 di Palermo, ha prensentato in occasione di CNA e pastai.
Carlo Volante
controllori e operatori
L
’entrata in vigore dei recenti
manifestino sulla tavola del consu-
regolamenti europei in mate-
matore, attraverso il coinvolgimento
ria di sicurezza degli alimen-
e coordinamento di tutte le struttu-
ti, il cosiddetto “Pacchetto igiene”,
re afferenti la filiera produttiva degli
ha avviato una profonda revisione
alimenti.
del quadro normativo alimentare,
L’importanza delle recenti norme
approfondendo e precisando le te-
comunitarie consiste nel fatto che il
matiche in materia e le modalità di
livello dei controlli si sposta, quindi,
applicazione del sistema HACCP. Il
da quello retrospettivo, sul prodotto
sistema di sorveglianza recepito in
finito e, in qualche caso, già immes-
Italia ai fini della sicurezza alimen-
so al consumo, a quello preventi-
tare appare corrispondere ai criteri
vo, ovvero sul processo produttivo
attualmente adottati da parte della
che, verificato e gestito in maniera
Commissione europea, anche se
corretta, garantisce uno standard
sul piano pratico-operativo sono
di sicurezza igienico-sanitaria netta-
state evidenziate significative ca-
mente superiore e più costante.
renze applicative legate soprattutto
La rintracciabilità degli alimenti e
ad una scarsa conoscenza dell’ef-
dei relativi ingredienti lungo la ca-
fettivo grado di rischio dell’alimento
tena alimentare è un elemento es-
esitabile al consumo. Tale disinfor-
senziale per garantire la sicurezza.
mazione suggerisce di procedere,
In quest’ottica assumono un ruolo
in linea con gli indirizzi forniti dal
centrale l’attribuzione agli operatori
Libro bianco della Commissione
della responsabilità diretta della si-
europea, alla individuazione di stru-
curezza dei prodotti e la rintraccia-
menti di prevenzione orientati verso
bilità degli alimenti: essi divengono
specifici obiettivi di sanità pubblica.
le figure centrali della filiera, la cui
In questa logica, pertanto, diventa
sequenza non è altro che un’assun-
prioritaria l’acquisizione da parte dei
zione di responsabilità da parte dei
soggetti obbligati del know how ne-
singoli nei vari passaggi. Tra l’altro,
cessario ad intercettare i problemi
la gestione della rintracciabilità è di
nel prodotto alimentare prima che si
tipo prettamente documentale; per-
Pastaria 44
articoli
tanto il controllo non si realizza at-
informazione rivolta al consumato-
ne, educazione e prevenzione nei
traverso operazioni manuali e le non
re: una maggiore conoscenza delle
confronti delle figure protagoniste
conformità non sono da intendersi
attività degli organismi istituzional-
di questo processo anche con il
come deviazioni dai limiti critici, ma
mente preposti all’assicurazione
coinvolgimento attivo delle asso-
semplicemente come perdita della
della salubrità degli alimenti, delle
ciazioni dei datori di lavoro, del-
“traccia”, ovvero dell’informazione
caratteristiche e dei rischi che cer-
le associazioni dei consumatori e
relativa ad un determinato passag-
ti alimenti possono presentare per
delle organizzazioni dei lavoratori
gio del processo produttivo.
determinati gruppi di persone, delle
maggiormente rappresentative. è
La fase di gestione del rischio non
ripercussioni a livello sanitario di un
altresì necessario che l’attuale im-
può più prescindere quindi dalla
regime alimentare inappropriato,
pianto dei controlli igienico-sanita-
messa a punto di strumenti che
consentirà a questi ultimi una scelta
ri dei Servizi pubblici subisca una
coinvolgano tutti gli attori del pro-
più corretta e consapevole nell’ac-
profonda e radicale reimpostazione
cesso, e primariamente i consuma-
quisto e nel consumo dei prodotti.
operativa, organizzativa e culturale.
tori e i produttori, oltre che le strut-
In tal modo si riesce a soddisfare le
Alla base di questo cambiamento,
ture deputate alla tutela della salute
pressanti richieste di un consuma-
oltre all’evoluzione normativa, è ri-
pubblica.
tore sempre più attento al problema
chiesta, come è ovvio, una più mo-
L’avvio di un dialogo permanente e
delle malattie di origine alimentare,
derna ed esigente modificazione
di un coinvolgimento attivo dei sog-
riuscendo a colmare quel gap che a
dei livelli di garanzie e di sicurezza
getti interessati consentirà agli stes-
tutt’oggi ingenera una diffusa sfidu-
alimentare e, altresì, l’applicazio-
si di adeguare la propria attività ai
cia negli Organi istituzionali.
ne di una metodologia gestionale
nuovi provvedimenti, procurando,
Diventa quindi un primario obiettivo
delle logiche di miglioramento e
d’altro canto, maggiore visibilità alle
il raggiungimento degli standard più
di assicurazione della qualità che,
imprese alimentari aderenti. Tale
elevati possibili di sicurezza alimen-
gradualmente ma inesorabilmente,
iniziativa non deve essere disgiun-
tare attraverso una sistematica e
sta cambiando il settore produttivo
ta da una complementare azione di
programmata azione di informazio-
nella sua totalità. g
Pastaria 45
articoli
microbiologia
contaminazione
microbica
Giovanni Gozzi
La contaminazione microbica rappresenta un rischio col quale tutti i produttori di pasta, e più in generale tutti gli operatori del settore alimentare, devono fare i conti. Pubblichiamo un articolo che fornisce alcuni suggerimenti pratici sul come tenere sotto controllo questo rischio, indica i principali punti critici del processo di produzione e individua i più corretti indici di igiene.
V
alutare quali microrganismi
contaminazione microbica. Veicolati
ci sono nella pasta è una
dalle materie prime possono essere
esigenza che tutti gli ope-
presenti microrganismi come Clo-
ratori del settore dovrebbero porsi,
stridium perfringens e Clostridium
se già non lo hanno fatto. Il quesito
botulinum, Bacillus cereus e muffe
non è affatto retorico. Facendo rife-
come Cladosporium, Aspergillus,
rimento al Regolamento 2073/2005
Fusarium e Alternaria, che in deter-
CE, che definisce gli obblighi di
minate condizioni possono produr-
tipo igienico-sanitario in campo
re micotossine. I contaminanti sono
alimentare, sembrerebbe che solo
ancora più numerosi di quelli citati
Salmonella e Listeria monocytoge-
se consideriamo le paste all’uovo
nes siano i microrganismi patogeni
e quelle farcite, dove ogni ingre-
da tenere sotto controllo. In un la-
diente apporta la sua specifica flora
boratorio di produzione di pasta,
microbica (per l’uovo ci limitiamo
un’analisi del rischio più approfondi-
a citare gli stafilococchi, per i for-
ta e ben condotta, invece, dovreb-
maggi freschi la possibile presenza
be tenere in considerazione anche
di brucelle e micobatteri). Le varie
l’eventuale presenza di altri micror-
paste farcite possono presentare
ganismi, non necessariamente pa-
una microflora assolutamente atipi-
togeni, legati alle materie prime e
ca rispetto alla classe merceologi-
agli ingredienti utilizzati (e quindi alla
ca di appartenenza, da ricondurre
tipologia di prodotto: pasta fresca,
all’utilizzo di ingredienti particolari,
secca, all’uovo, farcita), ma anche e
come ad esempio il pesce (che può
soprattutto alla prassi operativa del
comportare la presenza di Vibrio,
personale, ed infine alle modalità di
nei molluschi lamellibranchi, o di Li-
confezionamento adottate.
steria monocytogenes, nei salmoni, in particolar modo se affumicati).
Le materie prime e gli ingredienti Le materie prime e gli ingredienti
Le attrezzature e gli ambienti di
utilizzati nel processo di produzione
lavoro
costituiscono una possibile fonte di
Oltre alle materie prime, altra fonte
Pastaria 48
articoli
di possibile contaminazione è rap-
cosa, senza alcun beneficio.
anche da materie prime di non ec-
presentata dalle attrezzature, dalle
La procedura corretta sarebbe,
celsa qualità, è altrettanto vero che
macchine e dagli ambienti di lavoro.
quindi, ricercare gli enterobatteri sui
maestranze svogliate e sciatte pos-
Per questo riveste una particolare
tamponi ambientali o sui vari indi-
sono pregiudicare materie prime di
importanza l’operazione di pulizia,
ci di processo e la Salmonella solo
buona qualità e programmazione
detersione e sanificazione, troppo
sui prodotti finiti, perché se non
tecnologica di alto livello scientifi-
spesso sottovaluta, eppure deter-
possono esserci salmonelle in as-
co, per il mancato rispetto anche
minante per l’igiene ed il successo
senza di enterobatteri non è detto
solo di quei semplici accorgimenti
commerciale di qualsivoglia prodot-
che l’indice comporti la matematica
che stanno alla base di una corretta
to alimentare.
presenza del microrganismo ber-
produzione di alimenti.
Il citato Regolamento 2073/2005
saglio. Si deve pertanto procedere
Solo due casi per esemplificare il
CE ha correttamente definito quale
con la ricerca degli enterobatteri
concetto: l’utilizzo di guanti non è
indice di igiene il solo Escherichia
come famiglia tassonomica di va-
una barriera efficace contro tutte le
coli, escludendo, se non in casi
lore igienico sanitario, della Salmo-
insidie che microrganismi patogeni
particolari, i coliformi o gli entero-
nella come patogeno nel campo di
(stafilococchi o Salmonella), trascu-
batteri che hanno scarso significa-
applicazione specifico della ricerca
ratezza (soffiarsi il naso senza lavar-
to nel settore alimentare, benché
sull’alimento considerato.
si poi le mani e cambiare i guanti) o
mantengano un certo valore per le
incuria (non lavarsi e non cambiare
analisi delle acque. Occorre poi ag-
Prassi operativa del personale
i guanti dopo l’utilizzo dei servizi
giungere che risulta inutile ricercare
Anche le modalità di lavoro del per-
igienici), possono presentarsi nello
un indice d’igiene come gli ente-
sonale possono portare alla conta-
svolgimento lavorativo. Il secondo
robatteri se contemporaneamente
minazione microbica dell’alimento
esempio è la difficoltà di ottenere la
viene effettuata la ricerca del mi-
prodotto. Se è vero che l’uso di
sparizione di tutti quei monili, come
crorganismo che degli enterobatteri
una buona tecnologia e l’adeguata
orologi, bracciali ed anelli, dagli
è l’indice, ossia la Salmonella: equi-
preparazione del personale addet-
operatori. Sono tutti interventi per
varrebbe a fare due volte la stessa
to possono ottenere ottimi risultati,
ottenere sicurezza igienica (prote-
Pastaria 49
articoli
microbiologia batteri lattici, con i generi Lactobacillus, Leuconostoc e Streptococcus a rappresentare più dell’85% della flora microbica presente. Il carico di questi microrganismi può anche superare i 200 milioni per grammo. Questi batteri lattici sono di difficile classificazione perché non sono implicati in maniera diretta nella tecnologia del prodotto e il loro studio approfondito è pressoché inesistente in letteratura, a differenza di quanto accade nel campo caseario, delle carni conservate o degli insilati. Le
zione da microrganismi potenzial-
ossigeno) come i clostridi. Questi
loro conseguenze sul prodotto finito
mente pericolosi, se si verificano
ultimi possono dare molti problemi
non sono di carattere sanitario, ma
abitudini reiteratamente errate) ma
nel caso di paste all’uovo o farcite
organolettico e tecnologico: con
anche salvaguardare l’incolumità
conservate sotto vuoto o in atmo-
una presenza di batteri lattici eleva-
personale (se si è stanchi, con la-
sfera modificata, in particolare per
ta la pasta difficilmente sta assieme
vori a ritmi stressanti, è molto facile
lunghi tempi di conservazione.
e può facilmente presentare un sa-
impigliarsi in organi in movimento,
Va inoltre precisato che la surgela-
pore acido, con le ovvie spiacevoli
con conseguenze immaginabili).
zione di un prodotto alimentare non
ricadute sul piano commerciale. Un
diminuisce il numero di microrga-
altro microrganismo che ha anche
Il confezionamento
nismi presenti nell’alimento, ma li
implicazioni sanitarie è lo stafilococ-
Per ultimo in ordine di esposizio-
blocca solamente nel loro stato al
co, che di per sé non è patogeno,
ne ma non di importanza il confe-
momento del trattamento.
ma a determinate condizioni può
zionamento: se esso consiste in
I microrganismi non patogeni
produrre
un semplice preincarto per pasta
Fatta una panoramica delle proble-
mente mortale, che rappresenta un
fresca, le nostre preoccupazioni si
matiche lungo la filiera e all’interno
indice igienico di particolare rilevan-
dovranno rivolgere ai microrganismi
delle singole fasi, con l’accento su-
za. Il problema si accentua nel caso
aerobi (ovvero che necessitano di
gli aspetti igienico-sanitari e quindi
di pasta all’uovo, di cui lo stafilo-
ossigeno per la loro sopravvivenza)
dei batteri patogeni, è utile ripren-
cocco è un naturale contaminante,
come Salmonella o Bacillus cereus
dere il discorso iniziale sui batteri
con sviluppi che possono arriva-
per i microrganismi patogeni e ai
non patogeni. Con la materia prima
re alle soglie di rischio di 100.000
batteri lattici per gli alterativi, sicu-
fondamentale rappresentata dagli
unità formanti colonia per grammo,
ramente non a quei microrganismi
sfarinati (semola, semolato, farine),
ovvero una quantità sufficiente per
che esigono un ambiente anaerobi-
il principale gruppo di microrganismi
la produzione dell’enterotossina.
co (ossia privo di aria, e quindi di
non patogeni ma alteranti è dato dai
Non è però detto che la presenza
Pastaria 50
un’enterotossina,
rara-
articoli di tanti stafilococchi comporti ne-
mantenerlo in condizioni non solo
la presenza di Salmonella o Listeria
cessariamente la produzione di en-
igienicamente sicure, ma anche
monocytogenes nel prodotto finito,
terotossina: pur tuttavia tale numero
tecnologicamente e qualitativamen-
ma che le conseguenze di essa, co-
rappresenta una ragionevole soglia
te rispondenti alle aspettative del
munque rara in condizioni di tecno-
di rischio. La capacità di produr-
pastaio.
logia e autocontrollo adeguati, sono
re enterotossina è caratteristica di
rese nulle, pressoché senza ecce-
differenti specie di stafilococchi. Le
La cottura e i suoi effetti
zioni, dalla cottura.
condizioni perché si possa formare
Prima di essere consumata, la pa-
Quanto detto non vale, però, per
l’enterotossina sono relativamente
sta viene necessariamente sottopo-
i
definite, ma poca importanza viene
sta alla cottura, che la bonifica da
ti (come Clostridi e Bacilli) e per le
data a questo aspetto. Definita una
tutti i microrganismi pericolosi per la
muffe (e loro metaboliti), in grado di
soglia di attenzione, è di fondamen-
salute umana (Salmonella, Listeria
sopravvivere al trattamento termico
tale importanza stabilire la presenza
monocytogenes, Staphylococccus
della cottura.
o l’assenza di tossina in quantità suf-
aureus e specie correlate), e da altri
Se microrganismi come clostridi e
ficiente a provocare sintomatologia
microrganismi come i batteri lattici
bacilli possono essere controllati
(in condizioni ordinarie, tale quantità
considerati in precedenza. Qualche
in maniera relativamente semplice
dovrebbe essere di 1 nano grammo
attenzione o preoccupazione in più
(con il ricorso ad ambiente in gra-
per grammo di sostanza).
si dovranno avere per quei formati
do di contrastarne la vitalità, ossia
In un piano di autocontrollo efficace
di pasta i cui tempi di cottura con-
in presenza di ossigeno) il proble-
e correttamente impostato, dovran-
sigliati (da 1 a 3 minuti) potrebbero
ma delle muffe è indubbiamente
no essere valutate attentamente le
essere insufficienti ad una bonifica
più complesso. La presenza di so-
possibili conseguenze della carica
adeguata, nell’eventualità di pre-
stanze polverulente in un pastificio
microbica sul prodotto finito, mo-
senza di microrganismi patogeni.
è circostanza quasi inevitabile, se
nitorata costantemente al fine di
Ciò non significa che sia irrilevante
non si ricorre ad accorgimenti nelle
microrganismi
termoresisten-
Pastaria 51
articoli
microbiologia
pulizie che permettano l’aspirazione
di essere termoresistenti e quindi,
46% dei casi), il tempo superiore
di farina, sfridi e tutto ciò che può
se presenti, resistono alla cottura
ad un giorno fra la preparazione e il
dare nutrimento e riparo alle muffe.
casalinga.
consumo dell’alimento (per il 21%),
Queste, in presenza di condensa,
Non è però il caso di creare eccessi-
dalla trasmissione di malattie da
possono svilupparsi e formare co-
vo allarmismo, le muffe anche se po-
parte di persone portatrici che en-
lonie tanto estese da poter essere
tenzialmente tossinogene, general-
trano in contatto con alimenti già
visibili ad occhio nudo. La formazio-
mente non si trovano nelle condizioni
cotti (per il 20%). Si tratta di com-
ne di condensa, specialmente con
di originare le pericolose tossine. La
portamenti che originano da incon-
la chiusura delle confezioni ancora
consapevolezza del rischio, poi, aiu-
sapevolezza della conseguenza di
calde, è uno degli errori commessi
terà ad attuare responsabilmente
azioni scorrette e tecnicamente ri-
più di frequente da operatori non
tutte quelle procedure che contribui-
solvibili. L’azione correttiva è di tipo
avveduti. Il problema delle muffe
ranno a ridurre al minimo la presenza
preventivo, non potendosi fare altro
nelle confezioni, quando visibile, è
di muffe e la conseguente formazio-
che formare adeguatamente sia gli
sicuramente fastidioso ma può es-
ne di sostanze indesiderate.
operatori del settore alimentare per
sere risolto facilmente, eliminando
evitare ricontaminazioni su materie
la confezione interessata. Ben più
Il rischio di ricontaminazione
prime di provata affidabilità, sia i
grave è una presenza microscopi-
Il prodotto finito, anche dopo la
consumatori finali per non vanificare
ca, di difficile individuazione, con
sua cottura, può andare incontro
nelle mura domestiche tutte gli ac-
la possibile formazione di aflatossi-
a ricontaminazioni, che possono
corgimenti che il pastaio capace e
ne, che i ceppi presenti sulla farina
portare a tossinfezioni. Le maggio-
responsabile adotta al fine di realiz-
sono spesso in grado di produrre.
ri cause di tossinfezione alimentare
zare un prodotto sano e di valore,
Le micotossine, di cui fanno parte le
sono rappresentate dal raffredda-
sia dal punto di vista tecnologico
aflatossine, hanno la caratteristica
mento inadeguato del prodotto (nel
che qualitativo. g
Pastaria 52
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articoli
ricerca
celiachia Mauro Rossi Istituto di scienze dell’alimentazione Consiglio nazionale delle ricerche Primo ricercatore
Scoperta una procedura enzimatica per bloccare la tossicità del glutine nei pazienti celiaci. La scoperta può aprire nuove prospettive applicative per l’industria alimentare, anche pastaria, in particolare per le aziende interessate alla produzione di alimenti per celiaci attraverso la reintroduzione di alimenti a base di farine. Ne avevamo dato notiza sul primo numero di Pastaria. Ora approfondiamo l’argomento con questo articolo di Mauro Rossi che ha guidato il gruppo di ricerca del CNR cui si deve la scoperta.
U
na importante novità per le
genetica: infatti il 95% dei celiaci
persone affette da intolle-
esprimono una particolare moleco-
ranza al glutine è stata re-
la del complesso di istocompatibili-
centemente pubblicata sulla rivista
tà chiamata HLA-DQ2, mentre il re-
scientifica «Gastroenterology». L’ar-
stante 5% ne esprime una analoga,
ticolo fa riferimento agli studi italiani,
l’HLA-DQ8. Il ruolo di DQ2 e DQ8
condotti presso l’Istituto di Scienze
risulta fondamentale nella rispo-
dell’Alimentazione del CNR, relativi
sta immunologica al glutine, che è
ad una innovativa procedura enzi-
alla base della patologia intestinale.
matica, effettuata su farine dei ce-
L’intolleranza viene generalmen-
reali, in grado di bloccare la rispo-
te diagnosticata nei primi tre anni
sta tossica del glutine nei soggetti
di vita, anche se sono in aumento
celiaci.
i casi di diagnosi in adulti; vi sono anche individui in cui si può mani-
L’intolleranza al glutine
festare in maniera del tutto asinto-
La celiachia è una delle forme più
matica. I celiaci possono soffrire di
diffuse di intolleranze alimentari,
gravi sindromi da malassorbimen-
particolarmente in Europa e Ame-
to, caratterizzate principalmente
rica, con una frequenza media sti-
da diarrea, perdita di peso e ritardo
mata dello 0,5% nella popolazione
della crescita. Inoltre la celiachia ri-
generale. L’enteropatia è caratteriz-
sulta maggiormente frequente nel-
zata da atrofia più o meno comple-
le popolazioni di soggetti affetti da
ta dei villi del piccolo intestino, con
patologie autoimmunitarie come
conseguente riduzione delle funzio-
il diabete, evidenziando così l’esi-
ni digestive e di assorbimento, ed
stenza di una relazione tra glutine
è scatenata dall’ingestione di ali-
ed autoimmunità. L’unica strategia
menti contenenti il glutine del grano
terapeutica attualmente riconosciu-
e proteine analoghe di altri cereali
ta valida è la dieta completamente
di uso comune quali orzo e segale.
priva di glutine, da seguire per tut-
La malattia risulta certamente lega-
ta la vita: solo così, infatti, vengo-
ta anche ad una predisposizione
no ripristinate e conservate sia la
Pastaria 54
articoli
amminoacidica del glutine, in acido glutammico. Il trattamento enzimatico preventivo normale struttura anatomica della
struttura e per garantire le proprietà
Sulla scorta di queste conoscenze
mucosa intestinale che le sue fun-
di “elasticità” dopo la cottura.
immunologiche e biochimiche della
zioni digestive e di assorbimento.
Le possibilità di interventi alternativi
patologia, una possibilità di inter-
Il mantenimento della dieta gluten-
sono indirizzate essenzialmente ad
vento è il blocco preventivo della
free deve comunque essere estre-
abolire l’alterata risposta immunita-
conversione glutammina --> acido
mamente rigido perché anche trac-
ria nei confronti del glutine, che nu-
glutammico, arrestando in questo
ce di glutine nell’alimento possono
merose evidenze sperimentali indi-
modo la successiva presentazio-
essere dannose e non è quindi di
cano alla base del danno intestinale.
ne del glutine ai linfociti e lo sca-
facile realizzazione; infatti picco-
Infatti, nella mucosa intestinale dei
tenamento della risposta immune.
le quantità di glutine sono spesso
celiaci sono identificabili numerosi
Abbiamo pertanto ipotizzato che
identificabili in fonti alimentari non
linfociti (cellule del sistema immune)
ciò potesse essere effettuato at-
sospette. Inoltre la dieta gluten-free
che rispondono alla presenza del
traverso un processo enzimatico
rappresenta una restrizione abba-
glutine secernendo molecole in-
che consentisse di legare piccole
stanza forte anche per i problemi
fiammatorie. In realtà si è osservato
molecole innocue, costituite da lisi-
psicologici e sociali che comporta.
che solo particolari porzioni della
na metil estere (K-CH3), esclusiva-
Pertanto, sulla base di queste os-
molecola di glutine acquistano, nel-
mente a quelle porzioni del glutine
servazioni, appaiono giustificati gli
l’intestino del celiaco, la capacità di
responsabili dell’attivazione linfo-
sforzi che la ricerca sta compiendo
essere riconosciute dai linfociti ed
citaria. Questa idea è stata svilup-
soprattutto in questi ultimi anni per
attivarli. L’acquisizione di questa
pata utilizzando l’attività enzimatica
individuare delle strategie alternati-
capacità avviene in seguito a modi-
della transglutaminasi microbica
ve. D’altra parte il glutine non può
fiche operate sul glutine dalla tran-
(mTGasi). La conferma sperimenta-
essere eliminato con facilità da ali-
sglutaminasi tissutale, un enzima
le è stata quindi ottenuta mediante
menti tradizionali quali pasta, pizza,
presente nella mucosa intestinale.
analisi immunologiche effettuate sui
biscotti, etc. perché necessario per
Tali modifiche consistono nella con-
linfociti isolati dai pazienti celiaci ed
le sue qualità tecnologiche, fonda-
versione di specifici residui di glu-
esposti “in vitro” alle molecole di
mentali per il mantenimento della
tammina, contenuti nella sequenza
glutine pretrattate.
Pastaria 55
articoli
ricerca
Un aspetto estremamente interes-
a base di farine e, probabilmente
l’utilità del trattamento con mTGasi
sante per le sue possibilità appli-
anche di semole, di frumento, orzo
per migliorarne il volume e la com-
cative è emerso successivamente
e segale. Sotto l’aspetto tecnologi-
pattezza. Tale trattamento produce
nel corso della nostra ricerca. Infatti
co la procedura utilizza la mTGasi
però anche l’effetto indesiderato di
abbiamo verificato con esito positi-
isolata da Streptoverticillium moba-
rendere meno elastico l’impasto. Al
vo che è possibile effettuare diret-
rensis, che è un enzima food-grade
contrario, la metodologia messa a
tamente il trattamento enzimatico
già utilizzato per la preparazione di
punto nel nostro laboratorio riduce
sulla farina con mTGasi e K-CH3,
alimenti. La mTgasi normalmente
la possibilità di legami crociati tra
anziché sul glutine estratto, mante-
catalizza la formazione di “legami
proteine, in quanto l’attività cataliti-
nendo la stessa efficacia di blocco
crociati” intermolecolari modifican-
ca della mTGasi viene svolta in pre-
della risposta infiammatoria.
do le proprietà funzionali dei pro-
senza di K-CH3, un amminoacido
La possibilità di intervenire diretta-
dotti attraverso l’aggregazione e
modificato che viene utilizzato dal-
mente sulla farina per bloccarne la
la polimerizzazione di proteine. Per
l’enzima come substrato in sostitu-
tossicità può consentire pertanto di
questa sua proprietà la mTGasi vie-
zione delle lisine presenti all’interno
aprire nuove prospettive applicative
ne utilizzata come additivo in diversi
di catene peptidiche o proteiche.
per l’industria alimentare del settore,
processi produttivi di prodotti lattie-
Di conseguenza abbiamo potuto
interessate in particolare alla produ-
ro-caseari ed a base di carne, pesce
osservare che solo variazioni mini-
zione di alimenti per celiaci, attra-
e soia. Studi effettuati su prodotti
me si verificano nella struttura del
verso la reintroduzione di alimenti
da forno hanno inoltre dimostrato
glutine. Infine, per quanto concerne
Il glutine
+ K-CH
3
Rapporto amminoacidi Lys/His Lys/Arg His/Arg Thr/Ser
K-CH
3
Controllo 0,45 0,35 0,78 0,42
glutine
infiammazione
glutine
infiammazione
mtGasi + K-CH3 2,87 1,82 0,63 0,52
La celiachia è una malattia infiammatoria intestinale scatenata dal glutine del frumento. Il pretrattamento della farina con mTGasi consente di legare alle molecole di glutine l’estere metilico della lisina (K-CH3), come si evince dall’analisi della composizione amminoacidica del glutine dopo trattamento riportata nella tabella. Il glutine estratto dalla farina trattata enzimaticamente si è dimostrato incapace di attivare la risposta infiammatoria in vitro.
Pastaria 56
articoli l’impatto delle modifiche nel glutine sulla salute umana, è ampiamente riportato nella letteratura scientifica che i nuovi legami, introdotti nella molecola di glutine dalla mTgasi, rimangono intatti nell’intestino ma poi sono eliminati a livello renale. Di conseguenza la procedura proposta appare del tutto sicura in quanto non si accumulano nell’organismo cataboliti che non sono metabolizzabili. per le sue proprietà catalitiche, in
celiaci che verranno sottoposte a
Conclusioni
grado di agire in maniera selettiva
trattamento con alimenti a base di
Il trattamento enzimatico messo
sulle glutammine coinvolte nel pro-
farina trattata enzimaticamente. La
a punto consente di modificare
cesso patogenetico. Altro carattere
speranza che i celiaci, una popola-
preventivamente le glutammine del
di novità è l’uso di K-CH3: è l’uti-
zione purtroppo in forte espansione
glutine coinvolte nella risposta in-
lizzo specifico di questo amminoa-
in questi ultimi anni, ripongono nei
fiammatoria nell’intestino del celia-
cido che, legato alle glutammine
recenti risultati è notevole, come
co. Il procedimento è possibile ef-
dalla mTGasi, consente di annullare
attestato dalle numerose richieste
fettuarlo direttamente sulle farine e,
completamente il potenziale immu-
di informazioni ricevute. In maniera
probabilmente, anche sulle semole.
nostimolatorio del glutine.
analoga sta crescendo l’interesse
La novità del metodo consiste nel-
Sulla base dei risultati in vitro sono
delle industrie del settore che cre-
l’utilizzo di un enzima food-grade,
ora in fase di allestimento gli studi
dono e sono interessate ad investire
caratterizzato nel nostro laboratorio
clinici, su popolazioni di pazienti
in questa innovativa metodologia. g
Tre domande a Mauro Rossi D) Quando, secondo lei, i pastai potranno utilizzare farine trattate? R) Il prossimo anno avranno inizio i trial clinici per confermare i dati ottenuti in vitro su pazienti celiaci. Le prime risposte sono attese per l’estate. A questo punto potrà eventualmente partire la fase pre-industriale consistente nella messa a punto di prototipi di alimenti.
le più grandi aziende italiane del settore, con la quale sono state avviate delle prove su grano duro. D) Sono state condotte prove di pastificazione con le farine trattate enzimaticamente? Se sì, con quali risultati? R) I primi dati ottenuti su grano duro sono molto promettenti seppure ancora preliminari.
D) Quale è stata la reazione dell’industria molitoria alla notizia della vostra scoperta? R) Molto positiva. Sono stato contattato da una del-
Pastaria 57
produttori
la
pasta fresca
casareccia
la Redazione
La Casareccia Via Francesco Quarta, 40 73055 • Racale (Lecce) Tel. +39 0833 583286
L
a strada che sale dal mare,
a parlare, in una terra che produce
si snoda fra ulivi e cespugli
fra i migliori grani duri del mondo;
di capperi e si apre all’im-
qui tutto quello che si fa, dal pane
provviso sulla pianura nella quale si
alla pasta, si confeziona con questo
disegnano, basse e ben ordinate,
meraviglioso grano di produzione
una lunga teoria di case bianche: è
locale.
come se una mano burlona le aves-
E qui, a Racale, ci accoglie sorriden-
se tutte cosparse di farina. Alliste,
te, Gino Del Gusto nel suo piccolo
Racale, Taviano, tre piccoli centri
pastificio. C’è un intenso profumo
legati uno all’altro da una lunga via
di farina entrando nel suo labora-
diritta. C’è solo un segnale stradale
torio, di orzo e di grano, di impasti
che ti dice dove finisce l’uno e co-
lavorati e due collaboratrici stanno
mincia l’altro. E di farina andiamo
velocemente attorcigliando delle
Pastaria 58
produttori
grosse tagliatelle che diventeranno
una importante fetta di lavoro per
con i lucenti macchinari della Pama
le celebri “sagne torte”, fiore all’oc-
lo staff: si effettuano prove di cottu-
Parsi Macchine di Roma, ma per
chiello del pastificio. Le macchine
ra sulle varie qualità, consentendo
diversi formati alle macchine si ag-
ancora non sono arrivate a tanto, a
così di ottimizzare gli impasti.
giunge l’indispensabile attrezzo che
dare quel tocco di “casalinghitudi-
In questo momento sta tornando di
ci ha messo a disposizione il buon
ne” e quel profumo di antica cucina
moda la farina di orzo, un tempo in-
Dio: le mani. Per ottenere una buo-
di famiglia, che aleggia in tutti i pa-
grediente principe per le paste delle
na qualità di orecchiette, infatti, è
stifici salentini.
classi meno abbienti, che costitui-
previsto a mano sia l’impasto che la
ll nome del signor Gino, che è dav-
vano la quasi totalità dei cittadini
confezione: l’estrusione dalle mac-
vero già un programma, la dice lun-
e che non potevano permettersi il
chine scalda l’impasto e questo
ga sulla passione che lui mette nel
troppo costoso grano duro. Con
calore conferisce un colore troppo
suo lavoro, a guardarlo, quando ne
questa farina profumata e dal sa-
chiaro alla pasta.
parla, vedi che gli si illumina il volto:
pore antico, di color grigio cenere,
E poi - ci dice soddisfatto il signor
il suo grembiule bianco è infarina-
si confezionano, oltre alle tagliatel-
Gino - non ci sono macchine in gra-
to, come le sue mani, perché sta
le, anche delle ottime orecchiette;
do di dare la giusta, profonda inca-
facendo alcune prove di cottura
orecchiette e minchiareddi sono
vatura alle orecchiette!
per valutare la qualità delle farine.
i tagli preferiti dagli emigranti che
Il pastificio La casereccia è famoso
Intanto, ci dice, per fare l’ottima pa-
tornano in patria per le ferie o per le
in tutto il Salento per la sua pasta
sta che per fama ormai ha valicato
feste e questo la dice lunga sull’im-
fresca; qui, si dice, si possono ac-
i confini del piccolo paese, il primo
patto psicologico del cibo-pasta
quistare anche i migliori ravioli per la
passo importante è la ricerca ac-
su chi è lontano dalla terra natìa:
tavola della festa.
curata delle farine migliori; questa
la pasta è quasi un eterno cordo-
Con l’arrivo del benessere la clien-
settimana si lavorano le farine di Al-
ne ombelicale; niente, infatti, come
tela si è omogeneizzata: il contadi-
tamura, perché in questo pastificio
questo cibo, ci fa sentire veramente
no ha disponibilità finanziarie, vende
- Gino ci tiene a sottolinearlo con
a casa! Pasta fresca, dunque, quel
bene i suoi prodotti e la sua tavola
forza - entra soltanto l’ottimo grano
tipo di pasta che sta acquistando
si è uniformata a quella del figlio
duro del Tavoliere.
sul mercato sempre spazi maggiori
che ha studiato all’università e che
La ricerca della qualità del grano e
e sempre più velocemente.
fa il professionista; sono loro, omo-
del mulino locale che lo macina è
Il piccolo laboratorio (sarà un cen-
geneamente, i suoi clienti ghiotto-
dunque indispensabile ed è anche
tinaio di metri quadrati) è arredato
ni, non i ristoranti poco attenti, in
Pastaria 59
produttori
pasta fresca
genere, alla qualità. Questa pasta,
mentre per le altre paste siamo in-
diventata prodotto di nicchia, non
torno ai 50 kg settimanali. Intorno ai
si commercializza certo tramite la
tavoli lavora tutta la famiglia: padre,
grande distribuzione; chi la vuole,
madre e figlia (con laurea in lingue e
viene a comperarla qui, nell’acco-
conoscenza di russo, cinese e spa-
gliente saletta del pastificio e i for-
gnolo), più due lavoranti esterne.
mati più tradizionali, oltre ai ravioli e
Il piccolo laboratorio in questo mo-
alle orecchiette, sono i minchiareddi
mento è affollatissimo: si parlano
(ma potete anche chiamarli minchia-
varie lingue e le vacanze stanno per
leddi, se più vi piace), la tria (ottima
terminare.
con i ceci e con i cavoli), le taglia-
I turisti che si sparpaglieranno in tut-
telle d’orzo, per non dimenticare
ta Europa si preoccupano di met-
le superbe “sagne torte” arrotolate
tere nel portabagagli un bel pacco
rigorosamente a mano. Tutto que-
di pasta fresca il cui profumo intri-
sto lavoro spiega la modesta pro-
gante solleciterà il ricordo di questa
duzione che si attesta, per i ravioli,
indimenticabile terra salentina. g
in un centinaio di kg la settimana,
Pastaria 60
produttori
pasta secca
pastificio
la Redazione
Pastificio Paolini Via Latina, km 2,600 00031 • Artena (Roma) Tel. +39 06 9514291 Fax +39 06 9514291 www.pastificiopaolini.it info@pastificiopaolini.it
Paolini A
rtena, l’antica Monfortino:
zo di trasporto, oltre alle proprie
un piccolo paese uscito da
gambe, è ancor oggi il mulo che
un presepio, alle prime pro-
non è difficile vedere parcheggiato
paggini dei Monti Lepini, quasi in-
sulla piccola piazza all’ingresso del
collato sulla roccia con le sue case
paese come un vero e proprio taxi
bruciate dal tempo, con le sue ripi-
adibito al trasporto di persone ma
de strade a gradini acciottolati che
anche di materiale pesante.
si rincorrono, all’ombra, tutte ugua-
Sulla pianura, in basso, dove si è
li come in un autentico labirinto. Il
estesa la cittadina moderna e dove
“paese dei briganti”, lo chiamavano
si respira ancora la fresca e pulita
una volta, e immaginiamo che non
aria della montagna, si trova il Pa-
fosse difficile nascondersi nel fitto
stificio Paolini. Qui produrre pasta
reticolo di vicoli. Qui, l’unico mez-
ed asciugarla all’aria pulita è un
Pastaria 63
produttori
prezioso dono della natura.
do parla dei 37 formati di pasta che
quando erano fidanzati. Forse non
Al signor Angelo Paolini piace la pa-
la sua piccola azienda produce,
glielo aveva mai chiesto nessuno,
sta, gli piace da sempre, da quan-
con farine e semole di assoluta pri-
ma alla domanda: cosa vuoi fare da
do la sua nonna confezionava gli
ma qualità, provenienti dalle Puglie,
grande? Certamente avrebbe rispo-
“gnocchi longhi” di acqua e farina
dalla Toscana, dall’Umbria e con
sto: «mi piacerebbe fare il pastaio».
conditi con i sapidi sughi locali dove
uova nazionali attentamente sele-
E tutto è davvero cominciato come
il pomodoro è il re. E che gli piaccia
zionate. Ed è stato sempre un suo
un gioco nel lontano 1980, quan-
la pasta ce lo dicono i suoi occhi
chiodo fisso - ci dice la moglie che
do, ormai sposati, i coniugi Paolini
che ridono quando ne parla. Quan-
nel Pastificio lavora con lui – fin da
si sono procurati un piccolo essic-
Pastaria 64
produttori
catoio ed una piccola impastatrice
che aveva una lunga esperienza di
Si deve davvero essere commosso,
e così hanno cominciato a produrre
pastificazione per il suo lavoro pre-
perché è poi rimasto ad aiutarli per
i loro primi cinque quintali di pasta.
gresso, si deve essere commosso
tutto il tempo necessario ad avviare
Per gioco, davvero quasi per gioco,
davanti a tanto entusiasmo e certa-
la nascita di quel piccolo pastificio
perché la ditta di Parma che aveva
mente stupefatto che l’entusiasmo
che ora si è ampliato, dove lavora-
mandato i primi macchinari li aveva
avesse portato persone assoluta-
no 11 operai e dove si producono
fatti accompagnare da un tecnico
mente a digiuno di pastificazione, a
100 quintali giornalieri di pasta sec-
che doveva provvedere anche alla
fare un cospicuo investimento di de-
ca all’uovo in tanti formati diversi,
messa in esercizio. Questa persona,
naro per l’acquisto delle macchine.
alcuni davvero creativi. Certo - mi
Pastaria 65
produttori
pasta secca
dice la signora Paolini - li ha anche
pio, è un banco di prova difficile da
sulla merce che acquista, leggendo
aiutati l’assoluta prima qualità dei
superare; al taglio, in tavola, oltre al
con attenzione le etichette che non
macchinari: premix ed essiccatoi,
profumo del condimento, l’occhio
dicono mai delle bugie, senza farsi
ad esempio, sono della ditta Stor-
vuole la sua parte e i tagliolini devo-
influenzare dalla fuorviante pubbli-
ci di Collecchio (Parma). Nel lindo
no essere ben visibili, pur essendo
cità televisiva, attraverso la quale
e spazioso laboratorio si muovono
affogati in un buon ragù! E così gli
passa non certamente il prodotto di
i dipendenti, quasi tutte donne, con
antichi quadrucci all’uovo, cotti in
miglior qualità.
guanti e mascherine d’ordinanza e
un semplice brodo vegetale, hanno
Il Pastificio Paolini, al quale stanno
mentre le macchine lavorano nel-
assorbito in cottura quel tanto di
guardando con interesse anche
l’aria c’è un profumo di farina e di
sapore degli ortaggi con i quali ave-
alcuni operatori del settore prove-
uova che ci ricorda l’avvicinarsi del-
vamo preparato il brodo, in modo
nienti dall’estero, distribuisce oggi
le feste di Natale, quando le donne
da rendere una semplice minestri-
la sua ottima pasta in alcune Coop
di casa tiravano fuori matterello e
na, un piatto davvero speciale.
in Campania, in Sicilia, in Emilia,
spianatoia. Oggi, naturalmente, è
Oggi il problema della distribuzione
Toscana e naturalmente nel Lazio,
tutto più facile, a patto che si sap-
è davvero primario: paste di questo
soprattutto lungo la costa. La sua
pia dove approvvigionarsi dei buoni
tipo - e come tantissime altre che si
pasta è affermata, e non può es-
prodotti pastari!
producono in piccoli e sconosciuti
sere diversamente per un prodotto
Abbiamo testato alcuni formati in
pastifici in giro per l’Italia - merite-
che oltre all’aiuto delle macchine si
cottura, utilizzando preparazioni in
rebbero una più larga diffusione e
fa con il cuore. Perché per la buona
cui la qualità della pasta è essenzia-
soprattutto bisognerebbe che chi
pasta non è solo questione di tra-
le: il timballo di tagliolini, ad esem-
compera, tenesse più un occhio
file! g
Pastaria 66
produttori
notizie
Pastaio
generoso:
200 euro in più ai dipendenti La sua storia ha fatto il giro d’Italia, approdata in tivù e riempito pagine di giornali. Non solo perché è raro che un imprenditore decida da un giorno all’altro di aumentare di 200 euro netti lo stipendio dei suoi dipendenti. Ma anche perché è ancora più raro
per un mese
che si metta nei loro panni provan-
con mille euro,
do a vivere con il loro salario.
e il giorno 20 era già in bolletta.
Enzo Rossi, 42 anni, produttore
Così ha deciso di aumentare i sala-
aumentato di 150 euro al mese. E
marchigiano della pasta all’uovo La
ri. “è il minimo che potevo fare - ha
poi, secondo lei, come lavora una
Campofilone, invece, ha fatto en-
dichiarato -.
madre di famiglia che sa di non po-
trambe le cose. Ha provato a vivere
Secondo l’Istat, il costo della vita è
ter arrivare a fine mese?”. g
Barilla,
secondo pastificio americano
Un nuovo stabilimento ad Avon,
stabilimento di Ames nell’Iowa non
si produrranno 50 mila tonnellate di
nello Stato di New York, e un inve-
consentiva al gruppo di produrre
pasta l’anno per arrivare a 100 mila
stimento di 75 milioni di dollari (circa
tutta la pasta richiesta. Così la scel-
nel 2009. L’azienda parmigiana ha
50 milioni di euro). La Barilla, dopo
ta di aprire un secondo pastificio,
già il primato sul mercato natale ne-
dieci anni, raddoppia negli States
inaugurato lo scorso 19 ottobre. Nel
gli Stati Uniti con una fetta del 26%
per rincorrere la crescita continua
nuovo stabilimento, di 30 mila me-
e un fatturato di circa 300 milioni di
delle vendite. Da tempo, infatti, lo
tri quadri, lavorano 120 persone e
dollari. g
Pastaria 67
fornitori
linea per pasta
attrezzature
ripiena
a cottura immediata
N
Italpast S.r.l. Sede Legale: Via Dante, 3 43100 • Parma Uffici e Stabilimento: Via G.B. Della Chiesa, 10 43036 • Fidenza (Parma) Tel. +39 0524 524450 Fax +39 0524 523468 www.italpast.com info@italpast.it
el contesto di un territo-
plesse e diversificate linee di produ-
rio come quello di Parma,
zione, studiate sulla base delle spe-
centro di primaria impor-
cifiche esigenze di ogni cliente.
tanza per l’agroalimentare italiano,
Recentemente è stato installato
Italpast dal 1986 progetta e costrui-
presso la sede del pastificio Il Pa-
sce macchine e impianti innovativi
staio, di Armando De Angelis, nel
per la produzione di ogni tipologia di
veronese, un impianto tecnologica-
pasta alimentare, dai più conosciuti
mente avanzato per la produzione
e tipici formati nazionali e interna-
di una nuova tipologia di pasta ri-
zionali, alle più esclusive e rinomate
piena, la cui peculiarità sta nel fatto
specialità regionali.
che essa possa essere cotta diret-
Negli ultimi anni l’azienda fidentina
tamente in padella e subito servita.
si è sempre più spesso dedicata
La linea si compone delle seguenti
alla realizzazione di importanti pro-
fasi tecnologiche:
getti volti a trasformare le semplici
• preparazione degli impasti a due
macchine per pasta nelle più com-
livelli con alimentazione automatica
Pastaria 70
fornitori
delle materie prime;
ognuna composta da un estrusore
lettiche degli ingredienti.
• distribuzione automatica degli im-
in abbinamento alla formatrice spe-
Tra le altre caratteristiche dell’im-
pasti alle presse-sfogliatrici;
ciale per cappelletti e ravioli.
pianto, ci limitiamo a segnalare:
• formatura del prodotto con mac-
L’impianto assicura un ottimale trat-
• il completo controllo di tutti i dati
chine speciali;
tamento del prodotto in ogni sua
del trattamento termico (tempera-
• pastorizzazione, preincarto e raf-
fase di lavorazione: la pasta fresca
tura, velocità, tempi);
freddamento;
viene pastorizzata e asciugata, suc-
• un elevato risparmio energetico
• pesatura multiteste e confeziona-
cessivamente la temperatura viene
• l’impiego di materiali di alta qua-
mento progettato per l’intercambia-
abbattuta tra i 4 ed i 6 gradi centi-
lità, specifici per l’impiantistica ali-
bilità automatica dei formati.
gradi prima del diretto trasferimento
mentare;
Il controllo del processo è affidato
della pasta alla linea di confeziona-
• la totale ispezionabilità delle mac-
ad un sistema con PLC sinottico,
mento.
chine e la loro sanificazione auto-
che permette di gestire in modo in-
L’insieme di queste procedure è
matica.
dipendente e automatico ogni fase
in grado di garantire elevatissimi
A ciò si aggiunge l’importante ser-
di lavoro. La linea è predisposta
standard igienici e di preservare nel
vizio di assistenza full-time che Ital-
per quattro stazioni di produzione,
migliore dei modi le qualità organo-
past offre ai propri clienti. g
Pastaria 71
fornitori
attrezzature
impastatrici L Essica S.r.l. Via Mattei, 15 35020 • Maserà (Padova) Tel. +39 049 8860007 Fax +39 049 8869105 www.essica.com essica@tin.it
e impastatrici industriali con-
andare dai 200 ai 600 kg/ora.
tinue della serie GRIM 330 di
Le caratteristiche costruttive princi-
Essica sono state progettate
pali sono le seguenti:
per i produttori di pasta fresca che
• realizzazione interamente in ac-
desiderano mantenere una costan-
ciaio inox AISI-304;
te ed elevata qualità dell’impasto
• struttura portante monoblocco
durante tutto il ciclo produttivo.
costruita con tubolari a sezione ton-
A tale scopo sono stati messi a pun-
da per permettere un completo dre-
to particolari accorgimenti tecnici in
naggio dei liquidi di lavaggio;
grado di garantire un impasto con
• parapetto e scala costruiti con tu-
caratteristiche costanti durante tutta
bolari a sezione tonda innestati sulla
la lavorazione, escludendo gli inter-
struttura portante per permettere
venti manuali dell’operatore ed eli-
una flessibilita di montaggio lungo
minando i possibili effetti negativi sul
tutto il contorno dell’impastatrice;
prodotto finale dovuti al mutare delle
• superficie calpestabile munita di
condizioni ambientali esterne.
particolari rilievi a profilo tondo che
Per poter conseguire questi obbiet-
oltre ad avere un elevato effetto an-
tivi tutta la gestione è affidata ad un
tisdruciolo permettono una rapida
PLC, che controlla durante l’intera
pulizia e sanificazione;
lavorazione tutte le variabili di pro-
• vasche di impasto a profilo pulito
cesso, correggendolo quando ne-
di elevato spessore con angoli ar-
cessario in base a parametri libera-
rotondati e trattamento superficiale
mente impostati dall’operatore.
antiusura e antiaderente munite di
Inoltre il software permette di adat-
coperchi costruiti in policarbonato
tare la produzione alle reali esigenze
trasparente con cerniere a scom-
di impasto richieste dagli impianti a
parsa complete di ammortizzatori a
valle senza che ciò possa compro-
gas. Le serrande per lo scarico con-
mettere la qualità e la quantità desi-
tinuo dell’impasto sono collocate su
derata dell’impasto.
entrambe le vasche e sono azionate
La capacità produttiva delle impa-
tramite attuatori pneumatici costruiti
statrici della serie GRIMM 330 può
in acciaio inox AISI-304;
Pastaria 72
industriali
fornitori
• quadro elettrico generale e console di comando costruiti in acciaio inox AISI-304 con impianto elettrico cablato a bordo macchina e cavi di collegamento tra i vari componenti • albero di impasto munito di pale
tore volumetrico a coclea azionato
inseriti in canaline portacavi stagne
orientabili a profilo piatto con vite
da inverter;
a sezione tonda. Console di co-
speciale di fissaggio antiristagno.
• gruppo dosaggio continuo di li-
mando munito di pannello operato-
Supporti di sostegno distanziati
quidi tramite pompa peristaltica
re HMI touch screen.
dalla zona di impasto con doppio
azionata tramite inverter o dosag-
Tra le dotazioni opzionali segnalia-
labbro di tenuta. Azionamento tra-
gio effettuato tramite unità dosatri-
mo:
mite riduttori ad assi ortogonali in
ce esterna centralizzata;
• doppio o triplo gruppo di dosag-
presa diretta e distanziati in modo
gio sfarinati per la completa ed indi-
da non trasmettere il calore alle va-
pendente gestione della ricetta;
sche di impasto;
• minidosatori per aggiunte di com-
• gruppo dosaggio continuo di
posti liquidi o in polvere. g
sfarinati tramite dosa-
Pastaria 73
fornitori
attrezzature
linea per la produzione di pasta secca
speciale
A Axor S.r.l. Via Maestra Grande, 20 44040 • XII Morelli • Cento (Ferrara) Tel. +39 051 6842166 Fax +39 051 6842282 www.axor-italia.com info@axor-italia.com
xor ha recentemente realiz-
Inoltre, gli umidificatori posti nelle
zato la nuova linea LPS per
diverse zone della linea consentono
la produzione di pasta sec-
di creare il giusto equilibrio all’inter-
ca speciale (lasagne, nidi, matasse,
no dell’essiccatoio.
eccetera), capace di raggiungere
Il trasporto del prodotto avviene su
elevatissime produzioni riducendo
telai realizzati con struttura portante
al minimo gli spazi di ingombro.
di acciaio inox, controtelaio in pro-
La linea, grazie alla sua modularità,
filo di lega d’alluminio anodizzato e
consente di soddisfare qualsiasi esi-
rete in tessuto di poliestere Trevira.
genza ed in abbinamento alle mac-
I problemi meccanici delle tradizio-
chine formatrici IPM (Italian Pasta
nali linee a telai (dovuti soprattutto
Machinery di Casalecchio di Reno,
all’utilizzo di grandi carri spintori
Bologna) ed alle attrezzature ade-
che devono movimentare tutti i telai
guate (lasagnatrice, niditrice, trabat-
contemporaneamente, stressando
to) permette di produrre qualunque
così la meccanica generale e obbli-
formato, dalle lasagne ai conchiglio-
gando l’utilizzatore ad una frequen-
ni, dai nidi alle pappardelle.
te manutenzione) sono stati risolti
Basandosi sulla ormai consolidata
utilizzando
tecnologia dell’alta temperatura, la
del telaio prevalentemente vertica-
linea LPS con le sue quattro zone
le, con zone di salita e di discesa.
di controllo, garantisce una essicca-
In questo modo vengono rallenta-
zione uniforme per ogni tipologia di
te tutte le velocità di trasporto ot-
formato.
tenendo una maggiore stabilità del
La ventilazione viene dimensiona-
telaio durante il passaggio nell’es-
ta accuratamente in funzione della
siccatoio.
zona da trattare; questo consente
La stabilità del telaio fa sì che venga
maggiore flessibilità e personaliz-
garantita la posizione del prodotto
zazione del diagramma di essicca-
dall’inizio alla fine del ciclo, un van-
zione, dando all’operatore tutti gli
taggio sia in fase di essiccazione sia
elementi necessari per ottenere un
in fase di confezionamento con si-
ottimo prodotto finale.
stema di prelievo pneumatico. g
Pastaria 74
una
movimentazione
fornitori
attrezzature
raviolatrici
automatiche L
a semplicità d’uso è la caratteristica che meglio descrive le raviolatrici automatiche di
Pama Parsi Macchine S.r.l. Via Maremmana, III, km 3 00030 • S. Cesareo (Roma) Tel. +39 06 9587205 Fax +39 06 9588550 www.pamaroma.it info@pamaroma.it
Pama Parsi Macchine, progettate e costruite dall’azienda romana per essere di facile utilizzo e di agevole e rapida manutenzione. Queste formatrici sono ideali per produrre pasta farcita con ripieno più o meno morbido (ricotta e spinaci o carne, ad esempio), alimentato
no recuperati attraverso un sistema
in continuo (con sistema coperto
motorizzato che li accumula in un
da brevetto). Le macchine, costrui-
apposito cassetto.
te interamente in acciaio inox, sono
La gamma di stampi è assai ampia:
caratterizzate da produzioni orarie
ravioli quadri, a mezzaluna, tondi
che vanno da 40 fino a 300 kg nel
e triangolari, per i formati classici;
modello RN 280 SC.
pesce, caramella, fungo, cuore e
La regolazione del ripieno può av-
seadas per i formati speciali.
venire tramite inverter (nei modelli
Ideali per piccoli e grandi laboratori,
SC), che ne permette una più omo-
le raviolatrici automatiche di Pama
genea distribuzione all’interno del
Parsi Macchine possono essere
raviolo.
inserite in linee di produzione auto-
In tutti i modelli il prodotto all’uscita
matiche con trattamento termico di
è separato dagli sfridi, che vengo-
pastorizzazione. g
Modello
RN 120 SC
Dim. bxpxh mm 520x730x1770
RN 170 SC
RN 120 TS
RN 170 TS
RN 220 SC
RN 280 SC
570x830x1870
480x730x1940
640x730x1940
620x730x1930
1000x1005x1600
Produzione
60 kg/ora
120 -150 kg/ora
40 kg/ora
90 kg/ora
200 kg/ora
300 kg/ora
Largh. sfoglia
120 mm
170 mm
120 mm
170 mm
220 mm
280 mm
Peso
140 kg
180 kg
135 kg
135 kg
200 kg
360 kg
Potenza
1 kW
1,7 kW
0,5 kW
0,6 kW
1,7 kW
2 kW
Alimentazione
220/380 - 3F
220/380 - 3F
220/380 - 3F
220/380 - 3F
220/380 - 3F
220/380 - 3F
Pastaria 75
fornitori
notizie
laboratorio
di alta qualità
Storci S.p.a. Via Lemignano, 6 43044 • Collecchio (Parma) Tel. +39 0521 543611 Fax +39 0521 543621 www.storci.com storci@storci.com
I
l laboratorio per la ricerca e lo
Il laboratorio si inserisce all’interno
sviluppo della Storci è un mo-
di una struttura polivalente, dotata
derno centro di ricerca dotato di
di attrezzate sale convegni e riu-
macchine, tecnologie e strumenti di
nioni, e viene costantemente im-
analisi che l’azienda di Collecchio
piegato per lo studio di proposte
mette a disposizione, unitamente al
tecnico-commerciali personalizzate
personale altamente qualificato, del-
che rispondono alle più diversifica-
la clientela più esigente. Nel 2006 il
te e specifiche esigenze della clien-
laboratorio ha ottenuto il prestigioso
tela, sia italiana che internazionale.
riconoscimento del ministero del-
Il laboratorio è attrezzato per la pro-
l’Istruzione, dell’Università e della
duzione di paste fresche laminate,
Ricerca come «Altamente qualifi-
paste fresche estruse, paste fresche
cato per la ricerca industriale». Il ri-
ripiene, paste essiccate e prodotti da
conoscimento è frutto del continuo
forno, per il trattamento termico (pa-
investimento della Storci in ricerca,
storizzazione e abbattimento rapido
rivolta in particolare modo al setto-
di temperatura) del prodotto ed è do-
re della pasta e della panificazione.
tato di diverse unità accessorie. g
Pastaria 76
Abbonamenti
per tutto il 2007
per informazioni: tel. 0522/831095 abbonamenti@pastaria.it
informazioni
agenda
i prossimi appuntamenti marca La prima mostra convegno italiana dedicata al mondo della marca commerciale Bologna, dal 17/01/2008 al 18/01/2008 Luogo della manifestazione: Bologna Ente organizzatore: BolognaFiere S.p.a. Piazza Costituzione, 6 - 40128 Bologna Tel. +39 051 282111 - Fax +39 051 6374017 marca@bolognafiere.it - www.marca.bolognafiere.it
MIA Mostra internazionale dell’alimentazione: alimenti e tendenze per il fuori casa e la grande distribuzione Rimini, dal 23/02/2008 al 26/02/2008 Luogo della manifestazione: Rimini Fiere Business Space Ente organizzatore: Rimini Fiera S.p.a. Via Emilia, 155 - 47900 Rimini Tel. +39 0541 744111 - Fax +39 0541 744200 fierarimini@riminifiera.it - www.riminifiera.it
SIGEP Salone internazionale della gelateria, pasticceria e panificazione artigianali Rimini, dal 26/01/2008 al 30/01/2008 Luogo della manifestazione: Rimini Fiere Business Space Ente organizzatore: Rimini Fiera S.p.a. Via Emilia, 155 - 47900 Rimini Tel. +39 0541 744111 - Fax +39 0541 744200 fierarimini@riminifiera.it - www.riminifiera.it
saral FOOD Salone nazionale dell’alimentazione Silvi Marina (Teramo), dal 08/03/2008 al 12/03/2008 Luogo della manifestazione: Fiera Adriatica Palauniverso Ente organizzatore: Fiera Adriatica - Serim “D” S.S. 16 km. 432 - 64029 - Silvi Marina (Teramo) Tel. +39 085 93581 - Fax +39 085 932583 fieradr@nettuno.it
saral Salone della ristorazione alimentare Silvi Marina (Teramo), dal 02/02/2008 al 06/02/2008 Luogo della manifestazione: Fiera Adriatica Palauniverso Ente organizzatore: Fiera Adriatica - Serim “D” S.S. 16 km. 432 - 64029 - Silvi Marina (Teramo) Tel. +39 085 93581 - Fax +39 085 932583 fieradr@nettuno.it tecnobar&food Salone professionale internazionale pubblici esercizi, alberghi, comunità Padova, dal 10/02/2008 al 13/02/2008 Luogo della manifestazione: Padova Fiere Ente organizzatore: Padova Fiere S.p.a. Via N. Tommaseo, 59 - 35131 Padova Tel. +39 049 840111 - Fax +39 049 840570 tecnobar@padovafiere.it - www.tecnobarfood.it tiam-medpack Salone professionale internazionale pubblici esercizi, alberghi, comunità Napoli, dal 22/02/2008 al 25/02/2008 Luogo della manifestazione: Napoli Mostra d’Oltremare Ente organizzatore: Ipack-Ima S.p.a. Corso Sempione, 4 - 20154 Milano Tel. +39 02 3191091 - Fax +39 02 33619826 ipackima@ipackima.it - www.ipackima.it
cibus Salone internazionale dell’alimentazione Parma, dal 05/05/2008 al 08/05/2008 Luogo della manifestazione: Fiere di Parma Ente organizzatore: Fiere di Parma S.p.a. Via Rizzi 67/A - 43100 Baganzola (Parma) Tel. +39 0521 996206/233 - Fax +39 0521 996270 cibus@fiereparma.it - www.fiereparma.it Sana Salone internazionale del naturale Parma, dal 11/09/2008 al 14/09/2008 Luogo della manifestazione: Fiere di Parma Ente organizzatore: BolognaFiere S.p.a. Piazza Costituzione, 6 - 40128 Bologna Tel. +39 051 282111 - Fax +39 051 6374017 sana@bolognafiere.it - www.sana.it Fiera del levante Salone internazionale del naturale Bari, dal 13/09/2008 al 21/09/2008 Luogo della manifestazione: Fiera del Levante Ente organizzatore: Fiera del Levante Lungomare Starita - 70123 Bari Tel. +39 080 5366111 - Fax +39 080 810101 messaggi@fieradellevante.it - www.fieradellevante.it
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informazioni
gli inserzionisti appafre Loc. Molino Marco, 20 - 28010 Fontaneto d’Agogna (NO) Tel. +39 0322 806567 - Fax +39 0322 806541 appafre@hotmail.com - www.appafre.it
Kerry ingredients italia s.p.a. Via Sondrio, 9 - 20053 Muggiò (MI) Tel. +39 039 271711 - Fax +39 039 2144485 infopac@kerry-ingredients.co.uk - www.kerrygroup.com
axor s.r.l. Via Maestra Grande, 20 - 44040 XII Morelli - Cento (FE) Tel. +39 051 6842166 - Fax +39 051 6842282 info@axor-italia.com - www.axor-italia.com
metafood s.r.l. Via Torricelli, 4-4A - 40017 San Giovanni in Persiceto (BO) Tel. +39 051 821303 - Fax +39 051 826834 info@metafood.it - www.metafood.it
Capitani S.n.c. Vicolo Novaia, 10 - 22074 Lomazzo (CO) Tel. +39 02 96778142 - Fax +39 02 96778193 info@capitanionline.com - www.capitanionline.com
Molino Pasini S.p.a. Via Buscoldo, 27 - 46030 Cesole (MN) Tel. +39 0376 969015 - Fax +39 0376 969274 info@molinopasini.com - www.molinopasini.com
Cusinato Giovanni S.r.l. via Campagna, 166 - 35015 Galliera Veneta (PD) Tel. +39 049 9440146 - Fax +39 049 9440174 info@cusinato.com - www.cusinato.com
Moriondo Via Piave, 15 - 20045 Besana (MI) Tel. +39 0362 995110 - Fax +39 0362 996300 moriondo@moriondo.com - www.moriondo.com
Essica S.r.l. Via Mattei, 15 - 35020 Maserà (PD) Tel. +39 049 8860007 - Fax +39 049 8869105 essica@tin.it - www.essica.com
Pama Parsi Macchine S.r.l. Via Maremmana, III, km 3 - 00030 S. Cesareo (ROMA) Tel. +39 06 9587205 - Fax +39 06 9588550 info@pamaroma.it - www.pamaroma.it
Foodtech S.r.l. Via Martiri della Libertà, 6 - 35012 Camposampiero (PD) Tel. +39 049 9303590 - Fax +39 049 5791258 info@food-tech.it - www.food-tech.it
Rimini Fiera S.p.a. Via Emilia, 155 - 47900 Rimini Tel. +39 0541 744111 - Fax +39 0541 744200 riminifiera@riminifiera.it - www.riminifiera.it
giglio pasta fresca e condimenti Via Cala, 62/D - 90133 Palermo Tel. +39 091 326111 - Fax +39 091 826834 info@pastagiglio.it - www.pastagiglio.it
Storci S.p.a. Via Lemignano, 6 - 43044 Collecchio (PR) Tel. +39 0521 543611 - Fax +39 0521 543621 storci@storci.com - www.storci.com
italpast s.r.l. Sede Legale: Via Dante, 3 - 43100 Parma Uffici e Stabilimento: Via G.B. Della Chiesa, 10 - 43036 Fidenza (PR) Tel. +39 0524 524450 - Fax +39 0524 523468 info@italpast.it - www.italpast.com
Tecnopasta Via dell’Artigianato, 23 - 60019 Senigallia (AN) Tel. +39 071 7926690 - Fax +39 071 7927823 info@tecnopasta.it - www.tecnopasta.it
Pastaria 80