Roque Nublo - Trekking Gran Canaria - ITA

Roque Nublo

Tejeda

San

Bisogna risalire al periodo di formazione dell'isola per poter comprendere la grandezza di questo ciclopico monolito roccioso nato da uno stratovulcano denominato Roque Nublo, attivo tra 5 e 2,8 milioni di anni prima del Pliocene.

Alto circa 65 m, è quanto rimane di una colata piroclastica di blocchi e ceneri saldate provocata dall'eruzione esplosiva dello stratovulcano che si ergeva, probabilmente, fino a raggiungere un’altezza di 3.000 m.

Fortemente deteriorato oggigiorno, l'erosione galoppante e inesorabile prolungatasi per milioni di anni ha dato vita a una caldera di 200 km2 di superficie.

Il Roque Nublo è, per antonomasia, il simbolo di Gran Canaria.

La sua sagoma spicca su numerosi stemmi ed emblemi di società sportive, culturali, ecc.

È la vetta che tutti desideriamo conquistare e una volta raggiunta avvertiamo un fascino speciale.

Rimaniamo rapiti nel contemplare le vedute panoramiche mozzafiato visibili dall'alto: una visione a tutto tondo talmente vasta che poche montagne dell’isola di Gran Canaria possono offrire uno spettacolo di pari bellezza.

Comune di Tejeda

Degollada de La Cumbre, GC-600, km. 11

Statale che collega Ayacata a Llanos de La Pez

Lunghezza del percorso: 5 km.

Durata del percorso: 1 ora e 30 min.

Grado di difficoltà: basso-medio

Dislivelli progressivi salita/discesa

Dislivelli: 1594-1721-1769-1617-1594

Mezzi di trasporto pubblico: Global, linea 18

Camminare in compagnia lungo sentieri esistenti

Evitare rumori, rispettare la tranquillità

o altri elementi dall’ambiente

Non raccogliere piante, animali

Non gettare mozziconi di sigarette e non accendere fuochi

Premunirsi di giacche a vento

Numero d’emergenza : 112

Premunirsi sempre di sufficienti scorte d’acqua

Identificazione e documentazione

Rispettare l’ambiente

ROQUE NUBLO TEJEDA

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Salita al Tablón del Nublo

Tra ginestre, pini, euforbie, margherite, grespino comune e pinte di salvia il sentiero si inerpica e nel contempo offre un'ampia veduta panoramica del centro abitato di Ayacata, in basso a sinistra. In 10 minuti, dopo aver percorso 527 m, si raggiungerà un banco roccioso (simile a un muro a secco) predisposto per consentire all'escursionista di concedersi una sosta.

Successivamente, ci imbatteremo in un tratto di terreno ripido ove il sentiero è disegnato sulla roccia vulcanica. Superato il forte dislivello e non appena il sentiero svolta a destra, si potrà ammirare il paesaggio della pineta di Llanos de La Pez e il Pico de Los Pozos de la Nieve.

Un centinaio di metri più avanti troveremo il primo bivio, dove un cartello in legno indica il sentiero verso "La Culata" che ci condurrà fino al termine del nostro itinerario a quota 1.676 m. A questo punto, dobbiamo proseguire dritto e poi salire. Rimane da superare un ultimo tornante di strada, particolarmente ripido, per raggiungere il bivio a 1.721 m di quota (24 min. e 1,14 km dall'inizio), nel punto noto come Degollada (valico) del Nublo.

Il cartello in legno indica due direzioni: La Culata e Roque Nublo. Ora imboccheremo il secondo sentiero pur se, al ritorno, ripasseremo da questo bivio per avviarci nell'altra direzione.

La nostra salita prosegue per poi svoltare a destra e dopo aver superato qualche gradino roccioso, gireremo a sinistra per giungere a una piccola spianata prima del Tablón. Rimane da superare un ultimo gruppo di gradini rocciosi, in direzione di Roque Nublo. Ad un certo punto, sono visibili le tre grandi dighe di Gran Canaria: Chira, Soria e Cueva de Las Chicas; uno dei pochi luoghi dell'isola da cui si possono osservare tutte e tre insieme.

Il toponimo "nublo" deriva probabilmente da "foschia", parola largamente utilizzata dagli agricoltori di Gran Canaria per riferirsi al manto di nuvole basse che di solito copre gran parte delle zone centrali e delle vette dell'isola.

In genere, più coraggiosi arrivano a toccare la roccia e si azzardano anche a svoltare leggermente a destra (a nord-est del Roque). Chi ci prova, deve però far attenzione, poiché l'area è rocciosa e scivolosa. Inoltre, questo ultimo punto potrebbe far venire le vertigini.

Discesa verso la Degollada Blanca

Per proseguire il nostro itinerario, ci voltiamo e torniamo all'ultimo bivio presso la Degollada del Nublo dove imboccheremo la direzione di destra per scendere verso “La Culata”. È una discesa su terreno sdrucciolevole tra giovani pinete che conduce al seguente bivio, fiancheggiato da muri di pietra. Fino a questo punto abbiamo percorso circa 2,7 km, in 54 min. (escluse le soste effettuate).

Per poter girare completamente attorno al Roque Nublo, ci avvieremo verso destra, in direzione de "La Culata", come indica il cartello in legno. Il sentiero si fa più pianeggiante ed è molto comodo percorrere questo scorcio dell’isola, mentre lasciamo sulla destra l'ammasso roccioso del Nublo.

Ora ci spostiamo da N a NE e proprio nelle immediate vicinanze della Degollada Blanca, si percepisce meglio il cambiamento di direzione del sentiero per tornare al parcheggio. Volendo, in questo punto si potrà uscire dal sentiero a sinistra, camminare su un tratto pianeggiante all'ombra dei pini e avvicinarsi a uno sperone roccioso che sovrasta la Cruz de Timagada. A questo promontorio viene dato il nome de La Fogalera (alcune cartine lo riportano con la denominazione di “Risco de La Foguera”).

Torniamo sulla strada principale e in pochi minuti raggiungeremo un nuovo crocevia dove svolteremo a destra per imboccare il sentiero in salita che si snoda su un basamento di pietra, seguendo il cartello in legno indicante "La Goleta".

Il ritorno si effettuerà lungo il sentiero del Lomo de la Mancha Verde.

Ora dobbiamo affrontare una leggera salita: il sentiero si snoda nella folta pineta e, dopo alcuni tornanti, attraversa la gola de Los Gaspares. Proseguiamo in linea retta per riportarci sul primo sentiero da dove siamo saliti. Quest'ultimo tratto del sentiero è lungo soltanto 600 m e lo completeremo in 10 min.

Giunti sul sentiero principale battuto nella salita, scenderemo a sinistra. Consigliamo anche di fare qualche sosta per riposarsi e ammirare dintorni.

Percorso principale

Altri percorsi

Strada secondaria

Sentiero sterrato

Confine comunale

Desvío

Desvío

Pannello informativo

Belvedere

Valico di montagna