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PERUGINO VERSO IL SUBLIME

La mostra nella sua città è l’evento di punta delle celebrazioni del quinto centenario della morte del grande pittore rinascimentale

Fu un pittore non empatico. La sua perfezione formale, fatta di compostezza, di immobilità, di eleganza, sorrette da un’interiorità impossibile da far propria, «è un tutto-tondo nel quale non possiamo entrare: la nostra partecipazione è condannata a restare “al di qua”, l’emozione rischia di tradursi in dispetto». Così Carlo Castellaneta ci rimanda a un maestro algido - e interessatissimo ai beni materiali: «per danari avrebbe fatto ogni male contratto», scriveva il Vasari - teso a creare un panorama di grazia ideale, di atteggiamenti olimpici delle figure e di spazialità infinita, sempre e tutto in equilibrata tensione verso il sublime. Pietro Vannucci da Città della Pieve, allievo del Verrocchio, compagno di studi di Leonardo e maestro di Raffaello, segnò il passaggio dalla prima alla seconda età del Rinascimento, evolvendo l’interpretazione dello spazio di Piero della Francesca come entità misurabile in funzione della figura umana verso un infinito contemplativo, privo di tensioni drammatiche.

La mostra di Perugia, che prende il titolo da un apprezzamento coevo del banchiere-collezionista Agostino Chigi, «è il meglio mastro d’Italia», ne propone opere di grande pregio dipinte fino al 1504 (la gran parte delle successive vedono prevalentemente le mani della bottega) e ne esamina l’influenza nelle varie zone d’Italia dove ebbe a operare. In crescendo di fama a Firenze, poi a Roma, quindi, in discesa, stante l’affermarsi di Michelangelo, che non lo amava, e Raffaello, in Toscana e Lazio, fino al declino umbro in piccoli centri, quali Fontignano, dove morì di peste mezzo millennio fa.

Informazioni sulla mostra: Il meglio maestro d’Italia.

Perugino nel suo tempo

Galleria Nazionale dell’Umbria

Corso Pietro Vannucci n. 19, Perugia Orari: 8.30/19.30 tutti i giorni

Biglietti: € 10; ridotto € 2

(dai 18 ai 25 anni); € 8 studenti

(da 19 a 26 anni); gratuito per under 18, disabili e loro accompagnatori, guide, studenti, insegnanti, giornalisti. https://gallerianazionaledellumbria.it/ mostre/5866-2

Fino all’11 giugno

Brevi Proposte

A VENEZIA, CARICATURE E DEFORMAZIONI

Una grande mostra sull’alterazione della fisionomia: volti deformati, esagerazioni anatomiche, indagini fisiognomiche, caricature. Da 18 disegni di Leonardo (per la prima volta alcuni fogli dalla GB) a Tiepolo, Lomazzo, Luini, Arcimboldo, Carracci, Parmigianino, al ’900 e a Francis Bacon. Palazzo Loredan

Fino al 27 aprile

I Miti Del Giappone A Torino

Utamaro, Hokusai, Hiroshige. Geishe, samurai e i miti del Giappone propone oltre 300 opere, soprattutto le stampe ukiyo-e a cavallo del 1800 (fiori e uccelli, “belle donne”, attori di kabuki, guerrieri ed eroi, libri erotici e l’iconica Onda di Hokusai), poi armature di samurai, katane, kimono, kakemono. Società Promotrice delle Belle Arti Fino al 25 giugno

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