Pedagogika.it - Anno XVIII_3

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9 788888 952260

Pedagogika.it 2014 XVIII_3 Adolescenti

ISBN 978-88-88952-26-0

Rivista di educazione, formazione e cultura 2014_XVIII_3 - â‚Ź 9

Adolescenti

Rivista trimestrale di educazione, formazione e cultura Registrazione Tribunale di Milano n.187 del 29/3/1997 ISSN 1593-2559


Rivista di educazione, formazione e cultura

anno XVIII, n째 3 Luglio, Agosto, Settembre 2014


Pedagogika.it/2014/XVIII_3

Rivista di educazione, formazione e cultura

esperienze - sperimentazioni - informazione - provocazioni Anno XVIII, n° 3 – Luglio/Agosto/Settembre Direttrice responsabile Maria Piacente - maria.piacente@pedagogia.it

Responsabile testata on-line Igor Guida - igor.guida@pedagogia.it

Redazione Serena Bignamini, Emanuele Tramacere, Fabio Degani, Marco Taddei, Dafne Guida, Nicoletta Re Cecconi, Carlo Ventrella, Mario Conti, Mariarosaria Monaco, Cristiana La Capria, Massimo Jannone, Marta Franchi, Federica Rivolta, Coordinamento pedagogico Coop. Stripes.

Progetto grafico/Art direction Raul Jannone - raul.jannone@pedagogia.it

Comitato scientifico Silvia Vegetti Finzi, Fulvio Scaparro, Duccio Demetrio, Don Gino Rigoldi, Eugenio Rossi, Barbara Mapelli, Alfio Lucchini, Pino Centomani, Ambrogio Cozzi, Salvatore Guida, Pietro Modini, Angela Nava Mambretti, Anna Rezzara, Lea Melandri, Angelo Villa, Giancarla Codrignani.

Pubblicità advertising@pedagogia.it

Hanno collaborato Stefano Laffi, Alessandro D'Avenia, Enrico Manera, Pierangelo Barone, Alberto Pellai, Antonio Sedile, Cinzia Amoroso, Michele Facci, Cristiana La Capria, Adriano Voltolin, Davide Scheriani, Melania Villa, Anita Gramigna, Giovanni Farinelli, Maria Rita Bartolomei, Hubert Jaoui, Isabella Dell'Aquila, Maria Grazia Cecchini, Barbara Mapelli, Francesco Cappa, Il Progetto Alice.

Distribuzione in libreria: Clueb Distribuzione - Via Marsala, 31 - Bologna

Fotografie: www.sxc.hu, www.pixabay.com

Promozione, diffusione e abbonamenti Alessia Valenti - alessia.valenti@pedagogia.it, ordini@pedagogia.it

Registrazione Tribunale di Milano n.187 del 29/3/1997 - issn 1593-2559 Stampa: Studio Rabbi Bologna

Distribuzione biblioteche, scuole e altri enti: Ls Distribuzione - Servizio Biblioteche Via Badini 17, Quarto Inferiore (BO) è possibile proporre propri contributi inviandoli all’indirizzo e-mail articoli@pedagogia.it I testi pervenuti sono soggetti all’insindacabile giudizio della Direzione e del Comitato di redazione e in ogni caso non saranno restituiti agli autori

Edito da Stripes Network s.r.l - www.stripes.it Direzione e Redazione Via G. Rossini n. 16 - 20017 Rho (MI) Tel. 02/89950769 - Fax 02/45500911 e-mail: pedagogika@pedagogia.it Sito web: www.pedagogia.it Facebook: Pedagogika Rivista

Questo periodico è iscritto a Unione Stampa Periodica Italiana oordinamento Riviste C italiane di cultura


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s o m m a r i o 5

Editoriale Maria Piacente

../ Dossier/Adolescenti 9

Introduzione

10 Scienziati senza camice ma con felpa: per una nuova teoria dell'adolescenza Stefano Laffi

61 Chi sostiene chi? Adriano Voltolin 66 Identità oblique. Guardatemi: sono una mostra! Davide Scheriani 72 Il gioco vale la candela? Melania Villa 77 L'adolescenza altrove Anita Gramigna

14 L'adolescenza nell'Italia dei vecchi A lessandro D'Avenia

../Temi ed esperienze

17 Incontrare l'adolescenza con un altro sguardo Andrea Marchesi

84 Metafisica, etica, pedagogia dello sport Giovanna Farinelli

23 Adolescenza e crisi nella scuola italiana Enrico Manera

90 Storie di donne, ovvero dell'emancipazione femminile Maria Rita Bartolomei

28 Corpi adolescenti tra bisogno e desiderio Pierangelo Barone

96 L'adolescente, protagonista del futuro Hubert Jaoui, Isabella Dell'Aquila

35 Sessualità e adolescenza Alberto Pellai

100 Dalla Critica alla Creatività Maria Grazia Cecchini

dolescenti omosessuali: 41 A aspetti psicologici e prospettive pedagogiche Antonio Sedile

../Cultura

46 S exting e Grooming: le Candy Girls Cinzia Amoroso 50 Adolescenti oggi: supereroi fragili? Michele Facci 54 La vita sociale online degli adolescenti: molte connessioni e poche relazioni? Cristiana La Capria

104 Scelti per voi Libri - Ambrogio Cozzi (a cura di) Musica - di Angelo Villa Cinema - di Cristiana La Capria 111 Tra donne e uomini a cura di Barbara Mapelli 115 Questioni di genere a cura del Progetto Alice 117 Sillabario pedagogiko di Francesco Cappa 3


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Piano editoriale 2014 Dove crescono bambine e bambini Educazione e valori Adolescenti Inclusione ed esclusione

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spese di spedizione 1,50 € sia per singolo numero che per abbonamento Distribuzione in libreria: Clueb Distribuzione - Via Marsala,31 - Bologna Sito web: www.pedagogia.it - e-mail: pedagogika@pedagogia.it


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Volevamo vedere le stelle Maria Piacente

Eccoci a parlare di adolescenti, un po’ timorosi, non sappiamo bene perché... mentre sto scrivendo penso agli adolescenti che oggi ho di più sott’occhio. E prendendo per buona la pratica del partire da sé che il femminismo ha insegnato a molte di noi e ora, si spera, a tanti di voi, vorrei portare testimonianza delle mie osservazioni (certo contaminate dallo sguardo di nonna), ma mossa, soprattutto, dal vissuto profondo, cioè da quelle emozioni e risonanze forti che si dirigono in molte direzioni, piene di ambivalenze tipiche del periodo adolescenziale. Le tensioni tra l’essere qui e anche altrove, ambivalenze del nostro vivere e del nostro stare al mondo. In una parola della nostra “vita”. Intanto, perché vogliamo parlare e scrivere di adolescenza? Ci facevamo questa domanda con Ambrogio Cozzi, storico collaboratore della rivista e ci siamo risposti che, a rigore, siamo noi adulti che parliamo e scriviamo di adolescenza. Loro, gli adolescenti, raramente intervengono; spesso, quando lo fanno, manifestano una ribellione quasi isterica, come volessero ribadire il tentativo di sfuggire a categorie che li definiscono; luoghi in cui il mondo degli adulti cercano di confinarli, nel tentativo di conoscerli, forse nel tentativo di conoscere loro stessi. E’ forse per questo che gli adulti si affannano ad organizzare seminari e convegni, a scrivere articoli e libri che gli adolescenti non leggono? Forse, potremmo ipotizzare che l’adolescenza di cui parliamo è la nostra, o quantomeno, leggiamo gli adolescenti di oggi attraverso il filtro degli adolescenti e delle adolescenti che siamo stati ieri. E’ un’ipotesi; in fondo nella nostra adolescenza si sono giocate scelte importanti che poi hanno determinato il corso della nostra vita. In adolescenza si è incontrata quella solitudine adulta che ci ha fatto scoprire che si può essere soli anche in mezzo agli altri. Che questa è la vera solitudine... Cominciare ad assumersi delle responsabilità, tentare di rispondere alle domande che ci interrogano sul senso della vita, sui “perché?”. Prendere atto che in questa “vera” solitudine dobbiamo compiere delle azioni e delle scelte nelle quali non possiamo essere sostituiti dai nostri familiari, da altri. Gli altri, gli adulti di riferimento ci possono ascoltare, indirizzare, ma il passo lo dobbiamo compiere noi... E’ così. Per tutto. La finestra sull’alterità si apre all’adolescente come fosse un mondo nuovo, dove la familiarità tanto rassicurante scompare per fare posto, piano piano, all’adulto che verrà. Il nostro parlare di adolescenza da adulti si rivela, e lo possiamo vedere anche dai contributi acuti, vivi ed incarnati dei collaboratori che hanno partecipato a questo dossier, si rivela, dicevamo, nel tentativo di rendere conosciuto qualcosa che sfugge a noi stessi, che abbiamo attraversato, qualcosa a cui non riusciamo a dare ancora parola, ma che proviamo e riproviamo a ripetere. Come nel susseguirsi delle stagioni, come in quel film: Primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera, diretto da Kim Ki-duk.

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E allora proviamoci ancora: Adolescenti? «Dovremmo partire da un atto di onestà intellettuale, dal riconoscere che dell’adolescenza non ne sappiamo nulla... Ci inganna il fatto che siamo stati tutti ex! Scienziati senza camice, ma con la felpa! L’adolescente cerca una propria storia; solo chi ha una storia può raccontarla. Sta imparando a sognare davvero, a guardare tutto. Con un altro sguardo... da Facebook a Youtube. Corpi adolescenti tra bisogno e desiderio. L’insostenibile pesantezza del corpo, la profondità esistenziale del desiderio. Ogni adolescente, etero od omosessuale, comincia a prender consapevolezza del proprio corpo in modo globale, dove corpo e mente, fisicità e psichicità formano un’unità indissolubile. Un adolescente americano su cinque dichiara di aver inviato almeno per una volta una foto osé (sexting). E’ questa la digital generation? Supereroi fragili? La voglia e la paura di diventare adulti danzano in una musica. Nella vita sociale on line: molte connessioni, poche relazioni? Ricordo che, per tutta l’infanzia e buona parte dell’adolescenza, mi ero prefissato di diventare un disegnatore di fumetti... Guardatemi: sono una “mostra”! Stare nello stato della mente dell’adolescenza: esistono adolescenti che hanno anagraficamente quaranta, cinquanta o sessant’anni e anche adolescenti perenni... Cantava John Lennon: niente per cui uccidere o per cui morire... allora, forse, non c’è niente per cui vivere? Nella costruzione della propria identità, per le ragazzine del popolo Amuzgi dei Tzjon Non - che significa “popolo dai tessuti eleganti e dal filo” - la trama di questi tessuti rappresenta una cosmogonia sulla quale le adolescenti costruiscono la propria identità.» In quanto adulti: genitori, educatori, insegnanti, psicologi, stiamo ancora facendo i conti con i vissuti ed i sentimenti che abbiamo affrontato; ripensando a quell’esperienza che non trovava le parole, che ancora oggi ci risuona nella nostra vita, vorremmo anche mettere i nostri adolescenti al riparo e proteggerli dalle sofferenze che nel divenire adulti abbiamo incontrato. Una sofferenza che abbiamo allontanato, ma che continua ad accompagnarci come incontro con il finito, come incontro con l’alterità, con il pulsare della vita. Li vedo i miei adolescenti. Ieri sera hanno voluto guardar le stelle. E stamattina presto vedere l’alba sul mare. E l’hanno fatto. E hanno riso di me e delle mie preoccupazioni, l’umido della notte e del mattino presto... eh sì, sono un po’ vecchia. Ma l’artrosi non è cosa da ragazzi. E domani o dopodomani c’è sempre il tempo per parlar delle paure del divenire. Buona estate!

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Adolescenti Adolescenti a rischio, trasgressivi, senza limiti, demotivati, narcisi, fragili, spavaldi, bulli, omologati, dopati, passivi, illetterati, sdraiati, patologizzati, iperprotetti, isolati, social(network)izzati: questo è il principale racconto che i media presentano del mondo della adolescenza oggi, ma è davvero così? Gli adolescenti di questi anni sono solo una generazione vuota, sotto attacco dalla mercificazione, che pensa di non poter incidere sul proprio mondo, in balia di sostanze stupefacenti, comportamenti sessuali promiscui, sexting e relazioni virtuali? Di adolescenti e giovani si parla molto, ma poco si fa per loro: istituzioni, politica, mondo del lavoro e della cultura si proclamano pro-giovani nelle parole ed intenzioni ma sono gerontocratici nei fatti, di solito infatti i ragazzi e le ragazze (come i/ le bambini/e) non vengono coinvolti/e in alcuna discussione o decisione pubblica... Eppure, in un periodo in cui tutto sta mutando, da come comunichiamo, leggiamo, scriviamo, studiamo, a come viaggiamo, da come facciamo amicizie, a come nascono amori, comunità e famiglie, ci rendiamo conto che gli interpreti più importanti di questo cambiamento sono gli adolescenti (o molti di loro), che sembrano avere le competenze per muoversi, cercare e trovare direzioni nel mondo futuro. Oltre ad essere nativi digitali sono anche nativi nella crisi e mostrano spesso delle qualità che non appartengono (o appartengono in maniera residuale) al mondo adulto. Quali sono le competenze, le qualità degli adolescenti? Per esempio la capacità di muoversi per tentativi senza certezza sulle mete, di valorizzare gli errori perché ricchi di informazioni, di diversificare e moltiplicare i campi dell'esperienza, di scambiarsi e condividere saperi e scoperte in modo orizzontale per migliorarle e di ibridare i confini disciplinari. Questi nuovi adolescenti sembrano in grado di crescere “naturalmente” insieme ad altre culture, di mostrarsi in grande maggioranza, pacifici e tranquilli, a dispetto della aggressività e competitività esasperata del mondo adulto. Anche nei percorsi dell’identità di genere gli adolescenti sembrano escludere una descrizione scontata; la sessualità, infatti, conosce nuove venature di sperimentazione, di affettività e di tenerezza. Spesso risuona l'allarme sull'abuso di sostanze psicotrope legali ed illegali da parte dei ragazzi, ma quale senso viene dato a questa esperienza da parte del mondo adulto e della educazione? Come interpretare l'assunzione da parte dei giovani di modelli spesso negativamente trasgressivi e volgari (cantanti, star televisive)? Più in generale quali sono i percorsi che gli adolescenti stanno intraprendendo nella ricerca della loro identità? E quale è oggi il supporto del mondo dell'educazione? Con quali modalità e strumenti possiamo appassionare i nostri annoiati giovani? In una società che oggi appare “impaludata” da diversi punti di vista, diventa insostituibile l'apporto dei giovani, la loro spinta innovativa e le nuove sensibilità che essi incarnano. Sono i più giovani i “pionieri” del nuovo mondo, è auspicabile quindi un cambiamento di rotta nell'agire sociale del mondo adulto e che le istituzioni escano dall'immobilismo, per far nascere e crescere una società generativa.

Dossier 9


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