Collana diretta da Gianni Donno Giuliana Iurlano Loredana PellĂŠ Domenico Sacco
Albo / 1
Comitato Scientifico
Ester Capuzzo (Università “Sapienza” di Roma)
Piero Craveri (Istituto universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli)
† Ennio Di Nolfo (Università di Firenze)
Antonio Donno (Università del Salento)
Fabio Grassi Orsini (Università di Siena)
Bernard Reich (George Washington University, Washington)
Mario Sznajder (Hebrew University of Jerusalem)
Gianni Donno
La Quinta Armata U.S.A. nell’attacco alla Linea Gotica Il 133º Reggimento Fanteria (34ª Divisione) nel territorio di Barberino di Mugello 11-30 settembre 1944
presentazione di Giampiero Mongatti - Sindaco di Barberino di Mugello Fulvio Giovannelli - Assessore alla Cultura
con una lettera del professor Giuseppe Galasso
Volume pubblicato con i fondi della Banca Popolare Pugliese erogati attraverso l’Università del Salento Dipartimento di Studi Umanistici
Hanno collaborato alla ricerca iconografica Anna Nuti - Biblioteca comunale padre Enresto Balducci - Barberino di Mugello “Misericordia di San Sebastiano in Rocco” - Barberino di Mugello
ISBN volume 978-88-6760-542-2 ISSN della collana 2532-4039
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Indice
Presentazione di Giampiero Mongatti Sindaco di Barberino di Mugello
Fulvio Giovannelli Assessore alla Cultura
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Introduzione
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1. L’attacco alla Linea Gotica 1.1 Le fasi precedenti 1.2 La preparazione dell’attacco 1.3 11 settembre. Da Legri a Pimonte. Inizia l’attacco. L’aiuto dei partigiani 1.4 Informazioni da un aviatore americano abbattuto. Difficoltà nel coordinamento fra il 133° e il 168°. I civili italiani collaborano 1.5 12 settembre. Montecuccoli. Si accende la battaglia. Campi minati a Mangona
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2. Forte resistenza tedesca 2.1 13 settembre. L’avanzata rallenta per il fango e i terreni minati. Imboscata tedesca con morti e feriti americani. Posto di soccorso a Fresciano 2.2 14 settembre. Bandiera bianca tedesca sulla Collina 769. Attacco a Vaiano e alla Collina 791. Una catena di barelle americane lunga 6 miglia e mezzo 2.3 15 settembre. Con i carri armati verso Collina e Laiano. Attacco a Santa Margherita 2.4 16 settembre. Eccezionale preparazione di artiglieria pesante e attacco alle colline di Terenzana. Contro-attacchi tedeschi 2.5 17 settembre. Combattimenti e stragi sulle colline di Terenzana e Vezzana. Il Colonnelo Schildroth, Comandante del 133° Reggimento, resta ucciso in un campo minato
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3. Nuovi piani americani d’attacco. Si combatte giorno e notte 3.1 18 settembre. Scontri ravvicinati con bombe a mano. Campi minati dovunque. La Collina 810 ancora in mano tedesca 3.2 19 settembre. Fuoco frenetico per tutta la notte. Piani per un attacco notturno alla Collina 810. Si organizzano squadre lanciafiamme. Molti prigionieri tedeschi 3.3 20 settembre. I combattimenti continuano per tutto il giorno. Sbarramenti tedeschi di mortaio. Carri armati e caccia-carri americani eliminano “strong point” nemici
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3.4 21 settembre. Dura resistenza tedesca. Soldati americani entrano in un campo minato. Carri armati coordinati con la fanteria USA sopraffanno bunker tedeschi. La Collina 810 è riconquistata 3.5 22 settembre. Si allenta la resistenza tedesca. Verso Montepiano. Numerosi prigionieri tedeschi 3.6 23 settembre. Da Vernio a Montepiano, abbandonato infine dai Tedeschi 3.7 24 settembre. La Divisione Sud-africana entra in collegamento con il 133° Reggimento, che ha perso 91 uomini con 432 feriti 3.8 26-30 settembre. Il Colonnello comandante la 34a Divisione, Charles L. Bolte, consegna decorazioni e riconoscimenti ai soldati del 133°. Il 1° ottobre il Posto di Comando è organizzato in Madonna dei Fornelli 3.9 Una storia della guerra e della pace
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4. Indice dei militari e delle vittime (uccisi, feriti, dispersi) del 133° Reggimento Fanteria nel periodo 11-30 settembre 1944 83 Bibliografia essenziale 85 Appendice 89