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Uno ‘snodo’ particolarmente critico per il traffico, che interes ......................................................................
Passante di Mezzo:
un allargamento autostradale tra rinvii, dubbi e critiche Mentre il progetto dell’ampliamento dell’A14 Bologna-Bari-Taranto approda in Conferenza dei servizi, diverse realtà associative bolognesi a favore dell’ambiente si mobilitano contro un progetto definito “inquinante”, “dannoso” e “superato” Un’opera che divide Bologna e i bolognesi. Un dibattito che prosegue da 30 anni, fra critiche, avanzamenti, rinvii e dubbi sulla compatibilità ambientale. Il Passante di Mezzo (o Evoluto, dopo le ultime revisioni, ndr) è un tema che infuoca gli animi di molti nel capoluogo emiliano. Il progetto consiste nell’ampliamento in sede del tratto autostradale e tangenziale della A14 fra Casalecchio di Reno e San Lazzaro. E’ la Bologna-Bari-Taranto: uno ‘snodo’ particolarmente critico per il traffico, in quanto funge da ‘cerniera d’Italia’, smi-
stando i veicoli che dal nord del Paese, ma anche dell’Europa, si dirigono verso il sud dello ‘stivale’, con il crearsi di veri e propri imbuti di traffico, soprattutto in tangenziale. A partire dal 2000 si sono prese in considerazione tre diverse opzioni per ampliare questa parte della A14 (Passante Nord, Passante di Mezzo e Passante Sud). Nel 2016, il Comune di Bologna, la Città Metropolitana, la Regione Emilia Romagna e il Governo hanno trovato un accordo, affidando ad ‘Autostrade per l’Italia’ il progetto dell’ampliamento in sede
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