Buchstaben Gärtner 1__le lettere vanno disegnate sul cartone delle scarpe 2__i cartoni vanno rivestiti di pellicola 3__i cartoni delle uova vanno distribuiti 4__e spezzati in pezzettini piccoli 5__va aggiunta acqua 6__i pezzetti di cartone si ammollano e vanno spezzati ulteriormente 7__la lettera precedentemente disegnata va rimodellata con la cartapesta inseminata di cresciona 8__lo spazio rimanente viene riempito di cartapesta finchè diventa una superfice omogenea – adesso basta aspettare le lettere magiche
Philipp von Schlechtleitner e Pia Stiegler
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“Buchstaben Gärtner” è un workshop molto particolare in molti sensi. Attraverso il disegno e poi anche la costruzione tridimensionale della lettera, i bambini imparano a scrivere e rafforzano la loro relazione con dimensioni, dato che le lettere costruite sono molto più grandi di quelle che usano scrivendo. Ma non solo dal punto di vista grafico possono imparare qualcosa. Tutto il processo del workshop stesso fa vedere ai bambini, che utilizzando diversi materiali di scarto (come le scatole delle scarpe o i cartoni delle uova) possono creare qualcosa di nuovo e addirittura portarlo a nuova vita. Per gran parte dei bambini la comprensione di tali processi si svolgerà inconsapevolmente. Tuttavia l’esperienza rimarrà e avendo toccato i materiali e avendoli lavorati, il gesto stesso sarà tenuto in mente. Erano sopratutto i genitori dei bambini a tenere a questo aspetto del workshop e anche al fatto che è riproducibile facilmente a casa. I bambini che hanno partecipato al workshop si sono divertiti tantissimo. Il costante cambiamento di tipo di attività teneva alto il livello di divertimento e concentrazione. Da fasi dove serviva molta precisione (come nel disegno e nella costruzione della lettera) a fasi più rilassanti e leggere (come nel spezzare del cartone) i bambini erano curiosi di conoscere il risultato finale. Anche il passaggio da lavoro singolo e personale a processi di gruppo era interessante per i bambini.
Spesso alcuni bambini avevano delle difficoltà nel disegno della lettera e in questi casi abbiamo sempre cercato di dare una mano senza però interferire con la creatività e il tocco personale del lavoro. Così i bambini lavoravano da soli ma erano sicuri di poter chiedere aiuto se era necessario. Prima del workshop non eravamo sicuri, se i bambini fossero contenti quando si portano a casa un lavoro non “finito”, ma infine erano i bambini stessi ad essere tesi dal risultato finale, che si svelerà solo dopo alcuni giorni. Un elemento molto importante del workshop è che i bambini non concepiscono che stanno imparando le forme delle lettere mentre lavorano nel workshop. Le attività sono talmente staccate dal ambito della grafica, che per i bambini il solo disegno e la costruzione della lettera non vengono quasi più messi in relazione con design. Ed è questo l’elemento più importante: imparare inconsapevolmente.
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Età 6–12 Obiettivi I bambini partecipanti hanno la possibilità di conoscere la tipografia attraverso il divertimento “giardiniero” e la natura. Creando un piccolo “giardino” con delle lettere di cartapesta (fatta da cartoni per uova), seminata con crescione, i bambini imparano non solo le forme delle lettere, ma anche come si può portare a nuova vita un materiale designato come rifiuto. Attività di riserva Per i bambini più veloci è pensato un reparto dove possono creare dei cartellini per il loro giardinetto con disegni, messaggini oppure anche semplicemente la lettera che poi crescerà. Descrizione I bambini vengono accolti dai due moderatori, vestiti con un grembiulino, e prendono un posto al tavolo, dove troveranno attaccato alla loro sedia un grembiulino anche per ognuno di loro. Su un tavolo a parte sono preparati tutti i materiali che servono ad ogni partecipante: una scatola di scarpe (solo il coperchio), due cartoni grandi delle uova (oppure più cartoni piccoli), pellicola, secchi, annaffiatoi pieni di acqua tiepida e pennarelli in diversi colori. I moderatori iniziano il workshop raccontando la storia dei giardinieri
magici che sono in grado di creare lettere magiche. Alla fine della storia i bambini si mettono il grembiule ed iniziano il workshop disegnando la loro iniziale nella scatola, facendo attenzione a disegnare una lettera piena e possibilmente larga (anche con l’aiuto dei moderatori). Nel prossimo passo i partecipanti spezzano i cartoni delle uova in pezzettini piccoli e li mettono in vari secchi finché ogni bambino ha spezzato tutto il suo cartone e i pezzi sono divisi ugualmente tra i secchi. Fatto questo ad ogni secchio viene aggiunta la giusta quantità d’acqua e il tutto viene mescolato e spezzato ulteriormente dai bambini affinché il cartone non si scioglie completamente nell’acqua. L’impasto di cartapesta viene diviso in due parti ed in una delle due masse vanno impastati i semi di crescione. I bambini tornano al loro posto e con l’aiuto dei moderatori rivestono l’interno della loro scatola con pellicola. I moderatori distribuiscono poi la cartapesta inseminata (che viene leggermente strizzata) e tocca ai bambini a ricostruire la loro lettera. Lo spazio rimanente viene coperto con la cartapesta normale, in modo da ottenere una superficie omogenea (la. lettera non dovrebbe essere più visibile). I bambini ricevono ultime indicazioni su come e quando dovrebbero annaffiare la loro lettera (semplicemente mettere dell’acqua quando diventa troppo secca) e nel giro di pochi giorni vedranno come la loro lettera cresce sempre di più.
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unibz.it/design-art SE12 Come on kids Buchstaben G채rtner Concept Lettera Design Philipp von Schlechtleitner Foto Pia Stiegler, Inga Brown Font Futura Std