Spedizione in A.P. 70% L. 662/96 / comma 2/D - DCI/Umbria - anno 7 - n°53 - euro 0,50
PIACERE MAGAZINE
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Amarsi un pò
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DIRETTORE RESPONSABILE • Matteo Grandi REDAZIONE E CONTRIBUTI • Alessandra Olivi • Elisa Brunetti • Chiara Silvestri • Valerio Buonumori • Viola Menicali • Roberta Stagno • Valentina Parasecolo • Cristiano Roscini • Giovanni Simoncelli • Maria Luisa Lucchesi • Raffaela Marinetti • Simona Croce • Enzo Beretta • Riccardo Sargeni • Stefano Caliandro • Alessandro Grandinetti • Giorgia Cardinaletti WEB CONTENTS • Elisa Brunetti • Alessandra Olivi • Valerio Buonumori
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FOTO • Fabio Lana • Ludovica Arcero Illustrazioni • Lorenzo Palloni
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PROGETTO GRAFICO E IMPAGINAZIONE GUSTO IDS S.r.l. Tel. 075.7921621 Fax. 075.7921623 info@studiogusto.com www.studiogusto.com STAMPA ARTEGRAF Via Vittorini,20/B 06011 Cerbara Città di Castello (PG) Stampato su carta TecnoGloss Cartiere Marchi distribuita da GPR CARTIERE EDITORE BIG PROJECTS Sede Operativa Via delle streghe, 11 A 06123 - Perugia Tel. 075.7921595 - Fax. 075.7921596 piacere@piaceremagazine.it Sede Legale Via Ponchielli, 2 Ellera di Corciano (PG) PER LA VOSTRA PUBBLICITÀ DIREZIONE MARKETING Valentina Briziarelli valentinabriziarelli@piaceremagazine.it Tel. 348.3828523 Laura Serra lauraserra@piaceremagazine.it Tel. 347.5242246
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82 DISPIACERE Le defaillance dell'ultimo numero: * Le foto del servizio “Pink Fashion Shooting” (pagina 28) sono di Teresa Malara * Abbiamo ricevuto tante mail di protesta per l'esclusione dai migliori film del decennio (pagina 36 e seguenti) de Il Signore degli Anelli. Non si è trattato di un errore. Ma di una (contestabilissima) scelta * Le foto del Birraio (pagina 120) sono di Ludovica Arcero
70 80 LA FOTO DEL MESE Un po' di Piacere... a Barcellona
Immagine di copertina Nun Assisi Relais & Spa (foto di Paolo Tosti)
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L'editoriale
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Il nuovo sito di PM
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Alfredo Pallini
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Nilo Arcudi
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Maurizio Tarantino, il wikipediano
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Hisu Choi
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Terni Città Giardino
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Stefano Tini
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Bruno Bovani
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Moda e magrezza, binomio mortale
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Alessandra Tognoloni
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Fast Animals and Slow Kids
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Un calendario per il Malawi
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Speciale: Amore No Limits
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Nun Assisi Relais & Spa Museum
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Anno 7 n°53 Febbraio 2011 Registrazione Tribunale di Perugia N° 50/2004 R.T. Tribunale di Perugia in data 03/12/2004 Per informazioni, suggerimenti, segnalazioni e richieste arretrati: piacere@piaceremagazine.it
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...le nostre colline
L'Editoriale Io non ho piani. Io sono un cane che corre dietro alle macchine. Non saprei che farmene se le prendessi. (Heath Ledger alias Joker - "The Dark Knight") DI MATTEO GRANDI
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envenuti nel 2011. Se i Maya avevano ragione, l'ultimo anno che ci rimane da vivere tutto per intero. Del resto, poi, nel 2012 o finisce il mondo o finisce Voyager, il programma di Raidue che sulla profezia Maya ci sta andando avanti, puntata più puntata meno, da 8 anni. Il 2011 sarà anche l'anno del Centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia. In un Paese in cui convivono sotto la stessa bandiera da un secolo e mezzo altoatesini e lampedusani, qualcuno teme davvero che Bossi possa riuscire a separare qualcosa? Il 2011, poi, sarà pure l'anno dei mondiali di nuoto (per la cronaca, in luglio a Shanghai). Ma è difficile che qualcuno possa battere il record di vasche di Rocco Valentino. Nell'immediato però, ci sono altre cose sulle quali ci dovremmo concentrare. C'è la storia di B. e delle donnine; c'è un Paese allo sbando; ci sono festini a base di danza del (basso) ventre; ci sono pm che passano fascicoli a Dagospia; ci sono i fratelli dei famosi all'isola dei famosi (che si vada verso una clamorosa fusione? Il grande fratello famoso?); e dopo il crollo di Pompei c'è un mondo che cade a pezzi: la collina del Bulagaio si sgretola, al teatro Verdi di Terni si staccano fette di controsoffitto, al Colosseo vengono giù pezzi d'intonaco (tra l'altro passi per il Colosseo, tanto ormai sono anni che si gioca all'Olimpico, ma con la sicurezza di perugini e ternani come la mettiamo?). Con l'anno nuovo, però, abbiamo il dovere morale di provare a essere costruttivi. Con le migliori intenzioni, per dirla con parole speculari a Piperno. Proviamoci.
Così, tenendo fede a una consolidata tradizione di Piacere Magazine, anche stavolta con il primo numero dell'anno abbiamo voluto offrirvi tante novità. Un restyling grafico, pulito e minimale, una capillare attenzione a quel che ci circonda, nuove aulenti rubriche, recensioni più numerose e ricercate, consigli per spendere la moneta tempo (l'unica non taroccabile e perciò la più preziosa) al meglio. Il che fa il paio con il nostro rinnovato portale. Un sito novello stracolmo di contenuti, dalle recensioni cinematografiche alle review dei ristoranti, dall'agenda quotidiana fino al magazine interamente sfogliabile online. Insomma, abbiamo deciso di guardarci intorno con occhi nuovi, più consapevoli e accorti, convinti che lo spirito critico sia l'enzima che catalizza ogni buona reazione dello spirito. E allora eccole due gocce di rugiada fresca in grado di attivare l'enzima. La prima è un film, “La Versione di Barney”. Un omaggio sapido e azzeccato a uno dei romanzi più belli dell'ultimo
ventennio. Un affresco acuto, ironico, dilettevole, irriverente e politicamente scorretto come il suo protagonista. Interpretato da un superbo Paul Giamatti al quale bisognerebbe portare l'oscar a casa, adesso. Non perdetelo per nessuna ragione al mondo. Neanche se, dopo aver comprato i biglietti, Berlusconi dovesse invitarvi a una festa ad Arcore, il che di questi tempi potrebbe capitare a chiunque. L'altra è un libro, o meglio un saggio, “Popstar della Cultura”, 185 pagine per Fazi firmate Alessandro Trocino, giornalista del Corsera. Uno sguardo libero, caustico e critico sull'omologazione da star (tronfia e autocompiaciuta) delle icone della cultura contemporanea da Beppe Grillo a Giovanni Allevi. Imperdibile. Infine vorrei spendere due parole per PAOLO VINTI. La sua scomparsa ha scosso Perugia. Gli volevo bene e credo che lui ne volesse a me. E mi ha sempre trasmesso una certa amarezza percepirne un malcelato senso di solitudine. Una mente come la sua di certo non la meritava.
Eppure dopo la sua dipartita questa solitudine sembra essersi sciolta sotto una pioggia scrosciante di attestati di amicizia e stima. Non mi permetto di giudicare. Ma a chi mi chiedesse perché su Piacere non dedicheremo spazio a Paolo rispondo con due motivazioni. La prima: una volta gli chiesi se aveva voglia di rilasciarmi un'intervista. Lui mi rispose che l'avrebbe fatto volentieri se Piacere non avesse avuto fini commerciali. Ma questa rivista ha dei fini commerciali e decidemmo di comune accordo di lasciar perdere. Rispettai la sua volontà allora, e credo - scegliendo di non dedicargli spazi al di là di queste righe - di rispettarla adesso. La seconda: c'è qualcosa nei tanti (troppi) peana in suo onore levatisi negli ultimi mesi che sa d'ipocrisia pelosa. Una trappola nella quale noi non vogliamo cadere. Tra tante cose che ho letto e sentito però ce n'è una che mi sento di sottoscrivere appieno. È un appello lanciato dal quotidiano online Umbria24: dedicare una strada o una piazza di Perugia a Paolo Vinti. Facciamolo. È giusto e doveroso. E lo avrebbe riempito di gioia. l’editoriale*pm | 13
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GIACOMO LEONELLI
L’olio umbro sul tetto del mondo. Il “San Felice” dell'azienda Decimi è il monovarietale più buono del pianeta secondo la guida internazionale “Flos Olei 2011” ai migliori extravergini. Questa piccola e giovane azienda di Bettona sta facendo grande l’Umbria dell’olio grazie a un modello culturale e colturale di ricerca dell’eccellenza. Per la cronaca, la guida in questione seleziona tra 42 paesi, 5 continenti e 624 etichette.
Merita un plauso la nuova sede della Banca di Mantignana in piazza IV Novembre a Perugia. La banca, che ha preso il posto dello storico negozio di antiquariato Rufini, è una piccola perla di design e di valorizzazione di un immobile storico. Grazie a un attento e mirato lavoro di recupero e ristrutturazione, oggi questo spazio sulla piazza brilla per fascino e bellezza. Una delle sedi bancarie più belle d'Italia. Senza dubbio.
E bravo Giacomo Leonelli. Il consigliere provinciale del PD è una delle poche voci fuori dal coro sul caro biglietti dei trasporti pubblici a Perugia. Con coraggio ha preso le distanze dalla maggioranza con una serie di controproposte intelligenti e sensibili (che a breve dovrebbero diventare realtà) che prevedono una modulazione delle tariffe in base all'effettiva durata di utilizzo. Per fortuna c'è chi dimostra di avere ancora un po' di buon senso.
Un'offesa al buon senso. Altri giri di parole non esistono per descrivere i tre posti auto a strisce gialle (riservati dalle 8 alle 17 ai mezzi di pubblico interesse) che in piazza Piccinino (in pieno centro a Perugia) vanno a togliere altri 3 posti a residenti e non solo. Non si fa che parlare della carenza dei parcheggi in centro e poi vengono tagliati. È una piccola cosa, che però dà il senso delle macroscopiche topiche di chi ci amministra!
Se è vero che l'anima culturale di una città risiede nei teatri, Terni ha più di un problema. Dichiarato inagibile e chiuso lo scorso giugno, il Teatro Verdi è ancora in attesa di ristrutturazione. Il 25 gennaio una parte del controsoffitto esterno è crollato a due passi da negozi e passanti. L'episodio, che poteva avere conseguenze più gravi, è allarmante e ben descrive una realtà in cui, mentre i politici giocano a scarica barile, la cultura cade a pezzi...
I clienti Sipa nel 2010 sono crollati. Il dato parla di 128 mila soste in meno. Ne risentono quindi anche i parcheggi a ridosso del centro di Perugia. Del resto, dopo il clamoroso aumento delle tariffe (risalente più o meno a un anno fa), era facile prevedere questo esito. Eppure dalla sala dei bottoni fanno sapere che il calo è fisiologico, rispecchia un trend nazionale e non dipende dal caro prezzi. E allora da cosa? Dalle maree e dai cicli lunari?
PERUGIA, STRISCE GIALLE IN PIAZZA PICCININO
TERNI, LA FERITA DEL TEATRO VERDI
SIPA, CROLLANO GLI AFFLUSSI
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BANCA DI MANTIGNANA, UNA SEDE BELLISSIMA
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È UMBRO L'OLIO PIÙ BUONO DEL MONDO
coorla tu POPSTAR DELLA CULTURA
LIBRI
Cosa hanno in comune Roberto Saviano, Giovanni Allevi, Beppe Grillo, Carlo Petrini, Andrea Camilleri? Con un acuto viaggio tra i "Venerati Maestri", Alessandro Trocino si diverte a smitizzare i miti con intelligenza. Un pretesto per raccontare l'Italia; per smontare i meccanismi mediatici e divistici più subdoli e sottili di un paese sempre più incline al conformismo e alla retorica. Dove la presenza del guru di turno ha azzerato il pensiero critico e la capacità di ragionare sui contenuti. Una lettura imperdibile. Fazi - 18,00 euro
BIUTIFUL
CINEMA
Cosa dobbiamo aspettarci dalla nuova pellicola di Alejandro Inarritu, nelle sale italiane dal 4 febbraio? L’ennesimo, piccolo, capolavoro. Impreziosito tra l’altro da uno degli attori culto del momento, Javier Bardem. Storia di una discesa agli inferi, tragica e complessa, con tanto di finestra sull’aldilà. Imperdibile. biutiful-themovie.com
IL SEGRETO DEI SUOI OCCHI
HOME VIDEO
Se aveste compiuto il peccato mortale di perderlo quando è uscito al cinema, avete finalmente l’occasione di recuperarlo. La pellicola argentina, tra l’altro vincitrice dell’Oscar 2010 per il miglior film in lingua straniera, è un piccolo capolavoro. Costruito superbamente, gioca tra memoria, vendetta, noir, amore e riscatto. Lucky Red - 13,99 euro
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TR.acce L’amore nella città di San Valentino Sembra ieri che ci si augurava il buon Natale, che già nell’aria c’è odor di primavera! Esagerata? Forse, ma per chi ha iniziato il 2011 abbondantemente sotto zero, tornare a 8 gradi può avere lo stesso effetto di una narcosi da azoto: lucida euforia ingiustificata! E se è vero che una rondine non fa primavera, quale miglior stagione può descrivere lo stato d’animo dell’amore? Seppur tale benefica sensazione di farfalle nello stomaco non appartenga momentaneamente alla sottoscritta, come può una ternana, di secondo nome Valentina, non parlar d’amore a febbraio? E se patrono dell’amore e della mia città è San Valentino, come si fa a immaginare Terni senza gli eventi valentiniani? Deve esserselo chiesto anche l’assessore preposto alla loro organizzazione, ma deve averlo fatto un tantino in ritardo, se il denso e ricco programma è rimasto sconosciuto fino a una decina di giorni prima dell’inizio. Nel frattempo, voci e smentite del-
DI CHIARA SILVESTRI le amministrazioni si rincorrevano tra polemiche e proteste da parte delle associazioni culturali che vedono abbattersi sui bilanci la scure dei tagli. Vista l’aria che tira, il successo della nuova edizione di Cioccolentino è assicurato: saranno in molti a tentare di togliersi l’amaro di bocca con le prelibatezze dei mastri chocolatier! E invece... A piazza della Repubblica è stato allestito il videocantiere, una finestra multimediale sulla città; il CMM riprende vita grazie alle attività di Funfactory e, udite udite, è nato Le Cinéma, il nuovo locale che ha restituito un’identità all’ex cinema Fedora. C’è da augurarsi che gli spiragli di luce che si intravedono, oltre ad arricchire gli ottici ternani, ridiano la vista a chi non vede i tanti giovani che, nonostante tutto, continuano a sognare un lavoro a Terni... Dopotutto, anche questo è amore!
Fast Good Dieci vini umbri (più uno) che vale la pena di cercare Dieci. Numero tondo, di quelli definitivi. Per i non umbri, questa è una piccola regione capace di regalare emozioni anche nel bicchiere. Per gli umbri, perché a volte ignorano quanto di straordinario ci sia nella vigna dietro casa. Per gli ignari, una veloce guida all’acquisto. Per fare una sintesi, anche se certamente opinabile. E più uno. Che le cose definitive non le amo poi così tanto.
DI JACOPO COSSATER • “Cervaro della Sala”, Castello della Sala. Erano gli anni Ottanta quando gli Antinori hanno pensato a un grande chardonnay italiano. Ecco, vent’anni di traguardi hanno dato loro ragione. • Rosso di Montefalco, Milziade Antano. Espressivo e rigoroso. È, semplicemente, il riferimento assoluto per la tipologia.
• Grechetto “Fiorfiore”, Roccafiore. Questa la tipologia, da Todi, che sta tracciando una nuova strada nel panorama dei bianchi del centro Italia. Piacevolmente complesso, racconta di delicatezza ed eleganza.
• Sagrantino di Montefalco, Antonelli. Il coniugarsi di molte delle cose che si cercano in un grande rosso. Da una parte la personalità, la complessità e la forza, dall’altra la capacità di giocare su toni sempre eleganti e mai scontati. Una sicurezza. • Sagrantino di Montefalco “25 Anni”, Arnaldo Caprai. Evabbè, facile direte. Il fatto è che è sempre buonissimo, tanto capace di esprimersi nel breve periodo che di esaltarsi anche dopo (molti) anni. La quint’essenza del Sagrantino, unico e inimitabile.
• Orvieto Classico Superiore “Terre Vineate”, Palazzone. Il migliore rapporto tra spesa e felicità di tutta la regione. Un vino che nella sua apparente semplicità è definito e buonissimo, figlio di una grande cantina e dimostrazione di quanto di buono ci sia a Orvieto. Per approfondimenti citofonare “Campo del Guardiano”. • Trebbiano spoletino “Adarmando”, Tabarrini. La rinascita del trebbiano spoletino passa da qui. Paradigmatico per la tipologia, ci ricorda che c’è un'Umbria bianca di grande carattere. Che non è più possibile ignorare.
do. Espressivo ed elegante. L’Umbria nel bicchiere è tutta qui.
• Barbera “Il Galantuomo”, Collecapretta. Ho nominato i vini di Vittorio Mattioli più di una volta. Oggi rubo una bella definizione a un amico, dice: “dalla loro cantina escono vini che prima di essere veri sono magici”. E tanto mi basta. • Torgiano Rosso Riserva “Vigna Monticchio”, Lungarotti. L’emozione dei migliori sangiovese per una bottiglia che non delude. Mai. Sottile ma al tempo stesso profon-
• Orvieto Classico Superiore Muffa Nobile “Calcaia”, Barberani. Ancora Orvieto, ma questa volta le sensazioni sono dolci. Ti abbracciano e ti portano nel mondo dei vini da meditazione, perfetta conclusione di una cena, quando i discorsi si fanno più interessanti. • Sagrantino di Montefalco Passito, Paolo Bea. Il Sagrantino nasce così, con le uve ad appassire all’inizio dell’autunno, ad ascoltare i primi freddi. Il risultato è uno dei più grandi vini dolci italiani, e forse di più. Verticale nell’esprimersi e struggente nello svolgersi. Costa molto, ma è indimenticabile. cooltura*pm | 17
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Incastrato in 3000 battute Italia-Ucraina. Fine primo tempo. (l’ombra di un racconto...) Partenza, Volo, Arrivo. Benvenuti nella città straniera. In poche parole, siamo arrivati… Oppure, siamo arrivati in poche parole: punti di vista. La prima impressione è una città povera, lenta e senza troppe pretese. Io ho fame ma non mangio, poi ho sete ma non bevo. Abbiamo una manciata di soldi ma non sappiamo come usarli, sembrano soldi del monopoli. Dobbiamo avanzare di qualche casella, la nostra partita è già iniziata. Saliamo su un autobus, un malridotto giallo autobus ucraino. L’autista fuma sigarette lunghe e fini e ci accoglie con un sorriso a 23 denti. Ha dei baffi folti e una maglia impolverata. Noi siamo i primi a salire, poi arriva uno sciame di facce sconosciute e indecifrabili come le scritte che ricoprono l’autobus… Primi inconvenienti linguistici. L’autobus parte e noi non sappiamo nulla: direzione, arrivo, dove andare, quando fermare. Abbiamo solo la speranza di arrivare. Nel nome del padre, del figlio e della sorella prosperosa… Amen. Scattiamo qualche foto per seminare l’imbarazzo, ma il flash sorprende tutti e dalla semina l’imbarazzo cresce velocemente. Dove ci starà portando? L’autobus si ferma, la porta si apre, qualcuno sale, qualcuno scende, la porta si chiude, l’autobus riparte. Le donne ci salvano, ci distraggono, infinitamente divine. Come fiori nel deserto, ci regalano un po’ di speranza. Hanno le unghie troppo lunghe, ma non è un problema così grave: anche la rosa più bella nasconde
DI DANIELE AURELI
delle spine. La voce cupa e incomprensibile dell’autista ci indica che dobbiamo scendere. Siamo arrivati a destinazione. Paghiamo il doppio del dovuto e non ci dà il resto. La sua faccia mi dice che è meglio non creare problemi e io accetto il consiglio. Il resto mancia. Paese che vai, usanza che trovi. Io conosco anche il detto "il cliente ha sempre ragione", però lo terrò presente per un’altra occasione, meglio nel mio paese. Scendiamo. Valigie e zaini ci trascinano. Due cartelli ci fanno sentire un po’ a casa. Una via che si chiama Shevchenko mi ricorda Roma-Milan. Quella sera mi trovavo all’Olimpico. L’ucraino ha infuocato gli spalti. 2-0 o forse due a uno: mi sorprende un dubbio numerico. Poi un simbolo, una emme. Una M di uno stramaledetto McDonald's che non manca mai. Camminiamo, noi non parliamo l’ucraino e la gen-
te non parla l’inglese. 1-1 palla al centro, si ricomincia. Ci affidiamo all’istinto e svoltiamo a destra. Da lontano s’intravede una scritta. Strizzo gli occhi e cerco di fare lo spelling. O di e esse esse a spazio acca o ti e elle. Odessa Hotel. Siamo arrivati. Ci guardiamo, è la prima certezza del viaggio. I nostri sguardi sorridono, le nostre bocche si accodano. Primo traguardo raggiunto. Intervallo. Dopo due ore, il primo momento di tranquillità. Prendo il mio lettore mp3 e mi dedico una canzone, casuale, quella che viene. Il fato ha ottimi gusti: John Lennon, Nobody told me. Mi vengono in mente due cose… La prima è il video della canzone, dove lui e Yoko folleggiano innamorati, la seconda è un pensiero… Forse non torno più.
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La Posta del Direttore scrivete le vostre considerazioni a: matteograndi@piaceremagazine.it
DI MATTEO GRANDI
Gentile Matteo, ma non bastava già tenere chiuso il minimetrò a Ferragosto e chiudere tutte le sere presto? Possibile che anche la notte di Capodanno si sia chiuso il principale mezzo di collegamento con il Centro alle 21? Il tutto con la città piena di turisti? Una lettrice indignata Anche a Cortina la notte di Capodanno era pieno di turisti. Ma in effetti non ho mai visto un impianto di risalita chiudere più tardi delle 17... Al Direttore. Il sindaco di Perugia Wladimiro Boccali, insieme al ministro dell’Interno Roberto Maroni, ha firmato nei giorni scorsi il “Patto per Perugia Sicura”. Lei che cosa
(numero 51 di PM) sia stato omesso questo particolare fondamentale! La Perugia sportiva tutta pretende una spiegazione dalla redazione! Un caro abbraccio. Matteo Q. - via mail In effetti ci meritiamo una bella nota. Musicale, intendo. ne pensa? Francesco Benedetti Il più è fatto. Ora non resta che convincere gli spacciatori ad accettarlo. Caro Direttore, i Living Group furono autori e interpreti dell’amato “Perugia vinci ancora”... è un vero peccato che nella loro intervista
Caro direttore, io non ci capisco più niente. La Consulta blocca in parte il legittimo impedimento. Ma che significa? A questo punto, se sei una delle tre più alte cariche dello Stato, quand’è che sei processabile? Anonimo Se Ruby.
Il Cecchino INVIATE le vostre FREDDURE A: PIACERE@piaceremagazine.it • Motoscafo si incaglia e perde carico di marijuana. Mai viste tante canne in acqua tutte assieme.
DI ANDREA CECCARELLI tevamo capire con anticipo chi avrebbe perso.
• Caso Battisti, interviene anche Gasparri: “Ho tutti i suoi dischi”.
• Andreotti compie 92 anni. “Sono stato baciato dalla fortuna”. Sicuro che non fosse Riina?
• Michael Douglas: “Ho sconfitto il cancro in 6 mesi”. Ora penserà al ponte sullo stretto e ai rifiuti di Napoli.
• Il 40% dei ragazzi tra i 9 e i 16 anni ha esperienze sgradevoli con Internet. Il restante 60% ha capito che è meglio chiudersi a chiave.
• D’Alema: “Non sto né con la FIOM né con Marchionne”. Peccato, po-
• Monopoli, ragazzina di 14 anni rimane incinta. Imprevisti.
• Professore universitario picchiato dopo gli esami. Anche se dolorante ha dovuto ammettere che si è trattato di una bella lezione. • Caso Ruby, le ragazze affermano che il premier gli consegnava i cd di Apicella con dentro 2000 euro. In realtà i soldi servivano per convincerle ad ascoltarlo. • Referendum di Mirafiori, vincono i “SI”. Arbeit Macht Fiat. cooltura*pm | 21
Car Shoe • Santoni • Regain • Silvano Sassetti • J. Holbens • Sebago • Moma • John Richmond • Casadei • Pedro Garcia • Grey Mer • Chie Mihara • Liu•Jo • Maria Cristina • United Nude • Feud • Ras • Camper • Castaner • Catarina Martins • San Crispino • l’Artigiano di Riccione • MBT • Cesare P. • Serafini • Philippe Model • Volta • Frankie Morello • Galliano • Puma Alexander Mcqueen • Onitsuka Tiger • D.A.T.E • Paul Smith • Tommy Hilfiger • Hummel • Fred Perry • Alberto Guardiani • Williams Wilson • New Balance • Le Coq Sportif • Converse•All Star • Oxs • Latitude Femme • Chon • Lea Foscati • Logan • Vic Matiè • Fornarina • Campanile • The Seller • Janet & Janet • Geox • Corvari • Clarks • Cafe Noir • Antica Cuoieria • Florsheim Usa • Emanuela Passeri • Doucal’s • Birkenstock • Scholl • Valleverde • Melluso • Mephisto
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Via Settevalli, 320 - Perugia 075.5003735
Case Nuove di Ponte della Pietra (Pg) 075.5270346
PM INCONTRA LA PRESIDENTE DEI GIOVANI IMPRENDITORI UMBRI
Elena Veschi Testo Viola Menicali Brano Le donne lo sanno - Ligabue
Elena Veschi, eletta nel maggio scorso presidente dei Giovani Imprenditori Confindustria Perugia e consigliere del gruppo nazionale, è l’emblema della giovane imprenditrice: frizzante, energica, curiosa e con una gran voglia di fare. Dopo gli studi in Economia e Management presso l’Università di Siena, Elena ha svolto uno stage presso la Rinascente per poi ricoprire il ruolo di amministratore delegato nell’azienda di famiglia,
la Umbraplast di San Giustino. Amante della musica e degli appuntamenti mondani, insieme al neo-eletto consiglio dei Giovani Confindustria Perugia ha scelto Umbria Jazz per presentarsi al grande pubblico. Elena, perché hai deciso di fare la prima uscita ufficiale in occasione di Umbria Jazz? Umbria Jazz rappresenta un’eccellenza regionale, un momento durante il quale i riflettori sono puntati sulla città, quindi un contesto ideale per presentarsi e partire alla grande. Come fai a conciliare gli impegni lavorativi con la tua vita privata? Visto che la mole di lavoro è aumentata vertiginosamente, per fare tutto nel migliore dei modi devo fare qualche rinuncia a livello personale. Sono rari i momenti ludici e quando ci sono cerco di conciliarli con il lavoro. Diciamo
che sono molto brava a unire l’utile al dilettevole. Cioè? Fortunatamente all’interno di Confindustria ho molti buoni amici con i quali mi incontro per un aperitivo e per parlare, nel frattempo, di strategie da adottare. Quali consigli dai ai giovani umbri? Puntare sulla preparazione, conoscere bene le lingue, sapersi confrontare e rapportare con tutti, dall’operaio al top manager, per far sì che il lavoro tocchi l’eccellenza in ogni sua fase. E poi essere determinati, affrontare le sfide e lavorare sodo per trovare soluzioni a tutto. Sei un tipo intraprendente anche nella vita privata? Sì, grazie alla mia vena curiosa e alla voglia di avventura che metto in pratica viaggiando. Dopo la West Coast americana adesso sogno il Medio Oriente... il piacere è tutto mio*pm | 23
Un Poliambulatorio per Ankober, Etiopia.
Questo Esercizio Commerciale applica un aumento di ¤ 0,20 al normale costo della bottiglia di acqua. Il ricavato è totalmente devoluto in favore del Progetto “Un Poliambulatorio per Ankober, Etiopia”. www.rotaractperugia.it/h2o.html
UN POLIAMBULATORIO PER ANKOBER: GRAZIE AL ROTARACT PERUGIA LA RACCOLTA FONDI SI FARÀ COMPRANDO L’ACQUA AL RISTORANTE
Paolo Taticchi Testo Maria Luisa Lucchesi Brano You don’t miss your Water - Otis Redding
Paolo, in che cosa consiste il “PROGETTO H2O - Un Poliambulatorio per Ankober, Etiopia”? Si tratta di un’innovativa forma di raccolta fondi distribuita sul territorio, finalizzata alla realizzazione di un Poliambulatorio Ospedaliero ad Ankober, in Etiopia. Il Progetto prevede che la raccolta si realizzi attraverso la costituzione di un network di esercizi commerciali (principalmente ristoranti e alberghi) che applicano una maggiorazione pari a €0,20 su ogni bottiglia di acqua. L’incasso della maggiorazione sarà totalmente devoluto in favore del Poliambulatorio. Una raccolta in cui l’impatto sul consumatore finale (benefattore) risulta minimo. Abbiamo mutuato l’idea dal “Tap Project” di Unicef. Che cosa può fare la gente per dare una mano e contribuire? Scegliere un esercizio del Network H20. Così il consumatore contribuisce a un importante progetto umanitario. Diventa quindi un consumatore responsabile. Come si può conoscere l’elenco
degli esercizi commerciali aderenti? La lista degli Esercizi Commerciali che aderiscono al Network H2O (insieme a ulteriori dettagli sull’iniziativa) è visibile sul sito web: www. rotaractperugia.it. Che cos'è un Rotaract Club ? è una rete di club per professionisti e imprenditori di età compresa tra 18 e 30 anni. Intraprendiamo attività e progetti che favoriscono la crescita personale e professionale contribuendo a migliorare le condizioni di vita nel mondo. Qual è la cifra da raggiungere? E in quali tempi? L'obiettivo è quello di realizzare almeno tre padiglioni (pronto soccorso, maternità e pediatria) in due anni. Ogni padiglione costa circa €25.000. Il nostro obiettivo per il 2011 è quello di contribuire significativamente a raccogliere i fondi necessari alla realizzazione del primo padiglione. Tu di che cosa ti occupi? Io sono docente e ricercatore in Ingegneria Economico-Gestionale presso l'Università di Perugia, la Stern School of Business della New York University (USA) e la Bradford School of Management (UK). Ringraziamenti per l’appoggio al progetto? Certo: ringrazio i partner del Progetto H2O (Comune di Perugia, Giovani Imprenditori di Confcommercio Perugia, il quotidiano La Nazione) e gli sponsor (Archimede Servizi e Piacere Magazine). Infine, un ringraziamento particolare va al sindaco di Perugia Wladimiro Boccali. il piacere è tutto mio*pm | 25
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IL COLLINA DEL VOLLEY: È UMBRO L’ARBITRO CHE HA diretto LA FINALE DEGLI ULTIMI MONDIALI DI PALLAVOLO DI ROMA
Simone Santi Testo Mirna Ventanni Brano Fandango - Herb Alpert
Nell’ufficio pieno di coppe, attestati e foto, l’attenzione cade su un pallone da volley i cui colori sgargianti spiccano tra le tonalità tenui dei trofei. Il pallone svela la passione per la pallavolo che ha visto in Simone Santi, giornalista di Città di Castello, il fiore all’occhiello della nostra regione ai recenti Mondiali Maschili di pallavolo. È stato lui, infatti, l’unico arbitro italiano della manifestazione. Simone, lei è stato premiato 2 volte dalla Lega “Ilario Toniolo”
e ha vinto un Oscar del Volley: qual è il significato di questi premi? Nella Lega “Toniolo” le società dell’A1 maschili premiano il miglior arbitro. Si tratta quindi di un riconoscimento molto sentito: io l’ho vinto nel 2005 e nel 2008. L’Oscar del Volley è invece dato dalla stampa specializzata ed è molto prestigioso! Come è arrivato alla finale dei Mondiali? Iniziai per gioco nel 1982 a livello provinciale. Nel ’91 ero in serie B, nel ’94 in A e alla mia prima finale di scudetto; oggi sono arrivato a 9! A livello internazionale, dal 2001 vanto 18 partite di Champions League; nel 2007 e nel 2009 ho arbitrato la World Cup e la Gran Champion Cup in Giappone e poi, per l’appunto, il mondiale a Roma. Sperava nella finale? In effetti è stata una grande sorpresa! Di solito tocca ad arbitri più esperti e a fine carriera: si arbitra fino a 55 anni e io ne ho 44. Era il
mio primo mondiale; avevo arbitrato 7 partite con voti alti, ma non mi aspettavo di essere scelto per la finale! In Umbria com’è stata accolta la sua impresa? Benissimo, e non me lo aspettavo. Ho ricevuto vari riconoscimenti da Regione, Provincia e Comune, ma anche da associazioni lontane dal mondo sportivo: il Rotary mi ha persino eletto “tifernate dell’anno”. Mi sono sentito investito di un compito importante: portare la mia terra nel mondo, ed è una cosa a cui tengo! In Umbria c’è una tradizione nel settore? Assolutamente sì! Benito Montesi fondò una scuola arbitrale di pallavolo e oggi nella regione si contano 7 arbitri di serie A1 e A2, un supervision e 2 arbitri internazionali, uno dei quali sono io.
il piacere è tutto mio*pm | 27
ONLINE DA DICEMBRE: GRAFICA ACCATTIVANTE E TANTE NOVITÀ
Il nuovo sito di Piacere Magazine www.piaceremagazine.it Testo Viola Menicali Brano Compared to What - John Legend & The Roots
AGENDA QUOTIDIANA, APPROFONDIMENTI, RECENSIONI AI FILM IN SALA, REVIEW DI RISTORANTI, CANTINE E SPA DELL’UMBRIA. E OGNI SETTIMANA LE FRECCIATE DELLO SPIFFERO...
È finalmente online il nuovissimo sito di Piacere Magazine, www.piaceremagazine.it. 28 | pm*web
Lanciato a dicembre, è un mondo virtuale per conoscere al meglio tutto quello che c’è da sapere sulla rivista più cool della regione. Parola d’ordine: interattività, per fare del lettore un vero protagonista! Un portale realizzato da Città in Internet, che grazie alla grafica minimal e accattivante firmata Gusto IDS, è lo strumento ideale per essere sempre informati, in tempo reale, su tutto ciò che di più interessante succede in Umbria: eventi, storie, curiosità, consigli utili su ristoranti e locali da provare o film assolutamente da non perdere o da evitare!
LA RIVISTA SI SFOGLIA ANCHE ONLINE...
Tra le novità di particolare interesse vi segnaliamo la possibilità di sfogliare on-line i numeri della rivista (ideale per chi si è perso per strada qualche uscita, ma anche per chi non è riuscito ad accaparrarsi il numero in corso). Il magazine sarà, infatti, sfogliabile fin dal primo giorno della distribuzione e in archivio si potranno trovare anche le ultime uscite.
GLI EDITORIALI
L’editoriale: come sempre dissacrante. Uno sguardo ironico, incisivo, cinico… che potrete leggere online, andando anche a ripescare gli editoriali più vecchi.
Da adesso Piacere si può sfogliare interamente online LO SPIFFERO
Lo spiffero: si apre la finestra sulle curiosità più interessanti del momento, raccontate in pillole per far sorridere e, a volte, pensare!
LA VETRINA
In vetrina: occhi puntati su fatti e personaggi che meritano un approfondimento. Interviste, chiacchierate e riflessioni ne mostreranno il lato più curioso e nascosto. Perché anche chi è in vetrina ha dei particolari ancora da svelare…
L’AGENDA
Agenda: ad ognuno la propria agenda, ognuna con la sua, priorità! PM vi propone la sua con un ricco panorama su tutti gli appuntamenti assolutamente da non perdere in Umbria. Un’agenda comoda e funzionale, divisa giorno per giorno, per essere sempre aggiornatissimi su quel che c’è da fare di interessante fra teatro, mostre, concerti, eventi e cinema.
LA GUIDA AI FILM
E proprio alle ultime pellicole uscite in sala è dedicata “Cinemal”, la guida bestiale ai film con le recensioni a cura di Matteo Grandi. Sì, perché ci sono film per gatti a sette vite, antilopi e ciuchi con le ali… per caso non lo sapevate?
SHORTCUTS
Tutte le scorciatoie per vive-
re al meglio la città e la vostra regione con una serie di consigli da annotare e farne tesoro! La sezione “giorno per giorno” alza il sipario su tutto quello che c’è da fare, dall’aperitivo, all’inaugurazione di una mostra, fino a uno spettacolo teatrale o un convegno.
A TAVOLA
E dopo tanto divertimento è d’obbligo l’appuntamento con la buona tavola. PM suggerisce, quindi, i migliori ristoranti della regione, raccontati con parole e immagini. E, ovviamente, con tutte le info utili.
LIFESTYLE
Sono suddivisi in maniera funzionale per area geografica i suggerimenti relativi a ristoranti, spa, centri benessere e cantine. Insomma, tutto per godersi la regione al meglio.
Inoltre, su “Eventi di Piacere” è possibile prendere nota di tutti gli appuntamenti organizzati dal team di PM.
LE APP PER IPHONE E IPAD
E se siete dei tipi hi-tech, scoprite il mondo di PM anche su iPhone e iPad. Come fare? Sul sito ci sono tutte le indicazioni per scaricarne le applicazioni. Inoltre, c’è anche la possibilità di iscriversi alle newsletter, per essere sempre aggiornatissimi... Quindi, “per non perdere un colpo (mondanità compresa), accaparratevi una copia di PM con indirizzi e suggerimenti segreti”* o connettetevi a www.piaceremagazine.it *Da Corriere della Sera del 23 ottobre 2010 web*pm | 29
un umbro alla guida della più importante banca umbra. “la banca popolare di spoleto È sempre più la banca di riferimento del territorio, con un occhio di riguardo per imprese sane e famiglie. E dal 2000 abbiamo assunto 500 giovani”
pm incontra il direttore generale della bps
Alfredo Pallini Testo Matteo Grandi Brano Ride - Will Downing
30 | pm*l’intervista
Alfredo Pallini, direttore generale della Banca Popolare di Spoleto, è da sempre molto attivo e attento alla valorizzazione delle banche territoriali, anche in virtù del ruolo di Presidente della Commissione regionale dell’Associazione Bancaria Italiana. Ternano, classe 1962, è anche il testimonial ideale per smentire chi pensa che in Umbria non ci sia spazio per la crescita e l’affermazione professionale ad alto livello. PM ha deciso di incontrarlo per fargli alcune domande... Un umbro alla guida della più importante banca umbra. Certamente un motivo d’orgoglio in una regione che vede una costante fuga di cervelli e di aziende. Come si interpreta questa responsabilità? Spero che il mi personale percorso (Siena, Inghilterra, Roma, Spoleto) possa essere interpretato dai giovani come un segnale: anche chi crede nella sua regione ha opportunità di crescita e di affermazione professionale. Magari può essere più difficile, ma vale la pena di
provare. Credo che occorra tenacemente tentare di restare o investire sul futuro, non arrendersi, quindi, apprezzare fino in fondo i valori di questa terra ed effettuare una valutazione complessiva della qualità della propria vita. Qual è lo stile BPS se dovesse descriverlo in pochi tratti? BPS è una banca locale autonoma, protagonista da più di cento anni dello sviluppo economico e sociale del territorio di riferimento. I nostri caratteri distintivi sono prossimità alla clientela, indirizzi strategici fortemente orientati al sostegno dell’economia locale, offerta di credito celere e flessibile a piccole e medie imprese e famiglie, qualità del servizio, serietà e professionalità, centralità delle persone e delle relazioni. Il luogo comune vuole le banche tutte uguali. Perché un cliente dovrebbe venirvi a trovare e poi scegliervi? Siamo in Umbria l’unica banca locale autonoma, insieme alle BCC: questo già è sufficiente a distinguerci dagli altri Istituti di Credito in termini non solo di conoscenza e prossimità al territorio, ma anche in termini di autonomia decisionale. Ho notato un grande forcing mediatico di BPS su mutui e prestiti alle famiglie quest’anno. Perché? Nella prima metà del 2010 ha continuato ad aumentare la richiesta di finanziamenti destinati all’acquisto di abitazioni, finanziamenti diventati particolarmente vantaggiosi per il calo dei tassi d’interesse, mentre il credito al consumo ha re-
gistrato una ulteriore diminuzione. BPS ha cercato quindi di allinearsi alle richieste delle famiglie, dando loro credito per l’acquisto di abitazioni e di beni durevoli. Il forcing mediatico nasce pertanto dal desiderio di comunicare la nostra disponibilità a stare ancora una volta a fianco delle famiglie e ad aiutarle a concretizzare i loro desideri.
Abbiamo apprezzato l’appoggio a Eurochocolate e l’iniziativa comarketing collegata. Pensate di appoggiare anche Umbria Jazz? Si tratta senza dubbio di un’importante manifestazione, che porta alla nostra regione non solo notorietà, ma anche un notevole indotto, in termini di presenze e di richiamo turistico. Come tutto ciò che riguarda il nostro territorio, anche Umbria Jazz riveste per noi un grande interesse, che naturalmente
prescinde da una eventuale sponsorizzazione. Ci ha colpito l’apertura di una nuova filiale a Latina. L’idea di avere in Umbria una banca di dimensioni interregionali sta prendendo corpo. Quali saranno le prossime aperture e qual è la strategia? Dobbiamo prima di tutto rafforzarci nelle regioni in cui siamo presenti, che poi sono - con la sola eccezione di Milano - le regioni limitrofe all’Umbria, vicine ad essa non solo geograficamente, ma anche dal punto di vista del tessuto socio-culturale. Lazio, Toscana, Marche ed Abruzzo hanno grandi potenzialità sulle quali intendiamo puntare e investire, anche in termini di apertura di nuovi sportelli, oltre che in termini di rafforzamento della nostra rete già esistente. Una banca di questo respiro quali prospettive occupazionali offre ai giovani del territorio? Dal 2000 oltre 500 giovani sono entrati a far parte di BPS. Già solo questo dato mi sembra un ottimo risultato, soprattutto in relazione all’alto tasso di disoccupazione giovanile che si registra attualmente in Italia. L’età media dei dipendenti BPS è attualmente di circa 41 anni: siamo quindi una banca giovane, che offre ai giovani percorsi professionali importanti.
l’intervista*pm | 31
PM INCONTRA IL VICE SINDACO DI PERUGIA
Nilo Arcudi,
l’uomo nell’ombra “adesso al Centro Storico ci penso io” Testo Matteo Grandi Brano Preghiera in gennaio - Fabrizio De André
Da 3 mesi il sindaco Boccali gli ha girato la delega al Centro Storico...
32 | pm*Centro & dintorni
Nilo Arcudi è persona sensibile e indiscutibilmente piacevole. Un amministratore anomalo, uno in grado di ammettere - a differenza di tanti suoi colleghi - se le cose non vanno e sinceramente proiettato verso il miglioramento. Nilo Arcudi è anche un calabrese che fa il vicesindaco a Perugia. Il che, in una città chiusa e conservatrice come questa, non è particolare da poco.
Giovane e intraprendente, il vicesindaco è, da qualche mese a questa parte, il nuovo referente per il centro storico. È a lui che Wladimiro Boccali ha girato la delega per il cuore della città. Un nuovo impegno sul quale il calabrese di Palazzo dei Priori giura di voler dare il massimo per risolvere i problemi legati all’acropoli. Che lo slancio sia genuino si capisce al volo. Si coglie
dal fatto che quando ci incontriamo per l’intervista è lui a fare a noi la prima domanda: “in questi primi tre mesi del nuovo impegno abbiamo già cercato di apportare qualche cambiamento. Voi che siete attenti osservatori, li avete notati?” Ehm, in effetti no... Il vicesindaco pare dispiaciuto. Ma ci mette un istante a riprendersi: “abbiamo fatto cambiare tutti i cestini per le cartacce del centro. Quelli nuovi sono molto più belli”. Ora che ce lo dice... in effetti è vero: nuovi cestini di ferro battuto in corso Vannucci. Non l’abbiamo considerata una svolta epocale, ma sono oggettivamente più belli. “E poi - prosegue Nilo Arcudi abbiamo finalmente messo il pilomat in piazza IV Novembre”. Ecco, io avrei voluto iniziare la serie delle domande cattive proprio da qui: era così necessario spendere soldi per chiudere piazza IV Novembre? Da chi poi? Dai mezzi della municipale o dell’amministrazione comunale, visto che gli altri in quella piazza non possono transitarci comunque... La faccia del vicesindaco ha una smorfia di perplessità. L’obiezione sul pilomat proprio non se l’aspettava. E per un attimo ho la sensazione di essere entrato con un martello nella stanza dei giocattoli di un bambino. Ma Nilo Arcudi non è persona che si demotivi facilmente. Così parte la sua articolata riflessione in difesa di un progetto al quale il vicesindaco tiene parecchio: “il pilomat in piazza IV Novembre era doveroso. Quella piazza andava riportata alla sua bellezza originaria e non si potevano più tollerare le auto parcheggiate a qualunque
ora. Vero che molti mezzi erano mezzi di servizio della pubblica amministrazione; ma non erano i soli. Commercianti, veicoli per lo scarico merci, auto degli studi legali avevano trasformato piazza IV Novembre e il primo tratto di corso Vannucci in un parcheggio. Brutto da vedere. Da quando è entrato in vigore il pilomat, questo piccolo scempio non esiste più. Altri progetti per curare il malato? Mi sembra ovvio che il centro oggi si possa definire tale... Stiamo lavorando a un’ulteriore riqualificazione di via Fani. Probabilmente metteremo delle panchine e allargheremo l’area pedonale. Il decoro urbano in generale è una delle cose alle quali puntiamo maggiormente... Ma non si rischia di fare solo maquillage così? Non ha bisogno anche d’altro l’acropoli? È senz’altro un’operazione di maquillage, ma quello del decoro non credo sia un problema secondario. In un centro più bello, che non sembri terra di nessuno, anche la microcriminalità viene combattuta. E viene meno quel senso d’impunità o del “tutto è concesso” che invece trasuda da un centro abbandonato a se stesso. E diventa fisiologica anche la riqualificazione della residenzialità. Esistono delle priorità nella sua agenda? Certo: residenzialità, accessibilità, sicurezza, decoro, attenzione alle attività economiche.
non arriva l’orario invernale, la sera; il centro chiude alle 22. Con un’aggravante: i parcheggi intorno al centro costano una tombola e il minimetrò alle 21 in punto fa ciao ciao con la manina fino alla mattina dopo... Il costo dei parcheggi però è in linea con quello delle altre città d’Italia. Certo, nulla esclude che sulla gestione della ZTL e dell’accessibilità si possa migliorare. Il minimetrò chiude presto per dei motivi precisi, ma è vero che se si riuscisse a prorogare l’orario di apertura sarebbe un bel segnale. Probabilmente faremo una sperimentazione in questo senso in primavera, nei fine settimana. E la gente a vivere in centro come ce la riportiamo? Puntiamo molto sul patrimonio del Comune, riconvertendo alcuni spazi ad abitazione: la torre degli Sciri, così come gli immobili di via Fratti e di via Oberdan. Lei dove abita? A Santa Lucia. In centro abiterebbe? Devo dire di avere, sul piano personale, una spiccata predilezione per la campagna, per cui il verde sarebbe sempre la mia prima scelta. Però proprio qualche giorno fa, passeggiando nei vicoli del centro, stavo riflettendo sul fascino dell’acropoli e su quanto sarebbe bello poter vivere nel cuore della città...
Parliamo di accessibilità: in tutta Italia le ZTL dei centri storici aprono la sera, da noi, finché
Non manca un grande attrattore commerciale? Nelle intenzioni dell’amministra-
Lei il minimetrò lo prende? Sì, molto spesso.
Centro & dintorni*pm | 33
34 | pm*XXXXXX
zione c’era e doveva essere il Mercato Coperto. Oggi è innegabile che, vista la congiuntura economica, è difficile fare previsioni su quello spazio e capire se e quando si sbloccherà il tutto. Certo è che un attrattore economico forte, magari una multinazionale negli spazi dell’ex Coin, tanto per citare un tema attuale, potrebbe essere un catalizzatore importante... A proposito di decoro e sicurezza: state mettendo mano anche ai giardini della canapina? Faremo un lavoro di recupero importantissimo. Ne andrà del decoro e della valorizzazione di una zona che verrà sottratta allo spaccio e all’insicurezza, così com’è avvenuto per il Pincetto, con un ulteriore importante obiettivo. Quello di ridare splendore alle mura etrusche, che sono candidate a diven-
tare patrimonio mondiale Unesco. Lei di dov’è originario esattamente? Di Cariati. Quanti calabresi ci sono a Perugia? Tanti. Anche se ce ne sono meno dei primi anni ‘90, quando arrivai a Perugia. Nel frattempo le Università del sud sono cresciute e oggi risultano competitive rispetto a tanti atenei del centro-nord. Che musica ascolta? Mi piacciono molto i cantautori italiani, come De André, Guccini e Dalla. Ho una passione per i Simply Red e non disprezzo la musica pop in generale...
certa di un divenire / dove anche l’alba diventa sera / e i volti sembrano teschi di cera. Non è che ci dobbiamo aspettare questo dall’acropoli? Assolutamente no! Il suo ultimo viaggio? I fiordi norvegesi. Splendidi. Io ho una passione per i paesi del Nord. Esempio di efficienza incredibile. Là il minimetrò sarebbe aperto fino alle due di notte... Sì, ma là un biglietto del trasporto pubblico costa 4 euro... Per l’amor del cielo, non ditelo a Ciccone.
De André cantava: Anche la luce sembra morire / nell’ombra inCentro & dintorni*pm | 35
Da sei anni è un wikipediano convinto, che sotto un’identità anonima porta avanti una curiosa battaglia contro la cancellazione delle voci. Ci ha raccontato vizi e virtù e svelato i meccanismi nascosti dell’enciclopedia che ha rivoluzionato il modo di informarsi e che da molti è esaltata come modello ideale di società
L’inedita veste del dirigente delle biblioteche comunali di Perugia e direttore dell’Augusta
Maurizio Tarantino Testo Alessandra Olivi Brano I melt with you - Modern English 36 | pm*il personaggio
Ve lo avevamo presentato nel numero 38 di PM. Se oggi torniamo a parlare di Maurizio Tarantino, è per occuparci della sua passione, finora segreta, per Wikipedia, il concentrato di sapere online che tutti noi ogni giorno consultiamo. Questo straordinario strumento informativo dispensatore della cultura veloce alla quale si rifà il nome, che in dieci anni di vita ha raggiunto 270 versioni in altrettante lingue differenti, è frutto della comunità mondiale che, in una sorta di volontariato culturale, contribuisce alla sua crescita e al suo miglioramento. La versione italiana è anche opera di Maurizio Tarantino. Direttore, vuole spiegarci come è arrivato a diventare un wikipediano? Avevo seguito la nascita di Wikipedia fin dall’inizio, poi nel 2004 ho cominciato a integrare le voci da utente anonimo, fino a quando nel 2006 mi sono registrato, però con un nick qualunque perché non vo-
glio essere riconosciuto. Con quanti interventi ha contribuito finora? E su quali argomenti? Ho circa 5.000 edit. Sono tra i primi mille, ma di certo non tra i più prolifici, perché la mia passione è salvare le voci proposte per la cancellazione aggiungendo informazioni e completando le fonti. Il campo è quello umanistico, anche se cerco di evitare tematiche direttamente legate al mio lavoro. Quanto tempo dedica a questa attività e come lo spende? Ci dedico circa un’ora al giorno, che inizia sempre con il controllo dei miei “osservati speciali”, cioè voci che mi interessano particolarmente. Wikipedia è l’enciclopedia libera che chiunque può arricchire, modificare e aggiornare. Appunto, è proprio quel “chiunque” che spaventa molti utenti; esiste una forma di controllo? E quali le misure che vengono adottate? Esistono dinamiche di controllo rigidissime e solo la versione italiana ha cento severi amministratori che la monitorano 24 ore su 24. L’utente che commette vandalismo può essere inserito dalla comunità tra gli “utenti problematici”, le cui sorti poi vengono discusse e decise pubblicamente, oppure può essere avvisato e bloccato dagli amministratori. In realtà ritengo che il vero problema sia la qualità scientifica ed espositiva di alcune voci, che però viene segnalata attraverso dei tag, che quindi mettono in guardia l’utente. Nonostante questo, ci tengo a dire che il livello qualitativo della versione italiana è tra i più alti
al mondo, migliore perfino di quella inglese. Oltre all’affidabilità, all’autorevolezza e alla provenienza della fonte, esiste anche un problema di neutralità... Il neutral point of view è uno degli pilastri di Wikipedia e uno degli elementi più controllati, che a volte coincide con il punto di vista della maggioranza, sebbene ci siano delle “bande armate” che si attivano su voci calde come politica o religione, accendendo poi discussioni e conflitti. Per questo esistono voci protette o semi protette che possono essere modificate solo dagli amministratori. Anche qui l’aspetto positivo è che, nonostante ci possano essere delle voci non neutrali, ci sono anche gli strumenti per segnalarlo. Quali consigli darebbe agli aspiranti wikipediani? Cominciate dalle materie che vi interessano e dagli argomenti a voi affini e, soprattutto all’inizio, più che creare nuove voci, correggete e integrate quelle esistenti. Esiste un manuale dei diritti e doveri del wikipediano? Certo e più di uno. Ci sono pagine di aiuto, manuali semplici e altri dettagliati e ricchi di regole complesse.
al mondo, la prima fonte informativa sul web, e a volte la più veloce in assoluto, oltre che dal fatto che cresce continuamente in quantità e qualità e che si mantiene libera. A renderla un modello ideale è proprio la libertà, che si mantiene a costo di un continuo dibattito, al quale partecipano migliaia di utenti, su qualsiasi argomento: dalla cancellazione di una voce all’elezione degli amministratori fino all’espulsione di un utente, perché le regole ci sono ma non sono fisse e derivano dal consenso collettivo. Inoltre, per le dinamiche sociali, la ritengo un esperimento molto interessante anche dal punto di vista didattico.
Per la libertà, la condivisione del sapere e il libero accesso, Wikipedia è da molti inquadrata come un modello ideale di società; è tutto oro quel che luccica? Io credo che sia un modello ideale, la cui riuscita è testimoniata dal fatto che è uno dei siti più visitati il personaggio*pm | 37
38 | pm*arte&dintorni
Un’arte che vive dell’armonia con la natura
Hisu Choi Testo Alessandra Olivi Brano Gymnopedie n. 1, 2 , 3 - Erik Satie
Abbiamo incontrato la scultrice coreana che ha rimesso in discussione la sua vita dopo l’incontro con l’Italia. Ci ha parlato delle sue rappresentazioni di “Madre-Terra”, dell’amore per la mitologia greca e del suo legame speciale con il Monte Subasio...
che raggiunge con esse nella fase di lavorazione. Un approccio decisamente orientale, che le fa vivere come una sorta di meditazione il lento lavoro manuale che trasforma la creta o la terracotta in donne dalla forte presenza, le cui forme generose si fondono con quelle della natura per assumere le sembianze di “Madre Terra”. Una purezza, una sintesi e una leggerezza che ha raggiunto anche grazie al ritmo e al senso di armonia derivanti dallo studio dell’arpa.
Entrando nello studio di Hisu Choi ci si trova catapultati in un mondo raccolto, dominato dalla lucentezza degli specchi, dalla materialità delle sculture e dalla grazia di questa artista dagli occhi a mandorla. L’impressione di avere di fronte qualcuno che vive l’arte in maniera totalizzante trova conferma quando mi parla dell’incantesimo e del colpo di fulmine che le opere sanno suscitare e del livello di fusione
Hisu, prima di tutto raccontaci qualcosa del tuo percorso; come sei arrivata in Italia dalla Corea? Avevo appena terminato all’università la Facoltà d’Arte con indirizzo Scultura e tra i miei progetti c’era quello di diventare insegnante, lavoro al quale anche i miei genitori tenevano molto. Per specializzarmi e arricchire il mio curriculum decisi di prendere una seconda laurea in Italia, destinazione imprescindibile per un artista, e precisamente all’Accademia
di Belle Arti di Perugia, per poi tornare in Corea. Qui, però, l’incontro con il Rinascimento, con l’arte e la cultura italiana mi ha talmente folgorata che, oltre a decidere di stabilirmici, ho abbandonato l’idea dell’insegnamento per diventare un artista. Cosa ti ha colpito esattamente dell’Italia? Oltre alle meraviglie artistiche, ciò che ancora oggi mi sorprende è la sensibilità e l’attenzione ai dettagli e agli abbinamenti che ognuno di voi possiede, dall’artista fino alla casalinga o all’operaio. In Corea è una caratteristica fuori dal comune, pensa che ci sono corsi che insegnano perfino a sistemare i fiori in casa! Voi avete queste doti innate, probabilmente frutto della ricchezza artistica del vostro paese. In questo senso l’Italia mi ha dato moltissimo; credo che se non fossi venuta qui non sarei diventata un’artista. Che cos’è per te l’arte? È il mio modo di vivere. Attraverso arte&dintorni*pm | 39
HISU CHOI
l’arte ho capito la mia identità e ho raggiunto l’autonomia e l’indipendenza. Le mie opere sono la rappresentazione visibile e tangibile della mia anima. In un certo senso, apprezzare e amare loro, è un po’ come amare me stessa. A volte, mentre lavoro, mi sembra di trovarmi in un mondo surreale dove non capisco più se loro sono le mie opere o io la loro, se sono loro ad appartenere a me o io a loro. Forse è così che arriva la pazzia! Immagino quindi che per te non sia facile staccarti da loro... Infatti no, per me è sempre un momento di sofferenza, al quale reagisco iniziando a pensare al prossimo lavoro. Penelope, Arianna, Diana... come mai i tuoi ultimi lavori hanno nomi tratti dalla mitologia greca? Io sono molto curiosa e avida di conoscenze, così ogni volta che ho
dei momenti di crisi, di blocco o di assenza di idee mi metto a leggere, sfogliare e studiare per catturare l’emozione, l’estasi e l’energia, che poi investo nel periodo di gravidanza dell’opera. In questo momento sto approfondendo la mitologia greca e, all’in-
Toglimi una curiosità; come mai le pareti del tuo studio sono interamente ricoperte di specchi? Per vedere tutti i lati dell’opera da qualsiasi posizione mi trovi. “Entrare nel lavoro” per me è necessario e la tridimensionalità della visione mi aiuta in questo.
“Attraverso l’arte ho creato un ponte tra le mie origini orientali e la cultura occidentale”
La scelta del colore bianco per le sculture immagino non sia casuale... Infatti no, questo candore è un legame con la mia terra: i coreani vengono spesso definiti “il popolo vestito di bianco”.
terno di questa dimensione, così come gli dèi popolavano l’Olimpo, le mie donne abitano il Monte Subasio, un luogo molto significativo per me, dove mi rifugio per cercare l’ispirazione e che mi ha suggerito l’idea di una “Madre Terra”, di una donna che si trasforma in montagna o, se vuoi, di una montagna che si trasforma in donna.
Ti piacerebbe fare una mostra nel tuo paese? Se capitasse, si, certamente. Anche se l’Italia mi ha allevato e mi ha insegnato a vivere l’arte, la Corea resta la mia madre biologica. Info: hisuchoi2009@hanmail.net arte&dintorni*pm | 41
42 | pm*Architettura & Design
PM ha incontrato i promotori: una rete multidisciplinare formata dagli architetti del Gatr, Indisciplinarte e Molly & partners
Città Giardino,
a Terni un quartiere Creativo Testo Chiara Silvestri Foto Eleonora Anzini Brano Vision Revision - Architecture in Helsinki
Un progetto reduce dal successo della prima edizione del Think Town Terni - Iª festa dell’Architettura in Umbria -, che ha ricevuto l’apprezzamento dell’amministrazione comunale e il sostegno del dipartimento di sociologia del territorio dell’Università degli studi di Perugia e del Politecnico di Milano
Se negli anni Settanta attraverso le note di Imagine il grande John Lennon si spingeva a sognare un’umanità e un mondo ideali, in questo ultimo scorcio di anni Dieci, tramontati gli ideali hippie e alle prese con l’era post industriale, proviamo anche noi a compiere uno sforzo di fantasia. Immaginiamo la città ideale, quella in cui la vita può essere a misura d’uomo e il benessere reale dei cittadini non si misura solo con il Pil, ma anche
con la qualità delle relazioni umane. Immaginiamo una città che non sfrutta gli spazi ma li usa, che si muove con disinvoltura tra il verde dei parchi e il grigio del cemento. Questa città probabilmente non è Terni, ma c’è chi sta lavorando per porre le basi di un progetto ambizioso e veramente innovativo. Immaginiamo un quartiere, uno dei più suggestivi e storici della città, che oggi si presenta nei panni vecchi di un borghese dal cuore popolare. Questo quartiere è Città Giardino. Immaginiamo ora un gruppo di creativi, operatori culturali, architetti e designer che sulle mappe, anziché progettare case disegna linee, che usa la zappa come il computer, e pianta semi mentre intervista i residenti. Vi presento gli architetti del Gatr, gli operatori di Indisciplinarte, di Molly & partners, e vi presento un’idea: trasformare Città Giardino in un quartiere creativo. Il progetto si inserisce nella logica dei distretti culturali, ma mira ad andare oltre la programmazione di un brand di quartiere o la creazione di una
piccola comunità specializzata in professioni creative. L’obiettivo è di porre le basi di un laboratorio di sviluppo urbano, un modello di comunità civile socialmente organizzata, in cui fare cultura significa soprattutto contribuire alla costruzione di un’immagine identitaria. Costruito a partire dagli anni Venti e ispirato alle garden cities inglesi, Città Giardino era stato originariamente pianificato come zona residenziale della nascente borghesia industriale. In realtà, scelte politiche, esigenze urbanistiche e processi di trasformazione sociale l’hanno presto convertito in un quartiere popolare e di tradizione manifatturiera. Immerso nel verde di giardini e orti, si conserva pressoché intatto e si caratterizza per la presenza di unità residenziali, in prevalenza monofamiliari, accanto a botteghe artigiane: sullo sfondo l’edilizia degli anni Settanta. Una cerniera tra il centro cittadino e il colle Obido, che respira l’aria del CAOS e si bagna nel fiume Nera. architettura & design*pm | 43
EATouch è la lista della spesa veloce e illustrata: in pochi tocchi potrete scegliere tra più di 140 prodotti, compilare la vostra lista e recarvi al supermarket di fiducia per iniziare l’acquisto. Spuntando i prodotti già in carrello, potrete facilmente shakerare il vostro iPhone per scoprire cosa non avete ancora acquistato…
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44 | pm*XXXXXX
Un luogo di transizione che conserva in sé differenze e potenzialità adatte alla sperimentazione di pratiche innovative e condivise. “Creare un quartiere creativo a Terni dovrebbe essere l’occasione per ripensare e progettare la città immateriale, quella emotiva, fatta di relazioni e di scambi”, dice uno dei giovani architetti. “Il nostro lavoro parte dall’analisi, e a quella classica, che prevede lo studio architettonicourbanistico del quartiere, associamo un’analisi composita, che prende in considerazione le sue varie stratificazioni”. Città Giardino, così come appare dalle loro mappe, è un sistema linfatico, un incrocio di acque e canali; una trama di traiettorie personali, indipendenti ma ben correlate; un sistema di relazioni ad alta mobilità che consente il contatto tra i residenti e la diffusione delle
pratiche creative. Nelle stesse mappe la progettazione urbanistica è ridotta al minimo e si integra con la progettazione
“Il quartiere ideale visto da un gruppo di giovani creativi ...e non chiamateli dreamers” sociale ed economica. Il quartiere che hanno in mente questi professionisti promuove la valorizzazione degli spazi comuni e il verde pubblico, puntando a un piano di misure e incentivi per il trasferimento delle professioni creative nella zona (studi professionali, labora-
tori artistici e artigianali, imprenditori del no profit). Le azioni che vi si compiono sono volte a rivitalizzare Città Giardino attraverso incontri e momenti di condivisione, ma anche a porre in atto processi trasversali di ri-animazione culturale (marketing urbano, piano di comunicazione, riscoperta dei luoghi) per dar vita a un caso studio. L’obiettivo è quello di uscire dal contesto locale e diventare esempio di comparazione, un elemento di un network globale di città creative, di cui Terni fa già parte, che partecipi al cambiamento in atto. Hai ragione John, you are not the only one, ma da queste parti c’è chi lavora perché alcuni sogni diventino realtà...
architettura & design*pm | 45
IL RISTORANTE CULTURALE...
L’Officina si allarga: outlet, pranzo e aperitivo a l’emporio
Grandi novità in questo tempio della buona cucina: una sala nuova di zecca con vendita diretta di prodotti tipici e artigianali, galleria d’arte, apertura all’ora di pranzo e punto di riferimento serale per bere un bicchiere in compagnia. IL TUTTO ACCOMPAGNATO DAGLI IMMANCABILI APPUNTAMENTI ARTISTICI E CULTURALI DELL’“OSMOSI DEI SENSI”
46 | pm*eat out
Facciamo subito un passo indietro. Stiamo sfogliando Il Venerdì di Repubblica di qualche mese fa, quando ci imbattiamo in una recensione preziosa: Gianni Mura sta tessendo le lodi de L’Officina di Perugia. E Gianni Mura, che cura la rubrica sul settimanale insieme a sua moglie Paola, in campo enogastronomico non è esattamente l’ultimo arrivato. Una pagina intera condita da belle immagini e splendide parole. Questo incipit è necessario: è bene che si sappia che in città ci sono posti di valore e di livello assoluto, apprezzati anche su scala nazionale. Piccole eccellenze di cui andar fieri. Fatto il doveroso preambolo, benvenuti nel regno di Ada Stifani e della sua cucina. Oggi il ristorante culturale L’Officina è divenuto,
grazie a piatti preparati e proposti splendidamente e con la complicità di una sapiente attività culturale, un confortevole punto di riferimento nella vita perugina. Piatti creativi, ricercati, attenti alla tradizione locale sapientemente rielaborata e aperti a contaminazioni raffinate, con materie prime internazionali di elevata qualità. Ma qui arriva la grande novità. Dal 13 gennaio scorso il dinamico ristorante è molto di più, grazie a un nuovo spazio, l’Emporio de L’Officina, che vive di un ingresso autonomo su Borgo XX Giugno, ma che è internamente collegato al ristorante. Il nuovo contenitore (va detto: bellissimo e in linea con gli arredi del locale) sarà infatti qualcosa di più e, soprattutto, di diverso. Una sorta di outlet del
cibo di qualità (sono infinite le prelibatezze esposte sugli scaffali: birre artigianali, prodotti tipici, salse e sfiziosità varie), ambientato in una vera e propria galleria d’arte (spazio espositivo della KOSMOS ARTE), che sarà aperto a pranzo per pasti light e che è destinato a diventare soprattutto un punto di ritrovo fisso per l’aperitivo.
Infine, un’altra novità è il sito Internet, interamente rinnovato e rielaborato dai ragazzi dell’agenzia Thinking About di Perugia. L’OFFICINA Ristorante Culturale Borgo XX Giugno, 56 (Perugia) T. 075.5721699 www.l-officina.net
Nato nel 2007, “Osmosi dei Sensi” è un progetto culturale ideato e curato da Kosmas Tsoukas che, da vero amante della ristorazione, ha voluto coniugare il suo lavoro come mercante d’arte - KOSMOS ARTE - con la sua passione, ideando e realizzando un viaggio polisensoriale in cui i cinque sensi vengono indagati e stimolati attraverso una vera e propria osmosi. Il progetto prevede, infatti, di creare un innovativo punto d’incontro che possa appagare gusto, olfatto, vista, udito e tatto, sviluppando una loro espansione e fusione, coinvolgendo così i presenti in uno stimolante viaggio polisensoriale alla riscoperta di emozioni e sensazioni troppo spesso superficialmente trascurate. La programmazione culturale prevede l’alternanza di esposizioni d’arte, presentazioni di libri, letture di poesie e, da quest’anno, serate musicali, teatrali e cinematografiche, accompagnate da degustazioni di vini e ardite sperimentazioni culinarie create ad hoc per le singole manifestazioni.
eat out*pm | 47
48 | pm*storie di successo
è umbro l’architetto del mare
Stefano Tini Testo Mirna Ventanni Brano Locked Inside - Janelle Monaè
GLI INTERNI DELLO YACHT AMER 116 HANNO VINTO IL PREMIO COME MIGLIOR BARCA DEL 2009. STORIA DI UN ARCHITETTO PERUGINO CHE OLTRE ALLE CASE TRADIZIONALI PROGETTA SPLENDIDE CASE DEL MARE
All’ultimo piano di un antico palazzo di via Alessi, nel centro di Perugia, ci aspetta l’architetto Stefano Tini. Dalle vetrate dello studio ammiriamo un ampio scorcio di città e di vallata. Verrebbe
quasi da immaginarsi il mare in lontananza. Il mare, per l’appunto. Argomento che potrebbe sembrare insolito se ci troviamo a parlarne dall’alto di una collina. Stefano, è il 2009: lo yacht AMER 116 è eletto “migliore barca dell’anno” all’Esposizione Nazionale Nautica di Genova; il design interno è suo... È la manifestazione più importante nel settore: ogni anno propone nuove tendenze di design, tecnologie e motori. Nel 2009 l’attenzione fu data molto al consumo e al rapporto con l’ambiente. Amer 116 (116 è la misura in piedi corrispondente a 35 metri) fu premiata anche per questa caratteristica: è
molto veloce nonostante la stazza. L’altro motivo è l’omogeneità del design: quello esterno (curato dall’ing. Massimo Verme) è molto innovativo e trova bella corrispondenza con quello interno. E qui entra in ballo il suo progetto… Ho seguito la mia visione, lontana dalla filosofia minimal che oggi va di moda. Non la contesto, ma entrando in una barca voglio ricordarmi dove sono! Chi compra uno yacht vuole isolarcisi, andare al largo, buttarsi in mare! Una barca costa molto e deve durare nel tempo, non deve stancare e quindi si deve ricordare l’origine della nautica: le antiche tradizioni di maestorie di successo*pm | 49
LE SERATE A TEMA DI FEBBRAIO ¬ CIAK si RESET ¬ Feste in maschera dove i protagonisti saranno i vostri film e personaggi preferiti
¬ Bodypainting ¬ Per provare e vivere intensamente l’esperienza del bodypainting
¬ Serata Enogastronomica ¬ La migliore combinazione tra pietanze e vino
¬ Passione Vinile ¬ Serata dedicata a tutti gli intenditori della musica anni ‘70, ‘80, ‘90
Tutte le sere Aperitivo. Via Ruggero d’Andreotto 19 • 06124 • Perugia www.resetperugia.it • info@resetperugia.it • T +39 075 5731550 Facebook: Reset Bar
stranze, come quelle di Viareggio, le migliori al mondo, che seguono tecniche e tradizioni che la rendono unica... Siamo pronti: entriamo nell’ Amer 116… Uno scenografico ascensore, in cristallo e circolare, caratterizza gli interni. Una scala ne evidenzia l’estetica con l’effetto di trasparenze dei gradini e della cabina di cristallo, in contrasto con la struttura di acciaio. Da qui si sviluppa la zona notte, il soggiorno e la sala da pranzo. Lo spazio interno per gli ospiti prevede tre cabine grandi come suite, come desiderava il proprietario, un armatore francese! Ho voluto solo elementi tradizionali, come il mogano, un legno usato nella nautica, abbinandone i toni caldi, alternato a parti lucide e opache, con quelli chiari delle pannellature rivestite in pelle, dei tessuti pre-
giati, tra i quali il cachemire color avorio, per i rivestimenti e del rovere chiaro dei paglioli. Un architetto di Perugia, città lontana dal mare e dalla cultura nautica, come arriva a un interesse professionale così insolito per l’Umbria? C’è una remota passione personale. Professionalmente, però, iniziai circa 8 anni fa: un amico mi chiese di arredargli uno yacht. Fu l’inizio! In parallelo iniziai a collaborare con la PerMare, il cantiere sanremese per cui lavoro in esclusiva: un’azienda che non fabbrica barche di serie, ogni modello è un unicum. Oggi vanto il design di una decina di imbarcazioni. Arriviamo al nocciolo: chi è Stefano Tini? Mi sono formato a Firenze, città contraddistinta dal senso del gusto, particolarità che mi affascina.
Vinsi un concorso al Ministero dei Beni Culturali, lavorai lì, ma durò poco. Non riuscivo a stare legato ad un ente, a fare vita da dipendente. Sono uno spirito libero. Preferisco il lavoro da libero professionista. La mia passione per la nautica è un segnale: nautica è libertà. Mi appassiona il mio lavoro. Accontentare i clienti è bellissimo, lavorare per il mondo, tornare a Perugia, ripartire, conoscere nuove persone, luoghi, culture… Il futuro: nuovi progetti o ambizioni nella nautica? Sto lavorando al design di due nuove barche, per un russo e un croato. Con la PerMare progettiamo un secondo Amer 116, che non sarà una copia del primo. Mi piacerebbe lavorare al progetto di uno yacht in serie, che non sia un unicum insomma...
storie di successo*pm | 51
Il volto inedito di un volto... noto
Bruno Bovani,
l’uomo oltre il medico Testo Matteo Grandi Brano A place in the Sun - Stevie Wonder
Conversando su bellezza, professione, famiglia e sul grande amore per la propria città
Per chi non ci fosse mai stato, il Centro Esculapio è un accogliente, ordinatissimo, studio medico in via Mario Angeloni. Familiare e ospitale, è il regno del dottor Bruno Bovani, chirurgo plastico e vecchia conoscenza di Piacere Maga52 | pm*beauty
zine, visto che dalle colonne della nostra rivista dispensa consigli e offre punti di vista sempre attuali e interessanti sul mondo della chirurgia estetica.
quarantanovenne, nato sotto il segno del cancro, è arrivato il momento di fare qualche domanda propedeutica alla nostra conversazione...
Una volta entrati all’Esculapio, lo studio del dottor Bovani si apre sulla destra. È un ambiente spazioso che racconta subito qualcosa del suo inquilino. Si percepiscono ordine e metodo. Per la nostra chiacchierata ci spostiamo sul divano. Su un tavolo di fronte a noi spiccano due celebri pubblicazioni di Umberto Eco: Storia della Bellezza e Storia della Bruttezza. Non c’è che dire, siamo decisamente in tema.
Dottor Bovani, vuole raccontarci qualcosa di lei, del suo percorso professionale? Mi sono laureato in medicina, quindi ho scelto la specializzazione in chirurgia generale presso l’Università di Perugia. A un certo punto del mio percorso ho sentito una forte attrazione verso la chirurgia plastica e ricostruttiva. Ho iniziato la mia professione nel 1989. I primi 12 anni li ho passati in una struttura pubblica, dove ho anche svolto il dottorato di ricerca in chirurgia sperimentale.
Ma per saperne di più sulla vita di questo affermato professionista
Su che cosa sperimentavate? Effettuavamo sperimentazione scientifica su un lavoro innovativo. Al tempo cominciava a esserci attenzione verso la materia, ma c’era ancora una certa confusione di ruoli. Era ancora una branca di supporto della chirurgia e non un mondo a sé, ma io avevo intravisto un grande potenziale nello sviluppo di questa disciplina. Nel 2001, poi, ho interrotto il mio rapporto con la struttura pubblica per dedicarmi esclusivamente all’attività libero professionale. Esculapio quando e perché nasce? Esculapio nasce nel 2005 per motivi organizzativi. Avevamo bisogno di un luogo in cui poter far convergere le nuove tecnologie strumentali. L’arrivo dei laser, in questo senso, è stato l’apripista, e io volevo fornire una risposta alla città anche da questo punto di vista. L’idea non era tanto quella di creare il classico poliambulatorio dove trovare un pool di medici di discipline diverse, quanto quella di mettere a disposizione dell’utente un centro in cui trovare tutte le risposte intorno al tema della medicina estetica... Facciamo un passo indietro: che cosa sognava di fare da piccolo? L’archeologo. E anche in età più matura, al momento di iscrivermi all’Università, ho avuto dubbi fino all’ultimo tra medicina e archeologia. Ho sempre avvertito un forte richiamo per l’antico. Torniamo alla sua occupazione: tre requisiti che servono nella sua professione? Innanzi tutto saper ascoltare. È una
virtù che ho fatto mia con il tempo e con l’esperienza; all’inizio portavo il discorso dove volevo io ed era un errore, perché solo ascoltando si arriva all’altro importante requisito necessario per chi è nella mia posizione, ovvero immedesimarsi nelle esigenze del paziente. Essere più vicino al paziente, del resto, permette di creare una comunione d’intenti e di vedute fondamentale nel nostro lavoro. Infine, c’è un requisito che esula dalle mode e dai trend del momento: quello di essere riuscito con il tempo a costruire un rapporto di fiducia con i miei pazienti; oggi sanno che di me si possono fidare. Questo perché non li spingo mai verso trend fugaci, ma cerco di commisurare tutto alle esigenze dell’individuo... Tre qualità che le appartengono? Direi senz’altro l’intuito. Nel senso che credo di aver imparato a conoscere le persone e le loro esigenze. Un’altra qualità che ho, invece, maturato con il tempo è la tolleranza. Sono molto più tollerante rispetto alla vita. Ho imparato ad ascoltare il prossimo. Il che mi porta al terzo aspetto: credo di essere una persona che sa rendersi conto quando non è nel giusto e in grado di dar ragione al prossimo... Continuiamo con la regola del tre... Tre difetti? Diciamo che è sempre più difficile farli venir fuori. Ma in ogni caso credo che i nostri difetti siano l’altra faccia della medaglia dei nostri pregi. È una questione di equilibrio: sta a noi far emergere l’aspetto positivo a scapito del difetto. Io, per esempio, a volte sono testardo. Poi dipende da quanto questa te-
stardaggine è ostinata o produttiva, assoluta o flessibile, farla diventare pregio o difetto... Un episodio decisivo per la sua carriera? Ce ne sono stati tanti. Ma hanno tutti un filo conduttore e sono quelli che mi hanno portato verso determinate scelte. In assoluto ciò che mi ha portato verso la chirurgia plastica è stato vedere come sorride una persona dopo un intervento ricostruttivo. Questo ha spostato la mia attenzione verso la chirurgia ricostruttiva e questo ho ritrovato anche nella chirurgia estetica. Quel sorriso, quella soddisfazione dopo un intervento è per me motivo di stimolo e di passione. L’empatia che si crea con il paziente è un aspetto fondamentale del mio lavoro. Un episodio singolare che le è capitato in tanti anni di carriera? Si è trattato proprio di un episodio inerente al rapporto medico/ paziente. Nel 1995 c’era ancora chi arrivava con la foto dell’attore e chiedeva io vorrei le labbra così, oppure le braccia cosà, eccetera... Ebbene, un bel giorno arriva un ragazzo un po’ goffo e decisamente in sovrappeso che mi tira fuori un poster di Rambo e mi dice che il suo obiettivo è diventare esattamente in quel modo. All’inizio pensai a una candid camera. Poi, quando ho capito che diceva sul serio, ho cercato di non deriderlo e di fargli capire con molto tatto che probabilmente avrebbe dovuto darsi altri obiettivi, a partire da una diversa presa di coscienza di se stesso. E lui, per tutta risposta, si innamorò di me. beauty*pm | 53
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E com’è andata a finire? È finita che nel frattempo è stato preso in cura anche da un neurologo. E dopo due anni si era innamorato del neurologo... Un episodio importante nella sua vita privata... Senza dubbio la nascita di mio figlio Saverio, che non ci sarebbe senza mia moglie Lorella, figura molto importante nella mia vita. Come si concilia il suo lavoro con la famiglia? Spesso è dura conciliare. La famiglia deve capire quello che fai. Ci vuole grande capacità e comprensione. Ha mai pensato di ricorrere al chirurgo estetico? Come no! L’unico problema è che noi medici non ci fidiamo mai l’uno dell’altro e non saprei a chi rivolgermi. È la maledizione del Faraone... E per cosa ci farebbe ricorso? Per i primi rilassamenti cutanei, per avere un viso più fresco... Si fa un gran parlare di bellezza. Del resto viviamo in una società che in tal senso detta un trend sempre più legato all’apparire. Ma che cos’è, secondo lei, la bellezza? Unire la bellezza all’apparire è oggi senza dubbio limitativo, fragile e ritengo ormai anche superato. In realtà si può scoprire il bello in una poesia, in un ritratto, in un panorama, nel sorriso di un bambino, dovunque intorno a noi. Ma non sempre sappiamo riconoscere il bello, presi come siamo da una vita frenetica. E invece l’estetica, intesa
come desiderio di prendersi cura di sé, può aiutarci a riconoscere la bellezza perché ci dà equilibrio, stabilità, armonia con il mondo che ci circonda. Il suo passatempo preferito? Sono da sempre un grande amante dello sport. Attualmente ce n’è uno che mi prende moltissimo, che è il golf. Cambiando genere, amo le letture particolari, e mi appassiona ricercare storie di popolazioni antiche. Quanto ama la sua città? Moltissimo. Avrei anche potuto lavorare altrove, ma voglio troppo bene a Perugia, pur con i suoi difetti, per riuscire ad abbandonarla. È senz’altro una città isolata, con tutti i problemi che questo comporta. Ma la amo perché la conosco, la so comprendere, non mi travolge mai, e, quando ne ho bisogno, mi dà la possibilità di staccare e di riflettere. È una città che ti permette di ricaricare le energie. Il suo ultimo viaggio? L’ultimissimo è stato a Lucca. Ab-
bastanza recente anche un viaggio a Barcellona, dove ho unito un po’ di vacanza al lavoro. L’ultimo viaggio di puro svago è stato invece l’estate scorsa alle Maldive. Ho una grande passione per la subacquea e per le immersioni, che mi piace fare con mio figlio. Il libro che ha sul comodino? Il cimitero di Praga di Umberto Eco. L’ho appena cominciato. Mi sembra un po’ meno intrigante del solito Eco, ma è ricco di richiami e approfondimenti storici che ti fanno vivere la realtà del tempo... Un’ultima domanda: che rapporto ha con il suo staff? Credo che con il mio staff si sia creato un rapporto molto profondo, quasi spirituale nell’approccio al lavoro. È una cosa che rispecchia il mio modo di vivere i rapporti personali. Per questo ci tengo ad avere un legame forte e sincero con i miei collaboratori e con il mio team. Mi piace il gioco di squadra. E credo che questo piaccia anche ai miei collaboratori... beauty*pm | 55
dress cøde
* black code
a cura di ludovica arcero
Kate * 23 Anni * Studentessa Cappotto * Pinko Giacca * Kookai Lupetto * D&G Borsa * Blanco Stivaletto * Linoricci
Elisa * 28 anni * Commessa
Giulio * 28 anni * Musicista
Cappotto * Vivienne Westwood Sciarpa * Max Mara Borsa * Miu Miu Jeans * Nevermind Stivaletto * Fiorentini+Baker
Cappotto * OBJ Giacca * The end Camicia * Nara Camicie Pantaloni * Marlboro Mocassini * Bata
56 | pm*dress code
Aurora * 18 anni * Commessa Coprispalla * Brandy&Melville T-shirt * Intimissimi Shorts * Brandy&Melville Collant * Calzedonia Borsa * Chanel Occhiali * D&G
Lucia * 23 anni * Istruttrice guida rafting Giacca * Specchio Abito * Pam&Arch London Leggins * Decathlon Stivali * Oxs
Joanna * 20 anni * Studentessa Cappotto * Topshop T-shirt * Urban Outfitters Leggins * River Island Stivaletto * Urban Outfitters dress code*pm | 57
Quando il difficile rapporto con il proprio corpo diventa pericoloso
Dopo la morte di Isabelle Caro, attrice e modella francese, il dibattito sull’anoressia si fa acceso. Ne abbiamo parlato con LAURA DALLA RAGIONE e PAOLA BIANCHINI
Moda e magrezza, binomio mortale Testo Viola Menicali e Raffaela Marinetti Brano Bone Jump - Brian Eno
58 | pm*l’approfondimento
Uno specchio può rivelarsi un’arma pericolosissima. Soprattutto se sei una modella, pesi molto meno di quanto dovresti e continui a vederti grassa e inadeguata al tuo ruolo. È il caso di Isabelle Caro, modella e attrice francese che lottava da anni contro l’anoressia, ma che è morta lo scorso Novembre. Isabelle aveva 28 anni e pesava 31 chili per 1 metro e 64 di altezza. Pelle (chiazzata dalla psoriasi) e ossa. La notorietà di questa ragazza è proprio legata alla sua malattia, di cui è stata testimonial nella campagna pubblicitaria del marchio No-l-ita firmata nel 2007 da Oliviero Toscani. Caro è così divenuta il volto simbolo di un problema che affligge quotidianamente milioni di ragazze e ragazzi, per i quali la ricerca di un corpo magro e il conseguente rifiuto del cibo diventano priorità ossessive. Al di là dei disagi psicologici, una fetta di colpa in molti casi viene data alla moda e ai suoi canoni di bellezza imposti e deviati. Le agenzie esigono dalle loro ragazze certe misure corporee a cui è praticamente impossibile attenersi, se non smettendo di mangiare. E in passerella finiscono quasi sempre le modelle più scheletriche. Eppure magro in certi casi non è bello.
IL PUNTO DI VISTA DELLE ESPERTE
Laura Dalla Ragione, psichiatra e direttrice del Centro “Palazzo Francisci” di Todi e del centro DAI di Città della Pieve.
A TODI UN CENTRO PER I DISTURBI ALIMENTARI, VERA ECCELLENZA NEL PANORAMA NAZIONALE Il Centro Residenziale per Disturbi del Comportamento Alimentare e del Peso “Palazzo Francisci” di Todi è la prima struttura residenziale italiana dedicata ai DCA (Disturbi del Comportamento Alimentare) in età pediatrica ed evolutiva della USL2
dell’Umbria e vera eccellenza nazionale. I pazienti, seguiti da un team di personale specializzato che opera secondo un approccio integrato e multidisciplinare, sono accolti in un ambiente neutro e familiare, all’interno di un antico palazzo circondato da un parco di alberi secolari. Per info: 075-8943302
Dottoressa, quali sono le attuali tendenze dei pazienti affetti da disturbi alimentari? I disturbi alimentari quali anoressia e bulimia sono purtroppo ancora dei fenomeni in ascesa; si tratta di una vera e propria epidemia generazionale che colpisce tutte le fasce culturali e sociali, non si tratta più della “malattia delle principesse”. Queste patologie sono in costante evoluzione e adesso stiamo l’approfondimento*pm | 59
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assistendo soprattutto a casi di bulimia nervosa. Inoltre, se fino a qualche tempo fa, il problema riguardava perlopiù giovani donne dai 15 ai 25 anni, adesso la fascia d’età si è molto allargata, registrando casi tardivi ma anche casi riguardanti bambine di 10 e 11 anni, confermando che il corpo è un problema a tutte le età. Inoltre i maschi, in particolare tra i 13 e 17 anni, che fino a 10 anni fa non erano interessati da tali disturbi, adesso rappresentano il 20% del totale. Le terapie invece sono cambiate? Si sono evolute, sono sempre più specializzate. Le patologie alimentari devono essere prese in tempo, è necessaria una diagnosi precoce; più si aspetta e più tempo serve per guarire perché si tratta di malattie che tendono a cronicizzarsi. Si applicano delle terapie integrate che coinvolgono mente e corpo, affrontando il problema a 360 gradi. Per questo nelle nostre strutture lavora un team di specialisti composto da dietisti, nutrizionisti, filosofi, psicologi, psichiatri e infermieri, perché non si tratta di mere patologie del corpo, il corpo è solo l’effetto visibile di questo male. Fondamentale è inoltre anche il coinvolgimento dei familiari, che vengono considerati parte integrante del trattamento. Il loro compito è quello di aiutare i propri figli a uscire da questo circolo vizioso; la famiglia costituisce una risorsa e non va colpevolizzata.
Dottoressa, quanto tempo è necessario per guarire? L’idea condivisa è che per guarire servano almeno due anni, il tempo necessario per sradicare l’ossessione del cibo e del proprio corpo dalla mente dei pazienti.
so dei media sui soggetti che soffrono di disturbi alimentari? Indubbiamente i modelli culturali proposti dalla nostra società influiscono su soggetti deboli, rappresentando dei forti fattori di rischio che possono condizionare una persona con disagi pregressi e portarla a manifestare disturbi alimentari. Basti pensare a due modelli di bellezza di epoche diverse: Sophia Loren e Kate Moss. La prima prosperosa e più umana, con un ideale di corpo più ragionevole; la seconda eccessivamente magra, con un indice corporeo molto basso e raggiungibile solo attraverso il problema di conflitti personali. Il problema però è alla base, spesso legato alla sbagliata percezione del proprio corpo. Quanto influisce il “non sentirsi belli”? Purtroppo è questo il problema. La percezione della bellezza è completamente sbagliata. La bellezza, che nel suo significato più profondo è la ricerca dell’autenticità e della verità, nella nostra società ha ottenuto un fallimento. Troppe donne, e recentemente anche molti uomini, non accettano di vedersi grassi o di invecchiare. Così i corpi sono artefatti, soggetti a interventi estetici e chirurgici, senza espressioni e tutti uguali. Belle sono invece le persone che con dignità accettano il proprio corpo e i segni dell’invecchiamento.
Paola Bianchini, filosofa, è responsabile formazione e ascolto filosofico presso il Centro “Palazzo Francisci” di Todi. Dottoressa Bianchini, secondo lei quanto è importante l’influsl’approfondimento*pm | 61
Da Gubbio allo Stuttgart Ballet di Stoccarda, la bella favola di una ballerina umbra che oggi ha fatto della danza il suo lavoro
La vedi camminare e già capisci cosa fa nella vita. Danza. Danza mentre cammina, mentre beve il caffè, mentre infila il soprabito. Schiena perfettamente dritta, collo lungo, gambe muscolose e affusolate. Eppure Alessandra Tognoloni, venticinquenne eugubina da ormai otto anni ballerina dello Stuttgart Ballet, non ha nulla a che fare con gli atteggiamenti impostati e a volte un po’ altezzosi delle artiste della danza. Sembra che dalla sua professione abbia ricevuto solo tratti positivi: grazia, leggiadria, calma, disciplina, educazione. Combinati con il suo carattere naturale, aperto e diretto, umile e gioviale, che traspare soprattutto quando la si sente parlare in eugubino, il dialetto della terra in cui è nata e cresciuta.
ALESSANDRA TOGNOLONI, ballerina per professione e per passione
In punta di piedi Testo Raffaela Marinetti Foto Eleonora Anzini Brano Piano concerto No.2 Op.21 Mov 2 - Fryderyk Chopin 62 | pm*umbri nel mondo
Da Gubbio a Stoccarda: un “salto” nel duplice significato del termine, visto che stiamo parlando di danza. Quali tappe lo hanno caratterizzato? Ho iniziato a studiare danza in una scuola di Gubbio, con l’insegnante Marina Tofi, nel 1990. Avevo cinque anni. Nel 1998 la nostra scuola ha partecipato al Festival di Praga,
dove ho avuto il mio primo successo: Vladimir Vassiliev mi ha infatti assegnato il riconoscimento come miglior talento. Nel frattempo, ho vinto per due anni di fila il Concorso Internazionale di Spoleto diretto da Alberto Testa. Nel 1999 ho lasciato l’Umbria e sono partita alla volta del Balletto di Toscana, grazie a una borsa di studio, e l’anno dopo sono stata ammessa con audizione speciale alla scuola del Teatro dell’Opera di Roma. Nel 2001 sono entrata nella John Cranko Shule di Stoccarda, dove mi sono diplomata. E da Stoccarda non me ne sono più andata: sono stata infatti ammessa come stagista nella compagnia, diretta da Reid Anderson, per la stagione 2003-2004. L’anno successivo sono entrata a far parte del corpo di ballo e nel 2008 mi hanno promossa Halbsolistin. Di tutti i ruoli che hai interpretato sul palcoscenico, ce n’è uno che ti appartiene di più, che senti veramente tuo? Sono stata una delle quattro pietre preziose nella Bella Addormentata di Màrcia Haydè, una delle zingare nel Romeo e Giulietta di John Cranko, una delle sei amiche nel Lago dei Cigni, sempre di Cranko, e ho avuto molti altri ruoli da solista in balletti come La Bisbetica Domata, La Sagra della Primavera, Jeu de Cartes… Ogni ruolo è un’emozione nuova, provandolo e riprovandolo tante volte ti entra nel cuore. Non saprei quindi dire quale ruolo mi ha più coinvolta, credo che tutti quelli che ho interpretato mi abbiano lasciato qualcosa. Com’è strutturata la settimana tipo di una ballerina del tuo livello?
La mia vita è interamente dedicata alla danza, il teatro è la mia casa e il luogo dove spendo le mie giornate, dalle 10 alle 19. Si fa lezione, si lavora sui dettagli, si prova, cercando di perfezionarsi sempre di più. Possono esserci anche tre o quattro spettacoli a settimana, perciò il tempo libero che mi rimane lo spendo dedicandomi alla mia vita privata e al riposo totale.
Grazie alle tournèe della tua compagnia hai avuto modo di viaggiare molto. Qual è stato il luogo che ti ha colpita di più? Il mio lavoro mi ha permesso non solo di realizzare un sogno, ma anche di visitare città stupende e conoscere culture diverse da quelle europee. Il posto che però mi ha affascinata più di tutti è Tokyo, una metropoli dove vivrei proprio volentieri… sicuramente chi sta umbri nel mondo*pm | 63
ZONA RISTORANTE PRANZO E CENA
ZONA DJ SET
APERITIVO
Via Piccolpasso, 149 - PG Tel. 075 5010974
leggendo penserà che sono una pazza, ma Tokyo è veramente una delle città più divertenti, tecnologiche e interessanti al mondo. Almeno per me... La più grande soddisfazione che hai avuto durante la tua carriera? Difficile da stabilire, perché la danza è un continuo dedicarsi, in cui più tu dai e più lei ti ridà indietro. Interpretare ruoli e sentirli tuoi, divertirsi in scena e sentirsi gli occhi del pubblico addosso capendo che quello che cerchi di comunicare con il tuo corpo arriva a chi ti sta guardando, e sicuramente riuscire
nei pezzi più difficili tecnicamente, lavorandoci per settimane e vedendo progressi di giorno in giorno, fino al momento della prima, quando sei pronto per regalarlo al pubblico. Ecco, per me sono queste le più grandi soddisfazioni del mio lavoro. Oltre, naturalmente, ad aver fatto della mia passione un lavoro... Torni mai in Umbria? Ti manca qualcosa in particolare della tua terra? Nelle mie poche vacanze torno sempre a Gubbio, dalla mia famiglia, dalla mia bellissima nipotina, da zia e cugine. Ma torno anche dai miei amici, che sono per me una
parte fondamentale: le mie amicizie vere sono a Gubbio, quelle dell’infanzia, con le quali svagarmi, divertirmi e sentirmi come se per tutti questi anni fossi sempre rimasta a casa. Inoltre, durante i miei soggiorni, mi dedico alle allieve della scuola di danza Umbria Ballet, di cui sono direttrice artistica dal 2005 insieme alla mia prima insegnante Marina Tofi, che stimo e adoro... così da portare le mie esperienze ai bambini che sognano di fare il mio stesso lavoro. Perché la danza è un sogno che si realizza… in punta di piedi. umbri nel mondo*pm | 65
“Facciamo musica piacevolina suonata con strumenti veri”
Una giovane band umbra sotto le luci della ribalta
Fast Animals & Slow Kids Testo Matteo Tiecco Foto Riccardo Ruspi Brano Cioccolatino - Fast Animals & Slow Kids 66 | pm*musica
Simpatici questi ragazzini. Sono a malapena ventenni (ma il bassista Jacopo rovina la media coi suoi ventisei) e suonano, sudano e si divertono sui palchi da almeno un paio d’anni. Hanno spaccato i timpani con il loro indie-rock scanzonato e guascone con tinte punk in almeno quaranta date in giro per l’Italia solo nel 2010. L’intenzione è di raddoppiarle nel 2011 per la promozione del primo disco che verrà inciso sotto la produzione artistica di Andrea Appino (voce degli Zen Circus) e tecnica di Giulio Ragno Favero (ex bassista del Teatro degli Orrori e premiato al MEI come miglior produttore underground dell’anno). Un curriculum niente male per dei ragazzini da poco ex-imberbi. La loro carriera parte in maniera molto simile a tanti altri gruppi perugini: vincono infatti le selezioni umbre per Italia Wave 2010, e l’occasione della vita capita loro alle finali nazionali di Livorno, che vincono meritando l’attenzione di diversi addetti ai lavori nel campo della musica underground italiana. In quell’occasione il tour manager del Teatro degli Orrori conosce il cantante Aimone: “A vederti suo-
nare sembri scemo, poi conoscendoti capisci che lo sei veramente”. Sarà poi l’etilico party post-concerto a disinibire i giovanotti con il giro che conta nel rock italiano. Dopo Livorno i quattro finiscono sui più importanti palchi italiani, aprono i concerti de Il Teatro degli Orrori, Zu, Zen Circus, Nobraino, Pan del Diavolo, Futureheads, Thank You for the Drum Machine e altri ancora. La loro fan-page di Facebook pullula di complimenti per le loro performance; dopo il loro concerto di apertura al Teatro degli Orrori al Circolo degli Artisti a Roma in novembre, ce ne sono anche di provenienti dai malcapitati che sorreggono Aimone nelle sue sessioni di stagediving (il lancio dal palco sorretti dalle braccia della folla adorante), pratica adottata, ahilui, anche da Nevruz a X-Factor di quest’anno con risultati ben più disdicevoli e successiva visita al pronto soccorso. Li incontro per fare loro qualche domanda a casa di Aimone, a due mesi dall’entrata in studio per le registrazioni dell’album, davanti a un pessimo caffè. Cominciamo con la domanda più difficile per un gruppo che suona musica propria: che genere fate? [Dopo una discussione tra i quattro di almeno dieci minuti si arriva alla risposta definitiva] Facciamo musica piacevolina suonata con strumenti veri. La vostra musica suona immediata e diretta; come nasce un pezzo dei FASK? Generalmente uno dei quattro porta in sala prove un abbozzo del
pezzo, poi tutti insieme lavoriamo sull’arrangiamento e sulle parti. In questa fase collaboriamo tutti e finché un pezzo non piace a tutti non esce dalla sala prove.
tuisci la parola “cioccolatino” con una qualsiasi altra il significato del pezzo cambia completamente. Sta all’ascoltatore scegliere come vuole vederci, come vuole sentirci.
Lavorate più sulla struttura della canzone o sui suoni? All’inizio lavoravamo molto sui suoni, del tipo che magari partivamo da un particolare effetto di chitarra e ci tiravamo fuori una canzone, poi abbiamo capito che se la canzone è valida funziona suonata anche
Che gruppo c’è adesso nel vostro iPod e qual è il vostro preferito di sempre? In questo periodo stiamo ascoltando gli Zen Circus, Titus Andronicus, Califone e il Teatro degli Orrori, mentre tra i gruppi che hanno segnato le nostre adolescenze metterei NOFX, Refused e Bloc Party.
Aimone, Alessandro, Jacopo e Alessio: sono i 4 protagonisti di questa esplosiva band che è attesa da importanti appuntamenti anche in Umbria con dei barattoli e dei manici di scopa e abbiamo invertito la cosa, arricchendo il tutto coi suoni dopo la loro stesura. È come per la cucina: se mangi uno spicchio d’aglio intero fa schifo, se fai una pasta aglio, olio e peperoncino ci sta benissimo. Chi scrive invece i testi? I testi li scrivo io [Aimone], e sono intenzionalmente paraculi. In che senso? Nel senso che all’inizio sembrano semplici e banali, ma in realtà sono più complessi e profondi. Prendi ad esempio “Cioccolatino”, il primo pezzo del nostro EP: se sosti-
A proposito di Bloc Party, vi darete anche voi all’elettronica dopo qualche album? No, non credo, rimarremo sempre arrabbiati, al limite ci butteremo sull’acustico piuttosto. Se sei i Radiohead puoi permetterti di darti all’elettronica, altrimenti lascia perdere, se ne sentono tanti di gruppi che si buttano via solo per trovare nuovi stimoli. E poi dal vivo i suoni campionati si sentono, suonano di plastica. Da Perugia nel corso degli anni è venuto fuori ben poco in campo musicale; secondo voi si deve prima emergere nella propria città e poi buttarsi nel circolo nazionale? Se fai un progetto che funziona fuori, poi andrà bene anche nella tua città e viceversa. Devi costruire un progetto che anzitutto funzioni bene dal vivo e poi il resto verrà di conseguenza, tanto i CD e i demo non li sente nessuno. Il live sembra quindi essere una parte importante per i FASK. Direi fondamentale. Ci siamo cresciuti e formati con la gavetta sui musica*pm | 67
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palchi; sembra paradossale detto da gente della nostra età, ma ad esempio io (Aimone) ho fatto una tournée in Spagna quando avevo 14 anni e suonavo la batteria nel gruppo di mio fratello. Suonare, suonare, suonare, è l’unico modo per poter avere un’ottima resa. Siete molto giovani, eppure in Italia solitamente si arriva dove siete arrivati voi molto più in là negli anni; è talento o fortuna? Solo fortuna, decisamente. Anche perché abbiamo trovato musicisti della “vecchia guardia” che ci stanno aiutando molto. Allora aiutate anche altri gruppi
locali giovani. Voglio tre nomi di gruppi di Perugia che secondo voi meritano almeno un ascolto. Molto volentieri! Ci piacciono molto i Da Hand in the Middle, i Karashaw e i Dummo.
Prossime date qui a Perugia? Ci stiamo organizzando per una data a marzo all’Urban, e a febbraio suoneremo in acustico con Appino all’interno della rassegna “Gli Incantevoli”.
Se prima dell’uscita dell’album volessimo sentire qualcosa? Semplice, scriveteci a fastanimalsandslowkids@live.it e noi vi mandiamo gli mp3 gratuitamente, oppure abbiamo le pagine di Myspace, Facebook, e i video caricati su YouTube. Oppure potete comprare il demo sul sito della nostra etichetta, la To Lose La Track. Abbiamo anche un blog: fastanimalsandslowkids.blogspot.com.
Cosa farete da grandi? Aimone farà analisi dei prodotti organici di scarto, Alessandro costruirà altri effetti per chitarra una volta divenuto ingegnere, Jacopo chiederà l’elemosina e si farà le pere anche se vorrà fare il produttore, mentre Alessio sarà bello, ricco e famoso, cosa che adesso non è.
musica*pm | 69
Pallavoliste e Solidarietà
Volley San Mariano, un calendario per il Malawi
Dagli splendidi scatti di Augusto Buzzeo prende vita un’edificante iniziativa benefica che aiuterà i bambini del paese africano
Metti dodici ragazze bellissime. Giocatrici di serie B1 di volley. Sensibili ai problemi dell’umanità. E metti un fotografo, un vero fuoriclasse, che le immortala in una serie di scatti destinati a un calendario a scopo benefico. È questa l’iniziativa promossa dalla Polisportiva San Mariano, da sempre impegnata nel sociale e partecipe a diversi progetti realizzati dalla comunità del territorio. San Mariano, infatti, collabora dal 2004 con associazioni umanitarie operanti in Malawi: da una raccolta di fondi per la realizzazione di un pozzo, la comunità è arrivata ad adottare un intero asilo, dove più di cinquanta bambini possono studiare, giocare e avere le cure adeguate.
Testo Raffaela Marinetti Brano La bellezza delle cose - Carmen Consoli
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“Volley San Mariano per i bambini del Malawi”, questo il nome del calendario, nasce dal contributo di alcuni personaggi che hanno messo il loro lavoro a servizio della beneficenza. Fabiola Caproni, assessore allo sport del Comune di Corciano; Alessandro Liuzzi,
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Capodanno
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GIO Epifania
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Nome della festività
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del Gruppo Graficonsul, che si è occupato del coordinamento del progetto; Marco Guerrieri, della Fordbrands, che ha seguito il concept e il progetto grafico; Augusto Buzzeo, che ha realizzato gli scatti. E, naturalmente, le ragazze della prima squadra di pallavolo, la Sgm Graficonsul San Mariano, che hanno prestato la loro immagine. Nulla da invidiare alle modelle professioniste: fisici scultorei, capelli lunghi, occhi felini. E, soprattutto, un cuore d’oro. Truc-
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gENNAIO
2011
SAN DAMIANO VOLLEY PER I BAMBINI DEL MALAWI
cate di nero in alcune parti del viso e del corpo, in richiamo al colore della pelle dei malawiani, le ragazze del San Mariano non potevano comparire senza il loro strumento del mestiere, il pallone. Unico elemento di colore (insieme agli occhi) in una sequenza di scatti in bianco e nero. Il calendario è distribuito nelle edicole al costo di 6 euro, oppure presso il Palazzetto dello sport di San Mariano a 5 euro. Il costo di una ricarica (la più bassa) telefoni-
Nome Ruolo
ca, di un paio di collant, poco più di un pacchetto di sigarette. Eppure, a casa non ci si porta solo una raccolta di foto di splendide ragazze da appendere al muro, ma anche, e soprattutto, la coscienza di aver contribuito ad aiutare a rendere migliore la vita di bambini nati in uno dei paesi più poveri al mondo. PM ha deciso di appoggiare l’iniziativa anche attraverso degli eventi promozionali, sui quali vi terremo aggiornatissimi attraverso il nostro sito. solidarietà*pm | 71
n i t l e mt po
chi somiglia a chi?
miscellanea polisensoriale a uso e consumo di lettori attenti GIANCARLO GIANNONI DENTISTA
In un anno nel mondo 01 ci sono più morti causate dalla caduta di noci di cocco in testa che dai morsi degli squali
L’Etna sprofonda di un 02 centimetro all’anno a causa della lava accumulata intorno a sé.
JOHN MALKOVICH
ATTORE
Nel mondo ogni mese 03 vengono trascorsi al cellulare 1.220 miliardi di minuti (l’equivalente di due milioni di anni)
25 anni di progetti in mostra: 1937 - 1962. Alla Banca di Mantignana
Rufini, una storia perugina Una storia lunga cent’anni. È questo il lungo percorso di una famiglia di piccoli imprenditori: la famiglia Rufini, da sempre attiva nel settore dell’arredamento, dalla fabbricazione artigianale di mobili fino alla storica vetrina nel salotto del negozio di piazza IV Novembre a Perugia. Negozio che ora ha lasciato il posto alla Banca di Credito Cooperativo di Mantignana, che inaugura i suoi spazi rendendo omaggio all’arte che fu 72 | pm*meltin pot / sesto senso
con una mostra dedicata proprio agli aspetti meno conosciuti della Rufini Mobili. “Rufini, una storia perugina. 25 anni di progetti in mostra: 19371962” è il titolo di questa affascinante esposizione che abbraccia 25 anni di splendidi disegni. Progetti realizzati interamente a mano dei lavori dell’epoca, dagli aeroporti di Ciampino, Littoria e Orvieto, agli interni di banche e teatri. Piccoli reperti di storia e
di arte, che oggi diventano una mostra per celebrare un pezzo di storia (nei suoi aspetti meno noti) della città. Preziosi documenti, lavori di progettazione che erano arte a tutto tondo. Banca di Credito Cooperativo di Mantignana Piazza IV Novembre, 31 Perugia 22 gennaio - 12 febbraio
Grandi vini, ottima cucina e calde atmosfere in quel di Todi
A Panicarola la nuova interpretazione del pesce proposta dallo chef Pasquale Riso
Enoteca Oberdan
La Locanda del Trasimeno
Se amate il legno, il sapore delle enoteche veraci, i tavoli vicini, l’atmosfera intima che sa di complicità sorniona, la buona musica in sottofondo, gli spazi raccolti, il profumo del formaggio e le carte dei vini che sorprendono a ogni pagina, allora l’Enoteca Oberdan
La Locanda del Trasimeno Via Trasimeno, 93/95 Panicarola (PG) Aperto sia a pranzo che a cena Chiuso il mercoledì T. 075 9589387 - 331 4174280
La Locanda del Trasimeno, nella raccolta piazza di Panicarola, rinnova la sua filosofia culinaria sotto la direzione del giovane chef Pasquale Riso, che negli ultimi anni ha lavorato per realtà quali Il Postale e Il Canto delle Sirene, affiancato in sala dalla compagna Patrizia. Vista la vicinanza al Trasimeno, uno dei must è il pesce di lago, che tuttavia non fa sfigurare il pesce di mare, i piatti di terra e quelli per vegetariani. Il menù cambia in base alla stagione, ma ci sono delle specialità imperdibili.
La rivista Saveur non ha dubbi: alla Cantina Caprai una dellE 100 cose imperdibili del 2011
La Cooking Class con Salvatore Denaro di Todi, in pieno centro, è posto che fa per voi. Luogo dell’anima e dei sapori veri. Un locale caldo e accogliente, impreziosito da una cucina di raro equilibrio: pochi piatti, sempre calibrati in base alla stagione e al territorio. Da provare. Enoteca Oberdan Via Ciuffelli, 2 - Todi T. 075 8945409
Parola di Saveur, una delle più prestigiose riviste del pianeta in tema di enogastronomia: fra le 100 cose irrinunciabili al mondo per il 2011 c'è una cooking class con Salvatore Denaro presso la Cantina Caprai. L'istrionico chef siciliano, che da anni ha scelto di vivere in Umbria, propone mensilmente una scuola di cucina legata alla tradizione e a una filosofia della terra che è patrimonio
di pochi. La location è il valore aggiunto: una delle cantine più prestigiose al mondo, regina indicussa del Sagrantino.
Cooking Class Cantina Arnaldo Caprai Loc. Torre - Montefalco (PG) T. 0742 378802 www.arnaldocaprai.it meltin pot / assaggiare*pm | 73
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Finalmente un portale di News regionali
L’intensa opera prima di Cinthia Fioroni
Umbria24
Agnese che non sapeva amare
Che se ne sentisse la mancanza è fuori discussione. Un portale di news locali, con tanto di approfondimenti e web tv, mancava. Da qualche tempo a questa parte ci sta pensando Umbria24 a colmare questo vuoto. Gestire una redazione online non è cosa semplice. Eppure i ragazzi (giovani e preparati) che hanno raccolto la sfida stanno facendo un lavoro eccellente. Aggiornamenti in tempo reale, notizie curate, panoramica completa su quanto accade nella nostra regione. Non resta che seguirli giorno per giorno.
È un libro piccolo; nel senso: una sessantina di pagine. Che, volendo, si bevono in un sorso. Ma in realtà è un grande libro. Un’opera intensa che ti tiene avvinghiato e ti risucchia, grazie al suo stile netto
www.umbria24.it
Storia, arte, fotografia del Complesso Monumentale
Vivere e conoscere Santa Giuliana È uscito a dicembre per la Collana Territorio e Ambiente delle Edizioni Guerra, il libro di Augusto Staccioli (già Comandante della Scuola Lingue Estere dell’EI) e Gian Piero Zanzotti (Artista fotografo): “Vivere e conoscere Santa Giuliana”. L’opera ripercorre la storia del Monastero descrivendone le bellezze artistiche e architettoniche. Il libro, accessibile al grande pubblico, è anche utile per gli specialisti. Un volume scritto con “amore” da chi ha avuto il privilegio di vivere per
oltre 10 anni nel Santa Giuliana e illustrato da un artista appassionato e sensibile. Vivere e conoscere Santa Giuliana di Augusto Staccioli e Gian Piero Zanzotti Edizioni Guerra Prezzo: 38,00 euro
e pulito, ritmato e incalzante. È una storia sui sentimenti, sulla scoperta, sull’amore, sull’ambigua differenza tra dare e ricevere. È anche l’opera prima di un’autrice perugina. Un debutto folgorante, edito da Morlacchi e accompagnato da un toccante cd realizzato ad hoc da Michele Rosati. Agnese che non sapeva amare di Cinthia Fioroni Morlacchi Editore Prezzo: 10,00 euro meltin pot / toccare*pm | 75
La birra dei giovani premia i giovani talenti
Il più bello d’Italia, parola del New York Times
Ceres4Art
Museo del Vino Lungarotti
C’è tempo fino al 20 febbraio per iscriversi alla quarta edizione di Ceres4Art, il contest artistico nel quale i talenti emergenti italiani si sfidano a colpi di pennello, matita, scalpello, cinepresa e fotocamera per interpretare e rappresentare l’universo Ceres, una vera e propria icona del mondo dei giovani, sinonimo di contemporaneità, divertimento e cultura non convenzionale. Tutte le opere partecipanti - che saranno votate dagli utenti della Community Ceres e da una speciale giuria di esperti presieduta dal critico Luca Beatrice - saranno esposte nelle più importanti istituzioni
d’arte contemporanea in un tour che per tutto il 2011 mescolerà arte e musica in collaborazione con MTV Brand:New ART. Ceres4Art Iscrizioni aperte fino al 20 febbraio www.ceres4art.it
Memorabilia di Andy Wharol a Terni
Love You Live Emblema di un’epoca e di una società, Warhol è il self made man che ha ottenuto successi e riconoscimenti da star. In occasione degli eventi valentiniani, la Galleria Canovaccio di Terni presenta la sua eclettica produzione in una mostra che, spaziando tra i molteplici ambiti di ricerca sperimentati nella factory (dal pezzo unico T.P alle opere delle serie Marilyn e Campbell’s, fino alle riviste Interviews e alle cover dei vinili degli Stones e dei Velvet Underground), mette in luce la vocazione al business e il sentimento pop alla base della sua opera. 76 | pm*meltin pot / vedere
Galleria Canovaccio 5-20 febbraio Largo F. Micheli, 20 - Terni T. 0744 422762 Mar/Sab: 9.30-13 / 16.30- 20 Domenica: 16.30-20
“Though sensorial experience is limited to sight, the wine museum in Torgiano is still Italy’s best”: queste le parole della giornalista americana Kate Singleton, affascinata da un luogo che racconta cinquemila anni di cultura del vino, creato nel 1974 dalla famiglia Lungarotti. Le venti splendide sale di Palazzo Graziani-Baglioni, nel centro di Torgiano, offrono al visitatore un percorso serio e completo di approfondimento e conoscenza della trasformazione dell’uva in vino. In mostra oltre 3.000 pezzi di grande valore artistico selezionati e raccolti negli anni: dalle testimonianze di origine mediorientale ai reperti del bacino del Mediterraneo, con particolare attenzione all’Italia e all’Umbria, fino alle magnifiche ceramiche decorate, alle incisioni e ai disegni che abbracciano svariati secoli per giungere fino ai giorni d’oggi. Museo del Vino Lungarotti Corso Vittorio Emanuele, 31 Torgiano (PG) Orari di apertura: 9-13 / 15-18 T. 075 9880200 museovino@lungarotti.it
Un grande album d’esordio per il duo violoncello e fisarmonica
Riparte a Perugia la stagione musicale che punta sui talenti italiani emergenti
Legio Felix
Gli Incantevoli
Legio Felix è il primo lavoro discografico del Duo Legio Felix, Mauro Businelli e Umberto Ugoberti (vedi n° 48 di PM) il matrimonio artistico di due strumenti raramente ascoltati in ensamble, quali fisarmonica e violoncello, si è rivelato un successo. E ora arriva
Dopo il successo dell’anno scorso torna Gli Incantevoli, rassegna dedicata ai talenti emergenti della musica italiana, curata da Sergio Piazzoli e Gianluca Liberali. Fin da febbraio appuntamenti interessanti: sabato 12 alle 23 anteprima all’Urban con i Nobraino. Giovedì 17 alle 21 al Teatro Pavone i Non Voglio che Clara. Martedì 22 Appino degli Zen Circus (preceduto dai Fast Animals and Slow Kids vedi pag. 66). Il clou il 31 marzo con Le Luci della Centrale Elettrica al Teatro Morlacchi. www.musicalboxeventi.com
Rock dust light star: un ritorno piacevole
L’ultimo Jamiroquai anche un album con il meglio. Si spazia dalla classica al jazz, dal tango alla musica leggera, fino alla “follia interpretativa” di Bach Reverse e ‘O Sole mio. E ancora Lupin, La Valse de Amelie o Gracias a la Vida (interpretato dalla bellissima voce di Raffaella Manfredi)... Legio Felix Etichetta: Legio Felix Prezzo: 15,00 euro
Cinque anni di attesa in cui la band non ha mai smesso di esibirsi, ed ecco il nuovo disco che porta alla mente il sound piacevole di un tempo passato. Messe da parte le finzioni elettroniche, qui si ritrova il gusto per gli strumenti “veri”. Intriso di richiami che vanno dai riff di chitarra alla AC/DC in “Hurtin” ai giri di basso dalla matrice funkdance degni del miglior Stevie Wonder. Un lavoro frizzante, che sa far muovere, come solo il miglior Jay Kay riesce a fare.
Jamiroquai / Rock dust light star Universal Prezzo: 17,00 euro meltin pot / sentire*pm | 77
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SE AMARE FA RIMA CON SOGNARE: DALLA FESTA DEGLI INNAMORATI AL MATRIMONIO
Amore No Limits Testo Maria Luisa Lucchesi Brano My Funny Valentine - Dinah Shore
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Dal giorno del sì a San Valentino o viceversa, tutte le declinazioni dell’amore in uno speciale ricco di informazioni, consigli, eventi... Con i wedding planner ci siamo divertiti a costruire il matrimonio perfetto (o magari quello più originale). Con i fotografi specializzati vi ricordiamo quanto importante siano le immagini nel giorno delle nozze... E per gli amanti dell’amore, le proposte imperdibili per la notte degli innamorati... E, naturalmente, tanto altro ancora...
Dal fidanzamento al matrimonio, tutte le tappe rese indimenticabili grazie agli esperti del settore. A volte basta poco, uno sguardo, uno scambio di battute, una carezza sfiorata e il gioco è fatto, l’incantesimo ha inizio. Si chiama amore, e alzi la mano chi non ne è mai stato vittima involontaria o desiderata. Ed è proprio l’amore il sentimento che più di tutti ha ispirato, nel corso di millenni, poeti, scrittori, musicisti di qualsiasi cultura, razza o religione, e che rappresenta fonte di ispirazione per fotografi, wedding planner, stilisti e anche per noi di Piacere Magazine... Sì, perché l’amore dicono sia il più nobile dei sentimenti, al quale nessuno può sottrarsi. Frizzante ed energico nel primo periodo, l’amore vive la parte più dinamica proprio durante il “fidanzamento”. E allora cosa c’è di meglio di San Valentino, la festa degli innamorati, per celebrarlo? Ad ogni coppia il suo regalo: profumo per i classici che non vogliono sbagliare; weekend per i romantici che vogliono condividere sempre nuove esperienze; gioielli per gli esteti che con una pietra si giurano amore eterno; e per coloro che vogliono sorprendere, idee
sempre nuove, ricercate con accuratezza e dedizione, magari aiutati da qualche suggerimento degli addetti ai lavori. Una volta consolidato l’amore, ecco che gli innamorati convolano a nozze. Un giorno speciale, sicuramente da ricordare, e allora perché non lasciare carta bianca a wedding planner che lavoreranno per concretizzare questa favola proponendo idee classiche e tradizionali o, perché no, idee più bizzarre con soluzioni che mai si sono sognati di proporre! PM ha dedicato un focus a tutti quelli che sono i protagonisti del matrimonio, oltre agli sposi naturalmente: ai wedding planner, ma anche al parrucchiere, alle prese con acconciature da sogno; agli stilisti che mettono a disposizione degli sposi la loro creatività per esaudire ogni loro esigenza; ai fotografi che testimonieranno con i loro scatti questa giornata. E, per rimanere in tema, il centro commerciale Gherlinda di Corciano organizza, il 4, il 5 e il 6 febbraio, un evento interamente dedicato all’amore e al matrimonio... speciale amore*pm | 81
Un’occasione per gli innamorati
Foto Paolo Tosti
Nun Assisi Relais & Spa Museum un angolo di paradiso per il benessere tra storia e design contemporaneo
La splendida struttura è già un punto di riferimento assoluto in Umbria 82 | pm*speciale amore / san valentino
Circondato dalle magnifiche colline umbre e immerso nel fascino e nella spiritualità della splendida Assisi, il Nun Assisi Relais & Spa Museum è un suggestivo rifugio per anima e corpo, un luogo dall’atmosfera unica in cui godere di una tranquillità senza tempo e ritrovare la propria armonia. L’esclusivo Relais a cinque stelle è il risultato di un’attenta ristrutturazione dell'antico monastero di Santa Caterina - costruito nel 1275 sui resti dell’Anfiteatro Romano e delle fonti Perlasio - che ha aggiunto all’arcana bellezza dei reperti di epoca romana la leggerezza dell’architettura contemporanea. L’esito è un perfetto connubio tra design, comfort tecnologico e storia. Le 18 suite - tutte uniche e dalle quali si può godere di una magnifica vista - sono un concentrato di questo fluido dialogo: al loro interno, tra nicchie, dettagli di pietra antica, affreschi, volte a crociera e il candido arredamento, corpo e mente si troveranno in perfetto equilibrio. Le stesse piacevoli sensazioni si ritrovano presso Nun Spa Museum, un luogo incantato ed emozionante nel quale regalarsi una pausa di piacere e benessere rilassandosi nell'idromassaggio della piscina, nel percorso Nun (tepidario, caldario, sudatorio, frigidario), nell'hammam ricavato in due magnifiche cisterne romane oppure facendosi coccolare con massaggi e trattamenti personalizzati. Anche in questa cornice intima ed evocativa a dominare sono il rispetto e la valorizzazione della storia del luogo, che fanno del centro benessere un vero e proprio museo privato che offre agli ospiti
preziose testimonianze archeologiche risalenti a partire dal I sec. a.C.: sei maestosi pilastri in calcare e un’antica scalinata, ingresso a un tempio romano, si specchiano sulla piscina del Nun Spa Museum e suggeriscono la sacralità di questi spazi, fin dall'antichità dedicati al culto delle acque. A completare l’offerta, infine, il Nun Restaurant, dove il percorso proposto è fatto di gusto, colori e aromi. Nelle sale interne caratterizzate dalle antiche volte a crociera dei soffitti o nell’ampio spazio all’aperto che regala una vista senza eguali, gli ospiti possono lasciarsi sedurre dalle deliziose creazioni dello chef, ispirate alle migliori ricette della tradizione umbra, rinomata per i suoi profumi forti, per la semplicità dei suoi piatti e per i suoi sapori decisi. Grande attenzione è dedicata alla ricerca delle migliori qualità di olio extravergine d’oliva umbro, delle verdure, selezionate da piccoli produttori locali in base alla
stagionalità per garantire sempre la massima freschezza, e delle carni, provenienti dai migliori allevamenti del territorio, mentre pasta, pane, dolci e gelato sono realizzati tutti i giorni a mano dallo chef e dal suo staff. Il ristorante e il centro benessere Nun sono fruibili anche a chi non è ospite del Relais.
Le parole che non ti ho detto... vieni a dirle al Nun Nun Assisi Relais & Spa Museum in occasione di San Valentino propone uno speciale pacchetto per due persone che include: 1 pernottamento con colazione a buffet, Cupido Dinner Nun, ingresso al percorso Nun e un trattamento a scelta tra il rito di coppia nell'hammam o massaggio rilassante di coppia con olio di rosa mosque-
ta. Il pacchetto di San Valentino è valido dal 7 al 16 febbraio e comprende il soggiorno in albergo. Prezzo per la coppia a partire da 492 euro. Gli ospiti potranno usufruire di uno sconto del 10% su ogni trattamento aggiuntivo effettuato presso il centro benessere. Il voucher regalo per San Valentino, invece, che comprende la cena e i trattamenti, ha un costo per la coppia di 260 euro e può essere fruito nei due mesi successivi alla data di emissione. Altre proposte di voucher regalo contattando la reception della Spa. Nun Assisi Relais & Spa Museum Via Eremo delle Carceri, 1A Assisi (Pg) T. 075 8155150 www.nunassisi.com speciale amore / SAN VALENTINO*pm | 83
Per la cena degli innamorati un ricercato menù Andrea Doria
Tra gourmet e romanticismo
La Pasteria di Perugia In pieno centro prende vita una speciale cena di San Valentino
L’innovativo locale “La Pasteria di Perugia”, nel cuore della città, ma appartato in una traversa di Corso Vannucci, proprio dietro al noto caffè Medioevo, ha in programma 84 | pm*speciale amore / san valentino
una bellissima serata in onore degli innamorati per la festa di San Valentino. Il ristorante, che basa la propria cucina sulla più deliziosa tradizione umbra, tartufo e porcini in primis, ma che vanta anche diverse varietà di pasta fresca regionale e un’ottima scelta di carni (da provare la strepitosa tagliata di carne argentina), oltre a pizze che escono direttamente dal forno a legna e a una pregiata vineria, si propone non solo di soddisfare, per questa particolare serata, i palati degli innamorati, ma anche di deliziarli con un’atmosfera raffinata e studiata per l’occasione.
La già suggestiva architettura delle sale, ricavate in un antico locale medievale come testimoniano gli archi a crociera, verrà, solo per l’occasione, resa ancora più sofisticata e intima, a misura di coppia! Nell’intero locale trionferà l’amore: anche nella presentazione delle pietanze! Il menù, che sarà anch’esso un unicum per la serata, si ispirerà al menù Andrea Doria, il famoso transatlantico italiano che affondò nel 1956 e che vantava una meravigliosa equipe culinaria. Per gli innamorati, questa che propone La Pastiera di Perugia è una serata eccellente, con prezzi accessibili e romanticismo ad hoc! INFO E CONTATTI La Pasteria di Perugia Ristorante - Pizzeria - Vineria Via Baldo, 5 - Perugia T. 075 5732427 - 328 9605234 lapasteriadiperugia@yahoo.it Facebook: La pasteria di Perugia
Lo speciale pacchetto proposto in occasione di San Valentino
Roccafiore
spa & dinner in love: amore in relax Un’occasione alla quale è impossibile dire di no Regalare un momento di puro relax per rigenerarsi e rilassarsi insieme alla persona amata è la soluzione ideale per festeggiare la Festa degli Innamorati. Spa & Dinner in Love è l’idea che fa per voi. Lo speciale pacchetto è proposto da Residenza Roccafiore e prevede l’ingresso al Centro Benessere della struttura e una cena nell’esclusivo Ristorante Fiorfiore. Spa & Dinner in Love include per-
corsi con aromaterapia e cromoterapia: tepidarium, laconicum, calidarium, doccia emozionale ed equatoriale; percorso Kneipp; vasca idromassaggio; piscina interna; accappatoio e ciabattine Spa. A seguire una ricercata Cena degli Innamorati intratterrà gli ospiti nelle accoglienti sale del Ristorante Fiorfiore. Lo chef Carlo Grimaldi proporrà una cena con menù speciale, accompagnata dalle selezionate etichette della Cantina Roccafiore. Il prezzo del pacchetto Spa & Dinner in Love è di €85. E per i più esigenti, amanti del relax più totale, Residenza Roccafiore propone, solo in occasione di San Valentino, un’opzione benessere a prezzo speciale che prevede un rigenerante massaggio al cioccolato o vasca nuvola con impacco a soli €40 a testa. A rendere ancora più speciale l’occasione ci penserà Residenza Roccafiore, esclusiva location dove i raffinati e multifunzionali spazi si sposano con la tradizione e una natura incontaminata; il tutto in una
cornice perfetta, tra la splendida cittadina di Todi e i Monti Martani, in una delle zone più verdi e panoramiche dell’Umbria.
Regala un’esperienza Roccafiore Per San Valentino regala alla tua dolce metà un’esperienza Roccafiore per condividere insieme momenti indimenticabili. Spa & Dinner in Love è quello che fa per te: ingresso presso il Centro Benessere e cena al Ristorante Fiorfiore. Il tutto a €85. INFO E CONTATTI RESIDENZA ROCCAFIORE Località Chioano - Todi T. 075 8942416 info@roccafiore.it speciale amore / san valentino*pm | 85
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88 | pm*XXXXXX
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Una professionista al servizio degli sposi
Professione: WEDDING DESIGNER La “progettista di matrimoni” Annalisa Lombardini Chissà che faccia avrà fatto l’addetto comunale alla compilazione delle carte d’identità quando, di fronte alla sua domanda “Qual è la sua professione?”, si è sentito
rispondere dall’altra parte: “Wedding designer”. O “Event stylist”, perché è così che si definisce Annalisa Lombardini. Non una semplice wedding planner, ma una professionista che si occupa del matrimonio a 360°, con alle spalle una lunga esperienza maturata nel settore: novanta matrimoni realizzati finora, sei anni di attività trascorsi all’estero e altri due in Italia. E proprio la sua capacità di soddisfare le richieste di clienti internazionali la porta tuttora a seguire matrimoni anche fuori dal nostro paese. Nella progettazione di matrimoni, Annalisa aiuta gli sposi a costruire i loro sogni, occupandosi di ogni aspetto, da quello cruciale per la buona riuscita dell'evento
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fino al più piccolo dettaglio, e calibrando sempre la sua consulenza in base alle specifiche necessità di ogni coppia. Si spazia dall'Event Design, un servizio completo adatto a chi sa che cosa desidera ma non ha tempo per realizzarlo, oppure ideale per chi ha la necessità di un aiuto che comprenda e interpreti i propri desideri, fino all’Event Coordination, il coordinamento di tutti i fornitori scelti in accordo con il cliente, passando per l’Event Consulting, una consulenza pensata per i fornitori, in particolare per i catering, che necessitano di uno studio preciso per gli allestimenti, al fine di realizzare mise en place uniche. speciale amore / wedding*pm | 89
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I 5 sensi del matrimonio perfetto secondo
Annalisa Lombardini 90 | pm*speciale amore / wedding
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Diversità
Secondo Annalisa, non esiste un modo giusto e unico per realizzare un evento, il “grande evento”. Le coppie, le loro storie e le loro esigenze, sono così differenti l’una dall’altra che il metodo logico è creare matrimoni sempre differenti e personalizzati, esplicitando le aspettative e le emozioni dei committenti. La festa di nozze è giusta in relazione alla coppia, agli invitati della stessa, per cui è importante valutare tantissimi fattori, anche personali.
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Creatività
Creatività per Annalisa Lombardini vuol dire trovare soluzioni per realizzare un evento che prenda forma su una coppia, che parli di un uomo e di una donna. Questo deve essere percettibile nelle piccole cose, soprattutto dagli invitati, che devono per un momento entrare in un contesto intimo e familiare, che ricordi in ogni cosa, dal cibo ai tessuti, dalla musica alle scenografie, che non sono “ad un matrimonio”, ma alla festa di nozze di Chiara e Fabio, ad esempio. E che la torta nuziale è stata realizzata “pendente” perché la coppia si è conosciuta sotto la torre di Pisa…
Curiosità
Ci vuole molta curiosità per fare questo mestiere. Bisogna essere proprio affascinati dalla “specie umana”, perché il Wedding Designer opera una sorta di viaggio introspettivo dentro le coppie, cercando di capire i loro desideri
e le loro aspettative. Accade molto spesso che i futuri sposi non riescano a definire bene il dettaglio, ma immaginano già l’atmosfera del giorno delle nozze, o che arrivino confusi perché condizionati dalla moda del momento e da tante sovrastrutture. La bravura e l’abilità di chi dirige il loro matrimonio è proprio quella di cercare di conoscerli in maniera trasversale senza risultare invadente.
Colore
I colori sono strumenti che danno forma alle cose. Arricchiscono la vita, regalano serenità ed energia. E rivestono da sempre una grande importanza, in quanto carichi di un significato mai del tutto personale, soggettivo, anche se il più delle volte inconscio. È sui colori che Annalisa cerca di spostare l’attenzione, piuttosto che sul design degli addobbi floreali, perché è esso che determina l'umore della composizione: può essere vibrante e
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catturare lo sguardo, oppure tranquillo e calmare lo spirito.
Armonia
Solo se c’è armonia si può parlare di matrimonio perfetto. Armonia tra ciò che si vede, ciò che si sente, ciò che si mangia. Armonia tra la location e gli allestimenti, tra la musica e il menu, tra i colori e le sensazioni. Armonia tra la felicità degli invitati e l’amore dei due sposi.
INFO E CONTATTI T. + 39 389 5523383 www.annalisalombardini.com info@annalisalombardini.com skype contact: nanni31 riceve su appuntamento speciale amore / wedding*pm | 91
Una novità che esalta il territorio
Il matrimonio
diVINO
Quando ogni particolare nel giorno del sì ruota attorno al mondo del vino: dalla carta nozze alla location, dall’abito al viaggio di nozze CHI SIAMO
Amate il vino e avete sempre sognato di realizzare una vostra cantina personale con grandi etichette italiane e francesi? Vivete con emozione la degustazione lenta di un vino, magari sorseggiato dai migliori calici del mondo? Avete sempre pensato di approfondire la conoscenza del nettare degli dèi tramite 92 | pm* speciale amore / Wedding
corsi e degustazioni guidati da professionisti? Vi appassiona la scoperta delle cantine, la conoscenza diretta dei produttori, del territorio vitivinicolo? Vi emozionate nell’atmosfera densa e misteriosa di antiche cantine profumate da legni da invecchiamento? Sognate di realizzare il giorno delle vostre nozze tra vigneti e borghi storici? Se è questo il vostro identikit, allora siete pronti per realizzare le nozze come mai nessuno ve le ha mai proposte: il Matrimonio diVino.
Il MATRIMONIO diVINO
Dall’unione tra il magico mondo delle nozze e quello suggestivo del vino, abbiamo dato vita a un’idea innovativa e inebriante per realizzare i sogni di molti futuri sposi: un bouquet di servizi per nozze a tema vino, grazie a uno staff di professionisti attivi sia nel mondo wedding che
in quello enologico. Matrimonio diVino si realizza sotto l’egida di due grandi istituzioni: la sezione Umbria dell’Associazione Italiana Sommeliers, dal 1965 la prima prestigiosa associazione nata per valorizzare la cultura del vino, e il Movimento Nazionale del Turismo del Vino, punto di riferimento in Italia per l’enoturismo autentico e di qualità. A Perugia, grazie alla collaborazione con Enoteca Giò e Alessandrelli, potrete realizzare la Carta di nozze a integrazione alla lista nozze classica: vino delle migliori cantine italiane e francesi, grandi vini naturali, vini rari da vitigni autoctoni, preziosi liquori da tutto il mondo, champagne, birre artigianali, alta gastronomia; e non solo: le migliori
attrezzature tecniche per l’invecchiamento, la conservazione e il servizio vino; e inoltre, in collaborazione con l’AIS, iscrizione ai corsi ufficiali di sommellerie. Insieme a 1000e20Events Agency, wedding planner con esperienza decennale, organizzeremo il vostro Matrimonio ispirandoci all’inebriante mondo del vino e della natura: cerimonia e ricevimento in cui le cantine e la vigna diventano sfondo ideale, bomboniere rubate al mondo enologico, abito in tessuti naturali legati ai territori del vino, le fedi in oro riciclato e diamanti non provenienti da zone di guerra, allestimenti a tema con note originali e sorprendenti. Le nostre aziende di catering materializzano banchetti nei luoghi sacri del vino, con menu studiati intorno ai grandi vini in mescita, offrendo servizi originali come la cucina popolare o di prestigio come grandi chef, o legati al territorio grazie ai prodotti DOP. Per chi desidera una degustazione professionale, sommeliers AIS accompagnano l’evento e animatori enogastronomici intrattengono con originalissimi banchetti di giochi a tema vino. E ancora, abbiamo realizzato per voi il viaggio di nozze in affascinanti terre del vino, con programmi personalizzati che spaziano da itinerari tra cantine storiche a quelle più innovative, passando per ristoranti con carta dei vini a 5 stelle, incontri con personaggi storici noti e meno noti dell’enologia italiana, coccole con trattamenti
a base di uva, passeggiate tra castelli e borghi, scoprendo vigneti a strapiombo sul mare o immersi in foreste ad alta quota. Per chi ama l’esotismo dei Caraibi, non mancano proposte affascinanti, come il tour alla scoperta del vero rum tra spiagge bianche e antiche distillerie. E non è finita: è possibile organizzare gli addii al nubilato e celibato presso meravigliose cantine e gestire l’ospitalità degli invitati in dimore a tema. Matrimonio diVino nasce da diWINEvents, che gestisce l'organizzazione di ogni tipo di evento, dalla laurea al compleanno, passando per anniversari e capodanni, a tema enologico. E per la prima coppia che realizzerà il Matrimonio diVino, in
omaggio un’esclusiva giornata nel prestigioso Hotel Le Tre Vaselle di Torgiano, nel cuore dell’Umbria, per relax e benessere al sapore di vino.
INFO E CONTATTI RAM Fair Marketing Agency www.matrimoniodivino.it Via Campo di Marte 6/A/2 Perugia Rosanna Milone Ideazione e coordinamento Mob +39 320 44 83 044 Fax + 39 075 50 17 610 info@matrimoniodivino.it speciale amore / Wedding*pm | 93
Come nasce Wed Set? Wed Set nasce circa un anno fa dalla volontà di Iperbole Group di trasferire la sua esperienza al matrimonio per renderlo un giorno indimenticabile, per far vivere agli sposi il loro film più bello. Già dal nome, infatti, si deduce la volontà di unire al matrimonio un’ambientazione scenografica con una forte cura nei dettagli e studio dell’immagine.
COREOGRAFIE DA CINEMA
Wed Set, nel set del giorno più bello
Per un matrimonio da film in linea con il tuo budget 94 | pm* speciale amore / Wedding
Wed Set è l’area wedding di Iperbole Group, agenzia specializzata nella progettazione e organizzazione di eventi per major cinematografiche e canali televisivi, costituita da soggetti che lavorano con amore, passione, creatività e professionalità. Wed Set lavora con un team di esperti del settore per fare del matrimonio un vero e proprio evento. Luca Rufini, consulente organizzativo, ci spiega come l’agenzia (che si sta ramificando anche in Umbria) ha deciso di mettere a disposizione la sua esperienza nazionale e internazionale nella realizzazione di matrimoni speciali.
Quali sono le attività da voi offerte? I nostri servizi ricoprono a 360° l’organizzazione del matrimonio. Dopo un primo incontro conoscitivo con gli sposi per capire quali sono le loro esigenze, ci mettiamo al lavoro per realizzare i loro desideri e li seguiamo in tutte le fasi. Ci occupiamo, quindi, di individuare le location, di contattare fornitori a noi consociati in linea con il budget disponibile, ideare le partecipazioni, gestire la lista degli invitati, curare il banqueting, proporre il floreal design e il service audio/ video, allestire le location, studiare lo styling degli sposi e organizzare i transfer. Inoltre, ci occupiamo di sbrigare pratiche burocratiche, togliendo molti pensieri agli sposi, e siamo in grado di proporre, grazie alla nostra profonda conoscenza del settore dello spettacolo, compagnie o importanti artisti per l’intrattenimento durante il banchetto. Per non parlare della nostra collaborazione con Consul' Travel, che propone viaggi di nozze originali e alternativi. Attenzione ai dettagli per matrimoni da film... Da chi è composto il vostro team? Il team è composto da esperti con
esperienza decennale nel settore degli eventi. Gli sposi, che possono rivolgersi a noi per una prima consulenza gratuita, in primo luogo verranno in contatto con la mia figura: il consulente organizzativo. In questa fase gli sposi fanno le loro richieste; parte quindi lo studio per capire come realizzarle e il conseguente affidamento della coppia al wedding planner che meglio si avvicina al concept richiesto. Direttore creativo di Wed Set, nonché presidente di Iperbole Group, è Stefania Squeglia, che grazie alla sua esperienza saprà dare preziose indicazioni nella realizzazione di un matrimonio da sogno. A organizzare il banchetto nuziale sarà Alberto Balloni, banqueting manager di Bachini e Bellini, azienda toscana specializzata in food display e ricevimenti di alto livello. Infine, gli sposi potranno avvalersi
anche della figura di Giancarlo Sozi, consulente d’immagine. Vista la grande professionalità proposta e i numerosi servizi offerti, i prezzi riescono ad essere competitivi? Certamente; si tratta di prezzi competitivi, in linea con il mercato. Inoltre, Wed Set dà agli sposi la possibilità di scegliere il pacchetto completo o solo qualche servizio. Avete delle novità in programma? Nei weekend di marzo avremo il piacere di ospitare, presso la sede di Ufficiarte in via Oberdan, la wedding coach Maria Rosa Spagnolo, che terrà un workshop su prenotazione per insegnare alle spose come affrontare con stile e in piena armonia il loro giorno più bello.
INFO E CONTATTI WED SET Via Oberdan 21/23 - Perugia info@wedset.it T. 075 7826814 M. 345 146734 speciale amore / Wedding*pm | 95
ne dell’emozione e dello sviluppo armonico del corpo.
Maria Rosa Spagnolo aiuta le spose a vivere con stile e tranquillità il loro matrimonio
preda allo stress e al panico. Un lavoro preparatorio decisamente originale che sta riscuotendo grande successo e che dà benefici non solo per il giorno del matrimonio, ma per tutta la vita. Nel mese di marzo Maria Rosa sarà a Perugia presso gli spazi di Ufficiarte per incontrare le spose umbre, proporre loro workshop su prenotazione e creare un forum con tanti consigli utili per avere una meravigliosa andatura, per sentirsi più belle, più affascinanti, più sicure e giungere all’altare "come vere principesse senza timidezza".
Maria Rosa Spagnolo è la prima wedding coach in Italia; un servizio innovativo dedicato alle spose per aiutarle a vivere con consapevolezza, stile, armonia e tranquillità il loro giorno più bello, cosa che invece non avviene quando si è in
Maria Rosa, come nasce l’idea della wedding coach? Ho deciso di mettere al servizio delle spose la mia esperienza pluridecennale nel campo dell’immagine e della moda, maturata grazie al mio lavoro di indossatrice e di insegnante di discipline per la gestio-
UNA FIGURA AD HOC PER PREPARARSI AL GRANDE GIORNO
La
Wedding Coach
96 | pm* speciale amore / Wedding
Può descriverci brevemente i corsi da lei proposti? Ci sono tre tipologie di corso: quello light prevede esercizi di percezione del corpo che migliorano la postura ed esercizi per stare sui tacchi migliorando la camminata in modo elegante e sicuro. Nello standard si vanno ad aggiungere esercizi mirati alla camminata all’altare, il coordinamento con l’accompagnatore, la gestione del velo, del bouquet e la familiarizzazione con l’abito da sposa. Infine, nel corso di approfondimento vengono proposti anche esercizi specifici per la gestione dello stress pre-matrimoniale, per evitare i blocchi emozionali, per armonizzare il corpo e per affrontare al meglio il servizio foto e video. Maria Rosa, nei suoi obiettivi futuri è prevista una wedding coach anche per gli sposi? In realtà alcune coppie si stanno già avvalendo della mia consulenza per essere aiutati entrambi ad affrontare lo stress da preparativi e sentirsi più sciolti e meno impacciati, effettuando anche esercizi specifici per imparare insieme a vivere e dare la giusta importanza ai vari riti di passaggio durante la messa nuziale.
INFO WEDDING COACH c/o UFFICIARTE Via Oberdan 21/23 - Perugia latuaweddingcoach.blogspot.com
PROTAGONISTI DI UNA FANTASTICA AVVENTURA
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sistemaeventi.it è una società di marketing, comunicazione e organizzazione eventi, il cui primo obiettivo è quello di ottimizzare gli investimenti dei suoi clienti, associando al suo interno prestigiosi rappresentanti dell’imprenditoria provenienti da diversi settori e avvalendosi della collaborazione di professionisti specializzati. È di recente nascita la sezione completamente dedicata al banqueting e al matrimonio la “Marco Pannacci Wedding Design”. La creatività e l’esperienza ventennale del team costituito da professionisti del catering e del wedding planning, come Marco Pannacci, Executive Chef, e Barbara Alunni, Wedding Planner, saranno punto di riferimento per i clienti, per seguire passo dopo passo l’organizzazione del loro evento; un one-stop-shop capace di fornire un servizio completo chiavi in mano.
Sistemaeventi.it E la Marco Pannacci Wedding Design
Professionisti al servizio del tuo matrimonio 98 | pm* speciale amore / Wedding
Forte della grande esperienza, la Marco Pannacci Wedding Design saprà consigliare al meglio gli sposi seguendo i loro gusti personali e assistendoli, quindi, nella scelta di location, catering, partecipazioni e grafica coordinata, abiti da cerimonia, floreal design, servizi fotografici, bomboniere, servizio transfer, intrattenimenti e spettacoli esclusivi, make up, hair stylist, lista nozze e luna di miele. Il tutto senza dispendio di energie e di tempo, ottimizzando il budget a disposizione per disegnare il giorno più importante come un’opera d’arte i cui colori seguiranno solamente i desideri, sogni ed emozioni degli sposi, per un evento unico, irripetibile e perfetto nei minimi particolari.
Il matrimonio da sogno della Marco Pannacci Wedding Design Il matrimonio va organizzato con un progetto unico. Una filosofia estetica globale e la voglia di stupire con eleganza sono le linee guida di ogni nostra organizzazione, da quella classica a quella originale e fantasiosa. I ricevimenti di maggiore successo sono quelli in cui le richieste e le aspettative degli sposi si adattano alle esigenze e alle peculiarità dell’ambiente in cui il matrimonio avrà luogo. La location, infatti, è la prima cosa in ordine cronologico da definire e prenotare (circa un anno prima). La nostra situazione preferita è
quella in cui è possibile organizzare il ricevimento a casa degli sposi. Coreografare il giorno più importante in un luogo caro e vederlo vestito a festa come non mai, è sicuramente uno splendido ricordo. Per il banqueting consigliamo un menù tipico ma raffinato, con proposte che coniughino ricercatezza e tradizione. Servizio impeccabile, vini ben abbinati e alcuni dettagli per fare la differenza. Importanza fondamentale è data alla wedding cake, una delle protagoniste indiscusse del ricevimento, il cui disegno e realizzazione sono affidati a uno chef pasticcere che creerà una torta unica, in linea con il file rouge della cerimonia. La magia del taglio della torta è un momento da enfatizzare, durante il quale non possono mancare candele, luci e suggestive ambientazioni. Un’emozionante alternativa è il
lancio delle sky-lantern, dove lo spettacolo è fatto dagli ospiti stessi. Di grande impatto anche la mise en place, i colori che suggeriamo come filo conduttore della cerimonia sono il marrone-terrabruciata, verde-turchese e fuxia-prugna. Infine, per le bomboniere proponiamo un’idea di sicuro successo, la realizzazione del wedding-book: un libro che narra in veste romanzata e con sfumature ironiche la storia degli sposi; una biografia che, confezionata ad hoc, sarà un regalo graditissimo per i vostri ospiti. INFO E CONTATTI Marco Pannacci Wedding Design sistemaeventi.it S.r.l. CENTRALUX
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Dal matrimonio a San Valentino dal compleanno al battesimo
Shop eventi d’autore Lo store che soddisfa tutte le esigenze di chi sogna un evento speciale Testo Maura Donati 100 | pm* speciale amore / Wedding
Nel centro storico di Foligno esiste un luogo speciale dove ogni idea, desiderio o passione si può realizzare. Un luogo dove è possibile progettare e organizzare nel dettaglio il proprio matrimonio, qualsiasi altra cerimonia o evento, ma anche dove si può scegliere e acquistare tra un’ampia scelta e varietà di oggetti, bomboniere, accessori, gadget e articoli da regalo. Si chiama “Shop eventi d’autore” e si apre con una grande e luminosa vetrina in via Umberto I a tutti coloro che vogliono vivere o ideare un’occasione speciale: un matrimonio, un battesimo, un
compleanno, una festa o un avvenimento piccolo o grande che sia, ma sempre speciale e unico. Si tratta di un vero e proprio showroom dove ogni proposta si può vedere e confrontare fra le tante esposte con cura e maestria dal personale specializzato sempre presente e pronto a dare consigli e a esporre proposte o progetti che rispecchino la volontà e le necessità dei clienti. “Shop eventi d’autore”, infatti, nasce dall’idea di offrire un nuovo tipo di servizio: non più e non solo finalizzato ad un solo genere di oggettistica o
di evento da proporre e vendere al cliente, bensì come luogo che sappia rispondere con creatività e buon gusto a tutte le esigenze di ideazione, creazione e progettazione di qualsiasi genere di evento. Per tutte le età, per ogni momento speciale, per qualsiasi desiderio o esigenza, il cliente può scegliere tra una vastissima gamma di proposte: innovative, particolari ed emozionanti. Un’attenzione particolare viene rivolta anche a tutto ciò che può ruotare intorno alle festività canoniche come il Natale e la Pasqua: in questi periodi si possono trovare novità da acquistare per sé o da regalare. Poi, ogni giorno dell’anno, lo show-room si arricchisce di dettagli unici: cravatte e sciarpe per uomo, foulard, ombrellini, stole, scarpe preziose, cappelli con velette, fermagli di piume e mille altri accessori dedi-
cati al mondo femminile. Sempre ricco di magiche novità, l’angolo dedicato al matrimonio e alle cerimonie: bomboniere esclusive e uniche, partecipazioni dal gusto giovanile e fresco ma anche tradizionali e piacevolmente retrò, segnaposto e candele dalle mille forme, album fotografici festosi ed eleganti, guanti in seta e un’infinità di confetti ripieni di mandorle o cioccolato e ricoperti dal gusto che più preferite. Già da questo mese, visitando lo show-room potrete conoscere tutta la nuova collezione primavera estate in fatto di oggettistica, allestimento e organizzazione di eventi. Tutte le nuove tendenze sotto i vostri occhi. Non perdete quest’occasione! Nello “Shop eventi d’autore” siete liberi di guardare e scegliere in maniera del tutto autonoma e indipendente oppure potete rivolgervi al perso-
nale addetto, sempre disponibile a considerare ogni vostra esigenza e a coccolarvi con proposte irresistibili.
ti aspettiamo con tante idee e sorprese originali per San Valentino. vienici a trovare Shop eventi d’autore Organizzazione matrimoni, cerimonie, eventi Vendita accessori, bomboniere, gadget, articoli da regalo Via Umberto I, n°18 06034 Foligno (Pg) www.veruscaeventi.it Telefono fisso: 0742.350261 Telefono mobile: 393.9229043 speciale amore / Wedding*pm | 101
Un week end pensato per gli sposi
WEDDING Gherlinda Il 4, 5 e 6 febbraio presso il centro D'INTRATTENIMENTO di Corciano il nuovissimo evento per conoscere le ultime tendenze del settore nozze
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Siete una coppia di innamorati? Il vostro sogno è quello di convolare a nozze? O siete soltanto curiosi di conoscere da vicino tutte le novità del settore nozze? Allora Wedding Gherlinda, alla sua prima edizione, vi dà appuntamento venerdì 4, sabato 5 e domenica 6 febbraio presso il centro Gherlinda di Corciano per un week end interamente dedicato al matrimonio. La mission di Wedding Gherlinda è infatti quella di focalizzare l’attenzione sul total look del giorno più bello, spaziando a 360° su tutto quello che lo caratterizza, dall’abito da sposa all’accessorio di lusso, dal make-up all’acconciatura, dal ricevimento all’addobbo floreale, passando per il servizio fotografico, le idee per l’intrattenimento, il viaggio di nozze, fino ad arrivare alle proposte per le bomboniere, la lista nozze e l’arredo per la casa. Insomma, nell’ambito di Wedding Gherlinda i futuri sposi, o chi magari un giorno deciderà di fare il grande passo, potranno trovare numerose idee e soluzioni per affrontare con stile e in piena armonia la loro festa, sapendo sorprendere parenti e amici chiamati a festeggiare insieme il grande giorno. Wedding Gherlinda si propone come un modo divertente per abbinare alla classica giornata di shopping e divertimento presso il centro d'intrattenimento di Corciano un’occasione per immergersi nel fantastico mondo del matrimonio, sempre più attento ai dettagli e intento ad assecondare tutti i desideri degli sposi. L’evento è organizzato dall’agenzia umbra Ag Records, specializzata in concorsi di bellezza e casting per modelle, che si avvale della collaborazione di Antonio Becchetti,
Programma Venerdì 4 febbraio Apertura evento e spazi allestiti Ore 15,00 - 21,00 Ore 18,00 - Conferenza “I momenti organizzativi del matrimonio” Ore 19,00 - Ubriachiamoci d’amore, cocktail inaugurale a cura di Antico Borgo Umbro e intrattenimento musicale con Just Duet Entertainment coreografo di moda, che si occuperà anche della regia delle sfilate di abiti da sposa e da sposo con modelli professionisti. Wedding Gherlinda ospiterà numerosi espositori che operano nel settore nozze e che avranno modo di presentare al pubblico le loro proposte più recenti e interessanti, in linea con gli ultimi trend di mercato. Non solo esposizioni, ma anche interessanti appuntamenti enogastronomici e di intrattenimento caratterizzeranno questo fine settimana presso il centro Gherlinda. Infatti sarà possibile assistere alla sfilata con abiti da sposa e da sposo - in occasione della quale gli atelier proporranno i loro nuovissimi modelli - presentata da Pascal Persiano, noto attore della soap italiana Cento Vetrine. Alle spose più curiose e attente ai dettagli sarà invece dedicato un momento particolare curato da esperti truccatori che le faranno diventare protagoniste di una seduta di make up per testare, sin da ora, il trucco che
Sabato 5 febbraio Apertura spazi allestiti Ore 10,00 - 21,00 Ore 15,00 - Voglia di stupire, abili mani di professionisti della bellezza tutti per te Ore 19,00 - AperiAmore, cocktail a cura di Pasticceria Lucaroni Paolo
Domenica 6 febbraio Apertura spazi allestiti Ore 15,00 - 21,00 Ore 17,00 - Presentazione collezioni abiti da sposa e sposo a cura di Antonio Becchetti Ore 18,30 - Taglio della torta nuziale e brindisi finale con intrattenimento musicale con Just Duet Entertainment
speciale amore / Wedding EVENT*pm | 103
Gherlinda, il luogo ideale per incontrare gli sposi Gli organizzatori di Wedding Gherlinda hanno pensato al centro d'intrattenimento perugino come luogo ideale per raggiungere un target eterogeneo, gran parte del quale è composto da coppie di fidanzati e futuri sposi. L’evento vuole offrire alla clientela la possibilità di abbinare a una piacevole giornata all’interno del centro l’occasione di affacciarsi sul mondo del matrimonio. L’esposizione si svilupperà all’interno dell’intera struttura interessando entrambi i piani e regalando un’atmosfera fatta di intrattenimento e romantiche suggestioni.
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maggiormente risalta la loro bellezza, un modo divertente e utile per farsi un’idea sulla soluzione da adottare. Ma Wedding Gherlinda non è tutto qui; infatti durante questo week end da sogno tutti i visitatori del centro saranno viziati da iniziative che coinvolgeranno tutti, ma proprio tutti: saranno offerti buffet e cocktail a cura di Antico Borgo Umbro e Pasticceria Lucarelli Paolo, mentre alle 18.30 di domenica si assisterà al taglio della torta degli sposi con tanto di brindisi. Ad allietare il tutto le note del Just Duet Entertainment, che coinvolgeranno il pubblico con il loro vasto repertorio fatto di musica italiana e internazionale, adatto a qualsiasi tipo di cerimonia. Insomma, impossibile perdere l’occasione per sognare e farsi un’idea sul proprio matrimonio da sogno; la prima edizione di Wedding Gherlinda vi dà appuntamento da venerdì 4 a domenica 6 febbraio presso il centro d’intrattenimento di Corciano per un fine settimana davvero speciale.
Gli Espositori ¬ BARTOCCINI Gioielleria San Sisto (PG) T. 075 5288339 ¬ PRIMO PIANO ARREDAMENTI Ponte S.Giovanni (PG) T. 075 394789 ¬ IL PAPIRO Fiori/Bomboniere Tavernelle-Panicarola (PG) T. 075 832739 ¬ CASA DEL REGALO E DELLA BOMBONIERA Ellera di Corciano (PG) T. 075 5178531 ¬ ALESSIO FRANCHI Fotografo Ponte S.Giovanni (PG) T. 075 5997396
¬ LOVÈS BALLOON Allestimenti-Decorazioni Bastia Umbra (PG) T. 345 4577516 ¬ ESTETIK Benessere estetico Torgiano (PG) T. 331 2992926 ¬ PASTICCERIA LUCARONI PAOLO Villa Pitignano (PG) T. 075 6910386 ¬ VELIA LESTINI Abiti da Sposa/si Bastia Umbra (PG) T. 075 8001972 ¬ MODA SPOSI Abiti da Sposa/si Balanzano (PG) T. 075 393875
¬ MITOSPIDER Spider e coupè d’epoca Foligno (PG) - T. 0742 260104
¬ OLTRELAMODA Abiti da Sposa/si Torrita di Siena (SI) T. 0577 684262
¬ ANTICO BORGO UMBRO Catering San Mariano (PG) T. 075 5292275
¬ JUST DUET ENTERTAINMENT Intrattenimento musicale Perugia T. 338 3029270
¬ SPOSIAMO Wedding Planners Agenzia Perugia - T. 338 6205399 ¬ GIANNI PARRUCCHIERI P.zza Italia Perugia T. 075 5736435 ¬ CONSUL’ TRAVEL Agenzia Viaggi Corciano (PG) - T. 075 5172479
GHERLINDA Via L. Nervi Ellera di Corciano (PG) T. 075 5173401 www.gherlinda.it speciale amore / Wedding EVENT*pm | 105
Wedding Design
Marco Pannacci
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Barbara Alunni
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CENTRALUX - Via G. Battista Pontani, 47 - 06128 Perugia - Tel. +39 075 5011858 - Fax +39 075 5005907 - info@sistemaeventi.it 106 | pm*XXXXXX
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Alessio Franchi Dopo esperienze formative e lavorative tra Roma e Milano, decide di immortalare il suo talento nel centro Italia, dove riesce a conquistare le più note aziende mantenendo stretti legami con le più grandi agenzie pubblicitarie nazionali e le più prestigiose riviste internazionali, come Vogue, Vanity Fair, Panorama, Cosmopolitan... Il suo stile fashion, dinamico e innovativo, lo porta ad essere apprezzato anche come wedding’s photographer in Italia e all’estero.
Via della Scuola, 112 Ponte San Giovanni (PG) 075 5997396 347 3300472 www.alessiofranchi.it speciale amore / wedding photography*pm | 107
febbraioduemilaundici
Anno XXI Numero 2 Euro 0,80
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w h a t w h e re w h e n www.comune.perugia.it
Tutti i mesi in edicola a € 1,00 All’interno:
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Emanuele Vignaroli Professionalità, creatività e fantasia: sono le caratteristiche che da oltre 25 anni fanno di lui un fotografo professionista riconosciuto come uno dei migliori in Umbria. Ha lavorato per le più grandi aziende nazionali e internazionali come fotografo di matrimoni. Nelle sue foto particolare rilievo assume il paesaggio umbro che incornicia l’amore della coppia. Vignaroli è membro dell’Associazione Nazionale Fotografi di Matrimoni (ANFM) e della prestigiosa Organizzazione Internazionale Wedding Photojournalist Association (WPJA). Str. San Marco, 81/c Perugia 075 5847131 - 393 9309343 www.emanuelevignaroli.it info@photoimmagine.com speciale amore / wedding photography*pm | 109
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le mani in testa nel giorno del sĂŹ Foto FabiO Lana Models Eleonora e Noemi Make up Maria Chiara Location Temporary showroom Wed Set Brano ROMEO AND JULIET - DIRE STRAITS
In collaborazione con: LUCESIO PARRUCCHIERI Perugia, Corso Vannucci 87 - T. 075 5735490 Bastia Umbra (Pg), Viale Umbria 5 - T. 075 8001421 Roma, Via in Lucina 10 (Piazza del Parlamento) - T. 06 6861438 LUCESIO E DEBORA: Perugia - Via A. Vecchi 191 - T. 075 44187 www.lucesiomattioli.com speciale amore / FASHION*pm | 111
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Una Cena da Film
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FOOD & FUN PROPONE UNA CENA DA FILM Per una serata da Oscar la soluzione ideale è al Gherlinda Food & Fun al Gherlinda è il ristorante alla moda che offre una cucina raffinata e di alta qualità, ma anche il luogo ideale dove mangiare pizza cotta nel forno a legna o una gustosa bistecca. Food & Fun non solo propone un’ottima scelta enogastronomica, ma grazie all’imperdibile iniziativa Cinemenù dà la possibilità ai suoi ospiti di poter avere in omaggio un ingresso al cinema. Food & Fun è un ristorante di alta classe pensato per soddisfare i palati più esigenti; il menù propone infatti piatti della cucina tipica umbra, ma anche piatti creativi e specialità internazionali, oltre che un’eccepibile offerta di pizze e carni cotte alla griglia, su tutte l’ottima Angus, direttamente dall’Irlanda. Il tutto in un ambiente eccezionalmente up to date, piacevole e molto spesso con flash d’intrattenimento. Naturalmente è disponibile anche una lista vini da veri intenditori. Insomma, per una serata speciale all’insegna del divertimento non c’è dubbio, il ristoranrte Food & Fun è la scelta giusta.
GHERLINDA & THE SPACE CINEMA
11 SALE MAXISCHERMO
Il centro Gherlinda, con i suoi 50 negozi, le 11 sale cinematografiche del The Space Cinema, le 3 attività di ristorazione e la grande sala giochi, è il fiore all’occhiello dell’intrattenimento umbro. Il Gherlinda a partire dal 2001, anno della sua apertura, si rivolge ad un target eterogeneo attratto dalle tante attività, ma anche dalle frequenti iniziative organizzate all’interno del centro. Comodamente raggiungibile dalle uscite Corciano e Olmo del raccordo Siena-Bettolle, il Gherlinda si presta come punto di riferimento non solo per il territorio perugino, ma anche per le province limitrofe. Per maggiori info: www.gherlinda.it XXXXXXX*pm | 117
GIOVEDì 3 Concerto per il 150°Anniversario dell’Unità d’Italia Orchestra del Conservatorio “Morlacchi” di Perugia Perugia, Teatro Morlacchi - ore 20.30 Tristi tropici di Virgilio Sieni musiche di Francesco Giomi Terni, Teatro Secci - ore 21.00
SABATO 5 Wedding Gherlinda Ellera, Gherlinda – ore 10-21
Visioninmusica: Gabin - "Third and Double" Terni, Queency Lounge Club – ore 21.30 Headbangers Hall: Soul Doctor / Pollution / R.Y.D. Perugia, Urban Club - ore 22.30
VENERDì 4
Suite Horovitz di Israel Horovitz Spoleto, Hotel San Luca - ore 18 e 21 Fuori e dentro il pentagramma: Giovanna Marini e il Coro di canti popolari Scuola di Musica di Testaccio Perugia, Teatro Morlacchi – ore 21.00 Don Chisciotte di R. Cappuccio con Roberto Herlitzka e Lello Arena Città di Castello, Teatro degli Illuminati ore 21.00
118 | pm*agenda - febbraio '11
Voci di luna Concerto per il 50° anniversario dell’ASM Terni Spa F. Salvemini, flauto S. Libardo, pianoforte Terni, Auditorium Gazzoli - ore 17.00 Achille Bonito Oliva e Gabriele Basilico Foligno, Palazzo Trinci - ore 17.30
Wedding Gherlinda Ellera, Gherlinda – ore 15-21
5 - 20 febbraio Terni, Galleria Canovaccio
Ergo non sei regia di Luigi Di Gangi, Ugo Giacomazzi Spello, Teatro Subasio - ore 21.15 MorinoMigrante (Mau Mau) in concerto Perugia, Loop Cafè - ore 22.30
Paolo Rossi “Il mistero buffo di Dario Fo (p.s. nell’umile versione pop) Foligno, Auditorium San Domenico - ore 21.15
Andy Warhol love you live
Curiosità di un killer prepensionato di Valentina Gianfranceschi con R. Biselli e G. T. Giacobazzi Marsciano, T. della Concordia ore 21.00
I sapori del territorio rassegna di sagre locali Montecastrilli, Centrofiere - ore 20.00 Suite Horovitz Spoleto, Hotel San Luca - ore 18 e 21 Inferno Spettacolo di danza e physical theatre Narni, Teatro Comunale - ore 21.00 Trittico: Luce bianca / Polvere / Le sacre… Compagnia Balletto 90 Magione, Teatro Mengoni - ore 21.00
Mondo bizzarro show
5 - 26 febbraio Perugia, Galleria Miomao
L’astice al veleno di e con Vincenzo Salemme Assisi, Lyrick Theatre ore 21.15 Desideranza regia di Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi Trevi, Teatro Clitunno - ore 21.15 Anime salve / Iononsopiùchisono / Dj set by Zed & Magamagò Perugia, Urban Club – ore 23.30
DOMENICA 6 Expo Tecnocom Bastia Umbra, Umbriafiere – ore 9-19 Wedding Gherlinda Ellera, Gherlinda – ore 15.00-21.00 Teatro Pirata Compagnia Bu Bu Settete Spoleto, Complesso di San Nicolò ore 16.30 L’astice al veleno Assisi, Teatro Lyrick - ore 17.00 Venti Ascensionali Pasolini e Gaber: il potere e il cuore con Valerio Capasa Orvieto, Sala del Carmine - ore 17.00 Il lupo e i sette capretti Teatro ragazzi Terni, Teatro Secci - ore 17.00 Leopold String Trio Musica da Camera Perugia, Sala dei Notari - ore 17.30 Suite Horovitz Spoleto, Hotel San Luca - ore 18 e 21 I sapori del territorio Montecastrilli, Centrofiere - ore 20.00
Gabriele basilico
Alleg All you need is law
Fino al 6 febbraio Foligno, CIAC
Fino al 6 febbraio Perugia, Combo
graziano carotti
Massimo boccolacci il volto: percorsi di-segni
Fino al 7 febbraio Montefalco, Bontadosi ArtGallery
Fino al 13 febbraio Perugia, Ex chiesa della Misericordia
L’ebreo con O. Muti e P. Quartullo Todi, T. Comunale - ore 21.30
Risate e risotti Tra buona cucina e divertimento Champagneria di Orvieto – ore 20.30
LUNEDì 7
La notte poco prima della foresta Perugia, Teatro Morlacchi - ore 21.00
Expo Tecnocom Bastia Umbra, Umbriafiere – ore 9-19
Osnep Leggera Perugia, Loop Cafè - ore 22.30
SABATO 12 Mercanti in piazza Foligno, Piazza Matteotti - ore 8-20 Cioccolentino Terni, luoghi vari - ore 10-20
VENERDì 11
Expo Umbria Sposi Expo Umbria Casa Terni, Piazza Tacito
Cioccolentino Terni, luoghi vari - ore 10-20
I sapori del territorio Montecastrilli, Centrofiere - ore 20.00
MARTEDì 8
Expo Umbria Sposi Expo Umbria Casa Terni, Piazza Tacito
Expo Tecnocom Bastia Umbra, Umbriafiere – ore 9-19
I sapori del territorio Montecastrilli, Centrofiere - ore 20.00
Filosofi alle primarie Partita a scacchi tra Platone e Ratzinger Spoleto, Teatro Cucinelli - ore 21.00
I sapori del territorio Montecastrilli, Centrofiere - ore 20.00
Steven Isserlis, violoncello Perugia, Sala dei Notari - ore 21.00
La notte poco prima della foresta Terni, Teatro Secci - ore 21.00
Filosofi alle primarie Partita a scacchi tra Platone e Ratzinger di Carlo Monaco Solomeo, Teatro Cucinelli - ore 21.00
I sapori del territorio Montecastrilli, Centrofiere - ore 20.00 La notte poco prima della foresta con Claudio Santamaria Terni, Teatro Secci - ore 21.00
MERCOLEDì 9 Expo Tecnocom Bastia Umbra, Umbriafiere – ore 9-19 Riverberi e traslucentezze nell'arte Conferenza con Paolo Virilli Foligno, Biblioteca Jacobilli - ore 16.30 I sapori del territorio Montecastrilli, Centrofiere - ore 20.00 La notte poco prima della foresta Perugia, Teatro Morlacchi - ore 21.00
GIOVEDì 10 I sapori del territorio Montecastrilli, Centrofiere - ore 20.00
maËl veissE 277/6081
Venti Ascensionali: Argot produzioni, Love un racconto di S. Tamaro Orvieto, Sala del Carmine ore 21.00 Pietre sensibili – Assoli al maschile di Giorgio Rossi e Piergiorgio Milano Bevagna, Teatro Torti - ore 21.00
Il delitto perfetto Magione, Teatro Mengoni - ore 21.00 Lu santu jullare Francesco di e con Giampiero Frondini Panicale, Teatro Caporali - ore 21.00 Danilo Rea - ore 21.00 Roberto Gatto Trio - ore 22.30 Perugia, Aula Magna Facoltà di Medicina Gli Incantevoli: Nobraino Perugia, Urban Club ore 23.00
DOMENICA 13 Cioccolentino Terni, luoghi vari - ore 10-20
L’arca Compagnia L’Arsenal Assisi, Teatro Lyrick – ore 21.15
Expo Umbria Sposi Expo Umbria Casa Terni, Piazza Tacito
"Messa insieme" - "Don Giovanni” di W.A. Mozart Spello, Teatro Subasio - ore 21.15
Teatro famiglia: Storie fruttuose Spoleto, Compl. di San Nicolò - ore 16.30
rufini, una storia perugina
El sueÑo de la razÓn Produce muestras
Kristin jarmund opere scelte Fino al 13 febbraio Foligno, Palazzo Trinci
Cavour e il suo tempo Fino al 12 febbraio Foligno, Spazio/fabbrica Via delle IndustrIAE
Fino al 12 febbraio Perugia, Banca di Credito Cooperativo di Mantignana
Fino al 13 febbraio Perugia, Trebisonda
Fino al 20 febbraio Terni, Palazzo Primavera agenda - febbraio '11*pm | 119
Venti Ascensionali: Morire di carcere con Luca Cardinalini Orvieto, Sala del Carmine – ore 17.00 Storia tutta d’un fiato Magione - ore 17.00 Filarmonica Umbra Andrea Lucchesini, pianoforte Terni, Aud. Gazzoli, Sala Blu - ore 17.30
Gli Incantevoli: Non voglio che Clara Perugia, Teatro Pavone – ore 21.00
Sfilata Carri Allegorici Ponterio di Todi - ore 15.00
Headbangers Hall: Back to the system (S.O.A.D. Tribute) + guest Perugia, Urban Club – ore 22.30
Teatro famiglia: Nel bosco addormentato Spoleto, Compl. di San Nicolò - ore 16.30
VENERDì 18
Luca Franceschelli e Quintetto d’archi Perugia, Auditorium Conservatorio Morlacchi - ore 17.30
LUNEDì 14
Nero Norcia Mostra Mercato del Tartufo Nero Norcia
Cioccolentino Terni, luoghi vari, ore 10-20
Balletto di Roma – Otello C. di Castello, T. degli Illuminati - ore 21.00
Expo Umbria Sposi Expo Umbria Casa Terni, Piazza Tacito
SABATO 19
San Valentino in Pinacoteca C. di Castello, Pinacoteca Com. - ore 18 Gianluca Grignani Romantico Rock Show Foligno, Auditorium San Domenico - ore 21.15
MARTEDì 15
Pooh – Dove comincia il sole tour Assisi, Teatro Lyrick – ore 21.15
MERCOLEDì 16 Duo Prevert D. Bandieri, clarinetto L.Torrigiani, pianoforte Foligno, Aud. San Domenico - ore 11.00
GIOVEDì 17 Bolero – Serata d’autore Gubbio, Teatro Comunale - ore 21.00
Amanda rosi due
Nero Norcia Norcia
Silvia Marquez, organo Collescipoli, Collegiata di S. Nicolò - ore 18.00
Venti Ascensionali: Tempo di lavoro e tempo di vita Orvieto, Sala del Carmine – ore 17.00
Risate e risotti Tra buona cucina e divertimento Orvieto, Cantina Le Velette – ore 20.30
Storie di Principesse Teatro ragazzi Marsciano, Teatro Concordia - ore 17.00
LUNEDì 21
Festival della danza Todi, Teatro Comunale – ore 21.00
Eduardo: più unico che raro di Eduardo De Filippo Spoleto, Teatro Nuovo - ore 21.00
Il sublime e il trascendentale Roberto Miccoli, pianoforte Musiche di F. Liszt Terni, Auditorium Gazzoli - ore 17.30
Dalì: la Divina Commedia Marsciano, Museo Dinamico del Laterizio
MARTEDì 22
24 Grana + TBA + Il circo di Milo Perugia, Urban Club – ore 23.30
ITIS Galileo di Francesco Niccolini e Marco Paolini Terni, Teatro Secci, ore 21.00
DOMENICA 20
MERCOLEDì 23
Nero Norcia Norcia
Se non ci sono altre domande di Paolo Virzì con Silvio Orlando Perugia, Teatro Morlacchi - ore 17.00
Retrò Mostra mercato di antiquariato C. di Castello, Piazza Matteotti - ore 9-20 Carnevale Acquasparta Sfilata di carri allegorici Acquasparta - ore 14.30
dalì: la divina commedia
Giulio turcato libertà
ITIS Galileo Terni, Teatro Secci - ore 21.00 …E su un piede solo? Norcia, Teatro Comunale - ore 21.30
Arte allo specchio Fino al 27 febbraio Perugia, CERP
Domenico bruschi Fino al 18 febbraio Terni, Galleria Da.Co. 120 | pm*agenda - febbraio '11
Fino al 27 febbraio Marsciano, Museo Dinamico del Laterizio
Fino al 3 aprile Terni, CAOS
Fino al 10 aprile Spello, Villa Fidelia
GIOVEDì 24
SABATO 26
Se non ci sono altre domande Perugia, Teatro Morlacchi - ore 17.00
Mercatino dell’antiquariato e del collezionismo Perugia, Rocca Paolina
ITIS Galileo Terni, Teatro Secci - ore 21.00
Se non ci sono altre domande Perugia, Teatro Morlacchi - ore 17.00
VENERDì 25 Se non ci sono altre domande Perugia, Teatro Morlacchi - ore 17.00 Proiezione documentario Associazione Monti del Tezio di Riccardo Truffarelli e Bruno Barola Perugia, Colle Umberto - ore 20.30 Risate e risotti Tra buona cucina e divertimento Orvieto, rist. Il S. Francesco – ore 20.30 Oblivion Show di Davide Calabrese e Lorenzo Scuda Magione, Teatro Mengoni - ore 21.00 La macchina del capo di Marco Paolini e Michela Signori Foligno, Politeama Clarici - ore 21.00 Visioninmusica: Javier Girotto & Gianni Iorio "Escenas Argentinas" Terni, Auditorium Gazzoli - ore 21.00
Venti Ascensionali: Le donne di Dio Voci femminili all’interno delle pagine bibliche Conversazione con Lidia Maggi Orvieto, Sala del Carmine - ore 17.00
LN Ripley + Auslander + Dj set by Fooly Perugia, Urban Club ore 23.30
DOMENICA 27 Mercatino dell’antiquariato e del collezionismo Perugia, Rocca Paolina Carnevale Acquasparta Sfilata di carri allegorici Acquasparta - ore 14.30
Mtv Brand New Art Ceres4Art: Crimea X + special guests Perugia, Palazzo della Penna dalle ore 19.00
Sfilata Carri Allegorici Ponterio di Todi - ore 15.00
Trilogia Horovitz Umbertide, Teatro dei Riuniti - ore 21.00
Se non ci sono altre domande Perugia, Teatro Morlacchi - ore 17.00
La fine della fiera regia di Stefano Scarafoni Marsciano, Teatro della Concordia ore 21.00
Il Pifferaio Magico Teatro ragazzi Perugia, Teatro Brecht - ore 17.00
Donna non rieducabile di Stefano Massini Panicale, Teatro Caporali - ore 21.00
Ritmi sotterranei - Cemento San Sisto (Pg), Teatro Brecht - ore 21.00
Oblivion Show di Davide Calabrese e Lorenzo Scuda Narni, Teatro Comunale - ore 21.00
L’Oro di Napoli con G. Imparato, L. Ranieri e V. Santoro Assisi, Teatro Lyrick - ore 21.15
L’arte della commedia di Eduardo De Filippo regia di Stefano Messina Todi, Teatro Comunale - ore 21.30
Invisibilmente regia di Gianni Farina Spello, Teatro Subasio – ore 21.15
Spacca il silenzio Perugia, Loop Cafè - ore 22.30
Carnevale di Spoleto Spoleto, centro storico – dalle ore 15.00
Fantacadabra Teatro per bambini Magione - ore 17.00 Donna non rieducabile di Stefano Massoni Bevagna, Teatro Torti - ore 21.00 Venti Ascensionali: Il Minotauro da Durrenmatt regia di Elisabetta Spallaccia Orvieto, Sala del Carmine - ore 21.00
LUNEDì 28 “La missionarietà del Fiat di Maria” Convegni Culturali M. C. di Savoia Incontro con Don Diego Casini Foligno, Istituto San Carlo, Sala della Misericordia - ore 16.30
Il pianeta che cambia: dinosauri
Il pianeta che cambia: acqua
il Pianeta che cambia: Clima
Fino al 25 aprile Gubbio, Palazzo dei Consoli
Fino al 15 maggio Assisi, Palazzo Bonacquisti
Fino al 5 giugno Perugia, Palazzo Baldeschi agenda - febbraio '11*pm | 121
Zona Industriale 19ore19
Perugia
IV Dimensione e Gold GOLDsmith Party
Perugia
122 | pm*conciati per le feste