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C’era una vodka

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Sustain.ability

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di Lucrezia Sarnari  www.ceraunavodka.it

NON CI SONO VERITÀ CHE SONO VERE PER TUTTE LE MAMME

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Se dovessimo traslare il “so di non sapere” di Socrate nel discorso sulla maternità, diremmo che l’unica verità che c’è nell’essere madri è che non ci sono verità. In effetti, pensateci, quando diventi mamma non c’è mai una verità che sia vera in assoluto, non c’è nulla che vada bene o meno bene in assoluto, c’è una strada che si percorre che è la migliore per noi e, proviamo a convincercene, anche per i nostri figli. E non per i figli di tutti, ma per i nostri. La stessa verità che è giusta per noi e per i nostri figli oggi, non sarà la stessa che sarà giusta per noi e per loro anche domani. O forse sì, ma non lo sappiamo. La maternità è un percorso a due, qualcosa che oggi ci esalta e domani ci fa sentire terribilmente stanche e fallite un po’ come ogni rapporto. Un po’ come la vita. È qualcosa che si impara strada facendo, più probabilmente che non si impara mai del tutto, e che parte da convinzioni radicate per arrivare a conclusioni molto, molto, molto distanti. È un percorso che facciamo fuori e dentro di noi che, il più delle volte, scava solchi profondissimi proprio laddove pensavamo di essere salde e fermissime. Mi riferisco ai principi, all’educazione, a tutto quello che credevamo fosse giustissimo o sbagliatissimo e che invece oggi troviamo giusto o sbagliato all’occorrenza. Io ero una priva di sfumature: una nazista del così o cosà. Nessuna via di mezzo, nessun compromesso. Solo scale di valori determinate da un controllo maniacale della mia razionalità. Poi sono diventata madre e ho vissuto il rapporto più profondo della mia vita, non a livello d’intensità che sai quanti “invaghimenti” adolescenziali mi hanno fatto perdere letteralmente la testa, ma più sconvolgente e radicale. Un rapporto che ti inchioda alle tue responsabilità e per questo, perché non puoi scappare, ti obbliga a scendere a compromessi. Con te stessa e le tue convinzioni. A sconvolgerti perché scopri che non c’è nessuna verità, nessuna scelta, nessuna presa di posizione che non può essere cambiata se quella di prima ora per te non funziona più. Che se lo fai non succede niente. Che puoi anche contraddirti senza morirne. Perché si cambia e si cresce, non solo come donne ma anche come madri.

La parola al Property Manager

di Stefano Barzagna  T. 340 5187574 stefano.barzagna@kwitalia.com

L’INCONTRO CHE DESIDERAVO

Grazie alla collaborazione con Keller Williams prende forma una sinergia fra professionisti all’avanguardia del settore immobiliare

Dopo tanto tempo, ho finalmente incontrato un soggetto nel settore del Real estate di livello mondiale. Parlo di Keller Williams, brand con il quale sto sviluppando la mia figura di consulente. In un periodo storico in cui molti tendono ancora a confondere il consulente immobiliare con l’agente immobiliare, grazie a questa collaborazione sto cercando di valorizzare un ruolo che non è antagonista delle agenzie immobiliari, ma semmai un alleato che può migliorare le performance nella ricerca delle proprietà. Ho incontrato la persona che gestisce in Umbria questo brand americano molto importante e ben strutturato: un raggio di luce per chi come me è solito rivolgersi alla clientela straniera. Gli stranieri che vengono in Italia cercano prodotti interessanti, ma soprattutto vogliono un servizio e una professionalità, per comprendere al meglio i pro e i contro di un acquisto. Informazioni che non sempre emergono dall’agenzia immobiliare. La collaborazione con Keller Williams Gryphon sta già portando dei risultati, e numerosi clienti ci stanno cercando per affidarci la loro proprietà da mettere sul mercato in una maniera differente dal solito, anche sfruttando le piattaforme uso alla KW che permettono di veicolare il prodotto in tutto il mondo e su tutta la rete di agenzie collegate. La conoscenza del cliente straniero e le sue aspettative, hanno portato ad avere una grande esperienza su come potenziare l’immagine della proprietà proposta in vendita, e preparare anche il venditore ad un corretto approccio. L’Umbria è un marchio destinato a crescere anche in Italia… la figura del consulente immobiliare sarà sempre più strategica, un professionista in grado di supportare venditore e acquirente in ogni fase del percorso soprattutto ora che gli acquirenti stranieri stanno tornando in Italia per acquisire una proprietà. Sono però acquirenti che hanno bisogno di potersi fidare e per questo necessitano di una figura preparata e di fiducia per una valida consulenza. E sono questi i principi su cui si basa la mia collaborazione con Keller Williams. Un progetto all’insegna della professionalità e di una visione contemporanea del mercato immobiliare.

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