E' il testo più celebre della poesia della Resistenza, canto di riappropriazione, singolare poesia d'amore e di lotta. La poesia venne utilizzata simbolicamente anche durante il bombardamento delle basi naziste da parte dell'aviazione inglese: gli aerei della RAF lasciarono cadere decine di migliaia di copie di Liberté. "In quel tempo si poteva chiedere di tutto [...] Scrivere, discutere. Sistemare situazioni imbrogliate. Salvare bambini ebrei. Raccoglier poesie della Resistenza. Nascondere patrioti. Trovare una tipografia. Scrivere volantini. Piegare volantini. Portare volantini. Tutto questo, egli lo fece. E anche di più'" (In Paul Eluard, Poesie. Milano, Mondadori, 1982, p. 63)