Catalogo Un Mosaico per Tornareccio 2011

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ASSOCIAZIONE A.M.A.

UN MOSAICO PER TORNARECCIO

UN MOSAICO PER TORNARECCIO - 2011

La città delle api e dei mosaici VI Edizione - 2011

Sede espositiva Sala Polifunzionale Viale Don Bosco, 8 - 66046 Tornareccio (CH)

Nell’ultima di copertina: Jessica Carroll Alveare, 2003 ceramica e bronzo, Ø cm 22 Scultura-Trofeo della Manifestazione

Associazione A.M.A. Via Porta Nuova, 1 - 66046 Tornareccio (CH) Tel. 347.3747900 info@unmosaicopertornareccio.it www.unmosaicopertornareccio.it

EDIZIONI

A.M.A.

In copertina: Stefano Piali La regina delle api, 2010 mosaico, cm 100x100


ASSOCIAZIONE A.M.A.

UN MOSAICO PER TORNARECCIO

UN MOSAICO PER TORNARECCIO - 2011

La città delle api e dei mosaici VI Edizione - 2011

Sede espositiva Sala Polifunzionale Viale Don Bosco, 8 - 66046 Tornareccio (CH)

Nell’ultima di copertina: Jessica Carroll Alveare, 2003 ceramica e bronzo, Ø cm 22 Scultura-Trofeo della Manifestazione

Associazione A.M.A. Via Porta Nuova, 1 - 66046 Tornareccio (CH) Tel. 347.3747900 info@unmosaicopertornareccio.it www.unmosaicopertornareccio.it

EDIZIONI

A.M.A.

In copertina: Stefano Piali La regina delle api, 2010 mosaico, cm 100x100




UN MOSAICO PER TORNARECCIO La città delle api e dei mosaici VI Edizione 30 luglio – 25 settembre 2011

A cura di Elsa Betti

EDIZIONI

A.M.A.


UN MOSAICO PER TORNARECCIO La città delle api e dei mosaici – VI Edizione Tornareccio, Sala Polifunzionale 30 luglio – 25 settembre 2011 Manifestazione annuale ideata da Alfredo Paglione Coordinamento generale: Elsa Betti

Ente promotore:

Con il patrocinio e il contributo di: Regione Abruzzo

Università “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara

Provincia di Chieti

Fondazione Carichieti

REGIONE ABRUZZO

Comune di Tornareccio Sindaco: Nicola Pallante

Crocevia-Fondazione Alfredo e Teresita Paglione

Foto: Piergiorgio Greco, Marco Santi Grafica e Stampa: GEO s.r.l. Poligrafia, Fossacesia Ufficio Stampa: Piergiorgio Greco Mosaici realizzati da: Gruppo Mosaicisti Ravenna di Marco Santi

Uno speciale ringraziamento ad Alfredo Paglione per la sua collaborazione Un particolare ringraziamento ai Sig.ri Romana Severini, Marcella Mattioli e Pierpaolo Cimatti per aver cortesemente autorizzato l’esecuzione dei mosaici di Gino Severini, Carlo Mattioli e Michele Cascella Si ringraziano Gli artisti che, accogliendo con entusiasmo l’invito a partecipare, hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione La giuria composta da: Giulio Borrelli, Bianca Maria De Luca, Silvio Di Lorenzo, Mario Di Nisio, Piergiorgio Greco, Luigi Iacovanelli, Nicola Pallante,Alfredo Paglione, Giuseppe Tragnone, Lucio Valentini per la loro cortese e preziosa disponibilità Gli apicoltori di Tornareccio, La Banca di Credito Cooperativo Sangro Teatina di Atessa, la Camera di Commercio di Chieti, la Comunità Montana Valsangro, la Fondazione Carichieti, Filsiva s.r.l. Casoli, Antonello Porfilio impresa edile di Colledimezzo, la Sintesis s.r.l. progettazione integrata di Atessa, i coniugi Alfredo e Teresita Paglione, i signori Nicola Berardi, Leonardo Costantini, Fiorentino D’Ippolito, Nicola Falcocchio, Fernando Fioriti, Michele Giacci, Francesco Iannone, Nino Iezzi, Nicola Santovito per aver finanziato i mosaici delle passate edizioni

Copyright © Ass.ne A.M.A. Amici Mosaico Artistico, 2011


Comune di Tornareccio

Momento di festosa sosta nei passaggi di tempo e di pensiero corale sulla bellezza della creazione umana, l’evento conosciuto come “Un mosaico per Tornareccio”, giunto alla sua VI edizione, anche quest’anno vuol proporsi all’attenzione generale come opportunità di conoscenza e apprezzamento delle opere d’arte che verranno esposte, giudicate e consegnate alla memoria futura della quotidianità paesana. Il tema scelto per la realizzazione dei dipinti, ovvero la Via Crucis, si pone come solido trait d’union visuale tra la religiosità popolare, di antiche origini, e la modernità in cui la vita del paese oggi si muove; non sarebbe affatto azzardato, inoltre, “leggere” tale tema come stimolo per una riflessione sui rapporti umani che regolano la vita di ogni giorno: il cammino della croce, fatto di incontri, sofferenze, ma anche maestosità, altruismo e generosità di intenti, infatti, potrebbe pacificamente porsi come simbologia di una corretta revisione del modo di guardare alle relazioni tra gli uomini, che mai dovrebbero essere prive di interesse e ascolto nei confronti di altre voci, liberandosi, così, delle svariate forme di egoismo che spesso pervadono il tessuto sociale. L’arte, fucina e officina di emozioni e meditazioni, dunque, nella sua funzione estetica di diletto e contemplazione assume l’aspetto di uno specchio in cui vengono riflesse le piccole vicende quotidiane, in uno scambio reciproco di realtà e finzione, e in cui è facile individuare se stessi. La cornice del mosaico, in tal senso, raccoglie degnamente la spiritualità e la materia, e consegna al tempo momenti e circostanze che rendono l’uomo di tutti i giorni protagonista e, allo stesso tempo, autore della propria storia. Il Sindaco Dr. Nicola Pallante


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«Fin da epoche remote un notevole numero di piante ha affidato agli insetti il compito di trasportare il polline da un fiore all’altro per favorire la fecondazione. Nella loro evoluzione, queste piante hanno messo a punto una serie di adattamenti atti ad attrarre con ogni mezzo gli insetti. È per questo che sono comparsi fiori dai vessilli sfarzosi, con colori smaglianti, profumi fragranti e ricchi di nettare». È una danza affascinante, quella di cui parla lo studioso Alberto Contessi nel suo autorevole volume “Le Api”: da un lato i colori sfarzosi e smaglianti dei fiori, dall’altro gli insetti – nello specifico le api – che vengono attratte, direi sedotte, per succhiare il nettare e rimanere avvolte nel polline. Api che fecondano, e producono miele. È una danza che a Tornareccio si ripete ritmica e coinvolgente dal 2005, da quando Alfredo Paglione, come mi confidò umile in un’intervista, decise di donare al suo paese natio «un piccolo ma grazioso bouquet di fiori»: la bella raccolta di pregevoli opere “In nomine patris”, esposta nella sala d’arte “Ottavio Paglione”. Quel bouquet, l’anno dopo, ha varcato le porte della sala d’arte, e quasi come una rampicante, ha iniziato ad attecchire sulle pareti delle abitazioni di un paese che proprio alla cultura delle api deve la sua identità, al punto di essere noto come la “capitale abruzzese del miele”. Nel 2006, così, vedeva la luce lo straordinario museo a cielo aperto fatto di mosaici che oggi, sei anni dopo, è composto da ben quaranta opere installate in ogni dove, più altri piccoli capolavori che arredano il plesso scolastico in memoria della cara Teresita Olivares. Mosaici dai vessilli sfarzosi, con colori smaglianti, come irresistibili fiori che ornano le strade e le piazze di Tornareccio. Alfredo Paglione, mosso da un ammirevole amore per il suo, il nostro paese, ha seminato: gliene saremo infinitamente grati. Sta a noi tutti, come api laboriose attratte da tanto spettacolo, succhiare questo nettare, e perpetuare per il nostro piacere, e per quello di chi verrà dopo, questa meravigliosa e coinvolgente danza. Piergiorgio Greco Presidente Associazione Amici Mosaico Artistico Tornareccio



Mostra Personale di Stefano Piali I Premio Edizione 2010


Un Mosaico per Tornareccio – Personale di Stefano Piali

Volo franato, 2006, olio su tela, cm 120x80

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Un Mosaico per Tornareccio – Personale di Stefano Piali

Il tormento della metamorfosi nell’opera di Stefano Piali VI Edizione - 2011 Elsa Betti

Nel 2011 il concetto di mistero è lontano dall’uomo contemporaneo che quasi non riconosce lo stupore. Esistono, però, rare e preziose occasioni per le quali questo sorpassato stato d’animo emerge ancora prepotente e una di queste è l’immersione nel mondo di un artista come Stefano Piali. L’universo figurativo di Piali induce infatti alla vertigine chi accetta di fermarsi un attimo per perdersi nel groviglio di corpi e nel suo inquieto dipanarsi tra infinite transizioni. Gabriele Simongini, in una recente monografia dedicata all’artista, racconta come il visitatore, nel suo studio, venga ”catapultato in uno spettacolare scenario mitico, epico, senza tempo, fatto di battaglie, di scontri, di trasfigurazioni, di voli finiti male, di incendi, resurrezioni, naufragi, di attimi fatali, drammatici, tragici, erotici”, di come lo sguardo si perda “fra corpi statuari che si inabissano in enigmatici coni d’ombra e laceranti perforazioni o lacerazioni che mettono in crisi il concetto stesso di bellezza assoluta”. In queste parole, in questa visita virtuale, Simongini indica le chiavi per accedere alla realtà artistica di Piali, che coinvolge non solo la sua non comune capacità esecutiva ma anche il suo essere, esplicitandone i tormenti più intimi. Quello qui evocato è un universo senza tempo che prende le mosse dalla profonda comprensione dei Maestri del passato per evolvere, come spiega l’artista, nella ricerca di un nuovo linguaggio e di una nuova forma. Ricerca instancabile che egli intraprende, scegliendo come soggetto principale delle sue opere la trasfigurazione: cercata, voluta e subìta inevitabilmente. L’umanità rappresentata da Piali è dunque travolta da continue metamorfosi, vive il tormento scatenato dal divenire, dallo scontro con il proprio inconscio; i suoi soggetti sono coinvolti in battaglie epiche con l’Io, con l’esistenza, con il trascendente. Essi sono guerrieri e amazzoni che lottano con la materia che li avvolge ed imprigiona, con la vita che li imbriglia ed appiattisce. Il concetto di trasfigurazione coinvolge l’intero mondo artistico di questo artista, per il quale tela e marmo sono complementari. Piali dipinge e poi scolpisce: dalla tela i suoi soggetti si liberano, e l’artista li cerca nel marmo auspicandone ancora l’emancipazione, il volo. Queste opere sono dunque essenzialmente lotte per la liberazione contro la materia che intrappola, la forma che costringe, la linea che delimita. Tutto concorre verso la ricerca di una potenza emotiva che permette a Piali di riuscire a portare l’osservatore nell’occhio del ciclone, nel centro di battaglie devastanti, epiche eppure ineluttabilmente note ad ognuno di noi.

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Un Mosaico per Tornareccio – Personale di Stefano Piali

Il continuo divenire Piali lo esplicita rivisitando la simultaneità futurista che, rivestita di valore esistenziale, non rappresenta più il movimento e la sua continuità nello spazio, ma l’uomo stesso e l’irradiarsi del suo essere nel mutamento: nel flusso inarrestabile del tempo l’essere umano inserisce la sua finitezza, i suoi tormenti, le sue aspirazioni. Tutto scorre, niente rimane immutato, la figura è al limite della dissoluzione; e proprio su quel limite, nel tormento della metamorfosi, Piali rinsalda l’esperienza figurativa. Il desiderio e la necessità del mutamento sono infatti rappresentati nell’assenza quasi totale di ambientazione per guidare l’attenzione dell’osservatore verso la figura umana, cuore pulsante delle riflessioni filosofiche dell’artista che magistralmente esegue corpi dalla fisicità prepotente, in tormentate torsioni michelangiolesche. I soggetti, come esuberanti figure barocche, si agitano in queste tavole su fondi cupi sui quali la luce, memore della teatralità caravaggesca, improvvisa ma controllata ne fa emergere le tensioni, gli spasmi, i volti eloquenti.

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Un Mosaico per Tornareccio – Personale di Stefano Piali

Arciere, 2007, dal ciclo “Le tavole graffiate”, olio e acrilico su tavola, cm 120x80 (collez. privata)

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Un Mosaico per Tornareccio – Personale di Stefano Piali

La musa, 2008, dal ciclo “Le tavole graffiate”, olio e acrilico su tavola, cm 120x80

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Un Mosaico per Tornareccio – Personale di Stefano Piali

L’angelo, 2008, dal ciclo “Le tavole graffiate”, acrilico e olio su tavola, cm 120x80

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Un Mosaico per Tornareccio – Personale di Stefano Piali

Sopra e nella pagina accanto:

La mente vola, 2010-2011, trittico - dal ciclo “Le tavole graffiate”, acrilico e olio su tavola, cm 120x300

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Un Mosaico per Tornareccio – Personale di Stefano Piali

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Un Mosaico per Tornareccio – Personale di Stefano Piali

STEFANO PIALI (Roma, 1956)

Percorso Artistico – 1983 Espone nelle sale del Comune di Marino (Roma). – 1984 Su invito del direttore del centro “La sponda” organizza una mostra personale presso il centro stesso e presso la “Tevere Expo Internazionale d’Arte”, partecipa alla Prima Biennale di Fondi. – 1985 Espone disegni e sculture presso la Galleria l’Alternativa di Roma e realizza un bronzo per l’aviazione generale presso l’aeroporto di Ciampino. – 1986 Espone nel salone “Paese Sera” a Roma per la mostra “Il nucleare e le verifiche”. – 1986/1987 Realizza un bozzetto per un mosaico che verrà in seguito eseguito per lo Stato del Brunei. – 1987 Il Comune di Marino patrocina una mostra personale a Neukölln (Berlino) in occasione del 750° anniversario della fondazione del senato della città. Il Maestro Piali partecipa inoltre alla prima ricognizione artistica del territorio di Marino, nell’ambito della quale espone nella mostra “Le pagine di pietra”, presentata dal critico Alessandro Masi, con i maestri Mastroianni, Guerrini, Calò. A questa esperienza segue una mostra personale di pittura e scultura nella galleria “Sagittario 2” di Roma. – 1988 Realizza un busto bronzeo dell’agente Graziosi deceduto vittima di un atto terroristico a Roma, nella scuola “Claudio Graziosi”; altre personali sono allestite nell’ambito della rassegna “Momenti d’arte” di Vasto, e all’Expo di Bari; partecipa alla collettiva (invitato dalla galleria “Il Punto” di Roma) nel Palazzo dei Papi a Viterbo e alla 1° rassegna d’arte contemporanea “Bidart” di Bergamo con opere di pittura e scultura. – 1988/1989 È allestita una sua personale di pittura e scultura al “Palazzetto Alemanni” di Montevarchi; interviene ad una collettiva in occasione della mostra composita al “Palazzo Ruspoli” di Nemi.

Nasce a Roma nel 1956, già dall’adolescenza manifesta l’esigenza di esprimersi attraverso il disegno e la pittura. Frequenta dapprima il Liceo Artistico di via Ripetta, nel 1978 si diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, dove approfondisce le tecniche della scultura sotto la guida del maestro Pericle Fazzini. Sceglie di vivere a Marino, dove insegna nella sezione di discipline plastiche presso l’Istituto d’Arte “Paolo Mercuri”. Al 1983 risale la sua prima personale che rappresenta l’avvio di un intenso percorso espressivo attraverso la pittura e la scultura. Ispirandosi da sempre ai grandi maestri del passato, Michelangelo, Caravaggio, Tiepolo e Dalì, formerà una spiccata personalità artistica ed una propria identità espressiva. L’artista dialoga con le diverse materie espressive spaziando dal marmo, al bronzo, all’argilla, alle resine, per passare alle tecniche pittoriche con altrettanta naturalezza. Dai primi lavori emergono le tematiche su cui si concentra l’interesse e la riflessione dell’artista. La metamorfosi, il movimento e il volo, eroi centauri e cavalieri, sono i protagonisti di un viaggio nell’inconscio, di un cammino verso l’infinito alla ricerca di nuove dimensioni.

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Un Mosaico per Tornareccio – Personale di Stefano Piali

di Osimo, si tiene una sua personale nel centro culturale S. Silvestro. – 1996 È invitato alla mostra collettiva dei beni culturali con il patrocinio del Comune di Turania (Rieti) alla mostra di scultura con marmi, bronzi e terrecotte nella sagrestia della basilica di S. Maria in Montesanto (Piazza del Popolo, Roma), alla collettiva nelle sale dell’Accademia delle Belle Arti di Catanzaro sotto la Presidenza del Consiglio dei Ministri e a quella organizzata dai Beni Culturali del Comune di Benestare (Reggio Calabria). – 1996/1997 È Invitato alla prima rassegna internazionale di arti visive “Ver Sacrum”, Comune di Marino. – 1997 Mostra personale al Roof Garden, Palazzo delle Esposizioni, Roma. Ed è invitato a: “Gli archetipi immaginali nell’arte contemporanea”, 49ª edizione del premio Michetti presso Palazzo S. Domenico - Francavilla al Mare. Partecipa al Salone d’arte contemporanea, omaggio a Umberto Mastroianni - Palazzo Vignola (Todi). – 1998 Realizza “Ascensione”, scultura in bronzo inserita nell’ambito della presentazione del ciclo internazionale di conferenze “Imago Christi”, analisi biblica e percorsi iconografici, chiesa dell’arciconfraternita della Natività (Roma). È invitato a “Europa Era Dea” artisti italiani contemporanei per una nuova figurazione dell’Europa – Palazzo delle arti di Marsiglia. – 1999 Prende parte a “Nel nome del Padre” mostra d’arte sacra – Basilica di S. Maria in Monte Santo (Roma), al Museo dell’Infiorata di Genzano, viene allestita una personale di opere pittoriche e scultoree. – 2000 Realizza un’opera pubblica per il Comune di Marino che evoca “Il ritorno dalla battaglia di Lepanto”, olio su tela, cm 400x200. – 2001 Partecipa alla Rassegna di Arte Contemporanea “Linfa nella Storia” nel Castello di Santa Severina a Crotone, alla collettiva di Arte Contemporanea realizzata nella Casa d’arte “Ulisse” a Roma. – 2002 Realizza, nella Chiesa del Santo Giovanni Battista di Ciampino, “La porta del dolore”, portale in bronzo a cera persa e partecipa alla collettiva di Arte Contemporanea realizzata nella Casa d’arte “Ulisse” a Roma. – 2003 Prende parte a “Il Cammino della Croce”, mostra d’arte sacra itinerante a cura di Stefania Severi (Basilica di Santa Maria in Montesanto - Chiesta degli Artisti Roma);

– 1989 Partecipa alla mostra “Ex Vite” nella biblioteca comunale di Marino, al 1° salone d’arte moderna e contemporanea di Roma con una personale di pittura e scultura ed espone alla fiera nazionale di Valencia. – 1990 La galleria “Goya 2” di Valencia gli dedica una personale; partecipa al 2° salone d’arte moderna di Roma ed alla mostra “Artisti e il sacro” ad Ariccia e a “Soggettivamente VIII” mostra itinerante in tre città Toscane organizzata dai critici d’arte Nicola Miceli e Dino Pasquali. Inoltre, in occasione dei campionati di calcio, espone dodici tecniche miste nel centro della RAI a Grottarossa (Roma). – 1991 Partecipa con una mostra di pittura al 3° salone d’arte moderna di Roma e realizza il “Guerriero”, una scultura in marmo bianco di Carrara di dimensioni 300x250x100 centimetri, ubicato nel Parco dell’Appia Antica a Roma. – 1992 Presenta una mostra personale di dipinti e sculture alla rassegna “Bidart” di Bergamo, partecipa con una mostra di pittura e scultura al 4° salone d’arte moderna di Roma e, con la personale di dipinti e sculture “Imago Mundi” patrocinata dal comune di Scanno, espone nella chiesa delle Anime Sante. – 1993 Personali di dipinti e sculture sono allestite nella galleria A.T.C. di Como, nel “Palazzo dell’arte” di Foggia (con il patrocinio del Comune), presso il “Palazzo dei capitani” di Ascoli Piceno (con il patrocinio dall’Assessorato alla Cultura), alla rassegna “Bidart” di Bergamo e presso la galleria “Sterngalerie” di Lucerna (Svizzera). Partecipa alla mostra itinerante dei Beni Culturali “Itinerario Arte 900” a Montecatini Terme e successivamente a Bagnara Calabra. Illustra il libro “Olimpo in terra” con poesie di Mario dell’Arco. – 1994 Nell’ambito delle conferenze sulle “Ville Vesuviane” è organizzata una mostra personale presso la Villa Campolieto nella città di Ercolano; Piali realizza per conto del Comune di Roma una serie di lavori sul tema “Roma ieri, oggi e domani” (con poesie di Mario Dell’Arco) con una mostra al “Sagittario 2” di Roma. Un’altra personale di dipinti e sculture si tiene nella galleria “Arteincornice” di Torino. – 1995 È invitato alla mostra “Omaggio a Corrado Alvaro” nella gipsoteca Libero Andreotti (del Comune di Pescia), partecipa al 22° premio internazionale “Valle Roveto” patrocinato dal Comune di Valle Roveto sotto la Presidenza del Consiglio dei Ministri; è Invitato alla mostra collettiva nel Comune di Monteleone Sabino e, patrocinata dal Comune

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Un Mosaico per Tornareccio – Personale di Stefano Piali

didattiche che lo porteranno a ricevere consensi artistici sia istituzionali che privati, raggiungendo importanti mercati che vanno dal Centro America, all’Europa, fino ai Paesi Arabi. – 2009 Mostra “Tante vie”, per l’inaugurazione dell’Accademia Castrimeniense, patrocinata dal Comune di Marino: una raccolta delle più belle opere degli artisti del territorio. – 2010 Realizza, in occasione del torneo di golf European Pro Amateur, il primo premio consegnato al vincitore della gara individuale. Le sue opere vengono esposte presso l’Olgiata Golf Club, il Country Club Castel Gandolfo e il Castello della Castelluccia. È presente per la seconda volta al programma Art News, in onda su Rai 3: intervistato da Maria Paola Orlandini, realizza in studio una scultura in argilla dal titolo “L’uomo del III millennio”. Nello stesso anno è invitato al Premio Sulmona, rassegna internazionale di arte contemporanea, per la sezione “scultura”. La sua opera, il marmo “Tensione”, viene segnalata dalla giuria composta da Vittorio Sgarbi, presidente, Carlo Fabrizio Carli, Giorgio Di Genova, Dino Pasquali, Gabriele Simongini, Chiara Strozzieri, Duccio Trombadori. È invitato alla mostra d’arte contemporanea “Il coraggio di essere donna”, promossa dal Ministero dell’Interno e curata da Cecilia Paolini nell’ambito della quale espone a Palazzo Ferdinando di Savoia di Roma e al Palazzo delle Regioni di Torino. Vince la manifestazione “Un mosaico per Tornareccio”. Tra i protagonisti degli anni passati nomi prestigiosi come Aligi Sassu, Piero Guccione, Ennio Calabria e Omar Galliani. Prende parte alla mostra d’arte contemporanea “L’Aquila Non Si Muove” presso il Palazzo Ferdinando di Savoia, patrocinata e promossa dal Ministero dell’Interno e dedicata all’identità culturale abruzzese, a cura di Cecilia Paolini. ArtNews, in onda su Rai3, gli dedica un servizio curato da Raffaele Simongini. Partecipa alla nuova edizione della mostra “Tante vie”, organizzata dall’Accademia Castrimeniense, presso il Casale dei Monaci a Ciampino (RM) e patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Ciampino. – 2011 Invitato da Vittorio Sgarbi al Padiglione Italia della Biennale di Venezia: la mostra viene inaugurata il 23 giugno a Palazzo Venezia. Personale nelle sale di Palazzo Wedekind, storica sede del quotidiano “Il Tempo”. In quell’occasione Gabriele Simongini e Carlo Fabrizio Carli presentano la monografia dell’artista.

Espone alla Chiesa di S. Rocco di Torrenieri (Siena) e alla Chiesa di S. Francesco di Serrapetrona (Macerata), dona due opere scultoree al Museo pinacoteca nazionale di Serrapetrona. – 2004/2005 Mostra itinerante d’arte sacra “Ave Maria” cura di Stefania Severi (Basilica di S. Maria in Montesanto, Chiesa degli Artisti, Chiesa della Madonna dei Monti a Montebuono- Rieti - Istituzione Regionale Casa dell’Emigrante di Sant’Elia Fiumerapido Frosinone, Palazzo Doria Pamphilii Valmontone) Realizza per il Santuario della Madonna dell’Acqua Santa di Marino un portale di bronzo, “La porta della speranza”, fusione a cera persa. Mostra d’arte sacra nel comune di Fermo “Le radici cristiane nella spiritualità Europea”- curatore Stefania Severi. Mostra personale di pittura e scultura presso la sede della Banca Popolare di Milano a Marino, curatori Ugo Onorati e Franco Campegiani. Nel contesto di un progetto didattico ideato dall’Istituto d’arte Paolo Mercuri di Marino, in onore del 4° centenario della nascita del Maestro Musicista Giacomo Carissimi, realizza, unitamente ai suoi allievi, un busto bronzeo commissionato dal Comune di Marino. Partecipa in qualità di vincitore di concorso indetto dal Comune di Ciampino ad una mostra collettiva di pittura e scultura presso la D’AC Galleria comunale d’arte contemporanea - Ciampino. – 2006 In occasione della Giornata Internazionale per la Pace realizza “Un abbraccio per la Pace”, opera in marmo bianco di Carrara, per il Comune di Ciampino (Aula Consiliare del Comune). – 2007 È impegnato nella realizzazione di opere di committenza pubblica e partecipa alla “Vetrina Castrimeniense delle arti figurative”, patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Marino, presso il Museo civico “U. Mastroianni”. – 2008 È invitato a “Le rose, le spine”, 5 maestri in mostra per le vie del borgo di Castel Gandolfo e aderisce all’asta di beneficenza “Contemporanea per il domani”, organizzata dalla Casa d’Arte Artribù, per raccogliere fondi per il dipartimento di Pediatria dell’Azienda Policlinico Umberto I, donando l’opera “Scudo di guerra” (olio su tavola di diametro cm 100). – 2008/2009 In collaborazione con SKY TV, il Maestro Piali viene promosso a livello internazionale attraverso personali ed interviste

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Un Mosaico per Tornareccio

Api Elio Pecora

L’ortensia, la dalia, l’ibiscus, il melograno, il trasmutare dei verdi, il tasso, l’alloro, nubi violette sulla collina, un tramonto, e questa l’ora, il paradiso è un giardino. Tornano, avvolte in un dorato ronzio, nell’arnia sotto il noce le infaticate operaie: ciascuna nella sua cella depone il suo andare che odora di acacie, di fresie, e fa più dolce la notte. Ci furono estati in cui una giovane donna (morta di febbre in un lontano gennaio) Sedeva nell’ultimo sole e sui capelli intrecciati, sul collo, lungo le braccia, sopra le dita sottili andava a posarsi lo sciame. D’ottobre lei distillava dal favo pesante Il fiore degli orti, il sole del primo mattino. (Dal vol. “Com’api armoniose”, ed. Vallecchi, 2008)

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Mosaici realizzati dal 2006 al 2011



Un Mosaico per Tornareccio - edizione 2006

1. Aligi Sassu (Milano 1912 - Pollensa/Baleari 2000) Il cavallo rosso, 1988, mosaico, cm 100x100 (donazione coniugi Alfredo e Teresita Paglione)

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Un Mosaico per Tornareccio - edizione 2006

2. JosĂŠ Ortega (Arroba de los Montes 1921 - Parigi 1990) Nocturno, 1989, mosaico, cm 88x100 (donazione coniugi Alfredo e Teresita Paglione)

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Un Mosaico per Tornareccio - edizione 2006

3. Jessica Carroll (Roma 1961) Visione a mosaico, 2006, mosaico, cm 100x100 (donazione coniugi Alfredo e Teresita Paglione)

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Un Mosaico per Tornareccio - edizione 2007

Ennio Calabria (Tripoli 1937) Desiderio di ponti, 2006 tecnica mista su cartoncino, cm 40x40 Vincitore I edizione 2006

4. Ennio Calabria, Desiderio di ponti, 2006 mosaico, cm 100x100 (donazione Comune di Tornareccio)

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Un Mosaico per Tornareccio - edizione 2007

5. Morena Antonucci (Priverno 1965) I lupi di Maya, 2006 mosaico, cm 100x100 (donazione Fiorentino D’Ippolito)

6. Robert Carroll (Painesville 1934) Bees and dolphins at Tornareccio, 2006 mosaico, cm 100x100 (donazione Apicoltori di Tornareccio)

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Un Mosaico per Tornareccio - edizione 2007

7. Carlo Cattaneo (Alassio 1930) Paesaggio, 2006 mosaico, cm 100x100 (donazione ComunitĂ Montana Valsangro)

8. Franco Mulas (Roma 1938) Schegge, 2006 mosaico, cm 100x100 (donazione Leonardo Costantini)

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Un Mosaico per Tornareccio - edizione 2007

9. Romano Notari (Foligno 1933) Di fiore in fiore, tornar e ritornar… amore, 2006 mosaico, cm 100x100 (donazione Michele Giacci)

10. Ruggero Savinio (Torino 1934) L’età dell’oro, 2006 mosaico, cm 100x100 (donazione coniugi Alfredo e Teresita Paglione)

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Un Mosaico per Tornareccio - edizione 2008

Giuseppe Modica (Mazara del Vallo 1953) La luce e le api, 2007 tecnica mista, cm 40x40 Vincitore II edizione 2007

11. Giuseppe Modica La luce e le api, 2007 mosaico, cm 100x100 (donazione Comune di Tornareccio)

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Un Mosaico per Tornareccio - edizione 2008

12. Bruno Caruso (Palermo 1927) Medusa, 2007 mosaico, cm 100x100 (donazione Sintesis s.r.l. - Atessa)

13. Bruno Ceccobelli (Todi 1952) A-pie, 2007 mosaico, cm 100x100 (donazione Banca di Credito Cooperativo Sangro Teatina di Atessa)

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Un Mosaico per Tornareccio - edizione 2008

14. Graziella Marchi (Milano 1935) L’incontro, 2007 mosaico, cm 100x100 (donazione coniugi Alfredo e Teresita Paglione)

15. Matias Quetglas (Ciutadella/Minorca 1946) La Venus de la miel, 2007 mosaico, cm 100x100 (donazione Antonello Porfilio)

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Un Mosaico per Tornareccio - edizione 2008

16. Lucio Trojano (Lanciano 1934) Tornareccio forte e gentile, 2007 mosaico, cm 100x100 (donazione Michele Giacci)

Api d’oro Garcia Lorca

Api d’oro cercavano il miele dove starà il miele? È nell’azzurro di un fiorellino, sopra un bocciolo di rosmarino. 36


Un Mosaico per Tornareccio - edizione 2009

Sergio Ippoliti (Roma 1933) Luna di miele a Tornareccio, 2008 tempera, cm 40x40 Vincitore III edizione 2008

17. Sergio Ippoliti Luna di miele a Tornareccio, 2008 mosaico, cm 100x100 (donazione Comune di Tornareccio)

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Un Mosaico per Tornareccio - edizione 2009

18 - Pierluigi Abbondanza (Giulianova 1975) Senza titolo, 2008 mosaico, cm 100x100 (donazione Fernando Fioriti)

19. Alessandro Busci (Milano 1971) Trabocco, 2008 mosaico, cm 100x100 (donazione Nicola Santovito per la figlia Maria Chiara)

38


Un Mosaico per Tornareccio - edizione 2009

20. Jacopo Cascella (Carrara 1972) Il grande fiore, 2008 mosaico, cm 100x100 (donazione Camera di Commercio Chieti)

21. Omar Galliani (Montecchio Emilia 1954) Kumarakom, (India 2007/2008) mosaico, cm 100x100 (donazione Nino Iezzi in onore di una persona cara)

39


Un Mosaico per Tornareccio - edizione 2009

22. Piero Guccione (Scicli 1935) Orchidea e ibisco sul cielo azzurro, 2008 mosaico, cm 100x100 (donazione Alfredo Paglione per ricordare la moglie Teresita)

23. Antonio Maya (JaĂŠn 1950) Aves migratorios, 2008 mosaico, cm 100x100 (donazione Fondazione Carichieti)

40


Un Mosaico per Tornareccio - edizione 2009

24. Fujio Nishida (Kobe 1950) Ginestre, 2008 mosaico, cm 100x100 (donazione Banca di Credito Cooperativo Sangro Teatina di Atessa)

Alla luce al tepore della sera Vincenzo Mascolo

Alla luce al tepore della sera risorgo, come da secoli al fiorire di ogni primavera e cingo il tempo della vita nuova intrecciando a rami teneri di ulivo il colore rosso vivo della sulla le ginestre assolate le spighe di lavanda nell’attesa che tu, ape operosa, venga tra i fiori della mia ghirlanda a svelarmi il giovane segreto del tuo miele la sostanza misteriosa di ogni cosa. (Dal vol. “Com’api armoniose”, ed. Vallecchi, 2008) 41


Un Mosaico per Tornareccio - edizione 2009

25. Gino Severini (Cortona, 1883) Testa maschile, Roma, 1938, mosaico, cm 61x75 (copia dall’originale autorizzata da Romana Severini)

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Un Mosaico per Tornareccio - edizione 2010

Adelchi Riccardo Mantovani (Ro Ferrarese 1942) Cuore di cera, 2009 acrilico su carta, cm 40x40 Vincitore IV edizione 2009

26. Adelchi Riccardo Mantovani Cuore di cera, 2009 mosaico, cm 100x100 (donazione Comune di Tornareccio)

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Un Mosaico per Tornareccio - edizione 2010

27. Aurelio Bulzatti (Argenta 1954) Meditante, 2009 mosaico, cm 100x100 (donazione Fondazione Carichieti)

È vero per sempre che la Terra Luigi Bacchini

È vero per sempre che la Terra è satellite del Sole, nel turchino, e che la Luna chiama la Terra, e la Terra la Luna. E che in un eremo ho guardato una piccola ape rigata d’oro morto racchiusa in un’ambra oligocenica. (Dal vol. “Com’api armoniose”, ed. Vallecchi, 2008)

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Un Mosaico per Tornareccio - edizione 2010

28. Michele Cascella (Ortona 1892) Omaggio all’artista, 2010, mosaico, cm 70x100, (autorizzazione di Pierpaolo Cimatti, esclusivista del Maestro)

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Un Mosaico per Tornareccio - edizione 2010

29. Paola Campidelli (Longiano 1948) Camelia japonica, 2009 mosaico, cm 100x100 (donazione Banca di Credito Cooperativo Sangro Teatina di Atessa)

30. Riccardo Licata (Torino 1929) Senza titolo mosaico, cm 100x100 (donazione coniugi Nicola Berardi e Maria Giovanna Maturo)

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Un Mosaico per Tornareccio - edizione 2010

31. Gino Marotta (Campobasso 1935) La rosa sibillina, 2009 mosaico, cm 100x100 (dono di Alfredo Paglione, destinato dalla Città di Tornareccio al Comune di Poggio Picenze (L’Aquila) in segno di solidarietà per il terremoto del 2009)

32.Matteo Massagrande (Padova 1959) Ronzio, 2009 mosaico, cm 100x100 (donazione Filsiva s.r.l. Casoli)

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Un Mosaico per Tornareccio - edizione 2010

33. Carlo Mattioli (Modena 1911) Primavera, 2010 mosaico, cm 100x70, (autorizzazione di Marcella Mattioli, figlia dell’Artista)

48


Un Mosaico per Tornareccio - edizione 2010

34. Sergio Zanni (Ferrara 1942) L’apicultore, 2009 mosaico, cm 100x100 (donazione Nicola Santovito per la figlia Mara)

Ape regina Alda Merini

Accarezzami musica scorri su me come acqua d’argilla, scorri sulla mia bianca pietà: io sono innamorata di un aedo, sono innamorata del cosmo tutto, sono piena d’amore sono l’ape regina col ventre gonfio dei due golfi perfetti, dolcissimo chiaro preludio a una polluzione d’amore. L’uomo scorre sulle mie bianche viscere non s’innamora mai perché sono accademia di poesia.

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Un Mosaico per Tornareccio - edizione 2011

Stefano Piali (Roma 1956) La regina delle api, 2010 olio su tela, cm 40x40 Vincitore V edizione 2010

35. Stefano Piali La regina delle api, 2010 mosaico, cm 100x100 (donazione Comune di Tornareccio)

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Un Mosaico per Tornareccio - edizione 2011

36. Michele Cossyro (Pantelleria 1944) L’ape santa, 2010 mosaico, cm 100x100 (donazione Nicola Santovito per Donato e Camilla)

37. Giosetta Fioroni (Roma 1932) Un teatrino per un’ape di Tornareccio, 2010 mosaico, cm 100x100 (donazione Alfredo Paglione)

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Un Mosaico per Tornareccio - edizione 2011

38. Giorgio Galli (Roma 1958) Di rose selvatiche di miele impregnate, 2010 mosaico, cm 100x100 (donazione Nicola Falcocchio e Francesco Iannone)

39. Alessandra Giovannoni (Roma 1954) Giardini segreti, 2010 mosaico, cm 100x100 (donazione Banca di Credito Cooperativo Sangro Teatina di Atessa)

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Un Mosaico per Tornareccio - edizione 2011

40. Danilo Maestosi (Roma 1944) Omaggio a Beethoven, 2010 mosaico, cm 100x100 (donazione Filsiva s.r.l. Casoli)

41. Alberto Sughi (Cesena 1928) L’immagine di Cristo, 2010 mosaico, cm 100x100 (donazione Fondazione Carichieti)

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REGOLAMENTO UN MOSAICO PER TORNARECCIO. La città delle api Da un’idea originale di Alfredo Paglione, nato a Tornareccio, il quale già nell’estate del 2004 volle donare al suo paese 32 opere di illustri artisti contemporanei, per ricordare il padre Ottavio con la mostra permanente, In nomine patris, ospitata nella “Sala Pallano”, nasce il Progetto: UN MOSAICO PER TORNARECCIO. La città delle api, che ha inaugurato la sua 1ª edizione il 15 luglio 2006. La Manifestazione, si svolge a cadenza annuale, con i due consueti appuntamenti di apertura e di chiusura. Nel primo, previsto intorno alla metà del mese di luglio, in prossimità della festa della Madonna del Carmine, si espone al pubblico l’edizione annuale della Rassegna, nel secondo, previsto alla fine del mese di agosto, in coincidenza con le celebrazioni patronali, viene attribuito il previsto annuale riconoscimento, accompagnato dalla inaugurazione dei mosaici già realizzati e collocati in situ, in base alle scelte operate dalle giurie nell’edizione dell’anno precedente. Il progetto è promosso dal Comune di Tornareccio (CH) che vanta, oltre alle famose mura megalitiche sulle pendici del monte Pallano, una consolidata tradizione nell’apicoltura e nella produzione di miele vergine integrale, singolare risorsa che fa della città di Tornareccio il primo centro dell’Abruzzo inserito nel circuito associativo nazionale de “Le città del miele”. UN MOSAICO PER TORNARECCIO. La città delle api, muove da queste significative premesse, intendendo focalizzare le due indicate risorse, quelle cioè delle “api” e dell’ “arte”, nell’ambito di una iniziativa di ampio respiro culturale che porterà nel giro di pochi anni a fare di Tornareccio uno spettacolare Museo open-air di mosaici a tema preferibilmente ambientalista (natura, paesaggi) realizzati da grandi maestri del panorama artistico del Novecento europeo, mirando contestualmente alla promozione culturale, alla valorizzazione dei patrimoni e delle risorse turistiche dell’Abruzzo, nell’ottica di una linea politica, da cui oggi non si può prescindere, che deve considerare ed ottimizzare le peculiarità culturali di ogni territorio regionale. Il Progetto consiste nel creare, con un vero arredo urbano di grande suggestione ed originalità, uno speciale Museo all’aperto, costituito da una serie di mosaici, progettati da noti artisti italiani e stranieri, che saranno, una volta realizzati, collocati sulle facciate di numerose case del Centro di Tornareccio, incantevole località che si distende fra boschi e verdi colline ai piedi del monte Pallano, noto per i suoi importanti resti archeologici. Ogni anno verrà allestita una mostra di bozzetti (cm. 40x40) ideati dagli artisti invitati. Di tali bozzetti, due giurie, una di note personalità del mondo della cultura e l’altra popolare, costituita dagli abitanti stessi del paese, indicheranno le opere più significative che saranno tradotte in altrettanti mosaici da collocare nel borgo storico del paese, sulle facciate di prescelti edifici, ed inaugurati l’anno successivo, quando verrà anche offerta al pubblico una mostra personale dell’artista indicato come il più votato, al quale sarà consegnato il Trofeo della manifestazione. La Rassegna sarà accompagnata da un elegante catalogo in cui oltre ad un testo critico introduttivo, saranno riprodotti tutti i bozzetti presentati nella edizione in corso, le biografie dagli artisti invitati, le immagini dei mosaici fatti realizzare per arricchire la speciale collezione musiva di Tornareccio. Il catalogo sarà corredato da una piccola antologia di testi poetici dedicati al tema dell’ ape e del miele. Per far fronte alle numerose spese di realizzazione della Manifestazione annuale, l’Amministrazione Comunale di Tornareccio conta di poter ottenere annualmente contributi da parte di Enti pubblici, Fondazioni bancarie, Imprenditoria regionale. I loro nomi verranno pubblicizzati in catalogo, nei comunicati della Stampa e citati in apposite targhe accanto ai mosaici messi in posa. La Manifestazione UN MOSAICO PER TORNARECCIO. La città delle api, che per la particolarità dei suoi contenuti: intende focalizzare l’alta qualità delle risorse locali, promuovere attraverso la riflessione artistica l’accrescimento culturale, creare incremento turistico ed anche possibili collegamenti con altre realtà italiane ed europee e con le comunità abruzzesi residenti all’estero, si caratterizza come un progetto di alto profilo e di sicuro riscontro, in un momento storico in cui si rende necessario sui piani economico e culturale, inquadrare, sostenere e comunicare quelle che riconosciamo essere le peculiari emergenze di una territorialità regionale.


Finito di stampare nel mese di luglio 2011 dalla GEO Poligrafia - Fossacesia


ASSOCIAZIONE A.M.A.

UN MOSAICO PER TORNARECCIO

UN MOSAICO PER TORNARECCIO - 2011

La città delle api e dei mosaici VI Edizione - 2011

Sede espositiva Sala Polifunzionale Viale Don Bosco, 8 - 66046 Tornareccio (CH)

Nell’ultima di copertina: Jessica Carroll Alveare, 2003 ceramica e bronzo, Ø cm 22 Scultura-Trofeo della Manifestazione

Associazione A.M.A. Via Porta Nuova, 1 - 66046 Tornareccio (CH) Tel. 347.3747900 info@unmosaicopertornareccio.it www.unmosaicopertornareccio.it

EDIZIONI

A.M.A.

In copertina: Stefano Piali La regina delle api, 2010 mosaico, cm 100x100


ASSOCIAZIONE A.M.A.

UN MOSAICO PER TORNARECCIO

UN MOSAICO PER TORNARECCIO - 2011

La città delle api e dei mosaici VI Edizione - 2011

Sede espositiva Sala Polifunzionale Viale Don Bosco, 8 - 66046 Tornareccio (CH)

Nell’ultima di copertina: Jessica Carroll Alveare, 2003 ceramica e bronzo, Ø cm 22 Scultura-Trofeo della Manifestazione

Associazione A.M.A. Via Porta Nuova, 1 - 66046 Tornareccio (CH) Tel. 347.3747900 info@unmosaicopertornareccio.it www.unmosaicopertornareccio.it

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A.M.A.

In copertina: Stefano Piali La regina delle api, 2010 mosaico, cm 100x100


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