Portfolio Architettura _ Pompeo Di Mambro

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Indice Contents Introduzione Introduction

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Il vuoto tra frammenti The empty space between fragments

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Marilyn

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Paris: Art Ă Montparnasse

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2.0 Watt

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Informazioni Information

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Introduzione Introduction Questo portfolio contiene una selezione di progetti

This portfolio contains a selection of projects that I

Nel primo progetto presentato vediamo il rapporto tra la complessità della città costruita e le possibilità della città immaginata, fatta ascoltando il contesto urbano e talvolta contraddicendolo.

In the first project presented, we see the relationship that links the complexity of the built city with the possibilities of the imagined city, made by listening to the urban context and sometimes contradicting it.

Nel secondo progetto, la città è lasciata fuori, c’è un cambio di scala, si ricerca l’architettura nell’invisibile e nell’intangibile, suono e luce sono i protagonisti che inducono al compimento di un percorso introverso, sia fisico che mentale.

In the second project, the city is left out, the scale is changed, the architecture is sought in the invisible and the intangible, sound and light are the protagonists that lead to the completion of an inward-looking path, both physical and mental.

Nel terzo progetto si torna nel “costruito”, siamo in uno spazio ben delimitato dove l’architettura rincorre la necessità di spazi relazionali, dalla composizione delle geometrie generatrici al dettaglio costruttivo. Infine, l’ultimo progetto affronta il tema del riuso, di come architetture dismesse, private delle loro funzioni iniziali, possano trovare nuova vita.

In the third project we return to the “built”, we are in a well-defined space where the architecture chases the need for relational spaces, from the composition of the generating geometries to the constructive details. Finally, the last project addresses the theme of reuse, how disused structures, deprived of their initial functions, can find new life.

da me affrontati negli ultimi anni, vengono trattate diverse tematiche a diverse scale, mettendo in luce alcuni dei vari aspetti che compongono l’architettura e di conseguenza il mio modo di affrontarli e di rapportarmi ad essi.

have dealt with in recent years, addressing various themes of different scales, some of the various aspects that make up the architecture are therefore identified and, consequently, my way of dealing with them and relating to them.

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Il vuoto tra frammenti “stanze urbane” nella Roma eterogenea, tra via Prenestina e via Casilina.

The empty space between fragments “urban rooms” in heterogeneous Rome, between via Prenestina and via Casilina.

Tesi di laurea magistrale 2019 Graduation Project 2019 Relatore di tesi/Thesis advisor : prof. Valerio Palmieri Collaboratori al progetto/In collaboration with : Alessia De Vita

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Siamo nel quadrante est di Roma, la città si pale-

sa come un mosaico irregolare, tra emergenze archeologiche presenti e tessuti edilizi variegati, una somma di città diverse sovrapposte e stratificate negli anni. Questo apparente caos garantisce però una varietà di scenari urbani, si passa dalla caotica città, di via di Acqua Bullicante, su cui si affacciano le alte costruzioni novecentesche, ad una porzione ancora intatta di Agro Romano, in cui i casali presenti ne scandiscono gli spazi. La città sembra come incorniciare un paesaggio possibile ed accogliere una varietà tipologica che porta con sé i diversi modi di abitare. Ad oggi i vuoti rimangono spazi ermetici, non attraversabili, aggrediti da parte di singole iniziative non controllate e prive di una visione d’insieme, non curanti del benessere collettivo. Considerando invece i vuoti risultanti come parte di un insieme, tramite un sistema coeso ed organizzato, questi possono acquistare non solo un valore in sé, ma diventare anche un mezzo di significazione per ciò che li circonda, diventando quindi una risorsa importante all’interno di un contesto fortemente denso e popoloso, come quello di Centocelle e di Pigneto. Se immaginiamo questa parte di città come un discorso a cui sono state tolte delle parole, rendendone ostico il significato complessivo, il progetto si pone come una frase che cerca di dare un’interpretazione e comprensibilità nuova al totale, fornendo un’idea di città che valorizzi e metta in comunicazione le sue eterogeneità. Il costruito ed i limiti morfologici diventano il confine fisico dei vuoti, interpretati come delle “stanze urbane” a cui sono attribuite funzioni diversificate, ricercando una sinergia tra le diverse condizioni sociali e morfologiche, assorbono e rilanciano la complessità intrinseca esistente, un importante spazio da restituire alla città ed alla simultaneità della vita urbana. Le superfici sono state collegate tra loro da un percorso pedonale, questo si snoda e cambia forma, diventando occasione di spazio condiviso. All’interno delle “stanze” sono state aggiunte architetture puntuali che amplificano le vocazioni riconosciute del luogo, le quali trovano equilibrio simbiotico con il costruito esistente. Ogni area è caratterizzata dalla presenza di un belvedere (o folies) oggetti simbolici e fruibili che intercettano il percorso e lo sguardo di chi vive questi luoghi.

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e are in the eastern part of Rome, the city reveals itself as an irregular mosaic, with archaeological sites and varied buildings, a sum of various cities superimposed and stratified over the years. This apparent chaos, however, provides a variety of urban scenarios, passing from the chaotic city of via di Acqua Bullicante, overlooked by tall, twentieth-century buildings, to a still intact portion of Agro Romano, where farmhouses punctuate its spaces. The city seems to be framing a possible landscape and welcoming a variety of typologies that brings with it different ways of living. To date, the empty spaces remain hermetic spaces, which cannot be crossed, under attack from uncontrolled individual initiatives and that lack an overall vision, disregarding the collective well-being. On the other hand, considering the resulting empty spaces as part of a whole, through a cohesive and organised system, these can acquire not only a value in themselves, but also they can become a vehicle for significance for their surroundings, thus becoming an important resource within a highly dense and populous setting, such as that of Centocelle and Pigneto. If we imagine this part of the city as a speech from which words have been removed, making its overall meaning difficult to understand, the project is like a phrase that seeks to give a fresh interpretation and comprehensibility to the whole, providing an idea of the city that enhances and communicates its heterogeneities. The built environment and the morphological limits become the physical boundary of the empty spaces, interpreted as “urban rooms” to which different functions are attributed, in pursuit of a synergy between the different social and morphological conditions, and they absorb and relaunch the existing intrinsic complexity, an important space to be given back to the city and to the simultaneity of urban life. The surfaces have been connected to each other by a pedestrian path, which winds and changes shape, becoming an occasion for shared space. Inside the “rooms” opportune constructions have been added that amplify the recognised vocations of the place, which are in symbiotic balance with the existing built environment. Each area has a belvedere-viewpoint(or folies), symbolic and usable objects that intercept the path and the gaze of those who experience these places.


ROMA EST

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STRATEGIA DI PROGETTO PROJECT STRATEGY

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MASTERPLAN

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MASTERPLAN E DESTINAZIONI D’USO MASTERPLAN AND INTENDED USE

Abitazioni Housing

Parco naturalistico Naturalistic Park

Laboratori Artistici Artistic Laboratory

Teatro Theater

Vivaio Plant nursery

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Centro espositivo Exhibition center


Centro sportivo Sports center Laboratori Agricoli Agricultural laboratories

Ristoro Restaurant

Biblioteca / Mediateca Library / media

Mertcato Market Coltivazioni Cultivation 13


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PLANIVOLUMETRIA AREA CULTURALE PLANIVOLUMETRY CULTURAL AREA

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Un approfondimento è stato poi fatto sull’area de-

nominata “culturale” dove viene inserita una fascia di abitazioni che va a ricucire parte del tessuto urbano perimetrale rimasto irrisolto, assorbendo e riproponendo vari modi di abitare, vede poi l’inserimento di un centro culturale formato da laboratori artistici di vario genere, il quale affianca un teatro posto in dialogo con il percorso e il costruito, svolgendo le proprie attività sia al coperto che all’aperto e infine il belvedere caratterizzante l’area che con la sua verticalità assolve anche la funzione di richiamo urbano, oltre che identificativo dell’intero sistema ipotizzato.

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An in-depth study was then made of the area de-

fined as “cultural”, where a group of houses has been inserted, which mends part of the perimeter urban fabric that had remained outstanding, absorbing and proposing various ways of living, then sees the inclusion of a cultural centre formed of various artistic workshops, which flank a theatre that connects with the path and the built environment, carrying out its activities both indoors and outdoors, and finally the belvedere-viewpoint a marked feature of the area that with its verticality also performs the function of an urban reference, as well as a distinguishing element of the entire system that has been hypothesised.


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Abitazioni Housing

Laboratori Artistici Artistic Laboratory

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Teatro Theater

Belvedere Viewpoint

Centro espositivo Exhibition center

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ABITAZIONI PIANTE PIANI TERRA HOUSING GROUND FLOOR PLAN

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ABITAZIONI PIANTE PIANI TIPO HOUSING TYPICAL FLOOR PLAN

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ABITAZIONI PIANTE PIANI ULTIMI HOUSING LAST FLOOR PLAN

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LABORATORI ARTISTICI ARTISTIC LABORATORY Musica / Music

Piano terra Ground floor

Danza e spettacolo / Dance and show

Arti visive / Visual Arts

Spazi comuni / Common spaces

1. Aula lezioni strumento 2. Sale prove 3. Studio registrazione 1 4. Studio registrazione 2 5. Sala danza 1 6. Sala danza 2 7. Sala danza 3 8. Spogliatoi 9. Aula plastici 10. Aula fotografia 11. Aula scultura 12. Svago 13. Aule teoriche 14. Aula missaggio 1 15. Aula missaggio 2 16. Aula teorica 17. Aula teorica 18. Aula disegno 19. Spazio espositivo 20. Sale riunione

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1. Music classroom 2. Rehearsal rooms 3. Recording Studio 1 4. Recording studio 2 5. Dance room 1 6. Dance room 2 7. Dance room 3 8. Changing rooms 9. Craft workshop 10. Classroom photography 11. Sculpture room 12. Entertainment 13. Theoretical classrooms 14. Mixing room 1 15. Mixing room 2 16. Classroom 17. Classroom 18. Drawing room 19. Exhibition space 20. Meeting rooms

Piano primo First floor


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TEATRO THEATER

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Marilyn Il piedistallo e il pozzo The pedestal and the well

Progettazione acustica e illuminotecnica Acoustic and lighting design Progetto vincitore del premio “Francesco Bianchi” 2017 Winner of the“Francesco Bianchi” prize 2017 Mostra dedicata a Marilyn Monroe al Palazzo degli Esami, Roma Exhibition dedicated to Marilyn Monroe in Palazzo degli Esami, Roma Collaboratori al progetto/In collaboration with : Gianluca Gasbarri

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Marilyn Monroe, carismatico personaggio che ha caratterizzato la sua epoca fino a diventarne un’icona. Musa, donna da desiderare o da emulare, sempre al centro dell’attenzione. Osse rvando il pe rsonaggio di Marilyn è facile accorgersi di quanto sia complicato rimanere in equilibrio su di un piedistallo che può a volte, tramutarsi in un pozzo. Manipolando elementi non materici, quali luce e suono, abbiamo cercato di plasmare uno spazio e di veicolare un messaggio lasciando la disposizione della mostra intatta, ricercando così spunti negli elementi esistenti. L’idea è quella di un percorso che porti il visitare ad un’esperienza di “immedesimazione”, cercando di regalare in aggiunta alla mostra delle esperienze ludiche e spunti di riflessione.

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arilyn Monroe, a charismatic personality who defined the age she lived in so much to become one of its icons. A muse, a woman to be desired or emulated, always in the spotlight. By observing Marilyn’s character it is easy to see how complicated it is to keep on balance atop of a pedestal that can sometimes turn into a well. By manipulating non-material elements, such as light and sound, we have tried to model a space and convey a message while leaving the arrangement of the exhibit untouched and seeking insights into existing elements. The idea is that of a journey that leads visitors to experience “empathy”, while also trying to offer playful experiences and cause for reflection.


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SALA 1_IL CULTO

Titolo ita

ROOM 1_THE CULT

Nella prima sala gli oggetti vengono osservati passivamente, distanti, quasi come fossimo in un luogo di culto, lo spettatore è altro, viene divinizzato l’uomo che diventa così mito.

In the first room objects are observed passively and

from a distance, almost as if we were in a place of worship, the spectator is the other that is divinized, effectively becoming a myth.

Sottotitolo ita

La luce qui sarà soffusa, dal buio emergeranno soltanto gli oggetti messi in mostra, materiale di scena, accessori personali, questi acquisteranno così un’aurea di “reliquia”. « Tuttavia, perché voi intendiate da dove sia nato

tutto questo errore, di quelli che incolpano il piacere ed esaltano il dolore, io spiegherò tutta la questione, e presenterò le idee espresse dal famoso esploratore della verità, vorrei quasi dire dal costruttore della felicità umana. Nessuno, infatti, detesta, odia, o rifugge il piacere in quanto tale, solo perché è piacere, ma perché grandi sofferenze colpiscono quelli che non sono capaci di raggiungere il piacere attraverso la ragione; e al contrario, non c’è nessuno che ami, insegua, voglia raggiungere il dolore in se stesso, soltanto perché è dolore, ma perché qualche volta accadono situazioni tali per cui attraverso la sofferenza o il dolore si cerca di raggiungere un qualche grande piacere. Concentrandoci su casi di piccola importanza: chi di noi intraprende un esercizio ginnico, se non per ottenerne un qualche vantaggio? E d’altra parte, chi avrebbe motivo di criticare colui che desidera provare un piacere cui non segua nessun fastidio, o colui che fugge un dolore che non produce nessun piacere? Al contrario, però, noi con indignazione denunciamo e riteniamo meritevoli di odio quelli che, rammolliti e corrotti dai piaceri del momento, accecati dal desiderio, non prevedono a quali dolori e a quali sofferenze andranno incontro, e uguale colpa hanno quelli che abbandonano i propri doveri per pigrizia d’animo, cioè per evitare le fatiche e i dolori. Certamente è facile e rapido distinguere questi casi. spesso accadrà che si debba respingere il piacere e accogliere il fastidio. E così il saggio si regola scegliendo tra questi atteggiamenti, facendo in modo che o – respingendo il piacere – ne ottenga di più grandi, o – sopportando il dolore – ne eviti di peggiori. »

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The light here will be soft, only the objects exhibited will emerge from the darkness, so that scenic material and personal accessories will be shrouded in the halo of “relics”. « Sed ut perspiciatis unde omnis iste natus error sit

voluptatem accusantium doloremque laudantium, totam rem aperiam eaque ipsa, quae ab illo inventore veritatis et quasi architecto beatae vitae dicta sunt, explicabo. Nemo enim ipsam voluptatem, quia voluptas sit, aspernatur aut odit aut fugit, sed quia consequuntur magni dolores eos, qui ratione voluptatem sequi nesciunt, neque porro quisquam est, qui dolorem ipsum, quia dolor sit, amet, consectetur, adipisci velit, sed quia non numquam eius modi tempora incidunt, ut labore et dolore magnam aliquam quaerat voluptatem. Ut enim ad minima veniam, quis nostrum exercitationem ullam corporis suscipit laboriosam, nisi ut aliquid ex ea commodi consequatur? Quis autem vel eum iure reprehenderit, qui in ea voluptate velit esse, quam nihil molestiae consequatur, vel illum, qui dolorem eum fugiat, quo voluptas nulla pariatur? [33] At vero eos et accusamus et iusto odio dignissimos ducimus, qui blanditiis praesentium voluptatum deleniti atque corrupti, quos dolores et quas molestias excepturi sint, obcaecati cupiditate non provident, similique sunt in culpa, qui officia deserunt mollitia animi, id est laborum et dolorum fuga. Et harum quidem rerum facilis est et expedita distinctio. Nam libero tempore, cum soluta nobis est eligendi optio, cumque nihil impedit, quo minus id, quod maxime placeat, facere possimus, omnis voluptas assumenda est, omnis dolor repellendus. Temporibus autem quibusdam et aut officiis debitis aut rerum necessitatibus saepe eveniet, ut et voluptates repudiandae sint et molestiae non recusandae. Itaque earum rerum hic tenetur a sapiente delectus, ut aut reiciendis voluptatibus maiores alias consequatur aut perferendis doloribus asperiores repellat. »


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PIANTA SALA 1_IL CULTO ROOM 1 PLAN_THE CULT

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ANALISI FLUSSO LUMINOSO SALA 1 LUMINOUS FLUX ANALYSIS ROOM 1

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Titolo ita SALA 2_LUCI ED OMBRE DEL MITO

ROOM 2_LIGHTS AND SHADOWS OF THE MYTH

Nella seconda sala vediamo strutturato un percor-

The path of the second room follows a perimeter.

so perimetrale, a differenza della stanza precedente, al centro c’è un manichino dalle sembianze di Marilyn Monroe posto su di un piedistallo, abbiamo quindi la materializzazione Sottotitolo ita dell’elevazione a mito. Giocando con le luci ed il suono, nella sala due avviene la “presa di coscienza” delle varie sfaccettature e che la fama ed il successo portano con « sfumature Tuttavia, perché voi intendiate da dove sia nato sé; nel bene e nel male. tutto questo errore, di quelli che incolpano il piacere

ed esaltano il dolore, io spiegherò tutta la questione, Il manichino sarà quindi illuminato ciclicamente da e presenterò le idee espresse dal famoso esploratodue punti di luce differenti, uno dall’alto il quale re della verità, vorrei quasi dire dal costruttore della rievoca la gloriaNessuno, e la fama,infatti, ed un altro dal basso felicità umana. detesta, odia, cono riferendo al manichino drammaticità ed inquietudine; fugge il piacere in quanto tale, solo perché è piacere, questo passaggio graduale ed accompagnato ma perché grandi sarà sofferenze colpiscono quelli che da una composizione musicale sincronizzata e diffunon sono capaci di raggiungere il piacere attraverso sa, cambiando così il mood della sala. la ragione; e al contrario, non c’è nessuno che ami, insegua, voglia raggiungere il dolore in se stesso, soltanto perché è dolore, ma perché qualche volta accadono situazioni tali per cui attraverso la sofferenza o il dolore si cerca di raggiungere un qualche grande piacere. Concentrandoci su casi di piccola importanza: chi di noi intraprende un esercizio ginnico, se non per ottenerne un qualche vantaggio? E d’altra parte, chi avrebbe motivo di criticare colui che desidera provare un piacere cui non segua nessun fastidio, o colui che fugge un dolore che non produce nessun piacere? Al contrario, però, noi con indignazione denunciamo e riteniamo meritevoli di odio quelli che, rammolliti e corrotti dai piaceri del momento, accecati dal desiderio, non prevedono a quali dolori e a quali sofferenze andranno incontro, e uguale colpa hanno quelli che abbandonano i propri doveri per pigrizia d’animo, cioè per evitare le fatiche e i dolori. Certamente è facile e rapido distinguere questi casi. spesso accadrà che si debba respingere il piacere e accogliere il fastidio. E così il saggio si regola scegliendo tra questi atteggiamenti, facendo in modo che o – respingendo il piacere – ne ottenga di più grandi, o – sopportando il dolore – ne eviti di peggiori. »

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Unlike the previous room, here we find a Marilyn Monroe mannequin standing on a pedestal, which materially conveys her elevation to myth.

Through the lights and the sound in room 2 takes, the visitor becomes “aware” of the various facets that fame and success bring with them, for better or worse. « Sed ut perspiciatis unde omnis iste natus error sit The mannequin will then bedoloremque cyclically illuminated by voluptatem accusantium laudantium, two different points of light, one from above which totam rem aperiam eaque ipsa, quae ab illo inventore recalls and fame, and another bottom veritatisglory et quasi architecto beatae from vitae the dicta sunt, that will bestow on the mannequin drama and diexplicabo. Nemo enim ipsam voluptatem, quia volupscomfort; this step will be gradual and accompanied tas sit, aspernatur aut odit aut fugit, sed quia conseby a synchronized andeos, diffused musicvoluptatem composition, quuntur magni dolores qui ratione sethus changing the mood of the room. qui nesciunt, neque porro quisquam est, qui dolorem

ipsum, quia dolor sit, amet, consectetur, adipisci velit, sed quia non numquam eius modi tempora incidunt, ut labore et dolore magnam aliquam quaerat voluptatem. Ut enim ad minima veniam, quis nostrum exercitationem ullam corporis suscipit laboriosam, nisi ut aliquid ex ea commodi consequatur? Quis autem vel eum iure reprehenderit, qui in ea voluptate velit esse, quam nihil molestiae consequatur, vel illum, qui dolorem eum fugiat, quo voluptas nulla pariatur? [33] At vero eos et accusamus et iusto odio dignissimos ducimus, qui blanditiis praesentium voluptatum deleniti atque corrupti, quos dolores et quas molestias excepturi sint, obcaecati cupiditate non provident, similique sunt in culpa, qui officia deserunt mollitia animi, id est laborum et dolorum fuga. Et harum quidem rerum facilis est et expedita distinctio. Nam libero tempore, cum soluta nobis est eligendi optio, cumque nihil impedit, quo minus id, quod maxime placeat, facere possimus, omnis voluptas assumenda est, omnis dolor repellendus. Temporibus autem quibusdam et aut officiis debitis aut rerum necessitatibus saepe eveniet, ut et voluptates repudiandae sint et molestiae non recusandae. Itaque earum rerum hic tenetur a sapiente delectus, ut aut reiciendis voluptatibus maiores alias consequatur aut perferendis doloribus asperiores repellat. »


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APPARECCHI LUMINOSI E ACUSTICI SALA 2 LIGHTING AND ACOUSTICS ROOM 2

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TIMELINE LUCI E SUONI SALA 2 TIMELINE LIGHT AND SOUND ROOM 2

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SALA 3_SUL PIEDISTALLO

Titolo ita

ROOM 3_ON THE PEDESTAL

Nella sala tre avviene l’esperienza diretta: si entra

nella testa di Marilyn, si sale sul piedistallo. Questo spazio, già differente dagli altri due, ben si presta a rappresentare la psiche umana; la sala permette l’installazioneita di più teli per proiettori su tre Sottotitolo lati della stanza, in più è stato aggiunto un piccolo palco al centro, questo serve ad invitare il visitatore a vivere un’esperienza di immedesimazione, a sperimentare cosa prova a da stare centro « Tuttavia, perché voi si intendiate dovealsia nato dell’attenzione. tutto questo errore, di quelli che incolpano il piacere

The direct experience occurs in room 3, where the

ed esaltano il dolore, io spiegherò tutta la questione, Entrati in questo spazio possiamo assistere a due e presenterò le idee espresse dal famoso esploratoscenari. re della verità, vorrei quasi dire dal costruttore della felicità umana. Nessuno, infatti, detesta, odia, o ri•fugge Scenario 0 (statico): il piacere in quanto tale, solo perché è piacere, ma perché grandi sofferenze colpiscono quelli che Quando sul palco/piedistallo, vengono non sononessuno capaci dièraggiungere il piacere attraverso proiettate immagini iconiche di Marilyn e ne faami, da la ragione; e al contrario, non c’è nessuno che sottofondo una musica d’ambiente. insegua, voglia raggiungere il dolore in se stesso, soltanto perché è dolore, ma perché qualche volta •Scenario (interattivo): accadono 1 situazioni tali per cui attraverso la sofferenza o il dolore si cerca di raggiungere un qualche Quando il visitatore sale sul palchetto, un grande piacere. Concentrandoci su casitramite di piccola sensore di presenza, si attiva lo scenario 1 dove importanza: chi di noi intraprende un esercizio gin-il volto dell’interessato vieneunproiettato su tutti gli nico, se non per ottenerne qualche vantaggio? E sche rmi, ripre so da tre angolazioni diffe renticolui e si d’altra parte, chi avrebbe motivo di criticare attiva un faroprovare che illumina dall’alto il soggetto sul che desidera un piacere cui non segua nes“piedistallo”. In più un microfono capta il bisbiglio sun fastidio, o colui che fugge un dolore che non prodelle personepiacere? presenti all’interno delle zone “salotduce nessun to”, il quale viene canalizzato verso il visitatore sul Al contrario, però, noi con indignazione denunciamo piedistallo, ciò avviene tramite una “zona sonora”. e riteniamo meritevoli di odio quelli che, rammolliti Questo con scopo di generare divertimene corrotti daiil duplice piaceri del momento, accecati dal deto e disagio. siderio, non prevedono a quali dolori e a quali sofferenze andranno incontro, e uguale colpa hanno quelli che abbandonano i propri doveri per pigrizia d’animo, cioè per evitare le fatiche e i dolori. Certamente è facile e rapido distinguere questi casi. spesso accadrà che si debba respingere il piacere e accogliere il fastidio. E così il saggio si regola scegliendo tra questi atteggiamenti, facendo in modo che o – respingendo il piacere – ne ottenga di più grandi, o – sopportando il dolore – ne eviti di peggiori. »

visitor enters the head of Marilyn and climbs atop the pedestal. This space, already different from the other two, is well suited for representing the human psyche; the room allows the installation of multiple projector screens on the three sides of the room in addition to a small stage in the middle. These expedients will invite the visitor to be one and the same with Marilyn, to experience « Sed ut perspiciatis unde omnis iste natus error sit what it feels like to be at the centre of attention. voluptatem accusantium doloremque laudantium,

totam rem aperiam eaque ipsa, quae ab illo inventore In this space we can witness two scenarios. veritatis et quasi architecto beatae vitae dicta sunt, explicabo. Nemo enim ipsam voluptatem, quia volup•tas Scenario 0 (static):aut odit aut fugit, sed quia consesit, aspernatur quuntur magni dolores eos, qui ratione voluptatem seWhen no one is on the stage/pedestal, Marilyn’s iconic qui nesciunt, neque porro quisquam est, qui dolorem images are projected to create ambient music. ipsum, quia dolor sit, amet, consectetur, adipisci velit, sed quia non numquam eius modi tempora incidunt, •Scenario 1 (interactive): ut labore et dolore magnam aliquam quaerat voluptatem. Ut enim ad minima veniam, quis nostrum exerOn climbingullam up the stage,suscipit the scenario 1 activates citationem corporis laboriosam, nisi ut through a sensor and the person’s face is projected on aliquid ex ea commodi consequatur? Quis autem vel all screens, filmed from three different angles, and a eum iure reprehenderit, qui in ea voluptate velit esse, light beam illuminates the subject on the “pedestal”. quam nihil molestiae consequatur, vel illum, qui doloIn addition, a microphone captures whisper[33] of the rem eum fugiat, quo voluptas nullathe pariatur? At people inside the “gathering” areas, which is chanvero eos et accusamus et iusto odio dignissimos duneled the visitor on the pedestal through a deleniti “sound cimus,toqui blanditiis praesentium voluptatum zone”. atque corrupti, quos dolores et quas molestias excepThis device has thecupiditate dual purpose of generating fun turi sint, obcaecati non provident, similique and discomfort. sunt in culpa, qui officia deserunt mollitia animi, id est laborum et dolorum fuga. Et harum quidem rerum facilis est et expedita distinctio. Nam libero tempore, cum soluta nobis est eligendi optio, cumque nihil impedit, quo minus id, quod maxime placeat, facere possimus, omnis voluptas assumenda est, omnis dolor repellendus. Temporibus autem quibusdam et aut officiis debitis aut rerum necessitatibus saepe eveniet, ut et voluptates repudiandae sint et molestiae non recusandae. Itaque earum rerum hic tenetur a sapiente delectus, ut aut reiciendis voluptatibus maiores alias consequatur aut perferendis doloribus asperiores repellat. »

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SCENARIO 0

SCENARIO 1

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SCENARIO 0

SCENARIO 1

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SCHEMA INTERAZIONI INTERACTION DIAGRAM

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Paris: Art à Montparnasse Un punto d’incontro per artisti e creativi A meeting point for artists and creatives

Concorso di idee Archicontest 2016 Archicontest competition 2016 Collaboratori al progetto/In collaboration with : Maria Sole Fabrizi

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Montparnasse è il quartiere che ad inizio Nove-

Montparnasse is the neighborhood that at the be-

cento ospitò artisti attivi nella scena dell’epoca. Picasso, Modigliani, Miró, solo per citare alcuni di loro che hanno vissuto in questo periodo nella capitale francese. I caffè della zona erano spesso affollati da coloro che, non potendo pagare in denaro, lasciavano le loro opere d’arte per saldare il proprio debito. Molti di questi posti sono ancora aperti e conservano le atmosfere tipiche di uno stile di vita bohémien. La seconda guerra mondiale e la chiamata alle armi di molti artisti comportò uno spopolamento del quartiere.

ginning of the twentieth century hosted artists who were playing an active role at that time. Picasso, Modigliani, Miró, just to name a few who lived in the French capital in this period. The cafes in the area were often crowded with those who, because they were unable to pay with money, left their works of art to pay off their bill. Many of these places are still open and retain the typical atmosphere of a bohemian lifestyle. The Second World War and the conscription of many artists led to a depopulation of the neighborhood.

È in questo scenario di antico fermento e profonde trasformazioni che viene immaginata un’architettura di stampo contemporaneo. Il progetto si sviluppa sul lotto triangolare con i tre volumi contenenti le varie funzioni uniti da una copertura continua, generando un’alternanza di spazi chiusi, esterni coperti ed esterni aperti.

It is in this scenario of ancient ferment and profound transformations that architecture with a contemporary feel was conceived. The project located on the triangular lot with the three volumes containing the various functions, joined by a continuous roof, generating an alternation of closed spaces, covered exteriors and open exteriors.

L’organizzazione spaziale verte tutta al favorire l’interazione creativa dei fruitori; si può osservare una mostra di arti visive mentre viene eseguita della musica dal vivo e si sorseggia del vino, lo spazio diventa occasione di scambi di idee e promotore di relazioni e creatività.

The organisation of the spaces is all about encouraging the creative interaction of the users; you can go to an exhibition of visual arts with live music and sip wine, the space becomes an opportunity for the exchange of ideas and a promoter of relationships and creativity.

Le attività che hanno bisogno di un maggior grado di isolamento, come il coworking e la sala lettura, anche se distinti nella forma, orbitano e sono legate alla vita del “caffè” fulcro del progetto. La tecnologia usata è quella dei pannelli x-lam e legno lamellare, ideali per la loro leggerezza e versatilità.

Activities that need a greater degree of isolation, such as coworking and the reading room, even if distinct in their form, orbit around and are linked to the life of the “café” at the heart of the project. The technology used is that of x-lam panels and laminated wood, ideal because they are lightweight and versatile.

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PIANTA PIANO TERRA_Scala 1:250 / GROUND FLOOR PLAN_Scale 1: 250 1

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D'

1. Bar - Area ristoro

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2. Palco per esibizioni musicali A

3. Cucina

A

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4. Area relax esterna

1. Bar - Refreshment area B

B

2. Stage for musical performances

C

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3. Kitchen C' 4. Outdoor relaxation area C

F 1 2 1

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3

5 A

A

E

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D

3.

B

B

2.

C

7

1.

C'

C

F 1 2

D 3

5 E 6 7

D

4.

SEZIONE C-C’_Scala 1:250

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D

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PIANTA PIANO PRIMO_Scala 1:250 / FIRST FLOOR PLAN_Scale 1: 250 1

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D'

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D' 5. Sala mostre, area espositiva

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6. Coworking 7. Sala lettura

A

7. 5. Exhibition hall, exhibition area 6. Coworking

B

B

C

7. Reading room 7

C' C

F 1 2 1

2

3

4

1

2

5

3

4

5

3

5 A

A

E 6 7

D

5. B

B

C

B

B

C 7

C' C

C

F 1

1 2

2

D 3

3

5

5 E 6

E 6

7

7

D

D

6.

SEZIONE D-D’_Scala 1:250

D

D

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NODO TRAVE PILASTRO E ATTACCO A TERRA_Scala 1:20 BEAM-PILLAR JOINT AND GROUND ATTACHMENT_Scale 1:20 1_ Copertura piana

ghiaia_80 mm guaina bitumosa impermeabilizzante_8 mm pannello OBS_22 mm listelli ventilazione_100 mm membrana traspirante_4 mm isolante in fibra di legno_160 mm pannello multistrato strutturale x-lam_120 mm trave in legno lamellare_640 mm controsoffitto con isolante acustico_60 mm finitura in cartongesso_20 mm

2_Giunto in acciaio trave-pilastro, a scomparsa 3_Pilastro in legno lamellare 4_Giunto in acciaio pilastro-attacco a terra 5_Solaio attacco a terra

2

mattonelle in gres_12 mm massetto_50 mm isolante_50 mm caldana in cls armato_140 mm igloo_530 mm

1

6_Parete esterna

finitura con idropittura_5 mm isolante in fibra di legno_40 mm isolante in fibra di legno_80 mm pannello multistrato strutturale x-lam_90 mm intercapedine per impianti con isolante_40 mm pannelli di cartongesso con idropulitura_25 mm

3

7_Giunto in acciaio parete x-lam-cordolo cls

1_ Flat roof

gravel_80 mm bituminous waterproofing sheath_8 mm panel OBS_22 mm wooden slats for the ventilation_100 mm breathable membrane_4 mm wood fiber insulation_160 mm structural multilayer panel x-lam_120 mm laminated wood beam_640 mm false ceiling with acoustic insulation_60 mm plasterboard finish_20 mm

2_Steel beam-pillar joint 3_Laminated wood pillar 5 4 +0,16

+0,16

4_Pillar-to-ground steel joint 5_Slab ground attack

stoneware tiles_12 mm screed_50 mm insulation_50 mm screed in reinforced concrete_140 mm igloo_530 mm

6_External wall

finish with water-based paint_5 mm wood fiber insulation_40 mm wood fiber insulation_80 mm structural plywood panel x-lam_90 mm interspace for systems with insulation_40 mm plasterboard panels with water-cleaning_25 mm

7_Steel wall joint x-lam-concrete

70

+0,16

+0,16


GIUNZIONE PARETE X-LAM CORDOLO IN CLS_Scala 1:20 X-LAM -CONCRETE JOINT_Scale 1:20

Frontale / Front

Laterale / Lateral

6

7 +0,16

7

+0,16

0,00

0,00

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2.0 Watt Riuso degli spazi dismessi della fabbrica ZEROWATT Reuse of abandoned spaces of ZEROWATT factory

Concorso di idee ArchiSTART ArchiSTART competition Progetto vincitore del premio “2.0 WATT competition” 2016 Winner of the“2.0 WATT competition” prize 2016 Collaboratori al progetto/In collaboration with : Stefano D’Uffizzi,Federico Naddeo, Federico Tozzi, Luca Michelini

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Situato

ne lla Val Se riana ne lla provincia di Bergamo, il comune di Alzano Lombardo ospita la fabbrica Zerowatt, questa rappresenta un luogo di grande importanza per i cittadini, con oltre cinquanta anni di attività, è entrata a far parte della vita e delle memorie delle persone che ci hanno lavorato e non solo. La fabbrica Zerowatt nasce intorno al 1950, negli anni ’60 e ’70 è una delle tre più importanti aziende del panorama italiano produttrici di elettrodomestici, crescendo nei decenni successivi arriva ad esportare i propri prodotti di elevata qualità ed eccellenza in tutto il mondo. Il progetto di rigenerazione architettonica e urbana della ex fabbrica prevede la sostituzione ed il recupero di alcuni edifici con l’intento principale di restituire alla città un’area pubblica interamente fruibile. Il demolito è stato sostituito con dei volumi di dimensioni ridotte, per una ricucitura del tessuto coerente con il contesto urbano circostante. La realizzazione di un piccolo villaggio nella zona nord del lotto ospita delle residenze singole per artisti, due edifici di case in linea con i piani terra commerciali composti da piccoli laboratori artigianali ed un ostello. I corpi di fabbrica recuperati sono stati interamente svuotati per fare spazio alle nuove funzioni. Teatro, co-working e ristoro sono stati inseriti all’interno degli edifici esistenti come volumi indipendenti. Il progetto degli spazi aperti si sviluppa lungo due direttrici, una conduce alla piazza principale dove confluiscono le funzioni pubbliche, mentre l’altra porta alla riva del torrente; progettata secondo una nuova sistemazione fatta di sedute gradinate ed un nuovo attraversamento.

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Located in the Seriana Valley in the province of

Bergamo, the municipality of Alzano Lombardo houses the Zerowatt factory, a place of great importance for local people, with over fifty years of activity, and that has become part of the life and memories of the people who worked there and not only. The Zerowatt factory was built around 1950, and in the 1960s and 1970s it was one of the three most important companies in the Italian home appliance manufacturing sector, growing in the following decades it began exporting its high quality and excellent products all over the world. The architectural and urban regeneration project of the former factory involves the replacement and recovery of some buildings, with the principal aim of giving the city a fully usable public area. The demolished building has been replaced with smaller volumes, for a renovation of the fabric consistent with the surrounding urban context. The construction of a small village in the northern area of the lot houses single residences for artists, two residential buildings with the commercial activities on the ground floors, consisting of small artisan workshops and a hostel. The recovered buildings were completely emptied to make room for the new functions. A theatre, co-working and a refreshment area have been inserted inside the existing buildings as independent volumes. The design of the open spaces extends in two directions, one leads to the main square where public functions come together, while the other leads to the bank of the river; designed according to a new arrangement made of tiered seats and a new crossing.


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Informazioni Information Dati Data Nato a Cassino (FR) Italia, nel 1988 Born in Cassino (FR) Italy, in 1988

Formazione Education Laurea Magistrale in Architettura Master’s Degree in Architecture Progettazione architettonica (DM 270) classe LM-4 Università degli studi Roma Tre

2019

Laurea Triennale in Scienze dell’Architettura Bachelor in Science of Architecture Scienze dell’architettonica (DM 270) classe L-17 Università degli studi Roma Tre

2015

Diploma - Energie Rinnovabili Diploma - Energy manager

2010

Diploma - Liceo Artistico Artistic high school degree Liceo artistico Anton Giulio Bragaglia, Cassino

2007

Diploma - Disegno e tecnica del fumetto Diploma - Drawing and technique of comics Scuola Fumetto Cassino

2006

Contatti Contacts pompeo.dimambro@gmail.com

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