Pop Art Diffusion

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Questo gruppo "movimento" vuole unire gli artisti e gli appassionati della Pop Art per dare diffusione alle nuove forme creative contemporanee. Questo è uno spazio libero dove gli artisti in un mondo dominato dal consumo, respingono la depressione dell'interiorità e dell'istintività guardando, invece, al mondo esterno, al complesso di stimoli visivi che circondano l'uomo contemporaneo: il cosiddetto "folclore Lates". Pop Art Diffusion è infatti un'arte aperta alle forme più popolari di comunicazione: le tizique, la pubblicità, i quadri riprodotti in serie e tutto quello che di nuovo si può trovare.

Opera di Luca Vinciguerra

Andy Warhol L’artista è uno che produce cose di cui la gente non ha bisogno, ma che egli, per qualche ragione, pensa sia una buona cosa dargli .

POP ART DIFFUSION


LUCA VINCIGUERRA

STONESCHAIR


LUCA VINCIGUERRA Luca Vinciguerra nato a Livorno nel 1966, figlio del noto pittore e scultore livornese Antonio Vinciguerra, dopo il Liceo artistico a Lucca e l’iscrizione alla facoltà di architettura di Firenze si mette in gioco frequentando corsi di designer, restauro, incisione ed aerografia, crea un una sua associazione culturale e lavora in un suo studio livornese.Grafico, scultore, pittore, musicista, cantante rock, Luca è tutto questo, con la sua zazzera bionda si fa chiamare Steve Sperguenzie definito un incrocio tra Mick Jagger e Roger Daltrey.Suona e canta in maniera scatenata in un gruppo psichedelico al limite del punk ed in un orchestra con un piccolo strumento, l’ukulele, una chitarra hawaian di origine portoghese, da lui dipinta. Nell’opera di Luca musica ed arte visiva sono strettamente connesse in un linguaggio forte che, attraverso il fumetto, crea immagini audaci ed esplosive: cani senza testa, poltrone a forma di lingua come la stoneschair, città giottesche fatte di pittura e scultura, cuori incatenati. Nelle sue realizzazioni troviamo indicazioni e suggerimenti precisi su disagi sociali e inquietanti problemi attuali. Ciò che caratterizza le creazioni di Luca sono anche la passione per le cose belle e la ricerca del bello senza nessuna barriera e distinzione tra illustrazione, pittura, scultura, grafica ma con un’immensa poesia tra le contaminazioni più disparate. Nei soggetti di Luca apparenti segni puramente grafici e decorativi svelano una naturale godibilità e affidabilità venendo incontro al nostro inconscio bambino ma che poi a contrasto ci rilevano inquietanti verità, forti dualismi e durissimi contrasti, sentimenti che si adoperano a far riflettere con l’arte sull’uomo e gli enigmi che lo schiacciano a mortale e lo rapportano a quotidiane bestialità.


ANDREA POLENGHI

BLUES BROTHERS


ANDREA G.B. POLENGHI In una serata di quelle in cui ci si sente un po’ giù e si cammina a testa china in compagnia di mille pensieri, d’un tratto, sull’asfalto consumato, lo sguardo di Andrea incontra uno strano groviglio di cannucce colorate. Un piccolo calcio, come per gioco, e quell’immagine impossibile si scioglie come un’illusione, ma la sera dopo, all’improvviso, si ricompone nella sua mente: così prende vita e forma una nuova sfida. Con sé stesso, con le sue mani, con il tempo, con l’arte che ha sempre amato. Nascono “Piccole Opere d’Aste”, forme di ingegno e fantasia, cannucce colorate che pazientemente tagliate e poste una sull’altra annullano il vuoto e lo riempiono di senso, tracciando leggende di sempre. “Così ho ridato forma ai miti che hanno abitato la mia adolescenza e quella di intere generazioni. Dentro c’è anche un po’ la mia vita, la mia passione per la musica e, perché no, quel mio vedere le cose che mi circondano in un’ottica diversa, secondo i principi della cultura zen.”


ROBERTA ANDREASSI


ROBERTA ANDRESSI L'artista è una persona la cui passione sono i colori che si fondono armoniosamente con le forme, che acquistano leggerezza, sensualità, forza o drammaticità a seconda del soggetto rappresentato Ama pensare che la frase che meglio la rappresenta sia: "sai a volte tutto ciò di cui hai bisogno sono 20 secondi di coraggio folle. Letteralmente 20 secondi di audacia imbarazzante.” E ti assicuro che ne verrà fuori qualcosa di grande.« Benjamin Mee


ROBERTO SPADEAA


ROBERTO SPADEA Dreaming Jeans ..."Come neisogni: dreaming jeans. Apparizioni improvvise di sculture di jeans disseminate nelle strade della città. Sono jeans colorati assicurati in modo stabile a pali e cartelli dismessi , in luoghi tra loro eterogenei: in angoli centrali della città, in spazi remoti della periferia o presso sconsolate fermate d’autobus. Una regia misteriosa li ha disposti come una sorpresa nella notte. Non è una un’apparizione isolata e casuale, ma sembra seguire un disegno, anche se ancora incomprensibile. I jeans sono colorati di rosso, blu, giallo, verde. Indecifrabili e misteriosi. Street art e performance si fondono in un’azione che è al contempo site specific, ma anche diffusa e de-localizzata. Ciò moltiplica i significati dell’opera stratificandoli su più livelli. Ciò apre una dimensione potenzialmente seriale ed una eventuale diffusione virale anche in altri centri urbani determinando una possibile estensione del progetto su scala geografica.


GENESI

JOHNNY FROG


JOHNNY FROG SeEMOZIONADO Un giorno di qualche tempo fa ero in auto e sentivo la radio quando, Maurizio Costanzo intervistato nella trasmissione radiofonica, invitava i conduttori del programma a presentare ogni giorno una poesia per far conoscere i poeti ai più giovani. Non avendo una radio a disposizione ma solo dei pennelli, pensai: “Forse si può fare”. Cominciai a dipingere pensando alle poesie di Alda Merini, alla quale dedico il mio lavoro nella speranza che tanti possano apprezzare la sua arte e il mio sforzo. JF “i miei SeEmozionando sono un grazie ad Alda e Maurizio che mi hanno ispirato”. NB: per cogliere l’emozione, inquadra il dipinto con il lettore QR Code del tuo smartphone.


CARLO CECARO


CARLO CECARO CARTELLOMANIA VENDESI, AFFITTASI e CERCASI. Avete presenti questi cartelli ? Solitamente sono appesi fuori dai portoni dei condomini, o sui cancelli delle villette. Cecaro li prende e li ribalta a modo suo : li “trasmuta”, come piace dire a lui. L’intenzione non è solamente farsi beffa del peggio che il mercato immobiliare ha da proporci, ma creare una serie di opere d’arte interattive. Dei cartelli monocromi su cui campeggia un’unica parola, un verbo in forma impersonale, che il fruitore può completare secondo il proprio gusto o l’umore del momento. Arrivano allora AMASI, COCCOLASI, SOGNASI, BACIASI e i contraltari ODIASI, RUBASI, TRUFFASI… L’idea diviene un vero e proprio progetto di arte urbana che Carlo Cecaro inquadra nel 2008 con l’amico Bruno Acierno sotto il nome di CARTELLOMANIA (nella street art si scrive tutto in maiuscolo). Inizialmente Acierno disegna i caratteri sui cartelli manualmente, poi si passa all’utilizzo del computer. scritto tratto dal blog di Roberto Motetti – La Valigia dell’Artista

Illuminasi: realizzazione artistica tra Carlo cecaro e Johnny Frog


ANDREA COCCHIARA


ANDREA COCCHIARA POP MOTIVE Artista eclettico fortemente attratto dal materico. per lui il contatto con la materia innesca il meccanismo di ricerca, sperimentazione e intuitività. Originariamente artista autodidatta, crea e propone opere di vario genere con tecniche miste. il legno - gli stucchi i colori, materiali di recupero, diventano una sfida per realizzare oggetti unici e di utilità. Nel 2014 Partecipa al fuori salone del mobile nell'evento “NON SOLO DESIGN” proponendo un restyling di successo su vecchi mobili in stile decò ed arte povera. Inventa per quella occasione un logo in stile anni 80 nominato POP MOTIVE disegnato ripetutamente su ogni mobile esposto. Attualmente sempre con POP MOTIVE sta realizzando grandi tele anche con l’aiuto dell’arte digitale.


ZIP


ZIP PRE – CONCETTI SPAZIALI - POST Ricerca degli spazi…. In progress


ANDREA DI CARPEGNA


ANDREA DI CARPEGNA EDERA Illustrazione creata con Corel Painter , successivamente stampata su tela. Creata per un cd di un gruppo Rock Indie dai suoni e testi intimisti. Ho voluto mettere in contatto la natura con la speculiarità anche geometrica umana, in tutti i suoi aspetti. La foglia verde e piena di linfa incontra quella astratta, rappresentante l’essenza interiore umana. Il lui/lei e il suo riflesso. Anche la poesia è scritta da me. Mette assieme gli aspetti della natura, il desiderio della persona di ascoltare musica e veder suonare. Il giallo dona vitalità ma non l’ho messo troppo acceso perché la poesia stessa è parte dell’opera. Le ultime parole sono sfumate perché lo spettatore si immedesimi e faccia tre cose a sua scelta. Cerchi di capire quello che c’è scritto, e capisca la mia intera visione dell’opera. Si immagini un finale e lo interpreti a proprio piacimento. Può anche fare entrambe le cose. In tal caso la comprensione dell’opera e la personalizzazione di essa sarà più completa e interessante. Andrea di Carpegna Varini


TEX WILLER

NICOLA CAPILUPPI


NICOLA CAPILUPPI ROBOTOMO Digita Art – Pop Diffusion L’artista Nicola Capiluppi, nato a Vicenza ma residente a Verona, rinasce artisticamente, seppure nel pieno della maturità anagrafica si dedica pienamente alla ricerca di un tempo puro e proprio che riesca a coniugare e a congiungere il passato con il presente, nel tentativo di sublimare una dimensione umana perfetta. Tale perfezione, sia estetica che concettuale, si concretizza nell’arte di Nicola Capiluppi attraverso una creazione simbiotica in grado di generare contemporaneamente immagini sia passate che future. Per realizzare queste simbiosi artistiche che intendono raccogliere e riunire i tempi diversi della storia in un tempo unico, Nicola Capiluppi utilizza principalmente il concetto e l’immagine di una umanità robotizzata, evoluta e primitiva nel medesimo istante. Il tempo espressivo di Nicola è un tempo al di fuori del tempo, alla continua ricerca della purezza e della bellezza estetica.


SIGIS VINYLISM


SIGIS VINYLISM Matteo Antonio Vaccari Sigismondi, in arte Sigis Vinylism, inizia la sua carriera artistica nei primi anni ’90 come dj professionista raffinandosi poi in sound designer/producer. Nel 2007, la sua musica diventa materia attraverso i suoi compagni di vita: i vinili assumono forme uniche, irripetibili e surreali, dando voce al suo pensiero. Sigis regala l’immortalità al vinile attraverso l’arte: nascono labbra che racchiudono un’anima, un passato, un’assordante protesta silenziosa. I dischi cambiano aspetto senza mai spezzarsi e rispecchiano una passione più forte di qualsiasi compromesso. «L’oggetto della mia arte è rappresentato dalle bocche, metafore di parole, interazione e amore universale, che cambiano colore ad ogni stato d’animo».


JENNY UNGARO


JENNY UNGARO Jenny Ungaro nasce a Taranto il 16/06/1986. Fin da piccola spicca per la sua naturale e innata dote nel campo dell'arte. Porta avanti questa passione da autodidatta negli anni, con grandi risultati, partecipando a numerose mostre, collettive e personali, e vincendo diversi concorsi. La sua personalissima Pop Art si ispira ai grandi artisti di questo genere, nello specifico Andy Warhol e Roy Lichtenstain, nonchĂŠ artisti di strada come Keith Haring, dando vita a opere uniche e originali. Negli ultimi anni ha sviluppato una vera e propria passione per le performance artistiche live, spaziando da concerti a spettacoli teatrali.


PAOLA MARCHI


PAOLA MARCHI Nata a Seravezza nel 1975. Consegue la Laurea in Lettere Moderne presso l'universitĂ di Pisa e pubblica la tesi di Laurea dal titolo "Cinema e Pittura in Giorni d'amore" nel volume Giorni d'amore, Lindau, Torino, 2003. Frequenta la scuola di nudo presso l'Accademia d'arte di Carrara (Ms) dove impara le basi del disegno a mano libera e le tecniche di incisione. Si dedica attivamente all'attivitĂ pittorica e vende su committenza italiana e straniera.


SABRINA ROMANO’


SABRINA ROMANO’ Sabrina Romanò architetto, designer e pittrice laureata a Milano, si occupa di Eco Arte. Nella professione esprime il suo estro creativo giocando con i materiali, i colori, le forme e si diverte a creare soluzioni d’arredo spiritose ed alternative. Durante il percorso artistico per esprimere al meglio la sua idea di arte, ha fatto uso di svariate tecniche pittoriche: a olio, acrilica, acquerello, incisione ed affresco. L’interesse verso la sperimentazione, la conducono ad allontanarsi dalle tecniche usuali quindi il colore viene sostituito dalla materia stessa e la tela ha il solo ruolo di supporto. Il sapiente riutilizzo di oggetti e materiali di scarto conferisce ai suoi quadri e alle sue creazioni un originale linguaggio artistico.


ARTURO JAVIER REYES MEDINA


ARTURO JAVIER REYES MEDINA Arturo Javier Reyes Medina è un artista spagnolo da Granada (Andalusia), che attualmente vive e lavora a Biel / Bienne (Svizzera). E 'eclettico artista multidisciplinare che lavora simultaneamente esprimersi in parole figurativi e astratti, in diversi media: pittura, scultura, fotografia, arte digitale e video. Lui è un Bachelor of Fine Arts specializzata in arti plastiche: la pittura ramo dall'Università di Granada. Ha continuato la sua formazione nei Paesi Bassi è la studiosa di Erasmo Hogeschool Rotterdam Omstreken, Università Erasmus di Rotterdam e la Facoltà di Lettere: Academie voor Beeldende Vorming, Università Cattolica di Tilburg. La sua personalità anticonformista si è riflesso nella continua sperimentazione, nella ricerca di un proprio linguaggio, utilizzando tutti i tipi di materiali e tecniche.


FRANCESCO CISKY GABRIELE


FRANCESCO CISKY GABRIELE Francesco Gabriele nasce a Bari il 25 aprile 1981. La propensione all'arte la porta dentro, grazie al tanto amato nonno Francesco,meraviglioso artista Naif. Proprio nell'estate relativa al passaggio dalle scuole medie a quelle superiori, il nonno abbandona il gioco sulla terra per un viaggio probabilmente più affascinante,cosicchè il nipote,certo che avrebbe gradito, decide senza troppe esitazioni di iscriversi al liceo artistico,con un unico rimpianto,non avergli potuto comunicare la scelta di persona. Pur consapevole di quanto i suoi lavori sarebbero più riconoscibili,firmandoli con il nome che in modo più diretto lo identifica(CISKY), decide con fermezza di firmarsi con il suo cognome, a memoria delle sue origini, di quel DNA artistico per il quale sarà sempre infinitamente grato. Punto nodale della sua carriera artistica è il passaggio a Bologna,avvenuto in modo improvviso e poco ragionato, tanto da prevedere l'abbandono dei suoi studi universitari. Qui espone i suoi lavori in diversi locali ma di li a poco..ecco Milano. E' proprio qui che riesce a far pervenire una sua T-shirt dipinta a mano a Paola Barale. Da qui inizia una collaborazione presso la "P.Fanatic",azienda d'abbigliamento di Raz, esperienza tanto entusiasmante quanto discontinua e fugace. Al mattino in friggitoria e al pomeriggio in casa Degan...paradossi che nel bene o nel male,hanno rinforzato la sua ossatura. Ma la voglia di ritornare all'ovile per mettere in pratica le esperienze maturate,è più forte di ogni altra cosa. I riconoscimenti non tardano ad arrivare,tanto che solo una volta rientrato a Bari riesce a tramutare la passione di una vita in una caotica e stimolante professione.


VLADO VESSELINOV


VLADO VESSELINOV La pittura dell’artista bulgaro Vlado Vesselinov è un buon esempio di come il vintage sia importante e presente nel mondo dell’arte contemporanea. Il suo lavoro deve essere letto come un’espressione di nostalgia e passione per la moda, il design e la pop cultura dei passati anni sessanta. La caratteristica di queste immagini è la texture chiaramente visibile sulla tela, che ci ricorda una pagina strappata da una rivista di mode trovata in soffitta. E’ simile all’effetto utilizzato da Quentin Tarantino nelle sue recenti produzioni, dove la sporcizia e i difetti della pellicola trascinano il pubblico in un’atmosfera particolare da Drive-in. I colori delle opere di Vlado Vesselinov hanno un esplicito richiamo alle copertine dei dischi psichedelici di Jimi Hendrix o Jefferson Airplaine.


DANIELA DENTE


DANIELA DENTE - DADE Pittrice, Incisore, Restauratrice - Segue gli studi artistici, le botteghe di restauro. Dal 1987 lavora come Restauratrice: Conservativo e Pittorico (tele, tavole, affreschi, pietra) per la Sovrintendenza ai Beni Culturali e per collezioni private. Come artista partecipa a mostre collettive, personali e, Fiere Internazionali d'Arte Contemporanea in Italia e all'Estero. Ritrattista, paesaggista, dipinge animali e la natura in genere, i lavori recenti, più sintetici, satirici compatti, la portano sperimentare nuove tecniche e supporti, con l'utilizzo di svariati materiali. Performance provocatorie, realizza Installazioni in luoghi pubblici. L'impegno sociale come Donna in Nero, la pratica delle arti marziali : Aikido, IAIDO, di cui ne assimila i valori, ed è per questo che nel suo creare si trova la dicotomia che riporta alla compresenza degli opposti, in quel divenire della vita che è integrità e rottura insieme, perché è ricomposizione costante ed eterna. I valori della cultura estesa, espressa iconograficamente con compresenza di occidente-oriente. Abbraccia il pensiero filosofico dell'Ecologia profonda o Ecosofia, che focalizza più di ogni altro il valore in sé della natura e il valore globale di tutte le specie. Questa posizione porta ad un sistema di valori ecocentrico e di etica ambientale.


RENATO OLIVA


RENATO OLIVA Renato Oliva è nato a Roma dove attualmente vive e lavora. Si avvicina all’arte da autodidatta, inizialmente dipingendo su tele di varie dimensioni utilizzando colori acrilici e ad olio. Negli ultimi due anni il suo interesse è rivolto all’antica tecnica del mosaico. Con frammenti di ceramiche e mattonelle tagliate a mano, inizia i primi lavori direttamente su pareti ma ben presto monta i suoi lavori su pannelli di legno che, una volta incorniciati, possono essere appesi come quadri. Attualmente lavora utilizzando materiali vetrosi e smalti che con la loro lucentezza creano effetti di luce veramente particolari.


IRENE BALDUCCI


IRENE BALDUCCI TEXTURES La ricerca artistica di Irene Balducci. strutturata sull’alternanza di parole, immagini e collage, si è avvalsa della lunga esperienza in ambito figurativo, per pura scelta stilistica, cercando comunque nei materiali e nella metodologia un percorso personale ed innovativo, rigorosamente fedele al proprio modo di intendere l’arte. Tutti i lavori sono “TEXTURES”, per condurre l’attenzione del fruitore sullo sfondo dell’opera e sul concetto dell’accumulo/sovrapposizione…metafora di stratificazioni temporali, (memoria del nostro vissuto personale e collettivo) in continua “emersione” sulla superficie del quadro, perché, ancora così vive nel nostro presente.


ASSUNTA MOLLO


ASSUNTA MOLLO Assunta Mollo è nata nel 1962. Insegna matematica a Cosenza, presso l’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri, e vive a Macchia di Spezzano Piccolo (Cs). La sua passione per l’espressione artistica nasce circa 10 anni fa, quando “scopre“ nella pittura un mezzo efficace per affrontare la presenza ingombrante della Malattia di Parkinson, che da qualche anno l’accompagna fedelmente. Proprio attraverso i suoi dipinti ella riesce a comunicare sensazioni, emozioni, pensieri da tempo celati nella profondità dell’essere. Una sorta di diario visivo con il quale riesce a rompere il muro d’isolamento dietro cui aveva nascosto l’universo inespresso del suo sentire. Il “piacere” per la pittura scaturisce dal senso di libertà che avverte quando dipinge i suoi quadri, dall’immersione in una realtà che può “governare”, dalla possibilità di scegliere colori e forme per realizzare modelli ideali. Come soggetto dei suoi quadri ella predilige l’universo femminile, soprattutto quello delle donne che soffrono, mettendo in evidenza la loro femminilità, una femminilità a volte ostentata, a volte mortificata ed in certi casi idealizzata. Un microcosmo di emozioni che animano la scena sociale del mondo contemporaneo, con le sue brutture, le sue effimere certezze, la confusione di valori, ma anche la determinazione ad essere donna sempre e comunque, con la sua sensualità, a volte persino grottesca. Il femmineo che si modula nella fragilità di uno sguardo assente, nell’intensità di una sofferenza mal camuffata, di una bocca che urla muta, nella forza dell’unione che la complicità e la solidarietà fra donne rende simili a guerriere, moderne amazzoni della storia. La tecnica usata per la realizzazione dei quadri è quella mista, che vede accanto all’uso dei colori acrilici quello di materiali plastici come lo stucco, la carta, la stoffa. Oltre a lavori su tela, su legno e su carta, l’artista realizza anche dipinti digitali attraverso il programma “Paint”. A questa forma espressiva ella ricorre quando è impossibilitata fisicamente ad usare il pennello.


GIORGIO GOST


GIORGIO GOST Dal 1994 al 1999 si dedica a particolari della pittura metafisica con grande interesse per il colore. Dall’anno 2000, pur continuando ad approfondire questo ciclo, affronta nuove esperienze attraverso opere con soggetti geometrici. E’ del 2008 l’inizio di un nuovo studio, dallo stesso artista definito “Percorsi alla ricerca del colore” che vede l’utilizzo di colori tra loro abbinati o miscelati. Dal 2009 si cimenta nei “Percorsi nella Old Economy”, ovvero dipinti su tela con applicazione di uno o più documenti originali del 1982 o del 1983 a seconda del lavoro, documenti industriali ed ancora vergati a mano, appositamente ricercati, scelti ed inseriti come parte integrante dell’opera. In Marzo 2011 fonda e diffonde il “MANIFESTO DELL’ART ECONOMY” (curatore del progetto culturale l’amico ed esperto d’arte Alessandro Celli). Partecipa alle 54a Biennale di Venezia nel 2011 con il Pluri-Bolle! da 40 bolle n.1150 dell’anno 2010. Soggetti: temi di economia “Art Economy”, “Old Economy”, “DeIndustrializzazione” “New life for old medicines”, “L’Italia è una Repubblica Fondata sul Lavoro” “Stop The Time!” STOP THE TIME! Inizia nell’anno 2011 con il devastante terremoto del Giappone ed è un modo per salvare le cose che ci stanno intorno e che usiamo ogni giorno, per i prossimi millenni (confezionate e piene di liquidi o solidi come li beviamo o li mangiamo). Di solito non diamo importanza alle cose semplici di uso quotidiano che l’artista salva su tela con la sua tecnica nella “capsula del tempo”, ma queste potrebbero rivelarsi fondamentali per noi in possibili momenti futuri, quali per esempio il verificarsi di forti eventi naturali…


SUL FILO DELL’ARTE


SUL FILO DELL’ARTE Sul filo dell’arte nasce a Monza da un gruppo di donne appassionate di quella forma di arte di strada chiamata Urban Knitting. Il filo ideale (ma reale) che ci unisce è l’interesse per il tricot ed il crochet ed il piacere e la voglia di stare insieme, socializzare e condividere, con tutte le generazioni, l’artigianalità del lavorare coi filati. Il gruppo è partito con lo Yarn Bombing (bombardamento di gomitoli), guerriglia crochet: l’occasione è trasformare una zona degradata e grigia, ridare vita ad una strada anonima e trascurata, trasformare spazi per trasformare pensieri. L’aspetto ludico è fondamentale, innanzitutto si lavora in gruppo sia nel progettare che nell’agire: spesso di notte per poter offrire un effetto sorpresa che come minimo porti le persone che passano ad accennare un sorriso. Sono opere a portata di mano, a disposizione, ma senza obblighi, senza sforzi eccessivi, una presenza colorata, umana e creativa, diversa dalle altre che i cittadini vivono con monotona abitudine: sono comunicative, empatiche. Il gruppo lavora così: aspetta sempre il momento in cui qualcosa emerge, per riconoscerlo e valorizzarlo.


SANTE EGADI


SANTE EGADI Sante Egadi (Salerno, 1979) ha le idee chiare: “L’arte non è!” e “L’artista non deve!”. Nell’arte non vi sono regole. Poco importa se per esprimere un pensiero o un sentimento, si ricorra a strappare numerose lauree, dottorati, master e diplomi (cfr. Curriculum Vitae clicca per guardare la performance) o con un pennarello si scrivano poche, chiare parole su un foglio colorato per poi affiggerlo pubblicamente in strada (cfr. Cartelli Ponte degli Artisti), o se, più tradizionalmente si debba ricorrere allo strumento della pittura, sia essa astratta che figurativa (Cfr. opere pittoriche clicca per visitare il sito). Nell’epoca dei loghi, dei marchi e della spasmodica ricerca di identità forti, c’è chi rinuncia alla riconoscibilità, personificando il concetto di “No logo” per poter assecondare ed approfittare al massimo delle pulsioni che fluiscono.


ROSY IMBROGNO


ROSY IMBROGNO E’ davvero difficile offrire una lettura organica di un oggetto complesso, cosi come è complicato descrivere ciò che al contempo crea la differenza e l'uniformità di un progetto, ci si deve lasciare catturare, attraverso associazioni di idee, forme, colori tecniche realizzative che combinano, per assonanza o divergenza, spostandoci da un'opera all'altra. Immaginare la ricerca condensata dell'artista, nella certezza, che l'esperienza sottesa è diversa e al contempo simile e proprio questa la sua forza e la sua bellezza.


ENRICO SORDI


ENRICO SORDI Enrico Sordi / Breve presentazione Nato a Roma nel 1966, Studia e si diploma al Liceo Artistico Statale “Mario Mafai” di Roma. Studia e si diploma in Decorazione all’accademia di belle arti di Roma. Studia pittura con il Maestro Marco Rossati. Inizia l’attività ufficiale di pittore figurativo partecipando, nel 2013, alla collettiva “Premio Campo de’ Fiori” a Roma, dove riceve una menzione speciale per la qualità del disegno dal Professore Giuseppe Giannantonio. Da sempre amante dell’arte, e della “Pop Art”. La corrente che più lo ha influenzato è senz’altro l’arte americana del novecento. Grande appassionato di cinema, fonda nel 2013 una linea di T-Shirt “From Art to Shirt! ”interamente basata su sue opere dedicate al grande cinema Americano.


ANTONIO ANGIONI


ANTONIO ANGIONI La tecnica di pittura che utilizzo è 'GLITTER PITTURA' (colla e glitter) rivelando un impatto visivo per i suoi effetti cromatici e prismatici, in cui a seconda del soggetto scelto inizio a dipingere la figura con la colla, poi nella mia performance lancio i glitter su tutta la superficie adesiva, ed i glitter si attaccano rivelando un bellissimo effetto sorpresa, oppure per altre figure impregno la colla con i glitter, consentendomi di utilizzare il pennello in cui a seconda della mano i glitter si posano in una certa posizione lungo la striscia di colla, offrendo una riflessione della luce da un punto di vista, mentre cambiando l'andamento della mano i glitter si posizionano in modo differente rispetto alle altre pennellate, a questo punto l'occhio dell'osservatore percepisce sui glitter una differenza di riflessi brillanti fra loro !!


Viale Certosa 40 – 20155 Milano pontedegliartisti@gmail.com www.pontedegliartisti.it


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