Luca Segnalini
Green factor Design contest 2017
GINKGO
introduzione
Il progetto che vieni qui presentato prende forma da una continua riflessione sul tema: green factor. L’analisi del tema, cuore del progetto, è stata di fondamentale importanza per comprendere in quanti modi si potesse declinare il concetto di green factor e, allo stesso tempo, a quanti livelli di lettura fosse percepibile il valore di un prodotto ecologico e sostenibile. La fase istruttoria ha prodotto un elevato numero di criteri per l’identificazione del fattore green, facendo poi una scrematura sono stati individuati cinque requisiti assunti come fondamentali. Questi cinque requisiti, divenuti poi obiettivi, sono stati gli strumenti attraverso cui il progetto ha preso forma, è cresciuto e si è affinato.
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(1) Reciclabilità La sedia e gli sgabelli sono realizzati interamente in legno massello. Questi complemeti, composti di poche parti -4 componenti per la sedia, 4 per lo sgabello basso e 5 per lo sgabello alto- vengono assemblate a secco ed assicurate con dei semplici tasselli in legno. L’utilizzo di un solo materiale ne garantisce il completo riciclo.
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(2) Attenzione agli sprechi Dopo aver osservato attentamente il modo in cui le persone stanno sedute, è parso chiaro che non tutta la seduta viene occupata. La seduta della sedia e degli sgabelli è stata opportunamente sagomata per ridurre al minimo le dimensioni, evitando sprechi di materiale, ed offrendo, allo stesso tempo, il massimo comfort.
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(3) Durevolezza Malgrado come primo requisito irrinunciabile ci sia la riciclabilità , riciclare è un operazione comunque inquinante. Appare quindi opportuno favorire l’uso ed il riuso di un prodotto sino alla sua completa usura. Le sedie e gli sgabelli hanno gambe opportunamente sagomate per offrire la migliore resistenza. Tutti i prodotti sono pensati in legno massello di faggio: resistente e flessile.
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(4) Allegorico “Il green factor da l’opportunità di conferire a questi oggetti un carattere simbolico. Un requisito che supera le caratteristiche tecniche del materiale e delle metodoligie di assemblamento trasformando i prodotti in uno strumento di comunicazione. Dal fattore green ad una vita green”. Dopo aver studiato il modo di realizzare un sedia in legno che potesse essere riciclata al 100%, dopo aver ridotto la seduta per ridurre gli sprechi e dopo aver aver ridimensionato gli elementi resistenti per renderla più durevole, si è deciso di darle una componente simbolica che fosse capace di rendere la sedia un oggetto iconico, eliminando un gamba. Un sedia ed un tavolo si reggono sia su 4 che su 3 gambe. Il quarto supporto può essere letto, provocatoriamente, come uno spreco. Il prodotto che viene presentato vuole essere, simbolicamente, un prodotto essenziale, ridotto all’osso. Tenendo sempre presente il punto 3, la durevolezza, sono stati presi i dovuti accorgimenti. Le gambe sono state ridimensionate per offrire più resistenza alle sollecitazioni. Lo schienale è stato reso più avvolgente per fare in modo che il baricentro dei pesi scaricasse il più possibile verso il centro della seduta.
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(5) Evocativo Una volta concluse le quattro precedenti fasi di progettazione si è scelto di dare a questa serie di oggetti un ultimo requisito, un carattere evocativo capace di trasmettere un’idea di natura. Per confezionare il design definitivo della sedia è stata presa come riferimento la foglia della pianta di Ginkgo Biloba. È stata scelta questa pianta non solo per le sue gradevoli caratteristiche estetiche, ma perché il Ginkgo Biloba è una pianta simbolica per diverse ragioni: resistenza, le sue origini risalgono a 250 milioni di anni, è considerata un fossile vivente; proprietà mediche, il Ginkgo Biloba ha particolari proprietà officinali e fonte di alimentazione, in molti luoghi dell’Asia i semi del Ginkgo fanno parte della tradizione culinaria. La pianta, così affine alle linee guida che hanno condotto la progettazione degli oggetti, è diventata, in conclusione, il nome della serie. Sedia e sgabelli Ginkgo.
GINKGO