Amerigo Vespucci
e l’avventura del Nuovo Mondo
Amerigo Vespucci and his adventures of the New World
Il Museo Galileo presenta un nuovo libretto incentrato sulla figura di Amerigo Vespucci, per continuare a far conoscere in modo giocoso e divertente illustri personaggi del passato. Amerigo è un fiorentino, un navigatore, ma soprattutto un gran curioso. La curiosità e il desiderio di esplorare nuove terre portano questo personaggio a scoprire piante, animali e uomini fino ad allora sconosciuti. Guardando oltre le apparenze, Amerigo riuscirà per primo a vedere un nuovo mondo terrestre proprio come, un secolo dopo, un altro “curiosone” per eccellenza, Galileo Galilei, scoprirà un nuovo mondo celeste. Museo Galileo is proud to present this illustrated booklet focused on the historical figure, Amerigo Vespucci. Amerigo was a native Florentine navigator who was above all known for his curiosity. This great curiosity along with his desire to explore new lands led him to discover a whole new world of plants, animals and people. Amerigo succeeded in recognizing for the first time a new terrestrial world, just like a century later another curious man, the Illustrious Galileo Galilei, would discover a whole new celestial world.
Amerigo Vespucci Ciao a tutti! Sono Amerigo Vespucci‌ un navigatore, esploratore e cartografo fiorentino. Durante la mia avventurosa vita, partendo dall’Arno, ho navigato fino al tenebroso Mare Oceano e ho scoperto luoghi, animali e uomini del tutto inaspettati. Ma stai ancora esitando?! Gira pagina e iniziamo assieme questo viaggio!
Hello everyone! My name is Amerigo Vespucci‌ I am a navigator, explorer and map maker. My adventurous life began near the Arno River in Florence where I was born. I sailed the mysterious Great Ocean off of Spain and discovered many unexpected places, animals and tribes of people. What are you still waiting for? Turn the page so that together we can begin this voyage! 4
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Studi fiorentini Sono nato nel luogo e nel momento giusto: a Firenze, nel marzo del 1454, ovvero in pieno Rinascimento. Una vera fortuna! Perché, studiando nella scuola voluta dal grande Lorenzo il Magnifico, ho seguito le lezioni dei più illustri studiosi del mio tempo. Ho letto la Geografia di Tolomeo e ho scoperto la cartografia*. E pensa un po’… ho anche imparato ad usare gli strumenti astronomici e a leggere il cielo. * Ricerca i termini in acqua marina nel vocabolario a pag 40.
Florentine Studies I was fortunate to be born in the right place at the right time, March 1454, right smack in the middle of the Renaissance. I studied under the most illustrious scholars of that time who taught in a school founded by Lorenzo the Magnificent. This included reading and studying Ptolemy’s book titled Geography where I picked up the skills of map making*. And not only that… I also learned how to use astronomical instruments to read the heavens. 6
*You can look up the meanings of nautical terms in the glossary found on page 40.
Geografia di Tolomeo Nella Geografia di Tolomeo, un grande studioso vissuto ad Alessandria d’Egitto nel II secolo dopo Cristo, si davano indicazioni sulle terre fino ad allora conosciute, con riferimenti anche alla latitudine e alla longitudine, e si insegnavano i segreti della scienza cartografica.
Ptolemy’s Geography Ptolemy was a great scholar that lived in Alexandria, Egypt, in the 2nd century after Christ. In his book, Geography, he provided geographical information and indications about the Earth that were known at that time. Included amongst these were references about latitude and longitude as well as secrets about the science of cartography.
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Il porto di Siviglia Che sbadato! Quasi dimenticavo di dirti che, anche grazie ai miei studi, sono diventato l’uomo di fiducia di Lorenzo il Popolano. E sapete chi era costui? Nientemeno che il cugino di Lorenzo il Magnifico! E io, per controllare le sue banche, sono stato inviato nella vivace Siviglia proprio negli anni intorno al 1492, quando l’amico Cristoforo Colombo partiva alla volta delle Indie.
The Port of Seville
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How absent-minded I am! I almost forgot to tell you that thanks to my studies I became a personal assistant to Lorenzo di Pierfrancesco, known as Lorenzo il Popolano. Do you know who this man was? He was no less than the cousin of Lorenzo il Magnifico! This job got me an invitation to go and live in Seville, Spain, to assist in his banking affairs there. I was there for a few years during the period when my friend Christopher Columbus left in 1492 to go to the Indies.
Le spezie Ah! Le Indie! Quando Cristoforo disse di aver trovato una nuova rotta per raggiungerle, tutti volevano imbarcarsi per arricchirsi! In queste terre, infatti, c’erano le spezie: pepe, chiodi di garofano, cannella, noce moscata‌ Queste piante avevano un enorme valore commerciale ed erano usate, oltre che per insaporire e conservare le pietanze, anche come farmaci.
The Spices Ah! The Indies! When Columbus said that he had found a new route to get there, everyone wanted to take sail and search for treasures there to get rich off of! In fact, these lands were said to be full of precious spices like pepper, cloves, cinnamon and nutmeg‌ These plant products had an enormous commercial value during my day because they were used not only to flavor and preserve food but also as pharmaceutical agents. 12
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La caravella Anch’io rimasi incantato dai racconti di questi viaggi oceanici e alla fine mi decisi. Salii a bordo di una caravella, una nave leggera e veloce dalle sorprendenti novità tecniche: barra del timone, vele quadre e latine, fasciame con legni sovrapposti a prova di teredine. Una vera regina dei mari!
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The Caravel I, too, became enchanted by these stories of oceanic voyages and in the end decided to make my own trip. I boarded a caravel, a light nautical vessel, that was quite fast thanks to its fabulous new technology: A tiller, square and lateen sails, and wooden planks superimposed to make it shipworm proof. A true queen of the seas!
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La teredine I pericoli in mare aperto erano davvero tanti! Oltre a tempeste e imprevisti meteorologici, le navi erano frenate e appesantite dal continuo attacco di alghe e molluschi. Per di piĂš le teredini, i famosi tarli del mare, riuscivano a scavare nel legno degli scafi gallerie cosĂŹ numerose e profonde da compromettere la stessa sicurezza dei bastimenti.
The Shipworm There were numerous dangers to sailing on the open seas! In addition to the storms and unpredictable weather conditions, the sailing ships were heavily subject to continuous attacks of algae, mollusks and shipworms. These famous nautical woodworms were capable of tunneling through the wooden hulls in such great quantities and depths that they often compromised the safety of the vessels themselves. 16
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Cosa imbarcare Quante provviste dovevamo imbarcare prima di partire! Innanzitutto acqua e vino, poi ceci, fave, lenticchie, gallette, carne essiccata, pesce sottosale e per finire cipolle e agli che però, pur aiutando a prevenire brutte malattie, rovinavano l’alito e spesso… le conversazioni!
What to Pack How many provisions we had to take on board before setting off to sail!! Above all, water and wine, then chickpeas and broad beans, lentils, ship’s-biscuits also known as hard tack, cured meats, dried and salted fish and last but not least lots of onions and garlic to help prevent terrible illnesses while at the same time ruining both one’s breath and often… one’s conversation! 18
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Il menu sulle caravelle
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Menu on the Sailing Ship
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Strumenti per la misurazione del tempo Ricordo che per individuare il trascorrere del tempo si usava la clessidra, la quale aveva una durata di circa 30 minuti. Molto utili erano poi la meridiana e il notturlabio, strumenti che, in base al moto apparente del sole e delle stelle, segnavano l’ora del giorno e della notte.
Instruments to Measure Time I remember using a 30-minute sandglass to keep track of how much time had passed. Other useful time-telling devices included the sundial and the nocturnal. Both of these instruments were based up on the apparent motion of the Sun and stars indicating the hour either during the day or at night.
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Strumenti per determinare la latitudine Non per vantarmi, ma ero molto bravo ad usare anche l’astrolabio, un vero e proprio computer del passato, il quadrante, la balestriglia. Questi dispositivi, tramite l’altezza del Sole o di un astro sull’orizzonte, determinavano la latitudine di un luogo. Questa informazione era importantissima per orientarsi in terre e in mari sconosciuti.
Scopriamo insieme cos’è la balestriglia. La balestriglia è composta da un’asta graduata su cui scorreva, avanti e indietro, una traversa per misurare angoli o distanze. Per l’osservazione si poneva l’occhio su un’estremità dell’asta e si faceva scorrere la traversa, fino a quando le sue estremità coincidevano con l’orizzonte e con una stella. In questo modo si misuravano le distanze angolari tra due oggetti determinando la latitudine e l’ora.
Let’s Discover How to Use a Cross-staff
The cross-staff is made up of a graduated staff and a smaller stick set perpendicular to the staff which could be slid up and down the graduated staff. The observer would line up one eye along the far end of the staff and then adjust the perpendicular stick’s position to the point where the extremity coincided with the horizon and with a star. In this way one could measure the angular distances between the two objects to determine one’s latitude or the time of day.
Instruments to Determine Latitude Not to brag, but I was also very good at using the astrolabe (truly a type of computer in my day), the quadrant and the cross staff. These devices, measuring either the height of the Sun or a particular star from the horizon, could be used to determine one’s latitude. This information was very important to orient oneself either in unknown lands or at sea. 24
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Il solcometro, lo scandaglio e la bussola Da buon studioso e navigatore ero al corrente dell’uso della bussola e della rosa dei venti per orientarsi. Ero anche esperto nell’uso del solcometro, fondamentale per scoprire la velocità di una nave, e dello scandaglio, uno strumento antichissimo usato per individuare le correnti, la profondità e la consistenza dei fondali marini.
The Log Reel , the Sounding Line and the Compass As a good scholar and navigator I knew a thing or two about using the compass and the wind rose to orient myself. I was also very familiar with using the log reel which was fundamental in calculating a ship’s velocity and the sounding line. The sounding line is an ancient tool used to determine the sea’s currents, depth and seafloor’s consistency. 26
Scopriamo insieme cos’è il solcometro. Per misurare la velocità di una nave un marinaio, posto a poppa, gettava in mare una tavoletta munita di una corda con nodi equidistanti l’uno dall’altro. Contemporaneamente a questa operazione, un altro marinaio capovolgeva una clessidra. Il numero dei nodi, che scorrevano tra le mani del primo marinaio, indicava la distanza percorsa dalla nave nel tempo misurato dalla clessidra.
Let’s Discover How to Use a Log Reel
To calculate the velocity of a ship a sailor, positioned at the stern, would throw overboard a slate of wood equipped with a rope that had knots tied along it at equal intervals. At the same time, another sailor would turn over a sand glass. The number of knots passed through the hands of the first sailor indicated the distance that the ship traveled in this time period.
I viaggi Navigai al servizio della Spagna e del Portogallo negli anni a cavallo fra il XV e il XVI secolo. Furono viaggi lunghi e intensi ma la grande sorpresa fu
la scoperta di un mondo davvero nuovo e completamente inatteso.
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T he Voyages I served several years sailing for Spain and Portugal between the 15th and 16th centuries. The voyages were long and intense but led to a great number of surprises with the discovery of a completely unexpected new world. 29
Le scoperte In queste terre crescono alberi diversi dai nostri e vivono animali sconosciuti. Si gustano cibi mai visti prima: patate, pomodori, cacao, peperoni, mais e numerose varietĂ di fagioli. Inoltre gli abitanti non sono come quelli descritti dai viaggiatori di ritorno dalle Indie: questi uomini devono proprio appartenere a un Mondo Nuovo!
The Discoveries The lands were full of trees so different from those in the old world as well as many never-before-seen types of animals. We also tried new foods: potatoes, tomatoes, cocoa, peppers, corn and a large variety of beans. In addition to these novelties the native people did not fit any of the previous descriptions of travelers returning from the true Indies. These people must therefore come from a whole New World! 30
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Quasi quasi scrivo... Rimasi affascinato da questi luoghi e non potei fare a meno di raccontarne, in alcune lettere, le stagioni, il clima, la flora, la fauna e il cielo disseminato di nuove stelle. Rimasi invece stupito dalle bizzarre usanze degli abitanti: pensa che vanno in giro completamente nudi e mangiano perfino i loro nemici!
I ’ve Half a Mind to Write... I remained so fascinated by these places and people that I could not help myself from recounting my experiences in the form of letters. I wrote about the seasons, the climate, the natural flora and fauna and the new stars that lit up the heavens above. I was also so astonished by the native’s bizarre customs. To think that they would go around completely nude and even eat their enemies! 32
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America
America
Le mie lettere ebbero grande diffusione: furono commentate e tradotte in tantissime lingue, un vero e proprio caso letterario! Nel 1507 arrivarono nelle mani del cartografo tedesco Martin Waldseemßller che decise di inserire, per la prima volta nella storia, le nuove terre da me descritte in una carta geografica del mondo conosciuto. Non solo, per rendere omaggio al mio nome, le chiamò America.
My letters were well circulated! They were translated into many languages and commented upon like true literary works. In 1507 the German cartographer, MartinWaldseemĂźller, got his hands on a copy and for the first time in history the new lands described by me were made known to all via a geographic map. Not only did he publish this map but in my honor decided to name the lands America after me. 35
Piloto mayor Il re di Spagna Ferdinando II d’Aragona, come speciale gratifica per i miei viaggi scientifici ed esplorativi, mi conferÏ, nel 1508, la carica di Piloto Mayor. Da allora il mio compito fu quello di sovrintendere alla preparazione delle future spedizioni nel nuovo continente e di addestrare il personale di bordo all’uso degli strumenti scientifici.
Chief Pilot In 1508 the King of Spain Ferdinand II of Aragon conferred upon me the title of Chief Pilot as a special way of rewarding me for my explorative and scientific voyages. From that time onwards I was in charge of supervising the preparation of further expeditions to the new continent as well as training the crew on the proper use of the scientific instrumentation. 36
L' amaca Dopo tanto studio e tanto viaggiare cosa ne dici se mi prendo un attimo di meritato riposo? Questi indigeni usano uno strano letto sospeso fatto con delle corde. Provalo, è una meraviglia! Ci si sente dondolare e devo dire che è molto meglio dei nostri materassi!
The Hammock Don’t you think I deserve a break after all my studies and frequent, long voyages? I do! The indigenous people used a strange sort of bed suspended by ropes called the hammock. You must try it! It is wonderful! It is great to swing back and forth and I must say that it is a lot better than our own mattresses!
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Glossario del marinaio
Glossary of Nautical Terminology Albero Grosso palo verticale in grado di sostenere le vele.
Babordo Guardando verso prua è la parte sinistra della nave. È l’opposto di tribordo.
Portside
Mast
Looking at the ship from the bow it is the part on the left. The opposite side is called the starboard side.
Ancora Oggetto pesante e dalla particolare forma usato per trattenere un’imbarcazione in un punto del fondale.
Balestriglia Strumento a forma di croce usato per determinare la latitudine di un luogo tramite l’altezza del Sole o di un astro sull’orizzonte. Vedi pagina 25.
A large, vertical pole capable of sustaining the sails.
Anchor
A heavy object with a particular shape used to keep a vessel in the same place called a sounding point. Anemometro Strumento che misura la velocità del vento.
Anemometer
An instrument that measures wind velocity. Astrolabio Antico strumento astronomico tramite il quale è possibile determinare l’ora, localizzare o calcolare la posizione di un astro e molto altro. Può essere considerato come il primo “navigatore” della storia.
Astrolabe
An antique, astronomical instrument that can be used to determine the hour, locate or calculate the position of a star and much more. It can be considered to be the first “navigator” in history.
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Cross Staff
A cross-shaped instrument used to determine the latitude of a place using either the height of the Sun or of a star from the horizon. See page 25. Barra del timone Asta usata come leva per direzionare la nave.
Tiller
Beam used to direct the ship. Bussola Strumento di orientamento e individuazione dei punti cardinali che utilizza la proprietà di un ago magnetico.
Compass
An orientation instrument used to identify the cardinal points that utilizes the property of a magnetic needle.
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Calafataggio Tecnica di impermeabilizzazione di uno scafo in legno mediante l’inserimento di fibre vegetali, impregnate di pece, tra le fessure del fasciame.
Chiglia Trave posizionata nel mezzo della carena che percorre l’imbarcazione in tutta la sua lunghezza da prua a poppa. È l’anima o la colonna vertebrale di un’imbarcazione.
Caulking
The Keel
Cambusa Spazio destinato al deposito, alla conservazione ed alla preparazione dei viveri.
Cima Nel linguaggio dei marinai indica una corda o una fune.
A technique of water proofing a wooden hull by means of inserting vegetable fibers soaked in pitch between the fissures of the wooden planks.
The Galley
The storage room area where food provision were preserved and prepared. Carena La parte immersa di una nave.
The Hull
The part of the ship immersed in water. Cartografia Scienza che ha per oggetto la raffigurazione della superficie terrestre e quindi la preparazione e costruzione delle carte geografiche.
Cartography/Map making
The science that deals with the representations of the Earth’s surfaces and therefore the preparation and making of geographic maps.
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The beam positioned in the middle of the hull that runs along the entire length of the vessel from the bow to the stern. It is equivalent to the vertebral column of the vessel.
Line
In sailor terms this refers to a cord or a rope. Clessidra Strumento usato per determinare il trascorrere del tempo.
Sand glass
An instrument used to determine how much time has passed. Coperta Ponte scoperto della nave.
Deck
The uncovered bridge of a ship. Fasciame Rivestimento esterno della nave.
Wooden Planks
The external covering or sheathing of a ship.
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Latitudine Distanza angolare tra l’equatore ed il parallelo che passa per il punto interessato. Si misura in gradi.
Nodo (Unità di misura) Utilizzato per calcolare la velocità di una nave. Equivalente ad un miglio nautico l’ora (1,852 km/h).
Latitude
Knot (Unit of measurement)
Longitudine Distanza angolare tra il meridiano di Greenwich ed il meridiano che passa per il punto interessato. Si misura in gradi.
Nocchiere o Nostromo Addetto al governo di una nave.
The angular distance between the equator and the parallel that passes through the point of interest. It is measured in degrees.
Longitude
The angular distance between the Greenwich meridian and the meridian that passes through the point of interest. It is measured in degrees. Meridiana Orologio solare dove l’ora è indicata dalla posizione e dalla lunghezza dell’ombra che uno stilo (detto anche gnomone) proietta su un piano dove sono segnate le linee orarie.
Sundial
A time device where the hour is indicated by both the position and length of the shadow cast by a stylus (also called a gnomon) that is projected onto a surface inscribed with hour lines. Mozzo In una nave persona che esegue i lavori più umili.
Deck-hand or Cabin boy
The ship’s crew member that must carry out the most humble of tasks.
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The unit of measurement that a ship’s velocity is calculated in. One knot is equivalent to one nautical mile per hour or (1,852 km/h).
Quartermaster or Coxswain
The crew member assigned to steering a ship. Notturlabio Strumento che permetteva di stabilire l’ora della notte partendo dalla data e dalla posizione in cielo di alcune stelle di riferimento.
Nocturnal
An instrument that allowed one to establish the time of night starting with the day of the year and continuing with the position of some stars in the heavens as a reference point. Plancia Il ponte di comando della nave.
Pilot Bridge or Look-out Bridge The command bridge of a ship.
Ponte In una nave è la parte che va da prua a poppa, con funzione di copertura di stive, depositi e locali sottostanti.
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Bridge
The part on the ship that goes from the bow to the stern that functions as a hold or bulk covering for provisions and underlying rooms. Poppa Parte posteriore dell’imbarcazione.
Stern
The posterior part of a nautical vessel. Portolano Carte che riproduce porti e coste con tutte le relative notizie utili.
Pilot-Book
Maps that reproduce ports or coastlines with all of the useful and relative information. Prua Parte anteriore dell’imbarcazione.
Bow
Rosa dei venti Diagramma che rappresenta schematicamente i punti cardinali e la provenienza dei venti.
Wind Rose
A diagram that represents the schematic cardinal points and the directions of the winds. Rotta La direzione che un’imbarcazione deve seguire per giungere a destinazione.
Ship’s Course or Route
The direction that a ship must follow in order to arrive at its destination. Scafo La struttura di un’imbarcazione alla quale è affidato il galleggiamento.
Hull
The anterior part of a sailing vessel.
The part of the vessel’s structure that is under water when it is a float
Quadrante Strumento di misura usato per determinare l’altezza angolare di un corpo celeste rispetto alla linea dell’orizzonte.
Scandaglio Strumento antichissimo usato per misurare la profondità del mare e per conoscere la natura del fondale.
Quadrant
Sounding line
An instrument used to measure the height of a celestial body with respect to the horizon line in degrees.
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An ancient instrument used to measure the depth of the sea or to better understand the nature of its floor.
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Scorbuto Malattia dovuta alla carenza di vitamina C. Colpiva i navigatori che, impegnati in lunghe traversate in mare aperto, non potevano consumare cibi freschi, come frutta e verdura.
Scurvy
An illness caused by a deficiency of vitamin C. It often struck navigators of the open seas who could not consume adequate amounts of fresh food like fruits and vegetables. Solcometro Strumento usato per misurare la velocità della nave. Vedi pagina 27.
Rudder (Helm)
A directional or steering wheel maneuverable by hand by means of a tiller or wheel. Vela latina Grande tela triangolare che permette una buona navigazione anche controvento. È la vela delle barche di pescatori.
Lateen Sails
A large, triangular shaped sail that permits an accurate navigation even against the wind. It is the sail commonly used on fishing boats.
Log Reels
Vela quadra Grande tela quadrangolare. Permette una navigazione relativamente veloce ma solo in caso di vento favorevole.
Stiva Spazio interno della nave adibito alla sistemazione delle merci e delle provviste.
Square Sail
An instrument used to measure a ship’s velocity. See page 27.
The Ship’s Hold
The internal space of a ship dedicated to store the goods and provisions. Teredine Tarlo del mare. Vedi pagina 16.
A large, quadrangular sail that permits a relatively fast navigation but only in the case of a favorable wind. Zavorra Peso utilizzato per migliorare la stabilità di un’imbarcazione.
Ballast
A weight utilized to improve a vessel’s stability.
Shipworm
Sea worm. See page 17. Timone Organo direzionale manovrabile a mano mediante barra o ruota.
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Modi di dire ed espressioni marinaresche Ancora di salvezza Ultima possibilità a cui ricorrere in una situazione disperata. L’ancora di salvezza era l’ancora di riserva. Si chiamava pure “ancora di speranza” e veniva gettata in caso di estrema necessità. A tutta randa! Significa: a tutta velocità!
Marinaio d’acqua dolce Espressione scherzosa che indica un uomo di scarsa esperienza, che non ha ancora affrontato esperienze difficili. Perdere la bussola Perdere l’orientamento, non sapere dove ci si trova e dove si sta andando.
Buttare a mare Rinunciare a qualcosa.
Tirare i remi in barca Giungere alla fine di qualcosa, come quando si sta per approdare dopo un viaggio in barca e si ritirano a bordo i remi.
Corpo di mille balene! Esclamazione che sottintende qualcosa di strepitoso.
Uomo in mare! Grido di avviso che indica la caduta di una persona in mare.
Essere in alto mare Essere molto lontani dal risultato voluto. In mare aperto, un tempo, poteva capitare non solo di ignorare la propria posizione ma anche di scegliere una rotta sbagliata, proprio a causa della mancanza di punti di riferimento.
Vento in poppa marinai! Avere il vento a favore, andare avanti.
Essere in un mare di guai Avere molti problemi; essere in una situazione talmente difficile da sembrare un mare nel quale ci si trova immersi. Finché la barca va… Approfittare di situazioni favorevoli, fare una cosa al momento giusto. La barca fa acqua! Esclamazione usata per dire che le cose vanno male.
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Sailor Sayings in English To throw a lifeline
The life line is a rope along the outer edge of the deck of a boat that is cast out in extreme emergencies for saving a life. Figuratively, it is the last possibility in which to resort upon in a desperate situation.
Shiver me timbers!
The phrase is based on nautical slang and is a reference to the timbers, which are the wooden support frames of a sailing ship. In heavy storms, ships would be lifted up and pounded down so hard as to “shiver” the timbers, startling the sailors. Such an exclamation was meant to convey a feeling of fear and awe.
A sea of troubles
All at sea
Lost because of lack of knowledge of one’s position (that is being confused and disorganized).
High and dry
Stranded, without help or hope of recovery.
Loose cannon
A piece of artillery that is not secured to the deck and therefore can cause injury when it rolls on its wheels due to the ship’s movement. An unpredictable person or thing, liable to cause damage if not kept in check by others.
Ship shape
To have lots of problems; to be in a situation so difficult that it seems as if you find yourself immersed in worries.
To get a ship ready for sailing, with equipment and materials secured. Figuratively something is in ship shape when it is extremely neat, clean and in order.
Don’t rock the boat
Between the devil and the deep blue sea
Man overboard!
When one’s ship comes in
Take advantage of the favorable situations, do not create trouble in times when things are going well. One would yell out this announcement that indicated that a person had fallen into the sea.
Know the ropes
Finding yourself faced with two dangerous alternatives; to choose between two undesirable situations. The phrase refers to the arrival of a fully laden cargo ship that brought profit to both the owner and the investors. Now a days it signals when one has come into good luck or fortune.
A reference to understanding knots, ropes, and rigging. Figuratively to be acquainted with all the methods required for completing a task due to experience.
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Per saperne di piĂš/To learn more http://www.museogalileo.it http://www.museogalileo.it/visita/ visitegruppoattivitadidattiche.html http://www.museogalileo.it/esplora/ didatticaonline/igrandiesploratori.html http://www.museogalileo.it/esplora/ didatticaonline/latitudinelongitudine.html
Crediti/Credits Progettazione editoriale/Project Idea
Andrea Gori, Responsabile attivitĂ educative, Museo Galileo Testi/Texts
Paola Scortecci, Maria Cecilia Foianesi, Carmen Gagliardi, Stefano Lecci Sezione Didattica, Museo Galileo Traduzione/Translation
Karen Giacobassi, Sezione Didattica, Museo Galileo Illustrazioni/Illustrations
Elena Triolo Progettazione grafica e impaginazione/Graphic arts and design
Monica Tassi, Sezione Didattica, Museo Galileo Si ringraziano/Special thanks to
Filippo Camerota, Giorgio Strano, Elena Montali, Elisa Bonaiuti e Giulia Fiorenzoli, Museo Galileo
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Piazza dei Giudici 1 - 50122 Firenze tel. 055 265311 - info@museogalileo.it