2010-2011 Le Chiavi della Città - Volume 1

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Assessorato all’Educazione Direzione Istruzione Servizio Attività Educative e Formative

LE CHIAVI DELLA CITTÀ 2010 2011 anno scolastico

Volume

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PROGETTI E PERCORSI FORMATIVI Volume 2 Il Cartellone - Luoghi dello spettacolo Volume 3 Museo dei ragazzi in Palazzo vecchio

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Assessorato all’Educazione Direzione Istruzione Servizio Attività Educative e Formative Dirigente Simona Boboli Responsabile del Progetto Alba Cortecci cura della pubblicazione, organizzazione e coordinamento Elisabetta Fratini, Loretta Scopetani, Graziella Vidili - Ufficio Chiavi della città hanno collaborato alla realizzazione del Progetto Laura Giolli - Ufficio Progetti speciali Riccardo Biffoli, Paola Carlucci, Fernanda Martini, Gianna Teri - CRED Ausilioteca Graziella Baggiani - Ufficio Trasporti

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LE CHIAVI DELLA CITTÀ Hanno collaborato alla realizzazione dei progetti “LE CHIAVI DELLA CITTÀ” volumi 1-2-3 Comune di Firenze Ufficio del Sindaco Ufficio Città Sicura Presidenza del Consiglio Comunale Direzione Istruzione - Servizio attività Educative e Formative - Servizio di supporto alla scuola Direzione Cultura - Musei Civici Fiorentini - Servizio Musei Comunali Associazione Musei dei Ragazzi di Firenze Coordinamento SDIAF Biblioteca delle Oblate Biblioteche e Mediateche Comunali Archivio Storico Quartieri Protezione Civile Assessorato alla Mobilità Corpo di Polizia Municipale Ente Cassa di Risparmio di Firenze - Portale Ragazzi • Giotto Fila • Ministero per i Beni e le Attività culturali • Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca scientifica e tecnologica • Università degli Studi di Firenze • Museo di Storia Naturale • OpenLab, Polo Scientifico e Tecnologico • Museo Stefano Bardini • Museo Stibbert • Fondazione Horne • L’immaginario Associazione Culturale • Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed Etnoantropologici province di Firenze, Prato, Pistoia • Soprintendenza PSAE e per il Polo Museale della città di Firenze • Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana • Museo Archeologico Nazionale • OPA Centro Arte e Cultura - Opera di Santa Maria del Fiore • Istituto degli Innocenti - MUDI - La Bottega dei Ragazzi • Liceo Artistico Statale Leon Battista Alberti • Museo Giardino di Boboli • Associazione Culturale Teatro Laboratorio di Figure • MNAF - Museo Nazionale Alinari della Fotografia • Fondazione Palazzo Strozzi • Cooperativa Servizi Culturali SIGMA • C.C.C. Strozzina • Fondazione Parchi Monumentali Bardini Peyron • Museo Marino Marini • Museo Fiorentino di Preistoria “P.Graziosi” • Associazione Amici dei Musei Fiorentini • Opera d’Arte Società Cooperativa • Parco d’Arte Contemporanea Enzo Pazzagli • Educatorio di Fuligno • Museo Galileo • Istituto e Museo di Storia della Scienza • Associazione Astronomica Amici di Arcetri • Osservatorio Astrofisico di Arcetri • Fondazione Scienza e Tecnica – Planetario • Istituto Geografico Militare di Firenze - Scuola Superiore di Scienze geografiche • Centro Documentazione per la Storia dell’Assistenza e della Sanità Fiorentina • Il Giardino di Archimede: Un Museo per la Matematica • Biblioteca Nazionale Centrale • Biblioteca Marucelliana • Istituto Francese di Firenze • The Harold Acton Library • Archivio di Stato • Gabinetto Vieusseux - Centro Romantico e Archivio Storico • Centro Attività Musicali di Firenze C.A.M. • Ditta Armonia • Accademia Musicale di Firenze • Associazione Culturale Venti Lucenti • Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino • ADARTE Associazione Danza Arte Teatro • ANIMO Associazione Nazionale ad Indirizzo Motorio • Associazione Musicale Fiorentina Onlus • Scuola di Musica di Fiesole • Conservatorio Luigi Cherubini • Teatro della Pergola CTE Centro Teatro Educazione • E.T.I. • I.S.A.P. Istituto di Studi Avanzati in Psicoanalisi • Firenze Festival - Scuola di Cinematografia • RUMI Produzioni • Associazione Consumattori • Associazione ADEE • Mediateca - Fondazione Sistema Toscana • Associazione Cult-er • RAI Sede Regionale per la Toscana • Fondazione Orchestra Regionale della Toscana - O.R.T. • Associazione Culturale LibriLiberi - Teatrino del Gallo • Teatro delle Spiagge • Teatro L’Affratellamento • Teatro Everest • Teatro di Rifredi • Elsinor - Cantiere Florida • Provincia di Firenze • Consiglio Regionale della Toscana • Prefettura • Questura • Procura della Repubblica • Comando Provinciale Guardia di Finanza • Comando Provinciale Carabinieri • Comando Provinciale Corpo Forestale dello Stato • Comando Provinciale Vigili del Fuoco • Asl 10 - 118 Firenze Soccorso • INAIL Firenze • Quotidiani cittadini • Fondazione Antonino Caponnetto • Cooperativa Sociale Macramè • Associazione Libera Toscana • Associazione Ulisse Onlus • I.R.E.O.S. Onlus - Centro Servizi Autogestito Comunità Queer • Arcilesbica Firenze • Fondazione Ernesto Balducci • Associazione Progetto Arcobaleno Onlus • Arci Nuova Associazione - Comitato di Firenze • Commissione Europea • EUCEN - European Association for University Lifelong learning • UISP Area Giovani • ACF Fiorentina S.p.A. • Poste Italiane S.p.A • Associazione Firenze Marathon • Comitato Fiorentino per il Risorgimento • M.C.M. Rivista delle Arti • Associazione Culturale Centrale dell’Arte • I.S.R.T. Istituto Storico della Resistenza in Toscana di Firenze • A.N.P.I. Comitato Provinciale, Sezione di Peretola e d’Oltrarno • Associazione Filo Rosso • Associazione La Fonte • Comitato di Firenze per la Difesa della Costituzione • M.C.E. di Firenze • Fondazione Sistema Toscana • Comunità Ebraica di Firenze • Associazione A.N.E.D. • Centrale Produzioni • Teatro della Società Ricreativa l’Affratellamento di Ricorboli • Comunità Islamica di Firenze e Toscana • Associazione Transafrica Sviluppo • Autorità di Bacino del fiume Arno • Publiacqua S.p.A. • Legambiente Toscana • Quadrifoglio S.p.A. • Associazione sportiva Veni, Vidi…Bici • Associazione FirenzeInBici Onlus • C.N.R. - Istituto IBIMET • Fondazione per il clima e la sostenibilità • Fattoria dei Ragazzi • Studio GOGEA Geologi Associati • Comitato per le Oasi WWF dell’Area Fiorentina • WWF Oasi Stagni di Focognano • Parco dei Renai di Signa • Accademia Mare e Ambiente “S.M.”- Centro Didattico di Biologia Marina Monte Argentario • Laboratorio Didattica Ambientale di Villa Demidoff • Osservatorio dei Mestieri d’Arte • Officina Profumo-Farmaceutica S.M. Novella • LAO s.r.l. Le Arti Orafe • Scuola del Cuoio • Rivista delle Arti MCM • Laboratorio di Restauro del Fortepiano • Pitti Immagine s.r.l. • Opificio Pietre Dure • Associazione AIDAI Toscana • Associazione Astrolabio • Società Elfo Onlus • ENS Ente Nazionale Sordi • FILE Fondazione Italiana di Leniterapia • Cooperativa Sociale Pictor • ANIEP • Neo.lab

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Educare alla conoscenza, stimolando la curiosità e la voglia di apprendere, è il primo passo per aiutare i nostri ragazzi a costruire il proprio futuro. Una sfida che vogliamo affrontare offrendo loro percorsi formativi adeguati al mutare dei tempi, strumenti che permettano un arricchimento del loro bagaglio culturale, aprendo nuovi orizzonti di consapevolezza e conoscenza, anche attraverso un diverso e più stretto rapporto con il mondo delle istituzioni e con le realtà di eccellenza che costellano il nostro territorio. Percorsi che nascono da un’eredità condivisa, frutto dell’attenzione che l’amministrazione cittadina ha sempre riservato all’educazione, e che nel corso degli anni si sono evoluti e ampliati, coinvolgendo e valorizzando nuovi interpreti e nuove risorse. Molteplici contributi che hanno preso forma in un’opera collettiva, in cui idee e progetti diventano proposte concrete, dopo un’attenta selezione e una condivisione delle finalità educative, per un arricchimento dell’offerta didattica delle nostre scuole. L’idea di fondo è quella di fornire “le chiavi” per la conoscenza della città. Consegnare ai nostri bambini e ai nostri ragazzi gli strumenti per aprire le porte di Firenze, un luogo che in alcuni progetti appare magico, misterioso, uno scrigno da scoprire. Un luogo che devono imparare ad amare e rispettare, in cui sono raccolte le tradizioni storiche e la memoria delle generazioni che ci hanno preceduto, generazioni che raccontano di sé attraverso i segni che ci hanno voluto tramandare. Sono “le chiavi” che servono per interpretare un codice: il codice di Firenze. Un codice che deve essere condiviso e diventare parte di noi, che ci rende riconoscibili nella nostra individualità, ma nello stesso tempo ci rende partecipi di una comunità più ampia. Diventano queste, allora, “le chiavi” per aprirsi ad altri mondi. Quei mondi che si presentano anche oggi alle nostre porte, ma che da sempre fanno parte di Firenze, una città che è nata, si è sviluppata ed è diventata grande attraverso l’intreccio di culture e di intelligenze che provenivano da fuori, superavano le mura della città e poco alla volta diventavano esse stesse città. E’ questo il percorso che vogliamo riproporre ancora una volta ai nostri ragazzi, arricchito da nuovi stimoli e nuove collaborazioni, con il coinvolgimento di istituzioni pubbliche e culturali, amministrazioni dello stato e associazioni. Per la prima volta, infatti, si aprirà una finestra sul rapporto fra economia e territorio, attraverso le esperienze di eccellenza produttiva presenti a Firenze, sarà attivato un rapporto di collaborazione con le principali testate giornalistiche fiorentine, coinvolgendo i ragazzi in incontri sul mondo dell’informazione, saranno sviluppate ulteriori iniziative connesse all’educazione alla cittadinanza, attraverso incontri con esponenti delle istituzioni, e si approfondiranno i valori del rispetto, dell’accoglienza, della legalità, della solidarietà e della pace. Percorsi di sapere, creatività, storia e scienza, che trovano un riferimento importante anche in una sempre più stretta collaborazione con la realtà culturale e didattica rappresentata dal Museo dei Ragazzi di Palazzo Vecchio, mentre uno spazio particolare sarà dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia, con progetti che ripercorrono il ruolo della nostra città nell’epopea risorgimentale, attraverso luoghi, personaggi, arte e cultura. “Le chiavi della città” si apriranno sempre di più alla cultura scientifica con il coinvolgimento del Polo scientifico universitario e dei suoi laboratori, con nuovi stimoli in grado di alimentare la curiosità, la voglia di mettersi in gioco e di inventare, fornendo le capacità per usare gli strumenti della tecnologia che stanno cambiando il mondo. Tra i protagonisti anche il mondo dell’arte e della musica, con la riscoperta di alcuni particolari luoghi dello spettacolo, tra cui i piccoli teatri dei nostri quartieri. Tutto questo e molto altro ancora sono “Le chiavi della città” che, oltre alla tradizionale forma cartacea, si presentano anche in un portale web. L’auspicio dell’Amministrazione è che anche questa edizione venga accolta con l’entusiasmo di sempre dagli insegnanti e mi auguro che i bambini e i ragazzi di Firenze si impadroniscano delle nostre “chiavi”, le custodiscano come un bene prezioso, ma le tengano a portata di mano e le usino ogni volta che possono per “seguir virtute e conoscenza”. E’questa la nostra sfida educativa e con l’appassionato aiuto degli insegnanti ancora una volta riusciremo a fare una grande “opera”. Buon lavoro.

Rosa Maria Di Giorgi Assessore all’Educazione

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Assessorato all’Educazione

INFORMAZIONI GENERALI anno scolastico 2010/20011 La pubblicazione “Le chiavi della città” è composta da tre volumi che presentano le proposte e i percorsi didattici per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado Volume 1: PROGETTI E PERCORSI FORMATIVI Volume 2: IL CARTELLONE - Luoghi dello spettacolo Volume 3: IL MUSEO DEI RAGAZZI in Palazzo Vecchio Nel primo volume sono raccolti, in capitoli, progetti per ambiti tematici, presentati con una breve descrizione di obiettivi, contenuti e indicazioni necessarie per acquisire informazioni di base utili per la scelta da parte della scuola. Tutti i progetti sono contrassegnati da un numero di codice per facilitare la richiesta di adesione. Nel secondo e nel terzo volume, le iniziative non sono contrassegnate da codice pertanto gli insegnanti non dovranno richiedere l’adesione tramite l’invio di schede all’Assessorato all’Educazione, ma prenotare l’iniziativa prescelta, contattando direttamente i referenti che, in collaborazione con l’Assessorato, attuano i progetti e le proposte descritte.

FORMAZIONE

I corsi di formazione sono contraddistinti dalla lettera F

Il progetto “Le Chiavi della Città”, è inserito nell’elenco definitivo degli Enti accreditati per la formazione del personale della scuola, in base al D.M. 177/2000. Tutti i corsi di formazione proposti contemplano i requisiti rispondenti alle direttive di riferimento, che riguardano in modo particolare la documentazione della qualità attesa e rilevata, oltre alla richiesta del gradimento stesso da parte degli utenti – insegnanti. La certificazione della qualità delle procedure riguardanti la formazione, richiede l’utilizzo di strumenti per la valutazione delle conoscenze iniziali e di acquisizione degli apprendimenti dei docenti, attraverso la distribuzione di questionari/quiz anonimi che rendicontino gli esiti di una puntuale verifica. •La partecipazione ai corsi è gratuita •I corsi di formazione saranno attivati se viene raggiunto il numero di 15 iscritti •Al termine di ogni corso verrà rilasciato su richiesta dell’interessato un attestato di frequenza

PROPOSTE PER LE CLASSI I percorsi per le classi dovranno essere approvati dal Consiglio di classe e dal Consiglio di Circolo o d’Istituto.

CONSULTAZIONE ON LINE

L’indirizzo del sito è: www.chiavidellacitta.it

Nelle pagine on-line è possibile approfondire i singoli progetti o avere ulteriori informazioni sul proponente cliccando sull’indirizzo web.

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MODALITÀ’ DI ADESIONE ALLE PROPOSTE DEL VOLUME 1 •Adesione on-line dal sito www.chiavidellacitta.it •Scheda cartacea riportata in appendice al volume 1 Inviare la scheda per posta ordinaria al seguente indirizzo: -LE CHIAVI DELLA CITTA’, Assessorato all’Educazione, Progetti Educativi, Via Nicolodi, 2 - 50137 Firenze -per fax al numero 055 2625812 LE SCHEDE DI ADESIONE DOVRANNO PERVENIRE ENTRO IL 30 SETTEMBRE 2010 Nel mese di ottobre l’ufficio invierà ai dirigenti scolastici interessati i tabulati complessivi delle richieste per l’autorizzazione, tramite firma, da parte dei dirigenti stessi.

MODALITÀ’ DI ADESIONE ALLE PROPOSTE DEL VOLUME 2-3 Le opportune procedure sono descritte nei progetti stessi.

ASSEGNAZIONI DELLE ATTIVITA’ Ogni classe potrà aderire fino ad un massimo di 4 attività. Alcune iniziative, sia rivolte alle classi che agli insegnanti, sono a numero chiuso. Nel caso si presenti la necessità di una selezione, verranno adottati criteri di assegnazione, da valutare rispetto alla singola attività richiesta.

TRASPORTI Per la prenotazione scuolabus e museobus vedi le informative in appendice alla pubblicazione Con l’adesione, l’insegnante, si impegna a svolgere tutte le fasi del percorso scelto compresa, ove prevista, la partecipazione all’evento finale. La parziale partecipazione o l’eventuale rinuncia crea disagio all’organizzazione del lavoro ed impedisce ad altre classi e colleghi interessati la fruizione della proposta stessa.

MODALITA’ DI PRESENTAZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE FINALE Qualsiasi utilizzo del materiale di documentazione finale (cartaceo, dvd, pagine web, supporti multimediali, ecc…) deve essere sempre concordato con l’ Ufficio Progetti Educativi e deve recare in evidenza il logo del Comune di Firenze, il logo de “Le chiavi della città” e la seguente dicitura: “Comune di Firenze - Assessorato all’Educazione Attività educative e formative”. Il materiale prodotto, se contiene immagini relative ai minori, deve essere autorizzato dalle scuole e dalle famiglie. E’ vietata la vendita di ogni tipo di documentazione, fatta eccezione di vendita il cui ricavato sarà devoluto - previa informazione all’Assessorato- ad associazioni o ad Ong che operano in progetti di solidarietà.

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QUESTIONARIO DI VERIFICA (Questionario Insegnanti) Tutte le iniziative prevedono una valutazione finale sul gradimento, utilità, produttività dei progetti e sul contributo degli esperti da parte dell’insegnante. Il questionario è reperibile all’indirizzo www.chiavidellacitta.it

QUESTIONARIO DI INDAGINE E ORIENTAMENTO (Questionario Dirigenti) La collaborazione dei Dirigenti Scolastici nella compilazione del questionario di indagine e orientamento ha il duplice scopo di valutare le tematiche trattate nella precedente edizione de Le Chiavi della Città e di raccogliere le indicazioni e gli orientamenti utili per la nuova progettazione. Il questionario è reperibile all’indirizzo www. chiavidellacitta.it

INFO Per informazioni tel. 055 2625685 2625686 2625704 Per suggerimenti e proposte inviare una e-mail a: chiavidellacitta@comune.fi.it Call center LINEA COMUNE 055 055. Il servizio è attivo da lunedì a sabato dalle 8.00 alle 20.00 e, sulla base della richiesta, l’utente può essere messo direttamente in contatto con l’ufficio competente, in orario di apertura dell’ufficio stesso.

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FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE IDENTITA’, STORIA, MEMORIA

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MU MUSEI E BENI CULTURALI

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I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

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MUSICA, TEATRO, DANZA

NUOVI MEDIA e...DINTORNI

I LINGUAGGI DELLO SPETTACOLO, DELLA COMUNICAZIONE E DELLA NARRAZIONE

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OBIETTIVO LETTURA E RICERCA: BIBLIOTECHE E ARCHIVI

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EDUCAZIONE AMBIENTALE: COMPORTAMENTI E STILI DI VITA PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE

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ET ECONOMIA E TERRITORIO

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DA DISABILITA’ E DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO

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LE ISTITUZIONI Il Comune di Firenze

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LE ISTITUZIONI La Provincia di Firenze

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LE ISTITUZIONI Il Consiglio Regionale della Toscana

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LE ISTITUZIONI La Prefettura

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LE ISTITUZIONI La Questura

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LE ISTITUZIONI La Procura della Repubblica di Firenze

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LE ISTITUZIONI Guardia di Finanza. Comando Provinciale Firenze

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LE ISTITUZIONI Guardia di Finanza. Comando Provinciale Firenze. Il “pianeta droga” e i suoi abitanti

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LE ISTITUZIONI Guardia di Finanza. Comando Provinciale Firenze. Piccole e grandi truffe della quotidianità.

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LE ISTITUZIONI L’Arma dei Carabinieri

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LE ISTITUZIONI Corpo Forestale dello Stato

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LE ISTITUZIONI La Protezione Civile del Comune di Firenze

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LE ISTITUZIONI I Vigili del Fuoco

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LE ISTITUZIONI Il 118 Firenze Soccorso

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LE ISTITUZIONI Polizia Municipale di Firenze. Vigilandia. Corso di educazione alla sicurezza stradale

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LE ISTITUZIONI Polizia Municipale di Firenze. Visita alla Centrale Operativa

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LE ISTITUZIONI Polizia Municipale di Firenze. Visita alle Scuderie

FORMAZIONE

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE. IDENTITA’ STORIA MEMORIA

INFANZIA

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32

INAIL Sicuropoli Mostra – gioco alla scoperta dei pericoli nella vita quotidiana

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INAIL Prevenzio e Inconscenzio A scuola di prevenzione con il … Teatro

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Scuola e Giornalismo

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VideoMai. Quello che vediamo e magari non vorremmo più vedere

36

Legalità democratica Educare alla cittadinanza attiva e alla responsabilità

38

Il villaggio dei diritti Educare ai diritti umani, alla non discriminazione e alla partecipazione

40

Abbasso la prepotenza: stare bene a scuola

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Da Giove e Giunone a Barbie e Ken Un intervento sui bullismi e le discriminazioni legati agli stereotipi e ruoli di genere

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Ernesto Balducci. Operatore di pace

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I colori della città. Incontri sull’immigrazione

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Poke-Ma-Regole. Percorso di educazione partecipata. Coltivare la convivenza nel contesto urbano: emozioni e pensieri in azione

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Dolceta. Idee, lezioni e schede didattiche sull’educazione al consumo.

50

Ultra corretto - per un tifo senza errori Promozione di modelli corretti di partecipazione alla vita sociale e aggregativa dello sport

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Filatelia e scuola

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Guarda Firenze 2011. Concorso culturale Firenze Capitale d’Italia dal 1865 al 1871

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Storia del Risorgimento a Firenze Luoghi della cultura e dell’arte a 150 anni dall’Unita’ d’Italia

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Firenze e il Risorgimento. Gli eventi, le opere, i protagonisti, i valori

FORMAZIONE

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE. IDENTITA’ STORIA MEMORIA

INFANZIA

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Un’Italia da favola

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COMPRENDERE PER NON DIMENTICARE Storia e Memoria del Novecento

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COMPRENDERE PER NON DIMENTICARE Storia viva. Percorsi di conoscenza dei luoghi storici della Resistenza nel Q5 del territorio fiorentino

62

COMPRENDERE PER NON DIMENTICARE Il valore della Resistenza a Firenze. Sulle tracce della memoria storico-cittadina

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COMPRENDERE PER NON DIMENTICARE Dalla Liberazione alla nascita della Costituzione Italiana

64

COMPRENDERE PER NON DIMENTICARE Giornata della memoria. Celebrazioni 27 gennaio 2011

65

COMPRENDERE PER NON DIMENTICARE Giorno del Ricordo. Celebrazioni 10 febbraio 2011

66

COMPRENDERE PER NON DIMENTICARE Il Futuro della Memoria.

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COMPRENDERE PER NON DIMENTICARE La Memoria ci riguarda. Percorso teatrale interattivo

68

Il Mondo Ebraico, il Mondo Islamico. Una Sinagoga - Una Moschea

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Ho un amico Tuareg

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Scambi Culturali: La città per le città

FORMAZIONE

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE. IDENTITA’ STORIA MEMORIA

INFANZIA

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LE ISTITUZIONI

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Il Comune di Firenze

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

1 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente | predisposto da | sede | telefono | web/e-mail |

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OBIETTIVI

PRIMARIA

INFANZIA

classi 4e-5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 Assessorato all’Educazione Via Nicolodi, 2 055 2625704 www.comune.firenze.it / educazione@comune.fi.it -presentazione dell’organizzazione e del funzionamento del Comune -illustrazione da parte dei ragazzi di progetti su interventi da realizzare per vivere meglio la città -attivazione di una consultazione periodica sui problemi inerenti il territorio di appartenenza degli studenti

L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI

Un incontro in Palazzo Vecchio tenuto dall’Assessore all’Educazione e da Consiglieri Comunali con la seguente metodologia: -illustrazione delle funzioni e dell’organizzazione del Comune -presentazione di domande da parte dei ragazzi già predisposte in classe sulla realtà territoriale della scuola e della città. Palazzo Vecchio, Sala de’ Dugento da novembre 2010 a maggio 2011 dalle ore 10.00 alle ore 12.00

sede | periodo | orario | documentazione

*

Ad ogni classe sarà distribuito materiale di documentazione composto da: Statuto del Comune di Firenze, Regolamento del Consiglio Comunale, La Costituzione Italiana e una breve storia di Palazzo Vecchio

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LE ISTITUZIONI

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FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi referente | predisposto da | sede | telefono/fax | OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 Assessorato all’Educazione e Provincia di Firenze Provincia di Firenze, Via Cavour, 37 055 2760500-583 / 055 2760509 -avvicinare i ragazzi alle Istituzioni -presentare i compiti della Provincia e del suo rapporto con gli altri Enti: Comune, Regione e Stato, con particolare riferimento all’ordinamento regionale e al sistema delle autonomie

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

La Provincia di Firenze

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L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI sede | periodo | orario |

Un incontro tenuto da Assessori, Consiglieri e/o Dirigenti Provinciali sul ruolo e le funzioni della Provincia Sala del Consiglio Provinciale in Palazzo Medici Riccardi, Via Cavour n. 1 - 1° piano da febbraio a marzo 2011 dalle ore 9.30 alle ore 11.30

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LE ISTITUZIONI

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Il Consiglio Regionale della Toscana

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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FORMAZIONE

INSEGNANTI

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PRIMARIA

INFANZIA

classi referente | predisposto da | sede | telefono/fax | OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 Assessorato all’Educazione e Consiglio Regionale della Toscana Consiglio Regionale della Toscana, Via Cavour, 2 055 2387658 / 055 2387526 -avvicinare i ragazzi alle Istituzioni -presentare la storia “costituzionale” della Regione con particolare riferimento ad aspetti quali: i nuovi compiti istituzionali della Regione, i rapporti con gli altri Enti Locali (Provincia, Comune) e lo Stato, il suo ruolo legislativo e programmatorio; decentramento e federalismo; Europa e Regioni

L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI

Un incontro tenuto da Consiglieri e Dirigenti sul ruolo e le funzioni della Regione. Consiglio Regionale, Via Cavour, 4 da gennaio ad aprile 2011 dalle ore 10.00

sede | periodo | orario | documentazione

*

Al termine dell’incontro ogni classe riceverà il Regolamento del Consiglio Regionale e la Costituzione Italiana.

INDICAZIONI PARTICOLARI È NECESSARIO CHE CIASCUN INSEGNANTE TRASMETTA DUE GIORNI PRIMA DELL’INCONTRO, L’ELENCO NOMINATIVO DEI COMPONENTI DEL GRUPPO (INSEGNANTI E STUDENTI) ALL’UFFICIO CERIMONIALE DEL CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA (NUMERO DI FAX 055 2387526).

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La Prefettura di Firenze

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INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi referente | predisposto da | sede | telefono/fax | OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 Assessorato all’Educazione e Prefettura di Firenze Prefettura di Firenze, Via Cavour, 1 055 27831 / 055 2783334 Presentazione dei compiti istituzionali e di governo della Prefettura con particolare riferimento ai seguenti aspetti: -il ruolo della Prefettura nella gestione delle emergenze di protezione civile -circolazione stradale e sicurezza -le competenze della Prefettura in materia di immigrazione

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

LE ISTITUZIONI

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L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

Un incontro presso la sede della Prefettura dove, alla presenza di Funzionari ed operatori, gli argomenti proposti potranno essere approfonditi in modo colloquiale e interattivo, con domande proposte dagli studenti. Nel corso dell’incontro si potrà visitare la sala operativa della protezione civile della Prefettura. Prefettura di Firenze, Via A Giacobini, 8 da gennaio a maggio 2011 nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 9.30 alle ore 12.30

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LE ISTITUZIONI

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La Questura di Firenze

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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INSEGNANTI

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PRIMARIA

INFANZIA

classi referente | predisposto da | sede | telefono/fax | OBIETTIVI

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 Assessorato all’Educazione e Questura di Firenze Questura di Firenze, Via Zara 2 - Ufficio Relazioni con il Pubblico 055 4977602-603 / 055 4977616 -presentazione dei compiti istituzionali e di governo della Polizia di Stato -analisi di alcuni aspetti riferiti all’ordinamento giudiziario minorile e dei comportamenti devianti che riguardano i giovani in età precoce tra cui bullismo, spaccio e consumo di sostanze stupefacenti -far conoscere la funzione della centrale operativa del 113 come servizio di sostegno ai cittadini in difficoltà -informazioni sulle azioni svolte dalla Polizia Scientifica

L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

Un incontro presso la sede della Questura dove, alla presenza di funzionari potranno essere approfonditi, in modo colloquiale e interattivo, domande e interrogativi proposti dagli studenti Questura, Via Zara, 2 da novembre 2010 a maggio 2011, nella giornata di mercoledì dalle ore 10.00 alle ore 12.30

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La Procura della Repubblica di Firenze FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi referente | predisposto da | sede | telefono/fax | OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 Assessorato all’Educazione e Procura della Repubblica di Firenze Procura della Repubblica, Via Strozzi, 1 055 26041 / 055 212388 -presentare i compiti e le funzioni della Procura della Repubblica -sensibilizzare le giovani generazioni sui temi della giustizia e della legalità e renderli consapevoli della necessità del rispetto delle regole -rafforzare, attraverso il dibattito, la vicendevole fiducia che sta alla base del dialogo generazionale e istituzionale

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

LE ISTITUZIONI

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FO R

L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI

relatori | sede | periodo | orario |

Un incontro con gli studenti tenuto da Procuratori della Repubblica di Firenze con la seguente metodologia: -introduzione del concetto di “regola” e dei principi fondamentali della Costituzione Italiana -breve presentazione del Codice di Procedura Penale con l’ausilio di esempi pratici -dibattito aperto agli studenti sui temi della giustizia e della legalità magistrati della Procura della Repubblica, coordinati dal Capo Procuratore Giuseppe Quattrocchi scolastica da novembre 2010 a maggio 2011 scolastico

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LE ISTITUZIONI

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Guardia di Finanza Comando Provinciale Firenze

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

7 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente | predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail |

FO R

OBIETTIVI

PRIMARIA

INFANZIA

classi 3e-4e-5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 Comando Provinciale della Guardia di Finanza, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Comando Provinciale della Guardia di Finanza - Via S. Reparata, 97 055 496732 / 055 496731 www.gdf.it / Terrezza.Enio@gdif.it / Pasciuto.Francesco@gdif.it -presentazione della Guardia di Finanza quale organo di riferimento nel mantenimento dell’ordine e della sicurezza economica -presentazione delle principali funzioni della Guardia di Finanza che consistono nella prevenzione; nella ricerca e denuncia delle evasioni e delle violazioni finanziarie; nella vigilanza sull’osservanza delle disposizioni di interesse politico-economico -approfondimento delle operazioni di servizio svolte nei diversi settori operativi come le frodi fiscali, i traffici illeciti delle sostanze stupefacenti, le frodi al bilancio comunitario e nazionale, il gioco d’azzardo e le lotterie, la lotta alla contraffazione -illustrazione di tecniche e strumenti operativi per il contrasto alla criminalità economica

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Un incontro in cui verrà illustrata l’iniziativa Gaetano Mastropierro, Gen. B.Comandante del Comando Provinciale di Firenze della Guardia di Finanza Comando Provinciale della Guardia di Finanza, Via S. Reparata, 97 novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

relatore | sede | periodo | orario |

PER LE CLASSI

Un incontro così strutturato: -lezione nell’aula didattica dove sarà presentata l’attività che svolge la Guardia di Finanza con l’ausilio di immagini, foto e filmati di vita operativa. Saranno maggiormente focalizzati temi quali la contraffazione, l’uso di sostanze stupefacenti, l’importanza e la finalità dei tributi versati da ogni singolo cittadino; -visita alla Sala Operativa, centro di coordinamento delle pattuglie in servizio sul territorio e delle ricezioni di chiamate al numero di pubblica utilità “117”. Sarà mostrato l’attività di comunicazione e direzione delle unità in servizio operativo; -esperienza di simulazione con unità cinofile. Sarà spiegato come avviene la selezione e la preparazione dei cani usati nell’attività di servizio della Guardia di Finanza. Dimostrazione pratica dell’attività svolta dai cani antidroga con ricerca e individuazione di sostanze stupefacenti occultati all’interno di borse, auto nonché su persone. Comando Provinciale della Guardia di Finanza da gennaio a maggio 2011 dalle ore 9.30 alle ore 11.30

sede | periodo | orario | documentazione

*

Saranno distribuite brochure informative sui servizi resi al cittadino dalla Guardia di Finanza nonché guide su come evitare truffe e raggiri.

INDICAZIONI PARTICOLARI P 20

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PER L’INCONTRO ALLA SEDE DEL COMANDO PROVINCIALE DELLA GUARDIA DI FINANZA È NECESSARIO PRESENTARE UNA DICHIARAZIONE LIBERATORIA DI RESPONSABILITÀ SU CARTA INTESTATA DELLA SCUOLA CON ALLEGATO L’ELENCO NOMINATIVO DEI PARTECIPANTI. NEL CASO IN CUI IL COMANDO SIA CHIAMATO AD AFFRONTARE UN’EMERGENZA, LE ATTIVITÀ E GLI APPUNTAMENTI PRESI SARANNO SOSPESI.

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LE ISTITUZIONI - Guardia di Finanza Comando Provinciale Firenze

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Il “pianeta droga” e i suoi abitanti FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

8

INFANZIA

classi referente | predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail | OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 Comando Provinciale della Guardia di Finanza, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Comando Provinciale della Guardia di Finanza - Via S. Reparata, 97 055 496732 / 055 496731 www.gdf.it / Terrezza.Enio@gdif.it / Pasciuto.Francesco@gdif.it -acquisizione della consapevolezza sui rischi e sugli effetti dell’assunzione di sostanze stupefacenti, attraverso una informazione corretta e completa -far parlare i protagonisti del “pianeta droga” e cioè di coloro che per vari motivi conoscono in modo diretto queste realtà, fatta di sofferenza per le vittime e di crudeltà per chi specula sulla fragilità delle persone

FO R

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

relatore | sede | periodo | orario |

Un incontro in cui verrà illustrata l’iniziativa e definiti i percorsi di approfondimento da realizzare in classe a cura degli stessi insegnanti. Gaetano Mastropierro, Gen. B. Comandante del Comando Provinciale di Firenze della Guardia di Finanza Comando Provinciale della Guardia di Finanza, Via S. Reparata, 97 novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

La cronaca quotidiana ogni giorno annuncia notizie di vario genere sul tema della droga. Queste notizie riguardano di volta in volta vari soggetti, varie iniziative, varie situazioni. La mole impressionante di informazioni di cui siamo destinatari spesso ci disorienta ma su di esse ciascuno di noi costruisce le sue convinzioni, le sue opinioni e le sue scelte. Su questo argomento molti ragazzi hanno le idee confuse o addirittura errate. Cosa succede in “questo territorio”? Può rilevarsi un vero “inferno” o una scorciatoia per eludere le proprie debolezze. Il progetto prevede le seguenti tappe: 1.Lezioni e ricerche in classe 2.Giornata con testimonianza diretta dei protagonisti 3.Briefing, dimostrazione cani, mostra sugli stupefacenti. Comando Provinciale della Guardia di Finanza o scolastica da gennaio a maggio 2011 dalle ore 9.30 alle ore 11.30

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LE ISTITUZIONI - Guardia di Finanza Comando Provinciale Firenze

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FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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Piccole e grandi truffe della quotidianità

La comunicazione quale strumento per influenzare, persuadere e…raggirare le vittime

FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente | predisposto da |

FO R

sede | telefono/fax | web/e-mail | OBIETTIVI

PRIMARIA

INFANZIA

classi 4e-5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 Comando Provinciale della Guardia di Finanza, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Comando Provinciale della Guardia di Finanza - Via S. Reparata, 97 055 496732 / 055 496731 www.gdf.it / Terrezza.Enio@gdif.it / Pasciuto.Francesco@gdif.it -comprendere le dinamiche comunicative nelle relazioni interpersonali e nei processi decisionali degli individui -approfondire il concetto di criminalità economica e la sua incidenza reale sul territorio e nella percezione della sicurezza dei cittadini.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

relatore | sede | periodo | orario |

Un incontro in cui verrà illustrata l’iniziativa e definiti i percorsi di approfondimento da realizzare in classe a cura degli stessi insegnanti. Gaetano Mastropierro, Gen. B. Comandante del Comando Provinciale di Firenze della Guardia di Finanza Comando Provinciale della Guardia di Finanza, Via S. Reparata, 97 novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

Ogni giorno dal momento in cui ci svegliamo al momento in cui andiamo a dormire, c’è sempre qualcuno che cerca di convincerci di qualcosa, di persuaderci a fare, a dire o dare qualcos’altro. La persuasione è un’azione volta intenzionalmente ad agire sui contenuti mentali e sulle dinamiche comportamentali degli individui verso cui i messaggi persuasivi sono rivolti. In molti casi queste forme di persuasione sono assolutamente legittime, lecite e “socialmente accettate”. Si pensi, al riguardo, al ruolo del genitore, dell’insegnante, all’attività di proselitismo fatto da uomini di chiesa o da politici. Purtroppo le attività persuasive non sempre presentano caratteri di liceità. Alcune persone esercitano su altre persone forme di condizionamento così forti da modificare i loro schemi comportamentali e questo può indurre a compiere o a subire conseguenze dannose per le decisioni prese. In questi casi la persuasione viene usata come forza per togliere consapevolezza, aggirare il controllo della coscienza ed imporre un’accettazione totalmente acritica di determinate scelte precostituite. Come è stato ripetutamente comprovato da molteplici studi sulla materia, uno degli strumenti essenziali per incidere sui processi decisionali è la comunicazione. Il linguaggio con la sua potente capacità “seduttiva”, può incidere sul funzionamento della nostra mente inconscia. Su tali premesse è possibile sviluppare un percorso che, per tappe successive, illustri agli studenti i principi fondamentali che presiedono alla comunicazione umana facendone comprendere l’importanza e la potenza dei suoi effetti nelle quotidiane relazioni interpersonali. In questo contesto spesso gli organi di polizia nel quotidiano lavoro possono riscontrare come la comunicazione diventi una vera e propria arma in mano a “truffatori e criminali” che, senza far uso di mezzi violenti, possono raggirare le loro vittime con grandi danni per i singoli individui e per l’intera collettività. Il progetto si svilupperà con i seguenti steps progressivi: 1. Approfondimento in classe con lezioni e ricerche (lavori di gruppo) su specifici argomenti; 2. Incontri e testimonianze sulle tematiche di maggiore interesse facendo riferimento a episodi di attualità. Comando Provinciale della Guardia di Finanza o scolastica da gennaio a maggio 2011 dalle ore 9.30 alle ore 11.30

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LE ISTITUZIONI

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FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi referente | predisposto da | sede | telefono/fax | OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 Assessorato all’Educazione e Comando Provinciale Carabinieri Firenze Comando Provinciale Carabinieri di Firenze, Borgo Ognissanti, 48 055 2061 / 055 2067506 -presentazione dei compiti istituzionali dell’Arma dei Carabinieri -analisi di alcuni aspetti riferiti all’ordinamento giudiziario minorile e dei comportamenti devianti dei giovani -illustrazione della centrale operativa del 112 e della funzione svolta quale servizio di sostegno ai cittadini in difficoltà -informazioni sulle attività svolte dal Carabiniere di Quartiere, dagli Artificieri Antisabotaggio, dai cinofili e dalla Sezione Investigazioni Scientifiche

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

L’Arma dei Carabinieri

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FO R

L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

Un incontro presso la sede del Comando Provinciale dove, alla presenza di Ufficiali, si potrà fornire risposta, in modo colloquiale ma approfondito, a domande poste dagli studenti. Nella circostanza, saranno visitate la Centrale Operativa e la Sezione Investigazioni Scientifiche, nonché esposti mezzi e materiale del Nucleo Radiomobile e degli Artificieri Antisabotaggio Comando Provinciale Carabinieri, Borgo Ognissanti, 48 dalle ore 9.00 alle 12.00 da novembre 2010 a maggio 2011

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LE ISTITUZIONI

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FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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Corpo Forestale dello Stato FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi 1e-2e

referente | predisposto da |

FO R

sede | telefono/fax | web/e-mail | OBIETTIVI

PRIMARIA

INFANZIA

classi 4e-5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 Comando Provinciale di Firenze e Ufficio Territoriale per la Biodiversità del Corpo Forestale dello Stato di Vallombrosa, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Corpo Forestale dello Stato, Piazzale delle Cascine, 12; Villa Favorita Piazza Edison, 11 055 312051 / 055 367850 ; 055 572219 / 055 5522971 www.corpoforestale.it / cp.firenze@corpoforestale.it / utb.villafavorita@corpoforestale.it -presentazione dei compiti istituzionali del Corpo Forestale dello Stato che prevedono, tra gli altri, la sorveglianza delle Aree Naturali Protette e la gestione delle Riserve Naturali Statali (come l’U.T.B. di Vallombrosa) riconosciute di importanza nazionale o internazionale nonché degli altri beni destinati alla conservazione della biodiversità animale e vegetale -illustrazione delle attività di pubblico soccorso e interventi di rilievo nazionale di protezione civile, con particolare riferimento all’attività di contrasto agli incendi boschivi -spiegazione di attività istituzionali peculiari quali il controllo sul commercio internazionale delle specie di fauna e di flora minacciate di estinzione (convenzione C.I.T.E.S.) -informazioni sulle attività di rilevazione qualitativa e quantitativa delle risorse forestali al fine della costituzione dell’Inventario forestale nazionale e al monitoraggio sullo stato fitosanitario delle foreste.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI sede | periodo | orario |

Un incontro tenuto da un funzionario del Corpo Forestale dello Stato Villa Favorita novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

sede | periodo | orario |

Un incontro così strutturato: una lezione nell’aula didattica di Villa Favorita, un minipercorso naturalistico con uso di strumentazione tecnica e una dimostrazione di un automezzo antincendio boschivo Villa Favorita da gennaio ad aprile 2011 nel giorno di mercoledì dalle ore 9.30 alle ore 11.30

PER LE CLASSI

VISITA ALLA RISERVA FORESTALE DI VALLOMBROSA

(tel. 055 862020) Per le classi che aderiscono al progetto è prevista, su richiesta, anche una visita alla riserva naturale di Vallombrosa. La visita dura circa due ore e gli spostamenti sono a carico delle classi. La proposta è rivolta a non più di 2 classi al giorno.

INDICAZIONI PARTICOLARI PER LE VISITE È NECESSARIO PRESENTARE UNA DICHIARAZIONE LIBERATORIA DI RESPONSABILITÀ. L’INIZIATIVA È A NUMERO CHIUSO E PERTANTO SARÀ ACCETTATO UN NUMERO LIMITATO DI CLASSI.

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La protezione civile del Comune di Firenze

12 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente | predisposto da | sede | telefono/fax | bus | OBIETTIVI

PRIMARIA

INFANZIA

classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 Protezione Civile del Comune di Firenze in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Via dell’Olmatello, 25 055 410047 / 055 411613 bus n. 23 -far conoscere le attività di programmazione e predisposizione di misure adeguate alla sicurezza dei cittadini svolte dal Centro, come la gestione permanente del Piano Comunale di Protezione Civile Generale e dei piani particolari -far visitare la centrale operativa e il centro situazioni del Centro Comunale di Protezione Civile dotato di una sala decisioni che utilizza un sistema informativo territoriale e varie banche dati, una sala comunicazioni con apparato radio, un centro di documentazione, un autoparco per i mezzi di soccorso e una serie di servizi utili per fronteggiare l’emergenza -far conoscere i nuclei delle Organizzazioni di Volontariato che cooperano per attuare gli interventi -introdurre i giovani cittadini alla cultura della Protezione Civile attraverso il gioco Florence Protection 1

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

LE ISTITUZIONI

codice

FO R

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Un incontro per l’organizzazione dell’uscita classi alla Protezione Civile e per la presentazione dell’attività di gioco Florence Protection 1. Lorenzo Gheri, della Protezione Civile e Luca Gorrone della Questura di Firenze Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

relatori | sede | periodo | orario |

PER LE CLASSI

-Un incontro al Centro Operativo della Protezione Civile di Firenze con la seguente metodologia: visita guidata alla Sala Operativa, al Centro Situazioni e al Parco Mezzi e Attrezzature -Da quest’anno la Protezione Civile e la Questura di Firenze hanno realizzato un gioco “Florence Protection 1” la cui finalità è quella di sensibilizzare i ragazzi alla conoscenza dei rischi, delle forze che concorrono alla risoluzione degli eventi e alla collaborazione per la soluzione dei problemi e di introdurre i giovani cittadini di domani alla cultura della Protezione Civile. Protezione Civile Via dell’Olmatello, 25 e scolastica da gennaio a maggio 2011 per la visita circa due ore nell’arco di tempo che va dalle ore 9.00 alle ore 13.00; per il gioco in classe da concordare con gli insegnanti

sede | periodo | orario |

documentazione

*

Depliant e gadget

INDICAZIONI PARTICOLARI NEL CASO IN CUI IL CENTRO DI PROTEZIONE CIVILE SIA CHIAMATO AD AFFRONTARE UN’EMERGENZA, LE ATTIVITÀ E GLI APPUNTAMENTI PRESI SARANNO SOSPESI

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LE ISTITUZIONI

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I Vigili del Fuoco

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

13 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA classi

referente | predisposto da |

FO R

sede telefono/fax | web/e-mail | OBIETTIVI

INFANZIA classi-sez.5anni

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Comando Provinciale Vigili del Fuoco, Sede Centrale - Via G.La Farina, 28; Distaccamento di Firenze Ovest (Viadotto Indiano) Viuzzo dei Sarti 055 2490 - 413 - 431 - 439 - 444 - 336 ; 055 7877777 / 055 2490425 www.vigilfuoco.it / comando.firenze@vigilifuoco.it / firenze@anvvf.it -presentazione dei principali servizi che vengono svolti dai Vigili del Fuoco, in particolare gli interventi tecnici di soccorso pubblico in occasione di incendi, crolli, frane, piene, alluvioni, terremoti e altre calamità -sicurezza domestica: conoscenza dei pericoli nelle abitazioni e relativi comportamenti da tenere

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Un incontro con gli insegnanti che hanno aderito al progetto, tenuto dal Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco durante il quale verrà illustrata l’organizzazione del Corpo Nazionale dei VVF. e le iniziative locali. Comando Provinciale Vigili del Fuoco Via G.La Farina 28 novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

Un incontro a scuola sul tema della sicurezza in casa, a scuola e sul territorio tenuto da operatori dell’Associazione Nazionale VVF; proiezioni di multimediali diversi, differenziate a seconda delle classi interessate. Interventi mirati alle tematiche riguardanti: -Cenni sulle strutture e servizi dei Vigili del Fuoco -Incidenti domestici e comportamenti adeguati -Comportamento in caso di incendio -Comportamento nelle calamità -Evacuazione della scuole -Cenni sulle sostanze pericolose. Una visita al Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco: -Illustrazione dei mezzi di soccorso e relative attrezzature d’intervento -Dimostrazione di tecniche di soccorso e salvataggio -Prove di incendio. Alla visita parteciperanno contemporaneamente più classi. Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Via G. La Farina o distaccamento di Firenze Ovest e sedi scolastiche da gennaio a maggio 2011 nei giorni di venerdì per la Sede Centrale e nei giorni di martedì e giovedì per il distaccamento di Firenze Ovest la visita al Comando dei Vigili del Fuoco sarà dalle ore 10.00 alle ore 11.30, mentre l’intervento in classe durerà un’ora circa

POMPIEROPOLI Alla fine di maggio sarà organizzata, per le scuole primarie, la manifestazione Pompieropoli presso la Sede dei VV.F di Firenze Ovest (Viadotto Indiano). I bambini seguiranno un percorso pompieristico interattivo e svolgeranno attività ludiche connesse alle funzioni dei Vigili del Fuoco.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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PER LE VISITE È NECESSARIO PRESENTARE UNA DICHIARAZIONE LIBERATORIA DI RESPONSABILITÀ SU CARTA INTESTATA DELLA SCUOLA CON ALLEGATO L’ELENCO NOMINATIVO DEI PARTECIPANTI. NEL CASO IN CUI I VIGILI DEL FUOCO FOSSERO CHIAMATI AD AFFRONTARE UN’EMERGENZA, LE ATTIVITÀ E GLI APPUNTAMENTI PRESI SARANNO SOSPESI. IN CASO DI ESUBERO DI RICHIESTE SARÀ DATA PRIORITÀ ALLE SCUOLE CHE ADERISCONO CON PIÙ CLASSI E ALLE CLASSI DI SCUOLA DELL’INFANZIA CHE NELLA RICHIESTA SPECIFICANO SEZIONE OMOGENEA DI 5 ANNI.

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LE ISTITUZIONI

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FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

Il 118 Firenze Soccorso

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INFANZIA

classi 3e-4e-5e referente |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704

predisposto da |

Azienda ASL 10 Firenze SOCM 118 Firenze, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione

sede | telefono/fax | web/e-mail | OBIETTIVI

Direzione 118 Firenze, Centrale Operativa, Lungarno Santa Rosa, 13 055 22767222 / 055 22767201 www.asf.toscana.it / massimo.cipriani@asf.toscana.it -far conoscere ai ragazzi il 118 e i principali servizi di emergenza/urgenza sanitaria che svolge nel territorio di competenza -presentare le funzioni che la Centrale Operativa esercita durante il coordinamento di tutte le fasi del soccorso -avvicinare i ragazzi al servizio di elisoccorso del 118 Emergenza Sanitaria con base all’Ospedale di Santa Maria Annunziata, Ponte a Niccheri

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L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI sede | periodo | orario |

Un incontro tenuto da personale sanitario (medici e infermieri) in cui verrà illustrata l’iniziativa Centrale Operativa 118, Lungarno Santa Rosa, 13 novembre 2010 dalle ore 17.30 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

-Un incontro in classe tenuto dal personale del 118 da effettuarsi circa una settimana prima l’uscita -Una visita alla base di elisoccorso presso l’Ospedale di Ponte a Niccheri con breve lezione sul suo funzionamento e, nell’arco della stessa mattinata, una visita guidata presso la Centrale Operativa del 118 dove i ragazzi potranno vedere gli operatori al lavoro mentre ricevono e gestiscono le telefonate in arrivo Elisoccorso, Ospedale di Ponte a Niccheri e Centrale Operativa 118 da gennaio a maggio 2011 dalle ore 9.30 alle ore 12.30

INDICAZIONI PARTICOLARI PER LE VISITE È NECESSARIO PRESENTARE UNA DICHIARAZIONE LIBERATORIA DI RESPONSABILITÀ SU CARTA INTESTATA DELLA SCUOLA CON ALLEGATO L’ELENCO NOMINATIVO DEI PARTECIPANTI. L’INIZIATIVA È A NUMERO CHIUSO E PERTANTO SARÀ ACCETTATO UN NUMERO LIMITATO DI CLASSI.

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LE ISTITUZIONI - Polizia Municipale di Firenze

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Vigilandia

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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Corso di educazione alla sicurezza stradale FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente | predisposto da |

FO R

sede | telefono/fax | e-mail | OBIETTIVI

PRIMARIA

INFANZIA

classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 Ufficio Vigilandia del Corpo Polizia Municipale, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Ufficio Vigilandia, Via Nicolodi, 2 055 2625609 / 055 2625668 pm.vigilandia@comune.fi.it Sensibilizzare gli alunni alla sicurezza, alla prevenzione dei rischi e al corretto uso della strada e dei veicoli attraverso un insegnamento articolato in fasi teoriche e pratiche che prevedono la partecipazione, a fianco degli insegnanti, di agenti di P.M. che portano direttamente in classe la loro esperienza e professionalità. Il corso di educazione stradale è un percorso che si svolge per più anni consecutivi fino al termine del ciclo di studi.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

relatori | sede | periodo | orario |

Scuola primaria classe 1a e 2a Un incontro sui seguenti temi: -Bambino pedone e trasportato - cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta -Descrizione degli elementi della strada: la nomenclatura -Segnaletica stradale: forme e colori Scuola primaria classe 3a, 4a e 5a Un incontro sui seguenti temi -Bambino pedone e ciclista: -Cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta -Descrizione degli elementi della strada: la nomenclatura -Segnaletica stradale: forme e colori -Semaforo e segnalazioni manuali -Principali norme di comportamento Scuola secondaria di 1° grado Un incontro sui seguenti temi: -Conoscere e decodificare il Nuovo Codice della Strada -La circolazione del pedone -La circolazione del ciclista -L’agente di Polizia Municipale ed i suoi compiti istituzionali -Il ciclomotore -Casco, cinture di sicurezza e sistemi di ritenuta operatori dell’Ufficio Vigilandia Via Nicolodi, 2 - II piano da novembre 2010 a gennaio 2011 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

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Scuola primaria classe 1a e 2a Il programma è svolto interamente dagli insegnanti, senza l’ausilio dell’agente di P.M. in classe, ed è finalizzato all’acquisizione di alcune nozioni propedeutiche a quanto verrà sviluppato nelle classi successive.

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LE ISTITUZIONI - Polizia Municipale di Firenze

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Corso di educazione alla sicurezza stradale

scuola primaria classi 3°, 4°, 5a e scuola secondaria di 1° grado FASE TEORICA Un incontro in classe di due ore con un agente di P.M. scolastica anno scolastico 2010/2011 scolastico scuola primaria classe 3°, 4°, 5a e scuola secondaria di 1° grado classe 1a e 2a FASE PRATICA Gincana didattica “Vigilandia” Verifica pratica da effettuarsi in bicicletta a Vigilandia. Vigilandia è una città in miniatura realizzata su un’area appositamente attrezzata a percorso stradale, dove i ragazzi partecipanti si cimentano (da ciclisti e pedoni) in una prova pratica di verifica. La prova è obbligatoria per tutti gli studenti che hanno seguito il corso di educazione stradale, compresi i non ciclisti e i portatori di handicap che verranno forniti di biciclette con stabilizzatori o tricicli. Al termine della prova verrà rilasciato ad ogni studente un attestato di partecipazione. Vigilandia - Area di San Salvi c/o Villa Fiorita, Via di San Salvi, 12 anno scolastico 2010/2011 scolastico nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì

sede | periodo | orario |

sede | periodo | orario |

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

Vigilandia

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FESTA Sarà organizzata una festa finale per le classi 5e ( massimo 8) della scuola primaria, alla presenza dell’ Assessore all’Educazione e del Comandante della Polizia Municipale

INDICAZIONI PARTICOLARI IN CASO DI ESUBERO DI ADESIONI, SARANNO PRIVILEGIATE LE CLASSI I CUI INSEGNANTI AVRANNO PARTECIPATO AGLI INCONTRI TENUTI DAGLI OPERATORI DELL’UFFICIO VIGILANDIA. IN TALE OCCASIONE VERRÀ DISTRIBUITO IL MATERIALE DIDATTICO E DI DOCUMENTAZIONE. EVENTUALI ESCLUSIONI SARANNO COMUNICATE TRAMITE FAX O E-MAIL. PER LA GINCANA DIDATTICA È NECESSARIO PRESENTARE UNA DICHIARAZIONE LIBERATORIA DI RESPONSABILITÀ SU CARTA INTESTATA DELLA SCUOLA CON ALLEGATO L’ELENCO NOMINATIVO DEI PARTECIPANTI.

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LE ISTITUZIONI - Polizia Municipale di Firenze

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Visita alla Centrale Operativa

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente | predisposto da | sede | telefono/fax | e-mail |

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OBIETTIVI

PRIMARIA

INFANZIA

classi 5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 Ufficio Vigilandia del Corpo Polizia Municipale, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Ufficio Vigilandia, Via Nicolodi, 2 055 2625609 / 055 2625668 pm.vigilandia@comune.fi.it -avvicinare i ragazzi alla figura dell’agente di P.M. ed ai suoi compiti istituzionali, anche attraverso la conoscenza dei mezzi in dotazione al Corpo di Polizia Municipale (auto, moto, ricetrasmittenti, terminali e computer che comandano l’interna rete semaforica di Firenze)

L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI

Un incontro Centrale Operativa, Comando Polizia Municipale, P.zale Porta al Prato, 6 da gennaio a maggio 2011 dalle ore 10.00 alle ore 12.00

sede | periodo | orario | documentazione

*

Al momento della visita verrà consegnato il materiale di documentazione specifico.

INDICAZIONI PARTICOLARI NEL CASO DI IMPOSSIBILITÀ AD EFFETTUARE LA VISITA, AVVISARE DIRETTAMENTE L’UFFICIO VIGILANDIA E LA CENTRALE OPERATIVA (TEL. 055 3283270). PER LA VISITA ALLA CENTRALE OPERATIVA È NECESSARIO PRESENTARE UNA DICHIARAZIONE LIBERATORIA DI RESPONSABILITÀ SU CARTA INTESTATA DELLA SCUOLA CON ALLEGATO L’ELENCO NOMINATIVO DEI PARTECIPANTI

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LE ISTITUZIONI - Polizia Municipale di Firenze

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FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi 2e referente | predisposto da | sede | telefono/fax | e-mail | OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 Ufficio Vigilandia e Reparto a Cavallo del Corpo Polizia Municipale, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Ufficio Vigilandia, Via Nicolodi, 2 055 2625609 / 055 2625668 pm.vigilandia@comune.fi.it -avvicinare i bambini alla figura dell’agente di P.M. ed al proprio lavoro, nella molteplicità dei suoi aspetti ed in particolare, attraverso la presenza dei cavalli, in alcuni specifici servizi quali, ad esempio, la sorveglianza del Parco delle Cascine

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

Visita alle Scuderie

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L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI

Un incontro Reparto a Cavallo P.M. Parco delle Cascine, Viale dell’Aeronautica 8 da gennaio a maggio 2011 nei giorni di mercoledì e giovedì dalle ore 9.30 alle ore 11.30

sede | periodo | orario | documentazione

*

Al momento della visita verrà consegnato il materiale di documentazione specifico

INDICAZIONI PARTICOLARI NEL CASO DI IMPOSSIBILITÀ AD EFFETTUARE LA VISITA, AVVISARE DIRETTAMENTE IL REPARTO A CAVALLO (TEL. 055 351468) E L’UFFICIO VIGILANDIA. PER LA VISITA ALLE SCUDERIE È NECESSARIO PRESENTARE UNA DICHIARAZIONE LIBERATORIA DI RESPONSABILITÀ SU CARTA INTESTATA DELLA SCUOLA CON ALLEGATO L’ELENCO NOMINATIVO DEI PARTECIPANTI.

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INAIL FIRENZE

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Sicuropoli

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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Mostra – gioco alla scoperta dei pericoli nella vita quotidiana FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi referente | predisposto da |

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sede | telefono/fax | web/e-mail | OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 INAIL Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione INAIL, Via Porte Nuove, 61 055 3205485 - 055 3205449 / 055 3205503 www.inail.it / Firenze@inail.it -diffondere la cultura della prevenzione nelle scuole, attraverso un percorso di apprendimento ludicodidattico

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI relatore | sede | periodo | orario |

Un incontro per la presentazione del progetto Anna Maria Pollichieni, direttore della Sede INAIL Firenze Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

La mostra-gioco dal titolo “Sicuropoli” costituisce un fondamentale supporto alla prevenzione e cultura della sicurezza con un percorso di gioco interattivo che accompagna i bambini alla scoperta delle situazioni di rischio più insidiose che possono verificarsi per strada, a casa e sul lavoro. Si tratta di un’avvincente “caccia al tesoro” dove i bambini, divisi in squadre, affronteranno un percorso ricco di situazioni impreviste e sorprendenti. Impareranno ad identificare e valutare le situazioni di rischio e scopriranno come ovviare ai possibili pericoli, capendo in modo sereno e giocoso il perché di alcuni piccoli incidenti. Nel laboratorio adiacente, con i materiali a disposizione, i bambini metteranno in sicurezza il percorso costruendo strumenti idonei a prevenire le situazioni di “pericolo”. L’iniziativa costituisce un salto di qualità nel settore della prevenzione, sia per l’innovativo metodo pedagogico, sia per il ruolo svolto da INAIL che si “mette in gioco” presentandosi ai cittadini più giovani come un’istituzione amica e familiare e diventando punto di riferimento per il tema della sicurezza. La visita interattiva si concluderà con la consegna di un attestato di “Esperto in sicurezza”, volto a premiare l’apprendimento dei bambini. INAIL, Via Porte Nuove, 61 (ultimo piano) da gennaio a marzo 2011 dal lun. al ven. dalle ore 9.00 alle ore 12.00

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Prevenzio e Incoscenzio A scuola di prevenzione con il… Teatro

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INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi referente | predisposto da |

sede | telefono/fax | web/e-mail | OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 INAIL Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione INAIL, Via Porte Nuove 61 055 3205485 - 055 3205449 / 055 3205503 www.inail.it / Firenze@inail.it -promuovere la cultura della prevenzione nelle giovani generazioni affinché dalla percezione del rischio possano acquisire la consapevolezza e divenire parte attiva della tutela del lavoro

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

INAIL FIRENZE

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L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI relatore | sede | periodo | orario |

Un incontro per la presentazione del progetto Anna Maria Pollichieni, direttore della Sede INAIL Firenze Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

Uno spettacolo teatrale da titolo “Prevenzio e Incoscenzio. A scuola di prevenzione con il… Teatro” ideato e curato dalla compagnia teatrale “Il tarlo matto” di Pistoia. Lo spettacolo parla di prevenzione degli infortuni in maniera comica e brillante. E’ suddiviso in quattro moduli che ripropongono aspetti significativi della vita lavorativa, scolastica e domestica e ciascuno affronta in maniera scherzosa la necessità di svolgere le azioni quotidiane facendo attenzione alla propria integrità fisica. Prevenzio e Incoscenzio sono un po’ come Stanlio e Ollio: se uno si comporta non correttamente, l’altro suggerisce la cosa giusta da fare: alla fine emerge chiaramente l’indicazione sulle azioni da intraprendere nell’ottica della sicurezza. Il teatro si presenta quindi come mezzo vincente di comunicazione per avvicinare i giovani ai principi della prevenzione e della sicurezza sul lavoro. teatro da definire da definire scolastico

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Scuola e Giornalismo

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

20 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi 3e referente | predisposto da |

fax | e-mail |

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 0552625615 Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze in collaborazione con le redazioni dei quotidiani cittadini e RAI3 Toscana 055 2625763 l.giolli@comune.fi.it Un percorso di conoscenza del mondo dei media per acquisire gli strumenti per una corretta analisi dei fatti e dei diversi linguaggi dell’informazione attraverso l’incontro con i giornalisti che lavorano nelle principali testate presenti sul territorio fiorentino. La grande quantità di informazioni prodotta nella nostra società genera spesso disorientamento attraverso i messaggi e modelli contradditori, diventa perciò sempre più importante aiutare i giovani a sviluppare una forte coscienza critica. Comprendere come nasce un giornale o un telegiornale, come avviene la scelta e la valutazione delle notizie. Approfondire le tecniche più usate nella costruzione dell’informazione attraverso l’incontro con i giornalisti professionisti, diventa uno strumento di questo percorso evidenziando gli aspetti salienti della comunicazione. La visita alla redazione di un quotidiano della città consentirà di conoscere... dal “vivo” la nascita dell’informazione.

OBIETTIVI

-acquisire gli strumenti per sviluppare un senso critico rispetto all’obbiettività della comunicazione -educare al confronto delle idee e all’esercizio della capacità critica nel vaglio delle informazioni -conoscere le nuove tecnologie e la loro interazione con il mondo dell’informazione e della notizia

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI sede | periodo | orario |

Un incontro informativo durante il quale sarà presentato il programma delle attività Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 novembre - dicembre dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

Due incontri nelle classi per comprendere come nasce l’uso della notizia e approfondire le tecniche per la costruzione dell’informazione scolastica gennaio - aprile 2011 dalle ore 9.30 alle ore 12.30

INDICAZIONI PARTICOLARI E’ PREVISTA PER LA CLASSE LA VISITA ALLA REDAZIONE DI UN QUOTIDIANO.

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Quello che vediamo e magari non vorremmo più vedere FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi 2e-3e referente | predisposto da |

sede | web/e-mail | OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 Fondazione Antonino Caponnetto, in collaborazione con l’Ufficio Città Sicura e l’Assessorato all’Educazione Fondazione Antonino Caponnetto, Via Baldasseroni, 25 www.antoninocaponnetto.it / presidente@antoninocaponnetto.it -formare le giovani generazioni alla cultura della legalità in modo innovativo e contemporaneo attraverso la forma video -coinvolgere i ragazzi nel dibattito su un tema di grande attualità, rendendoli protagonisti e stimolandoli a dare libero sfogo alla propria creatività

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

VideoMai

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L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

relatori | sede | periodo | orario |

Un incontro di presentazione del progetto durante il quale verranno fornite indicazioni operative e di documentazione e, su richiesta degli insegnanti, potranno essere organizzate giornate di approfondimento sui temi della legalità individuati. Roberto Rota, Dirigente Ufficio Città Sicura del Comune di Firenze e Salvatore Calleri, Presidente della Fondazione Caponnetto. Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

relatori | sede | periodo | orario |

Un incontro con tutte le classi in cui verranno presentati i temi da affrontare per la realizzazione di spot video individuati fra: immigrazione, dipendenze, sicurezza sulla strada, legalità. La Fondazione Caponnetto metterà a disposizione un supporto tecnico nel corso della realizzazione dei video, ma si auspica che le classi riescano a lavorare in completa autonomia creativa ed organizzativa. Compito degli insegnanti sarà quello di preparare le classi al tema scelto e lasciare libera iniziativa ai ragazzi per la realizzazione del prodotto. Le scuole dovranno consegnare i video all’Assessorato all’Educazione entro il mese di aprile 2011. I materiali saranno selezionati da una giuria presieduta dall’Assessore all’Educazione del Comune di Firenze e composta da due membri nominati dall’Ufficio Città Sicura per l’Ufficio del Sindaco; un membro nominato dall’Assessorato; due membri indicati dalla Fondazione; due studenti appartenenti alle scuole secondarie di secondo grado Ipsas “Buontalenti” e ITT “Marco Polo” (già selezionati dall’iniziativa “Sentinelle della legalità” della Regione Toscana - giugno 2010). Sulla base del numero e della qualità delle opere realizzate, la giuria adotterà un proprio regolamento per l’attribuzione dei riconoscimenti alle migliori realizzazioni. Di tali determinazioni, la giuria darà notizia ai partecipanti. Pier Luigi Vigna, già Procuratore Nazionale Antimafia e Consigliere Speciale del Sindaco per la Sicurezza; Elisabetta Baldi Caponnetto, Presidente onorario della Fondazione Caponnetto da stabilire da concordare con gli insegnanti scolastico

INDICAZIONI PARTICOLARI I VIDEO SELEZIONATI E PREMIATI VERRANNO PROIETTATI NEL CORSO DELLA PREMIAZIONE ALL’INTERNO DELL’EVENTO FINALE CHE SI TERRÀ NELLA SALA DE’ DUGENTO IN PALAZZO VECCHIO (MAGGIO 2011).

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Legalità democratica

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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Educare alla cittadinanza attiva e alla responsabilità FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi 2e-3e referente | predisposto da |

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sede | telefono/fax | web/e-mail |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 Cooperativa Sociale Macramè, Assessorato all’Educazione, in collaborazione con LIBERA Associazioni nomi e numeri contro le mafie (Coord.Toscana) Cooperativa Sociale Macramè 055 8979391 - 340 6201079 / 055 8940845 www.coopmacrame.it/ e.baretti@coopmacrame.it L’ obiettivo ultimo di una educazione alla legalità davvero efficace dovrebbe essere quello di produrre un cambiamento sia a livello individuale che sociale. D’altro canto lo stesso termine educazione alla legalità richiama a una idea concreta centrata sul fare, sulla pratica attiva, sul coinvolgimento e l’ interazione tra colui che propone (educatore) e colui che indica la strada sulla quale immettersi per raggiungerlo in maniera reale e totale (educando), in un continuo feedback fatto di regressioni e avanzamenti, di aggiustamenti e ripensamenti che ne garantiscono la qualità e l’autenticità. Per svolgere al meglio il proprio compito, per garantire la qualità all’intervento da attivare nel campo dell’ educazione alla cittadinanza, alla responsabilità, alla legalità è auspicabile che anche l’insegnante sia stimolato sempre a sviluppare nuove competenze organizzative, inerenti l’attivazione di percorsi formativi e di sviluppo, nuove competenze pedagogiche e processi continui di conoscenza e di aggiornamento sulle tematiche di Libera.

OBIETTIVI

-Promuovere buone prassi di Legalità -Promuovere i principi fondamentali della Costituzione Italiana -Sensibilizzare i giovani al rispetto delle regole -Promuovere azioni di cittadinanza attiva -Educare alla partecipazione -Educare al senso civico

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Per una reale acquisizione di pratiche democratiche è necessario attivare un processo di condivisione e di interiorizzazione delle regole, che non sono più imposte dall’alto ma sono forme di tutela dei propri diritti e di quelli altrui e che necessita di tempi lunghi. Da un punto di vista formativo l’apprendimento esperenziale risulta essere la metodologia più idonea a questo tipo di obiettivi. Le esperienze concrete sono un “linguaggio” che tutti possono afferrare e permettono di incidere più in profondità rispetto a quelli trasmessi a parole. Da un punto di vista metodologico quindi, gli interventi e i progetti di educazione alla legalità sono finalizzati a migliorare la partecipazione degli studenti nel processo di acquisizione di conoscenze e competenze, mediante esperienze di apprendimento attivo.

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sede | periodo | orario |

L’attività prevede due incontri: -Uno con tutti gli insegnanti aderenti per illustrare le tematiche progettuali, le metodologie da adottare e gli aspetti tecnici -Uno individuale tra operatore ed insegnante con lo scopo di programmare gli incontri con i ragazzi, progettare strumenti e azioni scegliendo degli approfondimenti mirati Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 e sede scolastica novembre/dicembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 e orario scolastico

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Legalità democratica

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Educare alla cittadinanza attiva e alla responsabilità PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

Quattro incontri di n. 2 ore per ogni classe con gli operatori sui seguenti contenuti: -Regole -Costituzione -cosa s’intende per educazione alla legalità -cosa significa essere cittadini attivi -focus su comportamenti ed atteggiamenti illegali: le mafie. scolastica Gennaio 2011 - Maggio 2010 scolastico

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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Il villaggio dei diritti

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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Educare ai diritti umani, alla non discriminazione e alla partecipazione FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente | predisposto da |

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sede | telefono/fax | web/e-mail | OBIETTIVI

PRIMARIA

INFANZIA

classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625704 Cooperativa Sociale Macramè in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Cooperativa Sociale Macramè 055 8979391 - 340 6201079 / 055 8940845 www.coopmacrame.it/ e.baretti@coopmacrame.it La cultura dei diritti umani è anche un insieme di attitudini, comportamenti, norme e regole senza distinzione alcuna rispetto a culture e religioni di altri paesi ed è per questo motivo che il villaggio dei diritti si prefigge questi obiettivi: -rafforzare il rispetto per i diritti umani e le libertà fondamentali -sviluppare attitudini e comportamenti che portano al rispetto dei diritti affinché si sappia riconoscerne il valore, ma anche le violazioni -promuovere la conoscenza e l’apprezzamento delle diversità (fisiche, culturali ecc…) -promuovere la democrazia, lo sviluppo sostenibile, la giustizia sociale e la solidarietà -sviluppare l’idea che ognuno di noi può essere protagonista nel processo di miglioramento delle condizioni dell’essere umano e del pianeta

L’iniziativa è così articolata Il tema del viaggio itinerante all’interno del nostro villaggio si presta a percorrere “ vie di pratica” dei diritti e intorno a questo tema sono due i percorsi laboratoriali autonomi: Percorso giallo E’ un laboratorio sui diritti fondamentali e i diritti negati e tratta tematiche che vengono affrontate su vasta scala, cioè a livello mondiale, analizzando aspetti come la povertà, lo sfruttamento e le libertà violate. Allo stesso tempo si mantiene l’attenzione sui contesti quotidiani di riferimento, sulla responsabilità delle proprie azioni e l’impegno individuale per lo sviluppo sia personale che collettivo. In questo percorso si vuole: -conoscere e riconoscere il valore dei diritti e delle regole -essere consapevoli delle libertà e dei diritti violati nel mondo -saper scegliere con responsabilità e sapersi attivare positivamente per promuovere la salvaguardia dei diritti umani Percorso Rosso Itinerario che inizia prendendo in considerazione i diritti dei bambini e dei ragazzi del mondo e che prosegue focalizzando l’attenzione sul proprio contesto quotidiano (scuola, famiglia, comunità ecc...) ed i diritti ad esso correlati. In questo percorso si vuole: -evidenziare maggiormente i diritti presenti e i diritti negati del nostro tempo -osservare e analizzare il livello dei diritti di tutti i bambini anche quelli che accanto a noi sono diversamente abili, o semplicemente diversi -riflettere sugli effetti di tutte le discriminazioni, prendendo in considerazione i propri atteggiamenti -sottolineare l’importanza dei diritti di “genere” (ovvero i diritti specifici delle bambine e delle ragazze e i diritti specifici dei bambini e dei ragazzi) con una particolare attenzione alla valorizzazione delle diversità PER GLI INSEGNANTI

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L’attività prevede due incontri: -Uno con tutti gli insegnanti aderenti per illustrare le tematiche progettuali, le metodologie da adottare e gli aspetti tecnici -Uno individuale tra operatore ed insegnante con lo scopo di programmare gli incontri con i ragazzi, progettare strumenti e azioni scegliendo degli approfondimenti mirati.

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Educare ai diritti umani, alla non discriminazione e alla partecipazione sede | periodo | orario |

Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 e sede scolastica novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 e orario scolastico PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

Quattro incontri per ogni classe con gli operatori. Gli incontri sulle tematiche progettuali si sviluppano in un viaggio itinerante all’interno del nostro villaggio. Ogni tappa del percorso rappresenta un pretesto per approfondire un argomento riguardante i diritti. Durante il percorso i ragazzi terranno un “diario di bordo” su cui verranno riportate le esperienze e i temi affrontati nel laboratorio. Questi i titoli dei 4 incontri del percorso giallo: 1.Appello in “classe”- diritti e regole assenti e presenti 2.Vivere e sopravvivere - situazioni di povertà e di sfruttamento 3.Un’altra via d’uscita - cittadini attivi e consapevoli 4.Il diritto all’espressione ed il dovere all’informazione Questi i titoli dei 4 incontri del percorso rosso: 1.I diritti quotidiani, cosa succede nel mondo e qui da noi 2.Gli atteggiamenti discriminanti 3.Diversamente uguali 4.Le diversità come valore e ricchezza scolastica da gennaio ad aprile 2011 scolastico

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

Il villaggio dei diritti

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Abbasso la prepotenza: stare bene a scuola

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

24 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi 3e-4e-5e referente | predisposto da | sede | telefono | web/e-mail |

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625818 / 5824 / 5733 / 5642 Ulisse Associazione Onlus, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Centro per la Famiglia, Via delle Panche, 109 328 5647743 www.ulisseonlus.it / ulisseperlafamiglia@libero.it Stare bene a scuola vuol dire crescere, maturare, apprendere in un ambiente accogliente, attento alle capacità e alla sensibilità di ognuno, ma anche sentirsi compreso, valorizzato all’interno del gruppo dei compagni. Il potenziamento delle competenze emotive, sociali e relazionali degli alunni favorisce l’accettazione delle differenze, l’integrazione e la prevenzione dei fenomeni di prepotenza nella scuola.

OBIETTIVI

-Rinforzare le competenze emotive e sociali dei bambini attraverso una maggiore consapevolezza dei propri stati d’animo, la comprensione dei compagni, la promozione di abilità per la risoluzione dei problemi, l’assunzione di responsabilità, il rispetto di regole condivise. -Sostenere il lavoro degli insegnanti con interventi psicopedagogici finalizzati a valorizzare le competenze sociali dei bambini. -Affiancare gli insegnanti nella costruzione di un rapporto con le famiglie che vada oltre l’interessamento per il proprio bambino e affrontare i nodi “cruciali” dell’educazione in direzione della continuità scuolafamiglia.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Due incontri: uno di approfondimento del fenomeno della prepotenza a scuola e uno conclusivo di verifica del lavoro svolto. Ersilia Menesini, ordinaria di Psicologia dello Sviluppo presso l’Università di Firenze; Francesca Cortesi, Psicologa Psicoterapeuta; Anna Tosi, Pedagogista. Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, Via Nicolodi, 2 novembre 2010 e aprile 2011 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

relatori | sede | periodo | orario |

PER LE CLASSI

Cinque incontri di un’ora e mezzo ciascuno scolastica da novembre 2010 con calendario da concordare con ciascuna classe scolastico

sede | periodo | orario | documentazione

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Materiale bibliografico di approfondimento sui temi trattati, video, elaborati realizzati dai bambini stessi.

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Da Giove e Giunone a Barbie e Ken

Un intervento sui bullismi e le discriminazioni legati agli stereotipi e ruoli di genere

FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi referente | predisposto da |

sede | telefono/fax | web/e-mail |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 IREOS_centro servizi autogestito comunità queer (Firenze), in collaborazione con Arcilesbica Firenze e l’Assessorato all’Educazione. Supervisione di Davide Dèttore, docente di Psicologia e Psicopatologia del Comportamento Sessuale, Facoltà di Psicologia, Università degli Studi di Firenze IREOS, Via dei Serragli 3 055 216907 / 055 216907 www.ireos.org / info@ireos.org Gli stereotipi di genere sono fortemente diffusi nella nostra società e condizionano lo sviluppo psicologico e la formazione di identità di ragazzi e ragazze. Gli studenti delle scuole sentono di doversi conformare a questi stereotipi per essere parte del contesto sociale e socializzare con i coetanei. Quando ciò non accade la persona è facilmente vittima di discriminazione o emarginazione. Per questo motivo gli stereotipi di genere sono fattori importanti nello sviluppo di dinamiche di bullismo, specialmente di tipo omofobico.

OBIETTIVI

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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-analizzare in modo critico le origini, le manifestazioni e le conseguenze degli stereotipi di genere nella nostra società e cultura -riconoscere le diverse forme di discriminazione nei confronti di chi non si conforma agli stereotipi di genere -promuovere un atteggiamento flessibile e aperto verso i ruoli di genere ed educare alle pari opportunità

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

relatori |

sede | periodo | orario |

Due incontri: uno con tutti gli insegnanti per illustrare le tematiche progettuali e uno preliminare al lavoro in classe con i docenti delle classi coinvolte. Un incontro di valutazione con tutti gli insegnanti a chiusura del progetto. Barbara Santoni, psicologa di IREOS e coordinatrice del progetto; Fabrizio Ungaro, presidente di IREOS; Annamaria Imbarrato, Presidente di Arcilesbica Firenze; Davide Dèttore, docente di Psicologia e Psicopatologia del Comportamento Sessuale, Facoltà di Psicologia, Università degli Studi di Firenze Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi 2 e sedi scolastiche novembre 2010 e maggio 2011 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 e orario scolastico PER LE CLASSI

Sono previsti 4 incontri. Ogni incontro prevede un’attività iniziale ludico-interattiva e una fase guidata di approfondimento e discussione per la durata complessiva di due ore. 1° incontro: Gli stereotipi di genere nella nostra società Gli studenti comprenderanno attraverso un gioco esperenziale il significato della parola stereotipo e come gli stereotipi condizionano il nostro modo di pensare e di conoscere gli altri. Successivamente verrà introdotto il tema degli stereotipi di genere attraverso una discussione in sottogruppi. 2° incontro: Omologazione e discriminazione Verranno analizzati alcuni spezzoni di programmi televisivi che promuovono gli stereotipi di genere in modo da educare gli studenti a “guardare” tali programmi con un atteggiamento critico anziché in modo passivo. Successivamente attraverso un gioco esperenziale si introdurranno le tematiche della pressione sociale ad omologarsi e delle dinamiche di discriminazione nella storia, nella società, nei gruppi e nel contesto della classe.

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Un intervento sui bullismi e le discriminazioni legati agli stereotipi e ruoli di genere

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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Da Giove e Giunone a Barbie e Ken

relatori | sede | periodo | orario |

3° incontro: La discriminazione verso le persone diverse dagli stereotipi di genere Nel terzo incontro si approfondirà il tema della discriminazione verso le persone diverse dagli stereotipi di genere attraverso la visione di alcuni spezzoni di film, che raccontano storie di ragazzi che hanno dovuto confrontarsi con tale discriminazione. 4° incontro: Come diventare più accoglienti e sconfiggere gli stereotipi Nell’ultimo incontro verranno ripresi gli argomenti emersi nel corso degli incontri precedenti attraverso delle discussioni in sottogruppi e verranno sperimentati modi nuovi di relazionarsi con le diversità attraverso dei role play. Sulla base di una specifica richiesta di classi ed insegnanti è possibile l’organizzazione di un 5° incontro, da svolgersi dopo alcuni mesi dal primo intervento, per un approfondimento degli argomenti trattati. Barbara Santoni, Sandro Landini, Elisa Brigiolini, Ilaria Pazzaglia, psicologi IREOS. scolastica gennaio / aprile 2010 scolastico

CONTINUITÀ Per le classi che hanno già svolto il progetto è prevista la possibilità di effettuare una continuazione, riprendendo le tematiche affrontate nell’anno precedente ed approfondendo gli aspetti legati all’omofobia e alla discriminazione verso le persone omosessuali. L’intervento (tematiche, metodologie, numero di incontri) sarà tarato sulla base delle esigenze formative individuate con gli insegnanti.

INDICAZIONI PARTICOLARI ALL’INIZIO E ALLA FINE DEL CICLO DI INTERVENTI SARANNO SOMMINISTRATI QUESTIONARI DI MISURAZIONE DEGLI ATTEGGIAMENTI, ANCHE A SCOPO DI VALUTARE L’EFFICACIA DEL PROGETTO. PER CIASCUNA CLASSE SARÀ PRODOTTO UN REPORT CHE SARÀ DISTRIBUITO AGLI INSEGNANTI ED AI DIRIGENTI DEGLI ISTITUTI, PREDISPOSTO SULLA BASE DEI QUESTIONARI, E DELLA VALUTAZIONE DELLE RELATRICI COINVOLTE.

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Ernesto Balducci Operatore di pace

26 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente | predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail | OBIETTIVI

PRIMARIA

INFANZIA

classi 4e-5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 Fondazione Ernesto Balducci, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Via dei Roccettini, 9 - San Domenico Fiesole 055 599147 / 055 599240 www.fondazionebalducci.it / fondazionebalducci@virgilio.it -avviare un discorso didattico di educazione alla pace -promuovere la conoscenza del pensiero di Ernesto Balducci e delle sue opere, nel contesto della storia della cultura di pace nella nostra città -stimolare iniziative di ricerca e di attività didattiche da attuare nelle classi da parte degli insegnanti -promuovere la conoscenza del ruolo di Firenze e dei suoi protagonisti nella storia della città per la pace, la democrazia, la libertà

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Un incontro di due ore per la presentazione dell’iniziativa e per una breve visita agli ambienti della Badia Fiesolana dove visse Ernesto Balducci. Fondazione E. Balducci novembre 2010 dalle ore 17.00 alle 18.30 PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

Si prevedono due incontri 1° incontro: in classe, a carattere biografico, della durata di circa un’ora che si terrà in classe, su “Ernesto Balducci e l’impegno per la pace” 2° incontro: visita guidata della durata di circa un’ora e mezza della Badia Fiesolana, luogo dove Balducci visse gran parte della sua vita e sede della Comunità dell’Ordine di appartenenza. Attualmente è sede della Fondazione, dell’Archivio e della Biblioteca del padre scolopio scolastica e Badia Fiesolana da dicembre 2010 a maggio 2011, da lunedì a venerdì quello scolastico, per l’incontro in classe da concordare con gli insegnanti; dalle 9.30 alle 11.30 per la visita alla Badia

INDICAZIONI PARTICOLARI LA FONDAZIONE ERNESTO BALDUCCI METTE A DISPOSIZIONE DEGLI INSEGNANTI CHE NE FARANNO RICHIESTA IN VISTA DI EVENTUALI APPROFONDIMENTI, STRUMENTI AUDIOVISIVI E IL TESTO “UNA SCUOLA PER LA PACE” (SCRITTI DI ERNESTO BALDUCCI), EDITO DALL’ASSESSORATO ALLA PUBBLICA ISTRUZIONE DEL COMUNE DI FIRENZE IN COLLABORAZIONE CON LA FONDAZIONE BALDUCCI, 2006

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I colori della città Incontri sull’immigrazione

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

27 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi referente | predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail |

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Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 Associazione Progetto Arcobaleno Onlus, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Associazione Arcobaleno, Via del Leone, 9 055 288150 / 055 289205 www.progettoarcobaleno.it / formazione@progettoarcobaleno.it Il progetto intende porsi come strumento di sensibilizzazione dei ragazzi adolescenti ai problemi dei loro coetanei provenienti da paesi stranieri o comunque figli di immigrati, nonché come occasione per gli insegnanti di approfondire alcune questioni di rilievo attinenti i diritti e i doveri degli stranieri in considerazione del numero elevato di alunni stranieri nelle scuole. Il quotidiano contatto con i problemi delle famiglie straniere ottenuto attraverso l’attività di consulenza legale presso l’Associazione Progetto Arcobaleno ci ha convinti dell’utilità di sensibilizzare al tema dell’accoglienza e dell’integrazione i ragazzi della scuola dell’obbligo, in quanto proprio l’ambiente scolastico rappresenta il primo momento di incontro fra bambini e dunque anche famiglie di culture diverse e quindi il contesto in cui possono crearsi i primi “conflitti”. E’ inoltre importante consentire agli insegnanti di acquisire le nozioni di base della normativa sull’immigrazione al fine di favorire una maggiore consapevolezza in ordine ai diritti e doveri degli stranieri ma anche dei doveri degli insegnanti stessi.

OBIETTIVI

-Avvicinare i ragazzi al tema dell’immigrazione al fine di fornire loro strumenti che possano renderli autori in prima persona di una cultura dell’accoglienza. -Rendere consapevoli gli adulti che lavorano con i ragazzi stranieri delle difficoltà che questi ultimi e le loro famiglie incontrano quotidianamente in particolare in seguito all’introduzione delle recenti modifiche normative in materia di sicurezza.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Due incontri di due ore ciascuna in cui sarà illustrata la normativa attualmente vigente in materia di immigrazione, con particolare attenzione alla disciplina riguardante i minori stranieri. Nello specifico saranno trattati: 1)i diritti riconosciuti e i doveri imposti dalla legge ai migranti, le modalità di ingresso nel territorio italiano, con particolare attenzione al tema del ricongiungimento familiare e i principi generali in materia di cittadinanza; nonché le principali novità derivate dalle modifiche al Testo Unico Immigrazione in seguito all’approvazione del c.d. “pacchetto sicurezza”. 2)le diverse tipologie di permessi di soggiorno, l’accesso alle prestazioni socio assistenziali, con particolare riferimento al diritto all’istruzione Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

Un incontro, della durata di 2 ore tenuto da Avvocati che operano nel campo dell’immigrazione, articolato in una prima fase di gioco, una seconda di trattazione dei temi proposti ed una terza di dibattito e confronto. P 44

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I colori della città Incontri sull’immigrazione

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Il fenomeno dell’immigrazione sarà affrontato attraverso l’individuazione e la disamina di alcuni momenti caratterizzanti la vita dell’immigrato quali, ad esempio la partenza (perché si emigra), il viaggio (come si emigra, difficoltà economiche e logistiche, assoggettamento ad azioni di sfruttamento ed a pericoli), l’arrivo (come l’immigrato è accolto dal Paese ospitante), la permanenza (ovvero la sfida di vivere in un paese straniero). Sarà dedicata particolare attenzione alla prospettiva dei giovani immigrati e sarà trattato il tema dell’emigrazione degli italiani all’estero. Si prevede di sollecitare un confronto guidato, attraverso giochi che tendano a simulare alcuni momenti del percorso migratorio e materiale audiovisivo, fotografico e musicale, su temi di carattere generale legati all’ immigrazione ed alimentato dalla condivisione di episodi di “vita reale” tratti dall’esperienza maturata negli anni attraverso lo sportello di consulenza legale dell’Associazione Progetto Arcobaleno. In particolare saranno mostrate alcune immagini e/o video rappresentanti i momenti salienti della vita delle persone straniere visti con gli occhi dei bambini. scolastica da gennaio a maggio 2011 scolastico

sede | periodo | orario | documentazione

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FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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Proiezione di slides e video; dispense per i docenti

INDICAZIONI PARTICOLARI PER L’INCONTRO IN CLASSE È NECESSARIO DISPORRE DI UN COMPUTER COLLEGATO CON VIDEOPROIETTORE

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Poke-ma-regole

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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Coltivare la convivenza nel contesto urbano: emozioni e pensieri in azione - Percorso di educazione partecipata FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente | predisposto da | sede | telefono/fax | e-mail |

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PRIMARIA

INFANZIA

classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 Arci Nuova Associazione Comitato di Firenze, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Arci Nuova Associazione, P.za dei Ciompi, 11 055 26297218 / 055 26297266 sociale@arcifirenze.it Tra i comportamenti e gli atteggiamenti che caratterizzano le relazioni sociali ed interpersonali nella comunità, nella scuola, nella famiglia, nella città si evidenziano, in alcune situazioni, modi scarsamente consapevoli e poco rispettosi nei confronti di una buona convivenza. Il progetto intende agire su alcuni piani: la riflessione sul principio della convivenza, sui valori sociali, sulla responsabilizzazione e consapevolezza dei comportamenti.

OBIETTIVI

-praticare con le nuove generazioni la coscienza civile, democratica e solidale -promuovere un diverso sguardo sul ruolo dei giardini pubblici in città, riflettendo sui temi degli spazi e l’ambiente, la comunicazione/relazione con l’altro -riflettere sulle abitudini e i linguaggi degli animali che vivono in città per costruire una convivenza rispettosa, per promuovere e rafforzare la tutela del benessere animale così da prevenire il fenomeno del randagismo -far incontrare la realtà del mondo istituzionale e del volontariato -incoraggiare quell’attitudine filosofica, ideativa e creativa per trasform-azioni possibili delle criticità, individuate nel contesto urbano, in opportunità

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Un incontro generale con gli insegnanti per l’approfondimento degli obiettivi del progetto e di programmazione del percorso specifico che la classe intende intraprendere. Assessorato all’Educazione novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

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Sei incontri di due ore in classe tenuti da Tutor. Il Progetto offre l’opportunità di scegliere uno dei seguenti percorsi. PERCORSO A 1° incontro. Attività di gruppo e individuali sulla condivisione del significato del concetto di società e dell’importanza- necessità della regola e della convivenza civile in un contesto sociale. 2° incontro. Attività di gruppo e individuali che introdurranno il tema del percorso. Queste attività avranno lo scopo di delineare la visione che i ragazzi hanno del rapporto con gli spazi pubblici e di far emergere dalla loro esperienza diretta e indiretta i comportamenti civili e incivili notati nei confronti di questi luoghi e del verde pubblico in particolare. 3° incontro. Passeggiata esplorativa sui comportamenti civili e incivili nel giardino pubblico prescelto; risorse e criticità. 4° incontro. Elaborazione in classe degli incontri fatti e ideazione di un messaggio radiofonico di sensibilizzazione nei confronti delle risorse/problematiche individuate nei precedenti incontri con uso di strutture/forme poetiche e/o musicali da cui trarre ispirazione per le scritture di testi originali.

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Poke-ma-regole

Coltivare la convivenza nel contesto urbano: emozioni e pensieri in azione - Percorso di educazione partecipata

sede | periodo | orario |

5° incontro. Elaborazione dell’esperienza con il supporto di formatori con competenze giornalistiche e tecnico-radiofoniche per la registrazione di un format a cura di Novaradio e che sarà oggetto di una trasmissione appositamente dedicata al progetto. 6° incontro. Parola di Classe Collegamenti in diretta e visita agli studi di Novaradio la radio comunitaria di Arci Firenze che per quest’occasione dedicherà per una settimana il proprio palinsesto al progetto poke ma regole. PERCORSO B 1° incontro. Stessi contenuti del 1°incontro percorso A. 2° incontro. Attività di gruppo e individuali per introdurre il tema del percorso, cercare di delineare la visione che i ragazzi hanno del rapporto con gli animali e far emergere dall’esperienza diretta e indiretta dei ragazzi i comportamenti civili e incivili notati nel contesto urbano nei confronti degli animali. 3° incontro. Incontro con esponenti delle associazioni di volontariato/esperti del settore per analizzare i seguenti temi: gli animali all’interno del tessuto urbano; quali sono gli animali che vivono nel tessuto urbano, domestici e non, la relazione fra la società e gli animali che vivono in città; la relazione fra partner e animale nel contesto sociale urbano. 4° incontro. Elaborazione in classe degli incontri fatti e ideazione di un messaggio radiofonico di sensibilizzazione nei confronti delle risorse/problematiche individuate nei precedenti incontri con uso di strutture/forme poetiche e/o musicali da cui trarre ispirazione per le scritture di testi originali. 5° incontro. Elaborazione dell’esperienza con il supporto di formatori con competenze giornalistiche e tecnico-radiofoniche per la registrazione di un format in collaborazione con Novaradio e che sarà oggetto di una trasmissione appositamente dedicata al progetto. 6° incontro. Parola di Classe Collegamenti in diretta e visita agli studi di Novaradio, la radio comunitaria di Arci Firenze, che per quest’occasione dedicherà per una settimana il proprio palinsesto al progetto poke ma regole. scolastica da gennaio a maggio 2011 scolastico

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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DOLCETA

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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Idee, lezioni e schede didattiche sull’educazione al consumo FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente | predisposto da | sede | telefono/fax | e-mail |

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PRIMARIA

INFANZIA

classi 4e e 5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 Commissione Europea e EUCEN in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Dolceta Italia - Università Cattolica di Milano, L.go Gemelli, 1 - 20123 Milano 02 72343817 monica.parricchi@unicatt.it L’educazione al consumo consapevole e sostenibile ha un ruolo importantissimo a tutte le età. I ragazzi sono un gruppo vulnerabile e saranno i consumatori ed i genitori di domani. E’ quindi importante che siano consumatori educati e informati sin dalla giovane età, in grado di fare scelte responsabili all’interno del complesso e variegato ventaglio di prodotti e servizi che il mercato oggi offre. E’ importante che gli insegnanti delle scuole primarie e secondarie abbiano gli strumenti per inserire l’educazione al consumo nei programmi scolastici. Dolceta è un originale progetto della Commissione europea che si affianca a tutte le famiglie e agli insegnanti offrendo l’opportunità di fruire di uno strumento dove trovare informazioni pratiche, esempi e aggiornamenti sui temi del consumo, argomenti come la corretta educazione alimentare, l’immagine dei prodotti e la loro etichettatura, i linguaggi della comunicazione pubblicitaria, la salvaguardia dell’ambiente, l’educazione finanziaria. La “Sezione per gli insegnanti” del portale www.dolceta.eu fornisce una ricca e gratuita fonte di risorse con lezioni didattiche pronte per l’uso, schede tematiche, strumenti, quiz e giochi interattivi da utilizzare online e offline in classe all’interno di una vasta gamma di aree curricolari - ad esempio educazione civica, educazione alla cittadinanza, matematica, storia, geografia, scienze, lingue straniere, informatica.

OBIETTIVI

-aiutare ad acquisire competenze ed abilità nella progettazione di percorsi didattici e attività formative di educazione al consumo utilizzando i materiali proposti; -promuovere negli alunni stili di consumo consapevoli e sostenibili (comportamenti basati sulla coscienza di sé, sulla sobrietà, il rispetto dell’ambiente, la solidarietà, il senso critico) attraverso la progettazione di percorsi didattici interdisciplinari; -incentivare l’impiego delle metodologie di formazione on line.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Un incontro generale con gli insegnanti per l’approfondimento del tema dell’educazione al consumo. Verranno fornite indicazioni metodologiche didattiche per la progettazione di percorsi didattici e attività formative in classe su tematiche di educazione al consumo con l’utilizzo di materiali Dolceta. “Uno sguardo al portale” attraverso la navigazione online guidata per conoscere l’offerta di materiali e strumenti didattici messi a disposizione dal progetto e da utilizzare in classe. Al termine dell’incontro agli insegnanti sarà distribuito un vademecum sull’educazione al consumo con esempi di lezioni pratiche e materiali didattici da utilizzare in classe con gli studenti. Assessorato all’Educazione novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

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Un incontro di due ore in classe tenuto da un formatore. Dimostrazione pratica di un’ unità didattica di un’ora circa con utilizzo di materiali Dolceta e lavori di gruppo con i ragazzi. Spazio per idee e approfondimenti con gli insegnanti per lo svolgimento in maniera autonoma del percorso formativo in classe.

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Idee, lezioni e schede didattiche sull’educazione al consumo

sede | periodo | orario |

Il Progetto offre l’opportunità di scegliere uno dei seguenti percorsi: 1.Educazione finanziaria 2.Educazione al consumo consapevole 3.Sicurezza e salute del consumatore Tutoraggio on-line durante tutto il periodo del progetto. scolastica da gennaio ad aprile 2011 scolastico

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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Ultra corretto-per un tifo senza errori

Promozione di modelli corretti di partecipazione alla vita sociale e aggregativa dello sport

FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente | predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail |

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PRIMARIA

INFANZIA

classi 4e-5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 UISP Area Giovani, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Via F. Bocchi, 32 055 6583509 - 055 6583510 / 055 685064 www.uispfirenze.it / giovani@uon.it ULTRA CORRETTO, campagna dei giovani per i giovani per un tifo senza errori, utilizza lo sport come strumento di promozione dei valori dello sport e dell’antirazzismo. Il progetto intende valorizzare e difendere la cultura popolare e sociale del tifo; crediamo, infatti, che esista una parte positiva fatta di qualità che debba essere affermata, negando invece quello che molte volte appare sulle televisioni e sui giornali: il tifo violento, il tifo razzista. Il tifo e la violenza negli stadi sono, purtroppo, un tema di grande attualità, ma non è più possibile trattarli come un problema limitato al mondo dello sport. Gli atteggiamenti dei giovani all’interno delle tifoserie, il modo di partecipare ad un avvenimento sportivo e di praticare l’attività sportiva stessa hanno conseguenze nella vita sociale e nelle modalità di aggregazione che portano allo stare bene insieme attraverso lo sport e la cultura sportiva. Vorremmo, pertanto, limitare la violenza e l’intolleranza attraverso il confronto ed un percorso educativo, promuovendo atteggiamenti e idee positive che anticipano tutti gli atteggiamenti che possono poi portare a negare quelli che sono i valori stessi dello sport. Queste riflessioni saranno tradotte dai ragazzi in una vera e propria campagna: ogni gruppo classe realizzerà un video, un giornalino o altri materiali, che verranno poi diffusi tra i compagni e gli amici.

OBIETTIVI

-Salvaguardare la cultura popolare del tifo e conservarla in quanto parte positiva fatta di valori che devono essere affermati, negando invece quello che molte volte appare sulle televisioni e sui giornali: il tifo violento e razzista. Limitare la violenza e l’intolleranza attraverso un lavoro quotidiano che promuove atteggiamenti e idee positive. -Sensibilizzare i ragazzi sul tema del tifo coinvolgendoli direttamente nell’ideazione e nella realizzazione di codici comunicativi, idonei per i loro coetanei. Dare voce, attraverso la propria creatività ed esperienza diretta di ideazione della campagna, alle proprie idee e a valori sociali quali il rispetto, la non violenza, la tolleranza. -Influire positivamente sulle scelte di vita. Promuovere abitudini e stili di vita corretti, informare sulle problematiche e le conseguenze civili e legali della violenza. -Educare allo sport inteso come grande percorso educativo di socializzazione, di benessere personale, di realizzazione delle persone, promuovendo una cultura positiva della pratica, dei supporter, di tutto ciò che gira intorno al calcio e alle altre discipline.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

relatore | sede | periodo | orario |

Un incontro illustrativo di due ore per la presentazione del progetto e l’approfondimento dei contenuti. Durante l’incontro saranno pianificate con gli insegnanti le modalità di intervento e i vari tipi di campagna informativa da realizzare in ogni classe. Chiara Stinghi Area Giovani UISP di Firenze Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 novembre 2010 dalle ore 17.00 alle 19.00

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Ultra corretto-per un tifo senza errori Promozione di modelli corretti di partecipazione alla vita sociale e aggregativa dello sport PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

Si prevedono 3 fasi 1° fase INCONTRI IN-FORMATIVI Sono previsti tre incontri in classe tenuti da due operatori su tematiche legate allo sport e alla passione sportiva, dove affronteremo attraverso il linguaggio sportivo importanti valori della nostra società, quali: Lo sport, le regole e la passione sportiva Lo sport come linguaggio universale, come modo per comunicare senza barriere, lo sport come contenitore di valore e regole, esaltazione del fair play. Fair play significa molto di più che giocare nel rispetto delle regole e incorpora i concetti di amicizia, rispetto per gli altri , spirito sportivo; è un modo di pensare, non un modo di comportarsi. Sport e integrazione: sport, società, integrazione, lotta al razzismo e altre discriminazioni Il confronto, la conoscenza e lo scambio per incontrarsi e intrecciare relazioni per superare paure e pregiudizi del diverso. Lo sport ci mette tutti sullo stesso piano, ci permette di comunicare in maniera immediata e di abbattere le barriere. Il tifo corretto Per difendere la cultura popolare e sociale del tifo, la parte positiva fatta di valori, che deve essere affermata proporremo alla classe atteggiamenti e idee positive e modelli che limitano la violenza e l’intolleranza e sottolineeremo come lo sport e il tifo siano piacevoli momenti di aggregazione e socializzazione. Analizzeremo dei fatti di cronaca per suscitare interesse sui temi specifici, per informare rispetto ai risvolti sociali, alle conseguenze legali derivanti da alcuni atteggiamenti scorretti, gli atteggiamenti negli stadi. 2° fase LABORATORI CREATIVI Sono previsti due incontri per la realizzazione di una vera e propria campagna informativa. Il gruppo dei partecipanti produrrà, attraverso la propria creatività e le proprie capacità, una campagna informativa attraverso un elaborato, un giornalino o una fanzine, un prodotto video o grafico, uno spot, una canzone. Ultra Corretto vuole stimolare la partecipazione del gruppo stesso e stimolare la capacità decisionale dei ragazzi pertanto i prodotti finali della campagna varieranno: ogni gruppo, autonomamente, guidato dagli operatori, sceglierà cosa produrre e utilizzerà questo strumento comunicativo per poter promuovere all’esterno le idee e le informazioni che ha ricevuto sul tifo, cercando di sottolineare i valori positivi di non violenza, integrazione, antirazzismo. 3° fase PROMOZIONE E PUBBLICIZZAZIONE DELLA CAMPAGNA Diffusione del messaggio, ossia la promozione del materiale o dell’attività che il gruppo ha creato. La caratteristica della campagna è la sua duplice funzione: da un lato la produzione concreta e dall’altra la promozione della campagna, da parte dei ragazzi, ai loro pari e non solo. La classe promuoverà la sua campagna all’interno della scuola, e nella giornata finale allo stadio per la partita della Fiorentina. scolastica da dicembre 2010 a maggio 2011 scolastico da concordare con gli insegnanti

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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ACF FIORENTINA S.P.A. Il progetto prevede, nella sua fase conclusiva, l’organizzazione di attività sviluppate insieme a ACF Fiorentina presso lo Stadio Artemio Franchi di Firenze

INDICAZIONI PARTICOLARI IL PERCORSO TROVERÀ SPAZIO SUL SITO WEB DELL’ASSOCIAZIONE: WWW.UISPFIRENZE.IT DOVE SARANNO INSERITE LE CAMPAGNE REALIZZATE DALLE CLASSI.

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Filatelia e scuola

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

31 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente | predisposto da | sede | telefono | e-mail |

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PRIMARIA

INFANZIA

classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625615 Poste Italiane S.P.A. in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Poste Italiane S.p.A. - Area Territoriale Centro 1, Via Porta Rossa, 8 055 2736392 ceccarellic2@posteitaliane.it Il progetto “Filatelia e Scuola” è regolamentato da un Protocollo d’Intesa tra Ministero dello Sviluppo Economico-Comunicazioni, MIUR, Poste Italiane. Il progetto può essere sviluppato con interazioni verso tutte le discipline scolastiche. La Filatelia trae origini dalle intrinseche peculiarità del francobollo, espressione dell’arte, della storia, dell’attività economica, dello sport, della religiosità, della sensibilità ai problemi sociali, della cultura di un paese; è un’attività di stimolo che abbraccia tutte le discipline scolastiche.

OBIETTIVI

Concorrere alla promozione e alla diffusione della cultura filatelica che: -sviluppa abilità trasversali, quali l’osservazione, la riflessione, l’ordine, la collaborazione; -favorisce l’apprendimento delle conoscenze storiche, geografiche, scientifiche, artistiche; -contribuisce alla socializzazione e alle relazioni affettive; -consente una sana gestione del tempo libero;

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI sede | periodo | orario |

Un incontro per la presentazione dell’attività Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 da definire dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

Un incontro settimanale di due ore per n° 4 settimane consecutive scolastica da definire scolastico

INDICAZIONI PARTICOLARI AL TERMINE DELLE LEZIONI I RAGAZZI RICEVERANNO UN KIT IN OMAGGIO PREDISPOSTO APPOSITAMENTE PER IL PROGETTO DALLA DIVISIONE FILATELIA DI POSTE ITALIANE.

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Guarda Firenze 2011 Concorso culturale

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Firenze capitale d’Italia dal 1865 al 1871 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente | predisposto da | fax | e-mail |

PRIMARIA

INFANZIA

classi4e-5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625615 Assessorato all’Educazione in collaborazione con Associazione Firenze Marathon 055 2625763 l.giolli@comune.fi.it Un percorso per avvicinare i ragazzi alla conoscenza di un periodo storico durante il quale avvenne il trasferimento della capitale a Firenze. Un percorso attraverso le strade della città per conoscere i personaggi illustri, gli artisti, coloro che hanno contribuito a modificarne l’aspetto urbanistico per adeguarla al ruolo che le era affidato: Capitale d’Italia.

OBIETTIVI

-favorire la conoscenza di un periodo della storia di Firenze attraverso la riproposta dell’ormai consueta passeggiata turistico - sportiva della “Guarda Firenze” che si svolge ogni anno attraverso le strade del centro storico cittadino; -sensibilizzare gli studenti a partecipare alla passeggiata turistico-sportiva; -incoraggiare gli studenti ad affrontare delle ricerche sui molteplici argomenti proposti dal tema del concorso, parte integrante della manifestazione stessa; -promuovere la partecipazione degli studenti al concorso culturale sia con la presentazione d’ipertesti oppure con elaborati a carattere letterario ed artistico. -divulgare nelle scuole la pubblicazione di Luciano Artusi “ Firenze Capitale d’Italia dal 1865 al 1871”.

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Un incontro per: -la presentazione della pubblicazione di Luciano Artusi “ Firenze Capitale d’Italia dal 1865 al 1871”. -la presentazione del concorso e delle norme esplicative, nonché della manifestazione Guarda Firenze da definire da novembre a dicembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

sede | periodo |

-Visita guidata ai luoghi interessati alla trasformazione urbanistica della città; -attivazione di un lavoro di ricerca e documentazione avvalendosi della nostra collaborazione; -produzione d’ipertesti o elaborati a carattere letterario e artistico le cui norme di realizzazione saranno rese note agli insegnanti successivamente -iscrizione degli alunni che partecipano al concorso alla passeggiata turistico-sportiva del “Guarda Firenze” scolastica da dicembre 2010 a maggio 2011

INDICAZIONI PARTICOLARI SARÀ CONSEGNATA AI DOCENTI UNA COPIA DELLA PUBBLICAZIONE INCENTRATA SUL TEMA DEL CONCORSO E ALLE CLASSI INTERESSATE INVIEREMO IL DEPLIANT ILLUSTRATIVO DELLA MANIFESTAZIONE NEL QUALE SONO INDICATE LE NORME DI PARTECIPAZIONE AL CONCORSO.

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FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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Storia del risorgimento a Firenze Luoghi della cultura e dell’arte a 150 anni dall’Unita’ d’Italia FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi referente | predisposto da |

FO R

fax | e-mail |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055/2625615 Comitato Fiorentino per il Risorgimento in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione 055 2625763 l.giolli@comune.fi.it Per la ricorrenza dei centocinquanta anni dalla fondazione del nostro Stato unitario, offriamo agli studenti la possibilità di ripercorrere la storia del nostro Risorgimento, attraverso la visita dei luoghi della città che furono teatro di tanti avvenimenti decisivi, insieme all’illustrazione dei monumenti e delle opere d’arte che da quelle vicende furono ispirate.

OBIETTIVI

-celebrare la nostra unità nazionale, richiamando alla memoria gli episodi salienti di quegli anni costruttivi, la passione civile patriottica dei protagonisti, le loro diverse mentalità ed opinioni, i progetti realizzati e quelli solo parzialmente compiuti -far maturare nei giovani una coscienza relativa all’importanza di quel periodo ed una familiarità con i personaggi che lo animarono e che sono “raccontati” con le pitture, con le sculture, con i monumenti, sulle lapidi e sulle epigrafi a loro dedicate -avvicinare gli studenti, attraverso percorsi urbani articolati nei quattro rioni storici, alla scoperta delle testimonianze storico - artistiche dell’epopea risorgimentale, esistenti sul territorio -sensibilizzare gli studenti alla produzione di materiale di documentazione

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI sede | periodo | orario |

Un incontro per l’ introduzione storica degli argomenti e di presentazione del programma dell’attività da definire novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

periodo |

Visita guidata dei percorsi urbani articolati nei quattro rioni storici, alla scoperta delle testimonianze storico - artistiche dell’epopea risorgimentale, esistenti sul territorio. da febbraio a marzo 2011

INDICAZIONI PARTICOLARI PER L’ATTIVITÀ PROPOSTA, I DOCENTI RICEVERANNO DAI COORDINATORI DEL COMITATO FIORENTINO PER IL RISORGIMENTO MATERIALE INFORMATIVO, BIBLIOGRAFIE, BIOGRAFIE E ALTRO MATERIALE DI DOCUMENTAZIONE

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FirenzeGli e il Risorgimento eventi, le opere, i protagonisti, i valori.

34 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi referente |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 0552625615

predisposto da |

Rivista delle Arti “MCM La Storia delle cose” in collaborazione con Assessorato all’Educazione

sede | telefono | web |

Redazione MCM, Via G. Lanza, 16 055 670661 - 055 7189251 www.mcm.storiadellecose.it La Rivista “ MCM”, fondata nel 1985 a Firenze, è la rivista delle Arti il cui acronimo sta per Manualità, Creatività, Maestria e che accompagna da sempre il nostro Paese nelle grandi manifestazioni internazionali promuovendo le arti e le attività imprenditoriali. Il progetto è un percorso didattico sulle vicende legate alla città di Firenze, i protagonisti, i valori, il nuovo ruolo di Capitale del Regno d’Italia e le conseguenti modifiche urbanistiche e architettoniche, nonché sulle opere d’arte - pittura, scultura, architettura, espressioni di arti decorative- che illustrano il periodo risorgimentale e gli anni di Firenze Capitale.

OBIETTIVI

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

codice

FO R

-presentare agli studenti, in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia, attraverso conferenze e visite guidate, gli argomenti e i luoghi collegati all’evento con particolare attenzione a Firenze. Si prenderanno in esame le trasformazioni urbanistiche, i monumenti, le opere d’arte, i luoghi “della memoria” e i luoghi istituzionali presenti nella città -documentare e raccontare la Firenze degli anni risorgimentali e il periodo di Firenze Capitale, stimolando e coinvolgendo gli studenti nella narrazione degli eventi storici e nelle vicende artistiche, di costume, di “cambio d’uso” della città -porre l’attenzione sui valori comuni del grande e antico patrimonio culturale che ha costituito le fondamenta della nostra storia d’Italia, evidenziando il ruolo che la scuola, i giornali, gli artisti, le imprese le realtà territoriali (comunicazioni posta e rete ferroviaria) ebbero nel processo di conoscenza e di unificazione fra Nord e Sud del paese -far conoscere agli studenti alcuni aspetti “inediti” o meno noti della storia risorgimentale della Città di Firenze e dell’Italia, in un anno - il 2011 - dedicato a ricordare e celebrarne l’Unità

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Un incontro nel quale sarà presentato il programma dell’iniziativa e sarà consegnato materiale informativo Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 da definire dalle ore 17.00 alle ore 19.00

sede | periodo | orario |

PER LE CLASSI

a) un incontro per la presentazione dei percorsi e dell’attività b) visite guidate nei luoghi storici della città scolastica e luoghi storici da novembre ad aprile dalle ore 9.00 alle ore 12.00

sede | periodo | orario | documentazione

*

Per le celebrazioni sarà prodotto un numero della rivista “MCM” dedicato ai 150 anni dell’Unità d’Italia. P 55

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Un’Italia da favola

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

35 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi referente | predisposto da |

FO R

sede | telefono | web/e-mail |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625686 Centrale dell’Arte - Associazione culturale in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze Via della Vigna Nuova, 4 055 282421 - Silvia Baccianti, 339 3477785 www.centraledellarte.it / info@centraledellarte.it - silviabaccianti@centraledellarte.it Italia o Italie? Una domanda particolarmente attuale in un momento storico nel quale localismi, xenofobie, disamore per lo Stato e le sue Istituzioni rischiano di minare alla base la conquista dello Stato unitario al compimento del suo 150esimo anno. Dopo un secolo e mezzo di storia unitaria il nostro paese mostra ancora una notevole frammentazione del proprio tessuto sociale e culturale. Da una parte i molteplici particolarismi (“Il Nord-est”, “la Padania”, la silente “zona francese” - Piemonte e Val d’Aosta, “la fascia adriatica”, “la questione meridionale”, l’autonomismo delle “isole”, “Roma”, etc.) dall’altra una percezione dello Stato come di un ente “conquistatore” staccato dalla società. Non a caso spesso si parla di “Italie” per indicare la poliedricità del tessuto nazionale. Una tendenza incentivata dall’affermarsi dei localismi, campanilismi, difesa delle tradizioni locali, dei dialetti, etc, come elemento di contrapposizione, di affermazione identitaria locale in opposizione all’identità nazionale. In effetti le sfumature culturali e sociali che caratterizzano il nostro paese sono molteplici. Ma esse possono rappresentare una straordinaria opportunità laddove se ne scopra la possibile interazione. Lavorando sulla raccolta “Fiabe Italiane” scritta da Italo Calvino, il progetto si prefigge di sensibilizzare alunni e insegnanti sulla ricchezza del patrimonio fantastico e fiabesco prodotto dalle diverse culture presenti in Italia, come metafora della ricchezza culturale del nostro paese. Unità nelle differenze.

OBIETTIVI

-favorire la conoscenza della produzione fiabesca italiana -stimolare l’interesse verso le diverse aree culturali attraverso ricerche e approfondimenti sulle specificità regionali -stimolare negli insegnanti e negli alunni la cultura della differenza -incentivare la scoperta della cultura “antropologica” come elemento qualificante di una realtà sociale -stimolare l’utilizzo del corpo e della voce come strumenti di comunicazione emotiva -suggerire percorsi di passaggio testo scritto-narrato all’azione scenica -stimolare il lavoro di gruppo come luogo di confronto e di consolidamento di sé -incentivare il confronto e l’apertura fra scuole

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

relatori |

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Un incontro collettivo di 2 ore L’incontro servirà ad illustrare le linee guida e l’articolazione del progetto, ed assegnare ad ogni classe partecipante una fiaba tratta dalla raccolta di Calvino, collegata ad uno specifico ambito regionale, tenendo conto degli interessi didattici degli insegnanti. Il progetto necessita di una collaborazione stretta e sinergica fra conduttore e insegnante, al fine di creare un forte collegamento fra le attività di laboratorio (sensoriali, fisiche, emotive) e i percorsi didattici di approfondimento delle specifiche aree disciplinari (italiano, storia, geografia, educazione civica, etc.) Silvia Baccianti - attrice e insegnante di teatro, responsabile del Centro di Formazione di Centrale Produzioni; Lavinia Rosso - attrice, regista e insegnante di teatro, responsabile del Centro di Formazione di Centrale Produzioni; Teo Paoli - regista teatrale e compositore musicale, esperto di conduzione di percorsi laboratoriali.

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Teatro Affratellamento, via Giampaolo Orsini 73 da gennaio a febbraio 2011 dalle 17.00 alle 19.00

sede | periodo | orario |

Un incontro specifico per ogni scuola coinvolta (durata 1 ora) finalizzato all’organizzazione pratica del laboratorio - inquadramento del gruppo classe, orari, spazi, esigenze particolari, etc. Relatore dell’incontro sarà il conduttore del laboratorio in classe (Silvia Baccianti, Lavinia Rosso, Teo Paoli) a seconda dell’assegnazione. scolastica da gennaio a febbraio 2011 da concordare con i singoli insegnanti

relatori | sede | periodo | orario |

PER LE CLASSI

FO R

10 incontri di un’ora ciascuno a cadenza settimanale nei quali, attraverso tecniche teatrali, suggestioni musicali, esercizi relazionali, sarà elaborato il contenuto della fiaba assegnata con particolare attenzione all’ambito culturale e geografico di riferimento. La fase finale del laboratorio sarà incentrata sulla messa a punto della restituzione conclusiva (un breve saggio-spettacolo) secondo quanto concordato fra insegnanti e conduttori. Silvia Baccianti, Lavinia Rosso, Teo Paoli scolastica da febbraio a maggio 2011 scolastico

relatori | sede | periodo | orario | documentazione

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

Un’Italia da favola

35

*

Ad ogni classe saranno forniti il testo delle fiabe selezionate dal progetto, e una scheda specifica collegata alla fiaba assegnata che ne illustra le specificità e il collegamento al contesto regionale. I percorsi laboratoriali saranno documentati attraverso riprese fotografiche e video (realizzate dai conduttori e dagli insegnanti). L’intera kermesse finale sarà ripresa in video. Ad ogni classe sarà consegnato, entro la conclusione dell’anno scolastico, il DVD illustrativo del percorso e dei saggi finali.

INDICAZIONI PARTICOLARI EVENTO CONCLUSIVO DEL PROGETTO PRESSO IL TEATRO AFFRATELLAMENTO – VIA GIAMPAOLO ORSINI 73 - FIRENZE (MAGGIO 2011) SARANNO ESPOSTI I MATERIALI DI DOCUMENTAZIONE E GLI ELABORATI DEGLI ALUNNI, E SARANNO PRESENTATI AL PUBBLICO (DEI GENITORI, DEGLI ALUNNI, DEGLI OPERATORI DIDATTICI) I BREVI SAGGI FINALI CREATI DAI GRUPPI CLASSE.E’ PREVISTA UN’INTERA GIORNATA, CON PARTECIPAZIONE SCAGLIONATA DI GRUPPI DI CLASSI ORGANIZZATA IN BASE ALLA CAPIENZA DEGLI SPAZI.

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FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

Comprendere per non Dimenticare

FO R

Mantenere vivo il ricordo affinché il tempo non cancelli la memoria: senza memoria l’umanità non ha futuro, ma non ha neppure l’anima. Il percorso

L’Assessorato all’Educazione, per difendere il significato della memoria e mantenerne viva la trasmissione dei valori, promuove un percorso di conoscenza rivolto ai docenti e agli studenti attraverso: -un corso di formazione rivolto ai docenti “Storia e Memoria del Novecento” -percorsi di conoscenza del territorio fiorentino, sia in riferimento a luoghi ed episodi della Resistenza Fiorentina che attraverso la testimonianza diretta di persone che hanno vissuto quegli avvenimenti -un programma di iniziative per la celebrazione della Giornata della Memoria, del Giorno del Ricordo, la celebrazione dell’8 marzo, anniversario della deportazione dei fiorentini nel campo di sterminio di Mauthausen -partecipazione alla visita - viaggio ai campi di deportazione e sterminio, impegnandosi nel fornire strumenti e contenuti agli studenti per acquisire una maggiore consapevolezza del valore della Memoria.

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Storia e Memoria del Novecento FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

referente |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625615

predisposto da |

Istituto Storico della Resistenza in Toscana, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione

sede | telefono/fax | e-mail |

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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Istituto Storico della Resistenza in Toscana, Via G. Carducci, 5/37 055 284296 / 055 2625763 l.giolli@comune.fi.it L’Istituto Storico della Resistenza in Toscana propone un percorso formativo rivolto agli insegnanti delle scuole secondarie di primo grado, in particolare ai docenti che parteciperanno alla visita-viaggio ai campi di deportazione e sterminio, dedicato alla “Storia e memoria del Novecento” con particolare attenzione alle problematiche della memoria pubblica e delle sue possibili declinazioni a scuola nella fascia di età preadolescenziale.

OBIETTIVI

FO R

Dal punto di vista tematico il corso si sviluppa articolando una serie di nessi concettuali che muovono dal rapporto tra stato-nazionale e violenza attorno alla prima guerra mondiale per affrontare le dinamiche di esclusione, repressione e persecuzione generate dai regimi autoritari e poi approfondire le specificità della Shoah e delle forme di violenza intenzionale nei confronti dei civili attuate nel corso del secondo conflitto mondiale, concludendo infine - ancora con il duplice registro dello scenario italiano ed europeocon una riflessione sulle memorie postbelliche rispettivamente della Shoah e della deportazione e degli esodi di popolazione nel dopoguerra Europeo. L’intento è di approfondire le tematiche più direttamente connesse con la Giornata della Memoria e con il Giorno del Ricordo, senza perdere però i nessi con gli argomenti più propriamente curriculari della storia novecentesca.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Il corso è costituito da un ciclo di lezioni di dodici ore, articolato in quattro incontri pomeridiani, ciascuno di tre ore. Ciascun incontro è articolato in due sezioni: 1° sezione: lezione frontale della durata di 75 minuti tenuta da due docenti ciascuno dei quali sviluppa un diverso aspetto della tematica proposta 2° sezione: si compone di due o più laboratori di storia focalizzati su tematiche specifiche o sollevate nella lezione. Il corso proposto è articolato nella seguente scansione tematica: 1° incontro: Gli stati nazionali europei prima e dopo la Grande Guerra. Laboratori: a. La guerra e la società italiana b. Gli intellettuali prima e dopo la trincea ( dai futuristi a Ungaretti, a Boccioni, Serra, ecc. con possibili connessioni interdisciplinari). 2° incontro: Fascismo e nazismo. Laboratori: a. Il razzismo fascista (antislavo, coloniale,antiebraico,ecc.) b. I meccanismi di inclusione ed esclusione nella Germania nazista:Volksgemeinschaft e sistema concentrazionario 3° incontro: L’Europa in guerra Laboratori: a. La “soluzione finale” b. Aspetti della guerra totale: dalla “guerra ai civili” alle foibe P 59

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Storia e Memoria del Novecento

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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4° incontro: Memorie d’Europa Laboratori: a. La memoria della Shoah e delle deportazioni dal dopoguerra ad oggi b. La memoria degli esodi di popolazioni del dopoguerra in Europa. Istituto Storico della Resistenza in Toscana dalle ore 16.00 alle ore 19.00 da novembre a dicembre 2010

sede | periodo | orario | documentazione

*

Materiali bibliografici e laboratoriali sono forniti o prodotti dall’Isrt.

FO R

INDICAZIONI PARTICOLARI SI FA PRESENTE CHE L’ISRT, IN QUANTO ADERENTE ALLA RETE INSILI, È AGENZIA FORMATIVA ACCREDITATA A TUTTI GLI EFFETTI DA PARTE DEL MIUR. NEL CASO L’ORARIO DEL CORSO AVESSE DEI PROBLEMI DI INCOMPATIBILITÀ CON L’ORARIO DELLE LEZIONI, GLI INSEGNANTI PARTECIPANTI POTREBBERO, SE NECESSARIO, RICHIEDERE AL PROPRIO DIRIGENTE SCOLASTICO IL PREVISTO ESONERO AI FINI DI AGGIORNAMENTO.

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Percorsi di conoscenza dei luoghi storici della Resistenza nel Q5 del territorio fiorentino FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi 3e referente | predisposto da | sede | telefono |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625615 A.N.P.I. sezione di Peretola in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione 055 2625763 l.giolli@comune.fi.it L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI) è un’associazione fondata dai partecipanti alla Resistenza italiana contro l’occupazione nazi-fascista nella seconda guerra mondiale. L’Associazione promuove sul territorio fiorentino un’ampia iniziativa per rendere operative le azioni riguardanti la ricerca storico-scientifica sulla Resistenza per difenderne e far vivere i valori.

OBIETTIVI

-creare con i ragazzi e gli insegnanti un laboratorio propedeutico alla formazione della cittadinanza e all’impegno civile. -promuovere un percorso di conoscenza dei luoghi storici della Resistenza, nel Quartiere 5, per far conoscere quali sono stati gli avvenimenti più significativi della lotta al fascismo e sentire dalla viva voce dei protagonisti la loro testimonianza. -ascoltare i racconti dei testimoni su come vivevano in tempo di guerra, e quali i motivi che li hanno condotti a fare delle scelte; -organizzare gite, incontri sui luoghi della Resistenza in Toscana per “far vivere la memoria della Lotta di Liberazione“.

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

Storia viva

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FO R

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI sede | periodo | orario |

Un incontro nel quale sarà presentato il programma dell’attività Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 mercoledì 1° dicembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

sede | periodo | orario |

Un incontro in classe con un testimone Due incontri per la visita ai luoghi storici della Resistenza del Quartiere 5 accompagnati dai referenti dell’A.N.P.I. di Peretola scolastica da dicembre 2010 a marzo 2011 scolastico

PER LE CLASSI

documentazione

*

Alle classi sarà distribuito materiale di documentazione (video, cd e dispense).

INDICAZIONI PARTICOLARI I VOLONTARI DELL’A.N.P.I., IN ACCORDO CON I DIRIGENTI SCOLASTICI E I DOCENTI, SONO DISPONIBILI AD ACCOMPAGNARE GLI STUDENTI NEL VIAGGIO- VISITA A SANT’ANNA DI STAZZEMA. I COSTI DEL VIAGGIO SONO A CARICO DELL’UTENZA.

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Il valore della Resistenza a Firenze

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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Sulle tracce della memoria storico-cittadina

FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi referente | predisposto da | fax | e-mail | OBIETTIVI

FO R

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 ANPI Sezione Oltrarno Firenze, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione 055 2625812 e.fratini@comune.fi.it -introdurre i ragazzi alle modalità democratiche attraverso un percorso concreto di conoscenza diretta del territorio in riferimento a luoghi e a episodi della Resistenza fiorentina e in relazione all’incontro di grande impatto emotivo con personaggi “protagonisti” della lotta di Liberazione -stimolare la formazione di senso civico e di cooperazione attraverso un costante raffronto tra l’impegno di “ieri” e la necessità di “ruoli positivi” delle generazioni odierne.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Un incontro di 2 ore tenuto per illustrare le finalità e le metodologie del progetto Alberto Alidori, vicepresidente provinciale ANPI Firenze e Roberto Nistri, presidente ANPI Signa Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

relatori | sede | periodo | orario |

PER LE CLASSI

Due percorsi nei Quartieri storici di Firenze per conoscere i luoghi e gli episodi principali del processo di liberazione della città: 1° percorso - Via dell’Ardiglione, Via S. Maria, Piazza S. Spirito, La Specola, Lungarno Guicciardini, Borgo S. Frediano, Piazza del Carmine, Piazza Tasso 2° percorso - Piazza D’Azeglio, Campo di Marte, “Villa Triste” Un incontro in classe di grande impatto emotivo con personaggi “protagonisti” della lotta di Liberazione scolastica e del percorso da gennaio a maggio 2011 scolastico

sede | periodo | orario | documentazione

*

Saranno distribuite ad ogni ragazzo le schede dei percorsi: “Radio CO.RA”; “Villa Triste”; “Martiri del Campo di Marte”

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Dalla Liberazione alla nascita della Costituzione Italiana FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi 3e

referente | predisposto da |

fax | e-mail | OBIETTIVI

PRIMARIA

INFANZIA

classi 5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 Associazione Filorosso; Associazione La Fonte; Comitato di Firenze per la difesa della Costituzione; Movimento di Cooperazione Educativa di Firenze (M.C.E.); Associazione Nazionale Partigiani d’Italia - comitato provinciale; Istituto Storico della Resistenza in Toscana di Firenze (I.S.R.T.); Fondazione Sistema Toscana in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione 055 2625812 e.fratini@comune.fi.it -avviare i ragazzi ad una riflessione sulla tematica di cittadinanza attiva e responsabile fondata sui principi di solidarietà e uguaglianza attraverso la conoscenza di luoghi e vicende della città di Firenze in un momento significativo della sua storia -far comprendere l’origine storica e i valori della Carta Costituzionale della Repubblica -far conoscere esperienze di vita durante il periodo della guerra, dell’occupazione nazista e della ricostruzione

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Sono previsti due incontri: uno per illustrare le finalità e le modalità operative del progetto e uno di formazione e aggiornamento storiografico Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 e I.S.R.T. Via Carducci, 5 novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

sede | periodo | orario |

PER LE CLASSI

Un percorso in alcuni luoghi significativi per la storia recente della città. Schema del percorso: ritrovo sul Ponte Vecchio, via de’ Bardi, p.zza S. Felicita, via Guicciardini, p.zza Pitti, borgo S.Jacopo, ponte S.Trinita, lungarno degli Acciaioli, via Por Santa Maria, via Vacchereccia, p.zza della Signoria. due incontri in classe con uno storico e/o testimone degli avvenimenti trattati. gennaio - aprile 2011 scolastico

periodo | orario | documentazione

*

Un video di quindici minuti realizzato dalla Mediateca Regionale Toscana; filmati e documentazione coeva conservata presso l’I.S.R.T. di Firenze e presso altri Enti; bibliografia ragionata curata dall’I.S.R.T. di Firenze

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Giornata della Memoria Celebrazioni 27 gennaio 2011

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

40 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente | predisposto da |

fax | e-mail |

FO R

PRIMARIA

INFANZIA

classi 5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625615 Assessorato all’Educazione in collaborazione con la Comunità Ebraica di Firenze e Mediateca Regionale Toscana 055 2625763 l.giolli@comune.fi.it Il 27 gennaio, come indica la legge n.211 del 20 luglio 2000, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, si vuol ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. Quest’anno, in occasione della Giornata della Memoria, l’Assessorato all’Educazione presenta alle scuole fiorentine il film “L’Isola in via degli uccelli” di Soren Kragh-Jacobsen, tratto dal romanzo omonimo di Uri Orlev, musiche di Zbigniew Preisner. Siamo nella Polonia occupata dai tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale, Alex vive con la sua famiglia nel ghetto. Abitare nel ghetto non è propriamente una fortuna, ma Alex sa dove nascondersi durante i rastrellamenti dei nazisti. Quando arriva l’ordine di evacuare completamente il ghetto, Alex e i suoi familiari non riescono sfuggire alla cattura. Mentre i prigionieri stanno per essere condotti via, Alex, con la complicità dello zio Boruch, riesce a sottrarsi alla deportazione…Il film nel 1997 ha ottenuto, al Festival Internazionale del Cinema di Berlino, il Premio Orso d’Argento per la migliore colonna sonora; una menzione speciale a Jordan Kiziuk, quale giovane e promettente attore esordiente.

OBIETTIVI

Fornire alle nuove generazioni gli strumenti per riflettere su cosa l’umanità è stata in grado di fare, perché non accada mai più in nessun luogo e in nessun tempo; trasmettere inoltre un messaggio di pace.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Un incontro nel quale sarà presentato il programma dell’iniziativa e sarà consegnato del materiale informativo Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 mercoledì 17 novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

Proiezione del film “L’isola in via degli uccelli” Soren-Kragh -Jacobsen; seguirà un dibattito con il Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana, rappresentanti della Comunità Ebraica Fiorentina, rappresentanti dell’Associazione A.N.E.D., A.N.P.I. Provinciale, sez. Peretola e sez.Oltrarno,della Comunità Rom. Teatro Odeon, Via de’ Sassetti, 1 giovedì 27 gennaio 2011 dalle ore 9.30 alle ore 12.30

INDICAZIONI PARTICOLARI

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ALLE CLASSI CHE ADERIRANNO ALLA CELEBRAZIONE SARÀ INVIATO DEL MATERIALE INFORMATIVO PER LA PREPARAZIONE ALLA PROIEZIONE. SI RICORDA CHE LE STESSE CLASSI POTRANNO PARTECIPARE ALLE CELEBRAZIONI DEL GIORNO DEL RICORDO E DELL’8 MARZO, ANNIVERSARIO DELLA DEPORTAZIONE DEI FIORENTINI NEL CAMPO DI STERMINIO DI MAUTHAUSEN.

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Giorno del Ricordo Celebrazioni 10 febbraio 2011

41 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi 3e referente | predisposto da | fax | e-mail |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625615 Assessorato all’Educazione 055 2625763 l.giolli@comune.fi.it Con il “Giorno del Ricordo”, come indica la legge n. 92 del 30 marzo 2004, si vuole tenere viva la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, nonché dell’esodo dalle loro terre di oltre 250.000 italiani dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia nel secondo dopoguerra. L’iniziativa intende diffondere nei giovani delle scuole secondarie di primo grado la conoscenza dei tragici eventi della storia del confine orientale nel Novecento, di avvenimenti che hanno profondamente condizionato la memoria collettiva, ma che non sempre trovano posto nei libri di storia e nei programmi scolastici. Quest’anno l’Assessorato all’Educazione promuove la partecipazione degli studenti ad un dibattito con il Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza di Toscana, un rappresentante dell’Istituto Storico della Resistenza di Trieste, con la presenza di testimonianze di profughi istriani presenti nella nostra città. Completeranno il dibattito proiezioni di brevi cortometraggi.

OBIETTIVI

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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Trasmettere un messaggio agli studenti per onorare la sofferenza di queste persone e favorire una cultura di dialogo e di pace

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Un incontro nel quale sarà presentato il programma dell’iniziativa e sarà consegnato il materiale informativo Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 mercoledì 17 novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

Partecipazione alla Celebrazione del Giorno del Ricordo. Seguirà un dibattito con il Direttore dell’Istituto Storico della Resistenza di Toscana, un rappresentante dell’Istituto Storico della Resistenza di Trieste, con la presenza di testimonianze di profughi istriani presenti nella nostra città. Durante la Celebrazione saranno proiettati brevi cortometraggi. Palazzo Vecchio, Salone dei Cinquecento giovedì 10 febbraio 2011 dalle ore 9.30 alle ore 12.30

INDICAZIONI PARTICOLARI ALLE CLASSI CHE ADERIRANNO ALLA CELEBRAZIONE SARÀ INVIATO DEL MATERIALE INFORMATIVO PER LA PREPARAZIONE AL DIBATTITO E ALLE PROIEZIONI. SI RICORDA CHE LE STESSE CLASSI POTRANNO PARTECIPARE ALLE CELEBRAZIONI DELLA GIORNATA DELLA MEMORIA E DELL’8 MARZO, ANNIVERSARIO DELLA DEPORTAZIONE DEI FIORENTINI NEL CAMPO DI STERMINIO DI MAUTHAUSEN.

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Il Futuro della Memoria

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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Percorso di avvicinamento al viaggio-studio agli ex-campi di concentramento e di sterminio nazisti di Germania e Austria FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi 3e referente | predisposto da | fax | e-mail |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625615 A.N.E.D in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione 055 2625763 l.giolli@comune.fi.it L’A.N.E.D. è l’Associazione nazionale degli ex deportati politici nei campi nazisti: i suoi aderenti sono i sopravvissuti allo sterminio nazista e i familiari dei caduti nei Lager. Scopi dell’associazione sono: valorizzare in campo nazionale e internazionale il grande contributo dei deportati alla causa della resistenza e affermare gli ideali perenni di libertà, di giustizia e di pace; l’associazione inoltre considera suo dovere far conoscere la storia della deportazione soprattutto ai giovani, ai quali è affidata la difesa della libertà e della democrazia. Un percorso indispensabile per chi vuole affrontare il viaggio studio agli ex campi di sterminio di Germania ed Austria, in maniera consapevole dal punto di vista storico e soprattutto umano.

FO R OBIETTIVI

-trasmettere la testimonianza che gli ex deportati hanno lasciato, attraverso letture, proiezioni di cortometraggi sulla vita quotidiana all’interno dei lager di Mauthausen, Dachau, Ebensee Auschwitz; -far comprendere con parole semplici, frutto delle testimonianze dei sopravvissuti che al momento della liberazione dei campi erano adolescenti, le sofferenze, le difficoltà della vita quotidiana nel lager, ma anche l’importanza del valore della solidarietà fra gli uomini; -trasmettere alcuni racconti di vissuti personali che non trovano traccia sui libri di storia. -approfondire anche aspetti della deportazione che non ha riguardato soltanto i politici o i razziali, ma anche gli omosessuali, gli zingari, i testimoni di Geova, i disabili fisici e mentali, i militari.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Un incontro nel quale sarà presentato il programma dell’attività Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 mercoledì 24 novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

sede | periodo | orario |

PER LE CLASSI

Due incontri tenuti da esperti sui seguenti temi: -nascita e sviluppo dei campi di concentramento; -prologo storico e cenni di storia del nazifascismo -progetto e pianificazione dello sterminio di massa; -il campo di concentramento di Dachau; -esperienza diretta di un ex-deportato del campo centrale da dicembre 2010 a marzo 2011 scolastico

periodo | orario | documentazione

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*

Alle classi sarà distribuito materiale di documentazione (video, cd e dispense).

INDICAZIONI PARTICOLARI

PER LE CLASSI CI SARÀ LA POSSIBILITÀ DI VISITARE SU PRENOTAZIONE IL MUSEO DELLA DEPORTAZIONE DI FIGLINE DI PRATO. LE SCUOLE SECONDARIE DI PRIMO GRADO, LE CUI CLASSI HANNO ADERITO ALL’ATTIVITÀ, DOVRANNO INDIVIDUARE N° 2 STUDENTI, RAPPRESENTANTI L’ISTITUTO E APPARTENENTI ANCHE A CLASSI DIVERSE ALL’INTERNO DELLO STESSO, PER RAPPRESENTARE L’AMMINISTRAZIONE NEL VIAGGIO STUDIO AGLI EX-CAMPI DI STERMINIO IN GERMANIA E AUSTRIA, CHE SI TERRÀ NEL MESE DI MAGGIO 2011, IN OCCASIONE DELLA COMMEMORAZIONE DEL 66° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE DEL CAMPO DI MAUTHAUSEN. TUTTE LE CLASSI CHE PARTECIPANO ALL’ATTIVITÀ DOVRANNO IMPEGNARSI AD ESSERE PRESENTI ALLE INIZIATIVE PROPOSTE PER LE CELEBRAZIONI DELLA “GIORNATA DELLA MEMORIA”, DEL “GIORNO DEL RICORDO” E “ DELL’8 MARZO”, ANNIVERSARIO DELLA DEPORTAZIONE DEI FIORENTINI NEL CAMPO DI STERMINIO DI MAUTHAUSEN.

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La MemoriaPercorso ci riguarda teatrale interattivo

43 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi referente | predisposto da |

telefono/fax | web/e-mail |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625615 Comunità Ebraica di Firenze, Centrale Produzioni, Teatro della Società Ricreativa l’Affratellamento di Ricorboli, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione 055 245252- 055 241811 www.cscsigma.it / comebrfi@tin.it - l.giolli@comune.fi.it In occasione delle manifestazioni del Giorno della Memoria, la Comunità ha deciso di organizzare uno spettacolo interattivo ideato da Laura Forti e Teo Paoli ”La Razza”, prodotto da Centrale di Produzioni. Uno spettacolo itinerante, un percorso guidato all’interno degli spazi del Teatro Affratellamento, che prende spunto dal Manifesto della Razza per portare i ragazzi a operare un confronto con se stessi e con il presente. Tema centrale dello spettacolo è la perdita: la perdita della famiglia, della scuola, del lavoro, della vita sociale, della libertà; la perdita persino del diritto di esistere. Divisi in gruppi, i ragazzi saranno accompagnati nei diversi spazi del teatro dove si troveranno coinvolti in brevi situazioni teatrali nel cui dipanarsi verranno ricostruite le vicende di una famiglia colpita dalle leggi razziali del ’38. Ogni situazione, fortemente interattiva, coinvolgerà i ragazzi come parte in causa, come soggetti attivi della vicenda, stimolando in tal modo la riflessione sulla responsabilità collettiva nei fenomeni di razzismo e di esclusione sociale. Nell’ultima sezione, i gruppi riuniti incontreranno alcuni testimoni autentici, nei cui ricordi riecheggeranno le vicende narrate per ricordare a tutti che non di teatro si tratta, ma di tragica verità storica. L’iniziativa prevede, la possibilità per i gruppi classe di sviluppare nei mesi successivi percorsi di studio con l’ausilio degli operatori di Centrale Produzioni, per partecipare ad una giornata in prossimità del 25 aprile: un’occasione per confrontarsi e riflettere insieme, perché la memoria delle discriminazioni nazi-fasciste divenga un antidoto vivo contro i razzismi di oggi e di domani.

OBIETTIVI

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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FO R

-far conoscere le discriminazioni razziali fasciste e le leggi razziali del ’38; -educare contro ogni forma di discriminazione razziale -attualizzare la memoria attraverso la proiezione del passato nel tempo presente.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI sede | periodo | orario |

Un incontro per la presentazione del programma dell’attività Comunità Ebraica di Firenze, Via Farini, 4 novembre/dicembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

sede | periodo | orario |

Partecipazione allo spettacolo interattivo “La Razza” testo di Laura Forti e regia di Teo Paoli, prodotto da Centrale Produzioni Teatro Affratellamento, Via G. Orsini, 73 gennaio - febbraio 2011 dalle ore 9.30 alle ore 12.00

PER LE CLASSI

documentazione

*

Nella giornata di presentazione sarà distribuito agli insegnanti materiale informativo composto da schede sulle leggi razziali, sul manifesto della razza e sulle sue conseguenze.

INDICAZIONI PARTICOLARI PARTICOLARI PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI AI WORKSHOPS: TEL. 055 245252 – FAX 055 241811; E-MAIL:comebrfi@ tin.it, TUTTI I GIORNI DALLE ORE 10 ALLE 15 ESCLUSO IL SABATO. LA PARTECIPAZIONE AL PROGRAMMA PREVEDE UN CONTRIBUTO DI € 3,50 A STUDENTE, PER IL BIGLIETTO D’INGRESSO AL TEATRO AFFRATELLAMENTO.

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FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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Il Mondo Ebraico il Mondo Islamico

Una Sinagoga - Una Moschea

FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente | predisposto da |

FO R

sede | telefono/fax | web/e-mail |

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625615 Comunità Ebraica di Firenze, Comunità Islamica di Firenze e Toscana, Assessorato all’Educazione in collaborazione con Sigma Cooperativa Servizi Culturali Didattica Sigma, Viale Gramsci, 9 055 2346654 / 055 244145 www.cscsigma.it / cscsigma@cscsigma.it -La Sinagoga di Firenze, inaugurata nel 1882, è uno degli esempi più significativi in Europa dello stile esotico moresco. La facciata dai colori dai colori bianco e rosa, con le sue belle cupole in rame color verde, ci sorprende per il suo stile inconsueto. All’interno ci accoglie un’ atmosfera emozionante: le vetrate policrome delle finestre, lo splendore dei mosaici, le pareti riccamente decorate da preziosi affreschi in stile moresco. -Nell’armonioso giardino del tempio, una fontana con una lapide ricorda gli ebrei caduti durante la prima guerra mondiale; sul muro di cinta due lapidi commemorative riportano i nomi degli ebrei deportati da Firenze, morti nei campi di concentramento e di quelli uccisi nelle rappresaglie naziste. -Il Museo di Arte e Storia Ebraica di Firenze, fondato nel 1981 è allestito su due piani all’interno della Sinagoga. Al primo piano, è documentata la storia degli ebrei a Firenze nel corso dei secoli e il loro rapporto con la città. Le vetrine raccolgono arredi utilizzati durante le cerimonie sinagogali nelle principali festività. Al secondo piano sono esposti oggetti e arredi di devozione domestica, i più significativi per illustrare i momenti fondamentali della vita (nascita, matrimonio, maggiorità religiosa, morte) e delle festività. L’ultima sala, chiamata “stanza della memoria” è dedicata alla storia della Comunità negli ultimi due secoli: documenti fotografici e archivistici presentano la vita degli ebrei fiorentini, dal periodo dell’emancipazione dopo l’apertura dei ghetti, alle persecuzioni a seguito delle leggi razziali, alle deportazioni nei campi di sterminio, fino alla rinascita e alla ricostruzione successiva alla guerra. Fanno parte del percorso due sale attrezzate, una per le proiezioni, con filmati e documentari, l’altra dotata di computer collegati con le banche-dati dei maggiori musei e centri di ricerca ebraici nel mondo. -La Moschea di Firenze ha sede nel centro della città. L’aspetto esterno dell’edificio non è quello con cupole e minareti, ma l’organizzazione interna degli spazi è quella tipica delle moschee: ha una grande sala delle preghiere tappezzata in modo originale e uno spazio riservato alle donne con il pavimento ricoperto da interessanti tappeti, oltre ad un luogo dove vengono effettuate le abluzioni. Una parte della Moschea è adibita a biblioteca, sala per riunioni e conferenze e ad uffici amministrativi. La Comunità Islamica di Firenze e Toscana, come la maggioranza delle comunità islamiche sul territorio nazionale è una realtà abbastanza recente. La sua sede in piazza dei Ciompi risale al 1991. Attraverso libri, oggetti e immagini vengono illustrati i principali riti religiosi, il calendario, le festività islamiche e le varie cerimonie cercando di offrire una testimonianza e una esemplificazione degli aspetti della vita e della cultura islamica.

OBIETTIVI

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PRIMARIA classi 2e-3e-4e-5e

La Comunità Ebraica e la Comunità Islamica di Firenze hanno voluto tradurre in realtà un’idea nella quale credono fortemente: far conoscere, ognuno, il proprio patrimonio culturale e intellettuale negli aspetti diversi e in quelli in comune. A tal fine hanno concordato, in collaborazione con Sigma C.S.C sezione didattica, questo progetto di visita abbinata Sinagoga-Moschea. La scelta di effettuare la visita nella stessa mattina permette un confronto diretto e una conoscenza delle differenze e delle similitudini fra le due culture. La visita alla Sinagoga, al Museo Ebraico e alla Moschea consente infatti di conoscere i luoghi di preghiera, di studio e di riunione delle due Comunità; permette la scoperta e il confronto con l’arte, i riti e le festività che ricordano momenti importanti e particolari della storia di ognuno. Aprire le porte dei luoghi di culto, salutarsi nei diversi linguaggi, giocare con le straordinarie, inconsuete scritture, incuriosirsi, può essere una grande occasione per attenuare intransigenze, smantellare chiusure o pregiudizi e agevolare disponibilità ad aperture più ampie e comprensione reciproche.

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Il Mondo Ebraico il Mondo Islamico

Una Sinagoga - Una Moschea

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Un Incontro con i rappresentanti della Comunità Ebraica e della Comunità Islamica Comunità Ebraica di Firenze giornate giovedì 25 novembre 2010 - giovedì 13 gennaio 2011 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

sede | periodo | orario |

PER LE CLASSI

Scuola primaria Visita alla Sinagoga e alla Moschea appositamente curata per gli studenti di questa età e, a scelta, due tipi di laboratori: -l’alfabeto arabo: giochiamo con le lettere, (ogni martedì) -la challà: facciamo insieme il pane del sabato (ogni giovedì) Scuola secondaria di 1° grado Il metodo di approccio e le visite, rispettivamente, alla Sinagoga, al Museo di Arte e Storia Ebraica e alla Moschea sono calibrati in base all’età dei ragazzi. Qualora gli insegnanti desiderassero approfondire con la classe un argomento particolare, possono richiedere la presenza congiunta, nella propria scuola, di un rappresentante di ognuna delle due comunità. Sinagoga e Moschea da novembre 2010 alla fine dell’anno scolastico - dal lunedì al giovedì dalle ore 9.00 alle ore 14.00

sede | periodo | orario | documentazione

*

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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FO R

Nella giornata di incontro con i rappresentanti della comunità ebraica e della comunità islamica, agli insegnanti sarà distribuito materiale didattico sulla storia, l’arte, le festività, i riti delle due organizzazioni, su cui lavorare con i ragazzi prima, durante e dopo la visita. Il materiale è reperibile anche on-line sul Portale Ragazzi all’indirizzo www.portaleragazzi.it

INDICAZIONI PARTICOLARI PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI AGLI INCONTRI CON I RAPPRESENTANTI DELLE DUE COMUNITÀ E ALLE VISITE PER LE CLASSI: TEL. 055 2346654 - FAX 055 244145; E-MAIL itinerariebraici@cscsigma.it, TUTTI I GIORNI DALLE ORE 10 ALLE 15 ESCLUSO IL SABATO. LA PARTECIPAZIONE AL PROGRAMMA PREVEDE UN CONTRIBUTO DI € 4,50 A STUDENTE, DESTINATO ALLA CURA E AL MANTENIMENTO DELLA SINAGOGA, DEL MUSEO DI ARTE E STORIA EBRAICA E DELLA MOSCHEA.

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Ho un amico Tuareg

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

45 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente | predisposto da |

FO R

sede | telefono/fax | web/e-mail | OBIETTIVI

PRIMARIA

INFANZIA

classi 4e-5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 Associazione Transafrica Sviluppo, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Associazione Transafrica Sviluppo, Via Fiume, 11 Stefania Farfallini 335 1974721; Francesca Gaggini 347 1937933 / 055 430420 www.associazionetransafrica.org / info@associazionetransafrica.org -conoscenza del deserto come realtà ambientale estrema e della realtà specifica del popolo tuareg come situazione emblematica delle relazioni uomo-natura, delle sovradeterminazioni ambientali sui modelli di sviluppo e sulle identità culturali -acquisizione di una maggiore consapevolezza rispetto alla complessità dei problemi riguardanti l’interazione tra popoli e culture diverse -conoscenza delle soluzioni ipotizzate in termine di cooperazione internazionale, approccio dell’impostazione solidaristica che le associazioni di volontariato vogliono dare all’idea di cooperazione

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI sede | periodo | orario |

Un incontro di presentazione del progetto e concertazione delle modalità di svolgimento dell’attività Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

Tre incontri della durata di due ore ciascuno: Incontro 1 [Proiezione immagini] Sahara, giardino sconosciuto: caratteristiche generali, desertificazione, tipologie, piante, animali, l’acqua, le oasi. Incontro 2 [Proiezioni immagini] I Tuareg: elementi introduttivi sulle origini, la tenda, il nomadismo, l’economia, l’allevamento, le carovane, i modi di vita, la lingua e la scrittura, le scuole di brousse. I progetti di Transafrica a sostegno della scolarizzazione dei bambini Tuareg figli di allevatori nomadi Incontro 3 [Gioco] Ihinan, il gioco della transumanza. La simulazione della quotidianità di un pastore nomade allo scopo di comprendere, sotto forma ludica, le variabili e gli equilibri che condizionano e regolano la vita nomade del deserto. Per le classi della scuola media si propone un ulteriore incontro: Incontro 4 [proiezione DVD] Sarà presentato un video di approfondimento sulle tematiche trattate nel corso degli incontri precedenti. L’operatore stimolerà i ragazzi a porre domande e a riflettere sui rapporti tra Nord e Sud del mondo, sull’identità culturale, sui concetti di solidarietà e cooperazione internazionale. scolastica dicembre 2010 - aprile 2011 scolastico

INDICAZIONI PARTICOLARI E’ RICHIESTO L’USO DI UN PC CON VIDEOPROIETTORE PER LA VISIONE DELLE IMMAGINI (FOTO O FILE POWERPOINT) E DI VIDEO SU SUPPORTO DVD. L’INIZIATIVA È A NUMERO CHIUSO E PERTANTO SARÀ ACCETTATO UN MASSIMO DI 8 CLASSI.

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SCAMBI CULTURALI La città per le città

46 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi referente | predisposto da | sede | telefono/fax | e-mail |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625615 Assessorato all’Educazione - Servizio Attività educative e formative Via Nicolodi, 2 055 2625615 / 055 2625763 l.giolli@comune.fi.it /scambi.culturali@comune.fi.it In un mondo sempre più complesso e difficile per i più giovani, caratterizzato nell’ultimo decennio da nuove forme di comunicazione, grandi movimenti di popolazioni, moderne forme di lavoro, si sente la necessità di aprire orizzonti sempre più ampi, promovendo la dimensione europea ed extraeuropea della formazione nell’incentivare e sostenere scambi tra le istituzioni delle città gemellate ed amiche, anche attraverso forme di partenariato a progetti di azione comunitaria.

OBIETTIVI

FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALL’IMPEGNO CIVILE

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FO R

-valorizzare i rapporti di scambio già esistenti con le città gemellate ed amiche; -creare momenti di incontro e di studio sollecitando una maggiore conoscenza della città e del nostro paese; -offrire ai ragazzi la possibilità di vivere nuove esperienze in stretto contatto con i loro coetanei, sviluppando atteggiamenti di autonomia; -favorire lo studio e l’approfondimento di grandi tematiche come l’educazione alla pace e alla legalità, l’intercultura, la tutela della vita e dell’ambiente, la valorizzazione del nostro patrimonio sociale e culturale, attraverso lo scambio di esperienze tra città italiane ed estere; -approfondire la conoscenza del sistema formativo e scolastico, degli aspetti economici e produttivi di altri paesi e città.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI sede | periodo | orario |

Un incontro preliminare di presentazione dell’attività Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 da novembre a dicembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 Per la realizzazione dell’attività è neccessaria la presentazione di un progetto didattico di scambi culturali definito con l’ufficio competente.

periodo |

Sono realizzati scambi in famiglia. Le Amministrazioni ospitanti garantiscono vitto e alloggio presso le famiglie dei corrispondenti, possibilità di accedere ai punti di ristoro convenzionati per un massimo di n°5 pasti a settimana, trasporti urbani,ingressi gratuiti e visite guidate nei musei, mentre rimangono a carico dei partecipanti l’organizzazione e le spese del viaggio di andata e ritorno. l’iniziativa è realizzata nell’arco di uno o più anni scolastici e prevede minimo una settimana di accoglienza a Firenze e una nella città corrispondente.

PER LE CLASSI

INDICAZIONI PARTICOLARI GLI SCAMBI SONO ORGANIZZATI SECONDO IL CRITERIO DELLA RECIPROCITÀ TRA LE AMMINISTRAZIONI OSPITANTI E HANNO UNA DURATA MEDIA DI UNA SETTIMANA FINO AD UN MASSIMO DI 15 GIORNI. L’UFFICIO SCAMBI CURA L’ABBINAMENTO DELLE CLASSI, SECONDO LE INDICAZIONI PERVENUTE DALLE SCUOLE; DEFINISCE I CONTENUTI DIDATTICI/ FORMATIVI DEL PROGETTO E CURA IL COORDINAMENTO CON GLI INSEGNANTI DELLE CLASSI COINVOLTE; COLLABORA ALL’ORGANIZZAZIONE DEI PROGRAMMI DI SOGGIORNO, PREDISPONENDO I SERVIZI LOGISTICI E CULTURALI NECESSARI ALLA REALIZZAZIONE DELL’INIZIATIVA.

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Musei Civici Fiorentini. I ragazzi disegnano i musei

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Museo Stefano Bardini - Museo Horne - Museo Stibbert. I Bambini e i Musei!

79

La bellezza dell’arte insieme a noi. Monumenti della mia città

81

Museo Archeologico Nazionale di Firenze. Picchetto l’Archeologo

82

Opera di Santa Maria del Fiore. OPA Centro Arte e Cultura. L’Opera Santa Maria del Fiore: un cantiere in continuo divenire

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MUDI Investigatori al museo. Dai particolari all’opera d’arte

87

MUDI Specchio, specchietto e dentro che ci metto? Specchio, specchiettino…ma il viso di un bambino! I bambini allo specchio: il sé dentro l’immagine riflessa ed il ritratto

89

MUDI L’arca di Noè, storie di animali nelle opere d’arte

91

MUDI C’era una volta un gioco… La vita dei bambini dell’Antichità greca e romana raccontata attraverso i loro giochi

93

MUDI Guarda che faccia! Ritratti e autoritratti nelle opere di Domenico Ghirlandaio

95

MUDI Il putto in fasce. La storia dell’antico Ospedale e dei fanciulli che lo hanno abitato raccontata attraverso le opere d’arte

97

MUDI Ser Pippo e il quadrato magico. Scopriamo le storie e i segreti geometrici dell’antico Ospedale degli Innocenti

99

MUDI L’Accademia del Ghiribizzo. Impariamo a disegnare insieme a Sandro Botticelli

101

MUDI Qua la mano. La mano come simbolo ed il valore del gesto nell’arte

103

MUDI Il genio della cupola…ed altre storie. La Cupola del Duomo di Firenze. Scopriamo storie e segreti geometrici della più famosa cupola del mondo!

105

Giardino di Boboli. L’Officina delle meraviglie. Un giardino incantato: il Giardino di Boboli

107

MNAF Foto di classe “fuoriclasse”. Il ritratto in fotografia: realtà o finzione? Scopriamolo sperimentando un set fotografico

FORMAZIONE

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

MUSEI E BENI CULTURALI

INFANZIA

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MNAF La storia vera di un cavallo fotografo. Osservando il movimento in Fotografia produciamo una Fotografia-animata

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Fondazione Palazzo Strozzi Io come... Itinerari e laboratori per le scuole all’interno della mostra BRONZINO. PITTORE E POETA ALLA CORTE DEI MEDICI

FORMAZIONE

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

MUSEI E BENI CULTURALI

INFANZIA

MU

Fondazione Palazzo Strozzi Itinerari e laboratori per le scuole all’interno della mostra 111

PICASSO MIRÒ DALÌ. GIOVANI ARRABBIATI: LE ORIGINI DELL’ARTE MODERNA

113

CCCS Strozzina Le mille facce del potere. Come l’arte contemporanea rappresenta il potere nel mondo di oggi. Percorsi in mostra e laboratori per le scuole

115

Dal Giardino Bardini al Museo Horne. Metamorfosi nella natura e nell’arte

117

Museo Marino Marini. Statue parlanti. Roberto Piumini dà voce alle sculture di Marino Marini

119

Museo Marino Marini. Le sculture e i suoni. Un percorso tra arte e musica

121

Museo Marino Marini. Vietato non toccare. Superfici, textures e tattilità

123

Museo Marino Marini. La scultura del Novecento. Corso di formazione per insegnanti

124

Museo Horne. Invito a banchetto

126

Museo Fiorentino di Preistoria “Paolo Graziosi”. Alla ricerca delle nostre origini

128

La storia della città. Florentia si racconta. Itinerario archeologico della città dalle origini al Medioevo

129

Basilica di San Lorenzo. L’arte a San Lorenzo. Architettura rinascimentale e pietra serena: la forma e il colore come armonia dello spazio

130

Parco d’Arte Contemporanea Enzo Pazzagli. COME ADOTTARE UN CIPRESSO e diventare artista

132

Educatorio di Fuligno. Vita quotidiana nel Fuligno di Ieri e di Oggi

133

Villa Bardini. Annigoni…Un percorso educativo per la mostra LA RISCOPERTA DEL SEICENTO. LA CULTURA ITALIANA DEL NOVECENTO E GLI ANNI GIOVANILI DI ANNIGONI Piccoli Grandi Musei - Città degli Uffizi. Un progetto educativo per la mostra.

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I GHIRLANDAIO. UNA FAMIGLIA DI PITTORI NEL RINASCIMENTO...

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MUSEI CIVICI FIORENTINI

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I ragazzi disegnano i musei FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625685

predisposto da |

Commissione Cultura Q1, Musei Civici Fiorentini, Servizio Musei Comunali, in collaborazione con il Museo dei Ragazzi e con l’Assessorato all’Educazione

sede |

Museo di Palazzo Vecchio, Piazza della Signoria / Museo Stefano Bardini, Via dei Renai, 37 / Fondazione Salvatore Romano, P.zza S.Spirito, 29 / Cappella Brancacci, Piazza del Carmine, 14 Museo di Palazzo Vecchio 055 2768325 / Museo Stefano Bardini 055 2342427 / Fondazione Salvatore Romano 055 287043 / Cappella Brancacci 055 2382195 www.museicivicifiorentini.it / gestione.musei@comune.fi.it

telefono | web/e-mail |

Il progetto si pone l’obiettivo di accogliere i ragazzi nei Musei Civici Fiorentini offrendo l’opportunità di conoscerne le collezioni e di sperimentare in prima persona le tecniche artistiche con le quali le opere sono realizzate, attraverso un laboratorio artistico che consenta loro di reinterpretare le conoscenze acquisite. Attraverso l’uso di colori, pastelli, acquerelli, pongo, plastilina, ed altri materiali i bambini reinterpreteranno le opere d’arte e al termine dell’iniziativa i risultati della loro creatività saranno esposti accanto alle opere prese in esame in un percorso creativo artistico che permetterà anche agli adulti di “ vedere” con occhi nuovi le opere esposte. Il progetto presenta inoltre, come valore aggiunto, la possibilità di stimolare nei giovani partecipanti il senso di appartenenza alla città in cui si trovano a vivere, attraverso lo sviluppo di un’affezione nei confronti del patrimonio storico-artistico. OBIETTIVI

MUSEI E BENI CULTURALI

referente |

MU

-presentare i musei come spazi in cui si sviluppano capacità creative, in cui ci si diverte e si fanno attività ludiche -sviluppare capacità artistiche -sperimentare un nuovo modo di pensare i musei -incrementare la conoscenza dei musei del territorio cittadino -aprire i musei alle scuole e alle famiglie -inserire i bambini stranieri, attraverso la creazione artistica, nella cultura del paese in cui vivono

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Quattro lezioni-visite guidate, una per ciascuno dei musei individuati, per la presentazione del progetto e del percorso metodologico musei interessati da dicembre 2010 a gennaio 2011 dalle ore 15.30 alle ore 17.30 (oppure il sabato mattina) PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

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Quattro visite animate, con attività di laboratorio, nei musei. In ognuno dei musei, esperti animatori presenteranno una selezione di opere d’arte sottolineandone caratteristiche storico artistiche e tecniche di realizzazione (pittura, scultura, oreficeria, tessile ecc.); successivamente i bambini reinterpreteranno le conoscenze acquisite attraverso l’uso di diversi materiali (pongo, creta, pennarelli, acquerelli, gesso, tempera ecc) in un laboratorio artistico di manualità e fantasia. Mostra finale, negli spazi museali, di una selezione di lavori realizzati dai ragazzi sedi museali da gennaio a maggio 2011 2 ore e mezza in orario scolastico

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MUSEI CIVICI FIORENTINI

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I ragazzi disegnano i musei

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MUSEI E BENI CULTURALI

documentazione

*

Pubblicazioni e materiale didattico per approfondimento sui contenuti dei musei, delle collezioni e delle opere selezionate

MOSTRA A maggio 2011 per i genitori dei ragazzi coinvolti nell’attività verranno organizzate quattro visite guidate una in ogni museo in occasione della MOSTRA degli elaborati più significativi.

MU

INDICAZIONI PARTICOLARI PER INFORMAZIONI SERVIZIO MUSEI COMUNALI, VIA DELLE CONCE 28 - TEL. 055 2625961

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MUSEO STEFANO BARDINI - MUSEO HORNE - MUSEO STIBBERT

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I Bambini e i Musei

48 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

INFANZIA

Assessorato all’Educazione – Progetti Educativi, 055 2625685

predisposto da |

Museo Stefano Bardini in collaborazione con Fondazione Horne e Museo Stibbert / ideazione L’immaginario Associazione Culturale, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione

sede | telefono |

Museo Stefano Bardini, via dei Renai 37 / Museo Horne, via dei Benci 6 / Museo Stibbert, via Stibbert 26 Museo Stefano Bardini 055 2342427 / Museo Horne 055 244661 / Museo Stibbert 055 475520 - 055 486049 Il progetto punta l’attenzione sul rapporto tra i bambini e i musei e si muove in due direzioni: da un lato cerca di favorire l’incontro tra i bambini (e gli insegnanti) e i musei, proponendo loro mete che per dimensioni, tipologia degli oggetti esposti e ambientazione incoraggiano la costruzione di un rapporto intimo ed emozionale; dall’altro lato cerca di raccogliere le voci e i punti di vista di bambini e insegnanti. La visita a ciascun museo è ludica e interattiva ed è seguita da un’attività creativa di laboratorio. Ogni museo ha scelto di mettere in risalto, sia attraverso la visita, sia attraverso il laboratorio, un tema particolarmente significativo: il Bardini punta sul colore degli ambienti espositivi e delle opere, l’Horne lavora sugli spazi della dimora rinascimentale, lo Stibbert propone un percorso sull’armeria. I percorsi di visita e le attività di laboratorio sono calibrati sull’età dei partecipanti. Momento essenziale del progetto educativo è il Concorso Lo sguardo dei bambini sui musei Bardini, Horne, Stibbert che attraverso elaborati grafici e brevi testi, intende raccogliere il punto di vista di bambini e ragazzi sui musei con particolare riferimento ai musei visitati nell’ambito di questo progetto, ma anche con aperture più generali sull’idea che i bambini hanno dell’istituzione Museo.

OBIETTIVI

MUSEI E BENI CULTURALI

referente |

PRIMARIA classi 3e-4e-5e

MU

- favorire l’incontro tra i bambini (e gli insegnanti) e i musei - proporre a bambini e insegnanti un approccio consapevole ed emotivo al museo - scoprire i personaggi Bardini, Horne e Stibbert e i loro “doni” alla città - raccogliere i punti di vista di bambini e insegnanti sui musei - educare alla valorizzazione e conservazione del patrimonio storico artistico

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

relatori | sede |

sede | periodo | orario |

-Un incontro introduttivo per presentare il progetto nella sua complessità, con particolare attenzione al progetto didattico I bambini e i musei Bardini, Horne, Stibbert Cristina Bucci e Chiara Lachi, storiche dell’arte Museo Stefano Bardini -Tre visite guidate, una per ciascuno dei tre musei Collezioni e colori al Museo Stefano Bardini Visita guidata condotta da Antonella Nesi, storica dell’arte, curatrice del Museo Stefano Bardini Una casa del Rinascimento: il Museo Horne Visita guidata condotta da Elisabetta Nardinocchi, storica dell’arte, direttrice del Museo Horne Abitare il museo. Stibbert e la sua collezione Visita guidata condotta da Simona Di Marco, storica, curatrice del Museo Stibbert musei interessati gennaio 2011 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 P 77

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MUSEO STEFANO BARDINI - MUSEO HORNE - MUSEO STIBBERT

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I Bambini e i Musei

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MUSEI E BENI CULTURALI

PER LE CLASSI

Visita animata con attività di laboratorio; i percorsi proposti sono: -Di che colore è il museo? Museo Stefano Bardini -Abitare a Palazzo Museo Horne -Proviamo l’armatura Museo Stibbert Museo Stefano Bardini, Museo Horne, Museo Stibbert da gennaio ad aprile 2011 dalle ore 10.00 alle ore 12.00

sede | periodo | orario | documentazione

*

pubblicazioni e materiale didattico

CONCORSO A PREMI Lo sguardo dei bambini sui musei Bardini, Horne, Stibbert / La consegna degli elaborati dovrà avvenire entro il 15 maggio / Premiazione 30 maggio 2011

MU

INDICAZIONI PARTICOLARI IL COSTO DELLA VISITA AD OGNI MUSEO È DI 4.00 EURO A RAGAZZO. GLI INSEGNANTI HANNO DIRITTO ALL’INGRESSO GRATUITO. PER INFORMAZIONI MUSEO STEFANO BARDINI 0552342427, MUSEO HORNE 055 244661; MUSEO STIBBERT 055475520.

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La bellezza dell’Arte insieme a noi Monumenti della mia città

FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA classi

predisposto da |

sede | telefono |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625685 Servizio Educativo della Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Firenze, Pistoia e Prato; esperto in progetti didattici, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Palazzo Pitti 055 2651819 / 904 Il progetto prevede uno stage di formazione per i docenti e l’organizzazione delle lezioni/visite per le classi ai luoghi e alle opere individuate. Lo stage di formazione offre l’opportunità di approfondire la conoscenza di varie opere d’arte presenti in città con proposte metodologiche adeguate all’età dei bambini della Scuola dell’Infanzia, per inserirle nei Piani delle offerte formative delle scuole. Per mantenere alto il livello di qualità formativa di questo progetto è richiesta la partecipazione al corso di formazione almeno di una insegnante per classe. All’interno del tema Monumenti della mia città sono stati scelti alcuni edifici monumentali ed opere d’arte presenti a Firenze, intorno ai quali si articolerà il lavoro dell’intero anno scolastico: 1) Cupola di Filippo Brunelleschi 2) Cattedrale di S. Maria del Fiore 3) Campanile di Giotto e tre formelle originali (Noè primo agricoltore e la Navigazione di Andrea Pisano; l’Architettura di Nino Pisano) nel Museo dell’Opera del Duomo. Si prevede un evento finale, con il coinvolgimento dei genitori, per renderli partecipi delle attività organizzate per i loro bambini.

OBIETTIVI

MUSEI E BENI CULTURALI

referente |

MU

-incontrare diverse espressioni di architettura, arte visiva e plastica presenti nel territorio per concorrere alla fruizione e produzione di messaggi -includere la conoscenza degli edifici monumentali e delle opere d’arte presenti nella città di Firenze nelle esperienze educative delle Scuole dell’Infanzia per permettere ai bambini di iniziare fin da piccolissimi a scoprire la bellezza dell’arte che li circonda -arricchire le conoscenze; sviluppare la capacità di “saper vedere”, di “saper osservare”, per applicarla a tutti i campi del sapere -avvicinare precocemente alle opere d’arte, per sviluppare comportamenti rispettosi e adeguati al fine della tutela del patrimonio culturale

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

relatori | sede |

Il corso si articola in cinque incontri: -martedì 26, mercoledì 27 ottobre, mercoledì 3 novembre 2010, ore 17.00-19.00 - attività di lettura e riflessione metodologica su ciascuna delle opere indicate, con proposte didattiche finalizzate allo sviluppo dell’attività in classe. -sabato 6 novembre 2010, ore 9.00 - 13.00 - lezione di fronte alle opere proposte -sabato 21 maggio 2011, ore 9.00 - verifica La verifica si svolgerà nel teatro “Rondò di Bacco”; gli insegnanti saranno guidati per la realizzazione di un breve power-point sulla ricaduta didattica della proposta con i prodotti dei bambini e le esperienze più significative da presentare nell’occasione. Maria Cristina Masdea, storico dell’arte, direttore del Servizio Educativo della Soprintendenza Giuseppina Agostini, insegnante pedagogista 1°- 2°- 3° incontro: Palazzo Pitti, Cappella Palatina; 4° incontro: piazza Duomo e Museo dell’Opera del Duomo; 5° incontro di verifica al teatro “Rondò di Bacco”

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La bellezza dell’Arte insieme a noi Monumenti della mia città

periodo | orario |

ottobre 2010 e maggio 2011 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 (lezioni); sabato dalle ore 9.00 alle ore 13.00 (visita e verifica)

sede | periodo | orario |

Due visite alle opere d’arte proposte piazza Duomo (prima visita); Campanile e Museo dell’Opera del Duomo (seconda visita) da novembre 2010 a maggio 2011 scolastico

MUSEI E BENI CULTURALI

PER LE CLASSI

documentazione

MU

*

Ogni insegnante riceverà per ciascuna delle opere analizzate: una scheda storico-artistica con bibliografia e una scheda di lettura, da utilizzare con i bambini davanti alle opere.

PER I GENITORI In considerazione della grande attenzione delle famiglie a questa attività, al fine di renderle sempre più partecipi delle esperienze vissute dai loro bambini, è previsto il coinvolgimento dei genitori nella fase finale di verifica dell’esperienza; nell’occasione i docenti diventeranno portavoce delle fasi di lavoro appena concluse nell’illustrare e raccontare il progetto didattico ai genitori. Tale momento permetterà una collettiva valutazione della proposta, utile per la futura programmazione.

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MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE DI FIRENZE

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Picchetto l’Archeologo

50 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

predisposto da |

sede | telefono/fax | web/e-mail |

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625685 Ente Cassa di Risparmio di Firenze e PortaleRagazzi in collaborazione col Museo Archeologico Nazionale di Firenze, coi Servizi Educativi della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, con l’Assessorato all’Educazione Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Piazza SS. Annunziata, 9 - Firenze Servizi Educativi della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana 055 2480474 www.portaleragazzi.it / info@portaleragazzi.it L’iniziativa, giunta alla sua terza edizione, intende avvicinare i ragazzi all’archeologia e s’inserisce nell’ambito di un piano d’intervento dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze volto a favorire l’approfondimento di temi legati alla storia, all’archeologia e alle tradizioni del territorio. In questa edizione, oltre all’approccio generale al mestiere dell’archeologo, viene proposto un percorso di approfondimento sull’antica Etruria. Il progetto prevede un’esperienza informatica, grazie all’interazione con contenuti multimediali disponibili sul sito internet www.portaleragazzi.it e un’esperienza pratica con incontri in classe, visite guidate, dimostrazioni di scavo e simulazioni di restauro. Alle classi che aderiscono all’iniziativa è richiesto di produrre degli elaborati testuali a tema libero, corredati da disegni, foto e/o video, da pubblicare all’interno della community di www.portaleragazzi.it.

OBIETTIVI

MUSEI E BENI CULTURALI

referente |

PRIMARIA classi 3e-4e-5e

MU

-far conoscere ai ragazzi l’archeologia e il mestiere dell’archeologo attraverso l’esperienza pratica e l’utilizzo del mezzo informatico -stimolare l’interesse e la curiosità dei ragazzi nei confronti di opere d’arte e reperti archeologici -far utilizzare internet e le strumentazioni digitali

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI relatori | sede | periodo | orario |

Un incontro per l’illustrazione del progetto e per un orientamento all’uso didattico di www.portaleragazzi.it Giuseppina Carlotta Cianferoni, direttrice MANF; Luca Fedeli, direttore Servizi Educativi S.B.A.Tos. Rappresentanti di Sideways; rappresentanti di PortaleRagazzi. Museo Archeologico Nazionale di Firenze - Piazza SS. Annunziata, 9, Firenze novembre 2010 dalle ore 17.00 alle 19.00 PER LE CLASSI

relatori | sede | periodo | orario |

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-Una lezione in classe in cui ragazzi e insegnanti verranno guidati nell’iscrizione alla Community di PortaleRagazzi, una piattaforma di social network, interna al sito, dove sarà possibile comunicare con colleghi e compagni di altre classi. Gli iscritti potranno mettere in condivisione i propri elaborati o quelli delle rispettive classi; imparare on-line grazie ai giochi interattivi e ai video didattici proposti; aderire o creare gruppi di discussione sull’archeologia. Il tutto sotto la guida e supervisione tecnico-scientifica di operatori professionisti. -Una visita guidata al Museo Archeologico Nazionale di Firenze intervallata dalla proiezione video di alcune puntate della serie educational per ragazzi “Picchetto l’Archeologo”, da una dimostrazione di scavo e da un laboratorio di restauro. Archeologi, divulgatori, informatici le singole scuole, il Museo Archeologico Nazionale di Firenze da gennaio a maggio 2011 scolastico

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OPERA DI SANTA MARIA DEL FIORE

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OPA Centro Arte e Cultura

L’Opera Santa Maria del Fiore: un cantiere in continuo divenire FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

MUSEI E BENI CULTURALI

referente | predisposto da |

MU

sede | telefono/fax | web/e-mail |

PRIMARIA

INFANZIA

classi 4e-5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625685 OPA Centro Arte e Cultura (Opera di Santa Maria del Fiore) in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione OPA Centro Arte e Cultura, p.zza San Giovanni 7 055 282226 / 055 2741561 www.artecultura.firenze.it / artecultura@operaduomo.firenze.it Situata a pochi passi dal Battistero, l’antica sede dell’Opera di San Giovanni, è tornata al suo originario splendore dopo un attento recupero. Gli scavi archeologici effettuati durante l’intervento hanno riportato in luce, insieme a numerosi reperti, lo splendido portale quattrocentesco coronato dalla statua in terracotta di San Giovannino eseguita da Michelozzo.

OBIETTIVI

-far apprendere la storia, l’arte e la religiosità della città di Firenze, attraverso le fasi salienti della nascita e dello sviluppo del Battistero di San Giovanni e della Cattedrale -orientare a una fruizione consapevole del patrimonio artistico e culturale della città di Firenze -raccontare come la Cattedrale di Santa Maria del Fiore e i monumenti che la circondano, siano stati dall’inizio un cantiere in continua evoluzione, e come lo siano ancora, grazie al lavoro di veri e propri artisti che da oltre 700 anni si occupano della buona conservazione di tutto il complesso -calare per un momento i ragazzi nella realtà quotidiana di donne e uomini che lavorano ogni giorno per conservare, tutelare e rendere fruibile a tutti questo importante monumento, Patrimonio dell’Umanità, espressione della cultura e della religiosità

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

relatori | sede | periodo | orario | relatori | sede | periodo | orario |

Due incontri articolati nel modo seguente: 1) INCONTRO METODOLOGICO-ORGANIZZATIVO Presentazione del progetto e delle metodologie di lavoro. Durante l’incontro saranno distribuite ai docenti delle schede per la scelta dell’argomento più idoneo e più rispondente alla programmazione della classe fra quelli proposti: Il “Bel San Giovanni” e la decorazione a mosaico - con visita al Battistero Piazza del Duomo, un segno nel tempo - con visita all’Antica Bottega dell’Opera e percorso nel Museo dell’Opera Paolo Bianchini, Dirigente dell’Ufficio Tecnico dell’Opera di Santa Maria del Fiore, Giovanna Calcinai, Responsabile dell’ OPA Centro Arte e Cultura. OPA Centro Arte e Cultura, p.zza San Giovanni 7 novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 2) LEZIONE - VISITA al Battistero, Museo dell’Opera del Duomo, Bottega dell’Opera Giovanna Calcinai, Responsabile dell’OPA Centro Arte e Cultura e animatori dell’Opera di Santa Maria del Fiore OPA Centro Arte e Cultura e luoghi delle visite novembre 2010 dalle ore 15.00 alle ore 17.00

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OPERA DI SANTA MARIA DEL FIORE

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OPA Centro Arte e Cultura

L’Opera Santa Maria del Fiore: un cantiere in continuo divenire

sede | periodo | orario |

Si propongono due moduli. I contenuti sono adattati al livello della classe e le spiegazioni sono facilitate dall’ausilio di proiezioni multimediali: Modulo A: Il ‘Bel San Giovanni’ e la decorazione a mosaico -Visione di un documentario in computer grafica che ripercorre, attraverso ricostruzioni virtuali, la storia e le vicende costruttive che hanno coinvolto il Battistero di San Giovanni. Illustrazione della tecnica artistica del mosaico e delle metodologie che hanno consentito la sua perfetta conservazione grazie all’attività di abili restauratori ed artigiani. -Visita guidata all’interno del Battistero per vedere la decorazione a mosaico Modulo B: Piazza del Duomo, un segno nel tempo -Visione di una breve ricostruzione multimediale della nascita di piazza del Duomo. I ragazzi avranno modo di ripercorrere, quasi a volo d’uccello, le fasi salienti del cantiere della piazza. Le Corporazioni, la nascita dell’Opera di Santa Maria del Fiore. -Visita all’antica Bottega dell’Opera, dove ancora oggi, abili scultori e marmorari, continuano l’opera di decorazione e conservazione del patrimonio scultoreo della Piazza -Visita guidata nel Museo dell’Opera per la visione di monumenti e opere che hanno determinato l’evoluzione della piazza. lezione in un’aula del Centro Arte e Cultura, p.zza San Giovanni 7 e visite ai luoghi individuati da novembre 2010 a maggio 2011 circa un’ora e mezza (lezione più visita guidata) in orario scolastico

MUSEI E BENI CULTURALI

PER LE CLASSI

MU

INDICAZIONI PARTICOLARI IL COSTO DELL’ATTIVITÀ, COMPRENSIVA DI LABORATORIO E VISITA GUIDATA, SOLO PER CHI ADERISCE TRAMITE “LE CHIAVI DELLA CITTÀ” È DI 3.00 EURO A PARTECIPANTE E GRATUITO PER GLI INSEGNANTI. PER INFORMAZIONI OPA CENTRO ARTE E CULTURA TELEFONO 055 282226 / FAX 055 2741561

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LA BOTTEGA DEI RAGAZZI Il servizio MUSEI E BENI CULTURALI

La Bottega dei Ragazzi è il servizio educativo del MUDI, Museo degli Innocenti, nato nel 2006 con un

MU

protocollo d’intesa tra Istituto degli Innocenti, Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune e Consiglio di Quartiere 1. La Bottega propone attività per conoscere, sperimentare e creare secondo i principi dell’imparare facendo. La sua offerta educativa include laboratori di educazione al patrimonio, educazione alla cittadinanza e media education, rinnovando la tradizione dell’antico Ospedale degli Innocenti, luogo da seicento anni deputato alla cura dei più piccoli. Questi i principali obiettivi della Bottega: •sensibilizzare le nuove generazioni nei confronti del patrimonio culturale, ponendo le basi per una sua fruizione consapevole, positiva e creativa; •promuovere la conoscenza della storia dell’infanzia e della sua condizione attuale, in stretta relazione con i contenuti della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia; •mettere insieme la dimensione del conoscere e quella del fare, per coinvolgere tutte le forme di intelligenza cognitiva ed emotiva del bambino Metodologia e contenuti delle attività sono definiti e verificati in collaborazione con una vasta rete di partner. Collaborano, fra gli altri, alle attività della Bottega: Fondazione per la storia della fotografia Fratelli Alinari; GT Ragazzi Rai3-Tg3; Liceo Artistico Statale Leon Battista Alberti di Firenze; MUBA Museo dei Bambini di Milano; Museo Archeologico Nazionale di Firenze; Servizio Educativo della Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Firenze, Pistoia e Prato; Sezione Didattica della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze; Soprintendenza Archeologica per la Toscana; Touring Club Italiano; Università di Firenze, Facoltà di Scienze della Formazione, Facoltà di Architettura;

PER INFORMAZIONI LA BOTTEGA DEI RAGAZZI, Via dei Fibbiai 2 (Piazza Santissima Annunziata) tel. 055 2478386 (lun-sab ore 9-13 e 16-19) www.labottegadeiragazzi.it / bottega@istitutodeglinnocenti.it Le attività della Bottega dei Ragazzi sono sostenute da P 84

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MUDI MUSEO DEGLI INNOCENTI

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Investigatori al Museo Dai particolari all’opera d’arte

52 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA classi

predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail | bus |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, in collaborazione con l’Assessorato all’educazione La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, Via dei Fibbiai, 2 (P.za SS. Annunziata) 055 2478386 www.labottegadeiragazzi.it / bottega@istitutodeglinnocenti.it linea 17-6-20, destinazione Piazza S.Marco Partendo dalla naturale predisposizione dei bambini a concepire la realtà come insieme di particolari, il laboratorio è concepito come un gioco che guida alla scoperta delle tante storie raccontate da un’opera d’arte a partire dall’osservazione di alcuni particolari, inizialmente considerati come immagini autonome. Numero e tipologia delle opere utilizzate per il laboratorio saranno scelti in funzione del tipo di classe. Nel corso del laboratorio si introdurrà intuitivamente il concetto di iconografia, tramite l’identificazione degli oggetti e la narrazione delle storie che permetteranno ai bambini di riconoscere i personaggi principali del dipinto.

OBIETTIVI

MUSEI E BENI CULTURALI

referente |

INFANZIA classi-5anni

MU

-acquisizione della capacità di osservazione -sviluppo della capacità di sintesi -percezione dell’opera d’arte nella sua totalità -lettura dell’opera sotto forma di racconto, descrizione e verbalizzazione -acquisizione del concetto di iconografia

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Un incontro per approfondire i temi trattati nel corso dell’attività e proporre percorsi didattici collegati al laboratorio. La Bottega dei Ragazzi novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

Il laboratorio didattico si compone di un modulo unico della durata di 90 minuti da svolgere presso l’Istituto degli Innocenti. Il laboratorio sarà strutturato in quattro fasi distinte: “scopriamo gli indizi“, “giochiamo all’investigatore”, “ricomponiamo gli indizi” e “giochiamo con gli indizi”. In bottega i bambini saranno forniti di una lente di ingrandimento per coinvolgerli nel ruolo di piccoli investigatori e verranno stimolati a dare una loro definizione di investigatore. Successivamente si passerà all’attenta ed intrigante osservazione di alcuni particolari delle opere che poi saranno osservate nel museo, per ciascuno dei quali i piccoli dovranno dare una loro interpretazione ed un nome. I bambini verranno poi condotti al museo, dove saranno invitati a riconoscere le opere di cui hanno visto i particolari. Una volta individuata l’opera, verranno guidati nell’osservazione, attraverso il racconto delle scene rappresentate, la storia e la descrizione dei personaggi. Tornati in bottega i bambini consolideranno l’esperienza tramite il collocamento dei particolari, visti all’inizio e poi riconosciuti al museo, all’interno dell’immagine complessiva delle opere. Infine affronteranno un gioco finale a squadre.

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LA BOTTEGA DEI RAGAZZI

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MUDI MUSEO DEGLI INNOCENTI

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Investigatori al Museo Dai particolari all’opera d’arte

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MUSEI E BENI CULTURALI

PER LE CLASSI

Opere utilizzate nel laboratorio: Piero di Cosimo, Madonna col Bambino e Santi Giovanni del Biondo, Annunciazione e Santi La Bottega dei Ragazzi da novembre 2010 a giugno 2011 scolastico

sede | periodo | orario | documentazione

*

Gli insegnanti riceveranno materiali di approfondimento sui contenuti del laboratorio, da utilizzare con le classi per sviluppare i temi trattati.

MU

INDICAZIONI PARTICOLARI IL COSTO DEL LABORATORIO È DI € 4.00 A BAMBINO, DA PAGARSI AL MOMENTO DELLO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ PRESSO LA BOTTEGA DEI RAGAZZI. GLI ACCOMPAGNATORI HANNO DIRITTO AL BIGLIETTO GRATUITO. UN’EVENTUALE DISDETTA DELLA PRENOTAZIONE DOVRÀ ESSERE COMUNICATA ALMENO DIECI GIORNI PRIMA DELLA DATA DI SVOLGIMENTO DEL LABORATORIO. SI SEGNALA CHE ATTUALMENTE NON È POSSIBILE ACCEDERE AL MUSEO CON L’ASCENSORE, L’ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NON VERRÀ PURTROPPO COMPLETATO PRIMA DELLA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO. PER ULTERIORI INFORMAZIONI, CONTATTARE LA SEGRETERIA DELLA BOTTEGA (TEL. 055 2478386) DAL LUNEDÌ AL SABATO (ORE 9-13 E 16-19).

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MUDI MUSEO DEGLI INNOCENTI

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Specchio, specchietto e dentro che ci metto? Specchio, specchiettino…ma il viso di un bambino!

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I bambini allo specchio: il sé dentro l’immagine riflessa ed il ritratto FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA classi-4/5anni

predisposto da | sede | telefono | web/e-mail | bus |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, in collaborazione con l’Assessorato all’educazione La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, Via dei Fibbiai, 2 (P.za SS. Annunziata) 055 2478386 www.labottegadeiragazzi.it / e-mail bottega@istitutodeglinnocenti.it linea 17-6-20, destinazione Piazza S.Marco I bambini sono oggi quotidianamente sottoposti ad una mole enorme di immagini. Ma a questa ricchezza iconografica non corrisponde un arricchimento reale dell’esperienza e della capacità di leggere le immagini. In questo contesto, le molte immagini di infanzia che sono proposte ai bambini sono un elemento ancora più critico perché interagiscono in profondità con i processi di formazione dell’identità personale. La presenza di molte raffigurazioni di bambini in tutto il patrimonio storico artistico dell’Istituto degli Innocenti ci offre l’occasione per un percorso di lettura guidata delle opere d’arte collegato all’attivazione di processi di definizione e rappresentazione dell’identità.

OBIETTIVI

MUSEI E BENI CULTURALI

referente |

MU

-acquisizione della capacità di osservazione e confronto di sé e dell’altro -lettura dell’opera d’arte sotto forma di descrizione e verbalizzazione -esperienza di definizione del sé e strutturazione della propria identità attraverso un percorso di autoespressione mimico-gestuale e pittorico-creativo -integrazione e armonizzazione di tutti i soggetti della classe attraverso un percorso di conoscenza del sé e di presentazione condivisa del lavoro di ognuno agli altri

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Un incontro per approfondire i temi trattati nel corso dell’attività e proporre percorsi didattici collegati al laboratorio. La Bottega dei Ragazzi novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

Il laboratorio didattico si compone di un modulo unico della durata di 90 minuti, che inizia in Bottega dove i bambini vengono introdotti all’idea di specchio e di osservazione di sé allo specchio, lavorando sulla progressiva presa di consapevolezza del proprio corpo. Attraverso una filastrocca narrata, ogni bambino è guidato alla costruzione tattile-oggettuale di un volto “arcimboldesco”, composto da elementi naturali esperibili nell’età dell’infanzia che generino associazioni utili ad accrescere la consapevolezza della struttura corporea. Viene introdotto anche il concetto di “espressione”, attraverso il gioco caleidoscopico di scomposizione e ricomposizione dei singoli elementi del volto. I bambini sono poi condotti al museo, per una lettura guidata di alcune opere d’arte nelle quali figurano dei bambini, ponendo particolare attenzione al confronto tra le varie immagini e tra le immagini dipinte dei bambini ed il proprio aspetto, introducendo il concetto di osservazione e di auto-osservazione. Avviene in seguito la teatralizzazione di una delle opere in questione, per capire meglio il significato della rappresentazione attraverso l’uso diretto del corpo. P 87

LA BOTTEGA DEI RAGAZZI

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Specchio, specchietto e dentro che ci metto? Specchio, specchiettino…ma il viso di un bambino!

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MUSEI E BENI CULTURALI

I bambini allo specchio: il sé dentro l’immagine riflessa ed il ritratto FORMAZIONE INSEGNANTI SECONDARIA 1° PRIMARIA INFANZIA In seguito, tornati in Bottega, i bambini sono guidati in un percorso di drammatizzazione nel quale si lavora sulle emozioni, sulle espressioni del viso e sul valore del gesto, attraverso attività espressive di immedesimazione e di valorizzazione della propria peculiarità caratteriale. Dopo questa esperienza segue la fase manuale-creativa, durante la quale i bambini dipingono il proprio autoritratto osservandosi allo specchio, continuando il confronto con la propria immagine riflessa. Alla fine ogni bambino presenta agli altri l’immagine di sé che ha voluto rappresentare. La Bottega dei Ragazzi da novembre 2010 a giugno 2011 scolastico

sede | periodo | orario | documentazione

*

Gli insegnanti riceveranno materiali di approfondimento sui contenuti del laboratorio, da utilizzare con le classi per sviluppare i temi trattati.

MU

INDICAZIONI PARTICOLARI IL COSTO DEL LABORATORIO È DI € 4.00 A BAMBINO, DA PAGARSI AL MOMENTO DELLO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ PRESSO LA BOTTEGA DEI RAGAZZI. GLI ACCOMPAGNATORI HANNO DIRITTO AL BIGLIETTO GRATUITO. UN’EVENTUALE DISDETTA DELLA PRENOTAZIONE DOVRÀ ESSERE COMUNICATA ALMENO DIECI GIORNI PRIMA DELLA DATA DI SVOLGIMENTO DEL LABORATORIO. SI SEGNALA CHE ATTUALMENTE NON È POSSIBILE ACCEDERE AL MUSEO CON L’ASCENSORE, L’ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NON VERRÀ PURTROPPO COMPLETATO PRIMA DELLA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO. PER ULTERIORI INFORMAZIONI, CONTATTARE LA SEGRETERIA DELLA BOTTEGA (TEL. 055 2478386) DAL LUNEDÌ AL SABATO (ORE 9-13 E 16-19).

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L’Arca di Noè

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Storie di animali nelle opere d’arte FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail | bus |

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, Via dei Fibbiai, 2 (P.za SS. Annunziata) 055 2478386 www.labottegadeiragazzi.it / e-mail bottega@istitutodeglinnocenti.it linea 17-6-20, destinazione Piazza S.Marco Tanto tempo fa l’uomo viveva in città con tanti animali che lo aiutavano nel lavoro, costituivano l’unico mezzo di trasporto e servivano anche a nutrirlo con la loro carne, con il latte, il formaggio e le uova. Oltre agli allevamenti di pecore, mucche e galline, nella Firenze del 1400 vi erano anche tanti animali esotici portati in città dalle ricche famiglie fiorentine per dimostrare la loro potenza. Vi erano infatti scimmie tenute al guinzaglio come cagnolini e bestie feroci come i leoni, tenuti in un grande serraglio, una fossa vicino al palazzo della signoria, che nelle grandi occasioni veniva aperta per portare le belve in piazza. Le opere d’arte sono una fonte inesauribile di favole affascinanti per comprendere i simboli e le storie che hanno da sempre legato l’uomo al mondo animale, con racconti che sconfinano nel fantastico delle leggende.

OBIETTIVI

MUSEI E BENI CULTURALI

referente |

PRIMARIA classi

MU

-conoscenza degli antichissimi rapporti fra l’uomo e gli animali -conoscenza dei significati simbolici attribuiti agli animali nelle opere d’arte -sviluppo della capacità di osservazione e comprensione dell’opera d’arte sotto forma di descrizione e verbalizzazione -sviluppo della capacità di osservazione e attenzione alle forme e colori del mondo animale -acquisizione del concetto di iconografia

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Un incontro con gli insegnanti per approfondire i temi trattati nel corso dell’attività e proporre percorsi didattici collegati al laboratorio. La Bottega dei Ragazzi novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

Il laboratorio didattico si compone di un modulo della durata di 90 minuti, da svolgere presso la Bottega dei Ragazzi. Il laboratorio inizia in bottega dove verrà presentata la Firenze del passato popolata di animali nelle varie attività umane attraverso una serie di immagini di opere d’arte che possono essere ritrovate sul territorio fiorentino, ponendo particolare attenzione al rapporto simbiotico che da sempre lega l’uomo agli animali ed ai diversi significati simbolici che gli animali rappresentano nel nostro patrimonio artistico. Successivamente i bambini verranno condotti nei cortili e poi al museo dove verranno coinvolti in una vera e propria caccia al tesoro seguendo degli indizi per ritrovare tutti gli animali rappresentati nelle varie opere d’arte. Si passerà poi all’osservazione guidata delle opere che presentano i vari animali, al racconto dei motivi della loro presenza e delle varie favole, miti e leggende che li legano ai personaggi rappresentati, naturalmente, non tralasciando gli animali fantastici, come i draghi! In bottega, i bambini ed i ragazzi saranno coinvolti in giochi divertenti, lavori manuali, creativi con l’uso di materiali semplici e drammatizzazioni per poter consolidare l’esperienza fatta al museo.

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LA BOTTEGA DEI RAGAZZI

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L’Arca di Noè

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Storie di animali nelle opere d’arte

La Bottega dei Ragazzi da novembre 2010 a giugno 2011 scolastico

MUSEI E BENI CULTURALI

sede | periodo | orario | documentazione

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Gli insegnanti riceveranno materiali di approfondimento sui contenuti del laboratorio, da utilizzare con le classi per sviluppare i temi trattati.

MU

INDICAZIONI PARTICOLARI IL COSTO DEL LABORATORIO È DI € 4.00 A BAMBINO, DA PAGARSI AL MOMENTO DELLO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ PRESSO LA BOTTEGA DEI RAGAZZI. GLI ACCOMPAGNATORI HANNO DIRITTO AL BIGLIETTO GRATUITO. UN’EVENTUALE DISDETTA DELLA PRENOTAZIONE DOVRÀ ESSERE COMUNICATA ALMENO DIECI GIORNI PRIMA DELLA DATA DI SVOLGIMENTO DEL LABORATORIO. SI SEGNALA CHE ATTUALMENTE NON È POSSIBILE ACCEDERE AL MUSEO CON L’ASCENSORE, L’ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NON VERRÀ PURTROPPO COMPLETATO PRIMA DELLA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO. PER ULTERIORI INFORMAZIONI, CONTATTARE LA SEGRETERIA DELLA BOTTEGA (TEL. 055 2478386) DAL LUNEDÌ AL SABATO (ORE 9-13 E 16-19).

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C’eraLa vita una volta un gioco... dei bambini dell’Antichità greca e romana raccontata attraverso i loro giochi FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi 1e-2e

predisposto da |

sede | telefono/fax | web/e-mail | bus |

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, in collaborazione con: Servizio Educativo della Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Firenze, Pistoia e Prato; Soprintendenza Archeologica per la Toscana - Museo Archeologico Nazionale di Firenze, Servizio Educativo; Università di Firenze, Facoltà di Scienze della Formazione Dipartimento di Scienze dell’Educazione; Assessorato all’Educazione La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, Via dei Fibbiai, 2 (P.za SS Annunziata) 055 2478386 www.labottegadeiragazzi.it / bottega@istitutodeglinnocenti.it linea 17-6-20, destinazione Piazza S.Marco Lo sapevate che i bambini dell’antichità utilizzavano giocattoli simili a quelli usati ancora all’inizio del XX secolo? Un importante storico del gioco ha definito questa continuità di comportamenti «un allegro girotondo in cui i millenni di storia si incontrano gioiosamente e quasi si annullano» (Marco Fittà, Giochi e giocattoli nell’antichità, Leonardo Arte, Milano, 1997, p.10). Questo laboratorio permetterà a bambini e ragazzi di oggi di scoprire “a che gioco giocavano” e che vita facevano i bambini nell’antichità classica greca e romana, attraverso opere d’arte e oggetti conservati al museo Archeologico Nazionale di Firenze.

OBIETTIVI

MUSEI E BENI CULTURALI

referente |

PRIMARIA classi

MU

-sviluppare il senso della storia attraverso la narrazione, la visione di opere d’arte e documenti iconografici, l’indagine storica, la ricostruzione di giochi e giocattoli “di una volta” -sviluppare la capacità di lettura dell’opera d’arte e dell’immagine e di interpretazione storica dei suoi contenuti -promuovere la creatività e la manualità attraverso la costruzione di giocattoli e l’esperienza di giochi del passato

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Un incontro per approfondire i temi trattati nel corso dell’attività e proporre percorsi didattici collegati al laboratorio. La Bottega dei Ragazzi novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

Il laboratorio didattico si compone di un modulo della durata di 90 minuti, da svolgere presso l’Istituto degli Innocenti e il Museo Archeologico Nazionale (piazza Santissima Annunziata). Nel modulo si discutono e chiariscono insieme ai bambini le parole chiave del laboratorio (storia, gioco, giocattolo). Dopo aver ascoltato quali sono i loro giochi preferiti, si mostrano riproduzioni di dipinti e sculture per raccontare alcuni momenti della storia del gioco nell’antichità classica, evidenziando “per temi” le differenze e le similitudini tra questi giochi e quelli praticati oggi. La classe si sposta poi a piedi al Museo Archeologico Nazionale di Firenze (in piazza Santissima Annunziata) per osservare opere e oggetti che documentano giochi e giocattoli dell’antichità, richiamando alcuni dei temi esposti in precedenza. Alla fine si propone ai bambini di scoprire quali erano i giochi praticati dagli adulti della loro famiglia, con l’aiuto di un questionario che viene consegnato all’insegnante.

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C’eraLa vita una volta un gioco... dei bambini dell’Antichità greca e romana

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MUSEI E BENI CULTURALI

raccontata attraverso i loro giochi Il laboratorio può essere integrato da due altri moduli che possono essere prenotati contattando la Bottega: - Il laboratorio di costruzione dei “giochi di una volta” da realizzare presso la Bottega o in classe (durata 90 minuti); - Il percorso “I bambini del Medioevo e del Rinascimento” realizzato a Palazzo Davanzati (durata 90 minuti) La Bottega dei Ragazzi da novembre 2010 a giugno 2011 scolastico

sede | periodo | orario | documentazione

*

Gli insegnanti riceveranno materiali di approfondimento sui contenuti del laboratorio, da utilizzare con le classi per sviluppare i temi trattati.

MU

INDICAZIONI PARTICOLARI IL COSTO DEL LABORATORIO È DI € 4.00 A BAMBINO, DA PAGARSI AL MOMENTO DELLO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ PRESSO LA BOTTEGA DEI RAGAZZI. GLI ACCOMPAGNATORI HANNO DIRITTO AL BIGLIETTO GRATUITO. UN’EVENTUALE DISDETTA DELLA PRENOTAZIONE DOVRÀ ESSERE COMUNICATA ALMENO DIECI GIORNI PRIMA DELLA DATA DI SVOLGIMENTO DEL LABORATORIO. SI SEGNALA CHE ATTUALMENTE NON È POSSIBILE ACCEDERE AL MUSEO CON L’ASCENSORE, L’ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NON VERRÀ PURTROPPO COMPLETATO PRIMA DELLA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO. PER ULTERIORI INFORMAZIONI, CONTATTARE LA SEGRETERIA DELLA BOTTEGA (TEL. 055 2478386) DAL LUNEDÌ AL SABATO (ORE 9-13 E 16-19).

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Guarda che faccia!

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Ritratti e autoritratti nelle opere di Domenico Ghirlandaio FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

predisposto da |

sede | telefono/fax | web/e-mail | bus |

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, in collaborazione con: Servizio Educativo della Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Firenze, Pistoia e Prato e con l’Assessorato all’Educazione La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti Via dei Fibbiai, 2 (P.za SS. Annunziata) 055 2478386 www.labottegadeiragazzi.it / bottega@istitutodeglinnocenti.it linea 17-6-20, destinazione Piazza S.Marco Domenico Ghirlandaio, uno dei più significativi artisti del secondo Quattrocento fiorentino, dipinge per gli Innocenti una tavola raffigurante l’Adorazione dei Magi in cui celebra con dei ritratti i suoi committenti e se stesso. Partendo dalla presentazione del pittore e delle sue opere, il laboratorio didattico affronta il tema generale del ritratto, dello specchio e dell’autoritratto, sia da un punto di vista storico artistico, sia in relazione ai processi di definizione e rappresentazione dell’identità.

OBIETTIVI

MUSEI E BENI CULTURALI

referente |

PRIMARIA classi

MU

-conoscenza e valorizzazione del patrimonio artistico fiorentino attraverso l’analisi dell’opera e della vita di Domenico Ghirlandaio -introduzione al genere del ritratto e dell’autoritratto con le sue valenze storico-culturali -esperienza di definizione del sé e strutturazione della propria identità attraverso un percorso di autoespressione mimico-gestuale e pittorico-creativo -integrazione e armonizzazione di tutti i soggetti della classe attraverso un percorso di conoscenza del sé e di presentazione condivisa del lavoro di ognuno agli altri

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Un incontro per approfondire i temi trattati nel corso dell’attività e proporre percorsi didattici collegati al laboratorio. La Bottega dei Ragazzi novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

Per la scuola primaria Il laboratorio didattico può essere realizzato in due versioni. Con un modulo unico della durata di 90 minuti da svolgere presso l’Istituto degli Innocenti. Il modulo parte da un’analisi dell’Adorazione dei Magi del Ghirlandaio, incentrando la riflessione sulla figura del pittore, la sua storia, la sua bottega, la sua pittura nella Firenze del tempo, ponendo particolare attenzione sul significativo autoritratto che figura all’interno di quest’opera, insieme ai ritratti dei committenti. Segue una visita al museo, con il riconoscimento dei vari soggetti rappresentati nell’Adorazione. I bambini vengono ricondotti in bottega per la parte pittorico-creativa e, prima dell’attività manuale, vengono guidati in un breve percorso di drammatizzazione delle proprie espressioni davanti allo specchio. Segue la pittura con i pennelli e alla fine ogni bambino presenta agli altri l’immagine di sé che ha voluto rappresentare. Con due moduli della durata di 90 minuti da svolgere presso l’Istituto degli Innocenti. Il primo modulo ripercorre nella prima parte la metodologia del modulo precedentemente spiegato. P 93

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Ritratti e autoritratti nelle opere di Domenico Ghirlandaio

MUSEI E BENI CULTURALI

Tornati in Bottega, si passa in rassegna una serie di autoritratti di artisti che hanno giocato con la propria espressione allo specchio, comunicandoci un’emozione e la propria immagine di sé. L’incontro si conclude con una divertente attività di drammatizzazione. Il secondo modulo propone un percorso guidato di autoespressione mimico-gestuale, attraverso un’esperienza di drammatizzazione che permetta al bambino una percezione del sé più complessa e articolata, prima dell’approccio figurativo. Vengono fatti esercizi di gruppo che aiutano ad aumentare la fiducia di sé e a valorizzare le proprie capacità espressive. Con l’utilizzo dello specchio il bambino gioca con la sua faccia e le sue emozioni, si associa ad un colore, un animale, uno strumento musicale, ad un sentimento o a un gesto caratterizzante. Segue la pittura con i pennelli e alla fine ogni bambino presenta agli altri l’immagine di sé che ha voluto rappresentare. Per la scuola secondaria di primo grado Il laboratorio didattico può essere realizzato in due versioni. Con due moduli della durata di 90 minuti da svolgere presso l’Istituto degli Innocenti. Il primo modulo prende in esame il genere artistico dell’autoritratto, l’importanza dello specchio e dell’immagine riflessa e la definizione simbolica del ruolo dell’artista nei secoli. Viene affrontata l’evoluzione storica di questo genere, dall’antichità fino all’arte contemporanea, per capire le varie modalità utilizzate dagli artisti per poter mostrare se stessi all’interno della rappresentazione. Vengono prese in esame opere provenienti sia dal patrimonio storicoartistico della città che dai grandi musei del mondo. I ragazzi sono invitati a drammatizzare alcune delle pose di alcuni autoritratti presi in esame durante la spiegazione. Dopo la classe viene condotta al museo per analizzare insieme l’Adorazione dei Magi di Domenico Ghirlandaio. A conclusione del primo incontro i ragazzi lavorano su schede di attribuzione di alcune opere d’arte partendo dall’analisi della tecnica oppure della modalità di rappresentazione del proprio autoritratto. Il secondo modulo è tutto incentrato sulla parte creativa, sulla realizzazione di un autoritratto come “messa in pratica” dei concetti appresi nel modulo precedente. I ragazzi sono invitati ad osservarsi allo specchio giocando con la propria immagine riflessa, anche con semplici tecniche di drammatizzazione, per sviluppare una consapevolezza ed una familiarità col proprio corpo, che esuli da un giudizio di sé meramente estetico. Ogni partecipante realizza un proprio autoritratto utilizzando il collage o i colori accesi o le parole in libertà, più vicine alla sensibilità degli artisti dei grandi movimenti d’avanguardia novecenteschi e sceglie per il proprio lavoro un titolo significativo. Alla fine ognuno potrà creare una cornice “in stile” per il proprio elaborato e presentare agli altri l’idea di sé che ha voluto valorizzare dentro al proprio autoritratto. Con un modulo unico della durata di 90 minuti da svolgere presso l’Istituto degli Innocenti. Il modulo unico condensa i contenuti dei due moduli: i ragazzi sono introdotti ad una storia dell’autoritratto nei secoli e alle diverse strategie di rappresentazione adottate dagli artisti per affermare il proprio ruolo professionale e la propria individualità. Vengono poi condotti al museo per la lettura guidata dell’Adorazione dei Magi di Domenico Ghirlandaio, secondo le modalità quattrocentesche, per poi concludere l’incontro con la realizzazione di un proprio autoritratto osservandosi allo specchio utilizzando il collage o l’uso di colori accesi o di parole in libertà, più vicine alla sensibilità degli artisti dei grandi movimenti d’avanguardia novecenteschi. La Bottega dei ragazzi da novembre 2010 a giugno 2011 scolastico

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sede | periodo | orario | documentazione

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Gli insegnanti riceveranno materiali di approfondimento sui contenuti del laboratorio, da utilizzare con le classi per sviluppare i temi trattati.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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IL COSTO DEL LABORATORIO È DI € 4.00 A BAMBINO, DA PAGARSI AL MOMENTO DELLO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ PRESSO LA BOTTEGA DEI RAGAZZI. GLI ACCOMPAGNATORI HANNO DIRITTO AL BIGLIETTO GRATUITO. UN’EVENTUALE DISDETTA DELLA PRENOTAZIONE DOVRÀ ESSERE COMUNICATA ALMENO DIECI GIORNI PRIMA DELLA DATA DI SVOLGIMENTO DEL LABORATORIO. SI SEGNALA CHE ATTUALMENTE NON È POSSIBILE ACCEDERE AL MUSEO CON L’ASCENSORE, L’ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NON VERRÀ PURTROPPO COMPLETATO PRIMA DELLA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO. PER ULTERIORI INFORMAZIONI, CONTATTARE LA SEGRETERIA DELLA BOTTEGA (TEL. 055 2478386) DAL LUNEDÌ AL SABATO (ORE 9-13 E 16-19).

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Il putto in fasce

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La storia dell’antico Ospedale e dei fanciulli che lo hanno abitato raccontata attraverso le opere d’arte FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

predisposto da |

sede | telefono | web/e-mail | bus |

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, in collaborazione con: Servizio Educativo della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per le province di Firenze Pistoia e Prato; Liceo Artistico Statale Leon Battista Alberti di Firenze; Assessorato all’Educazione La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti Via dei Fibbiai, 2 (P.za SS. Annunziata) 055 2478386 www.labottegadeiragazzi.it / bottega@istitutodeglinnocenti.it linea 17-6-20, destinazione Piazza S.Marco La storia dell’Istituto degli Innocenti di Firenze inizia nel 1419 con la fondazione dell’antico Ospedale affidata all’Arte della Seta a seguito del lascito del mercante pratese Francesco di Marco Datini «per principiare uno luogo nuovo…il quale i fanciulli notrichi e notrire faccia». Il 5 febbraio 1445 l’Ospedale degli Innocenti accolse Agata Smeralda, la prima bambina abbandonata nella “pila”, una piccola conca in pietra posta sotto il Loggiato di facciata. Da quel giorno l’Ospedale, divenuto poi Istituto degli Innocenti, ha operato con funzioni sociali, educative e culturali, sviluppando sempre maggiore attenzione verso i bambini in difficoltà e le loro famiglie e contribuendo all’evoluzione della normativa a tutela dell’infanzia. La storia di questa importante istituzione fiorentina e dell’infanzia accolta nei secoli viene raccontata attraverso le opere d’arte realizzate per gli Innocenti da grandi artisti come Luca e Andrea della Robbia, Sandro Botticelli, Domenico Ghirlandaio.

OBIETTIVI

MUSEI E BENI CULTURALI

referente |

PRIMARIA classi

MU

-sviluppare il senso della storia attraverso una narrazione “per immagini” della vita dei bambini di altre epoche -sviluppare la capacità di lettura dell’immagine e la conoscenza dei materiali e delle tecniche artistiche, con particolare attenzione alla pittura su tavola e alla ceramica invetriata -promuovere, la creatività e la manualità, attraverso una reinterpretazione libera della robbiana con il putto in fasce, simbolo dello Spedale degli Innocenti

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Il laboratorio sarà preceduto da un incontro con gli insegnanti per approfondire i temi trattati nel corso della attività e proporre percorsi didattici che precedano e seguano il laboratorio alla Bottega dei Ragazzi La Bottega dei Ragazzi novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

Il laboratorio didattico si compone di un modulo unico della durata di 90 minuti, da svolgere presso l’Istituto degli Innocenti. Dopo un’introduzione in laboratorio composta da una presentazione di immagini relative alla storia e all’ambientazione dello Spedale nella Firenze del 1400, con attenzione alle problematiche sociali, si visita il Museo dell’Istituto. I ragazzi vengono guidati alla scoperta delle opere dell’Istituto che raffigurano l’infanzia e la vita all’interno degli Innocenti, per sviluppare la capacità di lettura dell’immagine e la conoscenza dei materiali e delle tecniche artistiche, senza dimenticare i riferimenti storico-sociali. P 95

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MUSEI E BENI CULTURALI

La storia dell’antico Ospedale e dei fanciulli che lo hanno abitato raccontata attraverso le opere d’arte Su richiesta dell’insegnante è possibile realizzare un modulo di approfondimento della durata di 90 minuti, da svolgere presso l’Istituto degli Innocenti. Il modulo di approfondimento propone un laboratorio manuale in cui, in relazione con la visione del “putto in fasce” realizzato da Andrea della Robbia, ogni bambino sperimenterà come realizzare un rilievo con creta sintetica colorata autoindurente, in cui rappresentare la propria visione dell’infanzia di oggi. Saranno date anche informazioni approfondite sulla tecnica della ceramica invetriata. La Bottega dei Ragazzi da novembre 2010 a giugno 2011 scolastico

sede | periodo | orario | documentazione

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Gli insegnanti riceveranno materiali di approfondimento sui contenuti del laboratorio, da utilizzare con le classi per sviluppare i temi trattati e schede gioco per verifiche da utilizzare in classe.

MU

INDICAZIONI PARTICOLARI

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IL COSTO DEL LABORATORIO È DI € 4.00 A BAMBINO, DA PAGARSI AL MOMENTO DELLO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ PRESSO LA BOTTEGA DEI RAGAZZI. GLI ACCOMPAGNATORI HANNO DIRITTO AL BIGLIETTO GRATUITO. UN’EVENTUALE DISDETTA DELLA PRENOTAZIONE DOVRÀ ESSERE COMUNICATA ALMENO DIECI GIORNI PRIMA DELLA DATA DI SVOLGIMENTO DEL LABORATORIO. SI SEGNALA CHE ATTUALMENTE NON È POSSIBILE ACCEDERE AL MUSEO CON L’ASCENSORE, L’ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NON VERRÀ PURTROPPO COMPLETATO PRIMA DELLA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO. PER ULTERIORI INFORMAZIONI, CONTATTARE LA SEGRETERIA DELLA BOTTEGA (TEL. 055 2478386) DAL LUNEDÌ AL SABATO (ORE 9-13 E 16-19).

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Ser Pippo ed il quadrato magico Scopriamo le storie e i segreti geometrici dell’antico Ospedale degli Innocenti FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

predisposto da |

sede | telefono/fax | web/e-mail | bus |

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, in collaborazione con il Servizio Educativo della Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico per le province di Firenze Pistoia e Prato e l’Assessorato all’Educazione La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti Via dei Fibbiai, 2 (P.za SS. Annunziata) 055 2478386 www.labottegadeiragazzi.it / bottega@istitutodeglinnocenti.it linea 17-6-20, destinazione Piazza S.Marco Nel 1419 l’Arte della Seta incaricò Filippo Brunelleschi di progettare il nuovo Ospedale degli Innocenti, il primo edificio concepito esclusivamente per accogliere i bambini usando un nuovo modo di fare architettura. “Ser Pippo ed il quadrato magico” propone un gioco coinvolgente ed intuitivo per far avvicinare i bambini ed i ragazzi al nostro meraviglioso patrimonio architettonico. I ragazzi conosceranno la storia di “Ser Pippo” bambino e la Firenze del Quattrocento con le sue botteghe, impareranno a misurare l’edificio con i passi, disegnarlo con i propri corpi, trovare le figure geometriche “nascoste” nell’edificio. L’architettura diventa occasione di gioco appassionante, nel quale anche i più piccoli vengono stimolati ad osservare intuitivamente le caratteristiche delle figure geometriche trovate nell’architettura rinascimentale. Giocando con l’architettura si potranno così scoprire molte storie del passato, ma anche intuire e consolidare nozioni di storia, geometria e matematica, seguendo percorsi di apprendimento commisurati all’età dei partecipanti.

OBIETTIVI

MUSEI E BENI CULTURALI

referente |

PRIMARIA classi

MU

-conoscere la Firenze rinascimentale attraverso l’osservazione degli edifici più rappresentativi del ‘300 e del ‘400 -conoscere la figura di Filippo Brunelleschi -comprensione intuitiva e deduttiva dell’architettura rinascimentale -sviluppo della capacità di osservazione degli edifici e degli elementi architettonici rinascimentali (colonne, archi, capitelli, volte) -sviluppo della capacità di progettazione e della creatività manuale -acquisizione dei concetti di superficie e spazio

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Un incontro con gli insegnanti per approfondire i temi trattati nel corso dell’attività e proporre percorsi didattici collegati al laboratorio. La Bottega dei Ragazzi novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

Il laboratorio didattico si compone di un modulo di 90 minuti, svolto presso l’Istituto degli Innocenti, che potrà essere integrato da un secondo modulo da svolgere agli Innocenti o in classe. Il primo modulo (durata 90 minuti) introdurrà la figura di Ser Pippo tramite il breve racconto della sua vita che permetterà di comprendere come crescevano i bambini di tanto tempo fa e la realtà storica di una Firenze molto diversa da quella attuale. Si passerà poi all’osservazione intuitiva delle caratteristiche del quadrato. P 97

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Scopriamo le storie e i segreti geometrici dell’antico Ospedale degli Innocenti

MUSEI E BENI CULTURALI

Verrà poi effettuato un rilievo a vista “a misura di bambino” (misurazione in passi, braccia etc) del portico e dei cortili, dove i bambini saranno invitati a ritrovare per terra la forma quadrata ed a misurarla praticamente con i passi, per comprendere il concetto di modulo in architettura. La forma quadrata verrà usata poi per trovare e visualizzare lo spazio cubico modulare col quale sono stati concepiti il porticato ed i cortili ed a riconoscere gli elementi architettonici (colonne, capitelli e volte) presenti nelle strutture. In bottega i bambini ricostruiranno i cortili con i moduli di legno e redigeranno un progetto usando la forma quadrata o ridisegneranno i cortili, tramite l’utilizzo di moduli quadrati di legno, matite e pennarelli oppure cartoncini colorati e colla per comporre un collage. Il lavoro manuale sarà adeguato alle caratteristiche di partenza di ciascuna classe Il secondo modulo (durata 60 minuti) si riallaccerà alle nozioni acquisite in precedenza per poi passare all’osservazione intuitiva degli elementi di cui è composto il cubo. I bambini saranno invitati a visualizzare lo schema dei cortili e la forma cubica degli spazi tramite immagini. In classe ciascun bambino realizzerà la costruzione di uno spazio cubico sormontato da una volta, tramite l’uso di materiali semplici o ricomporrà a gruppi gli elementi architettonici (colonne, capitelli, archi, volte etc..) come mezzo di composizione di figure più complesse. Il lavoro manuale sarà adeguato alle caratteristiche di partenza di ciascuna classe. La Bottega dei Ragazzi da novembre 2010 a giugno 2011 scolastico

MU

sede | periodo | orario | documentazione

*

Gli insegnanti riceveranno materiali di approfondimento sui contenuti del laboratorio, da utilizzare con le classi per sviluppare i temi trattati.

INDICAZIONI PARTICOLARI

P

IL COSTO DEL LABORATORIO È DI € 4.00 A BAMBINO, DA PAGARSI AL MOMENTO DELLO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ PRESSO LA BOTTEGA DEI RAGAZZI. GLI ACCOMPAGNATORI HANNO DIRITTO AL BIGLIETTO GRATUITO. UN’EVENTUALE DISDETTA DELLA PRENOTAZIONE DOVRÀ ESSERE COMUNICATA ALMENO DIECI GIORNI PRIMA DELLA DATA DI SVOLGIMENTO DEL LABORATORIO. PER ULTERIORI INFORMAZIONI, CONTATTARE LA SEGRETERIA DELLA BOTTEGA (TEL. 055 2478386) DAL LUNEDÌ AL SABATO (ORE 9-13 E 16-19).

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L’accademia del ghiribizzo Impariamo a disegnare insieme a Sandro Botticelli FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente | predisposto da |

sede | telefono/fax | web/e-mail | bus |

PRIMARIA

INFANZIA

classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, in collaborazione con il Servizio Educativo della Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Firenze, Pistoia e Prato e l’Assessorato all’Educazione La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti Via dei Fibbiai, 2 (P.za SS. Annunziata) 055 2478386 www.labottegadeiragazzi.it / bottega@istitutodeglinnocenti.it linea 17-6-20, destinazione Piazza S.Marco «Io vo esercitando quei fanciulli et facendoli ghiribizzare un poco che da ritrarre una figura infuori non han termine alcuno di certe leggiadrie», così nel 1564 scriveva a Giorgio Vasari Vincenzo Borghini che in quegli anni dirigeva gli Innocenti, illustrando una delle attività svolte dai bambini accolti dall’istituzione. Fu proprio sotto la direzione del Borghini che l’Ospedale venne scelto da Cosimo I de’ Medici come sede della prima accademia artistica europea: l’Accademia del disegno, poi divenuta Accademia di Belle Arti. Prendendo spunto da questo fatto storico, proporremo a bambini e ragazzi di giocare ad immedesimarsi in un artista del passato, ispirandosi all’opera di Sandro Botticelli, massimo esponente del Rinascimento fiorentino. Ripercorreremo insieme il suo cammino artistico, ricreando il clima e l’atmosfera delle antiche botteghe d’artista dove i giovani crescevano imparando la tecnica e i segreti dei grandi maestri. Ricostruiremo la storia dei colori, dei pigmenti e la loro preparazione, infine i ragazzi potranno esercitarsi nella pratica del disegno, fondamentale ancora oggi per l’evoluzione del loro processo formativo.

OBIETTIVI

MUSEI E BENI CULTURALI

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MU

-stimolare la capacità di osservazione, attraverso un rapporto diretto, positivo e attivo con le opere d’arte -sviluppare le capacità percettive, espressive e creative attraverso l’osservazione, l’analisi dell’immagine e l’attività manuale -educare all’immagine attraverso la base di tutte le arti: il disegno -sperimentare il percorso che va dal riconoscimento dei segreti delle tecniche antiche usate nelle botteghe d’arte fino all’opera d’arte contenuta nel museo

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Un incontro per approfondire i temi trattati nel corso dell’attività e proporre percorsi didattici collegati al laboratorio. La Bottega dei Ragazzi novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

Il laboratorio si compone di un modulo unico della durata di 90 minuti da svolgere presso l’Istituto degli Innocenti. Nella prima fase dell’incontro i ragazzi scopriranno i segreti di bottega (come si preparavano i colori, l’origine dei loro nomi e da quali materiali derivavano) e i diversi compiti e ruoli che assumevano gli allievi o i garzoni. I ragazzi potranno immedesimarsi nei giovani entrati a far parte delle più importanti botteghe del Rinascimento e seguire il percorso che ha portato alcuni allievi a divenire importanti artisti quali Leonardo da Vinci e Sandro Botticelli. P 99

LA BOTTEGA DEI RAGAZZI

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L’accademia del ghiribizzo Impariamo a disegnare insieme a Sandro Botticelli

MUSEI E BENI CULTURALI

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Ci concentreremo soprattutto sull’attività giovanile di Sandro Botticelli, divenuto il più famoso allievo di Filippo Lippi. La seconda fase si svolgerà nel museo, dove i ragazzi saranno in grado, seguendo semplici indicazioni, di trovare e riconoscere da soli il quadro di Botticelli conservato all’interno del Museo degli Innocenti. Saranno poi guidati nella visione e descrizione del dipinto, dando significato a parole come composizione, armonia, proporzioni, velature. Nella terza fase i nostri giovani garzoni, prenderanno parte al vero e proprio lavoro di bottega. Per poter rivivere il processo creativo dell’artista, cominceranno a disegnare partendo dalle indicazioni maestro Botticelli, usando i materiali che lui usava quali carboncino e sanguigna i ragazzi imparerano la tecnica del chiaroscuro e lo studio delle proporzioni. La Bottega dei Ragazzi da novembre 2010 a giugno 2011 scolastico

sede | periodo | orario | documentazione

MU

*

Gli insegnanti riceveranno materiali di approfondimento sui contenuti del laboratorio, da utilizzare con le classi per sviluppare i temi trattati.

INDICAZIONI PARTICOLARI

P

IL COSTO DEL LABORATORIO È DI € 4.00 A BAMBINO, DA PAGARSI AL MOMENTO DELLO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ PRESSO LA BOTTEGA DEI RAGAZZI. GLI ACCOMPAGNATORI HANNO DIRITTO AL BIGLIETTO GRATUITO. UN’EVENTUALE DISDETTA DELLA PRENOTAZIONE DOVRÀ ESSERE COMUNICATA ALMENO DIECI GIORNI PRIMA DELLA DATA DI SVOLGIMENTO DEL LABORATORIO. SI SEGNALA CHE ATTUALMENTE NON È POSSIBILE ACCEDERE AL MUSEO CON L’ASCENSORE, L’ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NON VERRÀ PURTROPPO COMPLETATO PRIMA DELLA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO. PER ULTERIORI INFORMAZIONI, CONTATTARE LA SEGRETERIA DELLA BOTTEGA (TEL. 055 2478386) DAL LUNEDÌ AL SABATO (ORE 9-13 E 16-19).

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MUDI MUSEO DEGLI INNOCENTI

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Qua la mano

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La mano come simbolo ed il valore del gesto nell’arte FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

predisposto da |

sede | telefono/fax | web/e-mail | bus |

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti in collaborazione con: Servizio Educativo della Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Firenze, Pistoia e Prato e l’Assessorato all’Educazione La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, Via dei Fibbiai, 2 (P.za SS. Annunziata) 055 2478386 www.labottegadeiragazzi.it / bottega@istitutodeglinnocenti.it linea 17-6-20, destinazione Piazza S.Marco Con la mano facciamo tutto, è uno strumento prezioso. Sede del tatto, dell’azione, della creazione, la mano si esprime attraverso il gesto, genera linguaggio. Dentro il palmo sta scritta la nostra storia. Questa parte del corpo, spesso trascurata, è lo strumento fondamentale, oltre al nostro volto, per la comunicazione non verbale col mondo. Pitagora affermava che «l’uomo pensa perché ha una mano». Per tutte queste ragioni la mano è diventata simbolo e strumento, in tutti i campi del sapere: dalla matematica alla musica, dall’arte alla medicina, dalla religione allo spettacolo. Con i gesti della mano produciamo codici linguistici. Con le mani parliamo. Lasciamo tracce. Le mani narrano l’avventura umana. Quindi… Dammi la tua mano e ti dirò chi sei!

OBIETTIVI

MUSEI E BENI CULTURALI

referente |

PRIMARIA classi

MU

-portare l’attenzione dei bambini sul valore comunicativo, pratico, simbolico, espressivo della propria mano -sviluppare la consapevolezza del tatto e del gesto nella comunicazione, il valore del corpo nella relazione -imparare a riconoscere alcuni gesti codificati in arte, portatori di specifici significati non verbali; -sviluppare la capacità di osservazione delle immagini -valorizzare la propria mano come strumento dalle infinite possibilità ludiche

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Un incontro per approfondire i temi trattati nel corso dell’attività e proporre percorsi didattici collegati al laboratorio. La Bottega dei Ragazzi novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

Per la scuola primaria Il laboratorio didattico si compone di un modulo unico della durata di 90 minuti da svolgere presso l’Istituto degli Innocenti. I bambini vengono introdotti ad una breve storia simbolica della mano, a partire dalle prime tracce lasciate sulle pareti delle grotte di età paleolitica, fino ad oggi. Viene preso in esame il suo significato nelle scienze umane (il suo uso in matematica, in musica, nella scrittura e nello spettacolo…), ed il suo valore nelle religioni, nelle varie credenze e nell’arte. Anche il linguaggio presenta, inoltre, molti proverbi e modi di dire nelle quali figura, con altro significato, la parola “mano”. Con le mani, specie in Italia, gesticoliamo per esprimere concetti. Esiste un preciso linguaggio dei gesti. I bambini sono invitati a prendere consapevolezza della propria mano e dell’importanza del gesto, della delicatezza e dell’intimità del tatto.

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LA BOTTEGA DEI RAGAZZI

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Qua la mano

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La mano come simbolo ed il valore del gesto nell’arte

MUSEI E BENI CULTURALI

Nelle opere d’arte la mano veicola, sotto forma di gesti codificati, dei significati ben precisi. Dopo un’analisi di quelli più frequenti e significativi, i bambini sono condotti al museo alla scoperta dei messaggi nascosti nelle mani e nei gesti eloquenti dei protagonisti delle opere d’arte. Il gesto, se compreso, accresce la possibilità per i bambini di costruire una relazione diretta e attiva con l’opera. In seguito i bambini vengono ricondotti in Bottega, dove utilizzando trucchi, colori e fantasia, possono divertirsi a trasformare la propria mano in un personaggio o in un animale fantastico, dandogli vita propria. Per la scuola secondaria di primo grado Il laboratorio didattico si compone di un modulo unico della durata di 90 minuti da svolgere presso l’Istituto degli Innocenti. I ragazzi vengono guidati alla lettura delle opere d’arte, che siano quadri, sculture oppure mosaici, attraverso la scoperta di una riconoscibile grammatica delle pose delle mani, dei gesti e di alcuni simboli, che permetta loro di acquisire gli strumenti di base per una lettura iconografica “autonoma” dei soggetti rappresentati all’interno delle opere d’arte. Si tratta di piccole pillole di conoscenza, da poter spendere all’occorrente, dentro un qualsiasi museo del mondo! Le mani ed i gesti, dunque, come punto di partenza per accedere al significato complessivo di un dipinto o una scultura. Alcuni sono gesti ormai desueti, altri invece ancora attuali, comunque sempre gesti che fanno parlare ed animano il soggetto al quale appartengono. I ragazzi vengono poi guidati al museo, alla scoperta di alcune opere, da leggere attraverso questo nuovo punto di vista: la rappresentazione del gesto. Nella parte conclusiva i ragazzi trasformano le proprie mani in vere e proprie opere d’arte, dipingendole, trasformandole ed animandole in personaggi o animali fantastici, grazie ad una forma complessa (e non meramente decorativa) di body-art, a metà strada tra le ombre cinesi e le mani magiche che gli uomini preistorici lasciavano impresse sulle fredde pareti delle grotte paleolitiche. La Bottega dei Ragazzi da novembre 2010 a giugno 2011 scolastico

MU sede | periodo | orario | documentazione

*

Gli insegnanti riceveranno materiali di approfondimento sui contenuti del laboratorio, da utilizzare con le classi per sviluppare i temi trattati.

INDICAZIONI PARTICOLARI

P

IL COSTO DEL LABORATORIO È DI € 4.00 A BAMBINO, DA PAGARSI AL MOMENTO DELLO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ PRESSO LA BOTTEGA DEI RAGAZZI. GLI ACCOMPAGNATORI HANNO DIRITTO AL BIGLIETTO GRATUITO. UN’EVENTUALE DISDETTA DELLA PRENOTAZIONE DOVRÀ ESSERE COMUNICATA ALMENO DIECI GIORNI PRIMA DELLA DATA DI SVOLGIMENTO DEL LABORATORIO. SI SEGNALA CHE ATTUALMENTE NON È POSSIBILE ACCEDERE AL MUSEO CON L’ASCENSORE, L’ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE NON VERRÀ PURTROPPO COMPLETATO PRIMA DELLA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO. PER ULTERIORI INFORMAZIONI, CONTATTARE LA SEGRETERIA DELLA BOTTEGA (TEL. 055 2478386) DAL LUNEDÌ AL SABATO (ORE 9-13 E 16-19).

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Il genio della cupola….ed altre storie La Cupola del Duomo di Firenze

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Scopriamo storie e segreti geometrici della più famosa ed enigmatica cupola del mondo! FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

predisposto da |

sede | telefono/fax | web/e-mail | bus |

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625704 La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, in collaborazione con: Dipartimento di Scienza delle Costruzioni dell’Università degli Studi di Firenze e l’Assessorato all’Educazione La Bottega dei Ragazzi / Museo degli Innocenti, Via dei Fibbiai, 2 (P.za SS. Annunziata) 055 2478386 www.labottegadeiragazzi.it / bottega@istitutodeglinnocenti.it linea 17-6-20, destinazione Piazza S.Marco Agli inizi del XV secolo venne terminato il nuovo duomo di Firenze, al quale però mancava l’elemento più importante: la grande cupola. Fino ad allora, il modo in cui sarebbe stata costruita era stato un problema irrisolvibile per tutti gli architetti e gli artisti del tempo. Nessuna delle molte soluzioni proposte era risultata possibile, viste le grandi dimensioni e l’altezza da terra. Fu un uomo di intelligenza e capacità eccezionali a trovare la risposta a questo enigma: Filippo di Ser Brunellesco. “Il genio della cupola” racconta in modo affascinante la straordinaria storia di uno dei più importanti simboli di Firenze. In questo laboratorio l’architettura diventa occasione di gioco appassionante, nel quale anche i più piccoli potranno scoprire come è stata realizzata una delle più grandi cupole del mondo, per poi ricostruirla con le loro mani usando unicamente la carta. Giocando con l’architettura, si potranno scoprire molte storie del passato, ma anche intuire o consolidare nozioni di geometria, matematica e storia, seguendo percorsi di apprendimento commisurati all’età dei partecipanti.

OBIETTIVI

MUSEI E BENI CULTURALI

referente |

PRIMARIA classi 5e

MU

-acquisizione dei concetti di superficie e spazio -comprensione intuitiva e deduttiva degli elementi architettonici quali trilite, arco e volta -sviluppo della capacità di osservazione degli edifici e dei loro elementi (colonne, archi, capitelli, volte) -conoscenza della figura e dell’opera di Filippo Brunelleschi -conoscenza della storia della cupola e degli aneddoti legati alle dispute per la sua costruzione -sviluppo della creatività manuale

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Un incontro con gli insegnanti per approfondire i temi trattati nel corso dell’attività e proporre percorsi didattici collegati al laboratorio. La Bottega dei Ragazzi novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

Il laboratorio didattico si compone di due moduli, con la possibilità di richiedere di un modulo introduttivo opzionale. Il modulo introduttivo opzionale si svolgerà in classe, il primo modulo si svolgerà presso l’Istituto degli Innocenti (o in aula se la scuola dispone di un videoproiettore collegato al computer), il secondo modulo si svolgerà in classe. Il modulo introduttivo opzionale (durata 60 minuti) introdurrà la realtà cittadina di Firenze nel Trecento con il racconto degli edifici più importanti e del modo in cui vivevano i fiorentini di allora. Il primo modulo (durata 90 minuti) introdurrà il breve racconto di come e perché l’uomo sia arrivato a creare l’arco partendo dal trilite e di come poi sia riuscito a passare dall’arco alla creazione di coperture speciali come le volte e le cupole, per coprire spazi sempre più ampi ed andare sempre più in alto.

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LA BOTTEGA DEI RAGAZZI

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MUDI MUSEO DEGLI INNOCENTI

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Il genio della cupola….ed altre storie La Cupola del Duomo di Firenze

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MUSEI E BENI CULTURALI

Scopriamo storie e segreti geometrici della più famosa ed enigmatica cupola del mondo! Per far questo si utilizzerà sia la proiezione di immagini sia l’utilizzazione di modelli in legno che permetteranno ai bambini ed ai ragazzi di vedere praticamente il funzionamento delle strutture. Si passerà poi al racconto di come è stata pensata, progettata e poi costruita la cupola e degli attrezzi e le macchine che Ser Pippo ha usato per realizzarla. Il secondo modulo (durata 60 minuti) si riallaccerà alle nozioni acquisite in precedenza per poi far costruire manualmente ai bambini ed ai ragazzi, un modello in cartoncino della cupola in scala, 285 volte più piccola dell’originale. Il lavoro sarà adeguato alle caratteristiche di partenza di ciascuna classe. La Bottega dei Ragazzi da novembre 2010 a giugno 2011 scolastico

sede | periodo | orario | documentazione

*

Gli insegnanti riceveranno materiali di approfondimento sui contenuti del laboratorio, da utilizzare con le classi per sviluppare i temi trattati.

MU

INDICAZIONI PARTICOLARI

P

IL COSTO DEL LABORATORIO È DI € 4.00 A BAMBINO, DA PAGARSI AL MOMENTO DELLO SVOLGIMENTO DELL’ATTIVITÀ PRESSO LA BOTTEGA DEI RAGAZZI. GLI ACCOMPAGNATORI HANNO DIRITTO AL BIGLIETTO GRATUITO. UN’EVENTUALE DISDETTA DELLA PRENOTAZIONE DOVRÀ ESSERE COMUNICATA ALMENO DIECI GIORNI PRIMA DELLA DATA DI SVOLGIMENTO DEL LABORATORIO. PER ULTERIORI INFORMAZIONI, CONTATTARE LA SEGRETERIA DELLA BOTTEGA (TEL. 055 2478386) DAL LUNEDÌ AL SABATO (ORE 9-13 E 16-19).

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GIARDINO DI BOBOLI

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L’Officina delle meraviglie Un giardino incantato: Il Giardino di Boboli

62 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi

predisposto da |

sede |

Assessorato all’Educazione – Progetti Educativi, 055 2625685 Presidente dell’Associazione Culturale Teatro Laboratorio di Figure, esperto di progetti formativi per le scuole e di percorsi teatrali, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione. Giardino di Boboli e scuole interessate Il Giardino Storico costituisce un patrimonio da salvaguardare ma anche da vivere e da usare, nella consapevolezza di ciò che ha rappresentato e rappresenta oggi nella storia della cultura. Nella città di Firenze il patrimonio dei Giardini Storici è patrimonio mondiale. È proprio in considerazione di questa eccezionalità, che rende Firenze responsabile quale modello per un mirato “consumo culturale”, che si rende necessario creare nelle giovani generazioni, a cominciare dai bambini , quella consapevolezza capace del buon “uso” del patrimonio artistico. In una società sempre più antropizzata e in un mondo sempre più inquinato si sta perdendo l’idea della bellezza come dimensione irrinunciabile per l’uomo. Urge riscoprire il “bisogno estetico come esigenza primaria dell’umanità” e capire che “la distruzione della bellezza ereditata dal passato è uno dei peccati più tangibili della nostra civiltà contemporanea”. È su questi presupposti che oggi si può parlare di bellezza sostenibile. I Giardini Storici sono i luoghi privilegiati dell’armonia e della bellezza. Creati in passato, secondo precisi canoni estetici per stupire e sorprendere, possono ancora oggi destare meraviglia nei visitatori, anche in quelli più giovani, se solo si predispone una fruizione mirata, in grado di abbattere l’abitudine al “consumo culturale” distratto e frettoloso. La scuola può costituire il terreno fertile per attuare le strategie di una fruizione tesa a creare nel pubblico dei giovanissimi il futuro pubblico consapevole, capace di riconoscere e vivere la dimensione della bellezza. Il progetto prevede un’attività mirata per i bambini, (leggermente differenziata per fasce di età) gruppi di studio per gli insegnanti sull’immaginario del giardino e sulla metodologia di lavoro, due momenti specifici per i genitori “…per rendere conto delle scelte fatte e per porre le famiglie e il territorio nella condizione di conoscerle e di condividerle..”

OBIETTIVI

MUSEI E BENI CULTURALI

referente |

MU

-offrire ai bambini un accesso privilegiato, attraverso la percezione dell’armonia e della bellezza, alla dimensione estetica necessaria per capire e comprendere la Città in cui si è nati o in cui si è ospiti vivendola in modo diverso -attivare, attraverso gli stimoli offerti dall’ “esperienza estetica” della conoscenza del Giardino di Boboli, percorsi di scoperta e di conoscenza nei diversi ambiti specifici: artistico, letterario, scientifico, socioculturale -educare alla “dimensione della bellezza” e orientare a una fruizione consapevole del patrimonio artistico e culturale della città di Firenze -offrire agli insegnanti gli strumenti per l’oggettivazione e la restituzione del lavoro svolto finalizzati alla produzione di una mostra e di un quaderno di documentazione

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Cinque incontri articolati nel modo seguente: -un incontro introduttivo di presentazione del progetto (per gli insegnanti di tutte le classi) -due gruppi di studio sulla metodologia di lavoro che riguarderanno in particolare: a) La riflessione sull’esperienza fatta con i bambini nell’incontro in classe e nel percorso teatrale b) I percorsi didattici da attivare nel lavoro in classe c) La documentazione del progetto (gli incontri con gli insegnanti saranno articolati secondo la suddivisione del progetto per fasce d’età) -una conferenza sul Giardino di Boboli (per gli insegnanti di tutte le classi) -un incontro di verifica (per gli insegnanti di tutte le classi)

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GIARDINO DI BOBOLI

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L’Officina delle meraviglie Un giardino incantato: Il Giardino di Boboli

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Alessandro Cecchi Direttore del Giardino di Boboli, Fiorenza Mariotti, esperta di progetti formativi per le scuole e di percorsi teatrali Assessorato Educazione e Teatro Rondò di Bacco da novembre 2010 a maggio 2011 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

relatori |

MUSEI E BENI CULTURALI

sede | periodo | orario |

PER LE CLASSI

MU

-Un incontro in classe tenuto da un esperto del Teatro Laboratorio di Figure L’incontro in classe è propedeutico al progetto e utilizza una modalità teatrale. Attraverso l’ascolto di una storia, la visione di immagini e oggetti con cui interagire, i bambini introdotti alla “bellezza” del Giardino, saranno stimolati ad affrontare il lavoro in classe sulle tematiche del progetto. -Un percorso teatrale nel giardino di Boboli a cura del Teatro Laboratorio di Figure Il percorso offrirà ai bambini gli incanti e le suggestioni di un luogo magico dove la magia è data dal vedere nella “giusta dimensione” tutti gli elementi del giardino, artistici e botanici scoprendone la poesia e la bellezza. Giardino di Boboli e sedi scolastiche da novembre 2010 a maggio 2011 scolastico

sede | periodo | orario | documentazione

*

Materiali per i bambini, materiale di supporto didattico per gli insegnanti, quaderni di documentazione per i genitori

PER I GENITORI Il progetto prevede un momento riservato ai genitori: il percorso teatrale Un Giardino Incantato: Il giardino di Boboli all’interno del Giardino di Boboli. Un invito a vivere da soli, senza i figli l’esperienza vissuta dai ragazzi scoprendo il Giardino con gli occhi e l’incanto dei loro figli. Nei giorni di sabato e domenica, nel periodo dello svolgimento del percorso teatrale per le classi – su prenotazione

MOSTRA DEI LAVORI Il progetto prevede nella sua fase finale una mostra di documentazione dei processi di lavoro e dei prodotti dei ragazzi.

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MNAF - MUSEO NAZIONALE ALINARI DELLA FOTOGRAFIA

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Foto di classe “fuoriclasse” Il ritratto in Fotografia: realtà o finzione?

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Scopriamolo sperimentando un set fotografico FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail | OBIETTIVI

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 0552625704 Fratelli Alinari. Fondazione per la Storia della Fotografia in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Mnaf - Museo Nazionale Alinari della Fotografia, Piazza Santa Maria Novella 055 216310 / 055 2646990 www.alinarifondazione.it / didatticamnaf@alinari.it -rendere consapevole i ragazzi che la Fotografia è un’arte e perciò presuppone la finzione, abbattendo lo stereotipo secondo cui la Fotografia sarebbe semplice riproduzione meccanica del reale

MUSEI E BENI CULTURALI

referente |

PRIMARIA classi 4e-5e

L’iniziativa è così articolata

MU

PER GLI INSEGNANTI sede | periodo | orario |

Un incontro generale per la presentazione del progetto MNAF Museo Nazionale Alinari della Fotografia - Piazza Santa Maria Novella novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

sede | periodo | orario |

Percorrendo il Museo è chiaro che la Fotografia sin dagli inizi esaudisce il grande sogno delle persone di farsi ritrarre. Ma il soggetto è spesso rappresentato come desidera essere piuttosto che come effettivamente è. Oltre alla scelta del fondale per riambientare e all’intervento del pittore per idealizzare, il lavoro creativo viene ben presto affidato proprio alla luce, capace di far incontrare persone che in realtà non si sono mai viste o di trasformare un volto umano in un muso di bestia e così via. Dalla Sala di Posa Alinari alla foto di classe fino alle ultime tendenze del ritratto che vengono sperimentate direttamente immergendosi in un set fotografico: è grazie alle nuove tecnologie che sono possibili foto di classe davvero “fuoriclasse”! I lavori, che possono essere pubblicati sul sito www.alinarifondazione.it, vengono spediti ai partecipanti in omaggio. L’attività approfondisce il tema del ritratto in Fotografia, dalla Sala di Posa Alinari alla foto di classe moderna. Il metodo learning by doing prevede di coinvolgere attivamente i ragazzi per verificare empiricamente le conoscenze teoriche acquisite. Ogni classe riceve in omaggio le fotografie riambientate una cui selezione può essere pubblicata sul sito www.alinarifondazione.it MNAF Museo Nazionale Alinari della Fotografia da gennaio a maggio 2011 dalle ore 10.00 alle ore 11.30 e dalle ore 11.30 alle ore 13.00

PER LE CLASSI

INDICAZIONI PARTICOLARI PER LE CLASSI CHE ADERISCONO CON “LE CHIAVI DELLA CITTÀ”, IL COSTO È DI € 4.00 A STUDENTE E DÀ DIRITTO ALLA DIDATTICA ED ALL’INGRESSO NEGLI SPAZI - OLTRE CHE DEL MUSEO - DELLA MOSTRA IN CORSO. GLI INSEGNANTI HANNO DIRITTO AL BIGLIETTO GRATUITO.

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MNAF - MUSEO NAZIONALE ALINARI DELLA FOTOGRAFIA

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La storia vera di un cavallo fotografo Osservando il movimento in Fotografia produciamo una Fotografia-animata FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

MUSEI E BENI CULTURALI

referente | predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail | OBIETTIVI

PRIMARIA

INFANZIA

classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 0552625704 Fratelli Alinari. Fondazione per la Storia della Fotografia in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Mnaf - Museo Nazionale Alinari della Fotografia, Piazza Santa Maria Novella 055 216310 / 055 2646990 www.alinarifondazione.it / didatticamnaf@alinari.it -rendere consapevole gli studenti delle possibilità del tutto nuove offerte dall’invenzione della Fotografia

L’iniziativa è così articolata

MU

PER GLI INSEGNANTI sede | periodo | orario |

Un incontro generale per la presentazione del progetto MNAF Museo Nazionale Alinari della Fotografia - Piazza Santa Maria Novella dalle ore 17.00 alle ore 19.00 novembre 2010

sede | periodo | orario |

Quando la Fotografia permette di “cogliere l’attimo” nasce la Cronofotografia, come si osserva durante il percorso museale. Lo sviluppo delle tecniche permette di ritrarre ad esempio un cavallo in corsa e addirittura le singole fasi di quella corsa, grazie ad una sequenza ravvicinata di scatti ad opera del cavallo stesso!!! Si osserva per la prima volta in modo dettagliato la forma dei muscoli durante il galoppo, dato che l’occhio non è in grado di cogliere un’immagine che perdura per una frazione di secondo. L’apporto all’anatomia è fondamentale se consideriamo che prima di allora, nonostante gli studi di eminenti scienziati, si sospettava che il cavallo alzandosi da terra tenesse le 4 zampe verso l’esterno come un cavallino a dondolo. Parallelamente si sviluppano sistemi per osservare le immagini in sequenza, dando l’illusione del movimento grazie alla persistenza retinica: ha inizio così la storia del Cinema che in greco vuol dire proprio movimento. Nella sala multimediale servendosi della lavagna digitale ed a partire da immagini che hanno segnato la Storia della Fotografia la classe crea la propria Fotografia-animata. I lavori, che possono essere pubblicati sul sito www.alinarifondazione.it, vengono spediti ai partecipanti in omaggio. L’attività approfondisce il tema del movimento in Fotografia e porta i ragazzi a sperimentare tecniche adoperate dai nuovi media. Il metodo learning by doing prevede di coinvolgere attivamente gli studenti per verificare empiricamente le conoscenze teoriche acquisite. Ogni classe riceve in omaggio la Fotografia-animata, che può essere poi pubblicata sul sito www. alinarifondazione.it MNAF Museo Nazionale Alinari della Fotografia da gennaio a maggio 2011 dalle ore 10.00 alle ore 11.30 e dalle ore 11.30 alle ore 13.00

PER LE CLASSI

INDICAZIONI PARTICOLARI PER LE CLASSI CHE ADERISCONO CON “LE CHIAVI DELLA CITTÀ”, IL COSTO È DI € 4.00 A STUDENTE E DÀ DIRITTO ALLA DIDATTICA ED ALL’INGRESSO NEGLI SPAZI - OLTRE CHE DEL MUSEO - DELLA MOSTRA IN CORSO. GLI INSEGNANTI HANNO DIRITTO AL BIGLIETTO GRATUITO.

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MOSTRA FONDAZIONE PALAZZO STROZZI

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Lo splendore della corte al tempo di Cosimo I e Eleonora di Toledo – Giochiamo con il ritratto. Io come... Itinerari e laboratori per le scuole all’interno della mostra BRONZINO - PITTORE E POETA ALLA CORTE DEI MEDICI FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

predisposto da |

sede | telefono/fax | web/e-mail | sede | periodo | orario |

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625685 Fondazione Palazzo Strozzi, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Soprintendenza PSAE e per il Polo Museale della Città di Firenze, Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Didattica Sigma Cooperativa Servizi Culturali. In collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Palazzo Strozzi - Firenze 055 2469600 / 055 244145 www.palazzostrozzi.ort / prenotazioni@cscsigma.it MOSTRA Firenze, Palazzo Strozzi dal 24 settembre 2010 al 23 gennaio 2011 dalle ore 10 alle ore 19 Palazzo Strozzi propone la prima mostra interamente dedicata all’opera pittorica di Agnolo di Cosimo Tori, detto il Bronzino (1503-1572). Pittore fra i più importanti del Cinquecento, il Bronzino incarna la pienezza della ‘maniera moderna’ negli anni del governo di Cosimo I de’ Medici e di Eleonora di Toledo. Firenze è un luogo privilegiato per una mostra monografica sull’artista, perché agli Uffizi, nei musei cittadini e nelle chiese, è conservata la maggior parte dei suoi dipinti, ma accanto a questi, verranno riuniti capolavori provenienti dai più importanti musei del mondo; si potrà così assistere a un evento unico quanto spettacolare che, raccogliendo una scelta di opere solo di altissimo livello del Bronzino e degli artisti a lui legati – come il Pontormo e Alessandro Allori – permetterà di ammirare capolavori mai esposti e di comprendere, attraverso confronti diretti, per la prima volta possibili, gli inarrivabili vertici poetici raggiunti dall’artista. L’esposizione sarà divisa in capitoli dedicati ciascuno a una fase, a un episodio, o a un genere importante dell’opera del Bronzino. Che cosa è il manierismo? Perché è stato chiamato così? Che cosa è il “Galateo ovvero dei costumi” di Monsignor Della Casa? Quale il significato del ritratto e la sua valenza storico culturale?

OBIETTIVI

MUSEI E BENI CULTURALI

referente |

PRIMARIA classi

MU

L’essere e l’apparire: -introdurre il tema del ritratto e le sue valenze storico-culturali -sviluppare l’attitudine e la capacità di “osservare” e di “vedere” -percepire il dipinto nel suo complesso e nel particolare -confrontare e percepire le differenze, anche se all’apparenza piccole, fra i diversi dipinti

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Un incontro-visita guidata alla mostra per anticipare i contenuti dell’attività rivolta alle classi e offrire una lettura appropriata del percorso espositivo. Ai docenti viene consegnato al momento dell’incontro materiale didattico con una presentazione dell’esposizione e con riferimenti specifici per ogni sezione della mostra. La visita-incontro e il materiale permettono all’insegnante di far conoscere, in anticipo, agli studenti il contenuto e il percorso espositivo. Oltre la visita in mostra è previsto un incontro in aula didattica dove vengono presentati i progetti del laboratorio. Palazzo Strozzi giovedì 28 ottobre 2011 dalle ore 15.30 alle ore 17.30 P 109

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MOSTRA FONDAZIONE PALAZZO STROZZI

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Lo splendore della corte al tempo di Cosimo I e Eleonora di Toledo – Giochiamo con il ritratto. Io come... Itinerari e laboratori per le scuole all’interno della mostra BRONZINO - PITTORE E POETA ALLA CORTE DEI MEDICI PER LE CLASSI

MUSEI E BENI CULTURALI

Scuola primaria Visita-dialogo: Il percorso in mostra è strutturato in un primo momento di presentazione/narrazione e in successivi momenti di osservazione/colloquio. Viene preso in considerazione un numero selezionato di dipinti e osservati con maggiore attenzione quelli dai quali si trarrà l’ispirazione per la realizzazione del lavoro in laboratorio. Laboratorio attivo: Tema: il ritratto, il volto, lo specchio, l’essere e l’apparire Giochiamo con il ritratto: Io come Eleonora, Lucrezia, Cosimo, Lorenzo……. Metto in fila le espressioni del mio volto

MU sede | periodo | orario |

Scuola secondaria di 1° grado Visita-incontro: La visita/incontro viene realizzata in modo da avvicinare gli studenti attraverso il colloquio all’arte, alla cultura, alla vita della nostra città al tempo di Cosimo I ed Eleonora di Toledo. Come vivevano i granduchi, la corte, e come viveva il popolo in Firenze? Le classi prime possono scegliere fra: la realizzazione della sola visita in mostra (come per le classi seconde e terze, durata circa un’ora) o della visita e del laboratorio ( durata circa due ore). Palazzo Strozzi da novembre 2010 a gennaio 2011 scolastico

INDICAZIONI PARTICOLARI SARÀ ACCOLTO UN NUMERO LIMITATO DI CLASSI. IL BIGLIETTO DI INGRESSO ALLA MOSTRA È DI € 4.00 A RAGAZZO, GRATUITO PER GLI INSEGNANTI ACCOMPAGNATORI. PER INFORMAZIONI SIGMA CSC TEL. 055 2469600, FAX 055 244145, E-MAIL prenotazioni@cscsigma.it DALLE ORE 9.00 ALLE ORE 18.00

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MOSTRA FONDAZIONE PALAZZO STROZZI

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Entriamo nei dipinti con lo sguardo dell’artista Itinerari e laboratori per le scuole all’interno della mostra PICASSO MIRÒ DALÌ - GIOVANI ARRABBIATI: LE ORIGINI DELL’ARTE MODERNA FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail | sede | periodo | orario |

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625685 Fondazione Palazzo Strozzi. Didattica Sigma Cooperativa Servizi Culturali. In collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Palazzo Strozzi - Firenze 055 2469600 / 055 244145 www.palazzostrozzi.ort / prenotazioni@cscsigma.it MOSTRA Firenze, Palazzo Strozzi dal 12 marzo al 12 luglio 2011 dalle ore 10.00 alle ore 19.00 La mostra è dedicata alla produzione giovanile di Picasso, Miró e Dalí, artisti che hanno avuto un ruolo decisivo per gli esordi dell’arte moderna. L’esposizione prende in esame il periodo pre-cubista di Picasso, fra il 1900 e il 1905, mentre le opere realizzate da Juan Miró fra il 1915 e il 1920 sono presentate in serrato confronto a quelle di Salvador Dalí del periodo 1920-1925, per porre in evidenza le differenze e relazioni stilistiche che caratterizzano il periodo precedente all’adesione dei due artisti alla poetica del Surrealismo. Ciascun artista viene rappresentato da un nutrito gruppo di lavori scelti per analizzare aspetti precisi della produzione giovanile, opere raramente esposte al pubblico eppure dense di suggestioni e conseguenze per gli sviluppi futuri. La prima produzione di Picasso è profondamente influenzata dalle convinzioni politiche dell’artista: nella Madrid del 1901 Picasso fondò la rivista «Arte Joven» che illustrò con immagini spesso spietate, nelle quali solidarizzava con le condizioni del proletariato. Anche Miró, convinto che l’arte fosse prima di tutto uno strumento politico, rifiutava la pittura figurativa in quanto espressione dell’identità culturale delle classi dominanti. Egli interpretava anche il cubismo secondo tale prospettiva: è nota l’espressione «distruggerò le loro chitarre» riferita ai primi dipinti cubisti di Picasso e Braque. Assai più giovane di Picasso e Miró, Dalí fu espulso dall’Accademia nel 1926, poco prima di sostenere gli esami finali, per aver dichiarato che nessuno nella facoltà era sufficientemente competente per esaminarlo. Proprio la piena padronanza delle tecniche pittoriche caratterizza la sua produzione giovanile.

OBIETTIVI

MUSEI E BENI CULTURALI

referente |

PRIMARIA classi

MU

-un invito ad entrare nel mondo di Picasso, Mirò e Dalì, nel periodo storico e artistico in cui hanno dato inizio e sviluppo al loro lavoro artistico -guardare con occhio attento i dipinti per “vedere” e scoprire: spazio, composizione, volume, colore, luce, simbologia, forme evidenti, forme solo accennate o l’inserimento di una “immagine trovata”… -evidenziare come gli artisti interpretano e raccontano con le loro opere i cambiamenti del proprio tempo -quando e perché: una riflessione sul tempo e il motivo per cui ha avuto inizio l’Arte Moderna

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Un incontro-visita guidata alla mostra per anticipare i contenuti dell’attività rivolta alle classi e offrire una presentazione dell’esposizione. Ai docenti viene consegnato al momento dell’incontro materiale didattico. Visita guidata e documentazione permettono di comunicare in anticipo, il contenuto e il percorso espositivo su cui i ragazzi potranno lavorare prima e dopo la visita. Oltre la visita in mostra è previsto un incontro in aula didattica dove vengono presentati i progetti del laboratorio. Palazzo Strozzi lunedì 21 marzo 2011 dalle ore 15.30 alle ore 17.30

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Entriamo nei dipinti con lo sguardo dell’artista Itinerari e laboratori per le scuole all’interno della mostra PICASSO MIRÒ DALÌ - GIOVANI ARRABBIATI:LE ORIGINI DELL’ARTE MODERNA

MUSEI E BENI CULTURALI

PER LE CLASSI

MU

Scuola primaria: Visita alla mostra: il percorso in mostra è strutturato in un primo momento di presentazione/narrazione e in successivi momenti di osservazione/colloquio. Viene preso in considerazione un numero selezionato di dipinti e osservati con maggiore attenzione quelli dai quali si trarrà l’ispirazione per la realizzazione del lavoro in laboratorio. Laboratorio attivo: Giochiamo con il segno. Da piani bianchi nascono linee magiche che danno origine a tante immagini: la notte, le stelle, falci di luna, corolle, gocce d’acqua… i sogni vengono a galla, prendono forma, riempiono lo spazio. Giochiamo al cambiamento. Di un dipinto possiamo modificare l’ordine degli elementi, togliere, aggiungere, comporre e scomporre, cambiare combinazione cromatica o la qualità dei materiali, per realizzare un nostro particolarissimo lavoro. Scuola secondaria di 1° grado La visita/incontro viene realizzata in modo da avvicinare gli studenti alle opere di questi tre “giovani arrabbiati”; alla maniera con la quale esprimono la loro arte. Ad incuriosire i ragazzi potrà essere la dominante cromatica nei dipinti di Picasso; il groviglio di linee, figure e vuoti nelle opere di Mirò; la visione onirica, l’associazione di forme incongruenti, la teatralità della messa in scena nelle opere di Dalì … Le classi prime possono scegliere fra: la realizzazione della sola visita in mostra (come per le classi seconde e terze, durata circa un’ora) o della visita e del laboratorio (durata circa due ore).

INDICAZIONI PARTICOLARI SARÀ ACCOLTO UN NUMERO LIMITATO DI CLASSI. IL BIGLIETTO DI INGRESSO ALLA MOSTRA È DI € 4.00 A RAGAZZO, GRATUITO PER GLI INSEGNANTI ACCOMPAGNATORI. PER INFORMAZIONI SIGMA CSC TEL. 055 2469600, FAX 055 244145, E-MAIL prenotazioni@cscsigma.it DALLE ORE 9.00 ALLE ORE 18.00

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FONDAZIONE PALAZZO STROZZI – CCC Strozzina

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Le mille facce del potere

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Come l’arte contemporanea rappresenta il potere nel mondo di oggi Percorsi in mostra e laboratori per le scuole FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail |

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625685 Dipartimento Educazione e Mediazione del Centro di Cultura Contemporanea Strozzina (CCCS) - Fondazione Palazzo Strozzi, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Palazzo Strozzi - Firenze 055 2776461 / 055 264650 www.strozzina.org / didattica@fondazionepalazzostrozzi.it Nel corso della mostra Ritratti del potere (24 settembre 2010 - 23 gennaio 2011), si propongono laboratori e percorsi di visita per far riflettere bambini e ragazzi sul significato della parola ‘potere’, sul suo ruolo e la sua rappresentazione nella società di oggi, attraverso il confronto con opere di artisti contemporanei che utilizzano fotografia, video e installazioni. Nonostante spesso ci sfugga una definizione precisa del termine ‘potere’ siamo tutti in grado di riconoscerlo nelle immagini di politici, persone facoltose o personaggi dello spettacolo. Giornali, TV e pubblicità sono i mezzi più utilizzati per diffondere questo tipo di rappresentazioni. Le attività didattiche proposte portano a riflettere sull’immagine del potere, su come essa viene costruita, falsificata o imposta. Capire i simboli del potere e saperli ricostruire permette di analizzare criticamente la società presente e le immagini che i media ci propongono.

OBIETTIVI

MUSEI E BENI CULTURALI

referente |

PRIMARIA classi

MU

-scoprire lo spazio museale come luogo di incontro con l’opera d’arte, spazio aperto ad accogliere le esperienze di vita dei ragazzi, che divengono parte integrante del momento di lettura e di comprensione delle dinamiche messe in atto dall’opera d’arte -sensibilizzare le nuove generazioni nei confronti della creazione artistica contemporanea, sviluppando capacità di osservazione e di riconoscimento dei linguaggi, attraverso una fruizione attiva, consapevole e creativa -riflettere sul ruolo delle immagini nella costruzione del potere nel mondo contemporaneo -utilizzare l’arte come spunto per parlare della realtà che ci circonda

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

relatore | sede | periodo | orario |

Un appuntamento per introdurre le tematiche della mostra e discutere sulle modalità di comunicazione dell’arte contemporanea ai ragazzi delle loro classi Alessandra Tempesti, storico dell’arte, coordinamento didattica scuole CCC Strozzina Strozzina - Palazzo Strozzi Mercoledì 3 novembre 2010 - visita alla mostra Ritratti del Potere dalle ore 17.30 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

orario |

Durante la visita in mostra i ragazzi sono chiamati a individuare, nelle opere, gli elementi che simboleggiano l’importanza di un personaggio, per poterli poi utilizzare in due attività laboratoriali diversificate per fascia di età. Scuola primaria Laboratorio con percorso in mostra alla scoperta delle opere su cui si basa l’attività proposta: realizzazione del ritratto di un compagno di classe aggiungendo dei dettagli (ad esempio sullo sfondo o nell’abbigliamento), per trasformarlo in una “persona importante”. un’ora e mezza in orario scolastico P 113

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FONDAZIONE PALAZZO STROZZI – CCC Strozzina

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Le mille facce del potere

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MUSEI E BENI CULTURALI

Come l’arte contemporanea rappresenta il potere nel mondo di oggi Percorsi in mostra e laboratori per le scuole Scuola secondaria di 1° grado Visita-dialogo alla mostra e laboratorio: l’attività consiste nella realizzazione di ritratti fotografici, individuali o di gruppo, in cui i ragazzi interpretano personaggi inventati con ruoli e incarichi importanti all’interno di una società immaginaria. Strozzina - Palazzo Strozzi novembre 2010 - gennaio 2011 dal martedì al sabato tre ore in orario scolastico

sede | periodo | orario | documentazione

*

Sono a disposizione degli insegnanti materiali di approfondimento con cui sviluppare in classe i temi trattati nel corso del laboratorio.

MU

INDICAZIONI PARTICOLARI

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SOLO PER CHI ADERISCE TRAMITE LE CHIAVI DELLA CITTÀ, IL COSTO DEL LABORATORIO CON PERCORSO IN MOSTRA O DELLA VISITA-DIALOGO È DI € 4.00 A RAGAZZO; PER LA SCUOLA SECONDARIA DI 1°GR. L’ABBINAMENTO NELLA STESSA MATTINA DI VISITA-DIALOGO E LABORATORIO HA UN COSTO DI € 5.00 A RAGAZZO. GLI INSEGNANTI HANNO DIRITTO ALL’INGRESSO GRATUITO. PER INFORMAZIONI TEL. 055 2776461 / 06 - EMAIL: didattica@fondazionepalazzostrozzi.it (ALESSANDRA TEMPESTI E FRANCESCA GIULIA TAVANTI).

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Dal Giardino Bardini al Museo Horne Metamorfosi nella natura e nell’arte FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

predisposto da |

sede | telefono/fax | web/e-mail |

INFANZIA classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625685 Fondazione Horne, Fondazione Parchi Monumentali Bardini Peyron, Ente Cassa di Risparmio di Firenze PortaleRagazzi, ideazione L’immaginario Associazione Culturale, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Giardino Bardini, via dei Bardi 1 r / Museo Horne, Via dei Benci, 6 055 244661/ 055 2009252 www.museohorne.it / info@museohorne.it Il progetto Dal Giardino Bardini al Museo Horne, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron e il servizio educativo del Museo Horne, ripropone quest’anno il tema delle metamorfosi. Il giardino, luogo di diletto e di gioia, simbolo di eterna primavera, è una sorta di museo “vivente”, mutevole con le stagioni, un’opera d’arte in divenire, in continua metamorfosi. Variazioni stagionali, climatiche, crescita, maturazione e morte delle piante ne fanno un luogo complesso, di intricata e affascinante lettura, uno spazio naturale e artificiale nello stesso tempo, che reca i segni della propria storia e di come, nel tempo, si sia modificato il rapporto tra l’uomo e la natura. Sul filo del racconto di alcuni episodi delle Metamorfosi di Ovidio, il percorso vuole proporre un nuovo punto di vista sul rapporto tra l’uomo e l’ambiente. Dalla letteratura, alla botanica, all’arte, alla storia della città l’itinerario ludico-conoscitivo nel Giardino Bardini offre molteplici suggestioni per l’esplorazione attiva e consapevole di uno dei più interessanti giardini monumentali di Firenze così da scoprirne la storia, la ricchezza botanica, le competenze tecniche necessarie alla sua creazione e manutenzione e il rapporto privilegiato con la città. Per i ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado è previsto subito dopo il proseguimento dell’attività nel laboratorio didattico del Museo Horne, per la rielaborazione creativa degli spunti emersi. Il progetto prevede un evento finale che coinvolge anche le famiglie.

OBIETTIVI

MUSEI E BENI CULTURALI

referente |

PRIMARIA classi

MU

-riscoprire un classico della letteratura latina per trovarvi spunti per l’osservazione della realtà odierna -creare un’occasione di contatto con la natura nascosta dentro la città e osservare la città da un punto di vista inconsueto -indagare i saperi scientifici custoditi all’interno del Giardino Bardini, dalla botanica, all’idraulica, all’ingegneria -percorrere la storia del Giardino Bardini in relazione alla storia della città -riflettere sul rapporto tra uomo e ambiente

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

relatore | relatori | relatore | sede | periodo | orario |

Due incontri per approfondimenti di carattere storico-artistico e per presentare i contenuti del progetto; una visita guidata al giardino - Da Beccafumi a Bernini: le Metamorfosi di Ovidio e l’arte Elisabetta Nardinocchi, storica dell’arte, direttrice del Museo Horne - Metamorfosi nella natura e nell’arte: il progetto educativo Cristina Bucci e Chiara Lachi, storiche dell’arte, responsabili del Servizio Educativo del Museo Horne - Visita guidata al Giardino Bardini Mariachiara Pozzana, curatrice del Giardino Bardini Museo Horne e Giardino Bardini gennaio 2011 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 per gli incontri al Museo Horne e dalle 14.00 alle 16.00 per la visita guidata al Giardino Bardini

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Dal Giardino Bardini al Museo Horne

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Metamorfosi nella natura e nell’arte PER LE CLASSI

MUSEI E BENI CULTURALI

LA PROPOSTA È DIFFERENZIATA PER FASCE D’ETÀ

MU

sede | periodo | orario |

Scuola dell’infanzia -Una visita animata al Giardino Bardini condotta da operatori specializzati Giardino Bardini da marzo a maggio 2011 dalle ore 10.00 alle ore 11.30

sede | periodo | orario |

Scuola primaria e secondaria di primo grado -Una visita animata al Giardino Bardini condotta da operatori specializzati, seguita da un laboratorio creativo presso il Museo Horne Giardino Bardini e Museo Horne da marzo a maggio 2011 dalle ore 9.30 alle ore 12.00

documentazione

*

Pubblicazioni e materiale didattico

INDICAZIONI PARTICOLARI PER LE CLASSI CHE ADERISCONO TRAMITE LE CHIAVI DELLA CITTÀ, LA VISITA ANIMATA, COMPRENSIVA DI INGRESSO AL GIARDINO BARDINI , HA UN COSTO RIDOTTO PARI A € 4.00 A RAGAZZO. PER INFORMAZIONI TEL. 055 244661

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MUSEO MARINO MARINI

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Statue parlanti

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Roberto Piumini dà voce alle sculture di Marino Marini FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

INFANZIA classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625685

predisposto da |

Museo Marino Marini in collaborazione con l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze – PortaleRagazzi; ideazione L’immaginario Associazione Culturale, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione

sede | telefono/fax |

Museo Marino Marini, piazza San Pancrazio Museo Marino Marini 055 219432 / 055 289510 - Ente Cassa di Risparmio di Firenze - PortaleRagazzi 055 2612856 / 0552613351 www.portaleragazzi.it / info@portaleragazzi.it / www.museomarinomarini.it / educa@museomarinomarini.it

web/e-mail |

Cosa succede se all’improvviso una statua comincia a parlare? E se la vicina le risponde? Questo accade nel percorso Statue parlanti in cui alcuni dialoghi scritti da Roberto Piumini, noto autore per l’infanzia, possono essere ascoltati grazie a postazioni sonore appositamente predisposte. Questo itinerario, che propone una riflessione sulle dinamiche della creazione artistica, è strettamente legato al libro Figure con parole ideato dal Dipartimento Educativo del Museo Marino Marini e scritto da Roberto Piumini. L’ascolto delle voci delle statue arricchisce l’esperienza emotiva dei visitatori di nuove e potenti suggestioni e offre loro lo spunto per una rielaborazione personale grafica e narrativa. Il percorso termina con una parte operativa in cui i bambini e i ragazzi sono invitati a realizzare uno schizzo dal vero davanti alle opere, avendo a disposizione alcuni materiali usati dagli artisti (matite di grafite morbida, di sanguigna e carboncino). Il percorso è realizzato in collaborazione con il PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e museo e prevede uno sviluppo successivo da svolgere in classe, finalizzato alla creazione di piccoli elaborati da parte di bambini e ragazzi che verranno raccolti, digitalizzati e pubblicati on line su www.portaleragazzi.it. In una sezione dedicata del Portale sarà possibile visionare, suddivisi per categorie di appartenenza, tutti i lavori dei ragazzi, che insieme ad altri materiali informativi (video, testi, immagini, etc.) e di approfondimento forniscono un utile corredo di sussidio al lavoro degli insegnanti e documentano in modo completo la proposta educativa del Museo Marino Marini. OBIETTIVI

MUSEI E BENI CULTURALI

referente |

PRIMARIA classi

MU

-sottolineare il potenziale narrativo delle opere d’arte -attivare un percorso interdisciplinare tra arte, poesia e letteratura -utilizzare le opere di Marino Marini come stimolo alla realizzazione creativa -far provare a bambini e ragazzi l’esperienza del disegno davanti a un’opera d’arte, mettendo loro a disposizione alcuni materiali usati dagli artisti per lo schizzo dal vero (matite di grafite morbida, di sanguigna e carboncino) -utilizzare internet e le strumentazioni digitali per la produzione di elaborati didattici

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Un pomeriggio di presentazione dell’attività del museo con operatori che illustrano i percorsi, forniscono informazioni e approfondimenti, eseguono piccole dimostrazioni pratiche nel laboratorio. Museo Marino Marini giovedì 4 novembre 2010 dalle ore 15.00 alle ore 19.00 - percorsi guidati con inizio alle ore 15.00 / 16.00 / 17.00 e 18.00 PER LE CLASSI

sede |

Una visita animata con attività di laboratorio Museo Marino Marini P 117

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MUSEO MARINO MARINI

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Statue parlanti

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Roberto Piumini dà voce alle sculture di Marino Marini

MUSEI E BENI CULTURALI

periodo | orario |

documentazione

MU

da novembre 2010 a giugno 2011 scuola dell’infanzia dalle ore 10.00 alle ore 11.30 / scuola primaria e secondaria di 1° grado dalle ore 10.00 alle ore 12.00

*

Materiale didattico

MOSTRA Ritratti “posati” – ritratti “rubati” Un percorso educativo sulla mostra dell’artista contemporaneo Tomoaki Suzuki Il percorso educativo, ideato per la mostra dell’artista giapponese Tomoaki Suzuki che sarà allestita nel museo nella primavera 2011, è incentrato sul tema del ritratto. Il giovane scultore realizza ritatti a figura intera dall’aspetto straordinariamente realistico, scolpiti nel legno di tiglio con uno stile figurativo intriso di un tocco contemporaneo. Anche per Marino Marini il ritratto ha grande importanza poiché è usato come strumento di lettura dell’essere umano. La visita in mostra si dipana dunque sul filo del ritratto, mentre nel laboratorio si esplorano altre vie alla rappresentazione della figura, abbandonando la pratica della posa e invitando i partecipanti a “rubare” e catturare l’essenza di ogni individuo in modo libero e fantasioso. Informazioni 055 219432, mail educa@museomarinomarini.it

INDICAZIONI PARTICOLARI L’ATTIVITÀ COMPRENSIVA DI VISITA ANIMATA E LABORATORIO DIDATTICO HA UN COSTO DI € 4.00 A RAGAZZO. GLI INSEGNANTI HANNO DIRITTO ALL’INGRESSO GRATUITO. PER INFORMAZIONI TELEFONARE AL MUSEO MARINO MARINI AL NUMERO 055 219432. >IL MUSEO ADERISCE AL PROGETTO MUSEOBUS. VEDI INFORMATIVA IN APPENDICE ALLA PUBBLICAZIONE

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MUSEO MARINO MARINI

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Le sculture e i suoni Un percorso tra arte e musica

70 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625685

predisposto da |

Museo Marino Marini in collaborazione con l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze - PortaleRagazzi; ideazione L’immaginario Associazione Culturale, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione

sede | telefono/fax |

Museo Marino Marini, piazza San Pancrazio Museo Marino Marini 055 219432 / 055 289510 - Ente Cassa di Risparmio di Firenze - PortaleRagazzi 055 2612856 / 0552613351 www.portaleragazzi.it / info@portaleragazzi.it / www.museomarinomarini.it / educa@museomarinomarini.it

web/e-mail |

Il nuovo percorso educativo del Museo Marini prosegue sulla traccia della contaminazione tra linguaggi artistici già sperimentata con l’attività Statue parlanti, e questa volta mette in campo il suono e la musica come altra interessante chiave di approccio e di lettura alle opere dell’artista pistoiese. Il percorso nel museo prevede l’analisi di alcune sculture non solo dal punto di vista visivo, ma anche uditivo, grazie a una serie di “postazioni sonore” che propongono musiche e suoni creati appositamente in relazione alle opere. Queste postazioni hanno dunque lo scopo di sottolineare il carattere emotivo delle opere selezionate e contribuiscono a conferire a ciascuna opera una maggiore forza evocativa ed espressiva. Attraverso le suggestioni sonore e musicali si intende quindi intraprendere un percorso interdisciplinare nel museo dove arte e musica, ciascuna con le proprie peculiarità ma in un dialogo continuo, contribuiscono a trasmettere emozioni ai giovani visitatori e a farli riflettere sulle molteplici possibilità dell’azione creativa. Il percorso è realizzato in collaborazione con il PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. OBIETTIVI

MUSEI E BENI CULTURALI

referente |

PRIMARIA classi

MU

-analizzare le opere d’arte non solo dal punto di vista visivo, ma anche uditivo -offrire un percorso interdisciplinare nel museo tra arte e musica -riflettere su come i diversi mezzi espressivi siano in grado di stimolare le emozioni -utilizzare le opere di Marino Marini come stimolo alla realizzazione creativa

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Un pomeriggio di presentazione dell’attività del museo con operatori che illustrano i percorsi, forniscono informazioni e approfondimenti, eseguono piccole dimostrazioni pratiche nel laboratorio. Museo Marino Marini giovedì 4 novembre 2010 dalle ore 15.00 alle ore 19.00 - percorsi guidati con inizio alle 15.00 / 16.00 / 17.00 e alle 18.00

sede | periodo | orario |

PER LE CLASSI

Una visita animata con attività di laboratorio Museo Marino Marini da novembre 2010 a giugno 2011 dalle ore 10.00 alle ore 12.00

sede | periodo | orario | documentazione

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Materiale didattico

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MUSEO MARINO MARINI

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Le sculture e i suoni Un percorso tra arte e musica

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MUSEI E BENI CULTURALI

MOSTRA Ritratti “posati” – ritratti “rubati” Un percorso educativo sulla mostra dell’artista contemporaneo Tomoaki Suzuki Il percorso educativo, ideato per la mostra dell’artista giapponese Tomoaki Suzuki che sarà allestita nel museo nella primavera 2011, è incentrato sul tema del ritratto. Il giovane scultore realizza ritatti a figura intera dall’aspetto straordinariamente realistico, scolpiti nel legno di tiglio con uno stile figurativo intriso di un tocco contemporaneo. Anche per Marino Marini il ritratto ha grande importanza poiché è usato come strumento di lettura dell’essere umano. La visita in mostra si dipana dunque sul filo del ritratto, mentre nel laboratorio si esplorano altre vie alla rappresentazione della figura, abbandonando la pratica della posa e invitando i partecipanti a “rubare” e catturare l’essenza di ogni individuo in modo libero e fantasioso. Informazioni 055 219432, mail educa@museomarinomarini.it

MU

INDICAZIONI PARTICOLARI L’ATTIVITÀ COMPRENSIVA DI VISITA ANIMATA E LABORATORIO DIDATTICO HA UN COSTO DI € 4.00 A RAGAZZO. GLI INSEGNANTI HANNO DIRITTO ALL’INGRESSO GRATUITO. PER INFORMAZIONI TELEFONARE AL MUSEO MARINO MARINI AL NUMERO 055 219432. >IL MUSEO ADERISCE AL PROGETTO MUSEOBUS. VEDI INFORMATIVA IN APPENDICE ALLA PUBBLICAZIONE

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MUSEO MARINO MARINI

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Vietato non toccare Superfici, textures e tattilità

71 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA classi

predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625685 Museo Marino Marini, ideazione L’immaginario Associazione Culturale, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Museo Marino Marini, piazza San Pancrazio 055 219432 / 055 289510 www.museomarinomarini.it / educa@museomarinomarini.it Al museo, tutti lo sanno, è vietato toccare. In questo percorso però non solo toccare le opere è consentito, ma il tatto diventa il senso privilegiato per comprendere l’opera d’arte nella sua matericità. Ispirata ai laboratori tattili di Bruno Munari, questa proposta prevede l’analisi di alcune sculture di Marino Marini a partire dalla superficie e dal materiale. Accarezzare le opere, farle suonare, osservarle con lenti di ingrandimento sono alcune delle esperienze che l’attività propone. Nel laboratorio i bambini sono stimolati a realizzare una tavola tattile avendo a disposizione una varietà di materiali per esplorarne le caratteristiche sensoriali, dal ruvido al liscio, dal freddo al caldo, dal morbido al duro.

OBIETTIVI

MUSEI E BENI CULTURALI

referente |

INFANZIA classi

MU

-valorizzare l’esperienza tattile come approccio alla conoscenza dell’opera d’arte -approfondire il valore espressivo della superficie e della texture nelle sculture di Marino Marini -sperimentare la consistenza materica di diversi oggetti e materiali

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Un pomeriggio di presentazione dell’attività del museo con operatori che illustrano i percorsi, forniscono informazioni e approfondimenti, eseguono piccole dimostrazioni pratiche nel laboratorio. Museo Marino Marini giovedì 4 novembre 2010 dalle ore 15.00 alle ore 19.00 - percorsi guidati con inizio alle 15.00 / 16.00 / 17.00 e alle 18.00

sede | periodo | orario |

PER LE CLASSI

Una visita animata con attività di laboratorio Museo Marino Marini da novembre 2010 a giugno 2011 scuola dell’infanzia dalle ore 10.00 alle ore 11.30 / scuola primaria dalle ore 10.00 alle ore 12.00

sede | periodo | orario | documentazione

*

Materiale didattico

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MUSEO MARINO MARINI

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Vietato non toccare Superfici, textures e tattilità

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MUSEI E BENI CULTURALI

MOSTRA Ritratti “posati” – ritratti “rubati” Un percorso educativo sulla mostra dell’artista contemporaneo Tomoaki Suzuki Il percorso educativo, ideato per la mostra dell’artista giapponese Tomoaki Suzuki che sarà allestita nel museo nella primavera 2011, è incentrato sul tema del ritratto. Il giovane scultore realizza ritatti a figura intera dall’aspetto straordinariamente realistico, scolpiti nel legno di tiglio con uno stile figurativo intriso di un tocco contemporaneo. Anche per Marino Marini il ritratto ha grande importanza poiché è usato come strumento di lettura dell’essere umano. La visita in mostra si dipana dunque sul filo del ritratto, mentre nel laboratorio si esplorano altre vie alla rappresentazione della figura, abbandonando la pratica della posa e invitando i partecipanti a “rubare” e catturare l’essenza di ogni individuo in modo libero e fantasioso. Informazioni 055 219432, mail educa@museomarinomarini.it

MU

INDICAZIONI PARTICOLARI L’ATTIVITÀ COMPRENSIVA DI VISITA ANIMATA E LABORATORIO DIDATTICO HA UN COSTO DI € 4.00 A RAGAZZO. GLI INSEGNANTI HANNO DIRITTO ALL’INGRESSO GRATUITO. PER INFORMAZIONI TELEFONARE AL MUSEO MARINO MARINI AL NUMERO 055 219432. >IL MUSEO ADERISCE AL PROGETTO MUSEOBUS. VEDI INFORMATIVA IN APPENDICE ALLA PUBBLICAZIONE

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MUSEO MARINO MARINI

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La sculturaCorso del Novecento di formazione per insegnanti

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FORMAZIONE

predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail |

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625685 Museo Marino Marini, ideazione L’immaginario Associazione Culturale / l’Assessorato all’Educazione Museo Marino Marini, piazza San Pancrazio 055 219432 / 055 289510 www.museomarinomarini.it / educa@museomarinomarini.it Il Museo Marino Marini, con le sue numerose offerte educative declinate per diverse fasce d’età e su diversi argomenti legati all’arte moderna e contemporanea, è ormai da tempo un punto di riferimento importante per il mondo della scuola. Questa proposta mira a rafforzare ancora di più tale legame costruitosi nel tempo, affermando il museo come luogo dedicato alla formazione degli insegnanti in modo indipendente e non vincolato alle attività destinate alle classi. Nella filosofia del museo questo è il primo di una serie di appuntamenti formativi offerti agli insegnanti con cadenza annuale: il corso è incentrato sulla scultura del Novecento e mira a presentare i principali protagonisti dell’arte italiana e il loro rapporto con la scena internazionale coinvolgendo alcuni storici dell’arte, studiosi ed esperti di questi argomenti. A chiudere la serie di lezioni, per sottolineare ancora di più la vocazione “educativa” del museo, le responsabili del Dipartimento Educativo presentano un incontro specificamente dedicato alle proposte didattiche sulla scultura del Novecento ideate dalle principali istituzioni culturali e museali italiane e straniere.

OBIETTIVI

MUSEI E BENI CULTURALI

referente |

INSEGNANTI

MU

-offrire agli insegnanti un approfondimento su un tema importante come quello della scultura del Novecento -affermare il Museo Marino Marini come luogo di formazione per gli insegnanti sull’arte moderna e contemporanea -avviare un ciclo di corsi di formazione a cadenza annuale -proporre aggiornamenti sulla didattica museale e spunti di lavoro da rielaborare in classe

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Quattro incontri: tre, per presentare i principali protagonisti dell’arte italiana e il loro rapporto con la scena internazionale, tenuti da storici dell’arte, studiosi ed esperti di questi argomenti; uno, tenuto dalle responsabili del Dipartimento Educativo, di aggiornamento sulle proposte didattiche dedicate alla scultura del Novecento ideate dalle principali istituzioni culturali e museali italiane e straniere. -Introduzione alla scultura del Novecento Carlo Sisi, storico dell’arte, presidente del Museo Marino Marini -La scultura di “Novecento”e le esperienze della prima metà del secolo Rossella Campana, storica dell’arte -Dal secondo dopoguerra al contemporaneo Giovanna Uzzani, storica dell’arte -La scultura del Novecento per una didattica dell’arte Cristina Bucci e Chiara Lachi, storiche dell’arte, responsabili del Dipartimento Educativo del Museo Marino Marini Museo Marino Marini gennaio - febbraio 2011 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

relatore | relatore | relatore | relatori | sede | periodo | orario | documentazione

*

Materiale didattico

INDICAZIONI PARTICOLARI

IL CORSO DI FORMAZIONE PER GLI INSEGNANTI È GRATUITO ED È A NUMERO CHIUSO. PER INFORMAZIONI TELEFONARE AL MUSEO MARINO MARINI AL NUMERO 055 219432.

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MUSEO HORNE

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Invito a banchetto

73 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

MUSEI E BENI CULTURALI

referente | predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail |

PRIMARIA classi

INFANZIA classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625685 Fondazione Horne, ideazione L’immaginario Associazione Culturale, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Museo Horne, via dei Benci, 6 055 244661 / 055 2009252 www.museohorne.it / info@museohorne.it Il Museo Horne è un museo di ambientazione nel quale opere d’arte, mobili, suppellettili e utensili sono disposti negli ambienti con il preciso intento di restituire l’atmosfera di una dimora rinascimentale. La sapiente fusione tra contenitore - Palazzo Corsi - e contenuto - la collezione Horne - offre l’illusione di uno spazio autentico, lentamente costituitosi nel tempo. Nel museo sono molti gli spazi, gli arredi e gli oggetti pertinenti alla tavola. Invito a banchetto è un itinerario animato nel museo, ma è anche e soprattutto un percorso di approfondimento volto a scoprire usi e abitudini del Rinascimento attraverso un confronto tra passato e presente. Il quadro storico si compone a partire dall’osservazione di singoli oggetti della collezione, anche umili, che portano con sé storie complesse, e si arricchisce con le vicende delle persone che hanno vissuto nel palazzo Corsi nel rinascimento. Si comprende così che modi diversi di stare a tavola corrispondono a norme di comportamento sociale e a rapporti interpersonali differenti che rivelano distinte concezioni dell’uomo e della sua individualità. La civiltà, che oggi ci appare come un patrimonio acquisito e stabile, si rivela come un processo nel quale noi stessi siamo coinvolti. Le attività sono differenziate per fasce d’età: visita animata e laboratorio di teatralizzazione per le scuole dell’infanzia e primo ciclo della primaria; gioco multimediale e visita animata per le scuole primarie dalla terza classe e per le scuole secondarie di primo grado. Il progetto si conclude con una festa al Museo per le famiglie dei ragazzi che hanno partecipato all’attività con la classe e per gli insegnanti nella quale verrà offerta una merenda “rinascimentale”.

MU

OBIETTIVI

-utilizzare gli spazi e gli oggetti del museo come risorse per lo studio della storia -aprire un confronto tra il passato e il presente -comprendere come dai modi di stare a tavola si possa risalire a contesti sociali e culturali più ampi -costruire con gli insegnanti un percorso educativo sul tema dello stare a tavola in cui le opportunità di conoscenza offerte dal museo si integrino con gli approfondimenti da condurre autonomamente in classe

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

relatore |

relatore |

relatori | sede | periodo | orario |

Tre incontri per approfondimenti di carattere storico-artistico e per presentare i contenuti del progetto -La tavola: desinari, feste e conviti nel rinascimento fiorentino Ludovica Sebregondi, storica dell’arte, responsabile del coordinamento scientifico ed editoriale della Fondazione Palazzo Strozzi. -Dolci a corte. Un itinerario gustoso nella Firenze medicea Giovanna Giusti, Direttore del Dipartimento Arte dell’Ottocento e del Novecento della Galleria degli Uffizi -Invito a banchetto: un progetto educativo tra museo e scuola Cristina Bucci e Chiara Lachi, storiche dell’arte, responsabili del Servizio Educativo del Museo Horne Museo Horne novembre-dicembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

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MUSEO HORNE

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Invito a banchetto

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Visita animata e laboratorio di teatralizzazione per le scuole dell’infanzia e primo ciclo della primaria; gioco multimediale e visita animata per le scuole primarie dalla terza classe e per le scuole secondarie di primo grado. Museo Horne da gennaio a maggio 2011 dalle ore 10.00 alle ore 12.00

sede | periodo | orario | documentazione

*

Pubblicazioni e materiale didattico

MUSEI E BENI CULTURALI

PER LE CLASSI

MU

INDICAZIONI PARTICOLARI PER LE CLASSI CHE ADERISCONO TRAMITE LE CHIAVI DELLA CITTÀ, LA VISITA ANIMATA, COMPRENSIVA DI ATTIVITÀ DI LABORATORIO, HA UN COSTO RIDOTTO DI € 4. 00 A RAGAZZO. PER INFORMAZIONI TEL. 055.244661.

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MUSEO E ISTITUTO FIORENTINO DI PREISTORIA “PAOLO GRAZIOSI”

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Alla ricerca delle nostre origini FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

MUSEI E BENI CULTURALI

referente | predisposto da |

MU

sede | telefono/fax | web/e-mail |

PRIMARIA

INFANZIA

classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625685 Fabio Martini, direttore del museo, in collaborazione con le archeologhe responsabili della sezione didattica del museo, e in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria “P. Graziosi”, via S. Egidio, 21 055 295159 / 055 295159 www.museofiorentinopreistoria.it / info@museofiorentinopreistoria.it Il Museo Fiorentino di Preistoria offre ai ragazzi la possibilità di relazionarsi con gli oggetti esposti attraverso la manipolazione diretta delle materie prime utilizzate nella preistoria. Attraverso una serie di laboratori potranno sperimentare le tecniche della ricerca archeologica e le attività che hanno portato alla realizzazione dei manufatti esposti in museo.

OBIETTIVI

-far conoscere le collezioni del Museo di Preistoria, che si riferiscono a scavi e ricerche compiute fin dal secolo scorso in Italia, Europa, Asia e Africa, facendo particolare riferimento all’evoluzione fisica dell’Uomo e ai prodotti della sua attività nelle culture del Paleolitico, del Neolitico e dell’Età dei Metalli -inserire, all’interno del quadro della preistoria, le conoscenze relative ad alcune tecniche sviluppate dall’uomo nelle diverse età della preistoria, per la realizzazione di prodotti della vita quotidiana e artistica (utensili, vasellame , tessuti, pittura, incisione, scultura) -riconoscere gli elementi forniti all’uomo in epoca preistorica dal mondo naturale: la scoperta di materie prime (terra, pietra, fibre vegetali, sostanze coloranti) e l’ambiente in cui reperirle -fornire alla scuola la possibilità di utilizzare il Museo come strumento didattico per le attività storicoscientifiche -far conoscere la storia del territorio fiorentino tra 8.000 e 1.000 a.C. attraverso la mostra “Prima di Firenze” caratterizzata da produzione artigianali, ricostruzione di impianti abitativi, calchi di paleo-superfici di abitato, ricostruzione di prime fornaci

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

relatore | sede | periodo | orario |

2 incontri: 1-Incontro metodologico-organizzativo Presentazione del percorso didattico e scelta dell’argomento più idoneo e più rispondente alla programmazione della classe Silvia Casciarri e Maddalena Chelini, archeologhe preistoriche, esperte di didattica museale venerdì 19 novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 2-Lezione formativa Le grandi tappe della storia dell’Homo: dal Paleolitico all’Età dei Metalli Fabio Martini, direttore del Museo, docente di Paletnologia dell’Università di Firenze. Museo Fiorentino di Preistoria “P. Graziosi”, via S. Egidio, 21 venerdì 26 novembre 2010 dalle ore 17. 00 alle ore 19.00

sede | periodo | orario |

3 incontri: 1-Lezione teorica in classe di inquadramento generale su: metodi e tecniche della ricerca preistorica; il clima, l’ambiente e gli animali nell’Era quaternaria; l’origine e l’evoluzione dell’uomo; la tecnologia, l’arte, i culti e i riti della preistoria dal Paleolitico superiore all’Età del Bronzo. scolastica dicembre 2010 - febbraio 2011 2 ore in orario scolastico

relatori | periodo | orario |

PER LE CLASSI

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MUSEO E ISTITUTO FIORENTINO DI PREISTORIA “PAOLO GRAZIOSI”

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sede | periodo | orario |

sede | periodo | orario |

Alla ricerca delle nostre origini 2-Visita guidata al Museo nella quale l’osservazione delle collezioni ricondurrà agli argomenti trattati nei laboratori. Museo Fiorentino di Preistoria “P. Graziosi”, via S. Egidio, 21 1 ora in orario scolastico gennaio 2011 – marzo 2011 3-Laboratori in classe: A - Le tecniche artistiche B - Le tecniche di lavorazione della ceramica C - La lavorazione dei filati e tessuti scolastica laboratorio A, B, 2 ore; laboratorio C, 4 ore in orario scolastico. periodo marzo - maggio 2011

MUSEI E BENI CULTURALI

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MU

INDICAZIONI PARTICOLARI LA QUOTA PREVISTA PER LE CLASSI CHE ADERISCONO CON LE CHIAVI DELLA CITTÀ PREVEDE UN COSTO RIDOTTO CHE COMPRENDE PER OGNI RAGAZZO € 3.50 PER L’INGRESSO AL MUSEO E LA VISITA GUIDATA, E € 2.00 PER OGNI DUE ORE DI ATTIVITÀ IN CLASSE (LEZIONE TEORICA O LABORATORIO). LE QUOTE NON COMPRENDONO I MATERIALI PER LE ATTIVITÀ DI LABORATORIO. GLI INSEGNANTI HANNO DIRITTO ALL’INGRESSO GRATUITO. PER INFORMAZIONI TELEFONARE AL MUSEO 055 295159, DAL MARTEDÌ AL SABATO, ORARIO 9,30-12,30; LUNEDÌ 14-17. >IL MUSEO ADERISCE AL PROGETTO MUSEOBUS. VEDI INFORMATIVA IN APPENDICE ALLA PUBBLICAZIONE

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La storia della città Florentia si racconta

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Itinerario archeologico della città dalle origini al Medioevo FORMAZIONE

MUSEI E BENI CULTURALI

referente | predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail |

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625685 Associazione Amici dei Musei Fiorentini - Sezione Didattica, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione via degli Alfani, 39 055 289807 / 055 215852 www.amicideimuseifiorentini.it / didattica@amicideimuseifiorentini.it La Sezione Didattica degli Amici dei Musei Fiorentini opera dal 1974 nel territorio cittadino offrendo un vasto programma di attività didattiche agli studenti della scuola primaria e secondaria allo scopo di diffondere ed approfondire la conoscenza degli aspetti storici, artistici e culturali di Firenze. Specialisti nell’Educazione all’Immagine, nell’Archeologia, nella Storia dell’Arte, nell’Urbanistica e nelle Scienze Naturali propongono ogni anno per le classi associate visite guidate a musei e mostre temporanee, laboratori e lezioni di approfondimento in classe. Per i giovani soci e le loro famiglie l’Associazione offre inoltre, gratuitamente, visite guidate a musei e luoghi d’interesse culturale della città nei fine settimana. Quest’anno l’itinerario proposto mira a offrire una visione prettamente archeologica dello sviluppo urbanistico e artistico della nostra città. Ripercorrendo le vie principali dell’antica Florentia, osservando le statue degli Imperatori che la videro crescere e quelle delle divinità che venerava, studiando la stratificazione dei mosaici dell’antica Cattedrale e i reperti etruschi al Museo Archeologico ripercorreremo l’evoluzione di Firenze dalla sua fondazione all’epoca altomedievale.

MU

-Approfondire la conoscenza del patrimonio archeologico della città -Mettere in relazione dati, informazioni e notizie relative ai diversi luoghi presi in esame -Individuare momenti storici diversi che hanno prodotto una cultura comune ancora attuale -Fornire agli insegnanti ed ai ragazzi strumenti di lavoro utili per approfondimenti riguardo alle tematiche trattate

OBIETTIVI

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Cinque incontri: Un primo incontro, da tenersi presso la sede degli Amici dei Musei Fiorentini, introduttivo ed esplicativo del progetto della durata di tre ore; - quattro visite guidate ai luoghi individuati: Percorso della Firenze romana, Galleria degli Uffizi, Scavi di Santa Reparata e Museo Archeologico; Carlotta Ansaldi, Daniele Gregori, Emiliano Scampoli (archeologi) 1° incontro: via degli Alfani, 39 / 2° incontro: Piazza della Repubblica / 3° incontro: Galleria degli Uffizi / 4° incontro: Cattedrale di Santa Maria del Fiore / 5° incontro: Museo Archeologico Nazionale di Firenze febbraio 2011 Martedì o giovedì dalle 17.00 alle 19.00 (1° incontro) / Martedì o giovedì dalle 16.30 alle 18.30 (2°, 3° e 5° incontro) / Martedì o giovedì dalle 15.00 alle 17.00 (4° incontro)

relatori | sede | periodo | orario |

documentazione

*

Dispense di approfondimento sui luoghi inseriti nel percorso

PER LE CLASSI

P

L’insegnante può usufruire del supporto didattico dell’Associazione Amici dei Musei Fiorentini, tel 055 289807 oppure mail didattica@amicideimuseifiorentini.it, sia per visite guidate ai luoghi individuati nel progetto sia per lezioni di approfondimento in classe da concordare anche su suggerimento degli insegnanti stessi.

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BASILICA DI SAN LORENZO

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L’uomo la materia e il colore: l’arte a San Lorenzo Architettura rinascimentale e pietra serena: la forma e il colore come armonia dello spazio FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi

predisposto da | sede | telefono | e-mail | bus |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625685 Opera d’Arte società cooperativa in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Basilica di San Lorenzo e Sagrestia Vecchia Opera d’Arte società cooperativa 055 210866 didattica@operadarte.net tutte le linee per piazza Stazione e piazza S.Marco L’artista è colui che con le sue capacità e il suo genio immagina e rende visibile una sensazione e un concetto attraverso l’arte figurativa. L’artista sempre si serve di una materia, che si tratti di scultura, pittura, architettura, deve sempre confrontarsi con materiali differenti che di per se non sono ancora opera, ma che grazie al genio e all’intervento dell’uomo, acquistano forma, colore e luce e diventano capolavori. L’intento è di osservare l’opera e capirne l’origine partendo dai materiali, dalla spiegazione del loro utilizzo e degli strumenti impiegati per lavorarli: il percorso si svolge attraverso la visita alla Basilica di San Lorenzo ed alla Sagrestia Vecchia, osservando la realizzazione architettonica del Brunelleschi ed i materiali utilizzati: pietra serena ed intonaco bianco. La lezione prosegue con l’approfondimento, tramite tecniche multimediali, del ruolo dell’architetto nel Rinascimento, attraverso confronti con la tradizione classica romana e romanico - gotica fiorentina, esaminando i significati e gli spazi della Sagrestia Vecchia. Seguirà il laboratorio con il montaggio di un modello tridimensionale in cartoncino della Sagrestia Vecchia in cui i ragazzi saranno invitati a distinguere le strutture portanti dagli elementi complementari, infine la compilazione di un questionario di verifica sugli argomenti trattati.

OBIETTIVI

MUSEI E BENI CULTURALI

referente |

MU

-fare conoscere la Basilica di San Lorenzo, la sua storia, i principali artisti coinvolti nella sua costruzione e la sua rilevanza nella città di Firenze -favorire l’osservazione delle opere attraverso la lettura della forma, della materia e della tecnica, come introduzione al valore simbolico e al contesto storico -favorire l’interattività nei momenti di apprendimento

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI sede | periodo | orario |

Un incontro per anticipare i contenuti dell’attività rivolta alle classi Basilica di San Lorenzo, Piazza San Lorenzo dicembre 2010 dalle ore 15.30 alle ore 17.30

sede | periodo | orario |

Un incontro nella Basilica di San Lorenzo e nella Sagrestia Vecchia, per osservare la realizzazione architettonica del Brunelleschi ed i materiali utilizzati. Alla lezione seguirà il laboratorio con il montaggio di un modello tridimensionale in cartoncino della Sagrestia Basilica di San Lorenzo, Piazza San Lorenzo da dicembre 2010 a maggio 2011 circa un’ora e mazza, in orario scolastico.

PER LE CLASSI

INDICAZIONI PARTICOLARI L’ATTIVITÀ HA UN COSTO DI € 4.00 A RAGAZZO. PER INFORMAZIONI, OPERA D’ARTE SOCIETÀ COOPERATIVA, didattica@ operadarte.net TEL. 055 210866 (PAOLA CALMIERI).

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PARCO D’ARTE CONTEMPORANEA ENZO PAZZAGLI

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Come adottare un cipresso e diventare artista... FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

MUSEI E BENI CULTURALI

referente | predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail | bus |

PRIMARIA

INFANZIA

classi 3e-4e-5e

Assessorato all’Educazione – Progetti Educativi, 055 2625685 l’artista Enzo Pazzagli e Assessorato all’Educazione Parco d’Arte Contemporanea Enzo Pazzagli, Via Sant’Andrea a Rovezzano 5 348 3300352 / 055 691114 www.pazzagli.com / info@pazzagli.com Linea 14 A dell’Ataf (fermata Aretina 11) Il Parco d’Arte Contemporanea è situato nella zona sud di Firenze, prospiciente l’Arno, in un punto così ampio da formare un piccolo lago, e contornato da colline disseminate di ville e castelli, storiche dimore di prestigiose famiglie. La posizione rende il parco luogo privilegiato per allestire esposizioni di artisti di fama internazionale e per situare una varietà di manifestazioni non solo legate strettamente al mondo dell’arte ma anche allo sport, alla cultura, alla botanica. Il percorso espositivo svelerà più di 200 opere realizzate dall’artista, anche di grandi dimensioni, tra cui: il Pegaso, simbolo della Regione Toscana, il Grillo Parlante, che si trova permanente insieme ad altre 6 sculture al Parco di Pinocchio a Collodi ed inoltre sarà possibile ammirare l’opera “Il Toro”del Maestro Arturo Di Modica che attualmente rappresenta per l’arte gli Stati Uniti d’America all’Esposizione Universale di Shanghai. Inoltre sarà possibile attraversare “La Trinità”, un’opera d’arte formata da 300 cipressi rappresentante due profili e un volto, estesa per circa 15000 metri quadrati. Questa installazione, visibile nella sua interezza solo dall’alto, virtualmente anche da Google Earth, si apprezza camminandoci all’interno, con in mano la mappa, fra gli occhi, i nasi e bocche, mentre si scoprono le altre opere d’arte. Si tratta di un’opera corale realizzata da 301 persone, cioè dall’artista Enzo Pazzagli e da tutti coloro che adottando un cipresso diventeranno co-autori.

MU

OBIETTIVI

-stimolare, sensibilizzare e sviluppare l’interesse per l’arte e il rispetto per l’ambiente -sviluppare capacità artistiche -favorire la conoscenza della città attraverso la scoperta di nuovi luoghi -rendere i ragazzi partecipi del singolare progetto dell’artista: adottare un cipresso per entrare a far parte dei 301 artisti co-autori dell’opera d’arte vivente intitolata “La Trinità” -aprire nuovi luoghi alle scuole

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Un incontro-visita al fine di anticipare i contenuti delle attività rivolte alle classi e di offrire una lettura appropriata al percorso espositivo. Inoltre verranno spiegate le modalità di adesione della classe all’iniziativa “come adottare un cipresso e diventare artista”. Parco d’Arte Contemporanea Enzo Pazzagli, Via Sant’Andrea a Rovezzano 5 novembre 2010 15.30-17.30 PER LE CLASSI

P

Il percorso espositivo ha lo scopo di sensibilizzare i ragazzi alla conoscenza dell’Arte Ambientale, scoprire le relazioni che un’opera d’arte instaura con il contesto e come possa trasformarsi con il variare della luce solare. Un viaggio alla scoperta del processo di costruzione dell’opera, scelta del materiale, assemblaggio dei pezzi, nel laboratorio dell’artista. Inoltre potranno osservare alcune opere, precedentemente scelte dai docenti, conoscere i materiali, le tecniche artistiche con le quali sono state realizzate, dopodiché potranno reinterpretarle iniziando il lavoro nel parco (che dispone di tavoli e sedie per tali attività) e continuarlo in classe.

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PARCO D’ARTE CONTEMPORANEA ENZO PAZZAGLI

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sede | periodo | orario |

Come adottare un cipresso e diventare artista...

Gli elaborati dei ragazzi saranno esposti, a fine anno, accanto alle opere originali, negli spazi espositivi del parco. Parco d’Arte Contemporanea Enzo Pazzagli, Via Sant’Andrea a Rovezzano 5 da marzo 2011 a maggio 2011 circa 2 ore in orario scolastico

MUSEI E BENI CULTURALI

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MU

PER I GENITORI Per i genitori dei ragazzi coinvolti nell’attività verranno organizzate visite guidate, su prenotazione, in occasione dell’esposizione degli elaborati dei ragazzi

INDICAZIONI PARTICOLARI PER LE CLASSI CHE ADERISCONO ATTRAVERSO “LE CHIAVI DELLA CITTÀ”, IL COSTO D’ INGRESSO AL PARCO È DI € 2.00 A RAGAZZO . GLI INSEGNANTI HANNO DIRITTO ALL’INGRESSO GRATUITO. PER ADERIRE AL PROGETTO “COME ADOTTARE UN CIPRESSO E DIVENTARE ARTISTI…” È RICHIESTO UN CONTRIBUTO (PER OGNI CLASSE) DI € 50.00 PER UN’ADOZIONE DI CINQUE ANNI, OPPURE € 100.00 PER UN’ADOZIONE DI 10 ANNI (RINNOVABILI): OGNI PIANTA ADOTTATA SARÀ CONTRASSEGNATA DA UN NUMERO E DAL NOME DEI COMPONENTI LA CLASSE (RAGAZZI E INSEGNANTI). L’ADESIONE AL PROGETTO DÀ DIRITTO ALL’INGRESSO GRATUITO AL PARCO PER TUTTA LA DURATA DELL’ADOZIONE.

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EDUCATORIO DI FULIGNO

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Vita quotidiana nel Fuligno di Ieri e di Oggi FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi

MUSEI E BENI CULTURALI

referente | predisposto da | sede | telefono/fax |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625685 Esperta didattica Pari Opportunità, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Educatorio di Fuligno Via Faenza, 48 055 210232 / 055 2645498 La città di Firenze è ricca di un patrimonio artistico e culturale meno noto da valorizzare e far conoscere alle nuove generazioni. E’ il caso dell’Educatorio di Fuligno, antico convento e luogo di accoglienza per le donne, la cui storia è veramente interessante in quanto raccontata da una testimone, la professoressa Casini. Oggi l’Educatorio di Fuligno, completamente restaurato e portato a nuova vita, offre infatti modalità diverse ed efficienti per l’accoglienza e la soddisfazione di bisogni culturali sociali e materiali. La visita metterà in luce anche le attività culturali e sociali che l’Educatorio di Fuligno sta svolgendo in risposta ai bisogni di oggi e della società che cambia. La Ludoteca Interculturale, il Centro Anziani, la Foresteria Sociale, e gli Spazi culturali storico-artistici accolti nell’Educatorio di Fuligno rappresentano un singolarissimo esempio di integrazione di politiche sociali, cosa assolutamente nuova ed inedita, la cui conoscenza risulta veramente significativa ed educativa.

MU OBIETTIVI

-far conoscere alcuni aspetti meno noti, ma non per questo meno importanti, del patrimonio artistico della nostra città, e permettere al tempo stesso una riflessione critica, con le classi, su vecchi e desueti modi di educazione al femminile -far toccare e vedere alle bambine e ad i bambini oggetti vecchi del quotidiano: attraverso la concretezza dei sensi percepiranno i vecchi modi di vivere e di educare

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

relatori | sede | periodo | orario |

Un incontro introduttivo per la presentazione del progetto e per concordare il livello e le modalità del percorso didattico. Francesca Maria Casini, collaboratrice culturale del Fuligno, esperta didattica Pari Opportunità. Educatorio di Fuligno - Via Faenza 48 novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

relatore | sede | periodo | orario |

-Una visita guidata, sotto forma di lezione itinerante a carattere specificatamente interattivo al Fuligno di ieri e al Fuligno di oggi. -Un successivo incontro in classe, a richiesta, per l’approfondimento e la discussione di argomenti di particolare interesse Francesca Maria Casini, collaboratrice culturale del Fuligno, esperta didattica Pari Opportunità. Educatorio di Fuligno (per la visita guidata) e sede scolastica (per l’approfondimento). da novembre 2010 a maggio 2011 visita di circa un’ora, tra le ore 9.00 e le ore 12.00

INDICAZIONI PARTICOLARI PER INFORMAZIONI TEL. 055 210232 (FRANCESCA MARIA CASINI).

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MOSTRA VILLA BARDINI

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Annigoni: modernità e tradizione Un percorso educativo per la mostra - LA RISCOPERTA DEL SEICENTO. LA CULTURA ITALIANA DEL NOVECENTO E GLI ANNI GIOVANILI DI ANNIGONI FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

predisposto da |

sede | telefono/fax | web | sede | periodo | orario |

OBIETTIVI

sede | periodo | orario |

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625685 Ente Cassa di Risparmio di Firenze e PortaleRagazzi ideazione L’immaginario Associazione Culturale, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Villa Bardini, costa San Giorgio 055 2614013 www.bardinipeyron.it/annigoni / www.portaleragazzi.it Tra novembre 2010 e marzo 2011, per le celebrazioni del centenario di Pietro Annigoni, viene organizzata a Villa Bardini una grande mostra promossa e prodotta dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, dal titolo La riscoperta del Seicento. La cultura italiana del Novecento e gli anni giovanili di Annigoni. L’esposizione intende indagare e mostrare l’ambiente culturale fiorentino al tempo della formazione di Annigoni, e in particolare l’influenza delle opere del Seicento su molti dei migliori artisti italiani contemporanei e i pittori toscani in particolar modo. Il percorso educativo ideato per bambini e ragazzi della scuola primaria e secondaria di primo grado intende far riflettere sull’importanza di rivolgersi all’arte e alla storia del passato per trarre da esse stimoli e ispirazioni che favoriscano la costruzione di un pensiero individuale e di un’estetica personale. Anche per scegliere una strada di scardinamento e di rottura con il passato è necessario innanzitutto conoscerlo. Alla visita-esplorazione della mostra si affianca un’attività di laboratorio per far sì che i ragazzi sperimentino in prima persona il processo creativo. La ricca e varia vegetazione del Giardino Bardini, che circonda la villa in cui è ospitata l’esposizione, diventa protagonista nel laboratorio, con composizioni di “natura morta” che si offrono allo sguardo e allo studio dei ragazzi per un’attività di disegno dal vero.

MUSEI E BENI CULTURALI

referente |

PRIMARIA classi

MU

-entrare in contatto con l’arte di Pietro Annigoni e dei principali artisti presenti in mostra -aprire un confronto tra l’arte del passato e l’arte di un presente più prossimo a noi -individuare la relazione tra opere di artisti del Seicento e del Settecento e opere dei pittori del Novecento presenti in mostra -offrire a bambini e ragazzi l’opportunità di cimentarsi in un disegno dal vero sul tema della natura MOSTRA Firenze, Villa Bardini dal 20 novembre 2010 al 27 marzo 2011 dalle ore 10.00 alle ore 12.00

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

relatori | relatori | sede | periodo | orario |

Due incontri per approfondimenti di carattere storico-artistico e per presentare i contenuti del progetto -Annigoni e il Novecento. La scoperta del Seicento Anna Mazzanti, Lucia Mannini, Valentina Genuini, storiche dell’arte, curatrici della mostra. -Annigoni: modernità e tradizione. Il progetto educativo Cristina Bucci e Chiara Lachi, storiche dell’arte, esperte di mediazione culturale e progettiste di percorsi educativi. Villa Bardini novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 P 133

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MOSTRA VILLA BARDINI

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Annigoni: modernità e tradizione

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Un percorso educativo per la mostra - LA RISCOPERTA DEL SEICENTO. LA CULTURA ITALIANA DEL NOVECENTO E GLI ANNI GIOVANILI DI ANNIGONI

MUSEI E BENI CULTURALI

PER LE CLASSI

Una visita-esplorazione della mostra con attività di laboratorio Villa Bardini dal 20 novembre 2010 al 27 marzo 2011 dalle ore 10.00 alle ore 12.00

sede | periodo | orario | documentazione

*

Materiale di approfondimento sulla mostra

MU

INDICAZIONI PARTICOLARI L’INGRESSO ALLA MOSTRA , SOLO PER LE CLASSI CHE ADERISCONO CON LE CHIAVI DELLA CITTÀ, HA UN COSTO DI € 2.00 A RAGAZZO. GLI INSEGNANTI HANNO DIRITTO ALL’INGRESSO GRATUITO. L’ATTIVITÀ EDUCATIVA È GRATUITA PER UN NUMERO LIMITATO DI CLASSI. ULTERIORI INFORMAZIONI SONO DISPONIBILI SUL SITO www.portaleragazzi.it.

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MOSTRA

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PICCOLI GRANDI MUSEI - CITTA’ DEGLI UFFIZI

Apprendisti Artisti.

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Un progetto educativo per la mostra - I GHIRLANDAIO. UNA FAMIGLIA DI PITTORI NEL RINASCIMENTO A SCANDICCI E NELLA PIANA FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

predisposto da |

sede | telefono/fax | web | sede | periodo | orario |

OBIETTIVI

sede | periodo | orario |

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625685 Ente Cassa di Risparmio di Firenze e PortaleRagazzi, L’immaginario Associazione Culturale, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Castello dell’Acciaiuolo a Scandicci, sede della mostra; Chiesa di Santa Maria Novella 055 2614013 www.piccoligrandimusei.it / www.portaleragazzi.it In occasione della mostra I Ghirlandaio. Una famiglia di pittori nel Rinascimento a Scandicci e nella Piana, si offre alle scuole un progetto educativo volto a far conoscere e ad approfondire i contenuti della mostra e i luoghi a essa legati. Il tema centrale intorno a cui ruota il progetto è quello della bottega dei Ghirlandaio, una delle più importanti e prolifiche botteghe del Rinascimento fiorentino, luogo del “fare artistico” per eccellenza ma anche luogo di formazione di grandi artisti, molti appartenenti alla famiglia, ma altri esterni ad essa, come ad esempio Michelangelo Buonarroti. L’ambiente della bottega rinascimentale può essere visto come un microcosmo in cui tutti concorrono, ciascuno con il proprio compito, alla realizzazione di un prodotto finale, sia esso un ciclo di affreschi, una pala d’altare o uno stendardo processionale. Un esempio mirabile di collaborazione da riproporre all’attenzione di bambini e ragazzi, e della società contemporanea, per una riflessione a tutto campo su un modello organizzativo che ha saputo coniugare con sapienza creatività ed efficienza. Per favorire l’uscita didattica l’Ente Cassa mette a disposizione, in modo gratuito per le scuole che aderiscono all’attività, un pulmino omologato per il trasporto di bambini, ragazzi e insegnanti, fino ad esaurimento fondi.

MUSEI E BENI CULTURALI

referente |

PRIMARIA classi

MU

-conoscere le opere di importanti artisti del Rinascimento fiorentino, tra cui Domenico Ghirlandaio e Ridolfo del Ghirlandaio -approfondire i contenuti della mostra e i luoghi a essa legati -entrare in contatto con l’ambiente della bottega rinascimentale e apprendere le modalità di un lavoro svolto in collaborazione tra più soggetti -riflettere sull’attualità di un modello organizzativo, quello della bottega rinascimentale, che ha saputo coniugare con sapienza creatività ed efficienza MOSTRA Scandicci - Castello dell’Acciaiuolo dal 18 novembre 2010 al 10 aprile 2011 dalle ore 10.00 alle ore 12.00

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Due incontri, uno rivolto alla presentazione del progetto educativo e di tutte le iniziative previste, l’altro per visitare la mostra di Scandicci accompagnati dalla curatrice, Annamaria Bernacchioni. Castello dell’Acciaiuolo a Scandicci, sede della mostra; locali dell’Ente Cassa di Risparmio novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

Si prevedono due uscite: -Una visita animata alla mostra con attività di laboratorio. P 135

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MOSTRA

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PICCOLI GRANDI MUSEI - CITTA’ DEGLI UFFIZI

Apprendisti Artisti.

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Un progetto educativo per la mostra - I GHIRLANDAIO.

MUSEI E BENI CULTURALI

UNA FAMIGLIA DI PITTORI NEL RINASCIMENTO A SCANDICCI E NELLA PIANA

sede | periodo | orario |

MU

sede | periodo | orario |

Nell’occasione si prevede di presentare il tema della mostra, la bottega della famiglia dei Ghirlandaio, attraverso la selezione di un numero limitato di opere presenti nell’esposizione. Al percorso di visita segue un’attività operativa che ha inizio con un gioco di ruolo che coinvolge tutti gli alunni della classe con l’obiettivo di sperimentare un’esperienza inconsueta, quella di immedesimarsi in garzoni (apprendisti artisti) del tempo del Rinascimento e partecipare alla vita della bottega. Completa l’attività la parte laboratoriale nella quale gli alunni sono invitati a cimentarsi nella realizzazione di lavori collettivi, in cui fondamentale è suddividere i compiti e organizzare i ruoli e gli interventi di ciascuno. Castello dell’Acciaiuolo a Scandicci dal 18 novembre 2010 al 10 aprile 2011 circa due ore in orario scolastico -Una visita agli affreschi della Cappella Tornabuoni nella chiesa di Santa Maria Novella. L’attività ha l’obiettivo principale di presentare uno dei grandi capolavori della pittura rinascimentale, realizzato da Domenico Ghirlandaio nella cappella maggiore della chiesa domenicana di Santa Maria Novella. Questa attività è concepita come un approfondimento sulla bottega della famiglia dei Ghirlandaio e non è separabile dalla proposta precedente. Chiesa di Santa Maria Novella da novembre 2010 ad aprile 2011 circa un’ora e mezza in orario scolastico

CONCORSO Le scuole che partecipano all’attività possono aderire al concorso finale Collaborare ad arte Presentando un elaborato collettivo della classe in cui utilizzare diversi linguaggi (scrittura, narrazione, disegni, immagini fotografiche, video) per lavorare sul tema della collaborazione. Il premio del concorso per la classe vincitrice è un viaggio a Roma con visita alla Cappella Sistina per ammirare gli affreschi delle pareti laterali, eseguiti da Domenico Ghirlandaio e dai suoi collaboratori, dal Botticelli e dal Perugino tra gli altri, massimo esempio di collaborazione fra artisti volta alla realizzazione di un capolavoro dell’arte di tutti i tempi.

SERVIZIO DI TRASPORTO GRATUITO L’ Ente Cassa di Risparmio di Firenze mette a disposizione un pulmino, in modo gratuito, per un numero limitato di classi.

INDICAZIONI PARTICOLARI L’INGRESSO ALLA MOSTRA , SOLO PER LE CLASSI CHE ADERISCONO CON LE CHIAVI DELLA CITTÀ, HA UN COSTO DI € 2.00 A RAGAZZO. GLI INSEGNANTI HANNO DIRITTO ALL’INGRESSO GRATUITO. L’ATTIVITÀ EDUCATIVA È GRATUITA PER UN NUMERO LIMITATO DI CLASSI. ULTERIORI INFORMAZIONI SONO DISPONIBILI SUL SITO www.portaleragazzi.it E www. piccoligrandimusei.it

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Unifi Museo di Storia Naturale. Un museo per capire la Natura

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Unifi Museo di Storia Naturale. Geologia e Paleontologia. MiniMEGA

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Unifi Museo di Storia Naturale. Mineralogia e Litologia. Geometrie naturali

144

Unifi Museo di Storia Naturale. Sezione Orto Botanico “Giardino dei Semplici”, In giro per il Mondo...con le piante!

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Unifi Museo di Storia Naturale. Antropologia e Etnologia e OpenLab Trova e ....confronta: lo scheletro umano

146

Unifi Museo di Storia Naturale. Zoologia “La Specola”e OpenLab Trova e ....confronta: erbivori o carnivori?…

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Polo Scientifico e Tecnologico - OpenLab, Lab. Biologia Sulla scena del delitto: il DNA fingerprinting

148

Polo Scientifico e Tecnologico - OpenLab, Lab. Biotecnologie BioteCucina / Lo zoo invisibile: batteri, muffe …e noi!

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Polo Scientifico e Tecnologico - OpenLab, Lab. Chimica Alla scoperta dei solidi / Tessili e il processo di tintura

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Polo Scientifico e Tecnologico - OpenLab, Lab. Fisica Liquidi e gas / Calore e temperatura / Energia - parte fisica

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Museo Galileo. Gli strumenti di Galileo: dall’arte militare alle grandi scoperte scientifiche

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Associazione Astronomica Amici di Arcetri e Osservatorio Astrofisico di Arcetri. Laboratorio di Astronomia ad Arcetri

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Planetario della Fondazione Scienza e Tecnica. Parliamo di cielo al Planetario

159

Istituto Geografico Militare di Firenze. Le Carte Geografiche - Interpretazione e Orientamento

160

Centro di Documentazione per la Storia della Sanità Fiorentina. Una famiglia, un ospedale, una città

161

Il Giardino di Archimede - Un Museo per la Matematica. Evviva la matematica!

163

Il Giardino di Archimede - Un Museo per la Matematica. All’inizio del conto: laboratori sui sistemi di numerazione

FORMAZIONE

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

INFANZIA

ILU S

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MUSEO DI STORIA NATURALE

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Un museo per capire la Natura FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

classi referente | predisposto da |

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sede | telefono | web |

PRIMARIA

INFANZIA

classi 4e e 5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale e PortaleRagazzi di Ente Cassa di Risparmio di Firenze, in collaborazione con Assessorato all’Educazione Sezione Orto Botanico: Via Micheli, 3 - Firenze Sezione Botanica: Via La Pira, 4 - Firenze Sezione Antropologia e Etnologia: via del Proconsolo, 12 - Firenze 055-2346760 www.msn.unifi.it / www.portaleragazzi.it / www.musesplorando.it Che cos’è un Museo? Quando e perché andare al Museo? Come funziona? Quali sono in particolare le funzioni di un Museo di Storia Naturale? Un’affascinante e divertente introduzione al complesso mondo dei Musei di Storia Naturale per comprenderne e conoscerne direttamente il ruolo nella recente storia delle scoperte, del collezionismo e della divulgazione. In questo progetto gli alunni sperimenteranno cosa voglia dire passare dal concetto di “collezione” a quello di “museo” con due lezioni/laboratorio ed una visita (con laboratorio) ad una Sezione del Museo di Storia Naturale di Firenze. Gli ambiti scientifici in cui si svolgerà il percorso quest’anno sono l’Antropologia e la Botanica. Nel primo incontro i ragazzi giocheranno assumendo le vesti del Direttore e di altre figure importanti di un Museo, iniziando con un divertente e semplice gioco di ruolo e con l’ausilio di materiali multimediali. Il percorso continuerà con una seconda esperienza in classe, che cambierà a seconda del percorso prescelto (Antropologia o Botanica), per terminare poi in una visita (con laboratorio) che avrà lo scopo di evidenziare, nel concreto, quanto emerso nel primo incontro secondo le tematiche specifiche delle scienze naturali. Gli alunni potranno conoscere e capire il Museo di Storia Naturale insieme a Giglio e Fiorenza, due giovani studiosi alle prese con le meraviglie della natura. Guidati dal magico “Filo”, un personaggio che di volta in volta si plasma per rispondere alla loro curiosità, Giglio e Fiorenza vivranno fantastiche avventure tra i reperti dell’Orto Botanico e delle Sezioni di Botanica, di Geologia e Paleontologia, di Mineralogia e Litologia, di Antropologia ed Etnologia e di Zoologia “La Specola”. In questo anno scolastico Giglio, Fiorenza e “Filo” saranno i testimonial dei laboratori: “Quanto siamo diversi nella nostra varietà” e “La biodiversità: testiamola con l’erbario!” con i quali impareranno ad apprezzare la diversità nella Natura.

OBIETTIVI

- Stimolare e sviluppare l’interesse per le scienze - Favorire l’uso delle nuove tecnologie e dei nuovi media all’interno delle attività didattiche - Coinvolgere gli alunni con partecipazione diretta attraverso esperienze laboratoriali e attività sperimentali - Stimolare la riflessione sulla diversità umana come patrimonio biologico e culturale - Stimolare la riflessione sulle culture del mondo per favorire la convivenza civile - Trasmettere il senso della curiosità che anima la ricerca scientifica - Stimolare la riflessione sulle differenti attività che ruotano attorno alla tutela della biodiversità vegetale

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

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Un incontro-visita, al fine di anticipare i contenuti delle attività rivolte alle classi; verranno presentati due percorsi da effettuare in due sezioni del museo, l’insegnante sceglierà quello più rispondente alla propria programmazione: -Quanto siamo diversi nella nostra varietà Sezione di Antropologia e Etnologia -La biodiversità? Testiamola con l’erbario! Sezione Botanica e Orto Botanico Durante la presentazione verrà effettuato un laboratorio di “gioco simulato” con gli insegnanti sulle funzioni e sulla complessità di un Museo di Storia Naturale e verranno presentati gli strumenti digitali e multimediali utilizzati nel percorso.

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MUSEO DI STORIA NATURALE

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Museo di Storia Naturale, Sala Strozzi, Sezione di Geologia e Paleontologia, via La Pira 4 venerdì 5 novembre 2010 ore 15.30

sede | periodo | orario |

PER LE CLASSI

PRIMO PERCORSO Quanto siamo diversi nella nostra varietà Non più “razze” ma un’affascinante “diversità” nella specie Homo sapiens, legata ai differenti adattamenti agli ambienti. Un percorso per capire la verità sull’attuale biodiversità umana - anche culturale - e per eliminare vecchie credenze prive di basi scientifiche. Tre attività articolate nel modo seguente:

sede |

Una lezione-gioco Un gioco di ruolo per fornire le risposte a quesiti come “che cosa è e come funziona un Museo di Storia Naturale”? “Perché e come si va a visitare un Museo”? in classe

sede |

Una lezione-laboratorio per capire cosa c’è dietro la diversità biologica tra le popolazioni umane, in un’ideale viaggio lungo il nostro pianeta. Capire gli adattamenti fisici e provare tante combinazioni in un divertente gioco sulle differenze e le somiglianze. in classe

sede | orario | periodo

Una visita-laboratorio Accompagnati da un operatore, gli alunni ripartiranno dalla precedente esperienza per comprendere come le popolazioni umane siano riuscite ad adattarsi ai diversi territori del mondo grazie all’evoluzione culturale. Le attività, ideate e realizzate da personale specializzato nel settore, verranno adeguate all’età dei partecipanti, per offrire uno strumento didattico formativo ed efficace. Museo di Storia Naturale, Sezione di Antropologia e Etnologia, via del Proconsolo 12 ogni attività ha la durata di 2 ore circa in orario scolastico da novembre 2010 a maggio 2011

F

documentazione

we-p

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I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

Un museo per capire la Natura

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Elaborati informatici: le classi potranno creare un loro elaborato sulla diversità umana attraverso schede con chiavi di lettura e un semplice gioco on line sulla diversità dei tratti del volto. Questi elaborati potranno essere presentati su uno spazio di Community di PortaleRagazzi SECONDO PERCORSO La biodiversità? Testiamola con l’erbario! Il mondo della botanica a scuola ed al museo. Imparare a realizzare e costruire un erbario, comprendendone la storia e l’uso, attraverso l’esempio dell’Erbario Centrale Italiano presente nella Sezione di Botanica e la visita alla Sezione Orto Botanico del Museo di Storia Naturale di Firenze. Un’opportunità che ognuno può realizzare con mezzi e strumenti semplici, tanta pazienza e amore per la natura. Tre attività articolate nel modo seguente:

sede |

Una lezione-gioco Un gioco di ruolo per fornire le risposte a quesiti come “che cosa è e come funziona un Museo di Storia Naturale”? “Perché e come si va a visitare un Museo”? in classe P 139

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE

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MUSEO DI STORIA NATURALE

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Un museo per capire la Natura

I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

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ILU S

sede |

Una lezione-laboratorio per capire cos’è un erbario, quando è nato, come si legge, ed interpretarlo come testimonianza della biodiversità del passato e “diario” di viaggio di tanti studiosi. in classe

sede | periodo | orario |

Una visita-laboratorio I ragazzi andranno alla scoperta dell’Orto Botanico e della Sezione di Botanica passando dall’osservazione delle piante dal vivo fino alla scoperta dell’Erbario Centrale Italiano. Le attività, ideate e realizzate da personale specializzato nel settore, verranno adeguate all’età dei partecipanti, per offrire uno strumento didattico formativo ed efficace. Sezione Orto Botanico “Giardino dei Semplici” e Sezione Botanica da novembre 2010 a maggio 2011 ogni attività ha la durata di 2 ore circa in orario scolastico

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documentazione

we-p

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Elaborati informatici: le classi potranno creare i loro erbari o “collezioni della biodiversità vegetale” raccogliendo campioni intorno alla propria scuola o nelle abitazioni degli alunni o in ambienti particolari della città (Parchi e Giardini Pubblici) e successivamente potranno inserire questi elaborati in una Community all’interno del PortaleRagazzi.

INDICAZIONI PARTICOLARI

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E’ POSSIBILE ACCETTARE FINO AD UN MASSIMO DI 30 CLASSI. LE DUE LEZIONI IN CLASSE E LA VISITA-LABORATORIO ALLA SEZIONE DEL MUSEO DI STORIA NATURALE SONO GRATUITE. IL BIGLIETTO DI INGRESSO ALLA SEZIONE DEL MUSEO È DI € 3.00 A RAGAZZO. GRATUITO PER TRE INSEGNANTI A CLASSE. IL PAGAMENTO VERRÀ EFFETTUATO AL MOMENTO DELL’ARRIVO ALLE RISPETTIVE SEDI . PER INFORMAZIONI TEL. 055 2346760 OPPURE E www.portaleragazzi.it > IL MUSEO ADERISCE AL PROGETTO MUSEOBUS. VEDI INFORMATIVA IN APPENDICE ALLA PUBBLICAZIONE

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MUSEO DI STORIA NATURALE SEZIONE DI GEOLOGIA E PALEONTOLOGIA

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miniMEGA

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Visite e laboratori sperimentali INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente |

PRIMARIA

INFANZIA

classi 3e-4e-5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685

predisposto da |

Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale, Sezione di Geologia e Paleontologia, in collaborazione con Assessorato all’Educazione

sede |

Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale, Sezione di Geologia e Paleontologia, Via La Pira, 4 - Firenze 055-2346760 www.msn.unifi.it e www.musesplorando.it

telefono | web |

Ripercorrere un film a ritroso. Un lavoro che il paleontologo fa tutti i giorni con la scoperta, il recupero e lo studio dei fossili, che permettono di ricostruire non solo l’evoluzione della Vita sulla Terra ma anche la storia degli ambienti e del clima del passato. Questo lavoro vede protagonisti non solo i resti degli enormi animali che hanno caratterizzato le diverse Ere geologiche ma anche, anzi soprattutto, quelli dei piccoli animali, che hanno lasciato reperti fossili di dimensioni che vanno dal centimetro al millimetro. Con miniMega affronteremo una serie di “misteri”: quanto è ‘piccolo’ il più piccolo fossile? E quello più grande? Come si studiano i grandi e i piccini? Il percorso si propone di illustrare le tecniche, le metodologie e gli strumenti propri dei paleontologi per studiare fossili di qualsiasi dimensione, coinvolgendo gli alunni anche attraverso una simulazione di scavo paleontologico. OBIETTIVI

I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

FORMAZIONE

ILU S

- stimolare e sviluppare l’interesse per la paleontologia; - portare le scuole nelle storiche stanze del Museo di Storia Naturale, a contatto diretto con le collezioni; - trasmettere il senso della curiosità che anima la ricerca scientifica; - coinvolgere i ragazzi con partecipazione diretta attraverso la realizzazione di laboratori e attività sperimentali.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Un incontro-visita al fine di anticipare i contenuti delle attività rivolte alle classi e di offrire una lettura appropriata al percorso espositivo Museo di Storia Naturale, Sezione di Geologia e Paleontologia venerdì 26 novembre 2010 ore 15.30 PER LE CLASSI

Una visita alla collezione con successiva attività nel laboratorio sperimentale; Accompagnati da un operatore i ragazzi vedranno fossili di tutte le dimensioni presenti nella splendida collezione paleontologica fiorentina. Potranno ammirare scheletri di elefanti preistorici, ippopotami, rinoceronti, orsi, reperti di tigri a denti a sciabola, iene, fino ad osservare le piccole ossa di micromammiferi, i gusci di foraminiferi e radiolari, gli insetti nell’ambra e molto altro ancora. Un gioco divertente con l’uso di microscopi, calibri, pinzette, metri e proiezioni multimediali di supporto, completato da una simulazione di scavo paleontologico. Le attività, ideate e realizzate da personale specializzato nel settore, vengono adeguate all’età dei partecipanti, per offrire uno strumento didattico, formativo ed efficace. P 141

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MUSEO DI STORIA NATURALE SEZIONE DI GEOLOGIA E PALEONTOLOGIA

miniMEGA

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Visite e laboratori sperimentali Museo di Storia Naturale, Sezione di Geologia e Paleontologia da novembre 2010 a maggio 2011 due ore in orario scolastico

I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

sede | periodo | orario |

ILU S

INDICAZIONI PARTICOLARI L’ATTIVITÀ HA UN COSTO DI € 5.50 A RAGAZZO (INGRESSO AL MUSEO DI € 3.00, ATTIVITÀ DIDATTICA € 2.50); GRATUITO PER TRE INSEGNANTI A CLASSE; IL PAGAMENTO VERRÀ EFFETTUATO AL MOMENTO DELL’ARRIVO, PRESSO LA BIGLIETTERIA DEL MUSEO. PER INFORMAZIONI TEL. 055 2346760 OPPURE www.musesplorando.it > IL MUSEO ADERISCE AL PROGETTO MUSEOBUS. VEDI INFORMATIVA IN APPENDICE ALLA PUBBLICAZIONE

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MUSEO DI STORIA NATURALE SEZIONE DI MINERALOGIA E LITOLOGIA

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Geometrie Naturali Visite e laboratori sperimentali FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente |

PRIMARIA

INFANZIA

classi 3e-4e-5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685

predisposto da |

Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale, Sezione di Mineralogia e Litologia, in collaborazione con Assessorato all’Educazione

sede |

Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale, Sezione di Mineralogia e Litologia Via La Pira, 4 - Firenze 055-2346760 www.msn.unifi.it e www.musesplorando.it

telefono | web |

La geometria si fa natura in tutto l’universo ma, nel mondo dei cristalli, assume il suo massimo splendore, lasciandoci completamente stupefatti dalla magia delle forme e colori. Una magia che, se scientificamente osservata, mostra leggi e regole ben precise che l’uomo, sia nella tecnologia che nell’arte, ha ripreso ed utilizzato per i suoi scopi. Un viaggio nella diversità dei minerali alla ricerca delle loro storie, delle loro proprietà e caratteristiche e del loro uso nella nostra vita quotidiana, utilizzando campioni che possono essere toccati, maneggiati ed osservati da vicino. OBIETTIVI

I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

83

ILU S

-stimolare e sviluppare l’interesse per la mineralogia e per la geologia; -portare le scuole a contatto diretto con le collezioni; -trasmettere il senso della curiosità che anima la ricerca scientifica; -coinvolgere gli alunni con partecipazione diretta attraverso la realizzazione di laboratori e attività sperimentali.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Un incontro-visita al fine di anticipare i contenuti delle attività rivolte alle classi e di offrire una lettura appropriata al percorso espositivo; Museo di Storia Naturale, Sezione di Mineralogia e Litologia venerdì 12 novembre 2010 ore 15.30 PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

Una visita alla collezione con successiva attività nel laboratorio sperimentale. Accompagnati da un operatore i ragazzi potranno osservare e toccare numerosi cristalli per apprezzare la varietà di forme e colori che contraddistingue il mondo dei minerali e delle rocce. Un viaggio dall’interno della Terra fino agli elementi principali che costituiscono la superficie su cui viviamo e dalla quale traiamo molte delle materie prime che vanno a costituire oggetti di uso quotidiano. Una visita con esperienze sulle proprietà dei minerali e delle rocce per comprendere i segreti utilizzati dai geologi per classificare e conoscere la nostra Terra. Le attività, ideate e realizzate da personale specializzato nel settore, vengono adeguate all’età dei partecipanti, per offrire uno strumento didattico, formativo ed efficace. Museo di Storia Naturale, Sezione di Mineralogia e Litologia da novembre 2010 a maggio 2011 due ore in orario scolastico

INDICAZIONI PARTICOLARI L’ATTIVITÀ HA UN COSTO DI € 5.50 A RAGAZZO (INGRESSO AL MUSEO DI € 3.00, ATTIVITÀ DIDATTICA € 2.50); GRATUITO PER TRE INSEGNANTI A CLASSE; IL PAGAMENTO VERRÀ EFFETTUATO AL MOMENTO DELL’ARRIVO, PRESSO LA BIGLIETTERIA DEL MUSEO. PER INFORMAZIONI TEL. 055 2346760 OPPURE www.musesplorando.it > IL MUSEO ADERISCE AL PROGETTO MUSEOBUS. VEDI INFORMATIVA IN APPENDICE ALLA PUBBLICAZIONE

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MUSEO DI STORIA NATURALE SEZIONE ORTO BOTANICO “GIARDINO DEI SEMPLICI”

In giro per il Mondo... con le piante! Visita giocando FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

classi referente |

PRIMARIA

INFANZIA

classi 3e-4e-5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685

predisposto da |

Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale Sezione Orto Botanico “Giardino dei Semplici”, in collaborazione con Assessorato all’Educazione

sede |

Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale, Sezione Orto Botanico “Giardino dei Semplici” Via Micheli, 3 - Firenze 055-2346760 www.msn.unifi.it e www.musesplorando.it

telefono | web |

ILU S

Ogni pianta ha una storia a sé. Antiche piante dall’Asia, alberi dal Nord America, piante alimentari sudamericane...chi le ha scoperte? Dove vivevano un tempo? Come sono arrivate fino a noi? Facciamo un giro del mondo tra le piante e con le piante per trovare le risposte! OBIETTIVI

-stimolare e sviluppare l’interesse per le scienze; -coinvolgere gli alunni con partecipazione diretta attraverso esperienze ludico-didattiche; -trasmettere il senso della curiosità che anima la ricerca scientifica; -stimolare la riflessione sulle differenze che intercorrono tra un parco cittadino ed un Orto Botanico; -stimolare la riflessione sull’Orto Botanico come luogo della biodiversità;

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Un incontro-visita al fine di anticipare i contenuti delle attività rivolte alle classi e di offrire una lettura appropriata al percorso espositivo Museo di Storia Naturale, Sezione Orto Botanico “Giardino dei Semplici” venerdì 19 novembre 2010 ore 15.30 PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

Una visita alla collezione con successiva attività nel laboratorio sperimentale. Accompagnati da un operatore, i ragazzi andranno alla scoperta dell’Orto Botanico vestendo i panni degli esploratori, per investigare, descrivere e “riportare” idealmente nei propri “territori di partenza” le piante che scopriranno nell’Orto. Un laboratorio per riflettere sulla biodiversità vegetale e sull’importanza della sua protezione. I laboratori sperimentali, ideati e realizzati da personale specializzato nel settore, vengono adeguati all’età dei partecipanti, per offrire uno strumento didattico, formativo ed efficace. Museo di Storia Naturale, Sezione Orto Botanico “Giardino dei Semplici” da aprile a maggio 2011 due ore in orario scolastico

INDICAZIONI PARTICOLARI L’ATTIVITÀ HA UN COSTO DI € 5.50 A RAGAZZO (INGRESSO AL MUSEO DI € 3.00, ATTIVITÀ DIDATTICA € 2.50); GRATUITO PER TRE INSEGNANTI A CLASSE; IL PAGAMENTO VERRÀ EFFETTUATO AL MOMENTO DELL’ARRIVO, PRESSO LA BIGLIETTERIA DEL MUSEO. PER INFORMAZIONI TEL. 055 2346760 OPPURE www.musesplorando.it > IL MUSEO ADERISCE AL PROGETTO MUSEOBUS. VEDI INFORMATIVA IN APPENDICE ALLA PUBBLICAZIONE

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MUSEO DI STORIA NATURALE SEZIONE DI ANTROPOLOGIA E ETNOLOGIA e OpenLab POLO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

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Trova e… confronta: lo scheletro umano Visite e laboratori sperimentali INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente |

PRIMARIA

INFANZIA

classi 3e-4e-5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685

predisposto da |

Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale, Sezione di Antropologia e OpenLab - Polo Scientifico e Tecnologico, in collaborazione con Assessorato all’Educazione

sede |

Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale, Sezione di Antropologia - Via del Proconsolo, 12 – Firenze e OpenLab-Polo Scientifico e Tecnologico, Viale delle Idee, 26 - Sesto Fiorentino 055-2346760 www.msn.unifi.it e www.musesplorando.it linee 57 e 59 destinazione Polo Scientifico

telefono | web | bus |

Partendo da uno scavo paleontologico simulato, in un’area appositamente predisposta presso i laboratori di OpenLab, e dallo studio dei reperti trovati, continueremo la nostra indagine al Museo di Storia Naturale di Firenze dove, presso la Sezione di Antropologia, lavoreremo con lo scheletro umano per scoprire cosa ci differenzia dagli altri animali e come l’uomo, sfruttando la cultura, è riuscito ad adattarsi all’ambiente. OBIETTIVI

I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

FORMAZIONE

ILU S

-stimolare e sviluppare l’interesse per le scienze; -coinvolgere i ragazzi con partecipazione diretta attraverso attività sperimentali; -trasmettere il senso della curiosità che anima la ricerca scientifica; -stimolare la riflessione sull’interazione tra laboratori e collezioni scientifiche.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI sede | periodo | orario |

Un incontro-visita, al fine di anticipare i contenuti delle attività rivolte alle classi; Museo di Storia Naturale, Sezione di Antropologia e Etnologia dicembre 2010 ore 15.30 PER LE CLASSI

sede |

sede | periodo | orario |

Due attività così articolate: 1)Accompagnati da due operatori i ragazzi potranno simulare l’esperienza di chi compie uno scavo paleontologico. Dalla quadrettatura, allo scavo, dal recupero alla classificazione dei reperti lavoreranno in un’area all’aperto, adeguatamente predisposta. Un’attività per “vestire i panni” dei paleontologi e fare una prima esperienza con la metodolgia d’indagine delle scienze sperimentali. OpenLab Polo Scientifico e Tecnologico, Sesto Fiorentino, viale delle Idee, 26 2)Accompagnati da due operatori i ragazzi ripartiranno dalla precedente esperienza per comprendere il significato del supporto delle collezioni storiche alla moderna indagine scientifica. Un laboratorio per lavorare sullo scheletro umano, per scoprire cosa ci differenzia dagli altri animali e per comprendere come le popolazioni umane siano riuscite ad adattarsi ai diversi territori del mondo grazie all’evoluzione culturale. Museo di Storia Naturale, Sezione di Antropologia e Etnologia da marzo a maggio 2011 ciascuna attività ha una durata di circa 2 ore in orario scolastico

INDICAZIONI PARTICOLARI L’ATTIVITÀ HA UN COSTO DI € 9.50 A RAGAZZO (LABORATORIO OPENLAB € 4.00, SEZIONE DI ANTROPOLOGIA E ETNOLOGIA € 5.50); GRATUITO PER TRE INSEGNANTI A CLASSE; IL PAGAMENTO VERRÀ EFFETTUATO AL MOMENTO DELL’ARRIVO ALLE RISPETTIVE SEDI. PER INFORMAZIONI TEL. 055 2346760 OPPURE www.musesplorando.it > IL MUSEO ADERISCE AL PROGETTO MUSEOBUS. VEDI INFORMATIVA IN APPENDICE ALLA PUBBLICAZIONE

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MUSEO DI STORIA NATURALE SEZIONE DI ZOOLOGIA “LA SPECOLA” e OpenLab POLO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

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Trova e…confronta: erbivori o carnivori? Visite e laboratori sperimentali FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

classi referente |

PRIMARIA

INFANZIA

classi 3e-4e-5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685

predisposto da |

Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale, Sezione di Zoologia “La Specola” e OpenLabPolo Scientifico e Tecnologico, in collaborazione con Assessorato all’Educazione

sede |

Università degli Studi di Firenze, Museo di Storia Naturale, Sezione di Zoologia “La Specola” Via Romana 17 – Firenze e OpenLab - Polo Scientifico e Tecnologico, Viale delle Idee, 26 - Sesto Fiorentino 055-2346760 www.msn.unifi.it e www.musesplorando.it linee 57 e 59 destinazione Polo Scientifico

ILU S

telefono | web | bus |

Partendo da uno scavo paleontologico simulato e dallo studio dei reperti trovati, continueremo la nostra indagine al Museo di Storia Naturale di Firenze dove, presso il Salone degli Scheletri della Sezione “La Specola”, lavoreremo con gli scheletri degli animali per scoprire come le ossa cambiano di numero, forma e resistenza a seconda del tipo di animale. Un percorso di anatomia comparata per scoprire i segreti dell’adattamento! OBIETTIVI

-stimolare e sviluppare l’interesse per le scienze; -coinvolgere i ragazzi con partecipazione diretta attraverso attività sperimentali; -trasmettere il senso della curiosità che anima la ricerca scientifica; -stimolare la riflessione sull’interazione tra laboratori e collezioni scientifiche;

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI sede | periodo | orario |

Un incontro-visita, al fine di anticipare i contenuti delle attività rivolte alle classi; Museo di Storia Naturale, Sezione di Zoologia “La Specola” dicembre 2010 ore 15.30 PER LE CLASSI

sede |

sede | periodo | orario |

Due attività così articolate: 1)Accompagnati da due operatori i ragazzi potranno simulare l’esperienza di chi compie uno scavo paleontologico. Dalla quadrettatura, allo scavo, dal recupero alla classificazione dei reperti, lavoreranno in un’area all’aperto, adeguatamente predisposta. Un’attività per “vestire i panni” dei paleontologi e fare una prima esperienza con la metodologia d’indagine delle scienze sperimentali. OpenLab Polo Scientifico e Tecnologico, Sesto Fiorentino, viale delle Idee, 26 2)Accompagnati da due operatori i ragazzi ripartiranno dalla precedente esperienza per comprendere il significato del supporto delle collezioni storiche alla moderna indagine scientifica. Un laboratorio per comprendere i segreti degli scheletri degli animali ed i diversi adattamenti che si sono evoluti nel tempo. Museo di Storia Naturale, Sezione di Zoologia “La Specola” da marzo a maggio 2011 ciascuna attività ha una durata di circa 2 ore in orario scolastico

INDICAZIONI PARTICOLARI

P

L’ATTIVITÀ HA UN COSTO DI € 9.50 A RAGAZZO (LABORATORIO OPENLAB € 4.00, SEZIONE DI ANTROPOLOGIA E ETNOLOGIA € 5.50); GRATUITO PER TRE INSEGNANTI A CLASSE; IL PAGAMENTO VERRÀ EFFETTUATO AL MOMENTO DELL’ARRIVO ALLE RISPETTIVE SEDI. PER INFORMAZIONI TEL. 055 2346760 OPPURE www.musesplorando.it > IL MUSEO ADERISCE AL PROGETTO MUSEOBUS. VEDI INFORMATIVA IN APPENDICE ALLA PUBBLICAZIONE

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OpenLab POLO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

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Laboratorio di Biologia Sulla scena del delitto: il DNA fingerprinting

87 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

referente | predisposto da |

sede | telefono/fax | web/e-mail | OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative055 2625685 OpenLab, Polo Scientifico e Tecnologico dell’Università degli Studi di Firenze, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Sesto Fiorentino, viale delle Idee, 26 055 4573868/50 / 055 4573853 www.openlab.unifi.it / openlab@polosci.unifi.it -coinvolgere ed interessare i giovani alla Scienza; -stimolare e sviluppare l’interesse per la biologia; -offrire alle scuole l’opportunità di fare attività sperimentali all’interno dei laboratori del Polo Scientifico e Tecnologico; -coinvolgere i ragazzi con partecipazione diretta a laboratori interattivi a carattere scientifico;

I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

classi 3e

ILU S

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI relatore | sede | periodo | orario |

Un incontro-visita per anticipare i contenuti delle attività rivolte alle classi e presentare il Laboratorio Renato Fani OpenLab Polo Scientifico e Tecnologico, Sesto Fiorentino, viale delle Idee, 26 novembre 2010 17.00-19.00

sede | periodo | orario |

Una visita-laboratorio L’attività di tipo teorico-pratico si propone di gettare le basi per la comprensione dell’argomento e di eseguire alcuni passaggi delle procedure sperimentali (estrazione del DNA ed elettroforesi su gel). Il percorso si svolge in un’unica lezione che mette insieme gli aspetti teorici fondamentali per la comprensione della attività e la vera e propria parte sperimentale: vengono trattati i fondamenti della genetica forense ed i metodi molecolari basati sull’analisi del DNA per ottenere il molecular fingerprint (l’impronta digitale molecolare) degli individui; viene trattato l’approccio ad una scena del delitto simulata (comportamento del reparto investigazioni scientifiche -R.I.S.-, osservazione e descrizione della scena, catalogazione e repertazione delle tracce biologiche); infine, nella parte pratica, si lavora al caso eseguendo manualmente alcuni passaggi sperimentali delle procedure di estrazione del DNA e di elettroforesi su gel, utilizzando gli strumenti comunemente disponibili al biologo forense. OpenLab Polo Scientifico e Tecnologico, Sesto Fiorentino, viale delle Idee, 26 da novembre 2010 a maggio 2011 tre ore in orario scolastico

PER LE CLASSI

INDICAZIONI PARTICOLARI L’ATTIVITÀ COMPRENSIVA DI VISITA E LABORATORIO, SOLO PER CHI ADERISCE CON LE CHIAVI DELLA CITTÀ, HA UN COSTO DI € 4,00 A RAGAZZO. GLI INSEGNANTI, 2 PER OGNI CLASSE, HANNO DIRITTO ALL’INGRESSO GRATUITO. IL PAGAMENTO DOVRÀ ESSERE EFFETTUATO TRAMITE VERSAMENTO SU C/C POSTALE 2535, INTESTATO A UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE P.ZZA SAN MARCO, 4 FIRENZE, INDICANDO LA CAUSALE “ OPENLAB SESTO”; 5 GIORNI PRIMA DELLA DATA CONCORDATA DOVRÀ ESSERE INVIATA VIA FAX AL N° 0554573853. LA RICEVUTA DELL’AVVENUTO PAGAMENTO SPECIFICANDO TITOLO DELL’ATTIVITÀ, NOME DELLA SCUOLA, CLASSE E N° ALUNNI.

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OpenLab POLO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

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Laboratorio di Biotecnologie FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

classi referente | predisposto da |

sede | telefono/fax | web/e-mail |

ILU S

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 OpenLab, Polo Scientifico e Tecnologico dell’Università degli Studi di Firenze, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Sesto Fiorentino, viale delle Idee, 26 055 4573868/50 / 055 4573853 www.openlab.unifi.it / openlab@polosci.unifi.it Il laboratorio di Biotecnologie propone le seguenti due attività: BioteCucina (scuola primaria classi 3e,4e,5e) Lo zoo invisibile: batteri, muffe…e noi! (scuola primaria)

OBIETTIVI

- coinvolgere ed interessare i giovani alla Scienza; - stimolare e sviluppare l’interesse per le biotecnologie; - offrire alle scuole l’opportunità di fare attività sperimentali all’interno dei laboratori del Polo Scientifico e Tecnologico; - coinvolgere i ragazzi con partecipazione diretta a laboratori interattivi a carattere scientifico;

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI relatore | sede | periodo | orario |

Un incontro/visita per anticipare i contenuti delle attività rivolte alle classi e presentare il Laboratorio Stefania Tegli OpenLab Polo Scientifico e Tecnologico, Sesto Fiorentino, viale delle Idee, 26 novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

Per le classi 3e 4e 5e BioteCucina Una attività di visita-laboratorio In laboratorio i ragazzi riusciranno in poco tempo a estrarre e vedere il DNA ... da frutta e da altri materiali vegetali, non solo buoni ma anche utili nella scienza, come fragole e banane! Scopriranno inoltre che le biotecnologie sono antiche quanto l’uomo e scientificamente sarà dimostrato che alcuni dei processi biotecnologici più comuni, sono sulle nostre mense quotidianamente. OpenLab Polo Scientifico e Tecnologico, Sesto Fiorentino, viale delle Idee, 26 da novembre 2010 a maggio 2011 due ore, in orario scolastico Per tutte le classi Lo zoo invisibile: batteri, muffe…e noi! Due attività di visita-laboratorio Preparazione di terreni nutritivi per la crescita in vitro di batteri e funghi; inoculazione dei suddetti terreni a partire da campionamenti eseguiti da mani lavate/non lavate, dal pavimento, dall’aria, da ciò che hai in tasca, da ciò che ci circonda; processi fermentativi della vita quotidiana, quali la panificazione, la vinificazione e la produzione di yogurt; esperimenti e saggi di antibiosi con la muffa delle arance.

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OpenLab POLO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

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sede | periodo | orario |

Laboratorio di Biotecnologie OpenLab Polo Scientifico e Tecnologico, Sesto Fiorentino, viale delle Idee, 26 da novembre 2010 a maggio 2011 due incontri in laboratorio di due ore ciascuno, in orario scolastico

I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

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INDICAZIONI PARTICOLARI SOLO PER CHI ADERISCE CON LE CHIAVI DELLA CITTÀ, L’ATTIVITÀ BIOTECUCINA HA UN COSTO DI € 4.00 A RAGAZZO E L’ATTIVITÀ LO ZOO INVISIBILE: BATTERI, MUFFE…E NOI! HA UN COSTO DI € 7.50 A RAGAZZO (€ 3,50 PER IL PRIMO INCONTRO,€ 4.00 PER IL SECONDO). GLI INSEGNANTI, 2 PER OGNI CLASSE, HANNO DIRITTO ALL’INGRESSO GRATUITO. IL PAGAMENTO DOVRÀ ESSERE EFFETTUATO TRAMITE VERSAMENTO SU C/C POSTALE 2535, INTESTATO A UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE P.ZZA SAN MARCO, 4 FIRENZE, INDICANDO LA CAUSALE “OPENLAB SESTO”; 5 GIORNI PRIMA DELLA DATA CONCORDATA DOVRÀ ESSERE INVIATA VIA FAX AL N° 0554573853 LA RICEVUTA DELL’AVVENUTO PAGAMENTO SPECIFICANDO TITOLO DELL’ATTIVITÀ, NOME DELLA SCUOLA, CLASSE E N° ALUNNI.

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OpenLab POLO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

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Laboratori di Chimica

89 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

classi referente | predisposto da |

ILU S

sede | telefono/fax | web/e-mail |

PRIMARIA

INFANZIA

classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 OpenLab, Polo Scientifico e Tecnologico dell’Università degli Studi di Firenze, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Sesto Fiorentino, viale delle Idee, 26 055 4573868/50 / 055 4573853 www.openlab.unifi.it / openlab@polosci.unifi.it Il laboratorio di Chimica propone le seguenti due attività: Alla scoperta dei solidi (scuola primaria) Tessili e il processo di tintura (scuola secondaria di 1° gr.)

OBIETTIVI

- coinvolgere ed interessare i giovani alla Scienza; - stimolare e sviluppare l’interesse per la chimica; - offrire alle scuole l’opportunità di fare attività sperimentali all’interno dei laboratori del Polo Scientifico e Tecnologico; - coinvolgere i ragazzi con partecipazione diretta a laboratori interattivi a carattere scientifico;

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

relatori | sede | periodo | orario |

Un incontro-visita per anticipare i contenuti delle attività rivolte alle classi e presentare il Laboratorio di Chimica Anna Maria Papini, Antonella Salvini OpenLab Polo Scientifico e Tecnologico, Sesto Fiorentino, viale delle Idee, 26 novembre 2010 dalle 17.00 alle 19.00 PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

Per le classi di scuola primaria Alla scoperta dei solidi Una visita-laboratorio Esperienza sulla solubilità di diverse sostanze solide. Rappresentazione della diversa aggregazione delle particelle nello stato solido, liquido e gassoso. Tecniche di separazione di solidi con caratteristiche chimiche o fisiche diverse. Riconoscimento di metalli diversi tramite il colore dei saggi alla fiamma OpenLab Polo Scientifico e Tecnologico, Sesto Fiorentino, viale delle Idee, 26 da novembre 2010 a maggio 2011 due ore in orario scolastico Per le classi di scuola secondaria di primo gr. Tessili e il processo di tintura Due visite-laboratorio per svolgere le seguenti attività: 1. Reazioni di riconoscimento chimico delle fibre, acidità e basicità, bagnabilità e assorbimento; 2. Tintura con coloranti naturali e sintetici;. 3. Purificazione delle acque provenienti dal processo di tintura con metodi chimici;

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OpenLab POLO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

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sede | periodo | orario |

Laboratori di Chimica OpenLab Polo Scientifico e Tecnologico, Sesto Fiorentino, viale delle Idee, 26 da novembre 2010 a maggio 2011 due incontri in laboratorio di due ore ciascuno, in orario scolastico

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INDICAZIONI PARTICOLARI SOLO PER CHI ADERISCE CON LE CHIAVI DELLA CITTÀ, L’ATTIVITÀ ALLA SCOPERTA DEI SOLIDI HA UN COSTO DI € 4.00 A RAGAZZO E L’ATTIVITÀ TESSILI E IL PROCESSO DI TINTURA HA UN COSTO DI € 7.50 A RAGAZZO (€ 3,50 PER IL PRIMO INCONTRO,€ 4.00 PER IL SECONDO). GLI INSEGNANTI, 2 PER OGNI CLASSE, HANNO DIRITTO ALL’INGRESSO GRATUITO. IL PAGAMENTO DOVRÀ ESSERE EFFETTUATO TRAMITE VERSAMENTO SU C/C POSTALE 2535, INTESTATO A UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE P.ZZA SAN MARCO, 4 FIRENZE, INDICANDO LA CAUSALE “OPENLAB SESTO”; 5 GIORNI PRIMA DELLA DATA CONCORDATA DOVRÀ ESSERE INVIATA VIA FAX AL N° 0554573853 LA RICEVUTA DELL’AVVENUTO PAGAMENTO SPECIFICANDO TITOLO DELL’ATTIVITÀ, NOME DELLA SCUOLA, CLASSE E N° ALUNNI.

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE

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OpenLab POLO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

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Laboratorio di Fisica

90 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

classi referente | predisposto da |

sede | telefono/fax | web/e-mail |

ILU S

PRIMARIA

INFANZIA

classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 OpenLab, Polo Scientifico e Tecnologico dell’Università degli Studi di Firenze, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Sesto Fiorentino, viale delle Idee, 26 055 4573868/50 / 055 4573853 www.openlab.unifi.it / openlab@polosci.unifi.it Il laboratorio di Fisica propone le seguenti tre attività: Liquidi e gas ( la scuola primaria) Calore e temperatura (scuola secondaria di 1°gr) Energia (parte fisica) (scuola secondaria di 1°gr)

OBIETTIVI

- coinvolgere ed interessare i giovani alla Scienza; - stimolare e sviluppare l’interesse per la fisica; - offrire alle scuole l’opportunità di fare attività sperimentali all’interno dei laboratori del Polo Scientifico e Tecnologico; - coinvolgere i ragazzi con partecipazione diretta a laboratori interattivi a carattere scientifico;

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

relatori | sede | periodo | orario |

Un incontro-visita per anticipare i contenuti delle attività rivolte alle classi e presentare il Laboratorio di Fisica Cecilia Gambi, Samuele Straulino, Annamaria Cartacci OpenLab Polo Scientifico e Tecnologico, Sesto Fiorentino, viale delle Idee, 26 novembre 2010 dalle 17.00 alle19.00 PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

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Per le classi di scuola primaria Liquidi e gas Una visita-laboratorio Agli alunni vengono proposti alcuni semplici esperimenti che mettono in evidenza la presenza della pressione atmosferica e rivelano la sua intensità. Si osserva anche la pressione prodotta da una colonna di liquido (legge di Stevino, legge di Pascal). Alcuni esperimenti sono dedicati alla spinta idrostatica (principio di Archimede) per valutare quali parametri determinano l’affondamento o il galleggiamento di un corpo immerso in acqua. Sono mostrati anche alcuni effetti dovuti alla tensione superficiale. Infine viene utilizzato l’azoto liquido, che permette di osservare cosa accade all’aria e ad altri corpi quando sono raffreddati a temperatura molto bassa OpenLab Polo Scientifico e Tecnologico, Sesto Fiorentino, viale delle Idee, 26 da novembre 2010 a maggio 2011 due ore in orario scolastico Per le classi di scuola secondaria di primo gr. Calore e temperatura Una-visita laboratorio Agli alunni vengono inizialmente spiegati alcuni concetti necessari per la comprensione del percorso: la differenza fra calore e temperatura, la dilatazione termica, il funzionamento del termometro, i passaggi

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OpenLab POLO SCIENTIFICO E TECNOLOGICO

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sede | periodo | orario |

di stato in una sostanza, il trasferimento di calore fra due corpi a temperature diverse. Vengono poi mostrati diversi esperimenti collegati ai fenomeni illustrati, soffermandosi in particolare sulle modalità di trasmissione del calore (conduzione, convezione, irraggiamento). Infine si utilizza l’azoto liquido, che permette di osservare cosa accade all’aria e ad altri corpi quando sono raffreddati a temperatura molto bassa. OpenLab Polo Scientifico e Tecnologico, Sesto Fiorentino, viale delle Idee, 26 da novembre 2010 a maggio 2011 due ore in orario scolastico

sede | periodo | orario |

Energia - parte fisica Una visita-laboratorio Durante una presentazione iniziale vengono illustrati alcuni concetti-chiave necessari per la comprensione dell’attività: definizione di energia e potenza, principio di conservazione dell’energia. In particolare vengono spiegate con l’aiuto di dimostrazioni pratiche 1. la trasformazione di energia meccanica in energia elettrica (alternatore); 2. un esempio di utilizzo dell’alternatore: l’energia eolica; 3. la trasformazione di luce in energia (l’energia del Sole e il pannello fotovoltaico); Dalla descrizione dei dispositivi trattati si osserva che per tutti i processi di questo tipo ci sono inevitabilmente delle inefficienze di trasformazione e quindi il rendimento ottenuto è sempre molto inferiore al 100%. OpenLab Polo Scientifico e Tecnologico, Sesto Fiorentino, viale delle Idee, 26 da novembre 2010 a maggio 2011 due ore in orario scolastico

I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

Laboratorio di Fisica

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ILU S

INDICAZIONI PARTICOLARI OGNI ATTIVITÀ COMPRENSIVA DI VISITA E LABORATORIO, SOLO PER CHI ADERISCE CON LE CHIAVI DELLA CITTÀ, HA UN COSTO DI € 4,00 A RAGAZZO. GLI INSEGNANTI, 2 PER OGNI CLASSE, HANNO DIRITTO ALL’INGRESSO GRATUITO. IL PAGAMENTO DOVRÀ ESSERE EFFETTUATO TRAMITE VERSAMENTO SU C.C POSTALE 2535, INTESTATO A UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE P.ZZA SAN MARCO, 4 FIRENZE, INDICANDO LA CAUSALE “OPENLAB SESTO”; 5 GIORNI PRIMA DELLA DATA CONCORDATA DOVRÀ ESSERE INVIATA VIA FAX AL N° 0554573853 LA RICEVUTA DELL’AVVENUTO PAGAMENTO SPECIFICANDO TITOLO DELL’ATTIVITÀ, NOME DELLA SCUOLA, CLASSE E N° ALUNNI.

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE

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MUSEO GALILEO

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Glidall’arte strumenti di Galileo: militare alle grandi scoperte scientifiche

91 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

classi referente | predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail |

PRIMARIA

INFANZIA

classi 3a 4a e 5a

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 Museo Galileo. Istituto e Museo di Storia della Scienza, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Museo Galileo, Piazza dei Giudici, 1 055 265311 / 055 2653130 www.museogalileo.it / gruppi@museogalileo.it La collezione di strumenti scientifici che i Medici iniziarono a formare fin dalla metà del XVI secolo è oggi quasi integralmente conservata presso il Museo Galileo (già Museo di Storia della Scienza). Gli straordinari strumenti che la compongono sono spesso prodotti di altissimo artigianato, ma sono soprattutto testimonianze materiali dei progressi del sapere scientifico nell’età moderna. Attraverso di essi possiamo seguire gli sviluppi della cartografia, la diffusione dei metodi di rappresentazione, il perfezionamento della misura del tempo e dello spazio, le scoperte astronomiche, le invenzioni meccaniche e il progressivo approfondimento delle conoscenze nel campo della chimica o dell’elettromagnetismo.

ILU S OBIETTIVI

I laboratori didattici hanno lo scopo di dimostrare come funzionano gli strumenti scientifici, utilizzando repliche funzionanti di alcuni esemplari della collezione e proponendo esercitazioni pratiche che ognuno potrà compiere sotto la guida degli animatori.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Un incontro/visita per anticipare i contenuti delle attività rivolte alle classi e presentare il nuovo Museo Galileo Museo Galileo – Piazza dei Giudici 1 4 novembre 2010 dalle ore 16.00 alle ore 18.00 PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

L’attività consiste nella presentazione di due importanti strumenti di Galileo Galilei: il cannocchiale e il compasso geometrico e militare i cui esemplari originali sono conservati presso il Museo Galileo. Del cannocchiale vengono mostrati gli usi militari per l’avvistamento e quello scientifico per le osservazioni astronomiche. Riguardo al compasso, i ragazzi verranno invitati a comprendere le diverse funzioni dello strumento e ad applicarlo in esperienze di misurazione e di cambiavalute, in simulazioni di progettazione architettonica e in operazioni balistiche, grazie anche ad un piccolo cannone funzionante, appositamente costruito. Museo Galileo, Piazza dei Giudici, 1 da novembre 2010 a maggio 2011 scolastico

GIOCO ON LINE PER LE CLASSI

La scienza per gioco. In collaborazione con Il Portale Ragazzi (www.portaleragazzi.it), si propone un gioco da svolgere a scuola come strumento didattico per un primo contatto con la scienza e con il personaggio Galileo. Le classi che completano il gioco e si recano in visita al Museo Galileo riceveranno in premio il DVD del Catalogo Multimediale. Il percorso per il gioco on line è www.portaleragazzi.it, sezione Esplora.

INDICAZIONI PARTICOLARI P 154

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L’ATTIVITÀ COMPRENSIVA DI LABORATORIO E VISITA AL MUSEO HA UN COSTO DI € 5,00 A RAGAZZO. GLI INSEGNANTI (2 PER OGNI CLASSE) HANNO DIRITTO ALL’INGRESSO GRATUITO. > IL MUSEO ADERISCE AL PROGETTO MUSEOBUS. VEDI INFORMATIVA IN APPENDICE ALLA PUBBLICAZIONE

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ASSOCIAZIONE ASTRONOMICA AMICI DI ARCETRI E OSSERVATORIO ASTROFISICO DI ARCETRI

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Laboratorio di Astronomia ad Arcetri FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente | predisposto da |

sede | telefono | web/e-mail |

PRIMARIA

INFANZIA

classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 Associazione Astronomica Amici di Arcetri in collaborazione con l’Osservatorio Astrofisico di Arcetri e con l’Assessorato all’Educazione Osservatorio Astrofisico di Arcetri, Largo E.Fermi 5, Firenze 055 2752280 www.arcetri.astro.it/aaaa / a.a.a.a.@arcetri.astro.it Il progetto ha l’obiettivo di avvicinare bambini e ragazzi all’Astronomia e alla Fisica Astronomica. L’osservazione del cielo, fonte di grande emozione e di curiosità, è utilizzata quale modo avvincente per promuovere la conoscenza di fenomeni fisici e astronomici. Il progetto consiste nel far provare ai ragazzi esperienze diverse legate all’Astronomia. Si tratterà di far conoscere i pianeti del sistema solare, di osservare al telescopio la fotosfera e la cromosfera del Sole, di osservare la formazione dello spettro della luce visibile, di conoscere l’ottica dei telescopi storici e moderni, di osservare la rivelazione dei raggi cosmici, di proiettare infine immagini e video ripresi da satelliti o telescopi.

OBIETTIVI

I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

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ILU S

-sviluppare negli studenti la conoscenza e l’interesse per l’Astronomia attraverso esperienze dirette di apprendimento (per esempio osservazione individuale al telescopio); -porre i bambini e i ragazzi a diretto contatto con un centro di ricerca scientifica, un luogo quindi in cui “si fa scienza” e si incontrano gli scienziati; -far comprendere, mediante apposita strumentazione, fenomeni astronomici e fisici talvolta complessi (per esempio i movimenti di rotazione e rivoluzione della Terra e dei pianeti, l’ottica geometrica e la rifrazione della luce, la formazione dello spettro solare).

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Un incontro all’Osservatorio di Arcetri per la presentazione dell’attività e la scelta di uno degli argomenti proposti, fra quelli di seguito elencati: 1)Viaggio nel sistema solare: un percorso nel modello in scala del sistema solare situato nel parco dell’Osservatorio per imparare dimensioni, distanze e caratteristiche fisiche dei pianeti. 2)Osservazione diretta del Sole col telescopio: visione della fotosfera, delle macchie solari e della cromosfera. In caso di maltempo la classe assisterà ad una presentazione conforme al livello delle competenze scientifiche degli studenti, scelta fra le tematiche in studio all’Osservatorio. Al momento della prenotazione la classe potrà scegliere l’argomento di interesse. 3)Spiegazione del movimento di rivoluzione dei pianeti con un modellino di planetario. 4)Osservazione diretta della dispersione dei colori attraverso uno spettrografo (con la luce del Sole) o un prisma (con la luce di una lampada). 5)Esperienza di ottica geometrica per spiegare il funzionamento dei telescopi rifrattori (a lenti). 6)Osservazione diretta dei raggi cosmici provenienti dal cosmo (per i ragazzi della scuola secondaria di 1° grado). 7)Eventuale proiezione di immagini e video astronomici ripresi da telescopi a terra, da telescopi spaziali o da satelliti. Osservatorio Astrofisico di Arcetri, Largo E.Fermi 5, Firenze novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 P 155

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ASSOCIAZIONE ASTRONOMICA AMICI DI ARCETRI E OSSERVATORIO ASTROFISICO DI ARCETRI

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Laboratorio di Astronomia ad Arcetri

I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

PER LE CLASSI

Una lezione-visita all’Osservatorio, per sviluppare l’argomento individuato dal docente; La classe sarà guidata da astronomi e sarà proposta con livelli di difficoltà consoni all’età e alla preparazione della classe. sede | periodo | orario |

Osservatorio Astrofisico di Arcetri, Largo E.Fermi 5, Firenze da novembre 2010 a maggio 2011 dalle 10.00 alle 12.00.

ILU S

INDICAZIONI PARTICOLARI LA QUOTA PREVISTA PER L’INIZIATIVA È DI 4 € A RAGAZZO. PER INFORMAZIONI TEL. 055 2752280 PER OGNI LEZIONE-VISITA È PREVISTA LA PARTECIPAZIONE DI 35-40 STUDENTI.

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PLANETARIO DELLA FONDAZIONE SCIENZA E TECNICA

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Parliamo di cielo al Planetario FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente | predisposto da | sede | telefono | web/e-mail |

PRIMARIA

INFANZIA

classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685

I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

93

Fondazione Scienza e Tecnica, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Planetario della Fondazione Scienza e Tecnica - Via Giusti, 29 055 2343723 www.planetario.fi.it ; www.fstfirenze.fi.it / planetario@fstfirenze.it Il planetario è un apparecchio che proietta l’immagine e i movimenti della volta celeste come apparirebbero ad un osservatore ad un istante ed in un luogo comunque assegnati. Quello di Firenze è uno strumento in grado di proiettare su una cupola di 8 metri di diametro fino a 6000 astri e di raffigurare il moto del sole, della luna e dei pianeti sia nell’emisfero boreale sia in quello australe. L’apparecchio ha come complemento un sistema di proiezione che utilizza tecnologie informatiche. Nelle teche della galleria di accesso al Planetario è stata allestita una mostra permanente di un saggio delle collezioni della Fondazione Scienza e Tecnica.

OBIETTIVI

ILU S

-sviluppare negli studenti la conoscenza e l’interesse per l’astronomia, presentando, in modo semplice ma rigoroso, le caratteristiche e la dinamica della volta celeste attraverso le grandi potenzialità didattiche del planetario. -far comprendere, mediante apposita strumentazione, fenomeni astronomici talvolta complessi (per esempio moto retrogrado, cinematica relativa, precessione) -insegnare ai ragazzi come osservare il cielo ad occhio nudo ed anche come imparare gli elementi base dell’orientamento notturno.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI relatore | sede | periodo | orario |

Un incontro al Planetario per illustrare la metodologia e i contenuti della lezione con la classe. Daniele Galli, Osservatorio Astrofisico di Arcetri Fondazione Scienza e Tecnica Via Giusti, 29 novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

-Una lezione al Planetario -Una attività nel laboratorio didattico con visita guidata all’atelier scientifico Si propongono due lezioni di astronomia di base. I contenuti sono adattati al livello della classe e le spiegazioni sono facilitate dall’ausilio di proiezioni multimediali. Osserviamo il cielo I: Il moto della Sfera Celeste e del Sole Osserviamo il cielo II: Sistemi di riferimento, tempo solare e siderale, precessione A queste due lezioni si affianca una serie di argomenti a scelta che sviluppano temi di astronomia particolarmente interessanti per i programmi scolastici. Al momento della conferma della prenotazione deve essere indicata la scelta rispetto ai seguenti argomenti: 1) I moti della Luna, del Sole e dei Pianeti 2) Alla ricerca degli splendori del cielo 3) Costellazioni e miti 4) Il tempo e i calendari

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PLANETARIO DELLA FONDAZIONE SCIENZA E TECNICA

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I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

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ILU S

Parliamo di cielo al Planetario 5) L’astronomia nella Divina Commedia 6) Galileo astronomo 7) Il problema delle longitudini 8) Strumenti antichi di astronomia

sede | periodo | orario |

Per le prime classi della scuola primaria I planetaristi, preparati per una didattica che cura particolarmente l’aspetto pedagogico e ludico, utilizzano le favole come filo conduttore della scoperta dei misteri del cielo. Le figure magiche disegnate dalle stelle, il percorso del sole, la luna che si vede anche durante il giorno, sono elementi astronomici facilmente osservabili e fonte di grande meraviglia e curiosità. Fondazione Scienza e Tecnica, Via Giusti, 29 da novembre 2010 a maggio 2011 scolastico

INDICAZIONI PARTICOLARI LA QUOTA PREVISTA PER L’INIZIATIVA (LEZIONE AL PLANETARIO E ATTIVITÀ NELL’ATELIER DIDATTICO), SOLO PER LE CLASSI CHE ADERISCONO AL PROGETTO LE CHIAVI DELLA CITTÀ, È DI € 4 A RAGAZZO. PER INFORMAZIONE TEL. 055 2343723 > IL MUSEO ADERISCE AL PROGETTO MUSEOBUS. VEDI INFORMATIVA IN APPENDICE ALLA PUBBLICAZIONE

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ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE DI FIRENZE

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Le Carte Geografiche Interpretazione e Orientamento FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente | predisposto da |

sede | telefono/fax | web/e-mail |

PRIMARIA

INFANZIA

classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625686 Istituto Geografico Militare di Firenze (IGM) - Scuola Superiore Scienze Geografiche (SSSG), in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Via Strozzi 8 055 2732751 / 055 489867 www.igmi.org / scuolagtc@virgilio.it Il progetto si sviluppa attraverso una panoramica introduttiva sui fondamenti della geografia intesa quale studio e rappresentazione della terra e sul movimento di rotazione intorno al proprio asse; sulla funzione di meridiani, paralleli e coordinate geografiche; sull’altimetria e le proiezioni; sull’orientamento e sulla ricostruzione dell’evoluzione storica della città attraverso l’esplorazione di carte geografiche dell’IGM

OBIETTIVI

I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

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ILU S

Approfondire le conoscenze geografiche dei ragazzi attraverso una fase teorica e una fase pratica, da svolgere con un approccio interattivo che li coinvolga anche da un punto di vista emotivo

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Una riunione propedeutica, meeting organizzativo per discutere le modalità di dettaglio sull’effettuazione delle attività Colonnello Luigi Lupini IGM/SSSG, Via Strozzi 8 dicembre 2010 dalle 17.00 alle 19.00

relatore | sede | periodo | orario |

PER LE CLASSI

6 - 8 moduli formativi, ciascuno della durata complessiva di otto ore, di cui tre di attività didattica interattiva, tre di esercitazione pratica di orientamento e due di visita all’IGM. docenti IGM scolastica, locali IGM/SSSG da aprile a maggio 2011 scolastico

relatore | sede | periodo | orario | documentazione

*

Testo didattico; cartine città di Firenze

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CENTRO DI DOCUMENTAZIONE PER LA STORIA DELLA SANITÀ FIORENTINA

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Una famiglia, un ospedale, una città FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

classi 2e-3e referente | predisposto da |

ILU S

sede | telefono/fax | web/e-mail |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 Enrico Ghidetti, Presidente del Comitato Scientifico e Esther Diana, Responsabile del Centro di Documentazione per la Storia dell’Assistenza e della Sanità Fiorentina, in collaborazione con Archivio Storico del Comune di Firenze e Assessorato all’Educazione Ex-Ospedale di San Giovanni di Dio, Borgognissanti, 20 055 2285567 / 055 2285589 www.cdocsanita.it / centro.documentazione@asf.toscana.it Attraverso la storia che ha condotto la famiglia Vespucci alla fondazione dell’ospedale di Santa Maria dell’Umiltà (poi di S. Giovanni di Dio) verranno ripercorse le tappe che legano una presenza ospedaliera all’interno di un tessuto urbano quale quello fiorentino. Dalla storia dell’ospedale – dalla sua evoluzione strutturale e scientifica – si passerà alla storia dell’evoluzione medico-scientifica attraverso la visione di strumentaria storica. Nel contesto delle istituzioni ospedaliere fondate a Firenze tra XIII e il XIV secolo, l’ospedale di S. Giovanni di Dio occupa un posto particolare. Una caratteristica derivatagli dai legami che fin dai primi momenti vennero ad intessersi tra famiglia dei Vespucci ed ospedale e che, a vari livelli, condizionarono l’affermazione e il successo socio-assistenziale nei primi due secoli di vita dell’istituzione. Il trasferimento dell’ente ai frati di S. Giovanni di Dio (1587), in pieno clima riformistico, rappresenta una tappa fondamentale per l’ospedale. Il Centro di Documentazione per la storia della sanità è una Associazione costituita nel 1998 a cui partecipano, attualmente, il Comune di Firenze, le Aziende Sanitaria e le Ospedaliero-universitarie di Careggi e Meyer, le Aziende USL3 di Pistoia, USL4 di Prato, USL11 di Empoli, dall’ESTAV Centro e dall’Ordine dei Medici della Provincia di Firenze. Le finalità del Centro sono quelle di collaborare alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio scientifico, storico, documentale e artistico nell’ambito delle scienze mediche e delle istituzioni assistenziali; nonché di promuovere studi, ricerche, iniziative didattiche e di informazione scientifica in collaborazione con quelle istituzioni o enti che operano nel settore della storia della sanità e dell’assistenza.

OBIETTIVI

-Fornire ai ragazzi un approccio alla storia della formazione della città attraverso l’analisi di una componente ad essa fondamentale: quella delle istituzioni sanitarie. -Collegare le attuali acquisizioni di ambito comportamentale e sanitario al percorso delle scoperte della medicina e dell’igiene. -Promuovere la conoscenza della storia della sanità e dell’evoluzione del concetto di salute.

L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

Attraverso il video e la visita al percorso museale si svilupperanno i seguenti punti: 1) l’apporto di una grande famiglia alla fondazione di una istituzione sanitaria: perché si fonda un ospedale; 2) il rapporto socio-urbanistico che si instaura tra ospedale e città; 3) l’evoluzione dell’assistenza: da ospedale ricovero per il povero, alla ‘svolta’ del progresso della medicina del Settecento; 4) la strumentaria storica. Borgognissanti, 20 due ore circa, tra le 9.00 e le 12.00 da gennaio a maggio 2011, nei giorni di lunedì, mercoledì, venerdì

INDICAZIONI PARTICOLARI P

PER INFORMAZIONI TEL. 055 2285567 (LUNEDÌ/MERCOLEDÌ/VENERDÌ, DALLE ORE 9.30 ALLE 13.00)

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IL GIARDINO DI ARCHIMEDE - UN MUSEO PER LA MATEMATICA

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Evviva la Matematica! FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente | predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail | bus |

PRIMARIA classi

INFANZIA classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2825685 Il Giardino di Archimede. Un museo per la matematica, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione via San Bartolo a Cintoia 19a (incrocio con via Simone Martini) 055 7879594 / 055 7333504 www.archimede.ms / archimede@math.unifi.it linea 9 (fermata SIMONE MARTINI 3) da Tranvia Federiga Il Giardino di Archimede propone varie e articolate attività di laboratorio pensate per favorire il coinvolgimento dei partecipanti, mostrare il lato motivante, divertente, stimolante e a volte sorprendente della matematica, la sua più o meno nascosta presenza in diversi aspetti della vita quotidiana, i suoi stretti legami con altre discipline come la storia, la geografia, la linguistica, l’arte e la musica. I laboratori mirano al superamento di alcune delle maggiori difficoltà legate all’apprendimento della matematica e al tempo stesso offrono la possibilità di scoprire e approfondire alcuni aspetti che spesso rimangono ai margini della programmazione didattica. Tutte le attività proposte nascono dalla convinzione che la matematica si possa di volta in volta fare, toccare, scoprire, creare, giocare e ... cantare.

OBIETTIVI

I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

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ILU S

-favorire l’affettività nei confronti della matematica, scoprendo attraverso il gioco il gusto della formulazione di ipotesi e della loro verifica e argomentazione -suggerire come la modellizzazione matematica possa servire ad esplorare e descrivere situazioni di natura apparentemente diversa, divenendone strumento di comprensione e rappresentazione -evidenziare il legame tra matematica, vita quotidiana, gioco e applicazioni -suggerire il carattere interculturale e interdisciplinare di alcuni aspetti del sapere

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI relatori |

sede | periodo | orario |

Un incontro introduttivo per la presentazione dei laboratori. Raffaella Petti, responsabile progetti didattici, Alessandra Masala, responsabile gestione visite guidate e laboratori de Il Giardino di Archimede; Luciano Guarino e Diana Crepaz, musicisti Associazione SphinX&GorgÒ Il Giardino di Archimede. Un Museo per la Matematica novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

Si propongono diversi tipi di laboratori, con attività e riflessioni sugli aspetti matematici ad esse legate, differenziate a seconda dell’età dei partecipanti. Scuola dell’Infanzia 5 anni / Scuola Primaria / Scuola Secondaria di Primo grado: A. Percorsi, strategie e geometrie in gioco E’ possibile attraversare tutti i ponti della città senza passare più di una volta per lo stesso ponte? Alla questione si interessò nel XVIII secolo il matematico Leonard Euler, dando origine alla topologia. I partecipanti ai laboratori si troveranno a sperimentare varie situazioni, eseguire prove, formulare ipotesi, controllare la validità delle ipotesi fatte, scoprire analogie tra situazioni apparentemente diverse e differenze fra situazioni simili, ponendo le basi per successivi e graduali passi di astrazione e formalizzazione. B. Piega, ripiega e ... spiega Alla scoperta della matematica nascosta in un foglio di carta. Attraverso la tecnica dell’origami, si realizzeranno diversi modelli attraverso cui esplorare proprietà di figure piane e solide, aspetti aritmetici come i raddoppi e le frazioni.

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IL GIARDINO DI ARCHIMEDE - UN MUSEO PER LA MATEMATICA

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Evviva la Matematica!

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I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

Scuola Primaria / Scuola Secondaria di Primo grado: C. Alla scoperta delle scritture segrete: un invito alla crittografia Giocando con i messaggi segreti e alcuni sistemi di cifratura e decifrazione realmente usati nella storia, i partecipanti si avvicineranno ad alcuni primi semplici ma fondamentali aspetti matematici della crittografia.

ILU S

sede | periodo | orario |

Scuola Primaria, classi 2 e 3: D. Per una volta ... La musimatica delle tabelline La facilità con cui è possibile imparare il testo di una canzone è stato lo spunto che ha portato l’associazione Culturale SphinX&GorgÒ a musicare le tabelline per favorirne la memorizzazione. Sono nate così 11 canzoni, una per numero, già raccolte nell’omonimo CD, in cui matematica e musica si influenzano reciprocamente spaziando in diversi generi musicali. Il Giardino di Archimede. Un Museo per la Matematica da novembre 2010 a giugno 2011 scolastico

VISITE GUIDATE Per tutti gli insegnanti interessati si evidenziano cinque itinerari di visite guidate attraverso le sezioni espositive del Museo: 1) Oltre il Compasso. La geometria delle curve. 2) Pitagora e il suo teorema. 3) Aiutare la natura. Dalle Meccaniche di Galileo alla vita quotidiana. 4) Armi di istruzione di massa. Giochi e divertimenti matematici. 5) Un ponte sul Mediterraneo. Leonardo Pisano, la scienza araba e la rinascita della matematica in Occidente. Il costo delle visite è di € 4 per ogni partecipante.

INDICAZIONI PARTICOLARI

P

UNA ATTIVITÀ DI LABORATORIO PRESSO IL MUSEO HA UN COSTO DI € 3.00 A RAGAZZO. È POSSIBILE RICHIEDERE LO SVOLGIMENTO DEI LABORATORI B, C E D DIRETTAMENTE NELLA SCUOLA. IN QUESTO CASO PER I LABORATORI B E C SI DOVRÀ PREVEDERE LA PARTECIPAZIONE DI TRE CLASSI CONSECUTIVAMENTE NELL’ARCO DI UNA MATTINA. PER I LABORATORI D SI RICHIEDONO INVECE DUE CLASSI CONTEMPORANEAMENTE. IL COSTO DI UN LABORATORIO DI UN’ORA IN SEDE SCOLASTICA È DI € 75 PER CLASSE.

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IL GIARDINO DI ARCHIMEDE - UN MUSEO PER LA MATEMATICA

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All’inizio del conto: laboratori sui sistemi di numerazione FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente | predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail | bus |

PRIMARIA classi

INFANZIA classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2825685 Il Giardino di Archimede. Un museo per la matematica, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione via San Bartolo a Cintoia 19a (incrocio con via Simone Martini) 055 7879594 / 055 7333504 www.archimede.ms / archimede@math.unifi.it linea 9 (fermata SIMONE MARTINI 3) da Tranvia Federiga Come nasce il nostro modo di contare, di scrivere i numeri e di eseguire le operazioni? La domanda ci porta indietro fino all’origine stessa della civiltà umana. Dai primitivi sassolini e le dita delle mani, si passa a tavole di conto, ad abachi, a bastoncini calcolatori, fino ai progenitori delle prime macchine calcolatrici. Gli strumenti e le tecniche si fanno via via più raffinati ed efficaci, ma anche più complessi e meno immediati. Per poter sperimentare direttamente alcuni dei metodi sviluppati da diversi popoli in diverse epoche per la rappresentazione dei numeri e l’esecuzione dei calcoli, il Giardino di Archimede ha realizzato otto laboratori per le classi, ispirati ad altrettanti sistemi di numerazione.

OBIETTIVI

I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

C

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ILU S

- rafforzare la conoscenza del nostro sistema di rappresentazione numerica e di calcolo evidenziandone caratteristiche e vantaggi - suggerire l’esplorazione delle civiltà del passato nell’aspetto delle conoscenze tecniche e del sapere scientifico. - introdurre al tema della storia della matematica - superare alcune difficoltà dell’apprendimento del calcolo orale e scritto

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

relatori | sede | periodo | orario |

Un incontro introduttivo per la presentazione dei laboratori. Raffaella Petti, responsabile progetti didattici Il Giardino di Archimede, Alessandra Masala, responsabile gestione visite guidate e laboratori Il Giardino di Archimede. Un Museo per la Matematica novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

Si propongono otto laboratori ispirati ad altrettanti sistemi di numerazione in cui si potranno scoprire e sperimentare direttamente alcuni dei metodi per contare sviluppati da diversi popoli in diverse epoche. Per ogni tema sono previste attività differenziate a seconda dell’età dei partecipanti. Si può scegliere di partecipare a uno o più laboratori: Scuola dell’Infanzia 4 e 5 anni / Scuola Primaria / Scuola Secondaria di Primo grado: 1. Numeri e conti presso gli antichi sumeri Scuola dell’Infanzia 5 anni / Scuola Primaria / Scuola Secondaria di Primo grado: 2. I geroglifici degli antichi egizi Scuola Primaria. Scuola Secondaria di Primo grado: 3. Le tavole di conto 4. Bastoncini cinesi per numeri e conti 5. Come contavano le civiltà dell’America precolombiana

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I LUOGHI E I MODI DELLA SCIENZA

C

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IL GIARDINO DI ARCHIMEDE - UN MUSEO PER LA MATEMATICA

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All’inizio del conto: laboratori sui sistemi di numerazione Scuola Primaria secondo ciclo / Scuola Secondaria di Primo grado: 6. Pallottolieri giapponesi 7. Tecniche varie di moltiplicazione 8. Bastoncini di Nepero per moltiplicare e dividere

sede | periodo | orario |

Il Giardino di Archimede. Un Museo per la Matematica o presso la scuola da novembre 2010 a giugno 2011 scolastico

ILU S VISITE GUIDATE Per tutti gli insegnanti interessati si evidenziano cinque itinerari di visite guidate attraverso le sezioni espositive del Museo: 1) Oltre il Compasso. La geometria delle curve. 2) Pitagora e il suo teorema. 3) Aiutare la natura. Dalle Meccaniche di Galileo alla vita quotidiana. 4) Armi di istruzione di massa. Giochi e divertimenti matematici. 5) Un ponte sul Mediterraneo. Leonardo Pisano, la scienza araba e la rinascita della matematica in Occidente. Il costo delle visite è di € 4 per ogni partecipante.

INDICAZIONI PARTICOLARI UNA ATTIVITÀ DI LABORATORIO PRESSO IL MUSEO HA UN COSTO DI € 3.00 A RAGAZZO. È POSSIBILE RICHIEDERE LO SVOLGIMENTO DEI LABORATORI DIRETTAMENTE NELLA SCUOLA. IN QUESTO CASO PER I LABORATORI SI DOVRÀ PREVEDERE LA PARTECIPAZIONE DI TRE CLASSI CONSECUTIVAMENTE NELL’ARCO DI UNA MATTINA. IL COSTO DI UN LABORATORIO DI UN’ORA IN SEDE SCOLASTICA È DI € 75 PER CLASSE.

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Le Orchestre dei bambini - Progetto Teatro e musica insieme Gli manca solo la parola

170

Le Orchestre dei bambini - Progetto Teatro e musica insieme Heart.Cari Bambini Della Terra

172

Le Orchestre dei bambini - Progetto Teatro e musica insieme Il castello dei tesori

174

All’Opera…Le scuole al Maggio “AIDA” di Giuseppe Verdi

176

Libro in “azione” Studiare col corpo

178

Un mondo in movimento Emozioni, Comunicazione e Attività Motoria

FORMAZIONE

SECONDARIA 1°

I LINGUAGGI DELLO SPETTACOLO, DELLA COMUNICAZIONE E DELLA NARRAZIONE

PRIMARIA

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…DINTORNI

INFANZIA

MU TE DA

Musica e risorgimento 180 181

Scuola di Musica di Fiesole Musica a scuola

183

I Giovedì del Conservatorio “L. Cherubini” Primavera 2011

184

Il “Cherubini” nelle scuole Lezioni concerto in classe

185

Il metodo mimico a scuola - Conoscenza e applicazionein ambito formativo del metodo di avviamento all’Espressione di Orazio Costa - Corso biennale

187

La Pergola va a scuola - La formazione del giovane spettatore fin dalla prima infanzia nel contesto scolastico

189

Favole dialettali e universali La varietà che avvicina

190

Biografie in Lingua Inglese: Personaggi reali o possibili, di varie discipline e caratteristiche

191

Girando s’impara Far cinema in classe

193

Spotlab Il Laboratorio Della Pubblicita’ Sostenibile

196

Lanterne magiche Cinema per la scuola

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198

Un Minuto Per Dante Immagini di viaggio nella Divina Commedia

201

La Rete per la Didattica [R] | Una rete in movimento Nuove tecnologie, Ragazzi, Scuole e Società

203

La Rete per la Didattica [R] | Attraversando il Web Rischi ed opportunità

204

La Rete per la Didattica [R] | Risorse gratuite per la didattica Un software per ogni esigenza corso di formazione

205

Robot @ School Laboratorio di robotica

207

Redazione Web Notizie on-line

209

RAI TOSCANA Come si realizza un telegiornale

FORMAZIONE

SECONDARIA 1°

I LINGUAGGI DELLO SPETTACOLO, DELLA COMUNICAZIONE E DELLA NARRAZIONE

PRIMARIA

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…DINTORNI

INFANZIA

MU TE DA

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PROGETTO TEATRO E MUSICA INSIEME Le Orchestre dei bambini

Questo progetto nasce dal riconoscimento dell’alto valore formativo del fare musica insieme. Si avvale del contributo e la collaborazione di accreditati musicisti ed esperti di danza e movimento con i quali l’Assessorato propone e sperimenta interessanti, divertenti e innovative esperienze che coinvolgono in prima persona bambini e ragazzi nella rappresentazione di opere per essi appositamente trascritte, attingendo dai classici musicali e letterari. E’ importante e prioritario promuovere dentro la scuola iniziative che coinvolgano in prima persona i bambini stessi, nella elaborazione, nell’allestimento e nella produzione di opere musicali che includano oltre all’uso della voce anche l’educazione al gesto, al movimento e, da quest’anno, anche alla danza. Linguaggio visuale, corporeo e figurativo, la danza è intimamente legata al ritmo e alla musica; sviluppa e affina la capacità di comunicare, di riconoscere la dimensione di sé, del proprio mondo interiore e contribuisce, in modo interdisciplinare, allo sviluppo armonico e cognitivo del bambino. E’ opinione comune, fra gli esperti che nella lezione collettiva tutte le proposte didattiche, dall’ascolto alla produzione vocale e/o strumentale, sono condivise dal gruppo: i bambini rapidamente si mettono in gioco e apprendono linguaggi anche complessi con gioia. Il lavoro d’insieme sia essa musica, danza, movimento, favoriscono la creatività, la socializzazione e lo scambio di esperienze con i compagni, la capacità di ascolto di sé e degli altri, il rispetto e il riconoscimento delle regole. La partecipazione degli insegnanti, con il portato di conoscenza dei propri allievi, è un preziosissimo aiuto per capire sensibilità e caratteristiche difficilmente interpretabili in pochi mesi: un forte lavoro di equipe è, infatti, un’altra delle caratteristiche importanti di questa proposta. L’obiettivo è dimostrare che il linguaggio della musica, ancorchè accompagnato dalla parola e dal movimento, e la realtà del palcoscenico sono elementi di dialogo universali a prescindere da età lingua e cultura e possono diventare un comune denominatore nella crescita e nella formazione dei ragazzi fin dalla più tenera età. Durante questi ultimi anni di lavoro, l’Assessorato ha voluto consolidare il progetto “Teatro e Musica Insieme” credendo nel principio della libertà intrinseca del linguaggio musicale e teatrale, e nei bambini quali migliori interpreti , capaci di farsi portavoce nel modo più spontaneo e sincero di qualsiasi messaggio si voglia affidare al palcoscenico. Il programma complessivo del progetto si concluderà presentando una piccola rassegna del lavoro dei bambini, che si terrà a primavera 2011 al Teatro della Pergola, nostro partner nel progetto che, con il Centro Teatro Educazione, (CTE) farà un monitoraggio sull’intero percorso e aprirà il Teatro sia per la conoscenza del luogo dal punto di vista storico sia per le prove aperte con le classi. Questa collaborazione vuole divulgare e mettere in evidenza metodologie e strumenti educativi per la valorizzazione dei linguaggi giovanili.

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

Il progetto

MU TE DA

Le iniziative Il cartellone delle operine:

“Gli manca solo la Parola” con il CAM - Centro Attività Musicali di Firenze “Heart. Cari bambini della terra” con la Ditta Armonia “Il castello dei tesori” con l’Accademia Musicale di Firenze

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Le Orchestre dei bambini

C

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Gli manca solo la parola

98 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

classi 1e-2e referente | predisposto da | sede | telefono/fax | e-mail |

RAGAZZI IN “OPERA”

PRIMARIA

INFANZIA

classi 3e-4e-5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625686 Centro Attività Musicali in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione C.A.M.: (EX FILA) via Monsignor Leto Casini, 11 - Firenze 055 676064 info@camfirenze.net Il laboratorio è dedicato alla composizione di testi per la creazioni di alcune canzoni (una per ogni classe partecipante al laboratorio). Inizialmente lavoreremo con i bambini per la ricerca di un tema su cui andremo a sviluppare il testo della canzone. Il soggetto potrà essere di fantasia con personaggi inventati, o trattare argomenti inerenti alla scuola, l’ambiente, la storia ecc. Dopo questo primo passaggio forniremo ad ogni classe partecipante una base musicale, da noi precedentemente composta e quindi, seguendo procedure adatte, guideremo i bambini attraverso l’analisi della struttura del brano musicale. Presteremo attenzione sul valore ritmico e sulla quantità delle note che compongono la melodia, sulla corrispondenza fra lunghezza della frase musicale con quella della parola da applicare, ponendo attenzione alla divisione delle sillabe, alla formazione di dittonghi e alla corrispondenza degli accenti musicali con quelli della parola. Passeremo poi alla sistemazione delle strofe e del ritornello, cioè alla creazione della parte del testo utile a sviluppare, ad esempio, la descrizione dei personaggi o dei luoghi in cui può svolgersi il racconto (la strofa), a cui fa seguito la parte in cui si cerca di comunicare l’aspetto espressivo ed emozionale che deve essere in sintonia con l’umore musicale la parte cioè di immagine (il ritornello). Composta la canzone i bambini, oltre a cantarla, dovranno inventare (con l’aiuto dei nostri operatori e delle loro maestre) delle semplici coreografie e dei costumi in sintonia con il testo da loro creato. Quest’ultima fase sarà utile soprattutto alla creazione di ulteriori spazi d’intervento capaci di consentire a tutti i bambini di partecipare attivamente trovando un diverso e magari più congeniale ruolo all’interno del laboratorio.

MU TE DA

OBIETTIVI

-sviluppare nel bambino la percezione del “fluire ritmico” attraverso l’uso delle parole abbinato alla melodia -indirizzare il bambino ad un’attenzione verso il costrutto sintattico-musicale e la sua logica ritmica, elementi propri della canzone -incentivare la fantasia del bambino nel creare soggetti utili alla creazione di un “racconto” che possa essere tradotto in piccolo poema musicale -attivare nel bambino una maggiore sensibilità verso la musica attraverso il linguaggio della canzone -valorizzare l’importanza del lavoro di gruppo che verrà svolto attraverso la creazione di semplici coreografie e arricchimenti scenografici.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

-Un incontro preliminare di 2 ore per la programmazione dell’attività -Un incontro sempre di 2 ore per definire i dettagli sulla stesura dello spettacolo -Un incontro di verifica di 2 ore e messa a punto della fase finale riguardo l’organizzazione logistica per lo spettacolo Assessorato all’Educazione, via Nicolodi, 2 novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

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-Un incontro dedicato alla presentazione del progetto ai ragazzi (2 ore per classe)

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Le Orchestre dei bambini

C

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RAGAZZI IN “OPERA”

-Un periodo di lavoro di 8 ore per classe in cui gli operatori lavoreranno presso le singole sedi scolastiche -Un secondo periodo di lavoro con i ragazzi in cui sono previste alcune prove a sezioni di 2 o 3 classi unificate (queste ultime in date da concordare) suddivise in 8 ore ancora per singole classi e 6 ore a classi unificate -Due prove generali di 3 ore a classi unificate (tutti i partecipanti) per la parte musicale: Ferdinando Olivieri musicista (vari strumenti a corda); Floriana Mungari musicista (cantante) Massimo Rastrelli musicista; per la parte coreografica: Lucia Cappelli (cantante attrice) coordinamento operatori: Alessandro Di Puccio (musicista, direttore del Centro Attività Musicali) per la parte organizzativa: la segreteria del Centro Attività Musicali scolastica. Per le prove a classi separate: aule. Per le prove a classi riunite: auditorium o palestra da novembre 2010 a maggio 2011 scolastico

relatori |

sede | periodo | orario | documentazione

*

Il C.A.M. può mettere a disposizione parte della strumentazione necessaria e fornirà materiale bibliografico, fonografico e materiale che concerne direttamente lo spettacolo

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

Gli manca solo la parola

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MU TE DA

INDICAZIONI PARTICOLARI QUALORA SI DOVESSE REGISTRARE UN ESUBERO DI RICHIESTE, SARANNO ACCOLTE PRIORITARIAMENTE LE CLASSI APPARTENENTI AD UNO STESSO ISTITUTO E/O PLESSO SCOLASTICO. E’ RICHIESTA UNA SCHEDA TECNICA SU: TIPOLOGIA DEGLI SPAZI DEDICATI ALL’ATTIVITÀ MUSICALE E DOTAZIONE STRUMENTALE POSSEDUTA. E’ ESSENZIALE, AI FINI DELL’AMMISSIONE CHE GLI INSEGNANTI, CON LE RISPETTIVE CLASSI, SI RENDANO DISPONIBILI A PARTECIPARE ALLA RAPPRESENTAZIONE FINALE TRAMITE CONFERMA SCRITTA

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Le Orchestre dei bambini

C

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99

HEART.Cari bambini della Terra FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

classi referente | predisposto da | sede | telefono | e-mail |

RAGAZZI IN “OPERA”

PRIMARIA

INFANZIA

classi 4e-5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625686 Ditta Armonia in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze Via Torricella 204, 50013 Campi Bisenzio 3939090977 sonia_coppi@yahoo.it Il laboratorio di teatro-danza unisce due forme d’arte quali appunto sono il teatro e la danza utilizzandone e fondendone i principi, creando un linguaggio comune che vede il gesto e la musica come mezzi affini e compensativi. Si entra così in contatto con le emozioni e con il fascino che è in grado di trasmettere un corpo che si muove in sintonia con la musica. I ragazzi interpreteranno il calore del sole, l’aria piena di profumi, la vita segreta degli alberi, i mille colori dei fiori, la vita che nasce. Il progetto prende ispirazione dal libro Cari bambini della Terra di Schim Schimmel, un testo in cui l’autore illustra, con una toccante lettera scritta da Madre Terra ai bambini, l’importanza del rispetto per il nostro pianeta. La storia ha forti valenze pedagogiche, essendo improntata ad un messaggio di tolleranza e amore per l’ambiente e gli animali. La principale tecnica adoperata, riferita alla pedagogia teatrale, si rifarà all’elaborazione del metodo mimico di Orazio Costa con l’utilizzo di esercitazioni volte a sviluppare la capacità di immedesimarsi fisicamente in ogni elemento naturale animato o inanimato. Le coreografie saranno un insieme di giochi ottici in cui i bambini interpreteranno con il proprio corpo gli elementi naturali. Particolare cura anche nella scelta delle musiche, che formeranno una colonna sonora narrativa molto coinvolgente, utilizzando repertori tratti da Vivaldi, Saint Saens, Ciaikoswky ed altre composizioni attinenti al tema. Prenderà vita un infinito percorso creativo, reinventando la normalità con la fantasia, dalla mente al corpo al cuore.

MU TE DA

OBIETTIVI

-Sensibilizzare i bambini alle problematiche ecologiche e ambientali attraverso il linguaggio del corpo e della danza. -Esprimere la propria emotività attraverso il corpo, un corpo consapevole dello spazio che lo circonda e delle sensazioni che lo guidano. -Acquisire maggiore autonomia, indipendenza, autostima, originalità. -Scoprire e conoscere il proprio corpo in relazione a se stessi e agli altri. -Riconoscere, sperimentare e familiarizzare con gli elementi di base della danza e della mimica e sapersi esprimere con tale linguaggio -Conoscere le potenzialità dei diversi linguaggi: visivo, espressivo, corporeo musicale. -Acquisire la capacità di dominare se stessi per esprimersi con il teatro e la danza -Acquisire le capacità di dominare lo spazio e il tempo per esprimersi con il balletto -Associare il movimento con l’osservazione e la percezione del mondo naturale -Ascoltare e riprodurre il mondo dei suoni che ci circonda: il canto degli uccelli, la voce degli animali, gli eventi della natura attraverso le sonorizzazioni. -Interagire con tutti i membri del gruppo scolastico favorendone l’integrazione. -Sviluppare l’immaginazione e l’identità creativa, attraverso l’elaborazione simbolica della realtà in forme espressive e di movimento

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

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sede | periodo | orario |

-Un incontro preliminare di 2 ore per la programmazione dell’attività -Un incontro intermedio di 2 ore per definire i dettagli sulla stesura dello spettacolo -Un incontro di verifica di 2 ore finale relativo all’organizzazione logistica per lo spettacolo Assessorato all’Educazione, via Nicolodi, 2 novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

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Le Orchestre dei bambini

C

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RAGAZZI IN “OPERA”

HEART.Cari bambini della Terra

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-Un incontro dedicato alla presentazione del progetto ai ragazzi (2 ore per classe) -Un periodo di lavoro di 10 incontri per classe in cui gli operatori lavoreranno presso le singole sedi scolastiche -Un secondo periodo di lavoro con i ragazzi in cui sono previste alcune prove a sezioni di 2 o 3 classi unificate (in date da concordare) suddivise in 3 incontri per singole classi e 3 incontri a classi unificate -Due prove generali di 3 ore a classi unificate (tutti i partecipanti) per la parte mimica: Alessandra Niccolini (Direttrice didattica del CDRC Firenze, danzatrice, ricercatrice e coreografica), David Manuguerra (insegnante di teatro e mimica) per la parte di danza ed espressione corporea: Lodovica Ghiglia (Laureata in Psicologia dello Sviluppo ed Educazione, danzatrice e coreografa), Mosca Dania (Insegnante di danza e campionessa mondiale 2010 di show dance) per la parte narrativa: Sonia Coppi (responsabile della Ditta Armonia ed esperta in educazione psicomotoria ed espressione corporea) per la parte musicale: Lavinia Beni (responsabile del settore didattico musicale Ass. Sound, pianista e insegnante) scolastica. Per le prove a classi separate: aule. Per le prove a classi riunite: auditorium o palestra. da ottobre 2010 a maggio 2011 scolastico

relatori |

sede | periodo | orario | documentazione

*

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

PER LE CLASSI

MU TE DA

la Ditta Armonia fornirà materiale bibliografi e materiale che riguarda direttamente lo spettacolo (parte musicale dvd-video e cartaceo).

INDICAZIONI PARTICOLARI QUALORA SI DOVESSE REGISTRARE UN ESUBERO DI RICHIESTE, SARANNO ACCOLTE PRIORITARIAMENTE LE CLASSI APPARTENENTI AD UNO STESSO ISTITUTO E/O PLESSO SCOLASTICO CHE DISPONGONO DI PALESTRA O AULE ADIBITE AD ATTIVITÀ MOTORIE. E’ RICHIESTA UNA SCHEDA TECNICA SU: TIPOLOGIA DEGLI SPAZI DEDICATI ALL’ATTIVITÀ TEATRALE, DI DANZA E MUSICALE E DOTAZIONE DI STRUMENTALE POSSEDUTA. E’ ESSENZIALE, AI FINI DELL’AMMISSIONE, CHE GLI INSEGNANTI, CON LE RISPETTIVE CLASSI, SI RENDANO DISPONIBILI A PARTECIPARE ALLA RAPPRESENTAZIONE FINALE TRAMITE CONFERMA SCRITTA.

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Le Orchestre dei bambini

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ACCADEMIA MUSICALE

Il castello dei tesori

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Liberamente tratto dai racconti per ragazzi di Daisaku Ikeda FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

classi 3e-4e-5e referente | predisposto da | sede | telefono | web/e-mail | bus |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625686 Accademia Musicale di Firenze in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Accademia Musicale di Firenze, via Adriani, 27 055 680487 / 055 6812450 www.accademiamusicaledifirenze.it / direzione@accademiamusicaledifirenze.it Ataf linea 3,8,23,31,32,33,80. Consultando i più accreditati dizionari della lingua italiana il primo significato che ci viene proposto alla voce “tesoro” è: “gran quantità di denaro o oggetti preziosi, ammassati per essere conservati, specialmente nascosti…”e poi: “cosa di pregio, nascosta o sotterrata nei tempi passati..”Seguono accezioni del tipo: “persona o cosa di grande pregio o molto amata, dote morale”. Storia e leggende raccontano di innumerevoli, fantastici e talvolta misteriosi tesori: quelli dei mari dove sono affondate navi cariche d’oro e argento, quello disposto dagli antichi egizi nella tomba di Tutankhamon per assicurare al faraone un sereno aldilà, quelli strategicamente accumulati da Gengis Khan in Cina, o da Federico I il Barbarossa nel castello di Trezzo d’Adda , per non parlare dei tesori che affollano testi di narrativa e film per grandi e piccini quali “L’isola del tesoro”, “La maledizione della prima luna” ecc. La parola “tesoro” possiede però un altro e più profondo significato… e proprio la ricerca e la scoperta di questo profondo significato pervadono la storia de “Il castello dei tesori”, progetto di Teatro Musicale realizzato dall’Accademia Musicale di Firenze. La storia, ispirata e liberamente elaborata da alcuni racconti per ragazzi dello scrittore e maestro buddista giapponese Daisaku Ikeda - in particolare i testi “I tesori di Dunhuang” e “Vorrei vedere le lucciole”- condurrà i ragazzi in Oriente, dall’India, alla Cina, al Giappone, terre a noi lontane, dove cultura e filosofia di vita appaiono spesso distanti dalla mentalità occidentale e dove però una stessa umanità aspira agli stessi obiettivi di pace e di uguaglianza. Tutto questo sarà espresso sotto forma di Teatro Musicale: gli allievi delle classi ne saranno interpreti attraverso il canto corale e l’azione scenica. In questo modo sperimenteranno come si costruisce uno spettacolo teatrale: regia, luci, coreografie, costumi, prove di scena ecc. Sarà pertanto anche una occasione di utilizzare un nuovo modo di comunicare, un momento di incontro e di sperimentazione, la cui valenza pedagogica è suffragata dal mettersi alla prova affrontando discipline artistiche diverse guidati da professionisti dello specifico settore. La parte strumentale sarà curata da docenti dell’Accademia Musicale di Firenze.

MU TE DA

OBIETTIVI

-favorire lo scambio e l’integrazione con culture a noi lontane e apparentemente diverse, ma con le quali è fondamentale il dialogo e l’incontro per costruire una società fondata sul rispetto, la pace e la collaborazione tra le persone -coinvolgere gli alunni attraverso un percorso didattico-formativo che li impegni nello studio, allestimento e messa in scena di uno spettacolo di teatro musicale -rendere consapevoli i ragazzi delle proprie competenze creative: comunicative, psicomotorie (movimento e danza) accompagnati e sostenuti dalla musica (canto corale) -favorire l’integrazione ed il lavoro di gruppo finalizzato alla messa in scena di uno spettacolo corale dove ogni singolo è parte integrante di un tutto

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

relatori |

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sede | periodo | orario |

Tre incontri di due ore ciascuno: un incontro preliminare di due ore per la programmazione del percorso di lavoro, uno di verifica intermedia e uno di verifica finale. conduttori Lucia De Caro esperta di didattica musicale - musicista Giada Bruschi esperta di progettazione e gestione di eventi di spettacolo. Assessorato all’Educazione, via Nicolodi, 2 novembre 2010 - aprile/maggio 2011 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

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Le Orchestre dei bambini

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ACCADEMIA MUSICALE

Il castello dei tesori

100

Sarà necessaria una prima fase di lavoro specifico in ciascuna classe alla quale, in sede di riunione preliminare verrà assegnato dai responsabili del progetto un compito preciso (canto corale o movimento e coreografie), una successiva fase di “assemblaggio” costituita da due incontri a classi unite, nella scuola che avrà requisiti di spazio idonei per accogliere tutti i partecipanti (es: palestra regolamentare) e una prova generale. Gli incontri avranno cadenza settimanale e saranno curati dai conduttori del progetto. Al termine del percorso didattico i bambini parteciperanno alla messa in scena dello spettacolo e alla sua esecuzione in Teatro. Lucia De Caro esperta di didattica musicale - musicista Giada Bruschi esperta di progettazione e gestione di eventi di spettacolo. Coordinatore Lucia De Caro Per la prima fase: sede scolastica - Per il lavoro collettivo: luogo da definire novembre 2010 - aprile/maggio 2011 scolastico

relatori |

sede | periodo | orario | documentazione

*

Verranno forniti materiali vari quali testi, bibliografie, registrazioni, partiture musicali.

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

Liberamente tratto dai racconti per ragazzi di Daisaku Ikeda

MU TE DA

INDICAZIONI PARTICOLARI SI PRIVILEGERANNO LE SCUOLE DALLE QUALI ARRIVERANNO RICHIESTE DA PIÙ CLASSI.ED UNA SCHEDA TECNICA SUGLI SPAZI E LE ATTREZZATURE MUSICALI IN POSSESSO DELLA SCUOLA. UNA COMMISSIONE INTERNA VALUTERÀ SULLA BASE DELLE INFORMAZIONI PERVENUTE.

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RAGAZZI IN “OPERA”

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All’Opera…Le scuole al Maggio “AIDA” di G.Verdi” FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

classi 1e-2e-3e referente | predisposto da |

sede | telefono/fax | web/e-mail |

MU TE DA

F we-p

OBIETTIVI

PRIMARIA

INFANZIA

classi 3e-4e-5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625686 Associazione Culturale Venti Lucenti, Fondazione Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Ente Cassa di Risparmio di Firenze - PortaleRagazzi e Assessorato all’Educazione ASSOCIAZIONE CULTURALE VENTI LUCENTI, Via Senese, 309 055 2322057 / 055 613356 www.ventilucenti.it e www.portaleragazzi.it / direzione@ventilucenti.it e manulalli@tiscali.it Il progetto All’opera nasce per avvicinare al mondo dell’opera lirica gli alunni delle scuole fiorentine, attraverso un’attività che trasformi i bambini da semplici fruitori in Attori/Cantanti del Teatro Comunale di Firenze. Questo percorso, che ha visto una prima importantissima tappa nella realizzazione nell’anno scolastico 2006/07 dell’Oro del Reno di R.Wagner, nel 2007/08 della Carmen di Bizet, nel 2008/9 del Crepuscolo degli Dei ancora di Wagner, nel 2009/2010 de Il ratto dal serraglio di Mozart e prosegue, in linea con la programmazione del prestigioso teatro fiorentino, con l’AIDA di Giuseppe Verdi. Il progetto offrirà ai ragazzi l’occasione di conoscere, lavorando fianco a fianco con professionisti - musicisti, cantanti, attori, tecnici - la struttura, il funzionamento del Teatro Comunale e quant’altro si muove intorno all’allestimento e alla messa in scena di un’opera lirica. Il percorso si concluderà con un vero e proprio spettacolo. Quest’anno scolastico saranno attivati due percorsi e verranno realizzate 2 rappresentazioni, con 250 bambini ciascuna per un totale di 500 ragazzi coinvolti. In accordo con il Maggio, saranno programmate una o due repliche (rassegna cartellone Maggio) presso il Teatro Comunale di Firenze, che si terranno prima del debutto del 74° Maggio Musicale Fiorentino 2011. Il percorso presenta un’altra novità: le classi che si saranno iscritte al progetto, ma che non saranno selezionate, avranno comunque la possibilità di partecipare cantando, in un punto significativo dell’opera, insieme ai ragazzi in scena. Quindi, le classi che ne faranno richiesta potranno partecipare ad una matinè come spettatori/ cantanti. Momento di rinnovato dialogo fra le istituzioni e la città, il progetto prevede una ancor più stretta collaborazione con il PortaleRagazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Grazie alla sua piattaforma, infatti, saranno disponibili spazi di dialogo per le classi, materiale di approfondimento per lo svolgimento del percorso (documentazione, linea drammaturgica e brani selezionati con traccia audio). Inoltre, il portale servirà da supporto per la creazione di un vero e proprio “diario di bordo” interattivo condiviso da tutti i partecipanti per dare visibilità a tutto lo svolgimento del percorso. -favorire le competenze comunicative (in particolare psicomotorie e interpretative) e le capacità di lavoro in equipe e l’integrazione di ragazzi svantaggiati o che appaiono in difficoltà nel corso dell’attività scolastica curriculare -diffondere la cultura musicale affidandola a professionisti della musica e dell’educazione teatrale -introdurre i bambini al mondo del melodramma e del teatro lirico, attraverso un’attività che privilegi il protagonismo attivo -far conoscere ai bambini e ai ragazzi il teatro, sia sotto l’aspetto strutturale (l’edificio) sia sotto quello delle professioni che vi si trovano (macchinisti, sarti, truccatori, lucisti, fonici..) -far cantare i bambini sul palco del Teatro Comunale sotto la direzione di un Maestro Direttore d’orchestra -aiutare i ragazzi a esprimere i propri sentimenti, a conoscerli, prenderne atto e stabilire delle dinamiche sociali improntate sulla comunicazione attraverso il linguaggio del corpo, la mimica, l’uso della voce e dei gesti, sempre accompagnati e sostenuti dalla musica -sensibilizzare i bambini e il pubblico sul tema dell’accoglienza della diversità -promuovere presso le famiglie la conoscenza dell’opera e del cartellone del Maggio musicale fiorentino del 2010 -promuovere l’uso delle nuove tecnologie, di internet e di nuovi linguaggi nell’ambito del percorsi didattici

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RAGAZZI IN “OPERA”

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All’Opera…Le scuole al Maggio “AIDA” di G.Verdi”

L’iniziativa è così articolata 1 incontro di preparazione/ formazione con la presenza dello staff della Compagnia Venti Lucenti, regista, operatori musica e teatrali, cantanti e scenografi, per sviluppare e pianificare la collaborazione fra operatori e docenti e raccontare lo sviluppo narrativo e l’impostazione musicale della vicenda. Teatro Comunale o altra sede da definire Ottobre / Novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

sede | periodo | orario |

PER LE CLASSI

Dopo il primo incontro con gli insegnanti, gli operatori incontreranno le classi con cadenza settimanale, nei locali della scuola . Il percorso coinvolgerà i ragazzi per un totale di 10 incontri di due ore circa, di cui 7 a scuola e 3 presso il Teatro. 1 incontro: Illustrazione con un plastico smontabile della storia del teatro (architettura, aneddoti, professionalità teatrali ecc.). 2 incontro: Narrazione drammatizzata dell’Opera scelta e orientamento storico della vicenda 3 incontro: Incontro con cantanti e lezione propedeutica sulla voce 4 incontro: Laboratorio di canto e messa in scena 5 incontro: Laboratorio di canto e messa in scena 6 incontro: Laboratorio di canto e messa in scena 7 incontro: Laboratorio di canto e messa in scena 8 incontro: Laboratorio di canto e messa in scena 9 incontro: Prova generale in teatro, e incontro con professionisti presso il Teatro Comunale. 10 incontro: Spettacolo in teatro Compagnia Venti Lucenti (diretta da Manu Lalli) plessi delle scuole che ne faranno richiesta ( nella prima fase aule, nella seconda palestre o aule magne delle scuole, poi il Teatro Comunale ) Novembre 2010 - Marzo 2011 da concordare con i docenti

operatori | sede | periodo | orario | documentazione

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MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

PER GLI INSEGNANTI

MU TE DA

Bibliografia, C.D. musicali, video, libretto d’opera.

PERCORSO ALTERNATIVO Alle classi non selezionate per il percorso principale, su richiesta, sarà offerto un modulo propedeutico all’opera che consisterà in 4 incontri: n.2 per gli insegnanti, (sviluppo narrativo e musicale della vicenda e acquisizione di strumenti di consultazione on line riguardanti il progetto, da tenersi presso il Teatro Comunale); n.2 per le classi: un incontro a scuola sulla narrazione drammatizzata dell’Opera scelta, e uno in teatro per una prova di canto corale collettivo. Il percorso sarà accompagnato dalla Compagnia Venti Lucenti con gli esperti necessari. L’adesione al percorso è propedeutica all’eventuale partecipazione al progetto dell’anno successivo.

INDICAZIONI PARTICOLARI QUALORA SI DOVESSE REGISTRARE UN ESUBERO DI RICHIESTE, SARANNO ACCOLTE PRIORITARIAMENTE LE CLASSI APPARTENENTI AD UNO STESSO ISTITUTO E/O PLESSO SCOLASTICO CHE DISPONGONO DI PALESTRA O AULE ADIBITE AD ATTIVITÀ MOTORIE, FORNITE DI UN PIANOFORTE. E’ RICHIESTA UNA SCHEDA TECNICA SU: TIPOLOGIA DEGLI SPAZI DEDICATI ALL’ATTIVITÀ MUSICALE E DOTAZIONE STRUMENTALE POSSEDUTA. E’ ESSENZIALE AI FINI DEL PROGETTO CHE GLI INSEGNANTI, CON LE RISPETTIVE CLASSI, SI RENDANO DISPONIBILI A PARTECIPARE ALLA RAPPRESENTAZIONE FINALE TRAMITE CONFERMA SCRITTA. PER LO SPETTACOLO È PREVISTO UN BIGLIETTO D’INGRESSO.

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Libro in “azione” Studiare col corpo

102 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

classi referente | predisposto da | sede | telefono | web/e-mail |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625686 ADARTE-Associazione Danza Arte Teatro in collaborazione con l’ Assessorato all’Educazione Vicolo San Marco Vecchio 5 - 50133 Firenze 333.3603751 www.associazioneadarte.org / paola.vezzosi@tin.it e info@associazioneadarte.org La lettura di un testo - da concordare in forma di estratti con gli insegnati - viene associata non solo ad un’elaborazione mentale e analitica ma anche al corpo in movimento, con il risultato di ottenere una sintesi di esperienze di linguaggi verbali e motorio-gestuali che incrementi le potenzialità di apprendimento. Gli interventi e i contenuti formativi sono volti a stimolare i ragazzi a formulare una propria idea intorno alla lettura e a dare vita alla stessa attraverso il movimento. In tal modo lo strumento principale dell’assimilazione di un testo accanto all’intelletto è il proprio corpo, riguardo al quale si mira a sviluppare capacità di osservazione e di auto-ascolto. Grande attenzione è data alla relazione del proprio corpo con quello altrui attraverso esercizi di gestione della leadership attenta e consapevole e attraverso giochi di ruolo (osservatori/attori, discenti/docenti). Leggere e drammatizzare col movimento un testo, sentendosi liberi di interpretarla secondo il proprio immaginario, ha l’obiettivo indiretto di comunicare ai ragazzi l’idea di poter essere parte attiva della società e di avere un ruolo di innovatori e promotori di soluzioni a problemi che li riguardano.

MU TE DA

OBIETTIVI

-Sviluppare la capacità di commentare e analizzare un testo oggetto di studio curricolare -sviluppare l’interesse per lo studio di Autori letterari che vengono vissuti sul proprio corpo -scoprire le possibili relazioni tra il linguaggio verbale e quello gestuale -motorio mediante esercizi volti ad abbinare il movimento alla voce e alle parole -sviluppare la capacità di leggere e di apprendere testi di letteratura grazie a modalità non convenzionali di vivere un testo -sviluppare la capacità di interpretare ed esprimere le suggestioni emerse dall’analisi del testo. -sviluppare il rapporto di fiducia all’interno del gruppo e senso di responsabilità per la cura del proprio e dell’altrui corpo, -sviluppare l’individualità costruttiva all’interno del gruppo -offrire, all’interno delle strutture educative istituzionali, nuove occasioni di comunicare al fine di instaurare un dialogo più efficace e costruttivo con gli adulti e con le istituzioni.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

relatore | sede | periodo | orario |

Due incontri di 2 ore ciascuno così articolati: n° 1 incontro di 2 ore per l’organizzazione e l’esposizione del lavoro (si concorda il testo e/o estratti del testo oggetto del lavoro); n° 1 incontro di verifica intermedia o finale Paola Vezzosi, coreografa e docente di danza contemporanea Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 novembre-dicembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

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Libro in “azione” Studiare col corpo

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n° 6 incontri di 1 ora e mezzo ciascuno (laddove è possibile disponibilità a incontri di due ore) Ogni incontro prevede: Esercizi di lettura collettiva, di ascolto, ed elementi di analisi del testo. Esercizi motori e di osservazione diretti a sviluppare la consapevolezza della capacità comunicativa del gesto e del movimento. Esercizi di improvvisazione su temi e personaggi emersi dalla lettura come occasione di sviluppo delle proprie capacità creative ed espressive. In accordo con gli insegnanti l’ultimo incontro potrà avere la forma di una lezione aperta al pubblico (genitori e altre classi) Paola Vezzosi o altro esperto Associazione ADARTE scolastica dicembre 2010 - maggio 2011 scolastico

relatore | sede | periodo | orario | documentazione

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Fotocopie del testo oggetto di lettura-studio, CD audio delle musiche usate durante gli incontri

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

PER LE CLASSI

MU TE DA

INDICAZIONI PARTICOLARI OGNI ALLIEVO TERRÀ UN QUADERNO “MEMORIE DEL CORPO”, UNA SORTA DI DIARIO IN CUI VERRÀ STIMOLATO AD ANNOTARE (NELL’IMMEDIATO O IN MOMENTI SUCCESSIVI) COMMENTI PERSONALI SUL TESTO, EMOZIONI E CONSIDERAZIONI RELATIVE ALL’ESPERIENZA MOTORIA INDIVIDUALE E/O CONDIVISA CON LA CLASSE.

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Un mondo in movimento Emozioni, Comunicazione e Attività Motoria FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

classi referente | predisposto da | sede | telefono | e-mail | bus |

INFANZIA classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625686 Animo Associazione Nazionale ad Indirizzo Motorio, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Via del Popolo, 28 - 50066 Reggello (FI) 339.3297941 Segreteria-animo@libero.it linea Ataf I primi anni di vita sono fondamentali per la strutturazione della personalità e della soggettività, per lo sviluppo delle capacità psico-motorie e delle relazioni socio-affettive. Attraverso il corpo i bambini imparano a ordinare le esperienze quotidiane e attribuirvi significato, a socializzare, a esprimersi e ad acquisire gradualmente la capacità per interpretare la realtà. L’ingresso nella scuola dell’infanzia o primaria, oltre a eventi occasionali accaduti durante l’infanzia (es, lutto o intervento chirurgico) possono creare dei problemi al bambino che conseguentemente può incontrare delle difficoltà nel gestire le proprie emozioni. È importante sapere riconoscere i momenti di difficoltà del bambino ed avere dei contesti particolarmente adatti per lavorare sugli eventuali problemi. Oltre alla ormai accettata importanza del movimento per favorire lo sviluppo nervoso e scheletricomuscolare, la motricità è fondamentale anche per sviluppare: l’autonomia, la gestione del proprio corpo, la promozione della fiducia in sé e negli altri, la motivazione a perseguire obiettivi ed a chiedere aiuto nei momenti di difficoltà. Il movimento che accompagna ogni esperienza quotidiana dei bambini ha un importate ruolo nell’imparare a padroneggiare i sentimenti e le emozioni.

MU TE DA

OBIETTIVI

-far conoscere ai bambini le emozioni di base promuovendo il riconoscimento delle medesime, la libera espressione dei propri vissuti e l’accettazione di quelli altrui -favorire nei bambini la comprensione delle loro emozioni, come da essi vengono utilizzate e come associano le emozioni tipiche delle prime fasi dello sviluppo quali gioia, vergogna, rabbia, sorpresa, paura, tristezza -promuovere il riconoscimento e la verbalizzazione delle stesse al fine di riconoscere e accettare, oltre alle proprie, le emozioni altrui per condurli a vivere, in maniera adattiva, le emozioni negative

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

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relatore | sede | periodo | orario |

Tre incontri (1 iniziale, 1 in itinere, 1 finale) Nell’incontro iniziale sarà presentato il progetto, distribuito il materiale bibliografico e definito il calendario degli incontri. In quello di verifica intermedia saranno ulteriormente approfonditi i temi e le attività affrontate durante i laboratori con gli alunni e sarà avviato un confronto con le insegnanti finalizzato alla piena comprensione delle attività proposte e delle strategie di presentazione delle stesse. L’incontro finale sarà di verifica di quanto svolto nelle classi, di discussione del materiale bibliografico messo a disposizione e di puntualizzazione delle metodologie adottate di presentazione agli alunni di attività inerenti le emozioni ed il movimento in modo autonomo dai docenti. Fra i materiali usati i tappeti, le corde, i cuscini, i cerchi, i palloni di diverse dimensioni, i birilli, sono quelli maggiormente presenti. Piergiorgio Francia, esperto in attività motorie Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 gennaio 2011 martedì-giovedì ore 17.00-19.00

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Un mondo in movimento Emozioni, Comunicazione e Attività Motoria

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Sei incontri della durata di un’ora ciascuno. Il percorso proposto mira a far vivere parte delle esperienze emotive importanti per il corretto sviluppo del bambino attraverso la costruzione e la gestione degli spazi e dei materiali, e a condurre il gruppo alla scoperta ed alla realizzazione degli stessi. Donnici Leonardo, Elena Serafini scolastica da gennaio 2011 a maggio 2011 da concordare con gli insegnanti

relatori | sede | periodo | orario | documentazione

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All’inizio del corso sarà distribuito ai partecipanti del materiale bibliografico inerente i temi affrontati nelle lezioni frontali, gli ambienti creati e le attività proposte nei laboratori con gli alunni.

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

PER LE CLASSI

MU TE DA

INDICAZIONI PARTICOLARI NON È NECESSARIA LA PRESENZA DI UNA PALESTRA NELLE SCUOLE PER L’ADESIONE AL PROGETTO. NEL CASO IN CUI LA STRUTTURA SCOLASTICA SIA DOTATA DI UNA PALESTRA È IMPORTANTE PROGRAMMARE L’ATTIVITÀ NELL’AMBITO DELLA STESSA.

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Musica e Risorgimento

104 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

classi

MU TE DA

referente | predisposto da | sede | telefono | web/e-mail | OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625686 Associazione Musicale Fiorentina Onlus in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Via Ramirez De Montalvo1 - 40141 Firenze presso Scuola Guicciardini 055 4221652 http://associazioni.comune.firenze.it/a-m-f/ e musicafirenze@virgilio.it Il Progetto propone di illustrare il ruolo della musica nel contesto storico - politico del formarsi dello Stato Italiano Unitario. Per l’occasione saranno recuperati alcuni brani originali per banda, alcuni inediti, di Amilcare Ponchielli e altri compositori della generazione risorgimentale, in collaborazione con la Sam Houston University di Huntsville (Texas)

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

n° 1 incontri di 2 ore L’ incontro propedeutico illustrerà l’approccio della musica usato come strumento di avvicinamento e conoscenza per la partecipazione alle iniziative delle celebrazioni dei 150 anni dell’Unità di Italia, con la richiesta di eseguire un lavoro in classe come report finale del progetto. E’ prevista la partecipazione al concerto finale Prof. Marco Mangani,docente all’Università di Ferrara Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 gennaio - febbraio 2011 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

relatore | sede | periodo | orario |

PER LE CLASSI

n° 1 incontri di 2 ore con possibilità di altre 2 ore a richiesta dell’insegnante, per la presentazione del progetto nelle classi, l’Illustrazione e l’ascolto di alcune musiche rappresentative del periodo, collocate nel contesto storico. Partecipazione al concerto finale presso Affratellamento Tutor esperto Prof. Marco Mangani scolastica gennaio – febbraio 2011 da concordare

relatore | sede | periodo | orario | documentazione

*

CD dei brani da ascoltare fornito dal docente. CD del concerto eseguito dal Complesso Bandistico presso il Teatro Affratellamento da ascoltare in classe anche in altre occasioni.

INDICAZIONI PARTICOLARI L’EVENTO FINALE CONSISTE IN UN CONCERTO CHE SI TERRÀ PRESSO IL TEATRO AFFRATELLAMENTO – VIA GIAMPAOLO ORSINI 73 – FIRENZE A CURA DEL COMPLESSO BANDISTICO DELL’ASSOCIAZIONE MUSICALE FIORENTINA

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SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE

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Musica a scuola FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA classi

referente | predisposto da | sede | telefono | web/e-mail | OBIETTIVI

INFANZIA classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625686 Scuola di Musica di Fiesole in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Via delle Fontanelle, 24 San Domenico di Fiesole 055 597851 / 055 599686 www. scuolamusica.fiesole.fi.it / info@scuolamusica.fiesole.fi.it -sviluppare la sensibilità musicale attraverso l’ascolto di brani particolarmente indicati suonati dal vivo -permettere un approccio diretto all’uso degli strumenti musicali attraverso la sperimentazione diretta degli stessi da parte dei ragazzi -favorire l’interesse alla musica attraverso l’intesa comunicativa immediata che si genera tra i giovani strumentisti e la classe partecipante di età a loro vicina

L’iniziativa è così articolata

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

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MU TE DA

PER LE CLASSI

per le classi di scuola dell’infanzia: gli interventi (precedentemente scelti e concordati con le insegnanti di sezione) hanno come protagonisti i gruppi da camera formati dagli allievi più piccoli della Scuola di Musica di Fiesole (dai 5 anni in su), sono animati da uno o più docenti e strutturati in modo che la classe partecipante sia direttamente coinvolta nell’esperienza ludico-sonora (partecipando con canti, danze, accompagnamenti su strumenti ritmici, esplorazione degli strumenti utilizzati dai piccoli musicisti durante l’incontro attraverso una prova concreta di emissione del suono). scuola primaria lezioni-concerto in classe: tenute dai gruppi da Camera guidati (composti da studenti di età dai dodici ai diciotto anni). della Scuola di Musica di Fiesole, guidati da un docente. Le lezioni si articolano nel seguente modo: -presentazione delle famiglie degli archi, dei legni o degli strumenti a pizzico -breve analisi illustrativa dell’opera presentata e ascolto del brano musicale -analisi dei timbri e degli strumenti con particolare riferimento al funzionamento tecnico e all’estensione sonora -approccio diretto degli allievi della classe all’utilizzo dello strumento musicale attraverso una prova concreta di emissione del suono su strumenti forniti dalla Scuola di Musica di Fiesole lezioni concerto a teatro: In alternativa alla lezione-concerto in classe, si offre la possibilità di vivere l’esperienza a teatro a fianco dell’Orchestra dei Ragazzi della Scuola di Musica di Fiesole. Il clima di intesa immediata che si genera tra i giovani strumentisti e la classe coinvolta contribuisce a dar vita a un incontro vivo e partecipato col linguaggio musicale. -ogni componente della classe che aderisce a questa iniziativa vivrà dall’interno l’esperienza del “fare musica insieme” così come avviene in orchestra. -gli alunni partecipanti potranno sedere al leggio a fianco dei loro coetanei musicisti -molti dei componenti dell’orchestra hanno circa la stessa età della classe invitata, pertanto i loro strumenti musicali sono di dimensioni adeguate a consentire ai piccoli partecipanti un approccio diretto agli strumenti -saranno proprio i ragazzi dell’orchestra a coinvolgere i piccoli ospiti in una prova concreta di emissione del suono invitandoli a esplorare il timbro dei vari strumenti musicali. P 181

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SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE

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Musica a scuola Maria Grazia Lovisolo esperta di didattica musicale, coordinatore e docente Dipartimento di Educazione di Base (Scuola di Musica di Fiesole) scolastica per le lezioni-concerto. Teatro Puccini per l’incontro con l’Orchestra dei ragazzi da gennaio a maggio 2011 per la scuola dell’infanzia (mattina o pomeriggio); per la scuola primaria in orario pomeridiano; gli orari e il giorno sono comunque da concordare direttamente con la scuola che fa richiesta dell’intervento

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

relatore | sede | periodo | orario |

documentazione

*

Programma di sala e un volumetto con l’illustrazione degli strumenti. Sarà fornito preventivamente alle scuole un cd dei vari brani programmati su cui i bambini sono invitati a creare degli elaborati (disegni e storie) ispirati all’ascolto musicale. In questo modo si potrà partecipare al mini-Concorso “Ascolta e Racconta”: tutte le storie e i disegni verranno esposti il 24 giugno in occasione della Festa della Musica c/o Scuola di Musica di Fiesole ed alcuni elaborati saranno pubblicati sul giornalino “Notizie da Fiesole” e sul sito www.scuolamusica.fiesole.fi.it

MU TE DA

INDICAZIONI PARTICOLARI LA SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE, PRESA VISIONE DELLE ADESIONI PERVENUTE, CONTATTERÀ SINGOLARMENTE GLI INSEGNANTI REFERENTI DELLE CLASSI CHE AVRANNO ADERITO ALL’INIZIATIVA E CONCORDERÀ CON LORO L’ORGANIZZAZIONE DELLE LEZIONI CONCERTO IN CLASSE O A TEATRO.

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Primavera 2011

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I Giovedì del Conservatorio “Luigi Cherubini” INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente | predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail | OBIETTIVI

PRIMARIA

INFANZIA

classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625686 Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Piazza Belle Arti, 2 055 292180 - 055 210502 / 055 2396785 www.conservatorio.firenze.it / direttore@conservatorio.firenze.it All’interno delle due sedi, in cui studiano e si formano gli studenti del Conservatorio, verranno proposte a bambini e preadolescenti occasioni di ascolto della musica dal vivo per favorire un approccio partecipato al linguaggio musicale. Il pubblico potrà conoscere e comprendere le diverse tecniche di produzione del suono, analizzare le strutture della musica, conoscere e confrontare generi, stili, pratiche musicali diverse, collocare la musica all’interno del contesto socioculturale in cui essa nasce e si diffonde, conoscere e capire le possibili interazioni fra la musica e le altre forme di comunicazione artistica, partecipare attivamente all’evento musicale utilizzando la voce, il corpo, gli strumenti musicali presenti in sala o altri oggetti.

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

FORMAZIONE

MU TE DA

L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI

Le lezioni-concerto saranno realizzate da docenti e allievi delle varie Scuole del Conservatorio (Musica da Camera, Pianoforte, Flauto dolce, Archi, Fiati , Fisarmonica, Arpa ...); a loro sarà affidato anche il compito di mantenere il dialogo con i ragazzi, approfondire le esperienze d’ascolto, fornire nuove conoscenze e condurre esecuzioni che rendano ancor più efficace l’incontro con i repertori trattati. I bambini e i ragazzi saranno invitati a conoscere strumenti e brani musicali non solo attraverso la scomposizione e l’analisi delle strutture ma anche cantando, provando gli strumenti, improvvisando, eseguendo ritmi e accompagnamenti. Conservatorio di Musica “L. Cherubini”, Sala del Buonumore - Villa Favard febbraio - aprile 2010 dalle ore 10.30 alle ore 11.30

sede | periodo | orario | documentazione

*

Al termine di ogni lezione-concerto verrà distribuito a ciascun partecipante un programma di sala

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Il Cherubini nelle scuole Lezioni concerto in classe

107 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

classi referente | predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail |

OBIETTIVI

MU TE DA

PRIMARIA

INFANZIA

classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625686 Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Piazza delle Belle Arti, 2 055 292180 - 210502 / 055 2396785 www.conservatorio.firenze.it / direttore@conservatorio.firenze.it Lezioni-concerto, dedicate a singoli strumenti, a famiglie di essi e gruppi di insieme, al fine di suscitare interesse e curiosità nei giovani e giovanissimi, favorire un approccio vivo e partecipato al linguaggio musicale. Le lezioni concerto avranno come protagonisti: Gli strumenti a corda - violino , viola , violoncello, contrabbasso Gli strumenti a fiato - legni, ottoni, sassofoni Gli strumenti a pizzico - chitarra Fisarmonica Gli interventi saranno realizzati direttamente all’interno delle scuole, anche nelle singole classi, in orari e giorni che verranno concordati preventivamente con le scuole.

L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI

-presentazione degli strumenti e/o delle famiglie strumentali -breve presentazione dei brani proposti -ascolto dei brani -analisi dell’ ascolto, con dialoghi e coinvolgimento degli ascoltatori -partecipazione diretta alla musica con prove e interventi ritmici scolastica Febbraio - Aprile 2011 mattina e/o pomeriggio, da concordare con le scuole che richiedono la lezione concerto

sede | periodo | orario | documentazione

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Programma di sala

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Corso biennale

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Il metodo mimico a scuola

Conoscenza e applicazione in ambito formativo del metodo di Avviamento all’Espressione di Orazio Costa INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA classi

referente | predisposto da | sede | telefono | e-mail |

INFANZIA classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625686 Centro Teatro Educazione dell’ETI, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Teatro della Pergola, Via della Pergola, 18 055 2264341 - 363 iniziative.culturali@teatrodellapergola.com / segreteriaCTE@teatrodellapergola.com Nel Metodo di Avviamento all’Espressione il mimismo istintivo si pone come fondamento dell’agire umano sia pratico che creativo; Orazio Costa recupera e perfeziona questo metodo, nato su proposito del regista francese Jacques Copeau, non solo per la preparazione dell’attore, ma anche per le sue estensioni in ambito educativo. Molti sono i campi di osservazione dove si possono rintracciare presenze di mimismo naturale: trattandosi di formazione del bambino, è verificabile soprattutto nel processo di acquisizione del linguaggio e nel gioco infantile quando ripropone, in forma imitativa, gesti, atti, fenomeni e oggetti osservati. Oggi generalmente la scuola afferma la priorità della creatività e tuttavia la naturale reazione mimica del bambino è continuamente soffocata dalla famiglia e dalla scuola stessa con ammonimenti comportamentali di natura sociale. Senza voler negare i processi educativi, il Metodo di Avviamento all’Espressione si propone come metodo pedagogico quando prolunga e rende cosciente nell’individuo la permanenza dell’attività del senso mimico in sintonia con la sua crescita e la sua maturazione. Il gioco dell’infanzia può così essere procrastinato fino all’ interpretazione teatrale. La capacità di osservare opportunamente e stimolare con fini formativi tale mimismo istintivo, si trasforma in una risorsa personale oltre che didattica.

OBIETTIVI

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

FORMAZIONE

MU TE DA

-conoscere e sperimentare su di sé il Metodo Mimico -scoprire il rapporto uomo-natura in termini di mimazione e riscoprire il proprio mimismo naturale -sviluppare la capacità di osservazione del gioco del bambino come potenzialità creativa ed espressiva -acquisire la capacità di applicare il Metodo in ambito pedagogico per sviluppare le latenti possibilità espressive dell’allievo sia nel movimento che nel linguaggio -tradurre la naturale espressività dell’allievo in possibilità rappresentativa e quindi teatrale -avvicinarsi ad una lettura in chiave psicologica dell’attività espressivo-comportamentale dell’allievo

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

A) Corso di formazione Primo anno: 16 incontri di due ore ciascuno per un massimo di 20 insegnanti.Il corso avrà carattere esperienziale sia nella sua valenza pratica che teorica e prevede l’alternarsi di momenti di attività fisica con momenti di riflessione, discussione e analisi dell’esperienza secondo il seguente percorso: -acquisizione del proprio strumento corporeo e della propria fantasia fisica -esercizi di respirazione e di rilassamento -immedesimazione nella realizzazione di immagini mimiche -educazione della fantasia analogica -evidenziazione del fattore ritmico -sviluppo della fiducia e dell’attenzione nelle relazioni interpersonali -analisi dell’atto della mimazione -riflessione e discussione collettiva delle sensazioni e reazioni dopo gli esercizi -riflessione e discussione collettiva dopo gli esercizi relazionali -trasferibilità di tutto il processo nel bambino P 185

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Corso biennale

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Il metodo mimico a scuola

Conoscenza e applicazione in ambito formativo del metodo di Avviamento all’Espressione di Orazio Costa

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

relatori |

Docenti di Metodo Mimico interni o esterni quali consulenti stabili del Centro Teatro / Educazione dell’ETI/Teatro della Pergola abilitati all’insegnamento del Metodo dopo frequenza almeno triennale dei corsi tenuti presso il Teatro della Pergola Teatro della Pergola, via della Pergola, 18 Gennaio - Maggio dalle 17.30 alle 19.30 (martedì da verificare)

sede | periodo | orario | documentazione

*

Materiali appositamente predisposti e piccola bibliografia PER LE CLASSI

B) Laboratori nelle scuole (infanzia, primaria e secondaria di 1°grado) -fare scoprire il rapporto uomo-natura in termini di mimazione, avvalendosi al massimo del mimismo naturale del bambino -sviluppare le latenti possibilità espressive dell’allievo sia nel movimento che nel linguaggio -ampliare le sue possibilità di comunicazione attraverso il linguaggio, la lettura e la scrittura -osservare l’attività espressivo-comportamentale dell’allievo per una lettura in chiave psicologica -far conoscere ai ragazzi il teatro e le sue possibilità formative attraverso esperienza diretta -tradurre la naturale espressività dell’allievo in possibilità rappresentativa e quindi teatrale Fino ad un massimo di 20 laboratori da effettuare nelle rispettive sedi scolastiche ciascuno dai 12 ai 20 interventi di 2 ore per un massimo di 18 allievi Il corso avrà carattere esperienziale coinvolgendo il bambino in attività fisiche e ludiche con il seguente percorso: -incoraggiamento all’uso del proprio strumento corporeo e della propria fantasia fisica -esercizi di respirazione e di rilassamento -immedesimazione nella realizzazione di immagini mimiche -educazione della fantasia analogica -evidenziazione del fattore ritmico -sviluppo della fiducia e dell’attenzione nelle relazioni interpersonali Docenti di Metodo Mimico interni o esterni quali consulenti stabili del Centro Teatro / Educazione dell’ETI/Teatro della Pergola abilitati all’insegnamento del Metodo dopo frequenza almeno triennale dei corsi tenuti presso il Teatro della Pergola rispettive sedi scolastiche Gennaio - Maggio 2011 da concordare con le singole scuole

MU TE DA

relatori |

sede | periodo | orario | documentazione

*

Materiali appositamente predisposti

INDICAZIONI PARTICOLARI L’INSEGNANTE - ALLA FINE DEL PERCORSO - AVRÀ ACQUISITO LE CONOSCENZE BASILARI DEL METODO MIMICO E LA CAPACITÀ DI UTILIZZARLO PER FINI EDUCATIVI E FORMATIVI IN SVARIATE SITUAZIONI DIDATTICHE ( LETTURA, RECITAZIONE, GIOCO, ANALISI COMPORTAMENTALI ECC )

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La Pergola va a scuola

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la formazione del giovane spettatore fin dalla prima infanzia nel contesto scolastico INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente | predisposto da | sede | telefono | e-mail |

PRIMARIA classi

INFANZIA classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625686 Centro Teatro Educazione dell’ETI in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Teatro della Pergola, Via della Pergola, 18 055 2264341 - 363 iniziative.culturali@teatrodellapergola.com / segreteriacte@teatrodellapergola.com La convinzione che vedere il Teatro e coinvolgere gli studenti di tutte le fasce di età in un’ attività o in una discussione intorno a questo, sia esperienza formativa, occasione culturale e relazionale, ha portato alla creazione de La pergola va a scuola progetto mirato per le Scuole. Si tratta di incontri effettuati nel contesto scolastico, collegati con i cartelloni dei Teatri fiorentini (Teatro della Pergola,offerta per la Scuola del Teatro di Rifredi, Cantiere Florida, Teatro Verdi e Teatro Comunale). I momenti di incontro che precedono o seguono la visione di uno spettacolo si traducono in un’ottima occasione per stimolare bambini e giovani studenti (naturalmente con tecniche e metodologie differenziate) a discutere e riflettere intorno ad interessanti e anche attuali tematiche, portandoli sul terreno del confronto dei vari linguaggi tra loro, delle varie modalità espressive e delle differenti tecniche artistiche. Lo scopo principale del lavoro è fare in modo che la fruizione del teatro diventi per bambini, alunni e studenti vera e propria esperienza di valore formativo e culturale prima che forma di intrattenimento, riflessione sulla pratica del “vedere dal vivo insieme” e - successivamente - scelta consapevole e non attività con esclusivi fini didattici.

OBIETTIVI

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

FORMAZIONE

MU TE DA

-dare ai bambini/ragazzi l’occasione di entrare in contatto con il Teatro, capirne il senso, mettere a fuoco la relazione tra questo e altre discipline o arti -insegnare la specificità e il rapporto tra i vari linguaggi (voce, corpo, musica ecc) -dare uno strumento per avvicinare i giovani alla lettura, alla conoscenza e all’uso della lingua -sviluppare le capacità critiche, di discussione e di percezione -abituare all’osservazione e alla riflessione -muovere curiosità ed emotività -dare consapevolezza della propria percezione ed emotività

L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI

L’incontro avviene di preferenza nelle singole classi e viene considerato (anche dagli insegnanti) momento didattico a tutti gli effetti spesso collegato o a integrazione del programma (nel caso di alunni più grandi). Ci si avvale della “didattica della visione”, quale metodo di discussione non frontale, ma deduttivo e interattivo, partendo dall’esperienza e dal sapere dei ragazzi stessi . In accordo con l’insegnante, si possono adottare le seguenti modalità di lavoro: -percorso completo di didattica della visione è previsto un incontro di preparazione e uno di riflessione per ogni visione di spettacolo -incontro di preparazione e accompagnamento a teatro - la modalità (volta a creare curiosità e aspettativa) si adatta in particolar modo alla scuola dell’Infanzia e Primaria -incontro di riflessione intorno allo spettacolo e di valutazione dell’esperienza - la modalità si adatta alla Scuola Secondaria di primo grado e di secondo grado -percorsi personalizzati possono essere concordati con gli insegnanti quando vengono effettuate visioni di spettacoli in maniera abituale, non sporadica oppure quando la visione dello spettacolo è occasione per approfondire un tema specifico soprattutto di carattere sociale. -dossier di materiali predisposto da far usare agli insegnanti con adeguata preparazione e assistenzaP 187

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La Pergola va a scuola

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MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e‌. DINTORNI

la formazione del giovane spettatore fin dalla prima infanzia nel contesto scolastico Esperti teatrali con adeguata preparazione metodologica dello staff del CTE Rispettive sedi scolastiche Anno scolastico 2010/2011 da concordare con gli insegnanti

relatori | sede | periodo | orario | documentazione

*

Materiali appositamente predisposti per ogni incontro.

MU TE DA

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Favole dialettali e Launiversali varietà che avvicina FORMAZIONE

referente | predisposto da |

telefono | web/e-mail |

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625686 Adalinda Gasparini, psicoanalista e scrittrice (I.S.A.P. Istituto di Studi Avanzati in Psicoanalisi), in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione 055 317329 http://www.alaaddin.it / adalinda.gasparini@alaaddin.it Doppo sentirete chiamare il gatto Mammone, e tutti i gatti gli racconteranno quel che vo’ avete fatto per loro. Il Mammone allora vi addomanderà : - Che brami tu da culizione ?Pan nero e cipolle, oppuramente, pan bianco e cacio? - (Da La novella de’ gatti, G. Nerucci, 1880)

OBIETTIVI

Mentre da alcuni viene rivendicato l’uso del dialetto come elemento per un’improbabile e regressiva identità particolare, si propone qui di utilizzarlo per recuperare la memoria delle lingue particolari nelle quali si esprimevano le generazioni passate, come un patrimonio che facilita l’accoglimento dell’altro attraverso la consapevolezza della propria origine molteplice. Come l’identità di ciascuno di noi si forma per molte vie, e con tanti influssi, dei quali spesso non siamo neppure consapevoli, così la lingua si forma a partire da lingue genitrici, a loro volta debitrici di altre lingue ancora. L’identità culturale, che i miti razzisti pretendono sia derivata da un’etnia o da una condizione storico geografica unitarie, è in realtà composita, frutto di innumerevoli mediazioni, di persone e popoli che si scontrano e si incontrano in spazi e tempi diversi. A partire dalla lingua dialettale e dalle strutture narrative delle fiabe raccolte dalla viva voce di narratrici e narratori analfabeti a Firenze e in Toscana tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, si potranno aprire molte prospettive storiche, sociali, culturali. Pochi non specialisti sanno che in Italia sono state pubblicate le prime fiabe del mondo (Venezia sec. XVI, Napoli sec. XVII), in raccolte alle quali si sono largamente ispirati sia Perrault sia i Fratelli Grimm. Tra la fine del sec. XIX e l’inizio del XX sono state raccolte fiabe dialettali in ogni parte dell’Italia dalla viva voce dei narratori analfabeti: da queste raccolte Italo Calvino ha tratto le sue “Fiabe italiane” (1956). Se i dialetti sono diversi, la grazia espressiva delle fiabe è comune, come la sostanziale corrispondenza di temi e strutture narrative: dalla fiaba raccolta nella propria città con un passo si arriva alla fiaba di un’altra regione italiana, ed è sempre solo un passo che permette di riconoscere la stessa storia raccolta in tempi e spazi lontanissimi. Infine un passo consente di riconoscere le stesse trame delle fiabe nei film e nei videogiochi di maggior successo.

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

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MU TE DA

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Sette incontri bisettimanali di 2 ore ciascuno, durante i quali si alterneranno: -introduzioni teoriche, con indicazioni bibliografiche e sitografiche; -esperienze dirette di ascolto e comprensione delle fiabe; -sperimentazione nelle classi da parte degli insegnanti interessati; -verifiche e riflessioni delle esperienze. Assessorato all’Educazione, via Nicolodi 2 ottobre-dicembre 2010/ gennaio-marzo 2011, incontri bisettimanali dalle ore 17.00 alle ore 19.00

sede | periodo | orario | documentazione

*

http://www.alaaddin.it/fiabanellascuola.html Il sito contiene numerose indicazioni per la lettura sia di raccolte di fiabe che di studi sulla fiaba, sia per la visione di cortometraggi di fiabe on line; indicazioni bibliografiche e sitografiche saranno via via fornite durante gli incontri, con particolare attenzione agli strumenti multimediali open access. P 189

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Biografi e in Lingua Inglese: personaggi reali o possibili, di varie discipline e caratteristiche FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

classi 3e

MU TE DA

referente | predisposto da | sede | telefono/fax | e-mail |

PRIMARIA

INFANZIA

classi 5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625642 Riccardo Biffoli e Assessorato all’Educazione Scolastica 055 262-5642-5779 / 055 262-5687 r.biffoli@comune.fi.it La biografia permette un approccio trasversale ad ogni tipologia umana, sia a partire da personaggi realmente vissuti sia rispetto a personaggi possibili. Gli insegnanti della secondaria inferiore potranno scegliere fra biografie afferenti la storia, la geografia, le scienze, la musica, la letteratura, il balletto, l’arte, sia in relazione ai programmi ufficiali sia in relazione a scelte dettate da esigenze specifiche. Gli insegnanti della primaria potranno scegliere fra biografie afferenti la musica e il balletto.

OBIETTIVI

L’intento, oltre a quello di una corretta comprensione del testo, del personaggio descritto, del contesto in cui è vissuto e della eventuale disciplina di cui è rappresentante, è anche quello di creare un ponte linguistico fra la lingua italiana e quella inglese, in un clima di attenzione e partecipazione tranquille e creative in cui condividere punti di crisi, difficoltà, scoperte e saperi trasversali fra le due lingue e le rispettive culture. Inoltre sono possibili momenti interdisciplinari con la disciplina del personaggio studiato.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Un incontro introduttivo per la presentazione del progetto e la scelta del testo. A ciascun insegnante verrà prontamente inviata una copia/matrice del libro scelto, per poter fare una fotocopia per ciascun alunno, a carico della scuola. In ogni caso si dovrà evitare la scelta dello stesso testo da parte di più insegnanti. CRED Aula informatica, presso Assessorato Educazione, Via Nicolodi, 2 - Firenze novembre 2010 da concordare PER LE CLASSI

relatore | sede | periodo | orario |

Due di un’ora e mezzo per le V della primaria, quattro di un’ora per le III sec. inferiore. Ogni incontro, per le III, potrà ruotare attorno ai seguenti punti: 1.Studio e analisi di un personaggio particolare. 2.Libere discussioni sui temi inerenti. 3.Possibilità di preparare brevi testi in inglese inerenti. 4.Lettura e comprensione del testo Ognuno dei due incontri, per le V, prevede lettura e comprensione dei semplici testi e ascolto di brevi brani musicali del/dei personaggi trattati. Riccardo Biffoli - Direzione Istruzione del Comune di Firenze scolastica da dicembre 2010 a maggio 2011 in orario scolastico

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Girando Fars’impara cinema in classe

112 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

referente | predisposto da |

sede | telefono/fax | web/e-mail |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625686 Firenze Festival - Scuola di Cinematografia, Ente Cassa di Risparmio di Firenze in collaborazione con l’ Assessorato all’Educazione Firenze Festival - Via Starnina,78 - Firenze 055 700972 www.firenzefestival.it / segreteria@firenzefestival.it PRESENTAZIONE DEL CORSO Lo scopo della Scuola di Cinematografia di Firenze Festival, un’esperienza decennale realizzata da Ente Cassa di Risparmio di Firenze, è di insegnare ai bambini ad esprimersi con un corretto linguaggio cinematografico offrendo loro una grande opportunità didattica e di crescita intellettuale quale la realizzazione di un film. Il corso rappresenta un progetto specifico inserito nell’ambito dell’iniziativa “Le Chiavi della Città” ed è destinato esclusivamente alle Scuole Fiorentine. L’obiettivo è di mettere in grado i bambini di trasformarsi da semplici spettatori a realizzatori di un’opera cinematografica, sviluppando tra l’altro una capacità di lettura critica nei confronti dei prodotti audiovisivi che in sempre maggiore quantità “subiscono”. Esprimersi con il linguaggio delle immagini e dei suoni rappresenta la più efficace forma di comunicazione e i bambini possono così raccontare i loro desideri, le loro emozioni e promuovere i loro diritti. I bambini conosceranno e rivestiranno tutti i ruoli professionali che concorrono alla realizzazione di un film e comprenderanno che un film è un’opera collettiva, è il risultato di un lavoro di gruppo dove ogni figura si integra e aggiunge valore al prodotto finito. Ogni bambino potrà dare il proprio contributo impegnandosi nel ruolo che più si confà alle proprie predisposizioni artistiche acquisendo,comunque, una visione complessiva della composizione cinematografica. Il progetto è un percorso didattico per conoscere e comprendere i primi segreti dell’arte cinematografica. Si partirà dalla teoria del linguaggio cinematografico svelando i meccanismi che regolano la narrazione per immagini. Si proseguirà con l’esecuzione pratica delle fasi di lavorazione di un film.

OBIETTIVI

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

classi 3e-4e

MU TE DA

-promuovere la conoscenza dell’espressione cinematografica e della storia del cinema. -diffondere la cultura del cinema formando spettatori appassionati, consapevoli e critici. -favorire le capacità creative, artistiche e tecniche dei bambini. -incentivare il lavoro di gruppo favorendo l’integrazione dei ragazzi con difficoltà di rapporto e di espressione. -sviluppare nei bambini la capacità di prendere coscienza dei propri sentimenti dando loro l’opportunità di esprimerli attraverso un linguaggio efficace e fortemente emozionale. -far conoscere ai bambini tutte le fasi lavorative che intercorrono tra il film finito e l’idea di partenza. -far comprendere la potenza evocativa ed espressiva del cinema. -mettere in grado le insegnanti di realizzare in proprio, con gli alunni, un cortometraggio e partecipare con questo prodotto alla rassegna cinematografica “Firenze Festival 2012”.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Sarà organizzato un incontro preliminare di preparazione - formazione per gli insegnanti al fine di sviluppare e pianificare la collaborazione con il personale della Scuola di Cinematografia di Firenze Festival. Fondazione Ente CRF di Firenze, Via Bufalini, 6 ottobre/novembre 2010 scolastico P 191

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Girando Fars’impara cinema in classe

112 PER LE CLASSI

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

Sarà individuata una sede dove le classi selezionate, fra tutte quelle che ne avranno fatto richiesta, parteciperanno al corso. Dopo il primo incontro con gli insegnanti, gli operatori incontreranno contemporaneamente insegnanti e bambini con cadenza settimanale per un totale di dieci incontri durante i quali saranno sviluppati i seguenti argomenti: -Come si trasforma un’idea in una sceneggiatura. -Le regole della narrazione cinematografica. -L’organizzazione di un film (casting, location, scenografie, ecc.). -Il linguaggio e la composizione delle immagini. -Ripresa, montaggio e sonorizzazione: tecnica e concetti espressivi. Durante il corso gli insegnanti apprenderanno come gestire con i bambini la produzione di un cortometraggio: -la trasformazione di un’idea che nasce dalla mente dei bambini in un racconto cinematografico -la stesura di una sceneggiatura aperta che permetta di essere modificata in fase di ripresa in base alle problematiche che si presentano lavorando con i bambini -La scelta delle localizzazioni, delle scenografie e dei piccoli attori -La preparazione e organizzazione delle riprese da realizzare con mezzi amatoriali in ambiente scolastico o prossimo alla scuola -La definizione di dialoghi adatti ad essere interpretati dai bambini -Il montaggio con programmi di semplice gestione -La scelta delle musiche e la composizione della colonna sonora

MU TE DA

Il progetto si concluderà con la realizzazione di un cortometraggio che verrà proiettato al teatro della Pergola di Firenze nella giornata di “Firenze Festival 2011”. da definire ottobre 2010-Febbraio 2011 scolastico

sede | periodo | orario | documentazione

*

Disegni, video. Ai partecipanti al corso sarà consegnato il DVD “La magia di Luce”- un percorso didattico per conoscere e comprendere i primi segreti dell’arte cinematografica - realizzato dalla Scuola di Cinematografia di Firenze Festival.

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SPOTLAB

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IL LABORATORIO DELLA PUBBLICITA’ SOSTENIBILE INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi1e-2e-3e

referente | predisposto da |

sede | telefono | e-mail |

F we-p

OBIETTIVI

PRIMARIA

INFANZIA

classi 4e-5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625686 RUMI Produzioni, Portale Ragazzi dell’Ente Cassa Di Risparmio di Firenze e Assessorato all’Educazione, in collaborazione con Associazione Consumattori e Associazione ADEE (AD European Events) Via dell’Agnolo, 60 - 50122 Firenze 335 6072684 (Nicola Melloni) / 347 9445268 (Nicola Sbiroli) nicola@rumiproduzioni.it / nicolasbiroli@gmail.com Spotlab è un laboratorio a forte carattere interdisciplinare, nel quale - attraverso lo studio ed il gioco – si punta a sviluppare, nei bambini e nei ragazzi, competenze critiche ed analitiche nei confronti dei messaggi pubblicitari, in particolare di quelli veicolati dalla televisione. In una prima fase “teorico-analitica”, il messaggio pubblicitario viene scomposto nei suoi elementi costitutivi, attraverso un percorso didattico ragionato, che si sviluppa a partire da una selezione di contributi audiovisivi, fotografici e multimediali, appositamente raccolti in un DVD. Nella seconda fase, “produttiva”, utilizzando i mezzi tecnici della produzione audiovisiva (telecamera, luci, microfono e altri accessori), si realizza un “vero” spot pubblicitario, su un soggetto proposto dai ragazzi e dagli insegnanti. Con il suo programma, Spotlab affronta i temi legati al carattere pervasivo della comunicazione commerciale, ma cerca anche di rendere evidente l’influenza che essa ha sugli stili di vita dei bambini e dei ragazzi. Affronta, in maniera diretta, i temi dell’insostenibilità del consumo di massa ed il suo collegamento con la questione ambientale, promuovendo le istanze del consumo critico e sostenibile. Parallelamente al lavoro in classe, il programma del laboratorio si sviluppa anche sul web, dove - su un apposito social network del Portale Ragazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze (www.portaleragazzi.it) – si svolgono, in modalità interattiva, una parte delle attività proposte dal laboratorio: giochi, esercitazioni, forum etc…

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

FORMAZIONE

MU TE DA

-Aumentare la capacità di lettura dei messaggi visivi e audiovisivi. -Aumentare la capacità di decodifica degli impianti linguistici della comunicazione commerciale. -Aumentare la capacità d’analisi circa i bisogni e gli stili di vita indotti. -Aumentare la capacità d’analisi circa i bisogni indotti, i modelli di consumo suggeriti dalla comunicazione commerciale, i legami tra incitamento al consumo e questione ambientale -Familiarizzare i ragazzi all’utilizzo delle nuove tecnologie, con particolare riferimento all’interazione tra video ed internet

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

relatori | sede | periodo | orario |

Due incontri pomeridiani, di due ore ciascuno sui seguenti argomenti: -COS’È SPOTLAB_Presentazione del laboratorio e illustrazione del programma e della metodologia didattica -COS’È IL PORTALE RAGAZZI_Presentazione e indicazioni tecniche per l’utilizzo del Portale Ragazzi dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Nicola Melloni e Nicola Sbiroli (ideatori e conduttori di Spotlab) Alessandra Cavallini (Ente Cassa di Risparmio di Firenze) Assessorato all’Educazione , Via Nicolodi 2 Novembre 17.00 - 19.00

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SPOTLAB

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IL LABORATORIO DELLA PUBBLICITA’ SOSTENIBILE PER LE CLASSI

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

10 incontri della durata di 1 ora e mezza ciascuno

MU TE DA

1° incontro: I RAGAZZI, I MEDIA E LA PUBBLICITA’ tema trattato: La fruizione dei media da parte dei ragazzi; la loro familiarità con i prodotti e con i messaggi pubblicitari; analisi del concetto di target. Presentazione del Portale Ragazzi e istruzioni sul lavoro on-line. 2° incontro: SMONTARE LO SPOT tema trattato: Con l’ausilio di schede filmate, giocando ad alterare il formato degli spot, si studiano i codici e gli espedienti di messa in scena che concorrono a renderli efficaci. 3° incontro: PROVIAMOCI ANCHE NOI! tema trattato: Attraverso la simulazione degli stili recitativi degli spot televisivi, si evidenziano le forzature cui ricorre spesso il linguaggio della pubblicità. Si scattano anche foto e si girano clip di back-stage da caricare sul Portale ragazzi. 4° incontro: IL MONDO REALE E QUELLO DELLA PUBBLICITA’ tema trattato: Visione e discussione attorno a foto e schede filmate. Si confronta il mondo reale con quello riprodotto dalla pubblicità. Si riflettere sulle contraddizioni che segnano i criteri di produzione e distribuzione dei beni di consumo a livello globale. Si propone una verifica in classe su questi argomenti da pubblicare on-line. 5° incontro: LO SLOGAN, SINTESI DI CONCETTI E VALORI tema trattato: Si analizzano gli slogan, i concetti che vogliono sintetizzare e i valori che intendono associare ai prodotti e ai marchi. Si riflette sui bisogni e gli stili di vita indotti. I ragazzi propongono idee per lo spot finale. I soggetti vengono pubblicati on-line dove i ragazzi possono elaborarli attraverso un forum. 6° incontro: L’IDEAZIONE DELLO SPOT tema trattato: Si sceglie il soggetto da mettere in scena e si avvia la pre-produzione: story-board, costumi, scenografie, dialoghi e testi…etc. Si formano i gruppi di lavoro (attori, tecnici, scenografi/ costumisti, copywriters etc.) e si spiega ai ragazzi come proseguire il lavoro on-line. 7° incontro: PROVA GENERALE tema trattato: Si chiude la fase di pre-produzione riepilogando ciò è stato prodotto dai ragazzi in classe e on-line. 8° incontro: SI GIRA! tema trattato: Si allestisce il set e si avvia la sessione di riprese con videocamera, microfono, luci e accessori. Un gruppo scatta foto di scena e di back-stage che saranno caricate sul Portale. 9° incontro: IL MONTAGGIO DIGITALE/CONCLUSIONE DELLE RIPRESE tema trattato: Dimostrazione pratica di montaggio digitale. Conclusione delle riprese dello spot. 10° incontro: DIAMOCI UN’OCCHIATA tema trattato: Visione di gruppo dello spot e valutazione del lavoro svolto. I docenti predispongono una verifica finale da pubblicare on-line. Preparazione dell’evento pubblico.

EVENTO FINALE In un auditorium o in una sala cinematografica, potrà essere organizzato un evento pubblico nel corso del quale vengono proiettati gli spot realizzati da tutte le classi di Spotlab e mostrato il materiale di documentazione prodotto e pubblicato sul Portale Ragazzi. Gli ideatori illustrano a genitori ed insegnanti il percorso didattico svolto. Solitamente, all’evento vengono invitati personalità del mondo accademico e della comunicazione, ai quali si possono fare domande e chiedere opinioni. La fattibilità dell’evento pubblico sarà valutata in corso d’opera da tutti i responsabili del progetto.

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SPOTLAB

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Gli incontri sono condotti da un professionista del settore della comunicazione e della produzione audiovisiva, coadiuvato da un assistente, durante le riprese. I responsabili del laboratorio sono gli ideatori: Simone Lecca, Nicola Melloni, Nicola Sbiroli Scolastica Gennaio 2010 - Maggio 2011 Scolastico

relatori |

sede | periodo | orario | documentazione

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Fogli di lavoro cartacei e digitali per giochi ed esercitazioni. Contenuti multimediali on-line. Produzione di immagini e clip video di back-stage. A ciascuna delle classi sarà fornito un DVD contenente tutti gli spot realizzati nel corso dell’intero ciclo di laboratori.

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

IL LABORATORIO DELLA PUBBLICITA’ SOSTENIBILE

MU TE DA

INDICAZIONI PARTICOLARI E’ RICHIESTA LA DISPONIBILITÀ DI UN’ AULA CON TELEVISORE E LETTORE DVD. SPOTLAB È UN LABORATORIO RICCO ED ARTICOLATO. OFFRE INNUMEREVOLI SPUNTI DAL PUNTO DI VISTA DELLA DIDATTICA INTERDISCIPLINARE.

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LanterneCinema magiche per la scuola

114 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

classi referente | predisposto da | sede | telefono | web/e-mail | OBIETTIVI

MU TE DA

PRIMARIA

INFANZIA

classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625686 Mediateca Fondazione Sistema Toscana in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Cinema Odeon Piazza Strozzi, Istituto Stensen Viale Don Minzoni n. 25 Firenze 055 2719026 www.mediatecatoscana.it / formazione@mediatecatoscana.it -Arricchire l’offerta formativa delle scuole inserendo nel lavoro curricolare le specifiche competenze inerenti alle comunicazioni di massa, alla lettura del testo cinematografico in particolare. -Contribuire alla crescita delle capacità critiche, del gusto estetico dei più giovani, favorendo l’esplicitazione delle potenzialità espressive, immaginative e creative. -Mettere in contatto la scuola con professionalità ed esperienze extrascolastiche ma in forte sintonia con l’universo giovanile, capaci di offrire contributi alla formazione di un pubblico critico e motivato in grado di compiere scelte personali nella fruizione dei media. -Offrire occasioni d’incontro e collaborazione e mantenere costante il confronto tra i docenti fiorentini che utilizzano il cinema nell’attività didattica, favorendo la circolazione dei materiali e dei risultati. -Presentare le migliori opere dell’ultima produzione cinematografica internazionale per affrontare, attraverso le forme e i linguaggi della comunicazione di massa, temi importanti della cultura e della storia del nostro tempo.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

La Mediateca Regionale Toscana mette a disposizione dei docenti, che ne faranno richiesta, i materiali della biblioteca e del suo archivio filmico, e offre, all’inizio dell’anno scolastico, consulenze per la costruzione e l’ampliamento dei percorsi didattici. Incontri propedeutici nelle scuole su richiesta. Partecipazione alle attività di incontri con gli autori e laboratori che si terranno al termine delle proiezioni. esperti della Mediateca Mediateca Toscana via San Gallo, 25 - Firenze. Incontri propedeutici nelle sedi delle scuole ottobre 2010 da concordare

relatori | sede | periodo | orario |

PER LE CLASSI

Due cicli di proiezioni in sala con le caratteristiche tecnico artistiche per cui le opere sono state ideate documentazione

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Scuola primaria Proiezioni ottobre - novembre A Christmas Carol di Robert Zemeckis Usa 2009 Piovono polpette Phil Lord e Chris Miller, Usa 2009 Nat e il segreto di Eleonora di Dominique Monféry, Italia/Francia 2009 Il mio vicino Totoro di Hayao Miyazaki, Giappone 1988 Proiezioni marzo - aprile Appuntamento a Belleville di Sylvain Chomet, Francia/Belgio/Canada 2003 Coraline e la porta magica di Henry Selick, Usa – 2009 Il piccolo Nicolas e i suoi genitori di Laurent Tirard, Francia- 2009 La tela di Carlotta di Gary Winick Usa 2006

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Secondaria di I grado Proiezioni ottobre - novembre Il piccolo Nicolas e i suoi genitori di Laurent Tirard, Francia- 2009 Stella di Sylvie Verheyde, Francia- 2008 La misma luna di Patricia Riggen, Messico- 2009 Alice in Wonderland di Tim Burton Usa- 2010 Proiezioni aprile - marzo Earth - la nostra terra di Alastair Fothergill, Mark Linfield, Regno unito / Germania / Usa 2007 L’uomo fiammifero di Marco Chiarini, Italia-2009 Sopravvivere con i lupi di Vera Belmont, Francia 2007 Rosso come il cielo di Rossano Bertone, Italia- 2006 N.B. I titoli proposti possono variare in relazione alla disponibilità delle pellicole ed in relazione a nuove ed eventuali ‘uscite’.

documentazione

MU TE DA

Cinema Odeon, Istituto Stensen ottobre - novembre 2010, aprile - marzo 2011 9.30 - 12.30/13, secondo la durata del film

sede | periodo | orario |

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MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

LanterneCinema magiche per la scuola

114

I film saranno introdotti, seguiti da semplici attività di laboratorio in sala e corredati da schede- critico informative con adeguati apparati didattici

INDICAZIONI PARTICOLARI PER PARTECIPARE SARÀ NECESSARIO PRENOTARE MEDIANTE COMPILAZIONE DI APPOSITA SCHEDA, CHE SARÀ IN RETE SUL SITO DELLA MEDIATECA REGIONALE TOSCANA (WWW.MEDIATECATOSCANA.IT), DAL 1° SETTEMBRE 2010 . LE CLASSI POSSONO SEGUIRE UN INTERO CICLO DI PROIEZIONI, DUE CICLI O UNA SCELTA DI FILM TRA QUELLI PROPOSTI. SARÀ POSSIBILE, PER UN CONGRUO NUMERO DI CLASSI, CONCORDARE SPETTACOLI IN DATE DIVERSE DA QUELLE STABILITE, O PROIEZIONI DI FILM NON PREVISTI DAL PROGRAMMA. COSTO INGRESSI AL CINEMA: STUDENTI: € 3. DOCENTI E ACCOMPAGNATORI: INGRESSO GRATUITO.

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Un Minuto Per Dante Immagini di viaggio nella Divina Commedia

115 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

classi referente | predisposto da |

sede | telefono/fax | web/e-mail |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625686 PortaleRagazzi - Ente Cassa di Risparmio di Risparmio di Firenze; Associazione culturale Cult-er in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Associazione Cult-er Via Catani 35, 59100 Prato, 0574 514331 / 0574/514331 www.portaleragazzi.it / info@cult-er.it Descrizione: Il lavoro tende a sviluppare la conoscenza e la curiosità dei ragazzi, compresi nella fascia d’età tra i 10 e i 14 anni, attraverso un approccio reale alla Divina Commedia lontano da schemi e accademismi. Si prende in considerazione l’immenso patrimonio umano e artistico del Sommo Poeta utilizzando linguaggi multimediali. Ripercorrendo il tema del viaggio dantesco offriamo la possibilità agli studenti di tracciare le loro impressioni di questo viaggio utilizzando i mezzi e gli strumenti a loro più congeniali (foto, riprese dal vivo, montaggio di immagini e suoni) e creare un prodotto video di soli 60 secondi fatto di immagini, gesti e parole attinti dalla realtà che ci circonda. I video, corredati da foto, vengono pubblicati sull’area interattiva dedicata al progetto in www.portaleragazzi.it e presentati durante l’evento conclusivo di premiazione. Il laboratorio quindi si svolge presso la sede scolastica e a livello informatico, attraverso l’utilizzo dell’apposita area interattiva di www.portaleragazzi.it

MU TE DA

OBIETTIVI

-Far conoscere ai ragazzi la Commedia dantesca attraverso l’utilizzo del mezzo informatico -Stimolare l’interesse e la creatività dei ragazzi; -Far utilizzare ai ragazzi in modo consapevole internet, le strumentazioni digitali, semplici programmi per la costruzione di video o di montaggi fotografici; -Sviluppare la capacità di sintesi che aiuti a raccontare in un minuto il proprio viaggio dantesco.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

relatori | sede | periodo | orario |

Un incontro preliminare di 2 ore: -illustrazione del progetto, degli obiettivi, dei mezzi messi a disposizione dei ragazzi e presentazione degli operatori che prendono parte al progetto; -presa visione di materiale preparato ad hoc dai coordinatori artistici per comprendere meglio la direzione del progetto (video, immagini, testi); -orientamento all’uso didattico di www.portaleragazzi.it Franco Palmieri, regista e art-director; Argentina Giusti, coordinatrice interna del progetto; Rossella De Luca assistente alla regia; Presentazione del progetto: Auditorium Ente Cassa di Risparmio di Firenze ottobre 2010- aprile 2011 dalle ore 15.30 alle ore 17.30 PER LE CLASSI

-Una lezione all’interno dell’istituto scolastico, tenuta dai coordinatori, in cui verrà presentato il percorso da intraprendere, le finalità, la metodologia e le possibilità di sviluppo; -Periodici incontri con gli operatori artistici per supportare i ragazzi nella creazione del proprio lavoro approfondendo i temi legati al progetto e all’utilizzo del portale. P 198

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relatori | sede | periodo | orario |

-Ogni 2 settimane dall’avvio del progetto gli operatori si rendono disponibili a dialogare con i ragazzi tramite l’utilizzo di un’area interattiva di www.portaleragazzi.it. Queste verifiche intermedie informatiche coadiuvano ulteriormente il lavoro fatto presso le singole scuole, facendo sì che i ragazzi e gli insegnanti siano sostenuti in maniera organica e continuativa. -In prossimità della fine del progetto, operatori e tecnici video sono a disposizione per la messa a punto del lavoro finale dei ragazzi (ripresa video o audio, montaggio fotografico, cartoni animati, etc etc..) previo accordo con gli insegnanti sugli strumenti scelti da adoperare. La durata di ciascun video non dovrà superare il minuto: UN MINUTO PER DANTE Registi, fotografi, informatici, operatori del settore le singole scuole novembre 2010 - aprile 2011 scolastico

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

Un Minuto Per Dante Immagini di viaggio nella Divina Commedia

115

MU TE DA EVENTO CONCLUSIVO A conclusione del ciclo di laboratori, in uno spazio pubblico di Firenze sarà organizzato un evento nel corso del quale verranno proiettati tutti i video realizzati dai partecipanti e sarà premiato il miglior video.

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LA RETE PER LA DIDATTICA

[R] MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

Il progetto

MU TE DA

Il Portale Ragazzi, l’Università degli Studi di Firenze - Dip.to di Scienza della Politica e Sociologia e l’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze propongono quest’anno un interessante e innovativo progetto di formazione mirato ad offrire ai docenti gli strumenti per utilizzare direttamente, attivamente e con risultati didatticamente efficaci le nuove forme di comunicazione proposte dai nuovi media. Il progetto formativo parte dalla consapevolezza che i cosiddetti nuovi media sono un nuovo ambiente comunicativo, piuttosto che un nuovo mezzo, dove convergono antichissime e nuove forme di comunicazione: la scrittura, l’oralità, l’audiovisivo, ecc ecc.. Ciò che cambia significativamente è il modo in cui queste forme comunicative sono assemblate e possono continuamente essere utilizzate e modificate. L’utilizzo del termine ambiente permette di presentare una metafora spaziale per la cui i nuovi media ed il luogo in cui essi convergono – il web – sono da considerarsi una nuova città, che crea diffidenza in chi ci arriva per la prima volta, preoccupato dalla mancata conoscenza; ma nella quale ci si muove con piacere quando vengono mostrati le ragioni e i vantaggi della sua percorribilità e frequentazione. Pochi cittadini conoscono le piante urbanistiche e il piano regolatore della loro città, basta loro sapere la via per raggiungere obiettivi funzionali: la piazza, il supermercato, la chiesa, la banca. Fuor di metafora, dei nuovi media non dobbiamo conoscere la logica di funzionamento, ma i vantaggi che possiamo ricavarne dal loro utilizzo. Proprio per questo il progetto prevede anzitutto una riflessione scientifico-accademica sui nuovi media da condividere a livello generale per poi aprirsi a tre percorsi paralleli, tra i quali l’insegnante potrà sceglierne uno, che analizzano aspetti diversi della Rete come strumento a favore della didattica attraverso prospettive variegate.

Le iniziative Il progetto formativo si articola nei seguenti tre percorsi formativi:

[R] | Una rete in movimento - Nuove tecnologie, Giovani, Scuole e Società [R] | Attraversando il Web - Rischi ed opportunità [R] | Risorse gratuite per la didattica - Un software per ogni esigenza

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La rete per la didattica

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FORMAZIONE

referente | predisposto da | sede | telefono | web/e-mail |

Una “Rete” in movimento: nuove tecnologie, ragazzi, scuola e società INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625686 Portale Ragazzi - Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Università degli Studi di Firenze - Dip.to di Scienza della Politica e Sociologia Via Bufalini, 6 (FI) PortaleRagazzi - Ente C.R.F. 055 2612856 - 055 2613351 www.portaleragazzi.it / info@portaleragazzi.it L’apprendimento dei linguaggi dei nuovi media diventa sempre più indispensabile quanto più la scuola si rivolgerà a studenti per i quali tali linguaggi sono un fenomeno naturale, come mangiare, dormire, giocare, guardare la televisione. Il corso mira a fornire competenze sui linguaggi dei nuovi media, sul content management nonché sulla costruzione di percorsi metodologici e didattici supportati dall’uso della Rete, affinché il docente divenga sempre più un mediatore culturale. Dapprima l’alfabetizzazione al computer e ora la navigazione in rete sono state introdotte nel nostro paese nell’ambito scolastico ed in quello formativo in genere, come una necessità da dover assolutamente soddisfare attraverso un’impostazione prevalentemente tecnicistica che li fa apparire come linguaggi esoterici, necessitanti di peculiari competenze, non acquisibili se non attraverso una lunga pratica socializzativa. Una svolta in tale direzione viene dal superamento dell’aula informatica e dall’affermazione delle lavagne elettroniche, grazie alle quali ogni singolo docente può ripensare la propria didattica avvalendosi del grande repertorio di informazioni e di conoscenze che la rete può attivare in tempo reale. Tale cambio d’impostazione pedagogica comporta una rilevante conseguenza nel campo delle metodologie didattiche, ma anche - e non è questione secondaria - delle competenze richieste. Si attiva una didattica maggiormente orientata da logiche connettive piuttosto che da accumulazione progressiva d’informazioni, in cui la sfida educativa consiste nella capacità di sollecitare continuamente conoscenze distinte e pregresse dell’allievo in vari campi del sapere collegabili all’ambito specialistico in cui il docente opera. L’enfasi va spostata dalle potenzialità dell’hardware alla centralità del software, cioè alla produzione e gestione dei contenuti (content management) che riguarda e interessa la maggior parte dei fruitori: i cittadini che vogliono intervenire consapevolmente nelle sfera pubblica ed in particolar modo i docenti, che svolgono una funzione d’intermediari culturali, di assemblatori e trasportatori di contenuti.

OBIETTIVI

F we-p

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

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MU TE DA

-un inquadramento del ruolo del docente come intermediario culturale che si riflette sul cambiamento dell’insegnamento in un ambiente cognitivo denso ovvero in una società abitata da un sovraccarico simbolico in cui la scuola diventa da luogo di trasmissione di conoscenze, un luogo di messa in ordine di conoscenza, in cui il lavoro dei docenti consiste nel dare forma a nozioni, concetti, rappresentazioni sociali confusamente già presenti nella mente dei loro allievi fin dall’infanzia; -la conoscenza delle logiche dei media cioè le caratteristiche organizzative e produttive che definiscono le modalità di costruzione dei contenuti dei principali mezzi di comunicazione, soffermandosi sulle peculiarità dei diversi mezzi e sul modo in cui tali logiche comunicative possano essere rielaborate per definire dei processi di appropriazione delle informazioni da essi veicolate più critici ed elaborati. Le attività formative che si propongono sono orientate all’acquisizione, alla gestione ed alla realizzazione di contenuti multimediali, attraverso un approccio socio-culturale verranno mesi in evidenza i concetti che ruotano attorno all’integrazione delle nuove tecnologie nella scuola. Quindi avvalendosi delle teorie comunicative dei così detti “vecchi e nuovi” media verranno esplorati gli orizzonti di sviluppo delle logiche e dei linguaggi mediali fino a giungere alle tematiche riguardati la Rete Internet. Dopo aver affrontato il dibattito se Internet si da considerarsi o no un mass media, si delineeranno percorsi di navigazione per l’utilizzo del web 2.0 come “testo aperto”nella didattica. Dal saper rintracciare i saperi specialistici online attraverso una ricerca documentaristica consapevole delle fonti, alla credibilità dei siti web, alla capacità di implementare e condividere informazioni attraverso gli strumenti del web 2.0 come we-p, il nuovo Social Netwok di PortaleRagazzi.

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La rete per la didattica

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Una “Rete” in movimento: nuove tecnologie, ragazzi, scuola e società

L’iniziativa è così articolata

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

PER GLI INSEGNANTI

Il corso si articola in 6 incontri di 2 ore Carlo Sorrentino professore presso dip. Scienza della politica e Sociologia, Carlotta Bizzarri ricercatrice, Stefano Errico ingegnere, Antonio Sofi ricercatore. CRED Aula informatica, Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 giovedì, novembre 2010 - aprile 2011 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

relatori |

| sede | periodo | orario | documentazione

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On-line su www.portaleragazzi.it Al termine del corso gli insegnanti avranno appreso ed approfondito la conoscenza delle più diffuse risorse utilizzate dagli utenti del Web 2.0 e verrà somministrato loro un questionario di verifica.

MU TE DA

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La rete per la didattica

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FORMAZIONE

referente | predisposto da | sede | telefono | web/e-mail |

Attraversando il Web Rischi ed opportunità INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative, 055 2625686 Portale Ragazzi - Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Università degli Studi di Firenze - Dip.to di Scienza della Politica e Sociologia Via Bufalini, 6 (FI) PortaleRagazzi - Ente C.R.F. 055 2612856 - 055 2613351 www.portaleragazzi.it / info@portaleragazzi.it La conoscenza e la capacità di orientarsi nell’ambito delle risorse offerte dal Web 2.0 rappresentano oggi le nuove criticità per la completezza dell’educazione e della formazione dei giovani, non solo da parte dei genitori, ma anche da parte degli insegnanti. Il corso di formazione si propone di fornire un quadro completo ed aggiornato dei rischi e delle opportunità che la Rete offre, sia dal punto di vista dei giovani che dal punto di vista degli insegnanti. Il computer ed internet come strumenti di studio, lavoro ed intrattenimento. Un percorso attraverso i molteplici aspetti della condivisione e dell’integrazione fra didattica e strumenti disponibili in rete (da Google a Wikipedia, passando per Messenger, Facebook, Youtube, Twitter, Flickr e decine di Social tematici in continuo sviluppo), per arrivare poi a trattare fenomeni quali ad esempio il Cyber-bullismo e meglio comprendere i comportamenti di ragazzi di età variabile dai 9 ai 14 anni. Nell’ultimo decennio la rapidità dell’innovazione tecnologica, la diffusione capillare di Internet e la proliferazione di software e applicazioni hanno reso la Rete non solo uno strumento di comunicazione ed una fonte di informazione, ma un vero e proprio mondo di cui chi naviga fa esperienza. Con un click è possibile incontrare persone, parlare, vedersi, condividere idee e files, proprio per questo siamo portati a dire che Internet sta diventando un fenomeno “sociale”. I giovani, ma anche i giovanissimi trascorrono sempre più tempo a navigare, come dimostrano le statistiche a livello europeo e mondiale, ma cosa fanno durante tutto questo tempo? Questa è la domanda da cui l’adulto, l’insegnante a maggior ragione, deve partire per comprendere i nuovi linguaggi dei ragazzi per cercare di integrare ciò che gli studenti vivono a scuola e fuori, on-line e off-line, per far dialogare la didattica con la loro esperienza e con conoscenze già acquisite.

OBIETTIVI

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

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MU TE DA

Il corso mira a fornire una familiarizzazione con tutti gli strumenti del web “sociale”, per capire le logiche, i possibili impieghi e le dinamiche che ne derivano sia nell’ottica di un’applicazione di esse a supporto della didattica, sia nell’ottica di far acquisire consapevolezza agli insegnanti delle opportunità e dei rischi che sottendono alla navigazione in Rete. Come l’insegnante è guida tra i banchi di scuola per l’apprendimento della scrittura, della lettura e delle diverse discipline, così potrà diventare accompagnatore di un cammino di scoperta del web con i ragazzi e collegamento “hub” tra gli alunni e le famiglie proprio sulle tematiche e le problematiche della navigazione sicura.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Il corso si articola in 6 incontri di 2 ore Prof. Carlo Sorrentino, dott.ssa Carlotta Bizzarri, ing. Stefano Errico, dott. Antonio Sofi. CRED Aula informatica, Assessorato all’Educazione, via Nicolodi 2 novembre 2010 - aprile 2011 martedì dalle ore 17.00 alle ore 19.00

relatori | sede | periodo | orario | documentazione

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On-line su www.portaleragazzi.it Al termine del corso gli insegnanti avranno appreso ed approfondito la conoscenza delle più diffuse risorse utilizzate dagli utenti del Web 2.0 e verrà somministrato loro un questionario di verifica.

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La rete per la didattica

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Risorse gratuite per la didattica Un software per ogni esigenza

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

FORMAZIONE

referente | predisposto da | sede | telefono | web/e-mail |

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625686 Portale Ragazzi - Ente Cassa di Risparmio di Firenze, Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Università degli Studi di Firenze - Dip.to di Scienza della Politica e Sociologia Via Bufalini, 6 (FI) PortaleRagazzi - Ente C.R.F. 055 2612856 - 055 2613351 www.portaleragazzi.it / info@portaleragazzi.it La copia illegale del software non sempre viene percepita come atto illecito. L’obiettivo del corso è quello di individuare un’alternativa gratuita ai software commerciali individuando un prodotto di riferimento per ogni specifiva esigenza. Se si escludono ambiti specialistici i software liberi eguagliano ormai i software commerciali e costituiscono una valida alternativa in molti campi di applicazione, dall’ufficio alla grafica, dalla programmazione alla multimedialità. Una parte del corso sarà dedicata ai software portabili, anch’essi liberi e gratuiti, utilizzabili direttamente da una chiavetta USB, senza necessità di installazione sul pc. Essi costituiscono un grande vantaggio per tutti, ma soprattutto per studenti disabili e insegnanti di sostegno che potranno replicare su qualsiasi pc il proprio ambiente di lavoro. Alla fine potremo disporre di un piccolo archivio software da portarci dietro e prontoall’uso, come una cassetta degli attrezzi o un coltellino svizzero. Lo scopo del corso non è soltanto pratico, ma vuole essere uno stimolo alla diffusione della cultura della legalità e alla condivisione della conoscenza informatica in uno spirito di collaborazione che va oltre le logiche puramente commerciali.

MU TE DA

OBIETTIVI

Sperimentazione di strumenti e competenze informatiche all’interno della classe con l’uso di risorse gratuite e open source per -diffondere la conoscenza delle risorse gratuite per la didattica, come alternativa alla copia illegale -fornire strumenti efficaci alle esigenze della didattica e contribuire allo stesso tempo alla diffusione di una cultura di collaborazione e condivisione delle conoscenze informatiche nel rispetto dei principi di legalità -migliorare la conoscenze delle risorse gratuite come alternativa agli alti costi del software commerciale -diffondere la conoscenza delle competenze informatiche in uno spirito di condivisione e di collaborazione -ribadire il rispetto dei principi di legalità -rendere più efficace l’azione didattica degli insegnanti attraverso la conoscenza di strumenti di supporto alla didattica

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Il corso si articolerà in 6 lezioni di 2 ore ciascuna. Durante il corso verrà selezionato un pacchetto di software che includa i prodotti di riferimento e riconosciuti come i migliori dalla comunità degli utilizzatori, per ogni singola necessità operativa. Verranno analizzate e sperimentate le caratteristiche principali e le funzioni più comuni. I software verranno confrontati con i prodotti commerciali e si valuteranno le differenze e le eventuali problematiche di compatibilità. Per ogni software verrà proposta una versione portabile che potrà essere usata anche da un pen-drive usb, senza necessità di installazione, con la possibilità di poter replicare su qualsiasi pc il proprio ambiente di lavoro. Giovanni Fadda, esperto informatico CRED Aula informatica, Assessorato all’Educazione, via Nicolodi 2 giovedì, novembre 2010 - aprile 2011 17.00 – 19.00

relatori | sede | periodo | orario | documentazione

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Alla fine del corso verrà fornita la documentazione necessaria per poter reperire on-line i software trattati e per poter sperimentare in classe le tecniche e le competenze apprese. On-line su www.portaleragazzi.it Al termine del corso gli insegnanti avranno appreso ed approfondito la conoscenza delle più diffuse risorse utilizzate dagli utenti del Web 2.0 e verrà somministrato loro un questionario di verifica.

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Robot @ School FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente | predisposto da |

PRIMARIA

INFANZIA

classi 2e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative tel 055 2625686 Portale Ragazzi (Ente Cassa di Risparmio di Firenze) in collaborazione con Assessorato all’Educazione

sede | telefono | web/e-mail |

Via Bufalini, 6 (FI) Ente Cassa di Risparmio di Firenze - Portale Ragazzi 055 2612856 / 055 2613351 www.portaleragazzi.it / info@portaleragazzi.it

we-p

Prosegue per il terzo anno consecutivo il progetto di robotica a scuola con Lego® Mindstorms Education di Portale Ragazzi, arricchendo il kit in dotazione per le classi ed introducendo un nuovo strumento di condivisione dell’esperienza, la nuova Community per ragazzi. Lego Mindstorms Education è un gioco di costruzioni ad elevato contenuto tecnologico, ideato per scopi educativi interdisciplinari che riprende pienamente il concetto di costruzionismo introdotto da Papert, secondo cui il processo di apprendimento è un processo di costruzione di rappresentazioni più o meno corrette e funzionali del mondo con cui si interagisce: imparare, cioè, alcuni dei principi basilari delle nuove tecnologie (adottate anche nella costruzione dei robot), riproducendo attraverso sensori di vario tipo e piccoli motori elettrici, comportamenti e rappresentazioni della realtà. Alle classi viene proposto un laboratorio adatto alle attività didattiche di scienze, tecnica, matematica ed informatica; gli alunni impareranno a progettare, costruire e programmare piccoli robot, potranno inoltre condividere e confrontare on-line i risultati ottenuti con alunni di altre scuole, pubblicando le proprie realizzazioni nella nuova Community di Portale Ragazzi. Gli insegnanti avranno inoltre occasione di approfondire le proprie conoscenze nel contesto delle nuove tecnologie e proporre nuovi percorsi come integrazione del Piano dell’Offerta Formativa della scuola. Il percorso si propone di fornire un nuovo tipo di approccio alle nuove tecnologie ed all’uso del computer attraverso l’insegnamento dei principi elementari della robotica, del funzionamento dei sensori e della programmazione dei comportamenti del robot.

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OBIETTIVI

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

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MU TE DA

-sviluppare la capacità di integrazione tra gli alunni tramite la partecipazione a particolari attività di classe (sviluppare le capacità di rapporto con i compagni e gli adulti per la realizzazione di un obiettivo comune) -sviluppare la capacità di recepire, ampliando le modalità di esplorazione ai fini cognitivi -promuovere la condivisione on-line dei risultati imparando a mettersi in rete attraverso le nuove tecnologie del web 2.0

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

relatore | sede | periodo | orario |

Un incontro preliminare di 2 ore con gli insegnanti per la presentazione del percorso e l’introduzione al materiale impiegato, l’acquisizione delle prime nozioni in merito alle modalità di interazione con www. portaleragazzi.it e la nuova Community per il tutoraggio, la raccolta e la pubblicazione del materiale realizzati. Due incontri di 2 ore per la formazione degli insegnanti e l’approfondimento dell’utilizzo dei kit che verranno impiegati con gli alunni. Stefano Errico, ingegnere elettronico CRED Aula informatica, Assessorato all’Educazione, via Nicolodi, 2 novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 P 205

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Robot @ School

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MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

PER LE CLASSI

Successivamente ai due incontri di formazione per gli insegnanti, il laboratorio scolastico si articolerà successivamente per lo sviluppo di robot più sofisticati in base al numero di ore curriculari a discrezione di scuola e insegnanti. E’ prevista la presenza dell’operatore in classe per 4 incontri di due ore: due incontri iniziali per supportare l’insegnante nell’avvio dell’attività con gli alunni e due incontri da concordare per il supporto in itinere e la conclusione del progetto. Stefano Errico i laboratori si svolgono in classe e nell’aula di informatica della scuola; è necessario il collegamento ad internet. novembre 2010 - maggio 2011 scolastico, da concordare con gli insegnanti.

relatore | sede | periodo | orario | documentazione

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Materiale Lego Mindstorms Education e documentazione on-line su www.portaleragazzi.it

MU TE DA

INDICAZIONI PARTICOLARI E’ PREVISTA UNA GIORNATA CONCLUSIVA DURANTE LA QUALE TUTTE LE CLASSI PARTECIPANTI PRESENTERANNO I ROBOT REALIZZATI. L’ATTIVITÀ È PREVISTA PER UN NUMERO MASSIMO DI 12 CLASSI.

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Redazione Web Notizie on-line FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente | predisposto da |

PRIMARIA

INFANZIA

classi 4e-5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625686 Portale Ragazzi - Ente Cassa di Risparmio di Firenze in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione

sede | telefono | web/e-mail |

Via Bufalini, 6 (FI) PortaleRagazzi - Ente C.R.F. 055 2612856 - 055 2613351 www.portaleragazzi.it / info@portaleragazzi.it

we-p

Per il secondo anno Portale Ragazzi propone la possibilità di creare pagine web dedicate ai singoli plessi su http://scuole.portaleragazzi.it, dove gli alunni potranno pubblicare articoli, ricerche e materiale didattico prodotto in classe da condividere non solo con i compagni di scuola e gli insegnanti, ma anche con le famiglie a casa, grazie all’ausilio della nuova Community dedicata. La realizzazione di un giornalino a scuola è uno dei metodi più efficaci per costruire momenti di riflessione sulle esperienze vissute dagli alunni durante l’anno scolastico, proprio per questo la redazione web in classe offre l’occasione non solo di approfondire i contenuti realizzati, ma di soffermarsi anche sull’approfondimento delle tematiche legate al corretto utilizzo delle risorse che il Web 2.0 propone, sensibilizzandoli alle opportunità ed ai rischi che la navigazione internet comporta. Sono molte le scuole che redigono, più o meno periodicamente durante l’anno scolastico, un giornalino scritto dagli alunni e distribuito internamente alla scuola che dà la possibilità di produrre elaborati di vario genere da articoli di cronaca interna, a racconti di gite e visite, a notizie sportive, fino a ricerche e contenuti didattici. La redazione del giornalino scolastico è un’attività di ampia portata interdisciplinare che integra le varie materie (la lingua italiana, l’educazione artistica, lo sport e le lingue straniere, ecc...) con l’utilizzo del computer e la navigazione in Internet. In alcuni casi il materiale prodotto viene pubblicato sul sito internet della scuola, ma tuttavia si evidenziano ancora molte difficoltà nell’accesso, da parte di insegnanti ed alunni, alle risorse web della scuola. Sulla base di questa constatazione Portale Ragazzi propone la possibilità di creare pagine web dedicate ai singoli plessi, dove gli alunni potranno pubblicare articoli e materiale di vario genere, fornendo un supporto strumentale grazie alla piattaforma ed alla nuova Community we-p del Portale ed un percorso formativo per studenti e docenti durante tutta la durata del progetto.

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OBIETTIVI

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

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L’obiettivo del laboratorio per gli alunni è l’apprendimento delle conoscenze e delle abilità necessarie per la realizzazione di contenuti web e per la loro pubblicazione on-line su http://scuole.portaleragazzi.it. Ciò prevede da una parte l’approfondimento delle conoscenze informatiche riguardanti il computer, il web e l’uso degli strumenti dedicati, dall’altra la gestione della “redazione” interna alla classe e l’organizzazione dei contenuti da pubblicare. L’obiettivo della formazione per i docenti è, da un lato, la familiarizzazione con lo strumento di pubblicazione e con la Community dedicata al progetto, dall’altra il consolidamento di nozioni riguardanti il web e le nuove tecnologie nella prospettiva di una più concreta integrazione di queste con la didattica. Il laboratorio prevede l’utilizzo dell’aula di informatica della scuola per la realizzazione dei contenuti prodotti dagli alunni attraverso la scrittura degli articoli nel formato idoneo alla pubblicazione on-line, l’adattamento delle immagini e dei video di corredo agli articoli, l’alfabetizzazione al funzionamento di internet, alla ricerca di informazioni con l’attenzione all’attendibilità delle fonti, le regole della “netiquette” e della navigazione sicura in rete, grazie anche all’utilizzo della nuova Community dedicata.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Un incontro preliminare di 2 ore con gli insegnanti per la presentazione del percorso e l’introduzione alle applicazioni che verranno impiegate, l’acquisizione delle prime nozioni in merito alle modalità di interazione con www.portaleragazzi.it e la per il tutoraggio, la raccolta e la pubblicazione dei materiali realizzati.

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Redazione Web Notizie on-line

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Due incontri di 2 ore per la formazione degli insegnanti e l’approfondimento dell’utilizzo degli strumenti messi a disposizione. Stefano Errico, Carlotta Bizzarri CRED Aula informatica, Assessorato all’Educazione, via Nicolodi 2 novembre 2010 17.00 – 19.00

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

relatori | sede | periodo | orario |

PER LE CLASSI

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Successivamente ai due incontri di formazione per gli insegnanti, il laboratorio si articolerà in 6 incontri di 2 ore ciascuno: durante i primi due incontri, da svolgersi all’inizio dell’attività, si alterneranno attività in aula di informatica e lezioni frontali in classi per l’organizzazione, la pianificazione e la conoscenza degli strumenti informatici che verranno impiegati. I quattro incontri successivi saranno programmati con gli insegnanti come supporto in itinere, durante l’arco dell’anno scolastico. Stefano Errico, Carlotta Bizzarri i laboratori si svolgono in classe e nell’aula di informatica della scuola; è necessario il collegamento ad internet novembre 2010 - maggio 2011 scolastico, da concordare con gli insegnanti.

relatori | sede | periodo | orario | documentazione

*

Documentazione on-line su www.portaleragazzi.it

INDICAZIONI PARTICOLARI L’ATTIVITÀ È PREVISTA PER UN NUMERO MASSIMO DI 40 CLASSI. E’ PREVISTA UNA GIORNATA CONCLUSIVA IN MAGGIO DURANTE LA QUALE TUTTE LE CLASSI PARTECIPANTI PRESENTERANNO I LAVORI REALIZZATI.

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Come si realizza un telegiornale RAI TOSCANA FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

referente | predisposto da | sede | telefono | e-mail | OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625686 Rai Sede Regionale per La Toscana in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Rai Sede Regionale per la Toscana, Largo De Gasperi,1 Firenze 055/2488.525 - 526 - 448 tgr.toscana@rai.it -Mostrare “sul campo” come si realizza un telegiornale: dalla riunione di redazione per i il sommario al montaggio dei servizi fino alla messa in onda. Parallelamente attraverso una visita guidata agli impianti produttivi della Sede è possibile effettuare raffronti tra l’attività legata alle news e quella inerente alla produzione di programmi televisivi ma soprattutto radiofonici che sono uno specifico della Sede di Firenze per quanto concerne la produzione di fiction e di programmi di intrattenimento culturale. -Consentire una lettura critica del prodotto televisivo attraverso la conoscenza di come si realizza

L’iniziativa è così articolata

MUSICA TEATRO DANZA NUOVI MEDIA e…. DINTORNI

classi

MU TE DA

PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Un incontro di 2 ore propedeutico all’incontro/visita presso la sede Rasi Toscana da effettuarsi con le classi. RAI Toscana, Largo De Gasperi, 1 Firenze gennaio/febbraio 2011 da definire PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

Una visita presso la sede RAI Sede Rai Toscana da gennaio a maggio 2011 da concordare con gli insegnanti

INDICAZIONI PARTICOLARI SI FA PRESENTE CHE L’INIZIATIVA PUÒ ACCOGLIERE UN NUMERO MASSIMO DI 10 CLASSI.

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Biblioteche Comunali e PortaleRagazzi. Leggere, che piacere! Concorso per lettori contemporanei in uno spazio virtuale di gioco e autoapprendimento

215

Biblioteca Delle Oblate - Conservazione e Storia Locale. Lettere dal Mondo nuovo. Storia, geografia, scienza nelle scoperte di Amerigo Vespucci

217

Biblioteca Delle Oblate - Bambini e Ragazzi. Incontrando Ciccio e Tommasone in biblioteca

218

Biblioteca Delle Oblate - Bambini e Ragazzi. I viaggi di Gutenberg

219

Biblioteca Delle Oblate - Bambini e Ragazzi. Una certa idea d’Italia

220

Biblioteca Delle Oblate - Bambini e Ragazzi. Libro Mondo

221

Biblioteca Comunale dei Ragazzi di S.Croce del Q1. Libri in jeans. Nuovi libri, nuove storie per chi ha da 10 a 14 anni

222

Biblioteca Comunale Dé André del Q1. L’altra storia di Firenze e Storia della Resistenza nel Quartiere di San Jacopino secondo gli appunti di Guglielmo Pratesi

223

Biblioteca Comunale Dino Pieraccioni del Q2. Alla scoperta della biblioteca. In visita alla biblioteca

224

Biblioteca Comunale Villa Bandini del Q3. Ritroviamoci all’ “Acchiappasogni”

225

Biblioteca Comunale BiblioteCaNova Isolotto del Q4. Mi piace la biblioteca. Progetti di promozione della lettura

227

Biblioteca Comunale BiblioteCaNova Isolotto del Q4. Seminar letture: spunti sull’editoria per bambini e ragazzi e promozione della lettura

228

Biblioteca Comunale F.Buonarroti del Quartiere 5. Entrare per osservare, curiosare, cercare, toccare, sfogliare…

229

Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze. Dal manoscritto al digitale. Incontro con la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze

230

Biblioteca Marucelliana Alla scoperta della biblioteca

231

Biblioteca Francese. Un angolo di Francia. Biblioteca dell’Istituto Francese di Firenze

232

Biblioteca Inglese. Un angolo di Inghilterra. The British Institute of Florence - Harold Acton Library

FORMAZIONE

SECONDARIA 1°

BIBLIOTECHE E ARCHIVI

PRIMARIA

OBIETTIVO LETTURA E RICERCA:

INFANZIA

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Mediateca Villa Pozzolini del Q5. Vedere un libro leggendo un film

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Archivio Storico del Comune di Firenze. L’Archivio della città – Ascolta: i documenti raccontano…

236

Archivio di Stato di Firenze. Itinerari dentro e fuori le mura di Firenze al tempo dell’Unità d’Italia: luoghi persone e mestieri di una città che cambia...

238

Gabinetto Vieusseux - Archivio Storico. Firenze nell’Ottocento. Personaggi e luoghi d’incontro: sale di lettura, alberghi e caffè

239

Gabinetto Vieusseux - Archivio Storico. Insegnare narrando storie: Laura Orvieto e le sue Storie della Storia del mondo

240

Gabinetto Vieusseux - Centro Romantico. Viaggi per immagini attraverso la Fototeca e la Biblioteca Orientale di Fosco Maraini

FORMAZIONE

SECONDARIA 1°

BIBLIOTECHE E ARCHIVI

PRIMARIA

OBIETTIVO LETTURA E RICERCA:

INFANZIA

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Biblioteche Comunali e PortaleRagazzi

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Leggere, che piacere!

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Concorso per lettori contemporanei in uno spazio virtuale di gioco e autoapprendimento FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi

predisposto da |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 PortaleRagazzi di Ente Cassa di Risparmio di Firenze, in collaborazione con SDIAF e Assessorato all’Educazione

sede | web/e-mail |

nelle classi, presso le biblioteche comunali, nella nuova Community we-p creata da PortaleRagazzi www.portaleragazzi.it / info@portaleragazzi.it

we-p

Il progetto intende proporre un percorso coinvolgente di lettura di libri di narrativa per ragazzi. Ogni classe aderente avrà in dotazione un kit di libri, che saranno scelti da operatori esperti. PortaleRagazzi ha creato una nuova Community (we-p) per alunni e insegnanti: uno spazio virtuale di dialogo e di lavoro. Il Sistema documentario integrato dell’area SDIAF, le Biblioteche Comunali Fiorentine e il Centro regionale per i libri per ragazzi della Biblioteca di Campi Bisenzio, accompagneranno le attività del progetto. Agli studenti fiorentini della scuola secondaria di primo grado sarà inoltre distribuita la pubblicazione della scrittrice Paola Zannoner, dal titolo “Biblioteca, mon amour”, edita dalla Giunti Progetti Educativi, sui temi della lettura e dei servizi bibliotecari.

F OBIETTIVI

-promuovere la lettura e la frequentazione delle biblioteche da parte dei ragazzi della fascia di età delle scuole secondarie di primo grado; -Favorire l’uso dello strumento informatico in modalità interattiva e partecipativa con il PortaleRagazzi; -promuovere l’uso della ricerca on line dello Sdiaf; -svolgere un’indagine sui gusti e sulle tendenze di lettura; -stilare una classifica dei libri più/meno graditi; -creare classi virtuali con l’utilizzo del social network di Portale Ragazzi;

OBIETTIVO LETTURA E RICERCA: BIBLIOTECHE E ARCHIVI

referente |

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L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Un incontro introduttivo-formativo sulla lettura e sull’utilizzo del social network; ai docenti verranno date indicazioni per: -organizzare un calendario di lettura nella classe. -gestire il gruppo classe nella Community iscrivendo gli alunni, seguendo la pubblicazione dei “post” e degli altri contenuti; -gestire e assistere il lavoro della classe; -valutare il lavoro complessivo dei ragazzi definendo i libri più letti, quelli che sono piaciuti di più e quelli che sono piaciuti di meno. Alla fine di marzo gli insegnanti potranno fare una classifica del libro più letto, di quello più gradito e di quello meno apprezzato nell’ambito della classe. I ragazzi voteranno le recensioni dei propri compagni, così da individuare la recensione “preferita”. In qualsiasi momento, gli insegnanti, potranno riferirsi al responsabile del progetto per l’assistenza necessaria durante lo svolgimento dello stesso. sede | periodo | orario |

Coordinamento Sdiaf, Via Sant’Egidio, 21 dicembre 2010 dalle ore 15.30 alle ore 17.30

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIO

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Biblioteche Comunali e PortaleRagazzi

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Leggere, che piacere!

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Concorso per lettori contemporanei in uno spazio virtuale di gioco e autoapprendimento

OBIETTIVO LETTURA E RICERCA: BIBLIOTECHE E ARCHIVI

PER LE CLASSI

OL

Il progetto prevede la lettura da parte dei ragazzi di un numero di almeno tre libri scelti tra quelli indicati nel kit. Seguiranno due incontri a cura dell’Associazione Allibratori: -il primo di consegna e presentazione dei libri del kit; -il secondo per l’animazione della lettura di un libro scelto dai ragazzi; L’avvio del progetto e la consegna dei kit sarà assistito da un referente del progetto, che presenterà i libri e concorderà con la classe l’incontro di animazione alla lettura. I ragazzi sceglieranno i libri da leggere; altre copie saranno disponibili presso la loro Biblioteca di Quartiere e presso le Biblioteche Centrali. I ragazzi che si recheranno nella Biblioteca di Quartiere potranno iscriversi al prestito per l’intero sistema documentario Sdiaf e usufruire dei numerosi servizi informativi, animazioni e incontri che vi si svolgono. Nell’ambito della Community i ragazzi accederanno al “gruppo” e potranno comunicare quali libri stanno leggendo e scambiare commenti liberi. Alla fine della lettura di ciascun libro i ragazzi pubblicheranno una recensione (traendo spunto dai materiali della Community e delle considerazioni in classe). classi, biblioteche comunali, spazio virtuale PortaleRagazzi; dal 1 novembre 2010 al 30 marzo 2011 scolastico

sede | periodo | orario | documentazione

*

Community di Portale Ragazzi: per accedere al social network gli insegnanti e i ragazzi si registreranno alla Community; la registrazione dei ragazzi (essendo minori) verrà fatta con l’inserimento della e-mail del genitore/tutore e la loro autorizzazione. Gli insegnanti, iscriveranno poi, i propri alunni al gruppo di lavoro del progetto (la classe virtuale). Gli iscritti dovranno profilarsi un avatar. Saranno disponibili alcuni strumenti di aiuto al percorso per ragazzi e per insegnanti (video sull’uso della ricerca on line nello Sdiaf, filmati e commenti della stampa sui libri del kit, schema del percorso didattico, calendario degli eventi in programma, filmati autoprodotti dai ragazzi con telefonino, videocamere ecc.). Il Kit di libri è costituito da una copia dei 12 titoli selezionati da una commissione di esperti. Saranno consegnati alle classi partecipanti e alle biblioteche di quartiere e resteranno alle classi e alle biblioteche. Il libro della scrittrice Paola Zannoner “Biblioteca, mon amour”, sarà consegnato a tutte le scuole secondarie di primo grado del Comune di Firenze e sarà disponibile presso le biblioteche comunali. Ha l’obiettivo di promuovere in modo giocoso la lettura e di favorire la frequentazione delle biblioteche. Video: Verranno prodotti, e resi disponibili, su PortaleRagazzi, video tutorial per ragazzi che illustreranno come si ricercano libri, dvd ecc. sullo Sdiaf e che presenteranno i libri del kit. Le recensioni, oltre che essere pubblicate per scritto nella Community, potranno essere accompagnate da video prodotti dai ragazzi con le videocamere dei telefonini.

CONCORSO Il concorso prevede una partecipazione diretta dei ragazzi anche nella selezione. Il concorso prevede una valutazione nel gruppo classe e una votazione da parte dei ragazzi delle migliori recensioni che accederanno alla selezione finale. La selezione finale terrà conto delle valutazioni di una giuria di esperti e del giudizio dei ragazzi espresso nella Community.

COSA SI VINCE? Tutti i ragazzi che partecipano riceveranno il libro della Zannoner. Tutte le classi partecipanti riceveranno il kit di libri da leggere. Le migliori recensioni riceveranno premi speciali e potranno partecipare all’incontro con l’autore.

INDICAZIONI PARTICOLARI E’ POSSIBILE ACCETTARE MASSIMO 20 CLASSI. INFORMAZIONI www.portaleragazzi.it / info@portaleragazzi.it

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BIBLIOTECA DELLE OBLATE SEZIONE DI CONSERVAZIONE E STORIA LOCALE

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Lettere dal Mondo nuovo

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Storia, geografia, scienza nelle scoperte di Amerigo Vespucci FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

predisposto da | sede | telefono | web/e-mail | bus |

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 Coordinamento SDIAF e Biblioteca delle Oblate - Sezione di Conservazione e Storia Locale, P.O. Collezioni Librarie Storiche, in collaborazione con Istituto e Museo di Storia della Scienza e Assessorato all’Educazione Biblioteca delle Oblate - Via dell’Oriuolo, 26 055 2616512 www.bibliotecadelleoblate / bibliotecadelleoblate@comune.fi.it bus linea 14, 23 Nell’ambito dell’Anno di Amerigo il progetto si propone di far avvicinare i ragazzi alla figura del mercante e navigatore Amerigo Vespucci, alla sua vita e ai suoi viaggi, ma soprattutto alla sua volontà di voler ‘conoscere il mondo’, dalla quale scaturisce la sensazione prima e la certezza poi di trovarsi al cospetto di un nuovo continente. E proprio nell’idea vespucciana di mondus novus, espressione della vivacità e del fermento culturali della Firenze quattro-cinquecentesca, si afferma la capacità di scoprire la novità nelle cose conosciute travalicando i pregiudizi propri della sua epoca. Storia, geografia e scienze sono gli ambiti sui quali ricadono le scoperte di Amerigo che potranno poi essere ripresi e approfonditi in classe.

OBIETTIVI

-far conoscere a ragazzi e insegnanti il mondo del libro antico -stimolare ad un approfondimento per arrivare alla ricerca storica -indurre l’interesse per l’argomento trattato e il desiderio di conoscere antiche usanze e tradizioni,in particolare quelle derivanti dall’esplorazione di nuovi mondi e alla diffusione di nuove conoscenze presso i nostri progenitori, i quali riuscivano a fondere la poesia, il genio dell’arte, la fede religiosa, le credenze pagane, l’amore per il territorio -attivare e valorizzare, nel bambino, le capacità espressive (parola, gesto, movimento) -conoscere la propria identità culturale al fine di interagire in modo positivo con culture diverse.

OBIETTIVO LETTURA E RICERCA: BIBLIOTECHE E ARCHIVI

referente |

PRIMARIA classi 4e e 5e

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L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Un incontro preliminare con gli insegnanti per la presentazione del progetto, la consegna del materiale relativo e la comunicazione delle logistiche. Biblioteca delle Oblate - Via dell’Oriuolo, 26 novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

-un percorso teatrale condotto da personaggi che coinvolgono ragazzi e adulti con letture e azioni. Partendo dalle opere relative ad Amerigo Vespucci conservate in biblioteca sarà possibile cogliere il fascino dell’oggetto-libro come strumento narrante la vita, i viaggi e le scoperte del grande navigatore; -un laboratorio scientifico con giochi, indovinelli e strumenti da montare nei quali la dimensione ludica trasforma l’apprendimento in qualcosa di più accattivante rispetto ai metodi tradizionali e stimola i ragazzi a porsi domande attraverso il ragionamento critico. Si studierà l’evoluzione degli strumenti impiegati nella navigazione, si sperimenterà come vedeva Amerigo con il suo cannocchiale, come funzionava il suo compasso e come in antichità si misurava l’ora per mezzo del sole o delle stelle con l’orologio solare o il notturlabio; P 215

I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIO

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BIBLIOTECA DELLE OBLATE SEZIONE DI CONSERVAZIONE E STORIA LOCALE

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Lettere dal Mondo nuovo

Storia, geografia, scienza nelle scoperte di Amerigo Vespucci Biblioteca delle Oblate – Via dell’Oriuolo, 26 da novembre 2010 a marzo 2011 un’ora e mezzo/due in orario scolastico

OBIETTIVO LETTURA E RICERCA: BIBLIOTECHE E ARCHIVI

sede | periodo | orario |

OL

INDICAZIONI PARTICOLARI E’ POSSIBILE ACCETTARE MASSIMO 10 CLASSI. PER INFORMAZIONI RIVOLGERSI ALLA BIBLIOTECA DELLE OBLATE, TEL. 055 2616511 (FRANCESCA GAGGINI) O TEL. 055 2616501 (MANUELA BARDUCCI).

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PROGETTO BIBLIOTECHI♡AMO - BIBLIOTECA DELLE OBLATE SEZIONE BAMBINI E RAGAZZI

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IlIncontrando dialogo e l’incontro Ciccio e Tommasone in biblioteca FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi 2e-3e-4e

predisposto da | sede | telefono | web/e-mail | bus |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 Coordinamento SDIAF e Biblioteca Delle Oblate – Sezione Bambini e Ragazzi Assessorato all’Educazione

in collaborazione con

Biblioteca Delle Oblate Via dell’Oriuolo, 26 055 2616526 www.bibliotecadelleoblate.it / bibliotecadelleoblate@comune.fi.it linea 14, 23 Il progetto propone alle classi un percorso interattivo sulla base di attività di gioco, scrittura e disegno, con il libro “Mi piace la biblioteca” di Cristina Lastrego e Francesco Testa, edito da Fatatrac, che sarà dato in omaggio a tutti i ragazzi . Incontrarsi in biblioteca e, con l’aiuto del drago Tommasone e del cagnolino Ciccio, imparare a conoscere la biblioteca, il mondo dei libri e il piacere della lettura.

OBIETTIVI

OBIETTIVO LETTURA E RICERCA: BIBLIOTECHE E ARCHIVI

referente |

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L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI

Due incontri-visita in biblioteca per : -conoscere i servizi di una biblioteca pubblica, le modalità di fruizione, conoscere le diverse tipologie di libri , imparare a sceglierli. -scegliere e prendere in prestito un libro per la lettura a casa o in classe - ascoltare letture di storie ad alta voce Tra la 1° e la 2° visita è prevista un’attività in classe utilizzando il libro fornito dalla biblioteca. sede | periodo | orario |

Biblioteca Delle Oblate Via dell’Oriuolo, 26 da novembre 2010 a giugno 2011 (il martedì e il giovedì) due ore in orario scolastico

MOSTRA Novità Librarie dell’inverno “Libro Strenna” un’occasione per vedere, sfogliare, toccare i libri appena editi! Su prenotazione, alle classi verranno presentate le novità editoriali del periodo natalizio. La mostra sarà accompagnata da letture ad alta voce e animazioni.

INDICAZIONI PARTICOLARI PER INFORMAZIONI TEL. 055 2616502 (SARA LOZZI)

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIO

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PROGETTO BIBLIOTECHI♡AMO - BIBLIOTECA DELLE OBLATE SEZIONE BAMBINI E RAGAZZI

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Il dialogo e l’incontro I viaggi di Gutenberg FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

OBIETTIVO LETTURA E RICERCA: BIBLIOTECHE E ARCHIVI

referente |

OL

predisposto da | sede | telefono | web/e-mail | bus |

PRIMARIA

INFANZIA

classi 4e-5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 Coordinamento SDIAF e Biblioteca Delle Oblate – Sezione Bambini e Ragazzi e in collaborazione con Assessorato all’Educazione Biblioteca Delle Oblate Via dell’Oriuolo, 26 055 2616526 www.bibliotecadelleoblate.it / bibliotecadelleoblate@comune.fi.it linea 14, 23 In biblioteca non solo per studiare: primi approcci alla biblioteca nel suo insieme, dai libri antichi alle novità

OBIETTIVI

-Avvicinare bambini e ragazzi al mondo dei libri, presentando i servizi della biblioteca di pubblica lettura (la Sezione Bambini e Ragazzi) e quelli della biblioteca di conservazione (la Sezione di Conservazione e Storia Locale) -Introdurre cenni inerenti il trattamento del libro

L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI

due incontri in biblioteca: -visita alla Sezione Bambini e Ragazzi per: •illustrazione dell’utilizzo della biblioteca •breve storia del libro e delle biblioteche •primo approccio con il catalogo •prestito libri -visita alla Sezione di conservazione e storia locale per mostrare materiali antichi e dare brevi cenni sulla storia della carta, del libro, della stampa. I ragazzi potranno vedere e toccare libri e documenti antichi, manoscritti, volumi da restaurare e documenti restaurati per evidenziare le differenze relative allo stato di conservazione. Saranno mostrati loro alcuni volumi alluvionati ancora da restaurare ma anche documenti su supporti diversi come microfilm o moderni cd rom usati per la conservazione del materiale storico. Dal confronto con la Sezione Bambini e Ragazzi visitata precedentemente, i ragazzi saranno sollecitati ad una riflessione sull’importanza di conservare libri e documenti antichi e sarà evidenziata la differenza nella gestione dei materiali, dal trattamento alla collocazione alla limitazione nella consultazione. Laboratorio sul libro: i ragazzi potranno costruire un libro con i materiali semplici. sede | periodo | orario |

Biblioteca Delle Oblate Via dell’Oriuolo, 26 da novembre 2010 a giugno 2011 (il venerdì) Due ore in orario scolastico

MOSTRA Novità Librarie dell’inverno “Libro Strenna” un’occasione per vedere, sfogliare, toccare i libri appena editi! Su prenotazione, alle classi verranno presentate le novità editoriali del periodo natalizio. La mostra sarà accompagnata da letture ad alta voce e animazioni.

INDICAZIONI PARTICOLARI P

PER INFORMAZIONI TEL. 055 2616502 (SARA LOZZI)

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PROGETTO BIBLIOTECHI♡AMO - BIBLIOTECA DELLE OBLATE SEZIONE BAMBINI E RAGAZZI

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Il dialogo e l’incontro Una certa idea d’Italia FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi 3e-4e-5e

predisposto da |

sede | telefono | web/e-mail | bus |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 Coordinamento SDIAF e Biblioteca Delle Oblate – Sezione Bambini e Ragazzi e in collaborazione con Assessorato all’Educazione Biblioteca Delle Oblate Via dell’Oriuolo, 26 055 2616526 www.bibliotecadelleoblate.it / bibliotecadelleoblate@comune.fi.it linea 14, 23 Approfondire la conoscenza delle Istituzioni e della Storia d’Italia, attraverso la sua storia

OBIETTIVI

L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI

Due incontri: 1° incontro: lezione interattiva in classe I ragazzi saranno coinvolti in una lezione in aula per contestualizzare, approfondire e conoscere i personaggi del Risorgimento. Durante la lezione saranno utilizzati supporti multimediali e documenti facsimilari del tempo. Alle classi partecipanti verranno fornite piste bibliografiche e consigli di lettura per eventuali attività da svolgere in classe. 2° incontro:lettura scenica liberamente ispirata ad opere sul Risorgimento italiano e visita all’istituto del Risorgimento. I partecipanti saranno coinvolti in una lettura scenica che ha come attori i protagonisti storici dell’epoca. Nella lettura non ci sarà alcuna divisione tra attori e spettatori, si alterneranno momenti di didattica, recitazione e gioco corale con luci, proiezioni e musiche. Al termine seguirà una visita guidata all’Istituto del Risorgimento che ha sede nel complesso delle Oblate. Ad ogni incontro dovranno partecipare due classi contemporaneamente. sede | periodo | orario |

OBIETTIVO LETTURA E RICERCA: BIBLIOTECHE E ARCHIVI

referente |

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scolastica (primo incontro) e Biblioteca delle Oblate Via dell’Oriuolo, 26 (secondo incontro) da novembre 2010 a giugno 2011 Due ore in orario scolastico

MOSTRA Novità Librarie dell’inverno “Libro Strenna” un’occasione per vedere, sfogliare, toccare i libri appena editi! Su prenotazione, alle classi verranno presentate le novità editoriali del periodo natalizio. La mostra sarà accompagnata da letture ad alta voce e animazioni.

INDICAZIONI PARTICOLARI E’ POSSIBILE ACCETTARE MASSIMO 6 CLASSI, A CONDIZIONE CHE ABBIAMO INSERITO NEL LORO PROGRAMMA ANNUALE L’UNITÀ DI D’ITALIA.

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIO

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PROGETTO BIBLIOTECHI♡AMO - BIBLIOTECA DELLE OBLATE SEZIONE BAMBINI E RAGAZZI

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Il dialogo e l’incontro Libro Mondo FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi 1e

OBIETTIVO LETTURA E RICERCA: BIBLIOTECHE E ARCHIVI

referente | predisposto da | sede | telefono | web/e-mail | bus | OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 Coordinamento SDIAF e Biblioteca Delle Oblate – Sezione Bambini e Ragazzi e in collaborazione con Assessorato all’Educazione Biblioteca Delle Oblate Via dell’Oriuolo, 26 055 2616526 www.bibliotecadelleoblate.it / bibliotecadelleoblate@comune.fi.it linea 14, 23 conoscere il mondo dei libri e il piacere della lettura con l’aiuto degli operatori della biblioteca attraverso la lettura animata.

L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI

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Un incontro in biblioteca per offrire ai bambini una lettura animata finalizzata a stimolare la curiosità e l’interesse nei confronti del libro. Durante l’incontro verranno presentati diversi testi, albi illustrati, pop up, libri game e una serie di libri realizzati con materiali diversi quali stoffa, plastica, gomma, etc, che hanno come obiettivo lo sviluppo del linguaggio e della sensorialità. Per gli insegnanti che ne fanno richiesta gli operatori della sezione potranno predisporre bibliografie tematiche relative ai percorsi didattici effettuati durante l’anno scolastico. sede | periodo | orario |

Biblioteca Delle Oblate Via dell’Oriuolo, 26 da novembre 2010 a giugno 2011 Due ore in orario scolastico

MOSTRA Novità Librarie dell’inverno “Libro Strenna” un’occasione per vedere, sfogliare, toccare i libri appena editi! Su prenotazione, alle classi verranno presentate le novità editoriali del periodo natalizio. La mostra sarà accompagnata da letture ad alta voce e animazioni.

INDICAZIONI PARTICOLARI PER INFORMAZIONI TEL. 055 2616502 (SARA LOZZI)

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BIBLIOTECA COMUNALE DEI RAGAZZI DI SANTA CROCE DEL Q 1

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Libri in jeans

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nuovi libri, nuove storie per chi ha da 10 a 14 anni FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

predisposto da | sede | telefono | web/e-mail | OBIETTIVI

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 Biblioteca Comunale dei Ragazzi di Santa Croce, in collaborazione con SDIAF e Assessorato all’Educazione Biblioteca dei Ragazzi S. Croce - Via Tripoli, 34 055 2478551 www.comune.fi.it/streghetta / bibsc@comune.fi.it Un viaggio fra i nuovi autori e i nuovi libri attraverso suggestioni, brevi letture, e qualche gioco, in una caccia che fa scoprire il mondo della letteratura contemporanea destinata ai ragazzi e agli adolescenti: un mondo di storie i cui protagonisti vivono gli stessi dubbi, le stesse perplessità, gli stessi sentimenti dei loro lettori e lettrici.

L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI

Una visita alla Biblioteca durante la quale si propongono brevi letture, suggestioni, giochi volti a presentare i libri più recenti e intriganti. Durante l’attività si presenteranno anche le risorse e le opportunità offerte dalla Biblioteca dei Ragazzi e dalla Rete di Pubblica Lettura. La proposta si differenzia in rapporto all’età dei ragazzi . Le classi che hanno già effettuato visite durante l’anno scolastico 2009/2010 saranno coinvolte con materiali e proposte diverse! sede | periodo | orario |

OBIETTIVO LETTURA E RICERCA: BIBLIOTECHE E ARCHIVI

referente |

PRIMARIA classi 5e

OL

Biblioteca dei Ragazzi S. Croce - Via Tripoli, 34 da novembre 2010 a aprile 2011 scolastico

BANDO DI CONCORSO DELLA 20a EDIZIONE DEL PREMIO LETTERARIO La Streghetta del Bagolaro La Biblioteca dei Ragazzi S. Croce di Firenze organizza un premio letterario annuale per bambini e bambine, ragazzi e ragazze. Per partecipare è necessario scrivere un lavoro scegliendo tra i vari generi letterari previsti, che sono: Storie fantastiche / Poesie e Filastrocche / Storie della Natura / Storie vere dal diario / Fumetti / Fantascienza / Gialli / Storie di Paura… Per ogni genere ci sono fogli diversi su cui scrivere i racconti, che poi verranno raccolti in volumi rilegati e si potranno leggere in Biblioteca. Per informazioni più complete o per organizzare una visita alla Biblioteca e al giardino ove si dice viva la streghetta che ha ispirato il premio è possibile consultare il sito www.comune.fi.it/streghetta o scrivere una e-mail: bibsc@comune.fi.it

INDICAZIONI PARTICOLARI PER INFORMAZIONI RIVOLGERSI ALLA BIBLIOTECA, TEL. 055 2478551 (PIERA CODOGNOTTO, ORNELLA MATTEINI) E-MAIL: bibsc@ comune.fi.it, CON OGGETTO: LIBRI IN JEANS.

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIO

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BIBLIOTECA COMUNALE FABRIZIO DE ANDRÉ DEL Q1

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L’altra storia di Firenze Storia della Resistenza nel Quartiere di San Jacopino secondo gli appunti di Guglielmo Pratesi FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

OBIETTIVO LETTURA E RICERCA: BIBLIOTECHE E ARCHIVI

referente |

OL

predisposto da |

sede | telefono | e-mail | bus | OBIETTIVI

PRIMARIA

INFANZIA

classi 4e-5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 Guglielmo Pratesi e la Biblioteca Comunale Fabrizio de Andrè, in collaborazione con SDIAF e Assessorato all’Educazione Biblioteca Comunale Fabrizio de Andrè, Via delle Carra, 2 055 351689 ml.giannini@comune.fi.it linea 17, 22, 23, 29, 30, 35 Saranno illustrate particolarità e curiosità della storia di Firenze (dal Pliocene ad oggi) seguendo i risultati degli studi di Guglielmo Pratesi, partigiano e amante della storia di Firenze, e attraverso l’ausilio dei suoi originali plastici in scala. La storia della Liberazione come è stata vissuta nel rione di San Jacopino, sarà raccontata da un testimone in connessione con l’ANPI, avvalendosi degli scritti lasciati da Guglielmo Pratesi.

L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI

Un incontro in Biblioteca dove verrà illustrato l’argomento prescelto dalla classe. Saranno messi in mostra i plastici e dati all’insegnante documenti dall’archivio di Guglielmo Pratesi. sede | periodo | orario |

Biblioteca Comunale Fabrizio de Andrè, Via delle Carra, 2 novembre 2010 a maggio 2011 mattina o pomeriggio in orario scolastico

INDICAZIONI PARTICOLARI PARTICOLARI PER INFORMAZIONI RIVOLGERSI ALLA BIBLIOTECA, TEL. 055 351689 (LAURA GIANNINI)

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BIBLIOTECA COMUNALE DINO PIERACCIONI DEL Q2

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Alla scoperta della biblioteca In visita alla biblioteca FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

predisposto da | sede | telefono | bus |

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 Biblioteca Comunale Dino Pieraccioni, in collaborazione con SDIAF e Assessorato all’Educazione Biblioteca Dino Pieraccioni - Via Nicolodi, 2 055 2625723 linea 11, 17 In Biblioteca non si raccolgono solo le informazioni per le ricerche scolastiche, ma si può curiosare lasciando che un libro, fumetto o una videocassetta colpiscano l’attenzione dell’utente, grande e piccolo; In Biblioteca si raccolgono richieste dell’ultimo romanzo o libro di storia o altro genere o del fumetto preferito o film consigliato dall’amico, dall’insegnante, dal familiare, per la condivisione di emozioni e fantasie; In Biblioteca si “gusta” o si scopre il piacere di leggere qualcosa tutto d’un fiato, sulla scia di un sogno tutto proprio, da tenere per sé, come un segreto meraviglioso.

OBIETTIVI

-scoprire un luogo, spesso inesplorato, anche se vicino sul territorio. -presentare le varie opportunità di lettura (per studio e per svago), di informazione e aggregazione, oltre ai servizi offerti da una biblioteca pubblica di quartiere. -fornire informazioni sulle varie funzioni della biblioteca, sull’uso dei cataloghi per la ricerca di un libro o di una tematica da approfondire, sui vari generi di lettura presenti in biblioteca, sui vari media attraverso cui si veicola un testo (libro, fumetto, audiovisivo o link da fonti informatiche).

OBIETTIVO LETTURA E RICERCA: BIBLIOTECHE E ARCHIVI

referente |

PRIMARIA classi 4e-5e

OL

L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI

Un incontro visita per: -presentazione e visita della struttura, spiegazione delle finalità di una biblioteca di pubblica lettura a confronto con una biblioteca scolastica o di conservazione. -presentazione dei vari servizi (consultazione, lettura, prestito, fotocopie, ricerche bibliografiche), dei vari materiali (libri, periodici, videocassette, CD musicali), delle varie Sezioni (teatro, libri in lingue straniere, giovani, fumetti, intercultura, poesia, viaggi, Firenze, radiotecnica) e Fondi (Francese, Giapponese, Fondo Luti, Fondo Antico); -informazioni su come si fa una ricerca sui cataloghi informatizzati (catalogo interno e catalogo delle altre biblioteche) e come si gestisce il prestito, incluso quello interbibliotecario; -scambio d’idee e impressioni sui libri che sono già familiari ai ragazzi e tra questi quelli consigliati dagli insegnanti, con possibilità di citarli e analizzarli insieme; sede | periodo | orario |

Biblioteca “Dino Pieraccioni”- Via Nicolodi, 2 da novembre 2010 a maggio 2011 (il lunedì mattina) scolastico

INDICAZIONI PARTICOLARI PER INFORMAZIONI RIVOLGERSI ALLA BIBLIOTECA, TEL. 055 625723 (STEFANIA MAFFEI)

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIO

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BIBLIOTECA COMUNALE VILLA BANDINI DEL Q3

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Ritroviamoci all’ “Acchiappasogni” FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

OBIETTIVO LETTURA E RICERCA: BIBLIOTECHE E ARCHIVI

referente |

OL

predisposto da | sede | telefono | e-mail | OBIETTIVI

PRIMARIA

INFANZIA

classi 3e-4e-5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 Biblioteca Comunale Villa Bandini, in collaborazione con SDIAF e Assessorato all’Educazione Biblioteca Comunale Villa Bandini - Via di Ripoli, 118 055 6585124 Bandini.q3@comune.fi.it -far conoscere la biblioteca di quartiere, attraverso la visita guidata delle classi accompagnate dai propri insegnanti -informare i ragazzi delle scuole dell’obbligo sul funzionamento dei servizi e sulle opportunità di studio offerti da una biblioteca pubblica e di quartiere -promuovere il piacere della lettura nei suoi vari generi, attraverso incontri o cicli di incontri di animazione e lettura, proposti da operatori e concordati con gli insegnanti -stimolare l’interesse verso la propria città e il suo patrimonio storico-artistico attraverso libri di storia per l’arte studiati per i bambini, anche in lingua inglese

L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI

Incontro/visita per: -presentazione della struttura e spiegazione delle finalità di una biblioteca di pubblica lettura -confronto fra biblioteca scolastica e biblioteca di pubblica lettura -presentazione dei vari servizi e delle varie sezioni -lettura, consultazione, prestito (libri, giornali, dischi, raccolte varie) -come si fa una ricerca sui vari cataloghi informatizzati in linea: catalogo interno e catalogo delle altre biblioteche -prestito interbibliotecario: cos’è e come funziona -come prendere un libro, un disco, un Cd-Rom e portarselo a casa -attivazione di un lavoro di ricerca sul tema del percorso proposto ai ragazzi -un incontro di verifica sui punti emersi durante le visite guidate sede | periodo | orario |

Biblioteca Comunale Villa Bandini - Via di Ripoli, 118 da novembre 2010 ad aprile 2011 una - due ore in orario scolastico

INDICAZIONI PARTICOLARI PER INFORMAZIONI RIVOLGERSI ALLA BIBLIOTECA, TEL. 055 6585124 (GIOVANNA SALOMONI – DANIELA CHIAVACCI) E-MAIL cultura. q3@comune.fi.it

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BIBLIOTECA COMUNALE BiblioteCaNova ISOLOTTO DEL Q4

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Mi piace la biblioteca Progetti di promozione della lettura FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

predisposto da | sede | telefono | e-mail |

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 BiblioteCaNova Comunale Isolotto, in collaborazione con SDIAF e Assessorato all’Educazione BiblioteCaNova Comunale Isolotto, Via Chiusi 4/3 a 055 710834 el.cheli@comune.fi.it BiblioteCaNova Comunale Isolotto come luogo di incontro, di crescita culturale, di svago, aperto a tutti; una fucina di idee ed iniziative dove si respira un’atmosfera frizzante e amichevole, un ambiente da scoprire, da frequentare, da vivere. Un insieme di servizi e un’ampia offerta di libri, ma anche quotidiani e riviste, fumetti, dvd, cd musicali, audiolibri. Il progetto Mi piace la biblioteca che da oltre quindici anni si rivolge al mondo della scuola offre percorsi mirati ed interattivi, differenziati per età e caratteristiche dei destinatari che coniugano aspetti divulgativoeducativi e attività ludico-creative.

OBIETTIVI

Il progetto “Mi piace la biblioteca” si propone di: -contribuire ad avvicinare sempre più bambini e ragazzi al mondo del libro in modo originale e divertente; -far conoscere l’identità e le funzioni della biblioteca pubblica e di quartiere; -potenziare nei bambini e nei ragazzi le capacità di una scelta consapevole delle letture attraverso una maggiore conoscenza dei generi letterari; -istruire alla ricerca anche attraverso l’uso dei cataloghi, -promuovere il piacere della lettura e della narrazione attraverso attività che stimolino curiosità, creatività e l’uso di forme e linguaggi espressivi diversi, -consolidare la sinergia con bibliotecari scolastici, docenti e dirigenti scolastici al fine di un positivo inserimento nella società dei saperi del bambino di oggi - adulto di domani - attraverso l’amore e l’abitudine alla lettura.

OBIETTIVO LETTURA E RICERCA: BIBLIOTECHE E ARCHIVI

referente |

PRIMARIA classi

OL

L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI PER LE CLASSI DI SCUOLA PRIMARIA sede | periodo | orario |

sede | periodo | orario |

-Alla scoperta della biblioteca: percorso base (per le classi che partecipano per la prima volta). Una o due visite di orientamento alla biblioteca per conoscere la sezione Junior, i servizi offerti, ascoltare brevi letture, prendere in prestito libri, attraverso un percorso guidato e originali attività di gioco. -Bentornati in biblioteca (per le classi III-IV-V che partecipano per la seconda volta): -Isolotto del tesoro. Una visita in biblioteca con una divertente caccia al tesoro tra i libri; una visita in una libreria-casa editrice del centro per interrogarsi su somiglianze e differenze con una biblioteca. -Dal papiro al computer. Una visita in biblioteca con un percorso interattivo sulla storia del libro e delle biblioteche; una visita ad una biblioteca di conservazione del centro per scoprirne alcuni “tesori”. -Tessitori di storie: scrittori in erba. Due incontri in biblioteca per ideare a gruppi contenuti e illustrazioni di storie che verranno pubblicate nello spazio web dedicato e poi raccolte in un volume edito a cura dalla biblioteca e distribuito gratuitamente ai partecipanti. -Kit – biblioteca. Proposta di pacchetti di libri di divulgazione per ragazzi su tematiche specifiche e concordabili da utilizzare in classe con modalità speciali di prestito prolungato. -Bibliografie tematiche su richiesta P 225

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BIBLIOTECA COMUNALE BiblioteCaNova ISOLOTTO DEL Q4

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Mi piace la biblioteca Progetti di promozione della lettura

OBIETTIVO LETTURA E RICERCA: BIBLIOTECHE E ARCHIVI

PER LE CLASSI DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

-Libri e dintorni. In biblioteca non solo per studiare: due incontri per favorire, attraverso i primi approcci all’uso del catalogo, la ricerca di notizie, informazioni, curiosità, letture; approfondimento e attività sui generi letterari per aiutare ad orientarsi e a scegliere meglio. -LIBROlimpiadi. Torneo a squadre tra classi in biblioteca con giochi e quiz riferiti a letture concordate con gli insegnanti. -Kit – biblioteca. Proposta di pacchetti di libri di divulgazione per ragazzi su tematiche specifiche e concordabili da utilizzare in classe con modalità speciali di prestito prolungato. -Bibliografie tematiche su richiesta sede | periodo | orario |

BiblioteCaNova Comunale Isolotto, Via Chiusi 4/3 a da novembre 2010 a giugno 2011 dal martedì al venerdì scolastico

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INDICAZIONI PARTICOLARI PER INFORMAZIONI RIVOLGERSI ALLA BIBLIOTECA TEL. 055 710834 (ELENA CHELI) E-MAIL: el.cheli@comune.fi.it

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BIBLIOTECA COMUNALE BiblioteCaNova ISOLOTTO DEL Q4

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Seminar letture:

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spunti sull’editoria per bambini e ragazzi e promozione della lettura FORMAZIONE

predisposto da | sede | telefono | e-mail |

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 BiblioteCaNova Comunale Isolotto, in collaborazione con SDIAF e Assessorato all’Educazione BiblioteCaNova Comunale Isolotto, Via Chiusi 4/3 a 055 710834 el.cheli@comune.fi.it Con questo progetto BiblioteCaNova Comunale Isolotto, avvalendosi anche della riconosciuta eccellenza delle competenze professionali di Idest, intende promuovere una serie di incontri di aggiornamento con autori-illustratori ed esperti e docenti universitari di letteratura per l’infanzia rivolti agli operatori (educatori, insegnanti, bibliotecari) sull’attuale panorama delle offerte editoriali per bambini e ragazzi e sulle modalità di promozione da attuare in questo comparto. Il progetto nasce dalla collaborazione tra BiblioteCaNova Comunale Isolotto e Idest, società impegnata nella promozione del comparto editoriale e culturale rivolto all’infanzia e all’adolescenza, attraverso attività specialistiche quali la pubblicazione della rivista LiBeR (trimestrale di informazione bibliografica sui libri per bambini e ragazzi e di letteratura per l’infanzia) attiva nel settore dal 1987 e considerata tra le più importanti esperienze italiane nel campo della letteratura infantile e giovanile e la produzione di LiBeR Database, archivio elettronico di tutte le novità distribuite dal 1987, riconosciuto come fonte esclusiva dalla Biblioteca Nazionale di Firenze, con la quale la società collabora alla produzione e distribuzione della Bibliografia nazionale dei libri per ragazzi.

OBIETTIVI

OBIETTIVO LETTURA E RICERCA: BIBLIOTECHE E ARCHIVI

referente |

INSEGNANTI

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-fornire ai destinatari strumenti per una scelta consapevole delle letture -fornire momenti di formazione e dibattito a chi si interessa a vario titolo dell’editoria per ragazzi -rafforzare il ruolo di agenzia formativa della biblioteca -potenziare indirettamente la conoscenza dei servizi bibliotecari

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Sei incontri-seminario, così articolati: -due dedicati alla letteratura per la prima infanzia (0-7) -due dedicati alla letteratura per l’infanzia e la preadolescenza (8-11) -due dedicati alla letteratura per adolescenti (11 e oltre) Durante il primo e l’ultimo incontro è prevista la somministrazione di test valutativi delle competenze in entrata e in uscita. Per il rilascio dell’attestato di partecipazione utile ai fini curriculari come aggiornamento professionale è indispensabile la frequenza di almeno l’80% degli incontri-seminario e il superamento del test finale. Ad ogni incontro verranno fornite ai partecipanti schede sintetiche con le informazioni bio-bibliografiche relative ad autori ed esperti. sede | periodo | orario |

BiblioteCaNova Comunale Isolotto, Via Chiusi 4/3 a novembre 2010 giovedì dalle ore 17.00 alle 19.00

INDICAZIONI PARTICOLARI PER INFORMAZIONI RIVOLGERSI ALLA BIBLIOTECA TEL. 055 710834 (ELENA CHELI) E-MAIL: el.cheli@comune.fi.it

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIO

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BIBLIOTECA COMUNALE F. BUONARROTI DEL Q5

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Entrare per

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osservare, curiosare, cercare, toccare, sfogliare… FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

OBIETTIVO LETTURA E RICERCA: BIBLIOTECHE E ARCHIVI

referente |

OL

predisposto da | sede | telefono | bus |

PRIMARIA

INFANZIA

classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 Biblioteca Comunale F. Buonarroti, in collaborazione con SDIAF e Assessorato all’Educazione Biblioteca F. Buonarroti - V.le Guidoni, 188 055 432506 linea 22, 5 La biblioteca di pubblica lettura si differenzia da altri tipi di biblioteche, come quelle di conservazione ad esempio, in quanto luogo nel quale è possibile entrare liberamente e altrettanto liberamente osservare, curiosare, cercare, toccare, sfogliare libri, periodici, fumetti e materiali informativi su supporti diversi da quello cartaceo (come DVD, CD…). In essa, la collocazione delle risorse documentarie a scaffale aperto rende possibile sperimentare percorsi di avvicinamento ai libri e ai loro contenuti assecondando le proprie curiosità e naturali interessi. In biblioteca è possibile cercare informazioni di vario genere, documentarsi per ricerche scolastiche, studiare, richiedere libri e altre risorse in prestito gratuitamente e passare del tempo libero. Grazie alla presenza della sezione ragazzi, nella quale i materiali sono divisi per argomenti e per età (bambini, ragazzi, giovani adulti), è possibile per i giovani lettori e aspiranti tali trovare spunti e suggerimenti alla lettura.

OBIETTIVI

-Far conoscere la biblioteca di quartiere attraverso la presentazione delle varie sezioni e in particolar modo avvicinare i ragazzi alla sezione bambini e ragazzi. -Spiegare il funzionamento e le peculiarità della biblioteca rispetto ad altri tipi di realtà culturali/educative/ di svago. -Illustrare i servizi offerti dalla biblioteca (prestito, consultazione, ricerche bibliografiche) e, per i ragazzi delle scuole medie, i cataloghi on line (sono presenti in biblioteca tre postazioni internet che i ragazzi possono usare, accompagnati da adulti, per ricerche e approfondimenti). - Avvicinare alla lettura bambini e ragazzi

L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI PER LE CLASSI DI SCUOLA PRIMARIA

-un incontro per la presentazione della biblioteca di pubblica lettura e delle sue funzioni. Lettura e commento di un breve testo a scelta dei bambini per stimolare l’avvicinamento alla lettura, la comprensione dell’ “oggetto libro” e delle strutture narrative di base. Si mette a disposizione una bibliografia di libri consigliati per questa fascia di età presenti in biblioteca. PER LE CLASSI DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

-un incontro di presentazione della biblioteca, delle sue varie sezioni e dell’organizzazione delle raccolte. Ricerca insieme ai ragazzi sul catalogo on-line di testi e risorse relativi a temi trattati in classe e/o di interesse individuale. Si mette a disposizione una bibliografia relativa alla fascia di età 11-14 anni di libri presenti nelle raccolte della biblioteca. sede | periodo | orario |

Biblioteca F. Buonarroti – V.le Guidoni, 188 da novembre 2010 a maggio 2011 (il giovedì mattina) un’ora e mezza in orario scolastico

INDICAZIONI PARTICOLARI PER INFORMAZIONI RIVOLGERSI ALLA BIBLIOTECA, TEL. 055 432506 (VALENTINA FONTANA, LAURA POGGIANTI, MARINA TURCHI)

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BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE DI FIRENZE

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Dal manoscritto al digitale Incontro con la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail | OBIETTIVI

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, in collaborazione con SDIAF e Assessorato all’Educazione Piazza Cavalleggeri, 1/a – Firenze 055 24919257 - 055 2342482 http://www.bncf.firenze.sbn.it / visite.guidate@bncf.firenze.sbn.it -favorire la conoscenza di una importante istituzione fiorentina che raccoglie, tutela e conserva l’intera produzione editoriale italiana, centro di numerose attività culturali; -raccontare come da prima biblioteca pubblica fiorentina sia divenuta biblioteca nazionale centrale; -avvicinare i ragazzi al mondo delle biblioteche e alla metodologia di ricerca; -promuovere la lettura; -stimolare l’interesse e la sensibilità dei ragazzi e delle loro famiglie nei confronti delle biblioteche e del patrimonio in esse custodito.

OBIETTIVO LETTURA E RICERCA: BIBLIOTECHE E ARCHIVI

referente |

PRIMARIA classi 4e-5e

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L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI

-un incontro per illustrare la storia della biblioteca e dei principali fondi, antichi e moderni,che costituiscono la parte più significativa del suo prezioso patrimonio. Lungo il percorso si accede a luoghi particolarmente suggestivi, ai quali, solitamente, è vietato l’accesso. Una particolare attenzione viene prestata alla spiegazione dell’uso dei cataloghi, dei repertori bibliografici e delle basi dati su supporti elettronici e cartacei. Vengono fornite tutte le informazioni relative alle modalità di accesso, alla fruizione del materiale, alla tipologia dei servizi offerti e alla relativa organizzazione. Spiegazione delle diverse finalità di una biblioteca di conservazione rispetto alla biblioteca scolastica o di pubblica lettura. sede | periodo | orario |

Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze - Piazza Cavalleggeri, 1/a da novembre 2010 a maggio 2011 un’ora e mezza circa in orario scolastico

PER I GENITORI Durante l’anno, nel periodo di svolgimento dell’attività saranno riservate visite guidate gratuite per i genitori dei ragazzi coinvolti nel progetto, un sabato al mese, su prenotazione.

INDICAZIONI PARTICOLARI SU RICHIESTA È POSSIBILE ORGANIZZARE VISITE GUIDATE ALLE MOSTRE ORGANIZZATE DALLA BIBLIOTECA. PER INFORMAZIONE TEL. 055 24919257

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIO

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BIBLIOTECA MARUCELLIANA

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Alla scoperta della biblioteca FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

OBIETTIVO LETTURA E RICERCA: BIBLIOTECHE E ARCHIVI

referente |

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predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail | OBIETTIVI

PRIMARIA

INFANZIA

classi4e-5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 Biblioteca Marucelliana, in collaborazione con SDIAF e Assessorato all’Educazione Via Cavour, 43 - Firenze 055 2722200 / 055 294393 www.maru.firenze.sbn.it / b-maru@beniculturali.it -favorire la conoscenza di un’ importante istituzione che raccoglie, tutela e conserva la produzione editoriale fiorentina, centro di numerose attività culturali; -raccontare come si è formata e come da biblioteca privata ad uso pubblico sia divenuta biblioteca pubblica statale; -avvicinare i ragazzi al mondo del libro e della lettura; -stimolare l’interesse e la sensibilità dei ragazzi e delle loro famiglie nei confronti delle biblioteche e del patrimonio in esse custodito.

L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

Un incontro per illustrare la storia della biblioteca e dei principali fondi, antichi e moderni, che costituiscono la parte più significativa del suo prezioso patrimonio. Lungo il percorso si accede ai magazzini librari, ai quali, solitamente, è vietato l’accesso. Una particolare attenzione viene prestata alla spiegazione dell’uso dei cataloghi. Vengono fornite tutte le informazioni relative alle modalità di accesso, alla fruizione del materiale, alla tipologia dei servizi offerti e alla relativa organizzazione. Spiegazione delle diverse finalità di una biblioteca statale rispetto alla biblioteca scolastica o di pubblica lettura. Biblioteca Marucelliana via Cavour, 43 da novembre 2010 a maggio 2011 un’ora e mezza circa in orario scolastico

PER I GENITORI Durante l’anno, nel periodo di svolgimento dell’attività saranno riservate visite guidate gratuite per i genitori dei ragazzi coinvolti nel progetto, su prenotazione

INDICAZIONI PARTICOLARI SU RICHIESTA È POSSIBILE ORGANIZZARE VISITE GUIDATE ALLE MOSTRE ORGANIZZATE DALLA BIBLIOTECA. PER INFORMAZIONE TEL. 055 24919257

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BIBLIOTECA FRANCESE

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UnBiblioteca angolo di Francia dell’Istituto Francese di Firenze FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail | bus | OBIETTIVI

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 Istituto Francese di Firenze – Biblioteca Mediateca, in collaborazione con SDIAF e Assessorato all’Educazione Biblioteca / Mediateca – Istituto Francese di Firenze, Piazza Ognissanti, 2 055 2718801 - 055 2718819 / 055 217296 www.istitutofrancese.it / biblioteca@istitutofrancese.it linea B, C, 36, 37 -avvicinare i ragazzi al mondo delle biblioteche e alla metodologia di ricerca, accogliendoli in un ambiente pieno di storia, fascinoso ma non distante -comunicare che il “Grenoble” non è solo un’istituzione storica della città (è nato nel 1907), ma è anche la sede di una ricca biblioteca, di numerose attività culturali (concerti, mostre, spettacoli teatrali, cinema) e di scambio, ed è inoltre un luogo di insegnamento delle lingue e un centro di esami riconosciuto internazionalmente. Infine, ospita la sede del Consolato onorario di Francia e la Libreria Francese

OBIETTIVO LETTURA E RICERCA: BIBLIOTECHE E ARCHIVI

referente |

PRIMARIA classi

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L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI PER I PICCOLI:

un modulo intitolato “Alla ricerca di Tintin”, alla scoperta del famoso personaggio del fumetto attraverso libri, film, e attività ludiche. PER I PIÙ GRANDI:

il modulo “La Francia turistica”, un percorso attraverso strade, citta, monumenti e specialità gastronomiche delle più belle regioni di Francia. PER LE CLASSI DI SCUOLA SECONDARIA:

il modulo “La francofonia”, alla scoperta dei luoghi in cui si parla francese nel mondo; una passeggiata per i cinque continenti attraverso le diversità e le somiglianze Ogni modulo può essere arricchito da una visita guidata dell’Istituto Francese, ospitato dal quattrocentesco Palazzo Lenzi, con cenni storici dalla nascita ad oggi. Le attività possono essere svolte in italiano o in francese. Su richiesta, dei moduli specifici possono essere realizzati ad integrazione del programma didattico delle scuole. sede | periodo | orario |

Istituto Francese di Firenze, Piazza Ognissanti, 2 da novembre 2010 a giugno 2011 visita un’ora / modulo tematico un’ora e mezza

INDICAZIONI PARTICOLARI PER INFORMAZIONI TEL. 055 271 88 19 (JUSTINE GROU-RADENEZ)

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIO

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BIBLIOTECA INGLESE

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Un angolo di Inghilterra The British Institute of Florence – Harold Acton Library FORMAZIONE

OBIETTIVO LETTURA E RICERCA: BIBLIOTECHE E ARCHIVI

referente |

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predisposto da |

sede | telefono | web/e-mail | bus | OBIETTIVI

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 The British Institute of Florence – The Harold Acton Library, in collaborazione con SDIAF e Assessorato all’Educazione The British Institute of Florence – The Harold Acton Library - Lungarno Guicciardini, 9 055 26778270 http://www.britishinstitute.it / library@britishinstitute.it linea 6, 11, D -avvicinare i ragazzi al mondo delle biblioteche e alla metodologia di ricerca in un ambiente pluriculturale -introdurre i ragazzi ad un ambiente di cultura e lingua inglese -avvicinare i ragazzi al mondo delle biblioteche in modo divertente e interattivo -comunicare che “il British” non è solo un’istituzione storica della città, ma un vivace luogo d’incontro e di dibattito tra studenti di diversi paesi e culture

L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI

Visita guidata ai tre piani della biblioteca che si affacciano sull’Arno, con sosta nella stanza dei ‘confined books’ dove sono raccolte le edizioni rare o antiche. La responsabile della biblioteca accoglierà i ragazzi con un piccolo saluto in inglese, poi comincerà la visita interattiva con una presentazione in powerpoint dove verrà brevemente descritta la storia della biblioteca dell’Istituto Britannico, fondato nel 1917 e da allora punto di riferimento della comunità anglo-fiorentina. Verranno anche fornite informazioni sulle caratteristiche di una biblioteca “a scaffale aperto” e sugli strumenti di consultazione del catalogo. I ragazzi potranno leggere in inglese grazie al semplice testo in lingua inglese usato nella presentazione in powerpoint e potranno tradurre con l’aiuto degli insegnanti. I ragazzi si cimenteranno inoltre in prove pratiche per la ricerca dei testi sugli scaffali, alla scoperta dei tesori librari conservati in biblioteca. Seguirà la visita dei locali della biblioteca. La visita della classe si chiuderà con una piccola mostra su un tema di letteratura inglese. Relativamente a quanto raccontato durante la visita, verrà infine distribuito ai ragazzi un breve quiz, a cui potranno rispondere in biblioteca sul momento o in classe successivamente. The Harold Acton Library - Lungarno Guicciardini, 9 da novembre 2010 a maggio 2011 scolastico

sede | periodo | orario | documentazione

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materiale informativo sulla biblioteca, i suoi servizi, la sua storia

INDICAZIONI PARTICOLARI PER INFORMAZIONI TEL. 055 26778270 ( SOFIA NOVELLO) E-MAIL: snovello@britishinstitute.it

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MEDIATECA VILLA POZZOLINI

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Vedere un libro leggendo un film FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

predisposto da | sede | telefono | e-mail | bus |

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 Mediateca Villa Pozzolini, in collaborazione con SDIAF e Assessorato all’Educazione Villa Pozzolini - Viale A. Guidoni, 188 055 434707 mediatecapozzolini@comune.fi.it linea 22 La Mediateca, insieme alla Biblioteca Buonarroti, situata nello stesso edificio, rappresenta un importante punto di riferimento culturale del Quartiere 5 La Mediateca offre una collezione di cinema d’autore in VHS e DVD e documentari (di interesse storico, geografico, artistico e scientifico), destinata sia all’utenza adulta che ai bambini e adolescenti. A tutti i suoi utenti offre un servizio di consulenza specializzata, con attenzione al mondo della scuola. Per gli insegnanti è prevista una specifica consulenza con la realizzazione di filmografie e percorsi di visione a supporto della attività didattica.

OBIETTIVI

-promuovere la conoscenza di linguaggi narrativi differenti a partire da un confronto tra il linguaggio letterario e quello cinematografico, creando contemporaneamente sempre nuove occasioni di legami con la mediateca. -promuovere attività di avvicinamento dei ragazzi al cinema e ai media.

OBIETTIVO LETTURA E RICERCA: BIBLIOTECHE E ARCHIVI

referente |

PRIMARIA classi

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L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI

Fase 1: Incontro operatore / insegnanti presso la Mediateca. L’incontro è finalizzato a selezionare il film; insieme al film verrà data anche una scheda destinata agli alunni con notizie sull’autore del romanzo, sui personaggi principali della storia e una scheda sul film. Fase 2: Proiezione del film nei locali della scuola La proiezione dovrà essere realizzata e curata dalla scuola. Fase 3: Incontro con la classe presso la Mediateca In questa occasione verranno inoltre dati agli insegnanti altri percorsi di visione tematici, suddivisi per fasce d’età, e una selezione di testi bibliografici sulla Media education. sede | periodo | orario |

Villa Pozzolini – Viale Guidoni, 188 da novembre 2010 a maggio 2011 un’ora e mezza in orario scolastico

INDICAZIONI PARTICOLARI ORARIO DI APERTURA AL PUBBLICO: MARTEDÌ/GIOVEDÌ 10 –13, MERCOLEDÌ/VENERDÌ 15,30 – 18,30. PER INFORMAZIONI TEL. 055 434707 (VALENTINA FONTANA) E-MAIL: mediatecapozzolini@comune.fi.it

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIO

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ARCHIVIO STORICO DEL COMUNE DI FIRENZE

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L’ Archivio della città Ascolta: i documenti raccontano…. FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

OBIETTIVO LETTURA E RICERCA: BIBLIOTECHE E ARCHIVI

referente | predisposto da | sede | telefono | web/e-mail | bus |

PRIMARIA

INFANZIA

classi 3e-4e-5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 P.O. Archivi, in collaborazione con SDIAF e Assessorato all’Educazione Archivio Storico del Comune di Firenze, via dell’Oriuolo, 33 - 35 055 261 6527 / 56 www.comune.fi.it/archiviostorico / archstor@comune.fi.it linea 14, 23 La scoperta dei documenti originali, salvaguardia della memoria collettiva, attraverso le storie degli ambulanti e dei bottegai nella piazza del Granduca e della famiglia Tantini alle prese con i fuochi d’artificio per le feste della Comunità di Firenze

OBIETTIVI

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-Avvicinare i ragazzi alla ricerca archivistica, insostituibile fonte primaria di ricostruzione storica associata all’imprevisto e all’appassionante, spiegando attraverso l’animazione che cosa è un documento, che cosa è un archivio, come si forma, come si conserva, perché si differenzia da una biblioteca, perché la sua esistenza e la sua fruizione siano garanzie di una corretta e libera informazione -Introdurre l’utilizzo dei documenti archivistici per la ricostruzione della microstoria e stimolare l’uso del mezzo informatico a fini formativi fini educativi, presentando la banca dati ArchiFirenze dove è descritto il ricco patrimonio documentario del Comune di Firenze costituito da 30.000 unità archivistiche e 47.500 disegni -Evidenziare, attraverso l’animazione delle storie costruite sui documenti originali, stili di vita e modelli comportamentali, attualizzandone il significato e affrontando temi quali: l’imprenditoria femminile, la sicurezza sui luoghi di lavoro, il lavoro minorile, la convivenza e il razzismo verso l’altro -Dimostrare come il rispetto delle regole istituzionali, nel nostro caso sancite dalla Comunità di Firenze ed il corretto comportamento della collettività verso l’altro, che sia il fuochista, l’ambulante o il bottegaio, siano le indispensabili premesse per la costruzione di una società civile

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

-un incontro per presentare l’Archivio Storico e le sue finalità; Introduzione all’uso della banca dati ArchiFirenze; presentazione dei due percorsi didattici: La piazza del Granduca: ambulanti e bottegai Mestieri pericolosi: fuochi d’ artificio e feste Visita alla sala di consultazione, ai depositi documentari e al laboratorio di restauro sede | periodo | orario |

Archivio storico - via dell’Oriuolo, 33-35 giovedì 2 dicembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

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ARCHIVIO STORICO DEL COMUNE DI FIRENZE

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L’ Archivio della città Ascolta: i documenti raccontano…. un incontro in archivio, per partecipare al percorso scelto dall’insegnante, con il quale far conoscere l’Archivio storico comunale come luogo dove è conservata e può essere ricostruita la storia sociale della città: La piazza del Granduca: ambulanti e bottegai Mestieri pericolosi: fuochi d’ artificio e feste I percorsi prevedono: Simulazione di ricerca guidata con l’utilizzo della banca dati ArchiFirenze. Prima parte di drammatizzazione, in contemporanea alla proiezione dei documenti. I protagonisti nascosti escono dai documenti e si raccontano in prima persona attraverso di essi. Si rompe il diaframma del linguaggio arcaico e burocratico e si ricrea il filo dell’ iter della pratica, vivacizzata in una vera e propria narrazione. L’ immaginazione, così stimolata, spinge la curiosità degli allievi a ripercorrere l’esperienza a rovescio, dai documenti alla ricostruzione di un uso, un evento, una storia individuale, attraverso l’uso guidato delle chiavi di ricerca (nomi/luoghi/argomenti/eventi ). Il percorso prevede anche la visita della sala consultazione dove i documenti parlano a chi vuole ascoltare, continua nei depositi, dove i documenti dormono, e gli allievi cercheranno di svegliarli con la ricerca delle unità archivistiche che contengono i documenti ispiratori delle storie. Il percorso termina nel laboratorio di restauro, dove giacciono i documenti malati in attesa di essere curati. Archivio storico, via dell’Oriuolo, 33-35 dicembre 2010 e gennaio 2011 due ore circa in orario scolastico

sede | periodo | orario | documentazione

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OBIETTIVO LETTURA E RICERCA: BIBLIOTECHE E ARCHIVI

PER LE CLASSI

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ai docenti verrà consegnato materiale utile per preparare la classe al percorso didattico

INDICAZIONI PARTICOLARI E’ POSSIBILE ACCETTARE MASSIMO 10 CLASSI. PER INFORMAZIONI TEL. 055 2616527 / 6556 (MARIA CASSOLA), E-MAIL: archstor@comune.fi.it

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIO

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ARCHIVIO DI STATO DI FIRENZE

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Itinerari dentro e fuori le mura di Firenze al tempo dell’Unità d’Italia: 1) Luoghi persone e mestieri di una città che cambia. 2) Il linguaggio delle carte geografiche FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi 3e

OBIETTIVO LETTURA E RICERCA: BIBLIOTECHE E ARCHIVI

referente | predisposto da | sede | telefono | web |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 Archivio di Stato di Firenze in collaborazione con SDIAF, Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Associazione Museo dei Ragazzi ed Ente Cassa di Risparmio di Firenze (Portale Ragazzi) Archivio di Stato di Firenze, Viale Giovine Italia, 6 055 26320258 - 78 www.archiviodistato.firenze.it / www.portaleragazzi.it L’Archivio di Stato di Firenze grande istituto archivistico creato alla vigilia dell’Unità d’Italia (1852) conserva oggi oltre 70 Km di materiale documentario, dall’VIII sec. ai nostri giorni, raccolto in più di 600 fondi e costituito dalle più diverse tipologie: carteggi, diplomi, codici miniati, statuti, disegni, carte nautiche e geografiche che recano iscritta la memoria storica delle vicende politiche, sociali, culturali e artistiche di Firenze e della Toscana, un punto di riferimento per ricercatori di tutto il mondo. L’Archivio tuttavia non è ancora molto conosciuto dai cittadini di Firenze, e in particolare dai giovani. Gli insegnanti e gli studenti delle scuole potrebbero costituire il vettore di una maggiore diffusione delle conoscenze sull’Archivio e sugli importanti fondi ottocenteschi che conserva. Le antiche mappe catastali e i documenti dello Stato civile ottocentesco sono solo alcuni dei possibili materiali, tra quelli conservati dall’Archivio di Stato, che ci restituiscono le sequenze della trasformazione di Firenze al momento dell’Unità di Italia: nuove strade, nuova popolazione, nuove attività ridisegnano l’immagine della città. Gli itinerari si svolgono secondo due percorsi particolari: Luoghi persone e mestieri di una città che cambia, ripercorriamo sulle tracce delle scritture ottocentesche le famiglie, le case, le strade dove abitavano un possidente, un conciatore, un tabaccaio, un carbonaio fiorentino e l’arrivo in città dei nuovi impiegati “piemontesi”. Il linguaggio delle carte geografiche, i cambiamenti di Firenze, da città arroccata nelle mura medievali a “metropoli” di rango europeo: possiamo seguirli attraverso i cambiamenti del linguaggio delle carte geografiche che la rappresentano non più in forme di disegno di artista ma in forme geometriche, “particellari”.

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OBIETTIVI

Oltre alla simulazione di un semplice itinerario di esplorazione attraverso i documenti, i due percorsi si propongono di: -stimolare una conoscenza dell’Archivio, dei suoi contenuti e della sua missione -sperimentare l’impatto con quei particolari reperti archeologici che sono le scritture di archivio: i materiali del loro supporto e il loro linguaggio -imparare a sentire il “senso del tempo” attraverso la identificazione di luoghi, nomi, mestieri, dell’Ottocento, oggi non più praticati -sviluppare il “senso degli altri” attraverso la conoscenza delle persone e delle relazioni personali delineate nelle scritture

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

due incontri così articolati -Un incontro introduttivo in cui sarà presentato il progetto, saranno consegnati alcuni materiali illustrativi dell’attività con i ragazzi; -Un incontro conclusivo per ragionare sulla esperienza vissuta e per riflettere su possibili ulteriori sviluppi didattici;

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sede | periodo | orario |

Archivio di Stato di Firenze, Viale Giovine Italia, 6 novembre 2010 e maggio 2011 dalle ore 15.30 alle ore 17.30

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ARCHIVIO DI STATO DI FIRENZE

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Itinerari dentro e fuori le mura di Firenze al tempo dell’Unità d’Italia: 1) Luoghi persone e mestieri di una città che cambia. 2) Il linguaggio delle carte geografiche Un incontro in Archivio suddiviso in due moduli: Una parte introduttiva sull’Archivio con piccola storia, descrizione dell’ambiente. Eventuale visita alla sala di studio e a un deposito; Una parte di laboratorio per la simulazione di un semplice itinerario di esplorazione, attraverso i documenti proposti;

sede | periodo | orario |

Archivio di Stato di Firenze, Viale Giovine Italia, 6 da novembre 2010 a maggio 2011, il mercoledì circa due ore dalle 9.00 alle 12.00

OBIETTIVO LETTURA E RICERCA: BIBLIOTECHE E ARCHIVI

PER LE CLASSI

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PER I GENITORI Nel periodo marzo –giugno 2011, il primo sabato del mese, su prenotazione saranno riservate visite guidate gratuite per i genitori dei ragazzi coinvolti nel progetto

INDICAZIONI PARTICOLARI È POSSIBILE ACCETTARE MASSIMO 10 CLASSI; PER INFORMAZIONI TEL. 055 26320258 (FRANCESCA KLEIN) E-MAIL: Francesca. Klein@beniculturali.it OPPURE TEL. 055 26320278 (FRANCESCO MARTELLI) E-MAIL: FRANCESCO.MARTELLI@BENICULTURALI.IT.

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIO

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GABINETTO VIEUSSEUX - ARCHIVIO STORICO

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Firenze nell’Ottocento

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Personaggi e luoghi d’incontro: sale di lettura, alberghi e caffè FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi 3e

OBIETTIVO LETTURA E RICERCA: BIBLIOTECHE E ARCHIVI

referente | predisposto da | sede | telefono | web/e-mail | bus |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 Gabinetto G.P. Vieusseux, in collaborazione con SDIAF e Assessorato all’Educazione Gabinetto G.P .Vieusseux, Piazza e Palazzo Strozzi 055 288342 www.vieusseux.fi.it / archiviostorico@vieusseux.fi.it linea 6, 22 La storia non è soltanto storia politica, ma anche culturale, letteraria, artistica. Quest’anno sarà rivolta una particolare attenzione alla identificazione sul territorio di edifici e luoghi frequentati da illustri - o meno illustri - ospiti della città (palazzi, alberghi, giardini e caffè).

OBIETTIVI

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Talvolta per i giovani è difficile comprendere il significato di ‘documento’ e di ‘fonte storica’. La visita al Gabinetto Vieusseux si propone di illustrare, attraverso i documenti che raccoglie, la storia di una Biblioteca che, fino dal 1820, ha rappresentato un luogo d’incontro e di scambio per i tanti visitatori di Firenze, italiani e stranieri. Attraverso esercitazioni sarà mostrato come è possibile trarre informazioni dai documenti originali (registri, lettere, mappe, fotografie), ed elaborarle per ricostruire i luoghi, la vita, le vicende del passato.

L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI

-Breve illustrazione di cosa sia un archivio e perché si differenzi da una biblioteca o da un museo. -Proiezione del video didattico dal titolo Gli archivi in Comune, del Sistema documentario SDIAF, a ulteriore documentazione dell’importanza degli archivi storici, dei criteri di archiviazione e delle possibilità di studio che offrono gli archivi dei Comuni e degli Enti. -Cenni di storia del Vieusseux, con illustrazione delle varie sedi che hanno ospitato il Gabinetto. -Approfondimento del tema: Firenze nell’Ottocento. Personaggi e luoghi d’incontro: il Gabinetto Vieusseux e le sue sale di lettura, alberghi, giardini e caffè, a cura di funzionari del Gabinetto Vieusseux coadiuvati da collaboratori esterni, con esercitazioni pratiche su copie di documenti originali. -In occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia sarà approfondito in particolare il tema: “Firenze capitale 1865 – 1871” sede | periodo | orario |

Gabinetto Vieusseux, Piazza e Palazzo Strozzi, Sala Ferri. da novembre 2010 ad aprile 2011 circa due ore, in orario scolastico (preferibilmente nei giorni di mercoledì e venerdì)

INDICAZIONI PARTICOLARI PER INFORMAZIONI GABINETTO VIEUSSEUX, TEL.055 288342 (CATERINA DEL VIVO, LAURA DESIDERI, LUCIA PASTACALDI)

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GABINETTO VIEUSSEUX - ARCHIVIO STORICO

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Insegnare narrando storie Laura Orvieto e le sue Storie della Storia del mondo FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi 1e

predisposto da | sede | telefono | web/e-mail | bus |

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 Gabinetto G.P. Vieusseux, in collaborazione con SDIAF e Assessorato all’Educazione Gabinetto G.P .Vieusseux, Piazza e Palazzo Strozzi 055 288342 www.vieusseux.fi.it / archiviostorico@vieusseux.fi.it linea 6, 22 Laura Orvieto (1876-1953), della quale il Vieusseux conserva l’archivio, è ricordata soprattutto per le Storie della storia del mondo, ancora oggi ristampate ed accolte con successo dai più giovani lettori. I suoi libri affrontano con toni scherzosi o fiabeschi i grandi temi ed i personaggi omerici, la mitologia o le vicende dell’antica Roma, messi in relazione con il mondo quotidiano - che si fa cornice dei suoi racconti - e con i “perché” che i più giovani si trovano ad affrontare. Una delle Storie di Laura Orvieto, rimasta inedita e solo recentemente pubblicata, il Viaggio meraviglioso di Gianni nel paese delle parole, conduce alla scoperta del linguaggio, illustrando tutte le potenzialità espressive e creative che vi sono connesse. Una fiaba che propone un mondo popolato da personaggi fantastici e narra la crescita di Gianni attraverso la conoscenza della parola ed il suo viaggio, sotto la guida di “verbo Essere”, nei percorsi della grammatica e della sintassi e nel paese dei capolavori letterari.

OBIETTIVI

OBIETTIVO LETTURA E RICERCA: BIBLIOTECHE E ARCHIVI

referente |

PRIMARIA classi 3e 4e 5e

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La conoscenza della vicenda umana e artistica di una scrittrice per ragazzi e la riscoperta, attraverso le opere, del suo messaggio, più che mai attuale nonostante gli anni trascorsi

L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI

-Introduzione su Laura Orvieto, con accenni alla sua vicenda biografica (attività di giornalista e di direttrice di periodici per l’infanzia, accenni agli anni delle leggi razziali ed ai provvedimenti subiti come ebrea), con l’ausilio della proiezione di fotografie della scrittrice, di riproduzioni delle opere e di immagini d’epoca. -Introduzione alle Storie della storia del mondo ed agli altri suoi libri, con riassunti e riproduzioni delle illustrazioni originali. -Lettura di brevi capitoli e passi significativi dei volumi, a cura di giovani interpreti. In particolare quest’anno ci soffermeremo sulle Storie della Storia del mondo. Greche e barbare, in occasione del centenario della pubblicazione (1911 – 2011), anniversario che prevede varie manifestazioni a livello cittadino (mostre, concorsi di disegno, drammatizzazioni in collaborazione con gli enti locali e gli editori delle opere). sede | periodo | orario |

Gabinetto Vieusseux, Piazza e Palazzo Strozzi, Sala Ferri. da novembre 2010 a marzo 2011 circa due ore, in orario scolastico.

INDICAZIONI PARTICOLARI PER OGNI INCONTRO È PREVISTA LA PARTECIPAZIONE DI 2-3 CLASSI, PER UN NUMERO MASSIMO DI 50-60 ALUNNI. PER INFORMAZIONI GABINETTO VIEUSSEUX, TEL.055 288342 INT.9 (CATERINA DEL VIVO)

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I RAGAZZI IN BIBLIOTECA E IN ARCHIVIO

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GABINETTO VIEUSSEUX - CENTRO ROMANTICO

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Viaggi per immagini

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Attraverso la Fototeca e la Biblioteca Orientale di Fosco Maraini FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

OBIETTIVO LETTURA E RICERCA: BIBLIOTECHE E ARCHIVI

referente |

OL

predisposto da | sede | telefono | e-mail | OBIETTIVI

PRIMARIA

INFANZIA

classi 4e-5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 Gabinetto G.P. Vieusseux, Centro Romantico, in collaborazione con SDIAF e Assessorato all’Educazione Gabinetto G.P.Vieusseux, Centro Romantico, Piazza e Palazzo Strozzi 055 288342 centroromantico@vieusseux.fi.it -Introdurre gli studenti all’incontro tra civiltà e al dialogo interculturale attraverso le fotografie realizzate da Fosco Maraini (1912-2004) a partire dagli anni Trenta del Novecento nel corso dei suoi viaggi in Europa e in Oriente (Tibet, Giappone, Cina). -Presentare il nuovo patrimonio documentario per la conoscenza delle diverse civiltà del mondo - costituito dalla Fototeca di 70.000 fotografie scattate da Maraini e dalla Biblioteca di 8.500 volumi da lui raccolti - acquisito e reso disponibile per il pubblico dal Gabinetto Vieusseux attraverso il programma “Vieusseux-Asia”.

L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI

L’incontro si apre con una proiezione introduttiva al viaggio come fonte di conoscenza e all’opera fotografica di Fosco Maraini; la proiezione si svolge nella Sala Ferri di Palazzo Strozzi. Successivamente l’incontro prosegue, in Sala Maraini (sempre in Palazzo Strozzi), con attività laboratoriali: PER LE CLASSI DI SCUOLA PRIMARIA

-la visita alla Biblioteca orientale è completata da un ‘laboratorio’ sulle fotografie di viaggio: un gioco di accostamenti eseguiti da parte degli stessi studenti tra immagini di luoghi, persone, riti e costumi nelle diverse culture. PER LE CLASSI DI SCUOLA SECONDARIA

-di primo grado è prevista un’introduzione alla calligrafia orientale attraverso una dimostrazione pratica. Specifiche attività ulteriori o diverse potranno essere concordate con i docenti. relatori | sede | periodo | orario |

personale interno e collaboratori esterni del Gabinetto G.P. Vieusseux Gabinetto G.P. Vieusseux, Piazza e Palazzo Strozzi, Sala Ferri e Sala Maraini da novembre 2010 ad aprile 2011 circa due ore e mezza, in orario scolastico

INDICAZIONI PARTICOLARI PER INFORMAZIONI GABINETTO G.P. VIEUSSEUX, TEL. 055.288342 (MAURIZIO BOSSI)

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Arno, un fiume per amico. Autorità di Bacino

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La Fabbrica dell’acqua. Publiacqua

245

Cambiare Orizzonti 2: Risorse ed Energia; percorsi educativi su riduzione dei rifiuti e risparmio delle risorse

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Cuorecologico. Un progetto per ridurre la montagna dei rifiuti e aumentare la raccolta differenziata

249

Pedalo Ri- ciclando “promozione all’uso della bicicletta”

251

BIMBIMBICI

252

“La natura in casa: oltre il cibo dalla nostra campagna”. Internet & Ambiente

254

Fattoria dei Ragazzi. Centro Educazione Ambientale del Q4

255

Geologia Vicina. Le Cave Storiche di Pietra Serena a Maiano

256

Oasi WWF Stagni di Focognano. Uno scrigno di biodiversità al centro della Piana Fiorentina.

257

Comitato Per Le Oasi Wwf dell’area Fiorentina. Scopri La Natura nell’area dei Renai Di Signa

258

Biologia ed ecologia marina. Un laboratorio del “Mare nostrum”

259

Laboratorio didattico ambientale di Villa Demidoff. Parco Mediceo di Pratolino

FORMAZIONE

SECONDARIA 1°

COMPORTAMENTI E STILI DI VITA PER UNO SVILUPPO SOSTENIBILE

PRIMARIA

EDUCAZIONE AMBIENTALE

INFANZIA

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Autorità di Bacino

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Arno, un fiume per amico FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente |

EDUCAZIONE AMBIENTALE COMPORTAMENTI E STILI DI VITA

predisposto da |

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sede | telefono/fax | web/e-mail |

PRIMARIA

INFANZIA

clasi 3e-4e-5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625686 Autorità di bacino del fiume Arno in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Via dei Servi, 15 055 26743246 / 055 26743250 www.adbarno.it / b.mazzanti@adbarno.it, s.cambi@adbarno.it, L’Autorità di Bacino propone agli studenti un percorso per conoscere e approfondire gli aspetti ambientali e gli interventi necessari per rendere più sicuro e più vivibile il fiume Arno e il suo territorio. L’obiettivo principale è quello di presentare ai ragazzi un nuovo amico: il fiume Arno e il cammino che compie dalla sorgente del monte Falterona fino alla foce, raccontando aneddoti e curiosità che nel corso dei secoli hanno contribuito a fare la sua storia. Gli studenti avranno anche l’opportunità di entrare in contatto con la vita del fiume, un habitat continuamente sotto i loro occhi ma che spesso passa inosservato.

OBIETTIVI

L’attività mira a favorire l’osservazione della propria realtà ambientale e, in particolare, del territorio fiorentino, in modo da poter comprendere i mutamenti del fiume anche attraverso l’azione del tempo e l’agire dell’uomo. In questo senso, viene data attenzione al racconto dei mestieri legati all’Arno, nonché ai luoghi dove era svolta la florida attività mercantile della Firenze dei secoli passati. Numerosi gli argomenti in programma legati alla vita del fiume: dagli aspetti naturalistici a quelli di natura più scientifica, senza dimenticare quelli di carattere storico e culturale, riferiti ad un territorio di oltre 100 chilometri quadrati.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Un incontro di 2 ore per l’illustrazione, l’organizzazione del progetto e la scelta di uno o più percorsi didattici proposti Autorità di bacino del fiume Arno novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

sede | periodo | orario |

Per le classi della scuola primaria: L’attività didattica è articolata su quattro moduli, che corrispondono a quattro percorsi relativi a diversi aspetti della vita e della storia del fiume. La scelta del modulo viene lasciata ai docenti, in modo da tenere conto delle eventuali conoscenze ed esperienze pregresse già maturate dalle classi. Per ognuno dei moduli sono previste le seguenti fasi: -descrizione del progetto -avvio del percorso con gli studenti: consegna e spiegazione del materiale didattico -laboratori: raccolta del materiale elaborato dagli studenti, svolgimento attività esterne Per ciascun modulo: Esterno/scuola marzo-maggio 2011 4 ore per fase “Avvio del percorso”; 4 ore per fase “laboratori”

PER LE CLASSI

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Modulo A: Il fiume e la sua storia Un excursus dalla fondazione del primo nucleo abitato alle più recenti trasformazioni, percorrendo la storia degli eventi alluvionali più importanti. Lo sviluppo delle attività economiche e mercantili connesse al fiume, il modo con cui tali usi hanno trasformato nel tempo sia il fiume che il rapporto della città: la costruzione delle pescaie, lo sfruttamento della forza motrice, la costruzione dei ponti.

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Autorità di Bacino

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Arno, un fiume per amico Modulo B: La flora, la fauna e l’habitat fluviale La composizione e la preservazione del patrimonio faunistico e vegetale del fiume, la biodiversità e le criticità. L’impatto delle opere sugli equilibri ambientali. La difesa della qualità delle acque del fiume, la connessione con il sistema urbano.

Modulo D: I guardiani del fiume L’attività dell’Autorità di Bacino come ente controllore e pianificatore. L’azione di monitoraggio, la tutela del territorio, la progettazione delle opere di difesa, l’attività di supporto al sistema di Protezione Civile. Come convivere con il fiume e difendersi dalle alluvioni: le azioni ed i progetti per la difesa dalle esondazioni. Le attività di laboratorio, da svolgere nelle classi e all’aperto, per sviluppare l’approfondimento dei temi trattati, toccheranno i seguenti aspetti: -compilazione di schede didattiche, con l’ausilio degli insegnanti; -interviste ai familiari sui ricordi del fiume (alluvione, usi ricreativi, cambiamenti, ecc.); -realizzazione di un giornalino (ad esempio: descrizione di un’alluvione in un’epoca storica) -interazione con uno spazio web dedicato (sviluppato dall’Autorità di bacino) per lo sviluppo dei progetti; -raccolta di scatti fotografici sul fiume; -“caccia al tesoro” per individuare le targhe delle alluvioni nel centro storico; - visualizzazione di dipinti per raccontare alcuni momenti della vita del fiume. documentazione

*

La documentazione e il materiale che si prevede di distribuire alle classi consiste in cd-rom, schede didattiche, cartografia, spazio web dedicato al progetto.

EDUCAZIONE AMBIENTALE COMPORTAMENTI E STILI DI VITA

Modulo C: La “cultura” e la vivibilità del fiume Il legame della città con il fiume. Il fiume nel patrimonio storico-culturale fiorentino. I percorsi storicomonumentali e i modi di fruizione del fiume: i Musei affacciati sull’Arno, le società sportive, la navigazione turistica, i percorsi ciclabili.

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Publiacqua Spa

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La fabbrica dell’acqua FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente |

EDUCAZIONE AMBIENTALE COMPORTAMENTI E STILI DI VITA

predisposto da |

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sede | telefono | web/e-mail | OBIETTIVI

PRIMARIA

INFANZIA

classi 4e-5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625704 Publiacqua Spa, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Via Villamagna, 90/C 055 6862001 www.publiacqua.it / info@publiacqua.it -far capire come l’acqua invasata a Bilancino, trasportata naturalmente attraverso la Sieve e poi l’Arno arriva ai nostri rubinetti. -presentare agli studenti il lavoro complesso che sta dietro al semplice gesto di aprire la cannella di casa e quanta fatica e sapienza sono necessarie per garantire a tutti noi un’acqua sufficiente, buona e sicura -sensibilizzare i ragazzi alla tutela, la gestione e l’uso delle risorse idriche del territorio. Nello specifico verranno affrontati i seguenti temi: il prelievo, la potabilizzazione e la distribuzione dell’acqua in città

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI sede | periodo | orario |

Un incontro per illustrare l’iniziativa e le sue modalità operative Publiacqua novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

Una visita all’impianto di potabilizzazione dell’Anconella con il seguente programma: -breve discorso introduttivo su come è articolata la produzione e la distribuzione dell’acqua nella città di Firenze nell’impianto dell’Anconella -descrizione della prima fase di disinfezione dell’acqua spiegandone il significato igienico-sanitario e l’utilità nella prevenzione delle malattie a diffusione idrica -descrizione della fase di “chiarificazione” che consiste nella trasformazione dell’acqua da torba a chiarificata -descrizione del funzionamento dei filtri a sabbia -visita all’opera di spinta dove sono sistemate le pompe che servono a spingere l’acqua in città -al termine della visita verranno eseguiti alcuni esperimenti dimostrativi aventi lo scopo di illustrare concretamente ai ragazzi alcune fasi del processo di potabilizzazione dell’acqua Publiacqua da gennaio ad aprile 2011 scolastico

VISITA ALL’INVASO DI BILANCINO E CENTRALE IDROELETTRICA (BARBERINO DEL MUGELLO) Per le classi che aderiscono al progetto è prevista, su richiesta, una visita della durata di due ore all’Invaso di Bilancino. I giorni interessati sono martedì o giovedì. Gli spostamenti sono a carico delle classi.

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Legambiente Toscana

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147 CAMBIARE ORIZZONTI 2:Risorse ed Energia Percorsi educativi su riduzione dei rifiuti e risparmio delle risorse FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

predisposto da | sede | telefono | web/e-mail |

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625686 Legambiente Toscana - Via G.P. Orsini, 44 in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Legambiente Toscana - Via G.P. Orsini, 44 055 6810330 www.legambientetoscana.it / legambientetoscana.ea@gmail.com IL NOSTRO PIANETA HA LA FEBBRE! LE VOSTRE CLASSI POSSONO ESSERE LA CURA. Contrastare i mutamenti climatici e promuovere uno stile di vita a base emissioni è essenziale per garantire un futuro sostenibile e di qualità. Di fronte a questi fatti ognuno di noi si sente piccolo ed insignificante; ma siamo tanti e tutti insieme possiamo far sì che un mondo diverso sia davvero possibile! Non servono né grandi imprese né grandi rinunce, semplicemente buone abitudini e piccole azioni per risparmiare energia, ridurre – differenziare – smaltire correttamente i nostri rifiuti, modificare il nostro stile di vita e contribuire a ridurre le emissioni di CO2. Attraverso attività, giochi, ricerche, progettazione, i ragazzi saranno coinvolti in un percorso di cittadinanza attiva che li porterà a misurare il proprio risparmio di CO2 emessa in atmosfera, frutto delle azioni concrete che avranno organizzato. L’ambiente scolastico e le abitudini quotidiane dei ragazzi e degli insegnanti saranno alla base di questa ricerca e riceveranno per primi i benefici delle azioni progettate. Il progetto intende rispondere ad una esigenza degli insegnanti, più volta segnalata, di aggiornamento culturale e metodologico sulle tematiche legate all’uso corretto e al risparmio delle risorse del nostro pianeta. Accanto a questo, le classi saranno invitate a riflettere, a mettere in gioco le proprie esperienze, ad acquisirne di nuove ed infine a progettare esempi di buone pratiche individuali e collettive all’interno del gruppo. Il progetto si propone di affrontare e sviluppare la conoscenza e la riflessione attorno ad alcuni temi e parole chiave: relazioni, ambiente, bisogni, energia, produzione di energia, combustione, effetto serra, risorse, impronta ecologica, rifiuti,concetto di spreco. Nel corso degli interventi saranno utilizzate metodologie attive, come giochi, ricerche ed esperimenti, che promuovano l’interazione e lo scambio tra i ragazzi, gli insegnanti e gli operatori.

OBIETTIVI

EDUCAZIONE AMBIENTALE COMPORTAMENTI E STILI DI VITA

referente |

PRIMARIA classi 3e-4e-5e

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-stimolare la riflessione sulle proprie abitudini e sugli stili di vita e di consumo; -fornire informazioni, dati e notizie sul risparmio energetico e di risorse, sulla gestione dei rifiuti, sulla mobilità sostenibile, affrontandoli da un punto di vista scientifico, economico e sociale; -progettare in modo partecipato azioni concrete, fare scelte di consumo consapevole, ridurre gli sprechi di energia e risorse; -imparare a calcolare quanta CO2 è concretamente possibile risparmiare con le nostre azioni; -collegare i nostri modelli di consumo e i nostri comportamenti con i concetti di limitatezza delle risorse, di spreco e di sostenibilità; -apprendere nuovi e più adeguati comportamenti nelle abitudini quotidiane.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Tre incontri di due ore ciascuno: uno di presentazione del progetto presso il Centro Culturale “Elsa Morante” in via G.P. Orsini, 44 a Firenze; 2 incontri - uno di programmazione ed uno in itinere o finale, di due ore ciascuno, presso la propria scuola. Legambiente, via G.P. Orsini, 44 novembre/dicembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

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147 CAMBIARE ORIZZONTI 2:Risorse ed Energia Percorsi educativi su riduzione dei rifiuti e risparmio delle risorse PER LE CLASSI

Quattro incontri di due ore ciascuno in classe con un operatore di Legambiente che seguirà la classe durante tutto il percorso Silvia Battini e Loredana Carminati, esperti di Legambiente. scolastica da novembre 2010 ad aprile/maggio 2011 da concordare

relatori | sede | periodo | orario |

EDUCAZIONE AMBIENTALE COMPORTAMENTI E STILI DI VITA

documentazione

*

Saranno disponibili materiali di approfondimento e didattici per i progetti “Stop the fever - Classi amiche del clima” e le schede del progetto.

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INDICAZIONI PARTICOLARI LA SCUOLA DEVE SEGNALARE IL POSSESSO DI UNA O TUTTE LE SEGUENTI ATTREZZATURE: VIDEOREGISTRATORE VHS, TELEVISIONE, LAVAGNA LUMINOSA, COMPUTER CON LETTORE CD. E’ PREVISTA L’ISCRIZIONE DELLA CLASSE COME “CLASSE PER L’AMBIENTE”

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Quadrifoglio Spa

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CUORECOLOGICO

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Un progetto per ridurre la montagna dei rifiuti e aumentare la raccolta differenziata FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi

predisposto da | sede | telefono | web |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 Quadrifoglio S.p.A., in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Quadrifoglio S.p.A. - Via Baccio da Montelupo, 52 centralino 055 73391 / 055 7339254 www.quadrifoglio.org Riteniamo che l’attività che verrà promossa all’interno della scuola debba avere il necessario e indispensabile ruolo attivo anche delle famiglie. Le azioni previste dal progetto tendono a far sì che tutti i soggetti con i quali interagiscono i bambini, insegnanti e famiglie, facciano parte di un unico gruppo di lavoro dove ognuno svolge un’azione virtuosa. Nello specifico il progetto consiste nello svolgere, all’interno delle scuole, incontri con insegnanti, bambini e famiglie, per promuovere alcune azioni concrete di riduzione dei rifiuti e di diffusione delle conoscenze sulla raccolta differenziata

OBIETTIVI

-sensibilizzare insegnanti, bambini e famiglie al tema della riduzione della produzione dei rifiuti e alla raccolta differenziata; -far conoscere le modalità della raccolta differenziata per saper riconoscere quali sono le varie tipologie di rifiuti prodotti e smaltiti attraverso un semplice gioco di apprendimento e conoscenza; -accrescere la consapevolezza individuale, e della collettività scolastica, per attivare comportamenti responsabili su un tema così attuale e scottante;

EDUCAZIONE AMBIENTALE COMPORTAMENTI E STILI DI VITA

referente |

EA

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

-un incontro per l’illustrazione del progetto. Saranno fornite indicazioni metodologiche per la costruzione del percorso di lavoro Via Baccio da Montelupo, 52 novembre 2010. dalle ore 17.00 alle ore 19.00

sede | periodo | orario |

Laboratorio in classe E’ previsto per ogni classe un laboratorio di 3-4 ore nel quale verrà affrontato il tema della produzione dei rifiuti e della raccolta differenziata, da svolgersi in uno o due incontri. Nell’esposizione si utilizzeranno strumenti didattici legati al gioco per veicolare informazioni utili e attraenti per i bambini. In classe i bambini con l’ausilio degli insegnanti, dovranno redigere apposite schede allo scopo di monitorare i rifiuti prodotti e dove questi vengono conferiti. Si tratta di schede che presuppongono una collaborazione della famiglia per la misurazione e l’analisi dei rifiuti prodotti dalla famiglia stessa, verificando cosa c’è nel secchio della spazzatura, cosa acquistiamo al supermercato e dove sono i cassonetti che sono nei nostri percorsi quotidiani. scuole coinvolte gennaio - aprile 2011 scolastico

PER LE CLASSI

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Quadrifoglio Spa

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CUORECOLOGICO

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Un progetto per ridurre la montagna dei rifiuti e aumentare la raccolta differenziata

EDUCAZIONE AMBIENTALE COMPORTAMENTI E STILI DI VITA

PER LE CLASSI

periodo | orario |

Visita Impianto di Riciclaggio del multimateriale Revet di Pontedera Per le classi 3e 4e 5e è prevista anche una visita presso l’Impianto di riciclaggio di Revet a Pontedera. marzo - aprile 2011 La visita dura un’intera mattina.

periodo | orario |

Festa finale Il percorso di lavoro si concluderà, nel mese di maggio, con una festa per tutti i ragazzi coinvolti nel progetto; si prevedono giochi a squadre e un premio per tutti i partecipanti. maggio 2011 dalle ore 9.30 alle ore12.00

documentazione

*

Materiale di supporto didattico per gli insegnanti

LABORATORIO PER I GENITORI: per far meglio comprendere anche ai genitori le finalità del progetto e auspicare quindi un maggiore coinvolgimento dei ragazzi nel percorso didattico proposto, si chiederà agli insegnanti di dedicare un incontro con le famiglie allo specifico tema del progetto. Le date saranno concordate con le classi e le scuole aderenti al progetto

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Pedalo Ri-ciclando “promozione all’uso della bicicletta”

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INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi

predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625686 Associazione sportiva-culturale “Veni,Vidi…Bici” e Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze Associazione “Veni,Vidi…Bici”, Via Linari, 10 – Greve in Chianti – Firenze 3407035488 / 055 8547268 www. venividibici.com / info@venividibici.com “La bicicletta è democratica e rispettosa. Non fa rumore, non inquina e occupa poco spazio. Pretendiamo quindi che le venga sempre riconosciuta la dignità che si merita”. Decalogo del ciclista urbano di Ezio Sator La bicicletta potrebbe essere un efficace strumento di risposta al disagio ed ai bisogni dei ragazzi per la sensibilizzazione sulle problematiche dell’inquinamento e dei necessari interventi su risparmio e riciclaggio; il laboratorio gioca sulla didattica della meccanica per arrivare a scoprire e comprendere le realtà del nostro territorio: riciclare biciclette nelle scuole può valorizzare le capacità creativo-manuali e diventare, attraverso il lavoro di gruppo, un’opportunità di crescita e di socializzazione. Il progetto parte dal recupero di vecchie bici fornite dalla depositeria Comunale di Firenze per ricostruire con i ragazzi nuovi mezzi di spostamento veloci ed ecologici. Al lavoro manuale si affianca un laboratorio teorico di educazione ambientale (EA) così da collocare il riciclo delle biciclette nel più ampio e complesso quadro dei buoni comportamenti da promuovere per uno sviluppo ambientale sostenibile. Il progetto si caratterizza per l’uso interdisciplinare di diverse metodologie e contenuti quali: la partecipazione attiva, la multidisciplinarietà (i temi trattati nel laboratorio toccheranno diversi ambiti disciplinari : scienze,educazione tecnica, educazione fisica, educazione alimentare e urbanistica.); la multimedialità (l’utilizzo di strumenti multimediali: elaborazione di power point, ricerca in rete di materiale riguardante l’ecologia e visione di foto e video); la manualità ; I collegamenti all’attualità (analisi degli articoli di giornale relativi alle questioni ambientali che più avranno suscitato l’interesse dei ragazzi); la realizzazione di giochi e cartelloni: la realizzazione di cartelloni da esporre nelle scuole, insieme ai molti giochi da svolgere in classe, permetteranno ai ragazzi una migliore comprensione delle principali tematiche trattate ; la partecipazione delle famiglie (partecipando attivamente alla gita finale e grazie alla somministrazione di questionari relativi alle pratiche quotidiane e ai consumi; le famiglie saranno coinvolte pienamente nel progetto).

OBIETTIVI

EDUCAZIONE AMBIENTALE COMPORTAMENTI E STILI DI VITA

referente |

EA

-promuovere la bicicletta quale mezzo di trasporto sostenibile e salutare. -sviluppare la sensibilità ecologica attraverso il riciclaggio. -stimolare una riflessione individuale e di gruppo sulla cultura della sostenibilità. -valorizzare le attitudini al lavoro manuale per fornire nuovi strumenti di creatività. -incentivare i ragazzi a muoversi alla scoperta del proprio territorio e delle sue risorse. Rispondere al bisogno di recuperare le proprie origini nel senso della conoscenza territoriale, storica e culturale, dunque di percorrere la propria città vivendola … magari pedalando! -promuovere l’educazione stradale e l’utilizzo dei percorsi ciclabili nella città. -promuovere la progettazione attiva: attraverso stimoli e domande i ragazzi verranno sollecitati ad intervenire al fine di realizzare lezioni interattive e coinvolgenti.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

due incontri di due ore ciascuno: -presentazione ed organizzazione del progetto -verifica finale

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Pedalo Ri-ciclando “promozione all’uso della bicicletta”

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Andrea Buzzegoli Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 1°incontro ottobre-novembre 2010 - 2° incontro maggio 2011 dalle ore 17:00 alle ore 19:00

relatore | sede | periodo | orario |

PER LE CLASSI

EDUCAZIONE AMBIENTALE COMPORTAMENTI E STILI DI VITA

Per ogni classe che aderisce al progetto sono previsti 4 incontri di due ore ciascuno dove i ragazzi, suddivisi in due gruppi, si alternano tra il laboratorio di meccanica di 1 ora e le lezioni teoriche di educazione ambientale svolte in classe anche queste di 1 ora per permettere ai 2 gruppi della classe la rotazione. Al termine del progetto, che verrà condotto da tre operatori qualificati, ogni classe avrà riciclato nuove biciclette con le quali verrà effettuata la gita finale. Per l’attuazione del progetto è necessario poter disporre di una classe o di uno spazio coperto, interno alla scuola, che durante gli incontri si trasformerà in una officina con banco da lavoro attrezzato per il montaggio, le riparazioni e l’assemblaggio delle biciclette. Il materiale occorrente al laboratorio di riciclo verrà di volta in volta predisposto dagli operatori. Al termine di ogni incontro il materiale verrà rimosso per rendere immediatamente agibili per altre attività le aule o gli spazi prestabiliti, salvo diversa disponibilità da parte della scuola. Lezioni teoriche: 1°) Trasporti e inquinamento: il protocollo di Kyoto e la bici come alternativa in Italia e nel mondo. 2°) Ambiente e individuo: salute, sport e alimentazione. 3°) Ambiente e società: ciclo produttivo, modelli di consumo e rifiuti, impronta ecologica e confronto Nord-Sud del mondo. 4°) Ambiente e futuro: pratiche quotidiane, sostenibilità, energie rinnovabili e non. A seconda degli interessi e delle esigenze dei singoli docenti che aderiranno al progetto sarà possibile concordare specifici percorsi tematici di educazione ambientale, in particolar modo in relazione ai programmi scolastici di insegnamenti quali scienze, educazione tecnica, italiano storia e geografia, educazione fisica ed educazione artistica. Lezioni di Pratica di Ri-ciclo della Bicicletta 1°) Sverniciatura telaio. 2°) Verniciatura bici e decorazioni. 3°) Montaggio freni e manubrio. 4°) Montaggio pneumatici e ruote luci e collaudo. Aula scolastica e Aula “Ri-ciclo” Novembre 2010 - Giugno 2011 Quattro incontri di due ore ciascuno. Giorni ed orari da concordare con la scuola.

EA sede | periodo | orario | documentazione

*

dispense sulla storia della bici; dispense sulla meccanica della bici-dispense sull’ inquinamento atmosferico e protocollo di kyoto; materiale didattico ed audiovisivo sulle possibili soluzioni alternative-bici ri-ciclata. MATERIALI: Saranno utilizzati articoli scientifici, rassegna stampa e materiali audiovisivi su: la storia e la meccanica della bicicletta, il protocollo di Kyoto, l’inquinamento, la mobilità sostenibile, il riciclaggio, i consumi di energia e di acqua e l’impronta ecologica.

LABORATORIO IN LINGUA INGLESE: Il laboratorio teorico e Pratico di educazione ambientale potrà essere svolto anche in LINGUA INGLESE, Verrà affrontato un programma essenziale e semplificato, con l’obiettivo di introdurre i ragazzi alle principali tematiche e problematiche ambientali in lingua inglese. Con letture, giochi e questionari in inglese, i ragazzi avranno la possibilità di avvicinarsi al mondo dell’ecologia e allo stesso tempo approfondire la loro conoscenza della lingua e della pronuncia, grazie al supporto di operatori Madrelingua inglese. (richiedere allegato linee generali delle lezioni didattiche)

GITA FINALE “TUTTI IN BICI PEDALANDO PER LA CITTÀ”

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Il Laboratorio si concluderà con la realizzazione di “giornate ciclabili” tra aprile e giugno 2011, che coinvolgeranno gli alunni, i professori e le famiglie di tutte le scuole aderenti al progetto. Le uscite saranno, per i ragazzi, l’occasione per andare alla scoperta del proprio territorio, delle sue risorse e delle sue problematiche, e grazie alla collaborazione della Polizia municipale, un’opportunità per verificare personalmente l’importanza di una cultura stradale attenta e consapevole, in particolar modo nei confronti dei soggetti “deboli” quali pedoni e ciclisti. Al fine di assicurare le condizioni di sicurezza all’interno del laboratorio per ogni studente sono previsti: mascherine e guanti da lavoro.

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BIMBIMBICI

150 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA classi

predisposto da | sede | telefono | web/e-mail |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625615 FirenzeInBici ONLUS in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze c/o Legambiente - Via Gian Paolo Orsini,44 055 5357637 / 3291524746 http://www.firenzeinbici.net / onlus@firenzeinbici.net La manifestazione Bimbimbici rientra nel più generale e articolato “Progetto Scuola Bimbimbici”, che nasce dalla necessità di realizzare un programma permanente di iniziative concrete di educazione alla mobilità sostenibile coinvolgendo le scuole di ogni ordine e grado. Attraverso questo evento non solo si vogliono educare i bambini all’uso della bici ma si cerca anche di sensibilizzarli su temi quali, ad esempio, la qualità dell’aria, il risparmio energetico e la qualità della città e dell’ambiente più in generale. Il progetto prevede un concorso di disegno sul tema della mobilità ciclabile al quale possono partecipare le classi delle scuole elementari o i singoli bambini. Il progetto culmina con una biciclettata, che si svolge nel mese di maggio, nella quale sono previste attività di educazione stradale con l’ausilio dei vigili urbani, un percorso di abilità per insegnare ai bambini a muoversi in bici e l’esposizione dei disegni partecipanti al concorso.

OBIETTIVI

-Educare i bambini all’uso della bicicletta; sensibilizzarli sui seguenti temi: sicurezza nelle strade degli utenti deboli (pedoni e ciclisti), moderazione del traffico, salute e obesità nell’infanzia e nei giovani, qualità dell’aria, qualità dei rapporti sociali e interpersonali e qualità della città e dell’ambiente più in generale -Coinvolgere il mondo delle scuole attraverso specifici percorsi didattici come ad esempio corsi di educazione stradale ed educazione alla mobilità. -Coinvolgere i bambini delle scuole in un concorso creativo sul tema della mobilità ciclabile al quale possono partecipare le classi delle scuole elementari o i singoli bambini. -Coinvolgere i bambini e i loro genitori a partecipare all’evento finale che si svolgerà la seconda domenica di maggio in una piazza di un quartiere fiorentino.

EDUCAZIONE AMBIENTALE COMPORTAMENTI E STILI DI VITA

referente |

INFANZIA classi

EA

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Un incontro nel quale sarà presentato il programma dell’attività, il concorso e sarà consegnato del materiale informativo Assessorato all’Educazione - via Nicolodi, 2 novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

Partecipazione al concorso e all’evento finale da definire seconda domenica di maggio da definire

INDICAZIONI PARTICOLARI GLI ELABORATI DEGLI ALUNNI VERRANNO ESPOSTI IL GIORNO DELLA MANIFESTAZIONE FINALE, A TUTTI I PARTECIPANTI ALL’EVENTO SARANNO CONSEGNATI DEI GADGET.

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Internet & Ambiente

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LaOltrenatura in casa il cibo dalla nostra campagna FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

EDUCAZIONE AMBIENTALE COMPORTAMENTI E STILI DI VITA

referente |

PRIMARIA

INFANZIA

classi 5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625686

predisposto da |

Ente Cassa di Risparmio di Firenze - Portale Ragazzi, CNR - Istituto di Biometeorologia di Firenze, Fondazione per il Clima e la Sostenibilità, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze.

sede | telefono |

IBIMET CNR, Via Caproni, 8 - 50145 Firenze Istituto di Biometeorologia di Firenze; Fondazione per il Clima e la Sostenibilità: Carolina Vagnoli, Giacomo Tagliaferri 055 3033711, Ente Cassa di Risparmio di Firenze - Portale Ragazzi: 055 2613351 www.portaleragazzi.it / info@portaleragazzi.it

web/e-mail |

La lunga storia della nostra civiltà è stata da sempre legata alle capacità dei nostri antenati di ricavare dal territorio tutto il necessario per la loro sopravvivenza, dal cibo, al vestiario, agli strumenti per lavorare e costruire le proprie abitazioni, all’energia. Si era perciò instaurato uno stretto legame tra uomo ed ambiente che è all’origine del caratteristico paesaggio toscano: legame che però con la globalizzazione sta andando man mano scomparendo. Sul portale saranno resi disponibili quattro diversi percorsi tematici: le fibre tessili, il bosco, le piante aromatiche e la produzione di energia, a disposizione sul portale anche il materiale divulgativo per i ragazzi e quello di approfondimento per gli insegnanti per dare agli alunni la possibilità di verificare le conoscenze acquisite. Inoltre, in base alle richieste effettuate via e-mail dai ragazzi e dagli insegnanti, ogni mese è prevista una scheda di approfondimento su un argomento specifico tra quelli affrontati dai percorsi didattici. L’iniziativa s’inserisce nell’ambito di un piano d’intervento dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze volto a favorire l’approfondimento di temi legati al clima, all’ambiente e alle tradizioni, attraverso percorsi didattici che prevedono l’utilizzo del mezzo informatico (www.portaleragazzi.it).

EA OBIETTIVI

-introdurre i ragazzi all’interazione tra ambiente, clima e produzioni agricole non alimentari; -far utilizzare internet e le strumentazioni digitali; -far conoscere come l’attività agricola influisca sulla qualità e la conservazione dell’ambiente in cui viviamo ed allo stesso tempo come l’ambiente abbia influito sulla nascita di alcuni mestieri tradizionali; -far conoscere quali siano le risorse sfruttabili a fini energetici presenti sul territorio e come abbiano determinato nei secoli una distribuzione particolare delle attività lavorative tradizionali ( si pensi alle ferriere sull’Appennino pistoiese o alle cartiere vicino a Pescia); -sottolineare l’importanza dei prodotti tipici locali nella sostenibilità ambientale e nella valorizzazione del territorio.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

2 incontri di 2 ore ciascuno: 1° incontro sarà illustrato il progetto e saranno fornite le basi scientifiche per la didattica in classe, da tenersi a fine ottobre. 2° incontro a conclusione del percorso didattico, indicativamente a fine aprile. I docenti presenteranno i risultati raggiunti dalle loro classi e si confronteranno con esperti per valutare gli obiettivi raggiunti. Ente Cassa di Risparmio di Firenze, via Bufalini, 6 novembre- dicembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

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Internet & Ambiente

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LaOltrenatura in casa il cibo dalla nostra campagna PER LE CLASSI

Il progetto prevede la realizzazione di quattro percorsi così strutturati: A. Le fibre tessili: fibre animali e fibre vegetali; dove coltivare/allevare piante/animali per fare tessuti; piante per colorare; i mestieri artigiani legati alla produzione di tessuti (dal tosatore/coltivatore al tessitore); ogni clima il suo tessuto. B. Il bosco: ogni clima il suo bosco; coltivare il bosco; per cosa si usa il legno (energia, cellulosa, costruzioni oggetti d’arte, mobili, utensili, etc.); mestieri tradizionali legati ai boschi. C. Le piante aromatiche: cosa sono e breve storia; piante per curarsi: dalle antiche botteghe degli speziali all’attuale omeopatia; piante per profumarsi (in particolare, la produzione e l’utilizzo del giaggiolo); piante per respingere gli insetti molesti. D. Energia dalla natura: energia da biomasse; energia dal sole; energia dal vento; energia dall’acqua; energia dalla terra; biodiesel e i biocarburanti Rappresentanti di PortaleRagazzi, esperti per la Didattica del CNR - Istituto di Biometeorologia di Firenze e della Fondazione per il Clima e la Sostenibilità, scolastica novembre - dicembre 2010 scolastico

relatori | sede | periodo | orario | documentazione

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(fornita e da produrre durante la realizzazione del progetto) Il materiale prodotto per la realizzazione del progetto consiste nei 4 percorsi resi disponibili sul sito www.portaleragazzi.it, con i relativi quiz predisposti per verificare il livello di comprensione dei percorsi stessi. Verranno poi realizzati degli approfondimenti mensili, sempre diffusi utilizzando il sito del Portale Ragazzi.

EDUCAZIONE AMBIENTALE COMPORTAMENTI E STILI DI VITA

Gli insegnanti potranno scegliere tra i quattro diversi percorsi, che saranno resi disponibili sul sito “Portale Ragazzi”. Ogni percorso prevede un incontro da parte degli esperti con la classe, in cui saranno trattati specifici temi legati al percorso scelto, in una data che sarà concordata con l’insegnante. Per stimolare l’approfondimento dei temi, verrà inoltre bandito un concorso di idee “Vecchie materie prime, nuovi prodotti”, un modo per pensare a nuovi utilizzi delle materie prime offerte dal nostro territorio. Alle classi che aderiscono all’iniziativa è richiesta la realizzazione di una presentazione, corredata di fotografie e disegni, che illustri l’idea sviluppata. Tutti i lavori verranno pubblicati su www.portaleragazzi.it e sarà possibile votare il migliore. La classe che avrà realizzato il miglior lavoro, vincerà un premio.

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Fattoria dei ragazzi

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Centro Educazione Ambientale del Quartiere 4 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente |

EDUCAZIONE AMBIENTALE COMPORTAMENTI E STILI DI VITA

predisposto da |

sede | telefono/fax | web/e-mail | bus | OBIETTIVI

PRIMARIA

INFANZIA

classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 Centro Educazione Ambientale del Quartiere 4 “Fattoria dei Ragazzi”, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Via dei Bassi, 12 055 7331367 / 055 7875697 Fattoria.ragazzi@comune.fi.it linea 1B (fermata via Canova), 1A (fermata via S. Martini), 9 (fermata via Massa) -approfondire la conoscenza dell’ambiente naturale nella dimensione cognitiva ed emotiva attraverso esperienze dirette e attive con la terra, le piante e gli animali, in un ambiente agricolo con finalità didattiche; -promuovere comportamenti che possano favorire un modo diverso di rapportarsi all’ambiente naturale, assumendo un atteggiamento improntato al rispetto ed alla conservazione; -conservare e tramandare la cultura contadina della piana fiorentina con i suoi antichi mestieri e le sue tradizioni; -educare al consumo consapevole e sostenibile;

L’iniziativa è così articolata

EA

PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

Si propongono due attività: A) Visita alla Fattoria La classe verrà coinvolta nella scoperta della casa contadina con i suoi annessi agricoli (la vecchia cucina con il camino, la cantina , il lavatoio, ecc.) in un percorso di osservazione e riconoscimento delle colture praticate nel campo (seminativi, orto e frutteto) e degli animali presenti in Fattoria (animali da cortile e capre). La visita e’ particolarmente indicata per i ragazzi della 1a classe della scuola primaria. Via dei Bassi, 12 da marzo a maggio 2011. dalle ore 9.30 alle ore 11.30

sede | periodo | orario |

B) Giornata in Fattoria La giornata e’ strutturata in due parti: la prima in cui i ragazzi saranno coinvolti in una attività culinaria in cui si cimenteranno nella preparazione di pane, pizza e dolci, utilizzando per quanto possibile, i prodotti presenti in Fattoria (uova, verdura, piante aromatiche, frutta, olio, ecc) e il forno a legna. Nella seconda parte visiteranno gli ambienti della casa, gli annessi agricoli e il campo dove verranno coinvolti in brevi attività di osservazione e riconoscimento alle colture e agli animali. I ragazzi devono essere provvisti di cestino per il pranzo. Via dei Bassi, 12 da marzo a maggio 2011. dalle ore 9.00 alle ore 14.00

INDICAZIONI PARTICOLARI PER INFORMAZIONI TEL. 055 7331367

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GEOLOGIA VICINA Le cave storiche di pietra serena a Maiano

153 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

predisposto da | sede | telefono | e-mail | bus |

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625686 Studio COGEA geologi associati in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Studio COGEA geologi associati, Sede Legale - Via Aldo Moro, 202, San Miniato (PI), Sez. Ambientale - Via Rocca Tedelda, 79 Dott. Geol. Lorenzo Lotti 348 4743949, Dott. Geol. Riccardo Frullini 338 5996686 l.lotti@studiocogea.com / r.frullini@studiocogea.com linea SF, 7 – Autolinee CAP e SITA Lo Studio COGEA intende avvicinare gli studenti alle molteplici problematiche e conoscenze relative alle scienze geologiche, cercando di sensibilizzare le “giovani menti” verso una cultura nettamente più sensibile all’ambito ambientale e alle sue applicazioni.

OBIETTIVI

Introdurre gli studenti alla conoscenza dell’uso tradizionale storico della Pietra Serena, materiale da costruzione di pregio diffusamente impiegato nelle città di Firenze e Fiesole, a partire dal periodo Etrusco (es. mura di Fiesole), con massimo impiego ed espressione architettonica in periodo rinascimentale (Cupola di Brunelleschi, Palazzo Medici-Riccardi). Verrà evidenziato come l’attività di estrazione ed impiego di questa pietra abbiano conformato il paesaggio naturale ed il paesaggio urbano dell’area fiorentina, evidenziando come il rapporto risorse lapidee locali-paesaggio urbano rappresenti un binomio comune a molte città e focalizzando l’attenzione sulla relazione Arte - Geologia.

EDUCAZIONE AMBIENTALE COMPORTAMENTI E STILI DI VITA

referente |

PRIMARIA classi

EA

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

Un incontro di 2 ore per la presentazione del percorso rivolto alle classi, l’organizzazione della visita e gli sviluppi degli obiettivi didattici Assessorato all’Educazione, via Nicolodi, 2 novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

relatori | sede | periodo | orario |

Un incontro di 2 ore introduttivo all’uscita prevista alle Cave di Maiano, nel corso del quale saranno date informazioni riguardanti l’origine della roccia, il suo contesto geologico e paleo-ambientale. Una visita di una giornata scolastica alle cave di Maiano (Fiesole), rinomata zona di affioramento della Pietra Serena, dove potranno contestualmente apprendere, in maniera visiva diretta, le informazioni loro fornite sulle caratteristiche geologiche della roccia. Gli studenti, infine, verranno accompagnati per il centro di Firenze per scoprire le meraviglie artistiche realizzate con la Pietra Serena. Lorenzo Lotti e Riccardo Frullini, geologi Cave di Maiano - Centro di Firenze da marzo a maggio 2011 dalle ore 9.30 alle ore 15.00

PER LE CLASSI

INDICAZIONI PARTICOLARI PER UNA MIGLIORE ORGANIZZAZIONE DELLA GIORNATA DIDATTICA E’ CONSIGLIABILE LA PARTECIPAZIONE DI MASSIMO 1 CLASSE. PRANZO A SACCO

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Oasi WWF Stagni di Focognano

154

Uno scrigno di biodiversità al centro della Piana Fiorentina.

FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente | predisposto da |

EDUCAZIONE AMBIENTALE COMPORTAMENTI E STILI DI VITA

sede | telefono | web/e-mail | bus |

OBIETTIVI

EA

PRIMARIA classi

INFANZIA classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625686 Comitato per le Oasi WWF dell’Area Fiorentina - Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze Comitato per le Oasi WWF dell’Area Fiorentina Via di Focognano c/o Oasi WWF Stagni di Focognano, Campi Bisenzio (FI) Eva Pieroni 335 5652944 / Carlo Scoccianti 338 3994177 www.wwf.it / toscana@wwf.it / betulla.dt@alice.it 30 Questa iniziativa dimostra concretamente come l’uomo può non distruggere la natura ma addirittura impegnarsi per ricostruire nuovi grandi habitat per la salvaguardia di migliaia di specie ma anche della identità culturale e storica del nostro paesaggio tipico. Saranno illustrati gli aspetti ecologici, storici, paesaggistici dell’area della Piana Fiorentina e le azioni concrete di tutela che l’uomo può mettere in atto per la conservazione degli habitat e della biodiversità. Si impareranno a conoscere le piante e gli animali presenti nelle varie stagioni dell’anno negli ambienti acquatici e quanto le paludi e gli acquitrini siano luoghi di grande fascino e preziosi per la biodiversità. Questo è il grande significato dell’Oasi WWF Stagni di Focognano, un’area protetta di incredibile fascino, aperta alle visite del pubblico e delle scuole ma anche a tutti coloro che desiderano collaborare come volontari partecipando alle decine di progetti che vengono organizzati per la tutela delle nostre specie tipiche di flora e fauna. -riflettere sulle caratteristiche tipiche del paesaggio della pianura, sullo stato di conservazione e sugli interventi che oggi si compiono per tutelare paesaggio e biodiversità, sull’elemento terra e l’elemento acqua come fondamentali valori per la vita; -favorire la conoscenza degli ambienti fluviali, e le azioni per la loro tutela e per il ripristino; -descrizione dei contenuti relativi alle caratteristiche dei tre maggiori fiumi che attraversano l’area Fiorentina (Arno, Bisenzio e Ombrone) ricordando l’importanza storica di questi corsi d’acqua: dai barconi ai mulini, dalle sponde dove si lavavano i panni alle isolette dove lavoravano i renaioli; -evidenziare quanto le paludi e gli acquitrini della Piana Fiorentina siano fondamentali nella storia e cultura; -imparare a conoscere la flora acquatica e gli uccelli acquatici migratori attraverso la descrizione dei diversi habitat che essi frequentano

L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI

Ogni occasione didattica si svolge nell’arco di una mattina (o di un pomeriggio) e si articola in una lezione teorica, svolta presso l’Aula didattica dell’Oasi, con da materiale audio-visivo e in una lezione su campo, lungo i sentieri dell’Oasi, con studio dell’avifauna dagli osservatori attrezzati grazie a strumenti ottici ad alta definizione. Oasi WWF Stagni di Focognano, Via del Ronco, Campi Bisenzio (FI) fine ottobre 2009 – maggio 2010 9.00 (9.30) con durata della visita variabile dalle quattro ore (minimo necessario) alle cinque ore.

sede | periodo | orario | documentazione

*

In base ai contatti preliminari con gli insegnanti viene stabilito, di volta in volta, il materiale che potrà essere prodotto dai ragazzi durante l’occasione didattica, sotto la supervisone scientifica dei docenti dell’associazione (documentazione fotografica, disegni, ecc).

INDICAZIONI PARTICOLARI P 256

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PER L’EFFETTUAZIONE DI QUESTA INIZIATIVA È PREVISTO UN CONTRIBUTO MINIMO DI € 90 PER CLASSE. É POSSIBILE RAGGIUNGERE L’OASI CON LA LINEA ATAF N.30 (CAPOLINEA PRESSO LA STAZIONE FS S.MARIA NOVELLA). NON È POSSIBILE AVVALERSI DEGLI SCUOLABUS DEL COMUNE, PERTANTO LE CLASSI DEVONO PROVVEDERE AUTONOMAMENTE AL TRASPORTO. PER INFORMAZIONI E PER CONFERMARE LA DATA DELLA VISITA, RIVOLGERSI AL DIRETTORE DELL’OASI CARLO SCOCCIANTI 338 3994177 E EVA PIERONI 3355652944.

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La riserva naturale Lago Casanuova

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Scopri a natura nell’area dei Renai di Signa Comitato per le Oasi WWF dell’Area Fiorentina FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

predisposto da | sede | telefono | web/e-mail | bus |

OBIETTIVI

INFANZIA classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625686 Comitato per le Oasi WWF dell’Area Fiorentina Comitato per le Oasi WWF dell’Area Fiorentina Via di Focognano c/o Oasi WWF Stagni di Focognano, Campi Bisenzio (FI) Eva Pieroni 335 5652944 / Carlo Scoccianti 338 3994177 www.wwf.it / toscana@wwf.it / betulla.dt@alice.it 30 Il progetto si propone di mostrare come anche una vecchia cava abbandonata, grazie ad uno specifico progetto di ripristino del WWF, sia divenuta un’area di grande valore naturalistico, che ospita oggi molte specie, anche rare, fra cui in particolare Uccelli e Anfibi. Attraverso l’opera di ricostruzione ambientale e di gestione, questa parte, della più vasta area dei Renai, mostra oggi una serie di scorci e di paesaggi che si susseguono avendo sempre come principale riferimento l’elemento acqua e le specie ad esso legate. Vengono illustrati gli aspetti ecologici, storici, paesaggistici, di questa particolare area, alla confluenza dei fiumi Arno e Bisenzio e si mettono in evidenza le azioni concrete di tutela che l’uomo può mettere in atto per la conservazione degli habitat e della biodiversità. Si impara a conoscere la flora e la fauna presenti nelle varie stagioni dell’anno negli ambienti acquatici e quanto le paludi e gli acquitrini della Piana Fiorentina siano quindi degli ambienti preziosi e di grande fascino. -mostrare le caratteristiche attuali dei due maggiori fiumi che attraversano l’area Fiorentina (Arno, Bisenzio e Ombrone). -ricordare l’importanza storica di questi corsi d’acqua: dai barconi ai mulini, dalle sponde dove si lavavano i panni alle isolette dove lavoravano i renaioli. -promuovere la conoscenza degli uccelli acquatici migratori e dei loro habitat. -capire l’importanza dei progetti di ripristino ambientale e dei corretti metodi di gestione degli habitat.

EDUCAZIONE AMBIENTALE COMPORTAMENTI E STILI DI VITA

referente |

PRIMARIA classi

EA

L’iniziativa è così articolata PER LE CLASSI

Ogni occasione didattica si svolge nell’arco di una mattina per una durata complessiva di 4 ore (o di un pomeriggio) e prevede una lezione su campo lungo i sentieri dell’area, con studio della flora e della fauna e osservazione dell’avifauna grazie a strumenti ottici. É possibile per le classi interessate concordare con gli insegnanti un programma didattico che preveda più visite all’area in tempi diversi per ammirare l’habitat e le specie presenti nelle diverse stagioni. L’attività didattica è costituita da: 1) Lezione su campo lungo i sentieri con osservazione dei diversi habitat della flora e della fauna. 2) Rielaborazione conclusiva della visita. Parco dei Renai (Lago Casanova) La riserva naturale è dotata di sentieri didattici attrezzati e osservatori - Signa (FI) fine settembre 2010 - giugno 2011 9.00 (9.30) con durata quattro ore

sede | periodo | orario | documentazione

*

In base ai contatti preliminari con gli insegnanti viene stabilito, di volta in volta, il materiale che potrà essere prodotto dai ragazzi durante l’occasione didattica, sotto la supervisione scientifica dei docenti dell’associazione (documentazione fotografica, disegni, ecc.

INDICAZIONI PARTICOLARI PER L’EFFETTUAZIONE DI QUESTA INIZIATIVA È PREVISTO UN CONTRIBUTO MINIMO DI € 90 PER CLASSE. É POSSIBILE RAGGIUNGERE L’OASI CON LA LINEA ATAF N.30 (CAPOLINEA PRESSO LA STAZIONE FS S.MARIA NOVELLA). NON È POSSIBILE AVVALERSI DEGLI SCUOLABUS DEL COMUNE, PERTANTO LE CLASSI DEVONO PROVVEDERE AUTONOMAMENTE AL TRASPORTO. PER INFORMAZIONI E PER CONFERMARE LA DATA DELLA VISITA, RIVOLGERSI AL DIRETTORE DELL’OASI CARLO SCOCCIANTI 338 3994177 E EVA PIERONI 3355652944.

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Biologia ed ecologia marina Un laboratorio del “Mare nostrum”

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FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi referente |

EDUCAZIONE AMBIENTALE COMPORTAMENTI E STILI DI VITA

predisposto da |

sede | telefono/fax | web/e-mail | OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 Accademia Mare Ambiente (AMA) Sub Mascioli “Sm” in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica (nell’ambito dei progetti didattici ministeriali finanziati dall’AMA del 2003 e 2009), in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione via Lungomare dei Navigatori, Porto Santo Stefano - Grosseto 0564 815933 / 0564 815933 www.acquarioargentario.org / amasm@tiscalinet.it; -far conoscere ai ragazzi e insegnanti, la biologia e l’ecologia del nostro mare, l’importanza della sua salvaguardia, e le problematiche ecologiche che lo affliggono; l’inquinamento e il cattivo sfruttamento delle sue risorse; -dare la possibilità a tutti gli studenti di effettuare un percorso didattico composto da una esperienza pratica “direttamente in mare” ed una teorica relativamente alla Biologia ed Ecologia Marina del Mare Mediterraneo;

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Un incontro introduttivo durante il quale saranno fornite informazioni sull’ecologia e la biologia del Mediterraneo; saranno presentati e spiegati i materiali di documentazione relativi al percorso “Mare Nostrum”; saranno illustrati i contenuti dell’esperienza proposta e il percorso che si effettuerà presso il Centro Didattico di Biologia Marina di Monte Argentario. Maurizio de Pirro, responsabile scientifico delle attività didattiche dell’Accademia Mare Ambente (AMA) Assessorato Pubblica Istruzione, Via Nicolodi 2 gennaio 2011 dalle ore 16.00 alle ore 18.00

EA relatore | sede | periodo | orario |

PER LE CLASSI

Possono partecipare all’attività, contemporaneamente, 4 classi dello stesso istituto (per un totale di 100 ragazzi e 10 accompagnatori). Gli studenti effettueranno un percorso didattico che prevede, alternativamente, per ciascuna classe: -una lezione specifica, tenuta dai Biologi e naturalisti dell’AMA, sulla biologia ed ecologia marina Mediterraneo, presso l’acquario Marino Mediterraneo e le aule didattiche del centro didattico; -una esperienza pratica sull’imbarcazione/laboratorio dove, dopo una breve crociera nelle acque del parco dell’arcipelago Toscano, gli studenti potranno assistere “in diretta” alla immersione dei subacquei dell’AMA che, guidati dai biologi marini presenti a bordo, mostreranno in diretta la vita dei fondali. Accademia Mare Ambiente “Sub Mascioli” – Centro Didattico di Biologia, Porto Santo Stefano da Aprile a Maggio 2011 ore 7.00 partenza dalla scuola, ore 10.00 attività didattica presso il centro, ore 12.00 pausa pranzo, ore 13.00/16.00 proseguimento attività in mare, ore 19.00 arrivo alla scuola.

sede | periodo | orario |

documentazione

*

Cd-rom e schede didattiche, sito Web con la presentazione delle attività

INDICAZIONI PARTICOLARI

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LA QUOTA PREVISTA PER L’INIZIATIVA È DI 35.00 EURO PER CIASCUN RAGAZZO ED È COMPRENSIVA DI VIAGGIO IN PULLMAN PER E DA PORTO SANTO STEFANO, INGRESSO AL CENTRO, ESCURSIONE DIDATTICA IN BARCA, ATTIVITÀ IN ACQUARIO, MATERIALI DI DOCUMENTAZIONE. LA QUOTA NON COMPRENDE IL PRANZO. PER GLI INSEGNANTI ACCOMPAGNATORI LA PARTECIPAZIONE È GRATUITA. LA SEGRETERIA DEL CENTRO, TEL. 0564 815933, FORNIRÀ ULTERIORI INFORMAZIONI.

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ParcoLaboratorio Mediceo di Pratolino didattico ambientale di Villa Demidoff FORMAZIONE

referente | predisposto da |

sede | telefono | web | e-mail | bus |

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 Gian Piero Bonichi, Provincia di Firenze, Assessorato Ambiente, Difesa del Suolo, SIT e Reti Informative - Direzione Ambiente e Gestione Rifiuti - P.O. Educazione Ambientale e Sviluppo Sostenibile - U.O. Educazione Ambientale, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Parco di Villa Demidoff, Via Fiorentina, 276, Pratolino - Vaglia - FI 055 4080743-745-749 / 055 4080747- 055 2761262 www.provincia.fi.it/ambiente/educazione-ambientale/laboratorio-didattico-ambientale-di-pratolino lda@provincia.fi.it linea 25A – Autolinee CAP e SITA Il Laboratorio Didattico Ambientale ha sede nel Parco Mediceo di Pratolino che si estende verso Via Bolognese per 158 ettari sulle prime colline intorno a Firenze. Voluto da Francesco I de’ Medici, dal 1569 al 1581 venne trasformato in luogo unico dal Buontalenti che vi costruì un complesso di grotte artificiali con giochi d’acqua e automi. Il Laboratorio Didattico Ambientale organizza attività di educazione alle problematiche ambientali e allo sviluppo sostenibile. Tutte le iniziative sono mirate per la scuola e attuate di concerto con l’Ufficio Scolastico Provinciale. Nello specifico l’iniziativa consiste in una serie di incontri didattici, diversificati per metodologie d’intervento, che affrontano temi riguardanti il rapporto uomoambiente. Le attività proposte sono di percezione e movimento, di ruolo e simulazione, di esplorazione, di ricerca e lettura tracce, grafiche e di manipolazione.

OBIETTIVI

-promuovere la trasformazione dei comportamenti nei confronti dell’ambiente (non solo naturale) poiché i comportamenti, cioè il tipo di relazione che si stabilisce con l’ambiente, rinviano a delle idee, a dei “modi di guardare il mondo”, a dei modelli mentali; trasformarli significa modificare queste idee, questi modi di guardare, questi modelli; -predisporre le condizioni più efficaci affinché ciascuno possa fare esperienze significative e diverse, elaborarle individualmente ed in gruppo e costruire una conoscenza, una cultura, che siano le migliori possibili per rapportarsi ai propri ambienti di vita e prendere decisioni responsabili in situazioni di complessità;

EDUCAZIONE AMBIENTALE COMPORTAMENTI E STILI DI VITA

157

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L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

relatori | sede | periodo | orario |

Riunioni per presentazione servizi, progettazione, verifica delle attività e scelta della metodologia migliore per la classe, riflessione finale su spunti di lavoro emersi nel percorso. Gian Piero Bonichi e operatori didattici specializzati Provincia Firenze e presso le scuole novembre 2010 scolastico PER LE CLASSI

Le attività didattiche proposte sono così articolate: Primo livello per le classi che partecipano per la prima volta si propongono attività articolate in tre incontri nel parco in diversi periodi stagionali P 259

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EDUCAZIONE AMBIENTALE COMPORTAMENTI E STILI DI VITA

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sede | periodo | orario |

ParcoLaboratorio Mediceo di Pratolino didattico ambientale di Villa Demidoff Secondo livello per le classi che intendono proseguire i percorsi del primo anno e approfondire specifiche aree tematiche ambientali si propongono attività articolate in due/tre incontri nel parco e/o a scuola Scuola primaria proposte differenziate per le classi: 1a e 2a / 2a e 3a / 3a, 4a e 5a di primo e secondo livello Scuola secondaria di 1° grado proposta di primo livello per le classi 1a / 2a e 3a, di secondo livello per le classi 2a e 3a Parco di Villa Demidoff e/o scuola di appartenenza da novembre 2010 a maggio 2011 - dal martedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 16.30 per le attività nel parco e in orario scolastico per le attività in classe

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INDICAZIONI PARTICOLARI LE ATTIVITÀ NEL PARCO POSSONO ESSERE SVOLTE CON PIÙ CLASSI AL GIORNO E CIASCUNA DISPONE DI UN OPERATORE DIDATTICO. LE CLASSI DEVONO PROVVEDERE AUTONOMAMENTE AL TRASPORTO E AL PRANZO A SACCO. IL LABORATORIO DIDATTICO AMBIENTALE FORNIRÀ TUTTE LE NECESSARIE INFORMAZIONI SULLE ATTIVITÀ TELEFONANDO AI NUMERI : 0554080743-744-745-746-747-748-749 .

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Opera di Santa Maria del Fiore. OPA Centro Arte e Cultura Il Campanile di Giotto ed il lavoro dell’uomo

264

MUSEO HORNE Uno sguardo dentro al cassone. Vita quotidiana e artigianato artistico nel Rinascimento

266

OLTRE IL SIPARIO I Segreti del Teatro

267

L’Officina Profumo –Farmaceutica di Santa Maria Novella. Tradizione e innovazione

268

L’Arte degli Orafi a Firenze

269

LA SCUOLA DEL CUOIO. Un percorso nell’eccellenza dell’artigianato fiorentino

270

Il PONTE DALLE BOTTEGHE D’ORO. Storia e attualità del Ponte più visitato del Mondo

271

Il restauro del Fortepiano. Un mestiere a Firenze

272

Pitti Immagine

273

I Laboratori di restauro fiorentini. Una visita al primo laboratorio di restauro moderno

FORMAZIONE

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

ECONOMIA E TERRITORIO

INFANZIA

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OPERA DI SANTA MARIA DEL FIORE

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OPA Centro Arte e Cultura Il Campanile di Giotto ed il lavoro dell’uomo FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente | predisposto da |

ECONOMIA E TERRITORIO

sede | telefono | web/e-mail |

PRIMARIA

INFANZIA

classi 4e-5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625685 OPA Centro Arte e Cultura (Opera di Santa Maria del Fiore) in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione OPA Centro Arte e Cultura, p.zza San Giovanni, 7 055 282226 / 055 2741561 www.artecultura.firenze.it / artecultura@operaduomo.firenze.it Il campanile di Giotto può apparentemente sembrare un monumento secondario, a confronto con gli altri edifici della Piazza del Duomo. In realtà, andando aldilà della sua mera funzione di torre campanaria, si può scoprire l’affascinante originalità del progetto decorativo, che mostra, per la prima volta, attraverso le formelle del basamento, tutti i mestieri dell’uomo trecentesco. Testimonianza del rinnovamento culturale e sociale della Firenze di allora, esse divengono occasione per comprendere l’importanza del lavoro umano, come spunto di evoluzione e miglioramento della propria esistenza, anche nella vita odierna.

OBIETTIVI

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-attraverso l’osservazione ed il gioco, riuscire ad analizzare i contenuti, le finalità ed i dettagli di un monumento, e delle parti che lo compongono; -capacità di capire l’arte non solo come decorazione estetica, fine a se stessa, ma come ricerca ed introspezione di una singolare personalità artistica e come veicolo espressivo dell’uomo nella sua totalità; -ricerca del contesto quotidiano di modelli universalmente polivalenti, che creino un legame ed una comprensione più approfondita della vita dell’uomo nel passato; -percezione del lavoro, non solo come mezzo di sostentamento, ma anche e soprattutto come opportunità di crescita e miglioramento interiore e sociale; -stimolazione al senso di appartenenza alla società ed integrazione nel mondo, come facente parte di un gruppo;

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

relatori | sede | periodo | orario |

-Un incontro introduttivo ed esplicativo dei contenuti e delle metodologie del progetto. Durante l’incontro sarà distribuita ai docenti una scheda sintesi per favorire la comprensione di come si svolgerà il laboratorio, e materiale informativo, inerente all’argomento trattato. Al termine dell’incontro una breve visita alla Sala dedicata al Campanile nel Museo dell’Opera del Duomo, per visionare il secondo luogo del laboratorio. Paolo Bianchini, Dirigente dell’Ufficio Tecnico dell’Opera di Santa Maria del Fiore; Giovanna Calcinai, Responsabile dell’ OPA Centro Arte e Cultura; Barbara Fedeli, operatore OPA Centro Arte e Cultura. OPA Centro Arte e Cultura, p.zza San Giovanni, 7 novembre 2010 dalle ore 15.00 alle ore 17.00 PER LE CLASSI

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I contenuti e le spiegazioni sono adattati al livello della classe e facilitati dall’ausilio di proiezioni fotografiche. La prima parte del laboratorio si svolge all’interno delle Sale conferenza dell’ OPA Centro Arte e Cultura, la classe qui riunita, aiutata dalle immagini, video proiettate su un maxi schermo, inquadra la struttura del Campanile come monumento artistico, architettura funzionale ed opera educatrice. Segue la parte all’interno del Museo, precisamente nella Sala delle formelle del Campanile, dove si trovano i rilievi originali. In questa sala si esplorano da vicino i pannelli, attraverso il gioco ed il disegno.

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OPERA DI SANTA MARIA DEL FIORE

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OPA Centro Arte e Cultura Il Campanile di Giotto ed il lavoro dell’uomo

sede |

ECONOMIA E TERRITORIO

periodo | orario |

Al termine l’insegnante potrà scegliere se accompagnare autonomamente la classe in cima al campanile, per ammirare il panorama della città. Lezione in un’aula del Centro Arte e Cultura, p.zza San Giovanni, 7 e Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore. Facoltativo: accesso al Campanile. da novembre 2010 a maggio 2011 orario scolastico; circa due ore e mezza più un’ora circa per salire sul campanile

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INDICAZIONI PARTICOLARI IL COSTO DELL’ATTIVITÀ, COMPRENSIVA DI LABORATORIO ED ACCESSO AI MONUMENTI INDIVIDUATI, SOLO PER CHI ADERISCE TRAMITE “LE CHIAVI DELLA CITTÀ” È DI € 4.00 A PARTECIPANTE E GRATUITO PER GLI INSEGNANTI. PER INFORMAZIONI OPA CENTRO ARTE E CULTURA TELEFONO 055282226, FAX 055 2741561

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MUSEO HORNE

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Uno sguardo dentro al cassone Vita quotidiana e artigianato artistico nel Rinascimento

FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente | predisposto da |

sede | telefono/fax | web/e-mail |

PRIMARIA classi

INFANZIA classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze - Progetti Educativi, 055 2625685 Fondazione Horne in collaborazione con Osservatorio dei Mestieri d’Arte e Assessorato all’Educazione ideazione L’immaginario Associazione Culturale Museo Horne, via dei Benci, 6 055 244661 / 055 2009252 www.museohorne.it / info@museohorne.it

ECONOMIA E TERRITORIO

Più delle opere d’arte, gli oggetti della casa conservano i segni della vita dell’uomo e rivelano lo spirito di un’epoca. Così, a partire dai mobili della raccolta Horne, è possibile raccontare storie di vita quotidiana nella Firenze rinascimentale evocando contesti perduti. Il progetto Uno sguardo dentro al cassone nasce in relazione alla mostra Virtù d’amore. La pittura nuziale del Quattrocento fiorentino (Firenze, Galleria dell’Accademia e Museo Horne 8 giugno-1 novembre 2010) che si svolge in periodo non scolastico. Tuttavia grazie alla ricchezza degli arredi della collezione Horne, che risalgono in gran parte al XV e al XVI secolo, l’iniziativa può comunque essere proposta alle scuole. Aprire un cassone e gettarvi uno sguardo dentro, non soltanto in senso metaforico, ma proprio compiendo il gesto di sollevare il pesante coperchio per vedere che cosa contiene, è un’azione che appaga la curiosità e al tempo stesso dischiude mondi lontani. Il cassone, pur avendo una destinazione essenzialmente funzionale nella casa rinascimentale, è ideato e realizzato con estrema attenzione ai dettagli. Intarsiato o dipinto, figurato o istoriato, decorato a pastiglia o inciso, questo arredo rivela la straordinaria abilità del maestro che l’ha eseguito e testimonia tecniche artistiche tradizionali che, sebbene ancora oggi praticate con sapienza dagli artigiani fiorentini, rischiano comunque di scomparire. All’osservazione attiva dei cassoni della raccolta Horne, punteggiata di momenti scenografici, fa seguito un’attività laboratoriale in cui bambini e ragazzi diventano artigiani e decorano una cassettina. La visita nel museo e l’attività di laboratorio sono differenziate per fasce d’età: nel laboratorio i più piccoli dipingono a tempera la loro cassettina, i più grandi la decorano a intarsio utilizzando impiallacciature lignee di vari colori.

ET OBIETTIVI

-utilizzare gli spazi e gli oggetti del museo come risorse per lo studio della storia; -partire dall’osservazione dei manufatti per scoprirne la valenza estetica; -scoprire tecniche artistiche tradizionali (come l’intarsio) ancora oggi vive;

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

sede | periodo | orario |

relatore |

P

relatori | sede | periodo | orario |

-Visita guidata alla mostra “Virtù d’amore. Pittura nuziale nel Quattrocento fiorentino” condotta da Franca Falletti, Direttrice della Galleria dell’Accademia di Firenze Galleria dell’Accademia, via Ricasoli, 58-60 28 ottobre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 18.30 Incontri tematici: -Il cassone. Un arredo nella casa del Rinascimento Claudio Paolini, Direttore dei Servizi Editoria e Promozione della Soprintendenza BAPSAE -Uno sguardo dentro al cassone: il progetto educativo Cristina Bucci e Chiara Lachi, storiche dell’arte, responsabili del Servizio Educativo del Museo Horne Museo Horne novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

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MUSEO HORNE

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Uno sguardo dentro al cassone

Vita quotidiana e artigianato artistico nel Rinascimento

PER LE CLASSI

-Visita animata al Museo Horne e attività creativa di laboratorio Museo Horne da novembre 2010 a maggio 2011 scuole dell’Infanzia dalle 10.00 alle 11.30; scuole primarie e secondarie di primo grado dalle ore 10.00 alle ore 12.00

sede | periodo orario |

*

Pubblicazioni e materiale didattico

ECONOMIA E TERRITORIO

documentazione

ET

INDICAZIONI PARTICOLARI PER LE CLASSI CHE ADERISCONO TRAMITE LE CHIAVI DELLA CITTÀ, LA VISITA ANIMATA, COMPRENSIVA DI ATTIVITÀ DI LABORATORIO, HA UN COSTO RIDOTTO PARI A € 4.00 A RAGAZZO. PER INFORMAZIONI TEL. 055.244661.

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OLTRE IL SIPARIO

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I Segreti del Teatro FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi referente | predisposto da |

e

sede | telefono/fax | e-mail |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625615 Teatro del Maggio Musicale Fiorentino – Progetto Giovani in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Via Solferino, 15 055 2779269 / 055 2779218 scuola@maggiofiorentino.com

ECONOMIA E TERRITORIO

e

ET

Oggi il centro ideale della musica fiorentina è il Teatro Comunale, sede del Maggio Musicale, nonchè di stagioni concertistiche e liriche di assoluto rilievo. Il Teatro Comunale ha origine dal Politeama fiorentino, progetto del 1862 di Telemaco Bonaiuti, un’arena all’aperto da cui prese avvio l’attuale struttura. Moltissimi sono gli spettacoli che si sono succeduti nel tempo, allestiti con sapiente capacità grazie al lavoro di scenografi, costumisti, tecnici che hanno contribuito a creare ambientazioni affascinanti e suggestive. Nell’organizzazione degli spettacoli sono elementi indispensabili il laboratorio di scenografia e sartoria e lo staff tecnico (elettricisti, macchinisti, fonici etc.) che hanno sempre riscosso il plauso degli artisti con i quali hanno collaborato. Un percorso alla scoperta dei laboratori di scenografia del Teatro per conoscere il mondo che ruota e lavora dietro le “quinte”. OBIETTIVI

-svelare i segreti e comprendere il funzionamento degli allestimenti di un grande teatro italiano; -una visita ai laboratori di scenografia per conoscere i materiali, lo studio, le tecniche di progettazione con i quali vengono realizzati gli allestimenti del Maggio Musicale Fiorentino.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Un incontro nel quale sarà presentato il programma delle attività Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 da definire dalle ore 17.00 alle ore 19.00

sede | periodo | orario |

PER LE CLASSI

Visite guidate Teatro Comunale e Laboratori alle Cascine da definire su prenotazione scolastico Le visite saranno guidate da personale specializzato della Fondazione.

sede | periodo | orario |

documentazione

*

Agli insegnanti verrà inviata una pubblicazione sulla storia del Teatro Comunale e le sue trasformazioni nel tempo.

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L’OFFICINA PROFUMO - FARMACEUTICA DI SANTA MARIA NOVELLA

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Tradizione e innovazione sottotitolo FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi 3e

predisposto da |

fax | e-mail |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625615 Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze 055 2625763 l.giolli@comune.fi.it L’Officina Profumo - Farmaceutica di Santa Maria Novella, fu fondata dei frati domenicani nel 1221. La farmacia, attiva da quasi 4 secoli, è considerata la più antica di tutta l’Europa, nonchè uno degli esercizi commerciali più antichi in assoluto. I frati hanno da sempre coltivato le piante medicamentose in un orto attiguo al convento, distillato erbe e fiori, preparato essenze, elisir, pomate, balsami. Ancora oggi la produzione viene effetuata nel rispetto dei procedimenti artigianali e delle materie prime usate dai monaci fondatori.

OBIETTIVI

-far conoscere alle nuove generazioni una realtà storico e produttiva sempre attiva nel corso dei secoli come l’Officina Profumo - Farmaceutica di Santa Maria Novella; -presentare curiosità ed aneddoti sui prodotti storici dell’Officina; -visita al nuovo laboratorio in un percorso guidato per conoscere le varie lavorazioni produttive.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI sede | periodo | orario |

Un incontro per presentare l’attività, con visita ai reparti di produzione. Via Reginaldo Giuliani, 141 - Firenze gennaio dalle ore 15.00 alle ore 17.00

ECONOMIA E TERRITORIO

referente |

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PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

Due incontri a distanza di una settimana: -Un primo incontro per la visita presso il negozio - museo di via della Scala -Un secondo incontro presso i laboratori di produzione di via Reginaldo Giuliani Negozio-museo, Via della Scala, 16 - Laboratori di produzione: Via Reginaldo Giuliani, 141 febbraio - aprile 2011 dalle ore 10.30 alle ore 12.30

INDICAZIONI PARTICOLARI PER ESIGENZE DI PRODUZIONE, LA PARTECIPAZIONE AL PROGRAMMA PREVEDE UN TETTO MASSIMO DI 5 CLASSI.

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L’arte degli orafi a Firenze

162 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi 3e referente | predisposto da |

ECONOMIA E TERRITORIO

fax | e-mail |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625615 Lao S.R.L. Le Arti Orafe Jewellery School in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione 055 2625763 l.giolli@comune.fi.it Un percorso alla riscoperta di un’arte che trae le sue radici dalla storia antica, per passare dal Medioevo, al Rinascimento fino ai giorni nostri e che, insieme ad altri mestieri, ha fatto della città una fucina di artisti/ artigiani che hanno reso alla storia capolavori unici. Il percorso intende sottolineare non solo l’ambito storico e culturale ma anche scientifico e artistico: infatti il mestiere dell’orafo, utilizzando dei materiali quali i metalli preziosi, non può prescindere da un’ottica legata alla chimica e alla fisica dei materiali; allo stesso tempo importantissimo è il disegno e la capacità di “rendere” con un tratto l’idea dell’oggetto che poi si vuole costruire. L’alternarsi di visite guidate a musei ed a laboratori con incontri da farsi a scuola con artigiani e professionisti del settore, creano la giusta dimensione per la comprensione e l’interesse dei ragazzi che avranno la possibilità di assistere a dimostrazioni e presentazioni video delle attività degli artigiani orafi.

OBIETTIVI

-portare i ragazzi a riscoprire gli antichi mestieri, in particolare il mestiere di orafo, che trova nell’ambito della città una forte tradizione storica e culturale -far conoscere ai ragazzi i materiali duttili e la possibilità di lavorarli a mano per produrre oggetti d’arte e di uso comune; -visitare i luoghi di produzione e i musei

ET L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Un incontro per presentare l’attività Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 novembre/dicembre dalle ore 17.00 alle ore 19.00

sede | periodo | orario |

PER LE CLASSI

Quattro/cinque incontri di cui: -due in classe di presentazione e dimostrazione dell’attività -due visite guidate ai musei dove sono esposti oggetti di oreficeria e ai laboratori di produzione artigianale scolastica e museale gennaio - aprile 2010 dalle ore 9.30 alle ore12.30

sede | periodo | orario | documentazione

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Ai ragazzi sarà consegnata una brochure con la descrizione del progetto e un quaderno notes, dove esprimere le loro considerazioni sull’attività osservata.

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La scuola del cuoio

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Un percorso nell’eccellenza dell’artigianato fiorentino FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi referente | predisposto da | fax | e-mail |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625615 Scuola del Cuoio in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione 055 2625763 l.giolli@comune.fi.it

Nonostante il progressivo inesorabile abbandono delle tecniche tradizionali dell’artigianato a favore della produzione “industriale”, la “Scuola del Cuoio” è rimasta l’unico vero laboratorio artigianale dove si può osservare la lavorazione di un manufatto seguendone la creazione sui banchi da lavoro, che non sono mai cambiati da quando il Sovrintendente Architetto Rossi ne disegnò i progetti all’inizio degli Anni Cinquanta. Importante conoscere la sua storia, dalla voce delle nipoti di Marcello Gori, fondatore della “Scuola”, che ancora oggi la gestiscono nel rispetto della tradizione Artigianale, ed incontrare artigiani che lavorano rispettando l’eccellenza della qualità manifatturiera e della scelta dei materiali. OBIETTIVI

-far conoscere agli studenti la storia e l’importanza della “Scuola del Cuoio”. -visitare gli ambienti prestigiosi, situati all’interno della Basilica di Santa Croce sede da sempre della Scuola e dei laboratori

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Un incontro nel quale sarà presentato il programma dell’iniziativa Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 da definire dalle ore 17.00 alle ore 19.00

sede | periodo | orario |

ECONOMIA E TERRITORIO

La Scuola del Cuoio è un luogo dell’eccellenza fiorentina dal 1930, per la lavorazione degli oggetti di pelletteria: borse, cartelle ma anche oggetti di “pelletteria artistica”, quali scrittoi, portagioie e oggetti in cuoietto lavorato.

ET

PER LE CLASSI

Visite guidate alla Scuola e ai Laboratori Scuola del Cuoio, Via S.Giuseppe, 5/r novembre - aprile dalle ore 10.30 alle ore 12.30 dalle ore 14.30 alle ore 16.00, durata della visita 50’

sede | periodo | orario | documentazione

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Agli insegnanti sarà fornito del materiale informativo.

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Il ponteStoria dalle Botteghe d’Oro e attualità del Ponte più visitato del Mondo FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi referente | predisposto da |

ECONOMIA E TERRITORIO

sede | telefono | web |

ET

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625615 Rivista delle Arti “MCM La Storia delle cose” in collaborazione con Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze Redazione MCM - Via G. Lanza, 16 055 670661 - 055 7189251 www.mcm.storiadellecose.it La Rivista “ MCM”, fondata nel 1985 a Firenze, è la rivista delle Arti il cui acronimo sta per Manualità, Creatività, Maestria e che accompagna da sempre il nostro Paese nelle grandi manifestazioni internazionali promuovendo le arti e le attività imprenditoriali. Il progetto riguarda il Ponte Vecchio Ponte degli Orefici: la sua storia le sue vicende, le botteghe degli orafi e le loro produzioni che hanno contribuito a renderlo famoso nel mondo. Trasformato dal Granduca nel 1593 da luogo di pescivendoli e macellai a luogo principe delle botteghe degli orafi, tenuto sotto suo stretto controllo, il Ponte si qualifica per la bellezza delle lavorazioni, delle merci e dei materiali. I granduchi, recandosi da Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti, potevano, nel percorso, giovarsi della bella parata degli argenti e al tempo stesso controllarne l’esecuzione ineccepibile, il rispetto delle tecniche di lavorazione e quindi della qualità della tradizione orafa fiorentina. Dall’Ottocento il Ponte Vecchio iniziò un lento degrado, dovuto a più cause: tra le principali, il venir meno della committenza medicea e poi lorenese; il lento ma imperativo imporsi dell’industrializzazione; il cambiamento del gusto e del costume legato ai “tempi nuovi”.

OBIETTIVI

-offrire agli studenti elementi di riflessione, approfondimento e “critica”, specie riguardo alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio storico - culturale del territorio, soprattutto nel ricordare la storia del Ponte fino agli eventi recenti e dolorosi, quali la seconda guerra mondiale e l’alluvione del 1966, anche con materiale fotografico

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI sede | periodo | orario |

Un incontro nel quale sarà presentato il programma dell’attività Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

-Un incontro di preparazione per la visita alla Biennale dei Beni Culturali attraverso conferenze-dibattito -Visite del Ponte Vecchio e del Museo degli Argenti scolastica e luoghi delle visite entro il 12 novembre per Ponte Vecchio; da gennaio a marzo per Museo degli Argenti dalle ore 9.00 alle ore 12.30

INDICAZIONI PARTICOLARI

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NELL’AMBITO DELLA SETTIMANA DEDICATA ALLA BIENNALE DEI BENI CULTURALI DI FIRENZE, FLORENS 2010, DAL 12 AL 20 NOVEMBRE 2010 LA RIVISTA “MCM” INTENDE PORTARE L’ATTENZIONE SU QUESTO LUOGO CELEBRE IN TUTTO IL MONDO ATTRAVERSO LA REALIZZAZIONE DI UN LIBRO, CHE SARÀ PRESENTATO ANCHE NELLE SCUOLE, E DI UNA MOSTRA, NELLE STESSE BOTTEGHE ORAFE CHE, PER L’OCCASIONE, INDOSSERANNO IL VESTITO DELLA FESTA, ESPONENDO PEZZI DI ALTA QUALITÀ, DI ECCELLENZA ORAFA, ESTETICA E TECNICA, A RIEVOCARE LA GLORIOSA TRADIZIONE ORAFA FIORENTINA.

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Il restauro del Fortepiano Un mestiere a Firenze

165 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

predisposto da |

sede | telefono/fax | web/e-mail |

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625704 Laboratorio di Restauro del Fortepiano di Donatella Degiampietro & C.S.N.C. in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Via di Camaldoli, 9 055 2280010 www.labfortepiano.it / labfortepiano@libero.it L’ attività di restauro del fortepiano, gestita da tre donne dal 1993, si svolge nel centro di Firenze dove nel 1700 è stato inventato il pianoforte. Con questa attività si è cercato di coltivare e preservare un’antica attività artigianale, preziosa anche perché storicamente ancorata a questa città e alla famiglia de’ Medici mecenate delle arti e in particolare degli strumenti musicali. Nella bottega viene svolta un’attività unica non solo a Firenze ma su tutto il territorio nazionale.

OBIETTIVI

-far conoscere ai giovani una professione artigianale un tempo altamente pregiata che sopravvive perché ancora esistono strumenti antichi da restaurare che vengono usati nei programmi concertistici

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI relatori | sede | periodo | orario |

Un incontro in cui verrà illustrata l’iniziativa Donatella Degiampietro, Barbara Mingazzini, Antonella Conti Laboratorio di restauro del Fortepiano novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

ECONOMIA E TERRITORIO

referente |

PRIMARIA classi 4e-5e

ET

PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

Il Laboratorio si presenta come una vecchia bottega di restauro di forte piani del secolo scorso. Gli utensili usati, i materiali e le metodologie sono le stesse. Le linee guida degli incontri si articoleranno secondo i seguenti capitoli: -introduzione alla storia del pianoforte con la geniale invenzione di Bartolomeo Cristofori a Firenze nel 1700 e sua evoluzione attraverso le 2 principali tipologie di strumenti viennesi e inglesi durante il XVIII e prima metà del XIX secolo. Dimostrazione pratica del funzionamento della meccanica viennese e inglese per gli strumenti a tavolo e a coda -descrizione e valutazione delle condizioni degli strumenti a 200 anni dalla loro costruzione -descrizione e dimostrazione delle principali operazioni di recupero di questi strumenti -presentazione degli arnesi e materiali in uso nel restauro -dimostrazione della funzionalità degli strumenti restaurati -valorizzazione dello studio dello strumento e la ragione di un Museo di strumenti antichi Laboratorio di restauro del Fortepiano da gennaio a maggio 2011 dalle ore 9.30 alle ore 11.30

INDICAZIONI PARTICOLARI L’INIZIATIVA È A NUMERO CHIUSO E PERTANTO SARÀ ACCETTATO UN NUMERO LIMITATO DI CLASSI. LO SPAZIO ALL’INTERNO DEL LABORATORIO È RISTRETTO, PERTANTO SI PREVEDONO GRUPPI DI MAX 10/15 RAGAZZI PER VOLTA. OGNI VISITA PREVEDE LA DURATA DI 45 MINUTI.

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Pitti Immagine

166 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente | predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail |

ECONOMIA E TERRITORIO

OBIETTIVI

ET

PRIMARIA

INFANZIA

classi 4e-5e

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625704 Pitti Immagine srl., in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione Via Faenza, 111 055 36931 / 055 3693200 www.pittimmagine.com / dir.generale@pittimmagine.com -presentare agli studenti il lavoro complesso che sta dietro all’organizzazione di una fiera e delle diverse attività ad essa collegate -fornire elementi di conoscenza sul lavoro di chi opera nel mondo della moda e del life-style, un mondo che dall’esterno tende spesso a venire identificato esclusivamente attraverso le sue manifestazioni più appariscenti -rendere consapevoli i ragazzi del fatto che anche gli aspetti più scintillanti sono sempre il risultato di una progettazione e di un’impresa collettiva

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI relatore | sede | periodo | orario |

Un incontro in cui verrà illustrata l’iniziativa Raffaello Napoleone, amministratore delegato Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 novembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00 PER LE CLASSI

sede | periodo | orario |

Come concreto esempio della realtà complessa di Pitti Immagine vengono presi due distinti appuntamenti che saranno organizzati nel 2011: -la 72° edizione del salone dedicato alla moda che va dagli 0 ai 14 anni Pitti Immagine Bimbo che si svolgerà dal 20 al 22 gennaio 2011 -la 6° edizione del salone dedicato alla cultura contemporanea del cibo Taste. In viaggio con le diversità del gusto che si svolgerà da 12 al 14 marzo 2011 Sono due saloni differenti per la loro tipologia di prodotto, ma uniti dal medesimo intento di promuovere internazionalmente e al livello più alto la qualità e la cultura del Made in Italy, Sarà data la possibilità ai ragazzi di vedere alcuni degli stand espositivi e di farsi un’idea del clima che si respira durante questo tipo di appuntamenti che sono uno dei momenti culminanti del più ampio lavoro commerciale e di comunicazione che svolgono le aziende produttrici che vi partecipano. Il progetto prevede: -il 21 gennaio 2011 una visita guidata negli uffici di Via Faenza per seguire le diverse fasi del lavoro di preparazione dei saloni e nella stessa mattina, con trasferimento a piedi, una visita alla Fortezza da Basso, sede espositiva di Pitti Immagine Bimbo -il 14 marzo 2011 una visita guidata alla Stazione Leopolda, sede espositiva di Taste. In viaggio con le diversità del gusto Via Faenza, 111, Fortezza da Basso e Stazione Leopolda 21 gennaio 2011 e 14 marzo 2011 dalle ore 9.30 alle ore 11.30

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I Laboratori di restauro fiorentini

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Una visita al primo laboratorio di restauro moderno

FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi 3e

predisposto da | sede | telefono | e-mail |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625615 Assessorato all’Educazione in collaborazione con l’Opificio delle Pietre Dure Viale F. Strozzi, 1 055 46254 opd@beniculturali.it L’Opificio delle Pietre Dure è nato nel 1588 per volere di Ferdinando I de’ Medici come manifattura per la lavorazione di arredi in pietre dure, nell’ex-convento di San Niccolò. Con il tramonto della dinastia medicea prima e lorenese, l’Opificio trasforma l’attività lavorativa iniziale in attività di restauro per i materiali prodotti durante la sua plurisecolare storia, per poi ampliare la propria competenza verso materiali affini. Nel 1932 presso i locali della Vecchia Posta al piano terra degli Uffizi, è fondato da Ugo Procacci, erede della tradizione dei pittori-restauratori delle Gallerie fiorentine, il primo laboratorio di restauro moderno d’Italia. Fino allora il restauro delle tele era affidato a bravi pittori, ma il Procacci, giovanissimo funzionario storico dell’arte, fu il primo ad avvalersi per il restauro delle indagini scientifiche, unendo alla grande tradizione locale una moderna impostazione scientifica. Oggi i Laboratori di Restauro dell’Opificio delle Pietre Dure sono uno degli istituti più importanti a livello mondiale nella conservazione dei beni artistici.

OBIETTIVI

-conoscere la storia dell’Opificio quale parte integrante della storia della città; -far acquisire alle nuove generazioni una nuova consapevolezza del bene culturale; -imparare a riconoscere i beni culturali quali valori radicati nel tessuto culturale e sociale di una comunità, segno della sua identità; -il rispetto del patrimonio artistico come bene della comunità; -focalizzare il ruolo della scienza al servizio della conservazione dei beni culturali.

ECONOMIA E TERRITORIO

referente |

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L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Un incontro nel quale sarà presentato il programma dell’iniziativa Assessorato all’Educazione, Via Nicolodi, 2 da definire dalle ore 17.00 alle ore 19.00

sede | periodo | orario |

PER LE CLASSI

Una visita guidata ai laboratori Fortezza da Basso, Viale F.Strozzi, 1 da definire scolastico

sede | periodo | orario | documentazione

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Agli insegnanti sarà consegnato del materiale informativo

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Dove sta la mia attenzione?

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Disattenzione e iperattività in classe

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La Comunicazione Aumentativa e Alternativa

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La sordità a scuola ed elementi di comunicazione visivo-gestuale

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Sordi e Sordità

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Progetto “OSCAR”. Attivare le risorse di fronte alle perdite nel percorso della vita

282

BRAIN GYM©: il piacere di apprendere

283

Da sinistra a destra. Un approccio psicomotorio all’apprendimento della lettura e della scrittura

284

Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Corso introduttivo

285

Strumenti Compensativi e Ausili per la Didattica: quali sono, dove come e quando utilizzarli. Normativa Ministeriale

286

PRE-REQUISITI. Processi cognitivi nell’apprendimento della lingua italiana e straniera

287

Laboratorio di approfondimento sull’uso del software nei disturbi della letto-scrittura

288

Mappe Concettuali

289

L’aula informatica per la didattica e l’integrazione

290

Vivere l’handicap. XXIII Rassegna cinematografica

FORMAZIONE

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

DISABILITA’ E DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO

INFANZIA

DA

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Dove sta la mia attenzione?

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FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA classi

referente |

predisposto da | sede | telefono | web/e-mail |

DISABILITA’ E DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO

OBIETTIVI

INFANZIA classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625818 /5824 /5733 /5642 A.I.D.A.I. (Associazione Italiana Disturbi di Attenzione e Iperattività e Patologie Correlate) Regione Toscana, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione CTCC Centro di Terapia Cognitivo Comportamentale V.le Redi, 127 348-8800817 www.aidaiassociazione.com / aidai.toscana@libero.it Il presupposto teorico del corso si ispira al modello meta-cognitivo, secondo il quale l’alunno può imparare a gestire meglio i processi cognitivi se riceve stimoli che lo aiutino a maturare conoscenza/ consapevolezza delle proprie risorse cognitive e delle strategie specifiche per potenziarle, nonché sul monitoraggio del proprio funzionamento mentale. Il tema trattato, ovvero l’attenzione in tutte le sue componenti e nei suoi legami con la motivazione, la comprensione e la memoria, si costituisce come “obiettivo trasversale dell’insegnamento”. Nello specifico gli obiettivi sono: per gli insegnanti -Favorire la consapevolezza delle proprie risorse educative e didattiche allo scopo di gestire efficacemente le problematiche relative all’attenzione. -Sviluppare le capacità di organizzare proposte didattiche motivanti e che attivino i processi attentivi per le classi -Promuovere una maggiore consapevolezza e conoscenza del proprio funzionamento cognitivo -Migliorare il controllo dei propri processi attentivi -Favorire la risoluzione dei problemi per mezzo della cooperazione

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

DA

Tre incontri di 2 ore ciascuno con gli insegnanti delle classi-sezioni che parteciperanno al training di meta-attenzione. Il terzo incontro “Che cosa abbiamo fatto? Ritagliamoci uno spazio per un confronto finale” avverrà al termine dell’intervento con tutte le/gli insegnanti delle scuole coinvolte. Professionisti (psicoterapeuti, psicologi, psicopedagogisti) esperti nell’ambito delle procedure metacognitive e delle strategie di potenziamento dei processi attentivi. Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative o sede AIDAI Toscana dicembre 2010 - gennaio 2011 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

relatori | sede | periodo | orario |

PER LE CLASSI

Quattro incontri di 1 ora ciascuno da svolgere in classe con i bambini, alla presenza degli insegnanti. Professionisti (psicoterapeuti, psicologi, psicopedagogisti) esperti nell’ambito delle procedure metacognitive e delle strategie di potenziamento dei processi attentivi scolastica gennaio - giugno 2011 mattina

esperto/tutor | sede | periodo | orario | documentazione

P

*

Dispense didattiche relative ai primi due incontri teorici. Al termine del progetto sarà scritto un articolo che descriva l’esperienza. L’articolo sarà proposto a riviste che trattino tematiche di tipo psicopedagogico.

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Disattenzione e iperattività in classe

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FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

referente |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625818 /5824 /5733 /5642

predisposto da |

AIDAI (Associazione Italiana Disturbi di Attenzione e Iperattività e Patologie Correlate) Regione Toscana., in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione

OBIETTIVI

CTCC Centro di Terapia Cognitivo Comportamentale V.le Redi, 127 348-8800817 www.aidaiassociazione.com / aidai.toscana@libero.it Lo scopo principale del corso è quello di facilitare la diffusione di procedure in grado di aiutare il bambino a far emergere le proprie potenzialità, in una dimensione costruttiva e collaborativa stabilita a priori all’interno della classe. Si solleciterà quindi l’uso della soggettività, del carisma, dell’empatia e della creatività personale di ogni insegnante come medium necessario per applicare ciò che verrà proposto. Saranno inoltre proposti suggerimenti e tecniche maturate all’interno di una cornice teorica di matrice cognitivocomportamentale, integrata da suggerimenti di tipo comunicativo e strategico. Il percorso fornirà inoltre agli insegnanti strumenti utili per migliorare le abilità di osservazione delle dinamiche di classe, improntare un sistema educativo che valorizzi e attivi le risorse attentive degli alunni e per strutturare interventi di gestione di comportamenti problematici.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Il percorso formativo prevede la realizzazione di 7 incontri di 2 ore ciascuno: 1) Che significa stare attenti in classe? 2) Strategie per migliorare l’attenzione in classe 3) Metodi di osservazione : osservazione libera, strutturata e analisi funzionale 4) Analisi di situazioni concrete.....definire e lavorare su obiettivi: la Token economy 5) Il punto di vista strategico nella gestione del comportamento problema 6) Il rapporto scuola-famiglia 7) Adesso all’opera! Organizziamo un progetto di ricerca-azione Specialisti individuati dall’AIDAI Toscana psicologi, psicoterapeuti, psicopedagogisti. Supervisore ai tirocini presso Facoltà di Scienze della Formazione Università di Firenze. Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative o AIDAI Toscana novembre dicembre 2010 e gennaio/marzo 2011 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

relatori | sede | periodo | orario | documentazione

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DISABILITA’ E DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO

sede | telefono | web/e-mail |

DA

dispense didattiche sugli argomenti trattati.

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La Comunicazione Aumentativa e Alternativa

170 FORMAZIONE

referente | predisposto da | sede | telefono | e-mail |

DISABILITA’ E DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO

OBIETTIVI

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625818 /5824 /5733 /5642 Associazione Astrolabio; in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione via Aretina, 151/r Firenze 347-0514639 as-astrolabio@tiscali.it Il corso di aggiornamento si propone di fornire informazioni sui vari aspetti relativi alla difficoltà di comunicazione e promuovere la consapevolezza che si può comunicare in maniera Alternativa, utilizzando strumenti e tecniche Aumentative nel rispetto delle capacità e bisogni di ogni ragazzo/a. Gli obiettivi sono quelli di formare gli/le insegnanti affinché offrano ai propri alunni/e la possibilità di: -Ampliare le capacità comunicative. -Essere motivati a compiere delle scelte personali consapevoli e significative. -Affinare e potenziare, se presenti, le abilità comunicative mimico-gestuali. -Predisporre l’ambiente in cui vivono affinché stimoli in loro la capacità di scelta ed espressione e non la rassegnazione ad interpretazioni sommarie delle proprie richieste. -Offrire strumenti Aumentativi che possano ampliare il loro vocabolario e le capacità comunicative. -Integrarsi e poter interagire con l’ambiente in maniera sempre più chiara, significativa e non fraintendibile.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Cinque incontri di 2 ore sui seguenti temi: -Comunicazione e linguaggio -I disturbi del linguaggio e della comunicazione -La Comunicazione Aumentativa Alternativa -La didattica Aumentativa nel ritardo mentale -Come costruire ed utilizzare ausili aumentativi Vito Verna - pedagogista, Valeria Nardi - logopedista A.I.A.S., Beatrice Salvadori - psicolinguista. Circolo Baragli- via Cocchi, 17 gennaio - febbraio 2011 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

DA relatori | sede | periodo | orario | documentazione

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Dispense didattiche

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La sordità a scuola

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ed elementi di comunicazione visivo-gestuale FORMAZIONE

predisposto da | sede | telefono | e-mail | OBIETTIVI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625818 /5824 /5733 /5642 Elfo onlus – Società Cooperativa Sociale; in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione via Aretina, 108 Firenze 339 5437488 cooperativaelfo@hotmail.com Il corso ha per obiettivo quello di fornire delle informazioni teoriche e pratiche sui vari aspetti relativi alla sordità, fondamentali per una migliore comprensione delle complesse problematiche riscontrate dall’allievo/a sordo/a e per l’elaborazione di strategie didattiche pertinenti e stimolanti. I temi trattati saranno associati a numerose illustrazioni e discussione di casi con priorità alle situazioni reali vissute dagli insegnanti, ipotizzando metodologie pratiche di lavoro e risposte concrete alle esigenze e necessità individuate. Una parte degli incontri proposti sarà destinata all’esercitazione pratica con l’utilizzo della comunicazione visivo-gestuale per implementare le competenze delle insegnanti nello strutturare il loro intervento didattico in coerenza con le risorse sensoriali dell’allievo sordo.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

10 incontri a cadenza settimanale della durata di 2 ore ciascuno -Presentazione dei docenti e dei corsisti -Esercizi pratici di Comunicazione Visivo-Gestuale -Problematiche cognitive, sordità e prevenzione educativa -Esercizi pratici di Comunicazione Visivo-Gestuale -Problematiche psico-affettive, sordità e prevenzione -Esercizi pratici di Comunicazione Visivo-Gestuale -Problematiche dell’integrazione del bambino sordo -Esercizi pratici di Comunicazione Visivo-Gestuale -Il bambino sordo integrato a scuola -La Lingua dei Segni Italiana Goust Karine psicologa esperta di sordità, Sansoni Mariachiara logopedista bilingue, Di Nardo Giuseppina educatrice sorda docente della LIS Elfo onlus - Società Cooperativa Sociale via Aretina, 108 Firenze gennaio - marzo 2011 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

relatori | sede | periodo | orario | documentazione

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DISABILITA’ E DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO

referente |

INSEGNANTI

DA

dispense didattiche e schede

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Sordi e Sordità

172 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente | predisposto da | sede | telefono/fax | e-mail |

DISABILITA’ E DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO

OBIETTIVI

DA

PRIMARIA classi

INFANZIA classi

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625818 /5824 /5733 /5642 ENS (Ente Nazionale Sordi) - Sezione Provinciale di Firenze ONLUS Via A. Manzoni, 3 50121 Firenze 055 2343654 / 055 2345427 firenze@ens.it Attraverso percorsi didattici per le classi e di formazione per i docenti, l’iniziativa approfondisce aspetti su tematiche interdisciplinari inerenti la disabilità ed anche: la comunicazione del cittadino, la didattica interculturale. Considerare la persona sorda non solo come persona con disabilità ma come risorsa: si otterrà uno scambio culturale analogo a quello con lo straniero, una nuova metodologia di linguaggio come espressione grazie all’uso di una lingua che utilizza canali comunicativi diversi dall’usuale, che porta a una nuova coscienza sociale.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Quattro incontri di 2 ore ciascuno una volta alla settimana finalizzati ad approfondire i metodi di comunicazione con il ragazzo e/o il genitore sordo. Partendo da un approccio informativo sulla sordità anche a livello storico si passerà ad analizzare argomenti quale la metodologia giusta per una corretta comunicazione anche attraverso simulazioni volte a far capire nel concreto le dinamiche che si vengono a creare, i servizi disponibili nella scuola e per la scuola che possono essere richiesti e cenni sulla Lingua dei Segni. Via A. Manzoni, 3 Firenze 17.00- 19.00

sede | orario |

PER LE CLASSI

Durante l’orario scolastico si incontreranno gli studenti e affronteremo l’argomento sordità attraverso il gioco e la drammatizzazione per fare assimilare ai ragazzi i principali concetti della comunicazione col sordo e l’uso di una lingua dei segni semplificata con un registro adeguato all’età. Con gli allievi più grandi delle scuole secondarie di 1 grado affronteremo anche l’aspetto socio affettivo, le difficoltà che derivano dalla sordità, o meglio dall’handicap provocato dalla sordità. Roberto Petrone, Paola Gemmi scolastica novembre 2010 - maggio 2011

relatori | sede | periodo | documentazione

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dispense didattiche, lucidi, internet, video

INDICAZIONI PARTICOLARI PER LE CLASSI SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA È PREVISTA LA REALIZZAZIONE DI UNO SPETTACOLO TEATRALE CON LA PARTECIPAZIONE DI TUTTI I COMPONENTI DEL GRUPPO DA TENERSI PRESSO L’ENS DI FIRENZE. PER LE CLASSI SCUOLA SECONDARIO 1 GRADO SONO PREVISTE SIMULAZIONI, QUESTIONARIO FINALE E UNA POSSIBILE VISITA A UN ISTITUTO SUPERIORE PER SORDI.

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Progetto “OSCAR”

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Attivare le risorse di fronte alle perdite nel percorso della vita FORMAZIONE

predisposto da |

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625818 /5824 /5733 /5642 FILE - Fondazione Italiana di Leniterapia

sede | telefono/fax | web/e-mail |

FILE - Fondazione Italiana di Leniterapia, Via San Niccolò, 1 055 2001212 / 055 5353143 www.leniterapia.it / e.mail file@leniterapia.it / n.casanova@leniterapia.it

responsabili |

Donatella Carmi Bartolozzi, Mariella Orsi

OBIETTIVI

INFANZIA

La nostra società ha attuato una rimozione nei confronti della morte: gli ambienti educativi in cui crescono i giovani come la famiglia, la scuola, l’associazionismo incontrano notevoli difficoltà nell’affrontare con gli adolescenti gli episodi di vita che li portano a contatto con la perdita di persone care o con la malattia. Il percorso formativo vuole favorire una pedagogia sociale della finitezza della vita. Il progetto si propone di sensibilizzare gli insegnanti di Scuola Secondaria di 1 grado sulle complesse tematiche psicologiche e sociali che l’elaborazione di ogni “perdita” comporta, intendendo per perdita non solo quella connessa alla morte di un familiare, di un amico/coetaneo ma anche quella legata alla perdita di persone, situazioni, animali o cose cui si è affettivamente legati. Ciò a partire dall’approfondimento di alcuni aspetti collegati al curriculum formativo di varie discipline: italiano, scienze, religione, arte, storia.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Il Corso si articola in 6 incontri della durata di 2 ore ciascuno per complessive 12 ore 1. La letteratura italiana e straniera e il tema della morte 2. Le implicazioni etiche dello sviluppo tecnico-scientifico in medicina 3. La concezione della morte nelle diverse società: culture e tabù 4. I bambini e gli adolescenti di fronte alla malattia 5. La morte improvvisa e la donazione degli organi: dal dolore alla solidarietà 6. L’elaborazione del lutto: affetti e perdite Verrà effettuato un incontro preliminare con i docenti che aderiscono al progetto per esplicitare e condividere gli obiettivi e le metodologie. Si utilizzeranno varie tecniche di didattica interattiva (brainstorming, questionari anonimi, materiale audiovisivo, role playing, narrazioni, lettura di testi letterari, di articoli di quotidiani e riviste, ecc.). Mariella Orsi (sociologa), Donatella Carmi Bartolozzi (volontaria e presidente di FILE) Elisa Valdambrini (filosofa-bioeticista), Francesca Mugnai (psicologa). FILE Via San Niccolò, 1 - Firenze novembre 2010 – maggio 2011 da concordare con il gruppo degli iscritti

relatori | sede | periodo | orario | documentazione

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DISABILITA’ E DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO

referente |

INSEGNANTI

DA

Dispensa didattica

PUNTO DI ASCOLTO (HELP – DESK) Accanto a tale sensibilizzazione, il progetto viene completato dal servizio “Punto d’ascolto – Help Desk” che la psicologa del gruppo di FILE (Francesca Mugnai) attiverà in una o più scuole (previa adesione del Consiglio di Istituto di ciascuna scuola) in accordo con l’Assessorato all’Educazione. Il servizio è rivolto al gruppo scuola (docenti, genitori, ragazzi e ragazze) a seconda dei bisogni individuati.

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BRAIN GYM©: il piacere di apprendere

174 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

referente |

predisposto da | sede | telefono | e-mail | OBIETTIVI

INFANZIA ultima classe

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625818 /5824 /5733 /5642 Maria Cristina Pedretti Via Caduti di Cefalonia, 30 - 50127 Firenze 335 7435895 macriped@alice.it Brain Gym©, letteralmente “ginnastica del cervello”, consiste in una serie di movimenti che stimolano il processo di apprendimento globale migliorando e stimolando l’integrazione dei due emisferi del cervello. Generali: -Coscienza e percezione della propria immagine corporea -Consapevolezza delle proprie facoltà sensoriali -Armonizzazione delle dimensioni: razionale-emotiva-fisica -Crescita dell’autostima Specifici: -Permettere agli insegnanti di sperimentare personalmente gli obiettivi generali -Favorire la sperimentazione da parte degli insegnanti dei movimenti Brain Gym® e il loro utilizzo -Imparare a riconoscere come il calo della concentrazione dipende da un calo di energia -Imparare a ristabilire l’energia necessaria per la concentrazione, l’attenzione e per creare atteggiamenti positivi attraverso semplici movimenti fisici Comportamentali: - Imparare a conoscere e rispettare il proprio ritmo di apprendimento - Riconoscere la propria singolarità e unicità - Riconoscere e rispettare la differenza

DISABILITA’ E DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO

DA

PRIMARIA classi

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Corso di Formazione per Insegnanti ed eventuali laboratori esperenziali con le classi. Sei incontri di 2 ore per un totale di 12 ore. Maria Cristina Pedretti scolastica novembre 2010 – marzo 2011 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

relatori | sede | periodo | orario | documentazione

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Dispense didattiche

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DA UnSINISTRA A DESTRA approccio psicomotorio all’apprendimento

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della lettura e della scrittura FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

classi referente |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625818 /5824 /5733 /5642

predisposto da |

PICTOR Soc. coop. Sociale onlus

sede | sede operativa | telefono | e-mail |

via Garibaldi Franceschi, 4 50032 Borgo S.Lorenzo – Firenze Via Tartini, 7/d-e 50144 Firenze 055 3289775 pictor.fi@libero.it

OBIETTIVI

Attraverso tecniche di psicomotricità funzionale secondo il metodo del dott. Jean Le Boulch, si propone agli insegnanti di scuola primaria un’attività pratica che permetta di prevenire le difficoltà di apprendimento della lettura e della scrittura nel bambino e, comunque, di creare le basi perché, anche in assenza di particolari problematiche, tale apprendimento sia reso più facile.

PER GLI INSEGNANTI

Il corso si articola in 6 incontri della durata di 2 ore ciascuno, per un totale di 12 ore. Negli incontri si affronterà una parte teorica, per spiegare alcuni punti fondamentali della psicomotricità funzionale e per analizzare le tappe dello sviluppo del bambino in relazione alle attività da proporre, ed una parte pratica. Gabriele Anastasio, psicomotricista, laureato in psicologia Via Tartini, 7/d-e - 50144 Firenze novembre 2010 - maggio 2011 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

relatori | sede | periodo | orario | documentazione

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Schede di lavoro •La basi psicomotorie dell’apprendimento della lettura e della scrittura •Consolidamento della lateralità e orientamento dello schema corporeo •Problemi motori specifici posti dalla scrittura •Problemi percettivi e spazio-temporali posti dall’apprendimento della lettura e della scrittura •Percezione temporale in aula

DISABILITA’ E DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO

L’iniziativa è così articolata

DA

PER LE CLASSI

Per le classi sono previsti inoltre 2 incontri di un’ora. (Nella classe degli insegnanti che parteciperanno al corso.)

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Disturbi Specifici dell’Apprendimento

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Corso introduttivo FORMAZIONE

referente | predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail |

DISABILITA’ E DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO

OBIETTIVI

DA

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625818 /5824 /5733 /5642 Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative Via Nicolodi, 2 055 2625818/5824/5733/5642 / 055 2625687 http://ausilioteca.comune.fi.it / intdisab@comune.fi.it La Dislessia Evolutiva è un disturbo che si manifesta nella difficoltà di apprendere a leggere e o a scrivere, nonostante un’istruzione idonea, un’intelligenza adeguata, un’integrità neurosensoriale e un ambiente socioculturale favorevole. Essa dipende da disabilità cognitive di base che sono frequentemente di origine costituzionale. Tale anomalia interferisce in modo significativo con l’apprendimento scolastico o con le attività quotidiane che richiedono capacità di lettura e /o scrittura. Il corso si prefigge di fornire strumenti di osservazione e individuazione precoce delle Difficoltà di Apprendimento nell’ambito delle attività scolastiche e di conoscere inoltre: gli strumenti di valutazione, le figure professionali coinvolte e le modalità di intervento relativamente ai DSA

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Tre incontri di 2 ore per complessive 6 ore sui seguenti temi: Primo incontro - Introduzione ai DSA: Cosa sono - definizioni e differenze tra Difficoltà e Disturbo Specifico di Apprendimento Secondo incontro - Figure professionali coinvolte - competenze e test di valutazione e diagnosi (cosa sono le prove MT e ACMT e accenno ai test Diagnostici) Terzo incontro - Intervento di potenziamento delle abilità didattiche Claudia Durso pedagogista esperta in Disturbi Specifici dell’Apprendimento Alessandra di Tullio - Logopedista - insegnante Enrico Rialti - Tutor per i DSA e dottore in psicolinguistica Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 11 gennaio 2011 - 18 gennaio 2011 - 25 gennaio 2011 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

relatori |

sede | periodo | orario | documentazione

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Dispense didattiche e bibliografia

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177 Strumenti Compensativi e Ausili per la Didattica: quali sono, dove come e quando utilizzarli NORMATIVA MINISTERIALE FORMAZIONE

predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail | OBIETTIVI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625818 /5824 /5733 /5642 Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative Via Nicolodi, 2 055 2625818/5824/5733/5642 / 055 2625687 http://ausilioteca.comune.fi.it / intdisab@comune.fi.it Gli alunni con segnalazione diagnostica di DSA hanno diritto a fruire di appositi provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione. Le istituzioni scolastiche devono garantire agli alunni con DSA, tutte le misure utili a favorire l’uso di una didattica individualizzata e personalizzata, con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico che tengano conto anche di caratteristiche peculiari dei soggetti, adottando metodi e strategie educative adeguate. Il corso si prefigge di portare a conoscenza degli insegnanti le disposizioni della recente normativa vigente relativa ai Disturbi Specifici degli Apprendimenti e degli strumenti compensativi e le misure dispensative previste.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Due incontri di 2 ore per complessive 4 ore sui seguenti temi: Primo incontro - Cosa prevede la normativa; strumenti compensativi; misure dispensative: quali sono, come si usano. Secondo incontro - Uso degli strumenti compensativi a scuola e percorso riabilitativo Claudia Durso pedagogista esperta in Disturbi Specifici dell’Apprendimento Alessandra di Tullio - logopedista - insegnante Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 8 febbraio 2011 - 15 febbraio 2011 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

relatori | sede | periodo | orario | documentazione

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DISABILITA’ E DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO

referente |

INSEGNANTI

DA

Dispense didattiche e bibliografia

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PRE-REQUISITI

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Processi cognitivi nell’apprendimento della lingua italiana e straniera FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

insegnanti 1° ciclo referente | predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail |

DISABILITA’ E DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO

OBIETTIVI

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625818 /5824 /5733 /5642 Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative Via Nicolodi, 2 055 2625818/5824/5733/5642 / 055 2625687 http://ausilioteca.comune.fi.it / intdisab@comune.fi.it Le abilità di apprendimento si poggiano su pre-requisiti necessari affinché si sviluppino le abilità della lettura-scrittura e del calcolo e sempre più nell’apprendimento precoce della lingua straniera, in bambini compresi nella fascia di età tra l’ultimo anno della scuola materna e il primo anno di scolarizzazione. Alcuni bambini in questa fascia di età, manifestano a volte difficoltà: nell’Analisi Visiva, nel Lavoro Seriale da sinistra a destra , nella Denominazione Rapida, nella Discriminazione Uditiva e Ritmo, nella Memoria Uditiva, nella Fusione Sillabica Udiva e nella Integrazione Visiva-Uditiva o di Globalità Visiva. La individuazione precoce delle difficoltà consente agli insegnanti di attivare risorse di potenziamento delle abilità di apprendimento per favorire la scolarizzazione e prevenire il disagio a cui il bambino sin dal suo primo giorno di scuola può andare incontro con ripercussioni a volte significative sull’autostima e sul comportamento sociale e relazionale. Il corso si prefigge di fornire strumenti di individuazione precoce delle difficoltà di apprendimento e di conoscenza degli strumenti di individuazione e intervento per il potenziamento delle aree di apprendimento maggiormente compromesse anche con l’utilizzo di schede e software didattici.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Tre incontri di 2 ore per complessive 6 ore sui seguenti temi: Primo incontro - Aspetti teorici dei pre-requisiti degli apprendimenti di letto-scrittura e calcolo Secondo incontro - Proposte per la realizzazione di laboratori per il potenziamento degli apprendimenti Terzo incontro - Processi cognitivi coinvolti nell’apprendimento della lingua straniera Claudia Durso pedagogista esperta in Disturbi Specifici dell’Apprendimento Alessandra di Tullio - Logopedista - insegnante Enrico Rialti - Tutor dell’Apprendimento - esperto in DSA per la lingua inglese Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative via Nicolodi, 2 8 marzo 2011 - 15 marzo 2011 - 22 marzo 2011 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

DA relatori |

sede | periodo | orario | documentazione

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Dispense didattiche e bibliografia

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Laboratorio di approfondimento

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sull’uso del software nei Disturbi della letto-scrittura

FORMAZIONE

predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail | OBIETTIVI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625818 /5824 /5733 /5642 Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative Via Nicolodi, 2 055 2625818/5824/5733/5642 / 055 2625687 http://ausilioteca.comune.fi.it / intdisab@comune.fi.it Leggere, decodificare, comprendere un testo, così come segmentare, processare un testo scritto o un fatto numerico è il più delle volte un compito arduo per molti bambini con difficoltà nella lettura, scrittura e calcolo. L’informatica offre la possibilità di compensare molte delle difficoltà che determinano la condizione del bambino dislessico. Il corso si prefigge di fornire agli insegnanti una riflessione approfondita dell’uso dei software: quali usare, come usarli e in quali circostanze. Particolare attenzione sarà data alle difficoltà ortografiche, correttezza e rapidità di lettura, transcodifica numerica e calcolo.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Tre incontri di 2 ore per complessive 6 ore sui seguenti temi: Primo incontro - Approfondimento di alcuni ausili didattici per il potenziamento della letto-scrittura Secondo incontro - Approfondimento di alcuni ausili didattici per il potenziamento del calcolo Terzo incontro - Laboratorio didattico sugli ausili Claudia Durso - pedagogista esperta in Disturbi Specifici dell’Apprendimento Alessandra di Tullio - Logopedista - insegnante Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 20 aprile 2011- 27 aprile 2011 - 4 maggio 2011 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

relatori | sede | periodo | orario | documentazione

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DISABILITA’ E DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO

referente |

INSEGNANTI

DA

Dispense didattiche e bibliografia

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Mappe Concettuali

180 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

insegnanti 2° ciclo referente | predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail |

DISABILITA’ E DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO

OBIETTIVI

DA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625818 /5824 /5733 /5642 Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative Via Nicolodi, 2 055 2625818/5824/5733/5642 / 055 2625687 http://ausilioteca.comune.fi.it / intdisab@comune.fi.it Le Mappe Concettuali sono una rappresentazione della conoscenza. Uno strumento utile per far emergere i significati insiti nei materiali da apprendere. Rappresentazione della rete di informazioni riguardanti la struttura della conoscenza. Le Mappe Concettuali per chi impara e chi insegna collegano nuove e vecchie conoscenze. Schematizzano e rendono espliciti i significati nascosti dentro una rete di proposizioni. Mettono a fuoco le idee chiave. Sostengono la pianificazione. Sintetizzano ciò che è stato imparato e stimolano la creatività. Favoriscono l’apprendimento meta cognitivo utilizzando la potenza della memoria. Il corso si prefigge di fornire agli insegnanti una riflessione approfondita sull’uso delle mappe concettuali: come crearle - anche con l’utilizzo di programmi informatici - come usarle e in quali circostanze. Come facilitare lo studio con particolare attenzione ai soggetti con difficoltà specifiche di apprendimento, visuospaziale e/o di linguaggio.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Due incontri di 2 ore per complessive 4 ore sui seguenti temi: Primo incontro - Aspetti teorici e applicativi delle mappe concettuali con particolare attenzione ai soggetti con DSA. Riferimenti pedagogici e neurofisiologici Secondo incontro - Mappe Concettuali e “Rappresentazioni Grafiche per l’Apprendimento Linguistico”. Esempi pratici per la lingua italiana e inglese Claudia Durso - Pedagogista - esperta in DSA Enrico Rialti - Tutor dell’Apprendimento - esperto in DSA e lingua inglese Assessorato all’Educazione Attività educative e formative - Via Nicolodi, 2 o sede scolastica 10 maggio 2011 - 17 maggio 2011 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

relatori | sede | periodo | orario | documentazione

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Dispense didattiche e bibliografia

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L’aula informatica per la didattica e l’integrazione

181 FORMAZIONE

predisposto da | sede | telefono/fax | web/e-mail | OBIETTIVI

SECONDARIA 1°

PRIMARIA

INFANZIA

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625818 /5824 /5733 /5642 Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative Via Nicolodi, 2 055 2625818/5824/5733/5642 / 055 2625687 http://ausilioteca.comune.fi.it / intdisab@comune.fi.it Il corso è un’occasione per approfondire la conoscenza del funzionamento di una rete di computer e di come questa possa diventare uno strumento efficace per aggiornare i metodi didattici utili all’integrazione di alunni disabili, sfruttando le nuove tecnologie (LIM comprese). Educare gli alunni al corretto utilizzo dei PC e all’acquisizione di una maggior consapevolezza dell’essere “utente”, si rivela inoltre utile a ridurre le esigenze di manutenzione ed a mantenere l’efficienza delle attrezzature disponibili. Obiettivo del corso è il consolidamento delle conoscenze informatiche relative all’ottimizzazione di impiego delle aule di informatica e delle risorse multimediali disponibili nella scuola, per il raggiungimento dell’obiettivo formativo specifico degli alunni e per tutte le attività di aggiornamento e di coordinamento dei progetti che prevedono l’uso dei PC, sviluppando concrete collaborazioni tra discipline, e scambi di esperienze anche nell’ambito dell’integrazione di alunni diversamente abili o in condizioni di svantaggio.

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Dieci incontri di 2 ore ciascuno per un totale di 20 ore. Il corso prevede lezioni frontali in un’aula di informatica completamente attrezzata, per l’immediata verifica pratica delle nozioni acquisite. Durante le lezioni verranno inoltre descritte attività di laboratorio di varia natura e con carattere interdisciplinare, che gli insegnanti potranno effettuare con le classi e proporre ai colleghi nell’ambito dell’offerta formativa di informatica delle scuole di appartenenza. Stefano Errico Assessorato all’Educazione, Attività educative e formative - Direzione Istruzione del Comune di Firenze, Via Nicolodi, 2 novembre 2010 - marzo 2011 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

relatore | sede | periodo | orario | documentazione

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DISABILITA’ E DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO

referente |

INSEGNANTI

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La documentazione necessaria allo svolgimento delle attività sarà fornita agli insegnanti in formato elettronico.

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Vivere l’handicap XXIII Rassegna cinematografica

182 FORMAZIONE

INSEGNANTI

SECONDARIA 1° classi

PRIMARIA

INFANZIA

classi

referente |

Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, Attività educative e formative 055 2625818 /5824 /5733 /5642

predisposto da |

A.N.I.E.P - Associazione Nazionale per la promozione e la difesa dei diritti civili e sociali degli handicappati, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione

sede | telefono | e-mail | OBIETTIVI

via P. Fanfani, 26/a Firenze 055 433233 aniepfi@inwind.it La rassegna cinematografica ha per obiettivo quello di diffondere una maggiore conoscenza dei problemi dei diversamente abili nonché sensibilizzare, nel modo migliore possibile, gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado. Per raggiungere tale obiettivo, all’inizio di ogni proiezione, un relatore illustra i temi toccati dal film ed inoltre attraverso i quesiti posti sulla scheda il dibattito si trasferisce anche all’interno dei plessi scolastici con l’intervento di esperti.

DISABILITA’ E DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO

L’iniziativa è così articolata PER GLI INSEGNANTI

Un incontro per illustrare l’iniziativa e per la scelta del film. Verrà presentato l’elenco dei film: i docenti potranno scegliere e anche visionare il film precedentemente, prima di proporlo alla classe; verranno comunicate le modalità per prendere accordi con l’Associazione ANIEP per prenotare la proiezione. CRED - Ausilioteca, Via Nicolodi, 2 o sede scolastica dicembre 2010 dalle ore 17.00 alle ore 19.00

sede | periodo | orario |

PER LE CLASSI

DA periodo |

Proiezione del film Verrà effettuata la proiezione del film presso la sede scolastica e verranno proposti, sempre nelle classi, incontri con esperti che affronteranno alcuni temi utili alla sensibilizzazione, alla convivenza civile e alle problematiche dell’handicap. da gennaio a marzo 2011

sede | periodo | orario |

Realizzazione documentazione Le classi sono invitate a produrre e presentare elaborati grafico/ pittorici, individuali o di gruppo, inerenti ai temi affrontati, che poi verranno esposti in una mostra. A tutti i partecipanti verrà consegnato un riconoscimento per i lavori presentati. CRED - Ausilioteca, Via Nicolodi, 2 o sede scolastica da aprile a maggio 2011 circa due ore in orario scolastico

documentazione

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Distribuzione scheda e dispensa didattica

INDICAZIONI PARTICOLARI LE CLASSI CHE ADERISCONO VERRANNO CONTATTATE DIRETTAMENTE DALL’ANIEP-SEZIONE PROVINCIALE DI FIRENZEPER LA DEFINIZIONE DEI CALENDARI.

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Assessorato all’Educazione

ADESIONE DATI RELATIVI ALLA SCUOLA INFANZIA

barra la tipologia

PRIMARIA

SECONDARIA 1°

NOME DELLA SCUOLA CODICE MINISTERIALE INDIRIZZO

DATI RELATIVI ALL’INSEGNANTE COGNOME / NOME INDIRIZZO COMUNE

CAP

CODICE FISCALE

TELEFONO

E-MAIL

CELLULARE

SCELTA DEL PROGETTO

CODICE

DATA

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SE L’ATTIVITÀ È RIVOLTA ALLA CLASSE INDICARE

CLASSE

N°RAGAZZI

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

La presente scheda deve essere trasmessa all’ASSESSORATO ALL’EDUCAZIONE del Comune di Firenze - “Le Chiavi della Città” - per posta, Via Nicolodi n° 2 - 50137 Firenze, oppure per fax, 055 262 5812. E’ possibile anche aderire on-line, dal sito www.chiavidellacitta.it (cliccando su Scheda adesione in alto a destra) entro e non oltre il 30 settembre 2010 Le informazioni che riguardano i docenti, ai sensi del D.Lgs.196 del 30 giugno 2003 “codice in materia di protezione dei dati personali” (ex L. n.675 del 31 dicembre 1996), verranno utilizzate per finalità di archiviazione, elaborazione dati ed adempimenti amministrativi. Potrà essere richiesta, in qualsiasi momento, la conferma, la modifica o la cancellazione dei dati stessi. Revisione 03

Allegato 5 alla PR. - 02

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Assessorato all’Educazione

PRENOTAZIONE

USCITA SCUOLABUS DATI RELATIVI ALLA SCUOLA

CIRCOLO DIDATTICO/ISTITUTO COMPRENSIVO SCUOLA

INFANZIA ALUNNI n°

PRIMARIA

sezione/classe

ADULTI n° (max2)

ALUNNI DISABILI NECESSITANTI DI AUTOMEZZO ATTRZZATO CON PEDANA n° DESTINAZIONE

VIA

DATA DELL’USCITA INIZIO ATTIVITÀ ORE

FINE ATTIVITÀ ORE

DATI RELATIVI ALL’INSEGNANTE NOMINATIVO INSEGNANTE RICHIEDENTE (stampatello) TITOLO DELL’USCITA

CODICE INIZIATIVA

LUOGO DI RITROVO PER IL VIAGGIO DI ANDATA LUOGO DI RITROVO PER IL VIAGGIO DI RITORNO

NOTE

DATA della richiesta

IL RICHIEDENTE (firma leggibile)

a) Il presente modulo deve essere consegnato alla D.D. di appartenenza affinché sia trasmessa all’uff. trasporti entro il giorno 5 del mese precedente all’uscita programmata. b) La conferma dell’assegnazione verrà comunicata telematicamente dall’ufficio trasporti alla D.D. che ne darà notizia all’insegnante interessato dal giorno 20 al giorno 30 del mese precedente all’uscita. c) Il numero degli insegnanti ammessi sopra gli scuolabus non può superare le 2 unità. d) Per informazioni: tel. 055 2625654 – tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 10,00 alle ore 13,00; fax: 0552625730.

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Assessorato all’Educazione

INFORMATIVA ALLE SCUOLE PER LA RICHIESTA DI TRASPORTO PER LE INIZIATIVE DE “LE CHIAVI DELLA CITTA’” SERVIZIO SUPPORTO ALLA SCUOLA

Come per gli anni precedenti si conferma che anche per il presente anno scolastico gli scuolabus comunali saranno messi a disposizione esclusivamente per le classi che aderiranno alle iniziative previste da “Le Chiavi della Città” (Voll. 1,2 e 3). In caso di esubero delle richieste, verranno privilegiate nell’ordine: 1) Richieste provenienti dalla scuola dell’Infanzia e dalle classi 1° e 2° della Scuola Primaria; 2) Richieste provenienti da sedi scolastiche che risultano disagiate sia per la loro ubicazione che per il percorso/ orario dei mezzi pubblici. Le classi del 2° ciclo della Scuola Primaria che aderiscono alle iniziative de “Le Chiavi della Città” ed escluse dal trasporto Scuolabus, potranno usufruire, subordinatamente alle disponibilità, di biglietti ATAF forniti dall’Ufficio Trasporto alunni dietro specifica richiesta seguendo lo stesso iter effettuato per la richiesta di scuolabus. Le sezioni della scuola dell’infanzia che aderiscono alle iniziative del volume 1 non devono inoltrare richiesta di scuolabus all’ufficio trasporti; questo verrà attribuito direttamente in base al calendario definito dall’ufficio “Le chiavi della città”. Ad eccezione dunque di quanto sopra, la prenotazione degli scuolabus avverrà tramite la nuova procedura informatizzata che prevede quanto segue: -Gli insegnanti presentano la richiesta di prenotazione alla segreteria del Circolo/Istituto corredata di tutti i dati che normalmente vengono inseriti nelle richieste (vedi modulo pagina precedente). -Le segreterie inseriscono i dati della richiesta nella scheda informatica che risulterà visibile anche all’ufficio trasporti. -La richiesta deve essere visionabile dall’ufficio trasporti, tassativamente, entro e non oltre il quinto giorno del mese precedente a quello dell’uscita programmata. -Dal giorno 5 al giorno 20 di ogni mese l’ufficio trasporti effettua il vaglio delle richieste per l’assegnazione dei bus; in questo periodo, nel caso in cui la richiesta contenga elementi non compatibili con il servizio (destinazione, orari ecc.) verrà inviato messaggio alla segreteria per correzioni, sempre in via informatica. -Dal giorno 20 verranno trasmesse telematicamente alle segreterie le varie risposte alle richieste del Circolo/ Istituto per il mese successivo: sia di assegnazione che di non assegnazione del bus. N.B.= Qualunque variazione riguardante la richiesta: spostamento di data o annullamento, l’insegnante dovrà comunicarla alla segreteria e da questa dovrà pervenire, tramite il programma informatico, all’ufficio trasporti. Non è necessario che gli insegnanti inviino le richieste per fax e nemmeno che telefonino dopo il 20 del mese per avere conferma di assegnazione. Tutto il processo di prenotazione/assegnazione passa attraverso il filtro della segreteria che costituisce l’unico interlocutore dell’ufficio trasporti. Solo per le iniziative previste nel mese di ottobre, le relative richieste dovranno essere inoltrate entro il giorno 24/09/2010. La quota di contribuzione pari ad Euro 1,00 per ogni alunno partecipante, dovrà essere pagata entro un mese dalla data di ricevimento del bollettino di c/c postale. Le richieste per uscite che non fossero soddisfatte, a causa di insufficienza di mezzi o perché pervenute in ritardo, potranno essere eventualmente concesse, fino a 2 giorni prima della data richiesta, con mezzi rimasti liberi per eventuali rinunce. Durante l’anno scolastico potranno essere concesse fino ad un massimo di n°4 uscite per sezione. Considerato, come sopra precisato, il rilevante numero di adesioni alle iniziative de “Le Chiavi della Città”, esse stesse già risultanti superiori alle disponibilità di Scuolabus, si ribadisce che non sarà in alcun modo possibile garantire i mezzi per la partecipazione ad iniziative diverse. Si ricorda infine che, onde favorire la partecipazione di alunni disabili non deambulanti alle iniziative in parola, sono a disposizione n°4 automezzi attrezzati per il trasporto di carrozzine dalle ore 9.45 alle ore 11.30.

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Assessorato all’Educazione

SCHEDA ADESIONE MUSEOBUS PER ATTIVITÀ DIDATTICA PRESSO MUSEO FIORENTINO DI PREISTORIA MUSEO GALILEO

MUSEO MARINO MARINI (Chiuso Martedì)

FONDAZIONE SCIENZA E TECNICA - PLANETARIO (Chiuso Sabato)

MUSEO DI STORIA NATURALE Sez. Antropologia e Etnologia (Chiuso Mercoledì) Sez. Botanica/Orto Botanico (Chiuso Mercoledì) Sez. La Specola - Zoologia (Chiuso Lunedì) Sez. La Specola - Cere Anatomiche (Chiuso Lunedì) Sez. La Specola - Salone degli Scheletri (Chiuso Lunedì) Sez. Geologia e Paleontologia (Chiuso Mercoledì) Sez. Mineralogia (Chiuso Mercoledì)

DATI SCUOLA E CLASSE

N°RAGAZZI

RECAPITO TELEFONICO

FAX

DOCENTE RESPONSABILE DA CONTATTARE ALUNNI DISABILI NECESSITANTI DI AUTOMEZZO CON PEDANA N° N.B. La data della visita (mese, giorno ed ora) verrà attribuita alla classe dall’Ufficio di Coordinamento del MuseoBus in relazione ai percorsi che i pulmini dovranno fare.

DATA

FIRMA

La presente scheda deve essere inviata per fax al n. 055 2625812 - Assessorato alla Pubblica Istruzione del Comune di Firenze - unitamente alla scheda di adesione alla proposta didattica

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Assessorato all’Educazione

INFORMATIVA ALLE SCUOLE PER LA RICHIESTA MUSEOBUS PER LE INIZIATIVE DE “LE CHIAVI DELLA CITTA’” SERVIZIO SUPPORTO ALLA SCUOLA Il progetto MuseoBus offre alle scuole del territorio comunale fiorentino un servizio di trasporto gratuito al fine di agevolare le uscite culturali delle classi che si impegnano a partecipare alle attività didattiche dei musei proponenti. Il MuseoBus assicura il percorso di andata e ritorno per la visita a un museo, su prenotazione e fino a esaurimento dei posti disponibili. Il MuseoBus è promosso dai seguenti musei fiorentini: Fondazione Scienza e Tecnica – Planetario, Museo Galileo, Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze sezioni di Antropologia e Etnologia, Botanica, Geologia e Paleontologia, Mineralogia e Litologia, Orto Botanico Giardino dei Semplici, Zoologia “La Specola”, Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria “Paolo Graziosi”, Museo Marino Marini. Il MuseoBus è rivolto alle classi di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di 1° grado. Il servizio MuseoBus deve essere richiesto dagli insegnanti mediante l’apposita scheda di prenotazione entro la data di scadenza del 30 settembre 2010. Nel mese di ottobre saranno raccolte tutte le richieste e l’Ufficio di Coordinamento del MuseoBus (Servizi Didattico Divulgativi del Museo di Storia Naturale – tel. 055 2346760) provvederà ad assegnare il trasporto, in base ai calendari delle attività stilati dai singoli musei. I docenti verranno avvertiti dell’assegnazione o non assegnazione del MuseoBus con una comunicazione telefonica al recapito da loro indicato nella scheda. Per informazioni contattare l’Ufficio di Coordinamento del MuseoBus (Servizi Didattico Divulgativi del Museo di Storia Naturale) al tel. 055 2356760, e-mail: edumsn@unifi.it

La scheda per la prenotazione MuseoBus deve essere inviata per fax al n. 055 2625812 Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze - unitamente alla scheda di adesione alla proposta didattica.

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progetto grafico neolab.it

Finito di stampare nel mese di agosto 2010 da POLISTAMPA snc - FIRENZE

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