Via Marusso 1 30027 San Donà di Piave -Ve
In questi mesi abbiamo avuto modo di prendere contatto con numerose realtà produttive ed artistiche del Veneto Orientale e con piacere abbiamo visto che c’è un discreto movimento d’idee. Abbiamo però notato un vuoto culturale che interessa soggetti che sono in un’età nella quale il fermento dovrebbe essere impossibile da fermare. Questi giovani chiedono spazi per potersi esprimere ovvero un luogo di aggregazione dove poter fare delle mostre e inoltre offrono la loro opera per colorare e decorare tutti quei posti grigi (sottopassi, mura di edifici in decadimento ma anche nuovi, cemento che argina strade) per rendere la vita più bella perché, come tengono a sottolineare: “Il mondo è giusto che vada vissuto fino in fondo”. Per questo riteniamo opportuno promuovere presso i privati, le associazioni e le amministrazioni pubbliche del Veneto Orientale la richiesta che alcuni giovani ci hanno inviato: “Siamo un gruppo che sta cercando di creare qualcosa di concreto: i presupposti per realizzare un sogno. Vorremmo sviluppare un’espressione libera e svincolata dai meccanismi dell’arte istituzionalizzata, per permetterle di liberarsi dalle briglie dei voleri e preferenze di chi è al potere. Vorremmo riunire lo spirito di libertà di un’area autogestita con la serietà richiesta da uno spazio istituzionale, e in quest’ area dare visibilità ai giovani dotati di capacità e voglia di darsi da fare per affermare la propria passione in ambito artistico. Uno spazio che sia un punto di partenza per altri e più grandi traguardi. Vorremmo creare una sorta di precedente che sia da esempio e da riferimento per abbattere la paura e la diffidenza che cova nei confronti delle espressioni dotate di libertà e autonomia, abbattere il pregiudizio che c’è nei confronti di chi si dedica alle arti, che è spesso tacciato di essere un perdigiorno, non utile al progresso produttivo. Creare o, ancora meglio, trovare un luogo per esporre, rivalutare magari degli spazi dismessi per mancanza di progetti e di fondi pubblici per recuperarli, spazi che vadano a persone che li utilizzino per una buona causa traendone più che profitto, soddisfazione personale per la realizzazione di un obiettivo. Siate folli, siate affamati (S. J.)
Il portavoce Alessandro Calderan