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Storia del municipio
Il Municipio della Città Vecchia è stato fondato sulla base dell’autorizzazione concessa dal re Giovanni di Lussemburgo nel 1338, come edificio per l’amministrazione locale della Città Vecchia di Praga. Il municipio non è stato costruito ex novo, è divenuta la sua sede uno degli edifici costruiti nel mercato della Città Vecchia – la costruzione angolare con torre, all’epoca patrimonio dell’acquirente Wolflin dalla Pietra, è stata acquistata da un privato con il consiglio cittadino ed è stata adattata per le necessità dell’ufficio. L’edificio in questione, la cui facciata oggi mostra il famoso orologio, come sede della neonata istituzione è stato presto ristrutturato in maniera significativa ed ampliato con un intero complesso di ulteriori edifici nelle immediate vicinanze, ai quali è stato collegato internamente formando un unico complesso architettonico.
Mentre in origine il Municipio della Città Vecchia costituiva un edificio amministrativo di un’unica città, successivamente la sua competenza si è notevolmente ampliata. In particolare l’ampliamento della competenza si è verificato durante il regno dell’imperatore Giuseppe II, nel 1784, quando quattro città praghesi fino a quel momento indipendenti (Città Vecchia di Praga, Città Nuova di Praga, Malá Strana e Hradčany) sono state unificate in un'unica unità amministrativa e dalla loro unificazione ha avuto origine la capitale del regno di Praga. Con i suoi 76 000 abitanti, la Praga dell’epoca è divenuta la seconda città tra le più grandi della monarchia asburgica. A capo della nuova città si trovava proprio il Municipio della Città Vecchia, al quale è stato annesso l’intero ufficio, con la nuova denominazione di magistratura. Affinché il complesso medievale di edificio del Municipio della Città Vecchia fosse in grado di accogliere un apparato amministrativo moltiplicato, già alla fine del XVIII secolo sono state intraprese le prime grandi ristrutturazioni del complesso con lo scopo di ampliare l’edificio amministrativo. Gli ampliamenti in questione sono sfociati addirittura nella demolizione dell’intero tratto originario posto a nord est del municipio in direzione della piazza, dove negli anni compresi tra il 1838 e il 1848 è sorto il nuovo edificio monumentale in stile neogotico.
Gli eventi del XX secolo sono intervenuti nel notevole sviluppo del Municipio di Praga. L’ultimo giorno della seconda guerra mondiale – 8 maggio 1945 – c’è stato un massiccio attacco dei nazisti al Municipio della Città Vecchia. È stato incendiato il tetto della torre ed è stato distrutto il bovindo della cappella del municipio, l’incendio è scoppiato negli ingranaggi dell’orologio e anche in alcune sale dell’ala sud dell’edificio ed è stato continuamente mitragliato il tratto neogotico dell’edificio, dove anche il prestigioso archivio cittadino che aveva sede nell’edificio ha ceduto alle fiamme. A causa del fuoco ininterrotto non è stato possibile spegnere l’incendio, dunque dopo la fine degli scontri l’edificio monumentale è rimasto in macerie. Il tratto nord – est del Municipio della Città Vecchia è stato demolito dopo la guerra e al suo posto è sorto uno spazio aperto con alberi. Nel corso della seconda metà del XX secolo sono stati pubblicati una serie di bandi architettonici per il suo completamento, il risultato è che nessuno di essi è stato realizzato e l’area verde è ancora oggi nella piazza. Dopo la guerra è stata rinnovata solo la parte più antica del Municipio della Città Vecchia – ala sud, costituita da cinque edifici storici. I loro interni servono oggi a fini di rappresentanza del sindaco di Praga.
1 Cappella della Vergine Maria
2 Sala comunale
3 Antica sala del consiglio
4 Anticamera della sala riunioni
5 Sala riunioni Brožík
6 Sala Jiřík
7 Sotterranei romanici
8 Sotterranei gotici
9 Atrio principale
10 Torre del municipio
11 Sale matrimoni
12 Fognature storiche
13 Ingranaggi dell’orologio