Guida 2007/08

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FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE

GUIDA DELLO STUDENTE

ANNO ACCADEMICO 2007/08



INDICE Presentazione Ordinamento didattico Anno Accademico 2007/2008 Corsi di laurea triennale Corso di Laurea triennale in Servizio sociale (Classe 6 – Scienze del servizio sociale) Corso di Laurea triennale in Scienze politiche e internazionali (Classe 15 – Scienze politiche e delle relazioni internazionali) Corso di Laurea triennale in Amministrazioni pubbliche ed economia di mercato (Classe 19 – Scienze dell’amministrazione) Corso di Laurea triennale in Scienze sociali (Classe 36 – Scienze sociologiche) Norme comuni Corsi di Laurea specialistica Corso di Laurea specialistica in Programmazione e politica dei servizi sociali (Classe 57/S) Corso di Laurea specialistica in Politiche e relazioni internazionali (Classe 60/S) Corso di Laurea specialistica in Scienze politiche (Classe 70/S) Corso di Laurea specialistica in Scienze del governo e dell’amministrazione (Classe 71/S) Corso di Laurea specialistica in Sociologia (Classe 89/S) Norme comuni Corsi di Studio dell’Ordinamento precedente al D.M. 509/1999 Corso di Laurea in Scienze Politiche (quadriennale) Ordinamento del Corso di Diploma Universitario in Servizio Sociale (D.U.S.S.) Ordinamento del Corso di Diploma Universitario per Operatore della Pubblica Amministrazione (D.U.O.P.A.) Informazioni di carattere generale Servizi agli studenti Tirocini I manager didattici dei Corsi di Studio Servizio di consulenza amministrativa per gli studenti Informazioni alle matricole Biblioteche della Facoltà Calendario delle attività didattiche ed esami di profitto Prova finale ed esami di laurea e di diploma Programma SOCRATES Master post laurea Struttura organizzativa della Facoltà Elenco degli insegnamenti e dei docenti Programmi di esame per l’anno accademico 2007/2008 Programmi dei corsi di Lingua straniera Corso di Laurea triennale in Servizio sociale Corso di Laurea triennale in Scienze politiche e internazionali Corso di Laurea triennale in Amministrazioni pubbliche ed economia di mercato Corso di Laurea triennale in Scienze sociali Corso di Laurea specialistica in Programmazione e politica dei servizi sociali Corso di Laurea specialistica in Politiche e relazioni internazionali Corso di Laurea specialistica in Scienze politiche

p. p. p.

7 9 13

p.

15

p.

21

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25

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31 37 45

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47

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51 55

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61 65 69

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71 73

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73

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73 75 77 77 78 78 79 79 81 83 87 91 97 101 107 109 119 141

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159 177

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189

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201 213


Corso di Laurea specialistica in Scienze del governo e dell’amministrazione Corso di Laurea specialistica in Sociologia Programmi degli insegnamenti opzionali Indice dei programmi di esame ordinato per U.D.F.

p. p. p.

225 235 243 259




Presentazione La “Guida” della Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Pisa si presenta anche quest’anno all’appuntamento con gli studenti nella sua veste più completa, in un volume, contenente la raccolta dei programmi di esame oltre che gli ordinamenti dei corsi di studio e le informazioni più utili sulle strutture, sulle iniziative didattiche e di ricerca che alla Facoltà fanno capo. Trascorsi ormai sette anni dalla prima attuazione della normativa sull’autonomia universitaria, che ha ridisegnato con il sistema dei crediti e attraverso un percorso su due livelli, il primo triennale e il secondo biennale, l’itinerario dei corsi di studio delle Università italiane (e in attesa che altre modifiche si impongano per scelta di una politica che ha nel bene e nel male trasformato l’Università in un cantiere di lavori in corso), la Facoltà di Scienze politiche di Pisa ha cercato di semplificare e razionalizzare l’offerta didattica, riducendo la frammentazione dei crediti e garantendo una maggiore unità di metodo e di contenuti degli insegnamenti attraverso la valorizzazione delle risorse di docenza presenti in Facoltà. Il bilancio dell’esperienza di questi anni resta peraltro positivo, giusta la scelta di governare l’autonomia senza tradire la vocazione antica degli studi di Scienze politiche, l’impegno di fornire agli studenti gli strumenti per una lettura complessiva della società contemporanea nei suoi diversi aspetti economici, giuridici, politici, sociali e storici, così da formare dei veri professionisti della multidisciplinarità. In una società che vive una continua e sempre più rapida trasformazione, la multidisciplinarità è una risorsa di cultura particolarmente utile a garantire quella vivace duttilità che l’incontro con il mondo del lavoro e delle professioni richiede. Un incontro che, senza indulgere alla moda aziendalistica, la Facoltà ha inteso favorire, a completamento dell’offerta didattica di tutti i suoi corsi garantendo la frequenza di seminari professionalizzanti e significative occasioni di stages, attraverso numerosissime convenzioni con istituzioni e imprese pubbliche e private. Se la motivazione dello studente resta certo fondamentale per il successo del percorso universitario, l’impegno della Facoltà è di ravvivarne gli stimoli, e di fare della presenza e della formazione a Scienze politiche un’esperienza importante nella vita dei nostri laureati. Questa pubblicazione è frutto di un lavoro di équipe. Un particolare ringraziamento va a Emanuele Bellini, che, con la preziosa collaborazione di Guido Ferrini, ha pazientemente sollecitato ai docenti, diligentemente raccolto e organizzato al meglio per la stampa il materiale della Guida. Il Preside Claudio Palazzolo Pisa, settembre 2007



ORDINAMENTO DIDATTICO ANNO ACCADEMICO 2007/2008 Ciascuno dei Corsi di Laurea della Facoltà di Scienze Politiche ha un ordinamento articolato e flessibile, incentrato su un nucleo di scienze umane comprendente materie giuridiche, economiche, storico-politiche e sociologiche, tese allo studio dei complessi problemi politici e sociali della società contemporanea italiana e internazionale. In particolare, si intende preparare gli studenti ad operare negli organismi internazionali e nelle branche delle amministrazioni pubbliche e private curando non solo l'approfondimento dell'aspetto giuridico, dell'aspetto economico e di quello organizzativo, ma anche la valutazione del contenuto politico e sociale delle attività dei pubblici poteri. Corsi di Laurea triennale La Facoltà di Scienze politiche offre i seguenti corsi di Laurea di primo livello (triennali) in attuazione del regolamento sull’autonomia universitaria (D.M. 509/1999): a) b) c) d)

Corso Corso Corso Corso

di di di di

Laurea Laurea Laurea Laurea

in Servizio sociale (Classe 6); in Scienze politiche e internazionali (Classe 15); in Amministrazioni pubbliche ed economia di mercato (Classe 19); in Scienze sociali (Classe 36).

Si consegue la laurea di primo livello con l’acquisizione di 180 crediti. Corsi di Laurea specialistica Ciascuno dei Corsi di Laurea triennale consente l’accesso ad una Laurea specialistica di durata biennale. Sono infatti attivi i seguenti Corsi di Laurea specialistica: a) b) c) d) e)

Programmazione e politica dei servizi sociali (Classe 57/S); Politiche e relazioni internazionali (Classe 60/S); Scienze politiche (Classe 70/S); Scienze del governo e dell’amministrazione (Classe 71/S); Sociologia (Classe 89/S)

Si consegue la laurea specialistica con l’acquisizione di ulteriori 120 crediti (per un totale, quindi, di 300 crediti). Requisiti di accesso 1. Possono iscriversi ai Corsi di Laurea triennale della Facoltà di Scienze Politiche i diplomati degli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado1 e quelli equiparati. 2. Possono iscriversi ai Corsi di Laurea specialistica senza debiti formativi coloro che siano in possesso del titolo rilasciato dal Corso di Laurea triennale contiguo alla Laurea specialistica prescelta secondo la seguente tabella:

1: il Senato Accademico dell’Università di Pisa, con Delibera n. 374 del 16/09/2003 ha stabilito che possono iscriversi ai Corsi di Laurea di primo livello anche i possessori di diploma di scuola media superiore di durata quadriennale. Nella stessa delibera si invitano le matricole che si trovino in tale condizione a presentarsi alla commissione didattica del Corso di Studio e a sottoporsi ad un test autovalutativo. 9


Corso di Laurea triennale Servizio sociale (Classe 6)

Amministrazioni pubbliche ed economia di mercato (Classe 19)

Corso di Laurea specialistica contiguo Programmazione e politica dei Servizi Sociali (Classe 57/S) 1. Politiche e relazioni internazionali (Classe 60/S); 2. Scienze politiche (Classe 70/S); Scienze del governo e dell’amministrazione (Classe 71/S);

Scienze sociali (Classe 36)

Sociologia (Classe 89/S)

Scienze politiche e internazionali (Classe 15)

Coloro che siano in possesso del titolo rilasciato da un Corso di Laurea del vecchio ordinamento o da un Corso di Laurea triennale non contiguo dovranno invece far valutare la corrispondenza del proprio percorso formativo ai requisiti minimi previsti dal Corso di Laurea specialistica prescelto.

Per l’iscrizione ad uno dei corsi di Laurea della Facoltà è comunque necessaria la conoscenza dei principali fenomeni socio-economici e politico-istituzionali contemporanei, nonché delle loro matrici storiche e culturali, con particolare riguardo agli ordinamenti democratici e alla Costituzione italiana, oltre alla capacità di comprendere, analizzare e rielaborare criticamente un testo esponendolo con competenza linguistica. L’accertamento di eventuali debiti formativi riguardanti le conoscenze richieste potrà avvenire mediante apposito test, secondo le modalità che saranno fissate in conformità al Regolamento didattico di Ateneo. Il test sarà composto da una prima parte autovalutativa, comune a tutto l’Ateneo, relativa alla comprensione e alla comunicazione nella lingua italiana, alle abilità logiche e di ragionamento e da una seconda parte più specifica, relativa alle discipline caratterizzanti la Facoltà2. Percorsi di eccellenza Nell’ambito dei Corsi di Studio la Facoltà attiverà nel corso dell’anno accademico 2007/2008, i percorsi di eccellenza: attività formative che hanno lo scopo di approfondire e integrare la preparazione offerta dai Corsi di Studio stessi e di valorizzare gli studenti più meritevoli. Si tratta, in particolare, di progetti didattici che arricchiscono il normale curriculum con attività formative aggiuntive (esami, seminari, tirocini ecc.) che consentono l’acquisizione di un numero di crediti aggiuntivi, compreso fra 5 e 10, per ogni anno accademico. Lo svolgimento di tali attività verrà accertato attraverso opportune prove o elaborati. Si rimanda alla URL http://www.sp.unipi.it/index.php?page=/main/ofpercorsieccellenza per le norme che regolano i progetti attivati dalla Facoltà. Corsi di Studio interfacoltà Dall’anno accademico 2002/03 la Facoltà partecipa, con quelle di Lettere e Filosofia e Lingue e Letterature Straniere, al Corso di Laurea interfacoltà in Comunicazione pubblica, sociale e d’impresa (Classe 14) nonché al Corso di Laurea specialistica in Sistemi e progetti di comunicazione (Classe 101/S). La Facoltà partecipa inoltre ai Corsi di Laurea triennale interfacoltà in Scienze della pace (Classe 35) e Scienze del turismo (Classe 39) e ai Corsi di Laurea specialistica interfacoltà in 2: per l’anno accademico 2007/2008 è previsto un test iniziale di autovalutazione per gli immatricolati, avente il solo scopo di consentire agli studenti di meglio comprendere le proprie conoscenze generali e la propria sensibilità rispetto ai contenuti disciplinari che affronteranno approfonditamente nei Corsi di Studio afferenti alla Facoltà. 10


Scienze per la pace: cooperazione allo sviluppo, mediazione e trasformazione dei conflitti (Classe 88/S) e in Progettazione e gestione dei sistemi turistici mediterranei (Classe 55/S). Per maggiori informazioni sarà possibile consultare il manifesto degli studi per l’anno 2007/2008 sul sito d’ateneo http://www.unipi.it. In collaborazione con l’Accademia Navale di Livorno e altre Facoltà dell’Ateneo, la Facoltà partecipa ai Corsi di Laurea e Laurea specialistica in:

• • •

Scienze marittime e navali; Scienze navali giuridiche e amministrative; Scienze del governo e dell’amministrazione del mare.

Ai Corsi di Studio (appartenenti alla classe speciale in Scienze della Sicurezza e della Difesa, dedicata alle Forze Armate) a numero chiuso e destinati alla formazione degli Allievi Ufficiali della Marina Militare, possono accedere come allievi esterni anche studenti civili nella misura del dieci per cento del numero complessivo. Ulteriori informazioni potranno essere ottenute presso l'Accademia Navale di Livorno. Dottorati di ricerca Presso la Facoltà di Scienze politiche sono inoltre operativi i seguenti Dottorati di ricerca: Storia e sociologia della modernità (Dipartimento di Scienze della Politica e Dipartimento di Scienze Sociali); Diritto dei servizi pubblici nazionali e locali (Dipartimento di Istituzioni, Impresa e Mercato); Storia, istituzioni e relazioni internazionali dei Paesi extraeuropei (Dipartimento di Scienze della Politica); Filosofia: nel Dottorato di ricerca in Discipline Filosofiche (Facoltà di Lettere e Filosofia) è operante un curriculum di Filosofia politica; Scienza politica: la Facoltà partecipa con una borsa di studio al dottorato di ricerca in materia avente sede a Firenze. Master post-Laurea La Facoltà ha attivato inoltre i seguenti master e corsi di specializzazione post-laurea, per i cui dettagli si rinvia alle pagine successive: master di I livello in Esperto dell’immigrazione; master di I livello in Imprenditorialità sociale e e-governance locale; master di I livello in Scienza della legislazione e governance politica; master di II livello in Sviluppo delle risorse umane. La Facoltà, inoltre, in collaborazione con la Universidad de la Republica (Montevideo Uruguay) e la Universidad del Salvador (Buenos Aires, Argentina), ha attivato due master di primo livello in Ciencia de la Legislación y Governance Politica. A tutti gli studenti immatricolati fino all’anno accademico 2000/2001 viene garantita la possibilità di scegliere tra la prosecuzione degli studi secondo il vecchio ordinamento (Corso di Laurea in Scienze Politiche, Corso di Diploma Universitario per Operatore della Pubblica Amministrazione e Corso di Diploma Universitario per Assistente Sociale)3 e l’inquadramento nel nuovo ordinamento con il riconoscimento, in termini di crediti, degli studi già compiuti secondo le tabelle di equivalenza che costituiscono parte integrante dei Regolamenti Didattici di ciascuno dei corsi triennali. Studenti che si trasferiscano da altri Corsi di studio (di Laurea e di Diploma) dell'Università di Pisa o di altri Atenei o che siano in possesso di titoli di studio universitari, possono richie3: purché in regola con la contribuzione universitaria e comunque in conformità a quanto previsto dalla delibera n° 164 dell’8 maggio 2007 del Senato Accademico su “Procedure e termini per iscrizioni, immatricolazioni, passaggi, trasferimento e ricongiunzioni delle carriere universitarie” e dal “Regolamento sulla contribuzione degli studenti per l’anno accademico 2007/2008”. Entrambi i documenti citati sono disponibili in rete all’indirizzo http://www.unipi.it/studenti.

11


dere l'iscrizione ad uno dei corsi di studio esistenti ed il riconoscimento degli esami superati nonchÊ l’attribuzione dei relativi crediti.

12


I CORSI DI LAUREA TRIENNALE4

4: nelle pagine che seguono sono illustrati i Regolamenti dei Corsi di Laurea triennale attivi in Facoltà per l’anno accademico 2007/2008. In particolare, per ciascuno di essi, viene data la ripartizione degli insegnamenti nei singoli anni di corso in tabelle che riportano la denominazione delle U.D.F. (unità didattiche formative), l’articolazione in moduli (ove prevista), per ciascun insegnamento il S.S.D. (settore scientifico-disciplinare) di riferimento, il totale dei C.F.U. (crediti formativi universitari).



CORSO DI LAUREA IN SERVIZIO SOCIALE (Classe 6 – Scienze del Servizio Sociale)5 Obiettivi formativi Il corso è finalizzato all'acquisizione di conoscenze fondamentali nel campo della sociologia, della psicologia, del diritto e dell’economia, nonché di competenze in merito alle politiche sociali, alle organizzazioni di servizio e alla modellizzazione di fenomeni sociali e culturali, necessarie per la formazione di laureati in grado di svolgere attività professionali in strutture, pubbliche e private, di servizio alla persona, nell’ambito dei servizi sociali e delle organizzazioni del terzo settore. Conoscenze richieste per l’accesso al Corso di Studio Conoscenza dei principali fenomeni socio-economici e politico-istituzionali contemporanei, nonché delle loro matrici storiche e culturali, con particolare riguardo agli ordinamenti democratici e alla Costituzione italiana. Capacità di comprendere, analizzare e rielaborare criticamente un testo esponendolo con competenza linguistica. Sbocchi professionali Il laureato in Servizio Sociale avrà competenze specifiche volte a prevenire e risolvere situazioni di disagio di singoli, gruppi o comunità nell’ambito del sistema organizzato delle risorse sociali, a promuovere e coordinare nuove risorse, anche di volontariato, a svolgere compiti di gestione, organizzazione, programmazione e direzione dei servizi sociali, a contribuire ad una diffusione delle strategie d’informazione sociale sui servizi e i diritti degli utenti. La laurea in Servizio sociale consente l’ammisisone all’Esame di Stato per lo svolgimento della professione di Assistente sociale. Si riporta di seguito il piano delle attività formative approvato dal Consiglio di Facoltà nella seduta del 22 marzo 20066.

5: ulteriori e più dettagliate informazioni possono essere reperite nelle pagine del sito web del Corso di Studio (http://www.sp.unipi.it/index.php?page=/cl06sersoc/home). 6: si rinvia alle guide degli scorsi anni per la versione precedente.

15


1° anno U. D. F. Sociologia Fondamenti, dinamiche e organizzazione della società. Storia e teoria sociologica Principi e fondamenti del servizio sociale I bisogni umani: natura e strumenti fondamentali dell’intervento sociale. Psicologia sociale

Economia Elementi di microeconomia, macroeconomia e finanza pubblica. Storia I processi storici fondamentali.

Diritto Le strutture fondamentali della società come organizzazione normativa.

Moduli Sociologia generale Modalità della convivenza degli individui nell’assetto sociale. Paradigmi interpretativi. Storia e teoria sociologica Le teorie più accreditate circa l’evoluzione della società. Principi e fondamenti del servizio sociale Il senso generale del servizio sociale nelle società avanzate. Psicologia sociale Individuo, società, cultura. Processi di socializzazione e sviluppo dell’identità. Economia politica Elementi introduttivi di micro e macroeconomia. Scienza delle finanze Il decentramento fiscale. Storia del XX secolo Aspetti e problemi della società italiana nel XX secolo. Storia delle istituzioni politiche e sociali Formazione progressiva delle formazioni socio-politiche dalla rivoluzione francese ai nostri tempi. Diritto privato Le attività giuridiche e le condizioni normative della interazione tra individui e gruppi. Diritto pubblico I presupposti organizzativi e le regole basilari della società civile e dello Stato.

S.S.D. SPS/07

C.F.U. 8

SPS/07

8

SPS/07

8

M-PSI/05

8

SECS-P/01

4

SECS-P/03

4

M-STO/04

4

SPS/03

4

IUS/01

4

IUS/09

4

Tirocinio Acquisizione di modalità di azione nelle istituzioni preposte all’intervento sociale.

4

60

16


2° anno U. D. F. Metodologia e tecnica della ricerca sociale

Servizio sociale II Il servizio sociale nella sua definizione operativa

Organizzazione servizi sociali

dei

Statistica o, a scelta dello studente, Demografia

Igiene

Sociologia della salute e della famiglia

Lingua straniera (una a scelta)

Moduli Metodologia e tecnica della ricerca sociale Caratteristiche e modalità d’uso degli strumenti per la ricerca sociale. Metodi e tecniche del servizio sociale Modalità razionali e ottimizzazione degli interventi circa le problematiche individuali e di gruppo Organizzazione dei servizi sociali I servizi sociali nelle strutture territoriali. Statistica Metodi statistici (inferenza statistica, indicatori sociali) Demografia Elementi di struttura e dinamica delle popolazioni Igiene Determinanti di salute individuali, sociali e ambientali. Prevenzione e promozione della salute Sociologia della salute Programmazione, organizzazione e valutazione dei servizi socio-sanitari Sociologia della famiglia Struttura della famiglia: aspetti e problemi dei mutamenti e delle relazioni Lingua francese Lingua inglese Lingua spagnola Lingua tedesca

S.S.D. SPS/07

C.F.U. 8

SPS/07

8

SPS/07

8

SECS-S/01

4

SECS-S/04

4

MED/42

4

SPS/07

4

SPS/08

4

L-LIN/04 L-LIN/12 L-LIN/07 L-LIN/14

8

A scelta dello studente* Tirocini e stage Acquisizione di know how empirico in condizioni sistemiche date

4 8

60 *: si rinvia all’elenco degli esami opzionali (e relative indicazioni) riportato a pag. 19

17


3° anno (non attivato nell’Anno Accademico 2007/2008) U. D. F. Sistemi sociali comparati

Moduli Sistemi sociali comparati Natura, evoluzione e specificità dei sistemi sociali nelle realtà tecnologicamente avanzate.

S.S.D. SPS/07

C.F.U. 8

Psicologia generale

Psicologia generale Elementi introduttivi del profilo storico e fondamenti teorici dello studio della condotta. Filosofia e teoria dei linguaggi Le articolazioni storiche della riflessione filosofica sul linguaggio e della sua dimensione semeiotica. Storia delle dottrine politiche Aspetti fondamentali del pensiero politico da Machiavelli ai nostri tempi

M-PSI/01

4

M-FIL/05

4

SPS/02

4

Scienza politica Partecipazione politica. Elezioni e governo.

SPS/04

4

Politica sociale Sfera pubblica, cittadinanza e costruzione della socialità Sociologia della devianza Aspetti del disagio sociale. Definizione e fenomenologie della devianza

SPS/07

8

SPS/12

4

A scelta dello studente* Informatica Tirocini e stage Conoscenza integrata dell’intervento nel servizio sociale e studio di casi Prova finale

8 4 8

Filosofia e teoria dei linguaggi Il ruolo che la dimensione linguistica riveste nel contesto di ambiti significativi dell'esperienza umana Storia delle dottrine politiche Riflessioni di carattere teoretico e/o praticopropositivo in ordine ai fenomeni della vita sociale e del potere politico, nonché ai loro valori fondanti. Scienza della politica I Lo studio e la ricerca sui diversi aspetti della realtà politica Politiche sociali Sfera pubblica, cittadinanza e costruzione della socialità

4 60

*: si rinvia all’elenco degli esami opzionali (e relative indicazioni) riportato a pag. 19

18


Propedeuticità Sono fissate le seguenti propedeuticità: a) Per gli insegnamenti giuspubblicistici: Istituzioni di diritto pubblico. b) Per l’ambito economico: Economia politica. c) Per l’ambito sociologico: Sociologia generale. d) Per l’ambito degli insegnamenti attinenti al servizio sociale: Principi e fondamenti del servizio sociale. Esami opzionali (12 C.F.U.) Antropologia culturale Cultura di genere e società Dal disadattamento alla devianza Diritto amministrativo7 Diritto amministrativo8 Diritto di famiglia Geografia politica ed economica Informazione e politica9 Logica della ricerca sociale Organizzazione delle risorse umane10 Peace keeping e peace building Sociologia dei paesi in via di sviluppo Sociologia dell’educazione Sociologia delle risorse umane11 Storia dei movimenti e dei partiti politici Storia dei Paesi islamici Storia del movimento operaio e sindacale Storia del pensiero politico contemporaneo Storia dell’integrazione europea Storia sociale

4 CFU 4 CFU 4 CFU 4 CFU 16 CFU 4 CFU 4 CU 8 CFU 4 CFU 12 CFU 4 CFU 4 CFU 4 CFU 12 CFU 8 CFU 4 CFU 8 CFU 8 CFU 8 CFU 8 CFU

Inoltre, gli studenti potranno scegliere fra tutti gli esami previsti negli ordinamenti dell’Università di Pisa, purché compatibili con il progetto formativo del corso di studio, previa approvazione del Consiglio Aggregato.

7: mutuato sull’insegnamento di Diritto amministrativo previsto tra gli opzionali del vecchio ordinamento della Classe 36. 8: mutuato sull’UDF Diritto amministrativo (Diritto amministrativo+Diritto degli Enti Locali+Diritto dell’economia) della Clas-

se 19. 9: mutuato sulla Classe 70/S – curriculum Cultura e linguaggio politico. 10: mutuato sulla Classe 70/S – curriculum Politica delle risorse umane.

11 : mutuato sulla Classe 70/S – curriculum Politica delle risorse umane.

19



CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE E INTERNAZIONALI (Classe 15 – Scienze politiche e delle relazioni Internazionali)12 Obiettivi formativi Il corso è finalizzato all'acquisizione delle nozioni istituzionali e disciplinari necessarie alla formazione di laureati in grado di svolgere attività professionali in diversi ambiti, quali enti, imprese e organizzazioni nazionali e multinazionali, organizzazioni sovranazionali e internazionali, non governative e del terzo settore. Conoscenze richieste per l’accesso al Corso di Studio Conoscenza dei principali fenomeni socio-economici e politico-istituzionali contemporanei, nonché delle loro matrici storiche e culturali, con particolare riguardo agli ordinamenti democratici e alla Costituzione italiana. Capacità di comprendere, analizzare e rielaborare criticamente un testo esponendolo con competenza linguistica. Sbocchi professionali e settori lavorativi In particolare il laureato in Scienze politiche e Internazionali può dunque trovare collocazione, come figura intermedia, presso: • Amministrazioni pubbliche, Organismi pubblici e privati della cooperazione internazionale, associazioni di rappresentanza di interessi e del Terzo Settore, rivestendo compiti di coordinamento e sviluppo di progetti di cooperazione internazionale, coordinamento di iniziative per il raccordo dei progetti con il territorio locale, per le imprese; • nelle imprese, negli organismi pubblici o privati che operano nell’ambito del commercio estero, realizzando progetti di ricerca sui mercati esteri, predisponendo e coordinando piani di commercializzazione all’estero dei prodotti italiani; • nelle Amministrazioni pubbliche, nelle Aziende pubbliche e private, nelle Associazioni di rappresentanza di interessi, negli enti e nelle agenzie di formazione, svolgendo compiti riguardanti la selezione, valutazione, formazione e sviluppo del personale; le relazioni industriali; la comunicazione interna e il rapporto con il territorio; • nei giornali, nelle televisioni e negli altri mezzi d’informazione, occupandosi di fornire e sviluppare contenuti , con padronanza degli strumenti comunicativi e capacità di analisi delle problematiche del mondo contemporaneo

12: ulteriori e più dettagliate informazioni possono essere reperite nelle pagine del sito web del Corso di Studio (http://www.sp.unipi.it/index.php?page=cl15scipol/home).

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1° anno U. D. F. Istituzioni di diritto pubblico IUS/09 Soggetti di diritto e personalità giuridica. Poteri pubblici e diritti fondamentali. Scienza politica SPS/04 Concetti fondamentali della scienza politica. Lotta per il potere: sistemi elettorali. Il governo: sistemi politici. Lingua inglese L-LIN/12 Conoscenza di base: morfosintassi, lessico e semantica. Storia contemporanea M-STO/04 Aspetti e problemi dell’evoluzione della società contemporanea (equilibri e conflitti, strutture politiche ed economiche: 1815-1989). Storia delle dottrine politiche SPS/02 Il pensiero politico: aspetti e problemi fondamentali da Machiavelli ai nostri tempi. Storia delle istituzioni politiche SPS/03 Ordinamenti e istituti di governo dalla Rivoluzione francese ai nostri tempi: testi costituzionali, rapporti fra Stato e Chiesa, legislazione post-unitaria. Aspetti e problemi. Informatica Abilità di base, videoscrittura, internet, ipertesti. Seminari

S.S.D. IUS/09

C.F.U. 8

SPS/04

8

L-LIN/12

8

M-STO/04

8

SPS/02

8

SPS/03

8

4 8 60

2° anno U. D. F. Statistica SECS-S/01 Metodi per l’analisi quantitativa dei fenomeni collettivi. Descrizione e inferenza statistica. Nozioni fondamentali. Filosofia politica SPS/01 Concetti fondamentali della filosofia politica nella lezione dei classici e dei maggiori autori contemporanei. Economia politica SECS-P/01 (Con due seminari aggiuntivi sull'introduzione all'economia internazionale) Microeconomia e macroeconomia. Contabilità nazionale. Sociologia generale SPS/07 + Storia del pensiero sociologico SPS/07 Modalità della convivenza degli individui nell’assetto sociale. Paradigmi interpretativi. Le teorie più accreditate circa l’evoluzione della società. Diritto pubblico comparato IUS/21 (con due seminari aggiuntivi sul diritto pubblico europeo) Forme di Stato e forme di governo. Ordinamenti comparati. Una seconda lingua dell'Unione europea (a scelta dello studente) Seminari Attività formative a scelta dello studente

22

S.S.D. SECS-S/01

C.F.U. 4

SPS/01

8

SECS-P/01

8+2

SPS/07

8+4

IUS/21

8+2 8 4 4 60


3° anno U. D. F. Storia delle relazioni internazionali SPS/06 Lineamenti, fonti e problemi della storia delle relazioni internazionali dalla fine della prima guerra mondiale ad oggi. Relazioni internazionali SPS/04 Teorie e concetti delle relazioni internazionali. Organizzazione politica europea Storia e istituzioni dei paesi afro-asiatici SPS/13 Fonti della storia afro-asiatica. Accordi bilaterali e multilaterali fra paesi extraeuropei. Scienza delle finanze SECS-P/03 Analisi positiva dell’intervento pubblico. Diritto internazionale IUS/13 Rapporti fra gli Stati e istituti della cooperazione internazionale. Sociologia dell'ambiente SPS/10 Le problematiche ambientali nello sviluppo della coscienza moderna. Attività formative a scelta dello studente Tirocini e stage Prova finale

S.S.D. SPS/06

C.F.U. 8

SPS/04

8

SPS/13

8

SECS-P/03

4

IUS/13

8

SPS/10

4 8 6 6 60

Norme generali sugli esami “liberi” Come si evince dalle precedenti tabelle, gli studenti hanno a disposizione un totale di 24 crediti, distribuiti nel triennio, per attività formative a scelta e seminari. Possono scegliere di sostenere 12 dei 24 crediti in seminari e/o esami opzionali offerti dal proprio corso di laurea. I restanti 12 crediti, propri delle attività formative a scelta dello studente, potranno essere acquisiti sostenendo esami di insegnamenti attivati nella Facoltà e/o nell’Ateneo e promossi da altri corsi di laurea. Esami opzionali Sono particolarmente consigliati i seguenti insegnamenti: Diritto amministrativo, Istituzioni di diritto privato, Economia internazionale, Storia moderna, Storia dell’integrazione europea (cattedra J. Monnet). Nell’anno accademico 2007/08 saranno attivati i seguenti esami opzionali13: -

Istituzioni della globalizzazione (4 cfu). Partecipazione politica e movimenti sociali (4 cfu); Storia contemporanea del Regno Unito e dell’Irlanda (4 cfu); Storia dei movimenti e dei partiti politici (8 cfu); Storia dei rapporti tra Stato e Chiesa (4 cfu); Storia del movimento operaio e sindacale (8 cfu); Storia del pensiero economico (8 cfu); Storia del pensiero politico contemporaneo (8 cfu); Storia del Risorgimento (8 cfu);

13: fra questi, tutti gli insegnamenti da 8 crediti (della durata di 60 ore) sono scomponibili in due moduli da 4 crediti ciascuno. Gli studenti dunque possono scegliere di sostenere anche uno solo dei due moduli, della durata di trenta ore, acquisendo 4 crediti. In tal caso, qualora l’insegnamento non sia mai stato affrontato, dovrà essere sostenuto il primo modulo. Lo studente che desideri sostenere il secondo modulo di un insegnamento opzionale dovrà quindi aver già sostenuto il primo.

23


-

Storia Storia Storia Storia Storia Storia

dell'età dell'Illuminismo (8 cfu); delle istituzioni parlamentari (4 cfu); delle università (4 cfu); delle costituzioni (4 cfu); sociale (8 cfu); economica (8 cfu);

Seminari Gli studenti iscritti al corso di laurea hanno l’opportunità di seguire iniziative seminariali promosse e gestite dagli stessi docenti titolari dei corsi di insegnamento. Tali iniziative, a frequenza obbligatoria, costituiscono solitamente dei momenti di approfondimento dei contenuti espressi durante le lezioni. Propedeuticità Sono fissate le seguenti propedeuticità: 1. Per gli insegnamenti giuspubblicistici e di diritto internazionale e sovranazionale: Istituzioni di diritto pubblico. 2. Per l’ambito economico: Economia politica. 3. Per l’ambito sociologico: Sociologia generale. Tirocini e stage Requisiti per avviare la richiesta di inizio tirocinio: gli studenti devono aver conseguito almeno 100-120 crediti. Si consultino in merito le sezioni della presente guida: Norme comuni (p. 37) e Servizi agli studenti (p. 77) e/o le pagine dedicate all’argomento presenti sul sito della Facoltà www.sp.unipi.it. Workshops d’orientamento (validi in sostituzione del tirocinio o come singole attività seminariali) Anche per l'a.a. 2007/2008 il Corso di Laurea in Scienze Politiche e Internazionali (classe 15) organizzerà Workshop di orientamento. Gli studenti potranno, attraverso la partecipazione agli workshops e alla relativa attività di tutorato, acquisire crediti sostitutivi del tirocinio oppure validi come singole attività seminariali (da un credito)14. Gli workshops più in generale sono aperti anche a tutti gli studenti che desiderino comprendere le possibilità professionali di chi opera nel campo: * della cooperazione decentrata * del commercio internazionale * delle risorse umane Sono inoltre rivolti a tutti gli studenti che vogliano comprendere gli sbocchi professionali legati al rispettivo percorso di studi. Nell'anno accademico 2007/2008 verranno attivati due cicli di attività rispettivamente nel primo e nel secondo semestre, di circa 8 workshops ciascuno. Ciascun ciclo vedrà l'intervento di docenti esperti dei settori su indicati e testimoni privilegiati che lavorano presso enti pubblici, imprese, enti di formazione e organizzazione non profit. Sono previste situazioni d'aula e incontri con referenti territoriali e/o rappresentanti aziendali15. 14: per l'anno accademico 2007/2008 è prevista l'attivazione di brevissimi moduli formativi da 12 ore (costituiti da cicli di 23 workshop) i quali daranno diritto all'acquisizione di 3 crediti. 15: per le tutte le informazioni concernenti l'organizzazione, il piano degli workshop, i referenti e i requisiti per l’accesso e le modalità di iscrizione e acquisizione crediti, consultare il sito: http://www.sp.unipi.it/index.php?page=workshopOr/home

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CORSO DI LAUREA IN AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED ECONOMIA DI MERCATO (Classe 19 – Scienze dell’amministrazione)16 Obiettivi formativi Il Corso mira all’acquisizione delle nozioni istituzionali e di base necessarie per l’apprendimento delle conoscenze metodologiche e culturali a carattere multidisciplinare adeguate alla figura professionale del responsabile di processi nelle P. A., nelle organizzazioni private complesse di impresa e di servizi e nel terzo settore, in grado di collaborare con il vertice politico e amministrativo delle stesse nella progettazione, direzione, e attuazione delle azioni finalizzate alla promozione dello sviluppo economico, sociale e civile delle collettività nazionale e locali. Sbocchi professionali Il laureato in Amministrazioni pubbliche ed economia di mercato potrà trovare impiego presso le varie unità amministrative pubbliche di livello locale, regionale, nazionale e sovranazionale. Particolarmente interessante la possibilità di impiego nelle amministrazioni locali decentrate che, sulla base delle recenti riforme ispirate al principio della sussidiarietà, diverranno titolari di competenze e risorse fino ad oggi concentrate a livello centrale. Prospettive di inserimento professionale si aprono negli stessi apparati statali, oggetto di un processo di ristrutturazione, e nelle organizzazioni che erogano servizi in regime di autonomia funzionale (come scuole, università, camere di commercio ecc.). Infine va tenuta in debita considerazione la possibilità di impiego in quelle imprese private che necessitino di competenze in ambito amministrativo ed economico-gestionale, nonché nei settori della informazione e della comunicazione specializzate.

16: ulteriori e più dettagliate informazioni possono essere reperite nelle pagine del sito web del Corso di Studio (http://www.sp.unipi.it/index.php?page=/cl19sciamm/home).

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1° anno U. D. F. Istituzioni di diritto pubblico + Diritto regionale IUS/09 Poteri pubblici e diritti fondamentali + Federalismo e regionalismo17 Conoscenza del sistema delle fonti del diritto e dei principali profili della tecnica normativa. Nozioni e metodi. Diritto privato IUS/01 + Diritto del lavoro IUS/07 Diritto dei rapporti privati (persone e gruppi, obbligazioni e contratti, tutela dei diritti). Nozioni e metodi + seminario aggiuntivo sugli elementi fondamentali del rapporto di lavoro. Economia politica SECS-P01 Microeconomia, contabilità nazionale e macroeconomia. Nozioni e metodi. Storia delle istituzioni politiche SPS/03 Ordinamenti e istituti di governo dalla Rivoluzione francese ai nostri tempi. Testi costituzionali, rapporti tra stato e chiesa, legislazione post-unitaria. Aspetti e problemi. Sociologia generale SPS/07 + Psicologia M-PSI/05 Analisi dei fenomeni e dei processi sociali (con seminario aggiuntivo) + Psicologia sociale. Nozioni e metodi. Prova di lingua straniera dell’Unione Europea (diversa dall’Inglese) Informatica Seminari o tirocini

S.S.D. IUS/09

C.F.U. 8 4

IUS/01; IUS/07

8 2

SECS-P01

8

SPS/03

8

SPS/07; M-PSI/05

8+1 4 4 4 1 Tot. 60

17: il Regolamento didattico del Corso di Studio prevede il modulo di Drafting legislativo in alternativa a Federalismo e regionalismo. Tuttavia, per l’anno accademico 2007/08, l’opzione non sarà attiva. Pertanto tale unità didattica sarà composta dai soli moduli di Istituzioni di diritto pubblico e Federalismo e regionalismo.

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2° anno U. D. F. Diritto internazionale IUS/13 + Diritto dell’Unione Europea IUS/14 Le istituzioni della globalizzazione o Tutela internazionale dei diritti umani* + Istituzioni dell’Unione Europea.

S.S.D. IUS/13; IUS/14

C.F.U. 4 4

Scienza politica SPS/04 Processi decisionali e analisi delle politiche pubbliche. Nozioni e metodi. + Elementi dei processi politici comparati. Capacità di individuare attori, meccanismi decisionali e criteri di valutazione delle politiche pubbliche. Statistica SECS-S/01 + Statistica sociale SECS-S/05 Metodi statistici e valutazione dei servizi alla persona (inferenza statistica, indicatori sociali e valutazione). Nozioni e metodi. Lingua inglese L-LIN/12 Lingua base e glossario giuridico ed economico. Scienza delle finanze SECS-P/03 Analisi positiva dell’intervento pubblico, economia del benessere e delle scelte sociali + Analisi economica delle imposte e del bilancio pubblico. Attività formative a scelta dello studente Seminari o tirocini

SPS/04

8 4

SECS-S/01; SECS-S/05

4 4

L-LIN/12

8

SECS-P/03

8 4

* : insegnamento non attivato nell’anno accademico 2007/2008

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8 4 60


3° anno U. D. F. Diritto amministrativo + Diritto degli enti locali IUS/10 + Diritto dell’economia IUS/05 Organizzazione, funzionamento delle Amministrazioni e dei servizi pubblici e Autogoverno locale + Regolazione della concorrenza. Capacità di coordinare l’istruttoria di un procedimento amministrativo nell’ambito di una amministrazione nazionale o locale per la gestione di una funzione o di un servizio o per l’esercizio di una potestà regolatoria. Politica economica ed economia applicata SECS-P/02 + SECS-P/06 Politica economica, fallimenti del mercato, mercati imperfetti, mercato del lavoro + Economia e tutela della concorrenza e del mercato (Antitrust e concorrenza). Capacità di inquadrare logicamente i dibattiti correnti di politica economica. Capacità di spiegare in modo logico ed autonomo molti aspetti ed eventi del mondo economicoindustriale contemporaneo e valutarne le implicazioni per le istituzioni private o pubbliche di appartenenza. Economia SECS-P/07 + Organizzazione aziendale SECS-P/10 Elementi di management, di programmazione e controllo + gestione delle risorse umane. Strutture organizzative e meccanismi operativi. Capacità di collaborare alla organizzazione, gestione e rilevazione dei processi aziendali. Sociologia dei fenomeni politici SPS/11 + Sociologia dell’ambiente e del territorio SPS/10 Sociologia dell’Amministrazione + Sociologia dell’ambiente (seminario su Le problematiche ambientali nella coscienza moderna) Attività a scelta dello studente Tirocini e stage Prova finale

S.S.D. IUS/10; IUS/10; IUS/05

C.F.U. 8 4 4

SECS-P/02; SECS-P/06

8 4

SECS-P/07; SECS-P/10

4 4

SPS/11; SPS/10

8 2

4 4 6 60

Esami opzionali Sono particolarmente consigliati i seguenti insegnamenti: Diritto tributario, Urbanistica, Contabilità pubblica (con propedeuticità di Diritto amministrativo per ciascuno di essi), Diritto di famiglia (con propedeuticità di Diritto privato), Metodi e indici di valutazione (con propedeuticità di Statistica). Nell’anno accademico 2007/08 saranno attivati i seguenti esami opzionali: -

Diritto di famiglia; Diritto pubblico anglo/americano; Economia internazionale; Urbanistica.

Gli studenti, inoltre, possono scegliere gli esami opzionali fra tutti gli esami attivati in Facoltà, compresi i fondamentali di altri Corsi di studio, secondo criteri di affinità e propedeuticità.

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Seminari Gli studenti iscritti al corso di laurea hanno l’opportunità di seguire iniziative seminariali promosse e gestite dagli stessi docenti titolari dei corsi di insegnamento. Tali iniziative, a frequenza obbligatoria, costituiscono solitamente dei momenti di approfondimento dei contenuti espressi durante le lezioni. La loro attivazione, i rispettivi contenuti, le modalità di verifica verranno comunicate dagli stessi docenti nel corso delle lezioni. Propedeuticità Sono fissate le seguenti propedeuticità: 1. Per le UDF giuspubblicistiche, di diritto internazionale e sovranazionale: UDF Istituzioni di diritto pubblico + Diritto regionale (o Diritto parlamentare). 2. Per le UDF dell’ambito economico ed economico-aziendale: UDF Economia politica. 3. Per le UDF dell’ambito sociologico: UDF Sociologia + Psicologia. 4. Per l’UDF Diritto amministrativo + Diritto degli enti locali + Diritto dell’economia: UDF Diritto privato + Diritto del lavoro. Tirocini e stage Requisiti per avviare la richiesta di inizio tirocinio: gli studenti devono aver conseguito almeno 100-120 crediti. Si consultino in merito le sezioni della presente guida: Norme comuni (p. 37) e Servizi agli studenti (p. 77) e/o le pagine dedicate all’argomento presenti sul sito della Facoltà www.sp.unipi.it. Workshops d’orientamento (validi in sostituzione del tirocinio o come singole attività seminariali) Gli studenti potranno, attraverso la partecipazione agli workshops e alla relativa attività di tutorato, acquisire crediti sostitutivi del tirocinio oppure validi come singole attività seminariali (da un credito)18. Gli workshops più in generale sono aperti anche a tutti gli studenti che desiderino comprendere le possibilità professionali di chi opera nel campo: * della cooperazione decentrata * del commercio internazionale * delle risorse umane Sono inoltre rivolti a tutti gli studenti che vogliano comprendere gli sbocchi professionali legati al rispettivo percorso di studi. Nell'anno accademico 2007/2008 verranno attivati due cicli di attività rispettivamente nel primo e nel secondo semestre, di circa 8 workshops ciascuno. Ciascun ciclo vedrà l'intervento di docenti esperti dei settori su indicati e testimoni privilegiati che lavorano presso enti pubblici, imprese, enti di formazione e organizzazione non profit. Sono previste situazioni d'aula e incontri con referenti territoriali e/o rappresentanti aziendali19.

18: per l'anno accademico 2007/2008 è prevista l'attivazione di brevissimi moduli formativi da 12 ore (costituiti da cicli di 23 workshop) i quali daranno diritto all'acquisizione di 3 crediti. 19: per le tutte le informazioni concernenti l'organizzazione, il piano degli workshop, i referenti e i requisiti per l’accesso e le modalità di iscrizione e acquisizione crediti, consultare il sito: http://www.sp.unipi.it/index.php?page=workshopOr/home

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CORSO DI LAUREA IN SCIENZE SOCIALI (Classe 36 – Scienze sociologiche)20 Obiettivi formativi Il corso è finalizzato all'acquisizione di conoscenze fondamentali nei vari campi della sociologia, di conoscenze di base nel campo delle altre scienze sociali e in quelli economicostatistico e giuridico-politologico nonché della modellizzazione dei fenomeni sociali e culturali. Conoscenze richieste per l’accesso al Corso di Studio Conoscenza dei principali fenomeni socio-economici e politico-istituzionali contemporanei, nonché delle loro matrici storiche e culturali, con particolare riguardo agli ordinamenti democratici e alla Costituzione italiana. Capacità di comprendere, analizzare e rielaborare criticamente un testo esponendolo con competenza linguistica. Sbocchi professionali Il Laureato in Scienze sociali svolgerà attività professionale quale esperto di ricerca sociale nel settore pubblico, cooperativo e no-profit, svilupperà buona capacità di analisi delle politiche pubbliche, maturerà buone capacità nella gestione delle risorse umane, nell’analizzare criticamente le politiche di sviluppo del territorio con particolare attenzione ai problemi di organizzazione e comunicazione del lavoro, in ruoli definiti nelle amministrazioni pubbliche e private, con autonomia e responsabilità. Si riporta di seguito il piano delle attività formative, approvato dal Consiglio di Facoltà nella seduta del 22 marzo 200621.

20: ulteriori e più dettagliate informazioni possono essere reperite nelle pagine del sito web del Corso di Studio (http://www.sp.unipi.it/index.php?page=/cl36scisoc/home). 21: si rimanda alle guide degli scorsi anni per la versione precedente.

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1° anno U. D. F. Sociologia generale Fondamenti, dinamiche e organizzazione della società Storia e teoria sociologica Le teorie più accreditate circa l’evoluzione della società. Storia I processi storici fondamentali alle origini del mondo contemporaneo Economia politica Elementi di microeconomia, macroeconomia e finanza pubblica Diritto

Lingua straniera (1 a scelta)

Moduli Sociologia generale Modalità della convivenza degli individui nell’assetto sociale. Paradigmi interpretativi Storia e teoria sociologica

S.S.D. SPS/07

C.F.U. 8

SPS/07

8

Storia contemporanea

M-STO/04

8

Economia politica microeconomia, macroeconomia e finanza pubblica

SECS-P/01

8

Diritto pubblico I presupposti organizzativi e le regola basilari della società civile e dello Stato. Diritto privato Le attività giuridiche e le condizioni normative della interazione tra individui e gruppi.

IUS/09

4

IUS/01

4

L- LIN/04 L-LIN/12 L-LIN/07 L-LIN/14

8

Lingua Lingua Lingua Lingua

Francese Inglese Spagnola Tedesca

Informatica A scelta dello studente

4 8 60

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2° anno U. D. F. Metodologia e tecnica della ricerca sociale Metodi di rilevazione e trattamento dei dati relativi a processi socialmente rilevanti Cultura e comunicazione I processi culturali e comunicativi in prospettiva analitica e critica Sociologia urbanorurale

Moduli Metodologia e tecnica della ricerca sociale Caratteristiche e modalità d’uso degli strumenti per la ricerca sociale

S.S.D. SPS/07

C.F.U. 8

Sociologia dei processi culturali e comunicativi La comunicazione come processo di trasmissione di significati Sociologia urbana e rurale Aspetti sociali degli insediamenti urbani

SPS/08

8

SPS/10

8 o, a scelta dello studente,

Sociologia dell’ambiente e del territorio Statistica e demografia

Politica sociale e sociologia del lavoro

Sociologia dell’ambiente Le problematiche ambientali nella società contemporanea

SPS/10

Statistica Metodi statistici (inferenza statistica, indicatori sociali). Demografia La struttura e la dinamica delle popolazioni Politica sociale Sfera pubblica, cittadinanza e costruzione della socialità

SECS-S/01

4

SECS-S/04

4

SPS/07

8

SPS/09

4

Sociologia del lavoro Il lavoro come momento fondamentale della produzione della società Tirocinio Conoscenze integrate per le applicazioni empiriche A scelta dello studente

33

8 8 60


3° anno (non attivato nell’Anno Accademico 2007/2008) U. D. F. Metodologia della ricerca II Sociologia della salute o, a scelta dello studente, Sociologia vianza

della

de-

Sociologia politica

o, a scelta dello studente, Scienza politica I Lo studio e la ricerca sui diversi aspetti della realtà politica Sociologia della famiglia e dell’educazione

Psicologia sociale Individuo, società cultura. Processi di socializzazione e sviluppo dell’identità. Storia delle dottrine politiche

Moduli Metodologia della ricerca II

S.S.D. SPS/07

Sociologia della salute Programmazione, organizzazione e valutazione dei servizi socio-sanitari

SPS/07

Sociologia della devianza Aspetti del disagio sociale. Definizione e fenomenologie della devianza Sociologia politica Aspetti fondamentali dei quadri interpretativi dei fenomeni politici e delle interdipendenze sociali.

SPS/12

4

SPS/11

4 SPS/04

Scienza politica Partecipazione politica. Elezioni e governo. Sociologia della famiglia e dell’educazione Struttura della famiglia: aspetti e problemi dei mutamenti e delle relazioni Psicologia sociale Individuo, società cultura. Processi di socializzazione e sviluppo dell’identità. Storia delle dottrine politiche Aspetti fondamentali del pensiero politico da Machiavelli ai nostri tempi

SPS/08

8

M-PSI/05

8

SPS/02

8

o, a scelta dello studente, Storia delle istituzioni politiche e sociali

Sistemi sociali comparati

C.F.U. 8

Storia delle istituzioni politiche e sociali Formazione progressiva delle strutture socio-politiche dalla rivoluzione francese ai nostri tempi Sistemi sociali comparati Natura, evoluzione e specificità dei sistemi sociali nelle realtà tecnologicamente avanzate.

A scelta dello studente Prova finale

SPS/03

SPS/07

8

8 4 60

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Propedeuticità Sono fissate le seguenti propedeuticità: a) Per gli insegnamenti giuspubblicistici: Istituzioni di diritto pubblico. b) Per l’ambito economico: Economia politica. c) Per l’ambito sociologico: Sociologia generale. d) Per l’ambito degli insegnamenti attinenti al servizio sociale: Principi e fondamenti del servizio sociale. Propedeuticità consigliata: Metodologia e Statistica rispetto a Sociologia II e Territorio e Ambiente. Esami opzionali consigliati (12 C.F.U.) Antropologia culturale Bioetica Cultura di genere e società Dal disadattamento alla devianza Diritto amministrativo22 Diritto amministrativo23 Diritto di famiglia Geografia politica ed economica Igiene24 Informazione e politica25 Intercultura ed etica sociale26 Logica della ricerca sociale Organizzazione delle risorse umane27 Organizzazione, servizi e risorse28 Peace keeping e peace building Psicologia II29 Sociologia II30 Sociologia dei paesi in via di sviluppo Sociologia delle risorse umane31 Storia dei movimenti e dei partiti politici Storia dei Paesi islamici Storia del movimento operaio e sindacale Storia del pensiero politico contemporaneo Storia dell’integrazione europea Storia sociale

4 CFU 2 CFU 4 CFU 4 CFU 4 CFU 16 CFU 4 CFU 4 CU 8 CFU 8 CFU 8 CFU 4 CFU 12 CFU 10 CFU 4 CFU 10 CFU 12 CFU 4 CFU 12 CFU 8 CFU 4 CFU 8 CFU 8 CFU 8 CFU 8 CFU

Inoltre, gli studenti potranno scegliere fra tutti gli esami previsti negli ordinamenti dell’Università di Pisa, purché compatibili con il progetto formativo del corso di studio, previa approvazione del Consiglio Aggregato. 22: mutuato sull’insegnamento di Diritto amministrativo previsto tra gli opzionali dal vecchio ordinamento della Classe 36. 23: mutuato sull’UDF Diritto amministrativo (Diritto amministrativo+Diritto degli Enti Locali+Diritto dell’economia) della Classe 19. 24: mutuato sulla omonima UDF prevista dal vecchio ordinamento della Classe 6. 25: mutuato sulla Classe 70/S – curriculum Cultura e linguaggio politico. 26: mutuato sulla omonima UDF prevista dal vecchio ordinamento della Classe 6. 27: mutuato sulla Classe 70/S – curriculum Politica delle risorse umane.

28: mutuato sulla omonima UDF prevista dal vecchio ordinamento della Classe 6. 29: mutuato sulla omonima UDF prevista dal vecchio ordinamento della Classe 6. 30: mutuato sull’UDF Sociologia II (Sistemi sociali comparati+Sociologia dello sviluppo) prevista dal vecchio ordinamento della Classe 36. 31: mutuato sulla Classe 70/S – curriculum Politica delle risorse umane. L’UDF comprende l’insegnaento di Sociologia del lavoro (4 cfu) già previsto dall’ordinamento della Classe 36.

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NORME COMUNI (Valide per i Corsi di Laurea triennale) Requisiti L’accertamento delle conoscenze richieste per l’accesso al Corso di Studio, indicate nel Regolamento didattico di Ateneo, avverrà mediante apposito test32 effettuato secondo le modalità fissate dallo stesso Regolamento didattico La parte del test predisposta dal Corso di Studio potrà comprendere anche specificazioni e integrazioni relative alla capacità di comprensione e comunicazione della lingua italiana e alle abilità logiche e di ragionamento. Per gli studenti per i quali è stato accertato un debito formativo, in misura massima corrispondente a sei crediti, è fissato l’obbligo di partecipazione a precorsi di durata massima di tre settimane, organizzati anche in collaborazione con le scuole, sulle nozioni di base relative ad ogni area scientifico-culturale. Il test si conclude con una valutazione positiva o negativa; in questo secondo caso lo studente sarà avviato a una o più delle attività formative di recupero. Il debito formativo è assolto con una frequenza non inferiore all’80% delle lezioni dei precorsi. In caso contrario la verifica avviene in occasione dell’esame del I modulo o dell’esame finale della materia interessata in relazione alle diverse aree. Per il primo anno di applicazione del presente regolamento, il test ha solo valore sperimentale. Parimenti in via sperimentale il Consiglio di Corso di Studio potrà in sede di programmazione annuale determinare modalità diverse di recupero dei debiti formativi, secondo i criteri stabiliti dal Consiglio di Facoltà in attuazione della Nota di indirizzo di Ateneo. Criteri e calendari delle attività formative e delle prove di esame33 Le attività didattiche inizieranno nel periodo compreso tra il 15 settembre ed il 15 ottobre. Il primo semestre dura dal 24 settembre 2007 al 12 dicembre 2007; il secondo semestre dura dal 18 febbraio 2008 al 10 maggio 2008. Gli insegnamenti con 8 crediti corrispondono a 60 ore di lezione (di cui almeno 50 tenute personalmente dal professore ufficiale del corso); sono articolati in due moduli di durata omogenea comunque non inferiore a 5 settimane di lezione ciascuno. Gli insegnamenti con 4 crediti corrispondono a 30 ore di lezione (di cui almeno 25 tenute personalmente dal professore ufficiale del corso). I seminari consistono in attività didattiche aggiuntive; ciascuno equivale a 1 o 2 crediti e corrispondono a 6 (oppure 8) o 12 (oppure 15) ore con letture integrative di quantità proporzionata. Possono essere tenuti da un professore ufficiale, da un suo collaboratore o da un docente esterno. L’insegnamento eventualmente indicato per secondo nell’ambito dell’UDF è un modulo o un seminario aggiuntivo. Il professore ufficiale dell’insegnamento base di ogni UDF è il coordinatore delle attività didattiche dell’UDF medesima. La prova di esame è di norma unica e parimenti unica è la Commissione di esame, da lui presieduta e composta dal professore ufficiale del modulo integrato nell’UDF. Peraltro il Consiglio di Facoltà ha deliberato l’opzione per lo 32: per l’anno accademico 2007/2008 è previsto un test di autovalutazione (vedi nota 2). 33: si rimanda a pag. 81 per ulteriori e più dettagliate informazioni.

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studente affinché possa scegliere di sostenere un’unica prova di esame relativa alle UDF complesse o più prove per ciascuno dei moduli d’insegnamento assegnatari di crediti che compongono l’UDF medesima. Lo studente, quindi, è ammesso a sostenere prove parziali rispettando le propedeuticità stabilite dai Corsi di Studio. Il superamento dell’intera UDF deve avvenire nell’arco temporale di tre sessioni di esame a iniziare da quella in cui lo studente supera la prima prova parziale. La verbalizzazione di ciascuna prova parziale avviene su appositi statini. La verbalizzazione formale e definitiva avviene da parte della commissione contestualmente al superamento dell’ultima prova. Quanto sopra viene disposto nel rispetto del necessario coordinamento dei programmi di esame e della contemporaneità di data delle prove di esame per tutta l’UDF, che devono essere garantiti dal responsabile dell’UDF stessa. Gli appelli di esame sono dislocati alla conclusione dei due semestri in cui è ripartita l’attività didattica annuale, nonché nel periodo immediatamente precedente l’inizio delle lezioni. Il numero degli appelli è fissato con delibera del Consiglio di Facoltà, su parere conforme della Commissione didattica, in sede di programmazione annuale e non può essere inferiore a sei né superiore a sette, comunque con almeno due appelli per ogni sessione; è inoltre previsto un appello per i fuori corso del vecchio ordinamento. In sede di programmazione annuale il professore ufficiale può prevedere che l’esame finale del proprio insegnamento sia preceduto da prova scritta o similare, anche con effetto di ammissibilità. In quest’ultimo caso la prova scritta deve essere resa possibile per ogni appello di esame. La prova scritta non può comunque avere mai valore sostitutivo della prova orale e concorre unitamente alla suddetta prova alla valutazione complessiva dell’esame. L’esame dell’insegnamento linguistico obbligatorio avrà forma scritta ed orale. Per l’informatica e la lingua straniera, nei soli casi in cui questa sia prevista come semplice prova idoneativa, si fa riferimento a standard internazionali di formazione e certificazione accettati dall’Ateneo. Tirocini e stage, workshop di orientamento a carattere professionalizzante I tirocini e gli stage formativi riguardano tematiche fortemente professionalizzanti e sono proposti in una prospettiva interdisciplinare. Prevedono un’attività di tutoring sia per gli aspetti di pratica lavorativa che per quelli connessi all’acquisizione degli obiettivi formativi. Almeno parte di essi dovrà essere svolta presso imprese nazionali o multinazionali, amministrazioni pubbliche locali, nazionali o internazionali, organizzazioni non governative, ecc. I corsi di laurea definiscono i casi in cui è possibile sostituire le attività di tirocinio con appositi seminari a carattere professionalizzante tenuti da esperti del mondo del lavoro (i così detti workhops d’orientamento). La scelta di tali seminari o workshops deve essere fatta nell’ambito dell’offerta attivata dalla Facoltà Il Consiglio di Corso di Studio nomina un responsabile per i tirocini e definisce le modalità di acquisizione dei crediti relativi ad essi e agli workshops d’orientamento. Valutazione della didattica In merito alla valutazione della qualità didattica si fa riferimento al sistema di valutazione dell’Ateneo, cui la Facoltà ha aderito, nonché agli indicatori di qualità fissati dal nucleo di valutazione sulla base delle richieste ministeriali. In relazione alla soddisfazione degli studenti circa la qualità della didattica e dell’organizzazione dei corsi di studio, sono previste due rilevazioni annuali. In tali occasioni vengono somministrati agli studenti questionari di valutazione, in formato cartaceo e/o elettronico, da compilare in forma anonima.

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Programmi degli insegnamenti I programmi saranno determinati in maniera da rispettare il vincolo normativo dell’impegno orario dello studente correlato al credito, tenuto conto delle attività didattiche frontali e del numero di crediti assegnati a ciascun insegnamento. Piano di studio È la sola indicazione delle attività scelte dallo studente: insegnamenti, seminari e tirocini. Resta fermo che gli insegnamenti classificati come “a scelta dello studente” non sono soggetti ad approvazione. Il piano di studi deve inoltre riportare l’elenco degli insegnamenti anno per anno, laddove lo studente non segua la sequenza delle annualità prescritte dal presente regolamento, comunque nel rispetto delle propedeuticità sotto riportate, nonché l’indicazione delle attività che saranno seguite all’estero nel caso che lo studente si avvalga del programma SOCRATES. Per l’anno accademico 2007/2008 è sospeso l’obbligo di presentazione del piano di studi per gli studenti che si immatricolano nelle lauree triennali, fatta eccezione per gli studenti che si avvalgono del programma SOCRATES. Il Consiglio di Corso di Studio nomina un responsabile per i piani di studio. Programmazione annuale In sede di programmazione annuale il Consiglio del Corso di Studio indica: a) l’elenco dei tirocini e degli stage e dei seminari pertinenti le singole UDF laddove possibile e le eventuali propedeuticità al riguardo; b) l’elenco degli insegnamenti opzionali attivati, con l’indicazione dei relativi crediti; c) la data di presentazione del piano di studi, secondo i criteri stabiliti dal Consiglio di Facoltà; d) condizioni e modalità per l’accesso agli esami e alla prova finale secondo i criteri stabiliti dal Consiglio di Facoltà. In sede di programmazione annuale il Consiglio di Corso di Studio potrà subordinare l’avvio a tipologie di tirocini e stage al superamento di un determinato esame o quantomeno alla sua frequenza per almeno due terzi del corso. In quest’ultimo caso lo studente ha diritto ad ottenere dal docente la certificazione del requisito richiesto. In sede di programmazione annuale può inoltre essere richiesta agli studenti la frequenza dei corsi professionalizzanti. L’iscrizione alle liste di esame vale anche come autocertificazione da parte dello studente del rispetto delle propedeuticità per il singolo esame. Il docente non potrà comunque procedere alla verbalizzazione dell’esame sostenuto senza il rispetto delle propedeuticità per esso stabilite; in caso contrario l’amministrazione ne informerà il Preside, che procederà all’annullamento. Prova finale Può consistere in: -

una elaborazione sintetica di argomenti significativi delle discipline frequentate; una rassegna ragionata di dottrina o di giurisprudenza; un’analisi e conseguente proposta di soluzione di un caso; una esposizione dei risultati di un’indagine empirica; un esame comparato di testi stranieri su argomenti disciplinari; una esposizione di un argomento in una prospettiva pluridisciplinare.

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Passaggi dal vecchio al nuovo ordinamento Sarà sempre possibile passare da vecchi corsi di laurea o diploma a nuovi corsi di laurea. - Passaggio degli studenti in corso Gli studenti già iscritti possono scegliere di passare dai vecchi ai nuovi corsi di studio. In questo caso le loro carriere dovranno essere riformulate in termini di crediti e i crediti maturati si dovranno trasferire dai vecchi corsi alle nuove lauree e lauree specialistiche. - Modalità operative del passaggio Le richieste di passaggio, da altro corso di studio di vecchio o nuovo ordinamento, devono essere inoltrate attraverso il portale web appositamente creato all’indirizzo http://gepaco.adm.unipi.it/ Sarà poi la segreteria studenti dell’Ateneo a trasmettere al Consiglio di Corso di Studio la documentazione per la valutazione e ad accoglierne le deliberazioni. Lo studente potrà valutare se accettare o meno la proposta di riconoscimento crediti formulata dal Corso di Studio. Coloro che intendono trasferirsi da altro Ateneo devono fare domanda alle segreterie studenti dell’Ateneo di provenienza. Le comunicazioni in questo caso saranno scambiate fra le segreterie studenti dei due Atenei. Si ricorda che normalmente le Università stabiliscono una scadenza per la presentazione delle domande di trasferimento. Tale data non è fissa per tutti e in genere oscilla fra il 30 settembre e il 30 novembre. Si invitano quindi gli studenti interessati ad informarsi per tempo in merito. Coloro che siano già in possesso di una laurea (di vecchio o nuovo ordinamento) possono richiedere la valutazione della propria carriera al momento dell’immatricolazione presso la Segreteria Studenti. Riconoscimento dei crediti Non sempre tutti i crediti della vecchia carriera potranno essere automaticamente riconosciuti nel nuovo Corso di Laurea al quale lo studente intende trasferirsi. La tendenza sarà quella di riconoscere il massimo numero possibile di crediti quando il nuovo Corso di Laurea scelto dallo studente sia in continuità con il Corso di Studio di provenienza. La parte di crediti eventualmente non riconoscibile rimarrà comunque registrata e potrà essere utilizzata se lo studente, dopo aver conseguito la nuova laurea, intenda proseguire gli studi in un Corso di Laurea specialistica. In questo caso l’indicazione è di fare in modo che la totalità dei crediti maturati dallo studente nella vecchia carriera sia riconosciuta quando la laurea specialistica è in continuità con il vecchio Corso di Studio di provenienza. Vengono stabilite per la quantificazione in crediti delle carriere pregresse le tabelle di corrispondenza riportate di seguito: CORSO DI LAUREA Tipologie insegnamenti Primo biennio Lingue Secondo biennio: Fondamentali Secondo biennio: Opzionali* TOTALE

Totale insegnamenti 10 2

Crediti

Totale crediti

12 12

120 24

6

9

54

5 23

8

40 238

40


D.U.O.P.A. Tipologie insegnamenti Fondamentali comuni Fondamentali specifici Semestrali Opzionali* Prove idoneative Tirocini Prova finale TOTALE

Totale insegnamenti 5 8 6 2 2 Due periodi

Crediti 12 9 4.5 8 4 1+1

Totale crediti 60 72 27 16 8 2

23

185 D.U.S.S.

Tipologie insegnamenti Fondamentali comuni Fondamentali specifici Semestrali Opzionali* Prove idoneative Tirocini Prova finale TOTALE

Totale insegnamenti 3 7 10 6 1 Tre periodi 27

Crediti 12 9 4.5 4 4 3+3+4

Totale crediti 36 63 45 24 4 10 182

* Nel caso che l’insegnamento opzionale sia contemporaneamente insegnamento fondamentale del corso di Laurea o di altro indirizzo o diploma, si applica la corrispondenza prevista per questa seconda tipologia.

Imprescindibilità Ai fini del passaggio dal vecchio al nuovo ordinamento per ciascuno dei Corsi di laurea triennale, sono dichiarati contenuti imprescindibili i seguenti insegnamenti (con i relativi crediti): Classe 6 – Servizio sociale -

Sociologia generale (8 cfu) Principi e fondamenti del servizio sociale o Metodi e tecniche del servizio sociale (8 cfu) Diritto pubblico (4 cfu) Diritto privato (4 cfu) Psicologia sociale (8 cfu) Economia politica (4 cfu) Storia contemporanea (4 cfu) Politica sociale o Organizzazione dei servizi sociali (8 cfu) Statistica sociale (2 cfu) Igiene generale e applicata I (4 cfu) Sociologia della famiglia (4 cfu) Lingua inglese (8 cfu) Tirocini(8 cfu) Informatica* (4 cfu)

Classe 15 – Scienze politiche e internazionali -

Istituzioni di diritto pubblico (8 cfu)

41


-

Scienza politica(8 cfu) Lingua inglese (8 cfu) Storia contemporanea o Storia delle istituzioni politiche (8 cfu) Storia delle dottrine politiche o Filosofia politica (8 cfu) Statistica (4 cfu) Sociologia generale (8 cfu) Economia politica (8 cfu) Storia delle relazioni internazionali o Storia e istituzioni dei Paesi afro-asiatici (8 cfu) Diritto internazionale (8 cfu) Informatica (4 cfu)

Classe 19 – Amministrazioni pubbliche ed economia di mercato -

Poteri pubblici e diritti fondamentali (8 cfu) Diritto dei rapporti privati (8 cfu) Economia politica (8 cfu) Storia delle istituzioni politiche o Storia delle dottrine politiche (8 cfu) Sociologia generale (8 cfu) Istituzioni dell’Unione Europea (4 cfu) Processi decisionali e analisi delle politiche pubbliche (8 cfu) Metodi statistici (4 cfu) Analisi dell’intervento pubblico, dell’economia, del benessere e delle scelte sociali (8 cfu) Organizzazione e funzionamento delle amministrazioni e dei servizi pubblici (8 cfu) Organizzazione aziendale (4 cfu) Lingua inglese (8 cfu) Informatica (4 cfu)

Classe 36 – Scienze sociali -

Sociologia generale (8 cfu) Diritto pubblico (4 cfu) Diritto privato (4 cfu) Economia politica (8 cfu) Storia contemporanea (4 cfu) Metodologia e tecnica della ricerca sociale o Politica sociale (8 cfu) Statistica (4 cfu) Sociologia urbana e rurale(8 cfu) Filosofia politica o Storia delle dottrine politiche (4 cfu) Sistemi sociali comparati (8 cfu) Psicologia sociale (8 cfu) Lingua straniera (8 cfu) Informatica (4 cfu)

Gli studenti transitati dal Corso in Scienze Politiche del vecchio ordinamento, dal DUOPA o dal DUSS ad uno dei nuovi Corsi di Laurea triennali che debbano colmare il monte crediti nelle discipline definite fondamentali, devono acquisire i crediti rimanenti sostenendo gli esami delle UDF mancanti sulla base delle indicazioni contenute nel documento di passaggio sottoscritto dallo stesso studente e dai membri della commissione stralcio. Nei soli casi in cui gli studenti transitati abbiano sostenuto già una o più parti dell’UDF ovvero debbano acquisire un numero di crediti inferiori rispetto a quello dell’UDF, possono sostenere uno o più insegnamenti tra quelli parte dell’UDF. Resta fermo che nel caso di una UDF ancora non sostenuta, essa dovrà essere data interamente. Nel caso in cui lo studente transitato ad un nuovo Corso di Studio abbia raggiunto il monte crediti nelle discipline definite nel Regolamento didattico di Corso di Studio come imprescindibili e nelle altre discipline definite fondamentali senza raggiungere il monte crediti minimo da acquisire, dovrà anche sostenere le discipline imprescindibili di cui sia stata definita l’alternatività, ovvero altre discipline previste dal regolamento come opzionali.

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Gli studenti transitati dal Corso di Laurea in Scienze Politiche del vecchio ordinamento, dal DUOPA o dal DUSS alla Classe 6, che abbiano già sostenuto due esami relativi a lingue straniere diverse dall’Inglese dovranno comunque conseguire l’idoneità di Lingua inglese. Gli studenti che abbiano una sola idoneità dovranno conseguire anche l’idoneità in Lingua inglese. Gli studenti che abbiano già conseguito l’idoneità di Lingua Inglese potranno acquisire altri quattro crediti nella medesima lingua superando la prova di un modulo. Nel caso in cui il titolare di insegnamento abbia previsto programmi differenti fra nuovo e vecchio ordinamento per la stessa disciplina, l’esame sostenuto col programma del vecchio ordinamento avrà, nel caso di successivo passaggio, un numero di crediti corrispondenti a quelli previsti dalla tabella di conversione ex art. 8 punto 2 dei Regolamenti didattici di Corso di Studio (riportate alle pp. 40-41), anche se sostenuto in data successiva al 30 aprile 2001 purché entro la data del passaggio. Nel caso in cui esami sostenuti sulla base dei curricula dei vecchi ordinamenti non trovino corrispondenza in esami dei curricula dei nuovi ordinamenti, tali esami potranno essere trasformati in crediti da imputare alle attività a scelta dello studente e ai seminari. In caso di ulteriore eccedenza, ferma restando la dichiarazione di tutte le attività formative svolte dallo studente nel supplemento al diploma, dei crediti residui potrà essere richiesto il riconoscimento in sede di eventuale iscrizione alla Laurea specialistica. Agli studenti immatricolati nell’anno accademico ‘97/98 al D.U.O.P.A., che nell’anno accademico 2000/2001 si sono iscritti, in qualità di fuori corso del secondo anno del diploma stesso, al terzo anno istituito in via sperimentale con delibera n. 244 del 5.5.1999 del Consiglio di Facoltà, è consentito di sostenere gli esami di insegnamenti del suddetto terzo anno dei quali abbiano seguito i due terzi delle lezioni anche successivamente al conseguimento del titolo di durata biennale di Diplomato come Operatore della Pubblica Amministrazione nel periodo compreso tra il conseguimento del titolo stesso e l’iscrizione al primo anno accademico immediatamente successivo. I Corsi di Studio non applicano ai propri iscritti l’istituto della decadenza dagli studi per inattività. Per quanto non previsto dai presenti regolamenti dei corsi di studio, valgono le norme stabilite dal Regolamento didattico di Ateneo consultabile in rete alla URL http://www.unipi.it/ateneo/governo/regolament/ateneo/did-ric/didattico.rtf.

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I CORSI DI LAUREA SPECIALISTICA



CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PROGRAMMAZIONE E POLITICA DEI SERVIZI SOCIALI (Classe 57/S - Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali)34 Obiettivi formativi Il corso è finalizzato all'acquisizione di conoscenze e pratiche nel campo dei servizi sociali, necessarie per svolgere attività professionali quali esperti di metodi e tecniche di programmazione dei servizi. Sbocchi professionali Funzioni dirigenziali all'interno dei servizi sociali. Il piano delle attività formative previste dall’ordinamento didattico del Corso di Studio è ripartito nel modo seguente35: 1° anno U. D. F. Metodologia del servizio sociale Sociologia Lavoro e risorse umane

Politica sociale II Psicologia sociale II Diritto pubblico36 Lingua straniera

Moduli Metodologia del servizio sociale Sociologia II Storia e teoria sociologica II Formazione e politica delle risorse umane Sociologia del lavoro Politica sociale II Psicologia sociale II Diritto pubblico Lingua Inglese Lingua Francese Lingua Spagnola Lingua Tedesca

A scelta dello studente

S.S.D. SPS/07

C.F.U. 8

SPS/07

4 4 4

SPS/09

SPS/07 M-PSI/05 IUS/09 L-LIN/12 L- LIN/04 L-LIN/07 L-LIN/14

4 8 4 12 4

8 60

34: ulteriori e più dettagliate informazioni possono essere reperite nelle pagine del sito web del Corso di Studio (http://www.sp.unipi.it/index.php?page=/cl57sproge/home). 35: come modificato dal Consiglio di Facoltà nella seduta del 22/03/2006. Si rinvia alle guide degli scorsi anni per la versione precedente. 36: nell’anno accademico 2007/08 sarà attiva l’unità didattica Diritto articolata in questo modo: Legislazione sociale (IUS/07) 4 cfu, Diritto degli Enti Locali (IUS/10) 4 cfu, Diritto di famiglia e delle formazioni sociali (IUS/01) 4 cfu.

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2° anno U. D. F. Filosofia morale Economia pubblica Geografia e storia

Demografia

Moduli Filosofia morale Economia pubblica Geografia economico-politica Storia del secondo dopoguerra Demografia

S.S.D. M-FIL/03 SECS-P/03 M-GGR/02 M-STO/04 SECS-S/04

o, a scelta dello studente Statistica Scienza della politica II Storia delle dottrine politiche II Tirocinio Prova finale

C.F.U. 4 4 4 4

437 Statistica Scienza politica II Storia delle dottrine politiche II

SECS-S/01 SPS/04 SPS/02

4 4 8 24 60

Esami opzionali 8 c.f.u. Antropologia culturale 4 CFU Cultura di genere e società 4 CFU Dal disadattamento alla devianza 4 CFU 4 CFU Diritto amministrativo38 16 CFU Diritto amministrativo39 Diritto di famiglia 4 CFU 8 CFU Informazione e politica40 Logica della ricerca sociale 4 CFU 12 CFU Organizzazione delle risorse umane41 Peace keeping e peace building 4 CFU Sociologia dei paesi in via di sviluppo 4 CFU 12 CFU Sociologia delle risorse umane42 Storia dei movimenti e dei partiti politici 8 CFU Storia dei Paesi islamici 4 CFU Storia del movimento operaio e sindacale 8 CFU Storia del pensiero politico contemporaneo 8 CFU Storia dell’integrazione europea 8 CFU Storia sociale 8 CFU Sociologia dell’educazione 4 CFU Inoltre, gli studenti potranno scegliere fra tutti gli esami previsti negli ordinamenti dell’Università di Pisa, purché compatibili con il progetto formativo del corso di studio, previa approvazione del Consiglio Aggregato.

37: gli studenti dovranno sostenere l’esame di Statistica se nell’ambito della laurea triennale hanno dato l’esame di Demografia e viceversa. Se hanno già sostenuto entrambe le discipline nel primo livello, le stesse sono sostituite da Demografia II (mutuato sulla Classe 89/S). 38: mutuato sull’insegnamento di Diritto amministrativo previsto tra gli opzionali del vecchio ordinamento della Classe 36. 39: mutuato sull’UDF Diritto amministrativo (Diritto amministrativo+Diritto degli Enti Locali+Diritto dell’economia) della Classe 19. 40: mutuato sulla Classe 70/S – curriculum Cultura e linguaggio politico. 41: mutuato sulla Classe 70/S – curriculum Politica delle risorse umane.

42: mutuato sulla Classe 70/S – curriculum Politica delle risorse umane. L’UDF comprende l’insegnamento di Sociologia dell’organizzazione a comune con il modulo di Sociologia del lavoro II (4 cfu) già previsto dall’ordinamento della Classe 57/S.

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Requisiti e criteri d’accesso Può iscriversi al Corso di Studio chi abbia conseguito la laurea triennale nella Classe 6, con il riconoscimento integrale dei 180 crediti. Possono inoltre iscriversi coloro che abbiano conseguito altra laurea triennale ovvero una laurea quadriennale secondo il precedente ordinamento e abbiano acquisito almeno 120 crediti nei settori scientifico disciplinari relativi ad attività formative di base, ad attività caratterizzanti e ai tirocini. Eventuali debiti riscontrati nei settori scientifico disciplinari sopra indicati dovranno essere assolti prioritariamente con riferimento alle rispettive aree scientifico-culturali. Propedeuticità Sono fissate le seguenti propedeuticità: per gli insegnamenti giuspubblicistici: Istituzioni di diritto pubblico; per l’ambito economico: Economia politica; per l’ambito sociologico: Sociologia generale; per l’ambito degli insegnamenti attinenti al servizio sociale: Principi e fondamenti del servizio sociale. Saranno consigliate sequenze di UDF adeguate alla migliore formulazione dei piani di studio individuali. In sede di programmazione annuale il Consiglio di Corso di Studio potrà subordinare l’avvio a tipologie di tirocini e stage al superamento di un determinato esame o quantomeno alla sua frequenza per almeno due terzi del corso. In quest’ultimo caso lo studente ha diritto ad ottenere dal docente la certificazione del requisito richiesto. In sede di programmazione annuale può inoltre essere richiesta agli studenti la frequenza dei corsi professionalizzanti. L’iscrizione alle liste di esame vale anche come autocertificazione da parte dello studente del rispetto delle propedeuticità per il singolo esame. Il docente non potrà comunque procedere alla verbalizzazione dell’esame sostenuto senza il rispetto delle propedeuticità per esso stabilite; in caso contrario l’amministrazione ne informerà il Preside, che procederà all’annullamento.

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CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN POLITICHE E RELAZIONI INTERNAZIONALI (Classe 60/S – Relazioni internazionali)43 Obiettivi Il laureato in Politiche e relazioni internazionali, deve avere una solida formazione di base e quindi padroneggiare conoscenze di livello avanzato sia metodologiche che culturali e professionali di tipo giuridico, economico, politologico, sociale e storico, idonee ad analizzare, interpretare, valutare e gestire le problematiche relative alla dimensione internazionale dei fenomeni politici, economici e sociali. Deve inoltre avere le competenze necessarie per l'ideazione, la redazione, l'attuazione e il monitoraggio di programmi internazionali e sovranazionali per il rafforzamento istituzionale dei diritti umani, dei processi di democratizzazione e della protezione delle vittime dei crimini contro l'umanità. Possiede conoscenze interdisciplinari atte a programmare e a realizzare strategie operative di elevata complessità al fine di inserirsi nel mondo del lavoro con funzioni di alto livello sia presso imprese ed organizzazioni private, nazionali e multinazionali, sia in amministrazioni, enti e organizzazioni istituzionali pubbliche nazionali, sovranazionali e internazionali. Infine il laureato in Politiche e relazioni internazionali ha padronanza del metodo della ricerca empirica politologica, sociologica, statistica, economica e quantitativa, nonché del metodo comparativo, che consente un inserimento operativo e innovativo di alto livello nei settori pubblico e privato. Sbocchi professionali Il laureato in Politiche e Relazioni Internazionali Politiche e relazioni internazionali potrà, oltre che intraprendere la carriera diplomatica, svolgere funzioni di elevata responsabilità in istituzioni internazionali, in aziende private che operano nel mercato internazionale, nonché in organizzazioni pubbliche e private internazionali; in specifici ambiti delle relazioni internazionali (tutela dei diritti umani, peace-keeping, difesa dell'ambiente) presso organismi pubblici e privati, associazioni ed enti non governativi nazionali ed internazionali.

43: ulteriori e più dettagliate informazioni possono essere reperite nelle pagine del sito web del Corso di Studio (http://www.sp.unipi.it/index.php?page=/cl60spolre/home).

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Il piano delle attività formative previste dall’ordinamento didattico del Corso di Studio prevede due curricula ed è ripartito nel modo seguente44: 1° curriculum: Organizzazioni internazionali (non attivato per l’anno accademico 2007/08) 1° anno U. D. F. Geografia dei processi politici ed economici Equilibri e rapporti internazionali Teoria e metodo della ricerca socio-politica

Diritto e diritti europei Economia politica e mercati internazionali Lingua inglese

Moduli Storia contemporanea Storia economica Geografia politica ed economica Storia delle relazioni internazionali Storia delle Americhe Storia dell’Asia Scienza politica Teorie politiche contemporanee Sistemi politici comparati Sistemi socio-culturali Diritto dell’Unione Europea Diritto amministrativo (con orientamento comparato) Economia politica Demografia

S.S.D. M-STO/04 SECS-P/12 M-GGR/02

C.F.U. 4 4 4

SPS/06 SPS/05 SPS/14

4 4 4

SPS/04 SPS/04 SPS/04 SPS/07

4 2 4 4

IUS/14 IUS/10

4 4

SECS-P/01 SECS-S/04 L-LIN/12

4 2 8 60

S.S.D IUS/13

C.F.U. 4

SECS-P/01 SPS/01 SPS/04 M-STO/04

2 4 8 2 6 4 6 24 60

2° anno U. D. F. Norme ed istituzioni economiche internazionali Dinamiche ed equilibri del sistema europeo

Moduli Diritto amministrativo internazionale Economia politica Filosofia politica Scienza politica Storia Contemporanea

Altra lingua Attività a scelta dello studente Altre attività formative Prova finale

44: come modificato dal Consiglio di Facoltà in data 11 maggio 2006. Si rinvia alle guide degli scorsi anni per la versione precedente .

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2° curriculum: Relazioni internazionali 1° anno U. D. F. Storia dei processi politici ed economici contemporanei Equilibri e rapporti internazionali

Teoria e metodo della ricerca politica45 Diritto europeo e internazionale Economia politica e mercati internazionali Lingua Inglese Geopolitica dei processi di trasformazione sociale

Moduli Storia economica Storia contemporanea

S.S.D. SECS-P/12 M-STO/04

C.F.U. 4 4

Storia delle relazioni internazionali

SPS/06

6

un modulo a scelta tra Storia dell’Asia Storia dell’Africa Scienza politica

SPS/14 SPS/05

4

SPS/04

12

IUS/14 IUS/13 SECS-P/01 SECS-S/04 L-LIN/12 M-GGR/02 SPS/07

4 4 4 2 8 4 4

Diritto dell’Unione Europea Diritto internazionale II Economia politica Demografia Lingua inglese Geografia politica ed economica Sistemi socio-culturali

60 2° anno U. D. F. Il mondo anglosassone e le Americhe

Diritto amministrativo Teorie politiche contemporanee Altra lingua A scelta dello studente Altre attività formative Prova finale

Moduli Storia contemporanea un modulo a scelta tra Storia degli Stati Uniti Storia delle Americhe Diritto amministrativo (con orientamento comparato) Teorie politiche contemporanee

S.S.D. M-STO/04

C.F.U. 4

SPS/05 SPS/05 IUS/10

4

SPS/02

4

4

6 8 6 24 60

Requisiti e criteri d’accesso Può iscriversi al Corso di Studio chi abbia conseguito la laurea triennale nella Classe 15, con il riconoscimento integrale dei 180 crediti. Possono inoltre iscriversi coloro che abbiano conseguito altra laurea triennale ovvero una laurea quadriennale secondo il precedente ordinamento e abbiano acquisito almeno 120 crediti nei seguenti settori scientifico disciplinari*: IUS/09 Diritto pubblico; SPS/04 Scienza politica;

45: nell’anno accademico 2007/08 l’U.D.F. sarà articolata su tre moduli di Scienza politica per i quali è prevista l’attribuzione di 4 c.f.u. ciascuno.

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L-LIN/12 Lingua inglese; M-STO/04 Storia contemporanea o SPS/03 Storia delle istituzioni politiche; SPS/02 Storia delle dottrine politiche o SPS/01 Filosofia politica; SECS-S/01 Statistica; SPS/07 Sociologia; SECS-P/01 Economia politica; SPS/06 Storia delle relazioni internazionali o SPS/14 Storia dei Paesi afro-asiatici; IUS/13 Diritto internazionale; Prova idoneativa d’informatica. Eventuali debiti riscontrati nei settori scientifico disciplinari sopra indicati dovranno essere assolti prioritariamente con riferimento alle rispettive aree scientifico-culturali. *A tale scopo saranno definite equivalenze a giudizio della commissione stralcio del Corso di Laurea.

Propedeuticità Sono fissate le seguenti propedeuticità: a) per gli insegnamenti giuspubblicistici e di diritto internazionale e sovranazionale: Istituzioni di diritto pubblico; b) per l’ambito economico: Economia politica; c) per l’ambito sociologico: Sociologia generale. In sede di programmazione annuale il Consiglio di Corso di Studio potrà subordinare l’avvio a tipologie di tirocini e stage al superamento di un determinato esame o quantomeno alla sua frequenza per almeno due terzi del corso. In quest’ultimo caso lo studente ha diritto ad ottenere dal docente la certificazione del requisito richiesto. L’iscrizione alle liste di esame vale anche come autocertificazione da parte dello studente del rispetto delle propedeuticità per il singolo esame. Il docente non potrà comunque procedere alla verbalizzazione dell’esame sostenuto senza il rispetto delle propedeuticità per esso stabilite; in caso contrario l’amministrazione ne informerà il Preside, che procederà all’annullamento. Tirocini e stage Si consultino in merito le sezioni della presente guida: Norme comuni (p. 37) e Servizi agli studenti (p. 77) e/o le pagine dedicate all’argomento presenti sul sito della Facoltà www.sp.unipi.it. Workshops d’orientamento (validi in sostituzione del tirocinio o come singole attività seminariali) Anche per l'a.a. 2007/2008 il Corso di Laurea specialistica in Scienze Politiche e relazioni internazionali (classe 60/S) organizzerà Workshop di orientamento. Gli studenti potranno, attraverso la partecipazione agli workshops e alla relativa attività di tutorato, acquisire crediti sostitutivi del tirocinio oppure validi come singole attività seminariali (da un credito)46. Gli workshops più in generale sono aperti anche a tutti gli studenti che desiderino comprendere le possibilità professionali di chi opera nel campo: * della cooperazione decentrata * del commercio internazionale * delle risorse umane Sono inoltre rivolti a tutti gli studenti che vogliano comprendere gli sbocchi professionali legati al rispettivo percorso di studi. Nell'anno accademico 2007/2008 verranno attivati due cicli di attività rispettivamente nel primo e nel secondo semestre, di circa 8 workshops ciascuno. Ciascun ciclo vedrà l'intervento di docenti esperti dei settori su indicati e testimoni privilegiati che lavorano presso enti pubblici, imprese, enti di formazione e organizzazione non profit. Sono previste situazioni d'aula e incontri con referenti territoriali e/o rappresentanti aziendali47. 46: per l'anno accademico 2007/2008 è prevista l'attivazione di brevissimi moduli formativi da 12 ore (costituiti da cicli di 23 workshop) i quali daranno diritto all'acquisizione di 3 crediti. 47: per le tutte le informazioni concernenti l'organizzazione, il piano degli workshop, i referenti e i requisiti per l’accesso e le

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CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE POLITICHE (Classe 70/S – Scienze della politica)48 Obiettivi Fine generale del corso è la trasmissione di conoscenze interdisciplinari di tipo giuridicoistituzionale, politico-economico, politologico, storico-politico e sociologico, nei loro fondamenti teorici e metodologici. In questa prospettiva viene offerta una formazione volta ad assicurare la padronanza di una cultura aperta tanto ad orizzonti storico-critici, quanto a strutture teoriche, come condizione per creare professionisti versatili nel campo della politica e delle relazioni pubbliche e aziendali con funzioni dirigenziali, che sappiano orientarsi in un quadro di continua e rapida evoluzione. Verranno inoltre offerti gli strumenti per un'analisi comparativa teorica e pratica, nazionale e internazionale, dei linguaggi socio-politici ed economico-istituzionali. Sbocchi professionali Il corso di studi intende formare: consulenti o esperti per assemblee e istituzioni politiche nonché per associazioni pubbliche e private, specie nel campo dei processi di strutturazione e di gestione delle politiche pubbliche e dei modelli decisionali; − esperti in ambiti delle politiche pubbliche e di analisi organizzative, nonché addetti alle relazioni esterne di imprese pubbliche e private; − esperti di politiche e dinamiche dei rapporti di lavoro, della gestione del personale e delle relazioni interne alle imprese pubbliche e private.

modalità di iscrizione e acquisizione crediti, consultare il sito: http://www.sp.unipi.it/index.php?page=workshopOr/home 48: ulteriori e più dettagliate informazioni possono essere reperite nelle pagine del sito web del Corso di Studio (http://www.sp.unipi.it/index.php?page=/cl70sscipo/home).

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Il piano delle attività formative previste dall’ordinamento didattico del Corso di Studio è ripartito nel modo seguente49: curriculum: Politica delle risorse umane 1° anno U. D. F. Società e istituzioni nell’età moderna Storia, politica e sociologia dell’età contemporanea Organizzazione industriale Demografia Sociologia delle risorse umane

Diritto civile e del lavoro Lingua straniera

Moduli Storia moderna I Storia delle istituzioni politiche I Storia contemporanea I Sociologia dei fenomeni politici Organizzazione industriale Demografia Sociologia dell'organizzazione Sociologia del lavoro Psicologia del lavoro e dell'organizzazione Diritto privato Diritto del lavoro Terza lingua oppure reiterazione di una delle due lingue precedentemente scelte al primo livello

S.S.D. M-STO/02 SPS/03

C.F.U. 4 4

M-STO/04 SPS/11

4

SECS-P/06

4 8

SECS-S/04 SPS/09 SPS/09 M-PSI/06

4 4 4 4

IUS/01 IUS/07

4 4 8

A scelta dello studente

4 60 2° anno

U. D. F. Pensiero politico

Organizzazione delle risorse umane A scelta dello studente Stage Prova finale

Moduli Storia delle dottrine politiche I Filosofia politica I Organizzazione aziendale Gestione delle risorse umane

S.S.D. SPS/02 SPS/01

C.F.U. 4 4

SECS-P/10 SECS-P/10

8 4 8 8 24 60

49: come modificato dal Consiglio di Facoltà in data 11 maggio 2006. Si rinvia alle guide degli scorsi anni per la versione precedente.

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Curriculum: Cultura e linguaggio politico (attivo dall’Anno Accademico 2004/05) 1° anno U. D. F. Società e istituzioni nell’età moderna Pensiero politico

Storia, politica e sociologia dell’età contemporanea Lingua straniera

Teoria e prassi dell’argomentazione Demografia Geografia A scelta dello studente

Moduli Storia moderna I Storia delle istituzioni politiche I Storia delle dottrine politiche Analisi del linguaggio politico I Storia contemporanea I Sociologia politica Terza lingua oppure reiterazione di una delle due lingue precedentemente scelte al primo livello Linguistica applicata Istituzioni della lingua italiana Demografia Geografia economico-politica

S.S.D. M-STO/02 SPS/03

C.F.U. 4 4

SPS/02 SPS/01

4 4

M-STO/04 SPS/11

4 4 8

L-LIN/01 L-LIN/01 SECS-S/04 M-GGR/02

8 4 4 4 8 60

S.S.D. M-STO/02 SPS/03

C.F.U. 4 4

SPS/01

4

M-STO/04 SPS/04 IUS/08

4 4 4 4 8 24 60

2° anno U. D. F. Società e istituzioni nell’età moderna Analisi del linguaggio politico Storia contemporanea Informazione e politica

Moduli Storia moderna II Storia delle istituzioni politiche II Analisi del linguaggio politico II Storia contemporanea II Scienza politica Diritto dell’informazione

A scelta dello studente Tirocini Prova finale

Requisiti e criteri di accesso Può iscriversi al Corso di Studio chi abbia conseguito la laurea triennale nella Classe 15, con il riconoscimento integrale dei 180 crediti. Possono inoltre iscriversi coloro che abbiano conseguito altra laurea triennale ovvero una laurea quadriennale secondo il precedente ordinamento e abbiano acquisito almeno 120 crediti nei settori scientifico-disciplinari*: IUS/09 Diritto pubblico; SPS/04 Scienza politica; L-LIN/12 Lingua Inglese; M-STO/04 Storia contemporanea o SPS/03 Storia delle istituzioni politiche ; SPS/02 Storia delle dottrine politiche o SPS/01 Filosofia politica; SECS-S/01 Statistica; SPS/07 Sociologia;

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SECS-P/01 Economia politica; SPS/06 Storia delle relazioni internazionali o SPS/14 Storia dei Paesi afro-asiatici; IUS/13 Diritto internazionale; Prova idoneativa d’informatica. Eventuali debiti riscontrati nei settori scientifico disciplinari sopra indicati dovranno essere assolti prioritariamente con riferimento alle rispettive aree scientifico-culturali. *A tale scopo saranno definite equivalenze a giudizio della commissione stralcio del Corso di Laurea Propedeuticità Sono fissate le seguenti propedeuticità: per gli insegnamenti giuspubblicistici e di diritto internazionale e sovranazionale: Istituzioni di diritto pubblico; per l’ambito economico: Economia politica; per l’ambito sociologico: Sociologia generale. In sede di programmazione annuale il Consiglio di Corso di Studio potrà subordinare l’avvio a tipologie di tirocini e stage al superamento di un determinato esame o quantomeno alla sua frequenza per almeno due terzi del corso. In quest’ultimo caso lo studente ha diritto ad ottenere dal docente la certificazione del requisito richiesto. L’iscrizione alle liste di esame vale anche come autocertificazione da parte dello studente del rispetto delle propedeuticità per il singolo esame. Il docente non potrà comunque procedere alla verbalizzazione dell’esame sostenuto senza il rispetto delle propedeuticità per esso stabilite; in caso contrario l’amministrazione ne informerà il Preside, che procederà all’annullamento. Tirocini e stage Si consultino in merito le sezioni della presente guida: Norme comuni (p. 37) e Servizi agli studenti (p. 77) e/o le pagine dedicate all’argomento presenti sul sito della Facoltà www.sp.unipi.it. Workshops d’orientamento (validi in sostituzione del tirocinio o come singole attività seminariali) Anche per l'a.a. 2007/2008 il Corso di Laurea in Scienze Politiche e Internazionali (classe 15) organizzerà Workshop di orientamento. Gli studenti potranno, attraverso la partecipazione agli workshops e alla relativa attività di tutorato, acquisire crediti sostitutivi del tirocinio oppure validi come singole attività seminariali (da un credito)50. Gli workshops più in generale sono aperti anche a tutti gli studenti che desiderino comprendere le possibilità professionali di chi opera nel campo: * della cooperazione decentrata * del commercio internazionale * delle risorse umane Sono inoltre rivolti a tutti gli studenti che vogliano comprendere gli sbocchi professionali legati al rispettivo percorso di studi. Nell'anno accademico 2007/2008 verranno attivati due cicli di attività rispettivamente nel primo e nel secondo semestre, di circa 8 workshops ciascuno. Ciascun ciclo vedrà l'intervento di docenti esperti dei settori su indicati e testimoni privilegiati che lavorano presso enti pubblici, imprese, enti di formazione e organizzazione non pro50: per l'anno accademico 2007/2008 è prevista l'attivazione di brevissimi moduli formativi da 12 ore (costituiti da cicli di 23 workshop) i quali daranno diritto all'acquisizione di 3 crediti.

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fit. Sono previste situazioni d'aula e incontri con referenti territoriali e/o rappresentanti aziendali51.

51: per le tutte le informazioni concernenti l'organizzazione, il piano degli workshop, i referenti e i requisiti per l’accesso e le modalità di iscrizione e acquisizione crediti, consultare il sito: http://www.sp.unipi.it/index.php?page=workshopOr/home

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Corso di Laurea Specialistica in SCIENZE DEL GOVERNO E DELL’AMMINISTRAZIONE (Classe 71/S – Scienze delle Pubbliche Amministrazioni)52 Obiettivi Acquisizione di avanzate conoscenze nelle discipline politiche, sociali, istituzionali, economiche, giuridiche e gestionali. Formazione di figure professionali con competenze metodologiche multidisciplinari in grado di operare validamente nei settori della gestione del territorio e nei servizi svolti dagli enti pubblici territoriali, nei settori nazionali, comunitari e internazionali, ovunque siano richieste peculiari capacità di elaborazione e implementazione delle politiche di intervento pubblico, in particolare per gli aspetti economico-gestionali, e nei settori della comunicazione pubblica e privata, dell'innovazione normativa, organizzativa e tecnologica. Per meglio corrispondere a questi obiettivi formativi, la classe si articola in tre differenti curricula: − Gestione del welfare e del territorio (mirato essenzialmente alle politiche del territorio e alle modalità di erogazione dei servizi); − Internazionalizzazione e regolazione dei mercati (centrato sull'analisi delle dinamiche economiche e dei mercati, con particolare attenzione ai profili internazionali e della libera concorrenza); − Politica e amministrazione (finalizzato allo studio delle strategie dell'informazione e della comunicazione istituzionale, nonché all'esame dei fenomeni socio-politici e dell'impatto della regolamentazione). Sbocchi professionali Ruoli dirigenziali nei settori pubblico e privato, negli organismi di rilievo nazionale e locale, internazionale e sovranazionale.

52: ulteriori e più dettagliate informazioni possono essere reperite nelle pagine del sito web del Corso di Studio (http://www.sp.unipi.it/index.php?page=/cl71sscigo/home).

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Il programma delle attività formative previste dall’ordinamento didattico del Corso di Studio disciplina per l’anno accademico 2007/2008 un unico piano di studi articolato come segue53: Piano di studio: Welfare e regolazione dei mercati 1° anno U. D. F. Economia politica II Analisi quantitative Governo locale Sistemi costituzionali comparati Scienza politica Prima lingua

Moduli Microeconomia Macroeconomia Statistica 1 Statistica 2 Diritto regionale Diritto degli enti locali Diritto pubblico comparato Diritto pubblico comparato 1 Diritto pubblico comparato 2 Organi costituzionali e drafting legislativo Scienza politica Lingua francese Lingua inglese Lingua spagnola Lingua tedesca

S.S.D. SECS-P/01 SECS-P/01 SECS-S/01 SECS-S/04 IUS/09 IUS/10 IUS/21 IUS/21 IUS/21 IUS/08

C.F.U. 8 8 4 4 4 4 4 4 4 4

SPS/04 L-LIN/04 L-LIN/12 L-LIN/07 L-LIN/14

8 4 60

2° anno U. D. F. Economia e finanza

Amministrazione e giustizia europea e comparata Sistemi informatici Seconda lingua

Moduli Scienza delle finanze Economia applicata Uno a scelta tra i seguenti insegnamenti Economia internazionale Sociologia dei fenomeni politici Giustizia amministrativa Diritto dell’unione europea Diritto amministrativo comparato Informatica Lingua francese Lingua inglese Lingua spagnola Lingua tedesca

A scelta dello studente Ulteriori conoscenze Prova finale

S.S.D. SECS-P/03 SECS-P/06

C.F.U. 4 4 4

SECS-P/01 SPS/11 IUS/10 IUS/14 IUS/10

4 4 4

INF/01 L-LIN/04 L-LIN/12 L-LIN/07 L-LIN/14

4 4

4 4 20 60

53: si rinvia alla guida dell’anno accademico 2002/03 per il dettaglio dei tre curricula originariamente previsti dal regolamento didattico del Corso di Studio.

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Requisiti e criteri di accesso 1. Può iscriversi al Corso di Studio chi abbia conseguito la laurea triennale denominata “Amministrazioni pubbliche ed economia di mercato” appartenente alla Classe 19 (Scienze dell’amministrazione) presso l’Università di Pisa ovvero in altra università con curriculum corrispondente relativamente ai settori scientifico-disciplinari, con il riconoscimento integrale dei 180 crediti. 2. Possono inoltre iscriversi coloro che abbiano conseguito altra laurea triennale ovvero una laurea quadriennale secondo il precedente ordinamento e abbiano acquisito almeno 120 crediti nei seguenti settori scientifico-disciplinari*:

IUS/01 Diritto privato; IUS/08 Diritto costituzionale o IUS/09 Diritto pubblico; IUS/10 Diritto amministrativo; IUS/13 Diritto internazionale o IUS/14 Diritto dell’Unione Europea; L-LIN/12 lingua inglese o L-LIN/04 o 07 o 14; SECS-P/01 Economia politica; SECS-P/02 Politica economica o SECS-P/03 Scienza delle finanze; SECS-P/07 Economia aziendale o SECS-P/10 Organizzazione aziendale; SECS-S/01 Statistica; SPS/02 Storia delle dottrine politiche o SPS/03 Storia delle istituzioni politiche; SPS/04 Scienza politica; SPS/07 Sociologia generale; abilità informatiche. 3. In particolare, per i laureati provenienti dalla Classe 19 e per i laureati della laurea quadriennale in Scienze Politiche e lauree affini, fatto salvo il requisito minimo di cui sopra, è possibile il riconoscimento fino ad un massimo di 180 crediti secondo criteri di equipollenza stabiliti dal Consiglio di Corso di Studio, con la possibilità di ulteriore riconoscimento di crediti acquisiti secondo i criteri di identità dei settori scientifico-disciplinari. 4. Eventuali debiti riscontrati nei settori scientifico-disciplinari di cui al comma 2 dovranno essere assolti prioritariamente con riferimento alle rispettive aree scientifico-culturali. *A tale scopo saranno definite equivalenze a giudizio della commissione stralcio del Corso di Laurea Propedeuticità Sono fissate le seguenti propedeuticità: Per le UDF giuspubblicistiche, di diritto internazionale e sovranazionale: UDF Istituzioni di diritto pubblico + Diritto regionale (o Diritto parlamentare); per le UDF dell’ambito economico ed economico-aziendale: UDF Economia politica; per le UDF dell’ambito sociologico: UDF Sociologia + Psicologia; per l’UDF Diritto amministrativo + Diritto degli enti locali + Diritto dell’economia: UDF Diritto privato + Diritto del lavoro. Propedeuticità specifica della laurea specialistica è l’UDF “Economia politica II” rispetto alle altre UDF economiche, fermo restando che le UDF “diritto pubblico”, “diritto privato”, “economia politica”, “scienza politica” del primo anno e “diritto amministrativo” del terzo anno della laurea di primo livello sono propedeutiche a tutte le UDF giuridiche, economiche e politologiche della laurea specialistica. L’iscrizione alle liste di esame vale anche come autocertificazione da parte dello studente del rispetto delle propedeuticità per il singolo esame. Il docente non potrà comunque procedere alla verbalizzazione dell’esame sostenuto senza il rispetto delle propedeuticità per esso stabilite; in caso contrario l’amministrazione ne informerà il Preside, che procederà all’annullamento. In sede di programmazione annuale il Consiglio di Corso di Studio potrà subordinare l’avvio a tipologie di tirocini e stage al superamento di un determinato esame o quantomeno alla sua

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frequenza per almeno due terzi del corso. In quest’ultimo caso lo studente ha diritto ad ottenere dal docente la certificazione del requisito richiesto.

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CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SOCIOLOGIA (Classe 89/S – Sociologia)54 Obiettivi Il corso è finalizzato all'acquisizione di conoscenze fondamentali nei vari campi della sociologia, di conoscenze di base nel campo delle altre scienze sociali, nonché delle tecniche della ricerca sociale, di problemi di sviluppo del turismo e del territorio, di problemi organizzazione e di comunicazione del lavoro. Sbocchi professionali Ruolo di funzionario o dirigente in enti pubblici, privato e del privato sociale. Ruoli di ricerca, consulenza e formazione. Il piano delle attività formative previste dall’ordinamento didattico del Corso di Studio è ripartito nel modo seguente55: 1° anno U. D. F. Sociologia II Storia e teoria sociologica II Metodologia applicata Psicologia sociale II Sociologia dello sviluppo

Moduli Sociologia II Storia e teoria sociologica Metodologia applicata Psicologia sociale II Sociologia dello sviluppo

S.S.D. SPS/07 SPS/07

C.F.U. 8 8

SPS/07 M-PSI/05 SPS/07

8 4 4

o, a scelta dello studente, Sociologia del lavoro Politica e società

Demografia II Lingua straniera

Sociologia del lavoro

SPS/09

Sociologia politica Storia delle dottrine politiche II Demografia II Lingua francese Lingua inglese Lingua spagnola Lingua tedesca

SPS/11 SPS/02

4 4

SECS-S/04 L-LIN/04 L-LIN/12 L-LIN/07 L-LIN/14

4 8

8 60

A scelta dello studente56

54: ulteriori e più dettagliate informazioni possono essere reperite nelle pagine del sito web del Corso di Studio (http://www.sp.unipi.it/index.php?page=/cl89ssocio/home). 55: come modificato dal Consiglio di Facoltà nella seduta del 22 marzo 2006. Si rinvia alle guide degli anni scorsi per la versione precedente. 56: i crediti formativi a scelta dello studente possono essere recuperati all’interno della Facoltà negli insegnamenti non sostenuti nel corso di primo livello e in altre udf di altre lauree specialistiche.

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2° anno U. D. F. Politica sociale II Sociologia dei processi culturali e comunicativi II

Moduli Politica sociale II Sociologia dei processi culturali e comunicativi II

o, a scelta dello studente, Sociologia della comunicazione Sociologia della famiglia e dell’educazione II Territorio e ambiente

Sociologia della comunicazione57 Sociologia della famiglia e dell’educazione II Sociologia urbano-rurale II Sociologia dell’ambiente e del territorio

S.S.D. SPS/07

C.F.U. 8

SPS/08

8

SPS/08

4

SPS/10

4 4

Tirocinio Prova finale

8 24 60

Esami opzionali consigliati (8 c.f.u.)58 Antropologia culturale Cultura di genere e società Dal disadattamento alla devianza Diritto amministrativo59 Diritto amministrativo60 Diritto di famiglia Informazione e politica61 Logica della ricerca sociale Organizzazione delle risorse umane62 Peace keeping e peace building Sociologia dei paesi in via di sviluppo Sociologia delle risorse umane63 Storia dei movimenti e dei partiti politici Storia dei Paesi islamici Storia del movimento operaio e sindacale Storia del pensiero politico contemporaneo Storia dell’integrazione europea Storia sociale Sociologia dell’educazione

4 CFU 4 CFU 4 CFU 4 CFU 16 CFU 4 CFU 8 CFU 4 CFU 12 CFU 4 CFU 4 CFU 12 CFU 8 CFU 4 CFU 8 CFU 8 CFU 8 CFU 8 CFU 4 CFU

57: l’insegnamento non sarà attivo nell’anno accademico 2007/2008. 58 : gli studenti potranno scegliere fra tutti gli esami previsti negli ordinamenti dell’Università di Pisa, purché compatibili con il progetto formativo del corso di studio, previa approvazione del Consiglio Aggregato. 59: mutuato sull’insegnamento di Diritto amministrativo previsto tra gli opzionali dal vecchio ordinamento della Classe 36. 60: mutuato sull’UDF Diritto amministrativo (Diritto amministrativo+Diritto degli Enti Locali+Diritto dell’economia) della Classe 19. 61: mutuato sulla Classe 70/S – curriculum Cultura e linguaggio politico. 62: mutuato sulla Classe 70/S – curriculum Politica delle risorse umane.

63: mutuato sulla Classe 70/S – curriculum Politica delle risorse umane. L’UDF comprende l’insegnamento di Sociologia dell’organizzazione a comune con il modulo di Sociologia del lavoro II (4 cfu) già previsto dall’ordinamento della Classe 89/S.

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Requisiti e criteri d’accesso Può iscriversi al Corso di Studio chi abbia conseguito la laurea triennale nella Classe 36, con il riconoscimento integrale dei 180 crediti. Possono inoltre iscriversi coloro che abbiano conseguito altra laurea triennale ovvero una laurea quadriennale secondo il precedente ordinamento e abbiano acquisito almeno 120 crediti nei settori scientifico disciplinari relativi ad attività formative di base e caratterizzanti. Eventuali debiti riscontrati nei settori scientifico disciplinari sopra indicati dovranno essere assolti prioritariamente con riferimento alle rispettive aree scientifico-culturali. Propedeuticità Sono fissate le seguenti propedeuticità: per gli insegnamenti giuspubblicistici: Istituzioni di diritto pubblico; per l’ambito economico: Economia politica; per l’ambito sociologico: Sociologia generale. Saranno consigliate sequenze di UDF adeguate alla migliore formulazione dei piani di studio individuali. In sede di programmazione annuale il Consiglio di Corso di Studio potrà subordinare l’avvio a tipologie di tirocini e stage al superamento di un determinato esame o quantomeno alla sua frequenza per almeno due terzi del corso. In quest’ultimo caso lo studente ha diritto ad ottenere dal docente la certificazione del requisito richiesto. L’iscrizione alle liste di esame vale anche come autocertificazione da parte dello studente del rispetto delle propedeuticità per il singolo esame. Il docente non potrà comunque procedere alla verbalizzazione dell’esame sostenuto senza il rispetto delle propedeuticità per esso stabilite; in caso contrario l’amministrazione ne informerà il Preside, che procederà all’annullamento.

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NORME COMUNI (Valide per i Corsi di Laurea specialistica) Criteri e calendari delle attività formative e delle prove di esame I criteri e calendari delle attività formative, i programmi degli insegnamenti, le prove di esame, sono regolati dalle disposizioni previste dagli articoli 3 e 4 dei Regolamenti didattici dei Corso di Laurea triennali attivati presso la Facoltà (vedi Norme comuni, paragrafi Criteri e calendari delle attività formative e delle prove di esame e Programmi degli insegnamenti riportati alle pp. 37-38 e 39). Programmazione annuale In sede di programmazione annuale i Consigli dei Corsi di studio indicano: a) l’elenco dei seminari pertinenti le singole UDF, che saranno tenuti per ogni anno di corso, tra i quali gli studenti potranno scegliere; b) l’elenco dei tirocini, degli stage, delle altre attività formative e le eventuali propedeuticità al riguardo; c) l’elenco degli insegnamenti opzionali attivati con l’indicazione dei relativi crediti; d) condizioni e modalità per l’accesso agli esami e alla prova finale secondo i criteri stabiliti dal Consiglio di Facoltà. Prova finale Per il lavoro di preparazione dell’elaborato potranno essere utilizzate le attività svolte dal candidato nell’ambito di seminari, stage e tirocini, sulla base dei criteri stabiliti dai Consigli di Corso di Studio. Norme finali I Corsi di studio non applicano ai propri iscritti l’istituto della decadenza dagli studi per inattività. Per quanto non previsto dai Regolamenti didattici dei corsi di laurea specialistica, valgono le norme stabilite dal Regolamento Didattico di Ateneo nonché, con particolare riguardo all’ordinamento degli studi corrispondente al Corso di Laurea triennale, le norme stabilite dai Regolamenti didattici delle Classi 6, 15, 19 e 36 (vedi Norme comuni, pp. 37 e ss.).

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CORSI DI STUDIO DELL’ORDINAMENTO PRECEDENTE AL D.M. 509/1999 (Vecchio ordinamento)



CORSO DI LAUREA IN SCIENZE POLITICHE (QUADRIENNALE) Per gli Studenti ancora iscritti al Corso di Laurea in Scienze Politiche si rinvia alla guida degli anni precedenti. Per eventuali integrazioni e modifiche si rinvia al sito web della Facoltà (http://www.sp.unipi.it).

ORDINAMENTO DEL CORSO DI DIPLOMA UNIVERSITARIO IN SERVIZIO SOCIALE (D.U.S.S.) Per gli Studenti ancora iscritti al D.U.S.S. si rinvia alla guida degli anni precedenti. Per eventuali integrazioni e modifiche si rinvia al sito web della Facoltà (http://www.sp.unipi.it).

CORSO DI DIPLOMA UNIVERSITARIO PER OPERATORE DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE (D.U.O.P.A.) Per gli Studenti ancora iscritti al D.U.O.P.A. si rinvia alla guida degli anni precedenti. Per eventuali integrazioni e modifiche si rinvia al sito web della Facoltà (http://www.sp.unipi.it)

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INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE



SERVIZI AGLI STUDENTI Tirocini Le attività di tirocinio rappresentano una importante opportunità per entrare in contatto con il mondo del lavoro e con i diversi contesti produttivi, pubblici, privati o di terzo settore sia quando lo studente sta affrontando ancora il suo percorso formativo universitario sia quando ha appena concluso il ciclo di studi. Il tirocinio costituisce un momento rilevante per la persona, ponte e momento di “prova” diretta con il mondo del lavoro. Per tali motivi la scelta del tirocinio dovrà essere legata alle aspirazioni e motivazioni professionali e al curriculum vitae et studiorum dello studente o del neolaureato Cosa sono i tirocini I tirocini di formazione e orientamento (o stages) rappresentano periodi di formazione presso aziende o enti. Sono regolamentati dal d.i. 25 marzo 1998 n.142 e dalla legge 196 del 24 giugno 1997 art.18,. Sono previsti nei regolamenti didattici dei corsi di laurea e la loro durata è regolata dagli stessi. In caso siano rivolti a studenti laureati (da non più di 18 mesi) o laureandi, possono avere una durata massima di un anno e di 24 mesi per persone diversamente abili. Cosa offre Scienze Politiche I corsi di studio della Facoltà di Scienze Politiche, offrono ai propri pio ventaglio di scelta presso aziende, enti o associazioni con le quali le convenzioni. L’elenco delle convenzioni attive è pubblicato www.sp.unipi.it nella sezione tirocini. Gli studenti possono inoltre proporre alla Facoltà l’attivazione di venzioni.

iscritti e laureati un amsono state stipulate delsul sito della Facoltà ulteriori specifiche con-

Gli studenti possono fare richiesta di riconoscimento di crediti per attività pregresse lavorative, volontariato o tirocinio coerente con il proprio indirizzo di studio ai fini della sostituzione del tirocinio istituzionale. La richiesta sarà valutata dagli organi del corso di laurea. Per la documentazione da presentare consultare il sito della Facoltà nella sezione Tirocini. Per ulteriori informazioni e per gli orari di ricevimento degli operatori consultare la sezione Tirocini del sito della Facoltà. I manager didattici dei Corsi di Studio Il manager didattico è un operatore dei servizi formativi che ha il compito di far interagire tra loro i diversi soggetti coinvolti nel corso di studi e di integrare maggiormente le istituzioni formative (università, scuola, formazione professionale) con il mondo del lavoro e con la società più in generale. Opera quindi a costante contatto con il Preside della Facoltà, i Presidenti di corsi di studio che gli sono assegnati, i docenti, gli studenti, i rappresentanti degli studenti, il personale tecnico amministrativo dei servizi di Ateneo alla didattica e all’orientamento e delle segreterie studenti, le imprese e gli Enti pubblici e privati del territorio. Il suo lavoro è finalizzato al miglioramento della qualità complessiva dell’offerta formativa universitaria. In quest’ottica: offre un supporto alla direzione dei corsi, interagendo costantemente con i responsabili dei corsi di studio, fornendo inoltre un ausilio tecnico all'attività di progettazione e definizione degli obiettivi del Corso; svolge direttamente ed organizza attività di informazione, orientamento (anche individuale) ed assistenza agli studenti, accompagnandoli durante tutto il percorso formativo, fornendo loro sia informazioni sugli obiettivi e sugli sbocchi occupazionali del Corso di Studio sia supporto alla definizione del loro piano di studi

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costituisce una interfaccia tecnica con le aziende e le istituzioni: in particolare collabora, sia direttamente che indirettamente alla costruzione di quei rapporti, tra il Corso di Studio e i soggetti esterni, siano essi pubblici o privati, che possono facilitare l’ ingresso degli studenti nel mercato del lavoro e migliorare l'integrazione tra il corso di studi e la società; svolge costante azione di monitoraggio sulle iniziative intraprese sia a livello di Facoltà, sia di Corso di Studio specifico e contribuisce alla realizzazione delle successive azioni di miglioramento

Possono rivolgersi ai manager didattici coloro che desiderano avere informazioni sui corsi di laurea e sui corsi di laurea specialistica previsti dalla riforma; gli iscritti ai corsi di laurea del nuovo ordinamento; coloro che desiderano passare dal vecchio al nuovo ordinamento; coloro che desiderano avere informazioni sui moduli professionalizzanti o su altre attività formative promosse dai corsi di laurea; coloro che desiderano passare ai corsi di studio provenendo da altra Facoltà e/o Ateneo Dott. Stefano Alpini manager didattico del Corso di Laurea in Servizio Sociale (Classe 6) Corso di Laurea in Scienze Sociali (Classe 36) Corso di Laurea specialistica in Programmazione e politica dei servizi sociali (Classe 57/S) Corso di Laurea specialistica in Sociologia (Classe 89/S). riceve il LUNEDÌ e MERCOLEDÌ dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 17.00. telefono 0502212415 e-mail alpini@sp.unipi.it Dott.ssa Marina Mazzoni Manager didattico del Corso di Laurea in Scienze Politiche e Internazionali Classe 15 Corso di Laurea in Pubbliche Amministrazioni ed Economia di Mercato Classe 19 Corso di laurea specialistica in Politiche e Relazioni Internazionali (Classe 60/S) Corso di laurea specialistica in Scienze Politiche (Classe 70/S) Corso di laurea specialistica in Scienze del Governo e dell’Amministrazione (Classe 71/S). Orari e modalità di svolgimento del ricevimento studenti: sono previsti ricevimenti individuali e collettivi. Per gli orari del ricevimento individuale consultare il sito della Facoltà www.sp.unipi.it nella sezione “Coordinatori didattici”. I ricevimenti collettivi sono tematici e rispondono a bisogni informativi rilevati nei singoli periodi didattici. Per indicazioni sul calendario degli incontri e sui temi affrontati consultare il sito della Facoltà nella sezione “News” e in quella relativa ai coordinatori didattici. telefono 050 2212410 fax 050 2212400 e-mail mazzoni@sp.unipi.it. Servizio di consulenza amministrativa per gli studenti Gli studenti già iscritti ai corsi di laurea della Facoltà di Scienze Politiche, o che intendano passare o trasferirsi ad uno di essi, possono usufruire delle attività di consulenza presso la Facoltà da parte di operatori della segreteria studenti. In particolare la dott.ssa Alessandra Manfredini, referente per Scienze Politiche presso la segreteria studenti, incontra gli interessati circa due volte al mese presso i locali della Facoltà. Il calendario e gli orari degli incontri sono normalmente pubblicati sul sito web della Facoltà nella sezione News. In tali occasioni è possibile richiedere informazioni e consulenza circa gli aspetti amministrativi della propria carriera di studi, l’accesso ai benefici per gli studenti, la registrazione

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degli esami, le richieste di laurea etc. Informazioni alle matricole Sarà attivato un servizio di informazione, offerto alle matricole dagli studenti più anziani. Tale studente, ormai ben avviato nella propria carriera universitaria, potrà orientare i suoi colleghi meglio di qualunque altro (avendo già superato gli ostacoli obiettivi e soggettivi della carriera iniziale e conservando una diretta esperienza dei modi e degli itinerari che gli hanno consentito di procedere nel percorso universitario). Il servizio si svolge presso l'aula studenti. Biblioteche della Facoltà Gli studenti possono accedere al patrimonio bibliografico, ai servizi bibliotecari e alle attrezzature tecniche gestite dalle biblioteche afferenti ai Dipartimenti di Scienze della politica e Scienze sociali e alle sezioni dei Dipartimenti di Scienze economiche e Istituzioni, impresa e mercato. I posti di lettura disponbili sono circa 144. Biblioteca del Dipartimento di Scienze della politica Consultazione e prestito dei libri: lunedì-giovedì 08.30-13.30; 14.30-18.00; venerdì 08.30-13.30. Per comunicazioni ed ulteriori informazioni è atttivo l’ indirizzo e-mail: biblioteca@dsp.unipi.it Biblioteca del Dipartimento di Scienze sociali Consultazione e prestito dei libri: lunedì-venerdì: 8.30-13.00; aperture pomeridiane lunedì, martedì e mercoledì: 15.00-17.00. Consultazione periodici: su prenotazione all’inidrizzo casarosa@dss.unipi.it o al recapito telefonico 050/2212425. Per comunicazioni ed ulteriori informazioni riferirsi ai contatti suddetti. Biblioteca del Dipartimento di Scienze economiche – Sezione di Scienze Politiche Consultazione e prestito libri: lunedì-giovedì: 08.30-17.30; venerdì 08.30-13.30. tel. 050/2212449 Biblioteca del Dipartimento di Istituzioni, impresa e mercato – Sezione di Scienze Politiche Consultazione e prestito dei libri: lunedì-venerdì .09.00-13.00; aperture pomeridiane: martedì e giovedì 15.00-17. tel. 050/2212451 Per ulteriori informazioni rivolgersi alle singole biblioteche.

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CALENDARIO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE ED ESAMI DI PROFITTO Il calendario didattico è convenzionalmente organizzato in due semestri e fissa i periodi riservati alle lezioni, agli esami di profitto e le date degli esami per il conseguimento del titolo di studio (a questo proposito si rinvia alle pagine successive). -Lezioni L'inizio e la fine delle lezioni sono fissati rispettivamente, per il I SEMESTRE, il 24 settembre 2007 e il 12 dicembre 2007; per il II SEMESTRE, il 18 febbraio 2008 e il 10 maggio 2008. Ciascun semestre è a sua volta articolato in due bimestri, corrispondenti ai due moduli degli insegnamenti ex-annuali oppure a due diversi insegnamenti ex-semestrali. La durata dei corsi ex-annuali è composta da un minimo di 60 ore (fatte salve le ulteriori esercitazioni dei ricercatori e gli eventuali insegnamenti integrativi). Per i corsi ex-semestrali la durata minima è fissata in 30 ore. -Esami di profitto Sono previsti 7 appelli di esame, con contestuale sospensione delle lezioni, di cui tre nella sessione invernale (13 – 22 dicembre 2007 e 14 – 26 gennaio 2008 e 4 – 16 febbraio 2008); tre nella sessione estiva (19 – 31 maggio 2008; 16 – 28 giugno 2008 e 7 – 19 luglio 2008); uno nella sessione autunnale (1 – 20 settembre 2008). È inoltre prevista una sessione (31 marzo – 26 aprile 2008) riservata ai soli studenti fuori corso sia del nuovo ordinamento (cioè iscritti ad anni successivi al terzo dei Corsi di Laurea triennale o successivi al secondo dei Corsi di Laurea specialistica), sia del vecchio ordinamento (Corso di Laurea in Scienze Politiche, D.U.S.S. e del D.U.O.P.A.) Nella seduta dell’11 giugno 2003 il Consiglio di Facoltà, nel rispetto del necessario coordinamento dei programmi di esame e della contemporaneità di data delle prove di esame per tutta l’UDF, che devono essere garantiti dal responsabile dell’UDF stessa, ha stabilito l’opzione per lo studente affinché possa scegliere di sostenere un’unica prova di esame relativa alle UDF complesse o più prove per ciascuno dei moduli d’insegnamento assegnatari di crediti che compongono l’UDF medesima. Di conseguenza lo studente è ammesso a sostenere prove parziali rispettando le propedeuticità stabilite dai Corsi di Studio. Il superamento dell’intera UDF deve avvenire nell’arco temporale di tre sessioni di esame a iniziare da quella in cui lo studente supera la prima prova parziale. Si rammenta che il superamento delle singole prove parziali non è valido ai fini del mantenimento di eventuali borse di studio. Infatti, l’esame, e i relativi crediti e votazione (ossia gli elementi utili per poter usufruire delle stesse borse di studio), sono registrati nella carriera dello studente solo successivamente al completamento della UDF. -Iscrizioni agli esami64 L’iscrizione agli esami avviene esclusivamente per via telematica attraverso il sito web della Facoltà. Lo studente deve iscriversi da 10 giorni a 2 giorni prima di ciascun appello di esame. Nello stesso periodo potrà cancellare il proprio nominativo dalle liste sempre attraverso la procedura telematica. Scaduti detti termini non sarà più possibile iscriversi agli esami, ma si potrà soltanto cancellare (entro le ore 12.00 del giorno precedente l’esame) il proprio nominativo dalle liste depositate presso la portineria della Facoltà. Nell’iscriversi agli esami lo studente dovrà chiaramente indicare nella casella "Eventuali annotazioni o eventuale messaggio al docente" se intenda sostenere la prova relativa all'intera UDF complessa o a singoli moduli della stessa (in tal caso dovrà specificarne la denominazione). I personal computer utilizzabili per l’iscrizione sono ubicati nelle seguenti sedi: Atrio Facoltà, via Serafini 3; Dipartimento di Scienze della Politica; 64: è opportuno che all’atto dell’iscrizione, quando richiesto, sia inserito un indirizzo di posta elettronica valido al fine di ricevere conferma dell’avvenuta iscrizione ed essere tempestivamente informati dell’eventuale rinvio dell’esame cui si è iscritti. A tale proposito si ricorda che tutti gli studenti dell’Università di Pisa sono dotati di una casella di posta elettronica cui è possibile accedere. attraverso il portale Alice (http://www.studenti.unipi.it/Start.do).

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Dipartimento di Scienze Sociali, Via Santa Maria, 46; Biblioteca del Dipartimento di Scienze Sociali, Via Serafini, 3; Sede didattica D.U.S.S., via Colombo 35. Per coloro che si iscrivono dall’esterno il sito WEB della Facoltà è: http//:www.sp.unipi.it (in caso di malfunzionamenti o interruzioni dell’accesso al sito web della Facoltà l’URL alternativo è http://esami.sp.unipi.it).

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PROVA FINALE ED ESAME DI LAUREA E DI DIPLOMA Le Prove finali e gli esami di Laurea e di Diploma sono fissati nel periodo 26 novembre – 1 dicembre 2007 e per i mesi di gennaio – febbraio 2008 (28/01 – 02/02), marzo 2008 (10 – 15), maggio 2008 (12 – 17), giugno – luglio 2008 (30/06 – 05/07) e ottobre 2008 (13 – 18). Lo studente che intende accedere alla Prova finale o all'esame di Laurea o di Diploma, per essere ammesso deve presentare almeno 30 giorni prima dell'inizio della sessione – da 29 a 15 giorni prima con mora65 - (pena esclusione del candidato dall'esame): a) domanda redatta sul web attraverso il portale Alice (http://www.studenti.unipi.it/Start.do); b) libretto di iscrizione. Si ricorda che non possono assolutamente essere ammessi all’esame di Laurea coloro che non abbiano superato l’ultimo esame di profitto entro 15 giorni precedenti la data di inizio della sessione di Laurea. Successivamente la segreteria procederà al calcolo della media finale degli esami di profitto. Verranno tracciati un prospetto comprendente tutti gli esami e uno escludente il voto più alto e il voto più basso tra quelli risultanti dal curriculum dello studente. La segreteria inoltrerà alla Presidenza il prospetto più favorevole; dietro richiesta, comunicherà al candidato i calcoli effettuati. - Nuovo ordinamento a) Procedure Lauree triennali Chi sia iscritto ad uno dei corsi di Laurea triennale deve presentare la prova finale in quattro copie, tutte firmate in originale dal candidato e dal relatore, di cui una, preferibilmente in formato elettronico (.pdf, .rtf, .doc) da depositare presso l’ufficio del manager didattico, una da consegnare al relatore, due da depositare in Presidenza (delle quali una sarà restituita al candidato successivamente alla discussione). Lo studente dovrà accompagnare le copie depositate presso la Presidenza con una scheda, in nove esemplari, di dimensioni non superiori alla pagina (abstract), compilata dallo studente medesimo, che riassuma contenuti e obiettivi della tesi e i principali risultati66. Il deposito delle copie della tesi e dell’abstract deve avvenire almeno quindici giorni prima dell’inizio della sessione. La prova finale per il conseguimento della laurea triennale può consistere in: una elaborazione sintetica di argomenti significativi delle discipline frequentate; una rassegna ragionata di dottrina o di giurisprudenza; un’analisi e conseguente proposta di soluzione di un caso; una esposizione dei risultati di un’indagine empirica; un esame comparato di testi stranieri su argomenti disciplinari; una esposizione di un argomento in una prospettiva pluridisciplinare.

Lauree specialistiche Chi sia iscritto ad uno dei corsi di Laurea specialistica deve invece presentare la prova finale in quattro copie, tutte firmate in originale dal candidato e dal relatore, di cui una da depositare presso la Segreteria Studenti, una da consegnare al relatore, due da depositare in Presidenza (delle quali una sarà restituita successivamente alla discussione).

65: attualmente a titolo di mora si deve versare la somma di € 200,00. 66: l’abstract dovrà essere compilato come di seguito indicato:

a) l’intestazione dovrà contenere il titolo della tesi e il nome e cognome del candidato; b) ciascuna copia dovrà essere firmata in originale dallo studente.

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La prova finale per il conseguimento della laurea specialistica mira a mettere in luce le doti di ricerca e di autonoma elaborazione critica del candidato, nonché la sua capacità di esporre i risultati del suo lavoro in una comunicazione ordinata e sistematica. A questo scopo, gli verrà richiesto di elaborare, in forma testuale o ipertestuale, una ricerca autonoma su un argomento determinato, connesso alle discipline studiate nel corso, e di discuterne in contraddittorio con una apposita commissione giudicante. b) Criteri Lauree triennali - Calcolo della media La media per la valutazione della prova finale sarà calcolata ponderando i voti conseguiti nei singoli esami (per i quali sia prevista l’attribuzione di un voto) con il rispettivo numero di crediti67. Tale criterio sarà applicato solo per gli studenti immatricolati dall’anno accademico 2001/02. Per coloro che si sono immatricolati fino all’ano accademico 2000/2001 verrà computata la media aritmetca dei voti conseguiti. - Valutazione della prova finale 3 Studenti transitati dal vecchio al nuovo ordinamento (immatricolati fino all’anno accademico 2000/01) Classi 15 - Scienze politiche e internazionali 19 - Amministrazioni pubbliche ed economia di mercato

6 – Servizio sociale 36 – Scienze sociali

Qualità del curriculum 5 punti di incremento automatico + 1 punto per due o più lodi 2 punti di incremento automatico + fino a 2 punti per la multidisciplinarità (1 punto con due 27/30 in due aree disciplinari diverse; 2 punti con tre 27/30 in tre aree disciplinari diverse) + fino a 2 punti per le lodi (1 punto fino a due lodi; 2 punti per più di due lodi) 4 punti di incremento automatico + fino a un massimo di 2 punti per le lodi (1 punto fino a due lodi, 2 punti con più di due lodi)

67: le idoneità non rientrano nel computo.

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Qualità dell’elaborato Da 0 a 5 punti di incremento

Da 0 a 5 punti di incremento

Da 0 a 5 punti di incremento


3

Studenti immatricolati ai Corsi di Studio del nuovo ordinamento (a partire dall’anno accademico 2001/02)

Qualità del curriculum

Da 0 a 4 punti

− −

Qualità dell’elaborato Da 0 a 5 punti

Classe 15 4 punti di incremento automatico Classe 19 2 punti per la multidisciplinarità calcolati nel modo seguente: y 1 punto con due 27/30 in due aree disciplinari diverse y 2 punti con tre 27/30 in tre aree disciplinari diverse

Rapidità degli studi Da 0 a 2 punti calcolati i questo modo: ( 2 punti per la conclusione degli studi entro il triennio; ( 1 punto per la conclusione degli studi entro il primo anno fuori corso.

2 punti per le lodi calcolati come segue: ( 1 punto fino a due lodi; ( 2 punti con più di due lodi

Classi 6 e 36 3 punti di incremento automatico + 1 punto in caso di lodi

Lauree specialistiche − Calcolo della media e valutazione della prova finale La media per la valutazione della prova finale sarà calcolata ponderando i voti conseguiti nei singoli esami (per i quali sia prevista l’attribuzione di un voto) con il rispettivo numero di crediti68. Tale criterio sarà applicato solo per gli studenti immatricolati ai Corsi di Laurea triennali a partire dall’anno accademico 2001/02. Per coloro che si sono immatricolati fino all’ano accademico 2000/2001 verrà computata la media aritmetca dei voti conseguiti. a) Per gli studenti che si sono iscritti alla Laurea specialistica essendo in possesso del titolo di studio conseguito con la Laurea triennale, il computo è la risultante della media dei voti degli esami conclusi con l’acquisizione di un voto nell’arco di tutto il quinquennio. b) Per gli studenti che si sono iscritti alla Laurea specialistica essendo in possesso di un titolo di vecchio ordinamento (laurea o diploma universitario conseguito al termine di un corso triennale), il computo della media è la risultante di tale operazione: il voto di laurea calcolato per 3/5 + la media degli esami sostenuti dopo la laurea quadriennale calcolata per 2/5, il tutto riportato a 110. Sia nel caso a) che nel caso b) alla media computata nei modi sopra indicati viene eventualmente aggiunto il voto conseguente alla valutazione dell’elaborato per la prova finale nella misura da 0 a 11.

68: vedi nota 67.

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- Corso di Laurea in Scienze Politiche (vecchio ordinamento) e Corsi di Diploma Universitario a) Procedure Le Commissioni saranno composte di sette membri, di cui almeno cinque professori di ruolo della Facoltà. La Commissione può essere integrata, per la discussione su singole tesi e, su richiesta, al Preside da parte dei rispettivi relatori, fino ad un massimo di due esperti, anche con funzione di relatore e comunque con diritto di voto. Resta ferma la presenza di un correlatore interno alla Facoltà. Lo studente può preparare la tesi di Laurea e di Diploma, oltre che con il docente titolare ufficiale di insegnamento anche con un ricercatore confermato non titolare di insegnamento limitatamente alle discipline incluse nel raggruppamento nel quale il ricercatore stesso è inquadrato. Lo studente deve presentare la tesi in quattro copie, di cui una da depositare in segreteria, una da consegnare al relatore, due da depositare in Presidenza (delle quali una sarà restituita successivamente alla discussione). Lo studente dovrà accompagnare le copie depositate presso la Presidenza con una scheda, in nove esemplari, di dimensioni non superiori alla pagina (abstract), compilata dallo studente medesimo, che riassuma contenuti e obiettivi della tesi e i principali risultati69. Il deposito delle copie della tesi e dell’abstract deve avvenire almeno quindici giorni prima dell’inizio della sessione. Per quanto concerne i modi di presentazione della tesi il relatore è chiamato a fornire alla Commissione la sua valutazione con riguardo ai seguenti elementi: organicità dello schema di ricerca ed eventuale originalità dei risultati conseguiti; chiarezza e correttezza nell'esposizione; uso del linguaggio disciplinare; completezza dell'apparato bibliografico; completezza e correttezza dell'apparato delle note. b) Criteri Il Consiglio di Facoltà ha inoltre deliberato i seguenti criteri ai fini dell'attribuzione del voto di Laurea e di Diploma: il punteggio massimo attribuibile in aumento è articolato nel modo seguente: 10 punti rispetto alla media risultante dai voti conseguiti negli esami di profitto, eventualmente incrementata di 2 punti in relazione al conseguimento della Laurea o del Diploma entro il termine previsto dall'Ordinamento nonché di un punto, in caso di Laurea, in relazione al conseguimento della media del 27 negli esami del I biennio quale indice di propensione alla multidisciplinarietà. Il suddetto criterio verrà applicato agli studenti immatricolati a partire dall'anno accademico 1998/1999, mentre per coloro iscritti fino all'anno accademico 1997/1998 si applicheranno i criteri fino ad ora seguiti; la modalità di votazione è articolata in questo modo: il relatore formula la proposta di votazione, che si intenderà accettata dalla Commissione salvo che uno dei membri chieda la votazione formale ai sensi del Regolamento didattico di Ateneo. In questo caso ciascun commissario disporrà di un voto compreso tra 0 e 110 e il voto finale risulterà dalla media aritmetica delle proposte, salvo eventuale arrotondamento all'intero superiore. In questo caso il verbale riporterà i voti espressi dai singoli Commissari. In caso di giudizio negativo sull'elaborato lo studente conserva il punteggio risultante dalla media del curriculum.

69: vedi nota 66.

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PROGRAMMA SOCRATES La Facoltà partecipa agli scambi culturali previsti dal programma comunitario SOCRATES. A tal fine sono stati stipulati accordi istituzionali con numerose Università straniere il cui elenco è riportato nelle pagine che seguono. Le borse SOCRATES verranno concesse: a) per sostenere esami; b) per condurre ricerche attinenti alla tesi di laurea; c) per entrambe le motivazioni sopra riportate. Per opportuna conoscenza si riportano i requisiti richiesti nell’anno accademico 2006/07: al momento della domanda lo studente deve aver acquisito un numero minimo di crediti, pari a: ¾ 8 per gli studenti del I anno del Nuovo Ordinamento ¾ 24 per gli studenti del II anno del Nuovo Ordinamento ¾ 40 per gli studenti del III anno del Nuovo Ordinamento ¾ 56 per gli studenti del IV anno del Vecchio Ordinamento ¾ 72 per gli studenti fuori corso del Vecchio Ordinamento ¾ 180 per gli studenti del I anno della laurea specialistica ¾ 197 per gli studenti del II anno della laurea specialistica. Per gli studenti del Vecchio Ordinamento i crediti vengono a questo solo fine computati in: 8 crediti = ex esame annuale 4 crediti = ex esame semestrale. Per gli studenti iscritti alla laurea specialistica vengono presi in considerazione tutti i crediti comunque acquisiti nella laurea triennale, ovvero un numero di 180 crediti se in possesso di una laurea del Vecchio Ordinamento. In entrambi i casi con l’aggiunta degli eventuali crediti acquisiti nell’ambito della specialistica. Lo studente dovrà indicare nella domanda di partecipazione un massimo di tre sedi prescelte (in ordine prioritario) specificando per ogni sede gli esami che intende sostenervi. Gli studenti dovranno indicare almeno 4 esami da sostenere durante il soggiorno presso l’Università estera o, comunque, un complesso di attività formative che consentano di acquisire almeno 30 crediti formativi secondo l’ordinamento della Facoltà. La conoscenza della lingua straniera sarà criterio di preferenza solo a parità di punteggio. Al momento della assegnazione delle borse, in caso di esaurimento delle sedi prescelte e del permanere di sedi libere, la Commissione, seguendo l’ordine di graduatoria, proporrà agli studenti una sede eventualmente disponibile. La Commissione comunicherà agli studenti selezionati la sede assegnata e questi, entro 7 giorni, dovranno dare espressa conferma dell’accettazione della sede stessa. Nel caso lo studente non abbia specificato, per una o più sedi di quelle indicate, gli esami che intenderà sostenervi verrà posposto nella graduatoria limitatamente alle sedi per le quali la domanda è incompleta. La selezione sarà compiuta da una Commissione presieduta dal Coordinatore ADE Prof. V.A. Salvadorini, dal Referente per l’area delle scienze politiche e internazionali Prof. M. Vernassa, dal Referente per l’area delle scienze dell’amministrazione Prof. A. Chilosi, dal Referente per l’area delle scienze e dei servizi sociali Dott. A. Borghini, nonché da 4 studenti di cui uno rappresentante nei Consigli di ciascuna area. Per ciascun componente sarà nominato un supplente. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate al Coordinatore ADE o ai Referenti di area, entro i termini previsti dal Bando. I criteri per la formazione della graduatoria sono fissati nella delibera del CDF del 05.03.04, (consultabile presso la Presidenza della Facoltà), nonché sul sito http://www.sp.unipi.it Gli esami sostenuti saranno convalidati seguendo i criteri riportati nella “Tabella delle equi-

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valenze dei voti secondo l’European Community Course Credit Transfer System (ECTS)” riportata alla pagina seguente. Per la partecipazione al programma 2007/2008 sarà necessario consultare l’apposito bando. Riportiamo di seguito l’elenco degli Atenei convenzionati con la Facoltà: -P FUNCHAL 03 http://www.uma.pt 3 borse per 12 mesi - (Scienze Politiche)

BELGIO - Universitè LOUVAIN LA NEUVE 01 http://www.ucl.ac.be/ 2 borse per 12 mesi - (Scienze Politiche)

-P LISBOA 02 (letras) http://www.fl.ul.pt/ 4 borse per 12 mesi - (Scienze Politiche: Storia)

FRANCIA - F PARIS 004 (Sorbonne) http://www.paris4.sorbonne.fr/fr/ 3 borse per 12 mesi - (Relazioni Internazionali)

-P LISBOA Nova 03 http://www.unl.pt/webpage/home.htm 4 borse per 12 mesi - (Scienze Politiche)

- F PARIS 007 (Denis-Diderot) http://www.sigu7.jussieu.fr/ 5 borse per 12 mesi - (Scienze Politiche)

-P LISBOA 04 http://www.iscsp.utl.pt (http://www.utl.pt) 2 borse per 12 mesi - (Scienze Politiche)

- F PARIS 178 (Inalco) http://www.inalco.fr/ 2 borse per 9 mesi - (Relazioni Internazionali)

-P LISBOA 07 http://www.iscte.pt/ 6 borse per 10 mesi - (Scienze Politiche)

GERMANIA -D FRANKFURT 01 http://www.uni-frankfurt.de/ 2 borse per 12 mesi - (Scienze Politiche)

ROMANIA - RO BUCAREST 09 http://www.fspub.ro/ 2 borse (Scienze Politiche)

MALTA -MALTA http://www.um.edu.mt/ 2 borse per 9 mesi - (Relazioni Internazionali)

SPAGNA -E BARCELONA 01 http://www.ub.es/ 2 borse per 10 mesi - (Scienze Politiche)

POLONIA - PL BIALYST 05 http://www.wsap.edu.pl/ 2 borse per 10 mesi - (Relazioni Internazionali)

-E MADRID 01 (UNED) http://www.uned.es/webuned/home.ht m 4 borse per 3 mesi - (Scienze Politiche)

PORTOGALLO - P BRAGA (Minho) 01 http://www.uminho.pt/ 4 borse per 9 mesi - (Relazioni Internazionali)

-E MADRID 03 (Complutense) http://www.ucm.es/ 6 borse per 9 mesi - (Scienze Politiche)

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-E MADRID 021 (S. Pablo CEU) http://www.uspceu.com/ 4 borse per 12 mesi - (Scienze Politiche: Studi Giuridici)

- TR ISTANBU 07 http://www.yildiz.edu.tr/ 2 borse per 10 mesi - (Scienze Politiche) UNGHERIA -H SZECHENYI ISTVAN GYOR 01 http://www.sze.hu/ 2 borse per 12 mesi - (Relazioni Internazionali)

-E PAMPLONA 02 http://www.unavarra.es/ 4 borse per 12 mesi (Scienze Politiche) TURCHIA TURCHIA - TR ISTANBU 07 http://www.yildiz.edu.tr/ 2 borse per 10 mesi - (Scienze Politiche) UNGHERIA -H SZECHENYI ISTVAN GYOR 01 http://www.sze.hu/ 2 borse per 12 mesi - (Relazioni Internazionali)

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3

8

9 échec (E)

10 Passable P

3

4

5

6

17

21**

23

24

25

26

less

6

Suspeso

12 11

7

27

28

29

30

7

5

Aprobado

Assez Bien (AB) 13

8

9

and

5

4-

4

4+ 6

Notable

Notable 7

14 Bien (B)

15

IRL

fail

pass

3 rd

2nd/II

2nd/I

30 lode 1

8

9

10

7

8

9

Notable 8

Sobresaliente

10

I

10

NL

2

3

4

5

6

7

8

P

9/1

10/11

12

13

14

15

16

17

UK

fail

pass

third

lower 2nd

upper 2nd

upper 2nd

1A

20-19-18 1A

Deg.

5

4

3

2

1

A

4<

4

5

6

CH

S

fail

5

6

7

8

SF

U

G*

G*

G*

1

2

VG* 2½

10/9 VG* 3

IS

0 7 2 1 1 *VG = Val Godkand (Pass with distinction); G = Godkand (Pass); U = Underkant (Fail) ** 22 nel caso lo studente abbia seguito un seminario aggiuntivo, o attività similare, debitamente certificato. Nel caso in cui la votazione conseguita presso l’Università straniera corrisponda ad una pluralità di voti nell’ordinamento italiano, viene riconosciuto il voto più alto. Saranno riconosciuti come annuali quei corsi ( o somma di corsi) che ammontano a 50 o piu’ ore; se svolti per durata inferiore, ma almeno pari a 25 ore, i corsi (o somma di corsi) saranno riconosciuti come semestrali.

failure

Insufficient

Sufficient

3-

11

3+

Satisfactory 13 3

2-

12

2

14

16

2+ 10

11

16/20 Très bien (TB)

G

17

1-

M. honor

F

18

13

E

9

1

DK

19

20

D

15

Good

Very Good

Excellent

B

TABELLA DELLE EQUIVALENZE DEI VOTI SECONDO L'EUROPEAN COMMUNITY COURSE CREDIT TRANSFER SYSTEM (ECTS) Integrato secondo la delibera del Consiglio di Facoltà del 1° luglio 1998


MASTER POST LAUREA Master di primo livello Master in “Esperto dell’immigrazione” Il Master, attivato dal Dipartimento di Scienze della politica, avrà come oggetto gli aspetti politici, giuridici e sociali del fenomeno dell’immigrazione, sia in chiave internazionale che con riferimento alla situazione italiana. Il Master si avvale della partnership di numerosi enti specializzati (tra gli altri, Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Organizzazione Internazionale per le Migrazioni, United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute, Consiglio italiano rifugiati, Save the Children Italia, Regione Toscana. Caritas Toscana). Il Master formerà una figura professionale dotata degli strumenti teorici di base e delle conoscenze pratiche per agire con competenza all’interno degli enti pubblici e privati che affrontano le varie tematiche poste dai fenomeni migratori, con particolare riguardo allo svolgimento di compiti di analisi, coordinamento, progettazione. Inoltre, il Master costituisce una utile formazione di base per coloro che intendono avviarsi ad una carriera negli enti internazionali che si occupano di immigrazione e rifugiati. L'organizzazione del Master prevede attività di didattica in aula e studio individuale, a cui farà seguito un'esperienza di tirocinio presso enti e istituzioni selezionate oppure, per chi già lavora nel settore, il riconoscimento dell'attività professionale. La parte di didattica in aula (la cui frequenza è obbligatoria al 75%) tratta varie tematiche, tra cui: la dimensione geopolitica delle migrazioni; le identità culturali e politiche; gli stranieri nel diritto internazionale e nell’Unione Europea; la normativa italiana su ingresso, soggiorno e allontanamento; i rifugiati, i richiedenti asilo, e i titolari di protezione umanitaria; la tratta di esseri umani; le politiche di integrazione; demografia, economia e migrazioni; problemi di integrazione sociale e criminalità; le comunità transnazionali dei migranti quali attori della cooperazione internazionale e del co-sviluppo; progettazione e fund raising. Alla didattica in aula, suddivisa in attività frontali e lavori di gruppo, si affiancano numerose iniziative di riflessione, approfondimento e contatto diretto con le istituzioni pubbliche, gli operatori specializzati del settore e i rappresentanti delle comunità straniere presenti sul territorio. Durante la fase di aula, vengono realizzare verifiche finalizzate ad accertare il grado di apprendimento e ad elaborare una graduatoria di merito. Una volta completata la parte di didattica in aula, gli allievi sono chiamati a svolgere un periodo di tirocinio non retribuito (di almeno 400 ore) presso un ente territoriale locale o istituzione nazionale, un’organizzazione internazionale o un’associazione specializzata, al fine di mettere in pratica le conoscenze acquisite in aula. Destinatari del master: - i laureati di primo livello e di vecchio ordinamento; i titolari di Diplomi Universitari equiparati, ai sensi della normativa vigente, alla laurea di primo livello - i funzionari degli Enti territoriali (Comuni, Province, Regioni); - gli operatori del terzo settore, associazioni sindacali e di categoria; - i dipendenti del Ministero del Lavoro, delle Camere di Commercio, delle Aziende sanitarie; - gli operatori delle strutture di accoglienza, delle Forze dell’Ordine e dell’Amministrazione penitenziaria. Requisiti per l’accesso al corso Possono presentare domanda di ammissione i laureati di primo livello e di vecchio ordinamento; i titolari di Diplomi Universitari equiparati, ai sensi della normativa vigente, alla laurea di primo livello; i possessori di titolo di studio straniero giudicato equivalente. 91


I posti disponibili sono 20: sarà svolta una selezione sulla base dei titoli e di un colloquio motivazionale. Durata e costi Il master avrà la durata di 12 mesi per un totale di 1500 ore di formazione, corrispondenti a 60 crediti. Le lezioni avranno luogo nei giorni di venerdì (intera giornata) e sabato (mattina): occasionalmente, alcune attività potranno essere tenute il giovedì pomeriggio. La frequenza è obbligatoria. Il costo di iscrizione sarà di Euro 3.500. Saranno disponibili borse di studio a copertura totale o parziale dei costi. Inoltre, i costi per l’iscrizione al Master possono essere oggetto di rimborso da parte di regioni o province che attribuiscano vouchers su fondi europei. Per ogni altra informazione si rinvia al sito internet (http://www.immigrazione.master.unipi.it) e all’indirizzo di posta elettronica immigrazione@sp.unipi.it

del

master

Master Europeo in “Imprenditorialità Sociale e governance territoriale” Con provvedimento direttoriale, per l’Anno Accademico 2007/2008, è emanato il bando di concorso per l’ammissione al Master Universitario di I Livello in ‘Imprenditorialità Sociale e Governance territoriale’ – 7° Edizione, finalizzato a formare una figura professionale capace di sostenere lo sviluppo locale attraverso l’utilizzo di conoscenze e competenze nell’ambito della programmazione e progettazione comunitaria, della cooperazione internazionale, nonché attraverso lo sviluppo delle potenzialità imprenditoriali dell’economia del Terzo Settore nel territorio di riferimento, sia in forma diretta che indiretta. La composizione del corpo docente (docenti dell’Università di Pisa e di altre Università italiane e straniere, esperti dell’Unione Europea, dirigenti pubblici e privati, manager d’impresa, quadri qualificati dell’Associazionismo produttivo e del Volontariato) riflette le necessità di acquisizione di solide conoscenze teoriche di base unite a competenze e know-how tecnicooperativo. Il Master è organizzato dall’Agenzia Formativa “Master Europeo” - accreditata presso la Regione Toscana (n.112) e certificata secondo gli standard di qualità UNI EN ISO 9001:2000, Certificato SINCERT n.184178 - (Dipartimento di Scienze Sociali, Facoltà di Scienze Politiche, Università di Pisa) in collaborazione con la Regione Toscana, Delegazione di Bruxelles. Requisiti di ammissione È possibile frequentare il Master in qualità di “studenti ordinari” o in qualità di “uditori”. a) Sono ammessi alla frequenza dell’intero percorso formativo in qualità di “studenti ordinari” da un minimo di 20 a un massimo di 40 partecipanti, in possesso di laurea vecchio ordinamento oppure di laurea di primo e/o di secondo livello nelle aree disciplinari specificate in nota70; b)

Sono altresì ammessi alla frequenza di uno o più singoli moduli (per un elenco degli stessi si veda il punto 3) in qualità di “uditori” fino a un massimo di n.20 partecipanti per singolo modulo, amministratori pubblici, laureati in ingegneria ed informatica, manager d’azienda e professionisti del terziario avanzato; c) sono ammesse iscrizioni sotto condizione a laureandi non ancora in possesso del titolo di laurea con l’ obbligo del conseguimento del titolo entro il mese di marzo 2008. Ove il numero di iscrizioni pervenute sia inferiore al numero indicato, il Consiglio di Master, a seguito di una valutazione di sostenibilità, valuterà eventuali deroghe per l’attivazione dello

70: I laureati secondo il vecchio ordinamento (Facoltà di Scienze Politiche, Economia, Informatica, Lettere e Filosofia, Lingue Straniere, Giurisprudenza, Psicologia o altre Facoltà dell’area umanistica); laureati nuovo ordinamento (laurea di I livello – tutte le classi di laurea previste dal nuovo ordinamento con riferimento alle Facoltà suddette, Diplomi universitari(DUOPA, DUSS ed equipollenti) titoli equipollenti conseguiti presso Università estere, titoli rilasciati da istituzioni pubbliche e private purché equiparate all’Università ed afferenti alle Facoltà suddette.

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stesso. Potranno essere attivati posti anche in soprannumero per personale interno all’Ateneo. Obiettivi formativi Il Master Europeo intende favorire uno sviluppo locale sostenibile attraverso la formazione di una figura professionale capace di implementare e gestire programmi e progetti nell’ambito delle politiche comunitarie; promuovere lo sviluppo del capitale sociale; svolgere il ruolo di ‘facilitatore’ istituzionale nel rapporto attori locali – istituzioni; sviluppare l’imprenditoria del Terzo Settore nel territorio di riferimento. Profilo professionale in uscita : - Professionista dello sviluppo sostenibile, in grado di a) Utilizzare fondi di investimento, metodologie ed esperienze maturate nell’ambito della ‘progettualità comunitaria’ con particolare riguardo al ‘Metodo di coordinamento aperto’ orientato alla sostenibilità come dimensione sociale ed economica b) Promuovere azioni di negoziazione istituzionale, organizzativa e sociale svolgendo funzioni di ‘facilitatore’ c) Sostenere e implementare l’imprenditoria sociale anche attraverso metodi e strumenti propri del fund raising e della ricerca di finanziamenti in ‘rete’. Domanda di pre-iscrizione (solo per “studenti ordinari”) Si rimanda al bando pubblicato sul sito web del Master all’indirizzo http://me.dss.unipi.it Domanda di iscrizione Si rimanda al bando pubblicato sul sito web del Master all’indirizzo http://me.dss.unipi.it Quote di iscrizione Si rimanda al bando pubblicato sul sito web del Master all’indirizzo http://me.dss.unipi.it Per ulteriori informazioni: a) Consultare il sito WEB del Master all’indirizzo: http://me.dss.unipi.it b) Contattare la Segreteria di Coordinamento Master, nei giorni di martedì e giovedì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 ai seguenti recapiti: tel:050 22 15 349; fax 050 22 15 338; e-mail: master-europeo@dss.unipi.it Master in Governance politica Il Dipartimento di Scienze della Politica, in collaborazione con Isle (Istituto di Studi Superiori Legislativi), con UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione), con CSI S.p.A (Centro di Certificazione e Analisi Comportamentale), con ADNKRONOS Comunicazione S.p.A organizza, per l’anno accademico 2007-2008, la X edizione italiana del master post-laurea di primo livello in “Governance politica” http://msl.dsp.unipi.it. Il master, accreditato da oltre 4 anni in Regione Toscana e primo ad aver ottenuto nel 2005 la certificazione UNI EN ISO 9001:2000, sarà erogato – anche in singoli moduli di specializzazione - tramite tre forme: 1. Tipologia “A”: master frontale (lezioni d’aula); 2. Tipologia “B”: master a distanza (lezioni erogate tramite piattaforma e-learning www.overnet.it); 3. Tipologia “C”: master misto (lezioni d’aula e lezioni a distanza). Il percorso didattico suggerito tende ad integrare le conoscenze proprie dell’ambito della governance politica – di tipo giuridico, economico, sociologico, inerenti la comunicazione pubblica e politica, la progettazione comunitaria, l’attività di lobbying, la consulenza strategica e il marketing territoriale - con quelle delle Norme UNI EN ISO. Il Master inizierà a gennaio 2008 e si concluderà con un tirocinio formativo in azienda e con la discussione di una tesi finale a gennaio 2009. L’obiettivo che - da oltre 9 anni - si pone la direzione del master è quello di erogare un titolo universitario “professionalizzante” in grado di fornire tutti gli strumenti 93


necessari a operare – tanto nelle amministrazioni pubbliche quanto nelle imprese - secondo gli standard di qualità previsti dalla norma UNI EN ISO 9001:2000. Lo studio delle norme UNI EN ISO diventa, così, un mezzo per poter fare good governance. Il programma delle materie e delle lezioni è pubblicato sul sito http://msl.dsp.unipi.it. Requisiti per l’accesso al corso: Laureati: possono presentare domanda di ammissione al master o a singoli moduli di specializzazione i laureati del vecchio ordinamento e delle lauree triennali in qualsiasi corso di laurea compresi i Diplomati universitari in "Operatore della Pubblica Amministrazione" o in "Servizio Sociale" o coloro che prevedono di laurearsi entro il mese di febbraio 2009. Diplomati: possono presentare domanda di ammissione al master – come uditori – o a singoli moduli di specializzazione i diplomati con i seguenti requisiti: diploma di istruzione secondaria e almeno 2 anni di esperienza professionale negli ambiti delle materie trattate dal Master. Durata e costi Si rinvia al bando di ammissione pubblicato sul sito http://msl.dsp.unipi.it Modalità d’iscrizione Il master è riservato ad un massimo di 40 persone per le tipologie “A” e “C”. Non è previsto alcun limite, invece, per la tipologia “B”. Sono previsti 40 posti riservati agli uditori. Il numero minimo degli iscrivibili è fissato in n. 5 (tipologia “A”) e n. 1 (tipologie “B” e “C”). La domanda per l’ammissione e il bando possono essere scaricati dal sito internet del master http://msl.dsp.unipi.it o richiesti all’indirizzo del coordinamento didattico del master c/o Dipartimento Scienze della Politica, Ufficio Rapporti Internazionali – Via Trieste 21, 56126 Pisa. Tel. 050.22.12.476. Per ogni ulteriore informazione si rinvia al bando di ammissione. Si potrà inoltre contattare lo staff del master all’indirizzo msl@dsp.unipi.it. Master di secondo livello Master di secondo livello in “Sviluppo delle risorse umane”. Il master, attivato presso il Dipartimento di Scienze della politica, consiste in un percorso di studio che, attraverso forme integrate di didattica tradizionale, di testimonianza aziendale e di un’esperienza qualificata di stage, garantisce l’acquisizione di specifiche competenze nella prospettiva di una gestione dinamica delle risorse umane, favorendo l'inserimento di laureati in ruoli di responsabilità nelle funzioni del personale di aziende pubbliche e private. Possono accedere al master i possessori della Laurea specialistica, ovvero Laurea conseguita al termine di uno dei Corsi di studio dell’ordinamento precedente il D. M. 509/99, in discipline sociali, umanistiche, scientifiche e tecniche. Requisiti per l'ammissione Durata

Lauree specialistiche e di vecchio ordinamento in discipline sociali, umanistiche, scientifiche e tecniche. Durata 1 anno

Scadenza domanda di ammissione

da definire

Prove di ammissione

per titoli e colloquio di verifica motivazionale

Numero posti disponibili

25

Crediti

60

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Costo

Euro 3.800

Borse di studio disponibili

Saranno disponibili borse a copertura totale e parziale dei costi di iscrizione. Per l'attribuzione di tali borse, sarĂ effettuata una selezione consistente nell'analisi dei curricula ed in un colloquio di verifica motivazionale. Novembre 2007 Prof. Claudio Palazzolo

Data di inizio Coordinatore

Per ulteriori informazioni consultare il sito all'indirizzo: http://www.dsp.unipi.it/

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STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELLA FACOLTÀ A)

ORGANIZZAZIONE INTERNA

Preside: Claudio Palazzolo Vicepreside: Raffaello Ciucci Consiglio di Facoltà: Proff. di ruolo di I fascia BALESTRINO Alessandro BARDI Luciano BARSOTTI Odo CHILOSI Alberto CIUCCI Raffaello COLOMBINI Giovanna COPPINI Romano Paolo COSTA Giacomo CUBEDDU Raimondo ELIA Gian Franco MANGIO Carlo MARITI Paolo MARRARA Danilo MASSERA Alberto MORRONI Mario MUZZETTO Luigi NELLO Paolo NIERI Rolando PALAZZOLO Claudio PANIZZA Saulle PAOLICCHI Piero SALVADORINI Vittorio TALIANI Enrico TOSCANO Mario Aldo ZORZI GIUSTINIANI Antonio

BERTUCCELLI MIGLIORINI Anna Vittoria BIANCHERI Rita BORGHINI Andrea CAMPA Annunziata CASELLA Rino CHIOCCHETTI Margherita COFFEY Stephen James COSSU Franco DE LORENZO Antonia FERRARI Maria Claudia LENCI Mauro MANGANI Andrea PEGNA Serenella ROSSI Cinzia SICA Giuseppe STAMPACCHIA Mauro TOMEI Gabriele VANNUCCI Alberto VENTURI Silvia Rappresentanti studenti CECCANTI Sandro DEL VECCHIO Nicola DI STEFANO Francesco PENNESI Cristiano PUCCIARELLI Sergio ROTONDO DOTTORE Teresa SACCO Francesco SANTORO Antonio

Proff. di ruolo di II fascia AMPOLA Massimo BARGELLI Elena BARSANTI Danilo DI FILIPPO Marcello GIANNETTI Roberto MARTINO Antonio Anselmo NERI GUALDESI Marinella PENCH Alberto PIEVATOLO Maria Chiara RUGGERI Fedele SALVINI Andrea VERNASSA Maurizio VOLPI Alessandro

Rappresentanti del personale T.A. GIURGOLA Danila

Assistenti e ricercatori AGLIETTI Marcella ANDRETTA Massimiliano

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Presidenti dei Consigli aggregati di Corso di Studio, Indirizzo e Diploma − Classi 6, 36, 57/S, 89/S, Indirizzo Politico-sociale del vecchio ordinamento Raffaello Ciucci − Classi 15, 60/S, 70/S, Indirizzo Politico-internazionale e Storico-politico del vecchio ordinamento Danilo Marrara − Classi 19, 71/S, Indirizzo Politico-economico e Politico-amministrativo del vecchio ordinamento Alessandro Balestrino Direttori di Dipartimento e Responsabili di Sezione Dipartimento di Scienze della Politica R. P. Coppini Dipartimento di Scienze Sociali M.A. Toscano Dipartimento di Scienze Economiche P.M. Pacini Sezione di Scienze Politiche M. Morroni Dipartimento di Istituzioni, Impresa e Mercato G. Colombini B)

INDIRIZZARIO

FACOLTA' DI SCIENZE POLITICHE Via Serafini, 3 Pisa BIDELLI-PORTINERIA UFFICIO DI PRESIDENZA SEGRETERIA AMMINISTRATIVA

tel. 050 2212 464 tel. 050 2212 432431-2 tel. 050 2212 431429 fax 050 2212 430 e-mail: presidenza@sp.unipi.it

DIPARTIMENTO DI ISTITUZIONI, IMPRESA E MERCATO (Sezione di Scienze Politiche) tel. 050 2212 451 fax 050 2212 452 DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA POLITICA tel. 050 2212 472 fax 050 2212 400 DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE (Sezione di Scienze Politiche) tel. 050 2212 449 fax 050 2212 450 DIPARTIMENTO DI SCIENZE SOCIALI (Via S. Maria, 46) Scuola di Servizio Sociale (Via Colombo, 35) SEZIONE LINGUISTICA Vicolo della Sapienza

tel. 050 2215 339 fax 050 2215 338 tel. 050 2211 920 fax 050 2211 921 tel. 050 2212 469

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MANAGER DIDATTICI Dott.ssa Marina Mazzoni Dott. Stefano Alpini

tel. 050 2212 473-410 tel. 050 2212 415-600

SEGRETERIA STUDENTI Largo Bruno Pontecorvo, 3 - Centralino

tel. 050 2213 411/447/426 fax 050 2213 421 Si rinvia alle pagine web dell’Ateneo per conoscere gli orari di apertura al pubblico (http://www.unipi.it/studenti/segreterie/sedi.htm_cvt.htm). Per ulteriori informazioni e quanto non espressamente trattato nella presente guida si rinvia al può essere consultato il sito WEB della Facoltà: http//:www.sp.unipi.it

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ELENCO DEGLI INSEGNAMENTI E DEI DOCENTI71 Analisi del linguaggio politico I (Classe 70/S) Analisi del linguaggio politico II (Classe 70/S) Antropologia culturale (Classi 6 e 36) Bioetica (Classe 6) Cultura di genere e società (opzionale) Dal disadattamento alla devianza (opzionale) Demografia (Classi 6, 36 e 57/S) Demografia (Classi 60/S e 70/S) Demografia II (Classe 89/S) Diritto amministrativo (Classe 19) Diritto amministrativo (Classe 36) Diritto amministrativo (con orientamento comparato) (Classe 60/S) Diritto amministrativo comparato (Classe 71/S) Diritto degli Enti Locali (Classe 19) Diritto degli Enti Locali (Classi 57/S e 71/S) Diritto del lavoro (Classe 70/S) Diritto del lavoro. Seminario (Classe 19) Diritto dell’economia (Classe 19) Diritto dell’informazione (Classe 70/S) Diritto dell’Unione Europea Diritto dell’Unione Europea (Classe 60/S) Diritto dell’Unione Europea (Classe 71/S) Diritto di famiglia (opzionale) Diritto di famiglia e delle formazioni sociali (Classe 57/S) Diritto internaizonale (Classe 60/S) Diritto internazionale (Classe 15) Diritto internazionale. Le istituzioni della globalizzazione Diritto privato Diritto privato (Classi 15 e 19) Diritto privato (Classi 6 e 36) Diritto pubblico (Classi 6 e 36) Diritto pubblico anglo-americano (opzionale) Diritto pubblico comparato (Classe 15) Diritto pubblico comparato 1 (Classe 71/S) Diritto pubblico comparato 2 (Classe 71/S) Diritto pubblico comparato. Governo locale (Classe 71/S) Diritto regionale (Classe 19) Diritto regionale (Classe 71/S) Economia applicata (Classe 19) Economia applicata (Classe 71/S) Economia aziendale (Classe 19) Economia internazionale (Classe 71/S) Economia internazionale (opzionale) Economia politica (Classe 15) Economia politica (Classe 6) Economia politica (Classe 60/S) Economia politica (Classi 19 e 36) Economia pubblica (Classe 57/S) Filosofia morale (Classe 57/S) Filosofia politica (Classe 15) Filosofia politica (Classe 70/S) 71: l’elenco potrà subire variazioni.

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M.C. Pievatolo M.C. Pievatolo P. Chiozzi A. Gregorini R. Biancheri M. Ampola O. Barsotti O. Barsotti O. Barsotti A. Massera A. de Lorenzo A. Massera A. Massera F. Nugnes G. Colombini Docente da definire Docente da definire A. Massera S. Panizza M. Di Filippo M. Di Filippo Docente da definire E. Bargelli E. Bargelli M. Di Filippo M. DI Filippo Docente da defnire E. Bargelli E. Bargelli E. Bargelli A. de Lorenzo A. Zorzi Giustiniani A. Zorzi Giustiniani A. Zorzi Giustiniani R. Casella R. Casella M. Chiocchetti M. Chiocchetti A. Mangani G. Costa Docente da defnire A. Mangani A. Chilosi M. Morroni A. Pench A. Mangani A. Mangani A. Pench Docente da definire M.C. Pievatolo M.C. Pievatolo


Formazione e politica delle risorse umane (Classe 57/S) Formazione e politica delle risorse umane (Classe 6) Geografia economico-politica (Classi 57/S e 70/S) Geografia politica ed economica (Classe 60/S) Gestione delle risorse umane (Classe 70/S) Giustizia amministrativa (Classe 71/S) Igiene (Classe 6) Igiene generale e applicata I Igiene generale e applicata II Informatica (Classe 71/S) Istituzioni della globalizzazione (opzionale) Istituzioni della lingua italiana (Classe 70/S) Istituzioni di diritto pubblico (Classe 15) Istituzioni di diritto pubblico (Classe 19) Legislazione sociale Linguistica applicata (Classe 70/S) Logica della ricerca sociale (opzionale) Macroeconomia (Classe 71/S) Metodi e tecniche del servizio sociale (Classe 6) Metodologia applicata (Classe 89/S) Metodologia del servizio sociale (Classe 57/S) Metodologia e tecnica della ricerca sociale (Classe 36) Metodologia e tecnica della ricerca sociale (Classe 6) Microeconomia (Classe 71/S) Organi costituzionali e drafting legislativo (Classe 71/S) Organizzazione aziendale (Classe 19) Organizzazione aziendale (Classe 70/S) Organizzazione dei servizi sociali 1 (Classe 6) Organizzazione dei servizi sociali 2 (Classe 6) Organizzazione industriale (Classe 70/S) Partecipazione politica e movimenti sociali (opzionale) Peace keeping e peace building (opzionale) Politica comparata (Classe 19) Politica economica (Classe 19) Politica sociale – modulo “A” (Classe 36) Politica sociale II – modulo “A” (Classe 89/S) Politica sociale II – modulo “A” (Classi 57/S e 89/S) Politica sociale II – modulo “B” (Classe 89/S) (Classe 89/S) Politica sociale II – modulo “B” (Classi 57/S e 89/S) Politicia sociale – modulo “B” (Classe 36) Principi e fondamenti del servizio sociale (Classe 6) Psicologia (Classe 19) Psicologia clinica (Classe 6) Psicologia del lavoro e dell’organizzazione Psicologia della comunicazione (Classe 6) Psicologia dello sviluppo e dell’educazione (Classe 6) Psicologia generale (Classe 6) Psicologia sociale (Classi 6 e 36) Psicologia sociale II (Classi 57/S e 89/S)

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Docente da definire F. Ruggeri A. Volpi A. Volpi G. di Biase A. Massera A. Carducci A. Carducci M. Mariani Docente da definire Docente da definire Corso mutuato presso la Facolta’ di Lingue e Letterature Straniere S. Panizza G. Colombini F. Nugnes Corso mutuato presso la Facolta’ di Lingue e Letterature Straniere M. Ampola G. Costa R. Mazza A. Salvini R. Mazza M. Ampola A. Salvini M. Morroni – G. Costa S. Panizza Corso mutuato presso la Facoltà di Economia e Commercio Corso mutuato presso la Facoltà di Economia e Commercio L. Corrieri Puliti G. Cecchi P. Mariti M. Andretta F. Angioni M. Andretta A. Chilosi F. Ruggeri F. Ruggeri F. Ruggeri G. Tomei G. Tomei Docente da definire S. Ambrogetti C. Mammini Docente da defnire Docente da definire R. Piz Docente da defnire Docente da defnire C. Mammini P. Gisfredi


Relazioni internazionali (Classe 15) Scienza dele finanze. Analisi positiva dell’intervento pubblico, economia del benessere e delle scelte sociali (Classe 19) Scienza delle finanze (Classe 15) Scienza delle finanze (Classe 6) Scienza delle finanze (Classe 71/S) Scienza delle finanze. Analisi economica delle imposte e del bilancio pubblico (Classe 19) Scienza politica (Classe 15) Scienza politica III (Classe 70/S) Scienza politica I (Classe 71/S) Scienza politica I modulo (Classe 19) Scienza politica II modulo (Classe 19) Politica comparata (Classe 19) Scienza politica I. Sistemi politici comparati (Classe 60/S) Scienza politica II (Classe 57/S) Scienza politica II (Classe 60/S) Scienza politica II (Classe 71/S) Scienza politica II modulo (Classe 19) Scienza politica III. Comunicazione politica (Classe 60/S) Sistemi sociali comparati (Classe 36) Sistemi socio-culturali (Classe 60/S) Sociologia dei fenomeni politici – modulo “A” (Classe 19) Sociologia dei fenomeni politici – modulo “B” (Classe 19) Sociologia dei fenomeni politici (Classi 70/S e Classi 71/S) Sociologia dei paesi in via di sviluppo (opzionale) Sociologia dei processi culturali e comunicativi II (Classe 89/S) Sociologia del lavoro Sociologia del lavoro (Classe 70/S) Sociologia del lavoro (Classe 89/S) Sociologia dell’ambiente (Classe 15) Sociologia dell’ambiente (Classe 36) Sociologia dell’ambiente e del territorio – seminario (Classe 19) Sociologia dell’ambiente e del territorio (Classe 89/S) Sociologia dell’ambiente e del territorio (Classi 6 e 36) Sociologia dell’organizzazione (Classe 70/S) Sociologia della devianza Sociologia della famiglia (Classe 6) Sociologia della famiglia e dell’educazione II (Classe 89/S) Sociologia della salute (Classe 6) Sociologia dello sviluppo (Classe 36) Sociologia dello sviluppo (Classe 89/S) Sociologia generale (Classe 15) Sociologia generale (Classe 19) Sociologia generale (Classi 6 e 36) Sociologia II Sociologia II (Classe 89/S) Sociologia politica (Classe 70/S) Sociologia politica (Classe 89/S) Sociologia urbana e rurale (Classe 36) Sociologia urbano-rurale II (Classe 89/S) Socioloigia dei processi culturali e comunicativi (Classe 36) Statistica (Classe 19) Statistica (Classi 15 e 19) Statistica (Classi 6, 36 e 57/S) Statistica 1 (Classe 71/S) Statistica 2 (Classe 71/S)

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L. Bardi A. Balestrino A. A. A. A.

Pench Pench Balestrino Balestrino

M. Andretta M. Andretta L. Bardi A. Vannucci M. Andretta M. Andretta L. Bardi L. Bardi A. Vannucci A. Vannucci M. Andretta M. Andretta G. Tomei G. Tomei F. Ruggeri F. Cossu A. Borghini Docente da definire Docente da definire Docente da definire Docente da definire F. Ruggeri S. D’Alto S. D’Alto S. D’Alto G. De Felice S. D’Alto F. Ruggeri L. Muzzetto R. Biancheri R. Biancheri R. Biancheri G. Tomei G. Tomei A. Borghini R. Ciucci L. Muzzetto L. Muzzetto L. Muzzetto A. Borghini F. Cossu S. D’Alto S. Paone Docente da definire O. Barsotti O. Barsotti S. Venturi S. Venturi O. Barsotti


Statistica sociale (Classe 19) Stopria dei rapporti tra Stato e Chiesa (opzionale) Storia contemporamea (Classe 60/S) Storia contemporanea (Classe 15) Storia contemporanea (Classe 36) Storia contemporanea (Classe 60/S) Storia contemporanea (Classe 70/S) Storia contemporanea del Regno Unito e dell’Irlanda (opzionale) Storia contemporanea II (Classe 70/S) Storia degli Stati Uniti (Classe 60/S) Storia dei movimenti e dei partiti politici (opzionale) Storia dei Paesi islamici (opzionale) Storia dei Paesi islamici. Seminario Storia del movimento operaio e sindacale (opzionale) Storia del pensiero economico (opzionale) Storia del pensiero politico contemporaneo (opzionale) Storia del pensiero sociologico (Classe 15) Storia del Risorgimento (opzionale) Storia del secondo dopoguerra (Classe 57/S) Storia del XX secolo Storia dell’Africa (Classe 60/S) Storia dell’Asia (Classe 60/S) Storia dell’età dell’Illuminismo (opzionale) Storia dell’integrazione europea (opzionale) Storia delle Americhe (Classe 60/S) Storia delle costituzioni (opzionale) Storia delle dottrine politiche (Classi 15 e 36) Storia delle dottrine politiche I (Classe 70/S) Storia delle dottrine politiche II (Classi 57/S e 89/S) Storia delle istituzioni parlamentari (opzionale) Storia delle istituzioni politiche Storia delle istituzioni politiche (Classe 19) Storia delle istituzioni politiche e sociali Storia delle istituzioni politiche I (Classe 70/S) Storia delle istituzioni politiche II (Classe 70/S) Storia delle relazioni internazionali (Classe 15) Storia delle relazioni internazionali (Classe 60/S) Storia delle università (opzionale) Storia e istituzioni dei Paesi afro-asiatici (Classe 15) Storia e teoria sociologia II (Classe 57/S) Storia e teoria sociologica (Classi 6 e 36) Storia e teoria sociologica II – I modulo (Classe 89/S) Storia e teoria sociologica II – II modulo (Classe 89/S) Storia economica (Classe 60/S e opzionale) Storia moderna (opzionale) Storia moderna II (Classe 70/S) Storia moerna I (Classe 70/S) Storia sociale (opzionale) Teorie politiche (Classe 60/S) Urbanistica (opzionale)

S. Venturi A.V. Bertuccelli Migliorini P. Nello A. Volpi D. Barsanti R.P. Coppini R. Nieri P. Nello R. Nieri Docente da definire P. Nello M. Vernassa M. Vernassa M. Stampacchia M.E.L. Guidi C. Palazzolo M.A. Toscano R. Nieri R.P. Coppini D. Barsanti M. Vernassa M. Vernassa M.C. Ferrari M. Neri Gualdesi M. Vernassa M. Aglietti R. Giannetti C. Palazzolo C. Palazzolo C. Rossi D. Marrara C. Rossi M. Aglietti D. Marrara D. Marrara A.V. Bertuccelli Migliorini M. Neri Gualdesi D. Barsanti M. Vernassa R. Ciucci M.A. Toscano M.A. Toscano R. Ciucci R.P. Coppini C. Mangio C. Mangio C. Mangio S. Pegna C. Palazzolo A. de Lorenzo

Legenda: Classe 6: Corso di Laurea di primo livello in Servizio sociale (Classe 6); Classe 15: Corso di Laurea di primo livello in Scienze politiche e relazioni internazionali (Classe 15); Classe 19: Corso di Laurea di primo livello in Amministrazioni pubbliche ed economia di mer-

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cato (Classe 19); Classe 36: Corso di Laurea di primo livello in Scienze sociali (Classe 36); Classe 57/S: Corso di Laurea specialistica in Programmazione e politica dei Servizi Sociali (Classe 57/S); Classe 60/S: Corso di Laurea specialistica in Politiche e relazioni internazionali (Classe 60/S); Classe 70/S: Corso di Laurea specialistica in Scienze politiche (Classe 70/S); Classe 71/S: Corso di Laurea specialistica in Scienze del governo e dell’amministrazione (Classe 71/S); Classe 89/S: Corso di Laurea specialistica in Sociologia (Classe 89/S).

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PROGRAMMI DI ESAME72 ANNO ACCADEMICO 2007/2008

72: al momento di andare in stampa i programmi di esame sono soggetti a verifica da parte delle Commisisoni didattiche di Corso di Studio e, pertanto, potranno subire delle variazioni che saranno pubblicate sul sito web della FacoltĂ (http://www.sp.unipi.it).



PROGRAMMI DEI CORSI DI LINGUA STRANIERA

CORSI DI LAUREA TRIENNALE

Lingua francese Docente da definire Collaboratore ed esperto linguistico: Dott.ssa Ambra Melani Il nominativo del docente e il programma saranno pubblicati sul sito web della Facoltà (http://www.sp.unipi.it). Programma del corso di supporto Per gli studenti che necessitano della sola idoneità (4 crediti): 1°e 2°modulo - elementi di fonetica; - elementi morfosintattici di base; - comprensione del testo scritto e del testo orale; - produzione di elaborati scritti semplici. L’obbiettivo è di fare acquisire allo studente la capacità di affrontare situazioni di comunicazione comuni nella vita quotidiana,capire e produrre correttamente degli enunciati semplici,sia scritti che orali. Per gli studenti “principianti assoluti” o coloro che hanno difficoltà a seguire il corso sono previste alcune ore di esercitazione supplementari. Testo richiesto CAMPUS, ed. CLI Internationale (CIDEB), Methode et cahier d’exercise. Per gli studenti che necessitano di 8 crediti: 1° modulo: -approfondimento delle strutture morfosintattiche. 2°modulo; - comprensione del testo scritto (articoli di stampa francese); - produzione scritta. L’obbiettivo è di dare allo studente gli strumenti per comprendere testi anche complessi e lunghi, per esprimere opinioni in modo semplice e corretto, per produrre elaborati scritti più complessi. Testo richiesto L’attività si basa su materiale predisposto dal Collaboratore ed esperto linguistico. Gli studenti che intendono frequentare possono scegliere il 1° o il 2°semestre (stesso programma). Il laboratorio di supporto linguistico prevede verifiche scritte;per coloro che frequentano,le verifiche sono “in itinere”. 109


Lingua inglese Prof. Stephen J. Coffey Collaboratori ed esperti linguistici: Dott.ssa Maggie Jay, Dott. Geoffrey Phillips, Dott. Steven Smith Programma Il corso tenuto dal Dott. Coffey è valido per le classi 6, 15, 19 e 36, nonché per gli studenti del Vecchio Ordinamento (laurea quadriennale). Si terrà nel secondo semestre e si articolerà in due parti, ognuna corrispondente a 30 ore di lezione. Nel primo modulo si affronteranno argomenti fondamentali nel campo del lessico e della fraseologia. Nella seconda parte del corso verranno esaminate le caratteristiche del vocabolario monolingue per l'apprendimento della lingua inglese. I Modulo: Lessico e fraseologia Nel primo modulo verranno presentate nozioni riguardanti: (i) la differenza tra 'parola' e 'unità lessicale', (ii) le unità lessicali composte da più di una parola, (iii) le combinazioni lessicali dette 'collocazioni', (iv) i diversi tipi di significato rappresentati dalle unità lessicali. II Modulo: Il vocabolario monolingue per l'apprendimento della lingua inglese Nel secondo modulo verrà esaminato in dettaglio il "Monolingual Learners' Dictionary", ossia il vocabolario monolingue scritto appositamente per lo studente straniero. In particolare, saranno analizzati i seguenti aspetti di questo tipo di vocabolario: (i) la macrostruttura, (ii) i diversi tipi di informazioni linguistiche trattate, (iii) la modalità di presentazione dei dati linguistici. Come esempio di vocabolario si prenderà in considerazione il Macmillan Essential Dictionary for Learners of English. Testi di referimento Coffey, Stephen. Words, Phrases, and Learners' Dictionaries, SEU, Pisa, 2007. How the European Union Works. Opuscolo disponibile in forma di fotocopie presso il SEU. The Macmillan Essential Dictionary for Learners of English, Macmillan Education, Oxford, 2003. Programma dei corsi di supporto (Corsi di formazione linguistica) I corsi di formazione linguistica offrono agli studenti la possibilità di continuare il loro apprendimento della lingua inglese e di prepararsi, dal punto di vista linguistico, per la l'esame di profitto. Gli studenti saranno divisi in vari gruppi a seconda della loro conoscenza della lingua, stabilita all'inizio dell'anno accademico tramite un Placement Test. Le lezioni si svolgeranno in entrambi i semestri per garantire un percorso progressivo nello sviluppo delle capacità linguistiche. I contenuti precisi di ogni corsi, nonché i relativi materiali didattici, saranno comunicati dagli insegnanti stessi. Al termine di entrambi i semestri sarà effettuata una verifica scritta. Esame L’esame di 8 crediti73 e del V.O. consisterà in una prova scritta, divisa in due parti, e una prova orale. La prima parte della prova scritta riguarderà le tematiche del corso del Dott. Coffey (copie delle prove precedenti sono disponibili presso il SEU). Nella seconda parte della prova scritta, gli studenti dovranno svolgere esercizi mirati ad accertare la loro competenza linguistica. (Gli studenti che frequentano un corso di supporto a livello pre-intermedio o intermedio potranno sostituire questa prova con la verifica di fine corso). Per la prova orale, lo studente dovrà essere in grado di dialogare in lingua inglese su temi di carattere generale. 73 : per quello che riguarda l’esame di idoneità linguistica (ulteriori conoscenze linguistiche 4 crediti previste dalla Classe 6 ordinamento 2001 e Classe 36 ordinamento 2001) si rimanda alle guide degli scorsi anni. 110


Eventuali informazioni aggiuntive riguardanti il corso e gli esami del Dott. Coffey si potranno trovare alla sua pagina personale dell’Unimap ( http://unimap.unipi.it ). Commissione d’esame Dott. S.J. Coffey (Presidente), Prof. A.O. Campa. Lingua spagnola Prof.ssa Annunziata O. Campa Collaboratore ed esperto linguistico Dott. Carmen Llinares Ricart Tutti gli studenti dovranno seguire il corso generale tenuto dal docente e si avvarranno, altresì, dell’insegnamento tecnico-pratico della lingua, fornito dal collaboratore ed esperto linguistico. Programma del corso (valido per i Corsi di Laurea triennale) Il corso si articolerà in due moduli e tratterà, rispettivamente, i seguenti argomenti: I Modulo Argomenti del corso 1. Cenni di storia della lingua. Popolazioni e lingue preromane; l’Ispania romana; l’Ispania visigota; la Spagna musulmana; la Spagna cristiana e i primi dialetti; formazione del castigliano e trasformazione della mappa linguistica nei secoli XII e XIII; l’epoca dei Re Cattolici; lo spagnolo del Siglo de Oro e l’espansione dello spagnolo nel Nuovo Mondo. 2. Grammatica di base. Fonetica e fonologia; accento prosodico; verbi ausiliari e coniugazione dei verbi regolari e dei principali verbi irregolari; articoli e preposizioni; sostantivi; aggettivi e pronomi possessivi e dimostrativi; numerali e accusativo personale. 3. Corso monografico: Apogeo de la burguesía empresarial en «Mariona Rebull» de Ignacio Agustí. Testi richiesti 1. Appunti sulla storia della lingua che gli studenti dovranno fornirsi durante le lezioni. 2. Un testo di grammatica a scelta dello studente fra i seguenti: a) A. GONZÁLEZ HERMOSO-J. R. CUENOT-M. SÁNCHEZ ALFARO, Gramática de español, lengua extranjera, Edelsa, Madrid 2000.; b) A. SÁNCHEZ-E. MARTÍN –J. A. MATILLA, Gramática práctica de español para extranjeros, SGEL,S.A., Madrid 2000. c) A. GALLINA, Corso di lingua spagnola, Mursia, Milano ult. ed.; 3. I. AGUSTİ, Mariona Rebull, Castalia, Madrid 2006 (2 capp.) Obiettivi formativi Il corso è finalizzato all’acquisizione delle competenze di base della lingua e della capacità di comprendere un testo spagnolo di natura non complessa. II Modulo Argomenti del corso 1. Approfondimento delle strutture morfosintattiche: verbi irregolari, perifrasi verbali, il relativo; uso dell’indicativo, del congiuntivo, dell’infinito e dell’imperativo. 111


2. Corso monografico: Apogeo de la burguesía empresarial en «Mariona Rebull» de Ignacio Agustí. Testi richiesti 1. A. GONZÁLEZ HERMOSO-J. R. CUENOT-M. SÁNCHEZ ALFARO, Gramática de español, lengua extranjera, Edelsa, Madrid 2000; 2. I. AGUSTİ, Mariona Rebull, Castalia, Madrid 2006 (4 capp.) Il testo del corso monografico verrà letto, commentato e tradotto e verranno, altresì, analizzate le strutture morfosintattiche, lessicali e semantiche, inerenti alle problematiche sociali e storico-politiche, intrinseche al testo. ( Solo i primi due capitoli saranno richiesti a coloro che dovranno conseguire 4 crediti, mentre quattro capitoli a coloro che dovranno conseguire 8 crediti). Obiettivi formativi Il corso è finalizzato all’acquisizione delle competenze linguistiche che consentono di comprendere, di tradurre e di riassumere un testo di carattere storico e politico-sociale che presenta strutture alquanto complesse. L’intero corso si tiene durante il primo semestre ed è valido per le Classi 15, 6 e 36; il I modulo è valido per la Classe 19. Programma del corso di supporto I Modulo Gli obiettivi formativi del I modulo consistono nel fornire agli studenti la conoscenza delle strutture fondamentali della lingua spagnola e nello sviluppare le quattro abilità linguistiche: comprensione e riproduzione orale e scritta. Testi richiesti M. A. ÁLVAREZ MARTİNEZ-A. BLANCO CANALES- M. L. GÓMEZ SACRISTÁN- N. PÉREZ DE LA CRUZ, Libro del alumno “Sueña I”, Anaya, Madrid 2004. M. A. ÁLVAREZ MARTİNEZ-A. BLANCO CANALES- M. L. GÓMEZ SACRISTÁN- N. PÉREZ DE LA CRUZ, Cuaderno de ejercicios “Sueña I”, Anaya, Madrid 2004. II Modulo Approfondimento delle strutture morfosintattiche e delle conoscenze linguistiche, con particolare attenzione al linguaggio delle scienze politico-sociali. Testi richiesti M. A. ÁLVAREZ MARTİNEZ-A. BLANCO CANALES- M. L. GÓMEZ SACRISTÁN- N. PÉREZ DE LA CRUZ, Libro del alumno “Sueña II”, Anaya, Madrid 2004. M. A. ÁLVAREZ MARTİNEZ-A. BLANCO CANALES- M. L. GÓMEZ SACRISTÁN- N. PÉREZ DE LA CRUZ, Cuaderno de ejercicios “Sueña II”, Anaya, Madrid 2004. Gli studenti possono presentare un elaborato scritto su tematiche politico-economicosociali, attinenti a questi temi o su un argomento a scelta, al fine di avviarsi all’apprendimento del lessico specialistico, da concordare e da consegnare una settimana prima dell’esame. Gli studenti che hanno frequentato il corso di supporto durante il I semestre, hanno la facoltà di consolidare le conoscenze acquisite, durante il II semestre. Modalità di svolgimento dell’esame Nell’ambito dello svolgimento dell’esame, verrà effettuata una prova scritta; coloro che la avranno sostenuta e superata potranno affrontare la prova orale. Durante quest’ultima prova 112


sarà richiesta la conoscenza dei processi evolutivi della lingua, sia dal punto di vista fonetico, sia storico, nonché grammaticale. Farà seguito l’accertamento della conoscenza dei contenuti relativi al corso monografico, alle cognizioni morfosintattiche, nonché alla traduzione del testo, oggetto del corso stesso. L’esame, volto a conseguire quattro crediti, verrà approvato mediante voto. Commissione d’esame Prof. A. O. Campa (Presidente), Prof. C. Carmassi, Dott. C. Llinares Ricart. N. B. L’intero programma sopra riportato è valido anche per il Vecchio Ordinamento. Lingua tedesca Prof. Carlo Carmassi Collaboratore ed esperto linguistico Dott. Peter Weber Tutti gli studenti dovranno seguire il corso generale tenuto dal docente e si avvarranno altresì dell’insegnamento tecnico-pratico della lingua, fornito dal collaboratore ed esperto linguistico. Programma del corso generale (valido per i Corsi di Laurea Triennali) Il corso si articolerà in due moduli e tratterà, rispettivamente, i seguenti argomenti: I modulo Argomenti del Corso 1. Fonetica e fonologia Testo richiesto DUDEN, Aussprachewörterbuch. Wörterbuch der deutschen Standardsprache, bearbeitet von M. Mangold, Bibliographisches Institut, Mannheim [ultima edizione]. 2. Elementi di traduttologia Verrà condotta un’analisi sul modo di rendere in italiano corretto le singole parti del discorso, al fine di agevolare la resa scorrevole del testo tedesco nella lingua di arrivo. Testo richiesto La seconda parte del manuale: C. CARMASSI, Norme per redigere una Tesi di Laurea in Germanistica, SEU, Pisa 2004. 3. Der Untergang des Dritten Reiches. Testo richiesto J. FEST, Der Untergang. Hitler und das Ende des Dritten Reiches. Eine historische Skizze, [erster Teil], Rowohlt, Reinbek bei Hamburg 20055. Si consiglia l’uso di: V. MACCHI (a cura di) Dizionario delle lingue italiana e tedesca, Sansoni-Brandstetter, Firenze - Roma - Wiesbaden [ultima edizione], 2 voll. (Disponibile in Facoltà). Obiettivi formativi Il corso è finalizzato all’acquisizione delle competenze di base della lingua scritta e parlata che consentono di comprendere un testo tedesco di natura non particolarmente complessa. II modulo Argomento del Corso 113


3. Der Untergang des Dritten Reiches. Testo richiesto J. FEST, Der Untergang. Hitler und das Ende des Dritten Reiches. Eine historische Skizze, [zweiter Teil], Rowohlt, Reinbek bei Hamburg 20055. Si consiglia l’uso di: V. MACCHI (a cura di) Dizionario delle lingue italiana e tedesca, Sansoni-Brandstetter, Firenze - Roma - Wiesbaden [ultima edizione], 2 voll. (Disponibile in Facoltà). Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno eventualmente fornite nel corso delle lezioni. Obiettivi formativi Il corso è finalizzato all’acquisizione delle competenze che consentono di affrontare la discussione di un elaborato scritto e di rendere in italiano corretto un testo tedesco che presenta strutture alquanto complesse. Il corso verrà tenuto durante il PRIMO SEMESTRE. Coloro che, per validi e comprovati motivi, non saranno in grado di frequentare, dovranno mettersi al più presto in contatto con il docente, al fine di stabilire le modalità dell’esame. Programma del corso di supporto I modulo Principianti: Pronuncia ed elementi sintattico-lessicali a livello elementare, al fine di sviluppare la capacità di comprendere la lingua scritta e parlata e quella di esprimersi adeguatamente a tale livello. Testo richiesto H. AUFDERSTRASSE ET AL., Themen neu 1 Italia. Lehrwerk für Deutsch als Fremdsprache, Hueber, München [ultima edizione]. (Kursbuch, Arbeitsbuch Italia, Kassette/CD). Intermedi: Approfondimento e ampliamento delle conoscenze e delle capacità linguistiche, con particolare attenzione alla lingua specifica delle scienze politiche ed economiche. Testo richiesto H. AUFDERSTRASSE ET AL., Themen neu 2 Italia. Lehrwerk für Deutsch als Fremdsprache, Hueber, München [ultima edizione]. (Kursbuch, Arbeitsbuch Italia, Kassette/CD). II modulo Principianti: Pronuncia ed elementi sintattico-lessicali. Approfondimento e ampliamento delle conoscenze, al fine di sviluppare le capacità sia passive sia attive. Testo richiesto H. AUFDERSTRASSE ET AL., Themen neu 1 Italia. Lehrwerk für Deutsch als Fremdsprache, Hueber, München [ultima edizione]. (Kursbuch, Arbeitsbuch Italia, Kassette/CD). Intermedi: Alcuni aspetti della storia e del sistema politico, economico e sociale della Repubblica Federale di Germania. Introduzione alla ricerca in Internet in lingua tedesca, lettura di testi di attualità e avviamento alla produzione di testi scritti. 114


Testo richiesto – P. WEBER, Studienbuch Deutsch als Kultursprache. Lesekurs für Unterricht und Selbststudium, Pisa 2007. Per la preparazione delle esercitazioni sul sistema politico tedesco si consigliano: – A. HOFFMANN (a cura di), Tatsachen über Deutschland, [ultima edizione], (gratis presso i Consolati Tedeschi, si consiglia la versione in tedesco); – P. WEBER, E domani si ricomincia. Da vicino «l'escluso»: il cancellierato, in «Il Ponte», Firenze 52 (1996), 3, pp.16-31. Per la ricerca del materiale in Internet si consiglia di partire dal sito «Agorà» : http://www.politicalresources.net/europe.htm Per l'approfondimento generale si segnala inoltre il sito «Suite101 - European Politics» : http://www.suite101.com/welcome.cfm/europeanpolitics Il corso di supporto ha durata annuale, con verifica in itinere al termine del I modulo. N.B.: L’intero programma sopra riportato è valido anche per il Vecchio Ordinamento. Modalità di svolgimento dell’esame I modulo L'esame consiste in un test di grammatica e in un colloquio in lingua tedesca. Farà poi seguito la verifica delle conoscenze acquisite nell’ambito del Corso monografico: lettura, traduzione e inquadramento storico-critico dell’opera analizzata. II modulo L’esame consiste nella discussione di un elaborato scritto (preferibilmente multimediale, con riferimenti bibliografici e links), che ha come oggetto argomenti trattati durante le esercitazioni. Gli studenti che intendono sostenere l’esame, dopo aver concordato l’argo-mento con il lettore e avere compilato l’elaborato, devono presentarsi al ricevimento del docente due settimane prima della data di esame e consegnare l’elaborato stesso una settimana prima di tale data. La seconda parte consiste nella verifica delle conoscenze acquisite nell’ambito del Corso monografico: lettura, traduzione e inquadramento storico-critico dell’ opera presa in esame. Commissione di esame Prof. Carlo Carmassi (Presidente), Prof. ssa Annunziata Campa, Dr. Peter Weber.

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA

Lingua francese Docente da definire Corso mutuato presso la Facoltà di Economia e Commercio. Informazioni dettagliate saranno fornite all’indirizzo http://www.sp.unipi.it

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Lingua inglese Docente da denifire Il nominativo del docente e il programma saranno pubblicati sul sito web della Facoltà (http://www.sp.unipi.it). Lingua spagnola Prof.ssa Annunziata O. Campa Tutti gli studenti dovranno seguire il corso generale tenuto dal docente. Programma del corso generale (valido per tutti i Corsi di Laurea Specialistica) Il corso si articolerà in tre moduli e verterà sui seguenti argomenti: I Modulo Argomenti del corso 1. Sintaxis. La oración simple, la oración compuesta y la oración compleja. Los tiempos verbales. La enunciación y la dinámica enunciativa. 2. Curso monográfico: Realismo y marco histórico en <Cañas y barro> de Vicente Blasco Ibáñez. Testi richiesti 1. M. CARRERA DÍAZ, Grammatica spagnola, Laterza, Bari 1998. 2. V. BLASCO IBÁÑEZ, Cañas y barro, Alianza, Madrid 1998 (4 capp.) II Modulo Prima parte Argomenti del corso Léxico 1. Approfondimento delle strutture morfosintattiche della lingua spagnola. Fraseologia e locuzioni che presentano sfumature di significato nell’esercizio della traduzione. 2. Curso monográfico Realismo y marco histórico en <Cañas y barro> de Vicente Blasco Ibáñez. Testi richiesti 1. M. CARRERA DÍAZ, Grammatica spagnola, Laterza, Bari 1998. 2. V. BLASCO IBÁÑEZ, Cañas y barro, Alianza, Madrid 1998 (8 capp.) Seconda parte Argomenti del corso Fraseología 1. Sinónimos y antónimos 2. Curso monográfico Realismo y marco histórico en <Cañas y barro> de Vicente Blasco Ibáñez. Testi richiesti 1. L. RUIZ GURILLO, Ejercios de fraseología, Arcos/Libros, S. L. Madrid 2002. 2. V. BLASCO IBÁÑEZ, Cañas y barro, Alianza, Madrid 1998 (10 capp.) Il testo del corso monografico verrà letto, commentato e tradotto e verranno, altresì, ana116


lizzate le strutture morfo-sintattiche, lessicali e semantiche inerenti al testo medesimo. Obiettivi formativi Consistono nel fornire agli studenti un approfondimento e ampliamento delle capacità linguistiche atte a riconoscere e formulare il discorso e a fornire, altresì, le competenze per un’analisi sul modo di rendere in italiano corretto le singole parti del discorso, al fine di agevolare la resa scorrevole del testo spagnolo nella lingua di arrivo. Il corso si tiene durante il primo semestre ed è valido per le Classi 70/S (che comprende le 30 ore del I modulo e le 30 ore del II modulo, 8 C.); 60/S (che comprende le 30 ore del I modulo e le 15 della prima parte del II modulo, 6 C.); 71/S (che comprende le 30 ore del I modulo, 4 C) e 57/S 89S (che comprende le 30 ore del I modulo, 4 C.) Modalità di svolgimento dell’esame Nell’ambito dello svolgimento dell’esame, verrà effettuata una prova scritta; coloro che avranno sostenuto e superato tale prova potranno affrontare la prova orale. Sarà richiesta la conoscenza delle capacità linguistiche, relative alle strutture alquanto complesse dello spagnolo, con particolare attenzione alle lingue specifiche delle scienze storico-politiche e sociali. Sarà richiesta, altresì, la verifica delle cognizioni metodologiche nel campo della traduzione, nonché la traduzione del testo, oggetto del corso monografico. L’esame, volto a conseguire quattro crediti, verrà approvato mediante voto. Coloro che intendono seguire i Corsi specialistici devono essere in possesso della conoscenza di base della grammatica spagnola. Coloro che, per validi e comprovati motivi, non saranno in grado di frequentare, dovranno mettersi in contatto con il docente, al fine di stabilire le modalità dell’esame. Commissione d’esame Prof. ssa A. O. Campa (Presidente), Prof. C. Carmassi, Dott. C. Llinares Ricart. Lingua tedesca Docente da denifire Il nominativo del docente e il programma saranno pubblicati sul sito web della Facoltà (http://www.sp.unipi.it).

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CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SERVIZIO SOCIALE (Classe 6 – Scienze del servizio sociale)

Primo anno

Sociologia generale Prof. Luigi Muzzetto Programma Principali concetti e teorie sociologiche. Quadri interpretativi, nozioni empiriche e categorie analitiche. Il corso ha la durata di 60 ore ed è valido per le Classi 6 e 36. L’esame consiste in una prova orale condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Commissione d’esame Prof. Luigi Muzzetto (Presidente), Dott.ssa Claudia D’amari, Irene Psadorakis, Francesca Sacchetti, Riccardo Venturini Testi richiesti Il programma è condensato nella nuova edizione del volume curato da M.A.Toscano Introduzione alla sociologia (FrancoAngeli 2007). Dal volume possono essere escluse le seguenti parti: pp.13-47; pp.530-600. Storia e teoria sociologica Prof. Mario Aldo Toscano Programma Il corso si articolerà in due moduli e tratterà i seguenti argomenti e autori: I Modulo Analisi del pensiero e delle opere delle grandi figure della sociologia positivista: A. Comte, H. Spencer, E. Durkheim, V. Pareto. II Modulo Lo storicismo tedesco: Max Weber; la prospettiva del materialismo storico: Karl Marx. La durata del corso è di 60 ore. L’intero corso è valido per le Classi 6 e 36. Il solo I modulo è valido per la classe 15, come Storia del Pensiero sociologico, e si coordina con l’insegnamento di Sociologia generale. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri previsti dall’articolo 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Per gli iscritti alla Classe 15 l’esame, a scelta dello studente, è unico per gli insegnamenti di Storia del pensiero sociologico e Sociologia generale.

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Commissione d’esame Prof. M.A. Toscano (Presidente), Prof. L. Muzzetto, Prof. R. Ciucci, Prof. A. Salvini, dott. F. Cossu, dott. A. Borghini, dott.ssa F. Settembrini, dott.ssa A. Buccieri, dott.ssa Elena Gremigni, dott. ssa Sofia Capuano Testi richiesti I Modulo M.A. Toscano, Divenire, dover essere. Lessico della sociologia positivista, Angeli, Milano 1990. II Modulo M. Weber, L’etica protestante e lo spirito del capitalismo (edizione a scelta dello studente) Karl Marx. Antologia. Capitalismo, istruzioni per l’uso, a cura di E. Donaggio e P. Kammerer, Feltrinelli, Milano, 2007. Principi e fondamenti del servizio sociale Prof.ssa Sabina Ambrogetti Programma Il corso articolato in due moduli tratterà i seguenti argomenti: I modulo La storia del Servizio Sociale in Italia attraverso l'analisi dei principi fondamentali, costituzionali e legislativi posti a suo fondamento. L'etica e la deontologia nella professione di assistente sociale. II modulo Questa seconda parte sarà riservata alla trattazione di un'area specifica d'intervento del lavoro dell'assistente sociale: saranno esaminati gli aspetti teorici e pratici del lavoro dell'assistente sociale nell'ambito della tutela dei minori e della famiglia, con particolare riferimento all'attività di collaborazione con l'autorità giudiziaria. Il corso, della durata di 60 ore, è valido per la Classe 6. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Comissione di esame Prof.ssa S. Ambrogetti (Presidente), Prof. A. Salvini. Testi richiesti Per il primo modulo: G. Pieroni, M. Dal Pra Ponticelli, Introduzione al Servizio Sociale, Carocci Faber 2007 M.A. Toscano (a cura di) Introduzione al Servizio Sociale, Laterza 1996, capitoli 1,2,4. E' consigliata la lettura del capitolo 6 Per il secondo modulo: M.R. Spallarossa (a cura di), Famiglia e Servizi, Giuffrè 2001, introduzione, capitolo I (par.1,2,3,4,7); capitolo IV; capitolo VII (par. 4,5,6); capitolo VIII (parte II par. 2,3); capitolo XIII (ad eccezione del par. 13); capitolo XVI; R.Mazza, Famiglie e minori figli di genitori tossicodipendenti, in corso di pubblicazione per la Tipografia Editrice Pisana, capitoli 6 e 7 È inoltre richiesta la conoscenza del testo della Costituzione Repubblicana (con specifico riferimento agli articoli 2,3,29,30,31,38) e dei seguenti testi legislativi: L 328/2000; L 154/2001; L 184/1983; L 149/2001. Altre indicazioni legislative e materiale didattico verran120


no forniti durante lo svolgimento delle lezioni. Psicologia sociale Prof. Claudio Mammini Programma Il corso mira a far comprendere la Psicologia Sociale in termini d’interazione fra tre livelli di analisi: il livello sociale, concernente le motivazioni e i fattori sociali che influenzano comportamento ed esperienza (scienze sociali); il livello cognitivo, concernente i meccanismi di trattamento delle informazioni che emergono dal livello sociale (scienze cognitive); e il livello cerebrale, che implica i meccanismi sottostanti ai processi cognitivi (neuroscienze). Il corso della durata di 60 ore si articola in due moduli. I modulo (30 ore) Influenza sociale e individuo: cosa è la psicologia sociale; la percezione sociale; il sé; il bisogno di giustificare le nostre azioni; gli atteggiamenti; il conformismo; i processi di gruppo; pragmatica della comunicazione umana; strategie di pensiero razionale e irrazionale (euristiche); i processi cognitivi nelle condotte economiche. II modulo (30 ore) Interazione sociale e esperienza interpersonale: l’attrazione interpersonale; il comportamento prosociale; l’aggressività; la mente, il cervello e le esperienze; la memoria; l’attaccamento; le emozioni; l’elaborazione delle informazioni e la costruzione della realtà. L’intero corso è valido per le classi 6 e 36. Il solo primo modulo è valido per la Classe 19 come Psicologia e, come tale, si coordina con l’insegnamento di Sociologia generale e il seminario su Comunità e capitale sociale. Il solo primo modulo è inoltre valido per la Classe 14. L’esame consiste, secondo i criteri previsti dall’articolo 6 del Regolamento Didattico di Ateneo, in un pre-accertamento scritto (test a scelta multipla con una sola risposta giusta tra quelle proposte per ciascuna domanda) e una verifica orale. Per gli iscritti alla Classe 19 l’esame, a scelta dello studente, sarà unico per i corsi di Psicologia e Sociologia e il seminario su Comunità e capitale sociale. La prima prova tende a valutare l’acquisizione del linguaggio tecnico e la competenza associata ai fondamenti della disciplina. La seconda prova tende ad esaminare la capacità espositiva (ampiezza, sistematicità e precisione nell’esposizione degli argomenti) e il grado di padronanza della materia (approfondimenti, connessioni tra temi e riflessioni critiche). Quale che sia l’esito conseguito alla prima prova lo studente potrà sostenere anche la seconda. Per una buona preparazione: per una conoscenza elementare dei principali autori classici (ad es: James, Freud, Mead, Piaget, Vigotsky, Lewin etc.) si suggerisce la seguente lettura: Mecacci, L. (1992). Storia della psicologia del Novecento. Roma: Laterza; chi fosse interessato ad integrare il programma del corso con una propria relazione scritta può, entro le prime tre lezioni, concordarne il tema con il docente. Allo studente sarà consentito esporre il report (presentato in forma dattiloscritta e su dischetto per pc) durante la prova orale. Quanto prodotto sarà considerato elemento aggiuntivo (positivo) ai fini della valutazione complessiva. 121


Commissione d’esame Prof. C. Mammini (Presidente), Testi richiesti Classe 6: a. Aronson, E., Wilson, T.D. & Akert, R.M. (2006). Psicologia sociale. Bologna: Mulino. b. Siegel, D.J. (2001). La mente relazionale. Neurobiologia dell’esperienza interpersonale. Milano: Raffaello Cortina. Capitoli: I, II, III, IV, V. Classe 14: a. Aronson, E., Wilson, T.D. & Akert, R.M. (2006). Psicologia sociale. Bologna: Mulino. Capitoli: I, II, III, IV, V, VI, VII, VIII. b. Watzlawick, P., Beavin, J.H. & Jackson, D.D. (1971). Pragmatica della comunicazione umana. Roma: Astrolabio. Capitoli: I, II. Classe 19: c. Aronson, E., Wilson, T.D. & Akert, R.M. (2006). Psicologia sociale. Bologna: Mulino. Capitoli: I, II, III, IV, V, VI, VII, VIII. d. Mannetti, L. (2004), Introduzione alla psicologia economica. Roma: Carocci. Capitoli: I. Classe 36: c. Aronson, E., Wilson, T.D. & Akert, R.M. (2006). Psicologia sociale. Bologna: Mulino. d. Siegel, D.J. (2001). La mente relazionale. Neurobiologia dell’esperienza interpersonale. Milano: Raffaello Cortina. Capitoli: I, II, III, IV, V. Letture per approfondimenti facoltativi: Blakemore, S.J., Winston. J. & Frith, U. (2004). Social cognitive neuroscience: where are we heading? Trends in cognitive neuroscience, Vol. 8, No. 5. Cacioppo, T.J. & Visser, P.S. (2003). Political Psychology and Social Neuroscience: strange bedfellows or comrades in arms? Political Psychology, Vol 24, No.4. Cacioppo, T.J., Lorig, T.S., Nusbaum, H.C & Berntson, G.G. (2004). Social neuroscience. Bridging social and biological system. In Sansone, C. & Morf, C.C. & Panter, A.T. (eds.), Handbook of methods in social psychology (pp. 383-404). Thousand Oaks California U.S.A.: SAGE. Firth, D.C. & Wolpert, D.M. (2003). Introduction. Philosophical transactions of the Royal Society B, 431-434. Gisfredi, P. (2005). Itinerari tra storie e cambiamento. Bologna: CLUEB. Mammini, C. & Mallegni, F. (2006). L’evoluzione della mente e della coscienza dell’uomo alla base dell’estinzione del Neandertal? Una ipotesi psicologica. Archivio per l’Antropologia e la Etnologia. Vol 136. Mead, G.H. (1966). Mente sé e società. Firenze: Giunti. Mecacci, L. (1992). Storia della psicologia del Novecento. Roma: Laterza. Ochsner, N.K. & Lieberman, M.D. (2001). The emergence of Social Cognitive Neuroscience. American Psychologist, Vol.56, No. 9, 717-734. Paolicchi, P. (1994). La morale della favola. Pisa: E.T.S. Paolicchi, P. (2003). Verso l’identità. Percorsi e contesti di crescita. Pisa: S.E.U. Toscano, M.A. (1991). Scienza sociale, politica sociale, servizio sociali. Milano: F. Angeli. Toscano, M.A. (1996). Introduzione al servizio sociale. Bari: Laterza. Toscano, M.A. & Mammini, C. (2002). Diario dell’imprevedibile, G.A. Agnelli e laPiaggio, 1993-1997. Milano: Il Ponte.

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Economia politica Prof. Alberto Pench Programma Il corso ha l’obiettivo di fornire le nozioni di base di Microecomia e Macroeconomia. Argomenti di Microeconomia: 1. La teoria del consumatore: preferenze, vincolo di bilancio, scelte, funzioni di domanda e loro caratteristiche. 2. La teoria dell’impresa: obiettivo, vincoli, rendimenti di scala, funzioni di costo di breve e lungo periodo e funzione di offerta. 3. L’equilibrio di mercato. Argomenti di Macroeconomia: 1. Prodotto interno lordo e nozioni di contabilità nazionale. 2. Disoccupazione: definizione e cause. 3. Inflazione: definizione e cause. 4. L’offerta di moneta e la Banca Centrale. 5. La politica fiscale. 6. La politica monetaria. Il corso, della durata di 30 ore, è valido per la sola Classe 6 e si integra con l’insegnamento di Scienza delle Finanze. L’esame, a scelta dello studente, è unico per gli insegnamenti di Economia Politica e Scienza delle Finanze e consiste in una prova scritta ed una orale, secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Commissione d’esame Prof. A. Pench (Presidente), Prof. A. Balestrino, Prof. A. Mangani. Testi richiesti J. Sloman, Elementi di Economia, terza edizione, Il Mulino, 2004. Sono richiesti, inoltre, gli appunti integrativi che verranno messi a disposizione nel corso di svolgimento delle lezioni. Il programma dettagliato e gli appunti saranno scaricabili a partire da ottobre all'indirizzo del dipartimento di Scienze Economiche (http://www.dse.ec.unipi.it) consultando la pagina web del docente. Scienza delle finanze Prof. Alberto Pench Programma Il corso, della durata di 30 ore, ha l’obiettivo di fornire le motivazioni essenziali dell’intervento pubblico in una moderna economia di mercato. Argomenti principali: 1. Economia di mercato e forme di mercato. 2. Le Motivazioni dell’Intervento Pubblico: efficienza ed equità. 3. Il primo teorema fondamentale dell’economia del benessere e i fallimenti del mercato. 3.1. Monopolio Naturale: definizione e strumenti di intervento pubblico. 3.2. Esternalità: definizione, tipologie e modalità di intervento pubblico. 3.3. Beni Pubblici: definizione, caratteristiche e meccanismi di allocazione. 123


4. Gli effetti economici delle imposte. Il corso è valido per la sola Classe 6 e si integra con l’insegnamento di Economia Politica. L’esame, a scelta dello studente, è unico per gli insegnamenti di Scienza delle Finanze ed Economia Politica e consiste in una prova scritta ed una orale, secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Commissione d’esame Prof. A. Pench (Presidente), Prof. A. Balestrino, Prof. A. Mangani. Testi richiesti J. Sloman, Elementi di Economia, terza edizione, Il Mulino, 2004. J.E. Stiglitz, Economia del Settore Pubblico Volume I, seconda edizione, Hoepli, 2003. Sono richiesti, inoltre, gli appunti integrativi che verranno messi a disposizione nel corso di svolgimento delle lezioni. Il programma dettagliato e gli appunti saranno scaricabili a partire da ottobre all'indirizzo del dipartimento di Scienze Economiche (http://www.dse.ec.unipi.it) consultando la pagina web del docente. Storia del XX secolo Prof. Danilo Barsanti Programma Il corso, di 30 ore e 4 crediti, corrisponde al secondo modulo di Storia contemporanea della Classe 36 (v. pag. xyz) ed è coordinato con il programma dell'insegnamento di Storia delle istituzioni politiche e sociali tenuto dalla professoressa Marcella Aglietti. Pertanto, per gli studenti della classe 6 l'esame, a scelta dello studente, sarà unico per gli insegnamenti di Storia del XX secolo e di Storia delle istituzioni politiche e sociali. Commissione d'esame Prof. D. Barsanti (Presidente), Prof.ssa M. Aglietti, Dott. M. Finelli, Dott.ssa C. Pasquinelli. Testi richiesti R.P. Coppini – R. Nieri – A.Volpi, Storia contemporanea, Pisa, Pacini 2005, pp. 239-533. Storia delle istituzioni politiche e sociali Prof.ssa Marcella Aglietti Programma Il corso, di taglio monografico, intende approfondire la storia delle istituzioni politiche e sociali dell’Italia contemporanea attraverso una prospettiva di genere. Ripercorrendo l’evoluzione dei rapporti di genere in ambito pubblico e privato, si analizzano alcuni fondamentali meccanismi del sistema sociale, culturale e istituzionale in merito ai diritti fondamentali e di cittadinanza ed alle correlate pratiche politiche, mettendo in luce asimmetrie e mutamenti. Il quadro italiano sarà inserito in uno scenario comparativo internazionale, riservando particolare attenzione alle politiche europee in materia di pari opportunità. Saranno trattati i seguenti argomenti: 1. Introduzione metodologica: concetti e strumenti d’analisi 2. Modelli culturali e forme di sociabilità 124


3. Storia d’Italia: la Costituzione, i cambiamenti della società e della legislazione in materia di condizione femminile 4. Politiche di tutela, pari opportunità e azioni positive 5. Le donne e la partecipazione politica 6. Pari Opportunità e Unione Europea: qualche confronto comparativo e uno sguardo alle nuove politiche d’integrazione La durata del corso è di 30 ore (4 crediti). Il corso è valido per la Classe 6 ed è coordinato con il programma dell’insegnamento di “Storia del XX secolo” tenuto dal Prof. Danilo Barsanti. Gli studenti potranno scegliere di sostenere un esame unico per gli insegnamenti di Storia del XX esecolo e Storia delle istituzioni politiche e sociali o, in alternativa, una prova per ciascuno di essi. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo. La preparazione sarà basata sui testi indicati oltre che sulle letture integrative e sugli appunti dati a lezione. Commissione d’esame Prof. D. Barsanti (Presidente), Prof. M. Aglietti Testi richiesti Alessia Donà, Le pari opportunità. Condizione femminile in Italia e integrazione europea, Roma-Bari, Laterza, 2006 Giuditta Brunelli, Donne e politica, Bologna, Il Mulino, 2006 A tutti, ma in particolare agli studenti non frequentanti, si consiglia caldamente la lettura di Emilia Sorogni, La donna italiana. 1861-2000. Il lungo cammino verso i diritti, Milano, Net, 2004. Si sollecita altresì la lettura di un testo aggiornato della Costituzione italiana (S.Panizza-R.Romboli (a cura di), La Costituzione italiana, Pisa, Plus, 2004). Ulteriori indicazioni bibliografiche e letture integrative saranno fornite nel corso delle lezioni e disponibili presso la Biblioteca del Dipartimento di Scienze della Politica. Diritto privato Prof.ssa Elena Bargelli Programma Il diritto privato e le sue fonti - Le situazioni giuridiche - I fatti e gli atti giuridici - I soggetti - Gli enti no-profit - Prescrizione e decadenza - Il contratto in generale (L’autonomia contrattuale - Gli elementi del contratto - L’efficacia del contratto - Validità e invalidità del contratto - Lo scioglimento del contratto) - L’illecito civile - Il gruppo familiare - Le successioni a causa di morte - Le liberalità fra vivi. Il presente programma è valido per gli studenti iscritti a partire dall’anno accademico 2006/2007, ai quali verrà fornita un’integrazione concernente un argomento trattato in un apposito seminario durante il corso. Il materiale sarà messo a disposizione degli studenti, a partire dall’inizio del corso, presso la segreteria del Dipartimento “Istituzioni Impresa e Mercato”. Per gli studenti iscritti negli anni precedenti vale il programma sopra descritto integrato dalle prove (§§ 5-11 del capitolo 8 del testo “Linguaggio e regole del diritto privato”: si veda infra). Il corso ha la durata di 30 ore ed è valido per le Classi 6 e 36; è coordinato per tali classi con il programma dell’insegnamento di Diritto pubblico. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. Ateneo. Per gli studenti delle Classi 6 e 36 l’esame potrà essere, a scelta dello studente, uni125


co per gli insegnamenti di Diritto privato e Diritto pubblico. Commissione d’esame Prof.ssa E. Bargelli (Presidente), Prof. A. Galoppini, Prof.ssa. A. De Lorenzo, dott. C. Pasquinelli, dott. D. Rinaldi, dott. M. Muschio. Testi richiesti G. Iudica - P. Zatti, Linguaggio e regole del diritto privato, Padova, Cedam, ultima edizione, per i capitoli corrispondenti agli argomenti sopra indicati. Non è consentito l’uso di manuali diversi. Con il manuale si deve usare un’edizione aggiornata del Codice civile e leggi complementari, da scegliersi preferibilmente tra quelle curate dalle Case editrici Zanichelli (a cura di De Nova), Simone (a cura di Izzo) e Giuffré (a cura di Di Majo). Per la sintesi finale della preparazione in vista dell’esame si segnalano (ma restano puramente facoltativi) gli Schemi e schede di diritto privato, ed. Simone, Napoli, ultima edizione. Diritto pubblico Prof.ssa Antonia de Lorenzo Programma Il corso di quest’anno avrà per oggetto l’organizzazione costituzionale dello Stato, le autonomie territoriali, i diritti di libertà e gli istituti di solidarietà sociale. In particolare saranno sviluppati i seguenti argomenti: 1) L’ordinamento statale (1.1 Lo Stato; 1.2 Forme di Stato e forme di Governo; 1.3 Lo Stato italiano e l’Unione Europea); 2) L’organizzazione costituzionale dello Stato italiano (2.1 Il Parlamento; 2.2 Il Governo; 2.3 Il Presidente della Repubblica); 3) Le fonti del diritto (3.1 Fonti costituzionali; 3.2 Legge ordinaria del Parlamento; 3.3 Atti legislativi statali; 3.4 Regolamenti); 4) Le autonomie territoriali (4.1 Le Regioni; 4.2 Gli enti locali); 5) La Corte Costituzionale e la giustizia costituzionale (5.1 La Corte costituzionale; 5.2 La giustizia costituzionale); 6) I diritti di libertà (6.1 Le libertà; 6.2 Le istituzioni di solidarietà sociale). L’attività didattica è esercitata mediante lezioni frontali. È tuttavia possibile l’approfondimento di determinati argomenti, concordati con il docente, da esporre in forma di relazione in sede di esame a richiesta degli studenti. Il corso ha la durata di 30 ore ed è valido per le Classi 6 e 36; per tali Classi il corso è coordinato con il programma dell’insegnamento di Diritto privato. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri previsti dall’articolo 6 del Regolamento didattico d’Ateneo. L’esame, a scelta dello studente, è unico per gli insegnamenti di Diritto privato e Diritto pubblico. Commissione d’esame Prof. A. De Lorenzo (Presidente), Prof. M. Chiocchetti, Dott. F. Carpita Testi richiesti G. Falcon, Lineamenti di diritto pubblico, Padova, Cedam (ultima edizione). È richiesta la lettura del testo della Costituzione vigente e delle fondamentali leggi richiamate nel manuale.

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Secondo anno

Metodologia e tecnica della ricerca sociale Prof. Andrea Salvini Programma Il corso è orientato a far acquisire gli elementi minimi indispensabili per la progettazione e la realizzazione della ricerca sociale sul campo, tenendo presenti le esigenze teoriche ed operative della figura professionale dell’assistente sociale. Particolare attenzione sarà data alle metodologie dell’analisi di rete e dell’intervista biografica. I Modulo Nella prima parte del corso si introdurranno gli elementi standard della ricerca sociale, con particolare riferimento alla raccolta dei dati secondari e alla survey. II Modulo Nella seconda parte saranno approfonditi gli elementi non standard della ricerca sociale, in particolare l’analisi delle reti sociali e l’intervista biografica. La durata del corso è di 60 ore. L’intero corso è valido per la sola Classe 6. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo. Commissione d’esame Prof. Andrea Salvini (Presidente), Dott. Gabriele Tomei, Dott.ssa Dania Cordaz, Dott. Simone Gabbriellini, Dott.ssa Stefania Milella Testi richiesti A. Bruschi, Metodologia della ricerca sociale, Laterza, Roma-Bari, 2005. A. Salvini (a cura di), Analisi delle reti sociali. Teorie, metodi, applicazioni, FrancoAngeli, Milano, 2007 (Capp. 1, 5, 6, 9, 10 e introduzione) Un terzo testo a scelta tra i seguenti: D. Silverman, Come fare ricerca qualitativa, Carocci, Roma, 2007 (esclusi i capp. 12, 17, 18, 19, 20, 21) R. Bichi, L’intervista biografica, Vita e Pensiero, Milano, 2004 S. Tusini, La ricerca come relazione. L’intervista nelle scienze sociali, FrancoAngeli, Milano, 2006. M. Cardano, Tecniche di analisi quantitativa, Carocci, Roma, 2007 Metodi e tecniche del servizio sociale Prof. Roberto Mazza Programma Il tema del corso di quest’anno saranno i metodi e le tecniche del processo d’aiuto con l’individuo e la famiglia. Si farà prevalentemente riferimento a due modelli di riferimento teorico (quello sistemico-relazionale e psicodinamico), ed alla loro possibile integrazione nella lettura di situazioni multiproblematiche. Nella prima parte verranno trattati oltre agli aspetti teorici, quelli processuali, metodologici e tecnici dell’intervento, esemplificati e adattati ai vari contesti professionali in cui 127


l’assistente sociale prevalentemente opera. Nella seconda parte saranno approfonditi gli aspetti tecnici, riguardanti il colloquio professionale nelle sue diverse dimensioni, la comunicazione con l’utente, le aree di indagine, le tattiche e le strategie operative nei diversi ambiti. Alcuni strumenti: l’analisi della domanda, l’ipotizzazione, la convocazione, il lavoro d’équipe. Gli studenti saranno infine introdotti all’uso delle varie procedure con riferimento particolare alle tematiche della tutela dei minori all’interno delle famiglie multiproblematiche (le prospettive intergenerazionali, la presa in carico in situazioni di trascuratezza, maltrattamento e abuso; le misure di protezione e la relazione tra servizi e tribunali dei minori, - le funzioni di controllo e i vari tipi di allontanamento - , l’affidamento familiare, il lavoro con le famiglie d’origine). Verranno inoltre analizzate specifiche situazioni operative con l'ausilio di materiale reperito dagli studenti nei propri contesti operativi e di tirocinio, o proposto dal docente attraverso esercitazioni, utilizzando resoconti scritti o simulazioni di situazioni specifiche (fasi del colloquio, raccolta dati, progetto d’intervento) La dr.ssa Ruggiero e la dr.ssa Ambrogetti collaboreranno alla didattica fornendo anche agli studenti i principali riferimenti legislativi necessari in ambito socio-sanitario Il corso ha la durata di 60 ore ed è valido per la Classe 6. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri previsti dall’articolo 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Commissione di esame Prof. R. Mazza (Presidente), Prof. A. Salvini, Dott.ssa R. Ruggiero, Dott.ssa S. Ambrogetti Testi richiesti - A.M. Campanini, L’intervento sistemico, Carocci, Roma 2002. - D. Ghezzi e F. Vadilonga (a cura di), La tutela del minore, Raffaello Cortina Editore 1996 (introduzione e capitoli dall’uno al tredici). - S. Cirillo, V. Cipolloni, L’assistente sociale ruba i bambini?, R. Cortina, Milano 1987 In alternativa a quest’ultimo volume, uno dei seguenti, da scegliersi coerentemente ad interessi e tirocinio. - R. Mazza, Famiglie e minori figli di tossicodipendenti, TEP Pisa 2007 . - J.S. Applegate, J.M. Bonovitz, Il rapporto che aiuta. Tecniche winnicottiane nel servizio sociale. Astrolabio, Roma 1999. - S. Cirillo, M. Selvini, A.M. Sorrentino, La terapia familiare nei servizi psichiatrici, R. Cortina, Milano 2002. Ulteriori testi potranno essere scelti e concordati col docente durante il corso. Organizzazione dei servizi sociali 1 Prof.ssa Lucia Corrieri Puliti Programma Il corso tratterà i seguenti argomenti: introduzione al tema dell’organizzazione dei servizi sociali: definizione dell’argomento, contesto, programmazione, verifiche di attività. Il ruolo del servizio sociale nel nuovo scenario di welfare. Leggi, quadro istituzionale e rapporti sociali. Evoluzione delle politiche socio-assistenziali, evoluzione delle politiche sanitarie, gli attori e le logiche operative nella realizzazione dei servizi sociali. Il sistema dei servizi sociali in rapporto con le aspettative di qualità. Il ruolo del terzo settore nelle politiche sociali. La legge quadro di riforma dell’assistenza: valori, principi, finalità, soggetti, destinatari degli interventi. 128


La durata del corso è di 30 ore. Il corso è valido per la Classe 6 (ordinamento 2006) ed è coordinato per tale classe con l’insegnamento di Organizzazione dei servizi sociali 2. Il corso è inoltre valido per la Classe 6 (ordinamento 2001) ed è coordinato con l’insegnamento di Organizzazione dei servizi sociali 2 e il seminario di Formazione e politica delle risorse umane. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. didattico di Ateneo. Per gli iscritti alla Classe 6 (ordinamento 2006) l’esame, a scelta dello studente, sarà unico per gli insegnamenti di Organizzazione dei servizi sociali 1 e Organizzazione dei servizi sociali 2. Per gli iscritti alla Classe 6 (ordinamento 2001) l’esame, a scelta dello studente, sarà unico per gli insegnamenti di Organizzazione dei servizi sociali 1 e Organizzazione dei servizi sociali 2 e il seminario su Formazione e politica delle risorse umane. Commissione d’esame Prof. L. Corrieri Puliti (Presidente), Prof. F. Ruggeri, Dott. E. Simonetti, Prof. G. Cecchi. Testi richiesti: R. Maggian, Il sistema integrato dell’assistenza. Guida alla legge 328/2000, Roma Carrocci, 2001. Pagg. 19-100 M. Tognetti Bordogna, Lineamenti di politica sociale. Cambiamenti normativi e organizzazione dei servizi alla persona, Milano, Franco Angeli, (3°edizione aggiornata 2002) pagg. 17266. Organizzazione dei servizi sociali 2 Prof. Giuseppe Cecchi Programma I processi innovativi nel quadro di rinnovamento e di sostenibilità del sistema di welfare. La salute come risultanza di azione complessa di fattori molteplici in grado di influenzarla. I principi generali per la costruzione del sistema. I livelli di integrazione tra soggetti e politiche per il benessere. L’integrazione sociosanitaria. Le trasformazioni del contesto normativo e degli assetti istituzionali nella pianificazione territoriale. Il sistema dei servizi a rete. A cosa serve la pianificazione territoriale. Gli strumenti della pianificazione territoriale. I processi che portano i cambiamenti. Gli attori. I livelli essenziali di assistenza sociale. I principi ed i valori di riferimento. Le proposte delle Regioni. L’efficacia dei LIVEAS. La metodologia. Il sistema di tutela dei diritti di cittadinanza sociale. L’accreditamento in campo sociale. Le norme ed il controllo sull’accreditamento. Il sistema per la qualità sociale. La specificità del servizio sociale per la lettura e l'intervento sui bisogni complessi Organizzazione: i processi di lavoro, il comportamento organizzativo, le relazioni umane nell'organizzazione, il gruppo come risorsa. Strumenti: colloquio, visita domiciliare multiprofessionale, analisi del contesto e della documentazione, tenuta del fascicolo, relazione sociale, restituzione all'utente 129


Il corso, della durata di 30 ore, è valido per la Classe 6 (ordinamento 2006) e si coordina con l’insegnamento di Organizzazione dei servizi sociali 1. Il corso è altresì valido per la Classe 6 (ordinamento 2001) e si coordina, in questo caso, con l’insegnamento di Organizzazione dei servizi sociali 1 e il seminario su Formazione e politica delle risorse umane. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri previsti dall’articolo 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Per gli iscritti alla Classe 6 (ordinamento 2006), a scelta dello studente, l’esame è unico per gli insegnamenti di Organizzazione dei servizi sociali 1 e Organizzazione dei servizi sociali 2; per gli iscritti alla Classe 6 (ordinamento 2001) l’esame, a scelta dello studente, è unico per gli insegnamenti di Organizzazione dei servizi sociali 1 e Organizzazione dei servizi sociali 2e il seminario di Formazione e politica delle risorse umane. Commissione di esame Prof. G. Cecchi (Presidente), Prof. F. Ruggeri, Dott.ssa Corrieri, Dott.ssa C. Galavotti. Testi richiesti Giuseppe Cecchi I percorsi di integrazione nei servizi per la salute, Ed. Felici – Pisa 2006 Emanuele Rossi (a cura di) Diritti di cittadinanza e nuovo welfare della Toscana, Ed. CEDAM 2004 (le parti interessate devono essere concordate con il docente). Statistica Prof. Silvia Venturi Programma Il corso tratterà i seguenti argomenti: introduzione alla statistica, scale di misurazione, indici di centralità e di variabilità, per quanto concerne la statistica descrittiva. Passando poi alla statistica inferenziale: cenni sulle probabilità, la curva normale, stima puntuale ed intervallo di stima, verifica di ipotesi su medie, analisi delle relazioni statistiche, test su due campioni, analisi della varianza, il chiquadrato, relazione e correlazione bivariata. La durata del Corso è di 30 ore. Il Corso è valido per la Classe 6 e per la Classe 57/S, in entrambi i casi in alternativa al Corso di Demografia. Il Corso, inoltre, è valido per la Classe 36 ed è coordinato, per tale Classe, con il programma dell’insegnamento di Demografia. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo. Per gli iscritti alla Classe 36 l’esame, a scelta dello studente, sarà unico per gli insegnamenti di Statistica e Demografia. Commissione di esame Prof. S. Venturi, Prof. O. Barsotti, Prof. A. Balestrino, Dott. F. Benassi. Testi richiesti G. W. Bohrnstedt - D. Knoke, Statistica per le scienze sociali, Bologna, Il Mulino 1988, parti: I, II e III. Demografia Prof. Odo Barsotti Programma Il corso di quest’anno introdurrà ai metodi della demografia. Saranno trattati i seguenti argomenti: popolazione e demografia; le fonti demografiche; le misure dell’incremento demografico; concetti e strumenti di analisi; analisi elementare dei fenomeni demografici; la tavola di mortalità; la misura e la struttura della mortalità infantile; la fecondità; mobilità e migrazioni; la riproduttività della popolazione. 130


La durata del corso è di 30 ore. Il corso è valido per le classi 6 e 57/S in alternativa all’insegnamento di Statistica. Inoltre il corso è valido per la Classe 36 (ordinamento 2006), corso di laurea in Scienze sociali, ed è coordinato, per tale classe, con l’insegnamento di Statistica. Infine, il corso è valido per la Classe 36 (ordinamento 2001) come opzionale. L'esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all'art.b 6 del Reg. did. di Ateneo. Per gli iscritti alla Classe 36 (ordinamento 2006) l’esame, a scelta dello studente, sarà unico per gli insegnamenti di Statistica e Demografia. Commissione d'esame: Prof O. Barsotti (Presidente), Prof.ssa S. Venturi, Prof. F. Ruggeri, Prof.ssa L. Lecchini, Dott.ssa L. Porciani, Dott.ssa S. Vitale. Testo richiesto M. Livi Bacci, Introduzione alla demografia , Torino, Loescher Editore, 1999. Capitoli da 1 a 5; capitolo 6 (esclusi i paragrafi 7 e 8); capitolo 7 (solo i paragrafi 1 e 2); capitolo 9 (esclusi i paragrafi 7 e 8); capitolo 11; capitolo 13 (solo i paragrafi 1, 2 e 3), fino a pag. 350. Igiene Prof.ssa Annalaura Carducci Programma - Definizione e scopi dell’igiene con particolare riferimento ai compiti di pertinenza dell’assistente sociale. - Evoluzione dei concetti di salute e malattia. - Misura della salute attraverso indicatori negativi e positivi. Nozioni di demografia e statistica sanitaria, flussi informativi. Cenni di metodologia epidemiologica. - Epidemiologia delle malattie infettive. - Epidemiologia delle malattie cronico-degenerative di importanza sociale. Fattori di rischio. - Prevenzione primaria, secondaria, terziaria. - Profilassi generale delle malattie infettive. Immunoprofilassi. - Profilassi delle malattie cronico-degenerative: rimozione dei fattori di rischio. Screening. - Educazione alla salute: strumenti e metodologie - Integrata dal seminario: “Analisi ed interventi sulla comunicazione rivolta all’educazione sanitaria”. - Prevenzione dei rischi occupazionali. - Organizzazione sanitaria nazionale ed internazionale. Il corso ha la durata di 30 ore ed è valido per la Classe 6 (ordinamento 2006). L’insegnamento è inoltre valido per la Classe 6 (ordinamento 2001) come Igiene generale e applicata I e, come tale, si coordina con il corso di Igiene generale e applicata II. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Per gli iscritti alla Classe 6 (ordinamento 2001) l’esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Igene generale e applicata I e Igiene generale e applicata II. Commissione di esame Prof.ssa A. Carducci (Presidente), Prof. M. Mariani, Dott. A. Calamusa. Testi richiesti N. Comodo, G. Maciocco - Igiene e sanità pubblica. Manuale per le professioni sanitarie. Carocci Editore, 2002. 131


Orario ricevimento studenti: lunedì dalle ore 11 alle ore 13 Dipartimento di Biologia Via S. Zeno, 35/39 (piano I) Tel. 050/2213644 – 2213646 Fax 050/2213647.

Sociologia della salute Prof.ssa Rita Biancheri Programma La salute e la malattia hanno avuto per molto tempo come ambito principale di riferimento quello bio-medico, in quanto la sfera organica era l’unico registro di riferimento. Solo di recente ne è stata riconosciuta la componente sociale e, di conseguenza, considerato riduttivo il modello esclusivamente sanitario. L’organizzazione Mondiale della Sanità fa esplicitamente riferimento alla multidimensionalità del fenomeno e la Carta di Ottawa sostiene la necessità di operare non solo sulle problematiche sanitarie ma anche sulle dinamiche sociali, quali prerequisiti di una promozione della salute e del benessere. Su queste premesse, nel corso saranno analizzate le diverse teorie sociologiche, a partire dai classici, e i paradigmi più significativi che attualmente sono presenti nella disciplina. Inoltre, saranno esaminate alcune ricerche empiriche e le diverse metodologie utilizzate nella raccolta dei dati. Successivamente sarà preso in considerazione il dibattito attuale sui principali temi che riguardano l’organizzazione socio-sanitaria, le politiche e i servizi territoriali. Particolare rilievo sarà dato alla dimensione di genere nella salute e tematizzati gli argomenti che derivano da questo approccio . Il corso ha la durata di 30 ore ed è valido per la Classe 6 e si coordina con il corso di Sociologia della famiglia. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. A scelta dello studente l’esame sarà unico per gli insegnamenti di Sociologia della salute e Sociologia della famiglia. Commissione di esame Prof.ssa R. Biancheri (Presidente), Dott. S. Cervia, Dott. F. Settembrini. Testi richiesti Libri di testo obbligatori: Biancheri R.,Temi di sociologia della salute, (in corso di stampa) Biancheri R., Dell’Osso L.(a cura di), Da Esculapio a Igea. La dimensione di genere nella salute. Pisa, Plus, 2007 * Due capitoli a scelta tra i volumi indicati nelle letture consigliate Letture consigliate: Bucchi M., Neresini F. (a cura di), Sociologia della salute, Roma, Carocci,2003 Carricaburu D., Ménoret M., Sociologia della salute, Bologna, Il Mulino,2007 Cipolla C. (a cura di), Manuale di sociologia della salute,Milano,Franco Angeli,2004 voll. I e II.

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Sociologia della famiglia Prof.ssa Rita Biancheri Programma Il corso affronterà le principali trasformazioni avvenute nella struttura, nella funzione e nell’organizzazione della sfera privata con il passaggio dalla famiglia moderna alle “nuove famiglie, in particolare verrà analizzato come è mutato il significato del matrimonio e, di conseguenza, come si sono evoluti i rapporti tra i generi e le generazioni. Saranno,inoltre, presi in considerazione alcuni approcci teorici allo studio della famiglia attraverso il contributo dei classici del pensiero sociologico e di alcuni Autori contemporanei esaminando, nel quadro del più vasto cambiamento sociale, le conseguenze della modernità sugli individui e sulle dinamiche di coppia. L’ultima parte del programma riguarderà le politiche sociali a sostegno delle responsabilità famigliari approfondendo, comparativamente, come queste sono state ripartite tra i diversi attori istituzionali (stato, famiglia, parentela, terzo settore)nei vari modelli di welfare. Il corso ha la durata di 30 ore ed è valido per la Classe 6 (ordinamento 2006) per la quale si coordina con l’insegnamento di Sociologia della salute. Il corso è inoltre valido per la Classe 6 (ordinamento 2001) e si coordina con l’insegnamento di Sociologia dell’ambiente e del territorio. Infine, il corso è valido per la Classe 36 per la quale si coordina con il corso di Sociologia della devianza. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Per gli iscritti alla Classe 6 (ordinamento 2006) l’esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Sociologia della famiglia e Sociologia della salute; per gli iscritti alla Classe 6 (ordinamento 2001) l’esame sarà unico, a scelta dello studente, per gli insegnamenti di Sociologia della famiglia e Sociologia dell’ambiente e del territorio. Infine, per gli iscritti alla Classe 36 l’esame sarà unico, a scelta dello studente, per gli insegnamenti di Sociologia della famiglia e Sociologia della devianza. Commissione d’esame Prof.ssa R. Biancheri, Dott. S. Cervia, Dott. F. Settembrini. Testi richiesti Naldini M., Le politiche sociali in Europa, Roma, Carocci,2006 (Parte seconda da pag.65 a pag.155) Saraceno C., Naldini M., Sociologia della famiglia, Bologna, Il Mulino, 2007 Zanatta A.L., Le nuove famiglie. Felicità e rischi delle nuove scelte di vita, Bologna, Il Mulino, 2003 Un testo a scelta fra quelli elencati nelle letture consigliate Letture consigliate *Bauman Z., Amore liquido. Sulla fragilità dei legami affettivi, Roma/Bari, Laterza, 2004 (cap.1) * Beck U., I rischi della libertà. L’Individuo nell’epoca della globalizzazione, Bologna, Il Mulino, 2000 (Cap. 3°) *Beck U., La società del rischio. Verso una seconda modernità, Roma, Carocci, 2000.(Cap. 4°e 5°) Russel Hochschild A., Per amore o per denaro, Bologna, Il Mulino,2005 Giddens A., Le trasformazioni dell’intimità. Sessualità, amore ed erotismo nella società moderna, Bologna, Il Mulino, 1995 Kaufamann J.C., Quando l’amore comincia, Bologna, Il Mulino, 2005 Francescato D:, Quando l’amore finisce, Bologna, Il Mulino, Luhmann N., Amore come passione, Trieste, Asterios, 2001 *I capitoli dei due volumi di U. Beck e quello di Z. Bauman sono da considerarsi un unico 133


testo

Terzo anno74

Organizzazione dei servizi sociali 1 Prof.ssa Lucia Corrieri Puliti Vedi Corso di Laurea triennale in Servizio sociale – Organizzazione dei servizi sociali 1 – p. 128.

Organizzazione dei servizi sociali 2 Prof. Giuseppe Cecchi Vedi Corso di Laurea triennale in Servizio sociale – Organizzazione dei servizi sociali 2 – p. 129.

Formazione e politica delle risorse umane Seminario Prof. Fedele Ruggeri Programma Titolo: il rapporto operatore-utente Il corso metterà a fuoco la questione di quale connessione fra problemi-esigenze di efficienza tecnica e quelli di adeguata soddisfazione delle istanze di efficacia; tutto ciò con riferimento allo scenario rappresentato dalla produzione e fruizione dei servizi pubblici. Lo si farà tematizzando il ruolo del lavoro e quello della cittadinanza. Punto di riferimento importante della trattazione sarà rappresentato dalla circostanza che il cittadino-utente si presenta normalmente e tecnicamente in condizioni di minorità; rispetto alle quali gli operatori hanno una precisa responsabilità di ordine tecnico. Il corso ha la durata di 15 ore d è valido per la Classe 6 e si coordina con gli insegnamenti di Organizzazione dei servizi sociali 1 e Organizzazione dei servizi sociali 2. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo; a scelta dello studente sarà unico per gli insegnamenti di Organizzazione dei servizi sociali 1 e Organizzazione dei servizi sociali 2 e il seminario di Formazione e politica delle risorse umane. Commissione di esame Prof. F. Ruggeri (Presidente), Dott. L. Bussotti, Dott.ssa S. Burchi, Dott.ssa L. Corrieri Puli74: riferito all’ordinamento 2001/2002. 134


ti, Dott. G. Cecchi, Dott. D. Marchi, Dott.ssa L. Simonetti. Testi richiesti Lo Schiavo L., La carta dei servizi nel cestino dei rifiuti?, in <Rivista Trimestrale di Scienza dell'Amministrazione>, 1997 n. 2, pp. 53-81; Massera A., La responsabilità della pubblica amministrazione per i servizi, in AA. VV., Contenimento della sfera pubblica ed efficienza dell'amministrazione nella crisi dello stato sociale: il caso della sanità, Pisa, Pacini, 1997, pp. 99-108 Mussari R., Carta dei servizi pubblici e sistema dei controlli interni, in <Rivista Trimestrale di Scienza dell'Amministrazione>, 1999 n. 4, pp. 121-144; Serino F., Gli indicatori di qualità dei servizi pubblici, in <Rivista Trimestrale di Scienza dell'Amministrazione>, 2000 n. 2, pp. 21-45; Cazzulani E. e Orlandini A., Il ruolo della direzione risorse umane nel cambiamento dei processi organizzativi, in Frigelli U. (cura di), Il governo dei processi, Milano, Guerrini e Associati, 2001, pp. 151-163; Del Punta M., Alcuni strumenti di gestione del personale nell'organizzazione "process oriented, in Frigelli U. (cura di), Il governo dei processi, Milano, Guerrini e Associati, 2001, pp. 165-189; Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 27/I/1994, Principi sull'erogazione dei servizi pubblici, G. U., n. 43, serie generale, parte prima, 22/II/94. Per gli studenti è possibile adottare testi diversi previa consultazione del docente titolare. Antropologia culturale Prof. Paolo Chiozzi Programma L’antropologia culturale è forse quella -fra le scienze sociali- che ha dovuto maggiormente rimettersi in discussione durante gli ultimi decenni del secolo scorso, anche a causa delle sue “naturali” connessioni con il contesto del quale è espressione e, nello stesso tempo, delle cui trasformazioni aspira ad essere interprete. Muovendo da questa considerazione il corso cercherà di mettere a fuoco il senso delle dinamiche socio-culturali contemporanee e di verificare il possibile ruolo della disciplina nella governance di quelle dinamiche. Nella prima parte del corso si esamineranno le più recenti tendenze dell’antropologia culturale, anche con analisi dei nodi concettuali e teorici più importanti. Nella seconda parte si verificheranno invece le sue potenzialità nella comprensione della contemporaneità, facendo riferimento alla “questione albanese”. La durata del Corso è di 30 ore. Il Corso è valido per la Classe 6 ed è coordinato con i programmi dei seminari di Storia dei Paesi Islamici e di Bioetica. Inoltre il corso è valido come esame opzionale per la Classe 36 (ordinamento 2001). L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo. Per gli studenti della Classe 6 l’esame, a scelta dello studente, sarà unico per i seminari di Storia dei Paesi islamici e di Bioetica e il corso di Antropologia culturale. Commissione d’esame Prof. Paolo Chiozzi (Presidente), Prof. Maurizio Vernassa, Prof.sa Angela Gregorini. Testi richiesti M. Augé e J.-P. Colleyn, L’antropologia del mondo contemporaneo., Milano, Elèuthera, 2006. F. Dingo, Identià albanesi. Un approccio psioc-antropologico. Acireale-Roma, Bonanno, 2007. 135


Storia dei Paesi islamici Prof. Maurizio Vernassa Programma Il corso di quest’anno si propone di analizzare i concetti fondamentali dell’Islam e la sua grande espansione oltre i confini del mondo arabo ed in particolare in Asia. La durata del corso è di 30 ore. La prima parte del è valida per la Classe 6 (ordinamento 2001) e si coordina con l’insegnamento di Antropologia culturale e il seminario di Bioetica. Il corso nella sua interezza è valido come opzionale per la Classe 6 (ordinamento 2006). L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Per gli iscritti alla Classe 6 (ordinamento 2001) l’esame sarà, a scelta dello studente, unico per i seminari di Storia dei Paesi islamici e Bioetica e l’insegnamento di Antropologia culturale. Commissione d’esame Prof. M. Vernassa (Presidente), Prof. P. Chiozzi, Prof.ssa G. Marsico, Dott. G. Armillotta (supp.), Dott. F. Tamburini (supp.), Dott. C. Tosi (supp.), Dott. Massimiliano Landucci (supp), Dott. N.Tucci (supp.). Testi richiesti Classe 6 (ordinamento 2001) P.AFFATATO, E.GIORDANA, A oriente del Profeta, L’islam in Asia oltre i confini del mondo arabo, Milano, Obarrao Ed., 2005. Classe 6 (ordinamento 2006) P.AFFATATO, E.GIORDANA, A oriente del Profeta, L’islam in Asia oltre i confini del mondo arabo, Milano, Obarrao Ed., 2005; H.HALM, L’Islam. Storia e Presente, Bari, Laterza, 2003. Bioetica Seminario Prof.ssa Angela Gregorini Programma Il corso intende affrontare l’analisi di “stili emotivi”, con specifico riferimento al dolore, al pianto e al lutto e di “segni d’identità”, con specifico riferimento a trattamenti e alterazioni corporali, quali si danno in contesti occidentali e non. Particolare attenzione sarà volta alla “cultura del cordoglio” che tipizza l’universo sciita e alle diverse modalità di modificazione del corpo attuate in contesti tradizionali, migratori, locali, metropolitani ecc. Obiettivi del seminario Far acquisire competenze di analisi interculturale di rituali e pratiche di trattamenti del corpo entro differenti contesti storici e sociali. Fornire elementi di decifrazione culturale e di riflessione critica relativi alle “modificazioni corporali permanenti”e alle rappresentazioni sociali che le accompagnano. Far comprendere la crucialità della dimensione rituale e performativa nei processi di formazione e trasformazione identitaria, individuale e collettiva, soggettiva e comunitaria. Il seminario ha la durata di 15 ore ed è valido per la Classe 6 e si coordina con l’insegnamento di Antropologia culturale e il seminario di Storia dei Paesi islamici. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo.unica, a scelta dello studente, per i seminari di Bioetica e Storia dei Paesi islamici e l’insegnamento di Antropologia culturale. 136


Commissione di esame Prof.ssa A. Gregorini (Presidente), Prof. P. Chiozzi. Testi richiesti A. Gregorini, La dolorosa festa. Per un’interpretazione antropologica della ta’ziye persiana, CUSL, Firenze 2005 (cap. 4 “La festa di Hossein”, pp. 118-177). D. Le Breton, La pelle e la traccia. Le ferite del sé, Meltemi, Roma 2005 (cap. 1 “L’incisione nella carne: tracce e dolori per esistere”, pp. 20-95). M. Fusaschi, I segni sul corpo. Per un’antropologia delle modificazioni dei genitali femminili, Bollati Boringhieri, Torino 2003 (cap.1, Problematica e problemi, pp.17- 49). A scelta (un testo tra i segnalati): A. Gregorini, Il tappeto di codici. Origini rituali, attualità performativa del Moharram sciita in P. Lucà Trombetta, S. Scotti, L’albero della vita. Feste religiose e ritualità profane nel mondo globalizzato, Firenze University Press, Firenze 2007, pp. 287-300. A. Vanzan, Malinconia e Islam, in www.pol-it.org/ital/etno.htm Per chi volesse approfondire (letture facoltative): V. Giordano, S. Mizzella (a cura di), Aspettando il nemico. Percorsi del corpo e dell’immaginario, Meltemi, Roma 2006 (cap. 9, M. Farci, Il nemico sotto la pelle, pp. 218241). T. Lutz, Storia delle lacrime. Aspetti naturali e culturali del pianto, Feltrinelli, Milano 2002 (cap. 5 “Culture del cordoglio”, pp. 164-191). R. Pogue Harrison, Il dominio dei morti, Fazi Editore, Roma 2004 (cap. 4, “La voce del dolore”, pp. 61-77). Igiene generale e applicata I Prof.ssa A. Carducci Vedi Corso di Laurea triennale in Scienze sociali – Igiene – p. 131. Igiene generale e applicata II Prof. Massimo Mariani Programma 1) Ambiente e salute Definizione di vita; Caratteri fondamentali degli esseri viventi; Regno animale e vegetale; Esseri viventi ed essere umano; Che cos’è l’uomo; Le tappe biologiche dello sviluppo degli esseri umani; Periodo intramaterno (Gameti, concepimento, embrione, feto, bambino); Modello multigenerazionale riproduttivo; Spermatogenesi ed ovogenesi; Il differenziamento sessuale; Le fasi dello sviluppo dell’essere umano; Periodo extramaterno; Fase dell’età evolutiva; Pubertà; Sviluppo sessuale (aspetti bio-psicologici); Identità sessuale 2) Comportamenti e salute Il sesso; L’identità sessuale; La risposta sessuale maschile e femminile; I vari comportamenti sessuali; Prostituzione; I segnali di identità sessuale 3) Alimentazione e salute Alimentazione e Salute; Noi ed il cibo; I consumi alimentari; Peso ed alimentazione; Gruppo della frutta e verdura, gruppo del latte e dei latticini, gruppo della carne, gruppo dei cereali; Come valutare il peso; Storia della malnutrizione; Principali condizioni di malnutrizione; Iponutrizione, Ipernutrizione; Anoressia e Bulimia 4) Comportamenti umani a rischio per la salute Tossicodipendenze, cenni storici sulle tossicodipendenze; L’oppio, la morfina e l’eroina; La 137


cocaina e le amfetamine; Il tabacco e l’alcool; Adolescenza e comportamenti sessuali, etero ed omosessualità 5) Ambiente, sessualità e fertilità Fattori influenzanti la fertilità e la sessualità, metodi di controllo della fertilità umana (azione e rischi);Biotecnologie riproduttive ( varie metodiche e rischi) 6) Turismo, sport e salute Igiene turistica, il doping sportivo e la salute 7) Definizione, Epidemiologia, Fattori di rischio e Strategie di prevenzione delle: Patologie dell’immigrazione; Patologie cardiovascolari; Patologie apparato respiratorio; Patologie del Metabolismo; Patologie neoplastiche; Patologie del Sistema nervoso; Patologia geriatria; Patologie esotiche e turistiche 8) Igiene di Guerra: Il bioterrorismo , strategie di difesa dagli attacchi biologici e chimici. Il corso ha la durata di 30 ore ed è valido per la Classe 6 per la quale si coordina con il programma dell’insegnamento di Igiene generale e applicata 1. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di AteneoL’esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Igiene generale e applicata I e Igiene generale e applicata II. Commissione d’esame Prof. M. Mariani (Presidente) , Prof. A. Carducci, Dott. A. Calamusa, Dott. M. Rossi. Testi richiesti Marello – Chiellini, Medicina sociale e Igiene, Edizioni NIS. M. Ingrosso, Comunicare la salute. Scenari, tecniche, progetti per il benessere e la qualità della vita, Collana Scienze e salute/Ricerche, Franco Angeli. Sociologia della famiglia Prof.ssa Rita Biancheri Vedi Corso di Laurea triennale in Servizio sociale – Sociologia della famiglia – p. 133. Sociologia dell’ambiente e del territorio Prof. Silvano D’Alto

Programma Il corso ha l’obiettivo di dare allo studente la possibilità di orientarsi nelle maggiori tematiche ecologiche, con particolare relazione alla dimensione urbana. Il tema del paesaggio, nella sua relazione con la città e la società verrà affrontato con una ricerca monografica. 1a parte: Ambiente come ‘ecosistema’. L’ambiente è inteso, metodologicamente, come ‘esterno’ al sistema. Si affronteranno nozioni di carattere generale (ecosistema, entropia, problema energetico, risorse rinnovabili e non rinnovabili, ecc,) e la loro interpretazione nella città e nel territorio. Tra le nozioni di fondo affrontate, sarà centrale la nozione di sostenibilità. 2a parte: Paesaggio e società: il tema monografico di approfondimento verterà sul ‘paesaggio’, nel suo duplice aspetto: scientifico (come fatto sociale) e fenomenologico (come rappresentazione, ossia come struttura simbolica). Verrà presentata una ricerca sul paesaggio inglese e sulla sua evoluzione nel tempo. 138


Il corso ha la durata di 30 ore ed è valido per la Classe 6 per la quale si coordina con l’insegnamento di Sociologia della famiglia. Il corso è inoltre valido per la Classe 15. Infine, la sola prima parte del primo modulo è valida per la Classe 19 e si coordina, per tale classe, con gli insegnamenti di Sociologia dei fenomeni politici 1 e Sociologia dei fenomeni politici 2. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Per gli iscritti alla Classe 6 l’esame, a scelta dello studente, è unico per gli insegnamenti di Sociologia dell’ambiente e del territorio e Sociologia della famiglia. Per gli iscritti alla Classe 19 l’esame, a scelta dello studente, sarà unico per gli insegnamenti di Sociologia dei fenomeni politici 1, Sociologia dei fenomeni politici 2 e il seminario di Sociologia dell’ambiente e del territorio. Commissione d’esame Prof. S. D’Alto (Presidente), Dott.ssa S. Paone Testi richiesti E. TIEZZI, Tempi storici e tempi biologici, Donzelli, 2001 S. DALTO, Paesaggio e società, in Inghilterra fra città e campagna, SEU, Pisa 2003 M. PULSELLI, S. BASTIANONI, N. MARCHETTINI, E. TIEZZI, La soglia della sostenibilità, Donzelli, Roma, 2007 (pp. 3-104) DISPENSE esplicative e integrative della sezione dell’ecologia, con approfondimenti delle conferenze e accordi internazionali come: Conferenza di Rio (1992), accordi di Kyoto (1996), Agenda 21, da ritirare in Biblioteca del Dipartimento di Scienze Sociali. Psicologia generale Seminario Docente da definire Il nominativo del docente e il programma saranno pubblicati sul sito web della Facoltà (http://www.sp.unipi.it). Psicologia della comunicazione Seminario Prof. Renzo Piz Programma Obiettivo dell'insegnamento: fornire allo studente la comprensione teorica e pratica dei fenomeni e dei processi di base sottesi alla comunicazione umana e favorire le sue competenze e prestazioni comunicative sotto il profilo professionale. Il seminario, della durata complessiva di 15 ore, prevede un inquadramento teorico della psicologia della comunicazione attraverso l’illustrazione di alcuni modelli esplicativi e dei principali processi implicati nello scambio comunicativo. Verrà fatto cenno anche alla comunicazione interculturale e alla comunicazione sanitaria nella prevenzione, promozione ed educazione alla salute. Durante le unità didattiche verranno proposti momenti laboratoriali finalizzati ad esemplificare e sperimentare alcuni aspetti della relazione/comunicazione interpersonale (brainstorming, esercitazioni, role playing, analisi di 'casi'). Il seminario è valido per gli studenti della Classe 6 e si coordina con i seminari di Psicologia Generale, Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione e il corso di Psicologia Clinica. L'esame consiste in una prova orale condotta secondo i criteri del Regolamento Didattico di Ateneo. L'esame, a scelta dello studente, è unico per i seminari di Psicologia Generale, Psicologia della Comunicazione, Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione e per l'insegnamento di Psicologia Clinica. 139


Commissione d’esame Prof. Renzo Piz (Presidente), Dott.ssa Ilaria Genovesi. Testi richiesti L. Anolli, Fondamenti di Psicologia della comunicazione, Il Mulino, Bologna 2006. Durante il corso verranno fornite indicazioni e suggerimenti per la scelta di specifiche letture finalizzate all'approfondimento della materia. Bibliografia di riferimento 1. A. Alfano: La comunicazione della salute nei servizi sanitari e sociali. Il Pensiero Scientifico Editore, Roma 2001 2. AA.VV.: Formazione e progettualità nei servizi educativi, F.Angeli, Milano 2003 (cap.4, Parte 3a) 3. P. E. Balboni, Parole comuni, culture diverse, Marsilio Ed., Venezia, 1999 4. S. Beccastrini, Competenze comunicative per gli operatori della salute, Centro Scientifico Editore, Torino 2000 5. VM. Borella, La comunicazione medico/sanitaria, F. Angeli, Milano 2004 (capp. 2-6-7-910) 6. M. Livolsi, Manuale di sociologia della comunicazione, Editori Laterza, Bari, 2005 (cap. 1920-21) 7. GP.Quaglino, C.G. Cortese: Gioco di squadra. R. Cortina Editore, 2003 8. R. Ruminati, L. Lotto (a cura di), Introduzione alla psicologia della comunicazione, Il Mulino, Bologna 2007 9. D. Trevisani, Negoziazione Interculturale. Comunicare oltre le barriere culturali, F. Angeli, Milano 2005 10. BM. Ventura, Comunicazione educativa, mass media, nuovi media, F. Angeli, Milano 2003 (cap.2) 11. P.Watzlawick, J.H. Beavin, D. D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana, Ed. Astrolabio, Roma 1971 12. Zani, P. Selleri, D. David, La comunicazione, Carocci, Milano 2001 Psicologia dello sviluppo e dell’educazione Seminario Docente da definire Il nominativo del docente e il programma saranno pubblicati sul sito web della Facoltà (http://www.sp.unipi.it). Psicologia clinica Docente da definire Il nominativo del docente e il programma saranno pubblicati sul sito web della Facoltà (http://www.sp.unipi.it).

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CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE POLITICHE E INTERNAZIONALI (Classe 15 – Scienze politiche e delle relzioni internazionali)

Primo anno

Istituzioni di diritto pubblico Prof. Saulle Panizza Programma Il corso si articolerà su due moduli di durata omogenea e si svolgerà nel primo semestre. I Modulo Concetti generali dell’ordinamento giuridico; forme di Stato; forme di governo; formazione ed evoluzione storica dello Stato italiano; esame del concetto di costituzione. Organizzazione costituzionale dello Stato italiano: composizione e funzionamento di Parlamento, Governo e Presidente della Repubblica, in parallelo all’analisi del rispettivo ruolo nella produzione delle fonti del diritto (in particolare, legge ordinaria, decreto legge, decreto legislativo delegato, regolamenti). II Modulo Autonomie territoriali; principi costituzionali in tema di organizzazione e attività amministrativa; ordinamento giudiziario; diritti e libertà fondamentali; giustizia costituzionale. Il corso avrà una durata di 60 ore. L’esame consiste in una prova orale e verrà condotto secondo i criteri di cui all’art. 6, Reg. did. di Ateneo. Commissione d’esame Prof. S. Panizza (Presidente); Dott.ssa A. Di Capua (Membro effettivo), Dott. G. C. Pinelli (Membro effettivo), Dott.ssa E. Stradella (Membro effettivo) Testi richiesti P. Caretti - U. De Siervo, Istituzioni di diritto pubblico, Torino, Giappichelli, ultima edizione. P. Bianchi - S. Panizza, Quaderni sul principio di eguaglianza, a cura di A. Di Capua, Padova, Cedam, 2007 (in corso di pubblicazione). Qualora il testo non fosse disponibile in tempo utile, è richiesta la conoscenza di S. Panizza – R. Romboli, L’attuazione della Costituzione, terza edizione, Pisa, Plus, 2006, limitatamente ai saggi di cui alle pagine 11; 57; 121; 183; 263; 311 e 365 (n. 7 saggi). Si suggerisce di affiancare lo studio del manuale con la lettura del testo aggiornato della Costituzione. Al riguardo, si consiglia S. Panizza - R. Romboli (a cura di), La Costituzione italiana, Pisa, Plus, 2006.

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Scienza politica Prof. Massimiliano Andretta Programma In questo corso saranno analizzati i principali concetti utilizzati della scienza politica e della politica comparata. Il corso e’ diviso in due moduli. I Modulo I temi trattati saranno l’evoluzione della nozione di politica, gli aspetti metodologici degli studi della politica, in cui si approfondirà il metodo della politica comparata. Sempre in prospettiva comparata si illustreranno le caratteristiche e lo sviluppo dei sistemi politici democratici e dei regimi non democratici, e delle transizioni e dei mutamenti istituzionali. Inoltre ci soffermeremo sulle diverse forme di partecipazione, i movimenti sociali, e il ruolo dei “gruppi di interesse” nei sistemi politici contemporanei. II Modulo I temi trattati saranno le forme organizzative e le funzioni dei partiti, la comunicazione politica, le elezioni e i sistemi elettorali, gli assetti istituzionali che caratterizzano i regimi politici (Parlamento, Governo, Burocrazie Pubbliche e Magistratura), i processi decisionali nelle burocrazie e nelle politiche pubbliche e, alcuni accenni al ruolo dello stato nelle relazioni internazionali. La durata del corso è di 60 ore. Il corso è valido per la Classe 15 e per la Classe 19. Per tale classe copre l’insegnamento di Scienza politica II modulo e l’insegnamento di Politica comparata e si coordina con il corso di Scienza politica – I modulo. Il corso è inoltre valido in misura proporzionale ai crediti richiesti (6 crediti) per gli studenti della classe 14. L'esame consiste di una prova scritta e di una prova orale su tutto il programma indicato, condotta secondo i criteri dell’articolo 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Per gli iscritti alla Classe 19 l’esame, a scelta dello studente, è unico per gli insegnamenti di Scienza politica - I modulo, Scienza politica - II modulo e Politica comparata. Commissione d’esame Proff. M. Andretta (Presidente), Dott. A. Vannucci, Dott. Eugenio Pizzimenti, Dott. Enrico Calossi Testo richiesto M. Cotta, D. della Porta, L. Morlino, Scienza politica, Bologna, Il Mulino, 2001. Classe 15 e 19: tutto il testo, pp. 17-493. In particolare per il Modulo 1 le pagine 17-221, e per il Modulo 2, le pagine 221-493. Classe 14: tutto il testo con l’esclusione dei capp. , II, X, XVI, XVIII. Storia contemporanea Prof. Alessandro Volpi Programma Gli aspetti fondamentali della storia contemporanea (1815-2001) I Modulo L’Ottocento: L’eredità napoleonica. Le rivoluzioni liberali. I processi di formazione degli Stati. Le identità nazionali. Il quadro europeo, i conflitti e lo scenario internazionale. II Modulo Il Novecento: Crescita economica e assetti sociali. I regimi autoritari e i totalitarismi. Le 142


guerre dal 1914 al conflitto in Vietnam. Guerra fredda e fine dei blocchi. Gli anni Novanta. La durata del corso è di 60 ore. Il corso è valido per la Classe 15. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo. Commissione d’esame A Volpi, M. Cini, A. Breccia, M. Manfredi Testi richiesti R.P Coppini, R. Nieri, A. Volpi, Storia contemporanea (Nuova edizione), Pisa, Pacini, 2006. Storia delle dottrine politiche Prof. Roberto Giannetti Programma Il corso, di carattere istituzionale e articolato in due moduli, si propone di illustrare le principali linee di sviluppo del pensiero politico moderno e, in particolare, i fondamenti teorici del liberalismo, della democrazia e del socialismo. I Modulo a) Machiavelli e la nascita del pensiero politico moderno; b) assolutismo; c) giusnaturalismo e contrattualismo; d) le origini del liberalismo: la teoria del governo limitato, rappresentanza politica, separazione dei poteri; e) la costituzione americana; f) la democrazia rousseauiana; g) la Rivoluzione francese. II Modulo a) le origini del conservatorismo; b) libertà degli antichi e libertà dei moderni; c) liberalismo e democrazia nell’Ottocento; d) elitismo e democrazia; e) il socialismo marxista; f) la crisi del marxismo; g) la socialdemocrazia; h) la rivoluzione contro la storia. Il corso, della durata di 60 ore, è valido per la Classe 15. Il secondo modulo, della durata di 30 ore, è valido per la Classe 36 e si coordina, per tale classe, con l’insegnamento di Sociologia dei fenomeni politici. Entrambi i moduli si svolgeranno nel II semestre. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Per gli iscritti alla Classe 36 l’esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Storia delle dottrine politiche e Sociologia dei fenomeni politici. Commissione d’esame: Prof. Roberto Giannetti (Presidente), Prof. Claudio Palazzolo, Prof. Mauro Lenci, Dott. Carmelo Calabrò. Testi richiesti: I Modulo: J.J. Chevallier, Le grandi opere del pensiero politico, Bologna, Il Mulino, 1998, capp. I, II, III, V, VI, VII, VIII, pp. 17-87; 109-222. G. Duso (a cura di), Contratto sociale, Bari, Laterza, 2005. pp. 16-41; 57-92. J. Jay, J. Madison, A. Hamilton, Il Federalista, Bologna, Il Mulino, 1997, nn. 1, 9, 10, 14, 47, 48, 51, 78, pp. 141-145; 183-197; 214-220; 434-448; 456-462; 621-630. II Modulo: J.J. Chevallier, Le grandi opere del pensiero politico, Bologna, Il Mulino, 1998, cap. IX, pp. 227-248. G. Bedeschi, Storia del pensiero liberale, Bari, Laterza, 2004, capp. VI, VII, VIII, IX, pp. 151- 242. 143


C. Galli (a cura di), Il pensiero politico del Novecento, Bologna, Il Mulino, 2005, cap. 2, pp. 37-46. D. Settembrini, C’è un futuro per il socialismo? E quale?, Bari, Laterza, 1996, pp. 3-130. Indicazioni per gli studenti non frequentanti: Gli studenti non frequentanti iscritti alla classe 15 dovranno preparare l’esame sui seguenti testi: J.J. Chevallier, Le grandi opere del pensiero politico, Bologna, Il Mulino, 1998, capp. I, II, III, V, VI, VII, VIII, IX, XI, XII, XIV, XV, pp. 17-87; 109-248; 265-341; 373-419. G. Duso (a cura di), Contratto sociale, Bari, Laterza, 2005. pp. 16-41; 57-92. G. Bedeschi, Storia del pensiero liberale, Bari, Laterza, 2004, capp. VI, IX, pp. 151-176; 217-242. D. Settembrini, C’è un futuro per il socialismo? E quale?, Bari, Laterza, 1996, pp. 3-130. D. Settembrini, Democrazia senza illusioni, Bari, Laterza, 1994, pp. 3-99. Gli studenti non frequentanti iscritti alla classe 36 dovranno preparare l’esame sui seguenti testi: J.J. Chevallier, Le grandi opere del pensiero politico, Bologna, Il Mulino, 1998, cap. IX, pp. 227-248. G. Bedeschi, Storia del pensiero liberale, Bari, Laterza, 2004, capp. VI, VII, VIII, IX, pp. 151- 242. C. Galli (a cura di), Il pensiero politico del Novecento, Bologna, Il Mulino, 2005, cap. 2, pp. 37-46. D. Settembrini, C’è un futuro per il socialismo? E quale?, Bari, Laterza, 1996, pp. 3-130. D. Settembrini, Democrazia senza illusioni, Bari, Laterza, 1994, pp. 3-99. Storia delle istituzioni politiche Prof. Danilo Marrara Programma Il corso si articolerà in due moduli, che tratteranno, rispettivamente, i seguenti argomenti. I modulo Le Dichiarazioni dei diritti e le Costituzioni francesi dell’età rivoluzionaria (1791, 1793 e 1795); cenni sulle Costituzioni «giacobine» italiane. La Costituzione francese del 1799 e la Costituzione della Repubblica Italiana del 1802. Il regime napoleonico in Francia e in Italia. La Costituzione siciliana del 1812. Le Restaurazioni in Francia e in Italia. Le Costituzioni francesi del 1814 e del 1830. Il movimento costituzionale italiano del 1848-49 (vicende e caratteri generali). II modulo I diritti dei cittadini nelle carte ottriate italiane del 1848. La Costituzione siciliana del 1848. La Costituzione della Repubblica Romana del 1849. Lo Statuto Albertino e la sua applicazione. I rapporti fra Stato e Chiesa in Italia: la Legge delle guarentigie e i Patti Lateranensi. La genesi dello Stato autocratico in Italia: la legislazione degli anni 1925-1928. La durata del corso è di 60 ore (30 per ciascun modulo). Esso è valido per la classe 15 e per il vecchio ordinamento. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri previsti dall’articolo 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Commissione di esame Prof. Danilo Marrara (Presidente), Prof. Cinzia Rossi, Dott. Alessia Zappelli, Dott. Eleonora Baldasseroni, Dott. Antonio Ruiu. 144


Testi richiesti Testo di riferimento è il volume di Antonio Marongiu, Storia del diritto italiano. Ordinamenti e istituti di governo, Milano, Istituto Editoriale Cisalpino, limitatamente alle parti terza e quarta. È inoltre necessaria la conoscenza dei testi normativi che saranno letti e commentati a lezione, consultabili nella biblioteca del Dipartimento di Scienze della Politica. Si raccomanda agli studenti, e soprattutto ai non frequentanti, di avvalersi dei ricevimenti che saranno tenuti dalle collaboratrici del titolare del corso, indicate nella Commissione di esame. Informatica L'Università di Pisa ha scelto di collegare i crediti di Abilità informatiche di base agli argomenti/moduli della Patente Europea del Computer (ECDL), valida in tutta la Comunità Europea e riconosciuta anche come titolo per i concorsi pubblici. In particolare, l’obbligo formativo previsto dal Corso di Studio corrisponde ai primi 4 moduli della ECDL: Uso del computer e gestione files, Elaborazione testi: Word, Foglio elettronico: Excel, Reti informatiche: Internet.

Secondo anno

Statistica Prof. Odo Barsotti Programma Il corso di quest'anno tratterà i seguenti argomenti: il ruolo della statistica nel processo di ricerca. La descrizione delle variabili: distribuzioni di frequenze; indici di centralità; indici di dispersione. L'inferenza statistica: cenni sulla teoria della probabilità; la distribuzione normale; il teorema del limite centrale; stime campionarie puntuali e intervalli di confidenza; la distribuzione t; la verifica di ipotesi sulle medie. Analisi delle relazioni bivariate: il test delle differenze tra due medie; il test chi-quadrato; introduzione alla regressione e alla correlazione bivariata. La durata del corso è di 30 ore. Il corso è valido per la Classe 15, corso di laurea in Scienze politiche e internazionali; è valido altresì per la Classe 19, corso di laurea in Amministrazioni pubbliche ed Economia di mercato ed è coordinato, per tale classe, con l’insegnamento di Statistica sociale. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all'art. 6 del Reg. did. di Ateneo. Per gli iscritti alla Classe 19 l’esame, a scelta dello studente, sarà unico per gli insegnamenti di Statistica e Statistica sociale. Commissione d’esame: Prof. O. Barsotti (Presidente), Prof.ssa S. Venturi, Prof. F. Ruggeri, Prof.ssa L. Lecchini, Dott.ssa L. Porciani, Dott.ssa S. Vitale. Testo richiesto: G.W. Bohrnstedt, D.Knoke, Statistica per le Scienze Sociali, Bologna, Il Mulino, 1998. Parte prima: Introduzione (esclusi i paragrafi 6 e 8 del capitolo II). Parte seconda: Statistica inferenziale (esclusi i paragrafi 3 e 11 del capitolo III). Parte terza: Analisi delle relazioni bivariate (da fare solo i paragrafi 1 e 3 del capitolo IV; i paragrafi 1 e 2 del capitolo V e i paragrafi 145


1, 2 e 3 del capitolo VI, fino a pag.188). Filosofia politica Prof.ssa Maria Chiara Pievatolo Programma La ragione, la legge e la libertà Il corso affronta il problema del rapporto fra scienza, legge e comunità politica un due esperienze filosofiche significative, una antica e l'altra moderna. Sono previsti dei seminari, opzionali, di sostegno, i cui dettagli verranno comunicati a lezione. I Modulo Il primo modulo tratta il problema nella prospettiva antica, a partire dal dialogo Critone, per un confronto con la soluzione kantiana come è affrontata, politicamente, nello scritto sull'Illuminismo, e, dal punto di vista della comunicazione del sapere, nel saggio sulla ristampa dei libri. II Modulo Il secondo modulo sarà dedicato interamente al pensiero politico di Kant: quali sono le implicazioni politiche di una filosofia che si fonda sul presupposto di una comunità cosmopolitica del sapere? Il corso, la cui durata prevista è di 60 ore, è obbligatorio nella sua interezza per la classe 15. Uno o entrambi i moduli possono essere scelti come corsi opzionali per le classi 6, 19, 36. Gli esami consisteranno in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo, diretta a verificare la conoscenza dei testi adottati e la capacità di discuterne in contraddittorio. Si suggerisce ai non frequentanti di rivolgersi preliminarmente alla docente (http://www.sp.unipi.it/hp/pievatolo) per avere consigli su come orientare la loro preparazione. Gli studenti sono inoltre invitati ad approfittare del wiki <http://bfp.sp.unipi.it/moinwiki/DomandeFrequenti> a loro riservato per inserire richieste di chiarimento sui testi la cui risposta è di interesse generale e per controllare le risposte alle domande già proposte dai loro colleghi . A chi non ha ricevuto, dalla scuola secondaria superiore, una preparazione filosofica, si consiglia la consultazione di un buon manuale liceale, come l'Abbagnano, che si distingue per la sua chiarezza. Commissione d’esame Prof.ssa Maria Chiara Pievatolo (Presidente), Dott. Nico De Federicis, Dott.ssa Francesca Di Donato, Prof. Roberto Giannetti. Testi richiesti Platone, Critone, traduzione di M. Valgimigli, Roma-Bari, Laterza (si può usare l'edizione dell'Economica Laterza del 2005, che contiene anche l'Apologia, o una qualsiasi edizione Laterza precedente). I.Kant, Risposta alla domanda: che cos'è l'Illuminismo? <http://bfp.sp.unipi.it/classici/illu.html> I. Kant, L'illegittimità della ristampa dei libri <http://purl.org/hj/bfp/56> I.Kant, Sul detto comune: «questo può essere giusto in teoria, ma non vale per la pratica» <http://bfp.sp.unipi.it/classici/kantdc.html> I. Kant, Per la pace perpetua <http://bfp.sp.unipi.it/classici/kantzef.html> Si consiglia inoltre di consultare spesso il wiki degli studenti <http://bfp.sp.unipi.it/moinwiki/DomandeFrequenti>. 146


Economia politica Prof. Mario Morroni Programma Il corso si articolerà in due moduli e tratterà, rispettivamente, i seguenti argomenti. I Modulo A ) Introduzione al corso 1. Principali definizioni 2. Inquadramento storico 3. Nozioni elementari di matematica per economisti B) Microeconomia 1. 2. 3. 4. 5. 6.

Il mercato La scelta del consumatore Organizzazione e comportamento dell'impresa Concorrenza perfetta e monopolio Economia dell'informazione Il mercato del lavoro

II Modulo C) Contabilità nazionale 1. 2. 3. 4.

Il prodotto interno lordo Investimenti e risparmio Spesa pubblica Il settore estero

D) Macroeconomia 1. 2. 3. 4. 5. 6.

La formazione del reddito La moneta e il sistema bancario La politica monetaria e la politica fiscale La domanda e offerta aggregata Disoccupazione e inflazione Il dibattito macroeconomico (cenni)

La durata del corso è di 60 ore. Il corso è coordinato con il programma del seminario riguardante l'introduzione all'economia internazionale. L'esame consiste in una prova scritta (cinque domande aperte) e in una prova orale condotta secondo i criteri di cui all'art. 6 del Reg. did. di Ateneo. Commissione d'esame Prof. Mario Morroni (Presidente), Prof. Giacomo Costa, Prof. Alberto Chilosi, Dott. Andrea Mangani, Dott. Marco Guerrazzi Testi richiesti I Modulo BIROLO A., TATTARA G., Produzione e mercato, Il Mulino, Bologna, 1991, pp. 77-109. BEGG D., FISCHER S. e DORNBUSCH R., Economia, McGraw-Hill, Milano, seconda edizione 2005, pp. 3-161, 191-223, 243-257. 147


VANNUCCI, A., "Inefficienza amministrativa e corruzione", Rivista di Scienza dell'Amministrazione, n. 1, 1997, pp. 29-55. VARIAN, H.R., Microeconomia, Cafoscarina, Venezia, quinta edizione 2002, pp. 610-639 (quarta edizione, pp. 603-634). II Modulo BEGG D., FISCHER S. e DORNBUSCH R., Economia, McGraw-Hill, Milano, seconda edizione 2005, pp. 307-386, 419-453, 499-522. PARKIN, M. e BADE, R., Macroeconomia moderna, Etaslibri, Milano, 1991, pp. 141-154. Economia internazionale Seminario Prof. Mario Morroni Programma 1. Sistemi macroeconomici aperti 2. Bilancia dei pagamenti 3. Cambi fissi e flessibili 4. L'integrazione europea 5. Gold standard e dollar standard 6. Il modello Mundell-Fleming 7. Problemi dei paesi in via di sviluppo Il seminario è valido per la Classe 15 e si coordina con il programma dell’insegnamento di Economia internazionale. Commissione d'esame Prof. M. Morroni (Presidente), Prof. G. Costa , Prof. A. Chilosi, Dott. N. Mecchieri, Dott. A. Mangàni. Bibliografia consigliata BEGG D., FISCHER S. e DORNBUSCH R., Economia, McGraw-Hill, Milano, 2005 (pp. 387399, 455-470, 525-587). DORNBUSCH, R., FISCHER, S. e STARTZ, R., Macroeconomia, McGraw-Hill, Milano, 1998 (pp. 329-359). SEN, A., Lo sviluppo è libertà. Perché non c'è crescita senza democrazia, Mondatori, Milano, 2000 (pp. 1-39). Sociologia generale Prof. Andrea Borghini Programma Il corso intende introdurre gli studenti ai fondamenti della disciplina sociologica. Attraverso il contributo di autori classici, quali Durkheim e Weber, e contemporanei (Giddens, Bauman, Bourdieu) e l’approfondimento delle principali categorie analitiche, quali la comunicazione, l’ideologia, la globalizzazione ecc., si offriranno gli strumenti per leggere la complessità crescente delle moderne società. In particolare, sarà l’interpretazione del ruolo e del destino della politica nell’era globale a costituire materia di ulteriore approfondimento all’interno del corso. I Modulo Le origini storiche della sociologia; i padri fondatori (Durkheim, Weber), i principali modelli 148


teorici (teoria dell’azione, teoria organicista, struttural-funzionalismo ecc.); II Modulo Gli autori contemporanei (Giddens, Bourdieu, Luhmann, Habermas, ecc.) e la loro interpretazione del mutamento sociale e del ruolo e del destino della politica. La globalizzazione e la crisi della forma-stato. La durata del corso è di 60 ore. Il corso è valido per la Classe 15 ed è coordinato per tale Classe con i programmi dell’insegnamento di Storia del pensiero sociologico. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo e, a scelta dello studente, sarà unico per gli insegnamenti di Sociologia generale e Storia del pensiero sociologico. Commissione d’esame Prof. Andrea Borghini (Presidente), Prof. M. A. Toscano, Dott. G. Tomei. Testi richiesti M.A. Toscano, (a cura di), Introduzione alla sociologia, Angeli, Milano 2006 (nuova edizione). Del testo dovranno essere preparate delle parti scelte che, insieme ad ulteriore materiale bibliografico, saranno comunicati durante le lezioni. Storia del pensiero sociologico Prof. Mario Aldo Toscano Vedi Classe 6 – Corso di Laurea triennale in Servizio sociale – Storia e teoria sociologica – p. 119. Diritto pubblico comparato Prof. Antonio Zorzi Giustiniani Programma Il corso,- cui sono attribuiti complessivamente 10 crediti,- comprenderà un ciclo di lezioni (con valore ponderale pari a 8 crediti) e un seminario di 12 ore (per i residui 2 crediti). Le lezioni verteranno essenzialmente sulla parte istituzionale, dedicata alle forme di Stato, alle forme di governo e alla evoluzione delle costituzioni moderne e contemporanee. La parte monografica, incentrata su alcune tematiche quali la costituzione economica, la configurazione e tutela dei diritti fondamentali, l’articolazione territoriale del potere politico sarà oggetto di specifici approfondimenti nel corso della trattazione delle forme di governo dei singoli Paesi (Gran Bretagna, Stati Uniti, Francia, Germania, Spagna, Svizzera). Il seminario verrà svolto dal dott. Rino Casella e verterà sulle istituzioni dell’Unione Europea. Il corso ha la durata di 60 ore ed è valido per la Classe 15 per la quale si coordina con il seminario sulle Istituzioni europee. L’esame consiste in una prova orale diretta a verificare la conoscenza dei testi adottati e la capacità di inquadramento dei vari istituti nell’ambito di ciascuna forma di governo studiata, nonché di comparare i diversi ordinamenti utilizzando il metodo storico-istituzionale. La prova è condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo. Commissione di esame Prof. A. Zorzi Giustiniani (Presidente), Dott.ssa M. Chiocchetti (membro effettivo), Dott. R. 149


Casella (membro effettivo), Dott.ssa A. De Lorenzo (membro supplente). Testi d'esame A-Per la parte istituzionale: 1)-G. AMATO, Forme di stato e forme di governo, Bologna, Il Mulino, 2006; 2)-A scelta dello studente uno dei seguenti testi: a)-G. MORBIDELLI-L. PEGORARO-A. REPOSO-M. VOLPI, Diritto pubblico comparato, Torino, G. Giappichelli Editore, 2007, con esclusione del capitolo III; b)-F. LANCHESTER, Gli strumenti della democrazia-Lezioni di diritto costituzionale comparato, Milano, Giuffrè, 2004, con esclusione dei capitoli VI e VIII; c)-A. ZORZI GIUSTINIANI, Regimi costituzionali, Padova, CEDAM (programmato per il mese di dicembre 2007). B-Per la parte monografica: Per tutti: A. ZORZI GIUSTINIANI, Stato costituzionale ed espansione della democrazia, Padova, CEDAM, 1999, con esclusione dei capitoli VI, VII e VIII. C-Per la parte relativa alle istituzioni dell’Unione Europea corrispondente a 2 crediti nella nuova classe di Scienze politiche e internazionali (solo nuovo ordinamento): Per tutti: P. S. GRAGLIA, L’Unione europea, 3ª edizione, Bologna, Il Mulino, 2005. Per una più proficua preparazione dell'esame, si consiglia di consultare le seguenti raccolte di testi costituzionali: 1)-Costituzioni straniere contemporanee, a cura di P. BISCARETTI DI RUFFIA e M. GANINO, Milano, Giuffrè, 1994-1996 (2 voll.); 2)-Le Costituzioni dei Paesi dell’Unione Europea, a cura di E. PALICI DI SUNI PRAT, F. CASSELLA e M. COMBA, 2ª edizione, Padova, CEDAM, 2001. Avvertenza. Gli studenti che non hanno sostenuto l'esame di Istituzioni di Diritto Pubblico dovranno dar prova di conoscere la parte istituzionale del diritto pubblico italiano. Storia delle relazioni internazionali Prof.ssa Anna Vittoria Bertuccelli Migliorini Programma Il corso è suddiviso in due moduli: I Modulo La politica internazionale dalle prime crisi del XX secolo al tramonto dell’Unione sovietica II Modulo La politica estera dell’Italia dallo Stato unitario alla scelta occidentale. La durata del corso è di 60 ore. Il corso è valido per la Classe 15. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’articolo 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Commissione d’esame Prof.ssa Anna Vittoria Bertuccelli Migliorini (Presidente), Prof.ssa Maria Claudia Ferrari, Prof.ssa Carlo Mangio, Prof.ssa Arturo Marzano Testi richiesti I Modulo Ennio Di Nolfo, Dagli imperi militari agli imperi tecnologici. La politica internazionale nel XX secolo, Roma Bari, Laterza, 2002. II Modulo Giuseppe Mammarella, Paolo Cacace, La politica estera dell’Italia.Dallo Stato unitario ai 150


giorni nostri, Roma Bari, Laterza, 2006, pp. 27-205. Relazioni internazionali Prof. Luciano Bardi Programma Il corso è suddiviso in due moduli intesi a fornire rispettivamente gli strumenti teorici a concettuali di base della disciplina e un approfondimento su una delle sue aree d'indagine attualmente oggetto di maggiore interesse: l'integrazione europea. Modulo I: Teoria delle relazioni internazionali 1. Le relazioni internazionali: confini della disciplina, definizioni, approcci, fonti, metodo, concetti, teorie. 2. Teoria in relazioni internazionali: teorie riduzioniste e teorie sistemiche. Realismo strutturale e prospettiva liberale. 3. Sistema politico e sistema internazionale. Struttura del sistema internazionale. Equilibrio e mutamento del sistema internazionale. 4. Micro- e macro-teorie del conflitto. La deterrenza. 5. Prospettive nell'era post-bipolare. Modulo II: Organizzazione politica europea 1.Teorie dell'integrazione. 2. Istituzioni comunitarie: Commissione, Consigli, Parlamento, Partiti. 3. Equilibri inter-istituzionali e rapporti tra Comunità e stati membri. 4. Progresso dell'integrazione reale: ampliamento e approfondimento. Il corso è di 60 ore e valido per il vecchio ordinamento e per la classe 15. Modalità di svolgimento dell'esame: gli studenti dovranno sostenere due prove scritte, una per ciascun modulo, su tutto il programma indicato per il modulo in questione; coloro che avranno conseguito 18/30 in almeno una delle due prove scritte saranno ammessi all’esame orale che verterà sul programma del modulo per il quale hanno riportato il punteggio inferiore nella prova scritta [es. punteggi prove scritte: modulo I 27/30, modulo II 15/30 (ma anche 26/30); la prova orale sarà sul modulo II e il voto riportato farà media con quello della prova scritta del modulo I]. In caso di punteggi identici nelle due prove scritte, la scelta del programma per la prova orale sarà lasciata al candidato. In ogni caso i candidati potranno superare attraverso prova scritta soltanto uno degli esami previsti per i due moduli e dovranno quindi sostenere almeno una prova orale. Le tre prove possono essere sostenute tutte nello stesso appello oppure in appelli diversi. In questo secondo caso, la validità del risultato delle prove scritte sarà di un anno solare (es. se la prova scritta con punteggio più alto è quella per il Mod. I e viene superata il 10 febbraio 2008, la prova orale sul Mod. II deve essere sostenuta entro il 10 febbraio 2009). Commissione d’esame Luciano Bardi (Presidente), Federico Russo, Alberto Vannucci, Eugenio Pizzimenti, Massimiliano Andretta, Nicola Chelotti, Simona Iacopetti, Caterina Paolucci. Testi richiesti: Modulo I Kenneth N. Waltz, Teoria della politica internazionale, Bologna, Il Mulino, 1987. Angelo Panebianco, Guerrieri democratici, Bologna, Il Mulino, 1997, pp. 15-66. Modulo II Neil Nugent, Governo e politiche nell'Unione Europea, Bologna, Il Mulino, terza edizione, 2001, pp. 49-106, 113-120, 125-163, 167-196, 203-223, 227-261, 307-341, 503-519, 525552. Luciano Bardi, Gli europartiti e il sistema partitico dell’Unione Europea in Sergio Fabbrini (a cura di) Istituzioni e attori della Unione Europea, Roma, Laterza, 2002, pp. 249-276. 151


Storia dei Paesi afro-asiatici Prof. Maurizio Vernassa Programma Storia e dinamiche dei paesi del Maghreb pre e postcoloniale. I Modulo Dinamiche e sviluppi del processo di identità e integrazione regionale nell’ambito maghrebino. II Modulo Analisi dei principali sistemi politici contemporanei dei paesi maghrebini. Sono previste esercitazioni su temi specifici trattati durante il corso. La durata del corso è di 60 ore. L’intero corso è valido per la Classe 15. N.B.: Nell'ambito del progetto di formazione a distanza promosso dal CAFRE, il corso verrà erogato anche tramite la piattaforma di e-learning www.overnet.it L’accertamento delle conoscenze del candidato avverrà secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento Didattico di Ateneo, mediante: una prova scritta (test a risposte multiple) vertente sui testi di esame; una prova orale anch’essa riguardante i testi di esame. Il voto finale dell’esame sarà costituito dagli esiti della prova orale, alla quale si potrà accedere solo dopo aver superato positivamente il test (con un minimo di 17 risposte esatte su 30). L’esito della prova scritta verrà comunque comunicato al candidato prima della prova orale. Commissione d’esame Proff. Maurizio Vernassa (Presidente), Vittorio Salvadorini, Giovanni Armillotta (supp.), Francesco Tamburini (supp.), Claudia Tosi (supp.), Nicola Tucci (supp.), Francesca Bianchini (supp.), Massimiliano Landucci (supp.). Testi richiesti: M. VERNASSA-F.TAMBURINI, Lineamenti di storia e istituzioni dei paesi del Maghreb postcoloniale: Algeria, Libia, Mauritania, Marocco e Tunisia, Pisa, Plus, 2005. M. VERNASSA, All’ombra del Bardo. Presenze toscane nella Tunisia di Ahmed Bey (1837-1855), Pisa. Plus, 2005. Nonché uno dei seguenti testi a scelta: P.SOAVE, La rivoluzione americana nel Mediterraneo: prove di politica di potenza e declino delle Reggenze barbaresche (1795-1816), Milano, Giuffrè, 2004. F.TAMBURINI, L’internazionalizzazione di Tangeri nella politica estera italiana (19191956), Genova, ECIG, 2007 (in corso di pubblicazione). Per il superamento dell’esame si raccomanda ai candidati la conoscenza dei principali avvenimenti della storia contemporanea dal 1830 ai giorni nostri, con particolare riferimento ai problemi attinenti le relazioni internazionali nell’arco storico compreso tra il 1830 ed i nostri giorni le aree extraeuropee; a tale proposito si suggerisce l’uso del manuale di R.P.COPPINI, R.NIERI, A.VOLPI, Storia Contemporanea, Pisa, Pacini, 2005, accompagnato dall’uso di un buon atlante storico-geografico (es. Il Nuovo Atlante storico Zanichelli 2007).

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Scienza delle finanze Prof. Alberto Pench Programma Il corso ha l’obiettivo di fornire le nozioni di base relative alle motivazioni microeconomiche dell’intervento pubblico in un moderno sistema economico e di approfondirne le principali implicazioni. Principali argomenti: 1. la teoria assiomatica del comportamento del consumatore. 2. Il criterio Paretiano: limiti ed implicazioni. 3. Il primo teorema fondamentale dell’Economia del Benessere e i fallimenti del mercato; 3.1 monopolio naturale: definizione e strumenti di intervento pubblico; 3.2 esternalità: definizione, tipologie e modalità di intervento pubblico; 3.3 beni pubblici: definizione, caratteristiche, condizioni di ottimalità e meccanismi di allocazione. 4. Le funzioni del benessere sociale ed il teorema dell’impossibilità di Arrow. 5. Le imposte: tipologie ed effetti economici. Il corso, della durata di 30 ore, è valido per gli studenti della Classe 15. L’esame consiste in una prova scritta ed una orale, secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento Didattico di Ateneo. Commissione d’esame Prof. A. Pench (Presidente), Prof. A. Balestrino, Prof. A. Mangani. Testi richiesti J.E. Stiglitz, Economia del Settore Pubblico, Vol. I, seconda edizione, Hoepli, 2003. Sono richiesti, inoltre, appunti integrativi che verranno messi a disposizione nel corso di svolgimento delle lezioni. Il programma dettagliato e gli appunti saranno scaricabili a partire da ottobre all'indirizzo del dipartimento di Scienze Economiche (http://www.dse.ec.unipi.it) consultando la pagina web del docente. Diritto internazionale Prof. Marcello Di Filippo Programma Il corso si articolerà in due moduli e tratterà, rispettivamente, i seguenti argomenti: I Modulo Nozioni di teoria generale del diritto internazionale: soggetti, fonti, adattamento del diritto interno al diritto internazionale, responsabilità internazionale, soluzione delle controversie. II Modulo Analisi del contenuto delle principali norme internazionali relative all'uso della forza e al sistema di sicurezza collettiva delle Nazioni Unite, al trattamento degli stranieri, al diritto del mare, alle immunità degli Stati e dei loro organi e alla tutela dei diritti umani. 153


La durata del corso è di 60 ore. Il Corso è valido per la Classe 15. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all'art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Commissione d’esame Prof. M. Di Filippo (Presidente), Dott.ssa C. Defranceschi, Dott. S. Marinai. Testi richiesti Primo modulo: N. Ronzitti, Introduzione al diritto internazionale, 2^ ed., Torino, Giappichelli Editore, 2007 (Introduzione, Capitoli 1, 2, 3, 5, 8, 9, 10, 11, 14). Secondo modulo: N. Ronzitti, Introduzione al diritto internazionale, 2^ ed., Torino, Giappichelli Editore, 2007 (Capitoli 4, 6, 7, 12, 13, 15, 16, 17) È altresì richiesta la conoscenza analitica delle disposizioni giuridiche richiamate nei testi d'esame (in particolare, Convenzione di Vienna sul diritto dei trattati del 1969; Carta delle Nazioni Unite; Progetto di articoli sulla responsabilità internazionale degli Stati; Costituzione italiana, limitatamente agli artt. 10, 11, 75, 80, 87, 89, 117, 120): per il reperimento degli stessi si consiglia il Codice di diritto internazionale pubblico (a cura di R. Luzzatto e F. Pocar), Torino, Giappichelli, 2006. N. B. Si fa presente che la conoscenza di tali disposizioni rappresenta un elemento fondamentale per la preparazione del programma e per la valutazione in sede di esame. Per i frequentanti, la preparazione sarà basata sul manuale, sugli appunti dalle lezioni (integrati dalla lettura dei pertinenti testi normativi), nonché su materiale distribuito a lezione: alcuni capitoli del manuale saranno sostituiti con letture di approfondimento sulla protezione dei diritti fondamentali. Il corso presuppone una frequenza costante da parte degli studenti, una loro partecipazione attiva nonché un’attenzione agli sviluppi dell’attualità internazionale. Il programma per frequentanti rimane valido unicamente per le sessioni di esami dell'anno accademico 2007/2008. Sociologia dell’ambiente Prof. Silvano D’Alto

Vedi Corso di Laurea triennale in Servizio sociale – Sociologia dell’ambiente e del territorio – p. 138.

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Opzionali consigliati

Diritto amministrativo Prof. Alberto Massera Vedi Corso di Laurea triennale in Amministrazioni pubbliche ed economia di mercato – Diritto amministrativo – p. 161. Istituzioni di diritto privato Prof.ssa Elena Bargelli Vedi Corso di Laurea triennale in Amministrazioni pubbliche ed economia di mercato – Diritto privato – p. 169. Economia internazionale Prof. Alberto Chilosi Programma Gli argomenti trattati nel testo di riferimento, P. Krugman - M. Obstfeld, Economia Internazionale, vol. 1 e 2, quarta edizione italiana, Addison-Wesley, 2007, il testo a livello introduttivo di Economia Internazionale più diffuso nel mondo (e anche in Italia) e consigliato dal Ministero degli Esteri per la preparazione all’esame di ingresso nella carriera diplomatica. Chi volesse esercitare la propria comprensione di un testo inglese potrebbe invece usare l’edizione americana. Il prossimo anno l’attenzione verrà posta sulla parte monetaria contenuta nel secondo volume. Gli argomenti del primo volume verranno affrontati, solo in parte, in un secondo momento, nella misura in cui resti tempo per farlo. L’obbiettivo è di fornire una panoramica della disciplina più ampia possibile, indipendentemente dal programma effettivo di esame, la cui ampiezza verrà comunque stabilita nell’ambito prescritto dal regolamento didattico e risentirà nella determinazione concreta ex post degli interessi che verranno manifestati dagli studenti in merito ai diversi argomenti, nonchè dello svolgimento concreto del corso. Si invitano quindi gli studenti, al termine delle lezioni, di rendersi edotti dell’effettivo programma di esame che, per ciascuno dei due moduli, verrà indicato sul mio sito Web, il cui indirizzo è: http://www.dse.ec.unipi.it/persone/docenti/Chilosi/index.htm. NOTA BENE: Nonostante il carattere introduttivo del testo, si tratta di materia alquanto complessa, che va studiata ed assimilata gradualmente in parallelo col corso delle lezioni. Si invitano quindi gli studenti, a scanso di spiacevoli sorprese, a procedere con la comprensione e lo studio del testo man mano che gli argomenti vengono trattati a lezione. Quelli che preferiscono non frequentare possono seguire comunque l’andamento delle lezioni, in quanto di norma ogni settimana il testo delle lezioni svolte verrà messo a disposizione sul mio sito anche per gli studenti non frequentanti. Inoltre, qualora i miei impegni accademici me ne lascino il tempo, sono disponibile a rispondere alle richieste di chiarimento degli studenti, sia presentate di persona che, preferibilmente, inviate via E-mail (chilosi@sp.unipi.it), compresa la richiesta di correzione di esercizi, MA SOLO ENTRO UN MESE DAL MOMENTO IN CUI GLI ARGOMENTI CUI CI SI RIFERISCE SIANO STATI TRATTATI A LEZIONE. Si invitano comunque gli studenti che abbiano domande e richieste di chiarimento a ricercare le risposte pri155


ma di tutto nel file Risposte a quesiti e correzione di esercizi di Economia Internazionale, dove è contenuta una selezione delle domande inviate via e-mail e delle relative risposte. Si invitano gli studenti, per approfondimenti e ulteriori materiali didattici, a visitare il sito dell’editore italiano e di quello americano del testo, e cioè http://www.liuc.it/kruobs2007/ http://www.aw-bc.com/krugman/ Il Corso è valido per la Classe 15. L’esame prevede prove sia scritte che orali, secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. L’ammissione all’orale è subordinata all’esito positivo della prova scritta, costituito da una votazione eguale o superiore a diciotto. Si raccomanda la lettura dei quotidiani, con particolare riferimento alle notizie e commenti relativi alle vicende economiche correnti, di interesse per l’Economia Internazionale, cui verrà fatto spesso riferimento a lezione e nelle prove d’esame. Commissione d’esame Prof. A. Chilosi (Presidente), Prof. P. Mariti, Prof. G. Costa, Prof. A. Mangani, Prof. A. Pench, Dott. M. Guerrazzi. Storia moderna Prof. Carlo Mangio Programma Titolo del corso: Assolutismi e rivoluzioni. Verrà trattata sinteticamente l’evoluzione politica e istituzionale dei principali stati europei dal Cinquecento alla fine dell’età napoleonica. Durante le lezioni il docente indicherà dettagliatamente gli argomenti principali. I modulo Dalla fine del ‘400 all’ inizio del regno di Luigi XIV. In questo quadro cronologico sarà dato un particolare rilievo alla Riforma protestante e alla Controriforma. II modulo Dal regno di Luigi XIV alla Restaurazione. In questo quadro cronologico sarà dato un particolare rilievo alla rivoluzione americana e a quella francese con i relativi sviluppi costituzionali. La durata del corso è di 60 ore ed è valido come opzionale per qualsiasi classe. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del regolamento d’ateneo. Commissione d’esame Prof. Carlo Mangio, Prof. Claudia Ferrari, prof. Anna Vittoria Bertuccelli Migliorini, Prof. Maurizio Vernassa, Dottor Mauro Lenci, Dottoressa Marcella Aglietti. Testi richiesti: I modulo : C. Capra, Storia moderna (1492-1848), Firenze, Le Monnier Università, 2004, pp. 3-169. II modulo: C. Capra, Storia moderna (1492-1848), Firenze, Le Monnier Università, 2004, pp. 180-320. 156


N.B.: questo programma non è valido per sostenere l’esame di storia moderna obbligatorio nel vecchio ordinamento. Commissione d’esame Prof. Carlo Mangio, Prof. Claudia Ferrari, prof. Anna Vittoria Bertuccelli Migliorini, Prof. Maurizio Vernassa, Dottor Mauro Lenci, Dottoressa Marcella Aglietti. Storia dell’integrazione europea Cattedra Jean Monnet Prof.ssa Marinella Neri Gualdesi Programma Il corso intende offrire agli studenti la conoscenza di base dello sviluppo del processo di integrazione europea dalla fine della seconda guerra mondiale sino alla firma di un Trattato che adotta una Costituzione per l'Europa. Particolare rilievo verrà dato agli aspetti politicodiplomatici, pur senza tralasciare le principali implicazioni economico-sociali del processo di unificazione europea. Le lezioni non trascureranno l'esame del contesto internazionale con riferimento a fenomeni come la guerra fredda, la distensione, il rapporto Europa-Stati Uniti. Un'attenzione particolare verrà prestata alla ricostruzione dei passaggi fondamentali della politica europea dell'Italia. I Modulo Il primo modulo sarà dedicato a ricostruire i momenti salienti dell'evoluzione della costruzione europea dalle origini, con l'avvio dell'integrazione a carattere funzionalista, fino al Trattato di Maastricht. II Modulo Il secondo modulo approfondirà le dinamiche politiche inerenti alle vicende comunitarie da Maastricht al Trattato di Nizza: la nascita dell’euro, l’allargamento, la PESD. Senza trascurare la questione delle riforme istituzionali. Riforme che si sono tradotte nel 2004 in un nuovo Trattato Costituzionale , la cui mancata ratifica da parte di tutti gli Stati membri ha innescato una crisi di cui si analizzeranno le conseguenze per l'Unione europea. Nell'ambito del corso saranno attuati alcuni seminari di approfondimento con la partecipazione attiva degli studenti. Come iniziativa della Cattedra Jean Monnet al corso potrà essere affiancato un ciclo di seminari, con l'intento di evidenziare i temi di maggiore rilevanza del dibattito politico europeo. La durata del corso è di 60 ore . Il corso è valido come opzionale per qualsiasi classe e come opzionale “rinforzato” per la Classe 15 e per il Corso di Laurea in Scienze Politiche del vecchio ordinamento. L'esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all'art. 6 del Reg. did. di Ateneo.Commissione d'esame Prof.ssa M. Neri Gualdesi (Presidente), Prof.ssa S. Pegna, Prof. M. Stampacchia, Prof. M. Vernassa, Dott. Simone Paoli. Testi richiesti Per gli studenti frequentanti, oltre gli appunti presi a lezione: 1) M. Neri Gualdesi, Il cuore a Bruxelles, la mente a Roma.Storia della partecipazione italiana alla costruzione dell'unità europea, Pisa, Edizioni ETS, 2004. 2) M. Clementi, L'Europa e il mondo, la politica estera, di sicurezza e di difesa europea, Bologna, Il Mulino, 2004. Per gli studenti non frequentanti: 1) B. Olivi R. Santaniello, Storia dell'integrazione europea: dalla guerra fredda alla Costituzione dell'Unione , Bologna, il Mulino, 2005. 2) M. Neri Gualdesi, Il cuore a Bruxelles, la mente a Roma. Storia della partecipazione ita157


liana alla costruzione dell'unitĂ europea, Pisa, Edizioni ETS, 2004.

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CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED ECONOMIA DI MERCATO (Classe 19 – Scienze dell’amministrazione)

Primo anno

Istituzioni di diritto pubblico Prof.ssa Giovanna Colombini Programma Il corso tratterà gli argomenti di seguito elencati con particolare attenzione alle novità di recente intercorse nella materia per quanto concerne il Trattato costituzionale dell’Unione Europea, la riforma della “Legge La Pergola”, le problematiche inerenti l’attuazione del Titolo V. I modulo L’ ordinamento giuridico Le forme di Stato e di governo, con particolare riferimento all’evoluzione storica dello Stato italiano L’Italia ed Unione Europea Il sistema delle fonti del diritto I diritti e le libertà II modulo L’organizzazione costituzionale dello Stato italiano (corpo governo, Presidente della Repubblica) L’ordinamento regionale e locale L’ordinamento giudiziario La giustizia costituzionale

elettorale, parlamento,

La durata del corso è di 60 ore. Il corso è valido per la Classe 19, ed è coordinato per tale classe con il programma dell’insegnamento di Federalismo e regionalismo. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’articolo 6 del Regolamento didattico di ateneo. Per la Classe 19 l’esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Istituzioni di diritto pubblico e Federalismo e regionalismo. Commissione d’esame Prof.ssa G. Colombini (Presidente), Prof.ssa M. Chiocchetti, Prof. R. Casella, Dott.ssa F. Nugnes, Dott.ssa A. Canepa Testo Richiesto: R. Bin, G. Pitruzzella, Diritto pubblico, ed. Giappichelli, Torino, 2006. Si suggerisce di affiancare lo studio del manuale con la lettura del testo aggiornato della Costituzione. 159


Diritto regionale Federalismo e regionalismo Prof.ssa Margherita Chiocchetti Programma Il programma non può fornire un quadro completo del Diritto regionale nella sua complessa articolazione, in quanto la distribuzione dei pubblici poteri sul territorio e la conseguente disciplina delle autonomie regionali, locali e dei loro rapporti sono oggetto di un processo in continua evoluzione: dal modello di ordinamento regionale delineato in Costituzione al nuovo modello risultante dalla revisione del Titolo V della Costituzione, dalle importantissime innovazioni introdotte negli ultimi anni dal legislatore (“leggi Bassanini” e relativi provvedimenti di attuazione) alle soluzioni prospettate dalla giurisprudenza della Corte Costituzionale, tutti tentativi di razionalizzazione dei problemi scaturenti dai rapporti Stato – Regioni e autonomie locali e da quelli tra Regioni, Stato ed Unione europea. Il corso di quest’anno tratterà i seguenti argomenti: Le Regioni e l’ordinamento italiano: l’evoluzione storica del regionalismo in Italia, dall’unificazione amministrativa alla riforma del Titolo V della Costituzione (in particolare dalle Riforme Bassanini ai processi di revisione del Titolo V della Costituzione e loro attuazioni). Forma di governo e organizzazione regionale: il Consiglio regionale, Il Presidente della Regione e la Giunta regionale. Autonomia regionale e funzioni delle Regioni. Commento di una sentenza della Corte Costituzionale. I candidati devono indicare per iscritto una sentenza della Corte Costituzionale in materia di autonomia regionale e rapporti Stato – Regioni e Regioni – Unione Europea, che intendono riassumere e commentare alla prova di esame orale. Il corso ha la durata di 30 ore. Il corso è valido per la Classe 19 ed è coordinato per tale classe con il programma dell’insegnamento di Istituzioni di diritto pubblico. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri previsti dall’articolo 6 del Regolamento didattico di Ateneo. L’esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Istituzioni di diritto pubblico e di Diritto regionale. Commissione d’esame Prof. M. Chiocchetti, Prof. G. Colombini, Dott.ssa C. Bertolini, Prof. R. Casella. Testi richiesti Per lo studio del programma si richiede la conoscenza puntuale della Costituzione italiana, nonché delle principali leggi ordinarie e di revisione costituzionali concernenti l’ordinamento regionale. Si presume la conoscenza dei testi: R. Bin, G. Pitruzzella, Diritto pubblico, Giappichelli, Torino, 2005 (per la parte che riguarda l’ordinamento regionale); S. Bartole, R. Bin, G. Falcon, R. Tosi, Diritto regionale, il Mulino, Bologna, ultima edizione Le esercitazioni saranno comunicate all’inizio del corso e saranno svolte dalla Dott.ssa C. Bertolini. Per il programma del Corso di Laurea in Scienze Politiche del vecchio ordinamento contattare la docente. 160


Diritto privato Prof.ssa Elena Bargelli Programma Il corso si articolerà in due moduli e tratterà, rispettivamente, i seguenti argomenti: I Modulo Il diritto oggettivo: Le fonti del diritto positivo – I diritti soggettivi: Le situazioni giuridiche soggettive; Nascita, circolazione, estinzione dei diritti - Le prove - I soggetti: La capacità; Le persone giuridiche e i gruppi organizzati - Gli atti giuridici: Gli atti illeciti; Gli atti giuridici leciti; Gli elementi essenziali del contratto; Gli elementi accidentali; La patologia; La stipulazione, l’integrazione e l’interpretazione del contratto; Gli effetti del contratto; Lo scioglimento del contratto – La famiglia: I rapporti familiari e il matrimonio; Il regime patrimoniale della famiglia; La filiazione legittima e naturale; L’attribuzione dello stato di figlio legittimo: la legittimazione e l’adozione – Le successioni e le donazioni: Le successioni in generale; I diritti degli stretti congiunti; La vocazione legittima; La vocazione testamentaria; Le donazioni II Modulo – Le obbligazioni: Il rapporto giuridico e l’adempimento; Le diverse specie di obbligazioni; Le modifiche in uno degli elementi del rapporto; I modi di estinzione diversi dall’adempimento – La responsabilità e le garanzie: La responsabilità patrimoniale e le cause di prelazione – I beni e i diritti reali: Le cose e i beni; La proprietà; Il possesso; Acquisto e difesa della proprietà; I diritti reali su cosa altrui; La trascrizione – I principali contratti tipici: I contratti di alienazione; I contratti di utilizzazione e di prestito; I contratti di prestazione d’opera e di servizi; I contratti di assicurazione e di garanzia; I contratti per la soluzione di controversie. Il corso, della durata di 60 ore, è valido per le classi 19 e 15 e per gli studenti del vecchio ordinamento. Per le classi 19 è coordinato con il Seminario di Diritto del Lavoro. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. Ateneo. Per la classe 19 l’esame sarà, a scelta dello studente, unico per l’insegnamento di Diritto privato e per il seminario di Diritto del Lavoro. Commissione d’esame. Prof.ssa E. Bargelli (Presidente), Prof. A. Galoppini, dott. C. Pasquinelli, dott. D. Rinaldi, dott. M. Muschio. Testi richiesti A. Checchini – G. Amadio, Lezioni di diritto privato, Giappichelli, ultima edizione, per i capitoli corrispondenti agli argomenti sopra indicati. Non è consentito l’uso di manuali diversi per gli studenti immatricolati a partire dall’anno 2007/2008. Tuttavia gli studenti immatricolati prima dell’anno accademico 2007/2008 possono, a scelta, utilizzare il manuale appena citato oppure quello in corso al momento dell’immatricolazione (G. Iudica/P. Zatti, Linguaggio e regole del diritto privato, ultima edizione), per le parti indicate nel relativo programma d’esame. Con il manuale si deve usare un’edizione aggiornata del Codice civile e leggi complementari, da scegliersi preferibilmente tra quelle curate dalle Case editrici Zanichelli (a cura di De Nova), Simone (a cura di Izzo) e Giuffré (a cura di Di Majo). Per la sintesi finale della preparazione in vista dell’esame si segnalano (ma restano puramente facoltativi) gli Schemi e schede di diritto privato, ed. Simone, Napoli, ultima edizione.

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Diritto del lavoro Seminario Docente da definire Il nominativo del docente e il programma saranno pubblicati sul sito web della Facoltà (http://www.sp.unipi.it). Economia politica Prof. Andrea Mangani Programma Il corso è articolato in due moduli. Gli argomenti trattati sono i seguenti: I Modulo 1. Introduzione al corso 2. Nozioni elementari di matematica per l’economia 3. Teoria della scelta del consumatore e domanda di mercato 4. Impresa, tecnologia di produzione e costi 5. Forme di mercato: concorrenza perfetta e monopolio 6. Rischio e informazione imperfetta 7. Il mercato del lavoro 8. Introduzione all’economia del benessere II Modulo 1. Contabilità nazionale e formazione del reddito 2. Spesa aggregata, politiche fiscali e commercio estero 3. La moneta, il sistema bancario e il sistema monetario 4. Politica fiscale e monetaria in economia chiusa 5. Domanda e offerta aggregata 6. Disoccupazione e inflazione 7. Commercio internazionale e politiche commerciali 8. I problemi dei paesi in via di sviluppo Il corso ha la durata di 60 ore ed è valido per la classe 19. Il corso è altresì valido per la classe 36. L’esame prevede una prova scritta ed orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo. L’ammissione all’orale è subordinata al’esito positivo della prova scritta, costitutito da una votazione uguale o superiore a diciotto. Sono previste esercitazioni ed una verifica intermedia al termine del primo modulo. Commissione d’esame Prof. A. Mangani, Prof. M. Morroni, Prof. A. Pench, Prof. P. Mariti, Prof. G. Costa. Testi richiesti D. Begg, S. Fischer, R. Dornbusch, Economia, Milano, McGraw-Hill, 2005, capp. 1-8, 10, 11 (pp. 226-232), 13, 16-24, 30, 33. H.R. Varian, Microeconomia, Venezia, Cafoscarina, 2002 (o 1998), appendice matematica. Alla pagina http://www.sp.unipi.it/hp/mangani sono disponibili esercizi per la preparazione della prova finale.

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Storia delle istituzioni politiche Prof.ssa Cinzia Rossi Programma Il corso si articolerà in due moduli, che tratteranno, rispettivamente, i seguenti argomenti. I modulo Le Dichiarazioni dei diritti e le Costituzioni francesi dell’età rivoluzionaria (1791, 1793 e 1795). Cenni sul regime napoleonico in Francia e in Italia. Le Costituzioni francesi del 1814 e del 1830. Lo Statuto Albertino e la sua applicazione. II modulo Lineamenti di storia della pubblica amministrazione in Italia. Il corso avrà la durata di 60 ore. Sarà valido per la classe 19. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri previsti dall’articolo 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Commissione di esame Prof. Cinzia Rossi (Presidente), Prof. Danilo Marrara, Dott. Eleonora Baldasseroni. Testi richiesti È richiesta la conoscenza dei testi normativi, indicati nel primo modulo, consultabili nella biblioteca del Dipartimento di Scienze della Politica. È inoltre richiesta la conoscenza del volume di Guido Melis, Storia dell’amministrazione italiana (1861-1993), Bologna, Società editrice il Mulino, 1996, ad esclusione dei capitoli I (Alle origini del sistema amministrativo italiano) e VI (L’amministrazione in briciole). Sociologia generale Prof. Raffaello Ciucci Programma Il corso si articolerà in due moduli e tratterà i seguenti argomenti: I modulo Le origini della “scienza della società”. Il metodo delle scienze sociali. Individuo e società. Le nozioni e i concetti sociologici di base (azione sociale, strutture e funzioni, classi sociali, norme e istituzioni, status e ruoli, potere e autorità, comunità e società, conflitto e consenso, relazione e comunicazione). Le principali teorie sociologiche. II modulo Approfondimento dei seguenti temi: Socializzazione e controllo sociale. Comunicazione e social networks. Stratificazione, mobilità e vulnerabilità sociale. Divisione del lavoro. Sviluppo e sottosviluppo. Emarginazione e marginalità. Seminario Per la sola classe 19 sarà tenuto il Seminario (1 credito) “Comunità e Capitale Sociale” La durata del corso è di 60 ore, con possibilità di verifica intermedia al termine del I modulo. Il corso è valido per le classi 14 e 19. Per la classe 19 il corso è coordinato con l’insegnamento di Psicologia e con il Seminario su “Comunità e Capitale Sociale” 163


Commissione d’esame Prof. R.Ciucci (Presidente), prof. M.A.Toscano, Prof. P.Paolicchi, Prof. L.Muzzetto, Prof. A.Salvini, dott. F.Cossu, dott. G.Tomei, dott. P.Gisfredi, dott. N.Marcucci. Testi richiesti Per il corso di “Sociologia generale” (classi 14 e 19): - M.A.Toscano (a cura di), Introduzione alla sociologia, Angeli, Milano 2006 (Parte prima; Parte seconda; Parte quarta). - R. Ciucci, La comunità inattesa, SEU, Pisa 2006. Per il Seminario (classe 19): AA.VV., Il capitale sociale, Il Mulino, Bologna 2001 (Introduzione. 1° Capitolo. Un ulteriore capitolo a scelta dello studente). Psicologia Prof. Claudio Mamini Vedi Classe 6 – Corso di Laurea triennale in Servizio sociale – Psicologia sociale – p. 121. Informatica L'Università di Pisa ha scelto di collegare i crediti di Abilità informatiche di base agli argomenti / moduli della Patente Europea del Computer (ECDL), valida in tutta la Comunità Europea e riconosciuta anche come titolo per i concorsi pubblici. In particolare, l’obbligo formativo previsto dal Corso di Studio corrisponde ai primi 4 moduli della ECDL: Uso del computer e gestione files, Elaborazione testi: Word, Foglio elettronico: Excel, Reti informatiche: Internet. Secondo anno Diritto internazionale – Le istituzioni della globalizzazione Docente da defnire Il nominativo del docente e il programma saranno pubblicati sul sito web della Facoltà (http://www.sp.unipi.it). Diritto dell’Unione Europea Prof. Marcello Di Filippo Programma Il corso è volto a fornire allo studente le conoscenze di base relative alla struttura e al funzionamento dell’Unione europea e a metterlo al corrente delle principali tendenze evolutive del sistema. Le nozioni impartite faranno riferimento alle ultime modifiche introdotte dal Trattato di Nizza del 26 febbraio 2001 e dal Trattato di adesione di Bulgaria e Romania. I contenuti principali del “Trattato di riforma” dell’Unione europea, destinato a sostituire il “Trattato che adotta una Costituzione per l'Europa” (firmato a Roma il 29 ottobre 2004), saranno oggetto di una breve disamina. Il programma è diviso in cinque parti: 1) dalle Comunità a 6 all’Unione a 27: brevi cenni storici relativi all’evoluzione del processo 164


di integrazione; l’attuale struttura dell’Unione (i c.d. pilastri); le istituzioni politiche e giudiziarie; 2) il pilastro comunitario; 3) la cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale; 4) la politica estera e di sicurezza comune; 5) le tendenze evolutive del sistema: il recente ampliamento a 27 Stati e le adesioni future; il “Trattato di riforma”. Il corso corrisponde ad un modulo semestrale della durata di 30 ore ed è valido per la Classe 19; è coordinato per tale classe con il programma dell’insegnamento di Diritto internazionale – Le istituzioni della globalizzazione. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all'art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Per gli iscritti alla Classe 19 l’esame, a scelta dello studente, sarà unico per gli insegnamenti di Diritto dell’Unione Europea e Diritto internazionale – Le istituzioni della globalizzazione. Commissione d’esame Prof. M. Di Filippo (Presidente), Dott.ssa C. Defranceschi, Dott. S. Marinai. Testi richiesti a) Manuali: - A.M. Calamia e V. Vigiak, Manuale breve di diritto comunitario, II ed., Milano, Giuffré, 2007, pp. 5-229. b) Letture integrative: - un commento al nuovo Trattato di riforma dell’UE verrà tempestivamente indicato alla pagina web del docente (http://www.sp.unipi.it/hp/difilippo). Una copia di tale lettura integrativa sarà anche disponibile presso il Dipartimento di Istituzioni, Impresa e Mercato (Facoltà di Scienze Politiche, 3° piano) e presso la Sezione di Diritto internazionale del Dipartimento di Diritto pubblico (Via S. Giuseppe n. 22, 1° piano). - disposizioni del Trattato sull’Unione europea e del Trattato istitutivo della Comunità europea (come modificati dal Trattato di Nizza e dal Trattato di adesione), che vengono richiamate e illustrate nei testi sopra indicati. Si fa presente che la conoscenza di tali disposizioni rappresenta un elemento fondamentale per la preparazione del programma e per la valutazione in sede di esame. Per i frequentanti, la preparazione sarà basata sul manuale, sugli appunti dalle lezioni (integrati dalla lettura delle pertinenti norme dei Trattati), nonché su materiale distribuito a lezione. Il corso presuppone una frequenza costante da parte degli studenti, una loro partecipazione attiva nonché un’attenzione agli sviluppi dell’attualità europea. Il programma per frequentanti rimane valido unicamente per le sessioni di esami dell'anno accademico 2007/2008. Scienza politica – I modulo Analisi delle politiche pubbliche Prof. Alberto Vannucci Programma Il corso presenta le nozioni teoriche di base per lo studio della “politica in azione”, ossia l’analisi delle politiche pubbliche. Prendendo avvio da un confronto tra scienza politica e analisi delle politiche viene presentata dapprima una rassegna dei principali approcci metodologici. Fornendo esempi e casi concreti sono quindi presi in esame le caratteristiche dei principali attori, le loro dinamiche di interazione, gli strumenti utilizzati, le regole e gli stili del policy making, le fasi in cui si articola il processo di policy, i modelli decisionali utilizzati dagli studiosi per ricostruire i meccanismi di scelta. 165


La durata del corso è di 30 ore. Il corso è valido per la Classe 19, per la quale è coordinato con il programma dell’insegnamento di Scienza politica - II modulo e Politica comparata. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo, e in esercitazioni scritte i cui risultati contribuiranno a formare la valutazione finale. La prova orale, a scelta dello studente, sarà unica per gli insegnamenti di Scienza politica – I modulo. Analisi delle politiche pubbliche, Scienza politica - II modulo e Politica comparata. Commissione di esame Prof. A. Vannucci (Presidente), Prof. Luciano Bardi, Prof. M. Andretta, Dott. E. Calossi, Dott. S. Iacopetti, Dott. A. Masala, Dott. E. Pizzimenti. Testi richiesti M. Howlett e M. Ramesh, Come studiare le politiche pubbliche, Bologna, Il Mulino, 2003 Scienza politica - II modulo Prof. Massimiliano Andretta Vedi Corso di Laurea triennale in Scienze politiche e internazionali (I modulo) – p. 142. Politica comparata Prof. Massimiliano Andretta Vedi Classe 15 – Corso di Laurea triennale in Scienze politiche e internazionali – Scienza politica (II modulo) – p. 142. Statistica Prof. Odo Barsotti Vedi Classe 15 – Corso di Laurea triennale in Scienze politiche e internazionali – Statistica – p. 145. Statistica sociale Prof.ssa Silvia Venturi Programma Il corso vuole, approfondendo ed ampliando alcune tecniche statistiche acquisite nel corso di Statistica, fornire i primi elementi per analizzare la qualità dei servizi offerti dalla Pubblica Amministrazione, con particolare riferimento alla customer satisfaction. In particolare, verranno trattati: il campionamento statistico, la dimensione del campione, il questionario e le tecniche di somministrazione, le rappresentazioni grafiche dei risultati più significativi; gli indicatori sociali: primi elementi conoscitivi; la customer satisfaction nelle amministrazioni pubbliche: il concetto di qualità e linee generali delle principali tecniche di approccio Il corso è valido per la Classe 19 ed è coordinato per tale Classe con il corso di Statistica. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo e, a scelta dello studente, sarà unico per gli insegnamenti di Statistica e Statistica sociale. 166


Commissione di esame Prof. S. Venturi, Prof. O. Barsotti, Prof. A. Balestrino, Dott. F. Benassi Testi richiesti F. Del Vecchio, Scale di misura ed indicatori sociali, Bari, Cacucci editore 1995. In particolare: capitolo I, paragrafi:1., 2., 3., 4., 5.,6. (il paragrafo 6.2 solo per quanto riguarda il concetto); capitolo III; capitolo IV. A. Danese, G. Negro, A. Gramigna (a cura di), La customer satisfaction nelle amministrazioni pubbliche,, Napoli, Rubettino 2003. Capitolo 1, Capitolo 2. A. Margheri, Qualità e customer satisfaction negli enti locali, Padova, CEDAM 2002. In particolare, Capitolo 4: dal paragrafo 4.2 al paragrafo 4.4 compreso, Capitolo 5. Letture per approfondimenti facoltativi: F. Del Vecchio, Statistica per la ricerca sociale, Bari, Cacucci 2005. In particolare i primi tre capitoli. A. Gramigna, Amministrazioni in ascolto. Esperienze di customer satisfaction nelle amministrazioni pubbliche, Napoli 2005, Edizioni Scientifiche Italiane Scienza delle finanze Analisi positiva dell’intervento pubblico, economia del benessere e delle scelte sociali Prof. Alessandro Balestrino Programma L’insegnamento, della durata di 60 ore, intende fornire allo studente gli strumenti per comprendere e interpretare l’intervento pubblico nell’economia, con particolare enfasi sull’inquadramento teorico generale e sulle politiche di spesa. Il punto di vista prescelto è quello della moderna Economia Pubblica. Ai fini della comprensione dei contenuti dell’insegnamento, un prerequisito importante è la padronanza dei concetti fondamentali della microeconomia e una certa qual dimestichezza con l’uso dei grafici cartesiani ed altri strumenti matematici elementari. Chi non potesse frequentare può utilmente consultare, ad esempio, R.H. Frank, Microeconomia, McGraw-Hill o il manuale utilizzato per l’insegnamento di Economia Politica. I Modulo Il I modulo fornisce l’inquadramento teorico di base dell’Economia Pubblica. Verranno presentati gli elementi fondamentali dell’economia del benessere, in particolare l’efficienza paretiana, i fallimenti del mercato ed il trade-off efficienza-equità, e verrà illustrata la teoria della spesa pubblica nei suoi aspetti positivi e normativi: fornitura efficiente di beni pubblici, scelte pubbliche, produzione pubblica di beni privati e controllo delle esternalità. II Modulo Il II modulo è dedicato all’analisi teorico/istituzionale della spesa pubblica quale concretamente si realizza nelle moderne economie occidentali, con particolare riferimento al caso dell’Italia. Dopo aver affrontato in generale il tema della natura delle politiche di spesa e aver illustrato l’analisi costi-benefici, ampio spazio sarà dedicato alla spesa sociale (sanità, previdenza e assistenza, istruzione). La durata del corso è di 60 ore. Il corso è valido per la Classe 19 ed è coordinato per tale Classe con il programma dell’insegnamento di Scienza delle Finanze – Analisi economica delle imposte e del bilancio pubblico. L’esame consiste in una prova scritta e orale condotta secondo i criteri di cui all'articolo 6 del Regolamento didattico d’Ateneo. L’ammissione alla parte orale è subordinata al superamento della parte scritta con il voto minimo di 18/30. L’esame, a scelta dello studente, è unico per gli insegnamenti di Scienza delle Finanze – 167


Analisi positiva dell’intervento pubblico, economia del benessere e delle scelte sociali e Scienza delle Finanze – Analisi economica delle imposte e del bilancio pubblico Commissione d'esame: Prof. A. Balestrino (Presidente), Prof. A. Pench (membro effettivo). Membri supplenti: Prof. A. Mangani, Prof. A. Chilosi, Prof. G. Costa, Prof. P. Mariti, Prof. M. Morroni. Testi richiesti Il programma può essere coperto tramite lo studio del manuale di J. Stiglitz, Economia del settore pubblico, 2 voll., Milano, Hoepli, 2003-2004. Per il primo modulo si richiedono i capp. dal 2° all’8° del I volume; per il secondo modulo si richiedono i capp. dal 2° al 7° del II volume. Si raccomanda la lettura del 1° cap. di entrambi i volumi, che, pur non facendo parte del programma, sono molto utili al fine di inquadrare la materia. Scienza delle finanze. Analisi economica delle imposte e del bilancio pubblico Prof. Alessandro Balestrino Programma L’insegnamento, della durata di 30 ore, intende fornire allo studente gli strumenti per comprendere e interpretare l’intervento pubblico nell’economia, con particolare enfasi sulle politiche tributarie e sul federalismo fiscale. Il punto di vista prescelto è quello della moderna Economia Pubblica. Ai fini della comprensione dei contenuti dell’insegnamento, un prerequisito importante è la padronanza dei concetti fondamentali della microeconomia e una certa qual dimestichezza con l’uso dei grafici cartesiani ed altri strumenti matematici elementari. Chi non potesse frequentare può utilmente consultare, ad esempio, R.H. Frank, Microeconomia, McGraw-Hill o il manuale utilizzato per l’insegnamento di Economia Politica. Dopo un inquadramento teorico dell’analisi positiva e normativa delle imposte (in particolar modo, incidenza e tassazione ottimale), il corso approfondirà i temi della tassazione del reddito personale e societario e del federalismo fiscale nel contesto istituzionale delle moderne economie occidentali, con particolare riferimento al caso dell’Italia. La durata del corso è semestrale. Il corso è valido per la Classe 19 ed è coordinato per tale Classe con il programma dell’insegnamento di Scienza delle Finanze – Analisi positiva dell’intervento pubblico, economia del benessere e delle scelte sociali. L'esame consiste in una prova scritta e orale condotta secondo i criteri di cui all'articolo 6 del Regolamento didattico d’Ateneo. L’ammissione alla parte orale è subordinata al superamento della parte scritta con il voto minimo di 18/30. L’esame, a scelta dello studente, è unico per gli insegnamenti di Scienza delle Finanze – Analisi positiva dell’intervento pubblico, economia del benessere e delle scelte sociali e Scienza delle Finanze – Analisi economica delle imposte e del bilancio pubblico Commissione d'esame: Prof. A. Balestrino (Presidente), Prof. A. Pench (membro effettivo). Membri supplenti: Prof. A. Mangani, Prof. A. Chilosi, Prof. G. Costa, Prof. P. Mariti, Prof. M. Morroni. Testi richiesti Il programma può essere coperto tramite lo studio del manuale di J. Stiglitz, Economia del settore pubblico, 2 voll., Milano, Hoepli, 2003-2004. Si richiedono i capp. dal 10° al 12° del I volume e dal 8° al 12° del II volume – escludendo in quest’ultimo volume l’appendice al cap. 8° e tutto il cap. 10°. Si raccomanda la lettura del 9° cap. del I volume, che, pur non facendo parte del programma, è molto utile al fine di inquadrare la materia. 168


Terzo anno

Diritto amministrativo Organizzazione e funzionamento delle Amministrazioni e dei servizi pubblici Prof. Alberto Massera Programma Il corso di quest’anno si articolerà in due moduli e tratterà, rispettivamente, i seguenti argomenti: I Modulo: Principi generali del diritto delle pubbliche amministrazioni. L’organizzazione: 1) Le amministrazioni pubbliche: profili storici e tendenze attuali. I principi costituzionali. 2) Le amministrazioni e i cittadini: poteri e situazioni soggettive. 3) L'organizzazione amministrativa: la struttura delle amministrazioni: a) uffici e organi; b) i titolari degli uffici e il personale dipendente; c) rapporti organizzativi interorganici e intersoggettivi; d) l'attività organizzativa. 4) L'organizzazione amministrativa: le figure giuridiche soggettive: a) le amministrazioni ministeriali; b) le amministrazioni autonome e le agenzie; c) gli enti pubblici; d) le società a partecipazione pubblica; e) le amministrazioni indipendenti. II Modulo: La gestione delle pubbliche amministrazioni: 1) L'attività amministrativa: nozioni di base. In particolare: funzioni amministrative e servizi pubblici. 2) L'attività amministrativa di diritto amministrativo: procedimenti e provvedimenti amministrativi: a) il procedimento come figura generale normativizzata; b) i singoli tipi di procedimento (concessori, autorizzatori, ablatori, di secondo grado); c) gli elementi del provvedimento amministrativo; d) l'efficacia del provvedimento amministrativo; e) la patologia del provvedimento amministrativo. 3) L’attività di gestione delle risorse finanziarie e patrimoniali. 4) L'attività amministrativa di diritto comune: a) i contratti ad evidenza pubblica; b) contratti ed accordi. 5) Le obbligazioni e la responsabilità nel diritto amministrativo. 6) L’attività amministrativa e i rapporti giuridici transnazionali. 7) I principi della tutela giurisdizionale. L’intero corso è valido per la Classe 19 ed è coordinato per tale classe con i programmi degli insegnamenti di Diritto degli Enti Locali e di Diritto dell’Economia. Il II modulo è inoltre valido per la Classe 14 secondo le modalità del relativo ordinamento degli studi; gli studenti della Classe 15, infine, possono scegliere l’intero corso ovvero il I modulo come insegnamento opzionale. L’esame consiste in una prova orale, che potrà essere preceduta da un test di verifica e verrà condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo. Per gli studenti della Classe 19 l’esame potrà essere, a scelta dello studente, unico per i tre insegnamenti di Diritto Amministrativo, Diritto degli Enti Locali e Diritto dell’Economia. Commissione di esame Prof. Alberto Massera (Presidente), Prof.ssa Giovanna Colombini (Membro effettivo), Prof.ssa Antonia De Lorenzo (Membro effettivo), Dott.ssa Giovanna Pizzanelli, Dott.ssa Marta Simoncini, Dott.ssa Francesca Spagnuolo, Dott.ssa Chiara Taccola (Membri Supplenti) 169


Testi richiesti I Modulo: S. Cassese (a cura di), Istituzioni di diritto amministrativo, Giuffrè, II Edizione, 2006; Cap. I, III, IV, VII (par. 2), X; Per gli studenti della Classe 15 che scelgano solo il I Modulo, vanno inoltre aggiunte, dello stesso manuale, le seguenti parti: Cap. II – Par. 1, 2; Cap. VII – Par. 1, 3; Cap. VIII – Par. 1, 2, 3 e 6; Cap IX- Par. 1, 2, 3,e 6; Cap. XII – Par.1, 2, 3, 4. II Modulo: S. Cassese (a cura di), Istituzioni di diritto amministrativo, Giuffrè, II Edizione, 2006; Cap. II, V, VI, VII (Par. 2 escluso), VIII, IX, XI,XII; Ulteriori indicazioni bibliografiche (anche parzialmente sostitutive) e normative potranno essere fornite nel corso delle lezioni e delle esercitazioni. Diritto degli Enti Locali Prof.ssa Francesca Nugnes Programma II corso affronterà tutti gli aspetti inerenti la riforma delle autonomie locali alla luce della legge di Revisione costituzionale n. 3 del 2001. In particolare saranno svolte lezioni e seminari di approfondimento sul nuovo art. 118 della Costituzione e sulle problematiche venute in rilievo in applicazione del nuovo titolo V. Nel corso saranno inoltre affrontati i seguenti temi: L'autonomia nelle sue varie accezioni - statutaria, regolamentare, organizzativa, finanziaria, amministrativa, politica -. Gli istituti di partecipazione. Le varie forme associative per l'esercizio di funzioni e di servizi. Il nuovo sistema di controlli. In aula saranno esaminati e commentati Statuti di alcuni enti locali. Il corso, della durata di 30 ore, è valido per la Classe 19 e si coordina con gli insegnamenti di Diritto amministrativo e Diritto dell'economia. L'esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all'art. 6 del Reg. did. di Ateneo. L'esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Diritto amministrativo, Diritto degli Enti Locali e Diritto dell'economia. Commissione d'esame Prof.ssa F. Nugnes (Presidente), Prof. G. Colombini, Prof. A. Massera, Prof.ssa M. Chiocchetti, Prof. R. Casella, Dott.ssa A. Canepa Testi richiesti L. Vandelli, II sistema della autonomie locali, Bologna il Mulino, 2004.

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Diritto dell’economia Prof. Alberto Massera Programma Il programma deve essere sottoposto alla valutazione della Commissione didattica di Corso di studio e potrà subire delle variazioni. 1 La vecchia e la nuova Costituzione economica. 2 Il mercato unico europeo e il WTO. 3. La disciplina comunitaria e nazionale del mercato e della concorrenza. 4 Servizi pubblici e privatizzazioni 5. Intervento pubblico indiretto e politiche comunitarie. 6 Il controllo della finanza pubblica e delle finanza privata. Il controllo della moneta e della valuta. Il corso ha la durata di 30 ore. Il corso è valido per la Classe 19 ed è coordinato per tale Classe con i programmi di Diritto Amministrativo e Diritto degli Enti Locali. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. d’Ateneo. L’esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Diritto amministrativo, Diritto degli Enti Locali e Diritto dell’economia. Commissione d’esame Prof. A. Massera (Presidente), Prof.ssa G. Colombini, Dott.ssa G. Pizzanelli, Dott. ssa M. Simoncini, Dott. ssa F. Spagnuolo, Dott.ssa C. Taccola Testi richiesti S. Cassese, La nuova Costituzione economica, Bari, Laterza, ultima edizione. Per gli studenti frequentanti potranno essere indicate letture anche parzialmente sostitutive per singoli argomenti del programma. Politica economica Prof. Alberto Chilosi Programma Scopo del corso è quello di fornire agli studenti la capacità di inquadrare i problemi di politica economica in maniera articolata e logicamente coerente. Il settore verso cui la metodologia del discorso economico viene ad essere specificatamente esercitata è quello delle politiche del lavoro. Il corso verterà quindi su questioni di economia e politica del lavoro, relative alla spiegazione della struttura salariale, dell’offerta di lavoro e della disoccupazione, della maniera in cui si articolano i pagamenti del lavoro all’interno delle aziende, della relazione fra dinamica salariale e prezzi, della mobilità del lavoro e dei flussi migratori, e all’analisi dei modi con cui le autorità di politica economica possono influire su tali grandezze in vista del perseguimento dei propri fini (con particolare riferimento alla piena occupazione e alla stabilità monetaria). L’articolazione dettagliata degli argomenti in due moduli di 30 ore si presenta come segue. (L’approfondimento dei singoli argomenti e gli argomenti trattati potranno peraltro variare in relazione agli interessi che verranno manifestati dagli studenti, fermo restando che solo gli argomenti trattati a lezione formeranno oggetto della prova di esame. Si rimanda a tale proposito al testo delle lezioni che verrà man mano distribuito, inserendolo nella mia pagina web, da dove potrà essere liberamente scaricato.) I Modulo (30 ore) Introduzione alla politica economica La politica economica e la valutazione degli assetti sociali Economia e politica del lavoro: definizione dei problemi affrontati, fatti e concetti: i venti 171


indici fondamentali dell’ILO. Il funzionamento del mercato del lavoro La domanda di lavoro L’offerta di lavoro Effetti dei programmi di assistenza pubblica II Modulo (30 ore) Differenziali compensativi e il mercato del lavoro L’investimento in capitale umano: educazione e sviluppo La mobilita’ dei lavoratori: cambiamento del posto di lavoro e migrazione Il contratto di lavoro Le forme di pagamento L’economia della discriminazione L’attività economica dei sindacati e il suo effetto sul mercato del lavoro La distribuzione dei redditi da lavoro. La disoccupazione Disoccupazione, inflazione e politica economica. NOTA BENE: Nonostante il carattere abbastanza elementare del corso, si tratta di materia alquanto complessa, che va studiata e assimilata gradualmente in parallelo col corso delle lezioni. Si invitano quindi gli studenti, a scanso di spiacevoli sorprese, a procedere con la comprensione e lo studio man mano che gli argomenti vengono trattati a lezione. Quelli che preferiscono non frequentare possono seguire comunque l’andamento delle corso, in quanto di norma ogni settimana il testo delle lezioni svolte verrà messo a disposizione anche degli studenti non frequentanti depositandolo sul mio sito. Inoltre, qualora i miei impegni accademici me ne lascino il tempo, sono disponibile a rispondere alle richieste di chiarimento degli studenti, sia presentate di persona che, preferibilmente, inviate via E-mail (mio indirizzo e-mail: chilosi@sp.unipi.it), compresa la richiesta di correzione di esercizi, MA SOLO ENTRO UN MESE DAL MOMENTO IN CUI GLI ARGOMENTI CUI CI SI RIFERISCE SIANO STATI TRATTATI A LEZIONE. Si invitano comunque gli studenti che abbiano domande e richieste di chiarimento a ricercare le risposte prima di tutto nel file Risposte a quesiti e correzione di esercizi di Politica Economica, dove è contenuta una selezione delle domande inviate via e-mail e delle relative risposte. L’indirizzo della mia pagina web è il seguente: http://www.dse.ec.unipi.it/persone/docenti/Chilosi/index.htm. Il corso, della durata di 60 ore, è valido per la Classe 19 ed è coordinato per tale Classe con l’insegnamento di Economia applicata. Il corso è valido altresì per gli studenti del Corso di Laurea in Scienze Politiche del vecchio ordinamento. L’esame prevede prove sia scritte che orali, secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo. L’ammissione all’orale è subordinata all’esito positivo della prova scritta, costituito da una votazione eguale o superiore a diciotto. Per la Classe 19 l’esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Politica economia ed Economia applicata. Commissione d’esame Prof. A. Chilosi, Prof. A. Mangani, Prof. P. Mariti, Prof. G. Costa, Prof. A. Pench, Dott M. Guerrazzi. Testi richiesti Il testo delle lezioni verrà messo man mano a disposizione degli studenti, che potranno basarsi su di esso per la preparazione della prova di esame. I testi utili per eventuali approfondimenti verranno indicati volta per volta nel corso delle lezioni. Si raccomanda la lettura dei quotidiani, con particolare riferimento alle notizie e commenti relativi alle vicende economiche correnti, cui verrà fatto spesso riferimento a lezione e nelle prove d’ esame. 172


Economia applicata Prof. Andrea Mangani Programma Lo scopo del corso è di fornire un’introduzione all’economia industriale. Durante il corso verranno svolte delle esercitazioni sugli argomenti trattati, che sono i seguenti: 1. Richiami di microeconomia: l’impresa e i costi 2. Concorrenza perfetta, monopolio, monopsonio e imprese dominanti 3. Oligopolio non cooperativo: modelli teorici e applicazioni 4. Concorrenza monopolistica, differenziazione del prodotto e modelli di localizzazione 5. Discriminazione di prezzo, prezzi non lineari, vendite abbinate 6. Integrazione verticale: cause ed effetti 7. Informazione incompleta, qualità dei prodotti e dispersione dei prezzi Il corso ha la durata di 30 ore ed è valido per la classe 19; è coordinato per tale Classe con il programma dell’insegnamento di Politica economica. L’esame prevede una prova scritta ed orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo. L’ammissione all’orale è subordinata al’esito positivo della prova scritta, costitutito da una votazione uguale o superiore a diciotto. L’esame, a scelta dello studente, sarà unico per gli insegnamenti di Politica economica ed Economia applicata. Commissione d’esame Prof. A. Chilosi (Presidente), Dott. A. Mangàni, Prof. A. Pench, Prof. P. Mariti. Testi richiesti D.W. Carlton, J.F. Perloff, Organizzazione industriale, Milano, MacGraw-Hill, 2005 (capp. 14, 6, 7, 9, 10, 12, 13). Alla pagina http://www.sp.unipi.it/hp/mangani, sono disponibili esercizi per la preparazione della prova finale. Economia aziendale Docente da definire Il nominativo del docente e il programma saranno pubblicati sul sito web della Facoltà (http://www.sp.unipi.it). Organizzazione aziendale Docente da definire Corso mutuato presso la Facoltà di Economia e Commercio. Informazioni dettagliate saranno fornite all’indirizzo http://www.sp.unipi.it Sociologia dei fenomeni politici - modulo “A” Prof. Fedele Ruggeri Programma Titolo: amministrazione e cittadinanza Il corso vuole tematizzare la centralità strategica dell'azione amministrativa al fine di ren173


dere possibile una lettura sociologica adeguata degli equilibri societari e delle loro trasformazioni, con riguardo anche agli assetti di tipo istituzionale. In questa direzione sono essenziali una precisa fondazione epistemologica ed una definizione concettuale attenta ed articolata. Analogamente essenziale è tenere presente e dare conto delle evidenze empiriche e delle connessioni di tipo organizzativo. Tutto ciò può essere rappresentato in una sorta di struttura circolare volta a precisare e verificare criticamente: - il rilievo sociologico del riferimento ad amministrazione nella prospettiva della sintassi costruttiva della disciplina e delle possibilità di spiegazione delle trasformazioni sociali; - il lavoro ed il lavoro amministrativo come fondamento della costruzione societaria; - "limiti sociali allo sviluppo", "bene pubblico" e "azione collettiva" come nodi concettuali strategici nella definizione della dimensione societaria e nella definizione-comprensione dell'azione amministrativa; - il ruolo del riferimento ad interesse come nucleo epistemologico della riflessione delle scienze sociali; Il corso ha la durata di 30 ore ed è valido per la Classe 19 per la quale si coordina con l’insegnamento di Sociologia dei fenomeni politici - modulo “B” e il seminario di Sociologia dell’ambiente e del territorio. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui alla’rt. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. A scelta dello studente l’esame sarà unico per gli insegnamenti di Sociologia dei fenomeni politici – modulo “A” e Sociologia dei fenomeni politici – modulo “B” e il seminario di Sociologia dell’ambiente e del territorio. Commissione di esame Prof. F. Ruggeri (Presidente), Dott.ssa S. Carboni, Prof. S. D'Alto, Dott. D. Marchi. Testi richiesti Arrow J. K., I limiti dell'organizzazione, Milano, il Saggiatore, 1974 Bonazzi G., Storia del pensiero organizzativo. La questione burocratica, Milano, FrancoAngeli, 2002, i capitoli 1, 2, 3, 4, 5 e, dello stesso autore La questione organizzativa, il capitolo 2 Carboni S., Cittadinanza e legalità: protagonisti, modalità, significati plurali dei comportamenti informali nel servizio pubblico, in Ruggeri F., Dall’illegalità alla cittadinanza, working paper, Dipartimento di Scienze Sociali, Università di Pisa, 2000 Ruggeri F., La corruzione come problema conoscitivo, in <Rivista Trimestrale di Scienze dell'Amministrazione>, n. 1/1997, pp. 5-26 Ruggeri F., Politica sociale e lavoro sociale, in Scienza sociale, politica sociale, servizio sociale, a cura di Toscano M. A. (cura di), Milano, FrancoAngeli, 1991, pp. 84-106. Per gli studenti è possibile adottare testi diversi previa consultazione del docente titolare. Sociologia dei fenomeni politici – modulo “B” Prof. Franco Cossu Programma Il corso di quest’anno tratterà le trasformazioni politiche avvenute nel nostro paese dagli anni ‘60 ad oggi. Prima parte Nozioni fondamentali Stato Partiti politici Sistemi di partito Seconda parte 174


Cambiamenti nei sistemi di partito ed elettorali a partire dagli anni ‘90. Il Corso intende, inoltre, offrire una chiarificazione teorica del concetto di globalizzazione, e un’analisi dei mutamenti culturali, sociali, politici ad essa connessi. Il corso ha la durata di 30 ore ed è valido per la Classe 19 per la quale si coordina con l’insegnamento di Sociologia dei fenomeni politici – modulo “B” e il seminario di Sociologia dell’ambiente e del territorio. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri previsti dall’articolo 6 del Regolamento didattico di Ateneo. L’esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Sociologia dei fenomeni politici A e Sociologia dei fenomeni politici B e il seminario di Sociologia dell’ambiente. Commissione d’esame Prof. F. Cossu (Presidente), Prof. L. Muzzetto, Dott. A. Borghini Testo richiesto P. Ignazi, Il potere dei partiti, Laterza 2002. Sociologia dell’ambiente e del territorio Seminario Prof. Silvano D’Alto Vedi Corso di Laurea triennale in Servizio sociale – Sociologia dell’ambiente e del territorio – p. 138.

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CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE SOCIALI (Classe 36 – Scienze sociologiche)

Primo anno

Sociologia generale Prof. Luigi Muzzetto Vedi Corso di Laurea triennale in Scienze sociali – Sociologia generale – p. 119. Storia e teoria sociologica Prof. Mario Aldo Toscano Vedi Corso di Laurea triennale in Scienze sociali – Storia e teoria sociologica – p.119. Storia contemporanea Prof. Danilo Barsanti Programma Il corso avrà per oggetto l'approfondimento di alcune delle più importanti questioni della storia moderna e soprattutto contemporanea (il valore dell’illuminismo, i caratteri del riformismo illuminato, il significato della rivoluzione francese e dell'esperienza napoleonica, la restaurazione, le rivoluzioni liberali e l'affermazione della borghesia in Europa, il 1848, il risorgimento dei popoli, lo stato unitario italiano e i suoi problemi, il sistema politico bismarckiano e i nuovi imperialismi, la nascita dei partiti socialisti, l'Italia giolittiana, la prima guerra mondiale, la crisi dello stato liberale e l'avvento del fascismo, il nazismo, il regime sovietico, il secondo conflitto mondiale, la fine della centralità europea, la guerra fredda, la fine del comunismo, le società contemporanee). L’intero corso, costituito da due moduli di tipo orizzontale per 60 ore di lezione e 8 crediti, è valido per la classe 36, mentre il secondo modulo (relativo alla storia del XX secolo, per sole 30 ore di lezione e 4 crediti) è valido anche per la classe 6. L'esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all'art. 6 del Reg. did. di Ateneo. Commissione d'esame Prof. D. Barsanti (Presidente), Prof.ssa M. Aglietti, Dott. M. Finelli, Dott.ssa C. Pasquinelli. Testi richiesti F. Benigno, L’età moderna, Bari, Laterza 2005, pp. 279-351 e R.P.Coppini-R.Nieri-A.Volpi, Storia contemporanea, Pisa, Pacini 2005, pp. 1-533.

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Economia politica Prof. Andrea Mangani Vedi Corso di Laurea in Amministrazioni pubbliche ed economia di mercato– Economia politica – p. 162. Diritto privato Prof.ssa Elena Bargelli Vedi Corso di Laurea triennale in Servizio sociale –Diritto privato - p. 125 Diritto pubblico Prof.ssa Antonia de Lorenzo Vedi Corso di Laurea triennale in Servizio sociale –Diritto pubblico - p. 126 Informatica L'Università di Pisa ha scelto di collegare i crediti di Abilità informatiche di base agli argomenti / moduli della Patente Europea del Computer (ECDL), valida in tutta la Comunità Europea e riconosciuta anche come titolo per i concorsi pubblici. In particolare, l’obbligo formativo previsto dal Corso di Studio corrisponde ai primi 4 moduli della ECDL: Uso del computer e gestione files, Elaborazione testi: Word, Foglio elettronico: Excel, Reti informatiche: Internet. Secondo anno Metodologia e tecnica della ricerca sociale Prof. Massimo ampola Programma Il corso si articola in due moduli relativi a metodi e concetti della ricerca sociale. Per ogni modulo si prevedono esercitazioni online,seminari tematici e seminari di approfondimento;calendario ed ogni altra indicazione relativa, saranno disponibili sul sito: http://wwwserra.unipi.it/dsslab/metodologia. I Modulo: Metodi della Ricerca Sociale I presupposti teorici della ricerca sociale: la complessità della ricerca sociale,concetti,propositi,leggi e teorie. Metodologie della verifica,istanze empiriche della conoscenza sociologica,oggetti e loro proprietà; ricerca qualitativa e ricerca quantitativa,distinzioni e modelli di analisi. II Modulo: Tecniche e Ricerca Sociale Tecniche e logiche della Ricerca Sociale:organizzazione e complessità;tecniche di ricerca quantitativa;tecniche di ricerca qualitativa; valutazione e qualità,ricerca sociale ed enti pubblici;introduzione all’analisi delle reti. 178


Per ogni comunicazione ed in particolare per le esercitazioni online gli studenti potranno utilizzare questo indirizzo: lab2@ dss.unipi.it Il corso, della durata di 60 ore, è valido per la sola Classe 36. L’esame consiste in una prova orale condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did.di Ateneo. Commissione d'esame Prof. M. Ampola (Presidente), Prof. S. Venturi, Dott.ssa S. Milella, Dott. L. Lischi, Dott. M. Chiuppesi, Dott. L. Corchia, Dott. A. Givigliano. Testi richiesti I Modulo P. Corbetta, Metodologia e Tecniche della Ricerca sociale, Il Mulino, Bologna 1999 M. AMPOLA - L. CORCHIA, Dialogo su Habermas, ETS, Pisa, 2007. II Modulo parti scelte tra i seguenti: M.Ampola, Introduzione alla Ricerca Sociale (titolo provvisorio) parti scelte, in corso di stampa M.AMPOLA,Ritorno a Livorno1980-2006 (titolo provvisorio) in corso di stampa. Sociologia dei processi culturali e comunicativi Docente da definire Il nominativo del docente e il programma saranno pubblicati sul sito web della Facoltà (http://www.sp.unipi.it). Sociologia urbana e rurale Prof. Silvano D’Alto Programma Il corso ha come obiettivo l’analisi e la teoria della formazione del territorio nella storia, con particolare attenzione alla trasformazione della città e del territorio nella società industriale e post-industriale, fino ai processi di urbanizzazione più recenti. I Modulo I classici della Sociologia urbana: M. Weber, L. Mumford, Scuola ecologica di Chicago (Park, Burgess, Mckenzie), L. Wirth, C. Cattaneo, G. Simmel, Gli urbanisti: E.Howard, Le Corbusier, F.L. Wright, C. Sitte. La evoluzione urbana della società post-industriale. I Villaggi industriali. Fordismo e postfordismo. La diffusione urbana. La “città diffusa”. I vuoti urbani. Il localismo. II Modulo I processi di globalizzazione e la “città globale. Città formale e città informale. Modalità informali dell’abitare: “Città dei barrios”, una ricerca monografica sui barrios del Sud-America. Il corso ha la durata di 60 ore ed è valido per la Classe 36 in alternativa a Sociologia dell’ambiente. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri previsti dall’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. 179


Commissione di esame Prof. S. D’Alto (Presidente), Dott.ssa S. Paone. Testi richiesti I testi da portare all’esame sono i seguenti: 1) DISPENSE sui classici e gli urbanisti: da richiedere in Biblioteca del Dipartimento di Scienze Sociali (Via Serafini, 2° piano); 2) S. D’ALTO, Città dei barrios, Bulzoni, Roma 1998 Inoltre: a scelta due testi tra i seguenti, concordati col docente: 3) G. F. ELIA, Viaggio intorno al campanile, Liguori, Napoli, 2003 4) G. F. ELIA, Il Villaggio e la fabbrica, Compositori, Bologna 1999 5) M. DAVIS, Città morte, Feltrinelli, Milano, 2006 6) M. DAVIS, Geografie della paura, Feltrinelli, Milano, 1999 (capitoli: 1,2,3,7) 7) M. DAVIS, Il pianeta degli slum, Feltrinelli, Milano, 2007 8) R. NEUWIRTH, Città ombra, Fusi orari, 2007 9) S. PAONE, Carcere e Città, SEU, Pisa, 2007 (in unione con altro testo parziale, da concordare) 10) S. D'ALTO, La città nascosta, Bulzoni, Roma 1989 11) S. D'ALTO, La savana: spazio e tempo, Bulzoni, Roma, 1983 12) E. HUBBARD & M. SHIPPOBOTTOM (con un saggio introduttivo di S. D’Alto), Port Sunlight, un villaggio industriale inglese, ETS, Pisa 1999. Eventuali variazioni ai libri di testo devono essere concordate col docente. Sociologia dell’ambiente Prof. Silvano D’Alto Programma Il corso ha l’obiettivo di dare allo studente la possibilità di orientarsi nelle maggiori tematiche ecologiche, con particolare relazione alla dimensione urbana. Il tema del paesaggio, nella sua relazione con la città e la società verrà affrontato con una ricerca monografica (I modulo) e con una più ampia problematica riferita al caso italiano nel II modulo. I Modulo 1a parte: Ambiente come ‘ecosistema’. L’ambiente è inteso, metodologicamente, come ‘esterno’ al sistema. Si affronteranno nozioni di carattere generale (ecosistema, entropia, problema energetico, risorse rinnovabili e non rinnovabili, ecc.) e la loro interpretazione nella città e nel territorio. 2a parte: Paesaggio e società: il tema monografico di approfondimento verterà sul ‘paesaggio’, nel suo duplice aspetto: scientifico (come fatto sociale) e fenomenologico (come rappresentazione, ossia come struttura simbolica). Verrà presentata una ricerca sul paesaggio inglese e sulla sua evoluzione nel tempo. II Modulo Paesaggio Territorio Pianificazione: La difesa del paesaggio: conservazione e sviluppo. Paesaggio, Territorio, Ambiente, Pianificazione. Ecologia urbana: la città sostenibile. I Parchi. La legislazione ambientale. Il Nuovo Codice dell’Ambiente. Il corso ha la durata di 60 ore. Il corso è valido per la Classe 36 in alternativa all’insegnamento di Sociologia urbana e rurale. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. 180


Commissione d’esame Prof. S. D’Alto (Presidente), Dott.ssa S. Paone. Testi richiesti - E. TIEZZI, Tempi storici e tempi biologici, Donzelli, 2001 - M. PULSELLI, S. BASTIANONI, N. MARCHETTINI, E. TIEZZI, La soglia della sostenibilità, Donzelli, Roma, 2007 (pp. 3-160) - S. DALTO, Paesaggio e società, in Inghilterra fra città e campagna, SEU, Pisa 2003 - DISPENSE esplicative e integrative della sezione dell’ecologia, con approfondimenti delle conferenze e accordi internazionali come: Conferenza di Rio (1992), accordi di Kyoto (1996), Agenda 21, da ritirare in Biblioteca del Dipartimento di Scienze Sociali. Inoltre, a scelta, un altro testo tra i seguenti, da concordare col docente: -

E. TURRI, La conoscenza del territorio, Marsilio, Venezia, 2002 M. C. GIBELLI; E. SALZANO, No Sprawl, Alinea Editrice, Firenze, 2006 F. BEATO, Parchi e società, Turismo sostenibile e sistema locale, Liguori. Napoli, 1999 Statistica Prof.ssa Silvia Venturi

Vedi Corso di Laurea triennale in Servizio sociale – Statistica – p. 130. Demografia Prof. Odo Barsotti Vedi Corso di Laurea triennale in Servizio sociale – Demografia – p.130. Politica sociale I –modulo “A” Prof. Fedele Ruggeri Programma Titolo: i bisogni e gli attori Il riferimento concettuale a "politica sociale" si colloca all’interno della generale problematica teorico e conoscitiva relativa alla capacità di una società di conoscersi e prodursi attraverso strategie di azione consapevole. Le stesse dimensioni di sviluppo ed equità rientrano nella prospettiva di riflessione che si vuole delineare come elementi concettuali e dimensioni pragmatiche altamente significative e, allo stesso tempo, particolarmente problematiche. Analogamente rilevante sarà confrontarsi con le questioni di tipo epistemologico relative alla coppia descrizione/interpretazione ed al ruolo degli orientamenti di tipo valoriale. L'attenzione focalizzerà in particolare, sia sotto il profilo concettuale che sotto quello delle rilevanze empiriche: a) il presentarsi dei bisogni e le condizioni della loro analizzabilità, b) le problematiche relative al significato e possibilità del presentarsi degli attori, c) le linee del fronteggiamento possibile; tutto ciò sarà prospettato con riferimento alle condizioni di tipo istituzionale e al relativo significato sociologico. Il percorso espositivo approfondirà le condizioni epistemologiche; di seguito e in coerenza saranno presentati e sviluppati alcuni nodi concettuali come sviluppo-bisogni, esclusionedisuguaglianza e attore sociale. 181


Il corso ha la durata di 30 ore ed è valido per la Classe 36 (ordinamento 2006) per la quale si coordina con gli insegnamento di Politica sociale – modulo “B” e Sociologia del lavoro. Il corso è inoltre valido per l’ordinamento 2001 della Classe 36 per il quale si coordina con l’insegnamento di Politica sociale – modulo “B”. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Per gli iscritti all’ordinamento 2006 della Classe 36 l’esame, a scelta dello studente, sarà unico per gli insegnamenti di Politica sociale – modulo “A”, Politica sociale – modulo “B” e Sociologia del lavoro. Per gli iscritti all’ordinamento 2001 della Classe 36 l’esame, a scelta dello studente, sarà unico per gli insegnamenti di Politica sociale – modulo “A” e Politica sociale – modulo “B”. Commissione di esame Prof. F. Ruggeri (Presidente), Dott.ssa S. Carboni, Dott.ssa P. Gisfredi, Dott. R. Guidi, Dott. G. Tomei. Testi richiesti - L. Doyal e J. Gough, Una teoria dei bisogni umani, Milano, FrancoAngeli, 1999; per la prova di esame sono da studiare le seguenti parti: le pp. 11-22 e 41-108; - Ferrera M., Le politiche sociali, Bologna, il Mulino, 2006, 1° capitolo; - Messeri A. e Ruggeri F., Quale cittadinanza. Esclusione ed inclusione nella sfera pubblica moderna, Milano, FrancoAngeli, 2000; per la prova di esame sono da studiare le seguenti parti: pp. 17-66, 117-199; - F. Ruggeri, Politica sociale e lavoro sociale, in Toscano M. A. (cura di), Scienza sociale, politica sociale, servizio sociale, Milano, FrancoAngeli, 1991, pp. 84-106. Per gli studenti è possibile adottare testi diversi previa consultazione del docente titolare. Politica sociale I – modulo “B” Docente da definire Il nominativo del docente e il programma saranno pubblicati sul sito web della Facoltà (http://www.sp.unipi.it). Sociologia del lavoro Docente da definire Il nominativo del docente e il programma saranno pubblicati sul sito web della Facoltà (http://www.sp.unipi.it).

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Terzo anno75

Sistemi sociali comparati Prof. Gabriele Tomei Programma Il corso intende fornire agli studenti le conoscenze teoriche e metodologiche adeguate a comparare i sistemi sociali nel tempo e nello spazio. Dopo una necessaria premessa metodologica sui criteri logici e metodologici della comparazione nelle scienze sociali, il primo modulo (di carattere introduttivo e di orientamento teorico) sarà dedicato alla discussione critica della teoria della modernizzazione (comparazione nel tempo) e della teoria dei sistemi-mondo (comparazione nello spazio). Il secondo modulo (di carattere monografico e di orientamento metodologico) sarà invece specificamente rivolto all’analisi comparativa di sistemi sociali locali, nazionali ed internazionali attraverso il riferimento teorico-metodologica ai criteri di interpretazione ed analisi del fenomeno della disuguaglianza e della povertà. Nel corso del secondo modulo sono previsti due laboratori di ricerca applicata rispettivamente sull’impiego del riferimento a povertà ed esclusione per la comparazione dei sistemi sociali locali (10 ore) sull’impiego del concetto di inclusione sociale per la comparazione dei sistemi sociali a livello europeo (10 ore). Il corso, della durata di 60 ore, è valido per la Classe 36 e si coordina con l’insegnamento di Sociologia dello sviluppo. Il solo primo modulo è valido per la Classe 60/S come Sistemi socio-culturali e si coordina, per tale classe, con l’insegnamento di Geografia politica ed economica. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Per la Classe 36 l’esame, a scelta dello studente, sarà unico per gli insegnamenti Sistemi sociali comparati e Sociologia dello sviluppo. Per la Classe 60/S, a scelta dello studente, l’esame sarà unico per gli insegnamenti di Sistemi socio-culturali e Geografia politica ed economica. Commissione d’esame Prof. G. Tomei (Presidente), Prof. F. Ruggeri, Prof. R. Ciucci, Prof. A. Salvini, Dott. A. Borghini Testi richiesti I Modulo G.Sartori-L.Morlino (a cura di), La comparazione nelle scienze sociali, Il Mulino, Bologna, 1991 R.Boudon, Il posto del disordine. Critica delle teorie del mutamento sociale, Il Mulino, 1985 I.Wallerstein, Comprendere il mondo. Introduzione all'analisi dei sistemi-mondo, Asterios, Trieste, 2006 II Modulo P.Collier, D.Dollar, Globalizzazione, crescita economica e povertà. Rapporto della Banca mondiale, Il Mulino, Bologna, 2003 A.Atkinson, La povertà in Europa, Il Mulino, Bologna, 2000 Negri N., Saraceno C. (a cura di), Povertà e vulnerabilità sociale in aree sviluppate, Carocci, Roma, 2003. 75: riferito all’ordinamento 2001. 183


L'esatta indicazione delle pagine sarà comunicata nel mese di settembre e comunque in misura congrua rispetto al peso in cfu dei singoli insegnamenti. Sociologia dello sviluppo Prof. Gabriele Tomei Programma Introduzione ai quadri concettuali ed ai nodi critici della disciplina (I paradigmi teorici della sociologia dello sviluppo. Prassi di sviluppo. Attualità e futuro della sociologia dello sviluppo). Dal progetto sviluppo al progetto globalizzazione: un approccio critico (Il progetto sviluppo. Dallo sviluppo nazionale alla globalizzazione. Il progetto globalizzazione. Ripensare lo sviluppo). Il corso, della durata di 30 ore, è valido per la Classe 36 e si coordina con l’insegnamento di Sistemi sociali comparati. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. L’esame, a scelta dello studente, sarà unico per gli insegnamenti Sistemi sociali comparati e Sociologia dello sviluppo. Commissione d’esame Prof. G. Tomei (Presidente), Prof. F. Ruggeri, Prof. R. Ciucci, Prof. A. Salvini, Dott. A. Borghini Testi richiesti A. Bianco, Introduzione alla sociologia dello sviluppo, FrancoAngeli, Milano, 2006 (p.35-75; p.123-150; p.151-170) P. McMichael, Ascesa e declino dello sviluppo. Una prospettiva globale, FrancoAngeli, Milano, 2006 (p.13-238). L'esatta indicazione delle pagine sarà comunicata nel mese di settembre e comunque in misura congrua rispetto al peso in cfu dei singoli insegnamenti.

Politica sociale – modulo “A” Prof. Fedele Ruggeri Vedi Corso di Laurea triennale in Scienze sociali – Politica sociale – modulo “A” – p. 181. Politica sociale – modulo “B” Docente da definire

Vedi Corso di Laurea triennale in Scienze sociali – Politica sociale – modulo “B” – p. 182.

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Sociologia della famiglia Prof.ssa Rita Biancheri Vedi Corso di Laurea triennale in Servizio sociale – Sociologia della famiglia – p. 133. Sociologia della devianza Prof. Luigi Muzzetto Programma La scuola classica. Il paradigma positivistico. Dalla statistica morale alle interpretazioni bio-antropologiche della devianza. Il paradigma sociale. Durkheim e il problema del reato. La scuola di Chicago. Lo struttural-funzionalismo. Nascita delle teorie delle sub-culture. Sutherland e le anomalie del paradigma funzionalista. La teoria dell’etichettamento. Il corso ha la durata di 30 ore ed è valido per la Classe 36 per la quale si coordina con l’insegnamento di Sociologia della famiglia. Commissione di esame rof. L. Muzzetto (Presidente), PRof.ssa R. Biancheri. Testi richiesti L. Berzano, F. Prina, Sociologia della devianza, Nuova Italia Scientifica, 1995; A scelta uno dei seguenti volumi: A. K. Choen, Ragazzi delinquenti, Feltinelli, 1974; N. Anderson, Ilvagabondo. Sociologia dell’uomo senza dimora, Donzelli, 1994; H. Becker, Outsiders. Saggi di sociologia della devianza, Edizioni Gruppo Abele, 1987. Psicologia sociale Prof. Claudio Mammini Vedi Corso di Laurea triennale in Servizio sociale – Psicologia sociale – p. 121. Storia delle dottrine politiche Prof. Roberto Giannetti Vedi Corso di Laurea in Scienze politiche e internazionali – Storia delle dottrine politiche – p. 143. Sociologia dei fenomeni politici Prof. Andrea Borghini Programma Il corso intende fornire un quadro generale delle trasformazioni della forma stato e dei nuovi ruoli che essa assume nell’era della globalizzazione. In particolare, saranno oggetto di approfondimento critico il tema del passaggio dallo stato sociale allo stato penale, della global governance, della democrazia cosmopolita. 185


La durata del corso è di 30 ore. Il corso è valido per la Classe 36 ed è coordinato per tale Classe con i programmi dell’insegnamento di Storia delle dottrine politiche. Il corso è altresì valido per la Classe 70/S (curriculum Politica delle risorse umane) si coordina, per tale classe, con l’insegnamento di Storia contemporanea I. Sempre per la Classe 70/S (curriculum Cultura e linguaggio politica) il corso è valido come Sociologia politica e si coordina con l’insegnamento di Storia contemporanea. Infine, il corso è valido per la Classe 71/S, in alternativa a Economia internazionale, e si coordina con gli insegnamenti di Scienza delle finanze ed Economia applicata. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo. Per gli iscritti alla Classe 36 l’esame, a scelta dello studente, sarà unico per gli insegnamenti di Storia delle dottrine politiche e Sociologia dei fenomeni politici. Per gli iscritti alla Classe 70/S l’esame sarà unico, a scelta dello studente, per gli insegnamenti di Storia contemporanea I e Sociologia dei fenomeni politici (curriculum Politica delle risorse umane)/Sociologia politica (curriculum Cultura e linguaggio politico). Per gli studenti della Classe 71/S l’esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Scienza delle finanze, Economia applicata e Sociologia dei fenomeni politici. Commissione d’esame Prof. Andrea Borghini (Presidente), dott. Franco Cossu, dott. G. Tomei. Testi richiesti A. Borghini, Metamorfosi del potere. Stato e società nell’era della globalizzazione, Angeli, Milano 2003; J.E. Stiglitz, La globalizzazione che funziona, Einaudi, Torino 2007 (parti scelte). Ulteriore materiale bibliografico sarà indicato durante le lezioni Antropologia culturale Prof. Paolo Chiozzi Vedi Corso di Laurea triennale in Servizio sociale – Antropologia culturale – p. 135. Diritto amministrativo Prof.ssa Antonia de Lorenzo Programma Il corso di quest’anno si articolerà in un modulo e tratterà, rispettivamente, i seguenti argomenti: L’organizzazione delle pubbliche amministrazioni 1) Le amministrazioni pubbliche: profili storici e tendenze attuali. 2) L’organizzazione amministrativa: la struttura delle amministrazioni: a) uffici e organi; b) i titolari degli uffici; c) rapporti organizzativi interorganici e intersoggettivi; d) l’attività organizzativa. 3) L’organizzazione amministrativa: le figure giuridiche soggettive: a) le amministrazioni ministeriali; b) le amministrazioni autonome e le agenzie; c) gli enti pubblici; d) le società a partecipazione pubblica; e) le amministrazioni indipendenti. 4) Il lavoro nelle pubbliche amministrazioni. 5) I servizi sociali. 6) L’attività amministrativa: nozioni di base: a) funzioni amministrative e servizi pubblici; b) la discrezionalità amministrativa; c) le situazioni giuridiche soggettive e la loro rilevanza per il sistema di giustizia amministrativa. 186


7) L’attività amministrativa di diritto amministrativo: procedimenti e provvedimenti amministrativi: a) il procedimento come figura generale normativizzata; b) i singoli tipi di procedimento (concessori, autorizzatori, ablatori, di secondo grado); c) gli elementi del provvedimento amministrativo; d) l’efficacia del provvedimento amministrativo; e) la patologia del provvedimento amministrativo. L’ attività didattica è esercitata mediante lezioni frontali. È tuttavia possibile l’approfondimento di determinati argomenti, concordati con il docente, da esporre in forma di relazione in sede di esame a richiesta degli studenti. Il corso ha la durata di 30 ore ed è per la Classe 36 (ordinamento 2001) come insegnamento opzionale. L’insegnamento è inoltre valido, sempre come opzionale, per le Classi 6, 36, 57/S e 89/S (ordinamento 2006). L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri previsti dall’articolo 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Commissione di esame Prof. A. De Lorenzo (Presidente), Prof. A. Massera (membro effettivo), Dott. F. Carpita Testi richiesti E. Casetta, Compendio di diritto amministrativo, Milano, Giuffrè ultima edizione, pp. 1-88, 103-146, 161-203, 215-272. Andrà aggiunto lo studio dei I servizi sociali in S.Cassese Trattato di Diritto Amministrativo. Diritto Amministrativo speciale Tomo I Milano Giuffrè ultima edizione pag. 891-924. Demografia Prof. Odo Barsotti Vedi Corso di Laurea triennale in Servizio sociale – Demografia – p. 130.

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Corso di Laurea specialistica in Programmazione e politica dei servizi sociali (Classe 57/S – Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali)

Primo anno

Metodologia del servizio sociale Prof. Roberto Mazza Programma Il contenuto del corso riguarderà la metodologia e le tecniche del processo d’aiuto nei servizi per l’infanzia, secondo una prospettiva intergenerazionale. Specificatamente nelle situazioni in cui i minori sono vittime di trascuratezze, maltrattamenti ed abusi in famiglia, e dove l’intervento di cura e di tutela non può prescindere dalla presa in carico e dal trattamento dei genitori. Si farà particolare riferimento alle metodiche sperimentate da oltre venti anni all’interno del CbM di Milano, ed in particolare all’apporto innovativo fornito da Stefano Cirillo per ciò che attiene l’intero processo d’intervento, che va dalla rilevazione del danno dei bambini al trattamento di genitori che non si considerano “cattivi genitori”, e che solitamente negano e non chiedono aiuto. Tra i vari temi cruciali, il rapporto dei servizi con il tribunale dei minori e le segnalazioni. La valutazione dei genitori e la prognosi di recuparabilità. I contesti spontanei e coatti. Le varie misure di protezione (commisurate all’entità del danno). Il lavoro interdisciplinare. Una seconda parte del corso sarà dedicata al rapporto handicap e riabilitazione. Con particolare riguardo alle relazioni familiari. Un ultima parte del corso sarà dedicata ai problemi legati alla traduzione operativa di alcuni modelli teorici (derivati dalla clinica), nei contesti non terapeutici: le difficoltà di adattamento, i problemi di setting, le dinamiche relazionali tra operatori di diversa formazione (psicologi, asssistenti sociali, neuropsichiatri infantili) e differente orientamento teorico, e la loro possibile (e proficua) integrazione nella attuale cultura dei servizi. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 Reg. Did. di Ateneo. Il corso ha la durata di 60 ore ed è valido per la classe 57/S. Testi richiesti S. Cirillo, Cattivi genitori, Raffaello Cortina Editore, Milano 2005. A.M. Sorrentino, Figli disabili, Cortina editore, Milano 2006. Inoltre uno dei seguenti testi, a scelta, per studenti afferenti da altri corsi di Laurea o D.U. - S. Cirillo, V. Cipolloni, L’assistente sociale ruba i bambini?, R. Cortina, Milano 1987, (sino a pag. 124). - C. Van Custem, Le famiglie ricomposte, Raffaello Cortina editore, Milano 1999, (sino a pag 118). - S. Cirillo, R. Berrini, G. Cambiaso, R. Mazza, La famiglia del tossicodipendente, Raffaello Cortina, Milano, 1996 (sino a pag. 124). (In alternativa a questo testo: R. Mazza, Famiglie e minori figli di tossicodipendenti, TEP Pisa 2007). - J.S.Applegate, J.M. Bonovitz, Il rapporto che aiuta. Tecniche winnicottiane nel servizio 189


sociale. Astrolabio, 1999 (prime 135 pagine). - J. Framo, Terapia intergenerazionale , R. Cortina, Milano 1997 (sino pag.125). - S. Cirillo, M. Selvini, A.M. Sorrentino, La terapia familiare nei servizi psichiatrici, R. Cortina, Milano 2002. (Introduzione e tre capitoli a scelta). Sociologia II Prof. Luigi Muzzetto Programma Il corso prevede due moduli. Il primo sarà dedicato alle teorie dell’azione, agli sviluppi del pensiero post-weberiano, in particolare interazionismo simbolico, fenomenologia, etnometodologia. Il secondo all’approccio sistemico. Per quanto riguarda quest’ultimo, dopo aver analizzato tratti che consentono al concetto di sistema di porsi come paradigma comune alle diverse scienze (naturali e sociali), verrà ripercorso il cammino che, in ambito più prettamente sociologico, conduce dalla teoria parsonsiana alla teoria di Luhmann. Al di là della critica al funzionalismo (al concetto di causalità, ordine, struttura ecc.), l’attenzione verrà rivolta in particolare alla nuova lettura, consentita dalla versione dei sistemi autopoietici, di problemi e concetti classici quali la costituzione del sociale, l’attore, il senso, l’azione, l’interazione, il sistema psichico, il sistema sociale e in particolare la comunicazione. Verrà inoltre evidenziata la dimensione epistemologica dell’orientamento sistemico. Il corso, della durata di 60 ore è valido per la Classe 89/S. Il primo modulo è inoltre valido per la Classe 57/S e si coordina, per tale classe, con l’insegnamento di Storia e teoria sociologica II. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri previsti dall’articolo 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Per gli studenti della Classe 57/S è unico, a scelta dello studente, per gli insegnamenti di Sociologia II e Storia e teoria sociologica II. Commissione di esame Prof. L. Muzzetto , Prof. M. A. Toscano, Prof. R. Ciucci, Dott. F. Cossu, Dott. A. Borghini, Dott. P. Gisfredi, Prof. A. Salvini, Dott. G. Tomei. Testi richiesti I testi di esame saranno comunicati agli studenti all’inizio del corso.

Storia e teoria sociologica II Prof. Raffaello Ciucci Programma Il corso si propone di ripercorrere lo sviluppo del concetto di “comunità” in sociologia, dagli autori classici (Marx, Tönnies, Durkheim, Weber) agli autori contemporanei (Bauman, Sennett, Boltanski), passando attraverso i Community Studies (Scuola di Chicago, R. e H. Lynd, Warner). I processi di “despazializzazione” delle società globali invitano a ripensare i luoghi della comunità, la sua funzione di integrazione, la cosiddetta norma della reciprocità. Fino alla ricerca intorno a dimensioni “impensate” (Esposito) della comunità e ai caratteri sociologici di una comunità inattesa. Il corso, della durata di 30 ore, è valido per la Classe 57/S per la quale si coordina con l’insegnamento di Sociologia II. Il corso è inoltre valido per la Classe 89/S come Storia e teoria sociologica II – 2° modulo e si coordina, per tale classe, con il corso di Storia e teoria so190


ciologica II – 1° modulo. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Per gli iscritti alla Classe 57/S l’esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Sociologia II e Storia e teoria sociologica II. Per gli iscritti alla Classe 89/S l’esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Storia e teoria sociologica II – 1° modulo e Storia e teoria sociologica II – 2° modulo. Commissione di esame Prof. Raffello Ciucci (Presidente), Prof. L. Muzzetto, Dott. G: tomei Testi richiesti A.M. Vitale, Sociologia della comunità, Carocci, Roma. R. Ciucci, La comunità inattesa, SEU, Pisa 2006. Un testo di lettura a scelta tra i seguenti: -

B. Anderson, Comunità immaginate, Manifestolibri, Roma 1993. A. Bagnasco, Tracce di comunità, Il Mulino, Bologna 1999. AA.VV., Sociologia e Politiche Sociali, numero monografico, V (2002), n. 5. R. Putnam, Capitale sociale e individualismo, Il Mulino, Bologna 2006. H. Rheingold, Comunità virtuali, Sperling & Kupfer, Milano 1994. E.C. Banfield, Le basi morali di una società arretrata, Il Mulino, Bologna 2007. A. Pizzorno, Comunità e razionalizzazione, Einaudi, Torino 1960 B. Wellman, Networks in the Global Village, Westview, Boulder e Oxford, 1999.

Dati del docente Nome: Raffaello Ciucci Dipartimento: Scienze Sociali Telefono: 050-2211929; 338-4537087; centralino 050-2211920; fax 050-2211921. E-mail: ciucci@dss.unipi.it Orario di ricevimento: martedì ore 10 Luogo di ricevimento: Dipartimento di Scienze Sociali, Via Colombo 35 (sede ex Scuola Superiore di Servizio Sociale). Formazione e politica delle risorse umane Docente da definire Il nominativo del docente e il programma saranno pubblicati sul sito web della Facoltà (http://www.sp.unipi.it)

Sociologia del lavoro Prof. Fedele Ruggeri Programma Titolo: società e organizzazione. Il corso vuole tematizzare le condizioni teoriche e conoscitive per le quali è possibile e necessario considerare l'organizzazione come luogo cruciale per la comprensione dei tratti salienti degli assetti societari e della loro dinamica. Nel contempo si vogliono indagare le condizioni che rendono possibile uno studio dei relativi fenomeni che risponda a criteri di attendibilità scientifica. Da qui deriva la necessità di una definizione dei caratteri di un approccio sociologico che 191


sia insieme fondato e coerente sul piano teorico e raccordato alle evidenze proprie dell'esperienza organizzativa sul piano conoscitivo. In questo scenario punti obbligatori di riferimento tematico saranno quelli dell’organizzazione del lavoro e dei suoi vari assetti ed equilibri. Il riferimento alla divisione del lavoro nelle sue diverse forme rappresenta il filo conduttore teorico su cui lo sviluppo del corso si verrà svolgendo. Sarà messa a fuoco la problematica generale della definizione di organizzazione (del lavoro), delle relative implicazioni concettuali ed epistemologiche e delle possibilità di rappresentazione modellistiche. Il corso ha la durata di 30 ore ed è valido per la Classe 57/S per la quale si coordina con l’insegnamento di Formazione e politica delle risorse umane. Il corso è inoltre valido per la Classe 70/S (curriculum Politica delle risorse umane) come Sociologia dell’organizzazione e si coordina, come tale, con gli insegnamenti di Sociologia del lavoro e Psicologia del lavoro e dell’organizzazione. Infine, il corso è valido, come Sociologia del lavoro II, per la Classe 89/S in alternativa a Sociologia dello sviluppo. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Per gli iscritti alla Classe 57/S l’esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Sociologia del lavoro e Formazione e politica delle risorse umane. Per gli iscritti alla Classe 70/S (curriculum Politica delle risorse umane) l’esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Sociologia del lavoro, Sociologia dell’organizzazione e Psicologia del lavoro e dell’organizzazione. Commissione di esame Prof. F. Ruggeri (Presidente), Dott. A. Burchi, Dott. L. Bussotti, Dott. D. Marchi. Testi richiesti Manciulli M., Potestà L. e Ruggeri F., Il dilemma organizzativo, Milano, FrancoAngeli, 1986; per la prova di esame è da studiare la parte III; Bonazzi G., Storia del pensiero organizzativo. La questione industriale, Milano, FrancoAngeli, 2001; per la prova di esame sono da studiare le seguenti parti: 1, 2, 4, 6, 7. Per gli studenti è possibile adottare testi diversi previa consultazione del docente titolare. Politica sociale II –modulo “A” Prof. Fedele Ruggeri Programma Titolo: la complessità del sistema delle politiche sociali e il ruolo del cittadino-utente. Il corso vuole mettere a fuoco il carattere di complessità con cui si presenta il sistema delle politiche sociali nell’esperienza contemporanea; lo si farà con riguardo sia alla dimensione teorica che a quella conoscitiva. Sotto il primo profilo il riferimento andrà in particolare allo sviluppo della socializzazione; sotto il secondo si terrà conto di alcuni dei profili principali delle politiche sociali esplorandone in particolare le coerenze. Il riferimento ai processi di individualizzazione, alle dinamiche della sicurezza ed ai problemi di compatibilità rappresenteranno le questioni tematiche nevralgiche su cui si svilupperà il corso. Il corso ha la durata di 30 ore ed è valido per le Classi 57/S e 89/S e si coordina, per entrambe, con l’insegnamento di Politica sociale II– modulo “B”. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo e, a scelta dello studente, è unico per gli insegnamenti di Politica sociale II– modulo “A” e Politica sociale II– modulo “B”. Commissione di esame Prof. F. Ruggeri (Presidente), Dott.ssa S. Carboni, Dott.ssa P. Gisfredi, Dott. R. Guidi, 192


Dott. G. Tomei. Testi richiesti - M. Ferrera, Le politiche sociali, Bologna, il Mulino, 2006, per la prova di esame sono da studiare i capitoli alle pp. 53-168; - S. Holmes e C R. Sunstein, Il costo dei diritti, Bologna, il Mulino, 2000, per la prova di esame sono da studiare i capitoli alle pp. 213-245; - M. Paci, Nuovi lavori, nuovo welfare, Bologna, il Mulino, 2005, per la prova di esame sono da studiare le parti alle pp. 39-55 e 65-120; - F. Ruggeri, La crisi di sicurezza come sfida societaria contemporanea, in F. Cazzola, A. Coluccia e F. Ruggeri, La sicurezza come sfida sociale, Milano, FrancoAngeli, 2004 , pp. 113139. Per gli studenti è possibile adottare testi diversi previa consultazione del docente titolare. Politica sociale II – modulo “B” Prof. Gabriele Tomei Programma Il corso ha come obiettivo di fornire agli studenti le conoscenze utili per un’adeguata comprensione dello statuto teorico-epistemologico della valutazione e delle implicazioni di questo sul livello tecnico-metodologico della ricerca valutativa. In particolare il corso dibatterà delle connessioni problematiche (benché strategiche) tra conoscenza scientifica, pianificazione sociale, riflessività e partecipazione. In questa prospettiva il corso darà ampio spazio all’analisi dei modelli di valutazione partecipata, esposti anche attraverso il commento di specifici case studies. Il corso ha la durata di 30 ore ed è valido per le Classi 57/S e 89/s e si coordina per entrambe con il corso di Politica sociale II – modulo “A”. L’esame consiste in una prova orale e, a scelta dello studente, è unico per gli insegnamenti di Politica sociale II –modulo “A” e Politica sociale II –modulo “B”. Commissione d’esame Prof. G. Tomei (Presidente), Prof. F. Ruggeri, Prof. R. Ciucci, Prof. A. Salvini, Dott. A. Borghini Testi richiesti N. Stame, Classici della valutazione, FrancoAngeli, Milano, 2007 G. Tomei, Valutazione partecipata della qualità. Il cittadino-utente nel giudizio sugli interventi di politica e servizio sociale, FrancoAngeli, Milano, 2005 G. Tomei, Il disegno della ricerca nella valutazione partecipata della qualità. Metavalutazione di due esperienze di ricerca azione a Pisa e Volterra, paper presentato al VIII Congresso AIV, Catania, 2005 (http://www.valutazioneitaliana.it/documenti/catania/tomei.pdf) G.Tomei, Dentro la rete. Considerazioni ed esperimenti in direzione di un approccio riflessivo alla SNA, in A.Salvini (a cura di), Analisi delle reti sociali. Teorie, metodi, applicazioni, FrancoAngeli, Milano, 2007. L'esatta indicazione delle pagine sarà comunicata nel mese di settembre e comunque in misura congrua rispetto al peso in cfu dei singoli insegnamenti.

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Psicologia sociale II Prof.ssa Paola Gisfredi Programma Il corso verte su alcuni temi fondamentali della psicologia sociale, quali l’influenza sociale sull’identità individuale, l’appartenenza e le relazioni fra gruppi sociali. La durata del corso è di 30 ore. Il corso è valido per la classe 57/S e per la classe 89/S. L’esame consiste in una prova orale condotta secondo i criteri previsti dall’articolo 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Commissione d’esame Prof.ssa P. Gisfredi (Presidente), Prof. F. Ruggeri, Dott. F. Corrieri. Testi richiesti L’attività didattica sarà volta a favorire la definizione di un percorso di studio personale da parte degli studenti, su uno o più argomenti a scelta fra quelli proposti nel testo: Amerio P., Problemi umani in comunità di massa, Einaudi, Torino, 2004. Le letture di approfondimento dovranno essere concordate il docente nel corso delle lezioni. Letture consigliate: Freud S., Psicologia delle masse e analisi dell’io (op.orig.1921), in qualsiasi edizione. Riesman D., La folla solitaria, Il Mulino, Bologna, 1956. Lasch Ch., La cultura del narcisismo, Bompiani, 1981. Paolicchi P., Homo ethicus, ETS, Pisa, 1987. Paolicchi P., La morale della favola, ETS, Pisa, 1994. Mantovani G., Intercultura, Il Mulino, Bologna, 2004. Bauman Z., La società dell’incertezza, Il Mulino, Bologna, 1999. Bauman Z., Voglia di comunità, Laterza, Roma, 2001. Hirschman A.O., Felicità privata e felicità pubblica, Il Mulino, Bologna, 1982. Legislazione sociale Prof.ssa Francesca Nugnes Programma -

Origini e sviluppo dei sistemi di welfare; Diritti sociali, politiche sociali e sistemi di welfare L’Unione Europea e le politiche sociali Lo sviluppo dei diritti sociali nell’ordinamento comunitario I diritti sociali nella Carta europea dei Diritti Il modello sociale europeo I servizi sociali e i servizi di interesse generale L’agenda sociale europea I diritti sociali nella Costituzione italiana La revisione del Titolo V ed i livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti sociali Il sistema integrato di interventi e servizi sociali L’evoluzione della normativa sui servizi sociali in Italia La legge quadro n. 328/2000 Gli assetti istituzionali ed organizzativi 194


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La giurisprudenza costituzionale sui diritti sociali

Il corso ha la durata di 30’ ore ed è valido per la Classe 57/S per la quale si coordina con gli insegnamenti di Diritto degli Enti Locali e Diritto di famiglia e delle formazioni sociali. L’esame consiste in un prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. L’esame, a scelta dello studente, sarà unico per gli insegnamenti di Diritto degli Enti Locali, Diritto di famiglia e delle formazioni sociali e Legislazione sociale. Commissione di esame Prof.ssa Francesca Nugnes (Presidente), Prof.ssa G. Colombini Testi richiesti G. Guiglia, Il diritto all'assistenza sociale nella prospettiva multilivello, Padova, CEDAM, 2005/2006. Diritto degli Enti Locali Prof.ssa Giovanna Colombini Programma Il corso intende affrontare le complesse problematiche inerenti la responsabilità patrimoniale (amministrativa e contabile) degli amministratori e dipendenti pubblici. In particolare saranno esaminati: - La Corte dei Conti e le sue funzioni - La funzione di controllo: tipologie dei controlli ed evoluzione della giurisprudenza costituzionale - La giurisprudenza contabile - La responsabilità amministrativa: ambiti e struttura - Profili processuali del giudizio di responsabilità amministrativa - Il giudizio di conto - Le impugnazioni e l’esecuzione delle sentenze La durata del corso è di 30 ore. Il corso è valido per la Classe 57/S per la quale è coordinato con gli insegnamenti di Legislazione sociale e Diritto di famiglia e delle formazioni sociali. Il corso è valido altresì, come Diritto degli Enti Locali, per la Classe 71/S e si coordina con gli insegnamenti di Diritto regionale e Diritto pubblico comparato-Governo Locale. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’articolo 6 del Reg. didattico di Ateneo. Per la classe 57/S l’esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Diritto degli Enti Locali, Legislazione sociale e Diritto di famiglia e delle formazioni sociali. Per la classe 71/S l’esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Diritto regionale, Diritto degli Enti locali e Diritto Pubblico comparato- governo locale. Commissione d’esame Prof.ssa Giovanna Colombini (Presidente), Dott.ssa F. Nugnes, Dott.ssa A. Canepa Testi richiesti A. Bax, La Corte dei Conti. Le funzioni di controllo e giurisdizionali a seguito della riforma (L. 131/2003) con rassegna di giurisprudenza, ed. Simone, Napoli, 2004 (II edizione).

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Diritto di famiglia e delle formazioni sociali Prof.ssa Elena Bargelli Programma Il corso avrà ad oggetto il seguente contenuto: La persona fisica: capacità giuridica e procreazione; la protezione dell’incapace. I soggetti collettivi. La famiglia: la nozione di famiglia, la rilevanza giuridica delle convivenze nell’ordinamento italiano e nelle esperienze straniere; la filiazione; la crisi coniugale; l’adozione. Il corso ha la durata di 30 ore; è valido per la Classe 57/S e, come opzionale, per tutte le classi. Il corso avrà un carattere seminariale e si incentrerà in particolare sull’evoluzione della prassi giudiziaria in relazione ai temi indicati nel programma. Si presumono dunque acquisite le nozioni istituzionali che sono già state oggetto dell’esame di Diritto Privato nel triennio. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. Ateneo; per gli iscritti alla Classe 57/S, a scelta dello studente, sarà unico per gli insegnamenti di Legislazione sociale, Diritto degli Enti Locali e Diritto di famiglia e delle formazioni sociali. Commissione d’esame Prof.ssa E. Bargelli (Presidente), Prof. A. Galoppini, dott. C. Pasquinelli, dott. D. Rinaldi. Testi richiesti G. Ferrando, Manuale di diritto di famiglia, Laterza, ultima edizione, per i seguenti capitoli: Parte prima. Il matrimonio e la coppia. I. Il matrimonio, II. I rapporti personali tra coniugi, III. I rapporti patrimoniali tra coniugi, IV. Le unioni di fatto. Parte seconda. La crisi del matrimonio. V. Nullità, separazione e divorzio: i presupposti, VI. Nullità, separazione e divorzio: gli effetti. Parte terza. Le relazioni tra genitori e figli. VIII. Filiazione legittima e naturale, IX. L’adozione.

Secondo anno

Filosofia morale Docente da definire Il nominativo del docente e il programma saranno pubblicati sul sito web della Facoltà (http://www.sp.unipi.it)

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Economia pubblica Prof. Alberto Pench Il corso ha l’obiettivo di fornire le motivazioni economiche che stanno alla base dell’intervento pubblico in una moderna economia di mercato con particolare riferimento all’area del welfare. Argomenti principali: 1. Motivazioni economiche dell’intervento pubblico. 2. L’intervento pubblico in campo sanitario. 3. L’intervento pubblico in campo assistenziale. 4. L’intervento pubblico in campo previdenziale. 5. L’intervento pubblico nell’istruzione. 6. Diseguaglianza, povertà e le loro misure. Il corso, della durata di 30 ore, è valido per gli studenti della Classe 57/s. L’esame consiste in una prova scritta ed una orale, secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento Didattico di Ateneo. Commissione d’esame Prof. A. Pench (Presidente), Prof. A. Balestrino, Prof. A. Mangani. Testi richiesti J.E. Stiglitz, Economia del Settore Pubblico, Vol. II, seconda edizione, Hoepli, 2004. M. Baldini e S. Toso, Diseguaglianza, Povertà e Politiche Pubbliche, Il Mulino. M. Buti, D. Franco e L.R. Pench, Il Welfare State in Europa: la Sfida della Riforma, Il Mulino. Il programma dettagliato e gli appunti saranno scaricabili a partire da ottobre all'indirizzo del dipartimento di Scienze Economiche (http://www.dse.ec.unipi.it) consultando la pagina web del docente. Geografia economico-politica Prof. Alessandro Volpi Programma La fine della globalizzazione: le contraddizioni di un percorso storico e geopolitico I parte Definizioni della globalizzazione. II parte Le analisi relative alle difficoltà attuali della globalizzazione La durata del corso è di 30 ore. Il corso è valido per la Classe 57/S e si coordina, per tale classe, con l’insegnamento di Storia del secondo dopoguerra. Il corso è inoltre valido per la Classe 60/S come Geografia politica ed economica e si coordina, per tale classe, con l’insegnamento di Sistemi socio-culturali. Infine, il corso è valido per la Classe 70/S (curriculum Cultura e linguaggio politico). L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo. Per gli iscritti alla Classe 57/S l’esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Geografia economico-politica e Storia del secondo dopoguerra. Per la Classe 60/S, a scelta dello studente, l’esame sarà unico per gli insegnamenti di Geografia politica ed economica e Sistemi socio-culturali. 197


Commissione d’esame Prof. A. Volpi (Presidente), Dott. M. Cini, Dott. A. Breccia, Dott. M. Manfredi Testi richiesti A. Volpi, Mappamondo postglobale, Milano, Altreconomia, 2007 Storia del secondo dopoguerra Prof. Romano Paolo Coppini Vedi Corso di Laurea specialistica in Politiche e relazioni internazionali – Storia contemporanea – p. 202. Demografia Prof. Odo Barsotti Vedi Corso di Laurea triennale in Servizio sociale – Demografia – p. 130. Statistica Prof.ssa Silvia Venturi Vedi Corso di Laurea triennale in Servizio sociale – Statistica – p. 130. Scienza politica II Prof. Luciano Bardi Vedi Corso di Laurea specialistica in Politiche e relazioni internazionali – Scienza politica I. Sistemi politici comparati – p.203. Storia delle dottrine politiche II Prof. Claudio Palazzolo Programma Il corso consiste in un unico modulo e si propone di affrontare il problema del rapporto tra stato e società attraverso l'analisi delle teorie della rappresentanza e della cultura organizzativa nell'800 e nel '900. La durata del corso è di 30 ore. Il corso è valido per la Classe 60/S. Inoltre l’insegnamento è valido per entrambi i curricula della Classe 70/S e si coordina con il corso di Filosofia politica I (curriculum Politica delle risorse umane) e con il programma di Analisi del linguaggio politico (curriculum Cultura e linguaggio politico). Infine, il corso è valido per la classe 89/S (curriculum Progettazione e ricerca sociale), dove con il titolo "Eguaglianza, equità, giustizia" è coordinato con i programmi degli insegnamenti di Stato, comunità e società in un'epoca di mutamento e di Legalità e illegalità in prospettiva mondiale. L'esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di previsti dall'articolo 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Per gli studenti della Classe 70/S (curriculum Politica delle 198


risorse umane) l’esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Storia delle dottrine politiche e Filosofia politica I. Per gli studenti della Classe 70/S (curriculum Cultura e linguaggio politico) l’esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Storia delle dottrine politiche e Analisi del linguaggio politico. Per gli studenti della Classe 89/S (curriculum Progettazione e ricerca sociale) l’esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Eguaglianza, equità e giustizia e Stato, comunità e società in un’epoca di mutamento e Legalità e illegalità in prospettiva mondiale. Commissione di esame Prof. Claudio Palazzolo (Presidente), Prof. Roberto Giannetti, Dr. Carmelo Calabrò, Dr. Mauro Lenci Testi richiesti - C.B. Macpherson, La vita e i tempi della democrazia liberale, Milano, Il Saggiatore. - C.Carini (a cura di), La rappresentanza politica in Europa tra Ottocento e Novecento, Firenze, Centro Editoriale Toscano (pp. 127-47 e pp. 199-282). Il testo di Carini potrà essere sostituito dagli studenti iscritti al curriculum Politica delle risorse umane della Classe 70/S, con B. Bolognini, Comportamento organizzativo e gestione delle risorse umane, Roma, Carocci, 2001.

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CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN POLITICHE E RELAZIONI INTERNAZIONALI (Classe 60/S – Relazioni internazionali)

Primo anno

Storia economica Prof. Romano Paolo Coppini Programma Il corso intende ricostruire il ruolo che ha avuto l’intervento pubblico nello sviluppo dell’economia italiana durante il periodo repubblicano, andando oltre l’esame dei due tradizionali strumenti della politica economica, cioè la politica monetaria e il bilancio statale. Nella prima parte, dopo un sintetico sguardo alla funzione che lo Stato ha svolto nel periodo liberale e fascista, sarà esaminato il dibattito sviluppatosi, all’indomani del secondo dopoguerra, fra le forze politiche e i soggetti economici, così come gli effetti della scelta liberista scaturita dall’adesione agli accordi monetari internazionali e la conseguente apertura dell’economia nazionale al commercio internazionale. Saranno poi prese in considerazione le politiche economiche dei governi di centro-sinistra: le politiche di programmazione, la nazionalizzazione dell’industria elettrica, i piani agricoli e l’industrializzazione del Mezzogiorno. Una particolare attenzione sarà dedicata alla complessa vicenda delle “partecipazioni statali”, dal ruolo propulsivo svolto negli anni ’50, alla loro incongruente riorganizzazione negli anni ’60-’70, fino alla decisione di procedere, negli anni ’80, ad una loro razionalizzazione, preludio alle privatizzazioni compiute nell’ultimo ventennio del secolo; l’analisi delle modalità di realizzazione del processo che ha portato al parziale smantellamento dello “Stato imprenditore” costituirà la parte conclusiva del corso. Il corso è valido per la Classe 60/S e si coordina con l’insegnamento di Storia contemporanea I. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri previsti dall’articolo 6 del Regolamento didattico di Ateneo e, a scelta dello studente, è unico per gli insegnamenti di Storia contemporanea I e Storia e economica. Commissione d’esame Prof. R.P. Coppini (Presidente), Prof. A. Volpi, Dott. M. Cini. Testi d’esame: V. Zamagni, Lo Stato italiano e l’economia, Le Monnier, Firenze, 1981. B. Bottiglieri, La funzione dello Stato, in Storia dell’economia italiana, Einaudi, Torino, 1991, vol. III, pp. 279-328. Fanno parte integrante del programma d’esame gli appunti forniti dal docente, che saranno reperibili alla fine del corso presso la biblioteca del Dipartimento di Scienze della Politica.

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Storia contemporanea Prof. Romano Paolo Coppini Programma Il corso verterà soprattutto sulle vicende politiche, basate sulla formazione dei grandi partiti di massa e sulle profonde trasformazioni della struttura sociale. Il corso, della durata di 30 ore, è valido per la Classe 60/S ed è coordinato con l’insegnamento di Storia economica. Il corso è inoltre valido per la Classe 57/S come Storia del secondo dopoguerra e si coordina, come tale, con l’insegnamento di Geografia economico-politica. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo; per gli iscritti alla Classe 60/S, a scelta dello studente sarà unico per gli insegnamenti di Storia economica e Storia contemporanea. Per gli iscritti alla Classe 57/S l’esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Storia del secondo dopoguerra e Geografia economico-politica. Commissione di esame Prof. R.P. Coppini (Presidente), Prof. A. Volpi, Dott. M. Cini. Testi richiesti Aurelio Lepre, Storia della prima repubblica. L’Italia dal 1946 al 2003, Bologna, Il Mulino, 2004, pp. 1-249. Durante lo svolgimento del corso saranno consigliate letture integrative. Storia delle relazioni internazionali Prof.ssa Marinella Neri Gualdesi Programma Il corso affronterà l’evoluzione dei rapporti tra Stati Uniti ed Europa, dalla prima guerra mondiale a oggi. Largo spazio sarà dedicato all’approfondimento della crisi del legame transatlantico dopo la fine della guerra fredda e a seguito delle controversie che hanno accompagnato il conflitto in Iraq. Parte del corso si svolgerà in forma seminariale, con la collaborazione attiva degli studenti attraverso letture specifiche. La durata del corso è di 45 ore. Il corso è valido per la classe 60/S ed è coordinato per tale classe con il programma dell’insegnamento di Storia dell’Asia (o, in alternativa, Storia dell’Africa). L’esame consiste in una prova orale condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 Reg. did. di Ateneo e , a scelta dello studente, è unico per gli insegnamenti di Storia delle Relazioni internazionali I e Storia dell’Asia ( o, in alternativa, Storia dell’Africa). Commissione d’esame Prof.ssa M. Neri Gualdesi (Presidente), Prof. Vernassa, Prof.ssa Pegna, Dott. Simone Paoli. Testi richiesti G. Mammarella, Destini incrociati, Europa e Stati Uniti 1900-2003, Roma-Bari, Laterza,2003, 2^ edizione. F. Romero, L’Unione Europea quale piacerebbe agli Stati Uniti, in G. Petracchi ( a cura di), Vaghe stelle d’Europa, Gorizia, Libreria Editrice Goriziana, 2007, pp.151-166. Faranno parte integrante del programma d’esame letture di approfondimento indicate dal docente tratte da riviste italiane e internazionali. 202


Storia dell’Asia Prof. Maurizio Vernassa Programma La Repubblica Popolare Cinese nelle dinamiche della geopolitica. La durata del corso è di 30 ore. Il corso è valido per la Classe 60/S, in alternativa all’insegnamento di Storia dell’Africa, e si coordina, per tale Classe con il corso di Storia delle relazioni internazionali. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri previsti dall’articolo 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Per gli studenti della Classe 60/S l’esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Storia delle relazioni internazionali e Storia dell’Asia. Commissione d’esame Prof. M. Vernassa (Presidente), Prof. A. Volpi, Dott. G. Armillotta (supp.), Dott. F. Tamburini (supp.), Dott. E. Turriani (supp.), Dott. C. Tosi (supp.), Dott. N. Tucci (supp.). Testi richiesti - Helwig SCHMIDT GLINTZER, La Cina contemporanea, Roma, Carocci, 2005; - C. BRIGHI, I. PANOZZO, I. M. SALA, SAFARI CINESE. Petrolio, risorse, mercati. La Cina conquista l'Africa, Milano, Ed. O/O, 2007. Storia dell’Africa Prof. Maurizio Vernassa Programma L’Angola dall’indipendenza ai giorni nostri. La durata del corso è di 30 ore. Il corso è valido per la Classe 60/S, in alternativa a Storia dell’Asia, ed è coordinato per tale Classe con i programmi dell’insegnamento di Storia delle relazioni internazionali. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri previsti dall’articolo 6 del Regolamento didattico di Ateneo. L’esame sarà, a scelta dello studente, unico per l’insegnamento di Storia delle relazioni internazionali e Storia dell’Africa. Commissione di esami Prof. M. Vernassa, Prof.ssa M. Neri Gualdesi, Prof. Luconi, Dott. G. Armillotta (supp.), Dott. F. Tamburini (supp.), Dott. E. Turriani (supp.), Dott. C. Tosi (supp.), Dott. N. Tucci (supp.). Testi richiesti - G.ARMILLOTTA, L’Angola e l’ONU. Dagli inizi della lotta di librazione alla fine della guerra civile (1961-2002), Roma, Aracne, 2007. Scienza politica I. Sistemi politici comparati Prof. Luciano Bardi Programma Il corso consiste di un’introduzione tematica all’analisi comparata dei sistemi politici demo203


cratici e della discussione particolareggiata delle caratteristiche dei principali sistemi politici europei e degli Stati Uniti. Particolare attenzione sarà dedicata al comportamento elettorale, alla stabilità degli esecutivi, e ai sistemi di partito. Il corso, della durata di 30 ore, è valido per la classe 60/S e si coordina con gli insegnamenti di Scienza politica II e Scienza Politica III – Comunicazione politica L’insegnamento è valido altresì per la Classe 57/S e per la Classe 71/S e si coordina, per tale classe, con il programma di Scienza politica II. Modalità di svolgimento dell'esame: Frequentanti: prova orale basata sulla discussione di un elaborato (10-15 cartelle dattiloscritte) attinente al tema del corso e concordato dal candidato con il docente. L’elaborato dovrà essere consegnato entro quindici giorni dalla data dell’ultimo appello della sessione di esami immediatamente successiva alla conclusione del corso (quella di febbraio se il corso si tiene nel primo semestre, quella estiva se il corso si tiene nel secondo semestre). Successivamente a tale data varranno le modalità di esame previste per i non frequentanti. Non Frequentanti: prova orale sul testo richiesto per il corso. Per gli iscritti alla Classe 60/S la prova orale sarà, a scelta dello studente, unica per gli insegnamenti di Scienza politica I. Sistemi politici comparati, Scienza politica II e Scienza politica III - Comunicazione politica Per gli iscritti della Classe 71/S l’esame orale, a scelta dello studente, sarà unico per gli insegnamenti di Scienza politica I e Scienza politica II. Commissione d’esame: Luciano Bardi (Presidente), Massimiliano Andretta, Simona Iacopetti, Federico Russo, Alberto Vannucci, Eugenio Pizzimenti, Caterina Paolucci, Nicola Chelotti. Testo richiesto Salvatore Vassallo (a cura di), Sistemi politici comparati, Bologna, Il Mulino, 2005. Scienza politica II Prof. Alberto Vannucci Programma Il corso si concentra sull’approccio teorico neo-istituzionalista, presentato come una “cassetta degli attrezzi” per l’analisi comparata dei sistemi politici. La prima parte del corso passa in rassegna i principali filoni di ricerca che compongono la prospettiva neo-istituzionalista, mostrandone le possibili applicazioni allo studio dei processi che portano alla formazione e al mutamento delle “regole del gioco” economico e sociale e delle istituzioni politiche. Sono quindi esaminati in dettaglio alcuni aspetti del sistema istituzionale italiano, con particolare riferimento alle caratteristiche della sua cornice istituzionale, intesa come l’insieme di regole formali e di vincoli informali che orienta la produzione di nuova conoscenza e la circolazione delle informazioni, condiziona l’efficienza dei meccanismi di regolazione e di garanzia dei diritti di proprietà, determina la vivacità dei processi concorrenziali nei mercati politici ed economici. Il caso italiano viene presentato in una prospettiva comparata, mostrando le conseguenze del quadro istituzionale sugli incentivi all’acquisizione di conoscenze e abilità legate ad attività produttive o, viceversa, e sforzi improduttivi di “ricerca di rendite”. La durata del corso è 30 ore. Il corso è valido per la classe 60/S ed è coordinato con i programmi dell’insegnamento di Scienza politica I – Sistemi politici comparati e Scienza politica III – Comunicazione politica. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo, che potrà essere integrata da esercitazioni scritte i cui risultati contribuiranno a formare la valutazione finale. La prova orale, a scelta dello studente, sarà unica per gli insegnamenti di Scienza politica I – Sistemi politici comparati, Scienza politica II e Scienza politi204


ca III – Comunicazione politica. Commissione di esame Prof. A. Vannucci (Presidente), Prof. Luciano Bardi, Prof. M. Andretta, Dott. E. Calossi, Dott. S. Iacopetti, Dott. A. Masala, Dott. E. Pizzimenti. Testi richiesti Vannucci, R. Cubeddu, Lo spettro della competitività. Le radici istituzionali del declino italiano, Soveria Mannelli, Rubettino, 2006. North, D. C., Capire il processo di cambiamento economico, Bologna, Il Mulino 2006, capitoli I, IX, X, XIII. Scienza politica III Comunicazione politica Prof. Massimiliano Andretta Programma Prima parte In questa parte si introdurranno i concetti-chiave dell’ambito di studio proprio della comunicazione politica: in particolare ci soffermeremo sugli aspetti definitori del campo di ricerca, e sui soggetti collettivi e individuali che “fanno” comunicazione politica. Verranno approfonditi poi i temi della interazione tra i media e la politica, con particolare riguardo verso le modalità di comunicazione proprie degli attori politici attraverso il sistema dei media: quali sono i linguaggi, i rituali e i simboli usati dagli attori che comunicano per ottenere il consenso dei cittadini? E come influiscono i media nel determinare e influenzare il modo di comunicare la politica? Cosa si intende con mediatizzazione della politica? E quali sono gli aspetti cognitivi dei cittadini-consumatori di messaggi mediatici che devono essere considerati per capire le modalità di ricezione di tali messaggi? Il sistema dei media influenza il processo di ricezione? E come? Accanto ad una breve ricognizione della struttura dei media e dei rapporti media-politica in alcuni paesi europei, focalizzandoci sul caso italiano, con questo modulo tenteremo di dare una risposta alle questioni sopra esposte. Seconda parte Nella seconda parte verranno approfonditi gli aspetti del ruolo della comunicazione politica nel sistema politico e nella società civile. Innanzitutto vedremo nel dettaglio quali sono gli attori rilevanti per la comunicazione: il Presidente della Repubblica, il Parlamento, il Governo, la Magistratura, i partiti, i gruppi di interesse, i movimenti sociali e il terrorismo organizzato. Vedremo come i diversi attori abbiano modalità e logiche proprie di “comunicare politicamente”. Inoltre, approfondiremo il tema delle campagne elettorali e vedremo quali siano le logiche del loro funzionamento (pubblicità e marketing elettorale) e come queste contribuiscano a ridefinire la struttura organizzativa, le ideologie e le identità degli attori politici in generale e dei partiti politici in particolare. Infine, ci domanderemo quali siano gli effetti della comunicazione politica (soprattutto mediatizzata) sulla socializzazione politica, sulla conoscenza politica, sulla partecipazione politica, sulle scelte di voto e sull’opinione pubblica in generale. Il corso è valido per la Classe 60/S e si coordina con gli insegnamenti di Scienze politica I – Sistemi politici comparati e Scienza politica II. Il corso è valido altresì per la Classe 70/S (curriculum Cultura e linguaggio politico) e si coordina per tale Classe con il corso di Diritto dell’informazione. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo l’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Per gli studenti della Classe 60/S l’esame, a scelta dello studente, è unico per gli insegnamenti di Scienza politica I – Sistemi politici comparati, Scienza politica II e Scienza politica III – Comunicazione politica. Per gli studenti della Classe 70/S (curriculum Cultura e lin205


guaggio politico) l’esame, a scelta dello studente, è unico per gli insegnamenti di Scienza politica e Diritto dell’informazione. Commissione di esame Prof. M. Andretta (Presidente), Prof. L. Bardi, Prof. A. Vannucci, Dott. Eugenio Pizzimenti, Dott. Enrico Calossi. Testi richiesti Prima parte Gianpietro Mazzoleni, La comunicazione politica, Bologna, Il Mulino, 2004: capp. 1, 3, 4 e 7. Durante il corso verranno anche indicate alcune letture aggiuntive. Seconda parte Gianpietro Mazzoleni, La comunicazione politica, Bologna, Il Mulino, 2004: capp. 1, 2, 5, 6, e 8. Durante il corso verranno anche indicate alcune letture aggiuntive. Diritto dell’Unione Europea Prof. Marcello Di Filippo Il corso è volto a fornire allo studente le conoscenze di base relative alla struttura e al funzionamento dell’Unione europea e a metterlo al corrente delle principali tendenze evolutive del sistema. Le nozioni impartite faranno riferimento alle ultime modifiche introdotte dal Trattato di Nizza del 26 febbraio 2001 e dal Trattato di adesione di Bulgaria e Romania. I contenuti principali del “Trattato di riforma” dell’Unione europea, destinato a sostituire il “Trattato che adotta una Costituzione per l'Europa” (firmato a Roma il 29 ottobre 2004), saranno oggetto di una breve disamina. Il programma è diviso in cinque parti: 1) dalle Comunità a 6 all’Unione a 27: brevi cenni storici relativi all’evoluzione del processo di integrazione; l’attuale struttura dell’Unione (i c.d. pilastri); le istituzioni politiche e giudiziarie; 2) il pilastro comunitario; 3) la cooperazione di polizia e giudiziaria in materia penale; 4) la politica estera e di sicurezza comune; 5) le tendenze evolutive del sistema: il recente ampliamento a 27 Stati e le adesioni future; il “Trattato di riforma”. Il corso corrisponde ad un modulo di 4 crediti all'interno dell’UDF “Diritto europeo e internazionale” della Classe 60/S; è coordinato per tale classe con il programma dell’insegnamento di “Diritto internazionale II”. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo e, a scelta dello studente, unica per gli insegnamenti di Diritto dell’Unione Europea e Diritto internazionale II. Commissione d’esame Prof. M. Di Filippo (Presidente), Dott.ssa C. Defranceschi, Dott. S. Marinai. Testi richiesti a) Manuali: - A.M. Calamia e V. Vigiak, Manuale breve di diritto comunitario, II ed., Milano, Giuffré, 2007, pp. 5-229. b) Letture integrative: 206


- un commento al nuovo Trattato di riforma dell’UE verrà tempestivamente indicato alla pagina web del docente (http://www.sp.unipi.it/hp/difilippo). Una copia di tale lettura integrativa sarà anche disponibile presso il Dipartimento di Istituzioni, Impresa e Mercato (Facoltà di Scienze Politiche, 3° piano) e presso la Sezione di Diritto internazionale del Dipartimento di Diritto pubblico (Via S. Giuseppe n. 22, 1° piano). - disposizioni del Trattato sull’Unione europea e del Trattato istitutivo della Comunità europea (come modificati dal Trattato di Nizza e dal Trattato di adesione), che vengono richiamate e illustrate nei testi sopra indicati. Si fa presente che la conoscenza di tali disposizioni rappresenta un elemento fondamentale per la preparazione del programma e per la valutazione in sede di esame. Per i frequentanti, la preparazione sarà basata sul manuale, sugli appunti dalle lezioni (integrati dalla lettura delle pertinenti norme dei Trattati), nonché su materiale distribuito a lezione. Il corso presuppone una frequenza costante da parte degli studenti, una loro partecipazione attiva nonché un’attenzione agli sviluppi dell’attualità europea. Il programma per frequentanti rimane valido unicamente per le sessioni di esami dell'anno accademico 2007/2008. N.B. Gli studenti, che nel corso dei loro studi avessero già sostenuto un esame di Diritto dell’Unione europea o di Diritto delle Comunità europee, dovranno concordare con il docente un programma alternativo. Diritto internazionale II Prof. Marcello Di Filippo Programma I fenomeni migratori hanno tradizionalmente attirato l’attenzione degli Stati, preoccupati da un lato di esercitare un controllo del proprio territorio e dei propri confini, dall’altro di veder rispettati determinati standards di tutela a vantaggio dei propri cittadini che si spostano in altri paesi. Negli ultimi decenni, l’accresciuta mobilità delle persone e la rilevanza assunta dai diritti umani e dall’azione di alcuni organismi internazionali (ONU, Consiglio d’Europa, Unione europea) hanno favorito il consolidamento di un corpus di regole internazionali riferibili ai movimenti transfrontalieri degli individui e al trattamento degli stranieri. Tali regole determinano un condizionamento, più o meno pronunciato, della discrezionalità di cui godono gli Stati nel disciplinare la materia. Obbiettivo del corso è una disamina di tali regole e dei profili problematici che ne caratterizzano l’attuazione pratica, avendo riguardo sia alle norme universali che a quelle elaborate in cerchie più ristrette di Stati, con particolare riferimento al nascente diritto comunitario dell’immigrazione e dell’asilo. La durata del corso è semestrale. Il Corso è valido per la Classe 60/S. Il corso corrisponde ad un modulo di 4 crediti all'interno dell'UDF "Diritto europeo e internazionale" della Classe 60/S; è coordinato per tale classe con il programma dell’insegnamento di "Diritto dell’Unione europea". L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all'art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Commissione d’esame Prof. M. Di Filippo (Presidente), Dott.ssa C. Defranceschi, Dott. S. Marinai. Testi richiesti Dato il carattere monografico e sperimentale del corso e in considerazione dell'assenza di un unico testo manualistico di riferimento, è vivamente consigliata la frequenza. 207


Per chi non potesse frequentare, sono consigliati i seguenti testi: a) Manuali: – S. Quadri, Le migrazioni internazionali: da una disciplina statale dell’immigrazione al diritto internazionale delle migrazioni, Napoli, Editoriale scientifica, 2006, pp. 3-27, 67-228. b) Letture integrative: – M. Pedrazzi, Il diritto di asilo nell’ordinamento internazionale agli albori del terzo millennio, in L. Zagato (a cura di), Verso una disciplina comune europea del diritto d’asilo, Milano, CEDAM, 2006, pp. 13-37; – L. Zagato, Le competenze della UE in materia di asilo dopo i Trattati di Amsterdam e Nizza, e nella prospettiva del Trattato su una Costituzione per l’Europa, in L. Zagato (a cura di), Verso una disciplina comune europea del diritto d’asilo, Milano, CEDAM, 2006, pp. 133198. Una copia delle letture integrative è disponibile presso il Dipartimento di Istituzioni, Impresa e Mercato (Facoltà di Scienze Politiche, 3° piano) e presso la Sezione di Diritto internazionale del Dipartimento di Diritto pubblico (Via S. Giuseppe n. 22, 1° piano).

Economia politica Prof. Andrea Mangani Programma Il corso è dedicato agli investimenti diretti esteri e alle imprese multinazionali. Gli argomenti trattati sono, in sintesi, i seguenti: 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7.

Introduzione al corso: metodo e contenuti Le teorie del commercio internazionale: elementi fondamentali Che cosa sono le imprese multinazionali Il ruolo delle imprese multinazionali nell’economia mondiale Esistenza e caratteristiche delle imprese multinazionali: modelli teorici Le determinanti degli investimenti diretti esteri Gli effetti delle multinazionali nei paesi di destinazione e di origine

Il corso ha la durata di 30 ore ed è valido per la classe 60/S e si coordina, per la stessa classe, con il seminario di Demografia. Il corso è valido per la classe 71/S, corso di laurea specialistica in Scienze del Governo e dell’Amministrazione, come Economia internazionale (in alternativa all’insegnamento di Sociologia dei fenomeni politici) e si coordina, per tale classe, con le discipline di Scienza delle finanze ed Economia applicata. L’esame prevede una prova scritta ed orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo. L’ammissione all’orale è subordinata all’esito positivo della prova scritta, costituito da una votazione uguale o superiore a diciotto. Per gli studenti della Classe 60/S l’esame, a scelta dello studente, sarà unico per l’insegnamento di Economia politica e il seminario di Demografia. Per gli studenti della Classe 71/S l’esame, a scelta dello studente, sarà unico per gli insegnamenti di Scienza delle finanze, Economia applicata ed Economia internazionale. Commissione d’esame Prof. A. Mangani (Presidente), Prof. M. Morroni, Prof. A. Pench, Prof. P. Mariti, Prof. G. Co208


sta. Testi richiesti G.B. Navaretti, A.J. Venables, 2006, Le multinazionali nell’economia mondiale, Bologna, Il Mulino, capp. 1-5. Gli studenti non frequentanti dovranno inoltre consultare B. Ingham, 2006, Economia internazionale, Bologna, Zanichelli, capp. 2-3, o qualsiasi altro testo di economia internazionale per le parti dedicate alle teorie del commercio internazionale. Materiale aggiuntivo per la preparazione dell’esame sarà distribuito durante il corso; gli studenti non frequentanti sono invitati a comunicare al docente il loro indirizzo di posta elettronica. Alla pagina http://www.sp.unipi.it/hp/mangani sono disponibili esercizi per la preparazione dell’esame. Demografia Prof. Odo Barsotti Programma Il corso di quest’anno tratterà alcuni aspetti delle relazioni tra gli elementi del sistema demografico e delle relazioni tra il sistema demografico ed il sistema economico - sociale. La durata del corso è di 30 ore e si articola in due parti, ciascuna di 15 ore. Prima parte Saranno trattati i seguenti argomenti: spazio e strategie della crescita demografica; la popolazione dei paesi poveri: le condizioni di sopravvivenza, le condizioni e le prospettive del declino della fecondità, le politiche demografiche; il futuro. Seconda parte Saranno sviluppati alcuni argomenti trattati nella prima parte, ed in particolare: il sistema demografico; le relazioni macro tra la crescita demografica e la crescita economica, le relazioni micro tra la sfera economico-sociale e quella demografica. La prima parte (prime 15 ore del corso) è valida per la Classe 60/S, corso di laurea specialistica in Politiche e relazioni internazionali ed è coordinata con i programmi dell'insegnamento di Economia politica. Il corso nel suo complesso (30 ore, prima e seconda parte) è valido: per la Classe 70/S, corso di laurea specialistica in Scienze politiche; per la Classe 89/S, corso di laurea specialistica in Sociologia, come Demografia II; per la Classe 71/S, corso di laurea specialistica in Scienze del Governo e dell’Amministrazione, come Statistica II modulo ed è coordinato, per tale classe, con l’insegnamento di Statistica I modulo. L'esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all'art.6 del Reg. did. di Ateneo. Per gli iscritti alla Classe 60/S l’esame sarà, a scelta dello studente, unico per l’insegnamento di Economia politica e il seminario di Demografia. Per gli iscritti alla Classe 71/S l’esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Statistica I modulo e Statistica II modulo. Commisione d'esame Prof O. Barsotti (Presidente), Prof.ssa S. Venturi, Prof. F. Ruggeri, Prof.ssa L. Lecchini, Dott.ssa L. Porciani, Dott.ssa S. Vitale. Testi richiesti Prima parte M. Livi Bacci, Storia minima della popolazione del mondo, Bologna, il Mulino, 2005 209


(capitoli primo, quinto e sesto). Seconda parte G. De Santis, Demografia ed Economia, Bologna, il Mulino, 1997. Capitolo I; capitolo II (solo paragrafi 1, 2 e 3, ossia da pag. 51 a pag. 60); capitolo III. Geografia politica ed economica Prof. Alessandro Volpi Vedi Corso di Laurea specialistica in Programmazione e politica dei servizi sociali – Geografia economico-politica – p. 197. Sistemi socio-culturali Prof. Gabriele Tomei Vedi Corso di Laurea triennale in Scienze sociali – Sistemi sociali comparati (I modulo) – p. 183.

Secondo anno

Storia contemporanea Prof. Paolo Nello Programma Il corso avrà carattere seminariale e tratterà argomenti connessi ai sistemi politici britannico e canadese. Una parte del corso sarà dedicata a un approfondito esame della politica interna ed estera britannica fra le due guerre mondiali. La durata del modulo è di 30 ore. Esso è valido per la Classe 60/S ed è coordinato, per tale Classe, con i programmi degli insegnamenti di Storia degli Stati Uniti, ovvero di Storia delle Americhe, per un totale, comunque, di 8 crediti (4+4). L’esame consisterà in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo e, a scelta dello studente, unica per i moduli di Storia contemporanea e Storia degli Stati Uniti, ovvero Storia delle Americhe. La frequenza è vivamente consigliata. Si esortano, pertanto, gli studenti non frequentanti ad avere un colloquio preliminare col docente. Commissione d’esame Prof. P. Nello (Presidente), Dott. F. Amore Bianco, Dott. G. Cavera, Dott. M. Lenci, Dott. A. Mariuzzo, Dott.ssa A. Martini, Prof.ssa S. Pegna, Prof. M. Stampacchia. Testi richiesti 210


Il sere -

materiale didattico sarà reso disponibile all’inizio delle lezioni. In ogni caso dovranno esstudiati i seguenti volumi: A. Torre, Regno Unito, Bologna, Il Mulino, 2005; T. Groppi, Canada, Bologna, Il Mulino, 2006. Storia degli Stati Uniti Docente da definire

Il nominativo del docente e il programma saranno pubblicati sul sito web della Facoltà (http://www.sp.unipi.it)

Storia delle Americhe Prof. Maurizio Vernassa Programma America ed Antiamerica. La durata del corso è di 30 ore. Il corso è valido per la Classe 60/S, in alternativa a Storia degli Stati Uniti, ed è coordinato con l’insegnamento di Storia contemporanea. Sono previste esercitazioni su temi specifici trattati durante il corso. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri previsti dall’articolo 6 del Regolamento didattico di Ateneo. L’esame, a scelta dello studente, sarà unico per gli insegnamenti di Storia contemporanea e Storia delle Americhe. Commissione d’esame Proff. M. Vernassa (Presidente), A. V. Bertuccelli Migliorini, G. Armillotta (supp.), F. Tamburini (supp.), C.Tosi (supp.), N.Tucci (supp.), S. Fancellu (supp.), P. Coppedè (supp.). Testi richiesti: - J. MAMMARELLA, L’eccezione americana, Roma, Carocci, 2005. Oppure, in alternativa, - Chávez-Castro. L’Antiamerica, “Limes”, Rivista italiana di geopolitica, n. 2/2007. Diritto amministrativo (con orientamento comparato) Prof. Alberto Massera Programma I principi e le caratteristiche fondamentali degli istituti di tutela, giurisdizionale e non, del cittadino in alcuni sistemi amministrativi stranieri posti a confronto con il sistema amministrativo italiano, con l’ordinamento comunitario e con il diritto globale, considerati come terreno di incontro e di scambio tra le diverse culture giuridico-amministrative Il corso avrà, in alcuni suoi momenti, svolgimento in forma seminariale. Il corso è valido per la Classe 60/s. Il corso è altresì valido come II Modulo per l’UDF – Amministrazione e giustizia europea e comparata per la Classe 71/s, come tale coordinato con il programma di Giustizia Amministrativa e di Diritto dell’Unione Europea. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 Reg. did. di 211


Ateneo. Per gli studenti della Classe 71/S l’esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Diritto Amministrativo comparato, Diritto dell’Unione Europea e Giustizia amministrativa comparata. Commissione d’esame: - Prof. Alberto Massera – Presidente - Prof. Marcello Di Filippo (per la Classe 60/s)– Membro effettivo (classe 71/s) – Membro effettivo - Dr.ssa Giovanna Pizzanelli, Dr.ssa Marta Simoncini , Dr.ssa Francesca Spagnuolo, Dr.ssa Chiara Taccola – Membri supplenti. Testi richiesti G. Napolitano (a cura di), Diritto amministrativo comparato, Milano, Giuffrè, 2007 (esclusi il Capitolo 2 –fatti salvi i paragrafi 1 e 4- ed il Capitolo 7) A. Massera, Principi generali, in M.P. Chiti- G. Greco (a cura di), Trattato di diritto amministrativo europeo, Milano, Giuffrè, 2007, II ed., Vol. I, Parte generale, 285-408. Ulteriori indicazioni bibliografiche (anche parzialmente sostitutive) potranno essere fornite nel corso delle lezioni e dei seminari. Si raccomanda, in particolare agli studenti che non abbiano sostenuto nella laurea triennale l’esame di diritto amministrativo, di rileggere, prima dell’inizio del corso, le pagine del manuale a suo tempo utilizzato per l’esame di istituzioni di diritto pubblico, dedicate alla Pubblica amministrazione e al diritto amministrativo. Teoria politiche contemporanee Prof. Claudio Palazzolo Vedi Corso di Laurea specialistica in Programmazione e politica dei servizi sociali – Storia delle dottrine politiche II – p. 198.

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CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE POLITICHE (Classe 70/S – Scienze della politica)

Primo anno

Curriculum Politica delle risorse umane Storia moderna I Prof. Carlo Mangio Programma Titolo del corso: Europa e Islam tra la fine del Medioevo e la decolonizzazione. Verranno trattati alcuni aspetti e alcune fasi particolarmente significative dei rapporti fra stati europei e stati islamici mediterranei nel periodo sopra indicato. Il corso ha la durata di 30 ore ed è valido per la Classe 70/S (entrambi i curricula) per la quale si coordina con l’insegnamento di Storia delle istituzioni politiche I. L’esame sarà condotto secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo e, a scelta dello studente, sarà unico per gli insegnamenti di Storia moderna I e Storia delle istituzioni politiche I. Commissione:d’esame Professori Marrara, Mangio, Ferrari, Rossi, Aglietti. Testi richiesti: H. Halm, L’Islam, Roma-Bari, Laterza, 2003, pp.5-110 H. Halm, Gli Arabi, Bologna, Il Mulino, 2005. B. Lewis, L’Europa e l’Islam, Roma-Bari, Sagittari Laterza, 1995, pp.5-100. Letture diverse, purché di argomento analogo, potranno essere concordate con i frequentanti. Storia delle istituzioni politiche I Prof. Danilo Marrara Programma Il corso avrà ad oggetto la formazione dello Stato moderno in Italia. Il corso avrà la durata di 30 ore. Sarà valido per la Classe 70/S e sarà coordinato con l’insegnamento di Storia moderna I. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri previsti dall’articolo 6 del Regolamento didattico di Ateneo. 213


L’esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Storia delle istituzioni politiche I e di Storia moderna I. Commissione di esame Prof. D. Marrara (Presidente), Prof. C. Mangio, Prof. C. Rossi, Prof. M. Aglietti. Testi richiesti Antonio Marongiu, Storia del diritto italiano. Ordinamenti e istituti di governo, Istituto Editoriale Cisalpino, Milano, limitatamente al capitolo secondo della parte prima e ai due capitoli della parte seconda. Storia contemporanea I Prof. Rolando Nieri Programma Aspetti di storia della Sinistra in Italia (1892-1994). La durata del corso è di 30 ore. Il corso è valido per la classe 70/S (entrambi i curricula) ed è coordinato con l’insegnamento di Sociologia dei fenomeni politici. L’esame consiste in una prova orale condotta secondo i criteri stabiliti dall’art. 6 del Reg. did. di Ateneo. L’esame, a scelta dello studente, sarà unico per l’insegnamento di Storia contemporanea I e Sociologia dei fenomeni politici Commissione d’esame Prof. R. Nieri (Presidente), Prof. R.P. Coppini, Dott.ssa E. Minuto. Testi richiesti M.L. Salvadori, La Sinistra nella storia italiana, Roma, Laterza. Sociologia dei fenomeni politici Prof. Andrea Borghini Vedi Corso di Laurea triennale in Scienze sociali – Sociologia dei fenomeni politici – p. 185. Organizzazione industriale Prof. Paolo Mariti Programma Le risorse umane (e non) sono in gran parte allocate ed operativamente organizzate da organizzazioni o istituzioni. Il corso verte sui principali temi che riguardano l’economia delle organizzazioni con particolare, ma non esclusivo, riferimento a quella organizzazione complessa che è l’impresa. Le scelte organizzative sono viste come scelte contrattuali e queste ultime come largamente determinate, di volta in volta e nel tempo, dai costi di organizzazione interna, da un lato, e dall’altro, dai costi di transazione sul mercato o presso altra organizzazione. I conflitti tra gli obiettivi di coloro che operano in una organizzazione, creano a loro volta, altri costi e richiedono incentivi per la loro composizione. Ciascun tipo di contratto sul mercato delle risorse implica differenti costi di negoziazione, di supervisione e di misurazione e la forma stessa di organizzazione, insieme alle funzioni svolte dalla “mano visibile”, cambia ogni qualvolta si 214


sceglie un diverso arrangiamento contrattuale od in caso di revisione. L’agente economico può essere incentivato a produrre quel livello di impegno che conduce al massimo valore per l’organizzazione. A causa di tali costi, l’incompletezza contrattuale che caratterizza gran parte dei contratti crea costi e svariati problemi organizzativi sia prima della stipula che durante e successivamente. Mutando le circostanze sorgono infatti conflitti tra le parti, oltre quelli riconducibili alla divisione del lavoro, inclusa quella riconducibile alla separazione tra proprietà e controllo. Il corso è suddiviso in due moduli dei quali il I è di contenuto generale ed introduttivo agli approfondimenti del II modulo. Tutti gli strumenti di analisi economica utilizzati saranno discussi a lezione cosicché il corso può dirsi conchiuso in se stesso. Pur esponendo il punto di vista dell’economia, ne saranno discussi sia i pregi che i limiti, attraverso esempi e casi concreti. I Modulo Il punto di vista dell’economia politica in fatto di organizzazione I tipi di costo ed i fattori che li determinano Attori, insiemi di regole, equilibri auto-sanzionanti, giochi ripetuti Le varie teorie dell’impresa II Modulo I diritti di proprietà e i diritti residui di controllo La relazione tra il “principale” e l’ “agente” Incentivi e motivazioni I contratti relazionali Il corso, della durata di 60 ore, è valido per la Classe 70/S. Prove d’esame L’esame finale prevede una prova scritta ed una orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. L’ammissione all’orale è subordinata all’esito positivo della prova scritta, costituito da una votazione eguale o superiore a diciotto. Eventuali prove di auto-valutazione somministrate durante il corso non valgono ai fini dell’esame di profitto. Commissione di esame Prof. P. Mariti (Presidente), Prof. A. Mangàni, Prof. A. Chilosi, Prof. G. Costa. Letture consigliate i) Testo di base: NISTICO’, R., (2005), Imprese, Contratti, Incentivi – Elementi di economia delle istituzioni, Meridiana Libri e Donzelli Editore, Roma, pp.1-141 [Non leggere: il Box 2, a p 23; dalla riga quattordicesima dal fondo di p. 87 fino al punto 7 a p.89; dalla ventesima riga dal fondo di pag.91 alle prime sette righe di p.93; tutto il cap.VI] ii) letture integrative obbligatorie: BESANKO,D., DRANOVE, D., SHANLEY,M. (2001), Incentivi e rapporto di agenzia, cap. 15, pp.559-594, in Economia dell’Industria e Strategie d’Impresa, Utet, Torino HART, O., (1993), "Il punto di vista degli economisti sulla teoria dell'impresa" in L. Filippini e A. Salanti (a cura di), Razionalità, impresa e informazione, Giappichelli, Torino MARITI, P., (2004), “Costi di transazione e sviluppi dell’economia d’impresa”, L’Industria _ Rivista di Economia e Politica Industriale, n.4, (sezioni 1-4) Eventuali appunti del docente distribuiti durante le lezioni. Tutte le letture sono disponibili in copia presso la Biblioteca della sede distaccata del Dipartimento di Scienze Economiche, III piano, Facoltà di Scienze Politiche 215


Demografia Prof. Odo Barsotti Vedi Corso di Laurea specialistica in Politiche e relazioni internazionali – Demografia – p. 209. Sociologia dell’organizzazione Prof. Fedele Ruggeri Vedi Corso di Laurea specialistica in Programmazione e politica dei servizi sociali – Sociologia del lavoro – p.191. Sociologia del lavoro Docente da definire Il nominativo del docente e il programma saranno pubblicati sul sito web della Facoltà (http://www.sp.unipi.it).

Psicologia del lavoro e dell’organizzazione Docente da definire Il nominativo del docente e il programma saranno pubblicati sul sito web della Facoltà (http://www.sp.unipi.it).

Diritto privato Prof.ssa Elena Bargelli Programma Il diritto privato e le sue fonti - Le situazioni giuridiche - I fatti e gli atti giuridici - I soggetti -Gli enti no - profit - Il contratto in generale (L’autonomia contrattuale - Gli elementi del contratto - L’efficacia del contratto - Validità e invalidità del contratto - Lo scioglimento del contratto) - L’illecito civile. Il programma è integrato dalla lettura di una decisione giurisprudenziale significativa, che verrà messa a disposizione degli studenti presso la segreteria del dipartimento Istituzioni Impresa e Mercato, Sezione di Scienze Politiche. Il corso è valido per la Classe 70/S (curriculum: Politica delle risorse umane) e si coordina con l’insegnamento di Diritto del lavoro, rispetto al quale è propedeutico. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo. L’esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Diritto privato e Diritto del lavoro.

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Commissione d’esame Prof.ssa E. Bargelli (Presidente), Prof. A. Galoppini, dott. C. Pasquinelli, dott. D. Rinaldi, dott. Muschio. Testi richiesti G. Iudica - P. Zatti, Linguaggio e regole del diritto privato, Padova, Cedam, ultima edizione, per i capitoli corrispondenti agli argomenti sopra indicati. Non è consentito l’uso di manuali diversi. Con il manuale si deve usare un’edizione aggiornata del Codice civile e leggi complementari, da scegliersi preferibilmente tra quelle curate dalle Case editrici Zanichelli (a cura di De Nova), Simone (a cura di Izzo) e Giuffré (a cura di Di Majo). Per la sintesi finale della preparazione in vista dell’esame sono vivamente consigliati (ma restano facoltativi) gli Schemi e schede di diritto privato, ed. Simone, ultima edizione. Diritto del lavoro Docente da definire Il nominativo del docente e il programma saranno pubblicati sul sito web della Facoltà (http://www.sp.unipi.it).

Secondo anno

Storia delle dottrine politiche I Prof. Claudio Palazzolo Vedi Corso di Laurea specialistica in Programmazione e politica dei servizi sociali – Storia delle dottrine politiche II – p. 198. Filosofia politica I Prof.ssa Maria Chiara Pievatolo Vedi Corso di Laurea specialistica in Scienze politiche – curriculum Cultura e linguaggio politico – Analisi del linguaggio politico II – p. 221. Organizzazione aziendale Docente da definire Corso mutuato presso la Facoltà di Economia e Commercio. Informazioni dettagliate saranno fornite all’indirizzo http://www.sp.unipi.it

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Gestione delle risorse umane Docente da definire Il nominativo del docente e il programma saranno pubblicati sul sito web della Facoltà (http://www.sp.unipi.it).

Curriculum Cultura e linguaggio politico

Primo anno

Storia moderna I Prof. Carlo Mangio Vedi Corso di Laurea specialistica in Scienze politiche (Curriculum Politica delle risorse umane) – Storia moderna I – p. 213. Storia delle istituzioni politiche I Prof. Danilo Marrara Vedi Corso di Laurea specialistica in Scienze politiche (Curriculum Politica delle risorse umane) – Storia delle istituzioni politiche I – p. 213. Storia delle dottrine politiche Prof. Claudio Palazzolo Vedi Corso di Laurea specialistica in Programmazione e politica dei servizi sociali – Storia delle dottrine politiche II – p. 198. Analisi del linguaggio politico I Prof.ssa Maria Chiara Pievatolo Programma Tecnologie della parola, comunicazione e politica In che modo le tecnologie della parola influenzano l'organizzazione del sapere e quella della società? Il sapere deve essere inteso come un prodotto e un patrimonio individuale e privato, oppure come una creazione collettiva e pubblica? La filosofia platonica dovette affrontare questo interrogativo, per comprendere il senso della più importante rivoluzione mediatica del218


l'umanità, e cioè il passaggio da una cultura prevalentemente orale a una cultura scritta. Questo primo modulo va inteso come la parte teorica, dedicata alla riflessione platonica, che risale all'epoca della transizione dall'oralità alla scrittura, che fa da preludio alla parte applicativa cui è dedicato il corso di Analisi del linguaggio politico II. Il corso, che si compone di 30 ore, è dedicato esclusivamente agli studenti del curriculum “Cultura e linguaggio politico” della classe 70/s e si coordina con l’insegnamento di Storia delle dottrine politiche. L'esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all'articolo 6 del Regolamento didattico di ateneo e, a scelta dello studente, unica per gli insegnamenti di Analisi del linguaggio politico I e Storia delle dottrine politiche. È consigliabile che gli studenti non frequentanti abbiano un colloquio preliminare con la docente, allo scopo di orientare la loro preparazione. È inoltre a disposizione degli studenti il wiki del “Bollettino telematico di filosofia politica”, a partire da questa pagina: <http://bfp.sp.unipi.it/moinwiki/ClasseSettanta> Commissione d'esame Maria Chiara Pievatolo (Presidente), Francesca Di Donato, Nico De Federicis. Testi richiesti Platone, Fedro, traduzione di P. Pucci, Roma-Bari, Laterza, 1971 o seguenti; i non frequentanti possono valersi dell'ausilio dell'ìpertesto presso <http://bfp.sp.unipi.it/dida/fedro/index.htm> Storia contemporanea I Prof. Rolando Nieri Vedi Corso di Laurea specialistica in Scienze politiche (Curriculum Politica delle risorse umane) – Storia contemporanea I – p. 214. Sociologia politica Prof. Andrea Borghini Vedi Corso di Laurea specialistica in Scienze politiche (Curriculum Politica delle risorse umane) – Sociologia dei fenomeni politici – p. 185. Linguistica applicata Docente da definire Corso mutuato presso la Facoltà di Lingue e Letterature Straniere. Informazioni dettagliate saranno fornite all’indirizzo http://www.sp.unipi.it Istituzioni della lingua italiana Docente da definire Corso mutuato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia. Informazioni dettagliate saranno fornite all’indirizzo http://www.sp.unipi.it.

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Demografia Prof. Odo Barsotti Vedi Corso di Laurea specialistica in Politiche e relazioni internazionali – Demografia – p. 209. Geografia economico-politica Prof. Alessandro Volpi Vedi Corso di Laurea specialistica in Politiche e relazioni internazionali – Geografia economico-politica – p. 197.

Secondo anno

Storia moderna II Prof. Carlo Mangio Programma Titolo del corso: la nascita dell’idea di nazione in Europa Verranno illustrate la nascita e l’evoluzione dell’idea di nazione fino al sorgere dei diversi e contrastanti nazionalismi all’inizio del secolo XX. La durata del corso è di 30 ore ed è valido per la Classe 70/S (curriculum cultura e linguaggio politico) per la quale si coordina con l’insegnamento di Storia delle istituzioni politiche II. L’esame sarà condotto secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo e, a scelta dello studente, sarà unico per gli insegnamenti di Storia moderna II e Storia delle istituzioni politiche. Commissione d’esame Professori Marrara, Mangio, Ferrari, Rossi, Aglietti. Testi richiesti F. Chabod, L’idea di nazione, Roma-Bari, Laterza, 2000. B. Anderson, Comunità immaginate, Roma, Manifestolibri, 1996, pp. 17-122. Letture diverse, purché di argomento analogo, potranno essere concordate con i frequentanti.

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Storia delle istituzioni politiche II Prof. Danilo Marrara Programma Il corso avrà ad oggetto i ceti dirigenti municipali della Toscana nell’età moderna. Il corso avrà la durata di 30 ore. Sarà valido per la Classe 70/S e sarà coordinato con l’insegnamento di Storia moderna II. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri previsti dall’articolo 6 del Regolamento didattico di Ateneo. L’esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Storia delle istituzioni politiche II e di Storia moderna II. Commissione di esame Prof. Danilo Marrara (Presidente), Prof. Carlo Mangio, Prof. Cinzia Rossi, Prof. Marcella Aglietti. Testi richiesti Danilo Marrara, Riseduti e nobiltà, Pisa, Pacini, 1976. Analisi del linguaggio politico II Prof.ssa Maria Chiara Pievatolo Programma Il corso, interamente applicativo è dedicato alla comprensione e all'uso delle nuove tecnologie della parola legate alla digitalizzazione dei documenti e al cosiddetto Web 2.0. Esso avrà i seguenti temi: 1. la pubblicazione scientifica: diritto d'autore, peer review, open access. 2. Fondamenti di teoria dell'informazione: software e protocolli, Internet (TCP/IP) e il World Wide Web (http, html, URI) Web semantico e web 2.0 Linguaggi di mark-up: XHTML, XML-DocBook Resource Description Framework (RDF) I fogli di stile a cascata (CSS) Introduzione all'uso di strumenti bibliografici collaborativi La seconda parte del corso si svolgerà in forma seminariale, con la presenza della docente e il supporto alla didattica offerto dall'assegnista dr. Francesca Di Donato. Il corso, che si compone di 30 ore, è obbligatorio per gli studenti di entrambi i curricula della classe 70/s. Per il curriculum Politica delle risorse umane il corso corrisponde al modulo di Filosofia politica I e si coordina con l’insegnamento di Storia delle dottrine politiche. L'esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all'articolo 6 del Regolamento didattico di ateneo, e di una prova applicativa, consistente nella preparazione di un ipertesto da concordarsi con la docente. Per gli iscritti al curriculum Politica delle risorse umane l’orale sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Filosofia politica I e Storia delle dottrine politiche. È consigliabile che gli studenti non frequentanti abbiano un colloquio preliminare con la docente, allo scopo di orientare la loro preparazione. È inoltre a disposizione degli studenti il wiki del “Bollettino telematico di filosofia politica”, a partire da questa pagina: <http://bfp.sp.unipi.it/moinwiki/ClasseSettanta> 221


Commissione d'esame Maria Chiara Pievatolo (Presidente), Francesca Di Donato, Nico De Federicis. Testi richiesti J.-C. Guèdon, Per la pubblicità del sapere: I bibliotecari, i ricercatori, gli editori e il controllo dell editoria scientifica, Pisa, Plus, 2004 <http://bfp.sp.unipi.it/ebooks/guedon.html> F. Di Donato, I media telematici come strumento per la comunicazione scientifica, “Bollettino telematico di filosofia politica”, 2005 <http://bfp.sp.unipi.it/dida/telema/> F. Di Donato,Introduzione a XML-DocBook, <http://bfp.sp.unipi.it/ ~didonato/ovre/xmldocbook//> Un saggio a scelta fra i seguenti: - A. Turing, Macchine calcolatrici e intelligenza, in V. Somenzi (a cura di), La filosofia degli automi, Bollati Boringhieri, Torino 1965 (Computing Machinery and Intelligence, “Mind”, London N.S. vol. 59, 433-60, 1950, disponibile in rete al seguente url: <http:// www.abelard.org/turpap/turpap.htm>). - V. Bush, As we may think,”The Atlantic Monthly”, luglio 1945, vol. 176, No. 1, pp. 101108. (Il testo in lingua originale: <http://www.ps.unisb.de/~duchier/pub/vbush/vbush.shtml> . Una traduzione italiana: <http://www.uniopen.it/FC/ssd/ipertesto/think.html>) - T. Berners-Lee, The World Wide Web - Past, present, future. Exploring Universality (2002): <http://www.w3.org/2002/04/Japan/ Lecture.html> Storia contemporanea II Prof. Rolando Nieri Programma Alle origini del mondo contemporaneo. L’Italia nell’epoca dell’imperialismo e della Grande Guerra. La durata del corso è di 30 ore. Il corso è valido per la classe 70/S 2° anno curriculum cultura e linguaggio politico. L’esame consiste in una prova orale condotta secondo i criteri stabiliti dall’art. 6 del Reg. did. di Ateneo. Commissione d’esame Prof. R. Nieri (Presidente), Prof. R.P. Coppini, Dott.ssa E. Minuto. Testi richiesti L. Saiu, La politica estera italiana dall’Unità a oggi, Bari, Laterza, pp. 3-87. B. Vigezzi, L’Italia unita e le sfide della politica estera,Milano, UNICOPLI, pp. 83-178. P. Pastorelli, Dalla prima alla seconda guerra mondiale, Milano, LED, pp. 13-81, 199-212 Scienza politica Prof. Massimiliano Andretta Vedi Corso di Laurea specialistica in Politiche e relazioni internazionali – Scienza politica III. Comunicazione politica – p. 205.

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Diritto dell’informazione Prof. Saulle Panizza Programma Il corso si articolerà su un unico modulo e si svolgerà nel primo semestre. Il modulo comprende i seguenti argomenti: il principio costituzionale della libertà di manifestazione del pensiero (il contenuto della garanzia e i limiti); la disciplina della comunicazione a mezzo stampa e della radiotelevisione. Introduzione ai limiti oggettivi alla libertà di espressione: in particolare, democrazia e ordine pubblico nella legislazione e nella giurisprudenza costituzionale; il limite alle manifestazioni fasciste e razziste. Il corso avrà una durata di 30 ore e sarà valido per la Classe 70/S (curriculum: Linguaggio politico) per la quale si coordinerà con l’insegnamento di Scienza politica I. L’esame consiste in una prova orale e verrà condotto secondo i criteri di cui all’art. 6, Reg. did. di Ateneo. L’esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Scienza politica I e Diritto dell’informazione. Commissione d’esame Prof. S. Panizza (Presidente); Dott.ssa A. Di Capua (Membro effettivo), Dott. G. C. Pinelli (Membro effettivo), Dott.ssa E. Stradella (Membro effettivo). Testi richiesti P. Caretti, Diritto dell’informazione e della comunicazione, Bologna, Il Mulino, ultima edizione: capitoli I (La libertà di manifestazione del pensiero nella Costituzione), II (Stampa) e III (Radiotelevisione). E’ inoltre richiesta la conoscenza della Parte prima, capitoli 3, 4, 9, 16, 17, 18, 19 e 20 di A. Pace - M. Manetti, La libertà di manifestazione del proprio pensiero, in Commentario della Costituzione Branca, sub art. 21, Bologna - Roma, Zanichelli, 2006.

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CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE DEL GOVERNO E DELL’AMMINISTRAZOINE (Classe 71/S – Scienze delle pubbliche amministrazioni)

Primo anno

Microeconomia Proff. Giacomo Costa – Mario Morroni Programma I modulo (Prof. Giacomo Costa) Uno svolgimento ragionevolmente completo, anche se livello elementare, della teoria della domanda (preferenze, utilità, insiemi di bilancio, effetto di reddito e di sostituzione) in quasi tutte le sue ramificazioni (preferenze rivelate, surplus del consumatore, utilità attesa) e in diverse applicazioni (scambio, tassazione, aste); una rapida introduzione alle teoria dei giochi, applicata poi al problema dei beni pubblici (meccanismi di decisione collettiva). Seguiremo il ben noto Hal Varian, Microeconomia, 5a edizione, 2002, Libreria Editrice Cafoscarina, Venezia, capitoli. dal 1 al 17, 28-29, 35. Il contenuto di quasi tutti i capitoli dovrebbe essere noto da altri corsi, ma può darsi che un breve ripasso si riveli efficace e costruttivo (a volte sembra che NULLA sia noto dai corsi precedentemente sostenuti, ma forse si tratta di un’impressione ingannevole…). Alcuni studenti potrebbero temere che il libro di testo adottato sia troppo elementare per un corso della laurea specialistica. Ci proponiamo di conseguire un certo approfondimento lavorando su esercizi e problemi piuttosto che adottando un libro nettamente più avanzato. In appendice ad alcuni dei brevi capitoli vi sono ad ogni modo delle esposizioni lievemente più tecniche che consentono [se le si desiderino] delle notevoli esplorazioni di problemi e metodi microeconomici. L’utile Appendice Matematica del Varian espone in forma sintetica quelle nozioni di Matematica che ricorrono nel testo e nelle appendici dei vari capitoli (come del resto ricorrono in ogni altro libro di Economia…). A questo scopo viene anche raccomandato (ma in nessun modo richiesto) il seguente: David Berlinski, I numeri e le cose, Rizzoli, Milano, 2003, che dovrebbe interessare sia chi voglia imparare un po’ di calcolo, sia chi voglia diventare uno scrittore… II Modulo (Prof. Mario Morroni) Il corso è dedicato all’analisi economica delle organizzazioni. In particolare, il corso tratterà i seguenti temi: A) Le teorie della produzione 1) La tecnologia 2) I costi di produzione B) Le teorie dell’impresa 3) La teoria neoclassica 4) La teoria dei costi di transazione 5) La teoria dei diritti di proprietà e dei contratti incompleti 6) La teoria delle competenze. La durata complessiva del corso è di 60 ore. Il corso è valido per la Classe 71/S e si coordina con il corso di Macroeconomia. 225


L’esame consiste una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo e subordinata al superamento di uno scritto. e a scelta dello studente sarà unico per i corsi di Microeconomia e Macroeconomia. Commissione d’esame Prof. G. Costa (Presidente), Prof. M. Morroni, Prof. A. Chilosi, Dott. A. Mangàni. Testi richiesti I Modulo VARIAN, H.R., Microeconomia, Libreria Editrice Cafoscarina, Venezia, quinta edizione, 2002, capitoli. 1-17, 28-29, 35. II modulo MORRONI, M., Knowledge, Scale and Transactions in the Theory of the Firm, Cambridge University Press, Cambridge, 2006, capitoli 1- 6. VARIAN, H.R., Microeconomia, Libreria Editrice Cafoscarina, Venezia, quinta edizione, 2002, capitoli 18-23, 36. Gli studenti che incontrassero difficoltà con l’inglese possono chiedere al docente del secondo modulo delle letture alternative in italiano. Macroeconomia Prof. Giacomo Costa Programma Vi è per fortuna un ottimo libro di testo, Appunti di Analisi Macroeconomica, di due valenti economisti italiani, V. Denicolò e F. Delbono, che ci fornirà una traccia quasi completa del programma da svolgere. I primi cinque capitoli sono di ripasso di Micro-economia e al contempo, di applicazione della Micro- ai problemi tipici della Macro-: la domanda e l’offerta di lavoro aggregate, il risparmio e l’investimento. Prendono forma così le strutture portanti del “modello macroeconomico classico”, con le sue sconcertanti proprietà: equilibrio di piena occupazione, ottimalità paretiana, neutralità della moneta, apparentemente così remote dall’osservazione anche scaltrita della realtà. Ma per gli economisti, il “modello classico” resta un ineludibile caso paradigmatico. Come si giustifica allora la presenza dello Stato nell’economia? A questo fornisce una riposta piuttosto approfondita, che potrà essere apprezzata soprattutto da studenti di Scienze Politiche, il Cap. 7. La composizione per età della popolazione è un tema che per molti decenni gli economisti lasciarono ai demografi. Ma la Macroeconomia non può disinteressarsene, perché tale aspetto è il presupposto del risparmio, e di un qualunque sistema pensionistico. I Capp. 7-9 sono dedicati a un primo studio di tale problema. Mentre la ricchezza di un paese è fatto delle sue strutture produttive, delle sue linee di comunicazione, del suo patrimonio abitativo, ecc., le famiglie tengono la loro ricchezza in gran parte in forma finanziaria. Ma per studiare con un minimo di rigore le scelte finanziarie, bisogna impadronirsi della teoria dell’utilità attesa. A questi argomenti sono dedicati i Capp. 10-11, 14. Trattazione integrata di scelte reali e finanziarie, e attenzione alle possibili rigidità dei prezzi monetari (Cap. 15) sono le due caratteristiche della scuola keynesiana, alla quale sono dedicati i Capp. 16-18. Quali strutture organizzative ed eventualmente collusive sono all base delle rigidità dei prezzi? Un breve resoconto di numerose ricerche recenti, in termini elementari, ma non superficiali, è fornito nel Cap. 19. La Macroeconomia ha in un certo senso prodotto i dati che intende studiare e spiegare, i dati della Contabilità Nazionale. Un aspetto apprezzabile del libro di testo di Denicolò e Delbono è che in esso la Contabilità Nazionale viene introdotta un po’ alla volta, anodinamente, e il serio lettore l’apprende (o per lo meno gli Autori si aspetterebbero che l’apprenda) quasi senza accorgersene. Tuttavia l’esperienza ha insegnato che di un’esposizione più dettagliata e sistematica vi è bisogno, e la si può trovare nell’apposito testo di C. Gnesutta, disponibile nella Biblioteca di sede (ma non più sul merca226


to). Il metodo del Corso. E’ essenziale fare gli esercizi dal libro di esercizi che accompagna il libro di testo e dal libro di Contabilità Nazionale. Vedremo di dedicare almeno un’ora alla settimana alla correzione e discussione. Gli esercizi predisposti da Cellini, Denicolò e Delbono, al contrario del libro di testo, potranno sembrare (e forse sono) piuttosto noiosi. Tuttavia, l’esperienza suggerisce che il disporsi a farli permette di capire il libro (e la materia) molto di più che leggendosi e rileggendosi il libro anche 4 o 5 volte, metodo questo non certo immaginoso ma che pare l’unico che molti studenti conoscano…Inoltre, come avvenuto in passato, trarremo altri esercizi e problemi da altre fonti, anche di attualità. Avviso. Questo è un corso del secondo biennio. Fallirà se gli studenti non hanno il minimo di preparazione economica necessaria per leggere i libri e capire le formule. In particolare, fallirà se gli studenti non ricordano l’algebra delle scuole medie. I requisiti matematici sono del resto molto modesti, e si trovano esposti, ad esempio, nell’Appendice del Varian. Naturalmente si può e addirittura si deve fare a lezione un ripasso e una nuova più approfondita spiegazione di ogni nozione. Ma nel loro insieme, i contenuti dei corsi economici del primo triennio vanno saputi. Pena la regressione… all’età della pietra. La durata complessiva del corso è di 60 ore. Esso è valido per la Classe 71/S e si coordina con l’insegnamento di Microeconomia. La forma dell’esame: scritto e, per chi abbia ottenuto almeno la sufficienza nello scritto, un breve orale, condotto secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo e, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Microeconomia e Macroeconomia. Commissione d’esame Prof. Giacomo Costa (Presidente), prof. Alberto Chilosi, Prof. Paolo Mariti, Prof. Andrea Mangani. Testi richiesti Vincenzo Denicolò e Flavio Delbono, Appunti di analisi Macroeconomica, 2a edizione, Clueb, Bologna, 1996. Roberto Cellini, FlavioDelbono, Vincenzo Denicolò, Esercizi di analisi macroeconomica, Clueb, 1996. Claudio Gnesutta, La rappresentazione del sistema economico: la struttura delle relazioni contabili, Società Editrice Esculapio, Bologna., 2000. Statistica I modulo Prof.ssa Silvia Venturi Programma Verranno fornite nozioni su varie tecniche di analisi multivariata.Il corso tratterà di: analisi bivariata con particolare attenzione all’analisi della varianza, all’analisi dei dati categoriali ed alla regressione e correlazione bivariata; analisi multivariata, specificamente riguardo la regressione multipla, la regressione non lineare e logistica, i modelli log-lineari. La durata del corso è di 30 ore. Il corso è valido per la Classe 71/S ed è coordinato per tale Classe con il programma dell’insegnamento di Statistica II modulo. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo. L’esame, a scelta dello studente, srà unico per gli insegnamenti di Statistica I modulo e Statistica II modulo.

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Commissione di esame Prof. S. Venturi, Prof. O. Barsotti, Prof. A. Balestrino, Dott. F. Benassi. Testi richiesti G.W. Bohrnstedt, D. Knoke, Statistica per le scienze sociali, Bologna, Il Mulino 1998, Parte terza e Parte quarta fino al paragrafo X compreso Statistica II Prof. Odo Barsotti Vedi Corso di Laurea specialistica in Politiche e relazioni internazionali – Demografia – p. 209. Diritto degli Enti Locali Prof.ssa Giovanna Colombini Vedi Corso di Laurea specialistica in Programmazione e politica dei servizi sociali – Diritto degli Enti Locali – p. 195. Diritto regionale Prof.ssa Margherita Chiocchetti Programma Il programma non può fornire un quadro completo del Diritto regionale nella sua complessa articolazione, in quanto la distribuzione dei pubblici poteri sul territorio e la conseguente disciplina delle autonomie regionali, locali e dei loro rapporti sono oggetto di un processo in continua evoluzione: dal modello di ordinamento regionale delineato in Costituzione al nuovo modello risultante dalla revisione del Titolo V della Costituzione, dalle importantissime innovazioni introdotte negli ultimi anni dal legislatore (“leggi Bassanini” e relativi provvedimenti di attuazione) alle soluzioni prospettate dalla giurisprudenza della Corte Costituzionale, tutti tentativi di razionalizzazione dei problemi scaturenti dai rapporti Stato – Regioni e autonomie locali e da quelli tra Regioni, Stato ed Unione europea. Il corso di quest’anno tratterà i seguenti argomenti: Forme di Stato: Stato unitario e Stato composto. Modello di Stato federale e modello di Stato regionale. L’evoluzione dello Stato regionale in Italia: dalle riforme Bassanini ai processi di revisione del Titolo V della Costituzione (forma di governo e organizzazione regionale: l’autonomia regionale e le sue funzioni). I raccordi tra lo Stato e le Regioni: regionalismo cooperativo e sua attuazione (dalla Conferenza Stato – Regioni alla conferenza unificata). Processi federativi a livello sovranazionale: la Comunità Europea. Le Regioni e l’Unione Europea: il ruolo delle Regioni nell’ordinamento comunitario. Commento di una sentenza della Corte Costituzionale. I candidati devono indicare per iscritto una sentenza della Corte Costituzionale in materia di autonomia regionale e rapporti Stato – Regioni e Regioni – Unione Europea, che intendono riassumere e commentare alla prova di esame orale. Il corso ha la durata di 30 ore. Il corso è valido per il corso di laurea specialistica della Classe 71/S per la quale è coordi228


nato con gli insegnamenti di Diritto degli Enti Locali e Diritto pubblico comparato - Governo locale. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri previsti dall’articolo 6 del Regolamento didattico di Ateneo. L’esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Diritto regionale, Diritto degli Enti Locali e Diritto pubblico comparato - Governo locale. Commissione d’esame Prof. M. Chiocchetti (Presidente), Prof. G. Colombini, Dott.ssa C. Bertolini, Prof. R. Casella. Testi richiesti Per lo studio del programma si richiede la conoscenza puntuale della Costituzione italiana, nonché delle principali leggi ordinarie e di revisione costituzionali concernenti l’ordinamento regionale. P. Caretti, G. Tarli, Diritto regionale, Torino, G. Giappichelli Editore, 2007; B. Carovita, Lineamenti di diritto costituzionale federale e regionale, Torino, G. Giappichelli Editore, 2006 (Cap. I e II). Le esercitazioni saranno comunicate all’inizio del corso e saranno svolte dalla Dott.ssa C. Bertolini. Per il programma del Corso di Laurea in Scienze Politiche del vecchio ordinamento contattare la docente. Diritto pubblico comparato Governo locale Prof. Rino Casella Programma Il corso monomodulare (4 crediti) sarà svolto nel II semestre e tratterà del profilo assunto dal governo locale nei principali paesi europei ed in particolare in Francia ed in Gran Bretagna. Il corso si svolge in forma seminariale. Ci si attende che gli studenti concorrano attivamente alle lezioni, predisponendo brevi sintesi scritte di testi e materiali relativi a specifici argomenti trattati dal corso. Gli studenti che non possono frequentare le lezioni, sono pertanto invitati a mettersi in contatto con il docente per ricevere le necessarie indicazioni riguardo il programma di esame da adottare. Inoltre, posta l’importanza del contesto politicoistituzionale in cui ciascun governo locale è inserito, gli studenti che non hanno sostenuto l’esame di Diritto pubblico comparato (laurea triennale) o di Diritto costituzionale italiano e comparato (laurea vecchio ordinamento) sono tenuti a concordare con il docente lo studio di opportuni testi integrativi. La durata del corso è di 30 ore. Il corso è valido per la Classe 71/S ed è coordinato con gli insegnamenti di Diritto regionale e Diritto degli Enti Locali. L’esame consiste in una prova orale unica, a scelta dello studente, per i tre insegnamenti e condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 Reg. did. di Ateneo. Commissione di esame Prof. Rino Casella (Presidente), Prof. A. Zorzi Giustiniani (membro effettivo), Prof.ssa M. Chiocchetti (membro supplente). Testi richiesti: Le necessarie indicazioni bibliografiche saranno fornite agli studenti nel corso delle lezioni.

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Diritto pubblico comparato Costituzioni economiche comparate Prof. Antonio Zorzi Giustiniani Programma Il corso vale 4 crediti e tratterà dei rapporti tra Stato ed economia nei Paesi di democrazia liberale alla luce della modellistica costituzionale, con particolare riferimento ai processi di trasformazione in corso nei Stati membri dell’Unione Europea. Il corso ha la durata di 30 ore ed è valido per la Classe 71/S per la quale si coordina con gli insegnamenti di Diritto pubblico comparato - Forme di Stato e di governo e Organi costituzionali e drafting legislativo. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. A scelta dello studente l’esame sarà unico per gli insegnamenti Diritto pubblico comparato. Costituzioni economiche comparate, di Diritto pubblico comparato. Forme di Stato e di governo e Organi costituzionali e drafting legislativo. Commissione di esame Prof. A. Zorzi Giustiniani (Presidente), Dott.ssa M. Chiocchetti (membro effettivo), Dott. R. Casella (membro effettivo), Dott.ssa A. De Lorenzo (membro supplente). Testi di esame 1.-A. ZORZI GIUSTINIANI, La governance economica europea alla vigilia della ratifica del trattato costituzionale, in Istituzioni, Diritti, Economia. Dal Trattato di Roma alla Costituzione Europea, a cura di G. COLOMBINI e F. NUGNES, Pisa, Edizioni PLUS, 2004, pp. 169-207; 2.-Stato ed economia all’inizio del XXI secolo, a cura di C. FRANCHINI e L. PAGANETTO, Bologna, il Mulino, 2002. Diritto pubblico comparato Forme di Stato e di governo Prof. Rino Casella Programma Il corso monomodulare (4 crediti) sarà svolto nel I semestre e si incentrerà sullo studio delle principali forme di stato e di governo. Il corso si svolge in forma seminariale. Ci si attende che gli studenti concorrano attivamente alle lezioni, predisponendo brevi sintesi scritte di testi e materiali relativi a specifici argomenti trattati dal corso. Gli studenti che non possono frequentare le lezioni, sono pertanto invitati a mettersi in contatto con il docente per ricevere le necessarie indicazioni riguardo il programma di esame da adottare. Inoltre, gli studenti che non hanno sostenuto l’esame di Diritto pubblico comparato (laurea triennale) o di Diritto costituzionale italiano e comparato (laurea vecchio ordinamento) sono tenuti a concordare con il docente lo studio di opportuni testi integrativi. La durata del corso è di 30 ore. Il corso è valido per la Classe 71/S ed è coordinato con gli insegnamenti di Diritto pubblico comparato–Costituzioni economiche comparate e Organi costituzionali e drafting legislativo. L’esame consiste in una prova orale unica, a scelta dello studente, per i tre insegnamenti e condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 Reg. did. di Ateneo. Commissione di esame Prof. Rino Casella (Presidente), Prof. A. Zorzi Giustiniani (membro effettivo), Prof.ssa M. Chiocchetti (membro supplente). 230


Testi richiesti: Le necessarie indicazioni bibliografiche saranno fornite agli studenti nel corso delle lezioni. Organi costituzionali e drafting legislativo Prof. Saulle Panizza Programma Il corso si articolerà su un unico modulo e si svolgerà nel secondo semestre. Il modulo comprende i seguenti argomenti: il ruolo del Parlamento nella forma di governo; l’attività legislativa del Parlamento; elementi di tecnica normativa; il drafting formale e sostanziale; l’istruttoria legislativa; l’analisi tecnico normativa (ATN) e l’analisi di impatto della regolamentazione (AIR). Il corso avrà una durata di 30 ore. Il corso è valido per la Classe 71/S, per la quale sarà coordinato con gli insegnamenti di Diritto pubblico comparato – Costituzioni economiche comparate e Diritto pubblico comparato – Forme di Stato e di governo. L’esame consiste in una prova orale e verrà condotto secondo i criteri di cui all’art. 6, Reg. did. di Ateneo. Per gli studenti della Classe 71/S l’esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Diritto pubblico comparato – Costituzioni economiche comparate, Diritto pubblico comparato – Forme di Stato e di governo e Organi costituzionali e drafting legislativo. Commissione d’esame Prof. S. Panizza (Presidente); Dott.ssa A. Di Capua (Membro effettivo), Dott. G. C. Pinelli (Membro effettivo), Dott.ssa E. Stradella (Membro effettivo), Testi richiesti T. Martines, G. Silvestri, C. De Caro, V. Lippolis, R. Moretti, Diritto parlamentare, Giuffrè, Milano, ultima edizione, capitoli I (La posizione ed il ruolo del Parlamento nel sistema politicocostituzionale), II (Le fonti del diritto parlamentare), III (Lo status di parlamentare), IV (La struttura delle Camere), V (L’organizzazione dei lavori e dei tempi), VI (Le sedute di Assemblea e delle commissioni), IX (Il procedimento legislativo). Scienza politica I Prof. Luciano Bardi Vedi Corso di Laurea specialistica in Politiche e relazioni internazionali – Scienza politica I – Sistemi politici comparati – p. 203. Scienza politica II Prof. Alberto Vannucci Programma Il corso fornisce gli strumenti concettuali per orientarsi tra i diversi approcci all’analisi delle politiche pubbliche, affrontandone i principali problemi metodologici e fornendo esempi di possibili applicazioni. Dapprima viene fornita una presentazione generale dei principali para231


digmi utilizzati all’interno della disciplina. Sono successivamente affrontatati in maniera più approfondita gli orientamenti teorici più rilevanti: l’analisi razionale delle politiche, lo studio del “policy making”, la teoria delle scelte pubbliche. La durata del corso è 30 ore. Il corso è valido per la classe 71/S, per la quale è coordinato con i programmi dell’insegnamento di Scienza politica I. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo, che potrà essere integrata da esercitazioni scritte i cui risultati contribuiranno a formare la valutazione finale. La prova orale, a scelta dello studente, sarà unica per gli insegnamenti di Scienza politica I e Scienza politica II. Commissione di esame Prof. A. Vannucci (Presidente), Prof. Luciano Bardi, Prof. M. Andretta, Dott. E. Calossi, Dott. S. Iacopetti, Dott. A. Masala, Dott. E. Pizzimenti. Testi richiesti: G. Regonini, Capire le politiche pubbliche, Bologna, Il Mulino, 2001, capitoli 1 (escluso paragrafo 2), 3, 5 e 6.

Secondo anno

Scienza delle finanze Prof. Alessandro Balestrino Programma L’insegnamento, della durata di 30 ore, ha carattere monografico ed è dedicato alla teoria normativa delle politiche pubbliche: ottima tassazione e ottima fornitura pubblica di beni pubblici e di beni privati. La durata del corso è semestrale. Il corso è valido per la Classe 71/S ed è coordinato per tale Classe con il programma degli insegnamenti di Economia Applicata – Teoria dei contratti e, a scelta dello studente, Economia internazionale o Sociologia dei Fenomeni Politici. L'esame consiste in una prova scritta e orale condotta secondo i criteri di cui all'articolo 6 del Regolamento didattico d’Ateneo. L’ammissione alla parte orale è subordinata al superamento della parte scritta con il voto minimo di 18/30. L’esame sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Scienza delle Finanze, Economia Applicata – Teoria dei contratti e Economia Internazionale o Sociologia dei Fenomeni Politici. Commissione d'esame: Prof. A. Balestrino (Presidente), Prof. G. Costa. Testi richiesti M. Bordignon, “La teoria dell’ottima imposta”, in M. F. Ambrosanio e altri, “Lezioni di teoria delle imposte”, Milano, Etas Libri, 1997. A. Petretto, “Manuale di economia pubblica”, Bologna, Il Mulino, 1987, capp. I e II.

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Economia applicata Teoria dei contratti Prof. Giacomo Costa Il Programma. Si può applicare quello che non si sa? A rigore, sì, ma l’operazione richiede capacità acrobatiche e inventive abbastanza rare. Dunque, la raccomandazione è di frequentare questo Corso solo dopo aver frequentato il corso, assimilato la materia, e sostenuto l’esame, di Microeconomia. Ripetute, amare esperienze hanno insegnato che solo guai, frustrazioni, angoscia, e un’enorme perdita di tempo sono in vista per gli studenti che, nel peraltro lodevole proposito di “restare in pari”, non si attengano a questa propedeuticità. Gli studenti che non si sentono a loro agio nella Microeconomia elementare farebbero bene a evitare questo corso, che per natura sua non può essere di ripasso ma deve mettere gli studenti a confronto con argomenti e problemi nuovi. Useremo un libro di testo molto recente che è già un successo internazionale, la Microeconomia per managers di David Kreps. Studieremo almeno tre dei seguenti argomenti, eventualmente secondo le preferenze espresse dalla classe: 1) alcuni aspetti dinamici della produzione: la gestione della qualità totale, le curve di esperienza, l’elaborazione del conto economico di un’impresa con produzione multi-periodo: i capp. 8-10; 2) alcune delle principali forme di intervento pubblico nei mercati: le imposte, i sussidi, i prezzi amministrati e i contingenti di importazione: i capp. 12-13; 3) alcune forme di potere di mercato: il monopolio, i canali di distribuzione con doppia marginalizzazione, le principali forme di discriminazione del prezzo, l’oligopolio; 4) introduzione alla teoria dei giochi non-cooperativi: il cap. 25; 5) relazioni contrattuali esplicite ed implicite in contesti di scambi ripetuti: reciprocità e collusione, credibilità e reputazione: i capp. 26-27. Il metodo: correzione e discussione settimanale di esercizi scritti (un inizio di Economia Applicata!) per almeno 10 delle 30 ore a nostra disposizione. Gli esercizi del Kreps, essendo stati ideati dall’Autore stesso, sono spesso molto interessanti oltre che formativi. L’esame: scritto, con breve orale, condotto secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo, per gli studenti che superano lo scritto. L’esame orale sarà, a scelta dello studente, unico per gli insegnamenti di Scienza delle finanze, Economia applicata – Teoria dei contratti ed Economia internazionale (o, in alternativa, Sociologia dei fenomeni politici). Commissione d’esame Prof. Costa (Presidente), Prof. Chilosi, Prof. Mariti, Prof. Mangani. Testo richiesto David Kreps, Microeconomia per Manager, Egea, Milano, 2005. Economia internazionale Prof. Andrea Mangani Vedi Corso di Laurea specialistica in Politiche e relazioni internazionali – Economia politica – p. 208. Sociologia dei fenomeni politici Prof. Andrea Borghini Vedi Corso di Laurea triennale in Scienze sociali - Sociologia dei fenomeni politici – p. 185. 233


Giustizia amministrativa Prof. Alberto Massera Programma La tutela innanzi al giudice nel sistema italiano di giustizia amministrativa: I principi costituzionali – Le competenze ed i poteri del giudice ordinario – Le competenze ed i poteri del giudice amministrativo – Cenni sulle giurisdizioni amministrative speciali. Il corso avrà, in alcuni suoi momenti, svolgimento in forma seminariale. Il corso è valido come I Modulo per l’UDF – Amministrazione e giustizia europea e comparata per la Classe 71/s, come tale coordinato con il programma di Diritto Amministrativo comparato e di Diritto dell’Unione Europea. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 Reg. did. di Ateneo e, a scelta dello studente, è unico per gli insegnamenti di Giustizia amministrativa, Diritto amministrativo comparato e Diritto dell’Unione Europea. Commissione d’esame: Prof. A. Massera (Presidente), Prof.ssa A. De Lorenzo (Membro effettivo), Dott.ssa G. Pizzanelli, Dr.ssa M. Simoncini, Dott.ssa F. Spagnuolo, Dott.ssa C. Taccola (Membri supplenti). Testi richiesti - A. Travi, Lezioni di giustizia amministrativa, Torino, Giappichelli, VII Edizione, 2006, ESCLUSO il Capitolo VII. Diritto dell’Unione Europea Docente da definire Il nominativo del docente e il programma saranno pubblicati sul sito web della Facoltà (http://www.sp.unipi.it). Diritto amministrativo comparato Prof. Alberto Massera Vedi Corso di Laurea specialistica in Politiche e relazioni internazionali – Diritto amministrativo (con orientamento comparato) – p. 211. Informatica Docente da definire Il nominativo del docente e il programma saranno pubblicati sul sito web della Facoltà (http://www.sp.unipi.it).

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CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SOCIOLOGIA (Classe 89/S – Scienze sociologiche)

Primo anno

Sociologia II Prof. Luigi Muzzetto Vedi Corso di Laurea specialistica in Programmazione e politica dei servizi sociali – Sociologia II – p. 190. Storia e teoria sociologica II – 1° modulo Prof. Mario Aldo Toscano Programma Il corso verterà sui seguenti argomenti e autori: I fondamenti della metodologia positivista di Emile Durkheim. Il metodo delle scienze storico-sociali: Max Weber. La durata del corso è di 30 ore. Il corso è valido per la Classe 89/S ed è coordinato per tale Classe con il programma degll’insegnamento di Storia e teoria sociologica 2 - II modulo. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri previsti dall’articolo 6 del Regolamento didattico di Ateneo. L’esame, a scelta dello studente, sarà unico per gli insegnamenti di Storia e teoria sociologica II – I modulo e Storia e teoria sociologica II - II modulo. Commissione d’esame Prof. M.A. Toscano (Presidente), Prof. L. Muzzetto, Prof. R. Ciucci, Prof. A. Salvini, dott. F. Cossu, dott. A. Borghini., dott.ssa F. Settembrini, dott.ssa A. Buccheri, Dott.ssa elena Gremigni, dott.ssa Sofia Capuano. Testi richiesti E. Durkheim, Le regole del metodo sociologico, Ed. di Comunità, Milano 1996. M. Weber, L’oggettività conoscitiva della scienza sociale e della politica sociale; Alcune categorie della sociologia comprendente, in Id., Il metodo delle scienze storicosociali, Einaudi, Torino 1997. Storia e teoria sociologia II – 2° modulo Prof. Raffaello Ciucci Vedi Corso di Laurea specialistica in Programmazione e politica dei servizi sociali – Storia e 235


teoria sociologica II – p. 190. Metodologia applicata Prof. Andrea Salvini Programma L’analisi delle reti sociali Il corso si propone di approfondire l’analisi delle reti sociali come prospettiva di studio teorico-metodologica della realtà sociale. La durata del corso è di 30 ore. Il corso è valido per la Classe 89/S. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo. Commissione d’esame Prof. Andrea Salvini (Presidente), Dr. Gabriele Tomei, Dr.ssa Dania Cordaz, Dr. Simone Gabbriellini, Dr.ssa Stefania Milella Testi richiesti A. Salvini, L’analisi delle reti sociali. Risorse e meccanismi, Ed. PLUS, Pisa, 2005 A. Salvini (a cura di), Analisi delle reti sociali. Teorie, metodi, applicazioni, FrancoAngeli, Milano, 2007 (Capp. 1, 5, 6, 9, 10 e introduzione) Durante il corso saranno svolte esercitazioni e simulazioni per acquisire familiarità con gli strumenti di elaborazione e di analisi propri nella social network analysis. Psicologia sociale II Docente da definire Il nominativo del docente e il programma saranno pubblicati sul sito web della Facoltà (http://www.sp.unipi.it)

Sociologia dello sviluppo II Prof. Gabriele Tomei Programma Il corso fornisce agli studenti una riflessione sulle connessioni teoriche ed empiriche che nell’epoca della globalizzazione si realizzano tra i fenomeni migratori ed i processi di sviluppo (nei paesi di origine e nei paesi di destinazione dei flussi). Dopo aver introdotto le principali coordinate interpretative dell’analisi sociologica dei processi migratori, il corso si concentrerà sull’approfondimento della nozione di co-sviluppo, con riferimento tanto alle sue implicazioni teorico-interpretative quanto alle sue declinazioni politico-istituzionali. Una attenzione specifica sarà rivolta alle possibilità di sostegno e promozione del co-sviluppo da parte dei modelli e delle esperienze di cooperazione decentrata . Il corso, della durata di 30 ore, è valido per la Classe 89/S in alternativa a Sociologia del lavoro II. 236


L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Commissione d’esame Prof. G. Tomei (Presidente), Prof. F. Ruggeri, Prof. R. Ciucci, Prof. A. Salvini, Dott. A. Borghini Testi richiesti L. Zanfrini, Sociologia delle migrazioni, Laterza, Bari, 2004 S. Ceschi, A.Stocchiero, Relazioni transnazionali e co-sviluppo. Associazioni e imprenditori senegalesi tra l'Italia e i luoghi d'origine, L’Harmattan Italia, Torino, 2006 V.Ianni, La cooperazione decentrata: spazi e strutture per una cooperazione multiattoriale, in V. Ianni (a cura di), Verso una nuova visione dell’aiuto. Le Autonomie locali nella cooperazione internazionale allo sviluppo, ANCI, Roma, 2004 (http://www.yorku.ca/hdrnet/images/uploaded/Ianni_Meccanismi_ITA.pdf). L'esatta indicazione delle pagine sarà comunicata nel mese di settembre e comunque in misura congrua rispetto al peso in cfu dei singoli insegnamenti.

Sociologia del lavoro II Prof. Fedele Ruggeri Vedi Corso di Laurea specialistica in Programmazione e politica dei servizi sociali – Sociologia del lavoro – p. 191. Sociologia politica II Prof. Franco Cossu Programma Il corso della durata di 30 ore è valido per la Classe 89/S e si coordina, per tale Classe, con il programma dell’insegnamento di Storia delle dottrine politiche II. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri previsti dall’articolo 6 del Regolamento didattico di Ateneo; a scelta dello studente è unico per gli insegnamenti di Sociologia politica II e Storia delle dottrine politiche II. Commissione di esame Prof. F. Cossu (Presidente), Prof. C. Palazzolo. Testi richiesti G. Sartori, Elementi di teoria politica, Il Mulino, Bologna, 1995 - dieci voci a scelta dello studente. Storia delle dottrine politiche II Prof. Claudio Palazzolo Vedi Corso di Laurea specialistica in Programmazione e politica dei servizi sociali – Storia delle dottrine politiche II – p. 198.

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Demografia II Prof. Odo Barsotti Vedi Corso di Laurea specialistica in Politiche e relazioni internazionali – Demografia – p. 209.

Secondo anno

Politica sociale II –modulo “A” Prof. Fedele Ruggeri Vedi Corso di Laurea specialistica in Programmazione e politica dei servizi sociali – Politica sociale II- modulo “A” – p. 192.

Politica sociale II –modulo “B” Prof. Gabriele Tomei Vedi Corso di Laurea specialistica in Programmazione e politica dei servizi sociali – Politica sociale II – modulo “B” – p. 193. Sociologia dei processi culturali e comunicativi II Docente da definire Il nominativo del docente e il programma saranno pubblicati sul sito web della Facoltà (http://www.sp.unipi.it)

Sociologia della comunicazione Insegnamento non attivo nell’anno accademico 2007/2008. Sociologia della famiglia e dell’educazione Prof.ssa Rita Biancheri Programma Il corso analizzerà come sono mutate le tradizionali agenzie di socializzazione - famiglia e scuola - e, di conseguenza, i modelli educativi e la formazione delle identità. Inoltre, con rife238


rimento ai temi della sociologia della vita quotidiana, si approfondiranno alcune aree specifiche di ricerca: i giovani e le donne. Successivamente verranno esaminate le trasformazioni nella sfera produttiva e riproduttiva e come le attuali forme di flessibilità/precarietà incidono sulle scelte di vita, in particolare si tratterà delle diseguaglianze di genere nella formazione e nel mercato del lavoro. L’ultima parte del programma approfondirà come e se si sono trasformate le politiche sociali e i servizi in funzione dei nuovi bisogni delle famiglie. Il corso ha la durata d 30 ore ed è valido per la Classe 89/S. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo. Commissione d’esame Prof. ssa R. Biancheri (Presidente), Dott. S.Cervia, Dott.F.Settembrini Testi Richiesti Jedlowski P., Leccardi C., Sociologia della vita quotidiana, Bologna, Il Mulino Salmieri L., Coppie Flessibili. Progetti e vita quotidiana dei lavoratori atipici, Bologna, Il Mulino,2007. E un testo a scelta fra le letture consigliate Letture consigliate Biancheri R. ( a cura di), La dimensione di genere nel lavoro, (in corso di stampa) Garelli F., Palmonari A.,Sciolla L.,La socializzazione flessibile.Identità e trasmissione dei valori tra i giovani, Bologna, Il Mulino, 2007. Toscano M.A.(a cura di), Homo instabilis. Sociologia della precarietà, Milano – Pontedera Jaca Book/ Il grande vetro, 2007. Sociologia urbano-rurale II Prof.ssa Sonia Paone Programma Il corso ha l’obiettivo di fornire basi concettuali e metodologiche per la comprensione degli assetti socio-spaziali della città contemporanea. I temi affrontati nel corso delle lezioni saranno: Città e globalizzazione: polarizzazione e asimmetrie del divenire urbano La città generica: la mercificazione del senso urbano Marginalizzazione e segregazione nello spazio urbano: ghetti, banlieues, slum e periferie Forme di controllo e spazi di sospensione: campi profughi e zone di attesa per migranti La durata del corso è di 30 ore. Il corso è valido per la classe 89/S e si coordina con l’insegnamento di Sociologia dell’ambiente e del territorio. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo; a scelta dello s tudente l’esame sarà unico per gli insegnamenti di Sociologia urbano-rurale II e Sociologia dell’ambiente e del territorio. Commissione di esame Prof.ssa Sonia Paone (Presidente), Prof. Silvano D’Alto. Testi richiesti 1) S.PARKER, Teoria ed esperienza urbana, (capitoli V, VI, VII, VIII e IX), Il Mulino, Bologna, 2006 2) A.PETRILLO, Villaggi, città, megalopoli, Carocci, Roma, 2006 239


3) Raccolta di articoli reperibile presso la biblioteca di Scienze Sociali, Via Serafini, 3, (secondo piano) Letture integrative consigliate per eventuali approfondimenti A.AMIN, N.THRIFT, Città.Ripensare la dimensione urbana,Il Mulino, Bologna, 2005 P.PERULLI, La città.La società europea nello spazio globale, Bruno Mondadori,Milano, 2007 UN-HABITAT, The Challenge of Slums, Global Report on Human Settlement 2003, Earthscan pub., London, 2003 M.AGIER, Aux bords du monde les réfugiés, Flammarion, Paris, 2002 L. WACQUANT, Parias urbains, Ghetto, banlieues, état, La Découverte, Paris, 2006

Sociologia dell’ambiente e del territorio Prof. Gianluca De Felice Programma Il corso di quest’anno tratterà i seguenti argomenti: 1)

La cultura delle aree metropolitane a) Urbanizzazione e ricerca della “misura urbana” b) Dalla perdita del “centro”, alle interdipendenze di tipo metropolitano c) L’area metropolitana e l’area urbana d) Gli abitanti dell’area metropolitana

2)

La dimensione sovracomunale in Italia a) Progetto ’80 b) I Comprensori c) Associazioni intercomunali

3)

La città metropolitana in Italia a) il quadro normativo b) alcuni esempi di città metropolitane c) il coordinamento dei sindaci delle città metropolitane

4)

Gli strumenti della programmazione negoziata a) l’accordo di programma b) Il patto territoriale c) Il contratto d’area

Il corso ha la durata di 30 ore ed è valido per la Classe 89/S per la quale si coordina con il programma dell’insegnamento di Sociologia urbano-rurale II. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo. L’esame, a scelta dello studente, è unico per gli insegnamenti di Sociologia dell’ambiente e del territorio e Sociologia urbano-rurale II. Commissione d’esame PRof. G. De Felice (Presidente), Prof. S. D’Alto, Dott.ssa S. Paone. Testi richiesti Il materiale didattico sarà composto di apposite dispense che saranno recuperate principalmente dai seguenti testi: J.Van Den Borg, La teoria ciclica dello sviluppo dei sistemi urbani, in Sistemi Urbani a cura 240


di C.S.Bertuglia e A. La Bella, Milano, Angeli, 1990. G.F.Elia, Il territorio della metropoli; ipotesi per un’area metropolitana tirrenica, Bulzoni, Roma, 1993, pp.23-45; pp.125-138 G.Martinotti, Metropoli, Bologna Il Mulino 1993, pp.137-189 F.Granata, Gli strumenti della programmazione negoziata, Napoli, Liguori Editore, 1999, pp.1-8, pp.19-49

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INSEGNAMENTI OPZIONALI

Cultura di genere e società Prof.ssa Rita Biancheri Programma Il corso analizzerà come sono mutate le principali differenze di genere sia nella costruzione delle identità femminili e maschili sia nella riproduzione della struttura sociale. Inoltre sarà presa in considerazione questa categoria nelle principali prospettive analitiche e interpretative delle scienze sociali: funzionalismo,teoria del conflitto,teoria della scelta razionale, interazionismo simbolico e fenomenologia. L'ultima parte del programma approfondirà, in particolare, le tematiche legate alle diseguaglianze nel mercato del lavoro e alla partecipazione delle donne alla sfera politica. Il corso ha la durata di 30 ore. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Commissione d'esame Prof. ssa R. Biancheri (Presidente), Dott. S.Cervia, Dott.F.Settembrini Testi richiesti Biancheri R.(a cura di), La dimensione di genere nel lavoro, in corso di stampa Connell R. Questioni di genere, Bologna, Il Mulino, 2006. Ruspini E., Le identità di genere, Roma Carocci,2003 Dal disadattamento alla devianza Prof. Massimo Ampola Programma Argomento del corso: Disadattamento e disagio come “sistema” di relazioni. Disagio e disadattamento come concetti:forme, strutture e tipologie. Relazioni sociali generali e relazioni soggettive: i «luoghi» delle relazioni: bisogni, scambi, codici; i sistemi di relazione: transizioni temporali, ruoli, funzioni, mediazioni. Dinamiche di genere; dinamiche generazionali. Sistemi di rete e politiche sociali: le funzioni e ruoli nella società complessa. Concetti e tecniche di analisi delle reti. Il sistema dei servizi, i confini di relazione tra pubblico e privato. Il corso ha la durata di 30 ore. L’esame consiste in una prova orale condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo. Gli studenti potranno aggiornarsi su calendari ed attività su: http://wwwserra.unipi.it/dsslab/laboratorio ed utilizzare per le loro comunicazioni: lab2@dss.unipi.it. Commissione d'esame: Prof. M. Ampola (Presidente), Prof. S. Salidu, Dott. L. Lischi, Dott. C. Colombi, Dott.ssa E. Taddeucci, Dott.ssa A. Amendolea. 243


Libri di Testo ASCOLI U. Il Welfare futuro,manuale critico del terzo settore,Carocci,Roma,1999. AMPOLA M. Dalla marginalità all’emarginazione,Vita e Pensiero,Milano,1986. Seminari previsti: "Giustizia e servizi per i minori"(dott.ssa A. Amendolea);"Ruoli "(dott.ssa M. Tortajada). Diritto di famiglia Prof.ssa Elena Bargelli Vedi Corso di Laurea specialistica in Programmazione e politica dei servizi sociali – Diritto di famiglia e delle formazioni sociali – p. 196. Diritto pubblico anglo-americano Prof. Antonio Zorzi Giustiniani Programma Il corso vale 4 crediti e verrà svolto in forma seminariale. Esso sarà dedicato agli ordinamenti politico-costituzionali del Regno Unito e degli Stati Uniti d'America, esaminati sia in chiave storica, sia con riferimento alla prassi costituzionale più recente. Il corso ha la durata di 30 ore. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Commissione d’esame Prof. A. Zorzi Giustiniani (Presidente), Dott.ssa M. Chiocchetti (membro effettivo), Dott. R. Casella (membro effettivo), Dott.ssa A. De Lorenzo (membro supplente) Testi d'esame 1.-P. G. LUCIFREDI, Appunti di diritto costituzionale comparato. 2. Il sistema britannico, Milano, Giuffrè, 6ª edizione, 1992, fino a pag. 169 (le letture integrative poste alla fine di ciascun capitolo non formeranno oggetto d’esame); 2.-P. G. LUCIFREDI, Appunti di diritto costituzionale comparato. 3. Il sistema statunitense, Milano, Giuffrè, 7ª edizione, 1997, fino a pag. 144 (le letture integrative poste alla fine di ciascun capitolo non formeranno oggetto d’esame); 3.-Diritti fondamentali e interessi costituiti – W.H. Taft Presidente della Corte Suprema degli Stati Uniti (1921-1930), a cura di A. ZORZI GIUSTINIANI, Milano, Giuffrè, 2006 (il solo saggio introduttivo). Istituzioni della globalizzazione Docente da definire Vedi Corso di Laurea triennale in Amministrazioni pubbliche ed economia di mercato – Diritto internazionale - Le istituzioni della globalizzazione – p. 164.

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Logica delle ricerca sociale Prof. Massimo Ampola Programma Il corso intende introdurre le forme ed i contenuti del pensiero logico costruttivo del metodo e delle scelte operative della ricerca sociale. Utilizzando i metodi sociologici come cornice, si contestualizzeranno processi multilivello, multivariati e mixed methods all’interno dei percorsi forniti dalle riflessioni dei sociologi classici e moderni. Sono previsti Seminari tematici di approfondimento ed esercitazioni il cui calendario appare su: http://www-serra.unipi.it/dsslab/metodologia Per ogni comunicazione ed in particolare per le esercitazioni online gli studenti potranno utilizzare questo indirizzo: lab2@ dss.unipi.it. Il corso ha la durata di 30 ore. L’esame consiste in una prova orale condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo. Commissione d'esame: Prof. M. Ampola (Presidente), Dott.ssa S. Milella, Dott. L. Corchia, Dott. M. Chiuppesi, Dott. L. Lischi. Testi richiesti M. Ampola, Introduzione alla Ricerca Sociale(titolo provvisorio), in corso di stampa. F. Berto, Logica, Laterza, Bari, 2007, parti scelte. Partecipazione politica e movimenti sociali Prof. Massimiliano Andretta Programma La partecipazione politica è l'essenza delle democrazie. La scienza politica classica usa distinguere tra partecipazione diretta, tipica della democrazia degli antichi, e partecipazione indiretta, che caratterizzerebbe la moderne democrazia di massa. Tuttavia sul piano empirico e storico, le democrazie contemporanee sono attraversate da continue ondate di partecipazione diretta, e i sistemi decisionali presidiati e influenzati dai attori collettivi che si formano al di fuori dei tradizionali canali rappresentativi. Questo corso cercherà di fornire allo studente le coordinate teorico-concettuali ed empiriche per comprendere il fenomeno della partecipazione politica nelle democrazie occidentali. In particolare, si cercherà di enucleare e analizzare le modalità di partecipazione dei/nei gruppi di interessi, partiti e movimenti sociali, senza tralasciare lo studio del comportamento elettorale. Lo studio dei movimenti sociali nell'era della globalizzazione, infine, sarà oggetto di un approfondimento particolare. Il corso ha la durata di 30 ore. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri previsti dall’articolo 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Commissione di esame Prof. M. Ambretta (Presidente), Dott. Eugenio Pizzimenti, Dott. Enrico Calossi Testi richiesti Francesco Raniolo, 2002, La partecipazione politica, Il Mulino, Bologna, pp. 7-227; Sidney Tarrow, 2005, Cosmopoliti radicati e attivisti transnazionali, in Rivista Italiana di Sociologia, n. 2, pp. 221-248; Massimiliano Andretta, 2005, Il framing del movimento contro la globalizzazione neoliberi245


sta, in Rivista Italiana di Sociologia, n. 2, pp. 249-274 Donatella della Porta, 2005, Democrazia in movimento: partecipazione e deliberazione nel movimento per la globalizzazione dal basso, in Rivista Italiana di Sociologia, n. 2, pp. 307344 Peace-building e peace-keeping Prof. Franco Angioni Programma Il corso si rivolge a tutti quegli studenti interessati a formarsi nel campo delle operazioni di supporto alla pace con particolare riferimento non soltanto alla fase di emergenza, ma anche alla misure di intervento di lungo periodo attuate nella fase post-conflitto. Durante lo svolgimento delle lezioni, infatti, verranno trattate le diverse tipologie delle Peace Support Operations succedutesi nel corso degli anni fino ai nostri giorni. Riferimenti di rilievo saranno indirizzati agli aspetti civili e socioculturali strettamente correlati agli ambienti, nei quali tali operazioni hanno avuto luogo. Le lezioni tenute dal titolare durante il semestre, sono, pertanto da considerarsi parte integrante della prova di esame. Lo studente, inoltre, in sede di esame dovrà dimostrare una approfondita conosce dell’organizzazione delle Nazioni Unite. Il corso ha la durata di 30 ore. L’esame consiste in una prova orale condotta secondo i criteri previsti dall’articolo 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Commissione di esame Prof. Franco Angioni (Presidente), Dott.ssa Annalisa Buccieri. Testi richiesti Dispense predisposte dal Docente. Il materiale sarà reperibile presso la Biblioteca del Dipartimento di Scienze sociali. Sociologia dei Paesi in via di sviluppo Docente da definire

Il nominativo del docente e il programma saranno pubblicati sul sito web della Facoltà (http://www.sp.unipi.it). Sociologia dell’educazione Prof. Giuseppe Sica Programma Il corso di quest'anno tratterà i seguenti argomenti: Introduzione generale sull'evoluzione scientifica della disciplina, fin dagli autori e dalla loro rilettura ufficialmente classica: vedere introduzione in V. Cesareo, Sociologia dell'educazione, Hoepli, Milano, 1972. Scenario internazionale dell'organigramma per le istituzioni (di pietra e non) preposte alla scolarizzazione e/o socializzazione, rieducazione, delle nuove generazioni, anche di eterogenea matrice culturale: dalla famiglia, alla scuola, all'extrascolastico, dal pubblico al privato. L'aspetto metodologico sarà parametrato in base all'oggetto di analisi: dallo scuolacentrismo al non-scuolacentrismo. 246


Nella costruzione di tale quadro concettuale non si trascurerà di mettere a fuoco le esigenze per elaborare i confini con altre discipline: dalla mono-, alla pluri-, alla inter-, alla transdisciplinarietà. Circa il rapporto tra la formazione e le risorse umane si evidenzierà l'esigenza di un'interfaccia per l'interpretazione del sistema formativo in rapporto al sistema multimediale informatizzato, ai fini della formazione degli operatori prepostivi. La durata del corso è di 30 ore. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo. Commissione d'esame Prof. G. Sica (Presidente), dr. Andrea Paolinelli Testi richiesti Per gli studenti frequentanti: si propone l'opportunità di una, presentata e discussa, elaborazione originale, possibilmente non solo in forma cartacea ma anche attraverso la multimedialità informatizzata, prodotta sulla base di dispense, audiovisivi e degli appunti durante le lezioni con materiali anche bibliografici da concordare per le attività seminariali, esercitazioni di ricerca, eventualmente con viaggi di studio, seguendo un itinerario scientifico tracciato dal corso ma praticato attraverso l'individuazione di un progetto di interesse degli allievi stessi e, magari, monitorizzato da esperti che si avrà occasione di conoscere direttamente durante lo svolgimento del programma stesso. Per gli studenti non frequentanti: si può concordare, fin dall'inizio del corso o, comunque, alcuni mesi prima della data prescelta per la fiscalizzazione dell'esame stesso, un programma bibliografico ed una, presentata e discussa, elaborazione che coniughi il piano di studi in atto con gli interessi degli allievi in questione. Letture opzionali: Sica G. et altri, a cura di, 1968, Tecniche di allevamento infantile, estratto da Annali della facoltà di Sociologia UniTN, c/o SEU, Pisa, pp. 75. • Sica G. e Tullio A., 1974, Sociologia, estratto da Monti d’Italia: l’Appennino settentrionale, ENI, Mondatori, Milano, c/o SEU, Pisa, pp. 7. • Sica G. e Gruppo contro l’emarginazione di Livorno, 1975, Le istituzioni totalizzanti, estratto da La pratica della follia, Critica delle istituzioni, Venezia, c/o SEU, Pisa, pp. 269-72. • Sica G., a cura di, 1976, Una proposta di attività per l’orientamento scolastico e professionale: il cinema di ricerca come uso psico-pedagogico degli audiovisivi, estratto da Regione Toscana, TEP, Pisa, c/o SEU, pp. 50. • Sica G., a cura di, 1977, Sistema della formazione & sistema della produzione, estratto da La formazione professionale: un nodo del mercato del lavoro, NES, n° 3, ERVET, Bologna, c/o SEU, Pisa, pp. 141-54. • Sica G., a cura di, 1977, Scuola – Formazione professionale e occupazione, estratto da Il circondario di Rimini: aspetti e tendenze della realtà economica e sociale, NES, supplemento ERVET, Bologna, c/o SEU, Pisa, pp. 178-95. • Sica G., 1977, Sessualità, maternità, educazione demografica, estratto da La rivista di servizio sociale, n° 2, c/o SEU, Pisa, pp. 45-54. • Sica G., 1980, L’antisovversivo: vita e morte del “ragazzo bruciato”. Devianza minorile & istituzioni totali, estratto da Prassi e teoria, n° 7, c/o SEU, Pisa, pp. 127-72. • Sica G., a cura di, 1980, I mass media per i bambini e le bambine: come la pubblicità usurpa le competenze dei genitorie degli adulti per fare ineteriorizzarte i ruoli sessuali, estratto da Infanzia, n° 40, c/o SEU, Pisa, pp. 9-10.

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• Sica G., 1980, Professionalità e condizione femminile: i condizionamenti sullo sviluppo nella professionalità della donna, estratto da Note di Sociologia, n° 2/3, c/o SEU, Pisa, pp. 229-42. • Sica G., La dispersione scolastica nella scuola dell’obbligo, estratto da a cura di Taliani E., Scuola e territorio, ETS, Pisa, 1980, c/o SEU, pp. 159-89; 1982, c/o SEU, pp. 233-47. • Sica G., 1983, Le 150 ore nella realtà pisana, estratto da a cura di Taliani E. e Weick E., Processi formativi e coscienza operaia, ETS, Pisa, c/o SEU, pp. 425-36. • Sica G., 1984, Alcune riflessioni sul tema “politiche e territorio”, estratto da Burgalassi S., Salute, cultura e territorio, UniPI, c/o SEU, Pisa, pp. 241-5. • Sica G., a cura di, 1985, Bibliografia ragionata, estratto da a cura di Burgalassi S., L’anziano: come e perché, Giardini, Pisa, c/o SEU, pp. 193-211. • Sica G., 1986, Informatica e regolazione sociale: appunti sull’uso delle nuove tecnologie nella scuola, estratto da a cura di Donati P., Le politiche sociali nella società complessa, Franco Angeli, Milano, c/o SEU, Pisa, pp. 216.27. • Sica G., 1986, Riflessioni sull’insegnamento delle materie attinenti l’ambito sociologico nelle scuole di servizio sociale, estratto da a cura di La Rosa M., L’insegnamento della sociologia per le professioni sociali e sanitarie, Franco Angeli, Milano, c/o SEU, Pisa, pp. 271-9. • Sica G., a cura di, 1987, Appunti di riflessione per la formazione degli educatori per la questione delle tossicodipendenze giovanili e non, estratto da Educazione alla salute, Assessorato alla cutura, Comune di San Giuliano Terme, CIDI, c/o SEU, Pisa, pp. 26. • Sica G., 1989, Età e nuove tecnologie, estratto da a cura di Lelli M., Età della vita, industria e servizi, Edizioni lavoro, Roma, c/o SEU, Pisa, pp. 135-9. • Sica G., 1990, La formazione dei formatori, estratto da Scuola democratica, n° 4, c/o SEU, Pisa, pp. 197-204. • Sica G., 1991, Quale aspettativa sollecita il lavoro nei giovani di Conegliano, S.Vendemmiano e Vazzola, estratto da a cura di Burgalassi S., I giovani nella società veneta secolarizzata, Franco Angeli, Milano, c/o SEU, Pisa, pp. 132-9. • Sica G., 1991, Persona handicap e scuola, estratto da Pedagogia clinica, n° 11, estratto c/o SEU, Pisa, pp. 78-80. • Sica G., 1992, The formation of trainers in the changing role of the university: formative & computer science system, estratto da Education in Europe: the challenge of Professor World Peace Academy, Budapest 1989, c/o SEU, Pisa, pp. 7. • Sica g. e Cicconi P.M., 1992, Funzioni sanitarie e trattamentali nell’ambito delle istituzioni penitenziarie, estratto da Medicina penitenziaria, n° 19, Luglio – Dicembre, anno X, c/o SEU, Pisa, pp. 36-7. • Sica G., 1993, Appunti sulla gestione della conflittualità per l’organizzazione nell’istituzione penitenziaria, estratto da Psiche: teorie e prassi, c/o SEU, Pisa, pp. 35-40. • Sica G., 1994, Dalla salute alla creatività, estratto da Operazione futuro, atti del convegno curato dal Comitato italiano UNICEF, c/o SEU, Pisa, pp. 40-4. • Sica G., 1994, Formazione del medico quale professionalità integrata, estratto da Quaderni dell’Istituto d’Igiene UniMI, c/o SEU, Pisa, pp. 48-53. • Sica G. e Trotter G. V., 1995, Gli operatori sociali nella società contemporanea: per una definizione teorica e pratica del ruolo dei formatori, estratto da Confronto: riflessioni sui modelli di sviluppo, n° 2, c/o SEU, Pisa, pp. 59-68. • Sica G., 1998, Un’équipe con il cavallo: la formazione alla comunicazione interumana, estratto da Il fisioterapista, anno 4, n° 3, Maggio-Giugno, c/o SEU, Pisa, pp. 16-21. • Sica G., a cura di, 2000, Comunicazione & in-formazione sui rischi rilevanti, SEU, Pisa, pp. 300. 248


• Sica G., Paolinelli A., 2006, Tra l'attitudine e la vocazione, la creatività al fine di un orientamento nel rapporto tra sistema formativo & sistema multimediale ovvero tra formiche e cicale, SEU, Pisa, pp. 74. • Sica G., 2007, Scrivere di carcere - Una Sperimentazione di didattica transdisciplinare 2007, PLUS, Pisa, pp. 184. Storia dei movimenti e dei partiti politici Prof. Paolo Nello Programma Il corso si articolerà in due moduli secondo gli argomenti sottoindicati. I modulo Il fascismo (movimento, partito e regime). II modulo Movimenti e partiti monarchici in Italia dall’armistizio alla repubblica. La durata dei due moduli è di 30 ore ciascuno. Il I modulo è valido, come opzionale, per la Classe 15. Il II modulo è valido, come opzionale, per le Classi 60/S e 70/S. Gli studenti della Classe 15 possono sostenere l’esame anche sul II modulo, purché superino preventivamente, ancorché contestualmente, l’esame sul I modulo. Comunque l’esame consisterà in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo. La frequenza è vivamente consigliata. Si esortano, pertanto, gli studenti non frequentanti ad avere un colloquio preliminare col docente. Commissione d’esame Prof. P. Nello (Presidente), Dott. F. Amore Bianco, Dott. G. Cavera, Dott. M. Lenci, Dott. A. Mariuzzo, Dott.ssa A. Martini, Prof.ssa S. Pegna, Prof. M. Stampacchia. Testi richiesti I modulo: P. Nello, Dino Grandi, Bologna, Il Mulino, 2003. II modulo: A. Ungari, In nome del re. I monarchici italiani dal 1943 al 1948, Firenze, Le Lettere, 2004. Storia contemporanea del Regno Unito e dell’Irlanda Prof. Paolo Nello Programma Il corso si articolerà in un modulo di 30 ore, per il valore di 4 crediti, e tratterà i seguenti argomenti: Il Regno Unito negli anni Venti e Trenta; la questione irlandese dalla Prima alla Seconda Guerra Mondiale. Il corso è valido, come opzionale, per la Classe 15. 249


L’esame consisterà in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo. Per gli studenti frequentanti il corso avrà natura seminariale e sarà preparato sulla base di letture indicate a lezione. Gli studenti non frequentanti potranno prepararlo sul testo sottoindicato. Essendo tuttavia vivamente consigliata la frequenza, si esortano gli studenti non frequentanti ad avere comunque un colloquio preliminare col docente. Commissione d’esame Prof. P. Nello (Presidente), Dott. F. Amore Bianco, Dott. G. Cavera, Dott. M. Lenci, Dott. A. Mariuzzo, Dott.ssa A. Martini, Prof.ssa S. Pegna, Prof. M. Stampacchia. Testo richiesto ai non frequentanti P. Clarke, Speranza e gloria. L’Inghilterra nel XX secolo, Bologna, Il Mulino, 2000, pp. 13275. Storia dei rapporti tra Stato e Chiesa Prof.ssa Anna Vittoria Bertuccelli Migliorini Programma Il corso avrà per oggetto i rapporti tra Stato e Chiesa dal concilio di Trento al concilio Vaticano II. Dopo una serie di lezioni introduttive, avrà carattere seminariale e potrà essere preparato sugli appunti e i testi e documenti commentati a lezione. Modalità di svolgimento dell'esame L'esame consisterà, per i frequentanti, in una prova orale conclusiva di una serie di colloqui sostenuti durante l'anno; per i non frequentanti in un'unica prova orale. Commissione d'esame A.V. Bertuccelli Migliorini (Presidente), Prof. C. Mangio, Prof. D. Marrara, Prof. M. C. Ferrari, Dott. A. Marzano. Testi d'esame P. G. Caron, Corso di storia dei rapporti tra Stato e Chiesa, II, Milano ,Giuffré ,1985, pp. 1-34, 89106, 147-256, 288-352. I frequentanti si prepareranno su appunti, testi e documenti segnalati a lezione. Ai non frequentanti si raccomanda un colloquio con il docente prima dell'inizio della preparazione dell'esame. Storia del movimento operaio e sindacale Prof. Mauro Stampacchia Programma La guerra totale. Popolazioni civili nella seconda guerra mondiale. Il corso prende in esame la più recente produzione storiografica che si è occupata della caratteristica più specifica e nello stesso tempo più drammatica della seconda guerra mondiale: il pieno coinvolgimento delle popolazioni civili in un conflitto dalle caratteristiche in parte inedite. In molti scenari del conflitto si inseriscono forme di guerra di resistenza che mobilitano civili partigiani e la resistenza armata si appoggia su comportamenti della popolazione civile; ma le stesse strategie di guerra delle due parti in conflitto evocano esplicitamente il coinvolgimento della popolazione civile, con le stragi nazi-fasciste in Italia, la “soluzione finale” della questione ebraica, le deportazioni, le foibe, l’area bombing ed infine l’uso finale della bomba 250


atomica su Hiroshima e Nagasaki. L’Europa stremata e distrutta elabora nel dopoguerra una risposta istituzionale, giuridica ed etica di presa di distanza dalla guerra e dai suoi effetti, la cui valenza trova ampio riconoscimento ancora oggi. Nella prima parte, il corso fornirà il quadro di riferimento generale del contesto della seconda guerra mondiale; nella seconda parte, ad andamento seminariale, i partecipanti avranno occasione di prendere contatto con la nuova storiografia e scegliere propri ambiti di approfondimento, da riproporre in sede di esame (che verterà comunque esclusivamente sul lavoro comune svolto). Ai non frequentanti viene richiesto di partecipare ad incontri periodici nelle ore di ricevimento. Il corso avrà la durata di 60 ore. Commissione di esame Prof. M. Stampacchia (Presidente), membri da definire. Testi richiesti 1. G. Fulvetti, F. Pelini (ed.), La politica del massacro: per un atlante delle stragi naziste in Toscana, Napoli, L’Ancora del Mediterraneo, 2006; 2. M. Stampacchia, Una brevissima "vita d’artista" Mino Orzalesi tra fascismo, guerra, resistenza, Pisa, ETS, 2005 Storia del pensiero economico Prof. Marco Guidi Oggetto: Storia delle teorie economiche dalle origini all'economia keynesiana Il corso intende far comprendere l'evoluzione delle teorie economiche dall'antichità all'economia keynesiana, insistendo in particolare sul modo in cui l'economia si è costituita come scienza e sul modo in cui sono state analizzate le principali categorie economiche: valore, produzione, distribuzione, moneta. Lo studente sarà avviato a comprendere le differenze a volte sostanziali nel modo di guardare alle vicende economiche da parte degli economisti di epoche diverse. Ciò - quasi per contrasto - servirà a capire meglio la natura della scienza economica odierna. Una parte monografica, svolta sotto forma di "laboratorio di lettura", avvierà all'analisi diretta dei testi economici dell'epoca. Programma - L’economia di Senofonte e Aristotele; l’economia agraria e l’economica tra mondo romano e albori dell’età moderna; - L’economia come arte e scienza del Sovrano: il mercantilismo. La critica di Hume e quella di - Cantillon; - La “nuova scienza dell’economia politica”: il pensiero fisiocratico; - Adam Smith tra filosofia morale ed economia politica; - Thomas Robert Malthus: teoria della popolazione, teoria della rendita e critica della “legge degli sbocchi” di J.-B. Say; - David Ricardo e il paradigma classico - Karl Marx: la critica dell’economia politica. - la “rivoluzione marginalista”; W.S. Jevons; L. Walras; - K. Menger, la Scuola austriaca e il dibattito sul metodo con la Scuola storica; - L’equilibrio parziale: Marshall e la costruzione del paradigma “neoclassico” - Böhm-Bawerk e la teoria austriaca del capitale e dell’interesse; Irving Fisher; - Vilfredo Pareto; - Innovazione e sviluppo: il pensiero di J.A. Schumpeter; - Gli sviluppi della teoria delle forme di mercato: E. Chamberlin, J. Robinson, P. Sraffa 251


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- J.M. Keynes tra Cambridge e Bloomsbury: la rivoluzione keynesiana. - La “sintesi neoclassica”: l’analisi keynesiana come caso particolare dell’analisi neoclassi-

L’insegnamento è valido come esame opzionale e ha la durata di 60 ore. L’esame consiste in una prova orale condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Commisione di esame Prof. Marco Guidi (Presidente), dott. Fabrizio Bientinesi Testi consigliati per l'esame Parte generale: G. Pavanelli, Valore, distribuzione e moneta. Un profilo di storia del pensiero economico, Milano, Franco Angeli.. Parte monografica: letture saranno affidate agli studenti frequentanti. Gli studenti impossibilitati a seguire dovranno studiare il seguente testo: John Stuart Mill,Principi di economia politica, a cura di Biancamaria Fontana; introduzione di Giacomo Becattini, Torino : Utet, 2006, libri I e II. Recapiti del Docente: tel: 050-2216206 e-mail: mel.guidi@ec.unipi.it. Storia del pensiero politico contemporaneo Prof. Claudio Palazzolo Programma Titolo del corso: Crisi dello stato e teorie del pluralismo Il corso ha la durata di 60 ore. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri previsti dall’articolo 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Commissione di esame Prof. Palazzolo (Presidente), Prof. Roberto Giannetti, Dr. Carmelo Calabrò, Dr. Mauro Lenci Testi 1. il Mulino 2. 3.

richiesti G. FASSO’, Storia della filosofia del diritto, vol. III, Ottocento e Novecento, Bologna, (capp. I, II, III, VII, IX, X, XI, XIV). S. ROMANO, L’ordinamento giuridico, Firenze, Sansoni (fino a p. 1379. M. HAURIOU, Teoria dell’istituzione e della fondazione, Milano, Giuffré. Storia del Risorgimento Prof. Rolando Nieri

Programma Il compimento dell’Unità nazionale, la costruzione dello Stato, la crisi della Destra storica. La durata del corso è di 60 ore. L’esame consiste in una prova orale condotta secondo i criteri stabiliti dall’art. 6 del Reg. did. di Ateneo. Commissione d’esame 252


Prof. R. Nieri (Presidente), Prof. R.P. Coppini, Dott.ssa E. Minuto. Testi richiesti I Modulo F. Cammarano, Storia politica dell’Italia liberale, Bari-, Laterza, pp. 1-139. E. Decleva. Il compimento dell’Unità e la politica estera, in Storia d’Italia, Bari, Laterza, vol. 2°, pp. 113-175. II Modulo G. Pescosolido, Arretratezza e sviluppo, in Storia d’Italia, Bari, Laterza, vol. 2°, pp. 217310 (escluso il paragrafo 9). G. Marongiu, Storia del fisco in Italia, vol. 1°, La politica fiscale della Destra storica, Torino, Einaudi, pp. 268-322, 343-418. Storia dell’età dell’Illuminismo Prof.ssa Maria Claudia Ferrari Programma Il corso sarà articolato su due moduli. I Modulo: L’Italia dalle paci di Utrecht e Rastadt alla fine dell’esperimento riformatore. II Modulo: I Borbone in Italia tra equilibrio e riformismo. Il corso ha la durata di 60 ore. L’esame consiste in una prova orale condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateneo. Commissione d’esame Prof. Maria Claudia Ferrari (Presidente), Prof. Anna Vittoria Bertuccelli Migliorini, Prof. Marcella Aglietti Testi richiesti Gli studenti prepareranno l’esame sugli appunti presi a lezione o sui seguenti testi: I Modulo. D. Carpanetto – G. Recuperati, L’Italia nel Settecento, Bari, Laterza, 1986 (ed edizioni successive), capitoli X-XX (pp. 175-371). Oppure, alternativamente: G. Candeloro, Storia dell’Italia moderna, vol. I, Le origini del Risorgimento, Milano, Feltrinelli, (qualsiasi edizione), capitoli I-II (pp. 9-167). II Modulo F. Valsecchi, Il riformismo borbonico in Italia, Bonacci, Roma, 1990, pp. 29-182. Oppure, alternativamente: A.V. Migliorini, Diplomazia e cultura nel Settecento, Echi italiani della guerra dei sette anni, Pisa, ETS, 1984, pp. 13-159.

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Storia delle costituzioni Prof.ssa Marcella Aglietti Programma Il corso intende offrire le conoscenze di base per comprendere il ruolo e l’importanza della Carta costituzionale nei regimi democratici e nella costruzione delle identità nazionali. Dopo una breve introduzione dedicata alla storia della codificazione, il corso si soffermerà sull’analisi della Costituzione italiana, con particolare attenzione all’esame dei principi fondamentali ed alla loro applicazione nel corso della storia nazionale repubblicana; quindi fornirà le nozioni generali a carattere storico-istituzionale delle Costituzioni di Francia, Spagna, Germania e Inghilterra in età contemporanea. Si richiedono conoscenze di base di diritto pubblico e costituzionale comparato, storia delle dottrine politiche, storia moderna e contemporanea. La durata del corso è di 30 ore. Per i frequentanti, lo svolgimento di una relazione, durante la parte seminariale del corso, potrà sostituire l’esame, previa verifica dell’acquisita conoscenza dell’argomento del corso con colloquio. Per ciascun studente o studentessa frequentante sarà concordato un argomento personalizzato, sulla base degli interessi specifici nell’ambito del programma previsto. Per i non frequentanti, si raccomanda di contattare il docente negli orari di ricevimento. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo. Commissione d’esame Prof.M. Aglietti (Presidente), Prof. Danilo Barsanti, Prof. Carlo Mangio Testi richiesti 1. Jörg Luther-Elena Malfatti-Emanuele Rossi (a cura di), I principi fondamentali della Costituzione italiana, Pisa, PLUS, 2003, pp. 11-45. 2. Un testo a scelta fra i seguenti: Francesco Bonini, Storia costituzionale della Repubblica, Roma, Carocci, 2007, fino a p.162. Maurizio Fioravanti, Costituzione e popolo sovrano. La Costituzione italiana nella storia del costituzionalismo moderno, Bologna, Il Mulino, 2004 3. Un testo a scelta fra i seguenti: Roberto Scarmiglia-Dania Del Ben, Spagna, Bologna, Il Mulino, 2005 Alessandro Torre, Regno Unito, Bologna, Il Mulino, 2005 Francesco Palermo-Jens Woelk, Germania, Bologna, Il Mulino, 2005 Enrico Grosso, Francia, Bologna, Il Mulino, 2006 Si richiede altresì lo studio di un testo aggiornato della Costituzione italiana. Si consiglia S.Panizza-R.Romboli (a cura di), La Costituzione italiana, Pisa, Plus, 2004. Ulteriori indicazioni bibliografiche e letture integrative fornite nel corso delle lezioni saranno resi disponibili presso la Biblioteca del Dipartimento di Scienze della Politica. Storia delle istituzioni parlamentari Prof. Cinzia Rossi Programma Il corso, consistente in un unico modulo, avrà ad oggetto i parlamenti di antico regime e la loro presenza negli Stati italiani dell’età medievale e moderna. 254


La durata del corso è di 30 ore. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Reg. did. di Ateneo. Commissione d’esame Prof. Cinzia Rossi (Presidente), Prof. Danilo Marrara, Dott. Eleonora Baldasseroni. Testi richiesti A. MARONGIU, Storia del diritto italiano. Ordinamenti e istituti di governo, Istituto Editoriale Cisalpino, Milano, pp. 143-156, pp. 168-186, pp. 208-221, 266-280, pp. 296-341. Storia delle università Prof. Danilo Barsanti Programma Il corso, opzionale semestrale per le classi di primo livello e per le classi specialistiche, sarà formato da 30 ore di lezione e 4 crediti. Esso avrà per oggetto la storia e il ruolo dell'università nella società europea ed italiana dalle origini all'età moderna e contemporanea con particolare riguardo alle vicende dello Studio di Pisa. Il corso, dopo un'introduzione generale, avrà carattere seminariale e verterà sulla lettura ed interpretazione di saggi e documenti. L'esame consisterà per i frequentanti in una serie di brevi colloqui sostenuti durante l'anno e per i non frequentanti in un'unica prova orale finale. Commissione d'esame Prof. D. Barsanti (Presidente), Prof.ssa M. Aglietti, Dott. M. Finelli, Dott.ssa C. Pasquinelli. Testi richiesti I frequentanti si prepareranno su appunti, saggi e documenti segnalati a lezione. I non frequentanti, prima di iniziare la preparazione, dovranno accordarsi con il docente per le opportune indicazioni bibliografiche. Storia economica Prof. Romano Paolo Coppini Programma Il corso, di durata annuale, come opzionale delle classi 15 e 19, analizza alcuni degli aspetti centrali del processo di trasformazione che ha investito l’economia italiana dall’unificazione agli anni Novanta del XX secolo. La prima parte si concentra in particolare sul problema dei rapporti fra banca, borsa ed industria nell’arco temporale 1861-1939, dedicando un’attenzione privilegiata ai fenomeni di crisi e di sviluppo che hanno contraddistinto l’economia nazionale, con particolare riguardo alla nascita dei grandi gruppi pubblici (IRI e IMI). La seconda parte si occupa invece delle vicende dell’economia e della finanza italiana dal secondo dopoguerra ad oggi, toccando i seguenti punti: la Banca d’Italia da Menichella a Fazio, Mediobanca da Mattioli a Cuccia, il “capitalismo finanziario” delle grandi famiglie, il peso dell’indebitamento pubblico e la debolezza degli investitori istituzionali, i tentativi di riforma della Borsa, le politiche inflazionistiche, la strada verso Maastricht, l’euforia degli anni Ottanta, il crack e le successive difficoltà del mercato finanziario della new economy, e quelle legate al patto di stabilità, gli effetti europei della globalizzazione. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri previsti dall’articolo 6 del Regolamento didattico di Ateneo. 255


Commissione d’esame Prof. R.P. Coppini (Presidente), Prof. A. Volpi, Dott. M. Cini,. Testi d’esame - A. Volpi, Breve storia del mercato finanziario italiano dal 1861 ad oggi, Roma, Carocci, 2002. Il volume segnalato deve essere integrato con le dispense relative al corso fornite a lezione. Tali dispense sono disponibili presso la Biblioteca del Dipartimento di Scienze della Politica. Storia sociale Prof.ssa Serenella Pegna Programma I modulo I fenomeni migratori contemporanei Una prima parte sarà dedicata all’inquadramento globale del problema: quanti sono gli emigranti, perché si muovono, da dove partono, verso quali direzioni, come interagiscono con i paesi di destinazione. Una parte più analitica esamina la situazione europea: dalla nascita, all’inizio del ‘900, delle prime forme nazionali di controllo, all’emergere di un coordinamento delle politiche migratorie all’interno del processo di integrazione europea. II modulo L’immigrazione in Italia Da più di 30 anni l’Italia è diventata un paese di immigrazione. Da allora il numero, le provenienze, i modi di inserimento delle immigrate e degli immigrati sono profondamente cambiati, così come sono cambiate le leggi in materia e le politiche messe in atto ai diversi livelli. Ad un breve testo di carattere introduttivo si affianca l’esame di studi empirici recenti, relativi alle esperienze di insediamento e integrazione a livello locale. Il corso, della durata di 60 ore, è valido come opzionale. L’esame consiste in una prova orale, condotta secondo i criteri di cui all’art. 6 del Regolamento didattico di Ateno. Gli studenti dunque possono scegliere di sostenere l’esame su uno solo dei due moduli, della durata di trenta ore ciascuno, acquisendo 4 crediti. In tal caso, qualora l’insegnamento non sia mai stato affrontato, dovrà essere sostenuto il primo modulo. Lo studente che desideri sostenere il secondo modulo dovrà aver già sostenuto il primo. Commissione d’esame Prof. Serenella Pegna (Presidente), Prof. Marinella Neri Gualdesi, Prof. Mauro Stampacchia, Dott. Marco Lenzi. Testi richiesti I modulo P. Stalker, L’immigrazione, Carocci, Roma, 2003 G. Sciortino, L’ambizione della frontiera. Le politiche di controllo migratorio in Europa, ISMU-Angeli, Milano, 2000 II modulo A. Colombo, G. Sciortino, Gli immigrati in Italia, Il Mulino, Bologna, 2004 T. Caponio, A. Colombo (a cura di), Stranieri in Italia. Migrazioni globali, integrazioni locali, Il Mulino, Bologna, 2005 (obbligatorio il primo saggio, a scelta gli altri, per un totale di circa 150 pagine) Letture consigliate per entrambi i moduli: Luca Einaudi, Le politiche dell'immigrazione in Italia dall'Unità ad oggi, Editori Laterza, Ba256


ri, 2007 Sul sito www.cespi.it (Centro Studi Politica Internazionale) è possibile trovare interventi relativi a temi trattati nel corso. Urbanistica Prof.ssa Antonia de Lorenzo Programma Il corso avrà per oggetto lo studio e l'approfondimento dei principi del diritto urbanistico con particolare riferimento al riparto delle competenze fra Stato, Regioni ed enti locali in materia di governo del territorio, alla evoluzione degli strumenti di pianificazione ed al controllo pubblico delle iniziative edilizie. L’ attività didattica è esercitata mediante lezioni frontali. È tuttavia possibile l’approfondimento di determinati argomenti, concordati con il docente, da esporre in forma di relazione in sede di esame a richiesta degli studenti. Il corso ha la durata di 30 ore. Il corso è valido per la Classe 71/S come opzionale. L'esame finale consisterà in una prova orale che verrà fissata nei periodi di sospensione didattica previsti dalla Facoltà, in conformità di quanto disposto dall'articolo 6 del Regolamento didattico. Commissione d’esame Prof.ssa A. de Lorenzo, Prof. A. Massera, Dott. F. Carpita. Testi richiesti I testi consigliati sono: 1) Paolo Stella Richter, I principi del diritto urbanistico, Milano, 2002 2) Filippo Salvia - Francesco Teresi, Diritto urbanistico, Padova, 2002, (pagg. 41-160; 179-194; 211-226)

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INDICE DEI PROGRAMMI DI ESAME L’indice che segue è organizzato per Corso di Studio e Unità didattico-formative. Corso di Laurea triennale in Servizio sociale (Classe 6 – Scienze del servizio sociale) I anno - UDF Sociologia Sociologia generale - UDF Storia e teoria sociologica Storia e teoria sociologica - UDF Principi e fondamenti del servizio sociale Principi e fondamenti del servizio sociale - UDF Psicologia sociale Psicologia sociale - UDF Economia Economia politica Scienza delle finanze - UDF Storia Storia del XX secolo Storia delle istituzioni politiche e sociali - UDF Diritto Diritto privato Diritto pubblico

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II anno

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- UDF Metodologia e tecnica della ricerca sociale Metodologia e tecnica della ricerca sociale UDF Servizio sociale II Metodi e tecniche del servizio sociale - UDF Organizzazione dei servizi sociali Organizzazione dei servizi sociali 1 Organizzazione dei servizi sociali 2 - UDF Statistica Statistica - UDF Demografia Demografia - UDF Igiene Igiene - UDF Socioloigia della salute e della famiglia Sociologia della salute Sociologia della famiglia - UDF Lingua straniera Lingua francese Lingua inglese Lingua spagnola Lingua tedesca

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III anno - UDF Organizzazione, servizi e risorse Organizzazione dei servizi sociali I modulo Organizzazione dei servizi sociali II modulo Formazione e politica delle risorse umane - UDF Intercultura ed etica sociale Antropologia culturale Storia dei Paesi islamici Bioetica - UDF Igiene Igiene generale e applicata I Igiene generale e applicata II - UDF Famiglia e ambiente Sociologia della famiglia Sociologia dell’ambiente e del territorio - UDF Psicologia II Psicologia generale Psicologia della comunicazione Psicologia dello sviluppo e dell’educazione Psicologia clinica

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Corso di Laurea triennale in Scienze politiche e internazionali (Classe 15 – Scienze politiche e delle relazioni internazionali) I anno - UDF Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di diritto pubblico - UDF Scienza politica Scienza politica I modulo - UDF Lingua inglese Lingua inglese - UDF Storia contemporanea Storia contemporanea - UDF Storia delle dottrine politiche Storia delle dottrine politiche - UDF Storia delle istituzioni politiche Storia delle istituzioni politiche - Informatica Informatica II Anno - UDF Statistica Statistica - UDF Filosofia politica Filosofia politica - UDF Economia politica Economia politica Economia politica seminario - UDF Sociologia Sociologia generale Storia del pensiero sociologico 260


- UDF Diritto pubblico comparato Diritto pubblico comparato - Seconda lingua dell’Unione Europea Lingua francese Lingua spagnola Lingua tedesca

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III anno - UDF Storia delle relazioni internazionali Storia delle relazioni internazionali - UDF Relazioni internazionali Relazioni internazionali - UDF Storia e istituzioni dei Paesi afro-asiatici Storia e istituzioni dei Paesi afro-asiatici - UDF Scienza delle finanze Scienza delle finanze. Analisi positiva dell’intervento pubblico - UDF Diritto internazionale Diritto internazionale - UDF Sociologia dell’ambiente Sociologia dell’ambiente Opzionali consigliati -

Diritto amministrativo Istituzioni di diritto privato Economia internazionale Storia moderna Storia dell’integrazione europea

Corso di Laurea triennale in Amministrazioni pubbliche ed economia di mercato (Classe 19 – Scienze dell’amministrazione) I anno - UDF Diritto pubblico Istituzioni di diritto pubblico Diritto regionale - UDF Diritto privato Diritto privato Diritto del lavoro - UDF Economia politica Economia politica - UDF Storia delle istituzioni politiche Storia delle istituzioni politiche - UDF Sociologia Sociologia generale Psicologia - UDF Seconda lingua dell’Unione Europea Lingua francese Lingua spagnola Lingua tedesca - UDF Informatica Informatica 261

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II anno - UDF Diritto internazionale Diritto internazionale. Le istituzioni della globalizzazione Diritto dell’Unione Europea - UDF Scienza politica Scienza politica - I modulo Scienza politica – II modulo Politica comparata - UDF Statistica Statistica Statistica sociale - UDF Lingua inglese Lingua inglese - UDF Scienza delle finanze Scienza delle finanze Scienza delle finanze. Analisi economica delle imposte e del bilancio pubblico

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III Anno - Diritto amministrativo Diritto amministrativo Diritto degli Enti Locali Diritto dell’economia - Politica economica Politica economica Economia applicata - Economia e organizzazione aziendale Economia aziendale Organizzazione aziendale - UDF Sociologia dei fenomeni politici Sociologia dei fenomeni politici. Sociologia dell’amministrazione modulo “A” Sociologia dei fenomeni politici. Sociologia dell’amministrazione modulo “B” Sociologia dell’ambiente e del territorio Corso di Laurea triennale in Scienze sociali (Classe 36 – Scienze sociologiche) I anno - UDF Sociologia generale Sociologia generale - UDF Storia e teoria sociologica Storia e teoria sociologica - UDF Storia contemporanea Storia contemporanea (dal XVIII al XX secolo) - UDF Economia politica Economia politica - UDF Diritto Diritto privato Diritto pubblico 262


- UDF Lingua straniera Lingua francese Lingua inglese Lingua spagnola Lingua tedesca - UDF Informatica Informatica

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II anno - UDF Metodologia e tecnica della ricerca sociale Metodologia e tecnica della ricerca sociale - UDF Cultura e comunicazione Sociologia dei processi culturali e comunicativi - UDF Sociologia urbano-rurale Sociologia urbana e rurale - UDF Sociologia dell’ambiente e del territorio Sociologia dell’ambiente - UDF Statistica e demografia Statistica Demografia - UDF Politica sociale e sociologia del lavoro Politica sociale – modulo “A” Politica sociale – modulo “B” Sociologia del lavoro III anno - UDF Sociologia Sistemi sociali comparati Sociologia dello sviluppo - UDF Politica sociale Politica sociale – modulo “A” Politica sociale – modulo “B” - UDF Sociologia dei processi di socializzazione Sociologia della famiglia Sociologia della devianza - UDF Psicologia sociale Psicologia sociale - UDF Storia e sociologia delle istituzioni e dei processi politici Storia delle dottrine politiche Sociologia dei fenomeni politici - UDF Opzionale II Antropologia culturale Diritto amministrativo Demografia

Corso di Laurea specialistica in Programmazione e politica dei servizi sociali (Classe 57/S – Programmazione e gestione delle politiche e dei servizi sociali) I anno - UDF Metodologia del servizio sociale Metodologia del servizio sociale 263

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- UDF Politica sociale II Politica sociale II – modulo “A” Politica sociale II – modulo “B” - UDF Sociologia Sociologia II Storia e teoria sociologica - UDF Lavoro e risorse umane Formazione e politica delle risorse umane Sociologia del lavoro II - UDF Psicologia sociale II Psicologia sociale II - UDF Diritto Legislazione sociale Diritto degli Enti Locali Diritto di famiglia e delle formazioni sociali - UDF Lingua straniera Lingua francese Lingua inglese Lingua spagnola Lingua tedesca

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II anno - UDF Filosofia morale Filosofia morale - UDF Economia pubblica Economia pubblica - UDF Geografia e storia Geografia economico-politica Storia del secondo dopoguerra - UDF Demografia Demografia - UDF Statistica Statistica - UDF Scienza politica II Scienza politica II - UDF Storia delle dottrine politiche II Storia delle dottrine politiche II Corso di Laurea specialistica in Politiche e relazioni internazionali (Classe 60/S – Relazioni internazionali) I anno

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- UDF Storia dei processi politici ed economici contemporanei Storia economica Storia contemporanea I UDF Equilibri e rapporti internazionali Storia delle relazioni internazionali I Storia dell’Asia Storia dell’Africa UDF Teoria e metodi della ricerca politica Scienza politica I. Sistemi politici comparati Scienza politica – II modulo 264


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Scienza politica III. Comunicazione politica UDF Diritto europeo e internazionale Diritto dell’Unione Europea Diritto internazionale II UDF Economia politica e mercati internazionali Economia politica Demografia UDF Lingua inglese Lingua inglese UDF Geopolitica dei processi di trasformazione sociale Geografia politica ed economica Sistemi socio-culturali

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UDF Il mondo anglosassone e le Americhe Storia contemporanea Storia degli Stati Uniti Storia delle Americhe UDF Diritto amministrativo Diritto amministrativo (con orientamento comparato) Teorie politiche contemporanee Teorie politiche contemporanee UDF Altra lingua Lingua francese Lingua spagnola Lingua tedesca Corso di Laurea specialistica in Scienze politiche (Classe 70/S – Scienze della politica) curriculum Politica delle risorse umane I anno - UDF Società e istituzioni nell’età moderna Storia moderna I Storia delle istituzioni politiche I - UDF Storia, politica e sociologia dell’età contemporanea Storia contemporanea I Sociologia dei fenomeni politici - UDF Organizzazione industriale Organizzazione industriale - UDF Demografia Demografia - UDF Sociologia delle risorse umane Sociologia del lavoro Sociologia dell’organizzazione Psicologia del lavoro e dell’organizzazione - UDF Diritto civile e del lavoro Diritto privato Diritto del lavoro - UDF Lingua straniera Lingua francese 265


Lingua inglese Lingua spagnola Lingua tedesca

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II anno - UDF Pensiero politico Storia delle dottrine politiche 1 Filosofia politica - UDF organizzazione delle risorse umane Organizzazione aziendale Gestione delle risorse umane Curriculum Cultura e linguaggio politico I anno - UDF Società e istituzioni nell’età moderna Storia moderna I Storia delle istituzioni politiche - UDF Pensiero politico Storia delle dottrine politiche Analisi del linguaggio politico - UDF Storia, politica e sociologia dell’età contemporanea Storia contemporanea I Sociologia politica - UDF Lingua straniera Lingua francese Lingua inglese Lingua spagnola Lingua tedesca - UDF Teoria e prassi dell’argomentazione Linguistica applicata Istituzioni della lingua italiana - UDF Demografia Demografia - UDF Geografia Geografia economico-politica II anno - UDF Società e istituzioni nell’età moderna II Storia moderna II Storia delle istituzioni politiche II - UDF Analisi del linguaggio politico Analisi del linguaggio politico II - UDF Storia contemporanea Storia contemporanea II - UDF Informazione e politica Scienza politica Diritto dell’informazione

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Corso di Laurea specialistica in Scienze del governo e dell’amministrazione (Classe 71/S – Scienze delle pubbliche amministrazioni) I anno - UDF Economia politica II Microeconomia Macroeconomia - UDF Analisi quantitative Statistica I modulo Statistica II modulo - UDF Governo locale Diritto degli Enti Locali Diritto regionale Diritto pubblico comparato – Governo locale - UDF Sistemi costituzionali comparati Diritto pubblico comparato – Costituzioni economiche comparate Diritto pubblico comparato – Forme di Stato e di governo Organi costituzionali e drafting legislativo - UDF Scienza politica Scienza politica I modulo Scienza politica II modulo - UDF Prima lingua Lingua francese Lingua inglese Lingua spagnola Lingua tedesca

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II anno - UDF Economia e finanza Scienza delle finanze Economia applicata Economia internazionale Sociologia dei fenomeni politici - UDF Amministrazione e giustizia europea comparata Giustizia amministrativa Diritto dell’Unione Europea Diritto amministrativo comparato - UDF Sistemi informatici Informatica - UDF Seconda lingua Lingua francese Lingua inglese Lingua spagnola Lingua tedesca

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Corso di Laurea specialistica in Sociologia (Classe 89/S – Sociologia) I anno - UDF Sociologia II Sociologia II - UDF Storia e teoria sociologica Storia e teoria sociologica II – 1° modulo Storia e teoria sociologica II – 2° modulo - UDF Metodologia applicata Metodologia applicata - UDF Sociologia dello sviluppo Sociologia dello sviluppo II - UDF Sociologia del lavoro II Sociologia del lavoro II - UDF Psicologia sociale II Psicologia sociale II - UDF Politica e società Sociologia politica II Storia delle dottrine politiche II - UDF Demografia II Demografia II - UDF Lingua straniera Lingua francese Lingua inglese Lingua spagnola Lingua tedesca

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II anno - UDF Politica sociale II Politica sociale II – modulo “A” Politica sociale II – modulo “B” - UDF Sociologia dei processi culturali e comunicativi II Sociologia dei processi culturali e comunicativi II - UDF Sociologia della famiglia e dell’educazione II Sociologia della famiglia e dell’educazione II - UDF Territorio e ambiente Sociologia urbano-rurale II Sociologia dell’ambiente e del territorio Esami opzionali Cultura di genere e società Dal disadattamento alla devianza Diritto di famiglia Diritto pubblico anglo-americano Istituzioni della globalizzazione Logica della ricerca sociale Partecipazione politica e movimenti sociali Peace-building e peace-keeping Sociologia dei Paesi in via di sviluppo 268


Sociologia dell’educazione Storia dei movimenti e dei partiti politici Storia contemporanea del Regno Unito e dell’Irlanda Storia dei rapporti tra Stato e Chiesa Storia del movimento operaio e sindacale Storia del pensiero economico Storia del pensiero politico contemporaneo Storia del Risorgimento Storia dell’età dell’Illuminismo Storia delle costituzioni Storia delle istituzioni parlamentari Storia delle università Storia economica Storia sociale Urbanistica

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