Prima novembre

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NOVEMBRE 2013


RICORDA CHI È IL TUO NEMICO

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T


primavisione

SOMMARIO PRIMAVISIONE

Editore: Aemme Gruppo Editoriale Multimediale sas v.le Andrea Doria, 32 - 20124 Milano - tel/fax 0270638308 s.cennamo@aemmegem.it - a.carducci@aemmegem.it Direttore Responsabile: Rodolfo Grassi Direzione e redazione: v.le Andrea Doria, 32 - 20124 Milano PubblicitĂ : Aemme Gruppo Editoriale Multimediale sas v.le Andrea Doria, 32 - 20124 Milano - tel/fax 0270638308 aemmegem@fastwebnet.it - aemmegem@tiscali.it

Hanno collaborato a questo numero: Donatella Lolli, M.C.Petrignano Redazione: Mario Andres, Andrea Carducci, Stefano G.Cennamo, Domenico De Felice Autorizzazione Tribunale di Milano: n.122 del 15.02.1992 Iscrizione ROC: n.10515 (Registro degli Operatori di Comunicazione) Stampa: MEDIAPRINT Srl - Milano Tiratura: 200.000 copie Distribuzione: nazionale

Edizione sfogliabile online su http://issuu.com/primavisione 4 PRIMA VISIONE


RICORDA CHI È IL TUO NEMICO

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hunger games: la ragazza di fuoco thor: the dark world l'ultima ruota del carro jobs

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8 10 6 16 COSA ACCADREBBE SE POTESSI RIVIVERE OGNI MOMENTO DELLA TUA VITA?

questione di tempo

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prisoners

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UNA NUOVA COMMEDIA D’AMORE. CON UN PIZZICO DI VIAGGI NEL TEMPO. PRESENTA IN ASSOCIAZIONE CON CASTING DI

MUSICA DI

UNA PRODUZIONE

COSTUMI DI /questioneditempo

MONTAGGIO DI PRODOTTO DA

SCENOGRAFIE DI

DIRETTORE DELLA FOTOGRAFIA questioneditempo-ilfilm.it

PRODUTTORE ASSOCIATO SCRITTO E DIRETTO DA

“QUESTIOPRODUTTORI NE DI TEMPO”(ABOUT TIME) ESECUTIVI #questionetempo

DA GIOVEDÌ 7 NOVEMBRE AL CINEMA PRIMAVISIONE , mensile di cinema fondato da Adriana Pederzani.

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prsoners | 7 Novembre 2013

una ricerca disperata una verità oscura NOME ORIGINALE prisoners REGIA Denis Villeneuve CAST Hugh Jackman, Jake Gyllenhaal, Viola Davis, Maria Bello, Terrence Howard, Melissa Leo, Paul Dano, Dylan Minnette, Zoe Borde, Erin Gerasimovich, Kyla Drew Simmons DURATA153 min. DISTRIBUZIONE warner bros

Cosa sei disposto a fare per proteggere la tua famiglia? Keller Dover (Hugh Jackman) si trova ad affrontare il peggiore incubo per un genitore. Sua figlia di sei anni, Anna, scompare insieme alla sua amica Joy e mentre i minuti diventano ore, il panico prende il sopravvento. L’indizio principale è un camper fatiscente parcheggiato nella loro strada. A capo dell’investigazione, il Detective Loki (Jake Gyllenhaal) arresta il suo proprietario, Alex Jones (Paul Dano), ma la mancanza di prove lo costringe al suo rilascio. Mentre la polizia segue diverse piste, la pressione cresce e sapendo che è in gioco la vita di sua figlia, fuori di sé Dover decide di non avere altra scelta che quella di prendere in mano la situazione. Ma fino a dove si spingerà questo padre disperato, per proteggere la sua famiglia? Con Jackman e Gyllenhaal, il thriller drammatico “Prisoners” è interpretato da un cast stellare, tra cui la candidata all’Oscar® Viola Davis (“The Help,” “Doubt”), la candidata al Golden Globe, Maria Bello (“A History of Violence,” “The Cooler”), il candidato all’Oscar®, Terrence Howard (“Hustle & Flow”), il premio Oscar®, Melissa Leo (“The Fighter”) e Paul Dano. Denis Villeneuve dirige il film da una sceneggiatura originale di Aaron Guzikowski. Il candidato all’Oscar® Broderick Johnson (“The Blind Side”), Kira Davis, il candidato all’Oscar® Andrew A. Kosove (“The Blind Side”) e Adam Kolbrenner sono i produttori, con Edward L. McDonnell, John H. Starke, Robyn Meisinger, Mark Wahlberg e Stephen Levinson come produttori esecutivi. Villeneuve è supportato da un importante team creativo che include il direttore della fotografia, dieci volte candidato all’Oscar®, Roger A. Deakins (“Skyfall”), la scenografa candidata all’Oscar®, Patrice Vermette (“The Young Victoria”), il montatore premio Oscar®, Joel Cox (“Unforgiven”), il montatore Gary Roach e la costumista Renée April. Le musiche sono di Jóhann Jóhannsson.

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DA RICHARD CURTIS, SCENEGGIATORE DI LOVE ACTUALLY NOTTING HILL E QUATTRO MATRIMONI E UN FUNERALE

COSA ACCADREBBE SE POTESSI RIVIVERE OGNI MOMENTO DELLA TUA VITA?

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DA GIOVEDÌ 7 NOVEMBRE AL CINEMA


questione di tempo | 7 Novembre 2013

una commedia sull'amore e SUi viaggi nel tempo

NOME ORIGINALE about time REGIA richard curtis CAST Domhnall Gleeson, Rachel McAdams, Bill Nighy, Lydia Wilson, Lindsay Duncan, Richard Cordery, Josh McGuire, Tom Hollander DURATA124 min. DISTRIBUZIONE universal

All’età di 21 anni, Tim Lake, scopre di poter viaggiare nel tempo… La sera dopo l’ennesima insoddisfacente festa di Capodanno, il padre di Tim dice a suo figlio che gli uomini della sua famiglia hanno sempre avuto la capacità di viaggiare nel tempo. Tim non potrà cambiare la storia, ma può cambiare quello che accade ed è accaduto nella sua vita, ed è per qesto che decide di rendere il mondo un posto migliore trovandosi una ragazza. L’impresa si dimostra più difficile di quello che ci si aspettava. Trasferitosi dalla costa della Cornovaglia a Londra per fare il tirocinio come avvocato, Tim conosce finalmente la bellissima ma insicura Mary. I due si innamorano, ma poi uno sfortunato incidente legato a un viaggio nel tempo fa sì che lui non l’abbia mai conosciuta. Così i due si ri-incontrano di nuovo ogni volta per la prima volta ma alla fine, dopo tanti tattici viaggi nel tempo, lui conquista il cuore di lei. A questo punto Tim usa il suo potere per creare la perfetta proposta di matrimonio, per salvaguardare il suo matrimonio dai peggiori discorsi del testimone dello sposo e per evitare al suo migliore amico una catastrofe professionale. Mentre la sua insolita

vita va avanti, Tim scopre che il suo rarissimo dono non può risparmiargli le sofferenze e gli alti e bassi che vivono tutte le famiglie ovunque nel mondo. Viaggiare nel tempo ha grandi limiti, non può permettergli di ottenere tutto e può anche essere pericoloso. Questione di tempo è una commedia nella quale si scopre che, alla fine, per prendere il meglio dalla vita non c’è nessun bisogno di viaggi nel tempo.

prima visione

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JOBS | 14 Novembre 2013

Basta un solo uomo per iniziare una rivoluzione NOME ORIGINALE jobs REGIA joshua michael stern CAST Ashton Kutcher, Dermot Mulroney, James Woods, Lukas Haas, J.K. Simmons, Matthew Modine, Amanda Crew, Josh Gad, Ahna O'Reilly, Eddie Hassell, Ron Eldard, John Getz, Lesley Ann Warren DURATA122 min. DISTRIBUZIONE m2 pictures

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Il film racconta l’epica e turbolenta storia di come Steve Jobs abbia aperto nuove strade che hanno cambiato la tecnologia e il nostro mondo per sempre. Questa la straordinaria parabola di vita di Jobs, autentico innovatore e imprenditore pionieristico, che non ha permesso a niente e a nessuno di ostacolarlo sulla via verso il successo. Ripercorrendo gli anni dal 1971 al 1991, Ashton Kutcher interpreta il cofondatore della Apple Steve Jobs nella storia epica che racconta del geniale e appassionato imprenditore la cui singolare visione ha inaugurato una rivoluzione digitale che ha cambiato il nostro modo di vivere e comunicare per sempre. Cresciuto in un sobborgo operaio nel nord della California, dopo essersi ritirato dal Reed College, Steve Jobs è un’anima persa alla disperata ricerca di un’identità. Viaggia in India alla ricerca dell’illuminazione e, come tanti della sua generazione, sperimenta droghe allucinogene, trovandosi alla fine a sgobbare nell’anonimato per un creatore di videogame senza grandi speranze. Insofferente verso i limiti della vita impiegatizia, si tuffa nel marketing per promuovere una scheda computer inventata da un suo amico d’infanzia, il cervellone Steve “Woz” Wozniak (Josh Gad). Usando le sue innate qualità di marketing unite alle conoscenze tecnologiche, Jobs convince il proprietario di un vicino negozio di elettronica ad acquistarne 100 unità. Arruola una manciata di amici per assemblarle nel garage dei suoi genitori, ed è così che nasce la Apple! Muovendosi a tutta velocità, con il sostegno dell’investitore Mike Markkula (Dermot Mulroney), i prototipi di Woz si evolvono, diventando i primi personal computer al mondo. Guidata dalla incessante ricerca di Jobs per l’eccellenza e il suo disprezzo per lo status quo, la Apple trasforma il mondo dell’informatica, costringendo giganti come IBM a tenere il passo. Ma vi è un lato oscuro

del carisma di Jobs: una spaventosa mancanza di compassione che lascia dietro di sé una scia di amori abbandonati, amici traditi e colleghi disillusi. Con l’espansione della Apple, che si trasforma in multinazionale, il perfezionismo di Jobs e il suo stile provocatorio alla fine si ritorcono contro di lui. A causa della sua insistenza sull’investire fortissime somme aziendali su un prodotto dalla non confermata efficacia, il Macintosh, viene allontanato dal consiglio d’amministrazione e costretto a fare un passo indietro a favore dell’ex manager della Pepsi John Sculley (Matthew Modine). Ma senza la visionarietà e la leadership di Jobs, l’azienda si allontana sempre di più dall’obbiettivo che Jobs aveva perseguito per una vita, vale a dire creare computer eleganti e intuitivi che servano come naturali estensioni dei loro utenti. Più di un decennio dopo un nuovo consiglio d’amministrazione decide che Jobs è il solo uomo a poter ridare lustro alla mela. Di nuovo al comando della Apple, Jobs dà all’azienda una direzione che trasformerà la piccola start-up di una volta in una delle aziende più preziose al mondo, dando vita a una serie di prodotti innovativi che cambieranno per sempre la tecnologia - e il nostro modo di vivere.


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Banche Popolari: i benefici del radicamento per i territori e le comunità L’economia italiana continua a trascinare il fardello di una recessione che sembra non voler abbandonare il nostro Paese. Di tutto questo risente l’attività bancaria in generale e anche quella delle Banche Popolari le quali hanno, comunque, continuato la loro azione di sostegno dei territori, in particolare delle piccole e medie imprese verso le quali è proseguita l’erogazione di nuovi finanziamenti, pari a 36 miliardi di euro nel 2012. Essi si aggiungono ai 120 miliardi di euro già messi a disposizione dal 2008, quando la crisi si è diffusa in tutte le economie europee. Il Credito Popolare in tutto il periodo ha rappresentato una risorsa insostituibile per le realtà economiche locali e le comunità di riferimento mantenendo il suo prezioso ruolo di sostegno per progetti o iniziative di natura solidaristica, sociale e culturale. La totale gratuità ha rappresentato il fattore discriminante dell’intervento in quest’ambito. Queste azioni rientrano nel quadro di quella responsabilità sociale d’impresa, seguita da molti, ma che per le Banche Popolari è implicita, essendo connaturata con la loro operatività. Difatti all’interno degli statuti di ogni istituto è indicato che una quota dell’utile, generalmente compresa fra il 5% e l’8% sia destinata a tali iniziative. In ragione di ciò, malgrado la crisi, le Banche Popolari hanno continuato ad

erogare risorse per il sostegno delle diverse attività organizzate sul territorio e in favore di vari enti, in particolare quelli del terzo settore, anche in un anno di particolare difficoltà che ha registrato una contrazione dell’utile generale per tutto il sistema. Nel 2012 il Credito Popolare ha destinato ad interventi nel sociale oltre 130 milioni di euro, un valore in crescita di 25 milioni di euro rispetto al 2011, e le risorse messe a disposizione hanno rappresentato il 3,4% del valore aggiunto prodotto. È bene precisare che, riguardo agli interventi di natura sociale, i dati appena forniti si riferiscono esclusivamente ad una quota rilevante dell’utile destinata a tali iniziative. Tuttavia, una parte non trascurabile degli interventi aventi finalità Sociali per diverse ragioni, sono imputate direttamente in conto economico, e quindi possono non rientrare in questo conteggio. Ciò significa che l’importo di 130 milioni di euro sottostima quanto realmente messo a disposizione in tale ambito dalle Popolari per la comunità. È questa la strada che permette, attraverso le relazioni intercorse fra gli istituti, la compagine sociale e la clientela, la creazione di un capitale relazionale capace di produrre effetti positivi sul processo d’intermediazione creditizia, permettendo la creazione di un circolo virtuoso che favorisce l’allocazione delle risorse e la partecipazione degli individui alla crescita socio-economica e culturale della propria area.

Le Banche Popolari, fattore di crescita per le PMI L’economia italiana che è la seconda manifatturiera in Europa dopo la Germania, ha risentito maggiormente della crisi economico-finanziaria non solo per i problemi derivanti da una situazione difficile per quanto riguarda i conti pubblici, ma anche per la debolezza della sua struttura produttiva composta prevalentemente da piccole e medie imprese. Proprio la dimensione contenuta della quasi totalità delle aziende italiane ha amplificato gli effetti negativi di una recessione globale che le imprese minori hanno trovato chiaramente più complesso affrontare e superare, risultando maggiormente indifese in questa situazione di prolungata caduta evidenziata dal ciclo economico. Poiché le PMI, con 13,8 milioni di lavoratori rappresentano l’80% dell’occupazione complessiva nelle imprese e il 70% del valore aggiunto (un’incidenza superiore a quella riscontrabile in altri paesi europei) è facile comprendere come una difficoltà sempre più ampia e diffusa delle imprese minori abbia portato, inevitabilmente, ad una profonda crisi di tutta la filiera produttiva e delle economie che in ambito locale si sono sviluppate e consolidate. In questo contesto molto deteriorato, le Banche Popolari hanno continuato nella loro azione di sostegno al territorio, continuando ad erogare credito e supportando proprio le piccole e medie imprese e le famiglie che rappresentano fin dalle origini la loro clientela di riferimento. I risultati di questo impegno, confermano il ruolo anticiclico che il Credito Popolare ha saputo svolgere nel corso della crisi contribuendo a mantenere vitali numerose realtà produttive dove la presenza delle PMI risulta maggioritaria, contrastando in diversi ambiti locali il possibile calo dei livelli occupazionali e del valore aggiunto prodotto.

14 PRIMA VISIONE

EMILIO ZANETTI

Presidente Associazione Nazionale fra le Banche Popolari

Infatti, dove la presenza delle Popolari risulta maggiormente diffusa, con una quota di mercato superiore al 20%, all’attività creditizia si è associato dal 2008 un andamento migliore del valore aggiunto prodotto (+3,5%), mentre il contrario è avvenuto in quelle realtà dove la diffusione della rete delle Popolari risulta ancora limitata (appena +0,2%). In queste 74 province dove il peso delle Popolari è superiore, gli effetti positivi sull’economia reale possono essere ricondotti anche alla capacità di queste banche di essere storicamente più efficienti per quanto riguarda l’allocazione del credito grazie al loro radicamento territoriale, favorendo per tale via un più ampio accesso al credito, come dimostrato proprio dal maggiore incremento degli impieghi rispetto al dato medio di Sistema. Una performance migliore del credito, quella evidenziata dalla Categoria, che anno dopo anno si è costantemente consolidata, la quale è da ricondurre alla prossimità con la clientela e all’adozione di un modello operativo di tipo relazionale, elementi che permettono di avere un grado di conoscenza migliore di ciò che è necessario per lo sviluppo del tessuto produttivo nelle diverse realtà economiche locali.


Banche Popolari: la governance cooperativa, garanzia del legame con le economie locali Sono recentemente riemerse nel dibattito italiano osservazioni in merito alla capacità della governance cooperativa degli istituti di credito, basata sul concetto del voto capitario, di essere ancora il modello idoneo per quelle banche che ormai hanno raggiunto dimensioni tali da risultare dei player di rilevanza nazionale. Tali rilievi appaiono, tuttavia, in contrasto non solo con quella che risulta essere stata la storia recente negli ultimi anni di recessione dell’economia reale, ma anche con quello che è il pensiero a livello europeo e internazionale. Basti pensare che diverse istituzioni internazionali come il CEPS, il Fondo Monetario Internazionale e, più recentemente, l’ILO, (Organizzazione delle Nazioni Unite per il lavoro), in più occasioni hanno ricordato la centralità del ruolo della Cooperazione Bancaria nei diversi sistemi creditizi evidenziando una resilienza ed una performance migliori. Queste valutazioni sono state riprese in ultimo, lo scorso giugno, dal Parlamento Europeo con la risoluzione sul rafforzamento della diversità delle strutture bancarie, relatrice la britannica Arlene McCarthy che ha posto l’accento sulla necessità di preservare la presenza di modelli bancari differenti al fine di migliorare le esigenze delle piccole e medie imprese e delle famiglie. Questi risultati positivi hanno come matrice comune proprio la governance cooperativa, che vede nell’assunto del voto capitario quel fattore in grado di garantire nei diversi ambiti locali uno sviluppo equilibrato e diffuso sotto il profilo economico, sociale e culturale. Non stupisce pertanto che le Banche Popolari siano ai primi posti nella classifica redatta dalla Standard Ethics, società londinese specializzata nell’elaborazione di indici di sostenibilità, per quanto concerne l’indipendenza degli amministratori e come la minore concentrazione della proprietà, derivante dalla governance cooperativa, assicura un contenimento dei rischi e comportamenti più aderenti alla necessità di una maggiore partecipazione della compagine sociale.

La ricchezza delle Banche Popolari, cosi come di tutti gli istituti afferenti alla Cooperazione Bancaria nasce proprio dall’importanza del voto di ciascun socio, non legata alla quota di capitale detenuta ma al valore intrinseco delle idee di cui è portatore. Dietro ad ogni banca popolare vi sono realtà economiche e territoriali che hanno contribuito nel corso del tempo alla nascita e allo sviluppo della banca stessa, in un rapporto così stretto tra queste due figure (banca e comunità) che l’esistenza dell’una risulta essere fondamentale per quella dell’altra. Dopo oltre 5 anni la crisi ha disperso quote significative del patrimonio sviluppato e accumulato mediante la crescita registrata dal Paese nei decenni passati, e un freno a questo progressivo impoverimento è rappresentato proprio dalle Banche Popolari, risorsa preziosa per il sistema produttivo che può offrire un contributo essenziale alla ripresa dell’economia nazionale ed al destino del nostro Paese.

La Cooperazione Bancaria Dati al 2012

MONDIALE

Giuseppe de lucia lumeno

Segretario Generale Associazione Nazionale fra le Banche Popolari

EUROPEA

N. Banche

195.018

N. Banche

6.147

N. Soci

426 milioni

N. Soci

65 milioni

N. Clienti

720 milioni

N. Clienti

239 milioni

Raccolta

8.400 miliardi di euro

Raccolta

4.050 miliardi di euro

Impieghi

6.500 miliardi di euro

Impieghi

4.175 miliardi di euro

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design by Federico Mauro photo: claudio porcarelli-photoMovie eMilio lari

Elio GERMANo Ricky MEMPHiS AlESSANdRA MASTRoNARdi ViRGiNiA RAFFAElE UbAldo PANTANi MASSiMo WERTMUllER MAURizio bATTiSTA FRANcEScA ANToNElli FRANcEScA d'AloJA MATildA ANNA iNGRid lUTz ElENA di cioccio coN lA PARTEciPAzioNE di dAlilA di lAzzARo coN lA PARTEciPAzioNE di AlESSANdRo HAbER E coN SERGio RUbiNi SoGGETTo E ScENEGGiATURA UGo cHiTi FiliPPo boloGNA ERNESTo FioRETTi GioVANNi VERoNESi cASTiNG GiANlUcA GREco coSTUMi GEMMA MAScAGNi ScENoGRAFiA ToNiNo zERA SUoNo REMo UGoliNElli MUSicHE EliSA MoNTAGGio PATRizio MARoNE FoToGRAFiA FAbio ciANcHETTi oRGANizzAToRE GENERAlE GiANlUcA lEURiNi AMMiNiSTRAzioNE clAUdio zAMPETTi SUPERViSioNE AllA PRodUzioNE VAlERiA licURGo PRodUTToRE dElEGATo lAURA PAolUcci PRodoTTo dA doMENico PRocAcci REGiA di GioVANNi VERoNESi REAlizzATo iN ASSociAzioNE coN bANcA PoPolARE di VicENzA Ai SENSi dEllE NoRME SUl TAx cREdiT - coN il SoSTEGNo dEllA REGioNE lAzio - FoNdo REGioNAlE PER l'AUdioViSiVo FilM RicoNoSciUTo di iNTERESSE cUlTURAlE dAl MiNiSTERo PER i bENi E lE ATTiViTà cUlTURAli - diREzioNE ciNEMA ©2013 Warner Bros. Ent. All Rights Reserved

Ultima.Ruota.Del.Carro

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l'ultima ruota del carro | 14 Novembre 2013

una commedia incentrata sulle vicessitudini di un eroe dei nostri tempi

NOME ORIGINALE l'ultima ruota del carro REGIA giovanni veronesi CAST Elio Germano, Alessandra Mastronardi, Ricky Memphis, Sergio Rubini, Virginia Raffaele, Alessandro Haber, Francesca Antonelli, Maurizio Battista, Francesca D'Aloja, Luis Molteni, Dalila Di Lazzaro, Ubaldo Pantani, Massimo Wertmuller, Elena Di Cioccio DURATA nd DISTRIBUZIONE warner bros

Ernesto (Elio Germano), è un uomo semplice che tenta di seguire le proprie ambizioni senza però mai perdere i valori veri della vita. Tappezziere, cuoco d’asilo, traslocatore, autista, comparsa del cinema. Insieme a lui e il suo migliore amico Giacinto (Ricky Memphis) riviviamo le fasi cruciali della storia del nostro paese dagli anni ’70 ad oggi. Con uno sguardo sempre attento ed ironico sui vizi e le virtù dell’Italia e degli italiani, Giovanni Veronesi ci regala una nuova commedia corale incentrata sulle vicissitudini normali e al contempo eccezionali di un eroe dei nostri tempi.

prima visione

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"tutto è nato un giorno uscendo da un autogrill"

INtervista a giovanni veronesi

Come è nata l’idea di questo film? Conoscevo da diversi anni Ernesto Fioretti, un autista di produzione romano poco più che sessantenne di cui nel tempo sono diventato amico, ma non avrei mai pensato che un giorno mi sarei ritrovato a raccontare in un film la sua vita più che movimentata. Tutto è nato quando un giorno, mentre uscivamo da un autogrill reduci da un pranzo non esaltante, Ernesto mi ha detto: «abbiamo mangiato peggio di quando facevo il cuoco d’asilo...». E io: «in che senso? raccontami... ». E così, andando avanti e indietro nel tempo come in una sceneggiatura di Harold Pinter, ha iniziato a descrivermi la sua esistenza ricca di eventi grandi e piccoli, collettivi e privati, spesso ai limiti dell’incredibile, da lui vissuti come testimone privilegiato, facendo diversi mestieri, primo tra tutti l’autotrasportatore. Attraverso i suoi racconti ho visto passare davanti agli occhi quasi quaranta anni di storia italiana e ho pensato subito che, nascosta dietro quell’uomo così candido e discreto, ci fosse una vicenda umana sorprendente per le tante casualità e coincidenze che l’hanno caratterizzata. Una vita così meritava di essere subito portata al cinema! Come ha scelto i suoi attori, che cosa cercava e cosa ha trovato in ognuno di loro? Penso che Elio Germano sia l’interprete più dotato e completo in circolazione oggi in Italia. Ha 32 anni, un’età giusta per interpretare le varie fasi della vita di una persona. È molto duttile e intelligente, costruisce il personaggio con te gradatamente e non lo abbandona mai, è uno di quegli attori che ogni giorno ricorda a memoria tutto il film per intero come fa il regista. Con lui è come se ci fossero sempre sul set due persone che quotidianamente pensano al film nello stesso modo. Per una storia che abbraccia quaranta anni di vita italiana c’era bisogno di un attore del calibro di Elio che non mol-

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la mai il suo ruolo. Mi sono accorto che il personaggio avrebbe funzionato perché quando glie l’ho raccontato la prima volta gli si sono illuminati gli occhi; in quel momento ho capito che mi avrebbe detto sì. Elio ha un radar speciale per comprendere quello che vale davvero, separandolo poi da quello che vale meno, ed è dotato di una sorta di display per cui tu riesci a capire sempre quello che lui pensa davvero, è sempre molto vero. Era già bravissimo dieci anni fa, quando era stato uno degli interpreti principali del mio film CHE NE SARÀ DI NOI e non era ancora il numero uno tra gli attori italiani. Ora è diventato capace e versatile in ogni registro, puoi fargli fare un po’ di tutto, e lui riesce sempre a restituire la verità in modo straordinario, come solo i grandi attori sanno fare. Non avevo mai lavorato con Ricky Memphis. Quasi tutti i miei colleghi gli avevano sempre offerto ruoli da bamboccione (quando non era impegnato a fare il poliziotto), mentre secondo me lui può contare su una faccia da vero figlio di mignotta. Mi sembrava quindi perfetto per dar vita al miglior amico di Ernesto, Giacinto, un personaggio opportunista, scaltro, sveglio, in soccorso del vincitore di turno, pronto a cambiare bandiera senza porsi il problema di dove sia finita la precedente. Un attore in grado di recitare un monologo su Berlusconi e la sua epoca così come è avvenuto in scena, insomma. Secondo me Ricky è fantastico perché riesce a dire le cose che dice rasentando il paradosso, ha una faccia talmente impassibile e immutabile... Ha una comicità naturale straordinaria, e poi, non c’è altra parola per definire il suo modo di essere comico: sa far ridere davvero, ma non te lo fa vedere. Alessandra Mastronardi è stata un po’ una mia scommessa: non la conoscevo, sapevo solo che era un’attrice diventata popolare grazie ad alcune fiction, ma la mia compagna Valeria Solarino la stimava molto e ha insistito perché le facessi un provino. Mi sono fidato, e Alessandra si è rivelata bravissima nelle scene che ha recitato provando davanti alla telecamera insieme ad Elio. Ci siamo stupiti entrambi dell’alta qualità della sua recitazione realistica, sono sempre stato convinto che la naturalezza sia una dote fondamentale. Per lei era forse il primo ruolo complesso e completo della vita, ci siamo lanciati in questa avventura e la nostra è stata una cavalcata felice: Alessandra è una ragazza straordinaria, mi metteva quel buonumore di cui si ha bisogno tutte le mattine quando si va a lavorare, ogni volta che la incontravo avevo la consapevolezza che stavo facendo un lavoro straordinario.



thor the dark world | 20 Novembre 2013

THOR THE DARK WORLD NOME ORIGINALE Thor: the dark world REGIA Alan taylor CAST Chris Hemsworth, Natalie Portman, Zachary Levi, Anthony Hopkins, Kat Dennings, Tom Hiddleston, Idris Elba, Ray Stevenson, Stellan Skarsgård, Christopher Eccleston, Jaimie Alexander, Adewale Akinnuoye DURATA112 min. DISTRIBUZIONE walt disney 20 PRIMA VISIONE

Il film Marvel Thor: The Dark World riporta sul grande schermo Thor, il potente vendicatore, in lotta per salvare la Terra e i Nove Regni da un oscuro nemico più antico dell’universo stesso. Dopo i film Marvel Thor e The Avengers, Thor torna a combattere per riportare l’ordine tra i pianeti... ma un’antica dinastia dominata dallo spietato Malekith minaccia di far ripiombare l’universo nell’oscurità. Di fronte a un nemico al quale né Odino né Asgard riescono a opporsi, Thor deve intraprendere il viaggio più pericoloso e introspettivo della sua vita, che lo ricongiungerà con Jane Foster e lo costringerà a sacrificare tutto per la salvezza dell’intero universo. Con Chris Hemsworth, Natalie Portman, Tom Hiddleston, Stellan Skarsgård, Idris Elba, Christopher Eccleston, Adewale Akinnuoye-Agbaje, Kat Dennings, Ray Stevenson, Zachary Levi, Tadanobu

Asano e Jaimie Alexander con Rene Russo e Anthony Hopkins nei panni di Odino, Thor: The Dark World è diretto da Alan Taylor, prodotto da Kevin Feige, tratto da una storia di Don Payne e scritto da Christopher Yost e Christopher Markus & Stephen McFeely e si basa sul Super Eroe classico Marvel Thor, che apparve per la prima volta nel fumetto “Journey into Mystery “ #83 nell’Agosto del1962.


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hunger games la ragazza di fuoco| 27 Novembre 2013

hunger games: la ragazza di fuoco

NOME ORIGINALE The Hunger Games: Catching Fire REGIA Francis Lawrence CAST jennifer Lawrence, josh Hutcherson, Liam Hemsworth, Elizabeth Banks, Stanley Tucci, Sam Claflin, Jena Malone, Woody Harrelson, Philip Seymour Hoffman, Willow Shields, Donald Sutherland, oby Jones, Jeffrey Wright, Amanda Plummer, Lenny Kravitz DURATA146 min. DISTRIBUZIONE universal

22 PRIMA VISIONE

Dopo aver vinto la 74esima edizione degli Hunger Games, Katniss Everdeen (interpretata da Jennifer Lawrence) torna a casa incolume assieme al suo compagno, il tributo Peeta Mellark (interpretato da Josh Hutcherson). Vincere però significa cambiare vita ed abbandonare i familiari e gli amici più stretti, per intraprendere il giro dei distretti, il cosiddetto ‘Tour della Vittoria’. Lungo la strada Katniss percepisce che la ribellione è latente, ma che Capitol City cerca ancora a tutti i costi di mantenere il controllo, proprio mentre il Presidente Snow sta preparando la 75esima edizione dei giochi, Edizione della Memoria, una gara che potrebbe cambiare per sempre le sorti della nazione di Panem. FRANCIS LAWRENCE (Regista) ha fatto il suo debutto nella cinematografia con il film Constantine, ispirato al fumetto Hellblazer ed interpretato da Keanu Reeves e Rachel Weisz. Nel 2007 ha fatto seguito il fortunato “Io Sono Leggenda” (I Am Legend), un film di fantascienza di genere catastrofico, mescolato con horror e azione, tratto dal romanzo omonimo di Richard Matheson e interpretato da Will Smith. Nel 2011, Lawrence ha curato la regia di “Come l’Acqua Per Gli Elefanti” (Water for Elephants), tratto dal romanzo best-seller di Sara Gruen, ed interpretato da

Reese Witherspoon, Robert Pattinson e Christoph Waltz. Tra le altre cose, Lawrence è anche un apprezzato regista di videoclip musicali, e ha ricevuto un Grammy® Award (Lady Gaga per Bad Romance), il Latin Grammy® Award per il suo lavoro con Shakira in Whenever Whatever, oltre a numerosi VMA Awards per videoclip realizzati per – tra gli altri –Jay Z, Britney Spears, Pink, Gwen Stefani, Jennifer Lopez, Aerosmith e Janet Jackson. Lawrence ha anche diretto spot pubblicitari per clienti di alto profilo tra cui The Gap, Calvin Klein, Tommy Hilfiger, Coca-Cola, Pepsi, L'Oreal, Bacardi, McDonald’s, Disneyland, Oldsmobile, Covergirl ® e Maybelline ®. Lawrence ha avuto inoltre esperienze nel mondo della televisione. Nel 2008, ha lavorato come regista e produttore esecutivo della puntata pilota e diversi episodi dell’acclamata serie Kings. Nel 2011 ha diretto l'episodio pilota di Touch con Kiefer Sutherland ed è stato produttore esecutivo della serie della FOX.


prima visione

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Alec Baldwin Cate Blanchett Louis C.K. Bobby Cannavale Andrew Dice Clay Sally Hawkins Peter Sarsgaard Michael Stuhlbarg

Scritto e Diretto da

Woody Allen

Gravier Productions presenta una Perdido Production “blue jasmine” alec baldwin cate blanchett louis c.K. bobby cannavale andrew dice clay sally hawKins Peter sarsGaard michael stuhlbarG casting di juliet taylor Patricia dicerto costumi di suzy benzinGer montaggio alisa lePselter, a.c.e. scenografie di santo loquasto direttore della fotografia javier aGuirresarobe, asc coproduttore esecutivo jacK rollins produttori esecutivi leroy schecter adam b. stern coproduttore helen robin prodotto da letty aronson stePhen tenenbaum edward walson www.bluejasmine.it scritto e diretto da woody allen © 2013 Gravier Productions, inc. ©2013 Warner Bros. Ent. All Rights Reserved

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DAL 5 DiCeMBre AL CineMA

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