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se sposti un posto a tavola titeuf
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wolverine: l'immortale
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pacific rim
the lone ranger
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luglio al cinema
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primavisione
SOMMARIO PRIMAVISIONE
Editore: Aemme Gruppo Editoriale Multimediale sas v.le Andrea Doria, 32 - 20124 Milano - tel/fax 0270638308 s.cennamo@aemmegem.it - a.carducci@aemmegem.it Direttore Responsabile: Adriana Pederzani Direzione e redazione: v.le Andrea Doria, 32 - 20124 Milano PubblicitĂ : Aemme Gruppo Editoriale Multimediale sas v.le Andrea Doria, 32 - 20124 Milano - tel/fax 0270638308 aemmegem@fastwebnet.it - aemmegem@tiscali.it
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Hanno collaborato a questo numero: Donatella Lolli, M.C.Petrignano, Stefano G.Cennamo Grafica a cura di: Andrea Carducci Autorizzazione Tribunale di Milano: n.122 del 15.02.1992 Iscrizione ROC: n.10515 (Registro degli Operatori di Comunicazione) Stampa: MEDIAPRINT Srl - Milano Tiratura: 200.000 copie Distribuzione: nazionale
Edizione sfogliabile online su http://issuu.com/primavisione
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bling ring
Apri il tuo cuore. Scopri la tua voce.
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Città di ossa
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una canzone per marion
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l'evocazione
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monsters university
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Song for Marion: Copyright ClaiMant. StEEl Mill (Marion DiStriBUtion liMitED), © 2012 Copyright ClaiMant. all rightS rESErvED
PRIMAVISIONE DAl 29 AGOSTO Al CiNEMA Shadowhunters21x28.indd 1
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, mensile di cinema fondato da Adriana Pederzani.
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UN LEGGENDARIO GIUSTIZIERE
l produttore Jerry Bruckheimer ed il regista Gore Verbinski, i filmmakers della franchise di grande successo “Pirati dei Caraibi”, presentano un nuovo film Disney/Jerry Bruckheimer: “The Lone Ranger”, un’avventura elettrizzante caratterizzata da azione ed umorismo, in cui il celebre eroe mascherato acquista una nuova dimensione. Il guerriero indiano Tonto (Johnny Depp) racconta la storia inedita che ha trasformato John Reid (Armie Hammer), un uomo di legge, in un leggendario
giustiziere, trasportando il pubblico in un’epica girandola di sorprese in cui i due improbabili eroi, spesso impegnati in comici alterchi, combatteranno fianco a fianco contro l’avidità e la corruzione.
Il produttore Jerry Bruckheimer ed il regista Gore Verbinsk sono i filmmakers della franchise di grande successo “Pirati dei Caraibi"
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per combattere i mostri, abbiamo creato dei mostri Dal famoso regista Guillermo del Toro ecco arrivare “Pacific Rim”, della Warner Bros. Pictures e Legendary Pictures. Quando una legione di creature mostruose, chiamate Kaiju, emerge dagli oceani, scoppia una guerra destinata a distruggere milioni di vite e consumare le risorse per tutti gli anni a venire. Per combattere i giganteschi Kaiju viene creata un'arma speciale: enormi robot, chiamati Jaeger, controllati simultaneamente da due piloti collegati a una rete neurale. Ma anche i Jaeger sembrano impotenti di fronte alla ferocia degli instancabili Kaiju. Sull'orlo della sconfitta, le forze militari che difendono l'umanità non hanno altra scelta che rivolgersi a due improbabili eroi: un ex pilota caduto in disgrazia (Charlie Hunman) e una ragazza senza esperienza (Rinko Kikuchi), chiamati a pilotare un leggendario quanto obsoleto Jaeger. Insieme i due saranno l'ultim a speranza dell'umanità prima dell'apocalisse. Il regista candidato all’Oscar® Guillermo del Toro (“Il labirinto del fauno”) dirige questo film d’azione, fantascienza e avventura tratto da una sceneggiatura di Travis Beacham (“Scontro tra titani”). Thomas Tull, Jon Jashni e Mary Parent sono i produttori e Callum Greene è il produttore esecutivo. Nel film recitano Charlie Hunnam (“Sons of Anarchy” per la TV), Idris Elba (“Thor”), Rinko Kikuchi (“The Brothers Bloom”), Charlie Day (“Come ammazzare il capo … e vivere felici”), e Ron Perlman (i film di “Hellboy”).
"abbiamo sempre pensato che la vita aliena provenisse dalle stelle ma proviene dal profondo del mare" Il cast di attori stellari comprende anche Max Martini, Robert Kazinsky, Clifton Collins, Jr., Burn Gorman, Larry Joe Campbell, Diego Klattenhoff, e Brad William Henke. La squadra creativa di Del Toro dietro le quinte comprende il direttore della fotografia vincitore del premio Oscar® Guillermo Navarro, lo scenografo Andrew Neskoromny, il montatore Peter Amundson, e la costumista Kate Hawley.
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WOLVERINe: l'immortale In Wolverine: l'immortale, il personaggio più iconico nell'universo degli X-Men si incammina su un epico viaggio in un Giappone moderno. Ispirato al celebre fumetto Marvel, Logan (Hugh Jackman), il secolare mutante noto al mondo come Wolverine, è attirato da un giapponese che non vede dalla seconda guerra mondiale - nel regno oscuro di Yakuza e Samurai. Trovandosi improvvisamente in fuga con una misteriosa e bella donna e confrontandosi per la prima volta con la prospettiva di vera mortalità, egli sarà spinto al limite fisico ed emotivo - come mai non lo era stato prima. In un pericoloso viaggio per riscoprire l'eroe dentro di lui, Logan sarà costretto a confrontarsi non solo con nemici potenti, sia mutanti che umani, ma anche con i fantasmi del suo passato tormentato. Nel momento in cui Wolverine incrocerà i suoi artigli di adamantio con spade samurai, prenderà realmente coscienza del prezzo di una vita senza fine. "Questa storia porta Wolverine in un mondo che è molto diverso da qualsiasi visto prima nella serie XMen", dice Hugh Jackman, che svolge anche il ruolo di produttore del film. "E' visivamente diverso ed anche il tono è diverso. Ci sono un sacco di battaglie in questa storia, ma la più grande battaglia di tutte è quella in cui Logan lotta tra l'essere un mostro e un diventare essere umano."
dal 25 luglio al cinema 8
Nadia festeggia il suo compleanno e il povero Titeuf non è stato invitato! Che tragedia! Perché? Come ha potuto dimenticarsi di lui se ogni volta che la incontra le fa gli occhioni dolci? Ma un terremoto ancora più forte scuoterà la vita del nostro protagonista facendolo cadere nel caos più totale! Anche questa volta gli adulti dimostreranno di essere veramente inutili tanto che alla fin fine non fanno altro che complicare le cose... Titeuf verrà sballottolato fra la casa dei suoi nonni in campagna, gli incontri con
lo psicologo e le riunioni nel cortile della scuola. La sua immaginazione lo accompagnerà dalla preistoria al Far West dove incontrerà un vecchio avventuriero che somiglia al famoso cantante Johnny Hallyday, senza dimenticare di passare per l'universo del Gran Mogol... Titeuf, come al solito, cercherà di barcamenarsi come sempre, facendo di tutto per mettere ordine nella sua vita... senza però mai perdere di vista la cosa che desidera di più: l'invito alla festa di Nadia!
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UNA COMMEDIA IRRIVERENTE SUGLI SCHERZI DEL DESTINO
Il banchetto di nozze sta per iniziare. Un ragazzo ed una ragazza hanno fatto cadere inavvertitamente i segnaposto e in gran fretta li ripongono a casaccio sul tavolo. Per gli ignari invitati, seduti a quel tavolo, questa nuova disposizione farà la differenza. Come “Sliding Doors”, un’ affascinante commedia sugli scherzi del destino e le sue trame sottili… Cosa accadrebbe se per errore l’ordine prestabilito delle cose cambiasse per una fortuita coincidenza?
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Banche Popolari, guardare con fiducia al futuro delle comunità e dei territori L’Associazione Nazionale fra le Banche Popolari ha ospitato presso la propria sede di Roma il 30 maggio 2013 il convegno organizzato dalla Fondazione Bruno Buozzi dal titolo “Le Banche Popolari nel nuovo millennio: fiducia alle famiglie, alle imprese e al capitale umano”. All’’incontro, dal quale sono emersi interessanti elementi di discussione hanno partecipato il Presidente della Fondazione Bruno Buozzi Giorgio Benvenuto, il Professor Bruno Amoroso dell’Università di Roskilde, la Senatrice Anna Cinzia Bonfrisco, il Professor Giulio Sapelli dell’Università Statale di Milano e il Vice Presidente del Parlamento Europeo l’Onorevole Gianni Pittella. I lavori sono stati aperti dal Presidente di Assopopolari, il Cavaliere del Lavoro Emilio Zanetti, che ha evidenziato come la Cooperativa, nella quale si riconoscono le Banche Popolari, sia la forma più evoluta di capitalismo democratico, dove il socio conta per il valore intrinseco delle idee di cui è portatore e non per la quota di capitale detenuta. Inoltre, il Presidente Zanetti ha ricordato come oltre 500 docenti di diverse università italiane si siano espressi in favore del modello cooperativo con un manifesto dal titolo “Cooperazione: un patrimonio del Paese da tutelare e valorizzare” nel quale ribadiscono che le Cooperative sono un motore di sviluppo economico e sociale che favorisce l’affermazione dell’imprenditoria
giovanile. Il Presidente della Fondazione Bruno Buozzi Giorgio Benvenuto ha ricordato come: “la mission delle Banche Popolari di favorire il credito nei confronti di famiglie ed imprese, soprattutto PMI, sia oggi di stringente attualità. Una visione, questa, ripresa dal Professor Giulio Sapelli per il quale: “la cooperazione non svolge solo un ruolo anticiclico ma è un meccanismo che, come ci ricorda papa Benedetto XVI nella sua enciclica Caritas in Veritate, regola il mercato e favorisce la diffusione della cultura e di quel principio del dono e della reciprocità che, insieme alla democrazia, sono valori determinanti per lo sviluppo della società.”. La Senatrice Anna Cinzia Bonfrisco ha ricordato ancora una volta come: “un’eventuale trasformazione in Spa di una Banca Popolare, anziché stimolare lo sviluppo di un efficiente mercato creditizio e finanziario per le imprese locali porterebbe solo ad un drastico sfruttamento del territorio per favorire realtà ritenute più profittevoli anche se molto più rischiose e prive di sicura valenza sociale, con conseguenti rilevanti danni all'economia reale.”. Nel messaggio dell’On. Gianni Pittella, letto nel corso convegno, il Vice Presidente del Parlamento Europeo ha posto l’accento sull’avanzamento dei lavori in merito al progetto della futura Unione Bancaria Europea e come si sia riusciti a salvaguardare quel principio di proporzionalità che riconosce le specificità delle Banche Popolari e degli altri istituti creditizi della Cooperazione Bancaria. Infine, il Professor Bruno Amoroso, riprendendo quanto già espresso dal Professor Sapelli, ha voluto ancora più chiaramente sottolineare come la Cooperazione Bancaria e le Banche Popolari siano diverse dalle grandi banche d’affari rappresentando due modi molto diversi di concepire l’economia.
La Cooperazione Bancaria americana campione di vitalità e tenacia Si è tenuta nel mese di marzo a Las Vegas la Convention Nazionale dei banchieri delle Community Banks americane. La declinazione americana della cooperazione bancaria che ha dato ampia prova durante la lunga recessione e crisi finanziaria globale di prossimità nei confronti delle piccole imprese, delle famiglie e delle attività commerciali minori. La loro capacità di tenere saldo il proprio radicamento nelle economia locali e nelle comunità è stato tale da permettere loro di resistere alla tempesta di fallimenti che ha spazzato via dal 2008 ad oggi 469 banche secondo i dati aggiornati del Federal deposit Insurance Corporation. Negli Stati Uniti operano circa 7.000 Communty Banks con 50.000 sportelli diffusi su tutto il territorio americano. Questa realtà bancaria, che comprende sia piccole banche con un attivo inferiore ai 10 milioni di dollari sia realtà creditizie più grandi (anche con oltre 10 miliardi di dollari di attivo), costituiscono il 96,6% di tutte le banche statunitensi in termini numerici e il 10% considerando il totale dell’attivo. La realtà delle Community Banks americane risulta molto simile a quella delle Banche Popolari in Italia, che vede coesistere insieme entità bancarie più grandi ad altre più piccole. In entrambi i casi, ciò che accomuna queste realtà bancarie, a prescindere dalla dimensione raggiunta, è la propensione, dimostrata ampiamente nel tempo, di svolgere un’attività creditizia improntata sul localismo, ossia sull’idea di sostenere il territorio e le comunità in un’ottica di sviluppo congiunto al fine di garantire quella crescita economica, civile e sociale necessaria per il perseguimento di uno sviluppo durevole e sostenibile per il Paese. Ciò viene attuato privilegiando un modello di attività bancaria incentrato nel sostegno dell’economia reale e, in particolare, delle famiglie e delle piccole e me-
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EMILIO ZANETTI
Presidente Associazione Nazionale fra le Banche Popolari
die imprese. Essere una banca locale non solo fornisce un apporto essenziale alla costruzione di comunità migliori, ma contribuisce a migliorare anche le comunità vicine attraverso un processo vincente di diffusione di quelle che sono sane pratiche di gestione creditizia. Questa semplice verità è stata ora riscoperta e nuovamente apprezzata negli Stati Uniti. Sarebbe utile che venisse pienamente recepita anche nel nostro Paese dove, malgrado lo storico ruolo che le Banche popolari hanno svolto nella stabilizzazione del ciclo economico, un compito portato avanti tra mille difficoltà anche nel corso dell’attuale crisi economica, continuano ancora oggi a levarsi voci critiche. Voci che alla base hanno come obiettivi molto spesso interessi puramente individuali e che non considerano affatto il contributo che il Credito Popolare ha saputo esprimere per promuovere crescita e benessere a beneficio delle comunità servite. Riflettere su tutto ciò e sulle conseguenze di alcune azioni che oggi possono sembrare innovative, ma che in realtà mirano a snaturare un modello di banca che ha dato prova nei fatti di essere ancora più efficiente e valido nelle fasi più critiche del ciclo economico, sarebbe più saggio e previdente per il futuro del Paese.
Elinor Ostrom: un insegnamento per il presente, una prospettiva per il futuro
Il 12 giugno scorso, presso la sede dell’Assopopolari a Roma si è svolto un convegno in ricordo della professoressa Elinor Ostrom, scomparsa esattamente un anno prima e vincitrice nel 2009 de premio Nobel per l’Economia. In particolare, la docente, che insegnava presso l’Università dell’Indiana, è stata premiata per le sue ricerche riguardanti la governance delle risorse comuni, come ad esempio l’acqua o la terra, e grazie alla sua costante e paziente opera di studio ha reso evidente come sia realmente possibile, in determinate condizioni, l’esistenza effettiva di una terza via tra Stato e mercato. Le idee della professoressa Ostrom sono tornate oggi di grande attualità come conseguenza della crisi che l’economia internazionale sta attraversando in questi ultimi anni e rappresentano una risposta vera per tentare di uscire da una situazione economica dove le ricette di una volta non appaiono più magicamente risolutive e poterci allontanare da quel vicolo cieco nel quale una logica opportunistica di massimizzazione immediata dei profitti ci ha portato. L’Associazione fra le Banche Popolari ha avuto il privilegio di avere la professoressa Ostrom ospite in un convegno organizzato proprio in questo periodo nel giugno del 2011, dal titolo “Cooperating for the public good: self governance, polycentricity and the commons”.
Capitalismo finanziario e democrazia, fra crisi e futuro Il 4 giugno il Prof. James K. Galbraith ospite di Assopopolari ha tenuto presso la sede dell’Associazione a Roma un convegno dal titolo “Capitalismo finanziario e Democrazia”. I lavori, aperti dal presidente di Assopopolari Emilio Zanetti hanno visto la partecipazione tra gli altri di numerosi esponenti del mondo politico ed economico tra cui il prof. Sapelli, l’on.le Giancarlo Giorgetti, il presidente Fausto Bertinotti e l’on.le Alberto Giorgetti. Nel suo discorso, Galbraith, noto per le sue posizioni antitetiche a quello che è stato il pensiero economico dominante degli ultimi trent’anni e di come quest’ultimo abbia influenzato e condizionato i sistemi democratici, come descritto nella sua pubblicazione del 2008 “The Predator State”, ha analizzato la situazione politica ed economica attuale. In particolare, il Prof. Galbraith ha sottolineato come negli Stati Uniti continui ad esserci una concentrazione troppo forte nel mercato bancario ed in quello finanziario, concentrazione che lo rende poco ottimista su una possibile ripresa sostenuta dell’economia favorita da per l’appunto da un sistema creditizio che nei suoi principali attori ha negli USA prodotto la crisi che ancora stiamo attraversando. Inoltre, malgrado gli sforzi della Federal Reserve di sostenere l’occupazione attraverso operazioni di quantitative easing che aumentano la liquidità
In quell’occasione, la Ostrom aveva ribadito come sia possibile uno sviluppo sostenibile alternativo e come le considerazioni di Hardin, secondo cui se un bene è accessibile ma non appartiene a tutti è destinato ad essere sovrasfruttato e quindi a ridursi nel tempo, siano non un dogma ma un eventualità che può accadere nella realtà come tante altre che, al contrario, possono portare ad un uso equilibrato e durevole delle risorse comuni. Nei “common pool resources” (“beni comuni di tutti”), infatti, è concretamente possibile constatare come a fare la differenza sia l’esistenza di una comunità, nella quale gli individui pur godendo dello sfruttamento del bene sono consapevoli dei doveri a cui devono sottostare per una corretta gestione delle risorse, pena l’esclusione del singolo da parte della comunità stessa in caso di mancato rispetto. Questa impostazione di condivisione e di partecipazione della comunità nella gestione delle risorse comuni è alla base di quei valori che hanno portato alla nascita della Cooperazione Bancaria a metà dell’800 e l’applicazione di quel principio di democrazia economica che il voto capitario e la partecipazione assembleare garantiscono, tutelano e preservano. C’è da augurarsi che il contributo fornito dalla professoressa Ostrom non vada perduto e che, al contrario, proprio i limiti che la crisi ha messo in luce sulla validità e sull’efficacia dei vecchi dogmi economici che hanno portato agli eccessi della finanza e alla recessione economica possano fornire una consapevolezza sempre più diffusa di come sia possibile percorrere una strada alternativa basata sull’inclusione e sulla compartecipazione.
Giuseppe de lucia lumeno
Segretario Generale Associazione Nazionale fra le Banche Popolari
disponibile i risultati finora raggiunti non sono stati quelli sperati e la minaccia della speculazione finanziaria continua ancora oggi ad essere presente. Infatti, in prospettiva, è possibile, secondo, Galbraith che nei prossimi anni la speculazione possa intervenire in modo consistente, così come fatto nel mercato immobiliare, nel settore energetico che risulta essere quello in prospettiva più interessante dell’economia statunitense. Il professore ha poi criticato decisamente le misure economiche finora adottate all’interno dell’area euro. A giudizio di Galbraith ciò che deve urgentemente essere portato avanti in Europa, più che un cambiamento delle politiche di austerità, è una profonda riforma delle istituzioni europee, ma anche in questo, viste le scelte attuate in passato, non si può che essere scettici. Tali cambiamenti nelle istituzioni europee sono indispensabili per favorire una ripresa dell’economia, anche perché la BCE, come tutte le altre banche centrali, può, secondo il professore, agire per stabilizzare le aspettative e ridurre gli effetti negativi del ciclo economico, ma difficilmente può predisporre con le sue azioni programmi di crescita economica durevoli nel tempo.
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AL CINEMA DA SETTEMBRE www.facebook.com/EaglePictures
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il nuovo capolavoro Disney•Pixar La matricola Mike Wazowski ha sognato di diventare uno spaventatore sin da quando era un piccolo mostro e sa meglio di chiunque altro che i migliori spaventatori vengono dalla Monsters University (MU). Ma durante il primo semestre proprio alla MU, i suoi piani vengono sconvolti dall’incontro con lo spocchioso James P. Sullivan, detto “Sulley”, uno spaventatore dal talento naturale. Il loro spirito competitivo fuori controllo li farà cacciare dall’esclusivo programma per
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spaventatori dell’Università e, come se ciò non bastasse, si renderanno conto che l’unico modo per rimettere le cose a posto sarà quello di lavorare insieme, facendo squadra con un gruppo di mostri scapestrati.
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SONO DI NUOVO IN AZIONE I
n RED 2, il seguito dell’esplosiva commedia d'azione di successo mondiale, l'ex agente speciale CIA Frank Moses riunisce la sua improbabile squadra di agenti segreti in una ricerca a livello globale per rintracciare un congegno nucleare portatile scomparso. Per riuscire, dovranno sopravvivere ad un esercito di implacabili assassini, spietati terroristi e incontrollati ufficiali governativi, desiderosi di accaparrarsi quest'arma di ultima generazione. La missione porterà Frank e la sua
eterogenea squadra a Parigi, Londra e Mosca. Senza armi e senza equipaggiamento, possono contare solo sulla loro astuzia, il loro spirito, la loro esperienza e la fiducia in loro stessi mentre cercano di salvare il mondo – provando a rimanere vivi.
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LA verità vi sconvolgerà All’inizio c’era Amityville, poi Harrisville. “L’Evocazione - The Conjuring” narra la vera storia di Ed e Lorraine Warren (Patrick Wilson, Vera Farmiga), investigatori del paranormale di fama mondiale, chiamati ad aiutare una famiglia terrorizzata da una presenza oscura in una fattoria isolata. Costretti ad affrontare una potente entità demoniaca, i Warrens si trovano coinvolti nel caso più terrificante della loro vita.
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il candidato all’oscar®
TERENCE
STAMp
il premio oscar®
GEMMA
ARTERTON
VANESSA
ChRiSTOphER
ECClESTON
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REDGRAVE
Apri il tuo cuore. Scopri la tua voce.
Song for Marion: Copyright ClaiMant. StEEl Mill (Marion DiStriBUtion liMitED), © 2012 Copyright ClaiMant. all rightS rESErvED
DAl 29 AGOSTO Al CiNEMA
NON E' MAI TROPPO TARDI PER CAMBIARE Arthur (Terence Stamp) è uno scontroso pensionato che non si spiega come sua moglie Marion (Vanessa Redgrave) possa rendersi ridicola cantando stupide canzoni nel coro amatoriale del quartiere. Attraverso la passione di Marion, Arthur conosce Elizabeth (Gemma Artenton), la direttrice del coro, che vede in lui qualcosa di speciale, nonostante il suo carattere burbero. Elizabeth e la musica aiuteranno Arthur a rendersi conto che nella vita non è mai troppo tardi per cambiare. Nonostante i suoi settant’anni, Arthur inizia a dar sfogo liberamente ai suoi sentimenti, cercando di trovare un modo per riavvicinarsi a suo figlio James (Christopher Eccleston).
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Ambientato nella New York di oggi, Shadowhunters – Città di ossa ha come protagonista Clary Fray (Lily Collins), un’adolescente in apparenza come tante altre, che scopre di essere la discendente di una stirpe di Shadowhunters, una cellula segreta di semi-angeli guerrieri, impegnati in un’antica battaglia tesa a proteggere il nostro mondo dai demoni. Dopo la scomparsa della madre, Clary si unisce a un gruppo di Shadowhunters, che le fanno conoscere una diversa e pericolosa New York, infestata da demoni, stregoni, vampiri, licantropi e altre terribili creature.
Basato sull’omonimo bestseller di Cassandra Clare
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SUCCESSO FRENESIA OSSESSIONE I
n una Los Angels tormentata dal successo, un gruppo di adolescenti ci mostra la frenesia criminale ed emozionante delle colline di Hollywood. L’ossessione per la vita delle star porta i ragazzi a rintracciare online gli indirizzi di molte celebrità, tra cui Paris Hiliton, Orlando Bloom e Rachel Bilson, arrivando a sottrarre dalle loro abitazioni circa 3 milioni di euro in beni di lusso. Basato su un evento realmente accaduto, il film racconta la storia della banda più famosa di Hollywood, ribattezzata dai media “The Bling Ring”.
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