Prima Visione Maggio

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LA CASA

EFFETTI COLLATERALI

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HANSEL & GRETEL

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SOMMARIO PRIMAVISIONE

Editore: Aemme Gruppo Editoriale Multimediale sas v.le Andrea Doria, 32 - 20124 Milano - tel/fax 0270638308 s.cennamo@aemmegem.it - a.carducci@aemmegem.it

Hanno collaborato a questo numero: Donatella Lolli, M.C.Petrignano, Stefano G.Cennamo Grafica a cura di: Andrea Carducci

Direttore Responsabile: Adriana Pederzani Direzione e redazione: v.le Andrea Doria, 32 - 20124 Milano PubblicitĂ : Aemme Gruppo Editoriale Multimediale sas v.le Andrea Doria, 32 - 20124 Milano - tel/fax 0270638308 aemmegem@fastwebnet.it - aemmegem@tiscali.it

Autorizzazione Tribunale di Milano: n.122 del 15.02.1992 Iscrizione ROC: n.10515 (Registro degli Operatori di Comunicazione) Stampa: MEDIAPRINT Srl - Milano Tiratura: 200.000 copie Distribuzione: nazionale

Edizione sfogliabile online su http://issuu.com/primavisione pagina 2


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COMING SOON

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AEMME

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UNA NOTTE DA LEONI 3

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FAST & FURIOUS 6

MI RIFACCIO VIVO

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PRIMAVISIONE , mensile di cinema fondato da Adriana Pederzani.

Puoi trovare

PRIMAVISIONE in omaggio anche a bordo dei treni ITALO e nelle salette VIP degli aeroporti di Bari e Brindisi.

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HANSEL & GRETEL

“La storia di Hansel & Gretel fa parte di me da quando ero piccolo” -Tommy Wirkola Azione frenetica, divertimento, brividi sinistri, modernità e scaltrezza trasformano una favola leggendaria nella vivace avventura action-horror Hansel & Gretel: Cacciatori di streghe. La storia comincia 15 anni dopo che i fratelli Hansel (Jeremy Renner) e Gretel (Gemma Arterton) sono riusciti a escogitare un piano per fuggire da una strega cattura-bambini che ha cambiato le loro vite per sempre…. lasciando loro il gusto del sangue. Ora sono dei cacciatori di taglie cresciuti, fieri, formidabilmente capaci e dediti al 100% a cacciare e fare fuori le streghe di ogni scura foresta – decisi a punirle. Ma quando si avvicina la famigerata ‘Luna di Sangue’ e i bambini innocenti di una cittadina nel bosco si trovano a vivere

un incubo, Hansel & Gretel incontrano un male che va oltre ogni strega che loro abbiano mai inseguito – un male che potrebbe conoscere il segreto del loro spaventoso passato. I bambini di tutto il mondo hanno sentito brividi di paura ascoltando la famosissima favola di Hansel e Gretel, il fratello e la sorella perduti nel bosco e poi imprigionati da una strega dal cuore di ghiaccio che cucina e mangia bambini. Alla fine della storia, i due scappano dalle grinfie cannibali della strega … ma cosa succede dopo? Questo è quello che Hansel & Gretel - Cacciatori di streghe dello sceneggiatore/ regista Tommy Wirkola si arrischia a immaginare, affrontando la questione in tutto il suo potenziale pauroso, divertente e pieno di suspense. Diventati adulti, i due fratelli emergono come i più letali cacciatori di streghe che abbiano mai perlustrato i boschi, è così che il film trasforma una vecchia fiaba in un’epica moderna di azione e avventura senza regole.

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"un thriller provocatorio che racconta la storia di una rampante coppia newyorkese" Emily (la candidata all’Oscar Rooney Mara) e Martin Taylor (Channing Tatum) sono belli, ricchi e amanti dei piaceri della vita. Posseggono una villa, una barca a vela e ogni lusso possibile e immaginabile. Fino a quando Martin non viene incarcerato con l’accusa di “insider trading.” Emily lo aspetta per quattro lunghi anni in un angusto appartamento nel nord di Manhattan, ma il rilascio del marito si rivela tanto devastante quanto la sua incarcerazione, ed Emily sprofonda nella più cupa depressione. Dopo un tentativo di suicidio fallito della donna, lo psichiatra Jonathan Banks (il candidato all’Oscar Jude Law) è chiamato ad occuparsi del caso. Per evitare il ricovero in ospedale, Emily acconsente a un regime di terapia e antidepressivi. Ma i suoi sintomi non accennano a migliorare, fino a quando il dottor Banks, su sug-

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al cinema dal 1° maggio

EFFETTI COLLATERALI

gerimento della precedente psichiatra della donna la dottoressa Victoria Siebert (il premio Oscar Catherine Zeta-Jones), non le prescrive un nuovo psicofarmaco che inizialmente sembra funzionare. Ma gli effetti collaterali dello stesso hanno presto conseguenze agghiaccianti: matrimoni distrutti, la rovina della carriera di Banks e un omicidio. Ma chi o cosa ne è il responsabile? Devastato dallo sconvolgimento della sua reputazione professionale, lo psichiatra cerca ossessivamente di trovare una risposta. Ciò che scopre minaccia però di distruggere anche quel che rimane della sua carriera e della sua vita privata.

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NON CONOSCERAI

TERRORE PIÙ GRANDE.

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LA CASA L'attesissimo reboot del cult horror di Sam Raimi del 1981

M ia (Jane Levy), una ragazza la cui vita è segnata dal lutto e dalla tossicodipendenza, chiede al fratello David (Shiloh Fernandez), a Natalie, la ragazza di lui (Elizabeth Blackmore) e agli amici d’infanzia Olivia (Jessica Lucas) ed Eric (Lou Taylor Pucci) di unirsi a lei nel vecchio cottage di famiglia per aiutarla a liberarsi dei suoi demoni. Una volta arrivati sul posto, Mia distrugge davanti a tutti l’ultima dose di droga in suo possesso e giura che smetterà per sempre di usarla. I ragazzi scoprono con orrore che qualcuno è entrato nella casa abbandonata e che la cantina è stata trasformata in un grottesco altare circondato da decine di animali mummificati. Poi Eric trova un antico libro e ne resta affascinato. Soggiogato completamente dal misterioso contenuto, legge alcuni passi a voce alta, ignaro delle spaventose conseguenze che sta per scatenare. Mentre le sue crisi di astinenza peggiorano, Mia inizia a capire quello che sta succedendo e cerca di fuggire, ma è riportata indietro da una visione terrificante. All’interno del cottage il suo comportamento diventa così violento che i suoi amici devono contenerla. Bloccati da una violenta tempesta, iniziano a rivoltarsi l’uno contro l’altro e, quando la brutalità dei loro attacchi aumenta, David è costretto a compiere una scelta inimmaginabile.

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Chi può dire di non aver avuto un nemico nella vita? Biagio Bianchetti ne ha uno sin dai tempi della scuola, Ottone Di Valerio, il classico figlio di papà. Ottone è sempre arrivato primo in tutto, coprendo di insuccessi e ridicolo il malcapitato Biagio. Così, in seguito all’ennesima sconfitta, pensando di mettere finalmente un punto alle sue disgrazie, Bianchetti decide di farla finita. Ma una volta trapassato, scopre che per una buona azione compiuta in vita, ha diritto a un bonus: potrà tornare sulla terra per una settimana, e così dimostrare di essere un uomo migliore. Sebbene a Biagio non importi nulla di dare una svolta positiva al proprio destino, accetta, convinto che finalmente potrà distruggere la felicità del suo antagonista e per far questo sceglie di incarnarsi in Dennis Rufino, un super manager nelle cui mani Ottone ha consegnato le sorti della sua azienda. Ciò che Biagio non mette in conto è che, una volta a fianco del suo rivale, vedrà come dietro all’immagine di uomo vincente si celi invece una persona insicura, fragile e che non diversamente da lui è a un passo dalla rovina. Sarà così che Biagio inaspettatamente si ritroverà a battersi per salvare la vita dell’altro, salvando così anche la propria.

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Il ritorno della saga campione d'incassi nel mondo

Da quando Dom (Diesel) e Brian (Walker) hanno compiuto la rapina a Rio sgominando l'impero di un boss malavitoso, lasciando la loro squadra con 100 milioni di dollari, sono spariti nel nulla. Col tempo però, il non poter tornare a casa e la latitanza finiranno per render loro la vita impossibile. Intanto Hobbs (Johnson) segue il caso di un'organizzazione di violenti piloti mercenari in 12 paesi, il cui capo è affiancato da uno spietato braccio destro, che si rivela essere la donna amata da Dom, che credeva morta: Letty (Rodriguez). L’unico modo per fermare questa pericolosa organizzazione, è quello di sfidarli e batterli sulla strada: così Hobbs propone a Dom di rimettere insieme la sua squadra speciale di Londra. In compenso, verranno assolti da tutti i loro crimini e potranno tornare a casa dalle loro famiglie.

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I LEONI SONO TORNATI

nessun matrimonio. Nessuna festa di addio al celibato. Niente potrebbe andare storto.

ma... quando quel gruppo di spostati si mette in viaggio, tutto può succedere.

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Aemme Gruppo Editoriale Multimediale è proprietaria di alcune testate a livello nazionale come Pianeta Salute, bimestrale per la famiglia di salute, benessere e fitness, Pianeta Azienda mensile di economia per la piccola e media impresa e strategia industriale, nonché editore da oltre 27 anni di Quo Vadis a Milano?, settimanale di cinema e spettacolo presente anche online con www.quovadisamilano.it. Inoltre, dal mese di Dicembre fa il suo ingresso nel panorama del cinema il mensile PRIMA VISIONE, anch’esso edito da Aemme Gruppo Editoriale Multimediale. PRIMA VISIONE, mensile di cinema e spettacolo fondato da Adriana Pederzani è la prima rivista del genere in distribuzione esclusiva e gratuita a bordo dei treni ITALO-NTV a partire dal mese di Febbraio. Prima Visione viene dato ai passeggeri di tutte le classi di viaggio, quindi dell’intero treno. Inoltre, grazie alla collaborazione con gli AEROPORTI di PUGLIA, la rivista viene distribuita nelle salette VIP degli aeroporti di BARI e BRINDISI. Prima Visione, in forma cartacea, aggiunge queste nuove diffusioni a quella tradizionale nei cinema. Essere su Prima Visione significa raggiungere un pubblico vastissimo in tutta Italia. Inoltre, dal numero di Aprile, Prima Visione è stato rivisitato in chiave moderna, grazie al restyling grafico che lo ha reso ancora piu accattivante. E’ in fase di elaborazione anche la distribuzione su Smartphones e Tablet così da poter garantire l’accesso universale alla rivista. Prima Visione è un progetto giovane e ambizioso con alte aspettative a livello nazionale. Sono in previsione la distribuzione nei porti, l’allegazione ad importanti testate giornalistiche nonché l’aumento della tiratura. Contatti: s.cennamo@aemmegem.it a.carducci@aemmegem.it

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Banche Popolari, modelli di democrazia economica L’attività creditizia della Banca Popolare è da sempre rivolta essenzialmente alle famiglie e alle imprese minori. La spiegazione di fondo di tale vocazione risiede nella sua struttura societaria cooperativa, in cui ciascun elemento - voto per testa, limite di possesso azionario e di concentrazione delle deleghe di voto, ammissione a socio previo gradimento dell’organo amministrativo - contribuisce al funzionamento di un sistema di “governance” commisurato alla specifica missione di sostegno finanziario e sociale nei riguardi delle comunità servite. La focalizzazione localistica pone la Banca Popolare cooperativa nelle condizioni di disporre di valide e dettagliate informazioni circa le effettive condizioni economico-finanziarie dei destinatari del credito, riducendo le asimmetrie informative che generano il rischio di mancato rimborso. L’estensione della compagine sociale induce la medesima ad accettare come “naturale” la rinunzia di parte della remunerazione individuale del capitale investito per consentire gli interventi della cooperativa per il miglioramento del patrimonio collettivo della comunità. Mediamente le Banche Popolari destinano regolarmente il 4,5 per cento dell’utile netto, con punte dell’8 per cento, per tali interventi; in valore assoluto il Credito Popolare pone in atto annualmente investimenti sociali mediamente pari a circa 130 milioni di euro. Le numerose operazioni di fusione e di acquisizione che hanno visto attive le banche della Categoria hanno avuto come matrice comune quella di consolidare il radicamento territoriale privilegiando nel processo di aggregazione realtà creditizie a connotazione prettamente locale quali altre Banche Popolari o Casse di Risparmio. Ciò non ha affatto indebolito la propria vocazione localistica come dimostra la quota di risparmio reinvestito nelle aree servite (circa il 75%) una percentuale che non ha mostrato segni di riduzione mantenendosi costante negli ultimi quindici anni ed evidenziando significative analogie tra Banche Popolari Capogruppo, Banche SpA da loro controllate e Banche Popolari indipendenti, a testimonianza dell’uniformità del modello operativo adottato da questi istituti anche all’interno di una struttura di gruppo. La formula adottata dalle Banche Popolari nel loro processo di consolidamento e di espansione ha avuto un altro merito indiscusso oltre quello di privilegiare il legame con realtà bancarie locali, quello di mantenere visibile ed indipendente il marchio e la struttura di prossimità della banca acquisita. I gruppi bancari con a capo una Banca Popolare si sono quindi sviluppati seguendo un modello organizzativo di tipo federale che ha permesso in questo modo di valorizzare la storia e l’operato delle banche acquisite senza traumi e assicurando una continuità operativa efficace ai territori e alle comunità. Ciò è stato possibile grazie alla governance cooperativa, che permette per sua natura la pianificazione di progetti per il territorio di lungo periodo. Solo una governance di tipo collettivo quale quella cooperativa è in grado di assicurare una stabilità prospettica progettuale e gestionale svincolata dagli

articoli a cura di

Giuseppe de lucia lumeno

Segretario Generale Associazione Nazionale fra le Banche Popolari obiettivi di breve termine tipici delle società SpA dove prevalgono interessi che fanno capo ad un numero ristretto di soci investitori. Una ragione ulteriore per sensibilizzare tutti sull’importanza della presenza delle Banche Popolari per le economie locali e sulla necessità di preservarne quelle caratteristiche essenziali come il voto capitario che hanno contribuito a valorizzare il patrimonio sociale economico e culturale delle comunità.

Banche Popolari, il nostro sostegno all'economia reale è una realtà Essere una banca del territorio e contribuire alla sua crescita economica e sociale significa avere valorizzato e fatto proprio nel tempo un modello operativo incentrato sulla stretta relazione con la clientela, capace di rimettere nella disponibilità della comunità locale le risorse necessarie per lo sviluppo di progetti ed idee attraverso i quali promuovere e diffondere la crescita e rafforzare la coesione sociale. Le Banche Popolari, grazie alla loro forma di governance basata sul voto capitario, prerogativa che si traduce in una più ampia partecipazione assembleare dei soci e in una maggiore democrazia economica all’interno della banca stessa, sono state garanti nel corso del tempo di questa politica del credito, centrata al sostegno dell’economia reale e capace di svolgere una importante funzione di stabilizzazione del ciclo economico. L’importanza che la banca possa svolgere un’attività di intermediazione di tipo tradizionale tenendo separati quelli che possono essere gli investimenti in attività finanziarie più redditizie, ma anche più rischiose, è stata una delle conclusioni più rilevanti del recente rapporto Liikanen pubblicato alla fine del 2012 e che riporta i lavori del gruppo di esperti coordinati dal commissario europeo per il mercato interno e i servizi Michel Barnier per studiare una riforma del sistema bancario europeo. Ciò che è interessante del rapporto e che merita una doverosa riflessione è il dato su quanto le principali banche europee erogano alla clientela ordinaria in percentuale del proprio attivo totale. Ebbene, nella classifica al primo posto troviamo una banca popolare cooperativa. Non solo; le banche italiane occupano, infatti, i primi posti in questa classifica europea. Ciò conferma quanto generalmente diffuso in altre pubblicazioni. Le banche italiane, nel complesso, hanno dimostrato sicuramente una minore propensione rispetto agli altri istituti creditizi europei ad avventurarsi in operazioni speculative sui mercati finanziari, privilegiando l’attività di tipo tradizionale basata sulla raccolta del risparmio e sul reimpiego di quanto raccolto a beneficio dell’economia reale. I dati ufficiali ricavabili dalla Banca Centrale Europea confermano questo. Nel 2011, infatti, tra i 17 paesi della moneta unica, l’Italia occupava con il 68,5% il

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6° posto nella classifica dei paesi nei quali il sistema bancario presenta una maggiore incidenza dei prestiti sul totale dell’attivo. L’Italia si colloca, in particolare, tra l’Olanda (al 5° posto con 69,7%) e la Finlandia (al 7° posto con il 68,3%). Su posizioni molto più basse troviamo la Germania (al 12° posto con il 58,6%) e la Francia (al 15° con il 54,9%), mentre la media dell’area euro è del 62,1%. Detto ciò, non fosse altro per ribadire come il sistema bancario italiano abbia dedicato, pur con i limiti derivanti da una situazione congiunturale estremamente difficile, un’attenzione maggiore all’economia nazionale rispetto a quanto avvenuto in altri paesi, occorre sottolineare ancora una volta come questo dato sia stato costantemente elevato per il Credito Popolare. Le Popolari, infatti, hanno destinato a finanziamenti per il territorio mediamente il 73% del proprio attivo contabile, una quota superiore a quella media evidenziata dal sistema creditizio italiano e maggiore, chiaramente, a quanto registrato in gran parte degli altri paesi dell’area euro. Dati che confermano ancora una volta come l’impegno delle Banche Popolari nella promozione e nel sostegno dell’economia reale sia parte integrante della propria attività e di quanto sia profondo, intenso ed attuale lo storico legame che fin dalle origini unisce lo spirito civico di questi istituti alle famiglie e alle piccole e medie imprese.

BANCHE POPOLARI, tradizione ed innovazione al servizio delle comunità Nel corso del 2012 è continuata, in misura ancora più accentuata, la tendenza nel sistema bancario italiano di riduzione del numero degli sportelli. Tale politica è da ricondurre al contenimento dei costi che le banche stanno cercando di attuare al fine di mantenere i margini degli istituti di credito ad un livello tale che permetta loro di continuare ad essere competitive. Ormai la diminuzione del numero degli sportelli è una costante che interessa il sistema bancario italiano da quattro anni, ossia dalla fine del 2008 quando la crisi economica e finanziaria determinata negli Stati Uniti dai mutui subprime si è riversata in tutta la sua dimensione e complessità sulle economie europee. In Italia, le dipendenze bancarie avevano, infatti, conosciuto negli anni precedenti un costante trend di crescita, passando dai 21.926 del 1993 ai 28.175 del 2000 fino ad arrivare al massimo di 34.146 raggiunto proprio nel dicembre del 2008. Da quel momento, la discesa è stata progressiva fino ai 32.955 del 2012, perdendo 1.191 sportelli, ossia il 3,5% in termini percentuali. Più della metà di questa diminuzione (652 sportelli in meno) si è avuta proprio nel corso dell’anno passato. Le difficoltà derivanti da una situazione economica recessiva che ormai dura da cinque anni hanno spinto in questi ultimi anni le banche a razionalizzare maggiormente i costi e ad essere più efficienti. La diminuzione degli sportelli è stata resa possibile dall’opportunità sempre più ampia di poter ricorrere alle nuove tecnologie per quanto riguarda la capacità per il cliente di operare con la propria banca attraverso il canale internet praticamente ovunque grazie anche alla diffusione degli smartphone. In questo contesto, le Banche Popolari, i cui principali gruppi bancari hanno diminuito il numero degli sportelli di circa 250 unità nel 2012, hanno proseguito la loro azione di sviluppo del canale internet per quanto concerne il ricorso a strumenti innovativi di contatto e di prossimità con la propria clientela. Dall’esame dei dati relativi a fine 2012 emerge che il numero dei clienti delle Popolari che hanno fatto ricorso a servizi di home e corporate banking tramite il canale internet è aumentato del 12,1%, con incrementi

UN ALtro riconoscimento per la cooperazione bancaria Il mese scorso l’ILO, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro delle Nazioni Unite, ha pubblicato un rapporto dal titolo “Resilienza in tempi di recessione: il potere delle cooperative finanziarie” curato dal Professor Johnston Birchall, docente di politica sociale alla University of Stirling nel Regno Unito e autore tra l’altro del volume “Finance in an Age of Austerity: The power of Costumer-owned Banks” che descrive il contributo delle banche cooperative nella stabilizzazione del settore bancario e nella promozione di un’economia più sostenibile. Lo studio sottolinea come la Cooperazione Bancaria, di cui sono parte integrante le Banche Popolari, a livello internazionale si sia rivelata negli ultimi anni molto più stabile di quanto manifestato dalle altre banche, contraddicendo quanto ipotizzato da molti prima della crisi sulla superiorità del modello della banca commerciale rispetto ad altri. La Cooperazione Bancaria ha, inoltre, evidenziato dal 2008 in poi, in un contesto altamente recessivo, una significativa performance operativa, affermandosi come un’alternativa concreta ed efficace agli altri intermediari che operano nel settore bancario.

EMILIO ZANETTI Presidente Associazione Nazionale fra le Banche Popolari

del 12,5% per quanto riguarda le famiglie e dell’8,1% per le imprese. Questi risultati confermano una tendenza già evidenziata negli anni precedenti e che ha portato un numero sempre più ampio di clienti delle Banche Popolari ad utilizzare le nuove tecnologie per essere in linea costante con la propria banca. Tale fenomeno non ha, comunque, penalizzato o indebolito la vocazione localistica del Credito Popolare. Al contrario. Il risparmio proveniente dalla razionalizzazione dei costi e dal ricorso ai nuovi canali telematici ha permesso alla Categoria di continuare ad erogare finanziamenti ai territori di riferimento e alle comunità, come testimoniano i risultati ottenuti dall’inizio della crisi, con la quota di mercato degli impieghi costantemente cresciuta, in particolare quella relativa ai finanziamenti alle piccole medie imprese salita in quattro anni dal 24,6% al 26%. Questo spirito è quello che anima ed ha sempre guidato le Banche Popolari, coniugando il modello di banca tradizionale ad una costante innovazione dei processi e dei prodotti offerti ai propri clienti. E che ha garantito finora e garantirà ancora in futuro un supporto essenziale al tessuto sociale, imprenditoriale e produttivo del Paese.

In dettaglio, i dati riportati nello studio indicano come la Cooperazione Bancaria a livello internazionale sia stata positivamente presente nel corso della crisi, registrando un aumento del 10% delle attività e del 14% del numero dei clienti. Se prima di allora una critica che veniva rivolta agli istituti della Cooperazione Bancaria era quella di essere meno efficienti delle banche commerciali perché non ricompensavano i propri manager con azioni, oggi proprio questo aspetto risulta essere l’elemento positivo in quanto limita l’assunzione di rischi alti. Inoltre, dall’esame delle informazioni raccolte emerge che non esistono differenze tra istituti finanziari cooperativi e banche commerciali in termini di efficienza operativa e come, al contrario, la stabilità finanziaria dei primi si sia dimostrata superiore rispetto a quella delle altre banche. Da rimarcare, poi, come un parte dell’analisi riguardi la situazione della Cooperazione Bancaria nei singoli paesi europei, menzionando nel caso dell’Italia come la crisi abbia avuto effetti marginali sulle Banche Popolari e sugli altri istituti creditizi cooperativi, che hanno continuato a registrare una crescita degli attivi, dei depositi e degli impieghi e come l’unico pericolo per questi istituti risieda nel contesto esterno, ossia nel prolungamento dell’attuale fase recessiva del ciclo economico e nella debolezza cronica che sta attraversando l’economia europea. Per tutti questi motivi è auspicabile, conclude il Professor Birchall, che le innovazioni regolamentari che si stanno promuovendo ed introducendo a livello internazionale continuino a riconoscere e a valorizzare le qualità del modello della Cooperazione Bancaria, volto a sostenere i territori, a finanziare le PMI, a favorire l’inclusione finanziaria e a stabilizzare il ciclo economico. Se si vuole veramente affrontare la questione di come evitare o contrastare in futuro ulteriori squilibri globali occorre definire concretamente le diverse opzioni disponibili e valutare attentamente le loro performance. Per questo motivo, il contributo dell’ILO, insieme a quelli di altri organismi internazionali, circa i risultati raggiunti nel mondo dalla Cooperazione Bancaria rappresenta un valido strumento di comprensione e di indirizzo per l’azione dei policy-maker su come sia possibile concretamente favorire lo sviluppo delle imprese e promuovere lavoro e occupazione. Un insegnamento, questo, che si spera non vada perso o dimenticato.

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COMING Regia: Michele Placido

Regia: David Barrett

Data uscita: 01/05/2013

Data uscita: 01/05/2013

Cast: Daniel Auteuil - Fanny Ardant - Michele Placido - Luca Argentero - Violante Placido Mathieu Kassovitz - Arly Jover - Olivier Gourmet - Francis Renaud - Nicolas Briançon

Cast: Josh Duhamel - Bruce Willis - Rosario Dawson - Vincent D'Onofrio - 50 Cent - Julian McMahon - Vinnie Jones - Arie Verveen - Eric Winter - Bonnie Somerville - Richard Schiff - Yohance Myles

IL CECCHINO

Il commissario Mattei sta per arrestare una nota banda di rapinatori quando, nel corso di un ennesimo colpo ad una banca di Parigi, un cecchino appostato sul tetto di un palazzo prospiciente uccide un gran numero di poliziotti accorsi sul posto, permettendo ai malviventi di fuggire. Ma uno di loro è gravemente ferito e il piano di fuga risulta così compromesso. Mattei organizza allora una gigantesca caccia all’uomo.

Fire with fire

Jeremy Coleman (Josh Duhamel) ha assistito a un brutale doppio omicidio. Deve, perciò, abbandonare il suo lavoro di vigile del fuoco ed entrare nel programma di protezione testimoni, cercando di provare la colpevolezza dell’esecutore dell’omicidio, un boss del crimine di Long Beach (Vincent D’Onofrio). Con l’aiuto del poliziotto federale Mike Cella (Bruce Willis) e della fidanzata (Rosario Dawson), Jeremy cerca di ricostruirsi una vita, ma quando vengono minacciate le persone a lui più vicine è costretto ad uscire allo scoperto e a combattere per la propria sopravvivenza.

Regia: Sergei Loznitsa

Regia: Baz Luhrmann

Data uscita: 09/05/2013

Data uscita: 16/05/2013

Cast: Vladimir Svirskiy - Vladislav Abashin - Sergei Kolesov - Nikita Peremotovs - Yulia Peresild - Kirill Petrov - Dmitrijs Kolosovs - Dmitry Bykovskiy

Cast: Leonardo DiCaprio - Carey Mulligan - Isla Fisher - Joel Edgerton - Tobey Maguire Gemma Ward - Amitabh Bachchan - Callan McAuliffe - Jason Clarke - Daniel Newman - Elizabeth Debicki - Jack Thompson - Jacek Koman - Stephen James King - Max Cullen

ANIME NELLA NEBBIA

1942, frontiere occidentali dell'URSS. Mentre la regione è sotto l'occupazione dell'esercito tedesco, un uomo viene ingiustamente accusato di collaborazionismo. L'uomo cerca disperatamente di salvare la sua dignità, ma deve confrontarsi con un'impossibile scelta morale.

Regia: RZA (Robert Fitzgerald Diggs)

Regia: Chris Wedge Data uscita: 23/05/2013

Data uscita: 09/05/2013

Cast: Russell Crowe - Jamie Chung - Lucy Liu - RZA (Robert Fitzgerald Diggs) - Osric Chau Dave Bautista - Pam Grier - Zhu Zhu - Rick Yune - Cung Le

Cast: Russell Crowe - Jamie Chung - Lucy Liu - RZA (Robert Fitzgerald Diggs) - Osric Chau Dave Bautista - Pam Grier - Zhu Zhu - Rick Yune - Cung Le

L'uomo con i pugni di ferro

Un fabbro ai tempi della Cina feudale, è pronto a costruire armi di ogni genere e ad assoldare guerrieri ed assassini esperti di arti marziali pur di difendere il proprio villaggio.

IL GRANDE GATSBY

“Il grande Gatsby” narra la storia di un aspirante scrittore, Nick Carraway, che, lasciato il Midwest Americano, arriva a New York nella primavera del 1922, un’epoca in cui regna la dubbia moralità, la musica jazz e la delinquenza.

EPIC - il mondo segreto

Un'adolescente viene trasportata nel cuore tenebroso di una foresta in cui si sta svolgendo una battaglia tra le forze del bene e le forze del male. Lei combatte insieme con un gruppo di "disorganizzati", al fine di salvare il loro mondo e il nostro.

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SOON Regia: Nicolas Winding Refn

Regia: Pete Docter - Lee Unkrich - David Silverman

Data uscita: 23/05/2013

Data uscita: 13/06/2013

Cast: Ryan Gosling - Kristin Scott-Thomas - Vithaya Pansringarm - Gordon Brown - Tom Burke - Yaya Ying - Joe Cummings - Sahajak Boonthanakit - Charlie Ruedpokanon Oak Keerati - Byron Gibson

ONLY GOD FORGIVES

A Bangkok, Julian, fuggito alla giustizia americana, gestisce ora un club di boxe thailandese per coprire il suo traffico di droga. Sua madre, capo di una vasta organizzazione criminale, è arrivata negli Stati Uniti per rimpatriare il corpo del suo figlio prediletto, Billy: il fratello di Julian è stato ucciso per aver brutalmente assassinato una giovane prostituta. Gonfia di rabbia, la madre vuole che Julian vendichi la morte di Billy, ma questi si troverà ad affrontare Chang, uno strano poliziotto in pensione, amato dagli altri poliziotti...

MONSTERS & CO. 3d

Nel mondo di Monstropolis vivono dei mostri che terrorizzano i bambini per raccogliere l’energia scaturita dalle loro grida, il sistema però è in crisi da quando i bambini sono diventati smaliziati al punto da rimanere indifferenti alle apparizioni dei mostri.

Regia: M. Night Shyamalan

Regia: Zack Snyder

Data uscita: 06/06//2013

Data uscita: 19/06//2013

Cast: Will Smith - Isabelle Fuhrman - Jaden Christopher Syre Smith - Zoë Kravitz - Lincoln Lewis - David Denman - Kristofer Hivju - Sacha Dhawan Chris Geere - Jaden Martin

Cast: Henry Cavill - Russell Crowe - Amy Adams - Michael Shannon - Kevin Costner - Christopher Meloni - Diane Lane Laurence Fishburne - Ayelet Zurer - Keke Palmer - Antje Traue - Dylan Sprayberry

After EARTH

Il generale Cyppher Raige e suo figlio Kitai dopo la catastrofe che ha colpito Nova Prime, il loro pianeta, tornano sullla Terra, abbandonata dall'umanità mille anni prima e diventata un luogo sconosciuto e pericoloso. Per Kitai sarà l'occasione per dimostrare al padre il suo valore e il suo coraggio.

Star trek - into darkness

Riedizione in 3D dell’originale del 2001

l'uomo d'acciaio 3d

A combattere contro il supereroe sono due altri Kryptoniani sopravvissuti, il malvagio Generale Zod, e Faora. Originari di Krypton sono anche i genitori biologici di Superman, la madre Lara Lor-Van e il padre Jor-El.

Regia: J. J. Abrams

Regia: Marc Forster

Data uscita: 13/06//2013

Data uscita: 27/06//2013

Cast: Chris Pine - Zachary Quinto - Zoe Saldana - Karl Urban - Simon Pegg - John Cho - Anton Yelchin - Bruce Greenwood - Benedict Cumberbatch - Alice Eve - Peter Weller - Noel Clarke

Cast: Brad Pitt - Matthew Fox - David Morse - Eric West - James Badge Dale - Mireille Enos - David Andrews - Michiel Huisman - Iván Kamarás - Trevor White - Elyes Gabel - Julian Seager

Quando l’Enterprise è chiamata a tornare verso casa, l’equipaggio scopre una terrificante e inarrestabile forza all’interno della propria organizzazione che ha fatto esplodere la flotta e tutto ciò che essa rappresenta, lasciando il nostro mondo in uno stato di crisi.

World war z

La storia segue Gerry Lane (Pitt), un impiegato delle Nazioni Unite, che gira il mondo in una corsa contro il tempo per fermare una epidemia che rovescia eserciti e governi e che minaccia di decimare la popolazione mondiale.

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Anche sul canale

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di Sky

TV2000 Più di quello che vedi Digitale terrestre canale 28 Streaming video www.tv2000.it

TV2000 è la tv possibile, l’altra tv, che sa intrattenere e fa riflettere. È la tv che ti ascolta e ti tiene compagnia. La tv dei pensieri e delle emozioni, dei volti e delle storie, di chi ha trovato e di chi cerca. TV2000 è più tua. E lo vedi.

Più di quello che vedi


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