Mono' Noke' Norguet
Patrick Norguet
Professione: Designer Per me fare design è prima di tutto un mestiere; un mestiere invadente, affascinante, rigoroso ma che deve sottostare a delle limitazioni. Se dovessi definire la mia professione, la potrei individuare più nel disegno dei progetti industriali che in quello puramente discorsivo. Un design di apertura che vuole affermarsi come opposto della metodologia; esso significa sperimentare, fare domande, capire ciò che permette di concepire con molto rigore gli oggetti “leggibili”. Abbandonare quindi la figura del designer-shamano che, frequentando assiduamente gli spiriti della creatività, depositava i frutti delle sue visioni nelle gallerie e nei musei, tempi sacri del design.
Profession: Designer In my opinion design is first of all a profession; an intrusive fascinating rigorous profession but subjected to many constraints. If I have to define my work, it could be more like industrial design than discourse design. A design based on the concept of opening in contrast with the concept of method. So it wants to test, ask questions, recognize which “readable” objects can be understood with rogour; forgetting the idea of the shaman-designer who, after having frequently met creative minds, deposits the fruits of his visions in galleries and museums, the sacred temples of design. I got the qualification as industrial draughtsman and in lathing-milling; it means that above all I am a production engineer. My trade is based, and offen structured, on my knowledge about materials, productive tools and processes. Before dreaming about objects, I learnt how to widen the limits of what is possible, using technical means. When I was 20 I ventured into the study of design at the École Supérieure du Design Industriel in Paris, where I completed my training and discovered that the limits of what is possible can also be extended by design. With The Rainbow chair, presented in Paris at the Salon du Meuble exhibition in 2000, my fame grew amongst professionists and media. At that time I was not a lazy person, in fact I had taken the first steps into the world of creativity and of scenography, two complementary parts of design. The Rainbow was spotted by Giulio Cappellini, who produced it the following year. These kind of chairs are an essential recurrent step in the career of any freelance designer. Both a breaking concept, offering a counter-proposition to the prevailing formal anorexia, both an evolution of a socio-aesthetic period, this chair responds to the hedonistic urges of a period which is pondering its rights but also its duty about pleasure. After this success I reached a new dimension as freelance designer. I shifted from the accidental activities of producing objects and arranging exhibitions to lasting encounters. A contract between a designer and a company is above all an exchange between two identities. The resulting object or exhibition cannot be simply reduced to technical and commercial imperatives; for this reason there are a lot of design agencies and offices. The problem of any new encounter is to create a lasting collaboration which is possible if it starts with the right product. It must conform to the market necessities and to the available productive means. A satellite can be enough. This emphasizes the difference between a show-object and an industry-object. The show-object never represents an end in itself but it is an essential professional instrument through which the switch from producing communication images to work as an industrial designer becomes possible. All this represents a fight against this frantic time, giving the right value to every moment; the moment of pleasure of sitting in an armchair, comfortable and appealing at the same time; the lasting moment; the right moment. A freelance designer must calm times.
Mono' Noke' Norguet
Ho un’abilitazione professionale in disegno industriale e in torniturafresatura; ciò significa che sono prima di tutto un ingegnere che si occupa di produzione. Il mio lavoro si basa, spesso in modo strutturale, sulla conoscenza dei materiali, degli strumenti e dei processi produttivi. Prima di cominciare a creare oggetti, attraverso la tecnica ho imparato come ridisegnare i limiti del possibile. All’età di vent’anni mi avventurai nello studio del design a Parigi presso l’École Supérieure du Design Industriel, dove ho completato la mia formazione scoprendo che i limiti del possibile possono essere estesi proprio grazie al design. E’ stata la seduta The Rainbow, presentata al Salone del Mobile di Parigi nel 2000, a darmi risonanza professionale e mediatica. Tutt’altro che inattivo, avevo già mosso i primi passi professionali nella mondo della creazione di oggetti e della scenografia, le due arti complementari del design. The Rainbow fu notata da Giulio Cappellini che la produsse l’anno successivo. Questa tipologia di sedute è un passaggio essenziale e ricorrente nella carriera di qualsiasi designer indipendente. Sia rottura, poiché propone una contro-offerta alla predominante anoressia formale, che evoluzione di un periodo socio-estetico, la sedia The Rainbow risponde agli stimoli edonistici di un’epoca che si interroga non solo sui suoi diritti ma anche sui suoi doveri nei confronti del piacere. Questo successo mi ha fatto accedere ad una nuova dimensione della professione del designer indipendente. Sono passato dalla creazione di oggetti e dall’allestimento di mostre, più o meno sempre casuali, alla ricerca di collaborazioni continuative. Un contratto tra un designer e una società è principalmente uno scambio tra due identità. Il prodotto o la scenografia che ne deriva non può essere ridotto a semplice sintesi degli imperativi tecnici e commerciali; per questo esistono parecchie agenzie di design e uffici di progettazione. Il problema di ogni nuovo incontro è creare una collaborazione duratura e affinché ciò si verifichi, bisogna iniziare con il prodotto giusto, che si adegui alle necessità di mercato e ai mezzi produttivi disponibili. Non ci si può accontentare di un satellite. E’ li che si trova la differenza tra l’oggetto spettacolo e l’oggetto industriale. L’oggetto spettacolo non è mai un fine in sé, ma rappresenta uno strumento professionale indispensabile per passare dalla produzione di immagini di comunicazione al lavoro di designer industriale. Tutto ciò rappresenta una lotta contro la frenesia dei tempi per ridare valore ad ogni istante; l’istante del piacere di sedersi su una poltrona comoda e bella allo stesso tempo; l’istante duraturo; l’istante giusto. Il ruolo del designer indipendente è anche quello di calmare i tempi.
It is a collection of sanitaryware designed by Patrick Norguet composed of wc, bidet and bench or wall-hung basins in three different sizes. MONO’, characterized by important volumes, great thickness and round shapes, can be chosen for every kind of architecture and combined with all Flaminia products. This line is completed by NOKE’, a tap range with its original oval section and compact lines. Collezione di sanitari disegnata da Patrick Norguet composta da lavabo appoggio o sospeso in tre dimensioni, piccolo, medio, grande, e da vaso e bidet. MONO’ è caratterizzata da forme piene, spessori importanti e linee arrotondate. La classica contemporaneità di MONO’ permette l’inserimento di questa collezione nelle più diverse architetture e la possibile ambientazione con altri elementi della collezione Flaminia. La serie MONO’ è completata dai rubinetti NOKE’, dalla inedita sezione ovale e dalle forme compatte.
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Lavabo Mono’ 74, Miscelatore Lavabo Noke’ Mono’ 74 Washbasin, Noke’ Basin Mixer
Lavabo Mono’ 54, Miscelatore Lavabo Noke’ Mono’ 54 Washbasin, Noke’ Basin Mixer
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Lavabo Mono’ 74, Miscelatore Lavabo Noke’ Mono’ 74 Washbasin, Noke’ Basin Mixer
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Lavabo Mono’ 100, Miscelatore Lavabo Noke’ Mono’ 100 Washbasin, Noke’ Basin Mixer
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Wc Bidet Mono’, Miscelatore Bidet Noke’ Mono’ Wc Bidet, Noke’ Bidet Mixer
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Wc Bidet Mono’, Miscelatore Bidet Noke’ Mono’ Wc Bidet, Noke’ Bidet Mixer
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Mono'
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soggetto : maschile : femminile subject : masculine : feminine
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sinceritĂ e rispetto delle materie sincerity and respect for materials
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risposta affermativa all’etica e all’estetica affermative reply to ethics and aesthetics
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io : sĂŹ by alexander duringer e stefano rosini
UNA
UNA, un sistema architettonico per la stanza da bagno disegnato da Romano Adolini che, a seconda dei materiali e delle conformazioni, assume aspetti differenti risolvendo l’arredo sia di piccoli ambienti anche nei luoghi dell’ospitalità, che di grandi stanze dedicate al benessere del corpo. UNA si propone come un vero e proprio sistema al servizio del progettista, che componendo i moduli strutturali con i sanitari ad incasso può creare un ambiente personalizzato. Moduli con base a terra che contengono vaso e bidet si mixano con moduli sospesi o mensole a forte spessore che contengono il lavabo. I moduli UNA possono perfettamente integrarsi con tutti gli accessori e complementi d’arredo della collezione Ceramica Flaminia. UNA, by Romano Adolini, is an architectural system for bathroom which, according to materials and sizes, creates different solutions for both small and large spaces dedicated to wellness. UNA is a real system at designers’ disposal; infact they can customize each room matching the various structures and the semi-inset sanitaryware. Back to wall cases for wc and bidet can be mixed with wall hung cases or thick shelves for basin. UNA cases perfectly suit all furniture and accessories of Ceramica Flaminia collection.
Legno, marmo, mosaico, pietraluce in diversi colori sono i materiali in cui si possono realizzare i moduli UNA, conferendo forte personalizzazione all’ambiente bagno. UNA cases can be realized in wood, marble, mosaic and pietraluce in different colours, giving to bathroom a great customized aspect.
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Moduli a terra, moduli sospesi, grandi mensole personalizzabili nelle dimensioni, fanno di UNA un vero e proprio sistema di architettura per il bagno. UNA back to wall or wall hung cases and large shelves, customized in lenght, create a real architectural system for bathroom.
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Vaso, bidet, lavabo ad incasso di generose dimensioni conferiscono ad UNA un aspetto pratico, nuovo ed elegante. Semi-inset wc, bidet, basin of large dimensions, give UNA line a useful, new, elegant aspect.
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Diverse dimensioni dei moduli UNA permettono di risolvere l’arredo sia di piccoli bagni che di grandi stanze. Furnishing both small and large bathrooms is simple using UNA cases in various dimensions.
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Materiali e colori caldi, contrapposti a materiali e colori pi첫 freddi, definiscono e personalizzano ciascun ambiente bagno realizzato con UNA. Warm materials and colours, in contrast with colder ones, define and customize each bathroom furnished with UNA.
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Composizioni in linea oppure ad angolo fanno di UNA un sistema di arredo per il bagno nuovo ed inedito. With its linear or angle compositions, UNA is a new and innovative furnishing system for bathroom.
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Con la linea UNA Flaminia propone una soluzione alternativa per l’arredo del bagno. Si presenta all’attenzione del professionista come composizione flessibile dello spazio, idonea per l’arredo funzionale di ambienti ristretti, puntando sulla possibilità di sfruttamento al centimetro dello spazio disponibile, ma anche come soluzione architettonica per superfici più ampie e più difficili da gestire. Un ottima idea per ambienti domestici e contract. La caratteristica principale della linea disegnata da Romano Adolini è l’integrazione di elementi in ceramica con mobili contenitore ed accessori, in grado di garantire soluzioni adeguate ad esigenze diverse. I sanitari, tutti a semincasso, includono due lavabi da 75 e 90 cm, un vaso e un bidet con coperture avvolgenti per entrambi. Il bidet presenta inoltre una soluzione originale per l’erogazione dell’acqua: un comando miscelatore
nero / black
rosso cuoio / red sabbia / sand zebrano / zebrano
Sempre per il lavabo, mobili con uno, due o senza vani, anche questi realizzabili in tutte le finiture Flaminia e
blu ultramarina / marine blue
lucidi della pietraluce, con la possibilità di personalizzarne la lunghezza in misure a partire da 100 fino a 240 cm.
rovere moro / dark oak
Per il lavabo viene studiata una mensola di forte spessore disponibile nelle tre essenze legno e nei sei colori
bianco / white
diverse tra loro; da qui la necessità di completare l’offerta con mensole e contenitori in formati altamente flessibili.
beige / beige
Ma il sistema UNA persegue un progetto più ambizioso: rispondere in modo efficace ad esigenze di arredo molto
rovere sbiancato / light oak
da installare liberamente sul piano con l’erogatore posizionato sul lato anteriore del bacino.
personalizzabili in lunghezza fino a 240 cm. Un mobile nello stesso formato è poi stato realizzato per alloggiare il sanitario singolo o la coppia vaso - bidet, anche questo definibile dal progettista entro una dimensione massima di 240 cm, in tutte le varie finiture. Ad aumentare la flessibilità del sistema, contribuisce la possibilità di fornire gli stessi mobili in legno multistrato fenolico da abbinare a tutti i più comuni rivestimenti (con spessori fino a 25 mm). Tutte le mensole ed i mobili sono corredati degli elementi per la corretta installazione. I sanitari includono le connessioni ed i fissaggi necessari. Infine la linea UNA offre come accessori opzionali un set porta rotolo, porta scopino, porta sapone in ottone cromato, integrabile ad incasso all’interno dei mobili ed il comando miscelatore per il bidet. UNA di Romano Adolini: una linea completa e flessibile in grado di presentare, in modo sobrio ed elegante, una soluzione alle più disparate esigenze di arredo dell’ambiente bagno. With UNA Flaminia presents an alternative solution for bathrooms. It is a flexible instrument used by designers for the furnishing of every kind of space, suitable both for small areas, where each centimeter can be customized, and for complicated larger surfaces. A great idea for houses and contract. The main element of this line designed by Romano Adolini is the fusion of ceramic pieces with cases and accessories, which permits to satisfy everyone’s taste. It is made up of semi-inset sanitaryware: washbasins in two sizes, 75 and 90 cm, wc and bidet with their wrapping seat & covers. The bidet shows an original solution for water spouting: the mixer is installed on the case while the water comes out through the spout placed at the front of the bidet. UNA is an architectural system with an ambitious purpose: furnishing every necessity. For this reason this range is completed with shelves and cases, customizing in length. For UNA basins thick shelves and cases were designed that can be customized in length: shelves from 100 up to 240 cm and cases, with one, two or without openings, up to 240 cm, available in three wood finishes and six pietraluce polished colours. Moreover the same case was created for a single or coupled sanitaryware which can be realized up to 240 cm, in all Flaminia finishes. This system is meant to be flexible because it also offers the opportunity to match these cases, in multilayer wooden structures, with the most common covering materials (up to 25 mm of thickness). Shelves and cases are provided with everything needed for their correct installation. Sanitaryware include drainage connectors and fixing kit. UNA line has some optional accessories such as a chromed set, made up of paper-, brush- and soap holders which can be placed in cases and the bidet mixer. UNA by Romano Adolini: a complete flexible bathroom line that can always find, with its elegant linear elements, a solution for every different necessities. 42
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Settembre 2006 concept photo
giulio cappellini roberto costantini
printing
telligraf srl
thanks to antolini luigi & C. cappellini valsir
ceramicaflaminia@ceramicaflaminia.it www.ceramicaflaminia.it ceramica flaminia s.p.a. s.s. flaminia km. 54,630 01033 civita castellana (vt) italy tel. 0039-0761-542030 fax 0039-0761-540069
UNI EN ISO 9001: 2000 N.3991-A UNI EN ISO 14001: 2004