Ce ha ffàtte Emiliàne? (Che ha fatto Emiliano?)
la raccolta delle cose fatte dall’amministrazione emiliano. CINQUE ANNI DI immagini, storie e TESTIMONIANZE DELLA BARI CHE È CAMBIATA
Si ringrazia lo staff del sindaco, i ragazzi e le ragazze di EmiLab, Daniele Arundello Guido, Anna Pannocchia e tutti gli amici e sostenitori di Michele Emiliano. Per le fotografie grazie a Francesco Saverio Colella, Marco Dabbicco, Massimo Lastrucci, Maruzza Masciopinto, Vittorio Parisi, Emanuele Pastoressa, Antonello Pellegrino, Daniele Raspanti, Sonia Virgilio. Si ringraziano inoltre Giuseppe Corcelli, foto Gernone, foto Luca Turi, foto Arcieri, Carlo Cofano e Iesseppi News. Si ringrazia Felice Giovine per la traduzione in dialetto barese del titolo della rivista. Per sostenere il sindaco Michele Emiliano scrivi una e-mail a emilab@micheleemiliano.it o telefona allo 080 9640010 Le sedi dei due comitati principali sono: - via Re David, 15 - via Andrea da Bari angolo via Principe Amedeo.
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Direzione creativa e progettazione grafica
Leggi e fai leggere “Ce ha ffàtte Emiliàne” Non disperderlo nell’ambiente.
Questa pubblicazione è stata realizzata interamente con fondi della campagna elettorale di Michele Emiliano. Non un solo euro di danaro pubblico è stato speso.
ORTEIDNI ANROT NON IRAB BARI NON TORNA INDIETRO
Ce ha ffàtte Emiliàne?
indice BARI SI MUOVE
Dagli sprechi del Poma alla rivoluzione mobilità
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BARI È PIÙ SICURA, PAROLA DI ONU Nuovi vigili, videocamere e tanta prevenzione
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MIRACOLO RICOSTRUZIONE
Il Petruzzelli rinasce, ma “qualcuno” rovina la festa alla città
15
BARI RIVEDE L’ORIZZONTE
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Dall’ecomostro al parco. La città torna attraente
PENSIAMO ALLA SALUTE
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Torre Quetta, Fibronit, Gasometro, ambiente e verde pubblico: la vita dei cittadini rimessa in sicurezza
BARI CAMBIA E DIFFERENZIA
L’IMPEGNO PIÙ FORTE PER I CITTADINI PIÙ DEBOLI Cinque anni di amministrazione con un solo interesse: i baresi
La raccolta differenziata barese a livello delle grandi città europee
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37
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CASA DOLCE CASA
Nuove soluzioni al problema casa e rilancio dell’edilizia
BARI FA SCUOLA
Trasporto, refezione, edilizia scolastica, asili comunali. Investire sulla scuola fa crescere la città
BARI AL CENTRO DEL MONDO Una città ponte tra Europa, Russia e Mediterraneo. Ma stavolta non solo a parole
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CULTURA E SPETTACOLO IN TUTTI I QUARTIERI
Format, idee, grandi e piccoli eventi. Bari si risveglia
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BARI PIÙ SPORTIVA CHE MAI
Impianti ristrutturati, progetti con le scuole, migliaia di baresi in campo
61 BARI RISPARMIA E INVESTE
LE CHIAMAVANO PERIFERIE
La città si riappropria di tutti i suoi quartieri. Una sfida appassionante che non deve interrompersi
64
Sostegno al commercio, tasse eque, bilanci risanati
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Carissimi, quanti di voi in questi cinque anni hanno ascoltato o pronunciato almeno una volta la frase: “Ce ha ffàtte Emiliàne?”, ma che ha fatto Emiliano? La risposta alla fatidica domanda è contenuta in questa pubblicazione, che raccoglie i risultati del primo mandato dall’Amministrazione che ho avuto l’onore di guidare. Avete tra le mani tutte le azioni più significative, realizzate in base al programma che ci eravamo dati cinque anni fa. Scorrendole, potrete valutare il nostro operato in modo consapevole e documentato. Ciò che non è scritto, ma che è comunque racchiuso in queste pagine, sono gli incontri, i legami, le arrabbiature, gli abbracci, gli sguardi, il sostegno che tutti voi mi avete regalato e che sono dietro ciascuno di questi traguardi. Perché l’avventura di rendere Bari migliore, in tutti i sensi, è passata da tutti noi, ogni giorno. È grazie al nostro amore per la città che oggi possiamo raccontare queste storie di buona amministrazione. Sono nostre, queste storie. L’anziano di Japigia che ha imparato a separare i rifiuti perché ha capito che così rende più sano il futuro dei suoi nipoti. Il giornalaio, la mattina, che mi ferma e dice: signor sindaco, qui non si capisce più niente, lo dobbiamo aprire questo teatro? I professionisti che oramai lasciano la macchina al Park&Ride per raggiungere il centro in autobus. Le tante mamme che quotidianamente lottano per insegnare ai loro figli il coraggio e la bellezza di una vita onesta. Sono le storie dei baresi. Quelle che mi rendono fiero di essere sindaco. Storie nuove di un Sud maturo, attivo, che lavora, ama, sogna e cresce, senza piangersi addosso. Un Sud con la schiena dritta e la testa alta, che sta diventando un modello per l’Italia intera. È Bari la città che voglio servire per altri cinque anni.
Andiamo avanti.
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Fabio Di Fonte
BARI SI MUOVE
Dagli sprechi del Poma alla rivoluzione mobilità Tre milioni di biglietti Amtab in più venduti nel 2008 rispetto al 2004. Quattromilacinquecento auto al giorno sottratte al traffico del centro cittadino e parcheggiate nei Park&Ride. Quattromila passeggeri che salgono quotidianamente sulla metropolitana che collega il centro al quartiere San Paolo. Sono solo alcuni numeri della rivoluzione che l’Amministrazione Emiliano è riuscita a compiere in tema di mobilità e traffico. Grazie a politiche coraggiose e moderne i cittadini oggi possono contare su una rete di mezzi pubblici
nuovi ed efficienti, risparmiando soldi, tempo ed energie e, soprattutto, respirando aria più pulita. In pochi anni sono stati fatti passi di gigante. Sono ormai acqua passata gli sprechi del progetto POMA (costose telecamere acquistate con danaro pubblico e mai messe in funzione dalla passata Amministrazione), i cantieri infiniti come quello della metropolitana, gli ingorghi inestricabili della Fiera del Levante, dello stadio e dello shopping natalizio, l’onnipresenza dei parcheggiatori abusivi, le attese interminabili per un posto in centro. Certo c’è ancora molto da fare per rendere pienamente vivibili tutte le strade di Bari. Le paline elettroniche alle fermate degli autobus vanno estese a tutti i quartieri, va completato il rinnova
mento dei mezzi dell’Amtab e perfezionata l’attuazione delle zone a sosta regolamentata. Ma i risultati di questi anni sono sotto gli occhi di tutti. Finalmente, con fatica, si è fatta strada una nuova “cultura della mobilità” nel cittadino barese. Insomma, quella vecchia abitudine di utilizzare l’auto anche per andare a prendere il caffé al bar, sta pian piano lasciando il posto a una nuova attitudine, più moderna ed europea, che contempla l’uso di altri mezzi, ora la bicicletta, ora l’autobus, ora la metro, ora le navette elettriche e, perché no, qualche volta anche una sana passeggiata a piedi.
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PARK & RIDE
La prima scommessa vinta alla grande
Il Park&Ride è il fiore all’occhiello dell’Amministrazione Emiliano. Dal dicembre 2004 è infatti possibile lasciare la propria automobile in tre parcheggi di scambio (largo 2 Giugno, lungomare Vittorio Veneto e Pane e Pomodoro), e raggiungere il centro con il bus navetta, risparmiando tempo e denaro e liberando la zona centrale della città da ingorghi, inquinamento e sosta selvaggia. Il servizio costa solo un euro al giorno o, con abbonamento, 15 euro al mese. Il Park&Ride ha cambiato le abitudini di migliaia di baresi, prima incapaci di rinunciare all’automobile, ora cittadini esigenti e desiderosi di nuovi parcheggi periferici e di un ulteriore miglioramento del servizio.
1 euro al giorno
per il parcheggio custodito e il bus navetta a metano per andata e ritorno dal centro cittadino
15 euro
il costo dell’abbonamento mensile
700 euro
il risparmio annuale per un cittadino che utilizzi regolarmente il servizio
4500 auto
sottratte ogni giorno al traffico del centro
10mila auto
al giorno nei parcheggi nel periodo natalizio
Park&Train Mungivacca (IKEA) 600 posti, gratuito, in 8 minuti in stazione centrale con le ferrovie Sud-Est, il viaggio costa un euro, andata/ritorno. Park&Train San Paolo (fermata Tesoro) 300 posti auto, gratuito, in 10 minuti in stazione centrale con la metropolitana del San Paolo della Ferrotranviaria, il singolo viaggio costa un euro.
I parcheggi per i residenti aperti tutto il giorno Caserma Rossani (AMTAB), corso Mazzini (AMTAB), corso Italia (Ferrovie dello Stato), lungomare Vittorio Veneto (Multiservizi): 55 euro al mese per parcheggio 24 ore su 24.
Curiosità
oria promem
C’era una volta
il POMA:
3 miliardi per un progetto mai partito Tre miliardi delle vecchie lire. Tanto è costato il progetto POMA, voluto dall’ex sindaco Simeone Di Cagno Abbrescia. Quattro telecamere sistemate agli angoli del centro cittadino (visibili ancora oggi) avrebbero dovuto monitorare l’accesso al quartiere murattiano. Installate nel 2000, non hanno funzionato nemmeno per un giorno, in quanto non omologate. Il sistema è rimasto fermo per anni e le tecnologie sono divenute inutilizzabili. Il Ministero dei Trasporti ha messo poi la parola fine al progetto POMA, sottolineando l’impossibilità di utilizzare le telecamere per gli scopi per cui il progetto era stato finanziato. Nel frattempo l’Amministrazione Emiliano è riuscita a bloccare un ulteriore finanziamento per la manutenzione di quel sistema, che non poteva funzionare, permettendo ai cittadini baresi di risparmiare circa 700mila euro.
Se mettessimo una dietro l’altra tutte le macchine che ogni giorno vengono parcheggiate al Park&Ride, otterremmo una fila di
17 chilometri
sv
IL PARK & RIDE IN CIFRE
Gli altri parcheggi periferici
Marco Dabbicco
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BARI: QUANTI PREMI! Euromobility e Kyoto Club Bari prima città del Sud per la mobilità sostenibile
Federazione Italiana Amici della Bicicletta
premio nazionale “Amico della Bicicletta” Marco Dabbicco
ZSR
MotechEco
Salone della mobilità sostenibile Bari premiata da Legambiente per il Bike Sharing
Legambiente e La Nuova Ecologia
Zona a sosta regolamentata: per parcheggiare lo stress Dall’11 novembre 2008 è entrato gradualmente in vigore (prima nel quartiere Murat, poi a Madonnella e Libertà) un altro provvedimento molto importante: la Zona a Sosta Regolamentata. Grazie a questa misura, i re-
A Bari il premio “Ambientalista dell’anno 2008”
sidenti possono parcheggiare gratuitamente la propria auto nel loro quartiere di appartenenza (tranne in poche strade a pagamento per tutti) acquistando un pass a soli 30 euro l’anno. Ai non residenti la sosta costa invece
SFATIAMO I LUOGHI COMUNI La ZSR danneggia i commercianti. NON È VERO.
2 euro l’ora nel centro murattiano e un euro a Madonnella, Libertà e Bari Vecchia. I risultati sono già visibili: meno traffico, caos e rumori, più posti liberi per parcheggiare e soprattutto aria più pulita.
LA ZSR IN CIFRE
-40%
Per un cliente è meglio spendere due euro ma trovare posto in pochi minuti, che perdere ore per parcheggiare, sprecando tempo, benzina ed energie.
rilevazioni fuori norma del PM10 (polveri sottili, dannose per la salute): da 137 a 79 superamenti in un anno
30 euro l’anno
il costo del pass auto per i residenti
Il costo orario è troppo elevato. NON È VERO.
il costo della sosta per i non residenti è di
Le tariffe baresi sono in media con le principali città italiane. Investire un euro per un posto sicuro conviene rispetto a girare a vuoto per ore.
I residenti non hanno sempre un posto libero garantito. È VERO, MA hanno moltissime possibilità in più di
2 euro/ora 1 euro/ora
a Murat a Madonnella a Libertà e a San Nicola
trovarne uno rispetto a quello che succedeva in precedenza, dato che i posti gratuiti per i residenti, con la ZSR, sono nettamente aumentati.
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ZTL: BARI VECCHIA UN’ISOLA FELICE Da quando Bari Vecchia è Zona a Traffico Limitato è diventata più bella e vivibile. La sosta e il transito sono riservati solo ai veicoli dei residenti, e le operazioni di carico e scarico per i mezzi commerciali sono possibili solo in determinate fasce orarie. Al posto delle auto, l’Amministrazione Emiliano ha sistemato tantissimi alberi in vaso e panchine, con grande soddisfazione da parte degli abitanti di Bari Vecchia. Oggi il centro storico è molto più suggestivo anche per i turisti di tutto il mondo, che finalmente possono passeggiare con tranquillità tra gli splendidi vicoli ricchi di arte e storia. Marco Dabbicco
SCELTE CONDIVISE CON I CITTADINI: L’UNIONE FA LA FORZA La ZSR e la ZTL sono iniziative nate con la piena condivisione dei cittadini, sempre coinvolti nelle decisioni dell’Amministrazione attraverso assemblee pubbliche e forum.
finalmente il trasporto pubblico
IL trasporto pubblico IN CIFRE
+1,5 milioni
di chilometri di percorrenza degli autobus pubblici
79
nuovi autobus ecologici, di cui 34 a metano (ne sono in arrivo altri 24)
600
paline e monitor elettronici in città
(minibus non inquinanti) che coprono l’area compresa tra piazza Moro, via Melo, corso Vittorio Emanuele e via Manzoni. Un servizio rapido ed efficiente, che sta diventando un vero punto di riferimento, specialmente per i più anziani.
I TESTIMONI CONSAPEVOLI Daniele Raspanti
L’Amministrazione Emiliano ha potenziato i servizi di trasporto pubblico cittadino dopo 20 anni di assoluto immobilismo. Prima di tutto sostituendo i vecchi autobus con mezzi nuovi ed ecologici, più efficienti, sicuri e confortevoli. E poi aumentando le corse nei tragitti più utilizzati e installando cartelli elettronici informativi (paline e monitor) che segnalano l’ora di arrivo dei mezzi insieme a notizie su variazioni di corse, scioperi e iniziative speciali. Da dicembre 2007 inoltre i cittadini possono spostarsi gratuitamente in centro viaggiando su due circolari elettriche
“La circolare elettrica, che gran comodità” Nonostante sia politicamente molto distante dalle opinioni politiche del sindaco e del suo schieramento, utilizzo regolarmente il servizio della circolare urbana, più comodo rispetto all’autobus tradizionale.
Giuseppe Panza
Sono soddisfatta di questo servizio: prendo quotidianamente la circolare che mi permette di muovermi in città con più libertà e soprattutto gratuitamente!
Carmela Amoruso
taxi bus e taxi night Sono state avviate, in fase sperimentale, due importanti iniziative denominate “taxi bus” e “taxi night” a sostegno del trasporto pubblico locale. La prima ha consentito di trasportare gratuitamente oltre 5000 cittadini durante le festività natalizie del 2008 verso le vie del centro cittadino; la seconda permette di utilizzare il taxi e farsi rimborsare il prezzo della corsa (che è comunque inferiore a 10 euro) dagli esercenti, qualora si decida di passare la serata presso un pubblico esercizio (bar, pub o ristoranti).
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METROPOLITANA! Bari ha dovuto aspettare più di trent’anni perché il progetto della metropolitana divenisse realtà. Quando Emiliano è diventato sindaco il cantiere era totalmente bloccato.
IL TESTIMONE CONSAPEVOLE
Ma con grande determinazione e collaborazione interistituzionale si è giunti al taglio del nastro il 22 dicembre 2008. La più grande opera infrastrutturale inaugurata dall’Amministrazione Emiliano collega in soli 15 minuti il centro cittadino con il quartiere San Paolo. La linea ha 9 fermate: Centrale, Quintino Sella, Brigata Bari, Crispi, Fesca San Girolamo, Tesoro, Cittadella, San Gabriele, Ospedale San Paolo. Quattromila passeggeri scelgono ogni giorno la metropolitana per spostarsi, pagando volentieri un euro per il biglietto. Quest’opera non solo consente a migliaia di persone di risparmiare per arrivare in centro, ma ricuce un’antica ferita che aveva tenuto separato il quartiere San Paolo dal resto di Bari.
“Dal San Paolo al centro, ma anche viceversa” Il quartiere San Paolo visto da un vagone della metropolitana assume un’altra prospettiva, altri colori. Finalmente noi, abitanti del quartiere San Paolo, abbiamo un’alternativa veloce e confortevole all’affollatissimo 3 e alle lunghissime corse del 53. Finalmente posso raggiungere il centro della città in meno di un quarto d’ora, e questo non solo mi permette di recuperare molto tempo, ma anche di viaggiare col sorriso, con tranquillità. Ma i vantaggi non viaggiano solo in direzione San Paolo - Bari stazione centrale, viaggiano anche in senso opposto: grazie alla metropolitana anche i cittadini del centro hanno più facilità a raggiungere il quartiere, non dovendo prendere i nostri autobus che, sappiamo, sono carichi di pregiudizi, oltre che di persone. Felice congiuntura è poi quella con l’ospedale e il nuovo centro direzionale con tutti i suoi servizi. Finalmente, per una volta, non è solo il quartiere che viaggia verso il centro, ma è il centro che può raggiungere con facilità la periferia! Questa osmosi può ravvivare ancor di più questo quartiere che viaggia veloce, proprio come la nostra nuova metropolitana!
la metro in cifre Il servizio è attivo dal lunedì al sabato,
dalle 5 alle 23:50
La metropolitana viene utilizzata ogni giorno da almeno 4000 persone
55 milioni di euro sono stati spesi
Alessandra Costanzo
per realizzare l’opera
studentessa universitaria
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Sonia Virgilio
MEGLIO DI 4
Bari scopre la bici Non esistono solo le quattro ruote. E noi baresi, finalmente, ce ne siamo accorti. Il servizio di bike sharing del Comune di Bari permette a mille cittadini di utilizzare le bici presenti in 10 postazioni dislocate in tutta la città pagando un abbonamento di soli 10 euro l’anno. Nel primo periodo di monitoraggio (settembre 2007 - maggio 2008) i baresi che hanno utilizzato questo servizio hanno complessivamente pedalato per 8300 km. Se li avessero percorsi con un’auto (seppur ecologica), avrebbero prodotto 1,3 tonnellate di anidride carbonica. Anche l’acquisto è stato incentivato, e 3000 cittadini hanno approfittato degli sconti pubblici per dotarsi di una nuova fiammante bicicletta. Installati inoltre 240 portabiciclette in acciaio, che garantiscono i ciclisti dai furti, ottenendo una disposizione ordinata e funzionale delle bici, oltre che un arredo urbano più gradevole. Parallelamente, l’Amministrazione Emiliano ha investito sulla costruzione di piste ciclabili. I cittadini possono usufruire dei nuovi percorsi realizzati a San Pio (ex Enziteto), Parco Perotti, ponte Santa Rita, San Paolo e viale Unità d’Italia, per un totale di 6 chilometri ciclabili.
BICI, METRO, FERROVIA, FILOVIA: LA RIVOLUZIONE CONTINUA
IL FUTURO
“La strada è giusta, andiamo avanti”
Il bikesharing e la nuova pista ciclabile rappresentano un’alternativa nell’ambito della mobilità cittadina, di minimo impatto ambientale e di grande risparmio economico per chi usa la bicicletta. Vorremo postazioni di bikesharing in tutte le piazze e presso i centri commerciali, insieme alla creazione di un vero e proprio Ufficio delle Biciclette (realtà inesistente al sud). La giunta Emiliano ha iniziato, ora resta da capire quali sono le strategie nel campo della mobilità sostenibile da poter realizzare nel prossimo quinquennio.
Beppe Morelli
responsabile di “Un’ora sola ti vorrei” evento che promuove l’uso delle piste ciclabili
INCENTIVI PER ACQUISTO BICI
50 euro per un importo fino a 200 euro
100
euro per importo superiore ai 200 euro
3000 nuove biciclette
acquistate con gli incentivi
IL bike sharing IN CIFRE
10 postazioni 110 bici, 1000 abbonati 8300 km percorsi in 7 mesi 10 euro il costo dell’abbonamento annuale
iesseppi news
2 RUOTE
IL TESTIMONE CONSAPEVOLE
Sono state già finanziate le piste ciclabili in largo 2 Giugno, viale della Resistenza, viale della Costituente e viale Einaudi (1,8 km), via della Carboneria, corso Mazzini, piazza Garibaldi (1,6 km), via Di Vittorio e via Omodeo (900 metri), e quelle previste con l’allargamento di via Amendola (1,5 km) e via Caposcardicchio (1,2 km) e con la realizzazione dell’Asse Nord-Sud (1,2 km). La Ferrotranviaria Spa da maggio inizierà i lavori per il collegamento ferroviario tra la stazione Centrale e l’Aeroporto di Palese. Le Ferrovie Appulo Lucane stanno avviando
la gara per il completamento della metropolitana Bari - Bitritto. Inoltre il sindaco Michele Emiliano ha sottoscritto un protocollo d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e la Regione Puglia che porterà all’interramento dei binari di Palese e Santo Spirito a nord, e lo spostamento dei binari di Madonnella e Japigia a sud. Il riassetto del nodo ferroviario eliminerà una frattura all’interno della città ignorata dalla precedente Amministrazione, e porterà i cittadini ad essere “più vicini” al mare. Sono ripresi i lavori per la riattivazione della filovia Bari-Carbonara-Ceglie. VEDI
Le chiamavano periferie pag. 68
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Nuovi vigili, videocamere e tanta prevenzione La sicurezza è uno dei temi più sentiti dagli italiani. A Bari le politiche per la tutela dei cittadini e il controllo del territorio sono andate di pari passo con innovativi programmi di inclusione sociale e recupero dei soggetti a rischio. Ci sono stati interventi di immediato impatto sulla percezione, come l’aumento degli agenti in divisa sul territorio, l’introduzione dei vigili di quartiere, l’apertura di nuove garitte, la copertura del territorio cittadino grazie all’installazione di telecamere collegate con la centrale della Polizia Municipale, il rifacimento degli impianti di illuminazione, per citare quelli
più importanti. Ma anche politiche all’avanguardia, come un ufficio voluto dal sindaco Emiliano che si chiama Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità organizzata e che si occupa di offrire un’alternativa a tutte le persone più esposte alla devianza, specialmente ai bambini e ai giovani. Ufficio che è stato ritenuto un modello positivo dalle Nazioni Unite e che già viene studiato da molte città italiane e straniere. Bari è anche uno dei primi capoluoghi ad aver stipulato una polizza di assicurazione contro gli scippi e i furti, anche a danno dei turisti, per far fronte alle necessità legate ad eventi così traumatici e dannosi. Ed è stata questa l’Amministrazione che più di ogni altra si è schierata in prima linea
per promuovere campagne di sensibilizzazione per la sicurezza stradale, lanciando iniziative di rilievo nazionale e progetti in collaborazione con associazioni, scuole e forze dell’ordine. Il Comune di Bari ha soprattutto fatto dell’antimafia e della legalità valori assoluti, come testimoniano l’adesione all’associazione Avviso Pubblico, la marcia dei centomila nella Giornata della Memoria e dell’impegno di Don Ciotti, la costituzione sistematica come parte civile del Comune nei processi contro i clan, la confisca dei beni di proprietà della malavita e la loro riconversione a un uso pubblico e sociale. Un percorso coraggioso, che ci rende oggi un esempio di Sud che non si piega e che procede a testa alta.
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Daniele Raspanti
BARI È PIÙ SICURA PAROLA DI ONU
Daniele Raspanti
Nuove tecnologie per una vita più sicura
la polizia municipale Si riorganizza
dr
Quello della sicurezza è un tema alla base della qualità della vita di ogni comunità cittadina. In virtù di questo principio l’Amministrazione Emiliano si è costantemente impegnata, nel corso del suo mandato, ad investire in risorse umane, finanziarie e strumentali come mai era avvenuto in precedenza. Il ruolo della Polizia Municipale è stato notevolmente potenziato grazie a un rinnovamento radicale di mezzi e dotazioni di servizio, con un occhio particolare alla tecnologia: nuove autovetture e motocicli, personal computer, apparati radio, misuratori di velocità, etilometri, macchine fotografiche digitali, videocamere.
La videosorveglianza è una funzione non più rinunciabile per una città che vuole sentirsi sicura. Sono oggi ben 61 le telecamere (104 entro il 30 giugno) e 16 i totem interattivi di pronto intervento nelle principali piazze e giardini della città. Grazie ai totem Cometa, in particolare, i cittadini in difficoltà possono collegarsi in tempo reale con la Polizia Municipale, comunicando direttamente grazie a un semplice pulsante. Per dotare Bari di questi strumenti sono stati utilizzati i fondi che l’Unione Europea e il Ministero per i Trasporti hanno destinato alla nostra città: entrambe queste risorse non erano mai state sfruttate dalle precedenti Amministrazioni.
totem cometa: DOVE?
160 vigili in più
dr
md
A tutela di una maggiore sicurezza dei cittadini, l’Amministrazione Emiliano ha pensato di garantire la presenza di Forze dell’ordine sul territorio in modo forte e costante, assumendo, nei cinque anni appena trascorsi, ben 160 tra nuovi agenti e ufficiali di Polizia Municipale. A questo passaggio è poi seguita un’intensa attività di formazione professionale, tesa a migliorare le tecniche operative e la comunicazione col cittadino, soprattutto attraverso l’uso delle moderne tecnologie informatiche. Ma come è percepito dai baresi l’operato delle forze dell’ordine? Secondo un recente studio dell’UNICRI, l’Istituto internazionale per la ricerca sul crimine e la giustizia dell’ONU, il giudizio sul loro lavoro viene ritenuto positivo dal 79% dei cittadini, un dato che racconta meglio di ogni altro i miglioramenti registrati a Bari in termini di percezione della sicurezza. 10
piazza San Ferdinando giardini quartiere San Paolo giardini Chiesa Russa giardini piazzetta dei Papi giardini piazza Mater Ecclesiae giardini Garibaldi lato via Crispi giardini Garibaldi lato V. Emanuele giardini San Francesco parco Punta Perotti giardini Ceglie parco largo 2 giugno piazza Diaz giardini viale Gandhi giardini Santo Spirito piazza Umberto lato fontana piazza Umberto lato giochi bambini
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NUOVE GARITTE E VIGILI DI QUARTIERE Le vecchie garitte della Polizia Municipale sono state sostituite con nuove e più moderne strutture, dotate di telefono e computer, dove i vigili di quartiere, in servizio dalle 7:30 alle 21:00, ricevono informazioni in tempo reale e presidiano il territorio in modo più efficace. Dunque i cittadini possono contare su nuovi e visibili punti di ascolto, in grado di fornire primo soccorso. Ma dove si trovano le 19 garitte? In piazza Moro, piazza del Ferrarese, piazza Luigi di Savoia, corso Mazzini angolo via della Carboneria, piazza Risorgimento, via Magna Grecia angolo viale Japigia, piazzetta Mar del Plata (presso Torre a Mare), piazza Mater Ecclesiae, piazza Giulio Cesare, giardini della Chiesa Russa, via Omodeo angolo via Fortunato, via Rocco di Cillo (Santa Rita), via Papa Pio XII angolo via Arcidiacono Giovanni, viale Lazio, vicinanze mercato di San Girolamo, Ceglie del Campo (via per Carbonara), via Roma (Loseto), lungomare Santo Spirito, Villaggio del Lavoratore (Stanic). I vigili di quartiere sono 72 e si sommano alle forze di Polizia Municipale già operative in città. Ogni garitta è presidiata quotidianamente da 4 agenti, che si alternano in due turni.
VIGILI: QUANTI E DOVE? Circoscrizione Palese - Santo Spirito San Paolo - Stanic Villaggio del Lavoratore Picone - Poggiofranco Carbonara - Ceglie - Loseto Japigia - Torre a Mare Carrassi - San Pasquale Madonnella Libertà - Marconi - Fesca San Girolamo San Nicola - Murat
29 27 30 32 26 33 22 37 62
dr
I II III IV V VI VII VIII IX
Numero Agenti
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Marco Dabbicco
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metto il casco uso la testa
facciamo
luce
Iniziativa emblematica per tutelare la sicurezza dei motociclisti e ridurre il numero degli incidenti in città è stata la campagna “Metto il casco, uso la testa”, promossa dal sindaco Emiliano durante l’estate del 2008. Tutti quelli sorpresi per guida senza casco, hanno ricevuto, dopo il pagamento della sanzione di 70 euro e il fermo amministrativo di 60 giorni del mezzo, un casco in regalo pari al valore commerciale della sanzione.
L’illuminazione pubblica è un elemento fondamentale per garantire la sicurezza cittadina. Negli ultimi cinque anni sono stati numerosi e sistematici gli interventi di ripristino degli impianti usurati o non più a norma. Importante anche l’attività di potenziamento della rete in aree scarsamente servite, soprattutto attraverso la diretta segnalazione dei cittadini. È possibile infatti segnalare zone poco o male illuminate con un’istanza in carta semplice indirizzata alla Ripartizione Edilizia Pubblica. È attivo inoltre il numero verde 800 916 000.
In questo modo si è cercato di indurre al rispetto del Codice stradale chi ha tenuto una condotta contraria alle sue norme, investendo la somma versata dal cittadino al Comune nell’acquisto di un fondamentale strumento di protezione. Dal 7 luglio al 4 settembre del 2008, sono state fermate senza casco 230 persone.
bari città sicura
la polizza gratuita Grazie a “Bari città SiCura”, tutte le famiglie baresi hanno potuto usufruire di una polizza assicurativa totalmente gratuita. Attiva 24 ore su 24, l’iniziativa offre a tutti i cittadini la possibilità di chiedere al Comune un supporto economico per la riparazione dei danni all’abitazione a seguito di furto; il rimborso della pensione per gli anziani con più di 65 anni a seguito di rapina o scippo; l’intervento gratuito, a casa, di un falegname o di un idraulico in caso di emergenza; la consulenza medica gratuita con invio a domicilio di medicinali essenziali.
Una campagna di grande successo, imitata in altre città italiane, Milano su tutte, e inserita dal Ministro Brunetta tra le migliori pratiche della Pubblica Amministrazione italiana.
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L’Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità
IL MONDO GUARDA AL MODELLO BARI
l’agenzia IN CIFRE L’Agenzia per la lotta non repressiva alla criminalità è un ufficio ideato da Michele Emiliano che si occupa di costruire un’alternativa per tutte quelle persone esposte al rischio devianza. I progetti avviati dal 2007 ad oggi sono tanti e vanno dalla tutela dei minori ai progetti di educazione alla legalità nelle scuole, dal reinserimento degli indultati alla riassegnazione dei beni immobili confiscati ai clan.
Le attività sono finanziate con i fondi ottenuti dalla sistematica costituzione di parte civile del Comune di Bari ai processi di mafia. L’Agenzia ha ottenuto il riconoscimento dell’Onu ed è ora un modello che viene studiato e imitato a livello internazionale. Inoltre collabora con le Università degli studi di Bari e di Torino, con Unicri, Ipos e Uepe e con tutte le istituzioni che si occupano di giustizia e sicurezza.
L’Agenzia dal 2005 sostiene Radio Kreattiva, la prima web radio scolastica antimafia che ha redazioni in otto scuole superiori.
radiokreattiva.net
120.000 persone
hanno partecipato alla XIII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie
2.000 studenti
coinvolti in progetti a tema legalità e responsabilità Oltre 40 ex detenuti hanno partecipato a progetti di reinserimento lavorativo
I beni della malavita ai baresi onesti
L’impegno nella lotta alla criminalità si è concretizzato anche nell’attività di confisca dei beni immobili appartenenti alla mafia. Sono ben 57 tra appartamenti, ville, locali e terreni, in attesa di essere assegnati. Iniziativa-simbolo di questa importante operazione messa in atto dall’Amministrazione il progetto “Chiccolino”, che prevede la ristrutturazione dell’immobile sito al n. 78 del lungomare IX Maggio, confiscato alla malavita, e la sua destinazione a Comunità educativo-residenziale per minori provenienti dall’area penale. Riutilizzare a vantaggio dei cittadini luoghi in precedenza adoperati per attività illecite vuol dire combattere le mafie, riaffermare i valori della legalità e, nello stesso tempo, far crescere il benessere e la responsabilità collettiva. 13
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Ce ha ffàtte Emiliàne? - BARI PIÙ SICURA, PAROLA DI ONU
Don Luigi Ciotti scrive a Michele Emiliano Caro Michele, è una riflessione che abbiamo fatto tante volte, quella su “sicurezza” e “legalità”. Parlandone in privato e in pubblico, in occasione di convegni e, con una certa continuità, nel periodo di preparazione della “Giornata della memoria e dell’impegno” di Libera, che lo scorso anno la Puglia e la tua bella Bari hanno saputo ospitare con tanta generosità e partecipazione. È una riflessione in cui metti la tua passione di sindaco, la tua esperienza di magistrato, ma anche la tua sensibilità di padre di famiglia, di persona consapevole che su sicurezza e legalità, sul modo in cui sapremo saldare queste due dimensioni del vivere sociale, si gioca buona parte del futuro delle nostre città. È importante però sapere che non partiamo da zero. Non solo la riflessione condivisa e allargata, ma una serie di esperienze positive ci hanno consegnato infatti alcuni punti fermi. Proverò a delinearli. Primo. La sicurezza è un diritto, ma un diritto di tutti. Sicure sono le città accoglienti, rese vive da politiche sociali incisive, capaci di garantire a tutti la possibilità di partecipare alla vita comune, di sentirsi riconosciuti come cittadini. Secondo. Le leggi sono strumento di sicurezza solo se tutelano il bene comune, se sono capaci del giusto equilibrio tra rigore della norma e attenzione alla persona, tra “penale” e “sociale”. Leggi calate dall’alto, che invece di riconoscere discriminano, o fatte solo nell’interesse di pochi, alimentano l’insicurezza anziché contrastarla. Terzo. La vita delle persone viene prima di tutto. Prima che sulle leggi, la società si fonda sull’attenzione per chi è più vulnerabile, per chi fa fatica, per chi è stato lasciato indietro dalle ingiustizie e dall’assenza di opportunità. Città sicura è quella capace di aprirsi a chi cerca accoglienza e lavoro. Leggi giuste sono quelle che partono dalla giustizia sociale o cercano di realizzarla, mettendo ciascuno in condizione di vivere i suoi diritti e doveri di cittadino. Quarto e ultimo punto. Le leggi, da sole, non possono garantire la sicurezza. Lo fanno solo se radicate nella responsabilità o meglio nella corresponsabilità, solo se vivono nella coscienza inquieta di chi si sforza di saldare l’io al “noi”, e vive la “legalità” non come rispetto passivo delle norme ma come anello di congiunzione tra responsabilità individuale e giustizia sociale. È l’esperienza ad averci consegnato questi punti e ad averne attestato il valore. Mettendoci insieme – amministratori, cittadini, realtà del pubblico e del privato sociale – abbiamo realizzato progetti che hanno dimostrato come ci sia un modo di saldare sicurezza e legalità, attenzione alla persona e rispetto della norma. Lo abbiamo verificato lavorando insieme alle persone immigrate e operando nelle realtà del popolo rom, offrendo opportunità per le ragazze vittime della prostituzione e trasformando i beni confiscati al crimine organizzato in realtà di lavoro e dignità per tanti giovani. Cercando di costruire ponti laddove altri avrebbero voluto alzare muri, e credendo sempre nelle potenzialità delle persone, in una giustizia che si declina a partire dalla prossimità. Tu come sindaco, e prima come magistrato, non hai mai mancato di fare la tua parte. E sono certo che continuerai a farla procedendo determinato su questa strada difficile ma feconda. Sapendo di poter contare su amici e concittadini che vedono in te, prima che la figura istituzionale, una persona impegnata a dare un vero e onesto contributo per il bene comune.
don Luigi Ciotti 14
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Marco Dabbicco
miracolo ricostruzione Il Petruzzelli rinasce, ma “qualcuno” rovina la festa alla città Ciò che sembrava impossibile, oggi è realtà. In soli venti mesi il Teatro Petruzzelli è risorto dalle macerie e adesso vive di nuova luce e splendore. L’opera, realizzata da quattrocento infaticabili professionisti pugliesi, tra restauratori, maestranze, architetti e ingegneri, è un gioiello artistico e tecnologico, senza dubbio uno dei teatri più sicuri al mondo.
Da quella lontana notte del 29 novembre 1991, quando un rogo di origini dolose distrusse il simbolo della città di Bari, in tanti avevano provato a portare a termine questa impresa, senza riuscirci. Fino a che, nel 2004, Michele Emiliano viene eletto sindaco. Al primo sopralluogo è un enorme contenitore di pietra, vuoto e abbandonato. L’unica parte restaurata è il foyer. Il programma dei lavori è arenato nei meandri della burocrazia, anche perchè non ci sono i soldi per portarlo a termine. Emiliano, che in quanto sindaco ricopre 15
anche il ruolo di presidente della Fondazione lirico-sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari, si dà subito da fare per promuovere la ricostruzione. Ottiene lo stanziamento dei milioni mancanti da parte dello Stato e soprattutto la nomina di un Commissario straordinario (lo stesso che curò la ricostruzione del Teatro La Fenice di Venezia). In tempi record Michele Emiliano mantiene il suo impegno con i baresi. Il Teatro Petruzzelli viene ricostruito, e dal 6 dicembre 2008 è pronto a riaprire.
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Emanuele Pastoressa
dal rudere Sull’enorme palco, si sistemano per la foto ricordo. Si stringono l’uno accanto all’altro, con gli occhi lucidi. È il 6 dicembre 2008, sabato pomeriggio, e all’interno del Teatro Petruzzelli tutti i lavoratori sono riuniti per lo storico scatto di fine cantiere. Per la prima volta si può ammirare il teatro finito in tutto il suo splendore, talmente bello da togliere il fiato. I sentimenti sono contrastanti, tra l’amarezza di essere lì da soli senza l’abbraccio dei baresi, e quell’intima soddisfazione di avercela fatta. Insieme a loro c’è il sindaco Michele Emiliano per ringraziarli a nome della città per un’impresa che fa onore a Bari e al Sud Italia. In soli venti mesi dall’avvio del cantiere, come da calendario, il teatro è risorto. La verità è racchiusa in una foto che fa già parte della storia. I lavori cominciano il 15 marzo 2007. Lo stesso giorno il Ministero per i Beni Culturali stabilisce la data di inaugurazione, il 6 dicembre 2008, giorno di San Nicola, protettore dei baresi.
Il teatro è pronto ed è il più sicuro del mondo, ma qualcuno non vuole che si apra.
Dal primo minuto gli operai danno il massimo. Ad ogni ora del giorno e della notte sono lì a individuare i pezzi, catalogarli e rimetterli insieme sulla base di fotografie e modelli originali. A riprodurre i calchi, ognuno moltiplicato per decine di copie, fatti a mano e decorati con minuzia certosina. E poi i fregi, i tessuti e gli arredi, sino agli impianti all’avanguardia per le scene, l’illuminazione, l’acustica, la sicurezza. Dove non è possibile riproporre l’originale, come nel caso dell’affresco di Raffaele Armenise, si dà spazio all’estro. Ed è così che la cupola, grazie ad un sofisticato sistema di video-proiezione, ha oggi delle potenzialità artistiche grandissime. Grazie al lavoro corale di tutte le maestranze, ogni giorno incluse le domeniche, si giunge ad un risultato fedele al disegno originale, eppure straordinariamente innovativo. 6 dicembre 2008: il Petruzzelli è pronto, più bello che mai. È pronta anche la grande festa per salutare l’evento, con Placido Domingo, Zubin Mehta e l’Orchestra del Maggio Fiorentino, e con il sorteggio pubblico dei biglietti gratuiti per la prima. Ma l’inaugurazione salta, perché secondo il Ministro Bondi mancano alcuni certificati a garanzia della sicurezza del teatro. In realtà le condizioni per riaprire immediatamente ci sono tutte, manca solo la volontà di consegnare le chiavi alla Fondazione Petruzzelli. A nulla servono le manifestazioni, le raccolte di firme, la mobilitazione dei giornali e delle 16
televisioni locali e nazionali, né le voci autorevoli del mondo dell’arte e dello spettacolo che si levano per la riapertura del teatro. Non bastano nemmeno gli ulteriori certificati richiesti che, uno ad uno, arrivano tutti. Il Ministro Bondi dice che il sipario si alzerà solo a marzo. Ma poi blocca tutto di nuovo e rimanda a data da destinarsi. Senza più alcun motivo, questa volta, visto che le carte ormai sono tutte in regola. Bondi non ha mai effettuato nemmeno un sopralluogo nel teatro per verificare di persona la realtà dei fatti. Al suo fianco si schierano solo
Ragioni incomprensibili impediscono al teatro di riaprire due esponenti politici locali, Raffaele Fitto e Simeone Di Cagno Abbrescia, ed è davvero difficile comprendere la loro presa di posizione. Bari e l’Italia intera non sono con loro. I cittadini vogliono la riapertura immediata del Petruzzelli per la semplice e incontestabile ragione che è pronto per riaprire. Ed è un diritto di tutti, specialmente in tempi difficili come questi, poter godere della bellezza e della meraviglia di un luogo che, non bisogna dimenticarlo, è stato ricostruito con oltre 50milioni di fondi pubblici.
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Giuseppe Corcelli
al gioiello PROTOCOLLO 2002: UN ACCORDO CONVENIENTE? Nel 2002 Simeone Di Cagno Abbrescia, Raffaele Fitto e Marcello Vernola (all’epoca ri-
IL TESTIMONE CONSAPEVOLE
spettivamente sindaco di Bari, presidente della Regione Puglia e della Provincia) firmano un Protocollo di intesa con la famiglia proprietaria del Petruzzelli in virtù del quale si impegnano a ricostruire con fondi pubblici il teatro, a gestirlo tramite una Fondazione per 40 anni pagando alla famiglia un canone annuo di 500mila euro, per poi riconsegnarlo al termine del quarantennio alla proprietà privata. Dall’accordo è esclusa la gestione dei locali annessi al teatro, che i proprietari possono affittare privatamente.
“Ci ho lavorato 40 anni, speriamo che riapra presto” Ho lavorato quarant’anni come maschera al Petruzzelli ed enorme è stata l’emozione d’essere sorteggiato per primo tra i 3600 baresi aspiranti spettatori alla riapertura del nostro gioiello cittadino. Ho avuto la possibilità di vedere di persona il teatro restaurato: la bellezza degli anni passati unita alla modernità, come quella di un comodo ascensore. Guardo con gioia al momento in cui, messi da parte i giochi di potere, la cittadinanza barese potrà di nuovo godere del nostro Petruzzelli.
Nicola Celio
Ex maschera del Petruzzelli 17
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Ce ha ffàtte Emiliàne? - BARI PIÙ SICURA, PAROLA DI ONU
Da Zeffirelli a Fo, un solo coro: RIAPRITELO! Tra i tanti che si sono espressi per l’apertura del teatro, abbiamo scelto alcuni interventi particolarmente significativi “Tornerò al Petruzzelli”: Liza Minnelli ha così promesso al sindaco, Michele Emiliano, di tornare ancora una volta a cantare nel politeama barese. Emiliano, consegnando alla cantante le chiavi della città, le ha chiesto: ‘Mi promette di tornare per cantare di nuovo al Petruzzelli?’ e la Minnelli ha risposto: ‘Yes, next time, I love you’.
“Il teatro è un luogo della cultura rivolto a una comunità locale. Esso vive ed opera nell’interesse di quella comunità. Ciò premesso mi sembra che l’intervento del governo a questo riguardo sia del tutto indecente.” Jacques Le Goffe - storico “Penso che non ci siano beghe che tengano davanti a un simbolo di una regione che non ha eguali.” Enzo Jannacci - cantautore
Ansa 08-11-2008
“La riapertura del Petruzzelli è un evento straordinario e, dopo diciassette anni, non procrastinabile ma irrevocabile soprattutto visto che il Politeama è tornato nuovo di zecca.” Dario Fo - attore, premio Nobel per la letteratura
“Teatri come il Petruzzelli vanno rifatti nella stessa maniera perché rappresentano la testimonianza della storia della musica e della lirica nel mondo.” Ennio Morricone - musicista, premio Oscar
”Inaugurazione a parte, mi piace pensare di andarci con mia moglie e i miei figli, Alessandro, diciottenne, e Giorgia, di 14 anni. Loro il Petruzzelli non l’hanno mai visto. E, attraverso loro, seduti a teatro, m’immagino fili spezzati che vengono riannodati e scavalcano il tempo.” Gianrico Carofiglio - magistrato, scrittore
“Bari, artefice di questa prodigioso recupero, merita un elogio da parte di tutti. Rallegramenti a chi ha riportato il Petruzzelli ai suoi antichi fasti. Sono impaziente di poterci tornare.” Franco Zeffirelli - regista “Assistiamo spesso in Italia all’inaugurazione di opere non ancora ultimate, sarebbe incredibile non inaugurare una struttura pronta alla riapertura come quella del Petruzzelli.” Ezio Mauro, direttore di Repubblica
“Il Petruzzelli è un simbolo di cultura, movimento di pensiero, religione, estetica, filosofia. Se me lo chiedessero ci verrei pure sui ceci, significherebbe dare un senso al proprio lavoro, all’ ideale di una vita.” Emilio Solfrizzi - attore
I commenti sono tratti da La Repubblica - Bari
LA CUPOLA ANIMATA SEDUCE LOU REED
Sembra magica. Osservare la cupola del Petruzzelli dall’interno è come assistere a un piccolo miracolo. A sostituire l’affresco di Raffaele Armenise, perduto nell’incendio, è infatti una novità tecnologica assoluta. Il teatro è stato dotato di un sistema sofisticato di videoproiezione che permette di riprodurre qualunque tipo di immagine sulla volta. Il pubblico del Petruzzelli potrà così ammirare uno spettacolo unico al mondo, che offre infinite potenzialità artistiche. La cupola ha stupito anche una leggenda del rock, Lou Reed che, in visita a Bari, ha dichia18
rato, incantato: «Spero che il teatro sia pronto al più presto, mi piacerebbe poterci venire a suonare. Sono proprio curioso di sentire risuonare la mia musica in questo luogo così sontuoso e diverso dai posti in cui sono solito esibirmi». La cupola, con i suoi quattro medaglioni dorati, con gli stucchi e i decori a motivi floreali che si connettono in un ordinato intreccio e un avveniristico sistema di videoproiezione, rappresenta il sublime incontro del vecchio col nuovo, della tradizione con la più avanzata tecnologia.
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foto Arcieri
BARI RIVEDE L’ORIZZONTE Dall’ecomostro al parco. La città torna attraente. L’area di Punta Perotti è uno dei simboli più potenti del cambiamento di Bari. Al posto dell’ecomostro oggi sorge un prato verde, il più grande della città, affacciato sul mare. L’abbattimento è stato un atto obbligatorio, imposto dalla legge, e
nessun barese pagherà mai un euro per questo. L’abbattimento ha contribuito a diffondere in Italia e nel mondo un’immagine nuova e positiva di Bari, divenuta esempio di rispetto della legalità e di buona amministrazione. Celebrato dal WWF con un “Panda d’Oro”, dal Premio Federico Zeri per lo studio e la tutela del patrimonio 19
culturale italiano e dalla Biennale di Venezia con una sessione dedicata, l’abbattimento ha soprattutto il grande merito di aver restituito ai baresi l’orizzonte e di aver cancellato per sempre quelle cartoline negative che facevano di Bari nel mondo l’esempio dell’abusivismo, allontanando dalla nostra splendida città turisti, investimenti e nuove possibilità di sviluppo.
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Marco Dabbicco
c’è un grande prato verde Abbattere, per ricostruire legalità e bellezza
Nel 1995 Punta Perotti viene costruita con tutte le carte in regola, incluse le concessioni edilizie del Comune (4 su 5 rilasciate dall’Amministrazione Di Cagno Abbrescia). Nel 1996 la Procura sequestra l’area per la violazione della legge Galasso: quei palazzi sono edificati a meno di 200 metri dal mare. Nel 2001 la Corte di Cassazione dispone la confisca dell’area per lottizzazione abusiva, ma assolve i costruttori per aver agito in buona fede. Nel 2004 una legge del Governo Berlusconi ordina al Comune la demolizione dei manufatti di Punta Perotti. Il 2 aprile 2006, alle 10.30 in punto, l’ecomostro viene abbattuto, nel pieno rispetto della legge italiana che lo imponeva. Da quel momento Bari diventerà una città simbolo di legalità e rispetto dell’ambiente.
oria 1 promem
L’EX SINDACO VOTA L’ABBATTIMENTO
In questi anni Di Cagno Abbrescia ha sostenuto di non aver mai voluto l’abbattimento. Queste testimonianze lo smentiscono clamorosamente. Non solo vota la delibera con cui si dà l’avvio alle procedure per la demolizione, ma sottolinea anche che “non ci sarà nessuna conseguenza contabile per il Comune”. L’esatto contrario di ciò che va sostenendo ultimamente.
Con 18 voti favorevoli, tra cui il sindaco Simeone Di Cagno Abbrescia, uno contrario, 11 astensioni e 17 assenti, il consiglio comunale di Bari ha approvato la delibera con la quale si avviano le procedure per abbattere i cosiddetti «ecomostri» di Punta Perotti sul lungomare del capoluogo pugliese. A favore della decisione si sono schierati i consiglieri del centrosinistra, due di An, uno dei liberali, oltre al sindaco che guida una coalizione di centrodestra. Contro ha votato un consigliere del gruppo misto mentre 10 di Forza Italia ed uno dell’Udc si sono astenuti; assenti altri 17 consiglieri.
- Simeone di Cagno Abbrescia, le fa piacere pensare che sarà ricordato come il sindaco che ha deciso di demolire Punta Perotti? - No di certo […] - Si attendeva una conclusione così rapida della vicenda “Ecomostro”? - […] La linea di demarcazione era ben definita, lo aveva fatto la Cassazione. - In ogni caso il centrodestra esce a brandelli dalla seduta dell’altra sera tra assenti, astenuti e “fuggitivi”. - È mancata la coesione, ma per quanto ho detto è una situazione capibile. Qualcuno ha palesato casi di coscienza, altri volevano vedere che cosa succedeva prima di decidere, altri temevano conseguenze di tipo contabile che non stanno né in cielo né in terra.
(Corriere della Sera, ottobre 2003)
(N. Perchiazzi – Gazzetta del Mezzogiorno, ottobre 2003) 20
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oria 3 promem
Il parco più grande di Bari
PER UNDICI, LUNGHISSIMI ANNI, L’AREA È STATA LASCIATA IN QUESTE CONDIZIONI
Il parco più grande della città, il simbolo della legalità ripristinata e della lotta alla speculazione edilizia e all’abusivismo. Il 15 marzo 2008, mentre 120mila baresi marciano per ricordare le vittime di tutte le mafie, viene inaugurato Parco Perotti. Cinque ettari di prato, una pista ciclabile di 1700 metri che ne copre il perimetro, 3 campi da gioco, 3 spazi per la sosta (le “vele”), 16 ulivi in memoria delle vittime del disastro aereo di Capogallo precipitato nel 2005, 40 oligni donati dal quotidiano “La Repubblica” e altrettanti cespugli regalati dai cittadini attraverso Legambiente. La sicurezza dell’area è garantita dalla costruzione di nuovi pali per l’illuminazione e dall’allestimento di fari proiettori.
oria 2 promem
BERLUSCONI E URBANI: GIUSTO ABBATTERE
In una intervista a Repubblica, Simeone Di Cagno Abbrescia racconta della volontà di Silvio Berlusconi di abbattere i palazzi di Punta Perotti. E Giuliano Urbani (Forza Italia), ministro dei Beni Culturali del governo Berlusconi al momento dell’abbattimento, dichiara al giornale E-polis di essere orgoglioso di aver contribuito all’abbattimento dei palazzi di Punta Perotti.
Simeone Di Cagno Abbrescia: «Il presidente del Consiglio me lo aveva anticipato in mattinata. Eravamo in macchina: stavamo andando dal Sacrario alla Regione, quando, nei pressi di piazza Gramsci, ha detto: “Certo che quei palazzi sono proprio brutti...”. Gli ho subito chiarito che quei palazzi, dichiarati abusivi, erano stati autorizzati. Poi, nel pomeriggio, dalla terrazza del Palace, Berlusconi ha ripetuto il concetto: “quei palazzi sono davvero brutti e vanno abbattuti”. E su questo siamo tutti d’accordo […]».
Non rinnego nulla. Considero la demolizione dell`ecomostro un provvedimento del mio ministero di cui andare orgoglioso. Il problema, però, non è demolire le costruzioni abusive, ma semplicemente non farle costruire. E nel nostro caso, ci siamo semplicemente attenuti al rispetto delle sentenze della magistratura italiana […] gli ecomostri e l`abusivismo vanno sempre combattuti. La bellezza, in particolare al sud, può essere un volano del riscatto dei nostri territori. Culturalmente ed economicamente. Gli amministratori locali […] devono essere le sentinelle della tutela del paesaggio e dei capolavori dello Stivale.
(Mara Chiarelli, Repubblica, 9 settembre 2001)
(Giuliano Urbani, intervistato da Michele De Feudis, EPolis Bari, 23 gennaio 2009) 21
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Ce ha ffàtte Emiliàne? - BARI RIVEDE L’ORIZZONTE
I MANIFESTI DELLA MENZOGNA
Emiliano scrive a Di Cagno Abbrescia Carissimo Simeone, girando per la città ho visto migliaia di manifesti della tua parte politica con una grande foto dei palazzi di Punta Perotti insieme al volto di Totò. In primo piano c’è una scritta che dice “e io pago…”. Conosci bene tutta la vicenda e quindi devo escludere che tu sia complice di una così clamorosa opera di disinformazione. Da Sindaco ho il dovere di far conoscere ai miei concittadini la verità ed evitare che si diffondano allarmismi infondati. Per questo ho bisogno del Tuo aiuto. Ti prego dunque di aiutarmi a diffondere le seguenti affermazioni confidando che Tu le condivida: - La recente sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha dichiarato legittimo l’abbattimento e illegittima la confisca dei suoli da parte della magistratura. Il Comune di Bari non è stato parte in causa in questo processo. Sarà lo Stato a dover risarcire le imprese per la illegittimità della confisca (e non dell’abbattimento). - Tu stesso, da sindaco, hai votato il 7 ottobre del 2003 la delibera del Consiglio Comunale che diede l’avvio alle procedure di abbattimento. Tu stesso hai stanziato in bilancio le somme impegnate per l’abbattimento e tu stesso hai redatto gli atti amministrativi necessari a far partire l’abbattimento che io ho solo completato. - La legge Berlusconi n. 308 del 2004 che obbliga il Comune ad abbattere, recita: “in considerazione del grave pregiudizio arrecato al paesaggio da [...] Punta Perotti [...], il Direttore Generale per i Beni Architettonici [...] verificato il mancato esercizio del potere di demolizione [...] diffida il Comune medesimo a provvedere entro il termine di 60 giorni”. Ove il Comune non avesse abbattuto, avrebbe dovuto provvedere lo stesso Governo con l’utilizzo del genio militare. - Ed è quindi vero che i palazzi non potevano essere utilizzati in altro modo e che il Comune di Bari ha solo applicato la legge voluta dal capo nazionale del partito che ha affisso i manifesti che Ti chiedo di smentire. - La confisca del 2001 comunque ha arricchito il Comune di Bari di 250 milioni di euro e quindi, potrebbe al di più restituire l’identico valore, senza dunque perdere nemmeno un euro. - Persino le spese dell’abbattimento dovranno essere restituite al Comune da parte dei proprietari che hanno abusivamente costruito. - Gli altri giudizi risarcitori in corso non riguardano la demolizione, ma le concessioni edilizie rilasciate negli anni 1995-1996 che hanno consentito la costruzione di Punta Perotti. Quattro delle cinque concessioni sono state rilasciate dal Comune negli anni in cui il sindaco eri tu. - L’unica responsabilità potenziale del Comune di Bari consiste quindi nell’aver consentito la costruzione di Punta Perotti (e non certo per averla demolita) e che tale responsabilità risale a Te ed alla Tua amministrazione. Ti prego di ascoltare questa mia richiesta e di aiutarmi a informare correttamente i baresi. Non meritano di essere terrorizzati da messaggi ingannevoli che rischiano di sporcare una campagna elettorale sin qui corretta. Infine, una piccola nota. Convinci i tuoi colleghi di partito a non utilizzare l’immagine di Totò per la campagna elettorale. Totò è nel cuore di tutti gli italiani, non è corretto piegarlo a interessi di parte. Anche perché, come ovvio, non gli si può chiedere il permesso. Con stima. Michele Emiliano 22
I manifesti ingannevoli del partito di S. Di Cagno Abbrescia
Maruzza Masciopinto
Dopo l’ingannevole campagna con lo slogan “E io pago”, Michele Emiliano prende l’iniziativa di scrivere al candidato Di Cagno Abbrescia perché lo aiuti a ripristinare la verità.
IL TESTIMONE CONSAPEVOLE
“Felice di aver partecipato a un momento storico” Non ero mai stata a Bari. Ci sono andata, per la prima volta, per assistere all’abbattimento dell’ecomostro di Punta Perotti. Sono cresciuta negli anni ‘80 e sono stata tristemente abituata alla presenza di mostruosità sulle coste. E la vicenda di Bari mi è sembrata il primo passo verso una seria tutela dell’ambiente. Il desiderio era anche quello di partecipare a un momento storico, che regalasse a Bari una nuova cartolina, ridandole il suo antico paesaggio. Mai però avrei immaginato di vedere così tante persone commosse per un evento che avrebbe poi restituito loro il diritto a vivere la città ed avere un “orizzonte” diverso, in tutti i sensi.
Maura Satta Flores
Esperta in relazioni pubbliche, Roma
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PENSIAMO ALLA SALUTE Marco Dabbicco
Torre Quetta, Fibronit, Gasometro, ambiente e verde pubblico: la vita dei cittadini rimessa in sicurezza
Bonificare i siti inquinati significa tutelare la salute, rispettare la vita. Significa onorare le centinaia di nostri concittadini che sono morti o si sono gravemente ammalati. Non è un caso che la prima delibera del Consiglio Comunale di Bari, subito dopo l’insediamento di Michele Emiliano nel 2004, sia stata la destinazione dell’area della ex Fibronit a verde pubblico e la sua bonifica. Era un dovere, per un’Amministrazione responsabile, cominciare da lì. Perché il tributo umano pagato dai baresi a causa di quella fabbrica di eternit è stato altissimo. Prima dell’Amministrazione Emiliano nulla era stato fatto per mettere in sicurezza quel sito, che aveva già spezzato le vite di troppe persone, tra ex operai e cittadini residenti nelle vicinanze. Anzi, c’è chi è arrivato a fare peggio. Dove c’era la discarica di amianto della
Fibronit, su un tratto di lungomare altamente inquinato, qualcuno è arrivato a costruire una spiaggia famosa, chiamata Torre Quetta, inaugurata nel giugno del 2002. Una spiaggia dove hanno lavorato decine di operai, giardinieri, elettricisti, addetti alla manutenzione e alle pulizie. Una spiaggia dove sono andati a prendere il sole o a passare una serata all’aria aperta migliaia di uomini e di donne. Una spiaggia di morte dove per anni hanno giocato i bambini di questa città. Cittadini ignari, che mai avrebbero calpestato quel suolo inquinato se non fossero stati attratti dalla bella opera pubblica realizzata in riva al mare. Per questo, oggi, sapere che quella spiaggia è stata chiusa per essere bonificata definitivamente dall’Amministrazione Emiliano, è una buona notizia. Sapere che sono state rimosse più di mille tonnellate di materiale cancerogeno, è una buona notizia. 23
Sapere che l’ex Fibronit dal giugno del 2007 è stata finalmente messa in sicurezza e non rappresenta più una minaccia per la salute dei cittadini, è una buona notizia. Sapere che altre aree altamente inquinate, come l’ex Gasometro, non saranno mai più un pericolo e diventeranno zone verdi, è una buona notizia. Certo, tantissimi soldi sono stati spesi. E sarebbe stato sicuramente più facile utilizzarli per abbellire la città. Ma tutelare l’ambiente non significa mettere palme e panchine, significa per prima cosa salvaguardare la salute dei cittadini. Non chiudere gli occhi di fronte alla realtà, anche quando è dura, pericolosa o difficile da gestire, è un atto di responsabilità che chiunque ricopra cariche di governo deve compiere con coscienza e scrupolo.
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EX FIBRONIT, EX PERICOLO
LA FIBRONIT IN CIFRE
Iesseppi News
Superficie: 100.000 metri quadri, di cui 39.000 coperti da edifici industriali e magazzini. 5 milioni 100mila euro il costo dei lavori di bonifica. 10 milioni di euro i fondi stanziati dalla Regione Puglia per il parco. Oltre 350 persone hanno perso la vita a causa dell’amianto.
via Caldarola e via Amendola è stata messa in sicurezza e non c’è più alcun pericolo di respirare le fibre di amianto. In occasione della chiusura dei lavori un grande concerto è stato organizzato proprio all’interno della ex fabbrica della morte. Ma qual è il futuro dei dodici ettari bonificati? Un parco, anzi, il più grande parco urbano della città di Bari. Già finanziato
IL TESTIMONE CONSAPEVOLE
“Finalmente un sindaco che ci ha dato ascolto” Come presidente dell’Associazione Familiari Vittime Amianto posso dire che l’Amministrazione Emiliano ha messo per la prima volta in primo piano la sicurezza e la salute dei cittadini con l’attuazione delle attività di bonifica di tutti i siti inquinati da amianto (area dell’ex Fibronit), come forma principale di prevenzione per il mesotelioma. Il contatto e il confronto con le istituzioni sugli obiettivi della nostra associazione non è mai mancato. Il sentirci ascoltati e la sensazione che qualcosa finalmente “si muove” ci rende propositivi e ci restituisce speranza: il nostro prossimo obiettivo infatti è la creazione di un centro d’ascolto con più figure professionali al suo interno. Riponiamo quindi nuovamente fiducia nelle istituzioni che, speriamo, ci sosterranno anche in questa iniziativa.
Lillo Mendola
Presidente Ass. Familiari Vittime Amianto 24
con 10 milioni di euro dalla Regione Puglia guidata da Nichi Vendola, sarà il simbolo di salute e di rinascita. Un parco dedicato a tutte le persone che hanno sofferto e soffrono ancora a causa dei danni che quella fabbrica ha provocato negli ultimi trent’anni.
L’EX SINDACO SOTTOVALUTò IL PERICOLO Foto Arcieri
Per troppo tempo, sin dal primo allarme del 1995, la Fibronit è stata un’emergenza sottovalutata, che negli anni ha causato morte e malattia. A partire dall’ottobre del 2006, grazie all’Amministrazione guidata da Michele Emiliano, sono state rimosse 1600 tonnellate di amianto abbandonato su tetti, pavimenti e muri dei capannoni e portate in una discarica specializzata in Germania. Da giugno 2007 l’intera area compresa tra
Sin dal 1995, anno in cui gli allarmi per la sicurezza degli abitanti del quartiere Japigia hanno trovato conferma nelle morti dovute a mesotelioma pleurico, e nei dieci anni successivi, l’allora sindaco Simeone Di Cagno Abbrescia ha sottostimato lo stato di pericolo rappresentato dalla Fibronit: la richiesta di effettuare interventi urgenti di sicurezza da parte della magistratura, cui si deve la prima perizia sull’entità dei rischi per la salute pubblica, è rimasta di fatto inascoltata. Idem la nuova perizia del 2002 della Procura, contenente le indicazioni sui lavori più idonei da effettuare: sempre in quell’anno, le stesse opere ideate dalla passata Amministrazione sono state giudicate dalla Procura, in almeno due punti, come “potenzialmente pericolose per la salute”.
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Ce ha ffàtte Emiliàne? - PENSIAMO ALLA SALUTE
TORRE QUETTA
Un mare d’amianto da bonificare
Foto Arcieri
Quando l’ex sindaco tagliò il nastro e ruppe la bottiglia di spumante sugli scogli, l’entusiasmo era alle stelle, perché i baresi avevano un nuovo posto dove fare il bagno, prendere il sole, passeggiare. La spiaggia comunale di Torre Quetta venne inaugurata in pompa magna, il 29 giugno del 2002, tra musica, cabaret e tanta leggerezza. Da quella sera migliaia di cittadini l’hanno frequentata senza sapere di mettere a repentaglio la propria salute. Due anni dopo la Magistratura ha sequestrato l’area mettendole i sigilli, a causa dell’elevata presenza di amianto. Per la precisione 14 tonnellate sul fondale marino e ben 964 tonnellate sulla sabbia. Da cinque anni è chiusa, per consentire due interventi massicci di bonifica realizzati dall’Amministrazione guidata da Michele Emiliano. Il prossimo anno la spiaggia di Torre Quetta potrà riaprire al pubblico in totale sicurezza.
Aprile 2004. Due operatori della ditta Serveco, per conto del Comune guidato dal sindaco Simeone Di Cagno Abbrescia, stanno provvedendo a togliere residui d’amianto da Torre Quetta. Però la spiaggia è regolarmente aperta al pubblico. Qualche ora dopo, uomini, donne e bambini baresi ci passeggeranno, prenderanno il sole e giocheranno: spensieratamente e SENZA TUTA ANTI-AMIANTO.
L’allarme è rientrato, ora parte il secondo intervento Grazie alla messa in sicurezza provvisoria di Torre Quetta, realizzata con il primo lotto di bonifica (conclusosi a luglio 2007), oggi i valori della concentrazione di fibre di amianto disperse nell’aria (ff/l tra 0,4 e 2,1) risultano tutti al di sotto della soglia di allarme (50ff/l). E’ quanto rileva il monitoraggio ambientale, effettuato con tecnica MOCF da laboratorio accreditato SINAL. Il cantiere per il secondo e ultimo lotto dei lavori aprirà a breve e consentirà di restituire la spiaggia di Torre Quetta alla fruizione dei cittadini in totale sicurezza entro l’estate del 2010. Una bonifica da 6 milioni di euro.
L’ARPA INASCOLTATA L’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale (ARPA) dal 2001 aveva già accertato in vari punti di Torre Quetta, una situazione di inquinamento da amianto che oltrepassava i limiti di sicurezza previsti. Ma l’Amministrazione comunale, guidata allora da Simeone Di Cagno Abbrescia, non avviò alcuna bonifica prima di costruire la spiaggia. È così che nel 2004 la Procura della Repubblica ne ha disposto il sequestro preventivo e i relativi interventi di messa in sicurezza, che sono costati alla città circa sei milioni di euro.
MESOTELIOMA PLEURICO
Ammalati a Bari
cento volte
più della media
Il mesotelioma pleurico è un tumore che nella quasi totalità dei casi attualmente rilevati è legato all’esposizione alle fibre aerodisperse dell’amianto, con una latenza temporale che va dai 10 ai 30 anni, un decorso di 1-2 anni e una mortalità 25
elevatissima. Il caso di Bari è emblematico del pericolo che l’esposizione alle fibre di amianto rappresenta per una comunità cittadina: un numero di ammalati di mesotelioma pleurico superiore cento volte alla media nazionale.
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Ce ha ffàtte Emiliàne? - PENSIAMO ALLA SALUTE
IL FUTURO DELL’EX GASOMETRO: RISPARMIO E SALUTE PUBBLICA La messa in sicurezza delle zone inquinate della città è stato uno dei punti fermi dell’operato dell’Amministrazione Emiliano. Ne è chiara testimonianza l’impegno del Comune e della Regione per ridisegnare il futuro dell’area dell’ex Gasometro in corso Mazzini, inquinata da idrocarburi e metalli pesanti, attraverso un intervento di bonifica. Abbandonato al degrado da quasi trent’anni, il sito rappresenta l’ennesimo caso di emergenza ambientale nel cuore della città. Il bando per la realizzazione della sua bonifica è stato pubblicato a novembre del 2008 ed è stato aggiudicato ad aprile di quest’anno. In futuro l’ex gasometro diventerà un’area verde dotata di impianti sportivi e non ospiterà, come era stato previsto dalla precedente Amministrazione, nuovi uffici comunali.
8 milioni di spesa in meno
tanta sicurezza in più
Pianta del sito inquinato
Il vecchio progetto per l’ex gasometro voluto dalla precente Amministrazione prevedeva una spesa di 18 milioni di euro per la costruzione di un nuovo municipio: ciò avrebbe voluto dire scavare e rimuovere terreno in profondità in un sottosuolo fortemente inquinato, per far luogo ai locali interrati degli uffici comunali, mettendo a rischio la salute di lavoratori e residenti. Con il progetto pensato dall’Amministrazione Emiliano invece non solo si procede alla bonifica dell’area senza dover ricorrere a operazioni invasive, ma si dota la città di un grande spazio verde, totalmente sicuro, completo di campi sportivi. Con un risparmio di ben 8 milioni di euro.
Intervento di bonifica nel sottosuolo
Il recupero di Lama Balice Nel 2007 l’Amministrazione Emiliano ha istituito il parco naturale di “Lama Balice”, il primo del territorio barese. Con un’estensione di 37 chilometri e una superficie di 502 ettari, il parco ospita diverse specie vegetali e animali protette. Si tratta di un patrimonio ambientale straordinario a lungo trascurato che, grazie alla collaborazione interistituzionale e al contributo della Facoltà di Agraria dell’Università di Bari, è stato interamente risanato e valorizzato . L’intervento di riqualificazione dell’area ha riguardato anche la gestione della storica villa Frammarino e il ripristino idrogeologico e funzionale del sistema delle lame del territorio. 26
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Un investimento mirato di 800mila euro. Più verde = aria più pulita = più salute
2500 NUOVI ALBERI IN CITTÀ
Per conoscere i luoghi e le specie di alberi piantati, vai su www.micheleemiliano.it
le ecodomeniche
Quello degli animali infestanti è uno dei problemi classici delle grandi città. A Bari però, negli ultimi anni, l’Amministrazione Emiliano ha portato avanti una campagna di lotta integrata che ha dato ottimi risultati. Sono state progressivamente intensificate le disinfestazioni, derattizzazioni, deblattizzazioni. Dal 2005 gli interventi sono aumentati circa del 16% e sono stati compiuti in 8 diverse zone della città, con 13 itinerari ciascuna. La lotta alle zanzare tigre, in particolare, si è svolta con successo grazie alla collaborazione attivata tra Comune, Federfarma e Facoltà di Veterinaria, che ha permesso di diffondere a soli 3 euro nuovi prodotti larvicidi innocui per gli esseri umani. I cittadini hanno collaborato in massa e i risultati non si sono fatti attendere: nel 2004, ad esempio, le segnalazioni dei cittadini per le zanzare tigre erano 800 all’anno. La media attuale si attesta intorno alle 130-140 segnalazioni.
md
Interi tratti della città chiusi al traffico per una domenica mattina. Non significa solo respirare aria più pulita. Significa soprattutto formazione, informazione ed educazione tesa a sensibilizzare i cittadini sui temi di uno sviluppo sostenibile, nel rispetto dell’ambiente e della salute pubblica. Perché è solo attraverso il coinvolgimento attivo dei residenti che a Bari si può affermare una nuova consapevolezza ambientale.
La lotta contro gli animali infestanti
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Marco Dabbicco
BARI CAMBIA E DIFFERENZIA
La raccolta differenziata barese a livello delle grandi città europee Separare e differenziare i rifiuti significa salute, risparmio e amore per l’ambiente in cui viviamo. A Bari la raccolta differenziata “porta a porta” è stata inaugurata in maniera efficace dall’Amministrazione Emiliano e grazie alla partecipazione dei cittadini si è rivelata un successo. Sono 22mila le famiglie di Japigia, San Pasquale e Poggiofranco che ogni giorno, pazientemente, contribuiscono alla raccolta dei rifiuti porta a porta. Grazie a loro Bari è stata la città metropolitana che ha registrato il maggior incremento di raccolta differenziata a livello nazionale. Dal 2004 al 2008 questa crescita è passata dai 71,5 kg annui pro-capite
agli attuali 115,4, segnando un +60%, con benefici concreti in termini di tutela dell’ambiente e di risparmio economico. Infatti a Japigia, dove si sono raggiunti livelli ottimali di riciclo, i residenti hanno ottenuto uno sconto sulla Tarsu (la tassa comunale sui rifiuti). Il progetto di raccolta “porta a porta” ha riguardato sinora solo tre quartieri, ma il programma del sindaco Emiliano prevede l’estensione del servizio nei prossimi cinque anni a tutta la città. Si è infatti preferito procedere per gradi, monitorando in corsa l’efficacia del servizio, anche per non ripetere gli errori della passata Amministrazione (ricorderete il fallimentare esperimento delle dispendiose isole ecologiche, mai entrate in funzione). Ma torniamo al presente: non era scontato che persone, anche di una certa 28
età, cambiassero le proprie abitudini domestiche e cominciassero a dividere la plastica, il vetro, la carta e l’umido dai rifiuti generici. Eppure questo sforzo è stato compiuto perché i baresi hanno compreso l’importanza di questi comportamenti e la ricaduta positiva in termini di benessere generale. Un ruolo decisivo lo hanno avuto anche i bambini che, spesso con l’aiuto della scuola, hanno vissuto la raccolta differenziata come un gioco e hanno aiutato genitori e nonni ad effettuarla nel migliore dei modi. Possiamo essere fieri dei risultati fin qui raggiunti, ma adesso bisogna andare avanti per raccoglierne i frutti. L’Italia ci guarda con attenzione e rispetto.
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SORPRESA: la differenziata funziona!
Raccolta porta a porta: il successo a domicilio
Una politica seria di tutela dell’ambiente e di lotta all’inquinamento rappresenta per Bari uno dei più grandi successi degli ultimi anni. Dopo l’assoluto fallimento delle cosiddette isole ecologiche ideate dall’Amministrazione Di Cagno Abbrescia, è stato fondamentale il lavoro svolto dal 2004 sul potenziamento della raccolta differenziata, che ci accomuna alle più felici realtà europee, ed è supportato da dati più che gratificanti: ben 39 milioni di chili di rifiuti
Importanti le percentuali raggiunte grazie al servizio di raccolta differenziata porta a porta, introdotto a Bari a partire da febbraio 2006. Inizialmente attivato esclusivamente per il quartiere Japigia, nel 2008 arriva anche a Poggiofranco e a San Pasquale. Sarà fondamentale, per il futuro, insistere in questa direzione: basti pensare che nel Rapporto Rifiuti APAT 2007, l’esperienza avviata a Japigia è valsa a Bari il primo posto tra le città metropolitane per l’incremento di raccolta differenziata (+6,1% dal 2005 al 2006). E infatti, a breve il servizio porta a porta sarà esteso ai quartieri di Catino, San Pio, Santa Rita e San Paolo. Aumenterà anche la raccolta domiciliare nelle scuole, nelle caserme, nei ristoranti, e saranno triplicate le postazioni nei quartieri Libertà e Murat.
urbani differenziati a Bari nel 2008. Un miglioramento che è pari al 100% rispetto a quanto si differenziava nel 2001. Oggi, grazie anche al potenziamento del numero di cassonetti stradali per la differenziata (da 600 a 900 per ogni filiera), la raccolta ha raggiunto quota 22%: un risultato di grande valore e civiltà che allinea Bari a città metropolitane come Barcellona, Roma e Genova.
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Luca Turi
L’IMPEGNO PIÙ FORTE PER LE PERSONE PIÙ DEBOLI
Cinque anni di amministrazione con un solo interesse: i baresi I baresi sono stati il vero cuore pulsante di questa Amministrazione. Come avviene in ogni famiglia, gran parte degli investimenti comunali sono stati destinati in primo luogo a coloro che necessitavano di particolare tutela e cura. E nonostante il momento di crisi economica in atto e i tagli finanziari che pesano sui Comuni, la rete della solidarietà sociale a Bari è cresciuta di anno in anno in termini qualitativi e quantitativi e, soprattutto, senza mai aumentare le tasse. Se nel 2004 la spesa totale per il sociale era di 28,15 milioni di euro, nel 2008 questa cifra è salita sino a 33,43 milioni di euro allargando il raggio di azione e l’offerta dei servizi erogati. Alcuni esempi aiuteranno a comprendere meglio l’importanza di questi interventi. Nell’ultimo anno 1685 minori hanno trovato nell’Amministrazione un reale sostegno attraverso l’affido, le comuni-
tà educative, i centri diurni, i servizi di home-maker e i sussidi per la crescita e la formazione. Così come 3682 sono gli anziani che hanno usufruito di ospitalità presso istituti, assistenza domiciliare e attività dei centri sociali comunali, e 1078 i cittadini disabili seguiti dai servizi sociali. Anche i senza fissa dimora, che sino al 2004 erano invisibili abbandonati al gelo della stazione, oggi si vedono riconosciuta la dignità di essere umani: oltre ad aver ottenuto l’assegnazione di un domicilio presso “Via Città di Bari” con tutti i diritti che ne conseguono, oltre 200 hanno la possibilità di essere ospitati nelle nuove strutture di accoglienza. Parallelamente è cresciuto il numero dei ragazzi in età scolare che pratica sport: grazie alla riapertura di oltre 30 impianti comunali, sono 20mila gli studenti che partecipano alle attività di scuole e società sportive scegliendo tra moltissime discipline. Le storie che raccontano una città sempre più forte e unita sono tante, ma tra queste merita attenzio30
ne quella degli oltre mille cittadini non vedenti e sordomuti che hanno potuto godersi un’intera programmazione al cinema, alcuni per la prima volta nella vita, grazie al progetto “Cinema senza barriere”. Né vanno dimenticati i bambini della comunità rom barese (di Japigia e Poggiofranco) che dal 2007 frequentano regolarmente la scuola e ogni mattina si recano a lezione con lo scuolabus comunale insieme ai loro compagni. Così come gli adulti del quartiere San Pio (ex Enziteto) che sono tornati tra i banchi per conseguire la licenza media, perché fiduciosi nelle proprie possibilità di crescita e miglioramento. Prendere atto che ci sono tante altre persone come queste che, come mai era avvenuto in passato, usufruiscono dei servizi offerti dal Comune per migliorare, con impegno, la propria vita e quella degli altri, è forse la consapevolezza più importante per il futuro della nostra città.
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LE MISURE PER GLI ANZIANI Luca Turi
Serenitanziani A Bari sono circa 60mila gli ultrasessantacinquenni. E sono una risorsa preziosa, una categoria di persone che ha bisogno di cure, attenzione e considerazione durante tutto l’anno. Anche d’estate. L’Amministrazione Emiliano ha lavorato in questa direzione. “Serenitanziani” è stata dichiarata a Genova, nel 2005, la migliore iniziativa socio-culturale per la terza età. Il progetto prevede l’assistenza 24 ore su 24 per tutto il periodo estivo attraverso il numero verde 800 06 35 38. A chiunque richieda soccorso sono garantiti servizi di pronto intervento in caso di malori (con eventuale accoglienza presso la casa di riposo Vittorio Emanuele II), di sorveglianza attiva con visite domiciliari e contatti telefonici, di soccorso e consulenza medica presso il Centro Aperto Polivalente per Anziani. Ma sono previsti anche interventi di aiuto in caso di tentata o presunta truffa, di consegna domiciliare gratuita della spesa, dei medicinali, di tutti i beni di prima necessità. Attivo anche uno sportello per gli anziani malati di Alzheimer. Il successo del progetto sta tutto nei numeri: ogni estate circa 3000 sono stati gli interventi richiesti e ottenuti dagli anziani baresi, molti dei quali completamente privi di assistenza familiare.
Accoglienza in case di riposo e assistenza domiciliare L’Amministrazione Emiliano ha assicurato un servizio di accoglienza anche agli anziani meno fortunati. Lo ha fatto attraverso il ricovero di circa 240 persone sole o disagiate, suddivise tra autosufficienti ospitate nelle case di riposo e non autosufficienti (circa il 90%) nelle case protette. Per il ricovero e i servizi connessi, come i pasti e la cura generale della persona, il Comune ha speso, nel 2008, 2 milioni 500mila euro. Altri 140 anziani, verificata la concreta possibilità di restare all’interno dell’ambiente familiare, hanno potuto beneficiare dell’assistenza domiciliare a cura di operatori specializzati, per un importo di 675mila euro.
Centri sociali per anziani Anche il tempo libero è stata una preoccupazione dell’Amministrazione. Oltre 300 anziani frequentano ogni giorno due centri, attivi in via Dante e in via Trevisani. In questi spazi di proprietà comunale i nostri nonni possono socializzare, seguire corsi, laboratori e diverse altre attività di intrattenimento. La spesa sostenuta ogni anno per garantirne il funzionamento ammonta complessivamente a 300mila euro. 31
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Comunità di tipo familiare
Home Maker Il servizio di home maker del Comune di Bari è finalizzato a sostenere una migliore crescita del minore all’interno della famiglia d’origine, favorendo la costruzione delle relazioni tra i vari componenti. Si tratta di un’attività di affiancamento a padri e madri in difficoltà nello svolgimento del loro ruolo a tutela della crescita equilibrata dei minori. Gli operatori del servizio di home maker offrono anche il loro supporto nell’attività scolastica dei ragazzi e nell’organizzazione del loro tempo libero. Il Comune di Bari aiuta le famiglie a pagare le rette, secondo criteri di equità e solidarietà in base alle loro condizioni economiche: nel 2008, per garantire il servizio, ha affrontato una spesa complessiva di 503mila euro. Sempre nel 2008, 67 minori hanno beneficiato dell’intervento di 33 operatori specializzati.
L’Amministrazione comunale ha puntato fortemente sul sostegno ai minori esposti al rischio di devianza sociale. Nella città di Bari 168 ragazzi, cui si aggiungono 100 minori stranieri senza famiglia, usufruiscono dell’accoglienza in comunità residenziali di tipo familiare, che li ospitano giorno e notte e si occupano di dare risposte concrete ai loro bisogni. La scelta dei beneficiari, decisa nella maggior parte dei casi dal Tribunale per i minorenni, è avvenuta anche su proposta dei servizi sociali circoscrizionali, che lavorano ogni giorno a contatto col territorio. Per garantire questi servizi l’Amministrazione Emiliano ha speso, solo nel 2008, più di 5 milioni di euro.
Centri socio-educativi diurni
Sussidi per i minori riconosciuti dalla sola madre o non riconosciuti
Dodici centri diurni dislocati sul territorio cittadino offrono accoglienza ad altri 515 minori a rischio. Si tratta di strutture semiresidenziali alle quali l’Amministrazione Emiliano ha destinato, nel 2008, oltre 4 milioni di euro.
Attraverso il prezioso lavoro delle Circoscrizioni, 386 minori si sentono meno soli. Il Comune di Bari, infatti, contribuisce alla crescita e al mantenimento di bambini e ragazzi riconosciuti dalla sola madre o non riconosciuti, attraverso l’erogazione di un contribuito economico mensile. Annualmente i fondi spesi per il loro sostegno ammontano in totale a 304mila euro.
Minori in famiglia Anche i minori in condizioni di disagio, che continuano a vivere con la loro famiglia d’origine, non sono stati lasciati soli. Sono stati erogati infatti 367mila euro proprio a sostegno di 183 nuclei familiari e 339 minori in difficoltà economiche. Un intervento che ha consentito a bambini e ragazzi di continuare a godere dell’affetto familiare. Nei casi in cui la convivenza sia sconsigliata per tutelare il bene dei minori, il Comune di Bari ha incoraggiato altre famiglie a prendersi cura di loro attraverso l’erogazione di un contributo economico per il servizio di affido minorile. Una somma mensile, compresa tra i 155 e i 260 euro, per assicurare al tempo stesso una crescita più sana dei ragazzi e un piccolo sostegno economico alla famiglia.
Servizio di pronta accoglienza per minori È un servizio in favore dei minori a rischio, che in caso di situazioni di particolare urgenza o gravità, ha il compito di garantire ospitalità, in totale, a dieci ragazzi in difficoltà e occuparsi di loro. I servizi, dal costo complessivo annuale di 250mila euro, sono gli stessi di una comunità di tipo familiare. 32
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Centri Aperti Polivalenti per minori
Centro sociale Don Tonino Bello
Sono tre luoghi di aggregazione per minori fortemente voluti dall’Amministrazione comunale e realizzati nei quartieri di Japigia, Carbonara e Libertà. In questi centri i ragazzi possono occupare il tempo libero impegnandosi in attività ludiche ed educative ogni giorno dell’anno. La spesa annuale a carico del Comune di Bari è di 337mila euro.
Nel lavoro di ricucitura della città, l’Amministrazione Emiliano ha realizzato un luogo di aggregazione per i minori a Santa Rita, un quartiere per anni penalizzato dalla disattenzione delle precedenti Amministrazioni e che spesso si è sentito “distante” dalla città. Ora quella distanza è stata accorciata. Il Centro sociale Don Tonino Bello offre ai più piccoli, nel cuore del quartiere, la possibilità di incontrarsi in un luogo dove svago e momenti dedicati al gioco sono di casa. Si tratta di un Centro Aperto Polivalente per Minori in cui vengono seguiti 50 ragazzi che impiegano il loro tempo in attività di vario genere e coltivano nuovi legami e relazioni.Il centro è dotato di aule laboratorio e di uno spazio verde di 10mila metri quadri. In più, accoglie un Centro di Ascolto per famiglie, con uno psicologo, un avvocato, un mediatore familiare e altre figure professionali a disposizione di quanti hanno bisogno di un sostegno.
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la famiglia al centro Centri di ascolto per famiglie Sono tante le famiglie di Bari che versano in condizioni di povertà, disagio e assenza di aiuti di ogni genere. Per alleviare le loro condizioni, l’Amministrazione comunale è intervenuta attraverso la realizzazione dei centri di ascolto per famiglie. In queste strutture i cittadini possono trovare risposte e sostegno da parte delle istituzioni. Si trovano a Bari Vecchia, al San Paolo, a Japigia, a Madonnella, a Carrassi, a Poggiofranco, a Santo Spirito, a Libertà, a San Girolamo e a Carbonara. E per consentire che questi centri d’ascolto funzionino a dovere, ogni anno vengono spesi 1 milione e 119mila euro.
Contributo alla natalità Viene erogato annualmente per aiutare famiglie con neonati gemellari e con malformazioni. Nel 2008 ne hanno usufruito 23 gemelli e 8 minori nati con problemi fisici. 34
Contributo prima dote Anche le giovani coppie e le madri sole sono state assistite dall’Amministrazione comunale nella fase più delicata della loro vita e di quella dei loro figli, attraverso un aiuto economico significativo. Sono 319, infatti, le donne con figli di età inferiore ai tre anni, che hanno usufruito del contributo di prima dote: uno stanziamento complessivo di 605mila euro necessario a rendere meno gravoso, per un anno, l’impegno delle coppie in difficoltà.
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I SERVIZI PER I DISABILI Servizi di trasporto
Cinema senza Barriere
Per coloro che hanno difficoltà a muoversi autonomamente, l’Amministrazione Emiliano ha previsto due tipi di servizi di trasporto, coinvolgendo a tal fine le due cooperative di taxi locali: il servizio a chiamata e l’accompagnamento presso sedi prestabilite. Il primo, attivo tutti i giorni, incluso domenica e festivi, consiste nel prelievo dalle abitazioni e nell’accompagnamento in qualsiasi destinazione scelta dall’utente. Questo tipo di servizio ha sostituito da poco gli autobus dell’Amtab “Pollicino”, che nel 2008 hanno trasportato 280 utenti. Il secondo serve 110 cittadini con disabilità: per loro è previsto l’accompagnamento in luoghi prestabiliti, quali il posto di lavoro, i centri socio-culturali, educativi e ricreativi. L’attenzione nei loro confronti è manifestata anche attraverso l’accompagnamento di 390 utenti presso i centri di riabilitazione fisica e di fisioterapia. Il costo totale dei servizi erogati ammonta a più di 2 milioni di euro annui.
Ad oggi sono più di mille gli spettatori non vedenti o non udenti che, grazie alla tecnologia DTS e a un sistema evoluto di sotto-
Casa del dopo di noi I cittadini con disabilità fisiche e intellettive, rimasti senza famiglia, potranno vivere nella struttura residenziale “La Casa del dopo di noi”. L’Amministrazione Emiliano ha pensato anche a loro, donando un vecchio edificio di proprietà comunale, in via Bruno Buozzi, all’associazione Unitinsieme, che provvederà a ristrutturarlo. La Casa del dopo di noi, gestita della rete nazionale delle comunità di Capodarco di don Vinicio Albanese, offrirà un servizio nato esclusivamente per amore e solidarietà nei confronti di chi non è in grado di vivere in modo autonomo. Saranno 16 i posti letto per ospiti fissi, con l’aggiunta di altri 2 destinati alle emergenze. All’interno dei tre piani dello stabile di 900 metri quadrati, sarà anche allestito un centro socio-educativo e riabilitativo, in grado di accogliere molti altri utenti. All’esterno, invece, un’area a verde: 3.750 metri quadrati per il tempo dedicato al relax e al riposo.
Assegni di cura I cittadini con disabilità hanno potuto usufruire di un sostegno economico straordinario anche per l’attivazione di alcuni servizi necessari al proprio benessere. L’Amministrazione Emiliano ha erogato contributi economici, alternativi o integrativi dei servizi di assistenza ordinari per 252 persone, per un importo complessivo pari a 1milione e 250mila euro l’anno.
Rom e integrazione, l’esperimento riuscito di Japigia Strada Teresa numero 1 non è solo l’indirizzo della comunità Rom di Bari, ma soprattutto l’esempio di come l’Amministrazione Emiliano abbia lavorato in questi anni nei confronti delle comunità straniere. Impegno, attenzione e integrazione sono state le chiave per una convivenza assolutamente pacifica, basata sull’inclusione e sulla sicurezza di tutti. Oggi il campo nomadi di Japigia è dotato di allacciamento idrico, autoclave, impianto elettrico, pavimentazione con brecciolina,
titolazione, hanno affollato le proiezioni al Multicinema Galleria di diciotto film di qualità nell’ambito delle due edizioni della rassegna “Cinema senza Barriere”. Il progetto, nato per promuovere la cultura dell’integrazione, garantisce a chi ha problemi di vista e di udito il diritto di assistere alle proiezioni sul grande schermo insieme ai loro cari. Eliminando preconcetti e barriere fisiche e intellettuali.
bagni chimici con fossa biologica, cassonetti per i rifiuti. Tutti servizi necessari per vivere dignitosamente e che garantiscono un adeguato livello di igiene per gli abitanti del campo. Nel regolamento che si sono dati per la gestione della comunità, è prevista anche la compartecipazione alle spese per il mantenimento ordinario della struttura. Non solo. Oltre ad aver accettato le regole di convivenza, le donne e gli uomini della comunità Rom oggi lavorano regolarmente: insieme hanno costituito una cooperativa di lavoro, dal nome “Artezian - fatti e manufatti”, che si occupa di traslochi, pulizie e altri servizi. Inoltre tutti i bambini della comunità Rom frequentano la scuola nel quartiere Japigia, usufruiscono della mensa scolastica e del 35
servizio di scuolabus. L’Amministrazione Emiliano ha sostenuto anche l’inserimento nelle scuole di Picone-Poggiofranco di altri bambini Rom, appartenenti al gruppo insediato nei pressi della parrocchia Don Guanella. In cinque anni sono stati fatti passi da gigante, ma gli obiettivi da centrare sono ancora tanti: il monitoraggio continuo ai fini di una piena scolarizzazione, l’inserimento dei più piccoli anche in altre scuole del territorio con relative azioni di accompagnamento, l’attivazione di interventi per il diritto allo studio e socio-sanitari oltre che di specifici progetti educativi e didattici.
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ACCOGLIERE I SENZA FISSA DIMORA Centri di accoglienza notturna Andromeda e Don Diana Oggi i senza fissa dimora di Bari hanno finalmente un luogo dove trovare riparo e accoglienza, e soprattutto un letto dove dormire. Due le strutture residenziali inaugurate nel corso di questo mandato: “Andromeda”, centro di proprietà comunale gestito dalla cooperativa C.A.P.S., e “Don Vito Diana”, di proprietà della Caritas. Il primo ospita 44 persone senza tetto e nel 2008 ha offerto ospitalità, a rotazione, a 516 persone diverse; il secondo ne accoglie 48, ed è dotato anche di una sala infermeria, di spazi destinati ad attività di animazione, di uno sportello di ascolto e di orientamento sociale. In totale, più di 200 homeless presenti in modo permanente sul territorio, ora hanno la possibilità di sottrarsi al freddo, alla pioggia e al gelo.
Centro di accoglienza diurna per adulti in difficoltà I senza fissa dimora di Bari erano persone invisibili fino a qualche anno fa. Oggi hanno una carta d’identità, un domicilio presso “Via Città di Bari” e tutti i diritti che ne conseguono. A 50 di loro, o a chiunque si trovi in difficoltà economiche o di altra natura, viene garantito ogni giorno un pasto caldo necessario presso il centro di accoglienza diurna “Area 51”, in corso Italia. Adesso hanno diritto anche ad un’assistenza durante il giorno in caso di necessità: servizi di guardaroba, lavanderia, consulenza psicosociale e altre prestazioni. Per occuparsi di loro l’Amministrazione Emiliano, ogni anno, ha stanziato una somma pari a 200mila euro.
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Servizio di ascolto, informazione e sensibilizzazione I senza fissa dimora hanno a disposizione anche uno sportello di ascolto per ottenere un primo contatto con le istituzioni. Grazie a questo servizio, (“il Pettirosso”, in corso Italia), possono chiedere informazioni utili e 36
ricevere prima assistenza in caso di necessità di ogni genere. L’Amministrazione prevede annualmente una spesa di 43mila euro.
Alloggio sociale per adulti in difficoltà È una struttura residenziale dedicata esclusivamente agli adulti disagiati, come individui allontanati dalla famiglia, ex detenuti in cerca di lavoro, disoccupati, ex tossicodipendenti, immigrati e persone temporaneamente rimaste senza abitazione. In sostanza, uomini e donne soli e in condizioni particolarmente difficili. La struttura “Soleluna” dispone di 10 posti letto per un periodo di tempo determinato (da 3 a 6 mesi). Negli ultimi cinque anni è stata potenziata nelle prestazioni per rispondere meglio ai bisogni degli utenti, a seconda delle loro problematiche. Attraverso la consulenza di uno psicologo, di personale specializzato, grazie anche al supporto delle Circoscrizioni e di progetti mirati, oggi i professionisti del centro accompagnano passo dopo passo gli ospiti lungo un percorso di reinserimento sociale. “Soleluna” si occupa dei suoi utenti offrendo vitto e alloggio, bagni e docce, servizio di guardaroba, lavanderia, abbigliamento in caso di necessità, oltre a servizi di consulenza psico-sociale. Il costo annuale ammonta complessivamente a 200mila euro.
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Marco Dabbicco
NUOVE CASE DI EDILIZIA POPOLARE - STANIC
CASA DOLCE CASA
Nuove soluzioni al problema casa e rilancio dell’edilizia Avere una abitazione dignitosa è un diritto primario di ogni individuo. A Bari, sino a pochi anni fa gli amministratori erano indifferenti alle politiche abitative. Ora la storia è cambiata. Finalmente l’Amministrazione Emiliano ha fronteggiato l’emergenza casa attuando una serie di interventi tesi a realizzare contemporaneamente rigenerazione urbana, miglioramento della qualità della vita dei cittadini, incremento del patrimonio residenziale pubblico e di edilizia agevolata, nonché al rilancio del settore.
Per far questo ha investito oltre 20 milioni di euro per la riqualificazione dei complessi di ERP (Edilizia Residenziale Pubblica) comunale in tutti i quartieri, un intervento doveroso eppure trascurato per oltre vent’anni; ed ha stretto accordi con la Regione, lo IACP (Istituto Autonomi Case Popolari) ed una serie di soggetti privati per realizzare grandi interventi di rigenerazione urbana, come nel caso dei PIRP di Japigia e San Pasquale. Senza dimenticare l’assegnazione dei suoli alle cooperative edilizie nelle maglie 20, 21 e 22 per la realizzazione di mix urbanistici e i programmi di rigenerazione di San Girolamo e Ceglie del Campo. Parallelamente si è impegnata ad inaugurare una nuova stagione nel rapporto tra Pubblica Ammini37
strazione e mondo imprenditoriale, con particolare riguardo alle imprese edili. Non più speculazioni edilizie e sperpero di risorse territoriali ma grandi interventi di riqualificazione capaci di garantire al tempo stesso l’interesse pubblico e il profitto privato. Infine, ed è una novità assoluta nella storia di Bari, dopo un accurato lavoro di raccolta e di analisi, l’Amministrazione ha redatto il primo Piano Casa del Comune di Bari. Uno strumento di programmazione che prevede interventi, tutti interamente finanziati, di edilizia agevolata, sovvenzionata e convenzionata che nei prossimi 5 anni renderanno possibile la costruzione di 2869 nuovi alloggi sul territorio comunale.
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Ce ha ffàtte Emiliàne? - CASA DOLCE CASA
Dopo 23 anni: suoli assegnati alle cooperative Dopo 23 anni di attesa è stata pubblicata la graduatoria per l’assegnazione dei suoli alle Cooperative non proprietarie. Nelle maglie 20, 21 e 22 del Piano Regolatore - a Japigia e nei pressi dello stadio San Nicola - sarà realizzato un mix di edilizia privata, agevolata (cooperative), convenzionata (a prezzo di vendita concordato tra privati e Comune) e sovvenzionata (edilizia residenziale pubblica). In particolare nella maglia 22, in località Sant’Anna, sono in via di completamento i lavori per le urbanizzazioni primarie,
con la realizzazione di tutte le reti dei sottoservizi. L’attuazione dei mix consentirà di costruire nei prossimi anni 620 alloggi nella maglia 20, 1460 nella maglia 21 e 900 nella maglia 22. Un risultato di straordinaria importanza: l’immissione sul mercato di edilizia a prezzi controllati e di alloggi pubblici comporterà l’abbattimento degli attuali prezzi, che hanno reso impossibile l’accesso alla proprietà e alla locazione da parte delle categorie sociali più deboli.
NUOVE CASE EDILIZIA POPOLARE - SAN GIROLAMO
EDILIZIA RESIDENZIALE PUBBLICA
Riqualificazione dell’intero patrimonio di proprietà comunale Oltre 20 milioni di euro sono stati investiti nella manutenzione straordinaria degli alloggi popolari nei quartieri San Pio (ex Enziteto), Catino, San Paolo e Santa Rita. Dopo vent’anni di disinteresse e incuria non solo sono stati ripristinati gli esterni degli edifici e gli spazi comuni, ma anche le reti dei servizi e gli interni dei singoli appartamenti. In meno di cinque anni l’Amministrazione Emiliano è stata in grado di portare a termine interventi di recupero e ripristino mai avviati negli ultimi vent’anni. Il tutto nel pieno rispetto degli impegni assunti nei confronti della città ed in particolare di coloro che vivono nelle periferie.
Graduatoria per l’assegnazione di alloggi di ERP È stato redatto il nuovo elenco per l’assegnazione in locazione semplice di alloggi Edilizia Residenziale Pubblica. Un passaggio fondamentale per far fronte all’emergenza abitativa.
Iesseppi News
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Alloggi di ERP: il primo bando per disabili e sfrattati
vedi anche Rigenerazione urbana di San Girolamo Riqualificazione di Ceglie del Campo Il progetto per la riqualificazione di Japigia Il progetto per la riqualificazione di San Marcello La riqualificazione di Mungivacca
Per la prima volta, l’Amministrazione Emiliano ha dedicato un bando alle famiglie di disabili e a quelle soggette a sfratto per finita locazione nel cui nucleo ci siano ultrasessantacinquenni, disabili, malati terminali o minori a carico. Il segnale concreto di una nuova attenzione sociale.
nel capitolo
“LE CHIAMAVANO PERIFERIE” a pag. 64
Contributo alloggiativo
Housing giovanile
Oltre 6000 persone usufruiscono ogni anno di un contributo alloggiativo. Nonostante i tagli che i Comuni hanno subito negli ultimi due anni da parte del governo centrale, la Regione Puglia e il Comune di Bari, aumentate le rispettive quote di finanziamento, sono riusciti comunque a stanziare gli oltre 5 milioni di euro necessari per garantire il sostegno economico alle famiglie in difficoltà con il canone di locazione.Il numero dei beneficiari dell’intervento per l’anno 2008 è di 6270.
Il Comune ha ottenuto un cofinanziamento statale pari a circa 2 milioni di euro per due progetti che consentiranno di realizzare 48 alloggi per giovani coppie di età compresa tra i 25 e i 35 anni e di costituire un fondo per le morosità a sostegno di famiglie in difficoltà con il pagamento dell’affitto.
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BARI FA SCUOLA Trasporto, refezione, edilizia scolastica, asili comunali. Investire sulla scuola fa crescere la città. Lavorare per rafforzare il sistema scolastico cittadino significa prendersi cura dei luoghi dove crescono i nostri figli, garantendo spazi salubri e idonei alle attività scolastiche, attivando servizi che rispondano alle esigenze degli alunni e delle famiglie, favorendo occasioni di integrazione culturale e sociale. Significa anche esercitare un dialogo costante con le diverse componenti del mondo della scuola, nella convinzione che solo da un ascolto attento delle ragioni e dei bisogni espressi nascono le scelte più giuste per accompagnare i ragazzi lungo un percorso prezioso di
crescita e formazione. Sotto questo segno l’Amministrazione Emiliano ha lavorato per rimodulare i servizi di trasporto e di refezione scolastica, per garantire efficienza a tempi e modalità di distribuzione di buoni libro e borse di studio, per introdurre l’orario prolungato nelle scuole d’infanzia comunali, per definire nuovi criteri di iscrizione agli asili nido, per istituire le sezioni primavera (classi ponte tra nidi e materne), per aprire nuovi asili nido, per investire nella costruzione di nuove scuole, nella manutenzione straordinaria e nella messa a norma di quelle esistenti. Le responsabilità dell’Amministrazione comunale, nello specifico, riguardano anche l’offerta formativa e i progetti educativi che vengono attuati nelle scuole, 40
i corsi di avviamento allo sport e le iniziative di carattere culturale e artistico. In questi cinque anni molto è stato fatto per garantire pari opportunità nel diritto allo studio anche ai ragazzi con disabilità come dimostrano l’aumento del numero degli educatori professionali, l’introduzione degli insegnanti di sostegno nelle scuole d’infanzia comunali e il sostegno all’integrazione attraverso i progetti individuali e i progetti di offerta formativa nelle singole scuole, oltre all’abbattimento delle barriere architettoniche scolastiche. Perché consentire a tutti i bambini di avere uguale accesso alle opportunità formative è un diritto sancito dalla Costituzione che deve tradursi in azioni politiche e amministrative conseguenti.
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Marco Dabbicco
Edilizia scolastica
MATTONE DOPO MATTONE SCUOLE E ASILI PRENDONO VITA NUOVA SCUOLA MATERNA - PALESE
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In ambito di edilizia scolastica, l’Amministrazione Emiliano ha investito moltissimo, come dimostra il recupero della scuola media “Aldo Moro” di San Pio (ex Enziteto), che solo cinque anni fa era un rudere fatiscente e oggi è una scuola a tutti gli effetti, o la ristrutturazione dell’asilo nido, sempre a San Pio, storicamente uno dei luoghi simbolo dell’assenza delle istituzioni. Anche al San Paolo è stata costruita una scuola materna, la “don Lorenzo Milani”, in viale delle Regioni, per rispondere ad una cronica carenza di servizi per l’infanzia in uno dei quartieri più popolosi e giovani della città, mentre l’asilo nido “Libertà” è stato realizzato ex novo in un’ala dell’ex Ospedaletto, e oggi accoglie 30 bambini. A Madonnella, invece, la scuola materna comunale “Regina Margherita” è stata trasferita in piazza Balenzano, in una nuova sede allestita ad hoc e idonea ad accogliere le attività infantili, con spazi luminosi e un ampio cortile a disposizione dei bambini. Un intervento a lungo atteso dalle famiglie residenti. A Palese è stata costruita una nuova scuola materna, presso il XXVII circolo didattico in via Ranieri, con cinque aule che ospitano 125 alunni. Parallelamente molto si è lavorato per ampliare e dotare le scuole esistenti di nuovi spazi e servizi: è il caso della elementare “Di Venere” di Ceglie
del Campo, che è stata oggetto di un grande intervento di ristrutturazione con la realizzazione di un nuovo fabbricato che attualmente ospita i laboratori, la mensa, quattro aule e, all’ultimo piano, la nuova palestra con copertura “a volta”; della scuola media “G. Pascoli”, che finalmente dispone di quattro aule nuove di zecca per le attività didattiche, e, ancora, della scuola elementare di Fesca, che è stata ampliata e messa a norma e oggi accoglie anche la scuola d’infanzia “Cimarosa” (precedentemente ubicata in un immobile del tutto inadeguato). Al San Paolo la scuola media “Lombardi” è stata interessata da importanti lavori di ampliamento e messa a norma. Nel frattempo si è concluso il cantiere per il recupero e la riqualificazione dell’asilo nido di via Cassala, alla Stanic. Da oltre un decennio la struttura non era utilizzata e versava in uno stato di degrado tale che il suo ripristino non poteva prescindere dal totale rifacimento delle opere impiantistiche e di rifinitura, ivi compresi gli infissi. Sarà operativa dopo l’arrivo del personale, a seguito della necessaria approvazione del nuovo piano occupazionale. A regime la nuova struttura, pensata e realizzata secondo i criteri architettonici più moderni, potrà ospitare fino a 50 bambini. 41
Arredi scolastici Nel corso di questo mandato l’Amministrazione Emiliano ha investito oltre 2milioni 400mila euro per dotare tutti i nidi e le scuole d’infanzia, primarie e medie di proprietà del Comune, di nuovi arredi. Tra gli altri sono stati completamente rinnovati gli arredi della scuola primaria “Garibaldi” al Libertà, della scuola elementare EL/7 di Poggiofranco, della scuola media “Duse” di San Girolamo, della scuola media “Manzoni Lucarelli” di Carbonara e della scuola materna “Clementina Perone”. Attrezzati anche i nuovi refettori delle scuole “Grimaldi” al San Paolo, “San Giovanni Bosco” al Libertà, e “Mazzini” al Murat.
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Uno degli obiettivi dell’azione di governo è stato il miglioramento del servizio di refezione scolastica, da sempre oggetto di critiche in relazione sia ai ritardi nell’attivazione, sia alla copertura parziale del territorio cittadino, come pure alla scelta degli alimenti. I plessi scolastici raggiunti dal servizio sono passati dai 75 del 2005 agli attuali 86, con un numero di alunni iscritti che a gennaio del 2009 ha toccato quota 9464. Dati eloquenti, che testimoniano la crescita della fiducia delle famiglie. E questo in virtù sia dell’attivazione tempestiva della refezione - nel 2008 il servizio è partito regolarmente il 1º ottobre - sia di un sistema integrato di vigilanza che garantisce un monitoraggio costante sul servizio. A febbraio del 2007 il Comune ha siglato un protocollo con il Dipartimento di Prevenzione A.S.L. Bari per effettuare controlli incrociati sulla ristorazione scolastica. È stata istituita la Commissione mensa dei genitori, unitamente al Comitato tecnico di controllo. Parallelamente è stato attivato un contratto di collaborazione con un nutrizionista. In quest’ottica anche la scelta degli alimenti
che compongono i menu è stata oggetto di un confronto al quale hanno partecipato attivamente genitori ed esperti. Si può stimare che nel corso di questo mandato il servizio di refezione sia aumentato del 30%.
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Mangiare a scuola
Trasporto scolastico Nell’anno scolastico in corso il servizio di trasporto scolastico ha interessato 30 plessi di scuola d’infanzia, 31 di scuola primaria e 16 di scuola media di 1° grado, con circa 379 corse quotidiane e 8000 alunni coinvolti. Il servizio, che al Comune costa circa 2 milioni all’anno, è gratuito per le famiglie con reddito ISEE fino a 12mila euro e non costa in ogni caso più di 10 euro mensili per le famiglie con reddito superiore ai 20mila euro. L’Amministrazione Emiliano ha inoltre assicurato un controllo continuativo sul servizio per migliorare la qualità, d’intesa con le Direzioni scolastiche e con le Circoscrizioni, coinvolgendo inoltre la Polizia Municipale e i responsabili delle aziende di trasporto. Una vera task force a garanzia della regolarità del servizio, che negli ultimi anni rivela non a caso una tendenza in crescita.
Servizio di assistenza civica Per garantire una vigilanza qualificata nei pressi delle scuole comunali, evitare il verificarsi di episodi di bullismo e scoraggiare i piccoli reati, l’Amministrazione Emiliano ha investito circa 250mila euro, impiegando trenta operatori in congedo delle associazioni dei Finanzieri, dei Carabinieri e della Polizia di Stato. Il servizio di assistenza ha interessato quattordici scuole medie cittadine.
I nuovi criteri di ammissione negli asili nido comunali A fronte di un numero di richieste superiore ai posti attualmente disponibili nei nidi comunali, sono stati introdotti nuovi criteri per la formazione della graduatoria cittadina. Viene fissato un punteggio che assicura, come priorità, l’inserimento dei bambini con disabilità, degli orfani, dei piccoli in affido, dei bambini in situazioni familiari di disagio documentate dai servizi sociali, dei bambini con genitori che lavorano entrambi. Questo per sostenere in primo luogo le famiglie in difficoltà e con basso reddito.
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L’inserimento degli alunni con disabilità
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Tra gli obiettivi perseguiti dall’Amministrazione c’è anche il pieno inserimento degli alunni con disabilità in tutte le scuole cittadine. Per la prima volta, dunque, sono stati assunti insegnanti di sostegno nelle scuole d’infanzia comunali ed è aumentato il numero degli educatori professionali in servizio (passati da 26 a 40 unità). Parallelamente in tutte le scuole statali sono stati promossi progetti di integrazione - per i quali nel 2008 si è registrato uno stanziamento di oltre 300mila euro - ed è stato garantito il trasporto dei ragazzi disabili, ai quali sono stati forniti anche ausili ortopedici e materiali di supporto per i laboratori.
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Tempo pieno nelle scuole d’infanzia Rispondendo ad un’esigenza molto sentita dalle famiglie, da ottobre del 2007 nelle scuole d’infanzia comunali si sperimenta il tempo pieno: questo consente ai genitori single o che lavorano entrambi di poter contare su un supporto reale e qualificato. Allo stato, dunque, nelle sezioni a tempo pieno i bambini possono rimanere dalle 8 alle 16 (pranzando ovviamente a scuola), mentre nelle sezioni a tempo ridotto dalle 8 alle 13. Complessivamente i circoli d’infanzia comunali sono cinque con 17 plessi, 133 insegnanti, 1750 iscritti, 21 sezioni a turno ridotto e 57 a doppio turno.
Sezioni Primavera
Da ottobre del 2008, presso i nidi comunali “Villari” (in via Villari) e “Argenti” (in via Toma), sono state istituite due Sezioni primavera, a tutti gli effetti classi ponte tra i nidi e le scuole d’infanzia, destinate pertanto a bambini di età compresa tra i 2 e i 3 anni.
Alcuni progetti educativi scolastici
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Consiglio delle ragazze e dei ragazzi della I Circoscrizione
IL TESTIMONE CONSAPEVOLE
“Mio figlio cresce bene e io vivo meglio”
Dopo un’attesa di circa un anno, mio figlio ha potuto frequentare la scuola d’infanzia pubblica Suor Agnese Salvati. La sua accettazione all’interno della struttura ha migliorato l’organizzazione della vita familiare: per me, mamma lavoratrice, l’unica alternativa ai troppo costosi asili privati era rappresentata dall’aiuto offerto di giorno in giorno da parenti disponibili ad occuparsi del bambino. Ora, invece, dalle 8.30 alle 15.30, posso lavorare senza preoccupazioni: mio figlio è impegnato all’asilo in attività che spaziano dall’inglese al basket, garantendo così la tranquillità di entrambi.
Maria Galetta
Mamma del quartiere Libertà
Presso il circolo didattico “Balilla”, a Madonnella, la sezione primavera, attiva dal 2006, è stata resa operativa grazie all’impegno del Comune, che ha provveduto all’allestimento dell’aula e alla fornitura degli arredi, garantendo altresì il servizio di refezione scolastica.
Dal 2006 coinvolge alunni rappresentanti delle quinte classi delle scuole elementari di Palese e Santo Spirito che, eletti a seguito di regolari votazioni, si esercitano alla discussione e al confronto su temi di interesse territoriale, come ad esempio il progetto di riqualificazione del Lascito Garofalo a Palese, sperimentando i pregi e i difetti della democrazia. L’Amministrazione Emiliano ha inoltre sostenuto la costituzione del Consiglio dei ragazzi della Circoscrizione Carrassi San Pasquale, avviato nell’anno scolastico in corso.
Corti a scuola
Il progetto, promosso annualmente in collaborazione con numerosi soggetti pubblici e con il supporto di una serie di operatori del settore, si rivolge alle scuole di ogni ordine e grado della Regione e si propone di diffondere e valorizzare l’insegnamento del linguaggio filmico.
Miniguide della Città di Bari
L’iniziativa, realizzata con la casa editrice Palomar di Bari, ha consentito agli alunni di 23 scuole elementari e medie della città di cimentarsi nella redazione di piccole guide turistiche su singoli quartieri. Già pubblicate le miniguide di Murat e San Nicola, Madonnella, Japigia e Torre a Mare, Libertà, Marconi, San Girolamo e Fesca, Carbonara, Ceglie e Loseto. 43
Un’occasione di conoscere Bari attraverso la sensibilità dei più piccoli.
Corsi propedeutici di musica
Grazie ad una convenzione con l’Auditorium Vallisa, alunni di scuole materne, elementari e medie seguono lezioni di musica. Dal 2009, con il progetto “Fare musica Insieme” anche gli alunni disabili delle scuole elementari e medie cittadine hanno l’opportunità di applicarsi alla pratica musicale.
I linguaggi dell’integrazione teatrale
Da quattro anni 100 alunni di trenta scuole cittadine, tra elementari e medie, partecipano ai corsi di formazione teatrale finalizzati alla piena integrazione dei ragazzi disabili nelle scuole, condotti da esperti del Teatro Kimet OperA. Una straordinaria esperienza di crescita e di consapevolezza resa possibile dalla magia del teatro.
Piccoli burattinai crescono
Corsi di formazione all’antica arte dei burattini presso il Grateatrino Casa di Pulcinella, la più prestigiosa realtà barese del settore. Gli allievi delle scuole materne ed elementari coinvolti nel progetto sperimentano l’emozione di costruire e animare i burattini e sono protagonisti degli spettacoli finali in tutte le scuole che aderiscono all’iniziativa.
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Giuseppe Corcelli
BARI AL CENTRO DEL MONDO
Una cittĂ ponte tra Europa, Russia e Mediterraneo, ma stavolta non solo a parole 44
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La città di Bari mai come in questi ultimi cinque anni è stata protagonista di grandi eventi a livello nazionale ed internazionale. La “porta d’oriente” dei libri di storia cittadina non è più solo un auspicio, ma una realtà che si sta consolidando intorno all’identità di questa terra, alla sua posizione geografica, al culto nicolaiano. La restituzione della
Chiesa Russa al Patriarcato di Mosca e i due vertici internazionali con Putin e Medvedev; la rinascita del Teatro Petruzzelli e la valorizzazione dello stadio San Nicola; la partnership con l’ONU per la sicurezza; la designazione di Bari come sede decentrata dell’Expo 2015 di Milano; la candidatura per il 7º World Water Forum; le due importantissime partite della Nazionale di calcio campione del mondo, sono tutti risultati perseguiti con la determinazione e l’orgoglio di 45
chi sa di avere le carte in regola per raggiungere grandi traguardi. Per questo la politica internazionale inaugurata dall’Amministrazione Emiliano ha già seminato progetti ambiziosi i cui frutti saranno raccolti anche dalle generazioni future. Bari oggi, dopo anni di marginalità, è di nuovo capace di pensare in grande e di competere con le più evolute città europee. Siamo solo all’inizio. Il futuro di questa terra non è mai stato così ricco di opportunità.
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Cattolici e ortodossi più vicini, grazie a Bari La restituzione della Chiesa Russa di Bari al Patriarcato di Mosca rappresenta un passaggio fondamentale del percorso per la riunificazione tra la Chiesa cattolica e quella ortodossa. Bari, da sempre meta dei pellegrini devoti a San Nicola, è infatti unica nell’avere due templi cristiani dedicati al Santo ecumenico per eccellenza: la Basilica di San Nicola, di proprietà del Vaticano, e la Chiesa Russa, di proprietà degli ortodossi. Il 14 marzo 2007, in occasione del Vertice Italo-Russo alla presenza di Vladimir Putin e Romano Prodi, fu assunto l’impegno solenne, che il Consiglio Comunale di Bari ha onorato il 16 aprile 2008. La delibera relativa al passaggio della Chiesa Russa dal Comune di Bari al Patriarcato di Mo-
sca è stata approvata dalla sola maggioranza di centro sinistra. Ed è così che il 1º marzo 2009 il presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano ha potuto consegnare le chiavi della Chiesa Russa al presidente della Federazione Russa Dmitrij Medvedev, all’insegna dell’amicizia e della fratellanza tra i due Paesi. Il sindaco Emiliano ha avuto un ruolo di primo piano nella gestione di tutta la trattativa, concludendo l’accordo che ha riguardato la permuta degli immobili di proprietà comunale della Chiesa Russa e della Prefettura con la Caserma Rossani, di proprietà dello Stato, cui si aggiungono 13 milioni di euro destinati alla riqualificazione dell’area.
La Rossani ai baresi La Caserma Rossani è dei baresi. Si tratta di un’area enorme, nel cuore di Bari, abbandonata da decenni. Grazie a un’iniziativa del sindaco Emiliano, è finalmente entrata nella proprietà del Comune e oggi può essere riqualificata. Il progetto per la Rossani è in realtà un progetto per Bari. Di una città che ricuce le sue ferite urbanistiche, sociali, culturali ed economiche e che, attraverso il recupero di spazi strategici come questo, costruisce il suo futuro. Per questa ragione l’Amministrazione ha cominciato a lavorare su diversi fronti: il coinvolgimento dei cittadini attraverso iniziative pubbliche, per raccogliere idee e proposte. La stesura da parte dello staff del Piano Strategico di un progetto di massima di parco urbano polifunzionale, utile per accedere a finanziamenti statali ed europei. Ed infine la predisposizione di un concorso internazionale che porti alla realizzazione del parco urbano polifunzionale più attrattivo della Puglia. Sarà questo uno dei punti centrali del programma di governo del sindaco Emiliano per i prossimi cinque anni. 46
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Giuseppe Corcelli
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La “felice Bari” di Benedetto XVI Sin dal primo di questi intensissimi cinque anni, la città ha saputo dare prova della sua maturità e della sua capacità di ospitare grandi eventi, politici, culturali, religiosi e sportivi, dal sapore internazionale. La prima di queste occasioni si è presentata con il XXIV Congresso Eucaristico Nazionale, tenutosi a Bari nel maggio 2005: a meno di un anno dall’insediamento dell’attuale Amministrazione comunale, la città ha saputo accogliere egregiamente l’appena eletto Papa Benedetto XVI, impegnato nella sua prima visita pastorale fuori da Roma. Lo storico evento, che ha sancito una volta di più il ruolo di Bari come città votata al dialogo interreligioso si è svolto nell’ansa di Marisabella. La sua riuscita è stata garantita dal perfetto funzionamento del piano predisposto per il traffico e la sicurezza: per gli oltre 200mila i fedeli presenti alla Messa del Santo Padre, una giornata indimenticabile.
Hotel delle Nazioni, un’operazione a cinque stelle L’Hotel delle Nazioni tornerà presto ad essere il fiore all’occhiello tra gli alberghi della città. Da troppo tempo inutilizzato, dopo una parentesi che lo ha visto impiegato come sede di uffici comunali, l’edificio tornerà a splendere grazie alla sua cessione alla Fimco, azienda pugliese attiva nel campo dell’edilizia. Un bel risultato dell’Amministrazione Emiliano, che decise di metterlo in vendita attraverso bando pubblico, vincolandone la destina-
120.000
zione d’uso ad albergo di lusso. Nonostante i soliti profeti di sventure, che dichiararono: “Nessuno comprerà l’albergo delle Nazioni”, l’edificio è stato venduto per 18milioni 900mila euro. Danaro, questo, che è stato utilizzato per attivare ulteriori servizi in favore della collettività. L’attuale Amministrazione è così riuscita a portare a termine un’operazione che restituirà ai baresi una delle strutture storiche della ricettività cittadina.
contro tutte le Mafie Bari vuol dire giustizia, legalità, sicurezza: l’affermazione di questi tre principi fondamentali del vivere civile ha trovato espressione nella XIII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, che si è tenuta a Bari il 15 marzo del 2008. Don Luigi Ciotti, presidente di Libera e Andrea Campinoti, presidente di Avviso Pubblico, promotori dell’iniziativa, hanno accettato con grande
EXPO 2015, l’asse Bari-Milano Bari sarà partner di Milano, ospitando una sezione dell’Expo Universale 2015. Il sindaco Emiliano lo ha proposto direttamente al presidente del Consiglio durante il suo discorso all’inaugurazione della 71° Fiera del Levante. L’invito è stato accolto sia da Silvio Berlusconi sia dal sindaco Letizia Moratti. Sarà un evento di straordinaria importanza che coinvolgerà la comunità barese e l’intera area metropolitana di Terra di Bari. Emiliano ha scelto Gianluca Paparesta quale coordinatore responsabile del progetto. 47
soddisfazione la proposta del sindaco Michele Emiliano, magistrato simbolo della lotta alla mafia in Puglia, di dare al capoluogo pugliese l’occasione di ospitare una manifestazione di tale importanza.Bari è diventata così una capitale dell’antimafia italiana. Oltre 120mila persone hanno preso parte al corteo, sfilando per le strade cittadine. Un risultato straordinario, che ha superato ogni aspettativa.
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Bari due volte azzurra
Italia-Scozia e Italia-Irlanda: due feste di sport e di accoglienza Era dal lontano 1995 che la Nazionale di calcio mancava da Bari. E invece, negli ultimi tre anni, lo stadio San Nicola ha potuto ospitare ben due importantissime partite degli Azzurri. Italia-Scozia, per le qualificazioni europee e Italia-Irlanda, per le qualificazioni mondiali. Le partite più prestigiose dei tornei eliminatori. Allo stadio si è tornati a respirare l’aria delle notti magiche. Ma è tutta la città che ha risposto egregiamente a questi appuntamenti. L’accoglienza delle decine di migliaia di tifosi provenienti da oltre Manica, è stata eccellente. Nessun ingorgo, nessun incidente. Solo tanta allegria e decine di iniziative: l’esposizione della Coppa del Mondo presso Palazzo di Città (18.000 visitatori), le cerimonie per il conferimento della cittadinanza onoraria ai campioni del mondo Zambrotta, Materazzi e Perrotta, nonché all’amatissimo ex calciatore del Bari, Igor Protti, la grande festa di musica in piazza Ferrarese con diecimila persone che hanno ballato e cantato insieme, solo per citarne alcuni. L’ennesima dimostrazione di maturità di una città accogliente ed europea.
IL TESTIMONE CONSAPEVOLE
“Bari è meravigliosa: torneremo presto!” L’accoglienza che ci ha dato la vostra città è stata strepitosa. Siamo entusiasti del concerto in piazza organizzato in nostro onore che si è trasformato in una festa collettiva senza precedenti. Un doppio brindisi con Guinness e Peroni a Bari e ai suoi cittadini: avete superato le nostre aspettative. Torneremo presto!.
Anghus Bolster
Tifoso irlandese
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Lo stadio San Nicola pronto per il futuro
Il San Nicola è una struttura architettonicamente straordinaria. Ma il futuro degli stadi non può più dipendere solo da una partita di calcio ogni due settimane. Gli stadi più moderni, oggi, ospitano strutture diverse: palestre, ristoranti, bar, fast-food, megastore, negozi, gallerie, cinema, aree espositive. Per accelerare questo processo, l’Amministrazione comunale ha deciso di privatizzare il San Nicola e di approvare una variante del Piano Regolatore che consenta la sua trasformazione in uno stadio dotato di strutture e servizi, come quelli di Londra, Parigi e Amsterdam. 48
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BARI più sportiva che mai Impianti ristrutturati, progetti con le scuole, migliaia di baresi tornano in campo Lo sport è un formidabile strumento di aggregazione e integrazione, che valorizza le differenze e sconfigge ogni pregiudizio. Contribuire alla crescita sana dei nostri figli è un dovere. Perché essere
sportivi è molto più che una condizione fisica: è una disposizione profonda ad accogliere la bellezza della vita e ad incontrare gli altri. Per questo l’Amministrazione Emiliano si è impegnata a recuperare tutti gli impianti sportivi comunali per poterli restituire alla fruizione pubblica, assicurando una gestione moderna 49
ed efficiente di tutte le strutture e promuovendo progetti sempre nuovi con il mondo della scuola e del sociale. Oggi sono tantissimi gli appassionati che frequentano i campi, le palestre e i corsi organizzati in collaborazione con il Comune. E che quindi, ogni giorno, concretamente, migliorano la qualità della loro vita.
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Ce ha ffàtte Emiliàne? - BARI più sportiva che mai
rivivono 12 palestre L’Amministrazione Emiliano ha riaperto le porte di ben 12 palestre comunali, alcune chiuse al pubblico da più di un decennio, attraverso interventi straordinari e nuova gestione. Mai Bari aveva avuto così tante palestre funzionanti tutte insieme. Oggi questi luoghi, inaugurati tutti tra il 2004 e il 2006, sono centri frequentati specialmente dai giovani e da decine di società sportive per una media di 7-10 ore di utilizzo al giorno. Il Comune ha effettuato lavori di adeguamento e miglio-
Marco Dabbicco
ramento anche in altre strutture. Come il campo scuola Bellavista, riaperto dopo 10 anni di inattività, e oggi utilizzato da oltre 500 atleti. E poi la Palestra ex Gil, più nota come Palamartino, contenitore dello sport cittadino e non solo. Da non dimenticare tutte le palestre ristrutturate: una al San Paolo, due a Carrassi-San Pasquale, due a San Pio (ex Enziteto), due a Carbonara, una a San Girolamo, e le due palestre all’interno dello Arena della Vittoria.
gli impianti sportivi restituiti ai baresi
7 campi di calcio 12 palestre 2 piste d’atletica 3 piste di pattinaggio spesa complessiva:
4.800.000 euro
torna il palaflorio Tornerà a funzionare da settembre prossimo il più grande spazio sportivo al coperto della città. Il Palaflorio, chiuso dal 1999 per inagibilità, riapre agli sportivi, ai ragazzi, ai cittadini di Bari. Per manifestazioni ordinarie e di grande livello. Cominciati a febbraio 2008, i lavori di ristrutturazione hanno previsto l’adeguamento antisismico, la manutenzione strutturale e funzionale. Inoltre, l’Amministrazione Emiliano è intervenuta per migliorare l’acustica e dotare il palazzetto di attrezzature più moderne al fine di utilizzarlo in più contesti, come i concerti musicali. Il costo dell’opera è di 3 milioni di euro, di cui 1.359.000 a carico del Ministero dello Sport.
IL TESTIMONE CONSAPEVOLE
“Una volta a Bari lo sport era un problema” Il “problema” dello sport per noi non esiste più. Prima il problema riguardava la carenza di fondi, la mancanza di attenzione da parte dell’Assessorato allo sport, ora il problema consiste nel gestire le numerose persone che si stanno avvicinando allo sport nel campo scuola Bellavista, completamente ristrutturato nel 2006. L’impianto comprende un’area di circa 30mila mq interamente recintata, è aperto ininterrottamente dalle 7.30 alle 20.30 con un’affluenza di circa 2.500 persone. L’assessore ha erogato fondi per circa 465mila euro ristrutturando quello che ora è l’unico campo completo di qualsivoglia attrezzatura. Si è inaugurato il campo di Enziteto, si è rifatta la pista di atletica leggera, abbiamo atleti che andranno in nazionale. In 24
mesi il programma è stato completamente attuato, si è data la gestione degli impianti alla Multiservizi, ad eccezione del Bellavista, che è invece gestito da noi. È stato effettuato un censimento degli impianti sportivi e la loro riqualificazione, e laddove si è potuto sono stati creati impianti ex-novo. Siamo inoltre orgogliosi della candidatura di Bari ad ospitare i Campionati europei di atletica leggera del 2014, sostenuta da Franco Arese, presidente federale della Fidal. Il presidente ha aderito all’iniziativa nel corso di un incontro svoltosi al Comune di Bari al quale hanno partecipato il sindaco Michele Emiliano, l’assessore allo Sport e Pianificazione strategica Elio Sannicandro, l’assessore al Bilancio Gianni Giannini e il presidente del Coni Bari Eustachio Lionetti.
Angelo Giliberto
Presidente FIDAL - Puglia 50
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Ce ha ffàtte Emiliàne? - BARI più sportiva che mai
Lo sport in ogni angolo della città
Grazie alla collaborazione delle Circoscrizioni l’Amministrazione ha promosso e finanziato più di venti progetti di promozione dello sport in tutti i quartieri della città. Le politiche comunali, fondate su azioni di contrasto all’emarginazione sociale, hanno mirato in questo modo non solo a diffondere una nuova cultura sportiva tra i più giovani, ma anche a incentivare la crescita del numero di società dilettantistiche. Il risultato è la partecipazione di oltre mille bambini alle diverse manifestazioni promosse.
fdf
CAMPETTO VIA ROCCA - JAPIGIA
In America li chiamano
Nuove regole, per un utilizzo più intelligente
Sono i campi sportivi pubblici, ovvero quelli con libero accesso a tutti. Seppure ci siano ancora pochi spazi del genere aperti in città, ne sono stati riqualificati ben 16 dall’Amministrazione Emiliano. Si tratta di piste per ciclocross, campi sportivi, campi da calcio e un campetto polivalente. Luoghi dove chiunque può praticare attività fisica gratuitamente e trascorrere, senza limiti, il proprio tempo libero.
A fine 2007, sono stati elaborati due nuovi regolamenti comunali: uno sull’utilizzo degli impianti sportivi comunali e l’altro sull’erogazione dei fondi a società e associazioni. È stato così possibile affidare le strutture in gestione diretta alle società sportive, assicurando maggiori presenze negli impianti, sia un utilizzo più intelligente delle risorse economiche comunali, insieme a regole certe per la gestione.
Playground
dr
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Iesseppi News
Campusmaniaci di sport e giochi
Quando i bambini fanno sport Sono tante le manifestazioni sportive per i più giovani organizzate in questi cinque anni. Dalle Miniolimpiadi cittadine delle Circoscrizioni, che hanno coinvolto in gara più di 5mila minori in sei diverse discipline, ai progetti scolastici, cui hanno partecipato 40 scuole primarie con oltre 12mila studenti e 15 scuole secondarie di primo grado con oltre 3mila ragazzi iscritti alle attività. Merita un cenno anche il progetto che
ha promosso l’insegnamento del nuoto tra gli alunni della scuola primaria. I corsi gratuiti nelle Piscine comunali e, di recente, nel direzionale del San Paolo, hanno coinvolto, a trimestre, circa 1.200 bambini. Molti sono stati gli eventi con testimonial di eccezione, come campioni olimpici e atleti di fama internazionale, così come le attività sportive scolastiche volte all’integrazione dei ragazzi con disabilità.
“Campusmania” è un progetto di educazione allo sport promosso dal Comune e rivolto ai minori dai 6 ai 16 anni dopo la fine dell’anno scolastico. Da giugno ad agosto, centinaia di bambini e ragazzi hanno avuto così la possibilità di seguire corsi di atletica leggera, nuoto, calcio, pallacanestro, pallavolo, rugby, arti marziali, tiro con l’arco, tennis, pallamano, scherma e ginnastica utilizzando gli spazi del Bellavista, dello Arena della Vittoria, del Palazzetto dello Sport di San Pio e delle Piscine comunali. “Campusmania”, aperto a tutti e gratuito per i minori provenienti da famiglie in condizioni di disagio, si è arricchito nel tempo di nuove progettualità, con la sessione invernale del progetto e con il coinvolgimento, a partire dall’estate 2008, del CIP- Comitato Italiano Paralimpico, che ha messo a disposizione i suoi istruttori a garanzia di una specifica assistenza per ragazzi con disabilità fisiche e psichiche. Anche in questo caso i numeri confermano la validità del progetto: dai 100 iscritti del 2006 si è arrivati agli oltre 300 del 2008, a testimonianza della crescente fiducia delle famiglie a fronte della qualità di un’offerta ampia e diversificata.
1,2,3... 10.000 bambini Un cenno a parte merita “1,2,3…via”. Un progetto innovativo realizzato in collaborazione con Barilla, tenuto nelle scuole e nelle palestre della città e incentrato interamente sull’abbinamento attività sportiva-educazione alimentare.
Infatti, bambini, insegnanti e genitori insieme, hanno sviluppato diversi programmi finalizzati all’assunzione di corrette abitudini sportive e nutrizionali, sotto la guida di istruttori del CONI. Negli ultimi quattro anni, “1,2,3…via” ha coinvolto più di 10mila bambini. 52
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educati allo sport e all’alimentazione
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Michele Carnimeo
CULTURA E SPETTACOLO IN TUTTI I QUARTIERI Il lavoro dell’Amministrazione Emiliano è partito da alcune esigenze semplici. La necessità di coinvolgere nella programmazione tutti i quartieri, la voglia di costruire e rendere stabili alcuni appuntamenti nel corso dell’anno, il bisogno di mettere a disposizione della città gli spazi comunali - su tutti la Sala Murat e il Fortino Sant’Antonio - il desiderio di far crescere il pubblico con una stagione più ricca e diffusa,
aperta al dialogo fra centro e periferia, città e territorio, bisogni locali e prospettive nazionali, culture e sensibilità diverse. Al fine di aumentare il piacere di vivere la città e la sua capacità attrattiva, sono stati promossi talenti, prodotte iniziative, valorizzati il patrimonio architettonico e artistico e l’innata ospitalità dei baresi. Per realizzare questi obiettivi si è coltivata con cura una programmazione ampia e diffusa, considerando tutti i quartieri degni palcoscenici per 53
proposte di qualità. Centinaia di appuntamenti (600 nel 2008) di musica, teatro, cinema e animazione, hanno abitato luoghi che in precedenza non erano mai stati nemmeno sfiorati da un cabarettista di provincia. E non si è trattato semplicemente di una politica distributiva, perché la continuità, pur in assenza di strutture, ha supplito a storiche carenze, animando contenuti e attività che sono ormai divenute abituali per un larghissimo pubblico.
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format, idee, grandi e piccoli Se in gennaio la Giornata della Memoria si è trasformata in un mese dedicato al ricordo, mettendo in luce tragedie dimenticate e nuove minacce, e sopratutto promuovendo la conoscenza della storia fra i giovani, l’infanzia è diventata protagonista indiscussa de L’Ospite Bambino: un festival destinato alle migliori esperienze educative, artistiche e ludiche. Un investimento sul futuro. A un’estate abitualmente trascurata si è affidato il compito di offrire motivi forti d’interesse a diverse fasce di pubblico, all’insegna del Valore dell’Acqua, bene primario, motivo d’identità ma anche fonte di sprechi ingiustificati. Così, il palcoscenico estivo barese è diventato meta ambita per i grandi tour nazionali, come mai lo era stato in precedenza: da Vasco Rossi a Eros Ramazzotti, da Claudio Baglioni a Franco Battiato,
dal live di Mtv Coca Cola a Battiti Live e al teatro brillante di Fiorello. Tutto, senza rinunciare ad una produzione originale, in cui si sono andati consolidando festival di prestigio come “Bari in Jazz”, “L’Acqua in Testa”, “Notti di Stelle”, “Cinemadamare”. Un coordinamento fra gli storici cartelloni cittadini, ha trasformato il fomat Bari in Autunno in un gigantesco ininterrotto festival delle arti, nell’ambito del quale sono stati rilanciati appuntamenti di prestigio come “Time Zones”, “Balafon”, “Filmmaker”. D’altronde non sono mancate vere sfide, come la nascita di appuntamenti interamente dedicati alla musica contemporanea come “Urticanti” e “Silence” o il rinnovato appuntamento con i Giovani Artisti Pugliesi (Gap). 54
Emblematicamente rappresentato dalla nuova Stagione di Prosa del Teatro Piccinni - un cartellone passato dagli originari sette appuntamenti, a ventuno titoli e cinque teatri in rete - l’autunno barese ha incarnato uno dei principi base promossi da questa politica culturale, e cioè il valore che acquistano le qualità individuali quando riescono a mettersi insieme: quella “e” congiunzione che l’Amministrazione Emiliano, al tempo della campagna elettorale del 2004, aveva indicato come slogan e obiettivo dell’azione di governo. Ma se c’è un format che più di ogni altro, per maturità e compiutezza, si può indicare a rappresentare i cinque anni trascorsi, è certamente il Dicembre a Bari, che anima strade, chiese, palestre, luoghi del commercio e dello shopping, proponendo iniziative ormai divenute appuntamenti
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piccoli eventi. bari si risveglia obbligati. Dalla magia degli artisti di strada in “Falò e piccoli fuochi”, agli spettacoli negli ospedali pediatrici e nelle carceri di “Abbracci”, dai concerti danzanti “Di musica e di danze”, alle innumerevoli mostre, fra cui spicca quella dedicata nel 2007 a San Nicola, “San Nicola, splendori d’arte d’Oriente e d’Occidente” (con oltre 65.000 visitatori), il Dicembre a Bari è diventato espressione di un’idea di comunità aperta e solidale, in cui la cultura assume il ruolo di collante e di motore dello sviluppo. In questo quadro Le voci dell’Anima, con i mille artisti che hanno abitato le chiese di tutti i quartieri, per dire del valore che la cultura e il dialogo possono esprimere in favore della pace e della convivenza civile, è certamente il segno distintivo di questa Amministrazione.
Sul fronte della tradizione, molto si è lavorato per ridisegnare uno degli appuntamenti più amati dai baresi, il Corteo storico di San Nicola, alimentando gradualmente iniziative parallele, destinate a recuperare il senso più profondo della storia e della festa. Sempre nel solco della tradizione si è lavorato perchè il Premio Città di Bari, in sintonia con gli indirizzi espressi da Pinuccio Tatarella, oltre che come riconoscimento letterario, crescesse come occasione concreta di promozione della lettura. Con la sua nuova collocazione (la serata finale si svolge dal 2005 nel parco di Largo 2 giugno), gli incontri con gli autori, il book crossing e la festa dei lettori, anche grazie alla complicità delle librerie cittadine, si è enormemente sviluppata la diffusione del libro, rivoluzionando un settore ovunque in crisi. 55
Né in questi anni sono mancati appuntamenti gratuiti con la lettura e con la musica promossi in ogni luogo - pubblico e privato - grazie alla disponibilità degli allievi del Conservatorio Niccolò Piccinni e alla collaborazione con la Fondazione Petruzzelli e la casa editrice Progedit. “Musica in periferia” e “Letture di quartiere” hanno rappresentato occasioni di ascolto, socialità e di riflessione aperte al pubblico di ogni genere. Così facendo si è tentato di coniugare le diverse anime di questa città e di soddisfare i gusti di ciascuno. E tutto questo nonostante una progressiva riduzione delle risorse disponibili. Convinta della qualità di questo lavoro, oggi l’Amministrazione Emiliano lo pone come una base solida su cui edificare il futuro di una città preziosa, piena di potenzialità e di talenti.
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I format periodici • Il mese della memoria • L’Ospite Bambino • Il Valore dell’Acqua • Bari in Autunno • Dicembre a Bari • Premio Letterario Città di Bari • Corteo Storico • Musica in periferia • Letture di quartiere
il teatro
Le nuove stagioni del Piccinni • Della Città il Sentimento • Il Tempo Imperfetto Stagioni in Convenzione • Abeliano • Anonima GR • Granteatrino • Tiberio Fiorilli • Kismet OperA • Città dei Ragazzi
le Arti visive
ALTRE RASSEGNE • Teatro di narrazione • Bari danza • Falò e piccoli fuochi • Abbracci
• San Nicola, splendori d’arte d’Oriente e d’Occidente • Tina Modotti: Arte, Vita e Libertà • Harry Potter • Vista dal Basso: Barivecchia fotoraccontata dai bambini • Barifotografia • Cd-rom “Per Bari” • Gap Giovani artisti pugliesi
Michele Carnimeo
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grandi eventi
• Coca Cola live @ MTV • Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo • Trl on tour • Battiti live • Il Capodanno in piazza • I concerti al della Vittoria • Le Notti bianche
il cinema • Film stage • L’Accademia del Cinema dei ragazzi di Enziteto • Filmmaker • Levante Film Festival • Pellicole a Colloquio • Sentieri nel Cinema • Cinemadamare • Festival del Cinema Italiano • Balafon
lE musiche in mezzo • Le voci dell’Anima • Time Zones • Soul Makossa • Planet of Sound • L’Acqua in testa • Controfestival • Di suoni e di danze • Urticanti • Silence • Aqua vitae
la musica classica
• Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari • Camerata Musicale Barese • Collegium Musicum • Fondazione Piccinni
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Ce ha ffàtte Emiliàne? - cultura e spettacolo in tutti i quartieri
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in questi anni a bari... Stefano Accorsi Houria Aïchi Giovanni Allevi Aldo, Giovanni e Giacomo Antonio Albanese Laurie Anderson Biagio Antonacci Renzo Arbore e l’Orchestra Italiana Pupi Avati Avion Travel Luis Bacalov Marco Baliani Franco Battiato Giuseppe Battiston Alessandro Bergonzoni Alex Britti Anna Buonaiuto Caparezza Vinicio Capossela Ascanio Celestini Vincenzo Cerami Cirque Eloize Mel C Gianni Ciardo Cristina Comencini Nicola Conte Paola Cortellesi Lella Costa Maddalena Crippa Simone Cristicchi Nino D’Angelo Pino Daniele Franco De Grassi Erri De Luca Manuel De Oliveira Pippo Del Bono Stefano Di Battista Ludovico Einaudi e Mercan Dede Elio e le Storie Tese Peter Esterhazy Giovanni Lindo Ferretti e Gianluca Petrella Fabri Fibra Arnoldo Foà Paolo Fresu Lucilla Galeazzi e le Faraualla Jan Garbarek Djivan Gasparjan Max Gazzé Gemelli Diversi Elio Germano Massimo Ghini Fabrizio Gifuni e Sonia Bergamasco David Grossman Annamaria Guarnieri Sabina Guzzanti Peter Greenaway David Grossman Paolo Hendel Roberto Herlitzka The Hives Natalie Imbruglia Tahar Ben Jelloun Abbas Kiarostami Angelique Kidjio Kings of Convenience Gabriele Lavia Yasmin Levy Lillo&Greg Petra Magoni e Ferruccio Spinetti Licia Maglietta Valerio Mastandrea Mariangela Melato Liza Minnelli Mario Monicelli Laura Morante Nanni Moretti Morgan Sarah Jane Morris e Danilo Rea Milva Eimuntas Nekrosius Noa Acoustic Band & Solis String Quartet Nichi Nicolai Alva Noto Roy Paci Michele Placido Violante Placido Silvio Orlando Umberto Orsini Moni Ovadia Anna Oxa Valeria Parrella Arvo Pärt Nicola Piovani Paolo Poli Michel Portal & Richard Galliano Patty Pravo Danilo Rea e Sarah J. Morris Radiodervish Lou Reed Antonella Ruggiero Sergio Rubini Ryuichi Sakamoto Lunetta Savino Brunella Schisa Ettore Scola Daniele Sepe e James Senese Louis Sepulveda Peppe Servillo Toni Servillo Daniele Silvestri Shaggy Marino Sinibaldi Patti Smith Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo (Toti&Tata) Ambrogio Sparagna Vittorio Storaro Gianmaria Testa The Ladies of Song Franca Valeri Antonello Venditti Carmela Vincenti Carlo Verdone Wim Wenders Checco Zalone Patrizia Zappa Mulas
... e molti altri, impossibili citarli tutti 58
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ma la notte sì Capodanno e notti bianche. Una Bari spettacolare Bari regina della notte. Bari con un palco in ogni piazza. Decine di migliaia di persone in strada fino all’alba a ballare, cantare, divertirsi. Grandi concerti, grandi ospiti, grandi ritorni. Nessun incidente, nessun problema
notte bianca metropolitana 29 settembre 2007
Bandita Timpanisti Nicolaus Barium Notte Jazz, a cura di Roberto Ottaviano Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari: Omaggio a Nino Rota Toti & Tata: il ritorno Renzo Arbore e l’Orchestra Italiana Elio e Le Storie Tese Cappella Augustana in Concerto La notte delle Vittorie: i protagonisti e le emozioni del vecchio stadio di Bari Nicola Conte dj set Inni alla notte: Silvia Bre legge le poesie Mostra: “Experimenta - Parola dentro” Reading: Per non voltare pagina Sfilate, degustazioni, proiezioni video
di ordine pubblico. Una città che sa farsi bella e sceglie di fare le cose in grande. Prove di maturità culturale superate a pieni voti. Non notti bianche come meteore nel buio, ma picchi di una programmazione cultu-
Puglia night parade
Progetto realizzato da regione puglia e teatro pubblico pugliese
rale permanente e riprova di grandi capacità organizzative. Per la prima volta la BNL, che cura la tesoreria del comune, ha sponsorizzato i grandi eventi di Capodanno e delle Notti Bianche.
capodanno in piazza 2004: tsunami nel sud-est asiatico, annullati i festeggiamenti per solidarietà
7 dicembre 2008 Falò e piccoli fuochi Grande parata di strada della compagnia catalana Els Comediants Antonello Venditti Pino Daniele Reading del Centro Diaghilev alla Vallisa “Divinazioni”, a cura del Teatro Kismet, Kempisch Danspaleis: il circo in piazza Diaz Controfestival
2005: Sud Sound System, Caparezza, Folkabbestia, Orchestra di Piazza Vittorio. 2006: Alex Britti, Lillo&Greg e i Blues Willies, Nichi Nicolai, Stefano Di Battista e gli Aura con l’Orchestra Sinfonica del Teatro Marruccino di Chieti, dj set di Controradio. 2007: La Combriccola di Vasco, Jubilee Gospel Singers - special guest Jenny B, Toti e Tata in “Tutto in una notte”, Gianni Ciardo, Checco Zalone e la Mitili ignoti band, Carmela Vincenti, Paolo Migone. 2008: Daniele Sepe e la Brigada internazionale, Fabri Fibra, GeGè Telesforo and The GrooveMaster 5tet, I Righeira, Morgan, Patty Pravo.
Michele Carnimeo
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Ce ha ffàtte Emiliàne? - cultura e spettacolo in tutti i quartieri
san nicola in mostra Da dicembre 2006 a maggio 2007 al Castello svevo di Bari una grande mostra, “San Nicola: splendori d’arte d’Oriente e di Occidente”, la più grande mai dedicata al Santo di Myra. Un viaggio in 130 opere attraverso quindici secoli di storia, attraverso i continenti e le culture, dall’Asia Minore a Costantinopoli, dall’impero bizantino alla Russia ortodossa, dal Levante multireligioso all’Italia cattolica, dall’Albania e dalla Turchia musulmane all’Olanda protestante e da lì, per una singolare serie di eventi, fino all’isola di Manhattan. Un viaggio compiuto con la lente della storia dell’arte, grazie alle opere dei più grandi artisti che nei secoli hanno rappresentato le storie e i miracoli del Santo taumaturgo, rendendone eterni il culto e la fama: tra gli altri Beato Angelico, Paolo Veneziano, Lorenzo Monaco, Andrea Orcagna, Lorenzo Lotto, Corrado Giaquinto, Alvise e Bartolomeo Vivarini, Jan Steen, fino ad Andy Warhol. Uno straordinario evento reso possibile dalla collaborazione tra Comune, Provincia, Regione, Soprintendenza, Università degli Studi e Basilica pontificia di San Nicola che ha suscitato l’entusiasmo di 65mila visitatori, tra i quali anche Romano Prodi e Vladimir Putin.
premio letterario diventa un evento premio Città di Bari - costiera del levante: pinuccio tatarella Giunto quest’anno alla XII edizione, grazie all’Amministrazione Emiliano il Premio letterario Città di Bari si è aperto completamente alla città: sia per la scelta della location della serata finale, ambientata all’interno del Parco di Largo 2 Giugno, sia per il coinvolgimento di centinaia di studenti delle scuole cittadine nella giuria popolare. Una rivoluzione rispetto al passato e una scelta di parte: quella di diffondere soprattutto tra i più giovani l’amore per la lettura e di stimolarne il senso critico e il desiderio di conoscenza. In questo modo gli scrittori finalisti individuati dalla giuria tecnica presieduta da Walter Pedullà sono
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Galleria Spazio Giovani Dall’insediamento dell’Amministrazione Emiliano, nello spazio ricavato all’interno della sede dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione e Politiche giovanili sono state ospitate trenta mostre, tra collettive e individuali, di allievi dell’Accademia delle Belle Arti, di scuole e diverse associazioni e gruppi giovanili. Per consentire alla città di riappropriarsi di uno spazio importante, sono stati ampliati gli orari di apertura della galleria, che si può visitare anche la sera e nei fine settimana.
Settembre della creatività giovanile Iesseppi News
ospiti della Città di Bari e incontrano il pubblico dei lettori nella splendida cornice del Fortino Sant’Antonio nell’ambito degli appuntamenti di “Scritture al Fortino”: un’occasione preziosa di confronto e di dialogo. Dal 2005 il premio Città di Bari è stato assegnato a Patrizia Bisi, Osvaldo Capraro, Brunella Schisa e Valeria Parrella. Negli stessi anni grandissimi nomi della letteratura mondiale hanno onorato la città con la loro presenza: il Premio speciale della Giuria è andato infatti a Luis Sepulveda, Peter Esterhazy, David Grossman, Tahar Ben Jelloun.
sionati di arti visive, musica, artigianato, fotografia, teatro, restauro ed altro ancora. Un’esplosione di creatività che ogni anno a settembre pervade il centro storico.
Gemini Muse Il Comune di Bari aderisce annualmente all’iniziativa “Gemine Muse, i giovani artisti si ispirano ai capolavori museali del passato”, promossa dal circuito Giovani Artisti Italiani. La manifestazione coinvolge numerose città e musei italiani ed europei: gli artisti entrano nei musei, esplorano i segreti dei capolavori antichi e propongono produzioni originali ispirate alle opere esposte. Un dialogo tra arte contemporanea e arte antica filtrato dallo sguardo dei nostri talenti.
In occasione della rassegna, Bari Vecchia si trasforma in un grande spazio espositivo a disposizione di giovani artisti locali appas60
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Marco Dabbicco
BARI RISPARMIA E INVESTE
Sostegno al commercio, tasse eque, bilanci risanati Lo sapevate che Bari è la città più equa di Italia? Non lo diciamo noi, l’ha detto Il Sole 24 Ore. Significa che, pur ricevendo meno risorse dallo Stato rispetto ad altri capoluoghi, specie del Nord, riesce comunque ad offrire tutti i servizi pubblici indispensabili nel miglior modo possibile. Significa anche che i residenti, a parità di servizi, pagano meno tasse che nel resto d’Italia. Che il bilancio del Comune di Bari sia sano e affidabile, d’altronde, lo aveva attestato anche il rating di Moody’s (la più autorevole certificazione internazionale in materia).
Accanto a questi interventi, in coerenza con il programma di governo del sindaco Emiliano, l’Amministrazione comunale ha anche cercato di sostenere l’economia della città con altre azioni, direttamente rivolte ai cittadini e tese a creare nuove occasioni di lavoro e di sviluppo. Lo sanno bene i 100 nuovi imprenditori (di Carbonara, Ceglie, Loseto, San Paolo e Stanic) che hanno avuto il coraggio di mettersi in gioco potendo contare sul sostegno economico e sull’accompagnamento offerti dall’Amministrazione tramite fondi europei. Così come lo sanno le 60 aziende che, al termine di un periodo di stage, hanno scelto di assumere donne e giovani under 32, ottenendo una premialità economica (rispettiva61
mente di 10mila e 7mila euro per unità) erogata direttamente dal Comune per favorire nuova occupazione stabile. Negli ultimi anni ben 537 imprenditori baresi hanno beneficiato delle agevolazioni economiche previste dalla Legge 266 per lo sviluppo nelle aree di degrado urbano, un dato che attesta Bari al terzo posto in Italia per numero di aziende sostenute. In tempi di crisi come quello che stiamo attraversando, questi esempi di buona amministrazione sono il miglior punto di partenza per creare basi solide sulle quali costruire una città onesta, solidale ed efficiente. Esempi non solo sulla carta, ma che a Bari sono già realtà.
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Ce ha ffàtte Emiliàne? - bari risparmia e investe
Un bilancio trasparente
amiu e amtab risanate I bilanci delle aziende partecipate in cinque anni sono stati tutti portati all’obiettivo di utile o di pareggio, pur avendo adottato una politica di incremento dell’occupazione. L’Amiu nel 2004 aveva un buco di 12 milioni di euro e, sulle spalle, lavoratori socialmente utili ancora da stabilizzare. Oggi ha raggiunto il pareggio di bilancio, gestisce tutte le fasi di smaltimento dei rifiuti, vanta il successo della sperimentazione per la raccolta differenziata porta a porta e ha anche assunto oltre 100 lavoratori a tempo indeterminato attraverso una selezione pubblica. Nel 2004 esistevano due società, Amtab Servizo e Amtab srl, che producevano milioni di perdite ciascuna. Oggi l’azienda dei trasporti ha riconvertito la sua attività e unificato la gestione, raggiungendo l’obiettivo di pareggio di bilancio, anche grazie a nuove politiche adottate in tema di mobilità urbana.
Le scelte del Comune sono state rese più chiare e trasparenti con l’adozione del bilancio sociale (documento pubblico, disponibile anche sul sito istituzionale), nel quale è chiaramente spiegato quanto la città ha investito sulle famiglie, sui minori, sugli anziani, sulle misure di contrasto alla povertà, sugli incentivi per l’occupazione. Si è passati così da un atto comprensibile solo agli addetti ai lavori a un bilancio trasparente, che illustra le scelte politiche e le priorità di investimento adottate e che consente di orientare al meglio la previsione delle spese.
Tasse eque e lotta all’evasione Quanto ai tributi, in questi anni cittadini ultraottantenni, ragazze madri, lavoratori precari e famiglie numerose hanno pagato meno tasse comunali (Ici, Tarsu e Tosap) fino alla totale esenzione nei casi di estremo disagio. Quest’anno, inoltre, chi non era in regola con i pagamenti delle imposte Ici e Tarsu, ha avuto la possibilità di saldare il debito senza pagare sanzioni ed interessi, utilizzando una comoda rateizzazione di cui hanno usufruito in tantissimi. Sugli evasori, invece, l’Amministrazione è stata rigorosissima. Dal 2007, grazie anche ai protocolli d’intesa sottoscritti con la Guardia di Finanza, per la prima volta sono stati recuperati 5 milioni di euro l’anno per la lotta all’evasione, rispettando al centesimo gli obiettivi prefissi. Tendenza confermata anche per il 2009.
BARI PREMIATA PER LA TARSU ONLINE Pagare le tasse non è certo una cosa piacevole. Se poi diventa anche complicato, è logico che i cittadini si spazientiscano. Per rendere il compito più semplice e veloce, l’Amministrazione Emiliano ha inaugurato quest’anno il servizio Tarsu on-line, che ha dato ai cittadini la possibilità di fornire i propri dati catastali senza inutili code e perdite di tempo. 53 mila sono i baresi che, usufruendo del servizio, hanno contribuito alla lotta contro l’evasione fiscale. Un vero e proprio boom, che è valso al Comune di Bari il premio della Giuria per le migliori realizzazioni di e-government in Italia nell’ambito di Euro P.A. - il Salone delle Autonomia locali, svoltosi a Rimini il 2 aprile 2009. 62
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NUOVO LAVORO A CARBONARA E AL SAN PAOLO Far nascere imprese là dove è più difficile: questo l’obiettivo delle politiche attive del lavoro intraprese dal Comune di Bari nei quartieri di Carbonara Ceglie e Loseto e San Paolo Stanic, individuati quali aree obiettivo per la misura 5.3 dei fondi POR Puglia. Ben 6 milioni di euro investiti, di cui 1.200.000 per interventi diretti alla formazione, attraverso tirocini finalizzati all’inserimento lavorativo delle fasce deboli, e 4.800.000 euro per interventi riguardanti la creazione di impresa.
Le azioni si sono sviluppate lungo sei linee di intervento. A beneficiarne sono stati consorzi o società di formazione con partecipazione pubblica, enti pubblici e privati senza fine di lucro che svolgono per statuto attività di formazione e start up di impresa. Da menzionare il progetto per l’attuazione di due “Sportelli di orientamento e accompagnamento alla creazione d’impresa” che hanno aiutato i neo-imprenditori ad avviare con maggiore consapevolezza il loro business.
Negozi e mercati: regole certe Oggi non è più possibile aprire ovunque ipermercati e supermercati, come in passato. Le licenze vengono concesse solo in alcune zone prestabilite, dove la domanda è alta e non c’è rischio di danneggiare attività già esistenti.
Anche nel settore dei mercati è stato messo ordine: la città necessitava di un regolamento dal lontano 1989. Le norme introducono significative novità per andare incontro alle esigenze dei consumatori.
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I MERCATI CAMBIANO SEDE
L’Amministrazione comunale ha riorganizzato la presenza dei mercati sul territorio per renderli più compatibili con il resto della vita cittadina. Ecco l’attuale assetto dei mercati rionali: - via Salvemini-Turati (Carrassi) spostato nell’area attrezzata di via Omodeo, oggi è tra i più ordinati e apprezzati; - via Ranieri (Palese) trasferito in via Del Turco, zona 167; - via Foggia (Picone) soppresso perché aveva solo tre bancarelle. - via Re David (San Pasquale) spostato in via Fortunato: nella stessa struttu-
ra altri locali sono stati assegnati agli operatori che esercitavano nel piazzale della chiesa di San Marcello. - domenicale (Santo Spirito) spostato nella rotonda prospiciente il lungomare, per rispettare i requisiti igienico sanitari, restituendo così la piazza di Santo Spirito alla fruizione dei cittadini; - multietnico (Murat) mantenuto in via Crisanzio; - mercatino delle Pulci (Japigia) trasferito nell’area del grande parcheggio delle Piscine Comunali, risolvendo un problema molto sentito dai residenti; - ‘Nderr a la lanze (Madonnella): individuati con la Capitaneria di Porto i pescatori ai quali è stata affidata la gestione del mercato, a fronte del pagamento delle sole utenze (evitando fenomeni di abusivismo e rischi per la salute pubblica); - via Montegrappa (Carrassi) iniziati i lavori per lo spostamento presso l’area ex Palmiotto. Con grande sollievo dei residenti della zona. 63
IL TESTIMONE CONSAPEVOLE
“Orgoglioso della mia impresa bonsai” “Dal 2007 ho finalmente realizzato il mio sogno: ho aperto quella che è attualmente l’unica scuola in Italia dedicata alla formazione nel campo della coltivazione bonsai. Inoltre progetto e realizzo spazi verdi seguendo la tradizione giapponese, per aziende, abitazioni, ristoranti. Senza questi finanziamenti non sarebbe stato sicuramente possibile per un giovane come me mettersi in proprio e poter nello stesso tempo formare degli allievi. Ho visto per la prima volta le mie competenze e le mie qualifiche, valide in tutta Italia, tenute in considerazione anche nella mia città”.
Luca Bragazzi
Piccolo imprenditore - Misura 5.3
9 MILIONI PER IL COMMERCIO I commercianti hanno potuto beneficiare di un fondo di 9 milioni di euro per ristrutturare o avviare nuove attività. Somma spesa per intero che ha fatto balzare Bari al terzo posto nella relativa classifica nazionale. Si tratta di una misura della legge 266, per un sostegno concreto alle piccole e medie imprese. Finanziamento rinnovato nel 2008 con 832mila euro. Ben 1.317 le aziende che hanno presentato domanda, 537 quelle ammesse al finanziamento, molte delle quali nel quartiere Libertà.
ORTEIDNI ANROT NON IRAB BARI NON TORNA INDIETRO
Marco Dabbicco
CENTRO DIREZIONALE SAN PAOLO
LE CHIAMAVANO PERIFERIE
Ricucire la città, ridare dignità a tutti i quartieri. La sfida continua Qualcuno cinque anni fa disse che Bari aveva bisogno di un sindaco sarto. Un sindaco capace di ricucire la distanza che separava il centro dalle periferie e la diparità che esisteva tra un quar-
tiere e l’altro. Diseguaglianze che segnavano i destini non solo dei luoghi, ma delle persone. Attraverso una lunga serie di interventi piccoli e grandi, Bari ha cominciato ad essere una città più omogenea e unita di prima, nella quale tutti hanno eguale diritto di cittadinanza. 64
Cambiare il volto di zone degradate è un processo che richiede anni, ma il segnale che questa Amministrazione ha dato è forte e inequivocabile. In questo capitolo troverete alcune, significative azioni che hanno già contribuito a migliorare la vita dei baresi.
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Ce ha ffàtte Emiliàne? - le chiamavano periferie
prima circoscrizione
PALESE , SANTO SPIRITO (SAN PIO, CATINO) Estesa su una superficie di quasi 20 chilometri quadrati, la prima Circoscrizione è storicamente attraversata dai binari della ferrovia che separano l’entroterra dalla costa. Frattura che ha determinato
nel tempo seri disagi alla popolazione. Grazie all’accordo sul riassetto del nodo ferroviario, stipulato dall’Amministrazione Emiliano, Palese e Santo Spirito saranno liberati dai binari.
Di grande impatto sono stati gli interventi per dare dignità a quartieri dimenticati come Enziteto e Catino, nei quali sino a cinque anni fa mancavano persino i servizi essenziali.
UN GIORNO, CINQUE ANNI FA...
Dopo oltre vent’anni di abbandono, sono stati rimessi a nuovo 611 appartamenti a San Pio e 250 a Catino, l’esterno e l’interno dei condomini, la galleria commerciale e i locali artigianali, restituendo un ambiente più decoroso e vivibile agli abitanti.
genitori. Nel frattempo sono in corso i lavori di riqualificazione del parco e di tutte le aree comuni del quartiere, nelle quali saranno collocati nuovi arredi in sostituzione di quelli esistenti. Un altro importante passo per il miglioramento della qualità della vita a San Pio.
FINALMENTE I NEGOZI
NUOVI AMBULATORI E CONSULTORIO FAMILIARE
Iesseppi News
Per incentivare l’apertura di nuovi esercizi commerciali, sono stati abbassati dell’80% i canoni di affitto dei locali, concedendo ai privati forti agevolazioni. È partito così un processo di rigenerazione della zona anche sotto il profilo dei servizi. Oggi il quartiere dispone finalmente di una serie di negozi, dal bar al fruttivendolo, dalla macelleria al supermercato.
ALLOGGI POPOLARI: TUTTI RISTRUTTURATI! Dal momento della loro costruzione, nelle case di proprietà comunale di San Pio e Catino non era mai stato effettuato alcun intervento di ristrutturazione. Gli sforzi delle singole famiglie non potevano certo sopperire ad una complessiva situazione di degrado. Per questa ragione l’Amministrazione Emiliano ha investito tempo e danaro per la manutenzione degli edifici, delle abitazioni e di tutte le aree di edilizia residenziale pubblica.
LA SCUOLA MEDIA “ALDO MORO” E IL NUOVO ASILO NIDO
IL CAMPO SPORTIVO Iesseppi News
Nel febbraio del 2004 Michele Emiliano cominciò da Enziteto la sua campagna elettorale, un quartiere quasi sconosciuto al resto della città. Da quel momento si accesero i riflettori su quelle strade senza nome, sugli edifici pericolanti, sui locali in totale stato di abbandono e sulla situazione di degrado di 3500 famiglie. Non un bar, un negozio, una guardia medica. Nulla. Ma dopo cinque anni di lavoro il quartiere simbolo dell’emarginazione ha cambiato non solo il nome, ma l’essenza. Oggi si chiama San Pio e tra i suoi vicoli cresce finalmente una comunità. Le difficoltà sono ancora tante e molto ancora resta da fare, ma per la prima volta tutto si affronta con speranza e soprattutto con le istituzioni al fianco dei cittadini.
Le famiglie possono finalmente contare su un ambulatorio pediatrico, aperto grazie all’opera di sensibilizzazione condotta dall’Amministrazione comunale. Sono stati inaugurati anche altri due ambulatori per la prevenzione dei tumori e delle malattie dentarie, con visite gratuite per i residenti dei quartieri di Catino e San Pio. Una parte della scuola media di San Pio è stata ristrutturata per far posto ad una guardia medica, aperta tutti i giorni, e ad un consultorio familiare. Quest’ultimo si rivolge alle donne, alle coppie e alle famiglie e offre consulenza e assistenza.
L’Amministrazione Emiliano ha completamente ristrutturato la scuola media Aldo Moro, che era chiusa e distrutta dai vandali e che oggi è a servizio del quartiere, mentre sono in via di ultimazione i lavori per la ristrutturazione dell’asilo nido. Questo per garantire ai bambini e alle loro famiglie due luoghi di formazione accoglienti, sicuri e pieni di giochi. Proprio intorno agli edifici scolastici si nutre e cresce la comunità del quartiere.
LUDOTECA E PARCO
Con la ristrutturazione e l’ampliamento del campo i ragazzi del quartiere non hanno più bisogno di spostarsi per fare sport. Un’opera che consente loro di praticare attività fisica in una struttura adeguata, con campo di calcio in erba sintetica, piste di pattinaggio e di atletica e spogliatoi rimessi a nuovo. In via di realizzazione anche il nuovo impianto di illuminazione che consentirà di utilizzare la struttura anche nelle ore serali.
VIA TORRICELLA Grazie alla realizzazione di questa strada i residenti potranno usufruire di un collegamento diretto tra Catino e San Pio, sia stradale sia ciclopedonale. I lavori sono in corso e si concluderanno entro l’estate.
Il Comune ha realizzato una ludoteca presso la casa che fu della piccola Eleonora, che oggi ospita diversi laboratori per bambini e 65
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NUOVO CENTRO SOCIALE Inizieranno a breve i lavori che consentiranno la ristrutturazione e l’arredo del Centro sociale di San Pio da destinare a Centro socio educativo diurno per minori.
L’ACCADEMIA DEL CINEMA DEI RAGAZZI A San Pio esiste un luogo che è riuscito ad attrarre tanti giovani appassionati da ogni parte della città. Un luogo che ha ricevuto riconoscimenti nazionali e ospitato i più grandi maestri del cinema italiano. Si tratta dell’Accademia del Cinema dei Ragazzi di Enziteto, il primo vero spazio culturale e di aggregazione del quale il quartiere dispone e che ha trasformato una periferia dimenticata nel centro creativo e artistico di Bari.
PICCOLI OSCAR CRESCONO Sergio Rubini, Emilio Solfrizzi, Alessandro Piva, Pippo Mezzapesa. Sono solo alcuni dei grandi nomi che sono passati dall’Accademia del Cinema di Enziteto. Maestri dello spettacolo come Maurizio Sciarra, i registi Ibrahim e Irvin Muçaj, Michele Placido, si sono impe-
gnati nella sfida di offrire ai ragazzi di una realtà degradata la possibilità di un futuro concreto. E i frutti di un lavoro intenso e corale non si sono fatti attendere: premio al Festival Sottodiciotto di Torino. Premio al Festival del Cinema indipendente di Foggia. Premio Cuveglio Film Festival. Sono tantissimi i riconoscimenti ottenuti in pochi anni dall’Accademia, che adesso rappresenta un vero punto di riferimento culturale capace di trasmettere formazione, cultura, passione, professionalità, ma soprattutto speranza per il futuro.
I NOMI ALLE VIE: UN PICCOLO GESTO DAL GRANDE SIGNIFICATO Le strade di Enziteto non avevano nome. L’Amministrazione Emiliano, per lanciare un segnale forte, ha affidato ai bambini della scuola elementare Iqbal Masih il compito di intitolare ogni via. I piccoli hanno puntato su dei valori che richiamano storie e persone del quartiere. Sono nate allora via della Solidarietà, via della Fratellanza, via della Felicità, via della Salute, via della Vita. Parole che raccontano meglio di tutto il resto la voglia di riscatto e di speranza che oggi si respira nel quartiere.
chele Emiliano e l’amministratore delegato di RFI Spa Michele Mario Elia hanno sottoscritto il protocollo d’intesa. Questi, in sintesi, gli interventi previsti dal progetto di riassetto, finanziato dal Ministero e dalla Regione per circa 800milioni di euro: • a nord saranno eliminati tutti i passaggi a livello con l’interramento dei binari nel tratto della linea delle Ferrovie dello Stato tra Palese e Santo Spirito; • a sud saranno eliminati i binari tra Madonnella e Japigia, deviando l’attuale linea in via Capruzzi all’altezza della stazione delle SudEst. A Japigia, per evitare il canalone, i binari scavalcheranno il quartiere a ovest, oltre il depuratore, per poi riconnettersi alle spalle dell’Hotel Majestic. Sarà così abbattuto il “muro di binari” che divide in due la città. La realizzazione di questa grande infrastruttura migliorerà l’accessibilità e la fruibilità della città di Bari a servizio della sua area metropolitana e della regione.
PIAZZA MERCATO CAMBIA VOLTO
RIASSETTO DEL NODO FERROVIARIO
IL TESTIMONE CONSAPEVOLE
“IL CINEMA COME PALESTRA DI VITA”
“La nostra azione nell’Accademia del Cinema dei Ragazzi di Enziteto è improntata ad un principio fondamentale: fare cinema e lavorare con le immagini è sì un’operazione culturale ma soprattutto di carattere sociale. In collaborazione con la cooperativa sociale Get cerchiamo di proporre all’interno del quartiere una prospettiva di vita alternativa e d’offrire un forte punto d’aggregazione: ai corsi di formazione triennali per i ragazzi, si affiancano attività per le donne del territorio e laboratori per bambini e adolescenti. Il cinema diventa così un’esperienza di gruppo ed insegna ai ragazzi a relazionarsi secondo approcci e modalità differenti alla società che li circonda”. Ruggiero Cristallo
coordinatore Accademia del Cinema Ragazzi
I binari che tagliano in due Palese e Santo Spirito saranno eliminati nell’arco dei prossimi anni. I treni viaggeranno sotto terra e i passaggi a livello, che tanti disagi hanno causato alla popolazione, saranno definitivamente rimossi. È quanto previsto dall’accordo per il riassetto del nodo ferroviario, siglato tra Comune, Regione, Ministero delle infrastrutture e Ferrovie dello Stato. C’è voluto un grande lavoro preparatorio per giungere all’approvazione di questa gigantesca opera pubblica, ma alla fine si è riusciti ad ottenere un finanziamento per realizzare un progetto che cambierà radicalmente il volto della città.
COS’È IL RIASSETTO? Sin dal suo insediamento nel 2004 l’Amministrazione Emiliano ha lavorato di concerto con la Regione, il Ministero e le Ferrovie dello Stato (RFI) per garantire l’attuazione della più grande opera pubblica della storia di Bari: il riassetto del nodo ferroviario, che consentirà di liberare la città dal fascio di binari che la taglia fisicamente in due. Il 17 marzo del 2007 il ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, il sindaco Mi66
Sono in corso i lavori per la trasformazione dell’immobile dell’ex mercato di Palese e la riqualificazione della piazza. La progettazione ha seguito un lungo iter finalizzato a recepire le esigenze espresse dai cittadini. Il nuovo edificio si svilupperà su due livelli. Al piano terra troveranno spazio gli uffici dell’Anagrafe, la sede della Polizia Municipale e la sala del Consiglio di Circoscrizione. Il primo piano sarà destinato, invece, agli uffici circoscrizionali. Lo spazio antistante l’ex mercato, trasformato in una piazza leggermente sopraelevata rispetto al livello della strada, diventerà luogo destinato alla socialità dei residenti.
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GIARDINO DI VIA SPILOTROS (ex Traversa di via Fontanelle)
dino comunale “Monumento ai Caduti”, con il recupero di due piccoli manufatti ottocenteschi da destinare ad emeroteca/ludoteca e spazio caffetteria e la realizzazione di un campo sportivo polivalente. I lavori saranno avviati nel 2009.
md
URP DECENTRATO
Nell’area, che ha una superficie di 3.000 metri quadri, sono state collocate panchine in pietra e giochi per bambini: piccole piste ciclabili, giochi a molla e altalene sistemate su una speciale pavimentazione di sicurezza che attutisce le eventuali cadute. Il giardino, nel quale sono state messe a dimora piante tipicamente mediterranee come il carrubo, l’hybiscus, la quercia, il pruno e siepi di arbusti (che si integrano con gli alberi di ulivo e i fichi d’india già esistenti), è stato dotato di impianto di illuminazione e di irrigazione.
RIQUALIFICAZIONE DEL “LASCITO GAROFALO” Pronto il progetto per la riqualificazione dell’area “Lascito Garofalo” e dell’annesso giar-
Da marzo del 2007 è attiva la prima sede decentrata dell’URP, allestita in uno spazio personalizzato della I Circoscrizione, in via Priolo a Palese. Due volte alla settimana - il martedì e il giovedì, dalle 9.00 alle ore 12.30 - grazie al collegamento telematico con le banche dati dell’URP centrale di via Roberto da Bari, gli operatori sono in grado di offrire informazioni, consulenza e orientamento in modo completo ed esauriente, evitando ai residenti il disagio di recarsi nella sede centrale.
BONIFICA CANALE ALLUVIONALE SANTO SPIRITO L’Amministrazione comunale ha bonificato il canale alluvionale interrato che dall’entroterra sbocca nel mare di Santo Spirito. Negli anni diversi allacci fognari abusivi erano stati realizzati sul canale e, insieme alle piogge, avevano determinato l’accumulo di materiali nocivi, tutti raccolti e portati in discarica autorizzata. L’intervento ha garantito anche il
ripristino della soletta del canale, su cui sorgono alcune abitazioni.
LA STRADA COSTIERA È PIÙ SICURA In corrispondenza di una curva pericolosa sulla litoranea di Santo Spirito, l’Amministrazione ha costruito un piccolo muro di contenimento a tutela della sicurezza degli utenti della strada, realizzando nel contempo delle scalinate che consentono l’accesso alla scogliera sottostante.
RIQUALIFICAZIONE MOLO DI PONENTE A Santo Spirito sono in via di ultimazione i lavori per il rafforzamento delle opere di difesa del molo di ponente: il ripascimento della scogliera, la realizzazione del muro al posto dei vecchi blocchi di calcestruzzo che proteggono il molo, il rivestimento del muro stesso con bolognini di calcestruzzo.
DRAGAGGIO DEL PORTO È in corso la caratterizzazione del fondale del porto di Santo Spirito per il successivo dragaggio, già finanziato con fondi regionali, che sarà realizzato nel 2009.
seconda circoscrizione
SAN PAOLO - STANIC - VILLAGGIO DEL LAVORATORE Il San Paolo nasce negli anni Sessanta come quartiere dormitorio di Bari, lontano dalla città non solo in senso geografico. Una distanza che in questi ultimi cinque anni è stata colmata sotto tanti punti di vista. Grazie alla nuova metropolitana il quartiere dista dal centro cittadino solo 15 minuti e dispone
oggi di tutti i servizi necessari per vivere bene, con un centro direzionale, piste ciclabili, parcheggi e strade nuove. Certo, c’è ancora molto altro da fare, ma finalmente oggi il quartiere San Paolo può dirsi orgogliosamente parte integrante di Bari. Per i quartieri Stanic e Villaggio del Lavoratore è pronto
un grande intervento di riqualificazione. Anche la zona industriale è stata oggetto di attenzione, specie per quanto riguarda la manutenzione delle strade, i trasporti e la sorveglianza. Questo grazie anche a una rinnovata collaborazione con l’Area di Sviluppo Industriale e il Comune.
L’EUROPA AL CENTRO DEL SAN PAOLO md
Centro commerciale, verde attrezzato, tre piscine. Il centro terziario direzionale del San Paolo rappresenta il riscatto di un quartiere che ha sempre sofferto della cronica assenza di servizi. I cittadini hanno finalmente a disposizione in una sola struttura impianti sportivi con palestra e scuola da ballo, di67
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IL CAMPO SPORTIVO
IL MERCATO SETTIMANALE Il mercato settimanale di via Lazio troverà una nuova collocazione. Si tratta dell’area compresa tra via De Ribera e viale delle Regioni, nella quale sono in corso i lavori per la realizzazione di piazzole attrezzate, dell’impianto di pubblica illuminazione e la piantumazione di 140 nuovi alberi. Una volta alla settimana in questo contesto saranno ospitati i 155 operatori del mercato, prima confinati in strutture non adeguate, mentre per i restanti sei giorni l’area diventerà un punto di incontro nuovo, sano e vivibile per gli abitanti del quartiere.
CENTRI SERVIZI MULTIFUNZIONALI
md
Nel quartiere sono in corso i cantieri di due importanti infrastrutture: il Centro Servizi Multifunzionale di via Marche e quello di via Barisano da Trani. I due interventi, finanziati con fondi POR, rappresentano un’ulteriore risposta alla crescente domanda di spazi di aggregazione e di nuovi servizi modulati sulle effettive esigenze dei cittadini. Un investimento in continuità con il processo di trasformazione che sta interessando l’intero quartiere.
UN GRANDE PROGETTO PER IL VILLAGGIO DEL LAVORATORE
Il San Paolo dispone di un frequentatissimo campo sportivo, un’opera di ristrutturazione e adeguamento funzionale da 600mila euro portata a termine nel 2006 e in seguito ulteriormente ampliata. Oggi è un punto di riferimento per tutti i ragazzi del quartiere.
TRASPORTO PUBBLICO Grazie al finanziamento della Regione Puglia, da settembre 2006 sono state incrementate le percorrenze chilometriche delle linee AMTAB nelle ore di punta nel periodo invernale, riducendo i tempi di attesa alle fermate in tutto il territorio circoscrizionale. Nel corso degli ultimi anni sono stati utilizzati sulle linee di collegamento con il San Paolo nuovi autobus a metano con informazioni a bordo (monitor) e paline intelligenti per informazioni sui tempi di attesa alle fermate.
Per il Villaggio del Lavoratore in arrivo interventi per la costruzione di un nuovo edificio scolastico che accorperà cinque aule di scuola elementare e tre sezioni di scuola materna e la realizzazione della nuova viabilità a servizio dell’opera con un nuovo tronco stradale (con annesso parcheggio) sul prolungamento di via Messenape. La piazzetta antistante la parrocchia del quartiere sarà migliorata, e in via Messenape verrà costruita la rete di fogna bianca. Nel frattempo l’Amministrazione sta per acquisire una piccola area da adibire a giardino di quartiere.
MANUTENZIONE STRADE Grande l’investimento effettuato in questi anni per la sistemazione delle strade del quartiere, per interventi di manutenzione straordinaria e per la realizzazione ex novo di tratti stradali o di interi sistemi di viabilità. Riqualificati circa 25 chilometri di strade e marciapiedi, lungo 39 arterie del quartiere. 68
CENTRO SOCIALE Stanno per terminare i lavori di ristrutturazione della palazzina di viale Lazio, al San Paolo, che ospiterà un centro sociale polivalente.
PUBBLICA ILLUMINAZIONE md
stretti sanitari con un consultorio, un centro di assistenza per anziani, una grande piazza nella quale sorgerà il primo monumento del quartiere. Il centro ospita inoltre una ludoteca per bambini e vari uffici pubblici. In questo modo gli abitanti del San Paolo non saranno più costretti a lunghi spostamenti per effettuare qualunque operazione. Tutta la zona circostante è stata rinnovata con la realizzazione di 3,7 km di nuove strade, la costruzione di parcheggi e di una nuova pista ciclabile. Nell’ambito dell’intervento sono state create aree verdi attrezzate con panchine e giochi per bambini. Un’opera finanziata con fondi europei e privati, che sta già trasformando in modo decisivo il volto dell’intero quartiere.
L’illuminazione pubblica è un fattore determinante per la sicurezza dei cittadini. Per questa ragione è stato imponente l’investimento destinato al rifacimento e alla creazione degli impianti di pubblica illuminazione in un’area estesa come il San Paolo. Si sono accese le luci lungo ben 49 nuovi percorsi stradali.
FESTA DEL 2 GIUGNO Da due anni la Festa della Repubblica si celebra al quartiere San Paolo su iniziativa dell’Amministrazione comunale in collaborazione con la Prefettura. Un segno della volontà condivisa dalle istituzioni di essere presenti sul territorio e il più possibile vicine ai cittadini.
CARNEVALE AL SAN PAOLO I meravigliosi carri dei maestri cartapestai di Casamassima hanno colorato le strade del San Paolo in occasione dell’ultimo carnevale. Hanno partecipato alla sfilata i bambini delle scuole e le loro famiglie.
LA ZONA INDUSTRIALE Tutta l’area industriale di Bari, grazie ad una rinnovata collaborazione tra Comune e Consorzio ASI, ha assunto un nuovo volto. Strade un tempo desolate e senza asfalto, oggi sono state rifatte e ben tenute, con nuovi guard rail ed elementi di arredo urbano, quali sculture e fontane. Per la sicurezza dei cittadini e delle imprese è stato installato un sistema di videosorveglianza che conta già 57 telecamere collaudate e in funzione. L’area industriale può infine contare su una rete capillare di pubblica illuminazione, lungo 80 chilometri di strade. VEDI
Lama Balice pag. 26 Metropolitana pag. 7 / Park&Train pag. 4 Sostegno alle imprese pag. 63
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Ce ha ffàtte Emiliàne? - le chiamavano periferie
terza circoscrizione
PICONE - POGGIOFRANCO ture pubbliche e giardini. Il quartiere Poggiofranco è stato interessato anche dall’avvio del servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta, riuscendo a raggiungere delle buone percentuali.
PIAZZETTA DI VIALE SALANDRA
accessibile anche ai cittadini disabili. È possibile ottenere servizi di informazione, consulenza e orientamento, in modo completo ed esauriente, evitando il disagio di recarsi nella sede centrale di via Roberto da Bari.
PARCO DI VIALE GANDHI md
grande azienda ospedaliera della regione. Rilevanti anche le misure adottare per la razionalizzazione del traffico, la manutenzione straordinaria delle strade, gli interventi su strut-
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La terza Circoscrizione è stata interessata da diversi interventi, primo su tutti la realizzazione del parcheggio interrato di piazza Giulio Cesare, importante infrastruttura al servizio del Policlinico, la più
RIFACIMENTO DEL MANTO STRADALE Le principali arterie del traffico sono state oggetto di manutenzione straordinaria, che non veniva effettuata da tempo. È il caso, ad esempio, di viale Orazio Flacco che è stata completamente riasfaltata.
All’incrocio tra viale Salandra e l’estramurale Capruzzi è nato un piccolo angolo verde abbellito da tre grandi alberi di agrumi e da panchine in legno. md
PARCHEGGIO SANTA MARIA
PIAZZA GIULIO CESARE
Sono in corso i lavori per la realizzazione di un’area di sosta a raso di fronte alla clinica Santa Maria.
TRASFERIMENTO MERCATO VIA MONTEGRAPPA Sono in corso i lavori per il trasferimento del mercato giornaliero di via Montegrappa nell’area ex Palmiotto: un intervento molto atteso dai residenti, che garantirà migliori condizioni igieniche agli esercenti del mercato e agli acquirenti.
GIOSTRINE NEI GIARDINI PUBBLICI Per la gioia dei più piccoli, nei giardini di via Papa Pio XII, viale Kennedy e piazzetta dei Papi sono state installate numerose attrezzature ludiche.
URP DECENTRATO La terza sede decentrata dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico è stata inaugurata a dicembre del 2008 al piano terra dell’edificio che ospita la III Circoscrizione (in stradella del Caffè). È aperta al pubblico ogni martedì dalle 9 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30, ed è
L’Amministrazione Emiliano ha gestito e portato a termine il cantiere per la costruzione del parcheggio interrato di piazza Giulio Cesare. Al termine dei lavori è stato impedito l’accesso delle automobili all’interno del Policlinico, mentre è stata pedonalizzata e riqualificata l’area antistante l’ingresso centrale. I commercianti della zona che hanno patito disagi nel corso della realizzazione dell’opera hanno potuto beneficiare dell’esenzione dalla Tarsu. I lavori sono stati eseguiti nei tempi previsti.
VILLA CAMILLA Dopo quasi venti anni di attesa è stata inaugurata Villa Camilla, il centro benessere e sportivo nel quartiere Poggiofranco. L’impianto sorge su un suolo concesso dal Comune di Bari con un accordo che prevede attività sportive convenzionate, in particolare in favore di bambini in età scolare. VEDI
Bari cambia e differenzia pag. 28 69
Rimesso a nuovo dopo anni di incuria e un lungo periodo di chiusura al pubblico, il parco intitolato a Don Tonino Bello oggi è un’area verde di 10.000 mq completamente riqualificata e frequentata in tutta sicurezza dai residenti. Tra i lavori effettuati il ripristino delle aree verdi (con la realizzazione di un sistema di irrigazione centralizzato), della pista di pattinaggio, dell’impianto di illuminazione e la costruzione ex novo dello spazio per le giostrine. È stato anche realizzato un spazio coperto, che si sviluppa su 162 metri quadrati, in cui sono attivi servizi ludici per bambini, per anziani e un bar. Il parco è stato inoltre impreziosito dalla presenza dell’Arca della Pace, una grande struttura in legno progettata in onore di Don Tonino Bello dagli studenti del Politecnico. All’interno del parco, a garanzia della sicurezza dei cittadini, è stato installato un totem Cometa. VEDI
Bari più sicura, parola di ONU pag. 9
PRESTO IL PARK&RIDE In via Mitolo sarà realizzato il parcheggio della quarta linea del Park&Ride che collegherà quest’area a ridosso della tangenziale con l’estramurale Capruzzi.
GIARDINO CAMPIONE È stato completato il giardino di via Pappacena a Poggiofranco, intestato alla memoria del giornalista Michele Campione. 8000 metri quadri attrezzati con panchine e attrezzature ludiche.
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quarta circoscrizione
CARBONARA - CEGLIE DEL CAMPO - LOSETO tà distinte ma accomunate dalla carenza di opere di urbanizzazione primaria e secondaria, destinate all’edilizia popolare, in bilico su una cava e a braccetto con gli elettrodotti. Con questo duplice scenario l’Amministrazione Emiliano ha agito principalmente su due fronti: la valorizzazione del patrimonio storico e artistico dei centri storici da una parte e la riqualificazione
dall’altra, operando il maggiore investimento in termini di risorse e infrastrutture mai realizzato in precedenza. Dopo nemmeno cinque anni di governo, il volto di strade, piazze e giardini è cambiato e adesso non resta che andare avanti nel solco di questo miglioramento.
TORNA A SPLENDERE PIAZZA UMBERTO
trada Ferrigno ha al centro una grande aiuola a forma di conchiglia, con alberi sempreverdi e un’area a semicerchio per gli spettacoli dei ragazzi. Nel corso dei lavori sono stati costruiti due gazebo, destinati rispettivamente all’edicola e al bar.
po l’Amministrazione Emiliano ha ultimato il ripristino dell’argine sinistro del torrente Picone in corrispondenza della cava, scongiurando così il rischio di nuovi allagamenti in caso di alluvione. Pronto altresì il progetto di consolidamento della parete nord della cava a garanzia della sicurezza dei fabbricati costruiti lungo il margine della cava stessa.
ALLARGAMENTO DI VIA VACCARELLA Lo scorso febbraio piazza Umberto I è tornata ad essere il cuore pulsante di Carbonara, più bella e verde che mai. L’Amministrazione Emiliano ha investito i fondi POR per riqualificare la piazza, rispettandone il disegno originario e migliorandolo con la realizzazione di nuove aree verdi, giochi per i bambini, viali, fontane, bar e gazebo.
PIAZZE TRIESTE E VITTORIO VENETO Il progetto per la riqualificazione delle due piazze di Carbonara è stato aggiudicato e a breve inizieranno i lavori. Per quanto riguarda piazza Trieste, previste la ripavimentazione e l’installazione di nuovi elementi di arredo urbano. In piazza Vittorio Veneto, oltre alla ripavimentazione e ai nuovi arredi, sarà realizzato anche il nuovo impianto di illuminazione.
LA RIQUALIFICAZIONE DELLA PIAZZA DI SANTA RITA Era un anonimo piazzale asfaltato di 3000 metri quadrati, contornato da alti edifici di edilizia residenziale. Oggi, dopo l’intervento dell’Amministrazione Emiliano, è un luogo pensato per favorire l’incontro e la socializzazione. La nuova piazzetta alberata di Con-
Da via Vaccarella a via Donadonisi sono in via di completamento i lavori per l’allargamento della carreggiata, con l’installazione di nuovi impianti semaforici, la realizzazione della pubblica illuminazione e della fogna bianca.
IL PONTE DI SANTA RITA md
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Originariamente paesi limitrofi, i territori di Carbonara, Ceglie del Campo e Loseto sono stati annessi alla città di Bari all’inizio del secolo scorso, mantenendo comunque una forte identità storica e culturale. Negli anni Ottanta ai tre nuclei si sono aggiunti “Loseto nuova” e l’enorme insediamento tra Carbonara e Ceglie che i residenti chiamano “quartiere Santa Rita”, real-
IL MERCATO In corso anche il cantiere per il completamento del mercato di Carbonara, che prevede la sistemazione dell’area alle spalle del mercato coperto per gli oltre 150 operatori del mercato settimanale e la realizzazione di un’area attrezzata a verde e parcheggi. L’investimento, finanziato con fondi europei, consentirà anche la costruzione dell’impianto di pubblica illuminazione.
CAVA DI MASO: LA TRAGEDIA SFIORATA L’Amministrazione guidata da Di Cagno Abbrescia ne andava talmente fiera che la volle inserire in un libro che raccoglie le migliori opere realizzate per la città. Poi l’alluvione dell’ottobre 2005 ha dimostrato, drammaticamente, che nella Cava di Maso non potevano esserci impianti sportivi e ricreativi. In una sola notte quell’area divenne un profondissimo lago a cielo aperto. Per fortuna la tragedia fu solo sfiorata. E oggi il Comune di Bari (cioè tutti noi cittadini) ha dovuto risarcire i gestori degli impianti di 125mila euro. Nel frattem70
L’Amministrazione Emiliano ha aperto e portato a termine il cantiere del ponte che oggi collega Santa Rita e via Trisorio Liuzzi. Si tratta di un’opera attesa da anni, che ha fortemente migliorato la qualità della vita dei residenti. La struttura, finanziata con fondi POR, è strategica anche perché collega il nuovo mercato coperto di via Vaccarella con la futura fermata della linea ferroviaria BariBitritto. Il ponte è dotato di pista ciclabile e marciapiedi, ed è attrezzato con verde e luci.
ABBATTUTO IL MURO DELLA VERGOGNA Era una specie di muro di Berlino quello che separava le cooperative edilizie di nuova costruzione di Santa Rita dalla zona più degradata del quartiere. Un muro che per qualcuno avrebbe dovuto dividere il bello dal brutto. Per questa Amministrazione non esistono ghetti. Il muro della vergogna di Santa Rita è stato quindi abbattuto, insieme all’idea che esistano cittadini di serie A e cittadini di serie B.
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Ce ha ffàtte Emiliàne? - le chiamavano periferie
Il centro storico di Loseto è tornato a splendere dopo anni di abbandono. In soli 18 mesi è stato completamente restaurato. Basta varcare l’arco di ingresso appena rimesso a nuovo, fare un giro tra i nuovi alberi e le panchine che riempiono lo spazio prima vuoto, per accorgersi di quanto questa zona sia cambiata. L’intera area è stata riqualificata con il rifacimento della pavimentazione, dell’illuminazione pubblica e di tutti i sottoservizi (fogna, gas e acqua).
IL GIARDINO DELLA CHIESA DEL SAN SALVATORE L’area verde adiacente l’antica cappella del San Salvatore è stata oggetto di un intervento di riqualificazione. I lavori hanno riguardato la realizzazione di spazi destinati al gioco e alla sosta, ombreggiati da pergolati e da alberi, e strutture sportive, così da creare un nuovo importante punto di aggregazione per tutti i residenti.
LA SCUOLA ELEMENTARE DI CEGLIE Ci sono opere che i cittadini di Ceglie del Campo aspettavano da anni. Oggi, la Scuola Elementare “Di Venere” è pronta: un edificio completamente nuovo, con laboratori, mensa e una palestra all’ultimo piano. Il cantiere, sbloccato dopo anni di difficoltà, rende anche possibile adeguare l’edificio alle attuali norme di sicurezza, oltre che consentire l’entrata ai diversamente abili.
RINASCE PIAZZA SANTA MARIA DEL CAMPO Il progetto per la riqualificazione della piazza è pronto per andare in gara. L’area sarà pedonalizzata e lo spiazzo antistante la Chiesa sarà completamente ripavimentato. Previsti anche la piantumazione di nuovi alberi, il rifacimento dell’impianto di pubblica illuminazione e l’inserimento di elementi di arredo urbano pensati per rendere più piacevole la sosta dei residenti. Il cantiere aprirà entro il 2009.
GIARDINO DI VENERE Il progetto per la riqualificazione della piazza nei pressi la scuola “Di Venere” a Ceglie è stato da poco aggiudicato. Prevista la riqualificazione dello spazio urbano, destinato a giardino pubblico. Gli interventi riguardano il riordino della vegetazione esistente, la posa della nuova pavimentazione e la realizzazione di un nuovo impianto di pubblica illuminazione. Nell’area saranno collocati nuovi elementi di arredo urbano oltre ad attrezzature ludiche per l’infanzia. L’opera è finanziata.
AMPLIAMENTO DI VIA GORIZIA Partiranno entro l’estate i lavori per l’ampliamento di via Gorizia, a Ceglie del Campo, che consentirà ai residenti un collegamento più agevole e meno trafficato con la strada provinciale Bari-Valenzano, prosecuzione di via Fanelli. La particolarità dell’intervento risiede nella realizzazione di un ponte a sette campate che consentirà l’attraversamento di una depressione naturale legata a due distinte lame, che non verranno ostruite dalla costruzione dell’opera, rispettando così le prescrizioni previste dal PAI (Piano di Assetto Idrogeologico). L’opera è già finanziata.
MUOVERSI A CEGLIE E LOSETO È PIÙ FACILE Oggi agli abitanti di Ceglie e Loseto basta un secondo per sapere dal pannello elettronico in quanto tempo il loro mezzo di trasporto giungerà a destinazione. L’uso congiunto di sistemi GPS e di una rete di telecamere permette all’Amtab di controllare gli spostamenti degli autobus, e quindi di conoscerne i tempi di arrivo. Sono anche stati avviati lavori di manutenzione stradale come quelli di via Trisorio Liuzzi, una strada che in passato era sinonimo di pericolo e incuria a causa di una pista ciclabile mal progettata dalla vecchia Amministrazione e delimitata da pericolosi guard-rail. Dopo l’ennesimo incidente nel quale ha perso la vita un valoroso poliziotto della Questura di Bari, il sindaco Emiliano con un’apposita ordinanza ha restituito alla strada adeguate caratteristiche di sicurezza. E a breve sarà ripristinata la linea filoviaria. I lavori sono già in corso e consentiranno di collegare Ceglie con Carbonara e con la stazione di Bari Centrale utilizzando i filobus di nuova generazione, mezzi elettrici a basso impatto ambientale.
RIQUALIFICAZIONE DI CEGLIE DEL CAMPO Nella la zona 167 di Ceglie del Campo a breve saranno realizzati 26 alloggi per sfrattati e 16 alloggi per diversamente abili: il protocollo d’intesa stipulato dal Comune con la Regione e l’Opera Pia Di Venere consentirà inoltre il recupero dell’antica abbazia, la realizzazione di un asilo nido, di una comunità socio-riabilitativa, di una residenza socio-sanitaria assistenziale per anziani e di una per diversamente abili. Nell’ambito del progetto di riqualificazione sarà realizzato anche l’interramento dei binari della linea ferroviaria Sud Est, un intervento di fondamentale importanza per la qualità della vita dei residenti.
AMPLIAMENTO DEL CIMITERO Sono stati riappaltati i lavori per l’ampliamento del cimitero di Ceglie del Campo, da tempo attesi dai residenti. Un intervento da oltre due milioni di euro.
CENTRO SOCIALE “DON TONINO BELLO” A SANTA RITA VEDI
Centro sociale Don Tonino Bello pag. 33
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TORNA A BATTERE IL CUORE DI LOSETO
IL TESTIMONE CONSAPEVOLE
“FELICI DELLA NOSTRA NUOVA PIAZZA”
Tutti aspettavamo con ansia l’inaugurazione di piazza Umberto a Carbonara. La riqualificazione dell’area, basata su un progetto valido e coerente, ha rinnovato e incrementato l’attenzione dei cittadini per il centro del nostro quartiere, aumentando potenzialmente la clientela per noi commercianti. Questo intervento è il risultato concreto dell’interesse dell’odierna amministrazione per Carbonara.
Rosa Partipilo
Commerciante di Carbonara
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quinta circoscrizione
JAPIGIA - TORRE A MARE Japigia e Torre a Mare sono due quartieri affacciati sul mare ma differenti sotto molteplici aspetti. Japigia è uno dei più estesi e popolosi di Bari, che la ferrovia separa dalla costa, caratterizzato da imponenti blocchi residenziali. Sino a quattro anni fa soffriva di numerose emergenze ambienta-
li, diventate priorità dell’azione di governo, a partire dalla bonifica della Fibronit e di Torre Quetta fino all’abbattimento dello scheletro di Punta Perotti. Oggi a Japigia l’aria che si respira è migliore, l’acqua del mare più pulita ed i residenti sono diventati campioni nella raccolta differenziata.
Torre a Mare, che si sviluppa intorno al porticciolo, è un luogo che l’Amministrazione Emiliano ha curato e gestito al fine di esaltarne la bellezza naturale e migliorare la qualità della vita dei residenti e dei tanti visitatori.
IL PROGETTO PER LA RIQUALIFICAZIONE DI JAPIGIA
trovare il suo naturale sbocco sul mare. Si tratta di una gigantesca opera pubblica, che prevede lo spostamento dei binari (con la deviazione dell’attuale linea ferroviaria di via Capruzzi) all’altezza della stazione delle SudEst. A Japigia, per evitare il canalone, i binari scavalcheranno il quartiere a ovest, oltre il depuratore, per poi riconnettersi alle spalle dell’Hotel Majestic.
MERCATO DI VIA CALDAROLA
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Riassetto del nodo ferroviario pag. 8
BONIFICA EX FIBRONIT E TORRE QUETTA Il finanziamento del PIRP di Japigia, il progetto integrato per la riqualificazione dell’area compresa tra via Caldarola e via Gentile, prefigura una vera rivoluzione urbana nel quartiere. Prevista la creazione di una grande piazza pubblica al posto delle case parcheggio di via Gentile, la costruzione di 148 nuovi alloggi (28 riservati a persone disabili), una scuola elementare e una materna, un centro civico, una palestra e un giardino per la scuola Verga, nuovi interventi sulla viabilità tra cui il prolungamento di via Liguori, una rotatoria su via Gentile, piste ciclabili, un parcheggio di scambio nei pressi della tangenziale. Previsti anche un parco urbano con campi sportivi e la realizzazione di edilizia residenziale, libera, convenzionata e sperimentale. Circa 100 milioni di euro tra fondi pubblici e privati con una grande convenienza per il Comune che, al termine dell’intervento, entrerà in possesso di alloggi, servizi e strutture realizzate dai privati a vantaggio della collettività.
L’ELIMINAZIONE DEI BINARI I binari che tagliano in due Japigia saranno eliminati per sempre grazie al riassetto del nodo ferroviario, previsto dall’Amministrazione Emiliano, ed il quartiere potrà così ri-
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Pensiamo alla salute pag. 23
FOGNA BIANCA Il quartiere Japigia è attualmente interessato dalla costruzione delle condotte di fogna bianca, un intervento di fondamentale importanza che sta per essere ultimato.
LA RACCOLTA DIFFERENZIATA
Il mercato di via Caldarola oggi è sicuro. Ma fino a pochi anni fa presentava seri problemi di staticità. Per ripristinarne l’agibilità l’Amministrazione Emiliano ha spostato per un periodo le attività commerciali all’esterno. Al termine dei lavori, gli operatori hanno ripreso i loro box, senza più alcun rischio per persone e cose.
MERCATINO DELLE PULCI L’area sorgeva il mercato di Japigia era nel tempo diventato un bazar a cielo aperto, con oltre 500 abusivi e frequenti problemi di viabilità e sicurezza. Rispondendo alla pressante richiesta dei residenti, è stato trasferito nei pressi delle Piscine Comunali. VEDI
Bari risparmia e investe pag. 61
PARCHEGGIO LAMA GIOTTA L’Amministrazione ha sistemato un’area adiacente la Lama Giotta destinandola a parcheggio, particolarmente utilizzato nei mesi estivi, quando parte di Torre a Mare viene pedonalizzata.
UN NUOVO PARCO URBANO
Japigia è diventato un quartiere modello grazie anche al successo della raccolta rifiuti porta a porta. VEDI
Bari cambia e differenzia pag. 28
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Tra via Mazzini e il lungomare Duca degli Abruzzi, nel cuore di Torre a Mare, sorgerà un grande parco di 6mila metri quadrati. All’interno del parco troveranno spazio una sala polivalente, un bar ristoro, attrezzature ludiche e arredi urbani pensati per il relax e la sosta.Sarà collegato alla spiaggia di Cala Fetta. Già approvato il progetto.
NUOVE ALBERATURE A Torre a Mare, via Leopardi è più verde grazie alla piantumazione di oleandri. L’intervento ha consentito di realizzare anche l’impianto di irrigazione.
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Ce ha ffàtte Emiliàne? - le chiamavano periferie
PIAZZE A TORRE A MARE
DRAGAGGIO DEL PORTO
L’Amministrazione Emiliano ha valorizzato e curato le aree pubbliche di Torre a Mare. È il caso della piazzetta Monteseibusi, la cui riqualificazione è stata portata a compimento, così come della piazzetta della Chiesa San Nicola, che è stata realizzata ex novo. Oggetto di ristrutturazione è stata anche piazza della Torre, interessata dall’ampliamento
È in corso la caratterizzazione del fondale del porto di Torre a Mare per il successivo dragaggio, già finanziato con fondi regionali, che sarà realizzato nel 2009.
Antonello Pellegrino
SAN GIORGIO, 5 TERRAZZE SUL LUNGOMARE
della pedonalizzazione, dal rifacimento della pavimentazione e da nuovi elementi di arredo urbano. Per abbellire il lungomare le vecchie ringhiere sono state sostituite da nuove, in pietra e ghisa, disegnate dal maestroTrisolini. Si tratta di interventi che hanno reso il quartiere più bello e vivibile.
Quest’estate cinque tratti del lungomare a sud di Torre Quetta, strappati al degrado e all’incuria, saranno restituiti alla fruizione pubblica di tutti i baresi: si tratta di piazzole attrezzate per la sosta e la balneazione pubblica, delimitate da muretti a secco per il parcheggio delle auto e abbellite da piante ornamentali resistenti alla salsedine, panchine e cestini portarifiuti. Attraverso delle passerelle sarà possibile raggiungere gli scogli per prendere il sole e fare il bagno in tutta tranquillità.
sesta circoscrizione
CARRASSI - SAN PASQUALE Con oltre sessantamila abitanti, questa Circoscrizione è tra le più popolose di Bari. Al suo interno ci sono parco 2 Giugno, numerose caserme, il campus universitario (meta ogni giorno di migliaia di studenti), la Chiesa Russa (oggi di proprietà del Patriarcato di Mosca) e Mungivacca. L’Amministrazione Emiliano è
innanzitutto riuscita a trasferire nel patrimonio del Comune la caserma Rossani, un’area di importanza strategica non solo per la Circoscrizione ma per l’intera città (vedi Bari al centro del mondo). Diversi gli interventi di riqualificazione che hanno interessato piazze e strade del quartiere. È nata a San
Pasquale la prima pista ciclabile della città, come pure uno dei parcheggi di scambio del Park&Ride e numerose postazioni del bike-sharing. Mungivacca è attualmente oggetto di un profondo intervento di trasformazione urbana.
PIAZZETTA SAN PASQUALE
Villaggio Re David come pure le manutenzioni e i sottoservizi. Nel corso dei lavori saranno costruite le condotte della fogna bianca, realizzati insediamenti di edilizia residenziale libera su via Fanelli e via Omodeo e sviluppati servizi e verde pubblico per i residenti, oltre alla nuova viabilità e alla nuova sede della VI Circoscrizione. Gran parte dell’investimento lo sosterranno i privati che poi cederanno al Comune strutture e realizzazioni a servizio del pubblico.
Uno degli interventi più apprezzati dai residenti del quartiere è stata la creazione della piazzetta San Pasquale, uno spazio sottratto alle auto e al traffico che ora è a disposizione dei cittadini per passeggiare e sostare.
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IL PROGETTO PER LA RIQUALIFICAZIONE DI SAN MARCELLO L’investimento consentirà di riqualificare l’area adiacente la Chiesa di San Marcello (da anni simbolo di degrado nel cuore della città), demolire il plesso scolastico fatiscente su via Fanelli, costruire un centro servizi e una scuola materna, realizzare alloggi di ERP, curare la sistemazione degli spazi esterni del 73
LA PISTA CICLABILE DI VIALE UNITÀ D’ITALIA Si sviluppa lungo viale Unità d’Italia e viale della Repubblica per una lunghezza di 1,2 km, ed è realizzata in resina acrilica
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Ce ha ffàtte Emiliàne? - le chiamavano periferie
antisdrucciolo e separata dalla carreggiata stradale da una ringhiera in acciaio. È stata costruita sullo spartitraffico centrale, mantenendo gli alberi esistenti. In corrispondenza degli attraversamenti pedonali e carrabili sono state installate colonnine e dissuasori. La pista è dotata di un impianto di illuminazione indipendente. Per la realizzazione delI’opera il Ministero delle Infrastrutture aveva stanziato le risorse necessarie fin dal 1996.
settima circoscrizione nali, di rigenerazione urbana e di stimolo al commercio è stato significativo.
CASERMA ROSSANI Grazie all’Amministrazione Emiliano questa straordinaria area militare inutilizzata è entrata a far parte del patrimonio del Comune. VEDI
Bari al centro del mondo pag. 46
IL PARK&RIDE Una grande area, abbandonata per anni al degrado, è stata riqualificata e attrezzata divenendo uno dei parcheggi di scambio più frequentati della città (1400 auto al giorno), grazie al sistema del Park&Ride. VEDI
Bari si muove pag. 3
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LA TRASFORMAZIONE DI MUNGIVACCA
RONDÒ E VIABILITÀ VIA AMENDOLA L’allargamento delle carreggiate e la realizzazione della rotatoria ha garantito miglioramenti allo scorrimento del traffico e maggiore sicurezza per gli automobilisti. L’intervento infatti ha eliminato i punti di conflitto stradale in corrispondenza dell’incrocio tra via Amendola e il prolungamento di via Conte Giusso, all’altezza di Mungivacca. La rotatoria è stata abbellita con alberi di ulivo e cespugli di macchia mediterranea.
IKEA
La VII Circoscrizione è composta da un solo quartiere e, pur essendo la meno estesa della città, è quella più densamente popolata. La zona umbertina del quartiere affianca edifici di rilievo storico artistico a piazze e giardini affacciati sul lungomare. Nel quartiere sorge il complesso di case popolari più antico della città (1911), intitolato al “Duca degli Abruzzi”, sino al 2004 in uno stato di profondo degrado oggi interessato da un intervento complessivo di riqualificazione. La parte centrale di Madonnella, impreziosita dal lungomare monumentale, presenta un carattere tipicamente mediterraneo: edifici colorati, strade trafficate, negozi che sembrano bazar, una popolazione multietnica. Molti dei simboli dell’Amministrazione Emiliano si trovano in questo quartiere: da Parco Perotti, che ha preso il posto dell’ecomostro sul lungomare, all’hotel delle Nazioni, che a breve tornerà ad essere un grande albergo di lusso, fino a piazza Madonnella, per la quale è pronto il progetto di pedonalizzazione e riqualificazione. Per non parlare del Teatro Petruzzelli che è rinato dopo diciotto anni dall’incendio, più bello e maestoso di prima. La sua riapertura offrirà nuove possibilità di crescita e di sviluppo per questa Circoscrizione e per l’intera città
IL NUOVO VOLTO DI PIAZZA MADONNELLA Piazza Carabellese, meglio conosciuta come piazza Madonnella, sarà completamente ristrutturata. L’attuale piazzetta sarà collegata allo slargo antistante l’ingresso della scuola Balilla e interamente pedonalizzata. Prevista la piantumazione di nuovi alberi lungo corso Sonnino, via Valona, via Carulli e tutto intorno alla piazzetta. Una fontanina sarà installata come era in origine, negli anni Venti. Il monumento alla Madonnella resterà dov’è, e sarà
Antonello Pellegrino
L’Amministrazione Emiliano, ha portato a termine un’operazione che il precendente Consiglio Comunale aveva mancato. L’azienda svedese si è fatta carico di tutti gli oneri di urbanizzazione: viabilità, parcheggi, reti di fogna e gas. L’indotto in termini occupazio-
L’Amministrazione comunale ha affrontato e risolto i problemi legati alla riqualificazione del borgo operaio di Mungivacca, riavviando e concludendo la manutenzione straordinaria delle palazzine di ERP finanziando anche opere di urbanizzazione primaria. Il piano prevede un grande centro servizi che ospiterà il presidio della Polizia di Stato e Municipale, uffici comunali e postali, biblioteca, banca, centro sociale, supermercato e altri spazi commerciali, una residenza destinata a 700 studenti universitari con annesse strutture sportive, un centro culturale polifunzionale con sala studi, auditorium, cinema e teatro e una grande area verde attrezzata che trasformeranno radicalmente il volto di Mungivacca. L’intervento è completamente a carico dei privati: tutte le opere di urbanizzazione primaria e secondaria - strade, reti urbane: fognarie, idrica, elettrica, telefonica, gas, pubblica illuminazione, parcheggi, parco urbano, aree sportive all’aperto - saranno cedute al Comune di Bari e messe a disposizione dei residenti.
MADONNELLA
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Iesseppi News
corredato da una gradinata posteriore e da nuove aiuole fiorite. L’area sarà lastricata in pietra, con panchine e luci per valorizzare il nuovo spazio urbano. L’opera sarà avviata entro il 2009.
PETRUZZELLI VEDI
Il miracolo ricostruzione pag. 15
PARCO PEROTTI Al posto dell’ecomostro oggi sorge il parco verde più grande della città. VEDI
Bari riscopre l’orizzonte pag. 20
HOTEL DELLE NAZIONI È stato venduto per quasi 19 milioni di euro al gruppo Fimco, che ne sta curando la ristrutturazione. Lo stabile tornerà ad essere il fiore all’occhiello della ricettività cittadina. VEDI
Bari al centro del mondo pag. 47
ALBERATURE IN CORSO SONNINO E VIA DE GIOSA
I GIOCHI D’ACQUA
PARK&RIDE
Alti fino a 22 metri, disposti ad intervalli regolari sui frangiflutti, i 12 getti d’acqua producono un effetto speciale, illuminati da luci che possono cambiare colore in occasione di particolari eventi.
Ogni giorno sono oltre 1300 le auto in sosta al Park&Ride di Pane e Pomodoro.
RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA DIAZ I lavori hanno riguardato la messa in sicurezza degli spazi, il ripristino della pavimentazione sconnessa e la sistemazione degli alvei di terra intorno agli alberi, che con il tempo vengono deformati dalle radici. Nel giardino sono stati sistemati nuovi cestini portarifiuti, panchine in legno e ghisa, giochi per bambini, transenne per garantire maggiore sicurezza.
RISTRUTTURAZIONE COMPLESSO IACP DUCA DEGLI ABRUZZI md
Gli interni e gli esterni delle case popolari del complesso di via Duca degli Abruzzi sono in via di riqualificazione grazie al protocollo d’intesa sottoscritto da Comune, IACP e Regione. Edifici nei quali in passato non erano mai stati effettuati interventi di restauro e consoldiamento. La ristrutturazione sta avvenendo senza privare gli abitanti delle proprie case. Per la gioia dei residenti anche corso Sonnino, è diventata più verde grazie alla collocazione di alberi di oleandro lungo i due lati della strada. Anche via De Giosa è più verde, grazie alle decine di alberelli in vaso sistemati su ambo i lati.
IL POLIAMBULATORIO Il poliambulatorio specialistico “Madonnella” è stato inaugurato nel 2007 nella sede di via Volpe 1, e rappresenta uno dei primi risultati dell’azione congiunta tra le istituzioni locali in favore della salute dei cittadini. Tra le novità del prossimo futuro la creazione del cosiddetto Punto H, dedicato ai diversamente abili, e di un servizio di mediazione culturale.
RESTAURO SOTTOPASSO DI SANT’ANTONIO Nell’ambito dell’accordo tra Comune di Bari, Caritas diocesana e Fidanzia Sistemi per la realizzazione del Centro Don Diana è stato restaurato e completamente ripulito il sottopasso di via Duca degli Abruzzi (meglio noto come ponte di Sant’Antonio); i marciapiedi, sono stati rifatti e abbelliti da piccole aiuole.
PILOMAT PER CHIUSURA AL TRAFFICO Il sistema di pilomat automatici consente la chiusura al traffico del lungomare in occasione di particolari eventi, riducendo drasticamente il numero di vigili urbani necessari. 75
SCUOLA MATERNA REGINA MARGHERITA Spostare la sede dell’asilo da un sottoscala angusto con grate alle finestre, all’attuale plesso in piazza Balenzano, è stato uno degli interventi più apprezzati dalle famiglie. Oggi novanta bambini imparano e giocano in un ambiente adeguato, luminoso, con grandi spazi e un cortile.
RIFACIMENTO RINGHIERE DEL LUNGOMARE Nel 2009 sarà effettuata la sostituzione complessiva delle ringhiere sul lungomare.
UN PARCO PER PEGGY Peggy e tutti gli amici a quattro zampe di Bari avranno finalmente un parco attrezzato dove correre e giocare lungo percorsi ideati apposta per loro. L’Amministrazione Emiliano ha infatti approvato la realizzazione, nell’area incolta adiacente a Parco Perotti, di una vera e propria palestra a cielo aperto, a beneficio delle tante famiglie baresi che hanno cani in casa. L’area sarà recintata e allestita con panchine, cestini, rastrelliere per bici, distributori di palette, fontanelle per cani.
PALESTRA SCUOLA BALILLA
I bambini finalmente fanno sport nella palestra della scuola. Inaugurata per ben tre volte dall’ex sindaco Di Cagno Abbrescia, la struttura mancava dell’agibilità e questo l’ha resa inutilizzabile sino a quando, l’attuale Amministrazione, non è intervenuta con nuovi lavori ottenendo tutti i certificati necessari.
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ottava circoscrizione
LIBERTÀ - FESCA - MARCONI - SAN GIROLAMO L’ottava Circoscrizione comprende realtà estremamente varie. Il quartiere Libertà, densamente popolato, ospita il Tribunale e il mercato nell’ex Manifattura dei tabacchi, ma soffre da sempre della mancanza di piazze, verde e parcheggi. L’Amministrazione ha quindi avviato un’opera di riqualificazione degli spazi esistenti, attivando parallelamente iniziative per regolamentare e diminuire il traffico. Tre su
tutte: il più grande parcheggio del Park&Ride sul lungomare Vittorio Veneto, la Zona a Sosta Regolamentata in favore dei residenti ed infine una navetta elettrica “circolare” che collega gratuitamente via Manzoni con la stazione, percorrendo il quadrilatero murattiano. Fesca e San Girolamo sono quartieri affacciati sul mare dalle grandi potenzialità ma necessitano di una complessiva rigenerazione urbana.
Anche il quartiere Marconi, che i residenti chiamano San Cataldo, vive una rinascita trainata dalla presenza di impianti sportivi, ricreativi e culturali (come l’Arena della Vittoria, la pineta di San Francesco e la Fiera del Levante) e sostenuta da numerosi progetti immobiliari. Su questa Circoscrizione, che comprende l’area dell’ansa di Marisabella, si innesta anche l’asse viario Nord-Sud a scorrimento veloce.
PIAZZA RISORGIMENTO
sia agli alunni della “Don Bosco” di riappropriarsi di uno spazio vitale per l’aggregazione e la socialità. Dalla forma ad L, la piazza sarà dotata di nuova pavimentazione, panchine e tavoli per la sosta, impianti d’illuminazione e irrigazione, cestini portarifiuti e una nuova area-giochi destinata ai più piccoli.
riqualificando al tempo stesso un lungo tratto di corso Italia.
PIAZZETTA VIA DELLA CARBONERIA
Massimo Lastrucci
Un’area libera e incolta del quartiere diventerà presto un giardino attrezzato. Si tratta di uno spazio recintato di 2.500 metri quadri, che si trova nei pressi del Redentore, tra le vie De Bernardis, Don Bosco e Nitti. Il progetto, già finanziato, prevede la realizzazione di un parco-giardino caratterizzato da un asse principale e percorsi secondari. In più punti saranno realizzati spazi per l’intrattenimento e la sosta, coperti in parte da pergolati e in parte dalle alberature. Prevista anche la costruzione di un chiosco, un bagno pubblico, un parco giochi per i bambini e la collocazione di elementi di arredo urbano. Piazza Risorgimento, nel cuore del Libertà, è stata interamente riqualificata, con nuova pavimentazione, impianto di pubblica illuminazione, piantumazione di alberi e arredo urbano. Il rifacimento ha interessato anche il manto stradale delle vie Barletta e Altamura. Un’opera importante per il benessere e il tempo libero dei cittadini.
PIAZZA DEL REDENTORE Partiranno a breve i lavori per la riqualificazione e l’arredo urbano di piazza del Redentore. L’intervento consentirà sia ai residenti
ILLUMINAZIONE ARTISTICA DI CORSO ITALIA Corso Italia, nel tratto compreso tra via Martiri d’Otranto e via Quintino Sella, sarà interessato dalla realizzazione di un impianto di illuminazione studiato ad arte per rischiarare la zona sottostante le arcate che sorreggono la linea ferroviaria. L’intervento, pensato per garantire maggiore sicurezza ai pedoni nelle ore serali, valorizzerà una struttura architettonica che la Soprintendenza ha giudicato di forte interesse, 76
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GIARDINO DI VIA DE BERNARDIS
L’Amministrazione Emiliano ha valorizzato gli spazi pubblici esistenti nel quartiere, realizzando una piazzetta alberata con panchine e giochi per bambini in via della Carboneria ad angolo con via Brigata Bari, un luogo in cui in precedenza regnava il degrado.
PARK&RIDE Ogni giorno 1800 autovetture sostano nel Park&Ride sul lungomare Vittorio Veneto e vengono sottratte al traffico cittadino. Entro giugno 2009 inizieranno i lavori per l’abbattimento della struttura dell’ex scuola Quasimodo che permetteranno di ampliare ulteriormente i posti disponibili. VEDI
Bari si muove pag. 4
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TRE NUOVI PARCHEGGI PER I RESIDENTI L’Amministrazione Emiliano ha realizzato tre parcheggi per i residenti aperti tutto il giorno nelle aree in Corso Mazzini (Amtab), corso Italia (Ferrovie dello Stato) e lungomare Vittorio Veneto (Multiservizi). Il costo per l’abbonamento mensile è di 55 euro.
RIQUALIFICAZIONE CIMITERO MONUMENTALE Rendere più decoroso e confortevole il luogo dove riposano i nostri cari era un atto dovuto. Con il rifacimento dei sottoservizi e la posa della nuova pavimentazione, il cimitero monumentale finalmente si presenta ai baresi con una nuova veste.
PONTE SULL’ASSE NORD-SUD
Progettato da un gruppo di professionisti - tra cui spicca lo studio Carlos Fernandez Casado di Madrid - il ponte, semistrallato e retto da cavi d’acciaio, sarà lungo 625 metri, alto 10 sarà riservato al transito delle sole auto. La struttura disporrà di quattro corsie veicolari e di un percorso ciclopedonale largo due metri e mezzo. Un’opera di grande pregio architettonico, caratterizzata da un’antenna di 78 metri, che conferirà alla struttura un’inedita asimmetria dal notevole effetto estetico. Il ponte sarà connesso alla viabilità esistente attraverso una rotatoria all’incrocio tra via Tommaso Fiore e via della Carboneria, una all’incrocio tra via Tatarella e via Sangiorgi, uno svincolo a rotatoria tra via Bruno Buozzi e via Nazariantz che consentirà il collegamento dell’asse Nord-Sud con via Bruno Buozzi e via Crispi e una nuova strada di collegamento tra via San Giorgio Martire e via Sangiorgi. Il tempo previsto per la realizzazione è di circa due anni dalla cantierizzazione.
L’OFFICINA DEGLI ESORDI Il progetto dell’Officina degli esordi è stato predisposto nell’ambito del progetto regionale Bollenti Spiriti. La sua realizzazione consentirà di dotare la città di uno spazio polifunzionale pensato per i più giovani. Gli ambienti originariamente destinati a mercato, al primo piano dell’autosilo San Francesco, in via Crispi, saranno dedicati allo sviluppo dell’imprenditoria culturale giovanile, con particolare riferimento alla musica, alle arti visive e multimediali: sala prove, sala registrazione, sala montaggio, aule laboratorio oltre ad un grande spazio polivalente. I lavori per l’adeguamento e l’allestimento stanno per cominciare.
RIQUALIFICAZIONE PINETA SAN FRANCESCO Attendeva di essere realizzato dal 1988. La gara è stata aggiudicata alla Cimolai di Pordenone, azienda leader nella costruzione di ponti metallici in tutto il mondo. Il ponte tra via Tatarella e via Nazariantz, finanziato dalla Regione Puglia con 32 milioni di euro, è un’opera imponente e fondamentale per la risoluzione del problema traffico, in particolare per le direttrici da e verso Andria, Barletta, Modugno, Altamura e Gravina, per la viabilità dalle autostrade e dalle statali ad ovest e sud della città e, infine, per il traffico interno sulla direttrice Ceglie - Carbonara Picone - Poggiofranco.
Uno dei polmoni verdi più frequentati della città sarà integrato con l’adiacente complesso sportivo di San Girolamo. I lavori, che inizieranno entro il 2009, riguardano la manutenzione delle strutture ludiche e del percorso di atletica; l’installazione di nuove panchine; il rifacimento della pista di pattinaggio e delle gradinate; la riqualificazione degli spogliatoi e dei servizi igienici; la ripavimentazione in erba sintetica del campo da calcio adiacente la pineta e l’abbattimento del muro di separazione tra le due strutture. A completamento degli interventi è prevista la manutenzione straordinaria del verde. 77
L’INGRESSO AL QUARTIERE
È in corso il cantiere per la riqualificazione dell’area di ingresso a San Girolamo. I lavori riguardano, oltre al rifacimento delle aree spartitraffico, la realizzazione di una rotatoria che sarà abbellita da alberature e giochi d’acqua.
IL GIARDINO DI SAN GIROLAMO
È questione di giorni per l’avvio dei lavori di realizzazione del giardino di San Girolamo sul lungomare, il primo del quartiere. Un luogo di ritrovo pensato per tutti: bambini, anziani e famiglie.
CENTRO SOCIALE DI VIA COSTA Pronto il progetto per il Centro sociale di via Nicola Costa. Tra poco in un solo luogo sorgeranno un centro servizi, una piazza e un giardino attrezzato per lo sport. Il Centro sociale ospiterà aule laboratorio, sale destinate agli incontri, un campo polisportivo e, sul retro, una corte recintata che potrà accogliere le diverse attività estive. L’opera contribuirà a migliorare la vivibilità dell’intero quartiere.
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IL FUTURO IN UN PATTO Ma il meglio sta per arrivare. Nei prossimi tre anni e mezzo, con il Patto per San Girolamo siglato da Comune, Regione e Iacp, verranno ricostruite 218 case popolari (secondo criteri edilizi attenti alla bioarchitettura e al risparmio energetico) e 312 alloggi privati. 8 palazzine di ERP sono già state abbattute e 40 famiglie che vi abitavano hanno già una nuova casa. Un’operazione che trasformerà completamente la fisionomia del quartiere. In particolare il Comune ha investito ingenti risorse per i lavori di fogna bianca, pubblica illuminazione e nuova viabilità (con l’allargamento e il rifacimento di molte strade e marciapiedi). Tutte opere necessarie a garantire alla cittadinanza servizi più adeguati, maggiore sicurezza e una migliore percorribilità delle strade.
IL CONCORSO PER IL NUOVO LUNGOMARE La bellezza di Fesca e San Girolamo è data dalla vicinanza con il mare. Ma per riprogettare e riqualificare al meglio la costa è stato necessario compiere prima un’indagine meteomarina (affidata al Politecnico di Bari) e
quindi bandire un Concorso pubblico per la progettazione del nuovo lungomare. Dieci i progetti finalisti selezionati dalla Commissione, che entro maggio decreterà il vincitore. Per realizzare questo intervento, che trasformerà radicalmente 2 chilometri di costa attrezzandoli per la balneazione e il tempo libero dei cittadini, l’Amministrazione intende avvalersi dei fondi europei 2007-2013. Nel frattempo, si è proceduto alla riqualificazione di un tratto di costa attraverso la demolizione dei ruderi di vecchie strutture, che rappresentavano un pericolo per la pubblica incolumità, e la sistemazione degli accessi al litorale.
L’ANSA DI MARISABELLA Dopo lunghissimi contrasti fra associazioni ambientaliste, Autorità Portuale e Amministrazione Comunale, il sindaco Michele Emiliano con un’azione politica determinata e rigorosa è riuscito ad ottenere il consenso della Regione Puglia e dei movimenti ambientalisti sul completamento della colmata di Marisabella. Il progetto è stato appena aggiudicato all’azienda che dovrà realizzarlo. Finalmente il porto avrà a disposizione
un’altra vastissima area, indispensabile alla gestione dei traffici commerciali nazionali e internazionali. Ciò che l’Amministrazione Di Cagno Abbrescia non era riuscita a realizzare in dieci anni, oggi diventa realtà.
LA FIERA DEL LEVANTE CENTRO CONGRESSI Dotare Bari di un centro congressi che sia all’altezza della vocazione internazionale del nostro capoluogo è uno degli obiettivi dell’Amministrazione Emiliano. Il progetto è stato redatto dallo staff del Piano Strategico e prevede la creazione di una grande struttura dedicata all’interno della Fiera del Levante. Il sindaco Emiliano proprio in questi giorni sta trattando con la Regione Puglia per ottenere il finanziamento dell’opera attraverso fondi europei. Speriamo bene.
SPIAGGETTA SAN CATALDO Dal 2008 i baresi possono prendere il sole e fare il bagno liberamente nella piccola area adiacente al Lido San Francesco, che è stata completamente ripulita e attrezzata con sentieri e alberelli.
nona circoscrizione
MURAT E SAN NICOLA Le origini di Bari sono racchiuse nella IX Circoscrizione: qui troviamo la città vecchia e il centro cittadino di antica vocazione commerciale. Il quartiere San Nicola è un gomitolo di vicoli in cui la storia parla il linguaggio delle pietre: la Cattedrale romanica, la Basilica di San Nicola, il Castello Svevo, simboli di Bari. L’Amministrazione Emiliano, per esaltare questo patrimonio artistico e culturale e migliorare la qualità della vita dei residenti, ha chiuso al traffico l’intero centro storico, e dove c’erano le auto ha sistemato bellissime piante in vaso e panchine. Inoltre ha provveduto alla valorizzazione del Fortino e della Sala Murat, oggi luoghi di riferimento della programmazione culturale. Ma gli interventi più importanti sono quelli “che non si vedono” effettuati sugli impianti di acqua, gas e fogna a Bari Vecchia. Uscendo dalle mura del bor-
go comincia il quartiere Murat, un reticolo di isolati geometrici destinati alla residenza, alle attività commerciali e alle funzioni amministrative (Prefettura, Municipio, Università) realizza le aspirazioni di crescita della città e dei suoi ceti mercantili. Gli interventi per la regolamentazione della sosta e del traffico hanno già rivoluzionato la viabilità cittadina e migliorato la vita dei residenti. Per dare una nuova immagine ad una delle strade simbolo della città l’Amministrazione ha previsto il restyling di via Sparano sino a piazza Umberto, lanciando un concorso internazionale di progettazione. In questi anni grande attenzione è stata riservata anche alla manutenzione straordinaria delle strade e delle piazze, dei giardini e delle aiuole. 78
RIDISEGNARE IL CUORE DELLA CITTÀ: IL CONCORSO PER VIA SPARANO
Per valorizzare la strada più famosa di Bari, l’Amministrazione comunale ha lanciato nel 2006 un Concorso europeo di progettazione teso alla riqualificazione di via Sparano e degli spazi pubblici del quartiere Murat. “Bari Crossing” è risultato il progetto vincitore sui sessantuno presentati. Lungo la principa-
ORTEIDNI ANROT NON IRAB BARI NON TORNA INDIETRO
Ce ha ffàtte Emiliàne? - le chiamavano periferie
le arteria del commercio cittadino, che verrà completamente ripavimentata ed illuminata da impianti studiati ad hoc, saranno realizzate una serie di “piazze salotto” che facciano dialogare i grandi interni commerciali con lo spazio pubblico della città favorendo momenti di pausa e di riflessione. Nella “nuova via Sparano” saranno inseriti elementi di comoda seduta e una serie di alberature che non interferiscano con l’asse visuale che dalla stazione arriva alla città vecchia lungo il tracciato della strada. Nel corso del tempo il progetto, molto atteso da residenti e negozianti, è stato sottoposto all’attenzione di cittadini, commercianti e associazioni per raccogliere suggerimenti e proposte utili a calarlo al meglio nella realtà del quartiere. All’inizio di aprile “Bari crossing” ha ottenuto finalmente il parere positivo del Comitato Tecnico-Scientifico per i Beni Architettonici e Paesaggistici del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. A giorni sarà pronto il progetto definitivo.
PEDONALIZZAZIONE ULTIMO TRATTO CORSO CAVOUR Sono in corso i lavori per la pedonalizzazione del tratto finale di corso Cavour che interessa l’area antistante il liceo Scacchi, sotto il ponte XX Settembre. L’intervento garantirà maggiore sicurezza agli studenti e ai residenti valorizzando al tempo stesso le attività commerciali esistenti. Già ultimata invece la pulizia del cavalcavia pedonale che oltrepassa la linea ferroviaria, effettuata gratuitamente dalla ditta H2O.
BIKE SHARING E CICLOPOSTEGGI Murat, con le sue tre stazioni del Bike-sharing e con oltre cento portabiciclette, è il quartiere più a misura delle due ruote.
COMPLETAMENTO MUSEO NICOLAIANO I locali dell’ex Museo Storico presso la Basilica di San Nicola sono attualmente interessati dai lavori che consentiranno di ospitare nella struttura i tesori di San Nicola e di allestirla al meglio per i percorsi didattici e conoscitivi. Il Museo costituisce una delle tappe del complesso sistema turistico e culturale “Cittadella Nicolaiana”, che comprende la Basilica, la chiesa di San Gregorio, la scuola San Nicola, il portico dei Pellegrini, il palazzo Priorile e l’annesso convento.
ILLUMINAZIONE CASTELLO SVEVO Per restituire splendore a uno dei monumenti più importanti della città e riqualificare una delle aree più belle del centro storico cittadino, il Comune di Bari ha scelto di utilizzare fondi europei per illuminare il Castello Svevo. Il progetto, curato dalla Soprintendenza, ha riguardato la realizzazione dell’impianto di illuminazione artistica, con il posizionamento studiato di decine di faretti lungo il perimetro del monumento, il ripristino delle aree ester-
ne al castello, dalla pavimentazione al fossato, con la sostituzione e il riposizionamento delle vecchie chianche.
ACQUA E GAS A BARI VECCHIA Il Piano Urban che ha consentito la riqualificazione della città vecchia negli anni Novanta, non era stato compiuto in una delle sue parti principali: la dotazione dei servizi primari, quali acqua, gas e, in alcune zone, condotte fognarie adeguate. L’Amministrazione Emiliano ha inteso garantire ai residenti questi servizi, con la realizzazione del by pass idrico e la rete dell’Amgas, riportando così Bari vecchia alla contemporaenità.
LE PIAZZE PIÙ BELLE Nell’ambito del cantiere del VI percorso Urban, in piazza San Pietro e largo Santa Scolastica sono in corso i lavori di ripavimentazione e riqualificazione. Sarà valorizzata così un’altra parte del centro storico che fino a questo momento versava in uno stato di degrado e che tornerà all’originaria bellezza.
STRADE PIÙ LISCE In cinque anni la giunta Emiliano ha riqualificato ben un milione di metri quadrati tra strade e marciapiedi. Un investimento su tutto il territorio di 26 milioni di euro, che ha consentito una diminuzione di incidenti e sinistri stradali del 20%, secondo i dati del 2008.
ABBATTIMENTO BARRIERE ARCHITETTONICHE
Daniele Raspanti
Per consentire ai cittadini con ridotte capacità motorie di vivere a pieno il centro cittadino, sono state eliminate le barriere architettoniche attraverso la realizzazione di apposite rampe su tutti gli incroci stradali. Inoltre, è stato realizzato lungo tutto il quadrilatero murattiano un percorso pedonale che consente ai non vedenti di spostarsi in autonomia.
AREA ATTREZZATA IN LARGO SANTA CHIARA Dopo aver realizzato un parcheggio a servizio dei residenti della città vecchia, nell’area di fronte alla Chiesa di Santa Chiara, sono iniziati anche i lavori per un’area gioco destinata ai più piccoli che sarà attrezzata con giostrine, fioriere e panchine. Un intervento atteso e richiesto a gran voce dal Comitato Santa Chiara. 79
ORTEIDNI ANROT NON IRAB BARI NON TORNA INDIETRO
Iesseppi News
U ha ddìtte e u ha ffàtte! (L’ha detto e l’ha fatto!)
ORTEIDNI ANROT NON IRAB BARI NON TORNA INDIETRO
il Sindaco.
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