Don Enrico Posenato Domenica 12 giugno, grande festa a Vftllabalzana. In Comunità paesana, molti africi dell'Unità Pastorale Valli Beriche, gli attuali Parroci e quelli che hanno svolto il servizio negli anni passati hanno condiviso con mamma Annamnria,la sorella ktura ed i tanti parenti presenti, alla primn SMessa celebrata da Enrico. Un momento di commozione ha pervaso i presenti nel ricordo del caro papò Lucio.
Don Enrico con mammn Annamnria e sorella lnura.
Don Enrico con il Coro
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Ttatto dal libro "VILLABALZANA La Storia Colli Berici"
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Memorie di una piccola
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LA SAGRA Presentazione La Sagra anticamente era una manifestazione di carattere prettamente religioso, ed era legaÍaallacelebrazione del Santo Patrono. Per I'occasione arrivano i parenti da lontano, quindi si potevano rivedere e salutare i vecchi amici di un tempo. Molti anni fa, quando non si usava ancora pubblicizzare I'awenimento con locandine e pieghevoli,la sagra veniva annunciata alle persone dei paesi limitrofi suonando a festa le campane, usando tecniche e "segni" particolari.
Le sagre prima degli anni Cinquanta ... Fino al 1950 circa
, a Villabalzana si festeggiavano due sagre: una dedicata al Santissimo, che si svolgeva nella terza domenica di settembre, e l'altra dedicata a S. Nicolò, patrono del paese, che si svolgeva il 6 dicembre. La festa del Santissimo era organizzata dalTa Confraternita del Santissimo, formata da tutti glt anzian del paese e da tutti coloro che volevano associarsi versando una piccola quota consistente in un franco o due al massimo. Con i soldi raccolti si facevano dire messe in suffragio dei confratelli defunti e si provvedeva ai bisogni della chiesa. Infatti in questa festa di "materiale" c'era ben poco. Tutto era improntato a dare il massimo risalto al carattere spirituale e religioso della ricor-
tenza. Il giomo precedente la sagra,la chiesa veniva addobbata di fiori e di pesanti damaschi rossi con i quali si fasciavano le colonne dell'altare maggiore. La domenica, dopo la prima messa, veniva celebrata la messa solenne delle ore 10, con il servizio deila Schola Cantorum, formata da una trentina di uomini. Finita la cerimonia tutti si ritrovavano in piazzae cominciava la festa "materiale" consistente nel conversare allegramente con parenti invitati per I'occasione, raccontando le ultime novità sulla famiglia o sui raccolti. Quasi tutti davano I'assalto ai quattro sagrari (Mario, Piero, Arturo, Conte, paesani molto conosciuti anche nei dintomi), mentre le campane suonavano un segno detto "in tetzo",particolarmente festoso. C'era chi prendeva l'iniziatla di accompagnare a casa 7aragazza e qualche giovane, già fidanzato, per meglio presentarsi alla famiglia della morosa, comperava pezzo di sagra per ciascun componente (una spesa enorme), occasione per fare poi festa alla sera. Dopo il pranzo di mezzogiorno, tutti si recavano alle Sante Funzioni. Al termine della celebrazione si svolgeva la tradizionale solenne processione con il Santissimo. Quattro uomini prestanti indossavano un camice bianco con il simbolo del Santissimo sul petto, un collare apposito con lo stemma della Confratemita e, da ultimo, una cappa rossa, da cui il termine Cappati con cui venivano chiamati. Una volta vestiti, andavano a preparare il baldacchino che avrebbe coperto il sacerdote con I'ostensorio durante la processione menfre uno degli anziani vestiva un camice rosso e apriva la processione sostenendo lo stendardo della Confratemita. Al rientro in chiesa veniva impartita la benedizione con il Santissimo. La sagra di S. Nicolò, invece, pur essendo celebrata solennemente in chiesa, si festeggiava soltanto in famiglia, a causa spesso del maltempo. L unico momento "mondano" si svolgeva presso I'osteria da Benetto dove il parroco offriva al groppo del canto e ai fabbriceri un bicchierino di vermouth con biscotti.
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123 ... e dopo Una piccola svolta awenne con I'arrivo di don Vittorio Signorin nel 1958. Attomo agli anni '60 cominciarono i primi timidi festeggiamenti della sagra con giochi popolari e la pesca di beneficenza.
Una tappa fondamentale si ebbe nel1962 quando sorse il lo Comitato Sagra, su richiesta del parroco si formò un Comitato d'Onore, i cui membri di diritto erano il paffoco e i suoi parrocchiani "estivi"o cioè coloro che, avendo la residenza a Ylllabalzana, vi venivano a trascorrere la villeggia*ra. Il Comitato d'Onore si riuniva due volte all'anno in un incontro conviviale (una volta dalla Marieta, I'alfa da Benetto,per non scontentare nessuno) offerlo dal Comitato Sagra (spesa complessiva sulle 5000f). Al termine del pranzo il Presidente, d'accordo con il parroco, esponeva i problemi della parrocchia e gli interventi urgenti sulla chiesa, la canonica, il sagrato, chiedendo ai presenti un contributo. Con queste soÍìme si potè allargare iTpiazzaTe antistante la chiesa per far posto alle auto e alla giostra con le catenelle. La sagra del1962 vide quindi per la prima volta una Pesca di Beneficenza e una Lotteria con premi favolosi: i primi tre erano un televisore, un frigorifero e un fornello a gas con mobiletto, dei veri oggetti di lusso per quei tempi. L evento ebbe l'onore della cronaca sulle pagine del Giornale di Vcenza. Con il ricavato, con altre donazioni, e soprattutto con tanto lavoro gratuito da parte dei paesani, fu possibile l'allargamento di tutto ilpiazzale. Nelle edizioni successive della sagra si introdussero divertimenti nuovi come lo spaccapignatte,il tirassegno ela rua, una rudimentale ruota della fortuna che dava sempre lo stesso premio, una bottiglia di vino, fino all'esaurimento delle scorte. 11 divertimento più atteso era I'assalto alla cuccagna, che si svolgeva il lunedì sera a conclusione dei festeggiamenti. I concorrenti arrivavano con 1a loro borsa degli indumenti necessari. Si trattava di tute da lavoro, camicie strappate, vecchi cappelli, scarpe rotte o scarponi da militare, indossati come fantasia comandava. Così conciati conevano a posizionarsi sotto il palo della cuccagna per fare la torre a chi si era stabilito prima dovesse arrampicarsi. Costui di solito era il più mingherlino e il più agile. Ben insenarà (= cosparsi di cenere) per fare presa sul palo unto di grasso, dava I'assalto alla cuccagna tra le grida di incitamento della gente. La cosa poteva durare a lungo, tenendo con il naso all'insù bambini e adulti, finché non aveva la meglio la bravura deTragazzo o la clemenza di chi tirava la corda che faceva scorrere su e giù la ruota con la cuccagna arricchita di galline, conigli, salami, bottiglie ecc., un ambito trofeo per quei tempi di magra. Dal19741a struttura del Comitato cambiò. Le sue fila si ingrossarono con l'adesione di persone di ogni età. Dal 1916 vi si inserirono alcuni giovani che poftarono, oltre ad una ventata di freschezza, anche una maggiore attenzione per la realtà giovanile. Essi cercarono di fornire nuovi stimoli alle manifestazioni folcloristiche ripristinando la tradizionale cuccagna (ora tutta femminile: fu un successone) e puntando sulla musica, sulla danza e soprattutto sullo sport. Era un modo per far conoscere e scoprire angoli di rnabelTezzanel modo più semplice e sano.Il successo fu immediato, fin dalla pima Scarpinata dei funghi,mncia organizzata il 4 settembre 1976 con il patrocinio della Grotte e Funghi di Costozza. Trail 1916 e il1971 si andò formando il primo Gruppo Giovani di \hllabalzana impegnato nelle tradizionali iniziative del paese ma anche in attività sportive con carattere di continuità, non limitate alla sola sagra, quali il calcio, la pallavolo,le marce. Il gruppo, aperto a tutti, dai sei anni ai quaranta, era costituito da una trentina di elementi nostrani a cui si aggiungevano giovani di paesi limitrofi.Il gruppo aveva la sua maglietta con il simbolo del champignon (fungo allora coltivato intensamente in zona) dipinto a mano: ne furono eseguite ben 56! Fu così che esso si consolidò e, costituitosi in Comitato Feste di Villabalzana,lentamente sostituì il
vecchio Comitato Sagra. Una nuova svolta nella gestione della sagra si ebbe nel 1983 quando venne celebrato il bicentenario della chiesa, festa che cadeva di luglio. L ottima riuscita dei festeggiamenti indusse il Comitato a valutare se non fosse il caso di spostare la data della sagra che negli ultimi anni aveva subito degli inconvenienti a causa delle continue piogge settembrine. Il nuovo Comitato otganizzatore, ibattezzato Amici di Víllabalzana, ha fatto il resto.
sabato 16 luglío
ore IE.30t Apertura stand gastronomlco ofe to.30! Inaugrrazfone Mostre ofe 2Í.OO: Serata dranrzante con ltorclrestra TIITILRILISA MAT{IERO e IIIARCO NEGRI"
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Alte ore 22.3,o.2 LA GRANDE CUCCAGNA
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L'ORIENTEERING COS'E ... L'orienteering è un modo di scoprire il territorio e gli angoli più suggestivi dei nost4i colli attraverso la lettura di una mappa molto dettagliata e precisa. Camminando, passeggiando oppure correndo, è possibile seguire un percorso indicato sulla mappa e segnalato sul terreno da appositi check-point (lanterne), godendosi in pieno la natura, il bosco e la liberlà di scegliere di volta in volta il percorso che preferiamo tra le diverse possibilità. Potremo decidere di seguire il sentiero oppure di inoltrarci nel bosco per risparmiare strada, di aggirare una collina oppue di salirci sopra per ammirare il panorama, di visitare una radura, una grotta, una trincea o una sorgente nascosta nel fitto del bosco, sentendoci un po'esploratori o un po'escursionisti, un po' atleti e un po'cercatori di teso-
ri. L uso della mappa e della bussola viene spiegato dagli istruttori prima del via ed i percorsi sono di diversa funghezza e difficoltà, variando da2 ai 7 km in linea d'aria, con dagli 8 ai 20 check-point Si può parlecipare da soli, in gruppo oppure con tutta la famiglia. E semplice e divertente! È un modo diverso di passare una giornata nella natura e respirare il bosco a pieni polmoni. L Associazione che propone questa attività è I'ARCES OK, acronimo di ambiente, ricerca, cultura, educazione, sport, che ha sede ad Orgiano ed organizza ogni anno I0ll2 manlîestazioni di orienteering sui Colli Berici e nei paesi circostanti. Per informazioni sulle attività consultate il sito: www.arcesokit
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ll Gruppo Sagra di Villabalzana vuole rivolgere un sincero ringrazia' mento agli sponsor che, nonostante questa interminabile crisi, piĂš eroici che mai, hanno contribuito in modo essenziale alla realizzazione della nostra Sagra: in queste pagine potremo trovare utili riferimenti per gli acquisti. E, ci raccomandiamo, riferite che vi siqte rivolti a loro perchĂŠ li avete trovati in questo libretto! Buona Sagra a tutti Il Gruppo Sagra di Villabalzana
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Accoglie: gruffir associazioni, scout, famiglie
Pre prenotazioni contattare il responsabile della casa: Danilo Cappellaro Tel. 0444 273252