il
PICCOLO
Direzione e redazione: Via S. Bernardo, 37/A • Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 • Fax 0372 59.78.74 • Numeri Arretrati: www.immaginapubblicita.it/archivioilpiccolo.html • E-mail: ilpiccolocremona@fastpiu.it Pubblicità: Immagina srl - Via S. Bernardo, 37 - Cremona • Tel. 0372 45.39.67 - 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60 • Sped. in A.P.-45%-art. 2 comma 20/B legge 662/96 - Cremona
Anno X • n° 23 • VENERDI’ 5 GIUGNO 2009
Settimanale • € 0,02 Copia Omaggio
ALLE URNE IL 6 E IL 7 GIUGNO
ELEZIONI: IL VOTO AI CREMONESI Si eleggono il primo cittadino di Cremona e il presidente dell'amministrazione provinciale. Dopo l'intervento dei candidati sindaco, ora è la volta dell'appello dei sette aspiranti alla guida della Provincia: tre slogan secchi per convincere la gente a votarli. Ecco il risultato.
L'arte del banchiere: ingegno e responsabilità
Vanoli: in Sardegna per conquistare gara 5 ▲
a pagina 31
Iniziativa
Bus gratis nelle notti dei fine settimana ▲
La Polemica
La parola a...
Poliziotti panzoni? Le reazioni degli agenti in Questura
Luciano Pizzetti, risposte senza peli sulla lingua
a pagina 10
▲
Enrico Tupone
a pagina 11
Pallacanestro
▲
alle banche perchè facciano il loro mestiere con lungimiranza, valutando il credito della clientela non solo in una ristretta prospettiva dell’oggi, ma in una più ampia visione del futuro e del ruolo socialmente responsabile che le banche devono avere, con la consapevolezza che una società moderna cresce se tutte le sue componenti crescono, non potendo dividere la finanza dall’economia, quindi la buona finanza da una sana economia. La chiara analisi contenuta nella relazione di Draghi evidenzia ancora una volta come il malfunzionamento dei mercati, l’elevato livello del debito accompagnato da una carenza di supervisione e regolamentazione siano state le cause della crisi attuale, crisi nata dall’economia, ma cresciuta grazie al comportamento anomalo della finanza e di alcuni banchieri a cui hanno fatto difetto sia il mestiere che l’arte. Benedetto Croce scriveva nel 1959: «Un istituto non muore per i suoi errori accidentali e superficiali, ma solo quando non soddisfa più alcun bisogno». Monito che deve essere attentamente recepito dal mondo della finanza. La prima missione delle banche è quella di soddisfare le esigenze di una economia che vuole crescere nel rispetto delle regole e di una società che trae dall’economia linfa per essere giusta e solidale.
La liuteria cittadina patrimonio dell’Unesco ▲
U
n banchiere italiano, Mattioli della Banca Commerciale Italiana, chiamava la sua attività “mestiere”, riferendosi così ad un lavoro ordinario che si impara più che altro con la pratica, affermazione che trova il suo completamento con quanto scritto dal prof. Tancredi Bianchi, docente presso l’università Bocconi e banchiere, nel suo libro «L’arte del banchiere» in cui descrive come il “mestiere” debba accompagnarsi sempre all’ “arte”, vale a dire da quella attività umana che si svolge per opera dell’ingegno. Oggi il Paese si chiede se i banchieri attuali sappiano fare o abbiano saputo fare il loro mestiere ad arte, se abbiano saputo rispondere ai bisogni della nostra società nei modi appropriati e, sopratutto, se sapranno essere all’altezza della pesante situazione economica attuale e della necessità di salvaguardare insieme al capitale delle nostre imprese il capitale umano ad esse collegato. Nella relazione annuale del governatore della Banca d’Italia è stato fatto un chiaro e forte richiamo al ruolo delle banche e dei banchieri laddove Draghi ha dichiarato: «Prendano esempio dai banchieri che finanziarono la ricostruzione e la crescita degli anni Cinquanta e Sessanta». Dunque un evidente invito
Riconoscimento internazionale
a pagina 3
a pagina 7
LA CAMPAGNA ELETTORALE. Interviste a Mauro Fanti, Ugo Carminati, Ferdinando Quinzani, Paolo Trentarossi e Luciano Ferrarini - Alle pagine 3-6-8-9
Cronaca
3
Autobus gratis nelle notti dei fine settimana Venerdì 5 Giugno 2009
Il 5 giugno parte il Night Bus, che collegherà il centro con i parcheggi corona
S
di Laura Bosio
i può coniugare la voglia di divertirsi e vivere il centro con la carenza di parcheggi e la difficoltà di circolare? Secondo la nuova iniziativa del Comune di Cremona si può. La movida cremonese rinuncia infatti all'automobile grazie al Night Bus. Un servizio che prenderà il via, per ora a livello sperimentale, dal prossimo 5 giugno. Il nuovo autobus permetterà, dalle 19.30 alle 2.30 nelle serate di venerdì e sabato, di avere un collegamento diretto tra il Foro Boario e il par-
Il sindaco e i dirigenti dell'Ascom alla presentazione dell'iniziativa
Botteghe del Centro. Partner tecnico è Km Spa trasporti, che fornisce gli autobus.
Il Night Bus decorato da Immagina Pubblicità
cheggio della Coop di viale Po con le piazze del centro storico. L'idea nasce dalla collaborazione tra Com u n e d i C re m o n a , Ascom, Federazione italiana pubblici esercizi e
Una livrea accattivante ed uno speciale allestimento, con disc jockey ed animazione a bordo, poi, aggiungono il valore del divertimento alla comodità del collegamento. I giovani che
prenderanno l'autobus, per recarsi dal centro alle periferie, potranno così fare il tragitto in assoluto divertimento, facendo amicizia con le altre persone presenti sull'autobus. Naturalmente il servizio è assolutamente gratuito. Ma la dotazione prevede anche un sofisticato etilometro per misurare il tasso alcolico prima di mettersi alla guida per il rientro a casa. Quindi Night bus non ha solo una funzione di servizio, ma anche sociale ed educativa: i giovani avranno così la reale percezione delle loro condizioni, e potrenno così decidere se è il caso di aspettare per mettersi al volante.
Questa iniziativa può portare importanti risultati, promuovendo l’utilizzo dei parcheggi corona e l’impiego del mezzo pubblico, con i conseguenti benefici di evitare da un lato, il girovagare delle auto alla ricerca di un parcheggio e dell’altro la diminuzione dell’ inquinamento e del disturbo. Il collegamento sarà attivato, in via sperimentale, nei mesi di giugno e luglio, e prevede un percorso e fermate, che toccherà le seguenti vie: Foro Boario (F), Piazza Libertà, Corso Matteotti, Corso Mazzini (F), Piazza Roma (F), Via Verdi (F), Corso Vittorio Emanuele II (F), Piazza Cadorna (capolinea).
L’iniziativa
Disco Bus: un successo della lista Gente Nuova Grande successo per l'iniziativa analoga, denominata Disco Bus, messa in campo dalla lista civica Gente Nuova nello scorso fine settimana. Si trattava di un autobus, completamente gratuito, che faceva la spola tra il centro e i due principali locali da ballo della zona: la Capannina e la Dogana. «Non pensavo che avremmo avuto un simile successo» spiega Paolo Trentarossi, candidato sindaco per la lista. «Dopo le prime due ore di titubanza, si è sparsa la voce, e la partecipazione è stata notevole. Abbiamo infatti mobilitato oltre 200 persone». L'idea dell'autobus gratis, a quelli di Gente Nuova, è venuta proprio leggendo il Piccolo, che nei mesi scorsi aveva portato avanti una campagna per lanciare l'idea degli autobus cittadini gratuiti, come volano per rilanciare il trasporto pubblico. Un'iniziativa che aveva avuto parecchi riscontri, tanto che le lettere di approvazione dei cittadini erano piovute numerose. «Leggendo il consenso riscosso dall'idea, abbiamo pensato di inserirla nel nostro programma» continua Trentarossi. «E' ovvio che non si può parlare di autobus gratuito e basta, ma bisogna fare una seria riflessione.
Il gruppo di Gente Nuova con il Disco Bus
La nostra idea è di fare una sperimentazione, magari della durata di sei mesi, per vedere se una simile iniziativa pu attrarre i cremonesi e incentivare l'utilizzo del mezzo pubblico. Successivamente si potrebbe pensare di studiare dei pacchetti un po' differenti. Ma nonostante questa idea avesse ricevuto l'approvazione di diverse parti politiche, noi siamo gli unici ad aver avuto il coraggio di inserirla in programma. La nostra idea prevede anche una card per i turisti, con un costo fisso, che gli permetta di circolare poi su tutti i mezzi pubblici, per un dato periodo di tempo». Insomma, l'idea dell'autobus gratis dilaga. «L'iniziativa del Night bus è buona, e spero abbia successo. Però credo che ai giovani interessi forse di più avere un mezzo che li porti nei locali e nelle discoteche, che sono le zone più difficilmente raggiungibili» conclude Trentarossi.
L'INCHIESTA
Cronaca
Abbiamo sentito i candidati a presidente della Provincia: sette nomi per altrettante coalizioni. Hanno illustrato le loro idee
VOTATEMI, PERCHÉ... L’appello dei candidati
«Perché i cremonesi dovrebbero votarla?». Dopo la parola ai candidati sindaci del numero scorso, questa settimana abbiamo rivolto la stessa domanda a tutti i candidati a presidente della Provincia di
E'
di Laura Bosio
ormai agli scoccioli la campagna elettorale, che quest'anno è stata particolarmente contesa e vissuta anche dai cittadini, come dimostra la foltissima partecipazione di pubblico ai vari dibattiti organizzati nelle scorse settimane in città. Questo, dunque, è l'ultimo appello al voto dei sette candidati alla carica di presidente della Provincia. Ma quali sono le regole che governano questo organismo? L'art. 51 del D.Lgs. 267/2000 fissa la durata in carica del presidente della provincia in cinque anni, come il consiglio provinciale. Chi ha ricoperto per due mandati consecutivi la carica di presidente della provincia non è, allo scadere del secondo mandato, immediatamente rieleggibile. Secondo l'art. 46 del D.Lgs. 267/2000, il presidente della provincia nomina i componenti della giunta, tra cui un vicepresidente, e può in ogni momen-
Cremona: Giuseppe Torchio, Massimiliano Salini, Giuseppe Trespidi, Pierantonio Ventura, Giampaolo Dusi, Alessandro Mazzolini e Luigi Dossena. E loro, ovviamente, sono stati disponibili a rispondere.
to revocare uno o più assessori, dandone motivata comunicazione al consiglio. Il presidente della provincia ha numerosi poteri. Leggiamoli: è l'organo responsabile dell'amministrazione provinciale; rappresenta l'ente; convoca e presiede la giunta, nonché il consiglio provinciale quando non è previsto il presidente del consiglio; sovrintende al funzionamento dei servizi e degli uffici e all'esecuzione degli atti; esercita le funzioni che gli sono attribuite dalle leggi, dallo statuto e dai regolamenti; sovrintende all'espletamento delle funzioni statali e regionali attribuite o delegate alla provincia; nomina i responsabili degli uffici e dei servizi. E ancora: attribuisce e definisce gli incarichi dirigenziali e quelli di collaborazione esterna; provvede, sulla base degli indirizzi stabiliti dal consiglio, alla nomina, alla designazione e alla revoca dei rappresentanti della provincia presso enti, aziende ed istituzioni. Secondo l'art. 99 del D.Lgs 267/2000, nomina anche il se-
Li abbiamo costretti a sintetizzare il loro appello in tre slogan. Stringati in poche battute. Perché agli elettori, il più delle volte, non servono molte parole, ma concetti chiari. E soprattutto comprensibili.
Giuseppe Torchio
«Sono un uomo di parola e ho guidato un’amministrazione di parola: abbiamo realizzato interamente il programma. E nonostante le ristrettezze e i grandi impegni economici per l’attività e gli investimenti, abbiamo affrontato subito e con efficacia la crisi che ha colpito».
1
Rivendichiamo la patente di veri federalisti che difendono il territorio
3
Con il Patto per lo sviluppo abbiamo coinvolto tutte le forze territoriali
Voglio puntare e investire sull’istruzione e la formazione
gretario provinciale, che dipende funzionalmente da lui, scegliendolo tra gli iscritti all'apposito albo. Il segretario cessa automaticamente dall'incarico con la cessazione del mandato
2
del presidente. Secondo l'art. 108 del D.Lgs. 267/2000, può nominare un direttore generale, al di fuori della dotazione organica e con contratto a tempo determinato.
Massimiliano Salini «Dobbiamo dare al nostro territorio nuove infrastrutture: l’autostrada Cremona-Mantova, il completamento del raddoppio della Paullese tra Cremona e Milano, la riqualificazione della Crema-Lodi. C’è poi la grande emergenza occupazionale: essuno sarà lasciato indietro».
1
Daremo al nostro territorio nuove infrastrutture
3
Porteremo in Provincia il buon governo del "fare"
Risponderemo all'emergenza occupazionale, per tutti
2
5
Venerdì 5 Giugno 2009
per il territorio Le elezioni: come? Le elezioni si svolgeranno dalle 15 alle 22 di sabato 6 giugno e dalle 7 alle 22 di domenica 7 giugno. Per esercitare il diritto di voto, con la tessera elettorale, si deve esibire un documento di riconoscimento. Se la tessera elettorale si è deteriorata ed è inutilizzabile, è possibile richiedere all'ufficio elettorale un duplicato o un attestato sostitutivo. E' possibile votare con una croce sul nome del candidato (nel rettangolo). E' possibile votare una lista e in questo caso il voto va al candidato sostenuto dalla coalizione. E' possibile votare una lista e scrivere il cognome di un candidato consigliere della stessa lista, ma non si possono votare consiglieri di liste diverse nemmeno se sono appartenenti alla stessa coalizione. E' possibile votare il candidato presidente e una lista che non lo sostiene.
Giuseppe Trespidi «Considerando le alternative che ci sono sia a destra che a sinistra, è evidente che non ci sono proposte vere. L'unica alternativa per il territorio siamo noi. Dovremmo istituire un fondo di solidarietà provinciale alimentato dai compensi di presidenti, assessori e sindaci».
«Siamo l'unica lista al di fuori dei partiti e che ha scelto uomini liberi e competenti per un programma centrato sul recupero di competitività del territorio. Chiediamo il voto di uomini liberi perché solo dalla libertà economica può scaturire quella di pensiero»
1
Stimoleremo le risorse del territorio oggi ingessate dai partiti
3
Siamo una lista che non si piega alle logiche dei partiti
2
Mettiamo al centro il recupero della competitività
Giampaolo Dusi «Il voto a Giampaolo Dusi è un voto importante perché, chi mi conosce, sa che farò battaglie per cambiare veramente le cose. E' inaudito che vengano spesi 8 miliardi di euro per le autostrade, e poi non ci siano più i soldi per le tematiche davvero importanti».
1
Ci opponiamo alla spesa di 8 miliardi per le autostrade
3
Punteremo sul miglioramento delle ferrovie e sulla navigazione
Punteremo sulle tematiche della solidarietà sociale
1 3
Rianimeremo l'operatività del nostro territorio
2
1
«I Cremonesi hanno potuto verificare la bontà dei nostri programmi, e hanno capito che noi, oltre alla politica e i programmi, abbiamo fatto parlare il cuore. Secondo noi, tra amministrazione e cittadini deve esserci la stessa tenerezza che c'è tra madre e figlio».
Saremo sempre l'opposizione e non appoggeremo nessuno Porteremo avanti tutte le lotte dei lavoratori
3
2
Luigi Dossena
Alessandro Mazzolini «Ci impegniamo a portare avanti le lotte a cui abbiamo preso parte per conto dei lavoratori. Siamo gl unici a dire che la Raffineria va spostata, e tutto venga bonificato a spese della Tamoil. E soprattutto non appoggeremo nessuno al ballottaggio».
Instituiremo un fondo di solidarietà alimentato dai compensi istituzionali Metteremo la persona e la famiglia al centro
Pierantonio Ventura
2
Faremo in modo che la Tamoil venga spostata definitivamente
1
Ci batteremo sempre contro le discariche di amianto
3
Ribadiremo il nostro "no" alla cava di Caravaggio
Siamo contro la Tamoil, e ne chiediamo lo spostamento
2
6
Cronaca
Venerdì 5 Giugno 2009
La lista lamenta poche occasioni di confronto, sia dal vivo che in Tv
«Sosterremo chi ci darà garanzie» Il candidato Ferdinando Quinzani si scaglia contro i ricatti della politica
N
di Laura Bosio
otevole è stata la raccolta di consensi da parte di Cremona per la Libertà, come sottolinea Ferdinando Quinzani, candidato sindaco per la lista. «Comunque vadano le cose, il bilancio della campagna è positivo» sottolinea. «Non nego, però, che sia stata una campagna elettorale insolita, e che non tutti gli organi di stampa hanno garantito parità di accesso. Aggiungo, poi, che i nostri mezzi economici non erano neppure paragonabili a quelli dei partiti. In ogni caso è stata una campagna entusiasmante e che ha visto la lista civica trasformata in una squadra affiatata e coesa». Siete una lista civica: dopo le elezioni cosa farete? «Si parla già di fare un congresso a settembre, e di renderci "stabili". Vogliamo mettere in piedi un gruppo civico con i suoi organi e i suoi eletti in Comune e Provincia. E' un progetto in cui crediamo molto. E che è cresciuto su tutta la provincia: i nostri gruppi sono ormai nelle maggiori realtà comunali del territorio». Che messaggio ha lanciato con la sua candidatura? «Che Cremona ha bisogno di rinnovamento: questa giunta va sostituita, questo è certo. Ma il rinnovamento va fatto con persone competenti. Io condivido chi ha stigmatizzato la discesa in campo di "nani e ballerine", ma questi episodi sono il frutto della politica-spettacolo, quella politica che insegue l'immagine e non la sostanza. Noi siamo l'esatto opposto, e credo che l'elettorato ci
Ferdinando Quinzani, candidato sindaco per Cremona per la Libertà
premierà. Soprattutto quell'elettorato attento ed informato che non si accontenta di attaccarsi al traino di un simbolo, ma guarda prima cosa c'è dietro». Parliamo del vostro programma. «E' stato il nostro punto di partenza, e sarà il nostro punto di arrivo, perché è su di esso che si basa la nostra lista». Qualche cruccio di questa campagna elettorale? «Avrei voluto qualche occasione di confronto in più con gli altri candidati, specialmente dal vivo e in televisione. I confronti organizzati dalle associazioni di categoria si sono rivolti solo ai candidati di Pd e Pdl. Un modo di agire piuttosto miope, che dimostra come Cremona abbia bisogno di un rinnovamento della classe dirigente a tutti i livelli, e non solo in politica».
Si è parlato molto di "voto utlie", in questi giorni, ossia di votare solo il centrodestra o il centrosinistra. Che cosa risponde? «Secondo me il voto utile è quello dato a persone competenti e libere, non certo a burattini di cui altri tirano i fili. Cosa c'è di più utile in una città che avere degli amministratori che dichiarano da subito di rispondere del loro operato diettamente ai cittadini, invece che ad un partito? E' invece inutile eleggere persone che hanno bisogno di leggere le risposte su dei fogli, durante un dibattito pubblico. Questi voti sono cambiali firmate in bianco». Qualcuno ha definito le varie liste "minori" come liste di ricattatori, che al ballottaggio si "venderanno" al miglior offerente.... «Di ricatti non solo non ne ho mai fatti, ma li ho subìti all'inizio della campagna elettorale. Proprio da questi che si definiscono grandi, e che hanno iniziato con lusinghe e promesse, per poi concludere con le minacce. Inutile dire che ai ricatti subiti non mi sono adeguato. E sono convinto che gli elettori sapranno dimostrare di essere più avanti dei candidati stessi». Nell'ipotesi in cui non foste voi ad andare a ballottaggio, chi sosterrete? «Valuteremo cosa fare in base al peso che gli elettori avranno voluto riconoscerci. Le decisioni in ogni caso le prenderemo in modo collegiale, con tutti i candidati della lista, eletti e non. Il nostro criterio di scelta senza dubbio si baserà su chi ci darà maggiori garanzie di realizzare il nostro programma».
Ferrarini «Il mio impegno per Bagnara e Bonemerse»
E' di Bonemerse, ma ha accettato una candidatura di Consigliere comunale per l’Udc a Cremona. Luciano Ferrarini è un ex consigliere dell'Azienda di promozione turistica di Cremona. Come mai ha accettato la candidatura come consigliere comunale per l'Udc a Cremona? «Credo, come cattolico, che quando si è richiesti di fare testimonianza si debba dare la propria disponibilità. Dell’Udc condivido i valori e l’identità. Abitando vicinissimo a Bagnara, devo interessarmi della realtà che vivo ogni giorno. Infatti, in questi ultimi anni, senza informare nè i cittadini di Bagnara (e dintorni), né quelli di Bonemerse si sta assistendo ad una cementificazione forsennata dei due centri. Dopo aver riempito Bonemerse di baite tipo Val Seriana, un immobiliarista si appresta a fare la medesima cosa a Bagnara. E la stessa persona possiede qualche centinaio di migliaia di metri quadrati fabbricabile nei due centri». Ha paura che Bonemerse e Bagnara diventino dei quartieri dormitorio? «Ormai è una realtà. Dall’autostrada verso est le due realtà si sono fuse in un continuum abitativo. Senza caratterizzazione, senza identità, ma soprattutto la vita lavorativa e forse di relazione è altrove». Cosa vorrebbei fare per Bagnara e dintorni? «Questa frazione ha in questi anni raddoppiato la sua popolazione; attraverso una cooperativa edilizia qualche anno fa si sono insediati centinaia di abitanti, senza una viabilità decen-
Luciano Ferrarini (lista comunale Udc)
te, senza un servizio di nessun tipo. Anzi due o tre anni prima il comune di Cremona aveva chiuse le scuole elementari e la scuola materna. Molti servizi vengono surrogati dal comune di Bonemerse. E allora? «Nei prossimi due o tre anni (crisi permettendo) la popolazione di Bagnara aumenterà di due/tre volte. E’ necessario che il comune di Cremona non intaschi solo gli oneri, ma che contestualmente crei i servizi necessari sopracitati, anche in collaborazione con il comune di Bonemerse in modo che, grazie alle economie di scala, si ottimizzino gli investimenti. Qualche anno fa (periodo '90-'94) si era iniziato una collaborazione Cremona-Bonemerse per le scuole con l’assessore Caon. Le amministrazioni successive hanno lasciato perdere. Molte occasioni si sono così perse. Ecco il mio impegno: sarà proprio quello di mitigare la speculazione edilizia, di non creare alcuni ghetti (Aler) per extracomunitari, e di portare alcuni servizi anche in collaborazione con i Comuni vicini».
Marco Lodigiani, Oreste Perri, Sandro Vaccaro, Francesco Ferrari
Cronaca
7
Corada, Perri, Tamoil, piazza Marconi: Pizzetti risponde, senza peli sulla lingua Venerdì 5 Giugno 2009
Si vota non soltanto la persona ma il progetto che gli sta dietro. Sul tema dell'innovazione Corada ha fatto importanti dichiarazioni
L
di Laura Bosio
a campagna elettorale è ormai giunta al termine, ed è ora di tirare un bilancio di quanto accaduto in questi giorni. A farlo è Luciano Pizzetti, deputato del Partito Democratico. «Considero positivo il bilancio di questa campagna elettorale: è stato utile a comunicare tutte le cose realizzate in questi anni dall’amministrazione, che mettono al centro il bene comune». Non si può dire, però, che sia stato tutto rose e fiori… «Il tratto sgradevole è stato il linguaggio virulento utilizzato dal centrodestra: dai “Cretini” di Alemanno, alle contestazioni non troppo “francesi” piovute durante i dibattiti dai sostenitori del centrodestra, a presidi accompagnati da volantini diffamatori e caratterizzati da un linguaggio volgare. Certo, la campagna elettorale è combattuta, e questo avviene in tutte le moderne democrazie. Ma non si dovrebbe mai venir meno al rispetto per l’avversario». Parlando di linguaggio poco gradevole, il centrodestra ha risposto che anche tra le vostre fila non sono mancati gli attacchi, anche diffamatori, nei loro confronti. Cosa rispondete? «Invito il centrodestra a produrre le pezze giustificative di queste affermazioni campate per aria. Noi abbiamo da tempo messo in campo la formula del rispetto per l’avversario, pur nell’importanza di misurarsi sui problemi. E’ lo stile che fa la differenza: noi non abbiamo mai varcato la linea di confine». La vostra campagna elettorale è però partita in modo un po’ burrascoso, con la contrapposizione di Beluzzi, da lei sostenuto, contro l’attuale candidato, Corada. Qual è attualmente la sua posizione nei confronti di quest’ultimo? «Rispondo con un esempio: in America le ipotesi di candidatura erano su due soggetti: Obama e Hilary Clinton. Nel momento in cui Obama ha vinto, però, Hilary l’ha appoggiato, e Obama le ha chiesto sostegno. E difatti nei posti di amministrazione è stata collocata gente che ha collaborato con Clinton. Per quanto riguarda noi, non abbiamo mai detto a Corada di farsi da parte. Gli abbiamo chiesto di accompagnare gli elementi di novità, e lui ha dichiarato di voler esser lui a promuovere tali elementi. E difatti, sul tema dell’innovazione, Corada ha fatto importanti dichiarazioni». Cosa vi rende più innovativi? «Mentre il centrodestra ha messo insieme di tutto e di più per vincere, noi abbiamo scelto di governare solidamente, e quindi certi schieramenti politici, che erano in amministrazione attualmente, non si riconoscono più completamente nelle nostre idee. Dunque è Corada ad essere più innovativo, ed è proprio sull’onda dell’innovazione che noi lo seguiamo». Parliamo ora dei temi più forti di questa campagna elettorale. «Al di là di chi vince o di chi perde, bisogna pensare che le campagne elettorali siano tra i momenti più alti della politica perché rappresentano il periodo in cui ognuno si
prende degli impegni ben precisi. Parliamo di sicurezza: il ministro La Russa ha proposto le ronde militari a Cremona, e recentemente sono state approvate anche le ronde padane. D’altro canto c’è la polizia che è sotto organico di 50 persone. Chiediamo dunque al ministro di completare l’organico della nostra questura invece che spendere soldi per le ronde. Sottolineo anche questo: alcuni giorni fa, il questore ha detto che i reati sono diminuiti del 7%. Questo è accaduto grazie ad un importante coordinamento delle forze di polizia locali, insieme agli enti pubblici e alla prefettura. Passiamo al tema “scuola”: la Gemini è venuta a Cremona, con
parcheggio ferroviario, i posti auto passeranno da 200 a 700. Nel nostro progetto è poi previsto che i bus extraurbani non transiteranno più dalla città, ma arriveranno direttamente al parcheggio attraverso il cavalcavia del cimitero, con grande riduzione degli inquinanti che verranno immessi nell’aria cittadina. Mi rendo conto che questi lavori hanno creato un disagio ai residenti, ma saranno di grande beneficio in futuro. Senza contare che ora gli incidenti nelle due vie si sono ridotti del 48%, nonostante ci siano ancora cantieri aperti. L’unica critica che farei all’amministrazione attuale è di non aver spiegato bene ai cittadini il disegno progettuale nella
Luciano Pizzetti, deputato del Pd
grandi applausi del centrodestra. Nessuno, però, ha sottolineato che che hanno diminuito fortemente l'organico nella scuola pubblica, senza contare la riduzione delle classi, mentre sono state privilegiate alcune categorie di scuole private. Secondo noi, invece di ridurre risorse nelle scuole, si dovrebbero sostenere la cultura e la formazione. Sacconi è venuto a Cremona sostenendo le politiche sociali del Governo, quando l’unico provvedimento reale è stato la social card, che è andata soprattutto al sud, e Cremona ha visto solo le briciole».
Ronde? La Polizia è sotto organico di 50 persone Entriamo in problemi caldi della città: il traffico. «In questi cinque anni sono stati creati 1.500 nuovi parcheggi (esclusi quelli dei centri commerciali), e questo è un dato. L’operazione messa in atto in via Dante e viale Trento Trieste ha un significato perché questi sensi unici e il rifacimento delle piazze erano necessari per realizzare delle piste ciclabili su queste due strategiche arterie cittadine. Inoltre, con il rifacimento del
sua completezza». Parliamo di piazza Marconi, allora. «Si tratta di un intervento che era stato pensato per dare un supporto al commercio cittadino. Poi sono sorti problemi, ma sono stati determinati da una sovrintendenza troppo inflessibile». Arriviamo a un altro tema bollente: quello della Tamoil. «Innanzitutto voglio ricordare che il problema Tamoil ha radici molto antiche. Sosteniamo che sia indispensabile portare avanti una bonifica coinvolgendo anche la stessa raffineria che ha presentato un progetto da 900 milioni di euro, nel quale ha proposto una nuova centralina meno inquinante e che produce calore da immettere nel teleriscaldamento. Accanto a questo verrà fatta una bonifica. Ma quel progetto è fermo dal 2007 al ministero. Chiediamo, quindi, al centrodestra che vada dal ministro Prestigiacomo per risolvere la situazione e accelerare le pratiche per la concessione della Via e dell’Aia (autorizzazioni necessarie a far partire il progetto). Se Tamoil non farà quegli interventi al più presto, non avremo mai la bonifica. E se la raffineria ci lascia, rischiamo di avere un buco inquinato. Aggiungo un’altra cosa: tempo fa mi sono impegnato molto per far stanziare, in consiglio regionale, soldi per la bonifica. Quei soldi, però, non sono mai arrivati. Che il centrodestra chieda conto a Formigoni di quella somma!.
Restando in tema di ambiente, voglio accennare anche al nucleare: proprio in questi giorni sono state approvate le leggi che permettono il ritorno del nucleare in Italia quando in nessun Paese al mondo si stanno più costruendo centrali di queste caratteristiche. Senza contare che la zona più adeguata alla realizzazione di centrali sarebbe l’asta del Po, ossia il nostro territorio. Noi diciamo che è una scelta sbagliata, e ci batteremo contro di essa. Perri ha invece detto di essere d’accordo con il nucleare». Cosa ne pensa del candidato Oreste Perri? «Perri è una brava persona, come del resto lo è anche Corada. Ad entrambi darei in mano il mio portafogli, ad occhi chiusi. A Corada però darei anche le chiavi della macchina perché so dove mi porterebbe. Di fatto si vota sì la persona, ma anche il progetto che gli sta dietro. Lo stesso discorso vale per Torchio. Il problema del centrodestra è anche quello dell’unitarietà. Basta guardare gli esempi sul territorio: a Casalmaggiore, a Castelleone e a Crema sono divisi e litigano. Hanno voluto mettere insieme schieramenti diversi, ma non hanno fatto la scelta di condividere prima le priorità». Anche il Pd, però, è frutto dell’unione tra diversi schieramenti. Cosa vi differenzia, allora, dal Pdl? «La differenza sta nella costruzione del partito. Il Pd nasce da un percorso lungo e contrastato che prende le basi riformistiche che hanno portato alla Repubblica a cui si aggiunge un percorso di sintesi che ha portato a un progetto per l’Italia. Il discorso del Pdl è invece stato brevissimo. Lo dico con tutto il rispetto perché penso che si tratti di una grande forza politica e popolare. Però l’Italia non ha bisogno di un populismo che rincorre i valori negativi che la crisi fa emergere. Serve un programma politico che accompagni la società nell’epoca moderna. E’ la differenza tra chi pensa che la crisi debba produrre più opportunità per tutti e chi invece pensa che le opportunità siano rivolte solo a chi ce la può fare. Basti pensare al tema degli aiuti all’Abruzzo: il premier ha fatto promesse di rapida ricostruzione, ma voleva concorrere alla ricostruzione solo per il 70%. Siamo stati noi del Pd a lavorare perché vi concorresse al 100%. Insomma, bisogna comunicare le cose come stanno».
Cremona in questi anni, grazie a Corada, ha saputo correre A proposito di comunicazione, torniamo al caso Tamoil: l’amministrazione sapeva tutto già dal 2001, con l’autodenuncia di Tamoil, ma le cose sono uscite allo scoperto solo anni dopo, sui giornali. E la gente lamenta un deficit di comunicazione. Come risponde? «E’ una critica fondata e corretta. Le amministrazioni locali hanno fatto un ottimo lavoro, ma hanno pen-
sato che questo fosse sufficiente. Invece è fondamentale reintrodurre il tema della democrazia partecipata. Quando bisogna fare delle scelte importanti è fondamentale interpellare i cittadini e renderli partecipi delle decisioni. E questo sarà uno dei nostri impegni principali».
Adesso dobbiamo rinnovare la Città facendo leva sugli elementi tradizionali che la caratterizzano Guardiamo a Cremona: in questi anni è molto cambiata. Come la vede ora, lei che è abituato a girare molto? E come la vedono dall’esterno? «Dall’esterno viene vista molto meglio di come non la vediamo noi cremonesi. Cremona è una città sospesa tra tradizione e innovazione. L’uovo di Colombo sarà quindi riuscire a rinnovare la città sugli elementi tradizionali che la caratterizzano. Il comparto della musica, ad esempio, dovrà servire da biglietto da visita per Cremona nel mondo. Dovremmo seguire l’esempio di Obama che cerca di rilanciare l’economia americana con la green economy, e su quello investe milioni. Allo stesso modo anche Cremona dovrebbe valorizzare gli elementi significativi che già ci sono. Le moderne economie fanno viaggiare insieme crescita e tutela dell’ambiente. Così interventi come il raddoppio di Arvedi porta da un lato a nuovi posti di lavoro e a un rilancio dell’economia cremonese, mentre dall’altro permette di realizzare impianti che riducono l’impatto ambientale. I ritardi delle procedure non dipendono da noi, ma dalla burocrazia.Se Cremona è la realtà che meglio di altre ha risposto alla crisi in Lombardia, c’è un motivo, ossia tutto il lavoro che le amministrazioni hanno fatto». Molti definiscono la nostra una città “lenta”… «Lo era un tempo forse, oggi non più. In questi anni Cremona ha saputo correre. Certo, bisognerà cercare di eliminare le palle al piede, ossia la burocrazia e la legislazione. Dunque, bisognerà lavorare rispettando le regole, ma al contempo cercando di snellirle». Cremona deve guardare sempre più verso l’Europa, per crescere. Come? «E' una cosa che sostengo da anni, e spero stavolta di venire ascoltato. I comuni della provincia, insieme a Camera di Commercio, amministrazione provinciale, ente Fiera, soggetti pubblici e privati, devono darsi da fare per mettersi insieme in modo sinergico cercando di agire su Bruxelles per andare alla ricerca di fondi e di finanziamenti. In sostanza si deve creare una sorta di lobby territoriale che investa sul territorio, mettendosi in contatto con società che a Bruxelles siano in grado di inserire le progettualità cremonesi, portando qui finanziamenti».
8
Cronaca
Venerdì 5 Giugno 2009
In Breve IL SISTEMA UNIVERSITARIO IN UN DVD E' stato presentato nei giorni scorsi il dvd «Il Sistema Universitario Cremonese» che illustra e promuove in maniera dettagliata e accattivante i cinque atenei presenti in città inseriti nel contesto storico, artistico, culturale e naturale di Cremona. E' questo il frutto di un progetto che vede come partner il Comune di Cremona, il Politecnico di Milano, l'Università Cattolica del Sacro Cuore, la Facoltà di Musicologia dell'Università degli Studi di Pavia, l'Università di Brescia (Facoltà di Medicina, Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria).
L'AVIS RICEVE I COMPLIMENTI DAL PREFETTO Nei giorni scorsi, il Prefetto di Cremona, Tancredi Bruno di Clarafond, ha ricevuto il nuovo esecutivo del consiglio direttivo dell'Avis, al quale ha espresso vivo apprezzamento per l’encomiabile opera con cui l’associazione punta a rigenerare il “vincolo sociale” del vivere quotidiano, rafforzando i fondamentali della convivenza civile. Un percorso seguito con attenzione ed interesse dal Prefetto, viste le sue rilevanti ricadute sul piano della coesione sociale. Un interesse, peraltro, già testimoniato dalla piena condivisione da parte della Prefettura degli obiettivi che l’Avis intende conseguire con il progetto «La pelle cambia colore, il sangue no. Per una donazione senza confini ed Oltre», il quale, su iniziativa del Prefetto, ha ottenuto il patrocinio del Consiglio territoriale per l’immigrazione.
LAVORI SULLA LINEA FIDENZA-CREMONA Partono sabato 6 giugno e si concluderanno domenica 26 luglio i lavori di potenziamento infrastrutturale sulla linea FidenzaCremona. L’intervento, che riguarderà in particolare la linea di alimentazione elettrica dei treni, avverrà nei fine settimana, per non interferire con il traffico pendolare, e in orari tali da non compromettere gli spostamenti dei vacanzieri. In particolare dalle ore 9.15 alle 12.20 di sabato 6, 13, 20, e 27 giugno e 4, 11, 18 e 25 luglio i tecnici saranno al lavoro fra le stazioni di Fidenza e Castelvetro, mentre dalle ore 8.50 alle 12.45 di domenica 7, 14, 21 e 28 giugno e 5, 12, 19 e 26 luglio il tratto di linea interessato sarà quello compreso fra Cremona e Castelvetro. Ecco le modifiche al programma di circolazione dei treni: R 5166 Fidenza (9.52)-Cremona: cancellato e sostituito con autobus nelle giornate di sabato e domenica dei mesi di giugno - ad eccezione di domenica 14 - e luglio. R 5169 Cremona (10.26) - Fidenza: cancellato e sostituito con autobus il sabato nei mesi di giugno e luglio; R 5171 Cremona (12.19) - Fidenza: cancellato e sostituito con autobus la domenica dei mesi di giugno - ad eccezione di domenica 14 - e tutto il mese luglio.
Mauro Fanti, capolista per il Partito democratico, racconta la sua campagna elettorale
«Io e Corada, fianco a fianco per il Pd»
L
a campagna elettorale si chiude, e anche il capolista del Pd (nonché segretario provinciale) Mauro Fanti lancia un ultimo appello agli elettori. «Chiedo un voto per il partito democratico perché solo un partito forte come il Pd può a Cremona fermare i disegni della destra e di alcuni poteri forti che hanno deciso a Cremona di usare ogni mezzo per conquistare insieme al potere economico anche quello politico. Sul voto a me non faccio nessun appello. La lista del Pd è formata da quaranta ottimi candidati. C’è solo l’imbarazzo della scelta». Perché non si dovrebbe votare centrodestra? «I Cremonesi devono sapere che se vincesse il centrodestra si chiuderebbero importanti spazi di libertà ma soprattutto verrebbe meno quel modello di città capace di conciliare crescita economica e rete di solidarietà. Il centrosinistra ha saputo garantire questo tipo di sviluppo equilibrato. Perri l’ha già messo in discussione con prese di posizione chiare sui temi dell’assistenza proponendo la messa in discussione dell’Azienda “Cremona solidale”». Fanti e Corada fianco a fianco in questa difficile campagna elettorale. Cosa è successo? «Tutti sanno che con Corada c’è stato, alla luce del sole, un confronto duro e
Mauro Fanti, candidato nella lista del Pd
aspro. Lo abbiamo superato insieme nel dialogo e nel rispetto dei ruoli. Lui ha colto l’esigenza di dare vita ad un nuovo progetto per Cremona e la necessità di essere lui il padre nobile di questo cambiamento. Da qui il sostegno vero, sincero ed entusiasta del Partito Democratico e mio personale». Come valuta la proposta di Perri per la Tamoil? «Sulla vicenda Tamoil la proposta miracolistica di Perri mostra come, al di là della propaganda, non ci siano contenuti reali, manchi una vera visione alternativa da contrapporre a quella di Corada e del centrosinistra. E così sulla cultura e sugli altri temi centrali. In relazione alla vicenda Tamoil credo che in modo silenzioso ma efficace il Comune stia conducendo un confronto serio e positivo con l’Azienda. E’ prioritario per me che trovi presto realizzazione la conversione a gas naturale della attuale centrale in Tamoil. Oltre a produrre un netto miglioramento della qualità dell’aria si potrebbe arrivare produrre vapore per sviluppare ulteriormente il teleriscaldamento. Un doppio beneficio ambientale». Eppure pare che i cremonesi abbiano apprezzato di Perri la freschezza e la novità. Non è così? «L’unica carta vera che Perri può spendere è quella della novità. Ma Cremona, in questo momento, può permettersi una novità senza veri contenuti? Penso proprio di “no”». E’ vero che siamo in campagna elettorale, ma
qualche errore l’avrà pur fatto il centrosinistra? «Certo anche il centrosinistra non è immune da responsabilità per il passato e doveri per il futuro. Il primo impegno sarà quello attuare quel nuovo progetto di città
«Conciliare crescita econonomica e rete di solidarietà»
forme di partecipazione vera che coinvolgano i cittadini e le associazioni fin dall’inizio dei processi decisionali. Nella prossima amministrazione il grande tema sarà proprio questo: far crescere la cittadinanza attiva e riequilibrare il rapporto tra ruolo pubblico e protagonismo dei cittadini». Ma veniamo ai temi programmatici. Quali le priorità? «Cremona, nel cercare sbocchi positivi alla crisi, ha ormai compreso che la globalizzazione può essere un’opportunità e non una minaccia. Deve però accettare la sfida utilizzando come vantaggi competitivi le sue grandi vocazioni. Nei prossimi anni si dovrà lavorare, tutti insieme, per l’affermazione a livello mondiale di “Cremona, capitale del violino”. Questo valore, ancora tutto da spendere, non avrà ricadute solo sulla liuteria
La sede del Pd a Cremona
che oggi proponiamo agli elettori». Qual è questo progetto? «Non è solo un problema di contenuti specifici. Ci sono anche quelli ma non sono la cosa più importante. Il grande lavoro che si dovrà fare è quello di costruire un nuovo rapporto tra la pubblica amministrazione ed i cittadini. Oggi non basta più informare, cioè rendere partecipi a posteriori delle scelte compiute dall’amministrazione. Occorre trovare
ma sull’intera economia locale. Così hanno fatto altre città italiane ed europee. Così dovrà saper fare Cremona». Proposte concrete? «Tre cose prioritarie: un miglior coordinamento di tutte le realtà che operano nel settore, la realizzazione di un museo del violino che attraverso la multimedialità faccia scoprire non solo agli specialisti il valore della liuteria e il potenziamento della Fondazione Antonio Stradivari».
Si lancia con il paracadute a 74 anni E' una vera e propria passione, quella del paracadutismo, per il 74enne parmigiano Franco Alfonsi, ex insegnante di arte che, senza paura, si è lanciato con il paracadute all'aeroporto del Migliaro di Cremona, realizzando così il suo sogno più grande. Per anni, Franco, al quale era stato spiegato che a causa di problemi alla vista non avrebbe mai potuto prendere il brevetto di pilota, ha continuato a coltivare la passione del volo con l'aeromodellismo. Finchè, qualche mese fa, ha visto in tivù un servizio su George Bush, il "senior", che si lanciava con il paracadute, agganciato ad un istruttore, per due volte nella stessa giornata. «Se lo fa lui a 85 anni, perchè non io a 74?». E' la molla che lo ha spinto a buttarsi. «Ho trovato su internet il club di paracadutismo di Cremona, ho contattato i respon-
sabili e ho chiesto se la cosa si poteva fare. Non hanno fatto obiezioni. Anzi, ho avuto anche lo sconto-pensionato e il servizio fotografico in omaggio: in tutto 200 euro». Così Franco, che vive con la moglie e due figli, ed è nonno, ha raggiunto l'aeroporto di Cremona. «Vado a fare un giro a Tizzano, non aspettatemi a pranzo», ha mentito ai familiari. Il lancio è stato preceduto dalla firma della liberatoria sulle proprie condizioni fisiche, da un briefing di un quarto d'ora sull'assetto da tenere in volo, e dalle rassicurazioni che a Franco non sarebbe toccato fare alcuna manovra. Poi il decollo e il lancio da 4.500 metri di altezza: un minuto a caduta libera, a 200 chilometri all'ora, e altri sette a paracadute aperto. «Ma io non mi sono neppure reso conto di quanto è durato» dice Franco «era troppo bello e avrei voluto non finisse mai».
Cronaca
Venerdì 5 Giugno 2009
9
«Abbiamo ascoltato le richieste della nostra gente» SANITA'
Salutano il morto, ma è quello sbagliato
Poco prima del funerale i nipoti del defunto hanno voluto dare l'ultimo saluto all'anziano nonno, spirato dopo una lunga malattia all'ospedale di Cremona. Così hanno chiesto che fosse aperta la bara. Immaginatevi lo stupore e lo sconforto nel constatare che, invece delle spoglie mortali del caro parente, si sono trovati davanti il cadavere di uno sconoscito. Ha dello scandaloso lo scambio di salma verificatosi all'ospedale Maggiore di Cremona, che ha lasciato allibiti i nipoti di Antonio Ziletti di Bassano Bresciano, scomparso a 93 anni dopo un lungo ricovero. In realtà la richiesta di aprire la bara è arrivata anche a causa dei dubbi provocati nei famigliari dal fatto che gli addetti delle pompe funebri avevano affermato di aver faticato a infilare i vestiti al defunto e di non aver potuto mettergli le scarpe perché proprio non entravano. Nell'aprire la bara per chiarire la circostanza, si è scoperto che il morto era un altro. La scusa degli addetti dell'ospedale Maggiore? Alla salma era stato messo un braccialetto sbagliato.
U
di Giulia Sapelli
na campagna elettorale impegnativa, intensa ma anche molto soddisfacente. Così quelli del Pdl definiscono questi mesi appena trascorsi a sostenere il loro candidato, Oreste Perri. «La cosa che ci ha dato più soddisfazione è stato il grande consenso che abbiamo recepito da parte della gente» ha spiegato Ugo Carminati del Pdl. «Questo ci ha dato coraggio e voglia di andare avanti con entusiasmo. Le campagne elettorali sono momenti galvanizzanti. Inoltre posso dire che è stata una campagna molto collaboriva da parte dei cremonesi: non siamo andati a dire ai cittadini cosa faremo, ma è stata la gente stessa ad esporci le proprie esigenze e a dirci di cosa hanno bisogno. Noi tutto ciò l'abbiamo tradotto nel programma elettorale. E abbiamo spiegato agli elettori i nostri punti forti». Il centro sinistra vi ha spesso definito aggressivi in questa campagna elettorale. Cosa rispondete? «Come al solito il centrosinistra ha la pretesa arrogante di demonizzare l'avversario facendogli dire cose mai dette. Prendono le frasi pronunciate da altri, le tagliano e le girano come più gli piace e le strumentalizzano. E' la classica tattica che usano da sempre, e che ormai non ha più presa sugli elettori. A noi certe parole scivolano addosso, ma anche ai cremonesi non fanno più effetto. Basti vedere l'attacco
Ugo Carminati (Pdl) racconta la campagna elettorale come l'ha vissuta: «Entusiasmante e partecipata»
Ugo Carminati (Pdl)
strumentale di Corada durante il dibattito di lunedì sera: ci ha attaccato dalla prima parola, e poi ha preteso di dire che siamo stati noi a non lasciarlo parlare». Diverse osservazioni vi sono state fatte anche sulla scelta dei candidati: avete iniziato con una rosa di nomi, ma non avete scelto finché non è arrivato l'ordine del partito ai livelli più alti. «Il centrosinistra sta presentando un candidato che per due mesi aveva cercato di far fuori ed è stato salvato solo dalla partitocrazia. Quindi dovrebbero solo tacere. Per quanto ci riguarda, il tessuto sociale di Cremona aveva prodotto tre candidati scelti da noi, sottolineo.
Quindi, con l'aiuto dei vertici regionali, si è trovata una quadratura. E' un'operazione del tutto normale, e non c'è nulla di cui scandalizzarsi. E' invece scandalosa la candidatura di Corada che si ripresenta alle elezioni nonostante la metà della compagine che l'ha sostenuto in questi cinque anni ora gli è contro. Del resto tutti e tre i candidati da noi scelti erano degni di stima. Lo stesso Perri ha detto più volte di essere in amicizia sia con Emiliani che con Ferrari, e che se fosse stato scelto uno di loro l'avrebbe sostenuto senza esitazioni. Le argomentazioni del centrosinistra sono labili e servono per nascondere soltanto le loro difficoltà».
Se si dovesse arrivare al ballottaggio, come pensate di muovervi in tema di alleanze? «Se non dovessimo vincere al primo turno, cosa che ci auspichiamo, valuteremo che cosa fare. Non seguiremo le alleanze a tutti i costi pur di vincere. Sono stati altri ad avere usato le alleanze di ogni tipo pur di governare, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti». In questa campagna elettorale si sono toccati grandi temi, tra cui il rilancio di Cremona. Qualè la vostra posizione? «I punti forti dell'economia cremonese sono il frutto di attività artigianali di eccellenza: la liuteria e l'agroalimentare. Nel nostro programma vi è un progetto globale che valorizza queste eccellenze. Per quanto riguarda la liuteria, attraverso la realizzazione di un vero e proprio Centro per la liuteria, che metta insieme tutte le collezioni presenti sul territorio, che sia sede del Museo Stradivariano e che ospiti il concorso internazionale. Per valorizzare la vocazione agroalimentare del territorio ci piacerebbe realizzare invece un vero e proprio Mercato alimentare, sul modello di analoghe esperienze francesi o comunque straniere, che hanno avuto successo e che hanno portato a diventare mete turistiche (con viaggi da week end) cittadine che diversamente sarebbero rimaste pressoché sco-
nosciute, con ristoranti, punti di degustazione dei prodotti tipici dell'agroalimentare cremonese, botteghe, esposizioni temporanee, filmati, un piccolo “museo delle tradizioni artigianali”». Perri ha lanciato una soluzione per il «caso Tamoil», ma a quanto pare si tratta di misure già messe in atto dall'attuale amministrazione... «Le cose non stanno proprio così. Innanzitutto la soluzione proposta da Perri è diversa da quella attuale, e riguarda le zone esterne la raffineria. L’intervento proposto in questi giorni dal centrodestra è un progetto di messa in sicurezza d’urgenza in attesa di quella bonifica che dovrà essere presentata ai sensi della normativa vigente dai soggetti interessati». Altro tema spinoso, è quello della Zona a traffico limitato. «Sicuramente questa Ztl verrà sospesa: così com’è, non può essere certamente conservata. Sarà prioritario fare un esame delle necessità espresse dai cittadini cercando di combinare al meglio le richieste avanzate dai commercianti con le legittime esigenze espresse dai residenti, impostando un piano della viabilità e della sosta che cerchi di volgere veramente alla soddisfazione delle richieste e delle necessità, non certo un piano della sosta che crea più difficoltà che agevolazioni»
Il caso
LA NATUROPATA RISPONDE
Autovelox truccati, maxi operazione della Gdf
Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA)
Sequestrato un apparecchio anche nel Cremonese, nel comune di Pescarolo ed Uniti
Ha interessato circa 70 comuni di diverse regioni italiane l'operazione Devius della Guardia di finanza di Sala Consilina, in provincia di Salerno, nella quale sono stati sequestrati autovelox ritenuti non conformi alle prescrizioni tecnico-amministrative. Tra questi comuni c'è anche quello di Pescarolo ed Uniti, nel Cremonese, dove sono state elevate contravvenzioni con radar antivelocità taroccati. Il piccolo comune del cremonese vedrà quindi svanire gli introiti delle multe del 2008. L'attività, secondo la Guardia di finanza, prefigura l'annullamento di circa 82mila verbali complessivamente, e l'accertamento di sanzioni irregolarmente contestate (in base all'articolo 142 del Codice della Strada) per circa 11 milioni di euro. Gli apparecchi non a norma erano localizzati sulle strade di piccoli comuni di varie parti della Penisola: 24 in Campania, 5 in Abruzzo, uno in Valle d'Aosta, 6 in Lombardia, uno nelle Marche, 13 in Calabria, uno in Emilia-Romagna, 4 nel Lazio, 4 in Sicilia, uno in Molise, due in Piemonte, 4 in Puglia e uno in Toscana. Una truffa perpetrata ai danni di automobilisti che si sono visti recapitare multe salatissime. Nel mirino degli inquirenti un'azienda bresciana, accusata di aver clonato ap-
Gli autovelox incriminati sono stati sequestrati
parecchi sequestrati o rottamati. Nei diversi comuni che serviva, venivano utilizzati autovelox senza omologazione, autorizzazione e certezza di corretto funzionamento. L'ipotesi di reato è quella di associazione a delinquere finalizzata alla truffa aggravata ai danni d'ignari automobilisti. Le indagini si sono avviate con il sequestro di Cpu per il funzionamento degli autovelox modello Velometric 512, tutti risultati clonati.
Oltre 50 i misuratori di velocità sequestrati, su disposizione del procuratore Amato Barile, e numerose le perquisizioni nei confronti di diverse amministrazioni comunali, la cui posizione è attualmente al vaglio degli inquirenti. «Sorprendente e sconcertante», sottolineano gli inquirenti, «è la circostanza secondo la quale alcuni di questi autovelox, uguali per numero di matricola e già sottoposti a sequestro da parte della guardia di finanza, continuavano ad essere impiegati per il rilevamento della velocità». Il Codacons chiede al governo la rimozione di tutti gli autovelox irregolari, dopo che è arrivata la notizia del sequestro degli apparecchi incriminati. In una nota, l'associazione dei consumatori, chiede, oltre all'intervento dei prefetti, anche la restituzione dei punti della patente illecitamente ridotti e del denaro delle multe, la modifica del Codice della Strada per stabilire una durata certa del giallo dei semafori e la destinazione di tutti i proventi delle multe al miglioramento della segnaletica e all'educazione stradale. Secondo il Codacons, infatti, «l'ennesimo sequestro avvenuto sul territorio nazionale dimostra come i comuni utilizzino strumenti illeciti e violino il Codice della strada pur di fare cassa».
di Ermanna Allevi
Buongiorno, leggo da alcune settimane la sua rubrica sul giornale “Il Piccolo” e vorrei capire meglio cosa fa il naturopata. Grazie Angela Gentile signora Angela le rispondo utilizzando il “Mansionario del Naturopata” della scuola di Naturopatia Riza. L'attività si sviluppa in due ambiti : il primo di tipo EDUCATIVO, all'interno del quale si informano e si educano le persone che si rivolgono al Naturopata a conoscere e gestire il proprio equilibrio psico-fisico ed a raggiungere e mantenere uno stato di benessere, indicando a tal fine i comportamenti più idonei da seguire; il secondo di tipo ASSISTENZIALE ovvero di aiuto al cliente perché riconosca in se stesso eventuali squilibri di tipo psico-fisico, emozionale o predisposizione
ad essi e di intervento con tecniche “dolci” per favorire il ripristino dell'equilibrio e del benessere. Trattamenti che si allacciano alle grandi tradizioni orientali ed occidentali, le cui indicazioni si iscrivono nel quadro di una riconciliazione con le leggi della natura. Oltre alle discipline naturali che vanno dalle tecniche di massaggio alla kinesiologia, dalle erbe ai fiori di Bach, dall’Eubiotica all'utilizzo della musica, seguendo il metodo RIZA, il Naturopata acquisisce tecniche di autostima, di scoperta del proprio talento, di rilassamento e di RINASCITA INTERIORE. Tutto questo migliorerà la qualità della vita in modo biologico (migliorano le risposte immunitarie ) e psichiche (restituendo vitalità, creatività, sviluppo delle potenzialità individuali, benessere interiore....).
Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a
info@naturopatia-cremona.com
Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 tel. 0372-412372.
10
Cronaca
Venerdì 5 Giugno 2009
In Breve fugge con tre prostitute, beccato Un cremonese di 47 anni, incensurato e residente in città, è stato sorpreso di notte dalla polizia alle porte di Piacenza con in auto tre prostitute, poi fuggite di fronte agli agenti. Gli inquirenti stanno ancora vagliando la posizione dell'uomo, che rischia un'incriminazione per favoreggiamento della prostituzione. Gli agenti hanno notato una Fiat Uno che viaggiava ad una velocità troppo sostenuta, così hanno deciso di seguirla. L'uomo al volante, invece di fermarsi, ha accelerato, passando addirittura ad un semaforo rosso. Ne è nato un vero e proprio inseguimento. Dalla macchina sono scese due ragazze di colore che sono scappate di corsa, mentre una terza, poi identificata in una 41enne nigeriana già conosciuta, è stata bloccata. L'uomo al volante era il 47enne cremonese, di professione operaio, accusato di scarrozzare le lucciole dai vicoli dove si offrono ai clienti alle case dove abitano. Per ora l'uomo se l'è cavata rimediando solo una pesante multa per le infrazioni al codice della strada, ma la sua posizione è al vaglio della magistratura che dovrà stabilire quale tipo di rapporto il cremonese avesse con le prostitute.
razzia di cellulari da mediaworld Ancora un assalto a Mediaworld e ancora un bottino ingente: 20mila euro di telefoni cellulari. A distanza di nemmeno un mese dall'ultimo tentativo, i ladri sono tornati a Gadesco Pieve Delmona con un furgone che hanno usato come ariete per rompere la saracinesca. A dare l'allarme è stato uno dei responsabili del servizio di pulizie del centro commerciale, che era di passaggio. L'uomo si è accorto della presenza dei malviventi, forse cinque persone, che erano impegnati a spostare i panettoni di cemento di fronte all'ingresso della rivendita. La razzia è stata completata in meno di quattro minuti, con i ladri incuranti del sistema di allarme che è regolarmente scattato. All'arrivo delle forze dell'ordine non c'era più nessuno. I carabinieri hanno sequestrato le immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso e il mezzo usato come ariete. Gli inquirenti sospettano che ad agire siano state le stesse persone che ci avevano già provato a maggio.
skimmer al monte dei paschi di siena Con l'accusa di detenzione e diffusione abusiva di codici di accesso a sistemi informatici, un romeno di 26 anni è stato denunciato dagli uomini della squadra Mobile della Questura di Cremona. Il giovane aveva installato uno skimmer, lo strumento per carpire le strisciate delle carte bancomat, al Monte dei Paschi di Siena di corso Vittorio Emanuele, ma la direzione dell'Istituto di Credito si è accortadella presenza dell'apparecchio ed ha avvertito subito la polizia. E' bastato un breve appostamento per individuare lo straniero. Controllato, è stato trovato in possesso di strumenti compatibili con l'installazione dello skimmer sul bancomat. Nei confronti del 26enne, con precedenti penali alle spalle per reati
contro il patrimonio, è quindi scattata la denuncia. La polizia ha sequestrato le immagini delle telecamere a circuito chiuso della banca, grazie alle quali verrà accertato l'eventuale coinvolgimento di altri complici. Il dirigente della squadra Mobile Sergio Lo Presti ha lanciato un appello alle direzioni degli altri Istituti di Credito, alle quali è vivamente consigliato effettuare un monitoraggio quotidiano dei bancomat. Gli ultimi episodi che hanno riguardato il Monte dei Paschi si sono verificati alla fine dello scorso mese di marzo, quando gli uomini della Questura avevano denunciato due romeni che avevano installato lo skimmer e una piccola telecamera per riprendere i codici di accesso digitati dai clienti.
ruba bancomat alla fidanzata e gioca Il gioco d'azzardo ha avuto meglio sull'amore. E così un cremonese di 45 anni, F.M., è riuscito a sottrarre dal conto corrente della fidanzata 5000 euro. La donna si è accorta dell'ammanco e, convinta che si potesse trattare di una clonazione, si è rivolta alle forze dell'ordine, sporgendo denuncia. Ma la dura verità è emersa quasi subito: a derubarla non era stato qualche sconosciuto, ma il suo fidanzato. L'uomo era riuscito a sottrarle la carta di credito e il codice segreto, approfittando di una sua distrazione e della libertà che aveva nella casa della donna. Con la carta e il Pin, il 45enne si è pagato le giocate, che però non gli hanno mai fatto vincere nulla. Gli agenti della Squadra Mobile lo hanno denunciato per utilizzo indebito di carta di credito. Ma i guai per il 45enne non sono terminati: una volta a casa ha dovuto fare i conti anche con la sua vittima, ormai diventata ex fidanzata.
Il ministro Brunetta accusa. L'ex questore Sorrentino: «Invece di provocare, più soldi dal governo per la sicurezza»
Poliziotti “panzoni”? «Quando c'erano le Br...»
L’
di Roberto Bettinelli
accusa lanciata dal ministro Renato Brunetta di essere dei “panzoni” abituati a fare gli impiegati negli uffici delle questure e dei commissariati, ai poliziotti proprio non è andata giù. E non tanto, dicono, per spirito di corpo e per difendere la divisa a tutti i costi. Ma perchè quell’accusa che ha sollevato tante polemiche e che è stato costretto a ritirare qualche ora dopo averla pronunciata, Brunetta, secondo i poliziotti, ha dimostrato di non sapere niente o quasi della realtà in cui lavorano le forze dell’ordine. Sentiamo cosa ne pensa Ciriaco Sorrentino, 62 anni, ex vice questore e attuale assessore alla Sicurezza del Comune di Cremona. Sorrentino ha guidato per oltre 20 anni la squadra mobile della questura cremonese. Nel suo curriculum ci sono operazioni importanti e tanto per essere chiari fin dall'inizio, non ha certo il fisico di un pugile o di un centometrista. «Quando a Cremona scoprimmo il covo delle Brigate Rosse ero a capo di una squadra di ottimi investigatori. Ma i miei collaboratori più fidati non avevano certo un fisico da atleti o divi del cinema. Avevano un'altra caratteristica. Sapevano fare bene il loro mestiere. Questo per me è quello che contava allora e che conta oggi». Sorrentino si riferisce al periodo a cavallo degli anni ’70 e ’80, molto caldo sotto il profilo della criminalità, quando la Lombardia, e in parte anche una provincia tutto sommato tranquilla come la nostra, ha subito la pressione del terrorismo e della “mala” milanese e della mafia siciliana. Brunetta ha preso una cantonata o c’è un fondo di verità in quello che ha detto? «La frase del ministro dimostra la più totale incomprensione del modo in cui lavorano tutti i giorni gli organi di polizia. Il mio commento è semplice: poteva risparmiarsela. Conosco bene la “macchina” della polizia e vi sono diverse funzioni che sono decisive per il presidio del territorio e che prescindono dalla capacità di prestazioni atletiche di un poliziotto». Quali sono? «Iniziamo con la centrale operativa: è qui che viene organizzato e coordinato il lavoro degli equipaggi che stanno “coprendo” il territorio in un determinato momento. Le pattuglie sono
fuori, ma ci vuole qualcuno che sappia dirigerle. E’ una mansione sedentaria, ma ci vuole esperienza, lucidità, bisogna conoscere bene il territorio e le risorse che si
pur controllare se i dati sono corretti e se le persone sono degne di avere questi documenti. Tutti dicono di volere un paese più sicuro, ma è anche attraverso queste
Ciriaco Sorrentino, assessore alla Sicurezza di Cremona
hanno a disposizione. Tutte cose che non si improvvisano». C’è altro? «Le intercettazioni. Oggi la tecnologia consente di lavorare in una modalità simile a quella di un vero ufficio attraverso le intercettazioni telefoniche e ambientali. Ma sappiamo tutti quanto grande è il contributo delle registrazioni telefoniche nell’indagine. Eppure un esperto di intercettazioni non deve avere una prestanza fisica fuori dal comune. Il suo compito è un altro...». Ma allora perchè il ministro è uscito con quella frase? «L’ho già detto: o non sa niente dell’argomento oppure ha voluto fare una boutade vera e propria…». Che cosa fa di un poliziotto un ottimo investigatore? «Credo ancora che il “fiuto”, la capacità di ragionare sul caso, scoprire i collegamenti, le relazioni, conoscere il territorio, avere le fonti. E’ qualcosa che si impara sul campo, facendo molta esperienza, e che non ha nulla a che vedere con flessioni o esercizio ginnico». Tra i poliziotti della questura di Cremona che meno hanno accolto con favore la battuta del ministro Brunetta, c’è Gianluca Epicoco, responsabile del Sap, il sindacato autonomo di polizia. «E’ stata un’uscita demagogica, ma siamo in periodo elettorale...e poi il ministro ha smentito subito dopo..». Quindi è da perdonare? «Rivela in ogni caso una mancanza completa di nozioni sul nostro lavoro. Dice che in polizia ci sono troppi passacarte, troppo personale in ufficio. Va bene, ma come li fai i controlli prima di rilasciare i passaporti, i permessi di soggiorno, e le altre licenze? E’ evidente che se questi compiti sono in carico alla polizia, qualcuno deve
operazioni di filtro e di controllo dei dati e delle persone che si costruisce una società trasparente e protetta». E’ vero che in polizia ci sono troppi “panzoni”? «Tutti questi grassoni non li vedo proprio. Ci sarà anche qualcuno che è un po’ sovrappeso, ma questo non significa che si può descrivere la polizia come un corpo costituito in gran parte da persone obese».
Stato non assume più e così anche chi inizia ad avere una certa età è costretto ad uscire quando invece questo tipo di servizio si addice di più a un giovane. Vogliamo andare avanti…il mese scorso hanno diminuito ancora il cumulo di ore degli straordinari. Meno cento ore su un totale di 3mila. E ci tengo a specificare che il nostro organico è inferiore rispetto a quello necessario per lavorare a giusto regime. Ma non basta ancora. Siamo a maggio e i soldi dei fondi per le missioni sono già finiti. Significa che il denaro che serve a pagare le trasferte per motivi di servizio, ormai si è esaurito. Sa quale era la cifra stanziata nel 2009: 5mila euro. E nel 2008? Erano 14mila euro. Ogni ano diminuiscono». Per Epicoco lo scenario è sconfortante, e la frase poi ritrattata di Brunetta, non ha fatto altro che buttare del sale su una ferita già aperta. Conclude Carmine Scotti del Siulp, il sindacato unitario lavoratori polizia: «Ci sono le elezioni e qualcosa Brunetta doveva pur dire per tirare acqua al suo mulino. Dispiace solo che abbia preso di mira la polizia. Siamo sottoposti a tagli e ridimen-
Il ministro Renato Brunetta
Che cosa le ha dato più fastidio dell’accusa del ministro? «Se vogliamo palare di sicurezza facciamolo seriamente, senza demagogia. Creare l’opposizione tra ufficio e strada dicendo che chi lavora in ufficio è un “panzone” e chi va fuori no, è una falsità». Perché? «La nostra situazione a Crema e a Cremona è un’altra. Il personale che lavora in ufficio durante la settimana, nel week-end è assegnato ai servizi di ordine pubblico: stadio, eventi sportivi, controlli di varia natura. Insomma si fanno entrambe le cose: si lavora in ufficio e si esce in strada». Ma se i problemi sono altri, quali sono? «Abbiamo un’età media degli agente che ha raggiunto i 40 anni. Significa che anche a 40 e 45 anni si esce ancora di pattuglia con le volanti. E’ una vita dura. Ma lo
sionamenti continui che mettono ogni giorno di più a rischio la possibilità di fare il bene il nostro mestiere. Il governo dovrebbe darci i soldi per aumentare le nostre risorse invece di dirci che siamo dei “panzoni”. In provincia di Cremona ci sono 333 agenti, 64 in meno di quelli che dovremmo avere secondo le tabelle degi organici del ministero. E dobbiamo fronteggiare una situazione sempre più vicina all’emergenza. La provocazione del ministro Brunetta non risolve i nostri problemi reali: gli stipendi troppo bassi e gli aumenti che non arrivano mai, la riforma delle carriere, gli straordinari. Questo governo ha deluso: hanno vinto le elezioni con il tema della sicurezza, hanno promesso e non mantengono... e poi mi permetta di dire una cosa. Una buona indagine si fa usando il cervello e non la pancia».
Cronaca
Venerdì 5 Giugno 2009
Un riconoscimento che porterà la nostra città ad essere ancora più conosciuta in tutto il mondo per la sua produzione di violini
Liuteria cremonese, patrimonio dell'Unesco
L
di Silvia Galli
a liuteria cremonese entrerà di diritto nella lista dell’Unesco, come «Capolavoro del patrimonio immateriale dell’umanità». Ad annunciarlo, nei giorni scorsi, il sindaco di Cremona Gian Carlo Corada. «Hanno accettato la nostra candidatura, e ne sono molto contento. Ci siamo attivati nel 2007, perché volevamo far riconoscere il patrimonio della liuteria, che è una delle peculiarità della nostra città, che la fa conoscere nel mondo. Il riconoscimento vero e proprio giungerà a luglio del 2010». Dopo i Pupi Siciliani, il Palio di Siena o la festa dei Ceri di Gubbio, anche i violini cremonesi entreranno a far parte dell’elenco mondiale dei beni
da proteggere. Con la particolarità che non si tratta di un monumento o un paesaggio, ma di una tradizione e di una scuola che si stanno tramandando da secoli. «Cremona è unica al mondo per il suo patrimonio liutario» ha continuato il sindaco Corada. «Ha dato i natali ai maggiori esponenti della liuteria mondiale: Andrea e Niccolò Amati, Giuseppe Guarneri detto del Gesù, e il genio incontrastato Antonio Stradivari. Una tradizione che è continuata nel corso dei secoli. Sicuramente l'iscrizione all’Unesco servirà a rafforzare la conoscenza e la visibilità culturale immateriale, vista la fama indiscussa della liuteria in tutto il mondo e il prestigio dei violini di scuola cremonese». Basti pensare che nel centro cittadino operano 130 botte-
ghe di liutai, che esportano violini ovunque, in tutto il mondo, e con grandissimo successo. Abbiamo un Museo Stradivariano, che custodisce l'intera bottega di Antonio Stradivari e conserva forme, disegni e appunti di costruzione di alcuni tra i migliori strumenti del maestro cremonese. La nostra città vanta
poi la collezione degli archi di palazzo comunale, il più grande museo pubblico di strumenti ad arco della scuola cremonese, che raggruppa ben 12 violini di altissimo pregio, tra Stradivari, Amati e Guarneri del Gesù. Un patrimonio dal valore inestimabile. Come dimenticare, poi, la scuola di liuteria, unica al mondo, che diffonde il metodo cremonese nel mondo, il consorzio dei liutai depositario del marchio della tradizione liutaria cremonese, l'ente triennale degli strumenti ad arco, la facoltà di musicologia, l'istituto musicale pareggiato, la fondazione civica scuola di musica, i corsi di perfezionamento della Stauffer. Insomma, sotto il Torrazzo tutto ruota attorno alla musica e agli strumenti ad arco. Un impegno che, finalmente, ci è stato riconosciuto.
Carolina Bellantoni lascia la prefettura di Cremona Carolina Bellantoni, dopo 20 anni di onorata carriera a Cremona lascia la sede della Prefettura per un prestigioso incarico ad Asti. Sarà vice prefetto nella cittadina piemontese. Prenderà servizio a partire dal 10 giugno. Molto commossa, è stata salutata dal prefetto Bruno Tancredi di Clarafond e da tutto il personale della Prefettura. «Dal 10 giugno la dottoressa Bellantoni sarà viceprefetto ad Asti» ha detto il prefetto durante il saluto. «La conosco da poco, ma ho avuto da subito un giudizio positivo. E' un dirigente di grandissimo valore, e questo è stato evidenziato dalle numerosissime attestazioni di stima, che le sono prevenute da diversi ambienti. Tutti hanno detto “Che peccato che la Bellantoni vada via, la
prefettura perde uno dei più importanti pilastri". E’ il secondo che ci portano via» ha continuato il Prefetto scherzando, dopo che anche Giuseppe Montella è stato trasferito a Brescia le scorse settimane. «Speriamo non ci provino più. Sono arrivati 3 nuovi dirigenti, ma si sa, l’esperienza in campo prefettizio è molto importante. Auguro ogni bene e ulteriori preziosi traguardi. Da un lato c’è il sorriso, dall’altro il rimpianto». E’ seguito un applauso e la dirigente a stento per la commozione è riuscita a portare il suo saluto. «Sono molto emozionata» ha detto «siete stati la mia famiglia in tutti questi anni, lo sarete sempre. Cremona è stata la mia palestra professionale, la mia prima sede, spero di restare cittadina
Quando il professionista delude... Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 Tel. e Fax: 0372/28370
Molto frequentemente si rivolgono a noi diversi consumatori/utenti che, essendosi rivolti ad avvocati, notai, tecnici e/o dentisti ritengono di non essere stati "trattati/ serviti" bene, intendo «bene sul piano professionale». E' cioè opinione diffusa che come associazione dei Consumatori - ci sia possibile intervenire sempre ed in qualsiasi circostanza...La qual cosa è però vera soltanto in parte e, sostanzialmente ed in ogni caso solamente per problemi di carattere "collettivo", allorchè cioè siano in gioco interessi dei consumatori intesi come categoria. E non certamente per il caso singolo e personale. Sopratutto è bene tener presente che i nostri "consulenti" non possono entrare nel merito di questioni personali e particolari in cui il consumatore è già assistito da altro professionista. Qualora peraltro il «consumatore-cliente» ritenesse
iniqua o scorretto il comportamento del professionista cui s'è rivolto la "strada maestra" è sempre e soltanto quella di un "esposto" all'Ordine o Collegio del professinista stesso, vera e propria "magistratura" interna, cui compete dirimere qualsiasi controversia in via prioritaria: soltanto "dopo" tale intervento e soltanto se e qualora risultassero a carico del detto professionista fatti di rilievo penale e/o anche civilistico, sarà possibile adire la Magistratura Ordinaria, alla cui competenza viene petraltro sempre riservata la competenza per reati di rilevanza penale. E' tuttavia di fondamentale importanza sapere che le "tariffe" professionali sono sempre il "minimo" che puà essere richiesto! Non il massimo... Per cui buona regola è in ogni caso chiedere bene prima un "preventivo" e/o comunque un'ipotesi di oneri poi prevedibilmente spettanti!...
cremonese, e spero, anche se sarà difficile, di trovare là lo stesso ambiente che ho trovato qui. Ho lavorato con tutte le persone che oggi sono qui in questa stanza a salutarmi e mi avete insegnato molto. Ho visto 12 colleghi che se ne sono andati e ogni volta pensavo, prima o poi toccherà anche a me. Dopo 20 anni non è facile. Ringrazio anche il Prefetto, che è stato uno dei migliori Prefetti passati da Cremona. Spero di incontrarlo sulla mia strada». E’ stato poi il turno dei regali, una teiera in argento: «Farà parte della mia collezione, vi aspetto ad Asti a bere il tè» ha detto la dirigente, ringraziando, e poi le è stato consegnato un mazzo di fiori inviatole dal past prefetto Giuseppe Badalamenti.
DALLA PARTE DEI CITTADINI
di Damiano Talamazzini
Responsabile Provinciale Patronato Epaca
Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio responsabile del Patronato Epaca, può offrirmi qualche informazione in merito al lavoro part-time? Lettera frmata Il contratto part-time è una tipologia di lavoro a orario ridotto, che si svolge con modi e tempi prefissati e che può essere instaurata sia nei rapporti di lavoro a tempo indeterminato che determinato. Esistono varie tipologie di contratto parttime: il part-time orizzontale: attività prestata in tutti i giorni lavorativi con orario ridotto. Es: 4 ore x 5 giorni lavorativi; il part-time verticale: attività prestata solo in alcuni giorni della settimana con orario pieno o ridotto, Es: 8 ore su 3 giorni lavorativi; oppure 6 ore su 4 giorni lavorativi; il part-time ciclico: attività prestata solo in alcune settimane o in alcuni mesi dell'anno con orario pieno o ridotto. Il contratto di lavoro part-time deve essere stipulato per iscritto e in esso devono essere indicate le mansioni e la distribuzione, anche giornaliera, dell'orario di lavoro. Essendo un contratto di tipo individuale, una copia va consegnata al lavoratore mentre un'altra deve essere inviata all'Ispettora-
11
La Parola all'Avvocato A cura dell’ Avv. Alessio Romanelli
Inviate i vostri quesiti a: ilpiccolocremona@fastpiu.it La presente rubrica non offre pareri legali ai lettori, ma affronta con spirito divulgativo tematiche di natura giuridica di interesse generale. Per pareri legali su pratiche determinate o casi concreti è necessario rivolgersi ad un avvocato iscritto all'Albo tenuto dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati con sede presso il Palazzo di Giustizia, via dei Tribunali 13, Cremona
"Buongiorno Avvocato, ritorno a bomba su un argomento che ha affrontato anche qualche settimana fa (risarcimento incidenti stradali): se sono il viaggiatore, non conducente dell'auto e subisco un infortunio, chi mi paga? A chi devo fare causa? Grazie per la risposta" Il trasportato deve inoltrare la propria richiesta di risarcimento del danno alla compagnia assicurativa del veicolo sul quale era, appunto, trasportato. Sul punto il codice delle assicurazioni è assai chiaro: l'art.141 prevede infatti che, salva l'ipotesi di sinistro cagionato da caso fortuito, il danno del terzo trasportato deve essere risarcito dall'impresa di assicurazione del veicolo sul quale era a bordo al momento del sinistro. Aggiungo che la procedura liquidativa segue il rito ordinario, non quello dell'indennizzo diretto. Nel caso non riesca a definire stragiudizialmente il sinistro, potrà agire davanti al Giudice di Pace ovvero davanti al Tribunale, convenendo in giudizio il proprietario del veicolo, il conducente e la compagnia assicurativa (in base alla nuova riforma, che dovrebbe entrare a breve in vigore, sarà competente il Giudice di Pace per le cause relative a sinistri stradali di valore sino a 20.000 euro; allo stato il limite di competenza per valore è pari ad euro 15.493,71)
"Egregio avvocato, vorrei partecipare ad un concorso per provare ad entrare nel corpo dei vigili del fuoco, ma ho un piccolo tatuaggio sul braccio destro, all'altezza dei bicipiti. Mi è stato detto la Commissione medica, dopo avermi visitato, potrebbe sancire la mia non idoneità a causa del tatuaggio. Secondo lei posso fare qualcosa? Ma è vero che l'amministrazione può rifiutarsi di assumermi?" Cercherò di esser il più chiaro possibile: di fatto l'amministrazione può anche rifiutarsi di assumerla, ma se fa ciò compie, almeno a mio parere, un atto illegittimo, che Lei potrà impugnare con ricorso amministrativo al T.A.R. competente. L'art. 2, co. 1, lett. d) del D.M. 3.5.1993 n. 228, stabilisce infatti che costituisce causa di non idoneità all'ammissione ai concorsi del tipo di quello che lei intende affrontare, la presenza di tatuaggi che, per per loro sede e visibilità, siano deturpanti ovvero, secondo una certa prassi, quelli che possano apparire indice di un personalità abnorme. Dovrà pertanto essere svolta una analisi sotto i predetti profili, al fine di poter escludere che il suo tatuaggio sia deturpante o indice di abnormità psichica, tenendo altresì in considerazione la circostanza che, nel caso specifico dei vigili del fuoco, la normativa impone di indossare anche d'estate uniformi a maniche lunghe. Di conseguenza la visibilità di qualsiasi tatuaggio risulterebbe pressoché impossibile.
Il lavoro part-time: quali sono le tipologie
to del Lavoro entro 30 giorni dalla stipula. La giurisprudenza di legittimità ha più volte affermato che la forma scritta é un requisito obbligatorio a pena di nullità, in quanto deve essere sottesa una effettiva e consapevole disponibilità del lavoratore ad un rapporto di lavoro che si discosta da quello socialmente tipico. Il part-time può essere ritenuto compatibile con: il contratto di formazione e lavoro; il contratto a tempo determinato; il rapporto di apprendistato. L'instaurazione di un rapporto di lavoro part-time può avvenire sia al momento dell'assunzione, che in seguito ad una trasformazione del rapporto di lavoro successiva ad essa. Nel caso in cui il lavoratore già occupato nell'impresa richieda la trasformazione del proprio rapporto di lavoro da tempo pieno (full-time) in tempo parziale (part-time) o viceversa, le parti dovranno sancire tale trasformazione con contratto scritto. Nel caso un'azienda decida di effettuare assunzioni di personale a tempo pieno, dovrà prima verificare la volontà del lavoratore già dipendente, assunto con contratto di lavoro part-time, di trasformare il proprio rapporto di lavoro in un rapporto a tempo pieno; in particolar modo nel caso in cui il lavoratore abbia accettato di lavorare parttime per esigenze non proprie, ma dell'impresa. Sono tutelati da malattie professionali ed infortunio tutti quei lavoratori che effettuano attività previste dal T.U. degli Infortuni. Al fine della liquidazione completa dell' indennità di inabilità assoluta al lavoro, il lavora-
tore dovrà denunciare all'Inail eventuali contratti part-time concomitanti. In caso di part-time verticale o ciclico, l'indennità verrà corrisposta anche per i periodi non concomitanti con il lavoro. Per quel che riguarda i contributi pensionistici, le settimane di lavoro part-time sono considerate valide qualora l'importo settimanale percepito sia superiore al minimo di legge. In caso di trasformazione da lavoro a tempo pieno in part-time o viceversa, le prestazioni pensionistiche saranno determinate come segue: diritto (sono utili tutte le settimane versate). Nel caso di Part-time Ciclico o Verticale, i periodi di non lavoro e non coperti da contribuzione obbligatoria possono essere riscattati a domanda. Gli stessi periodi possono essere coperti da contribuzione volontaria; per la domanda è richiesto il possesso di almeno 1 anno di contribuzione negli ultimi 5 anni.
Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano: • CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811
Lettere & Opinioni Lettera della settimana
Puntiamo sul risparmio energetico
Caro direttore, essendo stati i primi - come associazione consumeristica locale ad indicare nel risparmio energetico (e del relativo costo!.) mediante
VERSO LE ELEZIONI
Sono terrorizzato del successo della Destra Egregio direttore, la campagna elettorale per le prossime elezioni si è fatta sempre più infuocata, ma non mi sarei mai aspettato di essere apostrofato come "cretino" dal sindaco della capitale. Che stile, che aplomb, che classe sopraffina! Mai nei cinque anni di confronto con l'opposizione in consiglio comunale ci si era insultati. Critiche feroci, battaglie infuocate, ma sempre nel rispetto degli altri in quanto persone. Ed ora invece arriva questo signore da Roma per insultarci (sempre che non si tratti del solito giornalista che ha frainteso le sue parole - come sempre accade!). Si può ovviamente non condividere, contestare con forza, ma con argomenti e riflessioni, non con gli insulti. Se questo sarà il nuovo stile di far politica sono terrorizzato per una vittoria della Destra (perché questo è lo schieramento alle spalle del candidato Perri) e spero che come me lo siano i cittadini di Cremona che non meritano questo trattamento. Daniele Burgazzi Consigliere comunale uscente e candidato del Pd *** VERSO LE ELEZIONI
I candidati della Destra sottomessi a Formigoni Egregio direttore, mancano ormai pochi giorni al voto e le famose truppe cammellate danno libero sfogo denigrando le attuali amministrazioni per osannare i candidati più papabili Perri e Salini in base alle simpatie, senza conoscere i loro reali impegni in merito alle esigenze del nostro territorio. Del resto, i due citati presentati come novità, oltre ad alcuni slogan pomposi non disdegnano a fare da figuranti per le mire del catto-affarista dalla longa manus del pirellone Formigoni e la loro sottomissione sta tutta nelle prime dichiarazioni che hanno dato alla stampa. Perri, che non si è mai visto ad uno spettacolo, un concerto o ad un convegno, ha dichiarato che Cremona è una città addormentata, che poi è la solita tiritera di questi anni della Destra locale. Peccato che lo stesso giorno i quotidiani nazionali riportavano due manifestazioni cremonesi, una su Picasso e l’altra sui libri. Salini molto più riverente e piegato in due al governatore Formigoni, ha dichiarato che bisogna stare più vicini alla Regione, quella stessa che con un colpo di mano ha raddoppiato gli affitti Aler; quella che impone con la forza discariche di amianto esautorando le autorità locali; quella che fa pagare a noi le quote latte dei disonesti; quella che non fa nulla per i treni pendolari e non si presenta agli incontri; quella che sta affossando la sanità pubblica con attese di mesi per una visita e che sta impoverendo la scuola pubblica per ingrassare le cliniche e gli istituti di congreghe religiose. Spero che in futuro, per il bene comune, i cittadini cremonesi partecipi-
tecniche costruttive aggiornate e d'avangardia con una "Tavola Rotonda" svoltasi nella primavera 2006, riteniamo doveroso segnalare l'iniziativa di "Nova Energy", prevista per la seconda metà del prossimo mese di settembre; ed esprimiamo tutto il nostro vivissimo interesse e compiacimento per l'ottimo ed interessante servizio che "il Piccolo" e l'opinione pubblica più qualificata riserva all'argomento energetico. Ovviamente confidiamo che tale attenzione venga mantenuta an-
no alla vita pubblica con maggiore spirito e consapevolezza e non si abbandonino più a discorsi da calcioosteria attirati dai miraggi elettorali di comparse ossequienti ai poteri economici ipocriti che prosperano all’ombra della croce. Sergio Noci Sergio.noci@tiscali.it Candidato per Comune e Provincia di “Sinistra e Libertà” *** VERSO LE ELEZIONI
Mi candido per aiutare la nostra città Egregio direttore, mi permetta di presentarmi come altri candidati alle prossime elezioni comunali. Sono avvocato. Sono sposato con Giovanna Mondini ed ho tre figli Nicoletta, Paolo ed Isabella. Collaboro con case editrici quali Giuffré, Cedam, Utet, La Tribuna per cui ho scritto libri in materia di diritto amministrativo ed urbanistica. I titoli delle pubblicazioni - sono più di quaranta, elencarle mi sembra prolisso sono consultabili sul mio sito internet http://centofanti.it; ho maturato una significativa esperienza come dirigente di enti pubblici e professore a contratto di Diritto urbanistico presso il Politecnico di Milano. Credo che la città abbia bisogno della partecipazione di tutti per vincere le sfide del nuovo millennio superando la situazione di stallo e di immobilismo di questi ultimi anni. Non una città paralizzata da vincoli, con una viabilità dirigista, ma aperta a coniugare il rispetto del territorio con la crescita economica e sociale. E’ necessario lavorare per assicurare un futuro migliore ai nostri giovani, una assistenza amorosa ai nostri anziani e per garantire a tutti un territorio attento dell’ambiente che offra prospettive occupazionali di livello. Nicola Centofanti Candidato alle Comunali del Pdl *** SULLA STAMPA STRANIERA
Gli articoli sul premier non meritano commenti Egregio direttore, attacco mediatico a Berlusconi, in Italia e dall’estero. Un attacco concentrico. In un solo giorno i maggiori quotidiani europei tracciano profili terrificanti del premier presagendo perfino scenari catastrofici per il Belpaese. Così gli editoriali dei britannici Financial Times e Independent e dello spagnolo El Pais, per non parlare dei giornali d’Oltralpe, Liberation e Le Monde in testa. Parole di fuoco, con un effetto immediato nel dibattito politico che diventa scontro aperto tra centrodestra e centrosinistra. La tesi del Financial Times è la seguente: l’Italia non rischia di tornare al fascismo dal momento che “Berlusconi non è evidentemente Mussolini: ha squadroni di veline e bamboline diciottenni... al seguito, non di camicie nere... ma resta un pericolo, in primo luogo per l'Italia, e un esempio deleterio per tutti”. Secondo il quotidiano britannico il pericolo rappresentato dal presidente del Consiglio è “quello
che dopo la prossima consultazione elettorale; ed anzi che chiunque risulti "vincitore" mantenga il massimo impegno nella questione del risparmio energetico, essendo sin troppo e vieppiù evidente che soltanto se il nostro Paese potrà essere allineato ai costi internazionali potrà risultare sopportabile l'onere che grava oggi sulle attività produttive e, di riflesso, suconsumatori! Luigi Bellini Presidente Comitato di Cremona Unione Nazionale Consumatori
del potere dei media che mina i contenuti seri della politica e li sostituisce con lo spettacolo. E’ quello di una spietata demonizzazione dei nemici... E’ quello di mettere una fortuna economica al servizio della creazione di un’immagine forte, fatta di rivendicazioni di un successo infinito e del sostegno popolare”. Penso proprio, che non ci sia nessun commento da aggiungere...! Andrea Delindati *** AL MINISTRO GELMINI
Oltre a fare le verifiche trovi anche i soldi Caro direttore, dopo aver letto con attenzione l’intervista concessa al giornale "La Provincia" dal ministro Gelmini in occasione della sua breve visita sabato 29 maggio, relativamente all’entità dei debiti dello Stato nei confronti delle scuole cremonesi, mi permetto di ricordare a lei e ai suoi lettori che l’intero importo è pari a 7.232.601,70 € così suddivisi: 1.607.938,85 € per il miglioramento dell’offerta formativa, 1.131.132,66 € per il pagamento degli esami di stato, 972.503,87 € per spese varie come l'Area istituti professionali, revisori dei conti, Tarsu..., 3.521.026,32 € per il pagamento dei supplenti. Queste cifre sono state fornite alle Organizzazioni sindacali dall’ufficio scolastico regionale della Lombardia, sono quindi cifre ufficiali. Mi stupisco che il ministro Gelmini affermi di dover ancora fare delle verifiche. Evidentemente è così presa dalla campagna elettorale da non riuscire a “fare un salto” a Milano dove lavorano i funzionari del “suo” Ministero. Comunque sono rassicurata dalla affermazione del ministro che “i debiti verranno saldati con fondi che troveremo”… spero che nel frattempo trovi anche i soldi per il funzionamento delle scuole per il corrente anno solare dal momento che a tutt’oggi (inizio giugno) tale cifra è pari a zero. Monica Manfredini Segretario Provinciale Cisl Scuola di Cremona *** UN LETTORE
Trieste da almeno 5-10 anni. Cara signora Bertoglio, questo a casa mia si chiama terrorismo ideologico. Ma è solo una delle tante bugie messe in giro ad arte dalla destra in queste settimane. Pensi a me cosa è capitato. Ero dalla parrucchiera ed ho sentito con le mie orecchie una signora che diceva che "il Comune ha cancellato le corse delle radiali all'ospedale". Io l'ho contestata subito, richiamandola a non dire bugie inventate. Eppure c'era già un'altra cliente pronta a dire che era vero... Pazzesco! Meno male che io ero stata all'ospedale con la radiale proprio qualche giorno prima ed ho potuto dare la mia testimonianza diretta. C'è gente talmente offuscata dall'ideologia e dall'odio nei confronti dell'avversario politico, che non prova la minima vergogna a mettere in giro le voci più strampalate e false. Un invito ai suoi tanti lettori: facciamo come suggeriva la signora Bertoglio "pensiamoci davvero bene il 6 e 7 giugno". Maria Denti *** NO AL NUOVO STADIO
Basta con le barbarie della pesca sportiva Egregio direttore, purtroppo ancora una volta la Provincia di Cremona impegna forze e denari per valorizzare la pesca, questa volta la versione definita "sportiva" che in realtà secondo noi non dev'essere considerata un divertimento, visto che i pesci vengono tratti fuori dall'acqua, maneggiati (con danno per le loro scaglie, indebolendone così le difese dalle malattie) e ributtati dentro l'acqua, più e più volte. Lo "stadio della pesca" costerà almeno 190mila euro, di cui 90mila messi dalla Provincia, una cifra non indifferente. Alcune delle affermazioni dei rappresentanti della Provincia e dell'Aipo riportate nell'articolo di venerdì 29 secondo noi meritano attenzione. Sembra che ciò sia realizzato nell'interesse di tutti i cittadini, ma non tutti i cittadini sono appassionati di pesca e anzi molti, come noi, provano avversione per un'attività che produce sofferenza negli animali. Si promettono interventi sulla viabilità e sulla cartellonistica stradale - quando invece c'è carenza di manutenzione e di informazione sulle reti delle piste ciclabili lungo i canali e nelle zone di interesse naturalistico - e interventi sull'ittiofauna e sull'ecosistema acquatico - speriamo che non accada di nuovo, come in occasione dei Mondiali di pesca, una moria di tutti i pesci immessi la prima volta, che erano carassi quindi specie orientale, alloctona ma con buona capacità adattativa. Ribadiamo la nostra contrarietà ad ogni tipo di attività che determini sofferenza (o morte) di esseri viventi e speriamo che l'impegno, non solo economico, vada nella direzione della conoscenza e del rispetto di tutte le forme di vita. Associazione “Una Cremona” *** VERSO LE ELEZIONI
Troppe falsità in campagna elettorale
Un sistema sanitario indegno per i cittadini
Gentile direttore, a mia sorella, che è un'attenta lettrice della sua rubrica delle lettere, non era sfuggito l'intervento della signora Rita Bertoglio nel quale sosteneva che tutti i residenti di Viale Trento e Trieste si sono "ritrovati con le loro proprietà locate da centro storico a prima periferia (valore di mercato 40% in meno)". Preoccupata perché anche lei ha casa sul viale, mia sorella si è recata al Catasto per assumere le necessarie informazioni. Lì ha avuto occasione di parlare con un dirigente molto cortese e preciso. Risultato del colloquio? Che le cose dette dalla signora Rita Bertoglio sono destituite da qualsiasi fondamento. Insomma... j'é bale! Non è vero niente! L'ufficio del Catasto di Cremona non interviene né sul classamento né sul declassamento delle case di viale Trento e
Signor direttore, E’ diritto di tutti i malati ed in particolare di quelli più in difficoltà, di essere accolti al Pronto Soccorso con celerità, competenza e cortesia. Lascia esterrefatti il tentativo di Spaggiari, direttore generale del nostro ospedale, di scaricare sul comportamento degli operatori le oggettive difficoltà in cui versa il Pronto Soccorso dell’ospedale stesso. A nome di molti nostri concittadini vorremmo chiedergli, per esempio, quali siano i progetti e gli investimenti per rendere i locali di attesa dei pazienti, oggi degni di un Paese del terzo mondo, più vivibili e rispettosi della riservatezza di malati e parenti, visto che vi si possono trascorrere ore o anche giornate di attesa se il codice non è di urgenza e tutto ciò certo non per colpa di medici ed infermieri! La sala di attesa al
Pronto Soccorso non può essere un bivacco lasciato alla capacità di sopportazione di chi è in condizioni di estremo bisogno e subisce in silenzio tutti i disguidi la cui responsabilità non può essere certo imputata agli operatori che fanno veri e propri miracoli. Vorremmo chiedergli cosa abbia intenzione di fare per ampliare l'organico degli operatori e far sì che abbiano più tempo per relazionarsi con calma con i pazienti che hanno un bisogno immediato di cure e di conforto. Va contrastato quindi con determinazione ogni tentativo di scaricare sugli operatori la responsabilità di qualsiasi disguido che possa accadere nel pronto soccorso. Vorremmo chiedergli perché in un ospedale che dice di investire, giustamente sulle eccellenze, sia difficilissimo trovare posto per un tempo adeguato o comunque ragionevole per anziani e malati cronici al fine quindi di non scaricarli prematuramente dalla struttura sanitaria. Vorremmo chiedergli quanto abbia intenzione di investire per la stabilizzazione, la formazione, la valorizzazione dei medici di Pronto Soccorso, che ci risulta essere oggetto di un alto turn over e quindi di totale precarietà. L'aziendalizzazione forzata e voluta dalla Regione Lombardia ha totalmente escluso i comuni dal governo degli Ospedali, crediamo però sia ora, per il diritto alla salute dei propri cittadini, che i sindaci tornino ad occuparsene a pieno titolo. E’ quanto meno strano ed incomprensibile che i Comuni si debbano occupare dei bisogni primari dei propri cittadini tranne quando si ammalano, in quel caso devono essere solo prede ambite del sistema sanitario formigoniano che li considera solo fonte di profitto fuori da ogni controllo pubblico. I cittadini cremonesi devono sapere cosa significhi questo tipo di sanità. Basta con questo sistema sanitario buono per le casse dei gestori ma indegno di una sanità pubblica come previsto dalla Costituzione e quindi di un Paese civile. Pier Angelo Ongari Candidato sindaco Comune di Cremona *** VERSO LE LEZIONI
Il duello è stato pilotato a favore di Perri Caro direttore, Il duello organizzato dal giornale "La Provincia" si è dimostrato un duello pilotato. Perri, lo sfidante di Corada, ha avuto due espliciti aiutanti in campo: il direttore del giornale "La Provincia" Vittoriano Zanolli ed il notista politico dello stesso quotidiano Gilberto Bazoli. Già dalla prima domanda si è capito da che parte si voleva orientare il dibattito. Più o meno Vittoriano Zanolli ha presentato Corada e Perri in questo modo: "Corada da sempre in politica, che vive di politica. Perri, cremonese, campione olimpico, vive del suo lavoro". Splendidamente esplicito fin dall'inizio! In platea presenti i capi claque della Destra nostalgica che si è data un compito: impedire a Corada di parlare, di presentare ragionamenti e fatti. Come? Interrompendolo in ogni momento, a volte urlando e fischiando, a volte con interruzioni mirate, a volte con il continuo chiacchiericcio o la singola invettiva urlata ad arte. Di contro, non appena prendeva la parola Perri gli schiamazzi della Destra terminavano per trasformarsi in urla di sostegno da stadio. Dal canto suo il pubblico di centrosinistra - tolta qualche rara occasione - non seguiva l'esempio dei destrorsi, rispettando - tranne qualche breve contestazione qua e là - i vari interventi del candidato della Destra. In genere il ruolo del moderatore dovrebbe essere appunto quello di moderare... Macchè, Zanolli interviene quasi sempre non all'inizio dei fischi e degli schiamazzi dei nostalgici ma dopo.... insomma lascia fare. L’effetto è che il clima ostile verso il sindaco cresce.
Venerdì 5 Giugno 2009
Partono poi le domande, guarda caso tutte e solo sulla Ztl, sulla Tamoil, su Piazza Marconi , sui cantieri di viale Trento Trieste e su via Dante, sul commercio... ecc. E quando Corada si appresta a dare la risposta, urla, schiamazzi, interruzioni continue senza alcun intervento a moderare del "moderatore". Sui temi del lavoro, sul Welfare, sul sistema scolastico? Nessuna domanda, ovviamente! Non fanno gioco! Insomma i due moderatori, vuoi per inesperienza vuoi per scelta, hanno contribuito alla costruzione di un clima da stadio, nel quale certo non prevale l'argomentare sui fatti, ma l'urlo e lo slogan. Corada ha fatto bene ad aprire il confronto con toni forti chiedendo a Perri di prendere le distanze da Alemanno e da quanti altri lo avevano insultato pesantemente il giorno prima. Timidamente Perri ha sì preso le distanze, e di questo gli va dato atto. Ma la sua debolezza (oltre alla evidente inesperienza ed impreparazione) è anche di essersi circondato di fans esagitati e violenti (per ora solo verbalmente). Lo scopo era chiaro. Coprire le debolezze di Perri urlando e sbraitando dando così l'impressione che la politica sia tutta una rissa. Ed invece, nonostante le loro urla scomposte, i fatti restano fatti, i dati restano dati, le idee restano idee. Infine preoccupante, molto preoccupante, è il fatto che attorno alla candidatura di Perri siano riapparsi personaggi dal passato fascista e nostalgico che assieme ad alcuni coloriti personaggi della Lega Nord rischiano di creare un mix esplosivo per la città. Insomma tutto d'un colpo sembra siano ritornati gli eredi di Farinacci. Sono però fiducioso che la città non sia come quella piazza e che nella riflessione di questi giorni prevalga il senso della storia e della civiltà. Lavoriamo tutti, ancor di più, affinché i valori di cui è portatore Gian Carlo Corada prevalgano su quella parte di piazza "rissosa ed intollerante". Gian Carlo Storti *** verso le elezioni
Dobbiamo essere cittadini coscienti Caro direttore, tra pochi giorni i cremonesi si recheranno alle urne e, come sempre in una percentuale tra le più alte italiane, in ciò dimostrando di essere cittadini coscienziosi e non “la gente”. La campagna elettorale si è alimentata più con i gossip che con i programmi ed i problemi (enormi ed incombenti) che sovrastano Cremona e tutta la sua provincia. Voglio perciò ricordare che sabato e domenica prossimi non saremo chiamati a scegliere tra comunisti mangiatori di bambini o nostalgici del fascismo o dell’inquisizione; non dovremo scegliere se entrare a far parte di cinghie di trasmissione sindacal-ambientaliste-umanitarie depositarie del bene
www.aclicremona.it (Da Terra Futura, mostra-convegno internazionale a Firenze delle idee e pratiche di sostenibilità). Il presidente delle Acli, Olivero, ha aperto la prima sessione di dibattiti a Terra Futura Economisti e sociologi di fama internazionale come Francois Hutart, Sakia Sassen, Susan Georges, Stefano Zamagni ed altri, sono intervenuti sulla questione “come uscire dalla crisi in atto”. Hanno ribadito che non basta porre nuove regole ma che occorre cambiare i fondamenti del sistema economico attraverso punti di azione a livelli differenziati e che devono coinvolgere una molteplicità di attori: movimenti di base, istituzioni, governi locali, agenzie intergovernative, organi-
a prescindere schierate contro l’incravattato popolo griffato dal suv prepotente. Non saremo solo chiamati a scegliere tra chi vuole perpetuare un sovrabbondante potere tentacolare ed asfissiante che si autoalimenta a danno della società produttrice e chi lo vuole sostituire con un crescente apparato affaristico-religioso che esclude i non adepti ed elimina chi non china la testa. C’è anche chi pensa che il 9 o il 23 giugno ci ritroveremo ad essere ancora tutti cremonesi, con tanti problemi da risolvere, che questi problemi hanno bisogno di risorse e di competenze, oltre che di dedizione, disinteresse e libertà di pensiero. C’è anche chi pensa che le decisioni buone per la città ed il territorio dovranno essere prese a Cremona, non a Milano o Roma, Arcore o Ferrara, Gemonio o Gallipoli. E andranno difese dai cremonesi eletti, se ne avranno la libertà e l’indipendenza di giudizio. Il tracciato dell’autostrada, la via crucis del canale navigabile e del Po (con le ostilità bipartisan) per arrivare alla inverosimile storia delle discariche di amianto o delle quote latte e altre facezie simili dovrebbero costituire di per sé un vaccino potente. Staremo a vedere se saremo cittadini coscienti o “la gente”. Anselmo Gusperti "Cremona per la Libertà" *** Sulla politica
Le preoccupazioni della Pax Christi Italia Egregio direttore, ci rivolgiamo al Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano con questa lettera aperta perché stiamo vivendo con inquietudine crescente le vicende politiche dell’ultimo periodo. Lo facciamo proprio il 2 giugno, festa della Repubblica, in occasione dell’inaugurazione del “Sentiero della Costituzione italiana” preparato da Pax Christi di Bologna e di Reggio Emilia, dal Cai Bologna in collaborazione con le istituzioni locali nel Parco Storico di Monte Sole dove partirà la “Route della Costituzione” verso Barbiana il 27 luglio prossimo. Il nostro è un movimento per la pace, nato nei campi di prigionia della seconda guerra mondiale, per scongiurare l’avvento di nuovi conflitti armati e provare a costruire un mondo più umano, nella convinzione che la promozione della pace sia l’essenza del lieto annuncio evangelico. Le nostre radici sono lì, intrecciate con quelle stesse radici che hanno portato alla nascita della nostra Costituzione e della nostra Repubblica. Sarà forse per questo che i nostri pellegrinaggi, oltre che nei luoghi martoriati della terra e in quelli che ancora riecheggiano il messaggio di tanti testimoni di pace, in più di un’occasione hanno ascoltato anche le parole di Piero Calamandrei: «Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la
nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione». Abbiamo ascoltato, abbiamo meditato, abbiamo percorso strade di giustizia e di pace. Sappiamo guardare alla nostra Carta costituzionale e alle nostre istituzioni, pagate col sangue, il coraggio e il dolore di un’intera generazione, con grande rispetto e profonda gratitudine. Il nostro impegno per la pace ci ha, però, fatto comprendere che la guerra, la corsa agli armamenti, la produzione e l’uso delle armi sono spesso accompagnati da violenze molto più sottili, meno decodificabili, che non distruggono immediatamente, ma che sono altrettanto devastanti della violenza aperta e diretta. A volte non servono i mitra e le dissacrare, sbeffeggiare, irridere, e farlo con continuità, aumentando ogni giorno la dose, come una sorta di avvelenamento. La costante delegittimazione degli organi istituzionali promossa da loro alti rappresentanti, a partire dal Presidente del Consiglio che, purtroppo, si accompagna alle parole arroganti di numerosi, troppi, esponenti politici, da tempo ci preoccupa e ci vede impegnati come movimento nella promozione di una cultura fondata sul rispetto delle persone, in cui la critica, anche aspra e accesa, sia davvero legata alla passione per il bene comune e per la creazione di un tessuto sociale sempre più in grado di riconoscere e accogliere tutte le persone e le espressioni democratiche della società civile. Ben venga anche la satira, da sempre strumento di chi non ha potere, che nulla ha a che spartire con il disprezzo che molto spesso traspare nelle parole di chi invece il potere lo esercita spesso in modo prepotente. La conclusione del processo Mills e l’impossibilità di procedere contro il Presidente del Consiglio per effetto del “lodo Alfano” hanno provocato un altro duro colpo all'art. 3 (“tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”) che costituisce uno dei punti di riferimento del nostro agire per la pace. La definizione del nostro Parlamento come “pletorico, inutile se non dannoso”, dopo che già si era ventilata l’idea che nel Parlamento dovessero votare solo i capi gruppo; l’immagine dell’Italia come un’azienda che per essere governata necessita solo di un consiglio d’amministrazione, con pieni poteri al Presidente del Consiglio, equiparabile ad un amministratore delegato; l’attacco alla Magistratura, ai presunti “grumi eversivi” annidati al suo interno; un’opera martellante di svuotamento dei diritti umani per i vecchi e nuovi cittadini italiani ci spingono a
Oltre la crisi: estendere i diritti sociali smi internazionali. Secondo Francois Houtart, sociologo belga e prete cattolico fondatore del Cetri (Centro Tricontinentale e membro della commissione Onu per la crisi) oltre a "cambiare gli attori, i banchieri incapaci e corrotti occorre privilegiare ciò che è chiamato in economia 'valore dell'uso' cioe' ciò che e' utile a tutto il genere umano e non solo al profitto per pochi. Questo comporta una seria critica del liberismo e la necessità di estendere la democrazia dentro il sistema economico la cui vocazione è di promuovere il bene di tutti, dalla realtà locale fino al globale. Secondo Zamagni “è giunto il momento di rilanciare l’economia
sociale e civile e di costruire un mercato alternativo a quello liberista” in quanto “solo mettendo al primo posto -non l’economia- ma i diritti e il welfare si può far crescere la ricchezza.” Perché questo accada occorre che l’economia sociale sia tutelata dentro un quadro giuridico che ne rispetti i fini e le specificità concrete. Per esempio, va in questa direzione la Risoluzione del Parlamento europeo del 19 febbraio 2009 sull'economia sociale che la promuove come parte integrante delle politiche sociali europee e la potenzia come attore che costruisce il benessere e distribuisce le opportunità. [continua...]
scrivere a Lei, massimo garante del nostro ordinamento, con cui desideriamo condividere la nostra preoccupazione e insieme chiederle di attivare quanto è in suo potere per ridare autorevolezza e doveroso rispetto alle istituzioni, dissacrate troppe volte al limite del vilipendio. Temiamo una deriva autoritaria e totalitaria secondo la logica del nemico che alimenta la paura, eccita gli animi al peggio, diffonde modelli di violenza, prepara le guerre. Da parte nostra, faremo il possibile per tessere reti di legalità, di giustizia e di democrazia sia in ambito internazionale che nelle nostre città, soprattutto nei luoghi della formazione, per edificare la civiltà del diritto. Pax Christi Italia *** dura critica
Vendere gioventù e futuro è un vero schifo Gentile direttore, non possiamo lasciar correre le storie di oggi senza neppure provare a fare una riflessione, seppur piccola, un pensiero magari accennato. Queste ragazze di diciassette-diciotto anni caricate e portate nella villa del magnate, allettate da bracciali e collier e avvinte da chissà quali promesse, illusioni, incanti. E quei padri e quelle madri che le gettano tra le zampe del lupo o che le lasciano in balia della tempesta marina, e chissà se ci sarà un cavaliere salvifico, altro che il cavaliere nanopapi: come definirli? La tragedia greca, che tante volte viene in aiuto, questa volta non dà risposte: Agamennone sacrificò sua figlia Ifigenia, ma Clitennestra, ah se gliela fece pagare… Anche le madri, qui, invece, sono complici: è uno schifo. Vendere gioventù e futuro è uno schifo. P.M. *** denuncia
Il Cambonino: residenti esasperati Gentile direttore, siamo un gruppo di cittadini del quartiere Cambonino, che intendono esprimere tutta la loro esasperazione per l'accumularsi di criticità che sta facendo traboccare il calice dell'umana sopportazione. Ne presentiamo un primo elenco che include, accanto a segnalazioni presentate per l'ennesima volta, amare new entry... Teniamo a precisare che non ci arrenderemo alla delusione di non essere stati sin qui ascoltati. Per questo intendiamo sottolineare che ripresenteremo questo stesso conto con tutti gli interessi, alla prossima amministrazione, indipendentemente dal suo colore politico e che ci avvarremo di ogni tipo di assistenza necessaria: da quella legale, a quella burocratica, fino al Gabibbo... Per il momento l'unico colore che si attribuisce al nostro quartiere è il rosso. Rosso... sì, ma dalla vergogna. 1) L'assurdo trasferimento della farmacia all'Ipermercato Cremona Po. 2) L'apertura del Cremona Po ha anche provocato la chiusura a catena del minimarket e dei pochi negozi che esistevano. E' rimasto solo il fornaio che vende pochi generi alimentari. 3) L'eliminazione della radiale domenicale. 4) La chiusura della scuola elementare per rischio amianto, con il conseguente spostamento degli alunni in sede impropria (la palestra della scuola Sant'Ambrogio). 5) La presenza di scorrerie di enormi ratti da fogna, specialmente nei dintorni dei cassonetti di via Nuvolone che, grazie all'abbandono di rifiuti, si stanno propagando intorno alla chiesa. 6) La frequentazioni dei fossi della via Castelverde da parte di ratti di diverse dimensioni e di nutrie con relative carcasse in decomposizione e conseguenze anti-igieniche ben immaginabili... 7) Lo scempio del giardinetto antistante la Chiesa, di cui nessuno riesce a comprendere le ragioni. Questa è la goccia che fa traboccare il calice perché suona come una presa in giro. I residenti infatti avevano chiesto
13
la riqualificazione del parco Monti, poiché presentava arredi per bambini arrugginiti e pericolosi, e invece si sono visti sconvolgere il giardino antistante alla Chiesa con distruzione di piante in buona salute e indegno spreco di denaro pubblico che suona oltremodo oltraggioso per coloro la cui precaria condizione economica, è peggiorata a causa della crisi economica. Ci si domanda come mai, quando si chiede qualche intervento utile la risposta è sempre la stessa: che non ci sono i soldi, ma i soldi spuntano subito quando si tratta di sperperarli. Non si vede l'utilità di sostituire alberi ed erba con cemento. A tutto questo si devono aggiungere: a) una quantità incalcolabile di furti (specialmente di biciclette). b) Atti vandalici in crescita tra i quali mascalzonate (danneggiamento di vetri e arredi pubblici e privati, foratura delle ruote e sfregi di automobili con cacciaviti ) che non vengono neppure più denunciati, sia perché sembra impossibile far rispettare la legalità , sia per paura di rappresaglie. c) Raduni e schiamazzi notturni, scorribande di motociclette da parte di giovani spesso ubriachi e drogati, che non trovano spazi e luoghi di aggregazione idonei. d) Marciapiedi sconnessi e pericolosi, nonostante le continue richieste di manutenzione. e) Il quartiere poi è delimitato da due arterie di forte scorrimento veicolare, la Castelleonese (SS 415) e la tangenziale urbana. Questa conformazione lo isola in modo sostanziale dal resto della città. Vi è infatti una sola via di facile accessouscita (via Castelverde ). Si tratta di una viabilità da ghetto, sulle cui motivazioni sarà opportuna riflettere al fine di realizzare soluzioni logistiche appropriate. In seguito a questi problemi molti se ne vanno anche perché il valore commerciale delle case è colato a picco. Queste ed altre denuncie (che formeranno un prossimo dossier con allegati documenti e precise proposte di bonifica ambientale e culturale) spiegano l'assenza di un ufficio postale, più volte richiesto e giustificano in pieno le voci secondo cui esso non viene concesso per il timore che venga assaltato, il che la dice lunga sulla sicurezza del quartiere. In pochi giorni sono state raccolte decine di firme corredate dai rispettivi indirizzi dei residenti, tra i quali: Savi Letizia, Musi Paola, Savi Manuela , Stradiotti Loredana, Zea Anna Maria, Zea Antonietta, Mirella Ravasi, Bedani Barbara, Spelta Francesca, Midani Simonetta, Frossi Ferruccio, Lea Venosta, Venturini Paolo, Pasquali Fabio, Troiano Lina, Antonia Bertocchi, Fausta Galli, Fedra Costa, Maria Bazzani, Soana Giuseppina, Guindani Alba, Franco Amighini, Massimini Santina, Passeri Carolina, Nolli Achille, Lodi Oreste, Elvira Gerevini, Bolzoni Anna, Benini Mascia, Bianchini Giuseppina, Rossi Maria, Pagliari Silvana, Amarossi Angelo, Albertoni Marisa, Pagliari Alfrredo, Barbieri Davide, Mioni Cleri, Ghiroldi Angela, Lazzaroni Piacentino, Cannariato Antonino, Spadafora Massimiliano, Malinka Capriati, Maiocchi Teresina, Piana Ivano, Galli Carlo, Morganelli Salvatore, Boiardi Letizia, Mineri Massimo, Diolo Giuseppe, Andena Flore, Casini Luciana, Manganelli Agostina, Giovannelli Angela, Roberta Cosulich, Mario Cosulich, Subacchi Marinella, Bassi Paola, Pierdomini Lilia, Vanda Avanti, Ivan Garavelli, Agostina Garavelli in Seghizzi, Federico Bertoni, Cerretti Mirella, Mazzolari Giuliano, Monfredini Dolores, Villa Ermide. Bosi Bianca, Ferraboschi Guido, Bodini Mirella, Gennari Carlo, Viola Giovanna, Bagarelli Roberto, Bagarelli Maria Teresa, Mainardi Angelo, Giuseppe Panizza, Galli Caterina, Pattoni Giancarlo, Bertoletti Adriana, Merletti Claretta, Bertoletti Marisa, Francesco Mulin, Ghisolfi Annamaria, Giangiacomo Mulin, Fabrizio Bernardi, Giuseppe Ravelli, Sudati Rosaria Alfa, Zaglio Ines, Mazzolari Attilia, Ripari Luisa, Franca Magarini, Piero Frizzerin, Maria Grazia Cavalleri, Roberto Vassena, Stanga Maruska. Per dire la vostra, scrivete a:
ilpiccolocremona@fastpiu.it
Cronaca
Venerdì 5 Giugno 2009
14
Fiera di San Pietro: Fino al 29 giugno tantissimi appuntamenti con sconti, novità e grandi emozioni per tutti
Luna Park un mese di divertimento in riva al Po
D
ivertimento per grandi e piccini, e appuntamento imperdibile dell'estate cremonese, è tornato anche quest'anno il Luna Park di S. Pietro, che resterà in città fino al 29 giugno. Un appuntamento che affonda le
sue radici in un passato lontanissimo, e che fa ormai parte di una delle più antiche tradizioni locali. Ma la Fiera non perde mai l'occasione per rinnovarsi, e quest'anno nel corso del mese di giugno sono previsti diverse iniziative collaterali, in cui verranno proposti sconti e
prezzi speciali. Ne è un esempio la Festa di fine scuola, per sabato, 13 giugno: una giornata di grandi promozioni per tutte le giostre, che fino alle ore 20 prevedono le attrazioni al costo di 1 euro. E prezzi speciali anche per i banchi gastronomici. Mercoledì, 17 giugno, inve-
MERCATI - SETTIMANA DAL 29/5/2009 AL 4/6/2009 UNITà DI MISURA
CREMONA
MILANO
MANTOVA
MODENA
Tonn.
133,00136,00
Mercato chiuso per festività
153,00156,00
159,00162,00
Tonn.
154,50155,50
“
157,00159,00
173,00175,00
Tonn.
N.q.
“
367,00372,00
--
Tonn.
N.q. N.q.
“
N.q.
158,0-163,0 163,0-165,0
alla rinfusa
Tonn.
81,0083,00
“
88,0090,00
94,0095.00
FIENO maggengo agostano
Tonn.
130,00140,00
“
N.q.
--
Tonn.
N.q.
“
Mietitrebbia 28,0-33,0
--
lattonzoli locali
15 kg.
3,520
3,500
3,480
3,500
SUINI lattonzoli locali
25 kg.
2,560
2,540
2,530
2,600
SUINI lattonzoli locali
30 kg.
2,470
2,470
2,450
2,500
SUINI lattonzoli locali
40 kg.
2,070
2,070
2,070
2,160
Suini da macello
156 kg.
1,135
1,122
1,109
1,092
Suini da macello
176 kg.
1,135
1,122
1,139
1,127
Suini da macello
Oltre 176
1,135
1,050
1,139
1,092
Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)
Kg.
2,00-2,35 p. morto
Montichiari peso vivo 0,94-1,13
0,910-1,010
--
Vacche fris. 2ª qualità (p.v)
Kg.
1,60-1,80 p. morto
0,58-0,71
0,600-0,700
--
Manze scottone 24 mesi
Kg.
2,00-2,35 p. morto
1,00-1,20
1,00-1,20
--
Kg.
2,10-2,80
2,50-2,70
2,400-2,700
--
(50-60Kg) pie blue belga
Kg.
3,20-5,20
5,10-5,20
5,350-5,750
--
BURRO pastoriz.
Kg.
1,45-1,50
N.p
1,250
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
4,60-4,80
N.p
N.q.
--
PROVOLONE VALPADANA
Kg.
4,85.5,10
N.p
N.q.
--
Kg.
5,50-5,75
N.p
5,700-5,900
--
Kg.
5,80-5,95
N.p
6,100-6,350
--
Kg.
--
--
--
--
PRODOTTO FRUMENTO
tenero buono mercantile
GRANOTURCO
ibrido naz. 14% um.
SEMI DI SOIA nazionale
ORZO NAZ.
peso spec. 55-60 peso spec. 66-68
CRUSCA
PAGLIA
press.rotoballe
SUINI
Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.
Vitelli Baliotti
fino a tre mesi
oltre tre mesi
GRANA Scelto stag. 9 mesi
GRANA Scelto stag. 12-15 mesi
Latte Spot
N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.
ce, appuntamento con una serata a metà prezzo: in quelle ore tutte le giostre costeranno il 50% del biglietto intero. Una giornata sarà invece dedicata ai ragazzi diversamente abili: mercoledì, 24 Giugno, dalle 10 alle 13, saranno prevista particolari agevolazioni e accesso facilitato alle attrazioni. Il Luna Park è aperto ogni giorno dalle 15.00 alle 24.30 con prolungamento fino all'una al venerdì e sabato. Grazie alla Questura di Cremona sarà presente una pattuglia che con discrezione vigilerà all'iterno del Luna Park. Quest'anno sarà presente anche la Protezione Civile con 6 uomini in grado di intervenire in caso di necessità e di emergenza Molto atteso è poi il tradizionalissimo appuntamento con la Fiera merceologica nazionale, che vedrà tutto il viale Po pieno di bancarelle merceologiche di vario tipo.
Una delle giostre del Luna Park
La fiera si svolgerà dalle 15 di sabato 27 alle ore 24 di domenica 28 giugno. Chiusura in grande stile, poi, con i fuochi d'artificio, che si terranno lunedì 29 alle 23, e saranno visibili dalle zone intorno al luna park. La Fiera di San Pietro, appuntamento tradizionale del calendario folcloristico cre-
monese, ha alle spalle una storia pluricentenaria. Fonti attendibili sostengono che le sue origini risalirebbero addiirittura al tredicesimo secolo dopo Cristo. Sembra, infatti, che la Fiera venne istituita per ricordare la storica vittoria dei cremonesi sulle armate milanesi nella battaglia di Castelleone del 1213.
Nel 2008 abbattute ben 67300 nutrie
Il contenimento della diffusione delle nutrie nel nostro territorio è stato il tema al centro di un incontro del presidente Giusepe Torchio con l’assessore all’Agricoltura, Giorgio Toscani ed il dirigente Andrea Azzoni. I risultati dell’attività svolta nel 2008 sono positivi: 67300 nutrie abbattute contro le 43mila dell’anno precedente, 793operatori autorizzati, 8 corsi di formazione per gli operatori svolti sul territorio, distribuite (con costo a carico del Piano provinciale antinutria) 2860 gabbie. «Il bilancio del lavoro fatto è positivo» commenta Torchio, «ma in talune aree del territorio il fenomeno registra dei picchi preoccupanti. Ecco perché oggi abbiamo deciso di attivare da subito un servi-
zio di “trappers” sul modello adottato in Inghilterra, ciò operatori che a pagamento effettuano tutto l’anno la lotta alla nutria con trappole e fucile. Una azione che si sommerà all’attività già in essere. In aggiunta procederemo con la rapida riattivazione delle Guardie Volontarie Venatorie e Ittiche Provinciali sul servizio a chiamata (numero verde), così da assicurare un pronto intervento su richiesta per i casi più seri». E’ stato inoltre istituito un servizio di vigilanza volontaria afferente alla Provincia costituito da 14 volontari che svolge un importantissimo ruolo in materia di controllo della fauna selvatica intervenendo rapidamente su segnalazioni ed esigenze specifiche.
12
Salute
Venerdì 5 Giugno 2009
GLI ORARI
PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a vnerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Spe-
cialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. centro prelievi LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle ore 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, - Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248 TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.
Appuntamento con la sesta edizione della manifestazione. Passalacqua: «Oggi bisogna puntare sull'umanizzazione delle cure»
100 passi insieme contro il tumore
M
di Laura Bosio
edicina e solidarietà si prendono a braccetto, per fare «Cento passi insieme». Un'iniziativa che è alla sua sesta edizione, e dopo il successo delle passate edizioni (quella dell'anno scorso ha contato ben 500 partecipanti) vuole tornare a promuovere il lavoro di Medea, associazione di volontariato che sostiene la ricerca contro il tumore. «La novità di quest'anno è che verranno presentate in piazza tutte le iniziative messe in campo da Medea in questi anni, dall'attività di ricerca alle borse di studio, alle iniziative in campo sociale, il punto di informazione per i malati» spiega Rodolfo Passalacqua, direttore dell'unità operativa di Oncologia dell'Ospedale Maggiore di Cremona. «Verranno quindi presentate le iniziative future, e in particolare un importante progetto per la realizzazione di alloggi che dovrebbero ospitare malati e loro parenti che arrivano da lontano per curarsi a Cremona». Di cosa si tratterà esattamente? «La struttura si chiamerà Casa Medea, e verrà realizzata in due appartamenti dati in gestione dal Comune all'associazione. Sarà una vera e propria casa di accoglienza del malato, e sarà seguita da volontari dell'associazione». Torniamo ai 100 Passi Insieme: quest'anno quale sarà il filo conduttore? «Il tema della camminata sarà quest'anno l'umanizzazione della cura. Su tale tematica abbiamo anche in corso un progetto di ricerca finanziato dal ministero. Di questo tema ci parleranno Mario Melazzini, oncologo e presidente Aisla, che da oncologo ha maturato l'esperienza di malato, ed è sensibile quindi a queste tematiche e Paola Mosconi, dell'Istituto Mario Negri, che è la maggior esperta italiana nel coinvolgimento dei cittadini nella sanità e nelle decisioni terapeutiche. Quest'ultima è una delle strategie più importanti per l'umanizzazione della cura. Lavoriamo con lei già da anni, per il maggior coinvolgimento dei cittadini nell'organizzazione della sanità». A cosa mira questo progetto? «Il risultato massimo sarebbe riuscire a coinvolgere i pazienti nella stesura dei protocolli di ricerca che li riguardano.
Il dottor Rodolfo Passalacqua, direttore dell'unità operativa di oncologia
Vorremmo arrivare a questo». I risultati raggiunti sinora nell'ambito dell'umanizzazione della cura? «Direi che siamo a vuon punto. Il progetto è partito lo scorso anno, e abbiamo coinvolto 21 centri in Lombardia, e 35 in tutta Italia. Abbiamo fatto corsi e percorsi formativi».
l'iniziativa
Ritrovo in piazza del Duomo per la partenza della camminata
«100 passi insieme», è la camminata di solidarietà in onore dei malati di tumore, dei loro familiari e amici, giunta alla sesta edizione. Sull’onda dei successi ottenuti nelle scorse edizioni, l’esperienza si ripete domenica 7 giugno. Organizzata dall’unità di oncologia dell’Ospedale di Cremona e dall’Associazione di volontariato Medea, la manifestazione si propone anche questa volta di rendere onore all’impegno e al coraggio dei malati e delle persone che stanno loro vicine nella lotta contro il cancro. I malati di tumore devono affrontare una malattia devastante fisicamente e psicologicamente che comporta un grave sconvolgimento delle loro vite e di quelle dei loro familiari e amici, con ripercussioni sulla loro attività lavorativa e sociale. La malattia e le conseguenze fisiche delle cure, tendono ad emarginare i malati dal contesto sociale in cui era-
no inseriti, aggravando così il loro senso di solitudine e impotenza. C’è bisogno quindi di far sentire loro la vicinanza della comunità in cui vivono, incoraggiandoli a uscire dal disagio e dalla solitudine in cui la malattia rischia di relegarli. Il ritrovo è come sempre in Piazza del Duomo, la giornata inizierà con il saluto del vescovo Dante Lanfranconi; alle 10 la colazione “naturale” in piazza seguita da uno spettacolo dei gruppi bandistici delle provincia di Cremona. la camminata partirà alle 11,30 per concludersi alle 12,30 al Coloniale con il pranzo. Nel pomeriggio alle 14.30 è previsto un dibattito su «Umanizzazione delle cure oncologiche: il contributo dei sanitari, pazienti e familiari». Interverranno l’oncologo Mario Melazzini (presidente Aisla di Milano), Paola Mosconi (Istituto Mario Negri di Milano) ed il direttore generale degli Istituti Ospitalieri di Cremona, Piergiorgio Spaggiari.
16
Cronaca
Venerdì 5 Giugno 2009
Tanti gli appuntamenti: dal canottaggio, alla motonautica, dal nuoto al baskin, dal ciclismo al tiro con l'arco
«Diversamente uguali», disabilità tra cultura e sport Agropolis organizza un'iniziativa, dal 10 al 14 giugno, per celebrare i propri 20 anni di attività nel sociale
D
di Elisa Milani
iversamente abili... o diversamente uguali?Si parla di una seria riflessione sulla disabilità, in occasione del ventennale di attività di Agropolis, cooperativa sociale attiva a Cremona nel recupero umano, sociale e lavorativo di perso-
Altra finalità della manifestazione è quella di concretizzare il progetto «Housing sociale per il dopo di noi» che prevede la realizzazione, presso la Sede di Agropolis, di 12 mini alloggi indipendenti come soluzione abitativa per persone con disabilità come quelle dei suoi utenti o simili, ma con una discreta autonomia gestionale. Gli alloggi consisteranno in
I preparativi della festa nella cascina di Agropolis
ne disabili, portatrici di deficit intellettivo medio-lieve. «Diversamente uguali» è proprio lo spazio di confronto per parlare di queste tematiche. e sotto questa denominazione, dal 10 al 14 giugno verranno presentate manifestazioni sportive, incontri culturali e di dibattito per porre l’attenzione sul tema della disabilità e candidare idealmente Cremona a diventarne per qualche giorno “la capitale”.
monolocali dotati di bagno esclusivo e servito da spazi comuni. Ad usufruire di queste unità abitative potranno essere alcuni utenti della Cooperativa Sociale Agropolis ed altre persone disabili con lo stesso genere di bisogno, purché dotate di sufficiente autonomia. Tra gli appuntamenti dell'iniziativa vi è il meeting denominato appunto «Diversamente uguali? - Storia,
scienza, teatro», che si svolgerà in sala Puerari (Museo Civico), mercoledì, 10 giugno (ore 17,30-19,30). Lo scopo di tutte le esibizioni e le dimostrazioni sportive è quello di invogliare i ragazzi e le ragazze disabili a praticare sport, presentando le varie possibilità ed orientandoli verso la scelta più adatta per loro. Lo sport sarà infatti vero protagonista di questa manifestazione. Canottaggio. Presso la Società Canottieri Flora si terrà un'esposizione di imbarcazioni di canottaggio olimpico e per atleti abili a modo loro. Sarà possibile vedere una remata dimostrativa sul fiume Po del campione Paralimpico medaglia d’oro a Pechino 2008, Daniele Signore con gli atleti non vedenti Michele Frosi e Omar Trioni ed altri ragazzi con diverse abilità. Allenatori qualificati saranno disponibili per tutti coloro che desiderassero provare a remare sui remergometri oppure nella sala di voga della Società. Baskin. Sul campo di Baskin di Via dei Classici, si terrà una partita dimostrativa tra le due rappresentative di Cremona e Castelleone. Responsabili dell’Associazione Baskin saranno a disposizione per illustrare le regole di questo sport e ci sarà la possibilità per tutti di provare a giocare. Calcio. Sul campo della Società Canottieri Bissolati si
disputerà la terza giornata del Torneo di calcio a 5 «Noi con Voi», promosso da Fondazione Sospiro, Csi e Uisp Cremona. La tappa coinvolgerà 4 delle 12 squadre che partecipano al Torneo provenienti da Cremona, Mantova, Brescia, Pavia, Lodi, Piacenza e Parma, in rappresentanza di altrettante realtà che si occupano di disabilità. Motonautica. Presso il Porto Canale si potranno provare imbarcazioni pneumatiche fuoribordo in una gimcana effettuata in un piccolo circuito sotto l’attenta guida di istruttori federali ed in massima sicurezza. Sarà possibile anche visitare il Museo della Nautica, ubicato nelle vicinanze. Testimonial sarà il cremonese Leo Bonelli, pilota di Formula 1 nel Campionato Mondiale inshore, seconda guida del Team Campione del Mondo del Quatar e 3 volte campione italiano. Bocce. Sui campi del Bocciodromo Comunale si disputeranno in contemporanea incontri di varie terne composte da giocatori disabili della Fondazione Sospiro e dell’Anffas. Alle terne che accederanno alla finale si aggiungeranno anche giocatori che hanno vinto i cam-
pionati italiani per disabili. Ciclismo. Sull’anello della Pista al Po ci sarà la possibilità di effettuare dei giri di prova utilizzando tandem dell’Asd Atletica-Mente Aics, condotti da guide del Gruppo Cicloamatori Avis di Cremona, Ccc remonese Arredi Mtb. Nuoto. Nella piscina della Bissolati verrà effettuata una gara dimostrativa con la formula a staffetta tra due squadre miste composte da atleti disabili e normodotati. Istruttori federali saranno a disposizione di chi volesse provare questo sport. Tiro con l’arco. Presso la Baldesio verrà predisposta un’area di tiro, con tutti i criteri di sicurezza previsti, per poter effettuare prove pratiche di tiro.
Verrà allestito anche un gazebo dove saranno esposti archi, frecce e accessori di diverse tipologie e dove istruttori federali e personale qualificato dell’Asd Arcieri Seri-Art Cremona saranno disponibili per fornire le spiegazioni richieste. Tennis. Sui campi della Baldesio diversi tennisti di elevato livello, tra cui Beppe Menga, Giulia Gardani, Mauro Bosio, Massimo Ocera, Gvidas Sabechis, Marco Pedrini e l’istruttore federale Matteo Pifferi, saranno a disposizione di tutte le persone disabili, in carrozzina e non, che vorranno provare a giocare. Seguiranno delle mini partite dimostrative tra squadre miste composte da tennisti normodotati e disabili. Basket. Nel Palazzetto della Società Canottieri Baldesio si effettueranno delle partite dimostrative, una che vedrà impegnati giocatori della Magik Basket Parma con atleti disabili in carrozzina e, a seguire, una con giocatori del Magico Basket di Soresina per atleti con deficit intellettivo e motorio. Al termine si potranno effettuare tiri di prova e mini partite in carrozzina sotto la guida di istruttori federali. Alle ore 18,00 nel Palazzetto della Società Canottieri Baldesio si svolgerà l’esibizione di Dimitre Marinov, che eseguirà verticali sulle braccia in appoggio su differenti oggetti, quali un ombrello, una tavoletta appoggiata su rulli, un disco rotante.
Marco Lodigiani, Oreste Perri, Sandro Vaccaro, Francesco Ferrari
Cucina
Venerdì 5 Giugno 2009
Gastronomia italiana
Bernardo Strozzi e atelier Natura morta di frutta e vaso di fiori particolare, Olio su tela
Le ricette gustose alla portata di tutti
Il menù della settimana
Antipasto: Crostini ricotta e pomodorini Difficoltà facile Tempo 15 minuti - Per 4 persone
Primo piatto: Fettuccine alla romana Difficoltà Facile - Tempo 20 minuti Cottura 30 minuti - Per 4 persone
Ingredienti: • 400 g di fettuccine all'uovo • 20 g di funghi porcini secchi • 200 g di fegatini di pollo • 400 g di passata di pomodoro • 1 cipolla • 1 spicchio di aglio
Ingredienti: • 12 pomodorini tipo Pachino • sale • ½ baguette (50 g circa) • 120 g di ricotta • origano
preparazione • Lavare i pomodorini e tagliarli a pezzettini. • Metterli in un colino e condirli con un pizzico di sale. • Affettare la baguette in 12 fettine sottili e tostarle brevemente sotto il grill del forno. • Spalmare la ricotta sulle fette di pane, quindi disporvi i pomodorini. • Decorare con l'origano e servire.
preparazione • Far rinvenire i funghi secchi in una ciotola con acqua fredda per almeno un paio d'ore. • Sbucciare la cipolla, lavarla e tritarla. Lavare i fegatini, asciugarli e tagliarli a dadini. • Scolare, strizzare i funghi e tagliarli a pezzi più piccoli. • Pelare lo spicchio d'aglio. In un tegamino sciogliere il burro, far rosolare i fegatini facendoli colorare su tutti i lati, regolare di sale, bagnare con il vino e farlo evaporare a fuoco vivace. • In un tegame con l'olio far appassire la cipolla fino a farla diventare trasparente e l'aglio, togliere l'aglio e unire i funghi e farli cuocere per qualche minuto,
• 150 ml vino bianco secco • 20 g di burro • 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva • Sale • Grana grattugiato
mescolando. • Aggiungere la passata di pomodoro, regolare di sale e cuocere su fuoco moderato per 1520 minuti. . Verso la fine della cottura unire i fegatini e far ridurre il sugo. Nel frattempo cuocere in abbondante acqua salata le fettuccine, scolarle molto bene e condirle con il sugo. • Servire immediatamente accompagnando con grana.
Dessert: Crostata di frutta
Ingredienti: • Pasta frolla (dose per 10-12 persone) • 300 g di crema pasticcera • Frutta fresca assortita a scelta Difficoltà media - Tempo 60 minuti - Per 12 persone • Gelatina per torte • Burro per ungere la teglia • Questa fase può essere anticipata al preparazione • Fagioli secchi giorno prima. • Preriscaldare il forno a 180°C e un• Carta da forno • A questo punto preparare la crema gere una teglia di almeno 26 cm di diametro. Stendere la pasta frolla sul fondo e lungo i bordi della teglia. • Punzecchiarla con la forchetta, coprire il fondo con carta da forno e spargere un po' di fagioli o altri legumi secchi sopra per evitare che la pasta si alzi durante la cottura. • Infornare e cuocere per circa 20-25 minuti o fino a quando la torta incomincia a colorarsi. • Far raffreddare bene la base della torta prima di estrarla dalla teglia.
pasticcera e stenderla sul fondo della torta. • Lavare e affettare la frutta scelta (la torta nella foto è stata riempita con banane, kiwi, uva bianca, prugne rosse e more) e disporla secondo quanto suggerisce la propria fantasia sulla crema. • Coprire il tutto con la gelatina lucidante. • Mettere in frigorifero fino al momento di servire (almeno per un paio di ore).
19
Secondo piatto: Spiedini alla piastra
difficoltà facile - Tempo 15 minuti Per 4 persone Ingredienti: • 8 spiedini di maiale o di pollo • Olio extravergine di oliva • Mezzo bicchiere di vino bianco • 2 rametti di rosmarino • 1 spicchio d’aglio • Sale preparazione • Tirare la carne fuori dal frigo almeno quindici minuti prima della cottura. Punzecchiare la salsiccia con uno stecco appuntito. • Lavare bene il rosmarino, asciguarlo con carta da cucina, scegliere le foglie e tritarle grossolanamente su un tagliere con la mezzaluna. • Scaldare molto bene una piastra di ghisa, ungerla con un filo d’olio di oliva ed asciugarla accuratamente con carta da cucina. • Quando è ben calda mettere la carne al fuoco e
farla scottare un minuto per lato. • Spruzzare con il vino bianco, unire il trito di rosmarino e lo spicchio d’aglio affettato. • Cuocere a fiamma media per 10 minuti circa, proseguendo se fosse necessario a far ben cuocere la carne. • Unire un pizzico di sale ed un filo d’olio, non sulla la salsiccia, e servire.
La Bottiglia
Le Volte Toscana IGT 2007 Tenuta dell’oOrnellaia
Vitigno: 51% Sangiovese 34% Merlot 15% Cabernet Sauvignon, un blend della varietà autoctona tipica della Tosscana, il Sangiovese, unitamente al Cabernet Sauvignon e Merlot. Un ottimo vino di grande equilibrio tra parte aromatica e strutturale con fresche note di frutta a bacca rossa, leggermente speziata ed una bocca rotonda e piena dove si uniscono il tannino morbido del Merlot con la struttura delCabernet concludendo sulla tipica nota vivace del Sangiovese. Si esprime con delle ampie note fruttate e leggermente speziate. Rotondo e pieno in bocca La vinificazione è stata fatta separatamente in piccole vasche di acciaio rispettando le differenti caratteristiche varietali durante le fasi della fermentazione. Il periodo di affinamneto trascorso nelle piccole botti, permette al vino di migliorare la propria struttura ammorbidendo la vivacità dei tannini. Abbinamento: Carni rosse,formaggi a media stagionatura
Due ruote
Arriva la regina delle naked Honda CB1000R
Sa coniugare grandi prestazioni nel più puro stile naked, accelerazioni mozzafiato, guida reattiva ed autentiche emozioni: è questa, in poche parole, la nuova Honda CB1000R. Una moto che regala tutte le grandi prestazioni tipiche una super sport di grossa cilindrata, che si presenta "muscolosa", ma anche compatta e senza fronzoli. La nuova CB1000R si presenta con un design futuristico e dinamico che colpisce subito l’attenzione, sottolineato da un look ruvido che evoca grandi prestazioni. Una moto accattivante, che sfoggia un design leggero, uno styling tutto suo, e un effetto complessivo formidabile, grazie alle scintillanti parti meccaniche ben in vista. La sua potenza fuori dal
comune è originata da un compatto propulsore quattro cilindri in linea da 998 cm3, in grado di erogare una maggior coppia
ai regimi medio-bassi.Un rigido e leggero telaio in alluminio pressofuso si sposa efficacemente ad una ciclistica che comprende sospensioni, ruote e freni (anteriori con attacco radiale) da vera Super Sport “made in Italy”. Ne è inoltre disponibile anche una versione conABS-CBS, dedicata a coloro i quali desiderano
un impianto frenante pronto in ogni circostanza. Aggressiva immagine da belva notturna, sottolineata da uno styling sofisticato e trendy. Questa moto sfoggia un design “tuttoavanti"; sembra che il guidatore assuma una posizione avanzatissima, sopra il motore – un’impressione enfatizzata da un codino corto e compatto. Attraente look Hi-Tech di molti componenti, integrati in un sofisticato design che colpisce per la sensazione di solidità che trasmette. Inedito faro anteriore triangolare multi-reflector; innovative luci di posizione con Led, integrate nel compatto cupolino (realizzato in due parti). Codino di ridotte dimensioni, che integra nella parte sottostante il faro posteriore con LED. Un pratico supporto ospita invece la targa e gli indicatori di direzione. Cerchi neri in alluminio pressofuso, con intrigante design a 4 razze. Sfoggia infine una sella rastremata nella parte anteriore, dove integra le compatte coperture laterali, pedane ergonomiche per migliorare il comfort delle gambe durante la guida.
Venerdì 5 Giugno 2009
21
Uno stile innovativo e tecnologia di qualità
Una nuova concezione di mezzo a due tuote, la lancia Aprilia: Sr 50 è un mito che cresce e si rinnova. Quando nacque, non esisteva una categoria in cui collocarlo e così fu coniata la definizione di ‘scooter sportivo’. In questa sua ultima versione, Sr 50 R Factory, il design aggressivo si ispira a quello di RSV1000 R Factory: non solo una questione di stile ma tanti vantaggi tecnici che derivano direttamente dalla maximoto, offrendo la massima tecnologia e sicurezza disponibili su uno scooter sportivo. Con così tante novità, con tutto l’appeal del nome SR e tutte le garanzie del marchio aprilia, nessuna sorpresa se sarà un nuovo successo. Da quando è nato, è lo scooter che tutti i piloti della squadra corse aprilia usano tra una prova e una gara, per girare tra box e paddock. E non è raro scoprirli mentre ci girano anche in città, per muoversi con la massima libertà, proprio come fai tu. SR 50 è stato il primo ad avere la ruota da 13”, il primo con motore raffreddato a liquido, il primo con sistema di frenata a doppio disco, il primo con motore ad iniezione diretta. Oggi SR 50 si propone con due motorizzazioni: un affidabile motore 2T a carburatore, particolarmente reattivo e sensibile ai tuoi comandi. E un innovativo motore ditech di seconda generazione che offre un’erogazione estremamente fluida e
consumi ancora più contenuti (fino a 50 km con 1 litro!). Trovi finiture e cura nei particolari da maxi-moto: gli specchi, le pedane integrate, le pompe freno in evidenza. Questo mezzo si caratterizza per il suo look sportivo senza compromessi e tecnologie da urlo. Si è progettato un telaio in acciaio completamente nuovo, più rigido per una maneggevolezza senza pari. E come non apprezzare le dotazioni superiori: cruscotto digitale multifunzione, doppio proiettore anteriore con lampade alogene, blocchetti elettrici di tipo motociclistico, antifurto con trasponder (nella versione Factory). Un capitolo a parte merita il nuovissimo cruscotto digitale a matrice attiva, disponibile nella versione SR 50 Factory, con contagiri analogico, ampio display a cristalli liquidi, che indica livello carburante, temperatura liquido refrigerante, orologio, tachimetro, contachilometri totale e due parziali, tempo percorso e di velocità massima, cronometro con 16 intertempi, tensione batteria, ed un completo servizio di diagnostica. E puoi accedere a tutte queste funzioni dai comandi sul manubrio. SR 50 R è invece dotato di un ampio e completo cruscotto digitale che indica, oltre alla velocità, ora, contachilometri totale e parziale, livello carburante, temperatura liquido refrigerante e tensione batteria.
Coffee Break
Venerdì 5 Giugno 2009
IL CASO Al culmine del successo ha rivelato la sua bisessualità
C
di Emilia Codignola
hi è Angelina Germanotta? In pochi la conoscono con il suo vero nome, ma con lo pseudonimo di Lady Gaga è diventata il fenomeno musicale del momento. Raggiunta la celebrità anche per il look trasgressivo, è in realtà una musicista doc che compone da quando ha 13 anni e ha già scritto brani per artisti famosi. Insomma, la nuova Britney Spears ha bruciato le tappe, grazie ad un atteggiamento provocante che nasconde i suoi 23 anni. IL SOLITO SCANDALO Ma come molti suoi colleghi, la cantante newyorkese di origini italiane ha deciso di rafforzare il suo successo con il solito scandalo
LADY GAGA, la cantante sull’onda… dello scandalo
Angelina Germanotta, in arte Lady Gaga
sulle sue inclinazioni sessuali. Come se fare outing, sia una tassa da pagare per la popolarità. Poco importa se la sua rivelazione sia vera, quello che conta è rivelarlo. Cosa? In un’intervista Lady Gaga ha affermato: «Sono bisessuale e proprio l’attrazione per le donne ha sempre messo a disagio i miei fidanzati. Ma sto benissimo nella mia solitudine e ho scelto di avere qualcuno accanto a me solo quando potrò permettermelo». FENOMENO COMMERCIALE Basta vedere il look di Angelina per
capire come è stato costruito il fenomeno Lady Gaga. Eppure da giovanissima ha ottenuto l’ingresso anticipato alla prestigiosa Tisch School of the Arts di New York. Ma ha abbandonato presto la scuola per esibirsi nei locali e per mantenersi ha lavorato anche come spogliarellista. Il passo per arrivare a Lady Gaga è stato breve, così come lo scandalo sulla sua sessualità. In breve tempo ha raggiunto la vetta delle classifiche in molti Paesi, ma riuscirà a mantenere il successo senza fare ricorso agli scandali?
LA STORIA E’ sempre più probabile il passaggio della conduttrice a Mediaset
Tra la CLERICI e la Rai c’è aria di divorzio
Antonella Clerici con Fabrizio Del Noce
Si sta chiudendo nel peggiore dei modi il rapporto tra Antonella Clerici e la Rai. Dopo più di due decenni al servizio della tv di Stato, la Clerici appare amareggiata dopo il siluramento alla conduzione della “Prova del cuoco”, la trasmissione che le ha regalato tanta popolarità. LO SGARRO Abbandonato il programma a causa della maternità, la Clerici sperava tanto di tornare tra i fornelli davanti alle telecamere, ma il direttore di rete ha deciso di puntare sulla sua
sostituta. Tra l’altro, in questo mese scade il contratto tra Antonella e la Rai, quindi è probabile che l’intenzione sia stata di puntare su personaggi più giovani. PROBABILE FUGA La Clerici, in accordo con il proprio manager Lucio Presta, sta meditando di passare a Mediaset che le starebbero offrendo due conduzioni di programmi storici e molto amati. In particolare “Il pranzo è servito”, celebre quiz condotto dal compianto Corrado. Tra qualche settimana sapremo la
verità, ma le parole rilasciate in un’intervista preannunciano il divorzio: «Se negassi l’amarezza sarei ipocrita, ma il grande affetto della gente mi ha sostenuto. E’ poi vero che nella mia vita non ho paura dei cambiamenti: sono momenti di crescita. Non ho più guardato in tv “La prova del cuoco”. Ho dedicato nove anni a rendere forte questo programma, fatto a mia immagine e somiglianza. Quindi ne sono un po' gelosa». Più chiaro di così…
23
sportcafè
Il caso MALDINI specchio dell’ipocrisia Il calcio italiano vive s e m p re p i ù nell’ipocrisia. E i tifosi non f a n n o a l t ro che peggiorare le cose. Da anni si lamenta il tramonto della “bandiere” e del poco attaccamento dei campioni alla maglia. Ma quando la vera bandiera del nostro football lascia il Milan dopo 24 anni di onorata carriera, il suo pubblico lo fischia sonoramente, rovinandogli la festa. BRUTTA STORIA Ma quello che ha più ferito il capitano rossonero è stato il silenzio della società, che non ha condannato un gesto deprecabile. Oltretutto Maldini è un giocatore che non ha mai fatto polemiche ed è sempre stato lontano dagli scandali. Perché punirlo? Cerchiamo di capire i motivi di questa brutta pagina di sport. E’ probabile che i tifosi, delusi dal nuovo corso rossonero, abbiano voluto colpire l’ultimo simbolo dell’era Berlusconi. E la società, che sta preparando un drastico ridimensionamento, ha voluto tenersi buoni i tifosi, che si dovranno preparare a stagioni non certo facili. Motivazioni che non scagionano i protagonisti in negativo di questa vicenda. IL BENSERVITO Maldini non è però l’unico scaricato dalla società. A parte le frasi di circostanza, fatte da un vero signore, Carlo Ancelotti non è stato trattato come meritava soprattutto per aver vinto tanto e con rose non paragonabili a quelle allenate da Sacchi e Capello. Carletto avrebbe voluto rimanere al Milan anche la prossima stagione, ma alla società serviva un tecnico esordiente (Leonardo) in grado di accettare tutte le scelte di mercato, anche le più dolorose (come la cessione di Kakà). Insomma, il Milan si sta allineando allo standard del calcio italiano, scaricando i propri simboli. Se aggiungiamo l’amaro addio di Nedved alla Juve, il quadro è completo. Se deve andare, così adeguiamoci, ma basta con le ipocrisie… fa
Per la Pubblicità su telefona allo 0372.43 54 74 • 45 39 67
Cultura &Spettacoli pettacoli
Un museo archeologico per Cremona
A
di Silvia Galli
nche Cremona ha il suo museo archeologico. Con l’inaugurazione avvenuta la scorsa domenica, si è concluso un iter lunghissimo durato una ventina d’anni. Un “museo nel museo”, perché la nuova ed ampia sede è stata allestita negli spazi della basilica sconsacrata di San Lorenzo, complesso di valore storico, costruito nella seconda metà del 12esimo secolo, sui resti di un’ altra chiesa risalente al 986. L’esposizione, su una superficie di circa 600 metri quadrati, ricostruisce scientificamente e rigorosamente la “Cremona Romana” attraverso i materiali di vecchi e nuovi scavi. E’ stata Marina Volontè, conservatore del nuovo museo a spiegare che il percorso «si divide sostanzialmente in due parti: una dedicata agli edifici pubblici nella quale ritroviamo decorazioni architettoniche in marmo e terracotta, o i capitelli e le architravi del teatro che sorgeva in via Cesare Battisti. L’altra sezione invece è sulle “domus”, le case private con parte de materiale ritrovato durante gli scavi di piazza Marconi. Qui vengono mostrati gli
oggetti d’uso quotidiano, gli
riguardante la Necropoli
Alcune immagini del nuovo museo archeologico
con corredi, letti funerari in osso trovati dietro le absidi della Basilica stessa. L’allestimento? «Volutamente moderno» ha sottolineato Marina Volontè, «è stato affidato allo studio Tortelli e Frassoni di Brescia. Abbiamo scelto elementi contemporanei come il ferro, per rendere bene evidente quello che è il museo con i suoi reperti, da quello che è l’edifico storico». E la conservatrice per tutto il mese di giugno ha deciso di aprire le porte del museo con ingresso gratuito dal martedì alla domenica dalle 09 alle 13.
affreschi e le decorazioni da giardino. Qualche esempio? La monumentale fontana o i pavimenti a mosaico a forma di labirinto, che occupano tutta la parte centrale della basilica. Sono datati tra la fine del primo secolo a.c. e l’inizio del primo d.c». Tra i reperti anche la statua del Ninfeo e di Diana Cacciatrice, due vere bellezze archeologiche. «L’ultimo scavo di Piazza Marconi ha fatto riemergere reperti che sono serviti a dare una lettura più approfondita della storia della città». Infine c’è la Cappella Meli, sempre all’interno della Basilica, le cui decorazioni originarie risalgono al 1479, dove è ospitata una sezione
«Supermegadrops 5», appuntamento al Crac
Si chiama «Supermegadrops 5» la mostra promossa dal Crac del liceo artistico Munari, che verrà inaugurata sabato 6 giugno alle 18. Per il quinto anno consecutivo il Crac conclude il ciclo di mostre con una rassegna di video d’artista selezionati da Mario Gorni, dell’archivio Careof/Docva di Milano, con opere presentate al concorso internazionale di Video.it2009 di Torino. Il tema del concorso era «Un ponte sul mediterraneo». Tra i video selezionati al Concorso Italia e presenti al Crac, «Il tradimento del ponte (2008), un’ironica parodia sullo stretto di Messina, di Adriano La Licata; «Have fun!» (2008) di Stefano Collizzolli; «Dal mare» (2008) è il video presentato dalla piacentina Chiara Camoni. Di borbonica memoria il titolo «Festa, farina e forca» (2008), di Giulio Delvè.
Emma Kirby e «Aura Soave» propone Handel Continua il Festival Monteverdiano venerdì 5 giugno alle 21, presso il teatro Ponchielli, con un concerto dell'Aura Soave, con la partecpazione di Emma Kirby, dal titolo «Georg Friedrich Händel in viaggio tra Roma e Londra». Georg Friedrich Händel arrivò in Italia nell’autunno 1706 e vi rimase fino al 1710, toccando i più importanti centri della vita musicale, ma in particolare Roma, dove venne a contatto con Arcangelo Corelli e Alessandro Scarlatti: dal primo apprese l’arte del concerto strumentale, dal secondo quella della cantata a voce sola e del duetto, genere molto in voga in quel tempo.
I video offrono i diversi approcci usati dai giovani artisti che a partire dal proprio Paese e dalle proprie esperienze raccontano e documentano, a volte anche ironizzando, gli aspetti e le contraddizioni della vita contemporanea. Gli artisti in mostra sono: Luca Bolognesi, Chiara Camoni, Stefano Collizzoli, Giulio Delvè,
Mihai Grecu, Basak Kaptan, Dionisis Kavalieratos, Adriano La Licata, Sifis Lykakis, Nikola Uzunovski. Curatore della mostra è, come già detto, Mario Gorni. L'esposizione resterà aperta al pubblico fino al 30 giugno, da lunedì a venerdì ore 10-16 e sabato ore 10-13, e su appuntamento. Chiuso nei giorni festivi.
Per la Pubblicità su telefona allo 0372.43 54 74 • 45 39 67
ASSOCIAZIONI
«Music On Stage»: quando la musica sale sul palco Arte, cultura, ma soprattutto musica. Questo il progetto di «Music On Stage», neonata associazione culturale, letteralmente tradotta con «Musica da palcoscenico». Un'associazione nata da due donne, desiderose di condividere la propria passione per il canto. Monica Azuaga, insegnante di canto da 16 anni, diplomata alla Civica di Milano, e con alle spalle anni di esperienze musicali, l'ultima delle quali attualmente in corso: un trio (Azuaga trio) composto da pianoforte, violino e voce, che ha prodotto un cd sul tango argentino, sia tradizionale che d'avanguardia. Con lei Giorgia Cipeletti, sua allieva. Giorgia studia canto dal 2003, ha frequentato corsi teatrali, e ha una grande passione per la fotografia. Insieme hanno deciso di intraprendere questa nuova avventura. «L’associazione ha l’intento di diffondere la pratica e la cultura musicale, soprattutto vocale» spiegano. «L’approccio musicale dell’associazione parte dalla componente emotiva e sensoriale, non facendo riferimento ad un metodo in particolare, ma prendendo spunto da tutto ciò che può aiutare a raggiungere risultati di naturalezza e di spontaneità». A chi si rivolge? «E' rivolta a tutti, ma in particolar modo ai giovani. Vogliamo stimolarne il lato creativo. Sono loro la linfa vitale ed il futuro di qualsiasi associazione e coloro con la maggiore carica di creatività. Per questo si tenderà anche a dare spazio a formazioni musicali giovanili che propongono musica propria. Potranno partecipare sia coloro che conoscono già la musica, sia chi vi si avvicina ad essa per la prima volta, indipendentemente dall’età. Il nostro intento è promuovere musica di tutti i generi, dalla classica alla moderna». Qual'è il metodo di lavoro ideale per raggungere questi obiettivi? «E' indispensabile un continuo affiancamento di tecnica, nel senso più classico, e
Monica Azuaga e Giorgia Cipeletti
sperimentazione per quanto riguarda la sensorialità che scaturisce dall’utilizzo della voce. La spontaneità e la naturalezza sono allo stesso tempo rafforzate da un lavoro riguardante l’interpretazione». Un percorso, quindi, che affianca l'aspetto musicale e quello teatrale. «Vogliamo far acquisire consapevolezza della propria vocalità attraverso un cammino parallelo di tecniche tradizionali ed innovative ed altresì attraverso la contaminazione teatrale. Secondo la nostra idea, il musicista dovrebbe essere messo nelle condizioni di raggiungere la coscienza per cui ciò che sta facendo, lo fa per se stesso e per il puro piacere di farlo, solo in questo modo potrà trasmettere meglio al pubblico l’entusiasmo e la verità dell’esibizione. Abbiamo la convinzione che questo possa avvenire con l’interiorizzazione delle tecniche ma, nel contempo non ponendo vincoli precisi». Come si svolgerà la vostra attività didattica? «Inizialmente daremo l’avvio a corsi di canto, eventualmente di strumento e di interpretazione sia a livello puramente recitativo, utile per sbloccare e dare gli strumenti di tenuta del palcoscenico, sia a livello di lavoro sui pezzi da interpretare. In un futuro è plausibile l’avvio di corsi di teoria musicale e solfeggio ed esercizio all’ascolto. Correderemo il percorso con piccoli saggi: utili sia per mostrare il risultato raggiunto che per mettere alla prova il cantante o lo strumentista davanti ad un pubblico e dargli modo di sperimentare e rielaborare ciò che ha appreso».
Festival Odissea riparte con un ricco programma Prende il via la nona edizione del Festival Odissea, ideato da GianMarco Zappalaglio ed Enzo Cecchi, che si svolgerà su tutto il territorio cremonese. «Continuiamo, con la coraggiosa complicità e partecipazione dei comuni, questa affascinante impresa che chiamiamo “Odissea - Festival della Valle dell'Oglio”» spiega il direttore artistico Zappalaglio. «Un festival che si pone quest'anno più che mai con la sua cadenza quotidiana come progetto per un territorio. “Odissea” giunta al nono anno è in maniera inequivocabile, il festival più esteso dell'intera Regione Lombardia. Un'impresa che durerà dal 20 giugno al 1 agosto, 43 giorni per un totale di 45 eventi.
Teatro per adulti e bambini, musica, incontri di scienza e filosofia, laboratori, eventi notturni alla luce dei fuochi e della luna. «Questa edizione 2009» ha continuato il direttore artistico «è divisa in quattro sezioni, i “quattro fiumi” di Odissea: i grandi “Spettacoli e concerti”, «Naturalmente arte”, “Filosofi lungo l'Oglio» e “Selichot - Itinerario ebraico lungo l'Oglio”». Ad aprire la sezione di Spettacoli e Concerti, per grandi luoghi in piazze, palazzi, castelli e cortili, nell'edizione «Dei Fili Del Tempo E Del Destino» non poteva che essere Koreja, che in «Paladini di Francia» trasforma gli attori in pupi giganti mossi da mani in visibili; il tragico destino di Pantani viene rivissuto
dai giovani Garabombo delle Risse; e poi le aspirazioni quotidiane di Ippolito Chiarello che con «Oggi Sposi» elenca le felicità e le pene di un sereno matrimonio; Lucilla Giagnoni con «Acquadoro» rievoca il destino dei cercatori d'oro del primo dopoguerra e il destino di un secolo nel Novecento di Alessandro Baricco messo in scena da Ulderico Pesce. E ancora, le aspirazioni religiose di Antonella Questa con Dora Pronobis; il destino epocale di Papa Giovanni XXIII rievocato nella conferenza/spettacolo di Pandemonium Teatro e le impietose aspirazioni degli abitanti dell'immaginaria Gerundia Felix di Piccolo Parallelo. E poi i tragicomici destini degli
attori/musicisti di Barbieri di Teatro Necessario e quello della Compagnie Envol Distratto che rivisita in salsa comico/magica le vicende de Le Lac du Cygne. Destini di popoli invece nei concerti di Mishmash che con La rotta della musica tra Ebraismo e Cristianesimo mischiano melodie klezmer, ritmi persiani e suoni mediterranei; i Tamburi giapponesi delle Taiko, unico gruppo al femminile a praticare questa disciplina. E infine Il Cirko Vertigo che dopo il grande successo dello scorso anno torna al Festival con Circo su tela ambientando in due luoghi diversi le suggestioni pittoriche dei grandi maestri delle arti visive.
Cultura
Venerdì 5 Giugno 2009
25
STORIA CITTADINA
Riportiamo un gustosissimo episodio. Un alterco tra direttori di giornale accaduto 120 anni fa sotto il Torrazzo
Il 13 settembre del 1883 a Cremona nasceva un nuovo giornale: Il Po. Il direttore de “Il Po” dà del buffone a Ettore Sacchi, che risponde per le rime
S
iamo nel 1883. Sono questi gli anni di un grande fermento politico. A poco più di un decennio dall’unità d’Italia, siamo in pieno periodo di irredentismo, la lotta che rivendica la liberazione delle provincie di Trento e Trieste che ancora sono assoggettate all’Austria. Una grande manifestazione antiaustriaca si svolge a Cremona nel gennaio di quell’anno. In comune assessore all’istruzione è un giovane venticinquenne, Leonida Bissolati. Sono gli anni della nascita del Movimento Socialista e delle prime lotte dei lavoratori, per le riforme economiche e politiche. Anche a Cremona come in altre città della Lombardia, in quel periodo, l’editoria è in fermento, nascono numerosi giornali periodici e bollettini di varia estrazione. Ne ricordiamo alcuni: L’Agricoltore Cremonese - Corriere della Campagna - La Freccia periodico popolare - Il Messaggere di Cremona - Papà Buonsenso giornale anticlericale - Il Popolo giornale politico amministrativo - Il Torrazzo periodico della Democrazia Radicale Cremonese, qualche anno dopo L’ECO del Popolo, e IL PO, appunto, giornale quotidiano indipendente, con redazione in via Mercatello al numero 30 successivamente in Piazza Roma, e del quale riproponiamo un articolo uscito sul primo numero. Ci ha incuriosito la gustosa querelle tra il direttore del nuovo giornale (Emanuele Gaetani Tamburini) ed Ettore Sacchi, allora direttore della Provincia, che evidentemente non vedeva di buon occhio la nascita del “concorrente”. Ecco l’editoriale dal titolo “Per un fatto personale”. Nel nuovo giornale Il Po, che incomincia le sue pubblicazioni il 15 corrente mese, è stabilito dalla Redazione di non venir a polemica di sorta. Per cui per non essere in opposizione ai nostri intendimenti, ci è forza pubblicare questo numero straordinario, non avendo altro mezzo d’informare il pubblico di un fatto che non ha riscontro negli annali del giornalismo e del modo col quale certo Ettore Sacchi, che si qualifica direttore della Provincia ha
trattato una questione di cavalleria tra giornale e giornale. Diamo la fedele genuina narrazione del fatto. Nel numero 249 della provincia si annuncia la prossima pubblicazione del giornale Il Po colle seguenti parole. NUOVO GIORNALE. Un nuovo giornale verrà prestissimo alla luce in Cremona. Sarà quotidiano e organo, ci assicurano, della DEMOCRAZIA MILITANTE (sic) CREMONESE. Se son rose… fioriranno. La Redazione rimase sorpresa di simile annuncio e avendo riconosciuto subito che ragioni d’interesse lo avevano dettato, e deliberava di ottenere una rettifica dal giornale cittadino. Io sottoscritto quale Redattore in capo, assunsi l’incarico di recarmi all’Ufficio di Direzione del giornale stesso per informare il Direttore dell’errore in cui era in corso nel chiamare il nostro giornale “Organo della Democrazia Militante Cremonese”. Mi recai una prima volta alla tipografia, ove imparai che anche il Direttore della Provincia ha la sua ora di colezione. Ci tornai ed entrai quasi contemporaneamente al medesimo: gli chiesi un colloquio, mi fece passare nel suo Ufficio ed al mio entrare cavava il mio cappello: il sig. Sacchi teneva il suo in capo, ciò non importa. Dopo un vivace colloquio si rimase pienamente d’accordo in ciò: che noi avevamo il diritto di ottenere una rettifica e che a lui stava l’obbligo di farla (ter-
Il monumento ad Ettore Sacchi
mini precisi).Dopo ciò il Direttore della Provincia voleva che io scrivessi la rettifica. Io mi rifiutai, egli insistette ed io, per terminare, accettai di stenderla, come feci, d’accordo col Direttore, il quale inviava la seguente lettera: Cremona 5 settembre 1883 EGREGIO SIG. DIRETTORE Come Ella restò d’intesa, con uno dei nostri Redattori, le mando la rettifica da inserirsi nel suo giornale. Mi creda – devotissimoE. G. Tamburini Direttore * * *
... ed al mio entrare cavava il mio cappello: il sig. Sacchi teneva il suo... Spiacenti di essere stati male informati riguardo al nuovo giornale che uscirà a giorni in Cremona, pregati dalla Redazione del medesimo, rettifichiamo: il giornale, che s’intitola Il Po, non è organo di alcun partito ma è puramente giornale POPOLARE INDIPENDENTE. Io credo che qualunque persona imparziale, non avrebbe scritto diversamente; ebbene il Sacchi Ettore si rifiutava poi di pubblicarla integralmente. E sapete perché? Perché quel “dispiacenti” sonava male al suo orecchio. Eppure non fa seguito un “pregati”, mentre non abbiamo pregato affatto? Allora indignato di siffatto modo di procedere, strappava la lettera, del nostro Direttore, dalle mani del Sacchi protestando di mandargli lettera, per mezzo d’Usciere da pubblicarsi a termini di legge. Fra i Redattori e Direttori del Po si decise di attendere la pubblicazione del successivo numero della Provincia sperando in un atto di resipiscenza. Quanta ingenuità la nostra. Il Sacchi rettificava sì, ma a modo suo: lasciò il “spiacenti”, non dimenticò il” pregati” e chiudeva qualificando il nostro giornale “organo indipendente”, senz’altro. Cosa vuol dire cotesto “organo indipendente”? A che tendono coteste insinuazioni di uno scipito ra-
gazzo che la pretende a giornalista? (Sacchi allora aveva 32 anni. Nel 1906 diventò Ministro della Giustizia e nel 1910 dei Lavori Pubblici. N.d.R.). Potevamo noi accettarle in pace? No di certo! Epperò, al mio ritorno in Città, proponevo, come infatti si fece, di mandare per mezzo d’Usciere una nostra protesta che qui sotto riportiamo: La Redazione del giornale Il PO, considerato il modo sleale, tenuto dal Direttore della Provincia, verso il nascituro giornale, protesta di non accettare la rettifica nelle forme dal medesimo stesa… essendo manifesto che col chiamarlo rudemente “organo indipendente” intese gettare il ridicolo sul giornale che niuno ancor conosce, e del quale solo al pubblico spetta darne giudizio. Disprezzando quindi ogni prematuro apprezzamento del Sacchi Ettore, gli diciamo che s’Egli vuol far il buffone, ben gli sta. A noi invece preme dichiarare pubblicamente, sia a scalzo di false interpretazioni, quanto a tutela della dignità nostra, che il giornale quotidiano Il Po, sarà redatto in forma popolare, e oltre essere altamente liberale sarà affatto indipendente, e cioè non schiavo di partito alcuno, non pagato da fondi più o meno segreti,
non addetto a camarilla di sorta, ma intende essere soltanto un veredico e coscienzioso interprete dell’opinione pubblica. Per la redazione E.G. Tamburini – Direttore. A questo punto s’intuisce che la Provincia risponde con un velenoso articolo definito dal redattore: insolente e irriguardoso nei confronti del Direttore del Po, del quale si mette in discussione le capacità di giornalista. Il direttore del nuovo giornale risponde così nel numero successivo dopo, al dir il vero, un bellissimo editoriale di presentazione che termina: “… eppure noi vogliamo appartenere a questo piccolo gruppo ( di giornali N.d.R.) spiegando la nostra bandiera, sulla quale sta scritto – Libertà – Fraternità – Uguaglianza” Questa la risposta: “All’articolo della Provincia di ieri, firmato Ettore Sacchi, non rispondiamo. Il fango che spruzza da quelle linee non arriva a colpire me, né l’egregio nostro Redattore… Non ho che ripetere la nota frase del Fanfulla: “Poppa, poppa bimbo mio”. Questo accadeva dalle nostre parti olte un secolo fa. Altri tempi. O no? DT
26
Appuntamenti
Venerdì 5 Giugno 2009
ARTE & cultura
Fino al 7 giugno CREMA Mostra La Visione dello Spazio Mostra fotografica dedicata agli scatti d'autore in tema di architettura, pianificazione e paesaggio presso il Chiostro del Teatro San Domenico in Piazza Trento e Trieste. Orario: lunedì-venerdì ore 16-20; sabato e festivi ore 10-12 e 16.20. Ingresso libero e gratuito Per informazioni: 0373-85418. Martedì 9 giugno CREMONA Convegno Questioni arte contemporanea - Arte contemporanea, immaginari e spazio pubblico. Esempi e riflessioni Incontro nella Sala Puerari del Museo Civico "Ala Ponzone" in via Ugolani Dati 4 alle ore 18, con Giorgina Bertolino, docente presso la Facoltà di Architettura al Politecnico di Torino. Dal 2005 la Bertolino è responsabile della formazione dei mediatori culturali d'arte della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Ingresso gratuito Per informazioni: 0372-34190 o 347-7798839.
musica Dal 15 maggio CREMONA Concerto Festival di Cremona "Claudio Monteverdi" - XXVI Edizione Presso la Chiesa di San Marcellino sono in programma le celebrazioni nel 250° anniversario della morte del grande compositore tedesco G.F. Handel, avvenuta a Londra il 14 aprile del 1759. Ecco il prossimo e ultimo appuntamenti alle ore 21. Venerdì 5 giugno: G.F. Handel in viaggio tra Roma e Italia. Per informazioni: 0372-022001. Fino al 13 giugno CREMONA Concerto Esibizioni dell'Istituto Superiore "Monteverdi". Ecco i prossimi appuntamenti: 9 -10 -11 giugno nella Chiesa di S.Maria Maddalena ore 18: conversazione con gli allievi della scuola. Sabato 13 giugno nella Chiesa di
zoom
La danza protagonista all’Arena
Il Festival di mezza estate 2009 rende onore alla danza con il "Kite Musical" Appuntamento lunedì 15 giugno alle 21 a Cremona all'Arena Giardino. Con il testo originale di Paola Posa e Gianfranco Viola, lo spettacolo racconta di un gruppo di bambini, che giocando finisce in un vecchio teatro, luogo-non luogo dove tutto può accadere, dove "io sono e ci credo". Ogni vecchia locandina, baule, costume, materiale scenico abbandonato diventa un suggerimento per l'immaginazione e trasforma i bambini in artisti e gli artisti in alcuni dei personaggi dei più celebri musical (Il fantasma dell'opera, Chorus Line, West side story, Grease, Hair, Jesus Christ super star, All that jazz, Mary Poppins, Stalight express, Tutti insieme appassionatamente).
Fino al 10 giugno cremona Mostra La Via delle Anfore. Il commercio di derrate alimentari a Cremona Appuntamento nelle sale del Museo Civico Ala Ponzone (Palazzo Affaitati in via Ugolani Dati 4). Orario: feriali ore 9-18; festivi ore 10-18. Lunedì chiuso.
S. Maria Maddalena ore 21: omaggio al violino. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-22423. Sabato 13 giugno Cremona Concerto Crock - Cremona rock festival 2009 10ª edizione Appuntamento dalle ore 9 presso l'Arena Giardinoin viale Po. Ingresso gratuito La decima edizione del Crock Cremona Rock Festival giunge a conclusione della ricca stagione del Centro Musica "Il Cascinetto" e di Cantiere Sonoro 2009, inserendosi con il neonato "Pim Pum Pam Festival", nel progetto regionale Pianeta Giovani - Creatività ed Opportunità. Ecco il programmaDalle 9 Festa della musica studentesca. Dalle 20.30 Crock - Cremona Rock Festival con Sydrojé, Night in Paris e Afterhours. Per informazioni: Centro Musica "Il Cascinetto" in Via Maffi 2/A, 0372-435701.
I protagonisti dell'appuntamento di danza per il Festival di mezza estate
Il musical, alchimia sempre nuova di diversi codici artistici, è linguaggio d'eccellenza per un palcoscenico che sa di promessa e racconta di un mondo incantato. I bambini ne sono gli interpreti, nella loro capacità di "volare".
Preparatrice del canto è Mimma Davossa e della parte musicale è Max Bedani. Per informazioni: Ufficio per le attività istituzionali e promozionali della Presidenza del consiglio del Comune di Cremona 0372-407230 - 0372-407048.
Fino al 10 giugno PIADENA ARCHAEO@TRADE ANTICHI COMMERCI IN LOMBARDIA ORIENTALE Panorama dei contatti tra antiche culture e degli spostamenti di materie prime e manufatti dalla preistoria al medioevo, presso la Rete dei Musei Archeologici Piazza Garibaldi 4 (presso la biblioteca).
Orario: da lunedì a venerdì ore 8.30-13.30.
ALTRO Mercoledì 10 giugno CREMONA Incontro Arandora Star. Nel nome di una nave una pagina di storia europea durante la II Guerra mondiale Conversazione con Maria Serena Balestracci nell'ambito del ciclo di incontri dal titolo "Cultura per Cremona", organizzato da Lions Campus Club Universitas Nova. Appuntamento alle 17 presso la Biblioteca statale a Palazzo Affaitati in via U. Dati 4. Ingresso libero e gratuito Per informazioni: 0372-495611. Domenica 7 giugno CREMONA Evento 100 Passi insieme a MEDEA La manifestazione prenderà il via in Piazza del Duomo con ritrovo alle 9. Sia tratta della 6ª edizione della camminata in onore dei pazienti oncologici. Iscrizione: adulti 5 euro, bambini 1 euro. La partenza della camminata è programmata alle 11.30; l'arrivo è previsto verso le 12.30 alle Colonie Padane (possibilità di bus navetta, gratuito). Per informazioni: Associazione Medea 0372405637.
fuori provincia
prevendite. I Depeche Mode (ora composto da Martin Lee Gore, Dave Gahan ad Andrew Fletcher) sono un gruppo musicale Synth pop britannico, annoverato dalla critica tra i gruppi capaci di portare la cosiddetta musica elettronica a livelli di successo su scala planetaria, riempiendo interi stadi, in lunghe tournée mondiali. Venuti alla ribalta sulla scena synth pop inglese nel 1980, la loro fama si è protratta negli anni a seguire, con una carriera più che ventennale, che ha abbracciato poi anche altri generi musicali, con larghe concessioni al pop rock e al-
Fino al 28 giugno CREMONA MOSTRA "Suite 347" Opere Grafiche di Pablo Picasso Quaderno di opere grafiche di Picasso in mostra al Museo Civico, Sala delle mostre temporanee in via Ugolani Dati 4. Si tratta di una raccolta di incisioni in bianco e nero sui temi più cari a Picasso: l'artista, l'eros, il mito, la politica. Orario: dal martedì al sabato ore 9-18, domenica e festivi ore 1018. Lunedì chiuso. Costo: intero 5 euro, ridotto 4 euro.
Fino al 14 giugno cremona MOSTRA Darwin 1809/2009 Mostra scientifica per ricordare il bicentenario della nascita del grande scienziato Charles Darwin. Orario: dalle ore 9 alle ore 13 dal martedì alla domenica presso il Museo di Storia Naturale.
I mitici Depeche Mode a San Siro
I Depeche Mode illumineranno il cielo di Milano la sera del 18 giugno 2009. Dopo oltre 3 anni la band ritorna nel capoluogo lombardo per presentare in anteprima assoluta le canzoni dell'ultimo album "Sound of Universe". Con 75 milioni di dischi venduti in ventotto anni di carriera i Depeche Mode si sono imposti nell’«Olimpo dei grandi» della musica internazionale e c'è grande attesa per il loro concerto milanese allo stadio di San Siro, che ha calato il sipario sul campionato di calcio. I biglietti per il concerto sono disponibili sul circuito ticketone e nelle abituali
Fino al 27 giugno CREMONA MOSTRA Pittura in Italia oggi. Una situazione Mostra d'arte dedicata alla pittura italiana dal 1945 ad oggi presso la Fondazione Città di Cremona in Piazza Giovanni XXIII, 1. Ingresso libero e gratuito. Orario: feriali: dalle 9 alle 12.30 e dalle 17.30 e alle 19.30. Sabato dalle 17.30 alle 19.30. Per informazioni: 0372-421011.
la new wave, specie nella seconda fase, e una massiccia incursione nella dance alternativa, nel periodo più recente. Milioni di fans in tutto il mondo, centinaia di gruppi ispirati dai loro brani e diversi album tributo, ne hanno fatto una band di grande prestigio, che poco ha dovuto concedere in termini di commercialità. Hanno segnato la loro carriera successi come Enjoy the Silence, Personal Jesus, Never Let Me Down Again, Everything Counts, Strangelove, Walking in My Shoes, It's No Good e tanti altri, che proporrano durante il concerto milanese.
Fino al 21 giugno CASALMAGGIORE MOSTRA Gli animali parlanti. Il Bestiario di Goliardo Padova Presso il Museo Diotti di Via Formis 17 sono esposte le opere d'arte del pittore casalasco Goliardo Padova. Costo: 3 euro (2 euro il ridotto). Per informazioni: 0375-200416.
BREVI DAL SECOLO BREVE
di Giuseppe Azzoni
1945: la Città torna a respirare
[Segue...] Il 20 maggio ed il 3 giugno hanno luogo a Cremona le esequie di numerosi caduti le cui salme erano state traslate dalla Val Susa, dall’Ossola e dall’Appennino emiliano mentre i funerali di 17 caduti in città nei giorni della Liberazione avevano già avuto luogo il 29 aprile. Sempre vastissima la partecipazione di popolo. Ogni giorno sulle pagine del quotidiano «Fronte Democratico» (un foglio unico di grande formato) sono fittissimi gli annunci di assemblee e riunioni di ogni genere. Spezzate le proibizioni e le gabbie del regime si ricostruisce con impetuosa spontaneità il tessuto politico, civico e sociale della democrazia. La vita è fortemente caratterizzata da liberi momenti collettivi: di partito, sindacali, delle varie categorie, cooperative, di associazioni di ogni genere. Significative anche quelle di carattere culturale: tra le prime la “Nicolò Tommaseo”, che si ricostituisce il 5 maggio per “propugnare i princìpi cristiani” nell’insegnamento. Il 13 maggio, sulle stesse tematiche pedagogiche, rinasce l’Associazione “Ferrante Aporti”. Date le tradizioni di Cremona, non poteva che riprendere subito l’attività musicale. Sabato 12 maggio, a poco più di una decina di giorni dalla liberazione, ha luogo
un grande concerto vocale e strumentale al Teatro Ponchielli, che riapre i battenti dopo lunga forzata inattività. Esso sarà diretto dal m.o Federico Caudana. Vi prendono parte il soprano Lina Aimaro Bertasi, il baritono Antenore Reali, i cremonesi Bobba, tenore e Giuseppe Modesti, basso. Il programma prevede brani strumentali e vocali di Verdi, Donizetti, Giordano, Rossini ed anche “English songs”. Nel resoconto del giorno dopo il giornale scrive che il concerto era organizzato dal Fronte della Gioventù: “Dopo una dolorosa parentesi durata più anni Cremona ha ripreso ieri sera la sua vita musicale”. Si sottolinea anche l’esecuzione di una composizione per soli archi del cremonese Giorgio Levi: “Elegia per la morte di Roosevelt”. “Il concerto fu aperto con gli inni nazionali americano e inglese”. Il Politeama Verdi, per parte sua, mette in scena per il 19 e 20 maggio nientemeno che una rappresentazione del “Rigoletto” col baritono Carlo Galeffi, il tenore G. Sirito, il soprano Franca Marcenaro, il basso Tullio Scala, dirige Paolo Lo Monaco. Si rassicura che chi andrà a Teatro nell’occasione potrà rientrare a casa anche col coprifuoco purché entro mezzanotte. Si arriva così alla metà di quel maggio 1945.
Dopo le proibizioni si ricostruisce il tessuto civico
Ambiente
A cura del Circolo culturale «Ambientescienze»
Europa da rafforzare, votiamola
S
cusate se ci torniamo sopra ma il futuro di molte delle cose che ci stanno a cuore dipende dall'Europa. Lo abbiamo visto in occasione delle novità che hanno riguardato gli OGM e il loro rapporto con le produzioni biologiche. Lo vedremo molte, molte altre volte ancora. Dunque il 6 e 7 giugno 375 milioni di elettori nei 27 Paesi
Fonte: www.greenplanet.net
dell'Unione europea saranno chiamati a eleggere i 736 membri del Parlamento europeo. Si tratta di un appuntamento fondamentale per tutti i cittadini, in una fase in cui l'Europa è chiamata sempre di più a svolgere un ruolo fondamentale di fronte alle sfide della nostra epoca: dallo sviluppo economico in tempi di crisi, al commercio internazionale, alla
gestione dei flussi migratori tra le diverse regioni del mondo, ai rifornimenti energetici alla protezione dell'ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici. Pertanto, vi invitiamo ad andare a votare, a votare bene ovvero per quei candidati e per quelle formazioni politiche che hanno capito l'importanza cruciale della politica ambientale e all'interno di essa mostrano interesse e capacità di
L'analisi - di Matteo Fornara
Su molte sfide, che hanno in comune tra loro la caratteristica di non fermarsi alle frontiere nazionali e di richiedere quindi soluzioni concordate e condivise, l'Europa non ha ancora gli strumenti necessari per poter svolgere appieno il ruolo fondamentale imposto dalle sue dimensioni: 27 Paesi, 500 milioni di cittadini, e una solida struttura sociale ed economica. Il Trattato di Lisbona, ratificato da 25 Paesi e che dovrebbe entrare presto in vigore dopo le ratifiche degli ultimi due (Irlanda e Repubblica Ceca) dà alcune risposte e rinforza le competenze di un'Europa che vuole essere, come dice il suo motto, "Unita nella diversità". Ma, di fronte a queste sfide, ai cittadini comuni sfugge l'importanza che l'Unione europea ha ormai assunto in molti campi. Pochi sanno ad esempio che il 75% delle leggi di un Paese come l'Italia, cosi come di quelle di tutti gli altri Stati dell'UE, sono pura applicazione delle decisioni prese in concerto dalle istituzioni comunitarie: la Commissione europea, il Consiglio europeo dei Ministri, e, ovviamente, il Parlamento. Ecco un dato che mostra l'importanza dell'appuntamento elettorale di giugno. L'Europa è sempre più determinante per noi cittadini lavoratori, imprenditori, giovani, studenti, pensionati, consumatori. In alcuni settori l'azione dell'UE è addirittura esclusiva. Il più tradizionale è quello dell'agricoltura, dove esiste una politica comune europea fin dagli anni Sessanta del secolo scorso. Anche dal punto di vista del budget dell'Unione europea l'agricoltura e lo sviluppo rurale rappresentano uno dei settori principali. Nel bilancio del 2009, su un totale di 133,8 miliardi di euro stanziati per tutte le politiche dell'UE (l'equivalente dell'1,03% del prodotto interno lordo europeo), il 42% è destinato alla gestione delle risorse naturali, suddiviso in sostegno all'agricoltura (31%) e allo sviluppo dei territori rurali in senso più ampio (11%). Nel corso delle riforme della PAC degli ultimi anni, le azioni dell'UE si sono spostate dalla produzione agricola in senso stretto, che era l'obiettivo della politica quando nacque negli anni del dopoguerra, alla gestione più integrata dei territori rurali, dell'accesso ai mercati e del sostegno alla qualità dei prodotti.
Quest'anno termina non soltanto la legislatura al Parlamento europeo, ma anche il mandato della Commissione, che nella persona della Commissaria all'agricoltura e allo sviluppo rurale, Mariann Fischer Boel, ha gestito gli ultimi cinque anni della politica agricola comune. Un periodo caratterizzato da un lato da un susseguirsi di riforme in varie filiere come il vino, lo zucchero, l'ortofrutta, le banane e le bevande alcoliche, e dall'altro da situazioni di mercato variabili. I prezzi delle materie prime sono stati in forte rialzo fino a poco più di un anno fa, e poi in picchiata in conseguenza della crisi economica internazionale. La gestione dei negoziati commerciali all'Organizzazione mondiale del Commercio (il WTO) ha costituito un altro momento cruciale, in particolare nelle relazioni tra l'Unione europea e gli altri partner economicamente sviluppati, ma anche con i Paesi emergenti che vedono nella PAC (ma anche nella politica agricola americana) un ostacolo allo sviluppo delle loro agricolture. Per il momento il negoziato al WTO, noto come "Doha Round", è in fase di stallo, con danni ingenti per il commercio agricolo. Inoltre, le esigenze di accompagnare, attraverso la politica europea, gli obiettivi di lotta ai cambiamenti climatici hanno caratterizzato gli anni recenti. Si è anche lavorato sul lato della semplificazione amministrativa per gli agricoltori: entro il 2012 sarà ridotto del 25% il carico burocratico nei loro confronti, sulla base di un programma già avvia-
elaborare strategie per il settore biologico, in collaborazione con le rappresentanze di settore. Allego una chiara analisi del ruolo dell'Europa, in particolare nel settore agricolo, inviataci da un esperto italiano di affari europei come Matteo Fornara, dell'Ufficio di rappresentanza di Milano della commissione UE. a.f.
to. Attorno a tutti questi temi, la Commissione ha portato avanti una valutazione sullo stato di salute della PAC che costituisce oggi la base per la definizione delle strategie per i prossimi anni. L'accesso ai mercati per i prodotti agricoli europei è l'elemento base di questa strategia. Le sfide per i prossimi anni, diciamo i cinque anni che saranno gestiti dal Parlamento che uscirà dalle urne di giugno e dalla Commissione che si insedierà nei mesi immediatamente successivi, saranno cruciali per il settore e per il suo contributo alla gestione della crisi economica in corso. Se c'è una parola, una sola, per definire la linea d'orientamento della prossima politica agricola, questa parola è "qualità". Tutela dei prodotti nell'interesse di produttori e consumatori europei, presenza sui mercati internazionali dei prodotti europei proprio sulla base dei loro standard elevati di qualità: tutti temi di importanza capitale, soprattutto per il settore italiano. Le posizioni su questo tema dei vari Ministri dell'agricoltura italiani, anche a Bruxelles o al WTO a Ginevra, sono sempre state chiare e univoche. Nel 2015, inoltre, sparirà il sistema di quote latte che tanti problemi ha causato al settore caseario italiano, a causa di negoziati gestiti in modo non brillante molti anni fa. UN aumento delle quote è già in corso, in vista di questo evento. E poi un altro tema fondamentale: la revisione del bilancio europeo, che entrerà in vigore nel 2014 ma verrà evidentemente negoziato nei prossimi anni, dalle istituzioni europee definite nel 2009. Per questi motivi il momento è decisivo, in generale per l'Europa in quanto progetto di integrazione tra gli Stati sugli obiettivi comuni, e in particolare per il settore agricolo e per la gestione complessiva dello sviluppo rurale. Il ruolo dell'agricoltura in questo contesto è fondamentale. Occorre ricordare a tutti i cittadini, e anche agli agricoltori, l'importanza della partecipazione alle elezioni europee di giugno, perché essere rappresentati in maniera forte a Bruxelles è ormai assolutamente essenziale. I settori economici chiedono una politica agricola comune, forte, effettiva, una politica di valore per l'Unione europea.
Il nucleare non è né indispensabile né conveniente Perché imporlo con un disegno di legge che prevede addirittura il commissariamento degli Enti locali? L’alternativa delle energie rinnovabili non solo è possibile, ma migliora la qualità dello sviluppo! Marco Pezzoni per il Coordinamento “CREAFuturo”
L’attuale Disegno di legge per il ritorno del nucleare in Italia, già votato alla Camera dei deputati, poi approvato con lievi modifiche al Senato il 14 maggio, attualmente di nuovo all’attenzione della Camera per il voto definitivo, si configura come una misura “centralistica” che esautora i territori e impone la costruzione di nuove centrali nucleari anche contro la volontà delle popolazioni locali Il 21 maggio il TAR del Piemonte, Sezione prima, ha accolto il ricorso di Medicina Democratica e Legambiente contro il Ministero delle attività produttive che aveva autoriz-
zato la trasformazione del sito di Bosco Marengo ( provincia di Alessandria) in deposito “temporaneo” di rifiuti radioattivi, perché mancherebbero garanzie per la salute, il sito non sarebbe idoneo, non sarebbe stata effettuata la VIA, Valutazione di impatto ambientale. Così il decreto 27/11/2008 varato da Scajola e che prevedeva la demolizione dell’impianto di fabbricazione di combustibili nucleari di Bosco Marengo e la sua trasformazione in Deposito di scorie nucleare, viene sospeso in attesa di annullamento. Anche perché il Decreto legge 314 del 2003
obbligava all’individuazione di un Deposito permanente per mettere in sicurezza le scorie. Come finirà? La vendetta del Governo è già contenuta nel Disegno di legge per imporre il ritorno del nucleare in Italia: infatti in materia energetica si sottrae la competenza di decidere ai TAR regionali e la si affida unicamente al TAR del Lazio. La fissazione della «Tutela giurisdizionale» viene affidata alla competenza esclusiva «del giudice amministrativo e del tribunale amministrativo regionale del Lazio, con sede in Roma, al quale spettano tutte le controversie, anche in relazio-
ne alla fase cautelare e alle eventuali questioni risarcitorie... concernenti il settore dell’energia», stabilendo inoltre che tale competenza esclusiva «si applica anche ai processi in corso... e l’efficacia delle misure cautelari emanate da un’autorità giudiziaria diversa è sospesa fino alla conferma, modifica o revoca da parte del Tar del Lazio». Come non si può essere preoccupati da tale concentrazione di poteri giurisdizionali nelle mani del solo tribunale amministrativo romano? Chi tutelerà le Regioni e i territori? Altro che padroni a casa nostra? Deciderà il Tar di Roma.
Venerdì 5 Giugno 2009
27
Educazione al risparmio energetico: una strada ancora lunga a quanto pare!
Michele Merlini - www.unmondodifferente.com Un esempio di spreco energetico: Ecco un edificio in via Dante a Cremona
Il 13 febbraio si è tenuto in Italia “M'illumino di meno”, la giornata del Risparmio Energetico. Questa iniziativa ha come scopo principale quello di sensibilizzare i cittadini e le aziende al risparmio energetico. Ebbene la foto che ho pubblicato in questo articolo dimostra che di strada da fare ce n'è ancora molta! La foto mostra un edificio in costruzione, ubicato in via Dante a Cremona, la cui facciata è tutta illuminata da diverse luci installate sulla facciata stessa. La cosa piu assurda è che il palazzo è completamente vuoto al suo interno e, come si nota, a fianco ci sono ancora i ponteggi. Questa foto è stata scattata alcuni mesi fa, e la situazione di spreco descritta si protrae da allora fino ad oggi, 9 marzo 2009. Quello che mi chiedo è a cosa servano e a chi servano tutte quelle luci accese per diverse ore al
giorno. Forse sono mal informato io e c'è qualche norma di sicurezza che obbliga a tenere accese le luci? forse per tenere lontani i ladri o forse per "aiutare" l'illuminazione pubblica? Mah! E non è finita qui. Sempre a Cremona sul lato della tangeziale è in costruzione un centro commerciale e anche qui da alcuni mesi col complesso ancora in costruzione, sono già state attivate le luci dell'edificio e vengono tenute accese tutta notte! Non ho parole! E poi vengono a dire a noi cittadini di spegnere lo stand-by della tv! Ci sono sprechi ben piu grandi da abbattere, ed è anche giusto ridurre gli sprechi a partire dai piu piccoli (il LED dello standby ad esempio), ma ci sono cose ben più gravi che balzano all'occhio come quella che vi ho appena mostrato. Lascio a voi lettori ogni altro commento.
Edifici comunali e sprechi energetici La banca dati Audit GIS - Fonte: Aam Terranuova
I dati del progetto sugli audit energetici finanziato da Fondazione Cariplo in Lombardia e Piemonte 25/5/09 - 120 milioni di euro per ridurre gli sprechi in campo energetico dei comuni medio-piccoli. E' questo il fabbisogno per abbattere le emissioni di anidride carbonica dei comuni che hanno partecipato agli audit energetici finanziati dalla Fondazione Cariplo tra il 2006 e il 2008. Inoltre, con interventi di efficienza energetica sugli immobili comunali si potrebbe ridurre del 30% i kWh e la CO2 di oltre 40 mila tonnellate, grosso modo l'equivalente di quanto prodotto da circa 20mila auto che “macinano” 12mila km l'anno. Per farlo occorrerebbe intervenire sugli involucri degli edifici sistemando coibentazione, tetti, cappotti e infissi, e sostituire le vecchie caldaie con impianti a condensazione e installare pannelli fotovoltaici. Sono alcuni dati del progetto Audit Gis di Fondazione Cariplo, che mette a disposizione del pubblico una banca dati con i risultati su oltre 2.400 immobili raccolti grazie agli audit energetici finanziati. Il bando ha coinvolto 650 comuni con meno di 30mila abitanti delle province lombarde e di Novara e Verbania, oltre un terzo delle piccole e medie municipalità del territorio. Il lavoro ha permesso di monitorare e identificare interventi di efficienza energetica in edifici con diverse destinazioni d'uso: nel 63% dei casi si tratta infatti di scuole e asili, per il 21% di municipi e uffici, per l'8% palestre e impianti sportivi, il 2% centri ricreativi, l'1% residenza sanitaria e assistenziale. La situazione che emerge riguardo agli edifici pubblici "è sicuramente critica", secondo la Fondazione Cariplo. Per questo motivo il Bando ha finanziato, oltre al censimento, anche la formazione di personale tecnico comunale su come far risparmiare l'ente pubblico e su come trasmettere una sensibilità energetica all'intera comunità locale. In questa fase è stata coinvolta anche Paea con alcuni interventi didattici per la realizzazione degli audit nelle scuole.
Per la Pubblicità su telefona allo 0372.43 54 74 • 45 39 67
Televisione &Cinema
Per la Pubblicità su telefona allo 0372.43 54 74 • 45 39 67
Programmi televisivi da Sabato 6 a Venerdì 12 Giugno 2009
La serie poliziesca con D’ONOFRIO propone i suoi episodi inediti
R
iprendono gli episodi inediti della quinta stagione della serie poliziesca di successo “Law & Order: Criminal Intent” con Vincent. Un doppio appuntamento in prima serata che accontenterà i molti appassionati della serie. LA STORIA Nato nel 2001, come secondo spin-off della serie “Law & Order - I due volti della giustizia”, nel 2007, il telefilm ha generato uno spinoff francese ufficiale supervi-
sionato da Dick Wolf in persona ed intitolato “Law & Order Criminal Intent: Parigi”. Il 23 maggio 2008 il canale statunitense Network (su cui il telefilm va in onda dall’ottobre 2007) ha ordinato un'ottava stagione composta da 16 episodi in onda nel 2009. LA TRAMA La serie tratta di un’unità speciale della polizia di New York che risolve i crimini grazie all’approccio psicologico. I protagonisti sono i detective con le loro intuizioni ed i loro studi. I crimini
che vengono trattati sono strettamente connessi con persone famose, i cui casi vanno risolti il più in fretta possibile. IL CAST Nel 2004 l’attore e protagonista Vincent D’Onofrio ebbe un infarto sul set e, da allora, il medico gli prescrisse l’ordine tassativo di
Annabella Sciorra. La Sciorra abbandona la serie dopo una sola stagione e viene sostituita da Julianne Nicholson. La Nicholson rimane poi per ben due volte consecutive incinta e viene sostituita la prima volta da Alicia Witt durante la prima parte della settima stagione e, successiva-
poter girare solo 10 episodi l’anno per “Criminal Intent”, così i produttori decisero di creare una seconda squadra che si alternasse a quella di Goren-Eames ed interpretata da Chris Noth (che riprende il suo ruolo di Mike Logan dal “Law & Order” originale) e da
mente, da Kathryn Erbe che appare così in tutti e due i team per gli ultimi 4 episodi dell'ottava stagione. Chris Noth lascia la serie al termine della settima stagione e viene sostituito da Jeff Goldblum a partire dall’ottava stagione. Rete 4, sabato ore 21.10
Su Rete 4 il sabato in prima serata va in onda la quinta serie di “Law & Order: Criminal Intent”
Due scene del telefilm "Law & Order: Criminal Intent"
tv
raiuno
raidue
raitre
la 7
sabato 6
domenica 7 Lunedi’ 8
Martedi’ 9
MAGALLI e AMANDA LEAR attori nella sit-com “7 VITE”
Alcuni protagonisti della sit-com "7 Vite"
E’ tornata, con la sua seconda edizione, la sit-com “7 vite”. Appuntamento tutti i giorni dal lunedì al venerdì alle 19 con 50 nuovi episodi. Prodotta da Rai Fiction e Publispei, in collaborazione con il centro di produzione tv Rai di Napoli, “7 vite 2” ha il sottotitolo “Bamboccioni crescono”. LA TRAMA Infatti, i protagonisti sembrano aver messo la testa a posto o meglio cresciuti di un anno senza maturare di un minuto, si accoppiano per affrontare insieme la realtà. A trentun’anni suonati, Davide si è iscritto all’università e ha conquistato Laura che ha finalmente scoperto che vuol dire lavorare. Ma la vita di coppia non è meno accidentata di quella da single, soprattutto dopo l’arrivo dell’affascinante Serena. Intanto, dopo una vana at-
mercoledi’ 10
tesa del principe azzurro, Carlotta sta per accasarsi con Leo. Il barista Franco, dopo tante parole sulla morte, la vede in faccia e se la fa sotto. E Sole, alle prese con la vecchiaia, si dà da fare. Per la nuova serie sono stati allestiti due set fissi in più (rispetto alle case, al terrazzo, al pub di Franco, peraltro totalmente rinnovato): la casa di Serena e il set dell’emittente televisiva dove andrà a lavorare Laura. I PROTAGONISTI Il cast fisso, costituito da Michela Andreozzi, Elena Barolo, Giuseppe Gandini, Massimo Olcese, Luca Seta e Marzia Ubaldi, si è arricchito di alcuni personaggi che agiranno in molte delle cinquanta puntate previste: Marco Bonini, Giancarlo Magalli, Roberta Giarrusso, Natasha Stefanenko e Amanda Lear. RaiDue, lunedì-venerdì ore 19,00
giovedi’ 11
venerdi’ 12
11.45 12.35 13.30 14.00 14.30 16.15 17.00 17.10 17.40 17.45 18.50 20.00 20.30 23.10
pongo e peggy... gli animali del cuore la signora in giallo Tg 1 - easy driver. Att. easy driver. Attualita' lineablu. Attualita' quark atlante. Doc. tg1 - che tempo fa a sua immagine. Attualita' tg1 l.i.s passaggio a nordovest l'eredita'. Quiz Tg1 - tg1 sport calcio: italia - Irlanda Nord tg1 telegiornale
10.55 12.20 13.30 14.00 16.30 16.35 18.20 19.20 20.00 20.40 21.30 23.15
ss messa - regina coeli linea verde estate Tg1 - pole position formula uno gara g.p. di turchia tg1 l.i.s. - che tempo fa premio internazionale del vino 2009 l'ispettore derrick. Tf il commissario rex. Tf Tg1 - Rai Tg Sport affari tuoi gold. Quiz il bambino sull'acqua porta a porta speciale elezioni europee 2009
10.40 11.25 11.40 13.30 14.10 15.00 17.00 17.15 18.50 20.00 20.30 21.20 23.30 01.05
14° distretto. Telefilm Tg 1/che tempo fa la signora in giallo Tg 1 / tg1 economia verdetto finale. Attualita' un medico in famiglia 2 che tempo fa/tg 1 le sorelle mc leod il commissario rex. Tf Tg1 affari tuoi gold. Quiz porta a porta speciale elezioni europee 2009 tg1 telegiornale tg1 notte le idee
10.40 11.25 11.40 13.30 14.10 15.00 17.00 17.15 18.50 20.00 20.30 21.20 23.30 23.40 01.15
14° distretto. Telefilm Tg 1/che tempo fa la signora in giallo Tg 1 / tg1 economia verdetto finale. Attualita' un medico in famiglia 2 che tempo fa/tg 1 le sorelle mc leod il commissario rex. Tf Tg1 affari tuoi gold. Quiz codice carlo magno tg1 telegiornale porta a porta. Attualita' tg1 notte - le idee
10.40 11.25 11.40 13.30 14.10 15.00 17.00 17.15 18.50 20.00 20.30 23.00 23.05 00.40
14° distretto. Telefilm Tg 1/che tempo fa la signora in giallo Tg 1 / tg1 economia verdetto finale. Attualita' un medico in famiglia 2 che tempo fa/tg 1 le sorelle mc leod il commissario rex. Tf Tg1 calcio: amichevole nuova zelanda - italia tg1 telegiornale porta a porta. Attualita' tg1 notte le idee
10.40 11.25 11.40 13.30 14.10 15.00 17.00 17.15 18.50 20.00 20.30 21.20 23.25 23.30 01.05
14° distretto. Telefilm Tg 1/che tempo fa la signora in giallo Tg 1 / tg1 economia verdetto finale. Attualita' un medico in famiglia 2 che tempo fa/tg 1 le sorelle mc leod il commissario rex. Tf Tg1 affari tuoi gold. Quiz tre donne al verde tg1 telegiornale porta a porta. Attualita' tg1 notte le idee
10.40 11.25 11.40 13.30 14.10 15.00 17.00 17.15 18.50 20.00 20.30 21.20 23.25 23.30 01.05
14° distretto. Telefilm Tg 1/che tempo fa la signora in giallo Tg 1 / tg1 economia verdetto finale. Attualita' un medico in famiglia 2 che tempo fa/tg 1 le sorelle mc leod il commissario rex. Tf Tg1 affari tuoi gold. Quiz nel nome del cuore tg1 telegiornale pianeta terra. Doc. tg1 notte le idee
11.35 12.20 13.25 14.00 15.30 17.10 18.05 18.10 19.00 19.35 20.25 20.35 21.05 22.45
mezzogiorno in famiglia Tg 2 Giorno dribbling - pit lane formula uno qualifiche g.p. di turchia italian academy 2 sereno variabile. Att. tg2 notizie - meteo jag. Telefilm piloti. Sit-Com scorie di scorie. Varieta' estrazioni del LOTTO Tg 2 notizie tale madre tale figlia the dead zone
11.30 13.00 13.25 13.35 13.45 17.05 18.05 18.25 19.00 19.25 20.30 21.00 21.45 22.35
mezzogiorno in famiglia Tg 2 Giorno tg 2 motori tg2 eat parade italian academy 2. Reality il commissario kress numero uno piloti. Sit-Com la peggiore settimana della nostra vita law & order. Telefilm Tg 2 notizie ncis - unita' anticrimine numb3rs. Telefilm life on mars. Telefilm
13.00 13.50 14.00 15.00 16.15 16.40 17.30 17.35 18.00 19.00 19.25 19.35 20.25 21.05 21.50
tg2 - costume e societa' medicina 33. rubrica italian academy 2. Reality beyond the break. Tf alias. Telefilm las vegas. Telefilm tg2 flash due uomini e mezzo tg 2 Speciale elezioni 7 vite. Sit Com piloti. Sit Com squadra speciale lipsia Tg 2 notizie ghost whisperer. Tf 90210. Telefilm
13.50 14.00 15.00 16.15 16.40 17.30 17.35 18.00 19.00 19.25 19.35 20.25 21.10 22.45
medicina 33. rubrica italian academy 2. Reality beyond the break. Tf alias. Telefilm las vegas. Telefilm tg2 flash due uomini e mezzo tg 2 Speciale elezioni 7 vite. Sit Com piloti. Sit Com squadra speciale lipsia lotto - Tg 2 notizie squadra speciale cobra 11. Telefilm the dead zone. Telefilm
13.00 13.50 14.00 15.00 16.15 16.40 17.30 17.35 18.00 19.00 19.25 19.35 20.30 21.05 23.15
tg2 - costume e societa' medicina 33. rubrica italian academy 2. Reality beyond the break. Tf alias. Telefilm las vegas. Telefilm tg2 flash due uomini e mezzo tg 2 Speciale elezioni 7 vite. Sit Com piloti. Sit Com squadra speciale lipsia Tg 2 notizie mona lisa smile. Film tg2 notte - punto di vista
13.00 13.50 14.00 15.00 16.15 16.40 17.30 17.35 18.00 19.00 19.25 19.35 20.30 21.05 23.20
tg2 - costume e societa' medicina 33. rubrica italian academy 2. Reality beyond the break. Tf alias. Telefilm las vegas. Telefilm tg2 flash due uomini e mezzo tg 2 Speciale elezioni 7 vite. Sit Com piloti. Sit Com squadra speciale lipsia Tg 2 notizie annozero. Attualita' tg2 notte - punto di vista
13.00 13.50 14.00 15.00 16.15 16.40 17.30 17.35 18.00 19.00 19.25 19.35 20.30 21.05 22.50
tg2 - costume e societa' medicina 33. rubrica italian academy 2. Reality beyond the break. Tf alias. Telefilm las vegas. Telefilm tg2 flash due uomini e mezzo tg 2 Speciale elezioni 7 vite. Sit Com piloti. Sit Com squadra speciale lipsia Tg 2 notizie e.r. medici in prima linea tg2 notte - punto di vista
12.55 13.25 14.00 14.50 15.50 16.00 16.25 16.50 17.45 18.45 20.00 20.20 21.30 23.25
tgr bellitalia tgr mediterraneo Tg Regione - meteo - tg3 tgr ambienteitalia tg3 flash l.i.s. magazine champions memorial pantani italiani scherma finale sciabola femminile sciabola maschile meteo - Tg Regione - tg3 blob. Varieta' i misteri di murdoch ieri oggi domani. Film Tg Regione - tg3
11.45 12.25 12.55 13.25 14.00 14.35 17.50 19.00 20.00 20.10 20.35 21.00 22.40
tgr regioneuropa telecamere. Attualita' racconti di vita timbuctu. Documentario Tg 3 - tgr - meteo senza confini - storia del commissario palatucci. Film Tv ritratti: peppino de filippo Tg Regione - tg3 - meteo blob. Varieta' che tempo che fa. Att. Un posto al sole. Soap report. Attualita' globbest. Varieta'
12. 00 13.05 14.00 14.50 15.00 15.45 16.30 17.00 17.50 19.00 20.10 20.35 21.10 22.35
tg 3 Speciale elezioni terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 cominciamo bene estate animali e animali e... il gran concerto trebisonda - melevisione tg 3 Speciale elezioni squadra speciale vienna geo magazine 2009. Doc tg3 - tg regione - Blob agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap trappla in alto mare tg 3 Speciale elezioni
12.25 13.05 14.00 14.50 15.00 15.10 15.45 17.00 17.50 19.00 20.10 20.35 21.10 23.20
cominciamo bene estate terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 cominciamo bene estate animali e animali e... tg3 flash L.I.S. il gran concerto trebisonda - melevisione squadra speciale vienna geo magazine 2009. Doc tg3 - tg regione - Blob agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap ballaro'. Attualita' non perdiamoci di vista
12.25 13.05 14.00 14.50 15.00 15.10 15.45 17.00 17.50 19.00 20.10 20.35 21.10 23.20
cominciamo bene estate terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 cominciamo bene estate animali e animali e... tg3 flash L.I.S. il gran concerto trebisonda - melevisione squadra speciale vienna geo magazine 2009. Doc tg3 - tg regione - Blob agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap chi l'ha visto? Attualita' non perdiamoci di vista
12.25 13.05 14.00 14.50 15.00 15.10 15.45 17.00 17.50 19.00 20.10 20.35 21.10 23.20
cominciamo bene estate terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 cominciamo bene estate animali e animali e... tg3 flash L.I.S. il gran concerto trebisonda - melevisione squadra speciale vienna geo magazine 2009. Doc tg3 - tg regione - Blob agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap potere assoluto. Film non perdiamoci di vista
12.25 13.05 14.00 14.50 15.00 15.10 15.45 17.00 17.50 19.00 20.10 20.35 21.10 23.20
cominciamo bene estate terra nostra. Telenovela Tg Regione - tg 3 cominciamo bene estate animali e animali e... tg3 flash L.I.S. il gran concerto trebisonda - melevisione squadra speciale vienna geo magazine 2009. Doc tg3 - tg regione - Blob agrodolce. Soap Un posto al sole. Soap enigma. Documentario non perdiamoci di vista
10.10 10.45 12.30 13.00 14.00 16.00 18.05 20.00 20.30 21.10 23.10 00.45
l'intervista. Attualita' l'allegro fantasma tg la7 - sport 7 new tricks. Telefilm diane, uno sbirro in famiglia. Telefilm il bianco, il giallo e il nero. Film casa mia, casa mia... Film tg la7 victor victoria senza filtro. Varieta' i magnifici sette. Telefilm la sposa americana tg la7/m.o.d.a.
09.15 10.10 10.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.05 20.00 20.30 21.30 23.45
omnibus life. Attualita' la settimana. Attualita' guardatele ma non toccatele. Film tg la7 - sport 7 anni luce. Documentario il tesoro dell'africa la valigia dei sogni l'ammutinamento del caine. Film Tg La7 s.o.s. tata. Reality missione natura speciale tg la 7 europa instant poll
10.10 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05 18.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.30
due minuti un libro cuore e batticuore mike hammer. Telefilm Tg La7 - sport 7 l'ispettore tibbs. Tf il successo. Film star trek enterprise stalin: l'ultima purga due south - due poliziotti a chicago the district. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' speciale tg la7 elezioni grazie al cielo sei qui
10.15 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 18.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40
due minuti un libro cuore e batticuore mike hammer. Telefilm Tg La7 - sport 7 l'ispettore tibbs. Tf investigazione letale star trek enterprise atlantide. Documentario due south - due poliziotti a chicago the district. Telefilm speciale Tg La7 otto e mezzo. Attualita' il medico della mutua complotti. Attualita'
10.10 10.15 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40
punto tg due minuti un libro cuore e batticuore mike hammer. Telefilm Tg La7 - sport 7 l'ispettore tibbs. Tf appuntamento sotto il letto. Film star trek enterprise il nord ovest. Doc the district. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' cold squad. Telefilm victor victoria hot
10.10 10.15 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 01.00
punto tg due minuti un libro cuore e batticuore mike hammer. Telefilm Tg La7 - sport 7 l'ispettore tibbs. Tf duello nel pacifico star trek enterprise atlantide. Documentario the district. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' risvegli. Film victor victoria "hot" tg la7
10.15 10.30 11.30 12.30 13.00 14.00 16.00 17.00 19.00 20.00 20.30 21.10 00.10 01.15 02.20
due minuti un libro cuore e batticuore mike hammer. Telefilm Tg La7 - sport 7 l'ispettore tibbs. Tf cuore d'africa. telefilm star trek enterprise atlantide. Documentario the district. Telefilm Tg La7 otto e mezzo. Attualita' tetris. Attualita' two twisted. Telefilm tg la7 - otto e mezzo alla corte di alice
Venerdì 5 Giugno 2009
cinema programmazione settimanale Cremona Megacine Cremonapo (199.404.406) www.cremona.megacine.it •17 Again Ritorno Al Liceo • Angeli & Demoni • Coco Avant Chanel • Terminator Salvation • Una Notte Al Museo 2: La Fuga Filo (0372 411252) • Uomini Che Odiano Le Donne
Tognazzi (0372 458892) • Una Notte Al Museo 2: La Fuga • Soffocare Multi Starplex Gadesco (0372 838295) • Uomini Che Odiano Le Donne • Angeli & Demoni • Una Notte Al Museo 2: La Fuga • 17 Again • Vincere • Star Trek XI
crema
Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Terminator Salvation • Una Notte Al Museo 2 • Vincere • Uomini Che Odiano Le Donne • Angeli e Demoni Rassegne settimanali "Ora o mai più" (lunedì) Soffocare "Cineforum" (martedì) il sangue dei Vinti "Over 60" (mercoledì)
Vincere "Cineforum" (giovedì) Il Canto di Paloma
TERMINATOR SALVATION
pieve fissiraga Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Terminator Salvation • Cash • Morning Light • Garage • Alibi E Sospetti • L'amore Nascosto • Senza Apparente Motivo - Incendiary • Linha De Passe • Visions
Un film drammatico firmato Maguire
“Senza apparente motivo” è il nuovo film della regista britannica Sharon Maguire (diventata famosa per aver diretto il “Diario di Bridget Jones”). Il film (il cui titolo originale è “Incendiary”), è tratto da un cupo romanzo di Chris Cleave (“Sperling & Kupfer”) che uscì poco prima degli attentati di Londra del 2005. Nel cast Sharon Maguire ha scelto gli attori Michelle Williams, Ewan McGregor e Matthew Macfadyen. Nella trama del film, gli attori si ritrovano in un triangolo sentimentale sullo sfondo di un attentato terro-
sabato 6
canale 5
italia 1
rete 4
Di McG
In questo nuovo e ultimo episodio della famosa serie di Terminator, ambientato in un futuro post-apocalittico nel 2018, Christian Bale interpreta John Connor, l’uomo destinato a condurre la resistenza umana contro la Skynet e il suo esercito di Terminator. Il suo percorso di formazione viene in parte alterato dall’apparizione di Marcus Wright, uno straniero, il cui ultimo ricordo è quello di essere stato nel braccio della morte. Connor deve capire se Marcus è stato inviato dal futuro o proviene dal passato. Mentre la Skynet prepara il suo attacco finale, Connor e Marcus si imbarcano in un’odissea che li porta al cuore delle operazioni della Skynet stessa, dove scoprono il terribile segreto che si cela dietro il possibile sterminio della razza umana.
Cinema - La regista britannica torna con una pellicola ambientata a Londra ristico. In particolare Michelle Williams ha già dato prova della sua bravura nelle pellicole “Segreti di Brokeback Mountain” e “Io non sono qui” al fianco del compagno Heath Ledger e conferma ancora una volta il suo talento nell’interpretazione di un ruolo tragico vicino alla realtà. LA TRAMA Londra. Jane, una donna bellissima e madre affettuosa intrattiene una relazione extra coniugale con Jasper, un affermato broker della City. Proprio mentre Jane e Jasper sono insieme, avviene un tragico attentato nel centro di Londra dove il marito e il figlioletto della donna perdono la vita. Jane, tormentata dai sensi di colpa, non si vuole però rassegnare alla perdita del figlioletto il cui corpo non si trova perché apparentemente reso irriconoscibile dall’esplosione. Proprio quando Jane, ormai sfinita dalla ricerca della verità, inizia a credere alla versione ufficiale, Jasper scoprirà che quel maledetto giorno qualcosa di molto strano è successo e che qualcuno sta cercando di nascondere cosa è davvero accaduto…
29
Genere: Drammatico
di Sharon Maguire
Cast: Ewan McGregor, Michelle Williams, Matthew MacFadyen, Sidney Johnston, Jonathan Andrews, Ehti Aslam, Sasha Behar, Robin Berry. Durata: 96 minuti Produzione: Moviemax - Gran Bretagna 2008
L’amore nascosto L’amore nascosto è un film drammatico diretto da Alex Capone è vede protagonista Danielle (Isabelle Huppert) che è al terzo tentativo di suicidio. Salvata in extremis, viene ricoverata in ospedale dove la dottoressa Nielsen (Greta Scacchi) cerca di approfondire le ragioni che stanno alla base del disagio della donna. La fortissima depressione sembra derivare dal difficoltoso rapporto con la figlia Sophie (Mélanie Laurent); la ragazza visita la madre in ospedale, ma questo non aiuta Danielle a rialzarsi, ma anzi la porta a fuggire verso un nuovo tentativo di suicidio.
Ewan McGregor e Matthew MacFadyen in una scena del film
domenica 7 Lunedi’ 8
Martedi’ 9
mercoledi’ 10
giovedi’ 11
venerdi’ 12
09.30 finalmente arriva kalle 10.30 gli anni dei ricordi 13.00 tg5 - meteo 5 13.45 il mammo. Tf 14.00 amici casting 15.30 verissimo. Attualita' 17.40 carabinieri 4. Telefilm 18.50 chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 STRISCIA LA NOTIZIA 21.10 funny money - come far soldi senza lavorare 23.40 il sequestro soffiantini. Film 01.30 tg5 notte/meteo5
08.00 mattino 5. attualita' 08.50 le frontiere dello spirito 09.45 ciak junior 10.15 finalmente arriva kalle 11.00 a gillian per il suo compleanno. Film 13.00 Tg 5 - meteo 5 13.45 elisa di rivombrosa 2 15.40 a proposito di henry 17.40 carabinieri 4. Telefilm 18.50 chi vuol essere milionario 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.40 paperissima sprint 21.30 i cesaroni. Fiction 22.45 zelig off. Varieta'
11.00 forum. attualita' 13.00 Tg5 - meteo 13.40 beautiful. soap 14.10 centovetrine. Soap 14.45 marito in prestito 16.15 pomeriggio cinque (18.00 tg5 minuti ) 18.05 claudio martelli: il libro della repubblica 18.50 sarabanda. Quiz 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 paperissima sprint 21.10 fratelli detective 23.45 matrix. Attualita' 01.30 tg5 notte/meteo5
10.00 tg5 ore 10 - meteo 5 11.00 forum. attualita' 13.00 Tg5 - meteo 13.40 beautiful. soap 14.10 centovetrine. Soap 14.45 litigi di cioccolato 16.15 pomeriggio cinque (18.00 tg5 minuti ) 18.05 claudio martelli: il libro della repubblica 18.50 sarabanda. Quiz 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 paperissima sprint 21.10 via dall'incubo. Film 23.40 l'uomo senza ombra
10.00 tg5 ore 10 11.00 forum. attualita' 13.00 Tg5 - meteo 13.40 beautiful. soap 14.10 centovetrine. Soap 14.45 come i suoi occhi 16.15 pomeriggio cinque (18.00 tg5 minuti ) 18.05 claudio martelli: il libro della repubblica 18.50 sarabanda. Quiz 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 paperissima sprint 21.10 saturno contro. film 23.20 matrix. Attualita'
08.40 mattino 5. attualita' 11.00 forum. attualita' 13.00 Tg5 - meteo 13.40 beautiful. soap 14.10 centovetrine. Soap 14.45 rosamunde pilcher: e all'improvviso fu amore 16.15 pomeriggio cinque (18.00 tg5 minuti ) 18.05 il libro della repubblica 18.50 sarabanda. Quiz 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 paperissima sprint 21.10 zig zelig. Varieta' 23.35 terra! Attualita'
11.00 forum. attualita' 13.00 Tg5 - meteo 13.40 beautiful. soap 14.10 centovetrine. Soap 14.45 le avventure di della piccola ociee nash. Film 16.15 pomeriggio cinque (18.00 tg5 minuti ) 18.05 il libro della repubblica 18.50 sarabanda. Quiz 20.00 Tg 5 - meteo 5 20.30 paperissima sprint 21.10 vizi di famiglia. Film 23.30 matrix. Attualita' 01.30 tg5 notte/meteo5
10.40 11.50 12.25 13.30 14.05 16.05 18.00 18.30 19.00 19.30 21.10 22.45 01.15
10.55 11.50 12.25 13.05 14.00 15.40 18.30 19.00 19.30 21.30 23.20 01.25 01.55
robin hood. Telefilm grand prix studio aperto - meteo la vita secondo jim l'incantesimo del lago inferno di fuoco. Film studio aperto - meteo tutto in famiglia. Tf kangaroo jack - prendi i soldi e scappa. Film librarian: alla ricerca della lancia perduta standoff. Telefilm studio sport mediashopping
10.20 baywatch. Telefilm 11.20 supercar. Tf 12.25 studio aperto - meteo 13.00 studio sport 13.40 cartoni animati 15.00 dawson's creek. Telefilm 15.50 il mondo di patty. Tf 16.55 hannah montana. Tf 17.30 cartoni animati 18.30 Studio Aperto - meteo 19.35 i simpson. Cartoni 20.05 camera cafe'. Sit-Com 20.30 la ruota della fortuna 21.10 wind music awards 23.35 scappati con la cassa
10.20 baywatch. Telefilm 11.20 supercar. Tf 12.25 studio aperto - meteo 13.00 studio sport 13.40 cartoni animati 15.00 dawson's creek. Telefilm 15.50 il mondo di patty. Tf 16.55 hannah montana. Tf 17.30 cartoni animati 18.30 Studio Aperto - meteo 19.35 i simpson. Cartoni 20.05 camera cafe'. Sit-Com 20.30 la ruota della fortuna 21.15 eli stone. Telefilm 23.00 chuck. Telefilm
10.20 baywatch. Telefilm 11.20 supercar. Tf 12.25 studio aperto - meteo 13.00 studio sport 13.40 cartoni animati 15.00 dawson's creek. Telefilm 15.50 il mondo di patty. Tf 16.55 hannah montana. Tf 17.30 cartoni animati 18.30 Studio Aperto - meteo 19.35 i simpson. Cartoni 20.05 camera cafe'. Sit-Com 20.30 la ruota della fortuna 21.10 baby birba. Film 23.10 the ring 2. Film
11.20 supercar. Tf 12.25 studio aperto - meteo 13.00 studio sport 13.40 cartoni animati 15.00 dawson's creek. Telefilm 15.50 il mondo di patty. Tf 16.55 hannah montana. Tf 17.30 cartoni animati 18.30 Studio Aperto - meteo 19.35 i simpson. Cartoni 20.05 camera cafe'. Sit-Com 20.30 la ruota della fortuna 21.10 c.s.i. scena del crimine 23.05 the closer. Telefilm 24.05 prison break. Telefilm
11.20 supercar. Tf 12.25 studio aperto - meteo 13.00 studio sport 13.40 cartoni animati 15.00 dawson's creek. Telefilm 15.50 il mondo di patty. Tf 16.55 hannah montana. Tf 17.30 cartoni animati 18.30 Studio Aperto - meteo 19.35 i simpson. Cartoni 20.05 camera cafe'. Sit-Com 20.30 la ruota della fortuna 21.10 aldo, giovanni & giacomo - pur purr rid! 22.15 chiambretti night story
09.20 basilicata: da bernal- da a melfi. Documentario 10.00 Santa Messa 11.00 Pianeta mare 11.30 Tg 4 - notizie traffico 12.10 Melaverde / Tg 4 - meteo 14.00 le comiche di stanlio e ollio 14.45 finche' c'e' vita c'e' speranza. Film 17.10 miracolo a sage creek 18.55 tg4 - meteo 4 21.10 daylight. Film 23.45 taxi driver. Film 01.55 tg4 rassegna stampa
11.30 tg4 notizie traffico 11.40 doc. Telefilm 12.25 distretto di polizia 4 13.30 Tg 4 - meteo 4 14.00 il tribunale di forum 15.10 il fuggitivo. Telefilm 16.10 sentieri. Soap 16.55 un amore splendido 18.55 tg4 - meteo 4 19.35 ieri e oggi in tv 19.50 tempesta d’amore. Soap 20.20 nikita. Telefilm 21.10 segreti. Telefilm 23.20 certi bambini. Film 01.15 tg4 rassegna stampa
11.30 tg4 notizie traffico 11.40 doc. Telefilm 12.25 distretto di polizia 4 13.30 Tg 4 - meteo 4 14.00 il tribunale di forum 15.10 il fuggitivo. Telefilm 16.10 sentieri. Soap 16.55 sfida a white buffalo 18.55 tg4 - meteo 4 19.35 ieri e oggi in tv 19.50 tempesta d’amore. Soap 20.20 nikita. Telefilm 21.10 la terra. Film 23.55 top secret presenta: l'ultimo inquisitore. Film
11.30 tg4 notizie traffico 11.40 doc. Telefilm 12.25 distretto di polizia 4 13.30 Tg 4 - meteo 4 14.00 il tribunale di forum 15.10 il fuggitivo. Telefilm 16.10 sentieri. Soap 16.55 nell'anno del signore 18.55 tg4 - meteo 4 19.35 ieri e oggi in tv 19.50 tempesta d’amore. Soap 20.20 nikita. Telefilm 21.10 anche gli angeli mangiano fagioli. Film 23.55 the unit. Telefilm
11.30 tg4 notizie traffico 11.40 doc. Telefilm 12.25 distretto di polizia 4 13.30 Tg 4 - meteo 4 14.00 il tribunale di forum 15.10 il fuggitivo. Telefilm 16.10 sentieri. Soap 16.55 viale flamingo . Film 18.55 tg4 - meteo 4 19.35 ieri e oggi in tv 19.50 tempesta d’amore. Soap 20.20 nikita. Telefilm 21.10 danko. Film 23.20 lui e' primo di me. Film 01.40 tg4 rassegna stampa
11.30 tg4 notizie traffico 11.40 doc. Telefilm 12.25 distretto di polizia 4 13.30 Tg 4 - meteo 4 14.00 il tribunale di forum 15.10 il fuggitivo. Telefilm 16.10 sentieri. Soap 16.55 sangue e arena. Film 18.55 tg4 - meteo 4 19.35 ieri e oggi in tv 19.50 tempesta d’amore. Soap 20.20 nikita. Telefilm 21.10 identita'. Film 23.40 il diavolo in blu. Film 01.25 tg4 rassegna stampa
perche' a me? Telefilm aliens in america studio aperto - sport la vita secondo jim like mike. Film zoo rangers in america sevaggi. Telefilm studio aperto - meteo tutto in famiglia. Tf balto - sulle ali dell'avventura. Film stuart little - un topolino in gamba. Film highlander. Film poker1mania. Varieta'
11.00 cuochi senza frontiere (11.30 tg4 - vie d'italia) 12.25 distretto di polizia 4 13.30 Tg 4 - meteo 4 14.05 il tribunale di forum 15.10 perry mason - morte di un dongiovanni 17.00 psych. Telefilm 18.00 titus - il re gorilla 18.55 Tg 4 - meteo 4 19.35 nikita. Telefilm 21.10 law & order. Telefilm 23.10 shark. Telefilm 00.05 n.y.p.d. Telefilm 00.55 tg4 rassegna stampa
mona lisa smile
il medico della mutua Martedì 9 - La 7 - Ore 21.10
Mercoledì 10 - Rai 2 - Ore 21.05
L'irresistibile carriera di un giovane medico che, dopo gli inizi stentati, corteggia la moglie di un collega ed eredita, dopo il di lui trapasso, un lunghissimo elenco di pazienti mutuati. A. Sordi sfodera il suo repertorio grottesco dell'italica arte dell'arrangiarsi.
America, 1953. Katherine Watson, spirito libero, laureata in storia dell'arte a Berkeley accetta di insegnare al Wellesley College dove per le studentesse essere istruite significava trovare marito. Ma con lei impareranno a essere loro stesse.
i FILM in TV
30
Taccuino
Venerdì 5 Giugno 2009
VIABILITA’
Zona Incrociatello (Via Valsabbia) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Durata alcuni mesi
NUMERI UTILI COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291
Via San Savino Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Giugno
via Tagliamento via Montenero via Montegrappa Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Giugno
AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581 COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Centralino: 0372-21576 Pronto intervento: 117 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968
Via Acquaviva Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Settembre
Zona piazza Somenzi (via Calvi) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Giugno
POLIZIA MUNICIPALE Centrale operativa: 0372-407427 Pronto intervento: 0372-454516 POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Centralino: 0372-4881 Pronto intervento: 113
Via Serio Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 19 Giugno
Via Amidani Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 5 Giugno
VIGILI DEL FUOCO Centralino: 0372-4157511 Pronto intervento: 115 PROCURA Centralino: 0372-548233 OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118
• Via Amidani: cantiere per il rifacimento della tubazione dell'acqua potabile e del gas metano con relativi allacci (Fine lavori: 5 giugno). • Zona Incrociatello (via Valsabbia): Ristrutturazione della rete di distribuzione di energia elettrica e illuminazione pubblica (Durata lavori: diversi mesi). • Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 30 settembre). • Via Montenero, via Tagliamento, via Montegrappa: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30 giugno).
AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215
• Zona piazza Somenzi (via Calvi): ristrutturazione degli allacci alla rete del gas e dell'acquedotto, rifacimento marciapiedi (Fine lavori: 30 giugno). • Via Serio: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 19 giugno). • Via S.Savino: cantiere per l'allaccio alla fognatura (Fine lavori: 30 giugno).
L’Oroscopo Della Settimana
FARMACIE DI TURNO Dal 5 al 12 Giugno 2009
a cura di: www.oroscopo-2009.com
Non lasciate che la stabilità affettiva che caratterizza il vostro rapporto si trasformi in monotonia e se desiderate trasgredire, troverete nel partner il complice più adatto.
Il lavoro vi regala soddisfazioni professionali ed economiche. Dal punto di vista finanziario intravedete la possibilità di rifarvi di alcune perdite subite ad inizio anno.
Il lavoro sta per prendere la svolta che avevate auspicato e che per ottenerla a lungo vi siete prodigati spinti dalla prospettiva di ricevere maggiori gratificazioni.
Le coppie avranno la possibilità di ritrovare l’entusiasmo che lo stress quotidiano sembrava aver logorato e godere del meglio che il partner riesce ad esprimere di sé.
Siete particolarmente inclini a lasciarsi trasportare dal calore dell’Estate che sopraggiunge e con esso la spinta emozionale che tanto influenza i nati nel segno.
Le novità riguarderanno prevalentemente i soggetti che sono in cerca di un’occupazione che potranno vagliare alcune offerte di carattere stagionale. Meglio di nulla…
Siete assillati da un’indesiderata apatia e a farne le maggiori spese saranno coloro che non hanno un lavoro. Non abbattetevi, la determinazione prima o poi vi ripagherà
il cammino verso l’obiettivo che vi siete prefissati di raggiungere procede lentamente, ma con continuità. Alcune nubi all’orizzonte ma al momento non vi spaventano.
Sono in arrivo alcune occasioni di incontro con persone che sin da subito mostreranno di avere con con voi una notevole affinità e con i quali potranno nascere dei flirt.
Siete piacevolmente ricoperti di attenzioni da parte del partner che non perderà occasione per dimostrare l’intensità del sentimento che prova verso di voi.
L’opportunità che andate chiedendo da tempo alla Fortuna probabilmente ancora non arriverà, ma intanto cogliete i piccoli doni che vi sta offrendo, che non è poco.
Distraetevi nel tempo libero e riposatevi quando possibile: solo una ritrovata energia fisica e mentale vi farà apparire la situazione molto diversa.
OLMENETA BAIONI DR. PIERPAOLO Piazza Volpari, 3 26010 Olmeneta Tel. 0372-924057
ACQUANEGRA CREMONESE GUIDA DONELLI S.N.C. Via Stazione, 27 - 26020 Acquanegra Cremonese Tel. 0372-729280
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:15 - 19:15
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:00
Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale: SABATO
CASALMORANO STELLARI TIZIANO Via Anelli, 9 26020 Casalmorano Tel. 0374-74548
CREMONA - FARMACIA 9 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA BRESCIA, 167 In appoggio fino alle ore 24.00 Via Brescia, 167 26100 Cremona Tel. 0372-434136
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:15 - 19:15
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO
TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA SABATO 6 GIUGNO 2009
ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30
SOSPIRO DELLA GIOVANNA LINA In appoggio fino alle ore 24.00 Via Giuseppina, 100 26048 Sospiro Tel. 0372-623059
METEO WEEK-END Città Venerdì Sabato Domenica Bergamo 22 22 21 Brescia 22 22 21 Como 21 19 20 CREMONA 26 27 25 Lecco 21 19 20 Lodi 22 22 21 Mantova 27 29 26 Milano 24 25 24 Pavia 25 26 24 Sondrio 22 20 21 Varese 20 20 20
CREMONA - FARMACIA 1 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. CORSO GARIBALDI, 87 26100 Cremona Tel. 0372-21468
DOMENICA 7 GIUGNO 2009
Settimanale di informazione direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it direttore editoriale: Daniele Tamburini Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.74
Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000
Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana) Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 4 Giugno ore 24,00
Sport&Sport La Vanoli ora cerca l'impresa in Sardegna Per la Pubblicità su
Per la Pubblicità su
telefona allo 0372.43 54 74 • 45 39 67
telefona allo 0372.43 54 74 • 45 39 67
La sconfitta in gara 2 al palasomenzi mette in ansia la squadra di Cioppi
I
Di Giovanni Zagni
l tifoso di casa nostra si chiederà: come fare per sopravvivere a Sassari e costringere la Dinamo al ritorno a Cremona per la “bella”.? Innanzi tutto diciamo che sinora coach Cavina ha fatto meglio di Cioppi. Si badi, questa
non è una censura per Cioppi, ma un elogio per Cavina! Il Banco infatti ha organico certamente inferiore a quello della Vanoli, ma è arrivato più fresco e con qualche arma tattica in più, ad esempio la difesa a zona. Cioppi predilige le difese individuali e ne condividiamo le scelte, ma sul cambio sistematico
ad ogni blocco, si possono creare situazioni di difficoltà: il piccoletto che può battere un lungo in penetrazione o un nostro piccoletto che si trova a fare i conti con un avversario più prestante nei pressi del nostro canestro. E’ proprio in queste situazioni che la Vanoli ha peccato nella collaborazione difensiva, riuscendo a far partecipare poco i compagni dei giocatori sotto pressione nelle varie forme di aiuto. Va detto che se gli errori più evidenti sono stati commessi in attacco, la difesa ha peccato a sua volta clamorosamente, concedendo troppo ai sardi. Ci rendiamo perfettamente conto che tatticamente non sia facile coinvolgere tutte le energie del quintetto per frenare la pericolosità dell’avversario. Pensiamo anche alla “leggerezza” mentale con cui il Banco è venuto a Cremona, partendo da sfavorito, ma ora il peso psicologico del dover “fare la partita” per vincerla, sarà tutto sulle spalle di Rowe e compagni. E’ con questo ragionare che ci pare che una Vanoli assetata di riscatto possa far bene a Sas-
NUOTO
Gigena prova il tiro dalla linea dei tre punti. A lato Cusin in schiacciata
sari per chiudere vittoriosa gara quattro, quella di domenica, a nostro avviso la più delicata per i sardi. Speriamo di aver visto bene e poter tornare
mercoledì’ al Palasomenzi. Sarebbe uno smacco averlo lasciato con una sconfitta, al termine di una annata certamente positiva.
La gara precedente Non è riuscito alla Vanoli il doppio successo casalingo nella finalissima per la A1, nei confronti del Banco di Sardegna Sassari. Ora si va nell'Isola tra venerdì e domenica per cercare di riaprire con una vittoria la serie e riportare a Cremona i sardi, mercoledì. Impresa indubbiamente non agevole perchè il Banco s'è dimostrato squadra coriacea, coperta in ogni ruolo e capace di rivoltare gli esiti, anche quando sembrano già scritti. La Vanoli infatti era riuscita a strappare il successo in gara uno grazie ad un canestro di Gigena ad un paio di secondi dalla fine dei tempi regolamentari che consentiva il supplementare. Nel prolungamento gli uomini di Cioppi meritavano il successo e si arrivava al secondo match,martedì, con fiducia e convinzione. La falsariga di questa gara-due era più o meno uguale alla precedente. La Vanoli pareva far sua la contesa giocando bene sino a metà dell'ultimo quarto, poi rinveniva Sassari, i nostri andavano in confusione e dopo due supplementari dovevano alzare bandiera bianca (108110). Stanchezza, nervosismo, peso eccessivo della responsabilità individuale, finivano per frenare lio slancio con cui la Vanoli aveva accumulato un buon vantaggio e sornioni, gli uomini di Cavina si avvicinavano sino a rendere ai cremonesi persino difficile passare la metà campo offensiva. Dramma nel dramma, le troppe palle perse anche dai giocatori più esperti nel momenti topici. Tecnicamente, a parer nostro, la Vanoli è più forte del Banco, ha panchina più lunga e forse anche meglio assortita per cui sperare di andare in Sardegna per far risultato non è pronostico fantascientifico, ma impresa realizzabile. Sarà determinante la serenità con cui si andranno a vivere due serate intensissime, sperando di trovare arbitraggi non condizionabili dai 5.000 del Palasport di Sassari, peraltro pubblico entusiasta ma correttissimo. Si sapeva di dover soffrire, ma con un po' più di lucidità.....si poteva soffrire di meno. GZ
BEACH VOLLEY: Le cremonesi Ruggeri e Gazzetto campionesse provinciali Under 18
IX Trofeo Stradivari Ai gemelli Sgura il titolo provinciale U21
La piscina olimpionica dell'A.S.D. Stradivari
Inizia sabato 6 giugno il nono trofeo Stradivari, manifestazione internazionale di nuoto organizzato dall’A.S.D. Stradivari nuoto al centro sportivo Stradivari di via Milano a Cremona. Questa manifestazione natatoria, la più importante di Cremona, ha già stabilito un record ancora prima di iniziare: sono ben 41 le società partecipanti con oltre 1000 atleti per un totale di 2756 iscrizioni gare. La manifestazione è riservata alle seguenti categorie: Esordienti B; Esordienti A, Ragazzi, Juniores, Cadetti e Senior. Le gare si svolgono nella vasca di 50 metri del centro sportivo cremonese dalle 9 del mattino di sabato e nella giornata di domenica 7 giugno 2009. Molto ricco il montepremi sia per gli atleti che per gli allenatori
e le società. Anche quest’anno verrà riproposta la gara “australiana” che ha destato grande entusiasmo. Grande è la soddisfazione del presidente dell’ASD Stradivari nuoto, Gianfranco Rossi, per il grande interesse riscosso nelle società di tutto il nord Italia. “Questo prestigioso risultato è il frutto del grande lavoro svolto da tutto il consiglio e dalla squadra nuoto che con grande impegno e serietà si sono impegnati in questo sport di grande sacrificio. Un ringraziamento particolare va ai genitori che anche quest’anno si sono impegnati a raccogliere fondi per questa manifestazione. Spero che questa nona edizione sia all’altezza delle precedenti, le premesse ci sono tutte”. CC
Davide e Andrea Sgura si sono aggiudicati il titolo provinciale Under 21 di Beach Volley, battendo in finale la coppia Marco Zoadelli e Giulio Marazzi per 2-1. La gara che si è disputata presso l’Agriturismo Le Gazide di Crema, ha fatto parte della manifestazione de Le Garzide Country Cup 2009. Gara equilibrata quella che ha visto impegnato i gemelli più famosi della pallavolo cremasca contro i compagni di squadra della Reima Crema. Zoadelli-Marazzi. Perso il primo set Davide e Andrea Sgura (1321), approfittando di alcuni errori degli avversari sono riusciti a vincere nel secondo (21-14) mentre nel terzo, in svantaggio 11-13, sono riusciti ad imporsi 16-14 dopo un ace di Andrea. Ora i gemelli di Bagnolo Cremasco, che hanno bissato il successo dello scorso anno, parteciperanno ai campionati lombardi. Nella stessa giornata si sono svolte le selezioni regionali per i nati e nate nel 1992 e successivi, agli ordini dei responsabili Fabio Bassan, Simona Fuso Nerini e del beacher Fabio Galli. Hanno partecipato Xheni Bezhani e Chiara Antonioli dell’Us
I gemelli Sgura con Davide Capetti
Esperia Cremona, Mattia Meanti, Emanuele Verdelli, Andrea Scura, Davide Sgura della Reima Crema, Marcello Vecchi, Michele Vecchi della Joy Volley Time Casalmaggiore e Riccardo Goi del Viadana Volley. In campo femminile, invece, Francesca Ruggeri da Castelverde, classe 1992, e Francesca Gazzetto da Cremona, classe
1993, si sono laureate campionesse provinciali Under 18 .La coppia dell'Esperia in finale ha sconfitto le ‘cugine’ Chiara Antonioli e Xheni Bezhani nella finalissima per 2-0, dopo una gara divertente e ben giocata, Ruggeri e Gazzetto si sono aggiudicate l’importante successo con i parziali di 22-20 e 21-18 che permetterà loro di partecipare alla fase regionale.
32
Sport
Venerdì 5 Giugno 2009
CICLISMO - SEI GIORNI DELLE ROSE
Perez e Risi le presenze d'eccezione
P
di Cesare Castellani
arata di stelle alla prossima edizione della Sei Giorni delle Rose in programma al Velodromo Attilio Pavesi di Fiorenzuola d’Arda dall’ 1 al 6 luglio. E’ di queste ore, infatti, la conferma della presenza di due grandi specialisti della pista: il campione olimpico dell’americana, l’argentino Walter Perez e il plurivincitore in assoluto delle Sei Giorni, lo svizzero Bruno Risi.
Walter Perez e Sebastian Donadio
vamente alle Sei giorni, gare nelle quali è stato definito una vera e propria leggenda che già in diverse occasioni l’appassionato pubblico di Fiorenzuola ha avuto modo di apprezzare. Quest’anno la leggenda di Bruno Risi illuminerà ancora per una volta, l’ultima in carriera, la Sei Giorni delle Rose che in una serata gli dedicherà un tributo speciale. Dai più anziani, ai più giovani. Confermata la presenza di Jacopo Guarnieri, nei professionista che già lo scorso anno
Si va così completando il cast delle 20 coppie che parteciperanno all 11ª edizione della manifestazione. Eccole:
Bruno Risi e Franco Marvulli
Classe 1975 da Buenos Aires già campione del mondo dell’americana nel 2004, Perez ha visto cambiare la propria vita con la conquista della medaglia d’oro a Pechino, ottenuta con Juan Curuchet che ora ha abbandonato l'attività internazionale. Dominatore nello scorso inverno, con il connazionale Sebastian Donadio della prima edizione della Sei Giorni di Cremona, Perez proprio nel 2008 aveva rifinito la propria preparazione alla Sei Giorni delle Rose, visto che la manifestazione ha rappresentato per tutti gli atleti in gara l’ultimo confronto a livello internazionale prima dei Giochi Olimpici. Già sul podio in due occasioni alla Sei Giorni delle Rose (secondo nel 2007 e terzo nel
2005) l’argentino si annuncia dunque come uno dei protagonisti più attesi della gara e va ad aggiungersi ad un cast di partecipanti già di altissimo livello. L’elvetico Bruno Risi, sette volte campione del mondo sarà al via della manifestazione che l’ha visto trionfare nella prima edizione (1998) in coppia con Giovanni Lombardi e nelle ultime due gareggiando con il connazionale Franco Marvulli. Grande specialista e mattatore nelle sei giorni di tutto il mondo, in carriera vanta 57 vittorie in queste gare ed è secondo solo a Patrick Sercu. Bruno Risi, con i suoi quarantun’anni rappresenta indubbiamente un esempio di professionalità e longevità agonistica. Dopo la partecipazione ai Giochi Olimpici di Pe-
Franco Marvulli - Alexandere Aaesbach (Svizzera) Marin Blaha - Jiri Hochmann (Rep. Ceca) Samuele Marzoli (Italia) - Mark Hester (Danimarca) Petr Lazar - Alois Kankovsky (Rep. Ceca) Milan Kadlec (Rep. Ceca) - Joseph Zabka (Slovacchia) Sebastian Donadio - Dario Angel Colla ( Argentina) Dean Edwards - Nolan Hoffmann (Sud Africa) Sergei Lagkuti - Mikaylo Radionov (Ucraina) Toni Tauler - Albert Torres (Spagna) Alessandro De Marchi - Fabrizio Braggion (Italia) Juan Esteban Arrango - Carlos Uran (Colombia) Jacopo Guarnieri (Italia) - Rafal Ratajkzyk (Polonia) Bruno Risi (Svizzera) - in definizione Walter Perez (Argentina) – in definizione
CICLISMO/2
I programmi del CCC Arvedi per il weekend
Baffi e Costanzi del CCC Arvedi
Archiviato il terzo successo stagionale con Del Menico che si è imposto nel Trofeo Cogliati di Pregnana, il CCC Arvedi, prepara il prossimo weekend. Ecco il programma dei corridori biancorossi impegnati, come sempre, su più fronti: DOMENICA 7 GIUGNO Sovico (Milano) – Coppa Colli Briantei (Internazionale). La corsa prevede sei giri di un circuito tra Sovico, Triuggio, Canonica, Lesmo, Brugora, Montesiro, Calo', Villa Raverio, Zoccorino, Agliate, Verano Brianza, Carate Brianza, Albiate e Sovico per poi proseguire con un tratto supplementare che tocca le località di Triuggio, Canonica, Lesmo, Brugora, Montesiro, Calo', Rancate, Ponte Albiate e Sovico, per un totale di Km 176,3. Partenza ore 11,30. Corridori: Eugenio Alafaci, Enrico Barbin, Daniele Bettinsoli, Fabio Fadini, Stiven Fanelli, Emanuele Moschen, Moreno Moser e Lorenzo Pavan. Sant’Ermete (Rimini) – Coppa della Pace (Internazionale). Dopo un primo circuito di 22 chilometri da ripetere tre volte tra Sant’Ermete, Sant’Arcangelo, Ponte Verucchio e Corpolò, la corsa prevede otto tornate di 12,5 chilometri di un circuito finale comprendente l’ascesa a San Paolo. 166 chilometri, partenza ore 13,30. Corridori: Luca Benedetti, Patrick Facchini, Omar Lombardi, Salvatore Mancuso, Matteo Tonni e Mikhail Zaffaina.
Rafal Ratajkzyk e Jacopo Guarnieri
chino nello scorso mese di agosto, Risi ha abbandonato l’attività con la nazionale svizzera per dedicarsi a conclusione di carriera solo ed esclusi-
si cimentò nella Sei Giorni delle Rose pur essendo ancora dilettante ottenenedo tra l’altro un lusinghiero quarto posto.
Roncolevà (Verona). Nelle fasi iniziali di gara (partenza ore 14,30) i corridori affronteranno un tratto in linea tra Roncolevà, Trevenzuolo, Isola della Scala, Buttapietra, Verona, Villafranca, Custoza, Villafranca, Povegliano, Vigasio, Trevenzuolo e Roncolevà di km 79.00 per poi proseguire con un circuito locale di km 9.00 da ripetere 8 volte per complessivi km 151.00. Corridori: Piero Baffi, Vincenzo Bernardelli, Edoardo Costanzi, Sebastiano Dal Cappello, Nicola Danesi, Marcello Franzini, Marino Pavan, Michele Perizzolo, Michele Piccoli, Federico Sulas, Alessandro Terlisio, Andrea Trappa e Renzo Zanelli. CC
PUGILATO: Lucini torna sul ring dopo due anni di inattività
JUDO: Esami federali
Antonio De Fazio al 3° Dan Sabato 6 a Cicognara torna il pugilato
Domenica scorsa è ritornata puntuale la sessione degli esami federali di grado per i judoisti lombardi. Erano in molti al Palazzetto dello Sport di Ciserano, nuova sede del Comitato regionale, gli iscritti agli esami; ovviamente il numero maggiore era relativo all’acquisizione della cintura nera, cioè il 1° dan mentre il numero degli aspiranti al 2° e 3° dan era via via decrescente. Giova sottolinerare che il grado di 3° dan è l’ultimo acquisibile a livello regionale; per i successivi i candidati sono convocati dalla Fijlkam in unica sessione nazionale presso il Centro Olimpico di Ostia. Il Comitato Regionale per la preparazione dei candidati aveva previsto due sedi, una centrale a Segrate e una distaccata, a Cremona delegando a Giorgio Sozzi l’ organizzazione degli appositi corsi. E tutti i judoisti che hanno seguito le lezioni presso il Kodokan di Via Corte, hanno mostrato una preparazione assolutamente puntuale così così da superare agevalmente ogni prova, risultando tutti idonei al grado per il quale si erano presentati. Fra questi, Antonio De Fazio, atleta del Kodokan, il quale, grazie alla sua preparazione
L'esame di Antonio de Fazio
nei kata – ha alle spalle due Campionati d’Europa a Malta 2008 e Bucarest 2009 in coppia con Andrea Sozzi– e al un buon passato agonistico, non ha avuto problemi nello strappare il…”30 e lode” da parte della Commissione federale, risultando di gran lunga il miglior candidato al 3° dan. Ma, doveroso ricordarlo che, anche se non a livello di De Fazio, anche gli altri candidati preparatisi a Cremona, hanno strappato i complimenti della Commissione esaminatrice e, indirettamente, fatto onore al Kodokan.
Torna il pugilato sabato a Cicognara nella tradizionale riunione che vedrà alle prese i migliori pugili cremonesi e viadanesi. Per quanto concerne l’ABC, sarà sul quadrato il peso superwelter Fluvio Dernini in un match di rivincita contro il mantovano Filippo Colombo. I due chiusero in parità due settimane fa a Mantova, ma il verdetto non fu accettato da nessuno dei due: avranno quindi la possibilità di chiarire una volta per sempre la loro questione di superiorità. Il boxeur mantovano godrà del vantaggio di giocare ancora una volta in casa, ma Dernini, che oltre tutto gli concede qualcosa sulla bilancia, appare preparatissimo e ben deciso a vincere sfruttando la sua migliore impostazione tecnica ed una velocità d’azione sicuramente superiore. Torna sul ring nella stessa occasione Cristian Lucini
Dernini all'attacco di Colombo nel match disputato due settimane fa a Mantova e finito in parità
dopo un paio di anni di inattività. Affronta Rodolfo Benini, un picchiatore inesperto, ma pericoloso contro il quale dovrebbe riuscire comunque a far valere la sua maggiore esperienza di ring. Sul quadrato anche il welter Massimo Avosnai, il medio Yuri
Nickolski, il leggero Alex Bocchi e, probabilmente in esibizione anche Cristian Marchetti che dovrebbe ritornare a combattere il 27 giugno se saranno risolti i problemi alla spalla che, fino a qualche giorno fa hanno fatto temere la necesità di un intervento chirurgico.
Sport
Venerdì 5 Giugno 2009
33
In finale il portacolori della Delma supera un sorprendente Mauro Di Marco
Pedrignani esulta nel G.P. Armonia & Blues Cafè
L
di Massimo Malfatto
a bocciofila “Delma-Fo.mi.” ha dettato legge nel 6° Gran Premio Armonia&Blues Cafè dove la formazione di Genivolta ha piazzato ben tre giocatori nei primi otto posti della classifica generale. Sul gradino più alto del podio è salito l’inossidabile Alberto Pedrignani che ha cavalcato le corsie rivierasche invincibile come un cavaliere di Tolstoj. Ben 260 i giocatori partecipanti a questa tradizionale regionale organizzata dalla canottieri Flora, buono il livello del gioco; l’unica nota negativa un vento freddo e fastidioso nella serata finale che, oltre ad aver tenuto lontano il grande pubblico, ha causato qualche spostamento della gara di conseguenza terminata a tarda ora. Semplicemente perfetto il vulcanico Pedrignani che negli ottavi superava Alessandro Furregoni, nei quarti si sbarazzava di Livio Francisco (12-4) ed in semifinale
freddo!), vinceva l’incontro per 12-8 e conquistava un obiettivo assolutamente insperato. Finale senza storia con Pedrignani assoluto padrone del match che infliggeva un pesante “cappotto” ad un demotivato, ma soddisfatto Di Marco. Precisa la direzione di gara di Gabriele Ceriati coadiuvato dagli arbitri di finale Franco Bassetti e Primo Massarini, il comitato FIB era presente con il suo presidente Giovanni Piccioni, mentre gli onori di casa sono
Alberto Pedrignani (Delma) riceve il premio da Alberto Superti, neo-presidente della canottieri Flora
s’imponeva agevolmente sul pur bravo Giovanni Rossi con il punteggio di 12-5. Nella parte alta del tabellone Mauro Di Marco faceva il colpo a sorpresa. Il portacolori del “Ferroviario” s’imponeva negli ottavi su Maurizio Ziglioli (12-10) e nei quarti aveva la meglio su Gianpietro Lanfredi per 12-10 al termine di un match, non certo molto amichevole, tra due ex colleghi “ferrovieri”. Opposto in semifinale al giovane Ivan Zoli, il buon Di Marco stringeva i denti (anche per il
CATERINA BONO CAMPIONESSA REGIONALE
La soresinese Caterina Bono della Bocciofila Tranquillo, guidata dal presidente Motti, ha vinto alla grande il campionato regionale femminile di Categoria B svoltosi a Ranica. Nella foto è premiata dal presidente regionale Bruno Casarini.
Mauro di Marco (Ferroviario) premiato dal presidente del Comitato
CLASSIFICA GENERALE G.P. Armonia & Blues Cafè
1° Pedrignani Alberto 2° Di Marco Mauro 3° Rossi Giovann 4° Zoli Ivan 5° Francisco Livio 6° Lanfredi Gianpietro 7° Galantini Giuliano 8° Ferrari Amos 9° Furregoni Alessandro 10° Ziglioli Maurizio 11° Petrini Sergio 12° Ronda Gianni 13° Reghenzani Paolo 14° Stringhini Massimiliano 15° Bassetti Alberto 16° Amigoni Daniele stati fatti dal neo-presidente della canottieri Flora Alberto Superti che era accompagnato dal suo responsabile settore-bocce Alfonso Di Marzo e dal factotum della società rivierasca Guido Zanotti. Un mega-rinfresco,
(Delma) (Ferroviario) i (Astra) (Delma) (Stradivari) (Can.Bissolati) (Delma) (Le Querce) (CASC) (Signorini) (Can.Baldesio) (Can. Bissolati) (Can.Bissolati) (Viscontea) (Can.Flora) (CASC)
purtroppo per pochi intimi, con tante prelibatezze e soprattutto con le squisite torte e biscotti preparate da “Gino” Ferrari hanno concluso questa bella manifestazione sponsorizzata da Giovanni Minoia e Massimo Scarinzi.
MEMORIAL ARENGHI
Filippo Celardo protagonista della gara nazionale
Ancora una grande giornata di sport giovanile al centro sportivo Stradivari: dopo il tennis con il trofeo “Corazzi”, il calcio con il “Vivolo” il tour de force “stradivariano” è proseguito con le bocce. Grande successo di pubblico e di partecipanti ha riscosso il 6° memorial Giuseppe Arenghi, gara nazionale individuale riservata alla categoria allievi e ragazzi. Ottimo il livello tecnico, non sono mancate le sorprese ma anche le conferme, la più gradita per noi la splendida performance di Filippo Celardo. Nella categoria Allievi meritato successo di Luca Capponi. Il marchigiano superava nei quarti il comasco Francesco Membrini (12-5), in semifinale il mantovano Luca Cascino (12-3) ed in finale aveva la meglio su Luca Mercanti per 12-4. Nella categoria Ragazzi arriva un’altra prodezza di Celardo al suo ottavo successo stagionale (di cui due nazionali!), che scrive una splendida pagina del boccismo cremonese. Dopo aver vinto alla grande la sua terzina, il buon “Pippo” superava in semifinale Carmine D’Alia (12-7) ed in finale s’imponeva sull’orobico Sebastiano Invernizzi con il punteggio finale di 12-6. In contemporanea si è svolta anche una ga-
I tre vincitori (Celardo, Scavoni e Capponi) del memorial Giuseppe Arenghi svoltosi al centro sportivo Stradivari
ra promozionale riservata alla categoria esordienti che ha visto il successo del bresciano Daniel Scavoni che in finale ha superato il mantovano Cristian Marotta. Ha diretto la gara il pavese Ercolino Maestri, coadiuvato dal soresinese Annibale Barbisotti, gli onori di casa sono stati fatti dal presidente
dello Stradivari Mariano Marchelli e dai responsabili settore-bocce Ronda, Maddalena e SergioAzzini. Molto gradita, tra le altre, la presenza del vice-presidente regionale FIB Giancarlo Soldi, sempre molto sensibile al settore giovanile, che ha contribuito alla ottima riuscita di questa importante manifestazione.
Sposi
Ad ogni nuova sposa l'abito più adatto di Giulia Sapelli
E' il primo protagonista, forse ancora più di chi lo indossa. Stiamo parlando dell'abito da sposa. Non di rado, infatti, capita che prima ancora della sposa, a venir notato e apprezzato sia l’abito stesso… Per questo motivo è importante ottenere il massimo tempo a disposizione per scegliere accuratamente e provare il modello più adeguato. Quando giunge il momento della scelta conviene guardarsi intorno il più possibile: comprate riviste, girate per negozi, controllate cataloghi. Una volta che vi siete fatte un’idea dell’abito e avete fantasticato a sufficienza, è necessario scendere a compromessi con i prezzi. Anche le spose dai gusti più difficili non avranno difficoltà comunque a trovare il vestito perfetto al prezzo perfetto talmente è vasta la scelta a disposizione. Individuato il modello ideale e il negozio in cui acquistarlo, ha inizio il piacevole tour de force al quale dovete sottoporvi per ottenere il miglior risultato: mettete in conto un minimo di tre prove necessarie all’adeguamento del vestito al vostro fisico, all’abbinamento con i vari accessori e al tocco finale che non di rado avviene a ridosso delle nozze (in molti casi il giorno prima). Vediamo ora come sceglie-
La scelta dipende dalla corporatura ma anche dal carattere
re al meglio il tipo di abito. Partendo dal colore. E’ facile pensare al bianco. Bisogna però domandarsi che tipo di bianco si desidera: bianco ghiaccio o bianco avorio? Ossia gradazioni fredde o calde? Potreste optare anche
delle tenui colorazioni pastello, sull’azzurro o il rosato, o color pesca. Per questo è necessario, ove possibile, lasciarsi consigliare. In ogni caso è sempre bene intonare il più possibile il colore del vestito alla vostra carna-
gione e al colore dei capelli e secondariamente degli occhi. Gli azzardi cromatici, dagli ori alle tonalità di rosso, ve li consigliamo solo se sono in sintonia con la vostra personalità, altrimenti optate per i colori più classici, soprattutto se vi sposate in Chiesa. Per quanto riguarda il tessuto, suggeriamo tre parametri utili per la scelta: la stagione in cui vi sposate, la vostra linea, la vostra personalità. Per il primo punto non si tratta solo di una questione di temperatura corporea, ma anche di opportunità estetica: in estate con un abito pesante (sia nei tessuti sia nelle linee) rischiereste l’effetto “cappotto indossato al mare”; d’altra parte in inverno nessuno vi vieta di scegliere tessuti leggeri o abiti sbracciati, potreste anzi arricchire il vostro completo con uno scialle o qualche altro capo di abbigliamento in sintonia con il vestito. Per quanto riguarda la vostra linea, se avete un fisico slanciato potete abbinare un modello a linee fluide o stretto al pizzo, allo chiffon o al cady; in caso contrario tra le migliori soluzioni c’è lo stile Impero abbinato al tulle, allo chiffon o alla georgette, perfetto per slanciarvi e nascondere i fianchi larghi. Per l’abbinamento personalità-tessuto, fatevi suggerire il miglior tessuto per il vostro modello.
Venerdì 5 Giugno 2009
35
Alcuni suggerimenti visti in passerella
Ma cosa suggeriscono le passerelle, di questi tempi? Diamo un'occhiata alle sfilate Primavera/Estate 2009, tanto per avere un'idea. Innanzitutto fuori le spalle, se il vostro fisico ve lo permette. Il décolleté diventa un taglio dritto sopra il seno e le spalline spariscono del tutto. A fare scuola è stato lo stile di Michelle Obama, la first lady americana, che la notte degli Oscar ha indossato un abito nero e argento senza spalline: “solo” un girocollo di perle e diamanti vestiva il décolleté. Da copiare, in bianco, magari sostituendo il gioiello con un filo di perle. Resiste anche l’abito monospalla, che è stato rilanciato da Givenchy, in seta color arancio (ma in chiesa è sempre opportuno abbinare l'abito con un coprispalla). Torna in voga il velo, che copre il viso della sposa o che cade sulle sue spalle e scivola a terra. Fondamentale è però saperlo scegliere. Ad esempio, no al velo a più strati se avete il viso tondo. Sì alla lunghezza bouquet per creare l’effetto senza appesantire. Lungo fino a terra? Sì, ma solo se siete alte. Lo strascico? Solo se il vostro futuro marito è in tight. Quest'anno piace molto il volume, per la gonna, che si arricchisce di balze e volant, di drappeggi e ruches. Stretto il corpino fino alla vita (o poco più giù) e larga la gonna fino a terra o al ginocchio. Anche il corto, infatti, torna alla grande e si gonfia a palloncino.
Grande ritorno anche per il pizzo. Che sia macramé o chantilly si inserisce nei bustier, orla il décolleté, si sovrappone alla gonna creando trasparenze velatamente sexy. L'estate 2009 impone di osare il colore: dal cipria neoromantico al prugna ultrachic si può spaziare quasi su tutto, tenendo sempre presente, però, oltre che a occhi, capelli e taglia (i pastello rosati ingrossano) anche il carattere. Di rosso si vestirà una sposa “che non deve chiedere mai”, di lavanda una superomantica, di acquamarina una timidissima, di giallo una superwoman, di verde acido o turchese una very glam. Il 2009 è l'anno in cui gli orpelli sono la parola d'ordine, Dunque fiocchi a gògò davanti o dietro. Ma sempre grandi. Stanno bene a chiudere la scollatura sulla schiena, a intrecciare il corpino sul davanti, a stringere la gonna in basso o a trattenere il velo in alto. Sì anche apiume e cristalli per dare più luce. Ma attenzione a non esagerare l’effetto albero di Natale è un rischio da non correre. Per chi preferisce la semplicità, la linea sottoveste non passa mai di moda, anche se è un must dedicato alle poche che si possono permettere pancia superpiatta, fianchi smilzi e altezza minima di 165 centimetri. Passando agli accessori, il 2009 in teste vede più fiori e meno diademi. I guanti sono quasi scomparsi, forse a causa della calura estiva.
36
Venerdì 5 Giugno 2009
Chi ha deciso di fare il fatidico passo in direzione del matrimonio, deve pensare all'organizzare tutto, anche i più piccoli dettagli, perché le nozze siano perfette. Il primo consiglio è di non fare in modo che il più bel giorno della vostra vita sia preceduto dai giorni, quelli dedicati ai preparativi, stressanti e ansiosi: è il vostro matrimonio, perciò fatevi pure consigliare ed aiutare da chi vi sta accanto, ma siate sempre voi a scegliere e a decidere.
Sposi
Tutte le tappe per arrivare al gran giorno del «si»
indicativa, iniziate ad individuare il mese e due o tre possibili date. Questo vi aiuterà per scegliere e prenota-
Quando si organizza un matrimonio è meglio pensarci un anno prima
In primo luogo, per organizzare un matrimonio, bisogna scegliere la data, anche se all'inizio può essere solo
re contemporaneamente il luogo della cerimonia e la chiesa. Far conciliare le due cose può non essere affatto
semplice: potrebbe capitare che la chiesa oppure il locale per il rinfresco non siano entrambi disponibili nello stesso giorno. Perciò, sarebbe preferibile iniziare i vostri preparativi almeno un anno prima. Bisogna, infatti, parlare con il parroco, anche per il corso prematrimoniale, oppure con il sindaco del vostro Comune (anche se per preparare la documentazione necessaria non richiede molto tempo) ed allo stesso tempo confrontare la disponibilità della chiesa con la disponibilità del luogo per il rinfresco, per poi prenotarli entrambi. Nello scegliere la data del vostro matrimonio, fate attenzione a non creare coincidenze con altri eventi, magari con altri matrimoni di amici o parenti. Il luogo del ricevimento dipende molto dalle vostre possibilità economiche, ci sono ville, castelli, case in campagna ed alberghi, ma l’importante è scegliere un luogo che renda il matrimonio indimenticabile per voi e per i vostri familiari. Per la scelta sarà utile anche valutare i pro ed i contro delle varie tipologie di strutture per ricevimenti, soprattutto in relazione alle vostre esigenze. Nel momento in cui avete
trovato il locale più adatto alle vostre esigenze, concordate il tipo di rinfresco. Potrete allestire un buffet in piedi, indubbiamente più veloce e probabilmente meno costoso, ma sicuramente più stancante. Il buffet è, generalmente, più economico perchè i camerieri non devo servire ai tavoli, ma rimangono dietro il tavolo del buffet a preparare le portate. In alternativa al buffet, potete organizzare un pranzo o una cena, con tutte le portate che si convengono, ma con il rischio di prolungare eccessivamente i tempi del matrimonio. Per la scelta più consona, sarebbe meglio tenere presenti anche i gusti dei vostri familiari e comunque potrete farvi consigliare anche dal ristoratore. Adesso passiamo al momento più divertente nell'organizzazione del matrimonio: l’abito da sposa. Gli stilisti propongono molteplici modelli dalle diverse tonalità, che vanno dal tradizionale bianco al co-
lor oro, oppure al più eccentrinco abito da sposa in rosso. Iniziate a farvi un’idea dei modelli, sfogliando le riviste o magari su internet e, così, potrete confrontarli e capire lo stile che vi piace. Ma attenzione: non sempre il modello che più vi piace è quello che calza meglio. Dovrete considerare molti aspetti del vostro fisico, che, in base alla necessità, dovre-
che, oltre a farvi apparire inadeguata, vi ostacolerebbe nei movimenti. La comodità è importante, perché quel giorno avrete molte cose da fare. Gli accessori (scarpe, intimo e gioielli) da indossare potete sceglierli nello stesso atelier dove avete preso l’abito da sposa, così risparmiate tempo. Ma se volete risparmiare anche soldi, meglio scegliere delle scarpe
te mettere in risalto oppure camuffare; ad esempio, se avete un seno prosperoso non potete di certo indossare un corpetto a balconcino,
non eccessivamente particolari. Invece, per quanto riguarda il gioiello, il galateo lo vieterebbe, ma la moda è cambiata, perciò via libera.
Sposi
Venerdì 5 Giugno 2009
Fiori: le tendenze di quest'anno
Immancabile da abbinare all’abito da sposa è il bouquet. Proprio perché costituisce un abbinamento, è fondamentale che sia ben intonato all’abito, in particolare nei colori e nelle forme, ma non dimenticate neppure i tessuti. Se prevale la linea classica, allora il miglior bouquet è quello bianco, a composizione tondeggiante, compatto e composto da piccoli fiori non troppo appariscenti e accompagnato da qualche nastro
compatibile con il tessuto dominante nell’abito. In linea di massima questa è la soluzione tradizionale, adatta a ogni abito, fatta eccezione per i più eccentrici.
Per tradizione il bouquet viene consegnato direttamente a casa della sposa, dal fiorista o dal testimone dello sposo, più raramente dallo sposo stesso. Conclusa la cerimonia lanciatelo agli invitati posti alle vostre spalle: è di buon auspicio a chi lo riceve al volo. Anche nella composizione del bouquet - o mazzo di fiori - che accompagna la sposa passo passo fino al suo lancio conclusivo, esistono delle regole "non scritte" ma che è
consigliabile seguire. Tali regole di buon gusto, così potremmo definirle, sono relative alla forma del bouquet, ai fiori di cui è composto e dal loro colore.
Pezzo unico (non è consigliabile farne uno uguale per lanciarlo alle nubili presenti alla festa), il bouquet può essere realizzato con fiori diversi da quelli utilizzati per la chiesa o per gli allestimenti al ricevimento. Quanto alla scelta del fiore, essa dipende innanzitutto dalla stagionalità delle specie. Oggigiorno è possibile trovare di tutto, ma è sempre meglio optare per fiori di stagione, anche per una questione economica. Un altro importante criterio di scelta è dato dal colore, dalla forma e dal tessuto dell’abito, con il quale il bouquet deve costituire un insieme armonioso. Ecco allora che se l’abito è bianco si utilizzeranno fiori della stesa tonalità. Ugualmente deve avvenire nel caso di un abito di colore avorio, per il quale sono consigliabili fiori panna. Ai colori candidi è bene unire, per ottenere un effetto delicato, fiori in tinta pastello come il rosa e il giallino. Molte spose oggi amano osare con una macchia di colore rosso acceso. Ma vediamo come scegliere il colore. Come ogni cosa, anche la tonalità dei fiori segue tendenze ben precise. Per questa nuova stagione primaverile sono indicati i colori fucsia, celeste, rosso e lavanda, che si possono fondere ai delicati e romantici
pastelli presenti in molte sfilate nei tessuti e negli abiti da sposa. Fra gli accessori vanno molto bene tutti i materiali trasparenti come il vetro, le ceramiche colore madreperla, nastri e tessuti, ma anche gemme collane di cristallo e soprattutto Swaroski, anch'essi presenti in molti abiti in passerella. Per i fiori freschi, sono consigliati fiori e verdi di piccole dimensioni come il pittosforo, l'asparagus, il re tulipano, il miroclaudius, il lillà, i narcisi, i piccoli fiori di tanacetum che con la
loro semplicità danno un look leggero e colorato ai nostri tavoli. Parlando di colori, il fucsia rimane in auge: negli ultimi anni è aumentato l'utilizzo di questo colore. Alternato al bianco il colore predomina e rimane sempre di moda nelle composizioni floreali del matrimonio. Risulta suggestivo ed elegante quando viene miscelato con il blu e il verde. Altri fiorni fiori per la primavera 2009 sono i ranuncoli, le peonie in tutti i colori: dall’appariscente rosa al forte lillà. E per chi non volesse se-
37
guire le tendenze c'è sempre il giallo, che trionfa nelle decorazioni essendo uno dei colori primari anche se a volte viene interpretato come un colore sfacciato. Primeggia comunque con la sua dote più grande, quella di apportare allegria e spensieratezza. Nei fiori si può esprimere con miscele di giallo in composizioni rotonde e naturali, dalla paglia ai rami con tocchi di bianco delle fresie, nastri variegati e fiori di ornithogalum e syringa; con alcuni rami di edera si ottiene anche il movimento verso il basso.
38
Venerdì 5 Giugno 2009
La scelta delle destinazioni per la luna di miele è così vasta e variegata chea volte serve qualche piccolo suggerimento. La coppia che ama l’avventura e la vita all’aria aperta prenderà certamente in considerazione degli itinerari che gli permetteranno di stare a stretto contatto con la natura: e allora via con la bicicletta, la vela, le passeggiate ma anche con il windsurf, lo snorkeling e le immersioni subacquee… senza dimenticare di fare escursioni alla scoperta della
Sposi
Viaggio di nozze: la scelta della meta dipende dalla coppia
qualche città d’arte in Europa, soprattutto in Spagna, uno dei paesi più colorati del Mediterraneo; se volete unire la tran-
Dalla vacanza avventurosa, al lusso sfrenato, alla cultura romantica
realtà e degli usi locali. Dove andare? In Belize per esempio! Per le coppie di sportivi più avventurosi si consiglia tour in mountain bike alla scoperta di
quillità di mari incontaminati con gite più intrepide, consigliamo la Repubblica Dominicana: acque cristalline e un entroterra dove è possibile fare attività come rafting, canio-
ning, speleologia e cascading. Per la coppia che ama il lusso e il relax ci sono le intramontabili soluzioni: la super crociera nelle isole dei Caraibi, tra mare cristallino, spiagge bianche e divertimenti a tutte le ore; la Spa di lusso in Thailandia, immersa nel verde, una vera e propria oasi di completo relax tra luoghi misteriosi e suggestivi; l’isoletta sperduta ma dotata di tutti i comfort alle Maldive, tra acque trasparenti
e panorami indimenticabili… Per le coppie romantiche che amano andare alla scoperta dell’arte e dei luoghi spirituali ci sono bellissimi itinerari tra antichi castelli e monasteri: i famosi e numerosissimi castelli della valle della Loira, di cui oggi molti sono privati ma moltissimi altri sono divenuti alberghi e addirittura bed & breakfast; i castelli dell’incantevole e verdissimo territorio della Scozia, oppure un tour alla scoperta degli antichi
monasteri della Grecia, per una vacanza che è un perfetto connubio tra spiritualità e storia dell’arte. Una meta davvero per tutti sembra essere il Sudafrica: le coppie sensibili alle problematiche ambientali che amano la vita all’aria aperta troveranno resort completamente immersi nella natura: cene all’aperto, cibi biologici e viste da togliere il fiato; le coppie che cercano gli agi e le comodità troveranno nelle città alberghi con at-
mosfere casalinge da bed & breakfast arredate con pezzi d’arte locale; le coppie che cercano ottime sistemazioni a un buon prezzo scopriranno case coloniche immerse nella natura dove godere di ospitalità e ottimo cibo; gli amanti degli itinerari gastronomici e degustatori di vini scopriranno nel cuore di questo meraviglioso paese delle residenze storiche in cui è possibile fare tour a cavallo alla scoperta e degustazione di vini pregiati…