rara IL PERIODICO INFORMATIVO DI PROSPECIERARA EDIZIONE 3 /2017
AFFERRARE DI NUOVO LA ZAPPA IN AUTUNNO Pagina 5
FEDELE COMPAGNO DELLA VIGNA TROVA FIDATI CONSERVATORI Pagina 10
RAGGIUNGERE LA META GRAZIE ALLE CONOSCENZE SU ANIMALI E UOMINI Pagina 12
«DIVERSIFOOD» – UN PROGETTO EUROPEO A FAVORE DELLA DIVERSITÀ Pagina 16
Fondazione svizzera per la diversità socioculturale e genetica dei vegetali e degli animali 1
È tempo di piantare le cipolle sospese – e molte altre varietà e specie (vedi da pag. 4). Questa semplice pianta può crescere per quattro anni nello stesso luogo e ha bisogno di poche cure. Le sue cipolle leggermente piccanti, che cresco sospese fuori dal terreno, possono essere conservate sotto aceto o in agrodolce, o utilizzate abitualmente per insaporire le pietanze. A primavera si può utilizzare come erba cipollina.
GRAZIE ! Il vostro sostegno ci aiuta a fare il nostro lavoro: Sostenitore /sostenitrice Plus CHF 120.– /anno Sostenitore /sostenitrice CHF 70.– /anno Sostenitore-coppia CHF 90.– /anno Sostenitore junior (fino a 25 anni) CHF 35.– /anno Padrinato per un animale CHF 150.– fino CHF 450.– /anno Padrinato per un albero CHF 250.– /anno Per donazioni: PC 90 -1480-3 IBAN CH29 0900 0000 9000 1480 3 BIC POFICHBEXXX
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Die Organisation ProSpecieRara
ist seit 1997 ZEWO-zertifiziert. www.prospecierara.ch/it/donazioni
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Editoriale
Anna Kornicker, responsabile della comunicazione
«Le rêve, c’est tout – la technique ça s’apprend ! » Jean Tinguely
Ad ogni inizio c’è un’idea, una visione, un sogno … Per la loro realizzazione servono «solo» l’occasione e gli attrezzi giusti. Allora immaginate in autunno d’infilare ancora gli stivali – non per ordinarie sistemazioni delle aiuole, ma per piantare insalate, fragole e cipolle, per seminare la flora primaverile, per mettere a dimora alberi da frutta, talee di bacche, peonie, … Figuratevi la soddisfazione di raccogliere insalate e cavoli in inverno e di vedere il giardino fiorito in primavera … Tra le varietà custodite da ProSpecieRara sono diverse quelle che si prestano per la coltivazione autunno-vernina permettendo di allun gare la stagione orticola. Lasciatevi ispirare dalle prossime pagine e osate, per realizzare il sogno di un florido orto anche in inverno, facendo rivivere le varietà inver nali. L’autunno è pure una stagione d’intensa attività per i salvasemi, impegnati nella pulizia e conservazione dei semi, partecipate ed acquisite i rudimenti durante l’incontro dei Salvasemi in azione. 3
CIPOLLA D’INVERNO Nel 17esimo secolo fu consigliata quale complemento alle normali cipolle. Questa pianta resistente al freddo viene seminata in estate o piantata in autunno e può essere utilizzata in inverno avanzato come erba cipollina e in seguito raccolta come cipolla.
TACCOLA D’INVERNO ’FRIEDA WELTEN’ Se seminata alla fine di ottobre fino a inizio novembre, questa varietà di pisello sverna con delle piccole piantine di 5 cm, che vanno protette p. es. con dei rami prima della neve e del freddo intenso. In primavera le piante, grazie alla loro crescita vigorosa, permettono una produzione precoce di baccelli. 4
CAVOLO RAPA ’DYNA’ Varietà a crescita rigogliosa, è seminata da giugno fino ad agosto o può essere piantata fino in settembre e viene raccolta da settembre fino a novembre. I tuberi decorativi hanno una carne tenera e una buona conservabilità.
Focus
Afferrare di nuovo la zappa in autunno Philipp Holzherr, responsabile delle piante per l’orto, per i campi e ornamentali
Evviva, è di nuovo tempo per l’orto ! Le aiuole sono pianificate con impaziente attesa. Le rape sono già seminate, i giardinieri lavorano a pieno ritmo, i germogli di insalata sono piantati e i produttori controllano giornalmente le loro pregiate piantine. La sua anima di giardiniere comincia a fare salti di gioia ? Si sente trasportato indietro nei momenti eccitanti della primavera, pronto per cominciare a coltivare l’orto dopo l’inverno ? Per questo non deve aspettare fino alla prossima primavera, poiché l’autunno è tempo di orto ! Solo l’assortimento di piante cambia. Invece delle rape primaverili si seminano le rape autunnali, al posto delle insalate primaticce a crescita veloce pos sono essere piantate le insalate invernali che tollerano il freddo e invece dei fiori estivi si può scegliere tra molti fiori primaverili precoci, che abbisognano della pausa invernale per poter fiorire l’anno seguente. E la pianificazione necessita di maggiore lungimiranza. ProSpecieRara offre alcune specialità, oggi quasi sconosciute ai più. Si lasci ispirare !
BENEFICIARE DEI VANTAGGI Una volta era normale impiegare l’orto e i campi anche durante la seconda metà dell’anno. Dopo la raccolta dei cereali in luglio /agosto venivano seminate delle verdure nei campi di stoppie, che erano rac colte prima dell’arrivo della neve. Da qui il nome delle rape autunnali di «rape delle stoppie». Ad inverno inoltrato, quando le scorte cominciavano a scarseggiare, il primo calore primaverile portava con sé verdure fresche e ricche in vitamine, che erano state seminate l’autunno precedente. ›› PER ESEMPIO LA CIPOLLA D’INVERNO Per la coltivazione in autunno e in inverno furono selezionate varietà in modo mirato, che, al contrario delle parenti estive, si distinguevano per la tolleranza al freddo o per la loro resistenza contro le malattie
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LATTUGA CAPPUCCIO ’CHEZ-LE-BART’
FRAGOLE
È una selezione della varietà primaverile ’Regina di maggio’, molto resistente al freddo. Può essere coltivata solo in una finestra di tempo molto limitata e per la produzione di semi necessita di abbastanza calore. ’Chez-le-Bart’ può essere seminata nei primi giorni senza gelo oppure ancora in autunno e germoglia anche a basse temperature. La sua caratteristica di spigare velocemente e la sensibilità alla peronospora non sono un problema nella stagione invernale.
Il giardiniere malizioso aspetta fino ad agosto /settembre per il trapianto delle fragole e può così fino a quel momento utilizzare l’aiuola in un altro modo (p. es. per cipolle e insalate, che fungono da ottime colture precedenti) . Le piante hanno così il tempo necessario per radicarsi e formare gemme floreali, in modo che in primavera si può quasi contare su una resa massima. Optate per delle varietà antiche: sono molto delicate e perciò non adatte al commercio, ma in compenso sviluppano degli aromi intensi – sono dunque perfette per il giardino di casa.
utunnali. Per certe varietà alcune caratte a ristiche negative non giocano più alcun r uolo grazie alla coltivazione in autunno. Per esempio non ha più importanza se una varietà di insalata spiga troppo in fretta all’inizio dell’estate, poiché viene raccolta prima. ›› PER ESEMPIO LA LATTUGA CAPPUCCIO ’CHEZ-LE-BART’
IL MOMENTO IDEALE PER LA PIANTAGIONE Per i giardinieri invernali esordienti non ci sono solo varietà appassionanti da scoprire, bensì anche tutta una diversità di specie 6
di piante, che, in generale, ha senso seminare e piantare solo in autunno. ›› PER ESEMPIO LE PIANTE DI FRAGOLE, che oggi sono vendute soprattutto in primavera, malgrado il fatto che, se piantate in questa stagione, non producano quasi frutti. Anche varie specie ornamentali, come i fiori primaverili, sono classiche piante bisannuali del giardino di casa. Ciò significa che la semina avviene in estate, le piante sono poi protette e curate durante l’inverno e, infine, in maggio fioriscono in tutto il
LIBRI CONSIGLIATI
VIOLACCIOCCA È una Brassicacea che è seminata in giugno o che può essere piantata fino ad ottobre e fiorisce dalla fine di aprile fino a maggio. Le piante, in caso di buone condizioni, possono sopravvivere per più anni, per la felicità di api domestiche e selvatiche. Altri esempi di fiori primaverili che devono essere piantati prima dell’inverno sono il garofano dei poeti ’Oeschberg’, così come la tradizionale viola del pensiero ’Roggli’.
loro splendore. ›› PER ESEMPIO LA VIOLACCIOCCA, un tradizionale fiore dei giardini dei contadini. L’autunno è anche il momento ideale per la piantagione di alberi da frutta, cespugli di bacche e piante erbacee pluriannuali (come per esempio le peonie). Se trapiantate in primavera ci si deve prendere cura delle foglie e dei rami appena spuntati. Le piante devono essere abbondantemente annaffiate, affinché le radici, non ancora ben legate alla terra, abbiano a disposizione
LA MIA CUCINA CON LE VERDURE AUTUNNALI E INVERNALI In questo libro Meret Bissegger, affermata cuoca e autrice, parte dalle storie dei produttori per preparare e cucinare, in chiave attuale, 40 specie di verdure stagionali. Tramite semplici ricette ben illustrate, con proposte di abbinamenti e molti trucchi potrete sedurre il palato con i gusti inaspettati di queste verdure un po’ neglette.
MANUALE PER SALVARE I SEMI DELL’ORTO E LA BIODIVERSITÀ L’autunno è anche il periodo per raccogliere e pulire le sementi. In questo libro, Michel e Jude Fanton descrivono come raccogliere i semi, quali cicli di crescita, propagazione e coltivazione se guire per oltre un centinaio di verdure, erbe aromatiche e fiori commestibili. Un libro per accompagnare i salvasemi nella pratica di riprodurre i propri semi. Entrambi i libri si trovano sul nostro sito (www.prospecierara.ch/it/shop) e in libreria.
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CAVOLO RICCIO Varietà come il ’riccio rosso’ o il ’riccio verde’ o la ’Palma della Frisia orientale’ sono relativamente resistenti al freddo e possono essere raccolte durante tutto il periodo invernale. Per uno sviluppo completo del gusto si devono aspettare i primi geli. La semina avviene da giugno fino a luglio. In caso di fioritura in primavera si possono raccogliere le giovani foglie e utilizzarle per un salutare smoothies primaverile.
bbastanza aqua. Non ci si può dunque a esimere da un annaffiamento regolare. Se invece la piantagione avviene in ottobre / novembre, quando la pianta è in dormienza, è sufficiente una prima normale annaffiatura.
VANTAGGI ANCHE PER IL SUOLO Persino il suolo vivente o il terriccio dei vasi sono grati se vi cresce qualcosa tutto l’anno. In questo modo, e con l’aggiunta di un po’ di composto, la terra può conti nuamente rigenerarsi da sola. La succes sione di pomodori (maggio-ottobre) e formentino (settembre-maggio) si è per esempio dimostrata valida: in settembre si semina il formentino sotto i pomodori. L’insalata raccoglie le sostanze nutritive che le radici morenti dei pomodori rilasciano. Le insalate che non sono raccolte andranno in fiore in primavera, faranno cadere i semi sulla terra e moriranno, ciò che permetterà ai pomodori piantati in maggio di avere nuovamente a disposizione sostanze nutritive. Grazie alla marcata dormienza dei semi di formentino, questi germoglieranno solo in autunno – e quindi giusto in tempo per il prossimo ciclo …
CONSIGLI PER LA PIANTAGIONE • In caso di piantagione in autunno non aggiungere troppo concime azotato. Questo accelera la crescita, ma causa anche un indebolimento dei tessuti della pianta, che resistono meno al gelo. Anche la conservabilità delle verdure ne risente. • Non toccare né raccogliere mai le piante in periodo di gelo. Attraverso la sollecitazione meccanica il tes suto è distrutto e dopo il disgelo si colora di nero e diventa molle.
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SPINACIO INVERNALE ’DI GUNTMADINGEN’ Questo spinacio ha foglie che assomigliano a quelle del tarassaco. È seminato da agosto fino ad ottobre, a dipendenza dell’altitudine, in modo che in autunno possa formare delle belle rosette. In primavera spigano relativamente tardi e possono fornire un raccolto rigoglioso.
DALLA PULIZIA ALLA SEMINA Grazie agli appassionati giardinieri invernali, che hanno coltivato e moltiplicato le varietà al momento giusto, siamo riusciti a salvaguardare e conservare fino ad oggi le molte varietà utilizzate nel passato. Da loro dobbiamo riprendere la pratica della raccolta e pulizia dei semi, preponderante per conservare le nostre varietà da seminare di nuovo. Perciò organizzeremo l’incontro «Salvasemi in azione» il prossimo 24 settembre rivolto a chi vuole apprendere qualche trucco per conservare al meglio le proprie varietà pulendo le sementi dell’orto didattico di San Pietro. Sul posto si potranno anche conoscere alcune varietà antiche di cereali autunno-vernini che potrete subito provare a seminare nei vostri orti. Sarà anche il momento per coinvolgere i bambini nella semina delle viole e dei papaveri nei vasetti che fioriranno a primavera, dando una splendida lezione di paziente attesa e di rigenerazione della vita dopo il lungo inverno. A chi è venuta dunque voglia di coltivare il suo orto autunnale può trovare tutti gli indirizzi utili nel box, per procurarsi piantine e semi di verdure resistenti al freddo, cespugli di bacche, alberi da frutta, piante erbacee perenni, erbette da cucina, piante a bulbo e rose. Nella Svizzera tedesca, al giardino Merian di Basilea, si terrà lo stesso 24 settembre un vero e proprio mercato delle piantine invernali ProSpecieRara, mentre in Romandia
l’appuntamento è per il 10 settembre a Losanna con un mercato di prodotti ProSpecieRara, alberi da frutta, esposizione di mele e galline e molto altro ancora. Sono molteplici i vantaggi che porta con sé la coltivazione dell’orto in autunno e in inverno. La stagione orticola si allunga di qualche mese e anche in autunno tardivo e in primavera precoce si possono racco gliere le erbette e le verdure del proprio orto. Vale perciò la pena in ogni caso di tenere pronti stivali di gomma e guanti per il giardinaggio adatti alla stagione fredda.
DOVE TROVARE PIANTE AUTUNNALI RARE I nostri sostenitori possono ordinare i semi delle varietà autunnali e le talee di bacche dal catalogo delle varietà (www.prospecierara.ch/it/catalogo-dellevarieta). Diverse piantine per l’orto sono disponibili presso l’azienda La Gerla (076 483 61 63) e Catibio (091 862 43 93, catibio@caritas-ticino.ch) e alcune varietà ProSpecieRara sono vendute dalla ditta sementiera Sativa (www.sativa-rheinau.ch) e da Coop. Le piante da frutta e di bacche sono reperibili presso il vivaista Regazzi di Riazzino (079 337 31 44) e il Vivaio cantonale di Lattecaldo (091 683 18 39).
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Frutta
Fedele compagno della vigna trova fidati conservatori Manuela Ghezzi, responsabile progetto pesco della vigna nella Svizzera italiana
Come suggerisce il nome, il pesco della vigna era legato alla coltivazione della vigna, sia perché maturava con l’uva, sia perché cresceva nei vigneti. Dal frutto piuttosto piccolo ma molto profumato, veniva riprodotto da nocciolo. ProSpecieRara sta costruendo una rete di conservatori del pesco di vigna che metteranno a disposizione di altre persone i noccioli contribuendo alla sua ridiffusione. ProSpecieRara lavora per conservare e far vivere la diversità. Anche per il pesco di vigna valgono questi obiettivi: recuperare, moltiplicare, conservare, descrivere, diffondere e rendere accessibile queste risorse di frutta. Quando nella Svizzera italiana è stato lanciato un appello per recuperare il pesco di vigna, numerose persone hanno segna lato la loro pianta. Oltre a raccogliere le varie provenienze di piante è stato possibile raccogliere anche tante testimonianze. E non c’è stato dubbio: il pesco della vigna faceva parte del nostro paesaggio dipingendolo di rosa nel tempo della fioritura e regalando profumatissimi frutti a fine estate !
COSTRUIAMO UNA RETE «DI SALVATAGGIO» Il lavoro per la sua conservazione era con questo appena iniziato. Una questione importante era capire se dovevamo conservare il pesco della vigna in una collezione,
UN PESCO CON ASPETTI DIVERSI Da subito abbiamo anche scoperto che il pesco della vigna si presenta in molte tipologie: buccia gialla, rosata o verdognola, polpa bianca, gialla, rosa o violacea, seme che si stacca dalla polpa («lass» = spiccagnole) oppure che non si stacca («düras» = duracine). In comune hanno tutte la maturazione tardiva, la grandezza dei frutti che sono un po’ più piccoli di quelli commerciali, il pro fumo intenso dei frutti e la riproduzione da seme. 10
Ulteriori informazioni per diventare «salva pesco» e sul pesco di vigna: Manuela Ghezzi 091 630 98 57 masseria@prospecierara.ch www.prospecierara.ch/it/ novita/salvapeschi-cercasi
come si fa per le piante da frutto, oppure attraverso numerosi salvasemi come usiamo fare per gli ortaggi e le altre piante che si riproducono da seme. Il pesco della vigna è sì un albero da frutta, ma nello stesso tempo veniva tradizionalmente riprodotto da seme, mettendo il nocciolo in terra. Inoltre da quanto sappiamo finora, il pesco della vigna si autoimpollina fino al 90 % dei casi, ma degli incroci ad opera degli insetti, che visitano fiori di piante diverse, possono avvenire e quindi attraverso il seme dare vita a nuove tipologie di pesca. Abbiamo quindi deciso di costruire una rete di «salvapeschi», persone a cui affidare un solo tipo di pesco per coltivarlo nel proprio terreno e, una volta che la pianta comincia a fruttificare, raccogliere i noccioli da mettere a disposizione di interessati sostenitori attraverso il «catalogo delle varietà» di ProSpecieRara. Dall’autunno 2016 nella Svizzera italiana si sono già attivate una quindicina di persone in questo tipo di salvaguardia del pesco di vigna, che hanno preso in cura una o più piante riprodotte dal
Dai colori vivaci e dal sapore inconfondibile !
Vivaio forestale cantonale di Lattecaldo. Anche per quest’autunno stiamo cercando altre persone interessate ! Con questo non escludiamo in futuro la possibilità di realizzare comunque delle collezioni dove, avendo le piante una accanto all’altra, è possibile paragonarle e descriverle più facilmente. In ogni caso confidiamo di vedere in futuro nuovamente delle numerose e stupende fioriture rosate nel nostro paesaggio !
I fiori del pesco della vigna (qui la varietà «di Morazzone») ammantano di rosa il paesaggio.
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Allevamento
Raggiungere la meta grazie alle conoscenze su animali e uomini Intervista: Nicole Egloff
In agosto le capre diventano capricciose. Vogliono conoscere il padre dei loro futuri capretti. Dato che, per la scelta del partner, non contano i sentimenti d’amore, ma piuttosto temi come la consanguineità, la presenza genetica e le caratteristiche estetiche, i responsabili dei registri genealogici delle varie razze sono richiesti come «cupido». Abbiamo parlato con Andreas Zingg dei suoi compiti come responsabile, da ormai 15 anni, del registro genealogico delle capre sangallesi dagli stivali.
DI COSA SI OCCUPA UN RESPONSABILE DEL REGISTRO GENEALOGICO ? Gli allevatori annunciano al responsabile del registro tutti i cambiamenti nel loro gregge di animali. Ossia nascite, vendite e morti. O almeno queste andrebbero annunciate … Nella nostra associazione circa il 90 % dei membri allevano gli animali come hobby nel tempo libero, quindi i cambiamenti nel gregge non sono sempre comunicati … Se presso le grandi associazioni gli animali che non sono annunciati sono semplicemente esclusi dal registro genealogico, noi invece, con la nostra piccola popolazione di circa 800 capre (senza i capretti del 2017), siamo interessati ad ogni animale. Per questo come responsabile del registro devo spesso insistere per ricevere queste segnalazioni – e a volte devo anche fungere da psicologo, p. es. quando come giustificazione per i mancati annunci sono indicati dei problemi matrimoniali … 12
Il nostro lavoro sarebbe decisamente più semplice se i cambiamenti nel gregge ci fossero annunciati spontaneamente e in modo regolare.
IL RESPONSABILE DEL REGISTRO DECIDE ANCHE DELLA VITA E DELLA MORTE … È così. Circa la metà di tutti i capretti sono becchi. Per la selezione, con la popo lazione attuale, servono circa solo 10 nuovi becchi all’anno. Il nostro compito è perciò decidere quali sono idonei per l’allevamento – e quali invece dovrebbero essere castrati o mangiati. Per la scelta giocano un ruolo vari fattori: da una parte la pre senza genetica, ossia quanto spesso i parenti stretti del becco sono già rappre sentati nella popolazione. In questo caso sono favoriti i becchi che hanno pochi parenti viventi, in modo da ridurre al minimo la consanguineità.
Andreas Zingg (il secondo da sinistra) impegnato nella valutazione di un esemplare di capra sangallese dagli stivali.
Poiché un becco produce molti più discendenti rispetto ad una capra, che può dare alla luce da uno fino ad un massimo di tre cuccioli all’anno, esso è giudicato più severamente riguardo alle caratteristiche di cui deve essere dotato. P . es. sua madre deve ricevere un punteggio molto buono da parte degli esperti. Al momento stiamo cercando di miglio rare le mammelle. Non ambiamo a una produzione massimale di latte, ma le mammelle dovrebbero avere una forma e una
«Ringrazio gli allevatori
che annunciano
regolarmente i loro animali.
»
Andreas Zingg, già longevo responsabile del registro genealogico
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ospensione migliore per facilitare la mun s gitura. Per questo nell’allevamento sono favoriti i becchi con delle madri che hanno delle mammelle migliori della media.
QUALI SONO I COMPITI IN QUESTO MOMENTO, ALLA FINE DI AGOSTO ? In verità questo è un periodo relativamente tranquillo per i responsabili dei registri genealogici delle razze di capre, poiché i becchi per la selezione sono già nei greggi. Le capre sono in calore solo da agosto fino a novembre inoltrato, diversamente da certe razze ovine che possono essere coperte durante tutto l’anno. Molti allevatori mi comunicano già con gli annunci delle nascite in primavera, che in estate avranno bisogno di un becco. Così in luglio, quando i becchi devono essere aggiunti al gregge, posso intercedere in modo mirato affinché i giovani becchi non finiscano nel gregge con madri e sorelle. Naturalmente c’è sempre qualcuno che si accorge solo in settembre, o addirittura in ottobre, che gli manca ancora un becco …
Capra sangallese dagli stivali con il suo capretto ; caratteristici di questa razza sono i peli della schiena e dell’interno coscia, che formano un «mantello» e gli «stivali». 14
IN CHE MISURA LA PIATTAFORMA PER LO SCAMBIO DI ANIMALI WWW.ANIMALI-RARI.CH, CHE PROSPECIERARA HA CREATO ASSIEME ALLE VARIE ASSOCIAZIONI DI ALLEVATORI, FAVORISCE LA MEDIAZIONE DI ANIMALI ? È senza dubbio utilizzata e funziona benis simo. Penso che sia anche un buon mezzo per rendere attenti alle singole razze quelle persone che hanno voglia di allevare capre, ma che hanno ancora dubbi sulla scelta della razza. Ma sono soprattutto molto importanti le esposizioni della popolazione delle capre dagli stivali e anche le esposizioni di animali, che ProSpecieRara organizza ogni 5 anni. In queste occasioni possiamo presentare le nostre razze, entrare in contatto con i futuri allevatori di capre dagli stivali e possiamo mostrare loro quanto è importante, per l’allevamento mirato al mante nimento di una razza, iscrivere gli animali nel registro genealogico. Andreas Zingg è un ingegnere forestale in pensione, presidente alla fondazione nel 1993 del consorzio svizzero della capra sangallese dagli stivali. Per più di 15 anni è stato responsabile del libro genealogico della razza, passando recentemente il compito a Susette Kämpf ma non per questo è meno attivo nella consulenza.
Agenda
MÅTZUFÅMM
CONFERENZA
l La tradizionale festa de sco Bo di r lse paesino Wa Gurin per scoprirne ico. la cultura e l’or to didatt 23 settembre 2017 / 6685 Bosco Gurin TI
INCONTRO PER ALLEVATORI DI VOLATILI RARI
Ci sarà la possibilità di portare i propri galli delle razze ProSpecieRara a far valutare da un giudice e di scambiarli sul posto con altri allevatori. In seguito approfondiremo il tema della macellazione con un esperto. Novembre 2017 Centro ProSpecieRara 6854 San Pietro /TI
SALVASEMI IN AZIONE
Un evento per imparare e mettere in pratica le proprie conoscenze nel campo della pulizia dei semi e delle colture autunno-vernine, come diversi cereali e fiori. Dalla conservazione alla semina per un orto sempre florido ! Dalle 17 proietteremo il film svizzero Révolution silencieuse. 24 settembre 2017 ore 13.30 – 18.30 Centro ProSpecieRara 6854 San Pietro /TI
Autunno 2017 Museo di Blenio 6716 Lottigna /TI Ulteriori informazioni: lediblenio.ch www.museodiblenio.val
ALTRI EVENTI
pecieRara Mercato ProS a nn sa Lo di 17 2017, ore 9 – 10 settembre / VD a 1000 Losann Mele in festa e 2017 12 – 15 ottobr / TI io 6947 Vagl
-Reutenmar kt ProSpecieRara , ore 10 – 17 17 15 ottobre 20 /AG, n ge fin Zo 4800 zucche Mercato delle 17 20 21 ottobre ia /TI 6713 Malvagl
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© iStock.com/sorendls
Ulteriori informazioni: www.walserhaus.ch
a Nell’ambito della mostr n mo in fotografica «Vivere nio tagna», il Museo di Ble za propone una conferen a tat pa lla de a sulla coltur a gn nta mo di e l’agricoltura . rso sco a metà del secolo
Cooperazione internazionale
« DIVERSIFOOD » – un progetto europeo a favore della diversità Béla Bartha, direttore
Il programma è già nel nome, con questo progetto si vuole infatti scoprire come l’assortimento di prodotti alimentari possa essere arricchito grazie alla diversità di specie e varietà. Nel 2015 20 organizzazioni provenienti da 12 nazioni europee – associazioni di contadini, istituti di ricerca, dipartimenti universitari e ONG come ProSpecieRara – hanno dato il via al progetto. Il finanziamento è assicurato, grazie al consenso della Commissione europea, tramite il programma HORIZON 2020. La Svizzera può collaborare in quanto partner associato. Le piante coltivate devono essere migliorate in modo che, anche in caso di coltivazione ecologica, possano soddisfare le elevate esigenze agronomiche e culinarie. Particolare attenzione è data alle varietà di nicchia, alle antiche varietà selezionate partecipativamente (la selezione «partecipativa» è una selezione effettuata da più parti interessate tramite coltivazione in luoghi diversi), ma anche alle varietà che in Svizzera non hanno una lunga tradizione, come il Lupino commestibile, che possono comunque arricchire l’offerta. Nel progetto DIVERSIFOOD le parti coinvolte approfittano reciprocamente delle conoscenze scientifiche e pratiche delle singole organizzazioni. I risultati ottenuti sono regolarmente pubblicati e resi acces sibili. ProSpecieRara dirige due sotto- progetti. Il primo consiste nel creare un inventario delle organizzazioni che si occupano delle «neglected crop»* e nell’analizzare le strutture delle loro reti e il loro funziona16
«La messa in rete
delle organizzazioni europee rafforza la salvaguardia della biodiversità e arricchisce le nostre conoscenze. Béla Bartha
»
mento: come sono organizzate, come si collabora su una varietà specifica, ecc. In questo ambito ProSpecieRara, da una parte, può portare la sua esperienza con la vasta rete di salvasemi e, dall’altra, impara dalle associazioni contadine che hanno esperienza con le selezioni partecipative. Grazie alla collaborazione tra scienziati e contadini provenienti da diverse nazioni europee diventa possibile sviluppare nuove varietà che sono adatte a zone climatiche e a sistemi agricoli completamente diversi. Il tema del secondo progetto diretto da ProSpecieRara è la commercializzazione delle varietà di nicchia. Uno fra i vari obiettivi è quello di definire delle linee guida che mostrino i vari aspetti ai quali si deve fare attenzione per lo sviluppo di un nuovo marchio e in particolare per ottenere dei
prerequisiti ideali per la valorizzazione delle varietà antiche. Le varietà di nicchia non si devono «solo» conservare, ma devono anche essere rese nuovamente accessibili sotto forma di alimenti. La collaborazione, unica in Europa, con il grande distributore Coop è un’esperienza che ProSpecieRara può mettere al servizio degli altri. *N eglected crop: specie di piante coltivate trascurate e cadute nell’oblio
Il progetto DIVERSIFOOD dura fino a marzo 2019. Per maggiori informazioni: www.diversifood.eu
Il sistema di conservazione della Rete Semi Rurali. 17
La parola a
In breve
Risultati impressionanti
10 ANNI AL CENTRO PROSPECIERARA DI SAN PIETRO
Maya Graf, consigliera nazionale BL e membro del consiglio di fondazione di ProSpecieRara Quando ritorno a casa dalle sedute di Palazzo federale, per prima cosa vado sempre dalle mie tre capre e dai loro capretti. Stanno bene ? L’abbeveratoio è pieno e il ricovero pulito ? Le mie belanti amiche non apparten gono alle razze minacciate ProSpecieRara. Posso dire che sono una «selezione» iniziata nella mia gioventù: sono alte, marroni o bianche, un miscuglio tra capre alpine di razza Saanen, Toggenburgo e Camosciata. Ma questo può cambiare. Sarebbe bello sostenere in futuro ProSpecieRara non solo come membro del consiglio di fondazione bensì anche come allevatrice, dando un contributo concreto alla salvaguardia delle razze minacciate di estinzione. L’impegno di ProSpecieRara per la conservazione e promozione delle razze da fattoria rare mi ha sempre impressionata. Quando 35 anni fa stava prendendo il sopravvento la mania dell’allevamento secondo obiettivi di industrializzazione della produzione agricola, i pionieri di ProSpecieRara hanno riconosciuto che le razze antiche non potevano andare perse. Non solo per nostalgia ma soprattutto per mantenere le risorse genetiche che permettono un’agricoltura sostenibile, più resiliente, longeva e complessa, diversificata piuttosto che univoca e a corto termine. Spero che questo punto di vista sia considerato anche dalla nuova strategia di selezione genetica degli animali, che la Confederazione sta elaborando attualmente, fra l’altro anche con la collaborazione di ProSpecieRara. 18
Quest’anno si accendono le 10 candeline per il centro ProSpecieRara di San Pietro di Stabio, la sede di ProSpecieRara Svizzera italiana. Chi avrebbe mai detto che la vecchia corte contadina sarebbe tornata in vita permettendo a numerose persone di scoprire un angolo di tradizionale ruralità con la diversità di razze e ortaggi che vi sono oggi ospiti ? Nel decimo anno della masseria ProSpecieRara di San Pietro abbiamo potuto festeggiare con i tanti sostenitori che sono venuti a trovarci per il mercato delle patate da semina e delle piantine, per i concerti di Verso Festate e per i brunch estivi. Venite anche voi a scoprire la masseria !
IL NOSTRO MARCHIO SI STA SVILUPPANDO Sempre più aziende utilizzano il marchio di qualità ProSpecieRara come riconoscimento per il loro lavoro di conservazione attraverso la loro produzione. Insieme al successo del marchio cresce anche la richiesta di un organo di controllo indipendente, che può controllare ad attestare il rispetto delle direttive del marchio. ProSpecieRara ha scelto di collaborare con bio.inspecta AG per fornire questo servizio. A partire da maggio la certificazione riguarda un controllo annuale dell’amministrazione da parte di ProSpecieRara del marchio e controlli a campione delle aziende con il marchio.
IMPRESSUM Il periodico «rara» viene pubblicato quattro volte all’anno in lingua tedesca, francese e tre volte in italiano. Editore: Fondazione ProSpecieRara, Basilea, Svizzera Redazione: Lea Ferrari Testi: Anna Kornicker, Philipp Holzherr, Manuela Ghezzi, Nicole Egloff, Béla Bartha, Maya Graf Traduzione: Sofia Mangili, Lea Ferrari Foto: ProSpecieRara Creazione: Reaktor AG, Kommunikationsagentur ASW, Aarau Stampa: ZT Medien AG, 4800 Zofingen Carta: Cocoon 100 % Recycling 90 g /m2 Tiratura: 1600 copie in italiano, 39 000 copie in tedesco, 10 000 copie in francese Femminile e maschile: per facilitare la lettura, evitiamo l’uso di forme maschili e femminili contemporaneamente. Usiamo la forma femminile o quella maschile, ovviamente sono sempre intesi entrambi i sessi.
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Fatti, non parole n. 138
Ci occupiamo anche di genealogia. Alla riscoperta delle varietà antiche. Alcune delle antiche varietà di verdura stanno vivendo oggi una rinascita alla quale abbiamo dato anche noi un importante contributo. Insieme a ProSpecieRara ci impegniamo già dal 1999 per tutelare costantemente la varietà delle specie animali e vegetali. Per questo nei nostri supermercati sono circa 120 gli articoli contrassegnati con il label di qualità Pro Specie Rara, che si distinguono inoltre per l’ottimo gusto.
Tutti i dettagli dell’impegno Coop per uno sviluppo sostenibile su fatti-non-parole.ch