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Villa Remmert
Progettata nel 1906 dall’ingegner Pietro Fenoglio per volere di Emilio Remmert, la Villa – oggi come allora – si trova al centro dell’abitato, adiacente a quello che era l’insediamento tessile familiare. Il “nuovo” stabilimento dei Remmert (il primo opificio impiantato a Ciriè dalla famiglia di imprenditori di origine tedesca risale al 1874), era stato fatto costruire dal capostipite Antonio, padre di Emilio e dei suoi fratelli, nel 1900. La Villa, cui sono annesse citroniera e serra, è semplice e di forme composite, ingentilito dai ferri lavorati nella pensilina di ingresso e nelle ringhiere dei balconi. Notevoli le colonnine a volute dell’atrio verandato verso il giardino con le sigle “E R”. Il parco, originariamente all’inglese e variamente piantumato, era separato dalla dependance agricola tramite un muro in mattoni, oggi quasi scomparso, sostituito da una cancellata. Agli interni si accede da un’ariosa scalinata la cui ringhiera, come gli infissi, è originaria. Tematiche naturalistiche e di genere, mescolate a segni geometrici, decorano i soffitti e le pareti delle sale e accompagnano lungo i muri delle scale il visitatore ai piani superiori creando un ritmo leggero e fantastico, proprio della nuova corrente espressiva del tempo.
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