Attività istituzionali
Turismo nelle Valli di Lanzo e in Canavese Metodo di analisi online su punti di forza e criticità
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ual è l’immagine che i turisti che frequentano le Valli di Lanzo e quelle del Canavese hanno dei rispettivi territori e che, soprattutto, esprimono sotto forma di giudizi pubblicati in rete e nel social? Quale tipo di informazioni online sulle destinazioni cercano i turisti al momento di programmare una vacanza in quei territori e a quali media fanno principalmente riferimento per formarsi un’opinione sulle vallate che desiderano visitare brevemente o in cui vogliono soggiornare per una o più settimane? Sono gli interrogativi che il 5 aprile scorso a Lanzo sono stati al centro di un incontro riservato agli amministratori locali e agli operatori turistici, promosso dalla Camera di commercio di Torino e dai GAL delle Valli di Lanzo, Ceronda e Casternone e delle Valli del Canavese, nell’ambito dei progetti europei GRAIES Lab e Interreg ALCOTRA ExplorLab. All’incontro hanno partecipato i Consiglieri metropolitani delegati al turismo e alla pianificazione territoriale, Sonia Cambursano e Pasquale Mazza, interessati all’argomento anche in quanto sindaci di Strambino e di Castellamonte. Sono state illustrate le opportunità offerte dalla piattaforma di monitoraggio “Data Appeal Studio for Destinations”, che consente di tenere sotto
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controllo l’attrattività digitale dei territori a vocazione turistica. La piattaforma raccoglie ed elabora una serie di dati sulle informazioni che più interessano ai potenziali turisti e su quello che gli esperti chiamano con un termine anglosassone il “sentiment”, cioè la percezione, l’immagine e l’opinione che un territorio suscita in chi lo ha visitato.
Lanzo, Ceronda e Casternone è frequentato al 95% da turisti italiani, piemontesi e torinesi in particolare, mentre le Valli del Canavese hanno un rapporto un po’ più equilibrato tra le due provenienze: 80% di italiani contro il 20% di stranieri. Le 99.000 presenze registrate nel 2018 nelle Valli di Lanzo si distribuiscono tra le 75.000 di turisti piemontesi e le 24.000 di
È principalmente dal “mondo” Google che gli utenti partono nella navigazione alla ricerca di informazioni e di opinioni di altri utenti sulle singole destinazioni; ed è quindi da Google che lo studio deve partire per capire i punti di forza e le criticità dei territori e chi chi vi opera. Dall’analisi dei dati emerge che il territorio del GAL Valli di
clienti provenienti dal resto d’Italia e dall’estero. La valutazione positiva della destinazione raggiunge una percentuale del 90%. L’attenzione degli utenti che cercano informazioni ed esprimono opinioni online si concentra principalmente nel periodo estivo e concerne la qualità dei locali delle strutture ricettive, la ristorazione, le
CRONACHE DA PALAZZO CISTERNA