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VENERDÌ DAL SINDACO

Il “Venerdì dal sindaco” sulla torre del castello di Piobesi

Il castello che ospitò il conte Brassier di SaintSimon, ambasciatore di Prussia presso il Regno di Sardegna, e George Perkins Marsh primo ambasciatore degli Stati Uniti nel neonato Regno d’Italia; la torre alta 28 metri, che propone un suggestivo panorama sulla pianura a sud di Torino, ultima vestigia del maniero medioevale edificato dal vescovo Landolfo intorno all’anno Mille; le abitazioni medioevali del centro storico e la pieve romanica di San Giovanni ai Campi: a Piobesi Torinese i segni del passato e gli spunti per un’interessante gita fuori porta culturale e naturalistica sono molti e abbiamo pensato di passarli in rassegna in una puntata del Venerdì dal sindaco.

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Michele Fassinotti

MILLENNI DI STORIA E TRADIZIONI, AL CONFINE TRA TORINESE E PINEROLESE

Fiorenzo Demichelis dal 2019 è il primo dei 3.800 abitanti di Piobesi Torinese, un centro dalle antiche tradizioni rurali al confine tra la cintura sud di Torino e il Pinerolese. L’assetto urbanistico conserva le tracce di epoche storiche, dal Medioevo al XIX secolo, in cui le famiglie locali più in vista gareggiarono nel realizzare residenze, chiese ed edifici pubblici di notevole valore architettonico, uno dei quali ospita il Municipio.

Piobesi è un centro vivace dal punto di vista sociale, con un forte tessuto associazionistico, che comprende una Pro Loco in cui i giovani la fanno da protagonisti e la Società degli Zoccolai, che tramanda una sapienza artigianale un tempo fondamentale nel mondo rurale piemontese. Il volontariato ha consentito a Piobesi di superare le difficoltà causate dalla pandemia. Ma, come detto, le radici sociali e culturali del paese affondano nei secoli passati, sino all’età romana. Le lapidi rinvenute nella zona dell’attuale cimitero testimoniano la presenza di un nucleo urbano che, nei secoli successivi si sarebbe poi spostato nell’attuale collocazione. Dell’attuale complesso cimiteriale fa parte anche la chiesa romanica di San Giovanni ai Campi, tuttora utilizzata per concerti ed eventi e arricchita da affreschi che solo parzialmente sono stati recuperati. Come ogni Sindaco che si rispetti, anche Fiorenzo Demichelis affronta le “grane” quotidiane del suo mandato grazie ad una squadra affiatata di assessori e consiglieri, il cui servizio volontario consente di affrontare le emergenze e programmare una serie di manifestazioni che hanno portato il nome di Piobesi Torinese ben oltre i confini locali. Oggi agli amministratori locali i cittadini e gli imprenditori di Piobesi chiedono un impegno per superare l’isolamento: quello fisico, consentendo di raggiungere rapidamente e in modo sostenibile (ad esempio grazie ai tra percorsi ciclabili in progetto) la stazione ferroviaria di Candiolo, ma anche quello telematico, portando la fibra ottica in tutte le abitazioni e in tutte le aziende locali. L’intervista a Fiorenzo Demichelis si è conclusa sulla panoramica terrazza in cima alla torre del castello, con un invito del primo cittadino a visitare Piobesi, magari in occasione delle due principali manifestazioni che, quando l’emergenza Covid-19 terminerà, torneranno a far parlare del paese in tutto il Piemonte: la kermesse

Artisticamente nel mese di maggio e la Festa del Pane nel mese di settembre. Due ottime occasioni, tra l’altro per salire sulla torre e ammirare il giardino all’italiana del parco del castello che, dopo essere stata la prestigiosa residenza degli ambasciatori di Prussia e Stati Uniti, ospita ora la fornitissima biblioteca comunale e l’Accademia Internazionale di Alta Cucina e Pasticceria.

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