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A Gassino l’Info point del calcare
Si è inaugurato sabato scorso nell'atrio del Palazzo comunale l'Info point del calcare di Gassino torinese, un'iniziativa dell'associazione CaCo3+Ga Amici del calcare di Gassino in collaborazione con l'amministrazione comunale e la Pro loco. Alla presenza, tra gli altri, del Vicesindaco della Città metropolitana di Torino, è stato presentato il progetto “Conoscere per non dimenticare...il calcare di Gassino”, un'articolata ricerca che ha permesso l'esposizione di un'importante collezione di reperti e l'allestimento di una bacheca con una descrizione storica, architettonica, geologica, paleontologica di questa eccellenza locale. L'associazione, presieduta da PierCarlo Porporato, sta lavorando anche alla realizzazione del primo Atlante paleontologico del calcare di Gassino. È noto, infatti, fin dalla seconda metà del 700, grazie agli studi del naturalista Carlo Allioni, che nel calcare di questa zona si sono trovati fossili di una certa importanza, come denti di squalo o resti di altri animali marini oggi custoditi al Museo di scienze naturali di Torino e nei dipartimenti di paleontologia dell’Università degli studi di Torino. Proprio in relazione all’importanza scientifica di questi reperti è stato avviato l’ambizioso progetto di realizzare un vero e proprio Atlante paleontologico. Si tratta di fotografare e classificare tutti i reperti paleontologici rinvenuti nel calcare locale facenti parte delle raccolte del Museo regionale di scienze naturali. Questa avventura è stata resa possibile dalla collaborazione tra Vittorio Pane, componente dell’associazione Amici del calcare e curatore del Museo geologico sperimentale del Cai Sezione di Giaveno, Marco Galloni, anch’esso componente dell’associazione e direttore scientifico dell’Archivio scientifico e tecnologico dell’Università di Torino e Annalaura Pistarino, responsabile della sezione paleontologia del Museo di scienze naturali. L’atlante, che sarà concluso entro la fine di quest’anno, sarà in un primo momento pubblicato online e, in seguito, verrà stampato e distribuito come valido strumento scientifico.
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