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Il linguaggio di genere è rispetto per la persona
Il linguaggio di genere è rispetto per la persona
Il vicesindaco Marocco ricorda l’importanza di un uso antidiscriminatorio del linguaggio
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Fare attenzione al linguaggio rispettoso “ nei confronti del genere non è solo uno strumento per sostenere lo sviluppo delle pari opportunità fra uomini e donne, ma soprattutto un segno di rispetto verso le donne e verso la loro identità, quale essa sia”. Così il vicesindaco della Città metropolitana Marco Marocco riporta l’attenzione sull’uso, nella pubblica amministrazione e nella vita sociale, di un linguaggio che non sia discriminatorio, come proposto dalle “Linee guida per un linguaggio neutro dal punto di vista di genere” dell’Unesco nel 1999 e poi da quelle del Parlamento europeo nel 2008. La Città metropolitana di Torino ha aderito nel 2016 alla Carta di intenti “Io parlo e non discrimino”, oltre ad aver inserito nel proprio Statuto la prescrizione relativa all’adozione del linguaggio non discriminatorio in tutti gli atti dell’Amministrazione. Recentemente l’ente metropolitano ha aderito anche alla Carta d’intenti di Ready, la rete nazionale delle Pubbliche amministrazioni anti-discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, che si propone di favorire l’inclusione sociale delle persone omosessuali e transessuali. “Il rispetto dell'altro passa attraverso l'attribuzione di un linguaggio conforme al suo genere, migliora l’attenzione generale verso le persone e mostra rispetto a come si percepiscono e come vogliono essere riconosciute nella vita sociale” ricorda Marocco. “So che a volte può sembrare macchinoso e innaturale dire sindaca, architetta, avvocatessa… ma è solo un’abitudine culturale che, modificandosi, aiuta a modificare una cultura poco inclusiva e discriminatoria”.
Alessandra Vindrola
La Città metropolitana di Torino ha aderito nel 2016 alla Carta di intenti “Io parlo e non discrimino”, oltre ad aver inserito nel proprio Statuto la prescrizione relativa all’adozione del linguaggio non discriminatorio in tutti gli atti dell’Amministrazione.