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La lettera del vicesindaco metropolitano al ministro Brunetta
Smart working strada maestra per l’efficienza della PA
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Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione on. Renato Brunetta
Egregio Ministro,
la crescita del Pil del nostro Paese, cui contribuiscono in parte anche i consumi legati alla pausa pranzo dei lavoratori tornati in presenza, è certamente un fatto di fondamentale importanza. Tuttavia mi preme, come vicesindaco della Città metropolitana di Torino, invitarLa a concentrare la Sua attenzione - alla luce della delega a Lei attribuita - sull’incremento dell’efficienza della PA. Obiettivo per il quale l’utilizzo dello smart working si è rivelato determinante. È noto infatti che la strutturazione ben regolamentata del lavoro agile, come la sperimentazione attuata nei mesi di lockdown ha dimostrato, rappresenta un incontestabile aumento della produttività, dato che si lavora per obiettivi e non per incombenze e compiti fini a sé stessi. Il lavoro agile ha anche rappresentato un indubbio miglioramento della qualità della vita, dal momento che si sono risparmiate ore di spostamenti e si sono evitati assembramenti sui mezzi pubblici. Lavorare a domicilio ha comportato una riduzione del traffico sulle strade, con evidenti vantaggi per la qualità dell’aria e dunque per la salute delle persone, senza contare la diminuzione degli incidenti stradali: meno morti sulle strade e meno costi per lo Stato. Come Città metropolitana di Torino siamo disponibili a sottoporLe le nostre riflessioni e valutazioni maturate sul tema del lavoro agile. Confido nella sua determinazione a favore della pubblica amministrazione e concludo sottolineando che l’incremento del Pil si collega più ad una PA in grado di accrescere efficienza e produttività, piuttosto che ai piattini consumati dai dipendenti.