1 minute read

Senestro ci saluta e va in pensione

Bene, è arrivato anche il mio momento, dopo quarantatre anni di servizio è ora di andare in pensione. Lascio la Città metropolitana di Torino con l’orgoglio di aver lavorato per questo Ente. Quando sono stato assunto (1978) avevano da poco ucciso l’onorevole Aldo Moro, l’undici settembre (il mio primo giorno di lavoro) era l’anniversario del golpe in Cile, quello della morte di Salvador Allende, i mondiali di Pablito Rossi sarebbero arrivati quattro anni dopo nel 1982 così come il celebre film “Blade Runner”, quello della frase: “Ho ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi”. Da ricordare che l’attore Rutger Hauer venne anni dopo a girare un film (“The broken key”) proprio presso la nostra sede di via Maria Vittoria: evidentemente non aveva ancora visto tutto. Dicono sempre che sul lavoro si può essere colleghi ma non amici, mica vero, il posto di lavoro è una palestra utilissima per coltivare valori importanti come l’amicizia; in tutti questi anni ho conosciuto persone che hanno creduto in me, che mi hanno dato fiducia, che mi hanno fatto crescere dal punto di vista umano e professionale, con loro mi vedo e mi vedrò sempre volentieri anche fuori dall’ufficio. Con molti ho condiviso battaglie sindacali importanti e tra gioie e dolori me ne andrò con la consapevolezza dell’importanza del Sindacato nel nostro Ente, sarò sempre con loro. A chi rimane nell’Ente e soprattutto ai giovani, augurandogli il meglio, vorrei ribadire, come Rutger Hauer, che in Città metropolitana, quando penserete di aver visto tutto, non avrete ancora visto tutto. Buona vita.

Franco Senestro

Advertisement

This article is from: