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BIBLIOTECA
Online l’inventario del fondo di Jean Servais
Quasi conclusa la digitalizzazione degli archivi della Biblioteca storica
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L'archivio di Jean Servais - nato in Francia a Joinville nel 1823 e vissuto per lunghi anni in Piemonte, in particolare a Favria, nell'alto Canavese, dove morì nel 1893 - contiene diverse lettere e documenti che si collocano in un arco tempo-
rale che va dal 1849 al 1893. Nel "Dictionnaire International des écrivains du jour" di Angelo De Gubernatis, Servais viene descritto e citato come "littérateur et auteur dramatique". È, infatti, autore delle tragedie "Eléonore de Guyenne", "Constance de Bretagne", "Frédégonde" e "l'Inquisiteur", nonché di un volume di favole e racconti edito a Torino nel 1891 col titolo "Au coin du feu. Fables et contes". Da oggi, l’inventario di questo archivio è on line, dopo la sua digitalizzazione avvenuta – insieme alla quasi totalità dei fondi archivistici in possesso della Biblioteca Grosso – per opera dei bibliotecari, con un intervento che ha avuto inizio durante le settimane di lockdown e che oggi permette agli studiosi di prendere visione del contenuto dei suddetti archivi senza bisogno di recarsi necessariamente a Palazzo Cisterna. Tutti gli archivi, con la segnalazione degli inventari informatizzati, sono consultabili qui http://www.cittametropolitana.torino.it/cultura/ biblioteca_storica/fondi_archivistici.shtml Nel complesso, l'archivio raccoglie soprattutto documenti che testimoniano l'attività di Jean Servais come "procuratore generale dell'illustrissima signora marchesa di S. Tommaso" e in tale qualità, infatti, ricevette missive di varie persone per trattare affari di comune amministrazione. (Si spiega così la presenza di alcuni di questi documenti nell'archivio Carrone di San Tommaso). Fra il materiale contenuto nell'archivio si trovano anche alcuni versi scritti per la moglie Rosalia e una lettera autografa di Alessandro Dumas figlio, che da Parigi, l'8 luglio 1887, rispondeva a Servais che
gli aveva inviato copia della sua tragedia "l'Inquisiteur". Carte, lettere, missive e documenti sono stati radunati in un unico mazzo che comprende quattro fascicoli. Nel primo e nel secondo sono racchiusi i documenti relativi a Jean Servais; il terzo riguarda la corrispondenza diretta a Rosalia Germano, sua moglie, con notizie storiche anche sul feudo di Favria firmate dalla stessa Rosalia e selezionate da varie opere a stampa; nell'ultimo, il quarto, sono raccolte alcune carte che riguardano i beni immobili da lui posseduti. c.be.