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LINGUE MADRI
Anche le lingue madri aiutano la montagna a vivere
La sesta giornata del francoprovenzale è stata la dimostrazione che la promozione e la tutela delle lingue madri stanno a cuore a moltissimi. Numerosi i sindaci e gli amministratori locali che insieme ai vertici di Uncem nazionale e di Uncem Piemonte si sono confrontati sui temi della montagna, sul futuro delle valli e delle loro tradizioni, sulle comunità locali: hanno ribadito il loro no alla montagna intesa come parco giochi delle città e il loro interesse a richiamare nuovi insediamenti che si facciano coinvolgere a pieno dai luoghi dove abitare. La Città metropolitana di Torino sostiene e supporta da anni la tutela e la valorizzazione delle lingue madri, consapevole che con questi progetti si lavora contro l'abbandono della montagna.
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“Sul territorio e per il territorio: in questa edizione straordinaria vorremmo mantenere lo spirito di convivialità che ha caratterizzato le precedenti edizioni, festeggiare e raccontare insieme i quindici anni di attività con i progetti degli sportelli linguistici della L.482 nelle Valli di Lanzo. Abbiamo voluto dare voce a molte esperienze per evidenziare il grande e corale lavoro svolto” hanno sottolineato Ines Cavalcanti e Giacomo Lombardo a nome dell’associazione Chambra d’oc che porta avanti da 15 anni importanti progetti territoriali di tutela, valorizzazione e promozione delle lingue madri occitano, franco provenzale e francese. Dagli sportellisti Teresa Geninatti, Marzia Rey, Flavio Giacchero impegnati nelle attività con i Comuni e le realtà locali, ma soprattutto con le scuole, è venuta ancora una volta una voce carica di entusiasmo sui progetti in particolare rivolti alle scuole, dove gli alunni più piccoli imparano il valore delle lingue madri che sentono parlare in casa dai loro nonni. Dai numerosi amministratori collegati - Marco Bussone presidente Uncem nazionale, Roberto Colombero presidente Uncem Piemonte, Sergio Pocchiola Viter sindaco di Mezzenile, Igor De Santis sindaco di Ingria, Marco Rey sindaco di Giaglione, Gianni Castagneri sindaco di Balme, Franca Vivenza sindaca di Cantoira, Daniela Mairana sindaca di Viù, Mauro Durbano vicesindaco di Ceresole reale - una voce all’unisono sul valore della vita in montagna e la speranza che nel 2021 la giornata del franco provenzale possa tornare a vedere un incontro in presenza.