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I NUOVI MATERIALI NATURALI PER LA COSTRUZIONE ED EDILIZIA SOSTENIBILE 4.0
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ell’antichità per costruire ci si serviva di materiali naturali, facilmente reperibili. Con il passare del tempo, l’industrializzazione e lo sviluppo del ventesimo secolo, si sono creati materiali industriali artificiali, elaborati e spesso derivati dal petrolio, poco rispettosi dell’ambiente. Le nuove opportunità del green building aiutano oggi l’edilizia ad innovare sulla strada dei materiali a basso impatto ambientale: il settore delle costruzioni si fa sostenibile grazie soprattutto all’esistenza di alternative al cemento tradizionale. La bioedilizia si pone pertanto l’importante obiettivo di studiare nuove soluzioni e materiali che riducano al meglio l’impatto negativo degli edifici e sull’ecosistema, che permettano costruzioni innovative ed efficienti. Il green building (edilizia verde) rappresenta l’alternativa innovativa e sostenibile per il settore delle costruzioni: un nuovo approccio che toglie l’uso di sostanze tossiche all’interno dei materiali impiegati e le sostituisce con prodotti naturali che hanno un minore impatto ambientale sulle persone, oltre a favorire il risparmio energetico ed evitare la dispersione delle risorse. Dalla progettazione alla costruzione, fino al mantenimento ed alla demolizione: processi e materiali danno vita a un’edilizia sostenibile, con il recupero delle risorse. L’edilizia sostenibile viene definita dalla combinazione di tecniche e prodotti in grado di aumentare non soltanto le performance per ambiente e cittadini ma anche la qualità degli edifici stessi. Quello dei materiali eco-sostenibili, attuali e futuri da utilizzare, è oggi uno dei temi maggiormente discussi dagli specialisti del settore: infatti devono esser scelti con determinati criteri: > L’origine naturale del materiale o delle sue componenti; > La disponibilità in natura; > Il processo di estrazione del materiale; > Il dispendio energetico che comporta la sua lavorazione e/o trasformazione; > La radioattività, emissione di gas, tossicità del materiale e l’impatto che ha sull’ambiente; > La sua reazione al calore e all’umidità; > Il comportamento statico ed elettromagnetico; In rispetto dei principi appena enunciati, uno dei primi materiali ad essere sostituito in chiave green è il cemento: la produzione dello stesso e dei prodotti commerciali con questa base, rilascia tonnellate di CO2 nell’atmosfera, contribuendo al cambiamento climatico della Terra, con una responsabilità pari a quasi il 5% di tutte le emissioni nocive nell’atmosfera! Tra gli altri materiali recentemente più utilizzati spicca anche il legno (vedi gli articoli anteriori sulla prefabbricazione), per le sue grandi proprietà termo isolanti e resistenti, oltre alla pietra e vari tipi di malta realizzati sempre con materie prime eco-sostenibili. In questo percorso andiamo a raccontare i materiali eco-sostenibili più innovativi, pensati per garantire un futuro verde alle nuove generazioni.
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Publyswiss Magazine Settembre 2018
1. IL BIO-MATTONE Il bio-mattone, opera di un’azienda italiana, nasce dall’esigenza di rendere ecologico ed eco-sostenibile uno dei prodotti più usati in edilizia. Tra le caratteristiche del bio-mattone abbiamo la sua struttura: esso è composto di calce e canapa, quindi un materiale a emissione zero, perfetto per progettare gli edifici del futuro. È un materiale perfetto per la realizzazione di edifici biocompatibili, ad alta efficienza energetica, oltre che a minimo impatto sull’ambiente. Già a partire dalla sua realizzazione, il bio-mattone non risulta dannoso per la Terra in quanto realizzato con piante (canapa) che non necessitano concimi chimici e fertilizzanti industriali. La canapa va di fatto a sostituire il calcestruzzo, mentre la calce costituisce il legante del bio-mattone. Tra i pregi di questo materiale va citata la sua ottima capacità di creare e garantire isolazione termica e comfort acustico, oltre ad avere una buona resistenza in caso di incendio e l’assenza di esalazioni nocive: inoltre la sua capacità di resistere alla formazione di umidità e condensa. Risulta cosi utile poter utilizzare il bio-mattone in generale per realizzare l’isolamento termico a cappotto delle abitazioni, sia internamente che esternamente. 2. IL MATTONE ORGANICO La tecnologia e la ricerca in campo edilizio si ampliano in prospettive davvero uniche; i mattoni bio realizzati tramite l’azione dei batteri ne sono la prova. La bioedilizia cerca di utilizzare materie e processi naturali al fine di realizzare prodotti che possano rispondere alle esigenze tecniche dei progettisti, ma anche che non vadano a incidere in modo importante sul costo, anzi che lo riducono. Nel processo di formazione il mattone cresce e si cristallizza con la sabbia e il cemento naturale. In pratica il mattone organico si“autoproduce”grazie ai batteri, senza l’utilizzo di dannose combustioni. Tra le sue caratteristiche spiccano la capacità termica e quella igroscopica. 3. IL CEMENTO ECOLOGICO Si sono realizzati grandi passi in avanti anche per creare un nuovo cemento. Il cemento tradizionale è composto dal clinker (miscela di argilla, gesso e minerali) il cui punto di trasformazione si aggira attorno ai 1450°. È evidente che tale procedimento industriale genera una grande dispersione e perdita di calore. L’obiettivo è quindi quello di creare un prodotto sostenibile che impieghi molta meno energia e temperatura per trasformare tali materie prime, riducendo cosi le dannose emissioni di anidride carbonica dovute al processo di realizzazione dei materiali edili ed al loro smaltimento. Il cemento “normale” prevede, nella sua produzione, l’aggiunta di elementi chimici dannosi per la terra, il relativo processo di smaltimento di questi rifiuti e la produzione di materiale tossico che viene disperso nell’atmosfera. In aggiunta a questo fattore vi è la produzione di ceneri e “scorie” da stoccare.
Publyswiss Magazine Settembre 2018
Il cemento ecologico ha si la stessa funzionalità di quello “tradizionale”, cioè’ durevole e resistente, ma senza la sua nocività. 4. LA LANA DI PECORA La lana, fibra usualmente utilizzata nel settore tessile, ora acquista una nuova veste come materiale per l’edilizia moderna. Questo tipo d’isolante risulta come scarto nella lavorazione della fibra tessile. La lana grezza cosi derivata viene lavata e trattata con materiali antitarme e infine lavorata in materassini e pannelli dai diversi spessori. Parliamo di un materiale vegetale che garantisce un’ottima protezione termica ed isolante dal freddo e dal caldo nelle costruzioni. La lana di pecora è presente in commercio sotto forma di rotoli e di feltro in diverse dimensioni e può essere posata a secco. Tra gli usi di questo materiale vi è l’inserimento nelle intercapedini e nelle coperture della casa: le sue proprietà igrometriche consentono di assorbire l’umidità lasciando le pareti dell’abitazione asciutte. 5. BALLE DI FIENO Un antico metodo di costruzione sfida la ricerca di nuove tecnologie: gli elementi costruiti a partire dai materiali locali, come appunto le balle di fieno dei campi, mantengono gli edifici isolati da climi caldi e freddi e rappresentano una risorsa altamente rinnovabile. Solitamente utilizzati per gli spazi cavi dei muri edilizi, sono in grado di sostituire prodotti a base di cemento, plastiche, pietre o legno. 6. GRASSCRETE Da “grass” (erba) e “concrete” (cemento), il Grasscrete è una pavimentazione che integra l’uso di cementi o plastiche con la crescita di piante ed erbe. Già usato per la pavimentazione esterna (tra cui passerelle e marciapiedi), il beneficio del grasscrete è duplice: diminuisce la presenza e l’impatto ambientale del cemento, mentre permette al verde sottostante di crescere e di drenare in maniera naturale le acque piovane. 7. TERRA BATTUTA Un metodo di pavimentazione dell’antichità può rappresentare uno strumento di green building: la “rammed earth” non è altro che terra compressa e pressata a più fasi per realizzare delle pareti resistenti quanto il cemento. Diversamente dal passato a tutt’oggi esistono macchine in grado di pressurizzare la terra, riducendo tempi e risorse di lavoro richiesto per la produzione di questo materiale. 8. BAMBOO Il bamboo è diventato una tendenza nel ventunesimo secolo: questo tipo di “legno” è in realtà il materiale più utilizzato da millenni nelle aree più povere del mondo che sfruttano le risorse naturali locali per costruire gli edifici. Il potenziale di questo materiale è la sua forte resistenza, il peso leggero e soprattutto il suo basso impatto ambientale (rappresenta infatti una materia prima in continua crescita e facilmente rinnovabile). Prebilta Sagl Consulenza - Fattibilità - Ricerche Economiche promo@prebilta.ch
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