I Colori dell'Alba

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MAGAZINE DI CULTURA - CURIOSITA’ - ATTUALITA’ - EVENTI


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embra ieri che abbiamo festeggiato il nuovo anno, eppure siamo qui a ricordare i primi due mesi del 2015 che si son già persi nel suo passato. Come potete ben vedere la copertina di questo numero è dedicata alla prematura scomparsa di un grande artista che ha fatto la storia, non solo di Napoli, ma anche di tutto il nostro paese ed era doveroso rendergli in qualche modo omaggio. Ci sarebbero tante cose su cui soffermarci e dare ulteriore spazio, ma al di là di qualsiasi festa di San Valentino, Carnevale o Festival di Sanremo, mi limiterò stavolta soltanto nello sforzarmi di capire dove questo nostro mondo ci sta portando e cosa ancora ci aspetta nei restanti giorni di questo 2015. Riflessioni, certo, ma assaporo sempre più l’essere in attesa di qualcosa che cambierà finalmente il percorso della nostra storia. Vi ricordo che anche questo numero de I Colori dell’Alba vi suggerisce e vi propone tanti bei consigli da seguire per i prossimi giorni, ricordandovi sempre che le proposte d’articolo su questo magazine, sono da inviare all’indirizzo mail centrolalba@libero.it. Vi abbraccio Il Direttore Gennaro Coppola

I COLORI DELL’ALBA MAGAZINE DI CULTURA - CURIOSITA’ ATTUALITA’ - EVENTI N° 10 - Anno 2 - Gennaio/Febbraio 2015 Redazione: Gennaro Coppola, Marco Gambardella, Dott. Francesco Di Lorenzo, Daniele Attanasio, Francesco Amoretto, Antonella Martino, Dario D’Alema, Elibaroda, Marianna Paduano, Ersilia Raffone, Mjr, Direttore Responsabile:

SEDE AMMINISTRATIVA

Gennaro Coppola

CENTRO DI INIZIATIVE CULTURALI

Graphic Design:

“L’ALBA”

Marco Gambardella (mastermk@libero.it)

Via Aldo Moro, 28 MASSA DI SOMMA 80040 - NAPOLI Info: centrolalba@virgilio.it

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Gennaio - Febbraio 2015

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Giallo: il colore del crimine Giovani a tavola Curiosità Luigi Tenco Milo Manara Televisione: Barbara D’Urso I Miti: Pino Daniele La foto del mese Musica Cinema Salute & Benessere Amici Animali: Il Cavallo Almanacco Bislacco Viaggi Il Ricettario Su il sipario Dipinti D’oriente Parliamo di Libri Poesia del Mese Storie di misteri e leggende San Valentino 

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SOMMARIO

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giallo:: IL Colore del crimine THEODORE KACZYNSKI: UNABOMBER METAMORFOSI DI UN GENIO IN UN SERIAL KILLER!!

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ontinua il nostro viaggio nel colore del crimine. In questo numero ci occupiamo di un genio, uno studente dotatissimo, il frutto di una delle migliori universita americane trasformatosi in poco tempo in mela bacata con un unico obiettivo in testa: sovvertire l'ordine consolidato delle cose. Questo e stato Ted Kaczynski, conosciuto per anni solo col soprannome di Unabomber.

 Unabomber: l’infanzia  Theodore Kaczynski nasce a Chicago, il 22 maggio 1942, da genitori polacchi (ma americani ormai di due generazioni), Theodore Richard Kaczynski e Wanda Theresa Dombek. La sua infanzia e segnata da una sua naturale riservatezza e timidezza che lo faranno sembrare asociale. A seguito di una reazione allergica, e rico-

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verato in ospedale per diverse settimane, e la visita dei genitori e limitata allo stretto indispensabile. Al suo ritorno a casa, Ted non sara piu lo stesso: come conseguenza dell’abbandono, come lo giudicava lui, cambia tutto il suo modo di essere, e il bambino gioviale e allegro lascia il posto a uno piu taciturno e rabbioso, che grida e piange sempre in cerca di aiuto e conforto dalla madre, come lei stessa dira poi. Nonostante tutto in ogni passaggio di grado i suoi professori sono concordi in due cose, il carattere schivo e ombroso e l’intelligenza straordinaria: il suo Quoziente Intellettivo (QI) era tra 160 e 170, tanto da farlo diventare il piu giovane diplomato di Harvard.

 Unabomber: l’inizio  Nell’universita del Michigan Theodore Kaczynski fa un corso di specializzazione in matematica, ed e qui che inizia la sua attivita di ricercatore. La sua specializzazione e la teoria dell’analisi complessa, un ramo dello studio delle funzioni geometriche e nel ’67 Ted vince una


borsa di studio. Lasciata l’universita del Michigan, diventa assistente di matematica all’universita della California, a Berkley. Qui il suo carattere schivo e asociale lo rende malvisto dai suoi allievi, al punto che nel ’69 rassegna le dimissioni. Rimasto senza lavoro, e senza casa, Ted si adatta a fare quello che puo, vivendo in una baracca, lavorando saltuariamente. Ormai staccatosi dalla famiglia prova ad accettare un lavoro nell’azienda del padre e del fratello, nel 1978, ma dura poco.

 Unabomber: rabbia e vendetta  Dopo aver abbandonato l’impiego, Theodore Kaczynski e frustrato e deluso dalla vita: cerca di dare un significato a quella che e la sua rabbia, adottando il sistema di vendetta a lui piu adatto. Le bombe. La sua prima bomba viene trovata nel maggio del 1978, ma Theodore e ancora inesperto di esplosivi e la costruzione semplice e povera, stupì gli investigatori, che si ritrovarono tra le mani un pacco con una chiusura la quale non avevano mai trovato prima, ovvero un tappo di legno piuttosto che di metallo, poiche non ha la forza per dare la compressione giusta all’esplosione. Nel 1979, su un boeing 727 volo 444 dell’American Airlines diretto da Chicago a Washington, ci fu un atterraggio d’emergenza dovuto a del fumo, conseguenza di un principio d’incendio, che entrava nella cabina di pilotaggio. Dato che una bomba su una aereo di linea in America e un reato federale, fu investita dell’autorita d’indagine l’FBI, che comincio a collegare i vari attentati. Fu coniato appositamente l’acronimo UNABOMB, che sta

per (UNiversity-Aerlines-BOMBer), ma altri agenti federali lo battezzarono Junkyard Bomber, (da junkyard = robivecchi), per il materiale povero che era usato. Tanti gli attentati che si susseguiranno negli anni, mentre il Modus Operandi per John Douglas, esperto profiler, era certamente migliorato: l'attentatore aveva alzato il tiro, come se gli anni passati, tra silenzi e vendette, fossero serviti a limare la tecnica.

 Unabomber: l’epilogo  Finita la campagna dinamitarda, o almeno messala un po’ in disparte, Ted Kaczynski inizio quella che possiamo definire la fase di rivendicazione degli attentati di Unabomber, per fare sapere a tutti che cosa stesse facendo e perche. Per fare questo scrisse un documento da lui redatto, indirizzato al New York Times e il Washington Post, dove si parlava dell’odio verso il nuovo e il progresso, e si diceva che l’avvento del computer non avrebbe portato all’uomo niente di buono. Fu proprio leggendo questi articoli firmati dall'Unabomber che David Kaczyniski (fratello di Theodore) e sua moglie Linda riconobbero il modo di parlare di Ted. Il 3 aprile del 1996, Donald Sachtelben e una squadra di agenti dell’FBI fecero irruzione e arrestarono Theodore Kaczyniski nella sua baracca nel Montana. Il 22 gennaio dello stesso anno, si dichiaro colpevole di tutti i capi d’accusa e fu condannato, ma la pena capitale gli fu risparmiata e commutata in ergastolo. 

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giovani a tavola francescodl1979@gmail.com

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ei cibi si trovano una miriade di microelementi, con proprieta salutari, fino a pochi anni fa sconosciuti. Sostanze importantissime per la nostra nutrizione, come gli antiossidanti capaci di combattere i radicali liberi cioe i principali responsabili dell’invecchiamento cellulare. I radicali liberi accelerano i processi di invecchiamento, deprimono il sistema immunitario e favoriscono l’insorgenza di numerose malattie cardiovascolari, neurologiche e forme tumorali. Essi aumentano in presenza di fumo di sigarette, elevato consumo di alcool, stress, uso di droga, dieta eccessivamente ricca di proteine e grassi animali, inquinamento, radiazioni ultraviolette (es: esposizione prolungata al sole). Il nostro organismo riesce a tenere sotto controllo l’attivita’ dei radicali liberi attraverso sostanze antiossidanti endogene (prodotte

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dal nostro organismo) come il glutatione, la melatonina, il coenzima Q, l’acido urico eccetera; ed esogene (presenti negli alimenti). La maggior parte degli antiossidanti di provenienza alimentare si trova in cibi di origine vegetale. E’ evidente l’importanza di una dieta ricca di frutta e verdura il piu possibile cruda; la cottura riduce o distrugge il potere antiossidante. Le proprieta anticancerogene di alcuni alimenti sono legate proprio al loro prezioso contenuto di antiossidanti, questi inoltre stimolano il sistema immunitario, fluidificano il sangue, riducono la pressione arteriosa ed hanno proprieta antibatteriche ed antivirali. Le persone che mangiano frutta e verdura hanno minor rischio di sviluppare tumori, malattie cardiovascolari ed alcune malattie neurologiche. Tra gli antiossidanti di origine alimentare troviamo i carotenoidi che si trovano in


frutta e ortaggi dal colore giallo pallido fino al rosso ma anche in verdure di colore verde scuro. Se ne conoscono circa 600 tra cui il betacarotene il quale, giunto nell’intestino, viene convertito in vitamina A, sostanza fondamentale per la salute della pelle e degli occhi. Si trova nelle carote, zucche, mango, agrumi, meloni, albicocche ecc. La luteina e un carotenoide che si trova negli spinaci, piselli, zucchine, verze ecc, importante per la vista perche fa parte della retina dell’occhio. Il licopene di cui il pomodoro e sicuramente l’alimento piu ricco, la cui attivita antiossidante si associa alla riduzione di alcune forme tumorali come quello della prostata, dell’apparato digestivo in genere, della cervice uterina e della mammella; la sua regolare assunzione diminuisce l’incidenza delle malattie cardiovascolari, diminuendo il rischio di aterosclerosi e di infarto del miocardio. Sempre grazie alle sue proprieta antiossidanti protegge da malattie neurologiche quali l’Alzheimer e il morbo di Parkinson, inoltre esercita un’ azione pro-

tettiva sulla pelle in caso di prolungata esposizione ai raggi ultravioletti. Un altro gruppo di potenti antiossidanti e costituito dai polifenoli tra cui troviamo i flavonoidi, pigmenti che colorano la frutta e la verdura, se ne conoscono piu di 4000 tipi, contribuiscono all’aroma ed al sapore di molti cibi e bevande; sono coloranti naturali e, grazie alla loro attivita antimicrobica ed antiossidante negli alimenti ne favoriscono la conservazione. Esempio di flavonoidi sono gli anticianosidi abbondanti nei mirtilli, uva nera, ciliegie, more, melanzane ecc; hanno un’azione vasoprotettiva rinforzando la parete di vene e capillari migliorandone l’elasticita, utile in stati di fragilita capillare e nei segni e sintomi dell’insufficienza venosa soprattutto a carico degli arti inferiori come gonfiore, pesantezza, formicolii, bruciore, capillari dilatati e vene varicose. Fanno parte dei flavonoidi le catechine contenute nel cacao, mele, fagioli e soprattutto nel the, in modo particolare quello verde, che oltre ad essere ottimi antiossidanti sono immunosti-

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molanti e dalle innumerevoli proprieta benefiche, inoltre possono aumentare la capacita dell’organismo di bruciare grassi. I flavonoidi contenuti nel cardo mariano e in particolare la salimarina hanno una funzione epatoprotettiva, stimolano l’attivita del fegato e lo proteggono dalle tossine. Il vino rosso, a dosi moderate, influenza positivamente la salute cardiovascolare grazie alla ricchezza di flavonoidi ed altri polifenoli come il resveratolo. I carciofi anche grazie a polifenoli come i tannini ed ai suoi flavonoidi, soprattutto la rutina aiutano ad abbassare il colesterolo cattivo LDL, riduce i trigliceridi nel sangue, regola le funzioni intestinali, stimola la diuresi renale, ha azione depurativa e disintossicante. Per quanto concerne i carciofi ne esistono diverse varieta. In Campania abbiamo un IGP, il tondo di Paestum che deriva dai carciofi di tipo romanesco, prodotto corposo e particolarmente gustoso, poi abbiamo l’esclusivo carciofo bianco di Pertosa, ottimo prodotto, davvero molto particolare. I flavonoidi in sinergia con l’acido ascorbico (vitamina C), un altro potente antiossidante, potenziano l’azione positiva sull’organismo. Altri antiossidanti sono i tocofenoli, famiglia di 8 composti a cui appartiene anche la vitamina E, le cui fonti piu ricche sono gli oli vegetali. Anche oligoelementi come selenio, rame, zinco ecc. sono buoni antiossidanti. Oltre a tutti gli innumerevoli benefici degli antiossidanti, frutta e verdura contengono un’alta quantita di vitamine e sali minerali utili al nostro organismo, contribuiscono ad evitare il sovrappeso perche pur tenendo una bassa densita energetica ci danno la sensazione di sazieta. Contengono molte fibre che regolarizzano l’intestino, aiutano a mantenere a giusti livelli la flora batterica intestinale la quale rappresenta una vera e propria barriera di protezione nei confronti di batteri nocivi ed altri agenti dannosi di natura alimentare o virale oltre ad intervenire nei processi digestivi, in particolare quelli di zuccheri e grassi e a favorire l’assorbimento di oligoelementi come magnesio, calcio e ferro. Mangiare molta frutta e verdura

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riduce inoltre anche il rischio di resistenza all’insulina e al diabete; le linee guida internazionali ne consigliano l’assunzione di almeno 5 porzioni quotidiane specie se di stagione e scelte tra quelle dei vari colori. E’ anche vero che la frutta e la verdura possono contenere pesticidi cancerogeni ma generalmente sono presenti in tracce, e quindi bisogna lavarle abbondantemente e bisogna scegliere prodotti coltivati senza l’uso di pesticidi. Nel Cilento la maggior parte dei prodotti della terra sono coltivati ancora secondo l’antica tradizione contadina, senza l’uso di fitofarmaci ma solo con concimi di origine naturale anche per questo motivo abbiamo ottimi e saporitissimi prodotti della terra. 


curiosita ...

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toriella di un bel micione che si chiama Dodger!!! C’e una cosa che Dodger adora fare… mettersi seduto alla fermata dell’autobus, aspettare e poi salire su. Dodger si fa tutto il viaggio per piu di 15 Km coccolato dai passeggeri che ormai lo conoscono. Alla fine quando rivede la fermata di casa scende e torna a casa!!! La sua padroncina ha scoperto la cosa per caso quando un’amica della figlia le ha detto di aver visto il loro gattone rosso sul bus. Jeanes, così si chiama, ha detto che pensava che come tutti i gatti anche il suo Dodger facesse la solita passeggiata attorno alla sua casetta. Mai e poi mai si sarebbe aspettata che invece se ne andasse a spasso per la citta con il pullman!! DODGER IL GATTO CHE VA A SPASSO IN PULLMAN (...SENZA BIGLIETTO!) L’unica richiesta degli autisti, che conoscono e amano il gatto pendolare, e di non dargli del cibo sul pullman… sporcherebbe. Io adoro queste storie che possono esistere solo in queste piccole cittadine Inglesi… Adesso io mi preparo le valigie!!! 

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CURIOSITA’...

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C’ era una volta luigi tenco...

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uigi Domenico Tenco (Cassine, 21 marzo 1938 - Sanremo, 27 gennaio 1967) e stato un cantautore e attore italiano o, come lui stesso amava definirsi, un compositore. Nato da una relazione extraconiugale, secondo figlio di Teresa Zoccola e Giuseppe Tenco. Si presenta alle scuole elementari come un bambino molto intelligente ed ha imparato a leggere da solo. Fin da ragazzino sente forte in se l'amore verso la musica e la creazione della stessa, attraverso la fondazione di svariati gruppetti, con i quali si dopo la scuola, iniziano le prime amicizie con coloro che un giorno saranno i famosi De Andre, Paoli, Gaber, Ciampi, Endrigo. Dapprima suonatore di clarinetto poi di sax e di pianoforte. Molto capace negli studi, spazia dal liceo classico allo scientifico, per poi iscriversi

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a scienze politiche nel biennio 1959/1960. Inizia a farsi notare nel mondo della musica leggera, aderendo al gruppo "I cavalieri" nel 1959, la sua creativita ( e il desiderio di preservare l'anonimato in quanto studente) lo spingono a cambiare spesso il nome d'arte "Gigi Mai" "Gordon Cliff" e "Dick Ventuno" ed infine nel 1961 incide il primo 45 giri a nome di Luigi Tenco. Sovente censurato a causa delle tematiche trattate nelle sue canzoni, spesso, con un certo "spirito" ironico e dissacrante e la calda voce, narra l'amore, la protesta, l'Italietta degli scandali politico-economici, la societa ed i suoi mali e spesso bacchetta la chiesa....e i suoi mille controsensi. L'anno 1962 e l'anno della svolta artistica di Tenco. Viene richiesta la sua partecipazione ad un film-denuncia (poi cen-


surato al cinema!) "La Cuccagna ( di Luciano Salce). Se inizia la carriera cinematografica, quella del vinile subisce una battuta d'arresto, "Cara maestra" e censurata, pena l'esclusione dalla Rai per due anni. Prende parte ad altri musicarelli "Questo pazzo, pazzo mondo della canzone" e "008 operazione ritmo". Inizia un periodo di grande successo in tutta l'Argentina, incide proprio per questa fascia numerosa di pubblico, alcuni dei suoi successi in spagnolo, come: "Me fui enamorando de ti" "Mi reino" "Tu non has entendido nada" "He comprendido que te amo" "Lejos lejos" "Chau amore, chau" Fra il 1964/1966 la sua canzone di grande successo "un giorno dopo l'altro" viene selezionata per la serie televisiva "Le inchieste del Commisario Maigret" gli stessi sceneggiati ebbero grande successo in Francia e la sigla fu affidata allo stesso Tenco "Le temps file ses jours". Appare anche in televisione a programmi quali "Alta pressione" "Scala reale", ma presto la censura lo stronca......inizia a diventare scomodo. A roma incontra per la prima volta la cantante italo-francese Dalida, di lĂŹ a poco nascera un sodalizio artistico e non solo, ma i due preferiscono non rivelare la loro storia d'amore. Con i discografici e i manager italiani, Tenco si reca a Parigi al

numero 11 di rue d'orchampts presso l'abitazione di Dalida, per iniziare a discutere i dettagli della loro partecipazione a Sanremo 1967 e l'eventuale canzone da cantare in coppia (in voga negli anni 60). La scelta iniziale ricade su "Vedrai vedrai" ma i produttori invitano i due a ripiegare sulla piu recente Ciao amore, ciao. In realta il brano aveva un altro testo e un altro titolo, Li vidi tornare (il provino originale sara poi pubblicato anni dopo). I due partecipanti si stabiliscono a Sanremo qualche giorno prima per ambientarcisi e per le interviste e gli scatti di routine. Tenco vince un biglietto della lotteria di 5.000.000 di ÂŁ.......mai intascati. E' proprio in questi giorni sanremesi che riceve minacce da alcune auto a lui sconosciute lungo la strada ed e per questo episodio ed altri in passato che decide di avere con se un'arma. La mattina del 26 gennaio 1967 iniziano le prove. La sera Tenco per la prima volta indossa la cravatta, e agitato, non ama il grande pubblico, lĂŹ presente per ascoltare motivetti futili e non canzoni complesse e dal testo di un certo spessore. Lo stesso pubblico riserva un'accoglienza gelida, peggio ancora, l'applauso finale per congedare l'artista. A riscaldare la sala sara la sola presenza


di Dalida, la oriunda venuta dalla Francia per onorare il pubblico italiano, l'accoglianza riservatale e calorosissima e la sua esibizione basta a mandare il pubblico in visibilio, gli applausi e le approvazioni sono assicurate. Si esibirono anche gli altri artisti in gara tra i quali: Tony Renis, Orietta Berti, Gianni Pettenati, i vincitori saranno: Claudio Villa in coppia con Iva Zanicchi. Ciao amore, ciao e pertanto squalificata. Tutti gli artisti in gara si recarono al ristorante Nostromo, Tenco accompagna Dalida, insieme alla famiglia di quest'ultima che ha il fratello come manager e la cugina come segretaria, per annunciare la loro relazione ed il conseguente matrimonio entro marzo. Tenco non prendera parte alla cena, preferendo rientrare a causa della stanchezza. Poche ore dopo Dalida sara tra i primi ad entrare nella stanza di Tenco la 219 (avevano stanze separate) e sara proprio lei a lanciare l'allarme chiedendo aiuto a chiunque, poiche il 28enne cantautore e steso a terra con del sangue che gli fuoriesce dalla testa. I non tempestivi soccorsi arriveranno tardi, nella stanza ci sono gia entrati colleghi, amici di amici, curiosi, ne viene decretato il decesso. Il corpo viene frettolosamente condotto presso l'obitorio, ma rendendosi conto che non sono state scattate

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relative foto, il corpo viene ricondotto come nel piu macabro dei film, sul luogo del delitto, riposizionato nelle piu svariate posizioni, vengono scattate le foto, il corpo ritorna all'obitorio. Nella stanza manca la pistola, il proiettile li crede ancora nel cervello, ad accogliere i visitatori, sulla scrivania, vi e un foglio in carta intestata con due righe d'addio, ancora oggi, quella grafia, non e confermata essere dello stesso Tenco. Ed ancora oggi Tra misteri, intrighi, cattiverie, e dubbi d'ogni sorta Tenco vive piu che mai, tra i suoi fan, le continue ristampe di cd e gli omaggi di tanti artisti, tra i quali si possono annoverare: Mia Martini, Giuni Russo, Dalida, Mango, Ornella Vanoni. Restano pertanto, ancora numerosi dubbi sulla sua morte, Suicidio? Omicidio? Chi ha sparato e perche? Sembra doveroso dopo ben 48 anni liberare Tenco dal velo di Maya del ragazzo tenebroso, depresso mitomane e con manie suicide per riscattare Luigi da uno stato di "voluntas" ad uno di "Noluntas". Ancora oggi il caso resta aperto. 


Milo Manara LE SENSUALI MULIERES DI MILO MANARA

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ino al 30 marzo Palazzo Fruscione a Salerno ospita la mostra "Mulieres" di Milo Manara: tre sezioni - fumetto, illustrazioni, erotismo - totalmente dedicate al fascino irresistibile delle donne che hanno fatto, e continuano a fare, la fortuna dell'artista. Tutti conoscono Milo Manara, artista italiano dall'appeal internazionale, famoso per le sue tavole ad alto tasso erotico. Le sue "donne" sono ammiccanti, maliziose, di una sensualita strabordante ma mai volgare. Questo perche i disegni di Manara si muovono, pur nella loro componente marcatamente erotica, sul leit motiv del tentativo costante di svelare il mistero dell'u-

niverso femminile, e dei desideri di quello maschile. Le sue mulieres sono le classiche donne dei sogni e come tali hanno un notevole potere d'attrazione. Il tratto raffinato e mai gonfio conferisce ai suoi disegni un tocco quasi onirico e non si puo non rimanerne ammaliati. Palazzo Fruscione attende dunque tutti gli appassionati di fumetti e non. Salerno sara tuttavia solo la tappa d'inizio di un tributo piu lungo a Manara, che terminera in primavera in un evento prestigioso a Napoli. 

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MILO MANARA

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Televisione Barbara d’ urso

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ensando a Barbara D'Urso e automatico pensare a contenitori come “Il grande Fratello” o “Pomeriggio Cinque” e tale automatismo e purtroppo figlio di una cultura sempre troppo invadente e povera di profondita, che impone i programmi da guardare e a cui fare riferimento. Questo potere subdolo e capace di scandire i ritmi delle nostre giornate; approfittando degli orari considerati “comodi”; in cui si trasmette cio che si deve trasmettere e la Barbara D'Urso di oggi si deve adattare a queste esigenze, ecco perche e facile lavorare sulla retorica e sulle frasi che la maggior parte delle persone vogliono sentire come le storie sulle mamme, la violenza sulle donne, la pedofilia dei preti ecc... Rimanendo in un “qualunquismo

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da bar” e andando a sopperire alle solitudini e ai problemi seri quotidiani che sono presenti nella vita pratica quotidiana. Ecco perche rimanere un pomeriggio in compagnia di Barbara D'Urso ci fa catapultare in una dimensione in cui ci sembra che il nostro salotto sia affollato;


purtroppo tutto cio e un involucro, e un'apparenza, stereotipi in cui la nostra stessa Barbara ne e immersa perche soddisfa quelle richieste, ma considerando la sua formazione professionale si evince che le sue capacita vanno ben oltre le mansioni che occupa. Infatti andando a considerare Barbara D'Urso innanzitutto come donna e come persona (non solo come involucro di una conduzione imposta di retorica) si scoprono mille risorse le quali restano ingiustamente in ombra. Inoltre quello che appare di Barbara D'Urso offende le sue sofferenze come la rinuncia del suo nome vero “MariaCarmela� considerato troppo meridionale, la perdita di sua madre in tenera eta, il viaggio a Milano, la candidatura nel mondo della moda rifiutato a causa della sua statura (fu ritenuta non idonea agli standard prestabiliti) ma tutto cio cade in un bivio. Da una parte il rispetto della sua formazione professionale che si svalorizza a causa dei contenuti delle trasmissioni che conduce; dall'altra la perplessita, perche una persona che e stata costruita in base alle esigenze e che ha dimostrato di poter essere una donna di carriera e di famiglia (cio determina una certa forza a priori) perche non orienta questa forza

nel combattere quegli standard? In fondo sono gli stessi standard che le hanno vietato l'ingresso nel mondo della moda, perche una persona donna, professionista che ha studiato e lavorato fa parte tutt'oggi degli schemi che un tempo ha subito? Saranno esigenze di marketing o un adattarsi?... La risposta e difficile ma sicuramente Barbara D'Urso vale di piu delle trasmissioni che conduce. 


i miti : pino daniele ’

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al testo di una canzone: Io lo conosco e un uomo stanco, da bambino giocava sopra i marciapiedi e la gente gli diceva: “Uè levati dai piedi”. Un giorno lo incontrai per strada ed inizio a raccontarmi la sua vita… nacque il 19 marzo del 1955 al numero 20 al vico Foglie a Santa Chiara, e inizia la sua storia raccontandomi che da piccolo secondo sua madre in casa c’era un munaciello che gli voleva molto bene e che voleva che lui vivesse con le sue zie Bianca e Lia in Santa Maria La Nova, al numero 32, dove trascorse la sua infanzia tra scuola e partite a pallone con gli amici. Le due zie lo accudirono e lo avviarono agli studi ricevendo molto calore e affetto. Mi racconta che un giorno all’eta di 5 anni ando a visitare il Palazzo Reale e si sedette sulla grande sedia arricciata su cui si erano seduti i Re Borbone per piu di un secolo e la zia gli disse “Scinne”, ma il guardiano rispose “Lassate stà, porta bbuono”. Erano

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delle grandi donne e lavoratrici e cucinavano molto bene; maccheroni con la mollica di pane, “Favolosi” mi dice, maccheroni al forno, pasta e ceci, la minestra maritata a Natale, a Pasqua il casatiello e la pastiera, “Sono piatti che non dimenticherò mai”. Mi parla di Salvatore Battaglia, il suo miglior amico, e del tempo che trascorrevano insieme giocando, chiacchierando e ascoltando la musica di Elvis Presley. Ed e proprio grazie al suo amico Salvatore che inizia a nascere la sua passione per la musica, infatti inizio a suonare assieme ad un gruppo di ragazzi nei locali. Mi parla della sua amata Napoli, le persone, i rumori, gli odori, il mare, Pulcinella, insomma come dice una sua grande canzone la “Napule e mille culure”. Negli anni 70 cresceva la sua passione per la musica, seguendo molti cantanti di quel periodo, i concerti e le nuove tendenze. Inizio a suonare con la sua prima chitarra elettrica, la X27, con amplificatore da dieci watt, e insie-


me ad un gruppo di ragazzi formarono un gruppo i “New Jet”, partecipando anche ad un festival nello stadio di Lucrino, ricevendo molti applausi e incoraggiamenti. Nel corso del tempo sentiva che la voglia di suonare cresceva sempre di piu, come mi diceva lui la musica gli batteva “nelle tempie, ai polsi, nelle vene”, insomma era diventata parte del suo corpo, e tra la mente gli pizzicava l’idea di suonare da solo e ci riuscì, prima da autodidatta poi in una scuola di musica, e mi racconta l’emozione che ha avuto di suonare la chitarra, in poche parole lui con la chitarra parlava, litigava, la pregava e la malediceva, la baciava e la distruggeva. “La chitarra è come una persona viva, reagisce, ti asseconda, ti provoca, diventa parte di te e non te ne separi mai.” Ad un certo punto del racconto lui mi chiede: Conosci la emi giusto? Ed io rispondo: Si certo, è una casa discografica londinese. Esatto, mi risponde, ed è stata anche la casa discografica che ha portato alla nascita del mio primo album “Terra mia”, e da lì iniziò il mio cammino. Lui ammette che essere una persona famosa e davvero difficile perche tutto quello che faceva quando era piu giovane, tipo chiacchierare con il portiere del palazzo o con i coinquilini o semplicemente passeggiare con gli amici per le strade di Napoli, ora e molto difficile farlo perche la gente incontrandolo per strada gli pongono 300.000 domande del tipo “Come stai?” “Cosa racconti di bello?” “Quali sono i tuoi prossimi progetti?” “A quando il tuo prossimo album?” Un po come è successo con te… mi dice e scoppiamo a ridere. Nel 1979 con “Io so’ pazzo” arriva al Festivalbar, ma il suo esordio lo ebbe con “A me me piace ‘o blues”, “Quanno chiove” dove da Daniele Pino, chitarrista e cantante con buone prospettive diventa Pino Daniele, creatore di un nuovo sound napoletano. Proseguendo con il suo racconto di vita, nel 1983 va a Cuba dove partecipo al festival di Varadero, e lì a Cuba scoprì un mondo molto simile a quello napoletano, anche perche i cubani sono molto influenzati dagli spagnoli che sono molto vicini ai napoletani per la cultura, i costumi e le doti di carattere, e a loro

Pino scrive una canzone “Cumba”, dall’album “Schizzechea”. Dopo questa stupenda esperienza, Pino lavora al suo prossimo album dal titolo “Musicante” dove la sua musica inizia ad ispirarsi con quella etnica, popolare africana. Altra passione dopo la musica e l’amore per il mare, lo sogna tutte le notti. E’ una passione che ci accomuna perche piace molto anche a me, come anche la musica. Mi racconta che da piccolo spesso le zie lo portavano a Ischia e io gli rispondo “Ah si che bello, anch’io ci vado, ci andavo da piccolo e tutt’ora ci vado ancora d’estate”. Spesso andava al molo beverello per guardare il mare, vedere i traghetti che arrivano e partono e io gli rispondo che sono cose che spesso faccio anch’io, perche anch’io adoro il mare. In alcune canzoni lui parla del mare, come in “Napule e”, “Il mare”, “Chi tene ‘o mare”, “A me me piace ‘o blues”, “Dance of baia”, “Two pisces in alto mare”. Altro momento importante della sua vita e la nascita dei suoi figli Alessandro e Cristina, mi racconta di quando loro erano bambini e gli preparava il biberon con latte e biscotti e del rapporto che c’era tra lui e i suoi figli, li considerava degli amici, con loro poteva parlare di ogni cosa e loro facevano altrettanto. L’11 giugno del 1989 si sentì male per un blocco delle coronarie ed il 20 novembre si opero a Milano. Quello fu un periodo di stanchezza fisica che lo porto a voler chiudere con la musica, infatti passo un po di tempo ma grazie all’aiuto dei suoi amici piu cari quali Massimo Troisi, Rosario Jermano e Massimo Ranieri riuscì a ripren-


dere il suo cammino verso la musica. Infatti nel 1991 esce l’album “Un uomo in blues”, dove troviamo grandi successi come “O scarrafone”e “Femmina”. Mi racconta della grande amicizia che c’era tra lui e Massimo Troisi, conosciuto quando Troisi faceva parte de “La smorfia”, e tra i due c’era la sensazione di conoscersi gia da tempo. La canzone “Quando”, che si trova all’interno dell’album “Sott’o sole”, Pino Daniele la scrisse per il film di Troisi “ Pensavo fosse amore e invece era un calesse”. E’ stata una grande amicizia la loro, si vedevano e si sentivano spesso, gli fu vicino quando Pino si opero, e quel suo essere sempre presente lo aiuto molto in quel momento della sua malattia e il loro rapporto di amicizia duro fino alla morte di Massimo. Nel 1993 esce l’album “Che Dio ti benedica”, ed ebbe molto successo, dove possiamo ascoltare “Questa primavera”, “Fatte na pizza”, “Mal di te”, “Un angelo vero”. Dopo l’album seguì la Tournee “E sona mo”, e mi racconta l’emozione di cantare davanti ad ottantamila persone, “c’e una forza nascosta in fondo alla memoria e alla sensibilita del pubblico dei giovani, mi dice, una forza che si traduce in desiderio di comunicare e stare insieme con la musica attraverso la musica”. Lui poi mi da un consiglio, dicendomi che nella vita bisogna puntare sulle amicizie vere, sui rapporti autentici, come ha avuto lui con Troisi e Jovanotti. Con Jovanotti c’e stato subito un rapporto di feeling anche con la musica e insie-

18 I MITI

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me fecero anche dei live, ed e stato l’unico tra i colleghi piu giovani ad offrirgli l’amicizia che poi lui ricambiava. Altri album di successo che sono usciti negli anni successivi troviamo “Non calpestare i fiori nel deserto” uscito nel 1995, “Yes i know my way” uscito nel 1998, “Medina” nel 2001, “Passi d’autore” del 2004, “Il mio nome e Pino Daniele e vivo qui” del 2007, e il suo ultimo album “Nero a meta Special Extended Edition” uscito nel 2014. Credo di essermi dilungato molto e concludo con un pensiero… Volevo innanzitutto dire che io personalmente non ho mai conosciuto Pino Daniele, ma circa un mese fa ho acquistato alla Feltrinelli un suo libro che si chiama “Storie e poesie di un mascalzone latino”, un libro scritto da lui e dove parla lui in prima persona, raccontando tutta la sua vita da quando era piccolo, e quindi leggendolo mi sono sentito molto preso dai suoi racconti tanto da farmi sembrare di parlare con lui. E’ un libro che io consiglio a tutti di leggere non solo per conoscerlo meglio, ma anche perche ci parla della sua amata Napoli e di tutto cio che la circonda e ci insegna ad amare il prossimo e noi stessi, a seguire le nostre passioni e a non abbandonarle mai. Non voglio parlare della sua morte perche mi rattrista molto, ma voglio ricordarlo così come l’ho descritto ora, come e solo e soltanto lui, Pino Daniele. 



Š Photography



MUSICA CANTANTE EMERGENTE Alessandro Giannini Alessandro Giannini e un cantautore napoletano proveniente dai quartieri spagnoli di Napoli. La sua voce e matura, i suoi testi narrano la vita nel quotidiano e con la sua chitarra ha una sonorita tipicamente mediterranea caratterizzante le sue produzioni, tra queste il lavoro intitolato "Le cose che non sai", gia disponibile in digital download, ed il lavoro discografico intitolato "Io che vivo cca" gia disponibile in distribuzione fisica e da gennaio 2015 in distribuzione digitale. Giannini trascorre la sua adolescenza tra i vicoli dei Quartieri Spagnoli dove vive ancora oggi. Con lui cresce la passione per la musica: scrive le sue prime canzoni all'eta di 14 anni. Inizia a lavorare cambiando vari mestieri, cercando sempre qualcosa che non lo impegnasse tutta la giornata per continuare a coltivare il suo unico sogno. A 15 anni viene ospitato in un concerto di Tony Cercola, noto musicista partenopeo, svoltosi all' Otto Jazz Club dove ha ricevuto molti consensi da parte del pubblico. Nel 2005 Giannini decide di vivere le prime esperienze in studio di registrazione, vuole incidere il suo primo singolo composto da due brani "Ovunque sei" e "Tra noi". Ma solo alla fine di questo progetto si rende conto che non era cio che cercava dalla musica, il pop non e il vestito che vuole indossare e quel singolo non verra mai distribuito. Passa qualche anno e Alessandro inizia a scrivere brani di contesti sociali e di storie vissute nei vicoli del suo quartiere, si allontana dal pop e si immette nell' etnico mediterraneo iniziando a cantare nella sua lingua madre ossia il dialetto. Nel 2013 ritorna in gioco con un

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progetto ben preciso intitolato: "Io che vivo cca" composto da otto brani di cui uno scritto da Enzo Gragnaniello che Alessandro ha voluto omaggiare con "Senza Voce", un altro brano presente nell'album di Giannini. L'album ha visto come Special Guest il grande Musicista nonche amico Ciccio Merolla: il nome del brano e "Luna e Sole". Alessandro Giannini in questo progetto si cala anche in veste di produttore infatti l'album e autoprodotto ed e stato distribuito sul territorio nazionale. Il 2013 e un anno molto importante per Alessandro dopo aver lottato per la creazione del progetto Io che vivo cca inizia a fare promozione eseguendo un concerto al Teatro Trianon di Napoli dove e stato ben apprezzato sia dal pubblico che dai critici della Rai, dopodiche segue un’estate ricca di eventi dove una data in particolare conferma la bravura ed il talento di Giannini, quella del 3 Agosto al Maschio Angioino di Napoli. Giannini viene contattato per aprire il concerto di Antonio Onorato e Piero Gallo noti musicisti partenopei: nell'occasione sale sul palco anche il grande Toninho Horta. Gli organizzatori dell'evento notano che Alessandro nella sua apertura ha lasciato il segno e quindi improvvisano una chiusura inaspettata lasciandogli di nuovo il palco per un finale a sorpresa che vede come Special Guest Piero Gallo che con la sua mandola e la grinta di Alessandro cantano e suonano 'O figlio 'e chi nun tene niente brano autobiografico dello stesso Giannini. Non ultima la sua performance live a Caivano in occasione del lancio dell'ultimo album di Nello Daniele, fratello di Pino, insieme ad artisti quali Pietra Montecorvino, M'Barka Ben Taleb, Franco Ricciardi, Marzo Zurzolo, Ciccio Merolla, Tony Esposito. 


CONCERTI : LIGABUE Padova, 13 e 14 Marzo 2015 ♫ Arena Spettacoli Padova – pad. 7 Milano, 17 e 18 Marzo 2015 ♫ Mediolanum Forum Rimini, 21 e 22 Marzo 2015 ♫ 105 Stadium Ancona, 24 Marzo 2015 ♫ Palarossini Livorno, 27 e 28 Marzo 2015 ♫ Modigliani Forum Genova, 30 e 31 Marzo 2015 ♫ 105 Stadium

. PAROLE IN CIRCOLO MARCO MENGONI

. STATUS MARRACASH

. L'ABITUDINE DI TORNARE CARMEN CONSOLI

. TZN-THE BEST OF TIZIANO FERRO TIZIANO FERRO

. HITALIA GIANNA NANNINI

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CINEMA Da non perdere!!!

birdman

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iggan Thompson e una star che ha raggiunto il successo planetario nel ruolo di Birdman, supereroe alato e mascherato. Ma la celebrita non gli basta, Riggan vuole dimostrare di essere anche un bravo attore. Decide allora di lanciarsi in una folle impresa: scrivere l'adattamento del racconto di Raymond Carver Di cosa parliamo quando parliamo d'amore, e dirigerlo e interpretarlo in uno storico teatro di Broadway. Nell'impresa vengono coinvolti la figlia ribelle Sam, appena uscita dal centro di disintossicazione, l'amante Laura, l'amico produttore Jake, un'attrice il cui sogno di bambina era calcare il palcoscenico a Broadway, un attore di grande talento ma di pessimo carattere. Riuscira Riggan a portare a termine la sua donchisciottesca avventura?

 Genere: Commedia  Durata: 119 minuti  Produzione: USA 2014  Voto: 4 di 5

. Lucy . Frozen. Il Regno di Ghiaccio . Teenage Mutant Ninja Turtles . Maleficent. Il segreto della Bella Addormentata . Lo Hobbit. La desolazione di Smaug . Harry Potter Collection (8 DVD) . Gomorra. La serie. Stagione 1 (4 DVD) . Transformers 4. L'era dell'estinzione . Dragon Trainer 2 . Harry Potter Collection (Cofanetto 8 DVD) G e n n a io - F e bb ra io 2 01 5

CINEMA

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salute & benessere La dieta vegana è per tutti? Pro e contro...

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ssere o non essere vegani: una domanda sempre piu attuale dato che tale regime alimentare viene seguito da numerosissime persone ed e consigliato da tanti nutrizionisti, i quali lo ritengono salutare e assolutamente positivo sul fronte benessere ed energia. Ma ci sono anche dei contro nel seguire una dieta vegana: vediamo quando e giusto farla, a chi e consigliata, a chi no, quali sono i pro e i contro e se fa dimagrire.  Cos’e la dieta vegana? Un vegano e colui che sceglie di eliminare dalla propria alimentazione tutti i prodotti di origine animale, dunque si nutre

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solo di cibi vegetali quali cereali e derivati, frutta, verdura, semi, legumi e derivati, germogli, grassi di origine vegetale e alghe. Puo farlo per motivazioni di tipo etico, per ragioni salutistiche e/o ambientaliste. Questa dieta si distingue da quella vegetariana perche gli alimenti animali, che nella vegana sono completamente assenti, nell’altra sono invece esclusi parzialmente.  La dieta vegana e consigliata a tutti? La dieta vegana e di per se molto restrittiva e dunque bisogna prestare estrema attenzione a seguirne una di tipo equilibrato, che preveda tutti i nutrienti necessari al corretto funzionamento dell’organismo. Secondo gli esperti, seguirne un’equilibrata permette di vivere piu a lungo, di sentirsi meglio in forma, con un


maggior carico di energia che solo gli alimenti vegan sono in grado di fornire, e in generale in pieno benessere. A patto che venga eseguita in modo corretto, e consigliabile a tutti, tranne ai celiaci a causa dell’alimentazione priva di glutine che sono costretti a seguire, gia limitata. Vengono sconsigliate in generale diete vegan dietetiche, senza glutine e low-carb, poiche amplificano i contro dell’alimentazione vegana. I contro di queste diete sono potenzialmente molti: mal di testa, vomito, spossatezza, carenze nutrizionali e chetosi con nausea. Gli argomenti invece a favore di tale regime alimentare sono tanti. Se infatti se ne segue un’attentamente, ci si ritrovera ben presto con un accentuato senso di benessere fisico: questo perche si tratta di una dieta detox, ovvero detossinante poiche ripulisce l’intestino dalle scorie, diminuisce glicemia e colesterolo e ha anche un effetto anticellulite.  La dieta vegana fa dimagrire o ingrassare? La dieta vegana non fa dimagrire ne ingrassare. La perdita di peso o l’aumento dipende infatti unicamente dalla

quantita di calorie e di grassi che si assumono nell’arco della giornata, e non dal tipo di alimenti che si mangiano. Quindi se si segue una dieta vegana nella speranza di dimagrire, si deve prestare attenzione alle calorie, facendolo pero con attenzione e coscienza. Il menù quotidiano deve essere ipocalorico ma ben equilibrato, in modo tale che non si incorra in alcun rischio di carenze nutrizionali. Al contrario, se si seguira un regime ipercalorico, cio si tradurra inevitabilmente in un aumento di peso. 

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Amici Animali : il cavallo

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n questo numero vi presento il cavallo (Equus caballus Linnaeus, 1758). E’ un mammifero di medio-grossa taglia appartenente all'ordine dei Perissodactyla. L'evoluzione del cavallo e cominciata dai 55 ai 45 milioni di anni fa e ha portato dal piccolo Hyracotherium con piu dita, al grande animale odierno, a cui rimane un unico dito. L'essere umano ha iniziato ad addomesticare i cavalli piu tardi rispetto ad altri animali, attorno al 5.000 a.C. nelle steppe orientali dell'Asia (il tarpan), mentre in Europa lo si inizio ad addomesticare non prima del III millennio a.C. ASPETTATIVE DI VITA A seconda della razza, della cura con cui e stato mantenuto e dal modo in cui si e sviluppato, il cavallo domestico ha una vita media variabile dai 25 ai 30 anni; piu raramente supera i 40 anni di vita. Il record e detenuto da Old Billy, un cavallo del XIX secolo

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morto all'eta di 62 anni. Alla nascita il puledro e apparentemente privo di denti, ma gia dopo la prima settimana di vita spuntano gli incisivi superiori, ai quali seguiranno gli altri. La dentatura da latte e composta da 24 denti: 6 incisivi superiori, 6 incisivi inferiori, 6 premolari superiori, 6 premolari inferiori. MACCHIE E MANTELLI E una macchia bianca sul naso chiamata anche infarinatura se comprende tutto il naso. Essa e tipica dei cavalli islandesi. La testa e il corpo del cavallo possono presentare anche dei remolini ovvero dei punti in cui il pelo cambia direzione. L'occhio, talvolta, puo essere circondato da una sclera bianca e viene chiamato, in questo caso, "occhio umano". E tipico della razza americana appaloosa. Il mantello (o manto) e il complesso dei peli che rivestono il corpo del cavallo, proteggendolo dagli agenti atmosferici.


ALIMENTAZIONE  Abbeverare sempre prima dei pasti;  Somministrare sempre nell'ordine: fienoconcentrati;  Non effettuare repentini cambiamenti di dieta;  Non somministrare farine o crusche senza averle preventivamente bagnate;  Affettare sempre carote, barbabietole, mele onde evitare ostruzioni  Il cavallo non consumi la razione di fieno per terra se suberizzato in quanto si puo abituare al sapore delle profende con conseguenze all'apparato digerente, ma comunque in basso in modo da rispettare la posizione naturale del pascolo e permettergli di non ingerire e respirare la polvere;  I semi di lino vanno dati sempre ben cotti a causa della loro tossicita; Nella stalla si puo spargere un po' di sale oppure attaccare sul muro un blocco di sale. RIPRODUZIONE Benche sia il maschio sia la femmina del cavallo raggiungano la maturita sessuale all'eta di circa due anni, i primi istinti sessuali si manifestano al primo anno di vita ma in allevamento raramente vengono fatti riprodurre prima dei tre. Le cavalle rimangono fertili oltre il quindicesimo anno, mentre nei maschi la vita sessuale dura quasi tutta la vita. Durante l'anno l'attivita sessuale e piu spic-

cata da febbraio a luglio, con punte nei mesi di aprile, maggio e giugno, che insieme costituiscono la cosiddetta "stagione di monta", durante la quale lo stallone puo compiere fino a due salti al giorno e i calori nella femmina sono piu evidenti. Al termine della gestazione, che dura in media undici mesi e dieci giorni, nasce generalmente un solo puledro. Durante la gravidanza la fattrice non deve essere lasciata inattiva ma neanche sottoposta a lavori troppo gravosi, l'appetito aumenta, le mammelle si ingrossano e il carattere dell'animale e piu tranquillo, mentre dopo il quinto mese l'addome si ingrossa assumendo un aspetto rotondeggiante. Nell'ultimo mese prima del parto la cavalla torna irrequieta, si alza e si corica spesso e le mammelle diventano turgide. Pochi giorni dopo il parto la cavalla puo di nuovo essere fecondata. Il periodo di "convalescenza" post -parto dura un mese, dopo il quale la cavalla e in grado di svolgere un moderato lavoro. Lo svezzamento del puledro avviene dopo circa sei-sette mesi di allattamento. Un altro viaggio alla scoperta dei nostri amici animali… alla prossima! 

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AMICI ANIMALI

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ALMANACCO BISLACCO   GENNAIO/FEBBRAIO    Santo del Mese: ST. HOPPER

Santo inglese protettore dei calciatori

 Colore del Mese: Rossetto

 NOMI CURIOSI: Titinella-Army-Gemmina

 Curiosità dal Mondo: Perché’ si dice : E TIRITI TITTI’ ?!

 L’INDOVINELLO: DOVE SI TROVA “SANREMO” ? E’ UN PROGRAMMA DI CANZONI CHE SI TROVA SU RAI 1!!

 ANDIAMO AL CINEMA “GENNY SFOTTER- il segreto dello scantinato” Con Bart Simpson - regia di Ugo Tiralaltro E’ il 2° capitolo di questo giovane povero napoletano. SFOTTER,il giovane mago scopre belle e buono nel castello di KAPRACHOTT sede della scuola di magia uno scantinato tenuto segreto per secoli,perche’ c’era nascosto un CASCIONE pieno di GIORNALETTI ZOZZI EROTICI appartenuti al primo direttore di questa scuola. Subito succede il burdello,tutti vogliono vedere i fumetti zozzi. Genni allora fa una VERA MAGIA,si affitta i giornalini agli altri studenti facendo una vrangata di soldi per pagarsi la retta scolastica.

Ed in uscita c'è… “ 4 PROMESSE DI MATRIMONIO E 2 ESTREME UNZIONI ”

Raffaele Coppola

30 ALMANACCO BISLACCO

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VIAGGI

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olete trascorrere delle vacanze da sogno nell'incanto della laguna di Venezia? Il Carnevale di Venezia, sara un carnevale fiabesco come metafora romanzesca della vita, una tradizione lunga oltre 900 anni, che riscopre ogni anno sempre piu la realta di una vera e propria arte e che oggi come ieri affascina per il suo carattere e la personalita tra i piu antichi d'Italia. Nella magica atmosfera della laguna, lungo i canali e nei bellissimi palazzi aristocratici della citta veneta, si scatena la festa in maschera, uniformata dalla bellezza e dallo sforzo dei costumi. Se desideri tuffarti in questo clima bizzarro, festeggiare dietro una maschera elegante o guardare semplicemente il tradizionale volo dell'angelo di Venezia, che ti avvolge in una continua rappresentazione di teatro, brio e ilarita, non ti resta che indossare una maschera a ricordare il fasci-

no di un mondo fatto di balli, scherzi, gala esclusivi e romantici incontri. Nell'affascinante laguna veneziana e nelle location uniche, una su tutte, piazza San Marco, batte il cuore della citta che diventa durante il Carnevale, ancora di piu che nel resto dell'anno, un bivio d'arte e spettacolo, suoni e luci, culture e tradizioni. E una citta romantica ed raffinata, un vero gioiello per il nostro Paese, fatto di chiese, palazzi antichi e famosi, ponti come per esempio il magnifico Ponte dei Sospiri, e ancora tanti monumenti e piazze che trasmettono nel tempo la sua grande vivacita artistica e culturale. Di cui e intrisa la storia di questa splendida citta. 

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VIAGGI

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Castagnole di Carnevale  Ingredienti          

370 g di farina 80 g di zucchero 3 uova 60 g di burro 1 cucchiaino da caffe di lievito vanigliato 1 limone grattugiato Zucchero a velo Sale Olio per frittura

Tempo Preparazione: 30 Minuti Tempo Cottura: 3 Minuti Dosi: 40 castagnole Difficoltà: Normale Costo: Basso

32 IL RICETTARIO

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e castagnole sono uno dei dolci piu tipici del Carnevale, molto apprezzato nelle sue diverse varianti. La ricetta presentata di seguito e quella originale, semplicissima da realizzare in casa, ma potete provare anche le castagnole ritte alla ricotta o quelle bagnate all’achermes.  Preparazione In una terrina ammorbidite il burro, incorporate lo zucchero e poi le uova, una alla volta. Aspettate che si amalgami bene l’uovo prima di passare al successivo. Mescolate e unite anche la buccia grattugiata del limone, un pizzico di sale e tanta farina quanto basta ad ottenere un impasto morbido e omogeneo. Alla fine aggiungete il lievito setacciato. Staccate con le mani dall’impasto dei piccoli pezzetti e formateci delle palline.

Friggete le castagnole in abbondante olio bollente fino a che non assumono un bel colore dorato. Toglietele dall’olio con l’aiuto di una schiumarola e mettetele ad asciugare su carta assorbente. Prima di servirle, spolveratele con zucchero a velo o con quello semolato. In molte regioni e comune accompagnarle con uno squaglio di cioccolato fondente nel quale intingerle mano mano che si mangiano. 


Su il sipario Compagnia Teatrale “OMEGA’’ : 38 anni di attività teatrale

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l debutto della stagione teatrale 2014-2015, la Compagnia Teatrale “OMEGA’’ di Cercola diretta dall’attore - regista Francesco Amoretto, anche fondatore del Gruppo, ha voluto festeggiare alla grande il 38° anno di attivita teatrale, nato appunto nel lontano 1976. La Compagnia nello spazio di appena cinque giorni ha rappresentato in due luoghi diversi. Nel primo presso la Sala del “Circolo Combattenti e Reduci sezione di Cercola’’, e poi presso il Teatro “Maria Aprea’’ dell’ Accademia G. Verdi di Volla in Rassegna Teatrale Amatoriale “Premio Verdi’’. Il noto Gruppo Partenopeo ha messo in scena NU’ BAMMENIELLO E TRE SAN GIUSEPPE Commedia in

34 SU IL SIPARIO

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due atti di Nino Masiello per la regia dello stesso Amoretto. Lo spettacolo non e stato scelto a caso, ma e stato devoluto in memoria del ventennale della scomparsa di Luisa Conte, la quale lo aveva messo in scena piu volte al teatro Sannazzaro di Napoli in compagnia con Nino Taranto con grande successo. In breve la trama: La commedia è ambientata agli inizi degli anni sessanta in un piccolo paesino alle porte di Napoli, dove Carmelina), spinta dalla madre Lionora ma non dal padre Pasquale per sfuggire ad una realtà claustrofobica e provinciale, accetta di recarsi a Roma, a Cinecittà, dove, contrariamente ai sogni e alle speranze che aveva riposto nel mondo incantato della celluloide, ai facili guadagni e alla grossolana popolarità, si ritroverà a girare un volgare filmetto hard, destinato ad un pubblico dalle sem-


plici e becere emozioni. Pasquale racconta la terribile vicenda all’amico Filiberto il quale sembra molto interessato a vedere Carmelina nuda come l’ha fatta la madre. La ragazza verrà così bollata dai suoi compaesani come “svergognata, donna dai facili costumi”. In seguito scoprirà di essere incinta, tesi confermata anche da Petrosina, moglie dell’amico di famiglia Michele e dalla dottoressa Mezzasupposta. Il padre del nascituro sarà per tutti incerto: potrebbero essere lo scemo del villaggio, Luigino, l’Avv. Pianese o il vero fidanzato della ragazza, Giovannino. Giovannino, emigrato in Germania per guadagnarsi da vivere, è contrastato dal padre Mezzavotte , dalla madre Francesca e dalla sorellaforzuta” Vincenzona. Quella piccola inquadratura nel film da parte di Carmelina, suscita l’interesse di un grosso produttore cinematografico che invia un suo incaricato da Roma a convincere i familiari a far trasferire la ragazza nella capitale, con l’appoggio del politico del paese On. Coppolino. Il regista alla fine ha tenuto a dirci che i suoi attori sono sempre ‘’attenti’’ ai propri personaggi assegnati.

Inoltre a indirizzato i ringraziamenti per chi a chi è stato “disponibile’’ ai due eventi: Per il “Circolo Combattenti e Reduci’’ Il Comune di Cercola (sindaco Vincenzo Fiengo, Presidente Avv. Mario Di Tuoro, Vice Aldo Improta, il Direttivo, i Soci. Per il teatro “Maria Aprea’’, Ringraziamenti a Comune di Volla (sindaco Angelo Guadagno), direttore artistico Tommaso Scarpato, direttore dell’ Accademia G. Verdi Maestro Ciro Palella. Le scenografie erano curate da Raffaele Capasso, ha presentato le due serate la bella e brava attrice Alessia battaglia. Prossime repliche presso il Teatro Auditorium di Saviano il 17 e 18 Gennaio 2015 in XI° Rassegna ‘’Premio carmine Mensorio. Eravamo in scena: Mario Borrelli, Antonella Montanino, Anna Alboreto, Francesco Amoretto, Raffaela Rocco, Domenico Montanino, Marco Carotenuto, Salvatore Oriundo, Stefano Gallo, Pasquale Cozzolino, Vera Fico, Ilaria Cacciapuoti, Giancarlo Del Vecchio, Anita Cristiano, Alessia Battaglia, Vincenzo Cassano. 


36 DIPINTI D’ORIENTE

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PARLIAMO DI LIBRI E anche la matematica è una scienza fasulla Sono in periodo di stanchezza letteraria e quando ti accorgi che tutto ti scoccia, anche leggere, hai bisogno di leggerezza, ridere. Cosi giro tra gli scaffali della libreria e cerco qualcosa che possa rispondere alle mie esigenze, gira e rigira ho comprato L’allegria degli angoli di Marco Presta. Presta a quanto pare non e un novello scrittore, anzi, e gia a quota tre di libri. E non e nemmeno uno qualunque, come credevo. Lui e conduttore e autore del Ruggito del coniglio trasmissione radiofonica in onda su radio 2 la mattina, trasmissione seguitissima da tanti ma non da me che ascolto di tutto tranne la radio nazionale. Protagonista del libro e Lorenzo, un geometra che vive con la madre ed e circondato da un gruppo di amici tra cui Fabio detto il «tranquillizzatore» per la sua capacita di confortare tutti con prevedibili frasi di rito ma dall’effetto magico. Lorenzo e disoccupato da qualche mese (beato lui, io da sempre) e grazie alla madre fa di tutto: imbianchino, istruttore scuola guida, traslocatore, statua vivente in una piccola piazza del centro. Si avete letto bene statua vivente, un lavoro che di solito fanno gli artisti di strada, quelli che cercano di vivere alla giornata per studiare, per passare un po’ di tempo o comunque comprarsi il pranzo e poi trasferirsi il giorno dopo in un’altra citta. Lorenzo si traveste da Faraone e questo lavoro gli e stato procurato da un suo compagno delle superiori, una sorta di procuratore dei disgraziati, che dopo un corso di formazione accelerato gli indica il suo posto di lavoro. Dall’angolo di questa piazza inizia a vedere il mondo fatto di turisti, ragazzini impertinenti e maleducati, anziani in cerca di emozioni.

38 PARLIAMO DI LIBRI

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Nel titolo ho scritto che anche la matematica come la scienza e sfatata, ebbene Lorenzo che e abituato a progettare e tracciare linee parallele ecco che si trova a fare i conti con una realta piena di angoli. Le nostre vite sono spigolose, nulla e progettato gia predefinito. E un percorso di vita tortuoso, pieno di curve dove la mancanza di un lavoro stabile ti potrebbe precludere tutto anche l’amore. Ed invece Lorenzo si accorge che anche se non ha lavoro, come faraone ballerino non e secondo a nessuno e ha anche il diritto di innamorarsi, e la sua vita anche se non e una retta, diritta e comunque piena di curve interessanti. Impressione positiva del libro e impressione positiva anche di Presta che secondo me, posso avvicinare a Fabio Volo. Entrambi sono personaggi che nascono in radio, attori e conduttori, con la differenza, secondo me, che il secondo racconta il mondo interiore dei quarantenni di oggi, mentre il primo denuncia con umorismo il mondo giovanile. 


POESIA DEL MESE Un uomo raccoglie Non crederci se ti diranno che ogni giusta azione è una manciata di polvere al vento, che ogni sorriso è un fiore strappato dal grande prato dell'indifferenza. Tu non credere se ti diranno che chi compie il proprio dovere è solo schiavo della propria coscienza, e arriva lontano solamente chi riesce abilmente a ingannare. Non credere mai a chi ti dirà che chi corre veloce batte perfino il tempo e lo possiede perché lo mastica subito senza nemmeno sentirne il sapore. Non credere mai che l'impegno non conti e che il sudore non crei vera fortezza perché è proprio lo sforzo che impieghi che crea l'uomo o il malfattore. Non credere mai che nella vita conti solo la forma esteriore, persino il fiore, seppure bello, deve allungar la radice per bere. e la fortuna, umorale chimera, a volte decide di esserti accanto, ma a volte tradisce più di un amico che dice di amarti e poi si vende per niente. Tutto ritorna a chi compie un'azione come goccia che scorre in una grotta profonda in cui defluisce solo l'acqua che ha dentro, in un'eco antica che racconta la storia di un uomo che raccoglie solo ciò che ha donato perché sa che dal cielo piove sempre solo l'acqua che lui ha versato.

di Rosita Matera

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POESIA DEL MESE

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storie DI mIsteri e leggende 

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ebbraio e il mese dell’amore e cosa c’e di piu bello che parlare dell’amore? Lo faro inaugurando questa rubrica dedicata al mistero, alle leggende, a tutte quelle storie che appartengono al passato o presente della citta dove viviamo. Sono storie di fantasmi, di personaggi strani che hanno reso famosa la loro citta per il loro modo di fare. Vivo a Portici, una fiorente cittadina alle falde del Vesuvio, di storie questo paese ne ha da raccontare e siccome, ripeto, siamo nel mese dell’amore vi voglio raccontare la storia di Cesarina De Francesco. Dalle ricerche che ho fatto e dai racconti che gli anziani mi han fatto, due sono le versioni che sono riuscita a ricavarne. La prima versione, quella popolare, dice che Cesarina fosse una giovane cameriera che morì per una delusione d’amore in piena gioventu, senza genitori ne parenti. Morì all’eta di 21 anni e fu sepolta nel cimitero di Portici, fu riesumata molte volte ma il suo corpo fu sempre trovato intatto. Da qui la leggenda e la devozione della gente, soprattutto ragazze che vanno a pregare sulla sua tomba per una grazia affinche vada tutto bene. La mia curiosita mi ha spinto fino al cimitero, cercarla e parlare con i custodi. Il piu anziano, lavora da 50 anni ed e prossimo alla pensione, e stato felice di raccontarmi la sua versione e accompagnarmi lì dove Cesarina e sepolta. Cesarina era fidanzata con un militare dell’esercito, prossimi al matrimonio lui muore in guerra e lei dalla disperazione morì. Siccome non aveva nessuno, la famiglia di lui pago il funerale e il loculo dove si trova tuttora e da dove sta non puo essere spostata perche non c’e nessuno che autorizzerebbe la riesumazione e lo spostamen-

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to in una nicchia. E vero che e stata disseppellita almeno 3 volte e tutte le volte hanno trovato il suo corpo fresco, ma a detta del custode ormai sono 50 anni che la tomba non si tocca. Le persone nel tempo si sono prese cura di lei e al posto del cumulo di terra e stato messo un marmo e un tetto di lamiera a proteggerla. Tanti lumini a testimonianza di quanto stia a cuore quest’anima che ascolta le preghiere e ci aiuta. Questa e la versione che preferisco a dimostrazione di come l’amore e la carita umana siano piu grandi di qualsiasi altro sentimento. Senza amore siamo niente, febbraio e il suo mese ma tutti i giorni l’amore e visibile se dentro di noi ci affidiamo a dio e a quest’anime che vivono ancora dopo secoli. P.S. se vi e piaciuta, ci rileggiamo nel prossimo numero con qualche altra storia che tingera di giallo o di rosa questo arcobaleno di colori. 


San valentino Conosci l'origine della leggenda di San Valentino?  La leggenda  Il tentativo della Chiesa cattolica di porre termine ad un popolare rito pagano per la fertilita, e all'origine di questa festa degli innamorati. Fin dal quarto secolo A. C. i romani pagani rendevano omaggio, con un singolare rito annuale, al dio Lupercus. I nomi delle donne e degli uomini che adoravano questo Dio venivano messi in un'urna e opportunamente mescolati. Quindi un bambino sceglieva a caso alcune coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimita affinche il rito della fertilita fosse concluso. L'anno successivo sarebbe poi ricominciato nuovamente con altre coppie. Determinati a metter fine a questa primordiale vecchia pratica, i padri precursori della Chiesa hanno cercato un santo "degli innamorati per sostituire il deleterio Lupercus. Così trovarono un candidato probabile in Valentino, un vescovo che era stato martirizzato circa duecento anni prima.

24 febbraio, 270, San Valentino fu lapidato e poi decapitato.  La storia inoltre sostiene che mentre Valentino era in prigione in attesa dell'esecuzione, sia "caduto" nell'amore con la figlia cieca del guardiano, Asterius, e che con la sua fede avesse ridato miracolosamente la vista alla fanciulla e che, in seguito, le avesse firmato il seguente messaggio d'addio: "dal vostro Valentino," una frase che visse lungamente anche dopo la morte del suo autore. 

 A Roma, nel 270 D. C il vescovo Valentino di Interamna, (oggi e la citta di Terni), amico dei giovani amanti, fu invitato dall'imperatore pazzo Claudio II e questi tento di persuaderlo ad interrompere questa strana iniziativa e di convertirsi nuovamente al paganesimo. San Valentino, con dignita, rifiuto di rinunciare alla sua Fede e, imprudentemente, tento di convertire Claudio II al Cristianesimo. Il G e n n a io - F e bb ra io 2 01 5

SAN VALENTINO

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